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I ragazzi dello Zecchino d’oro

Al bar

Sebastiano
il fratello di Mimmo : Mamma mia che ti farei !

Cameriera : Ma smettila !

Amico : Non sei mai stato a letto con una, vero ?

Sebastiano : Sì, va beh !

Amico : Secondo me, ce l’hai ancora nel cellophane.

Mimmo : No, dammela !

Sebastiano : Che cos’é ? Dove l’hai presa ?

Mimmo : L’ho comprata.

Sebastiano : Fa schifo, non è neanche un Oklahoma.

Mimmo : E che cosa cambia ?

Amico : Che la tua fa soltanto i bussi.


Questa invece spara !

Cameriera : Ragazzi, adesso basta, eh !

Sebastiano : Te la compro io, quando faccio i soldi.

Mimmo : Ha detto Mamma che se non vai a casa subito


di non tornare neanche per cena,
che questa casa non è un albergo !

Sebastiano : Questa casa non è un albergo ?


Si vede, fa schifo !
Che cos’hai qua ?

Mimmo : No è di Papà !

Sebastiano : Allora, di’ a Papà che dato che questa casa non è un
albergo, Sebastiano ha mangiato un panino al bar.
Siediti, facciamo una partita.
Dai la carte.
I ragazzi dello Zecchino d’oro
A casa

Babbo : Tu !
mi devi dire dove sono i soldi che ti ha dato tua madre per
fare la spesa !

Mimmo : L’ho fatta la spesa !

Babbo : Dov’è ?

Mimmo : L’ho persa !

Babbo : Certo, uno fa la spesa e poi se la perde per strada !


Eh via !

Mamma : E basta !

Mimmo : Me l’ha mangiato un cane !

Babbo : Hai sentito Ernestina ?


La spesa se l’è mangiato un cane !
Ma cammina e vattene !

Mamma : Eh !

Babbo : Ma che ho fatto di male per meritare


un glio delinquente e un altro bugiardo ?
Con tutto il mazzo che mi faccio !

Mamma : Vince !
Pure io me lo faccio il mazzo !
Prenditi la frittata va !

Babbo : Certo. Frittata e veleno.


fi

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