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Brasile

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Andare a vivere in Brasile


Prologo

Brasile: il sogno italiano


Stereotipi Delinquenza Sanit pubblica Governo e stabilit politica Lingua portoghese Turismo sessuale Qualche numero della citt di So Paulo

Trasferirsi in Brasile
Come iniziare? Entrare in Brasile Visto permanente per risiedere in Brasile Iniziare comprando una casa Che casa comprare? Auto Conto corrente Valuta spese di manutenzione Come portare le proprie cose

Quanto espresso qui di seguito, frutto di valutazioni personali. Ho cercato di essere quanto piu' possibile obiettivo e neutrale, ma niente puo' sostituire l'esperienza personale. Se state pensando al Brasile, e non lo avete mai visto, fatevi una vacanza, anzi, fatene due o tre. Il Brasile e' un paese meraviglioso, specie se riuscite a viverlo dall'interno, e quindi a contatto con la gente e non nell'ambiente asettico e precotto di un viaggio organizzato; ma i primi giorni possono essere anche scioccanti, per un europeo. Non tutto e' fatto di palme e capanne di bamboo sulla spiaggia, di tramonti rosa e di notti stellate. Esistono anche brutture architettoniche, zone desolate, cementificazione, e in generale cose alle quali a volte occorre abituarsi un attimino. Il fatto e' che il Brasile, rispetto ai nostri tenori di vita, e' piu' povero, e per certi versi (compresi talvolta i gusti estetici ed architettonici) potrebbe essere paragonato ai nostri anni '70. Ad esempio, case che per il brasiliano medio del ceto operaio o contadino sono normali (magari fatte di assi di legno o di mattoni non intonacati) per noi appaiono come esempi di degrado e magari automaticamente le associamo al concetto di malfamato, mentre invece sono abitate da gente che il piu' delle volte e' normalissima, con un lavoro, una famiglia, e magari con concetti di ospitalita' cosi' disarmanti da indurci a riflettere un po'... Il fatto e' che la mentalita' media brasiliana, nel bene e nel male, e' orientata verso un tipo di vita alla giornata. "Oggi ho da mangiare? Bene. Domani si vedra'". Questo da un lato fa si' che la vita in Brasile sia di norma piu' spirituale e meno materiale della nostra, con la tendenza a vivere inventandosi man mano un modo di tirare avanti senza pensare troppo al futuro, con un livello di stress e di competitivita' che noi non riusciamo a raggiungere neppure in vacanza, mentre dall'altro ovviamente fa si' ad esempio che il problema della reperibilita' di personale serio e che si presenti al lavoro tutti i giorni sia maggiore che in Europa, o che ci sia gente che ad un certo punto si trovi senza cibo o con dei figli che si arrangiano a vivere per strada. Come dicevo, queste valutazioni solo le mie valutazioni: opinabili, sindacabili, criticabili, frutto della mia (poca) esperienza. Prendetele per quello che sono, ovvero un punto di vista magari un po' fuori dagli stereotipi. Fatene l'uso che volete, ma non prendetele per oro colato; volevo soltanto provare a sfatare un po' il concetto di Brasile

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che mi sento propinare ogni tanto da persone che parlano con grande convinzione di cose che hanno visto solo stando seduti in poltrona davanti alla TV, abituati ed ammaestrati a credere al binomio TV=Realta'... Inizio

