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LA CARDIOLOGIA SI RISTRUTTURA O CHIUDE?

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI TUTTO IL PERSONALE Estato prospettato di riorganizzare il reparto di cardiologia trasferendolo in due stanze della attuale medicina con dei letti monitorati, in maniera da permettere un approccio multispecialistico ai pazienti ricoverati e realizzare nello stesso tempo una migliore gestione delle risorse e un risparmio di costi. Prima di entrare nel merito della proposta,vogliamo esaminare cos il reparto di cardiologia oggi. E un reparto di sette posti letto (4 intensiva,3 sub- intensiva ) tutti monitorizzati mediante centralina con ecg e tutti i parametri vitali. Il reparto si compone di sette stanze pi servizi, oltre che di due ambulatori fornito di sofisticata impiantistica adeguata alla necessit di reparto il tutto recentemente ristrutturato con i soldi pubblici. Il suo staff composto da sette medici un caposala 13 infermieri 2oss e assicura: Monitoraggio e sorveglianza in continuo 24ore/die per i pazienti ricoverati nel reparto Assistenza ambulatoriale con diagnostica di I e II livello Ambulatorio distrettuale settimanale a Pomarance e Larderello Consulenze cardiologiche 24 ore/die per il P.S. Guardia medica notturna per il reparto di medicina generale Guardia medica notturna e nel pomeriggio dei giorni festivi per il reparto di Riabilitazione cardiologica Consulenze specialistiche per i reparti ospedalieri Servizio di reperibilit notturna e festiva di un secondo cardiologo oltre quello in turno di servizio. La cardiologia lunica struttura di intensiva in tutto lospedale ed qui che vengono ricoverati i pazienti critici o instabili, cio i pazienti che hanno bisogno di un monitoraggio continuo dei parametri vitali (oltre alle patologie coronariche, le aritmie e lo scompenso grave, anche i pazienti instabili dopo interventi chirurgici o ortopedici,i pazienti con shock, i pazienti ricoverati in Auxilium per la riabilitazione che si instabilizzano e, anche molti pazienti inviati precocemente ed ancora instabili ai reparti di riabilitazione). Lattivit ambulatoriale e in incremento volta ad abbattere le liste d attesa. Basti pensare che nel periodo dal 1 Gennaio al 1 settembre 2011 le prestazioni specialistiche escluso P.S. sono aumentate di oltre 500 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Per gli esami emodinamici, cateterismo e cardiologia interventistica ci avvaliamo della cardiologia di III livello di Pisa, dove i pazienti vengono trasferiti tramite 118 o,quando il servizio non disponibile nelle ore notturne o in altre circostanze,mediante autoambulanza con lassistenza del cardiologo reperibile.

La cardiologia ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, richiede conoscenze specialistiche sempre pi sofisticate ed inoltre le patologie cardiovascolari sono insieme alla patologia tumorale la prima causa di morte nei paesi sviluppati. Le patologie cardiovascolari sono malattie croniche che necessitano di un tempestivo intervento nella fase acuta, ma anche di una gestione continua dei pazienti tramite controlli e terapie successive . Il reparto di cardiologia di Volterra, ha dato e continua a dare una risposta ottimale alle esigenze complessive del paziente cardiopatico affluente dal suo vasto e disagiato bacino dutenza, dispensa prestazioni diagnostiche ambulatoriali anche a pazienti affluenti da distretti circostanti, indispensabile per la gestione in sicurezza di tutti i pazienti ricoverati negli altri reparti, e non per ultimi,dei reparti di riabilitazione che si stanno espandendo e che ricoverano pazienti sempre pi instabili e fragili. Certo,sappiamo bene che la cardiologia un reparto relativamente costoso per lassorbimento di risorse umane, attrezzature diagnostiche e terapie erogate,ma nel rapporto costo/beneficio per il malato, crediamo che sia molto pi proficuo mantenere lunica struttura salvavita di tutto lospedale,rispetto ad altri capitoli di spesa. Pensiamo inoltre che un ospedale senza adeguata terapia intensiva perda i requisiti minimi di sicurezza per qualunque attivit assistenziale e diventi inaffidabile tanto da pregiudicare il mantenimento stesso di altri reparti. Ristrutturare il reparto,ridimensionando gli spazi o il personale,che adesso sono al minimo indispensabile,significa pregiudicarne la operativit. Se esigenze di bilancio obbligano la direzione a scelte in tal senso, bisogna avere il coraggio di dirlo chiaramente e non spacciarle come RIORGANIZZAZIONE,perch questo il primo passo per la chiusura definitiva della cardiologia(il punto nascita insegna) e, probabilmente, anche dellintero ospedale. Siamo disponibili a confrontarci su proposte alternative che permettano economie di scala e risparmio di risorse,conosciamo le esigenze di bilancio,ma che la cardiologiarientri nella Medicina,dopo decenni di sviluppi econquiste, un ricorso antistorico dopo che, per ragioni tuttora valide,se ne era staccata negli anni 70, tanto pi che nel nostro distretto vasto e disagiato dal punto di vista dei collegamenti, laumento dellet media ha determinato un aumento delle malattie cardiovascolari. Come operatori abbiamo deciso di non indossare nessun colore politico,noi combattiamo questa battaglia insieme a coloro che hanno a cuore il futuro della cardiologia e di tutto lospedale di Volterra.

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