Brasile: il sogno italiano


Innanzitutto, sfatiamo qualche mito e facciamo qualche precisazione. Il Brasile non e' un paese del terzo mondo. Chi si aspetta scenari di desolazione, miseria, delinquenza sfrenata, arretratezza, indolenza, un paese piegato dai debiti, governato da ladri, dominato dalla mafia locale, in cui si puo' morire per mancanza di cure, probabilmente sta pensando all'Italia... Inizio Stereotipi Leggevo che su un campione abbastanza elevato di italiani intervistati, questi non hanno saputo dire i nomi di almeno 5 citt brasiliane, del presidente del Brasile, o di qualche personaggio famoso che non fosse un calciatore o un pilota di formula Uno. Inoltre, circa 80% degli italiani maschi ha dichiarato che andrebbe in vacanza in Brasile (ma senza moglie o fidanzata), e che circa il 90% delle donne ritiene che sia un paese troppo a rischio per andare in ferie con i propri figli. Chiedendo quali sono le prime cose che vengono in mente pensando al Brasile, la maggior parte delle persone ha risposto Carnevale, Samba, prostituzione, favelas, delinquenza, bande di rapitori che assaltano le persone per strada, economia fragile, degrado, povert, miseria, fame, ecc. La maggior parte degli intervistati inoltre ritiene che le universit e pi in generale le scuole siano poche ed appannaggio dei pi ricchi, che gli ospedali in Brasile siano pochi e non affidabili, che la lingua parlata sia lo spagnolo. Tutto ci fa pensare, oltre al fatto che la maggior parte delle persone non ha la pi pallida idea di ci di cui sta parlando, e si basa solo sui luoghi comuni -spesso diffusi dai media e dai tam-tam delle leggende urbane, che si tenda ad accomunare il Brasile agli altri stati dell'America Latina. E non sa che in Brasile ci sono circa 30 milioni di Italiani o oriundi italiani. Il Brasile, per molti aspetti, e' molto piu' evoluto di quanto il turista medio si possa aspettare. E' un paese ricco di risorse, di materie prime (non sto a compilare una lista, ma la potenzialita' del Brasile e' spaventosa e basta a renderlo un paese completamente autonomo, tanto che potrebbe tranquillamente vivere e prosperare senza comprare nulla all'estero), dominato da una forte identita' culturale e da un forte spirito di unita' nazionale. Certo, vi sono differenze tra una zona ed un'altra: essendo grande mezzo continente, e' lecito attendersele. In particolare, il Brasile diventa piu' europeo, piu' popolato e meno selvaggio man mano che si viaggia verso il sud. Il Brasile selvaggio che che si immagina dai documentari e' prevalentemente quello del nord, il Brasile piu' confacente allo stile di vita europeo e quello del sud. Lo stato di San Paolo, in particolare, potrebbe essere paragonato per certi versi alla Lombardia, ed e' forse quello in cui si trova la maggior concentrazione demografica e, credo, la maggior concentrazione di immigrati italiani o loro discendenti. Se pensate di farvi le vacanze e basta, prendetevi una guida turistica e organizzatevi il viaggio come meglio credete; se pensate di andarci a vivere, forse il sud del Brasile, grosso modo a partire dal tropico del Capricorno in giu' potrebbe risultare meno traumatico dal punto di vista del cambio di abitudini. Poi, ovviamente, dipende da ciascuno di noi e dalle proprie aspettative, gusti personali ed idee. Inizio Delinquenza Per quanto riguarda la delinquenza, a proposito della quale sento parlare molto spesso qui in Italia, mi sento di affermare che non certamente peggiore di quella che si trova in Italia (basti pensare ai bollettini di guerra di Napoli). La differenza tra la delinquenza italiana e quella brasiliana e' nella localizzazione. In Italia, la delinquenza c'e' ovunque. Potete comprarvi una villa lontano dalle citta', e sarete comunque a rischio di essere presi di mira da qualche banda di delinquenti italiani o stranieri che non esita ad intrufolarsi in casa vostra, magari mentre state dormendo, senza problemi a spararvi se tentate una qualche forma di resistenza. In Brasile, normalmente, la delinquenza e' piu' che altro forte nelle grandi citta', specialmente nei pressi delle grandi favelas, zone che in un certo qual modo potrebbero essere paragonate ai nostri accampamenti di nomadi, solo un po' pi in grande: cosi' come non vi sognereste di entrare in un accampamento di nomadi con una collana d'oro (anzi, probabilmente non vi sognereste di entrare in un accampamento di zingari, e basta), parimenti non vi sognereste di entrare in una favela con qualcosa che possa essere giudicato prezioso, tenendo conto che potrebbero essere giudicate come preziose cose che per noi sono date per scontate, come un paio di scarpe da ginnastica. Infatti, a differenza dei nostri nomadi, i poveri delle favelas non girano in BMW o Mercedes, anzi, direi che di norma girano a piedi, e basta... Le cose cambiano parecchio se vi spostate in campagna. Certo, i ladri ci sono anche qui (e'
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girano a piedi, e basta... Le cose cambiano parecchio se vi spostate in campagna. Certo, i ladri ci sono anche qui (e' nella natura umana), ma per lo piu' si tratta dei cosiddetti "ladri di polli", disposti magari a rubare qualcosa che possano rivendere per guadagnare qualche soldo, o anche semplicemente che gli possa essere di qualche utilita', ma che di norma non sono armati od portati a gesti aggressivi e spregiudicati, come aggredirvi nel sonno. Ovviamente non c'e' una regola fissa, ma personalmente mi sento piu' al sicuro in Brasile, stando fuori dalle grandi citta', piuttosto che in Italia. In sostanza, volendo semplificare al massimo, potremmo dire: le grandi citta' brasiliane, come molte delle grandi citta' mondiali, hanno un livello di criminalita' abbastanza elevato, in alcune zone piu' elevato che nelle nostre (piccole) citta', mentre nelle zone di campagna il livello di delinquenza e' di norma piu' basso e meno pericoloso di quanto si riscontri in Italia. A questo punto, viene spontaneo pensare: "ma allora basta andare a vivere lontano dalle grandi citta'!". In effetti, in linea di massima possiamo dire che vivendo in campagna, la vita e' decisamente piu' tranquilla che da noi, e non solo per quanto riguarda la delinquenza. Chi sogna di abbandonare la propria vita e fuggire in Brasile, normalmente ha in mente una vita piu' tranquilla, a contatto con la natura, lontano dal cemento, dall'inquinamento, dallo stress. E' ovvio pertanto che le grandi citta', San Paolo, Rio de Janeiro, ecc. sono da evitarsi in quanto caotiche, sovraffollate, inquinate e carissime. Per cui, il problema della delinquenza diventa trascurabile, e non deve preoccupare piu' di quanto non ci preoccupi in Italia, o anche meno. Inizio Sanit pubblica Altro nodo e' quello della sanita': chi decide di trasferirsi in un qualunque paese estero deve come minimo preoccuparsi della propria salute. In Brasile ci sono due tipi di assistenza sanitaria: quella pubblica, e quella privata. Secondo quanto mi e' stato riferito da tutti i residenti in Brasile, quella pubblica e' da evitare, ed e' praticamente obbligatorio farsi una assicurazione ospedaliera (che in Brasile si chiama "convegno medico") sullo stile di quella americana. Non costano molto e danno diritto a cure mediche di alta qualita', spesso migliori di quelle alle quali siamo abituati qui da noi. La medicina in Brasile e' a livelli qualitativi altissimi, cosi' come l'odontoiatria, che tra l'altro ha dei prezzi cosi' bassi che talvolta conviene farsi una vacanza in Brasile e nel frattempo farsi curare i denti, piuttosto che andare da uno dei nostri specialisti che girano in Porsche e al posto delle segretarie hanno delle topmodel. La' troverete degli studi dentistici un po' piu' modesti, ma cure di pari o piu' alto livello, e prezzi decisamente piu' abbordabili. Inizio Governo e stabilit politica Parlando di governo, dopo molti anni di dittatura e di governanti corrotti e privi di scrupoli, ormai da molti anni il Brasile e' una democrazia salda ed eletta dal popolo, che ha curato una politica commerciale interna ed estera in modo decisamente positivo, tanto che attualmente il boom economico del Brasile pare ancora piu' forte di quello italiano degli anni '60, '70 ed '80. C'e' una grossa differenza tra l'Italia dell'epoca del boom economico ed il Brasile: l'Italia ha sempre avuto grandi risorse manageriali, forti capacita' dal punto di vista dell'ingegno, del design, e piu' in generale un grosso capitale in termini di idee e di cervelli, ma una scarsa disponibilita' di materie prime. Il Brasile invece e' un incredibile deposito di materie prime, un tempo depredato dagli stati "civilizzati", ed ora finalmente in mano ai brasiliani, che -proprio per quello di cui sono stati testimoni in passato- ora mal tollerano che stati stranieri mettano il becco nel loro paese. In particolare, non corre buon sangue tra il Brasile e gli Stati Uniti, e gli statunitensi non sono visti di buon occhio. Mentre invece, udite udite, gli italiani sono visti con grande favore dai brasiliani, sia come persone che dal punto di vista dei prodotti. L'Italia e l'italiano e' un po' un mito brasiliano (capita spesso, venendo riconosciuti come italiani, di sentir vantare dal brasiliano di turno una ascendenza italiana, "mio nonno era italiano", "mio bisnonno era italiano", "mio padre e' italiano"). Un amico brasiliano mi ha detto che a volte la gente compra delle vere e proprie porcherie solo perche' sono "made in Italy". Questo ovviamente non significa potere arrivare in Brasile con il piglio da conquistatore ed essere trattato come un'icona; significa solo che, tanto per iniziare, non ci si sente trattati come mafiosi ("ehi, italiano, pizza, spaghetti, mafia"..) e che, avendo la decenza di rispettare le regole della casa, di norma si e' trattati molto cordialmente. Il Brasile pertanto pu essere una vera e propria miniera per chi ha delle idee valide da mettere in pratica, e specialmente se si tratta di idee italiane da esportare in Brasile- trover una concorrenza decisamente meno spietata di quanta non possa trovare in patria.

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Inizio Lingua portoghese Per quanto riguarda la lingua, personalmente ritengo che il portoghese, specie quello brasiliano (che ha forti influenze italiane) sia molto piu' facile anche dello spagnolo; ritengo che sia la lingua piu' facilmente comprensibile e piu' rapidamente apprendibile da un italiano. Ci vuole un pochino per abituarsi ai suoni, ma una volta capite le poche regole essenziali, e' facilissimo da capire e di conseguenza da iniziare a parlarlo. Ad esempio, ci sono parole che in Italia vengono lette in modo errato, basti pensare ad esempio al giocatore di calcio Falco, il cui nome veniva letto cosi' com'e' scritto, mentre in realta' si legge piu' o meno come "falcon", omettendo quasi la "o" (una via di mezzo tra "falcn" e "falcon", con un po' di enfasi sulla "n" finale). Molte parole italiane sono tradotte in modo analogo: "situazione" diventa "situao" (si legge piu' o meno "situasn", con la "n" nasale). Poi occorre capire che il portoghese e' una lingua morbida e biascicata; ad esempio, spesso la "T" viene storpiata in una specie di "C" molle, la "E" si legge circa come come "I", la "L" diventa spesso una "U", la "D" una specie di "J"... "saudade" (nostalgia) si legge piu' o meno "saudaji", "suite" si dice piu' o meno "suici", "film" diventa "fium" e "email" diventa "emaiu", "me lembro" ("mi ricordo") si dice "mi lembru", "medico" (scritto come in italiano) si legge "mejicu", eccetera. Capire il portoghese, insomma, e' piu' che altro una questione di capire i suoni. Consiglio: compratevi un libro in portoghese, magari tramite internet (posso permettermi un consiglio? Il primo libro in portoghese che ho letto e' stato"Fortaleza Digital", di Dan Brown -In Italia e' stato pubblicato molto tempo dopo, con il titolo di Crypto-, facile e scorrevole) e leggetelo cercando di non ricorrere al dizionario se non in casi indispensabili. Prendetevi un film con la lingua e i sottotitoli portoghesi (ad esempio, io ho comprato "Matrix Reloaded", molto facile da seguire in quanto parlato in modo chiaro e "pulito"). Una volta in Brasile, cercate di parlare ed ascoltare il portoghese; a me ci sono voluti circa 15 giorni (forse anche meno) per iniziare a capirlo abbastanza bene (particolarmente se parlato da persone che non biascicano, indipendentemente dalla velocit a cui parlano), e io non sono particolarmente dotato per le lingue, anzi! Inizio Turismo sessuale Per finire, siccome il Brasile ha la fama di paese del sesso facile, ancora due parole vorrei spenderle per le donne brasiliane. Sicuramente, essendo il Brasile un paese dove il sesso e' sempre stato vissuto in modo abbastanza libero e senza tabu', le donne possono essere talvolta o spesso un piu' "affabili" di quelle italiane. Pero' bisogna anche saper usare un po' di discernimento. Innanzitutto il viaggio dall'Italia al Brasile non vi rende ne' piu' belli, ne' piu' giovani. Se avete quaranta o cinquant'anni, il portafoglio abbastanza gonfio, e riuscite a trovarvi una donna di venti o trent'anni piu' giovane di voi che vi sorride e vi prende sottobraccio, dovete seriamente considerare l'ipotesi che non sia particolarmente interessata al vostro aspetto fisico o al vostro fascino, a meno che chi legge non sia George Clooney o Sean Connery. Ora, se avete i piedi per terra e volete divertirvi un po', d'accordo, fatelo pure, ma abbiate la decenza e l'intelligenza di capire qual'e' il movente della ragazza in questione e di non mentire a voi stessi e agli altri. Non dico che una brasiliana di vent'anni non possa davvero innamorarsi di un italiano di quaranta, ci mancherebbe, spesso capita anche questo, ma cerchiamo almeno di non prenderci in giro... Personalmente, ho conosciuto molte ragazze e donne brasiliane di eta', cultura, e ceto sociale differente, e nessuna mi ha mai dato l'idea di essere una pronta a sbatterla in faccia a chiunque fosse dotato di passaporto italiano. Questo per dire che essere brasiliana non vuol dire automaticamente essere prostituta. Solo per chiarire il concetto... Inizio

Trasferirsi in Brasile
Come iniziare? Bene, diciamo che siete stati in Brasile una o due volte, e vi e' piaciuto cosi' tanto da pensare di volervi trasferire per sempre. Magari, avete in testa qualche racconto di qualche amico dell'amico che ha venduto casa sua e si e' comprato un bar sulla spiaggia, o di qualcuno che ha messo in affitto casa propria in Italia e con i quattro o cinquecento euro di affitto che prende, vive da re in Brasile. E, magari, vi hanno anche detto che per avere il visto per vivere in Brasile e' sufficiente uscire un giorno all'anno dal Brasile e rientrare (magari facendo un giretto in Argentina, in Cile o in Bolivia), per avere di nuovo diritto al visto per un altro anno. O magari pensate semplicemente di farvi assumere da qualche amico o di andare la' e poi cercare lavoro, o
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O magari pensate semplicemente di farvi assumere da qualche amico o di andare la' e poi cercare lavoro, o addirittura di vendere l'auto e la moto e di partire con quei dieci o ventimila euro in tasca e di rilevare una qualche attivita' sul posto. Oppure semplicemente state pensando di prendere la vostra roba e andarvene alla ricerca della fortuna, pensando che in Italia e' pieno di cinesi, moldavi, ucraini, ecc. venuti in Italia senza preoccuparsi dei visti, e se funziona cosi' in Italia, figuriamoci se in Brasile (che notoriamente e' uno stato retrogrado e sottosviluppato, il cui prodotto interno lordo si basa sul calcio, sul sesso, sulla samba e sui fagioli) puo' essere diverso. Beh, mi spiace, ma sto per riportarvi -volenti o nolenti- con i piedi per terra.... Il Brasile per molti versi un paese molto pi moderno della nostra vecchia e sgarruppata Italia. La burocrazia pi snella (provate ad andare al consolato brasiliano a Milano, e poi in quello italiano di So Paulo, e ditemi se non vi viene un po' di rabbia e di vergogna), le cose funzionano spesso molto meglio (ad esempio la dichiarazione dei redditi potete farla tramite internet a costo zero, comodamente da casa, senza bisogno di scomodare un commercialista e senza dover compilare fogli e fogli di carta), agli sportelli Bancomat potete, oltre a prelevare contanti, anche stamparvi gli assegni, pagare bollette, multe, tasse (come ad esempio il corrispondente dell'ICI), bollo auto, nonch fare movimentazioni, trasferimenti di conti, ecc. ecc.; nei negozi venite trattati coi guanti, le persone sono pi educate e disposte ad ascoltarvi, ecc. ecc. Potrei continuare a lungo. Andiamo per gradi. Inizio Entrare in Brasile 1. In Brasile, senza presupposti, ci potete andare solo con il visto turistico (che, in quanto europei, viene rilasciato direttamente alla dogana dell'aeroporto, previa compilazione di un moduletto che vi viene consegnato dalle hostess in aereo). Il visto turistico dura sei mesi (tre mesi procrastinabile di altri tre, previa richiesta alla prefettura o alla polizia federale, non ricordo quale dei due enti e' quello preposto). Alla scadenza dovete uscire dal paese e non potete rientrare per altri sei mesi. 2. Con quello che potete ricavare dall'affitto di un appartamento "normale" in Italia, non dico che fate la fame ma di sicuro non vivete da re. Tenete conto che dovete pagarvi l'assistenza sanitaria, comprarvi una casa, pagare le tasse, ecc. ecc., quindi le cose inizierebbero a farsi un po' dure, quindi non e' consigliabile che affittiate casa vostra e con il ricavato andiate a vivere in Brasile, a meno che casa vostra non sia un castello. 3. Comunque sia, non potete semplicemente andare in Brasile e fermarvi la', a meno di non voler fare i clandestini e rischiare di essere presi e"deportati" (la legge brasiliana usa proprio la parola "deportazione", e credo che vada intesa come "ti diamo una bella pedata nel fondoschiena e dal quel momento in avanti tu in Brasile non ci metti piu' piede") 4. Non potete chiedere un visto permanente di lavoro; e' possibile solo in casi particolari, ovvero in cui la vostra qualifica lavorativa (da dimostrarsi) sia una qualifica non riscontrabile in Brasile; ovvero, la politica e' quella di dare lavoro ai brasiliani e non agli stranieri. Non e' escluso per legge, ma non e' facile ottenere un visto in queste circostanze. Ma allora non e' possibile andare a vivere in Brasile? Certo che e' possibile, ma rispettando alcune condizioni. Generalmente si puo' pensare di ottenere un visto permanente in uno dei tre seguenti modi (tenendo presente che se siete seriemente interessati, sul sito del consolato brasiliano di Milano, cercando un po', trovate delle informazioni piu' precise): Inizio Visto permanente per risiedere in Brasile 1. Siete pensionato e avete una pensione pari ad almeno 2000 dollari nordamericani. In tal caso potete chiedere un visto permanente come pensionato, e questo vi da' diritto di portare con voi altre due persone che dipendano da voi (di solito la moglie e magari un genitore ancora in vita). 2. Volete aprire un'attivita' in Brasile. Bene, questo si puo' fare, anzi, il Brasile incentiva gli investimenti stranieri, ma con un minimo di regole che garantiscano la serieta' d'intenti dell'investitore; in particolare, l'investimento minimo dev'essere di 50mila dollari nordamericani (gioite, fino a qualche anno fa era di 200mila, ma il governo brasiliano per incentivare i piccoli investitori, ha abbassato questa soglia. Nota: ad oggi, il sito del consolato brasiliano di Roma parla ancora di 200 mila, mentre quello di Milano e' stato aggiornato), e il visto viene rilasciato a titolo temporaneo per la durata di cinque anni, e diventa poi permanente e non revocabile se alla scadenza del 5 anno l'azienda e' ancora aperta e paga regolarmente le tasse. Nel frattempo, puo' essere revocato per gravi mancanze (come ad esempio se vi trovate nei guai con la legge brasiliana). Ci sarebbe anche la possibilita' di entrare come investitore senza versare 50mila dollari, ma occorre presentare un progetto di investimento di manodopera locale (almeno 10 persone) per un minimo di cinque anni, e il visto viene rilasciato solo in zone particolari in cui si desideri favorire lo sviluppo e l'impiego di manodopera, e comunque ci va un permesso speciale del ministero del lavoro; insomma, e' una strada in salita e non e' detto che alla fine il visto venga concesso. In qualunque caso, per ottenere il visto
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strada in salita e non e' detto che alla fine il visto venga concesso. In qualunque caso, per ottenere il visto come investitore dovete diventare soci di un'azienda il cui rappresentante legale dev'essere un brasiliano o uno straniero residente all'estero, almeno finche' non avete ottenuto il visto. Quindi vi serve quanto meno un prestanome che vi faccia da rappresentante legale fino a quel momento (puo' essere comunque un socio di minoranza). Dopo di che, essendo anche voi residenti, potrete sollevarlo dall'incarico e diventare unici titolari. Senz'altro, e' quasi d'obbligo trovare un ufficio legale che vi rappresenti e vi aiuti a non restare impastoiati nella burocrazia brasiliana. 3. Avere un figlio nato in Brasile. In tal caso mi pare che si ottenga addirittura la cittadinanza, ma non so in quali termini questo avvenga, quindi non mi avventuro oltre in questa direzione. L'avvocato a cui vi sono rivolto me l'ha presentata come la pi semplice fra le tre opzioni, ma non ho approfondito. 4. Sposarsi con una brasiliana o un brasiliano. In questo modo guadagnate la cittadinanza. Inizio

Iniziare comprando una casa


Partiamo quindi dal presupposto di fare un passo alla volta, e iniziare comprandosi una casetta in una bella zona di campagna, o sulla costa, tanto per avere un punto di appoggio. Come si fa? Beh, innanzitutto dovete andare al consolato brasiliano di Milano o Roma (lasciate perdere quelli piu' piccoli, andate direttamente in uno dei due qui sopra indicati, ho sentito notizie poco incoraggianti riguardo ad almeno una della sedi consolari piu' piccole) e farvi spiegare quali documenti servano per ottenere il CPF, ovvero l'equivalente del codice fiscale brasiliano. Il CPF viene richiesto per qualunque tipo di atto che facciate in Brasile, ed e' una cosa indispensabile. se andate un passo piu' in la' del semplice turismo. Per ottenerlo, si va in un qualunque ufficio postale brasiliano, presentando passaporto, un certificato di nascita provvisto di nome dei genitori e un indirizzo di riferimento. Con 5.50 Reais (ad aprile 2008) vi viene rilasciato nell'arco di 48 ore. Ad ogni modo, nel momento in cui siete in possesso del CPF e dei documenti che vi verranno richiesti, acquistare un immobile in Brasile dal punto di vista delle pratiche burocratiche e' semplicissimo, velocissimo ed economico. Quando, nel 2004, ho comprato una casa, ci siamo trovati con il venditore, e -stabilito il prezzo- siamo andati in un cartorio (che in pratica e' una sorta di ufficio privato che ha in appalto la gestione delle pratiche burocratiche, una cosa a meta' tra il notaio e il comune, e che si trova quasi in quasi qualunque paese, citt e cittadina) e li', siccome non avevo con me i soldi per pagare l'immobile (ho deciso di comprarlo due giorni prima di partire) e siccome i miei genitori sarebbero tornati in Brasile un paio di mesi dopo, ho fatto una procura a nome di mio padre dove lo autorizzavo a comprare e vendere qualunque cosa per conto mio. Questo mi e' costato l'equivalente di 30 euro e circa mezz'ora di attesa mentre le pratiche venivano compilate (si noti il fatto che al cartorio siamo andati cosi', senza appuntamento, come andare dal macellaio o dal ferramenta). Quando mio padre e' tornato, ha versato i soldi al proprietario ed ha fatto l'atto di acquisto vero e proprio a nome mio; questo mi e' costato, grosso modo, una cifra compresa tra i 100 euro e i 300 euro, tutto compreso (non ricordo l'importo esatto, ma piu' o meno l'ordine di grandezza e' quello; meno che comprare un'auto, qui in Italia). Inizio Che casa comprare? Beh, al di la' di qualsiasi considerazione, non e' prudente comprare una casa senza avere qualcuno che se ne prenda cura quando non ci siete. Molti stranieri comprano una casa e lasciano poi una persona di fiducia ad accudirla. Ci sono molti brasiliani, soprattutto nelle zone turistiche (ad esempio sulla costa) che vivono proprio prendendosi cura delle case dei turisti. Basta chiedere magari ai vicini informandosi su chi faccia questo lavoro. Se la lasciate sola ed incustodita, e' possibile che al vostro ritorno troviate delle brutte sorprese (ovvero, casa completamente vuota, o fin troppo piena (leggasi: abitata da qualche famiglia brasiliana!). Una sicurezza in piu' consiste nel comprare la casa all'interno di un"condominio", che in Brasile puo' indicare un condominio di appartamenti (cioe' come lo intendiamo noi) ma anche una zona residenziale, i cui terreni sono stati lottizzati e sui quali stata costruita una "chacara" (ovvero una villetta con un un po' di terreno) circondata da recinzione o muri, con guardia all'ingresso e accesso consentito solo ai residenti, con diversi gradi di controllo a seconda del posto (ci sono condomini giudicati chic ed esclusivi che visti da fuori sembrano delle carceri, con muri alti tre o quattro metri, torrette di guardia e soldati armati lungo il perimetro; i brasiliani sono abbastanza paranoici in questo, quindi non fatevi spaventare dai loro racconti perche' riescono ad essere abbastanza terroristici in questo; se siete italiani abituati a vivere in una qualunque citta' italiana, e non siete degli sprovveduti, con qualche piccola cautela potete cavarvela senza problema anche in Brasile, di norma basta cercare di non essere troppo vistosi e mantenere un profilo basso). Il costo di una casa puo' variare moltissimo, a seconda del posto. Per darvi un'idea di quanto possano essere datate le informazioni riguardo ai prezzi che seguono, sappiate che sto scrivendo nel gennaio 2007. In grandi citta' i costi sono alle stelle, proibitivi anche per il nostro metro di misura. Sulle coste, nelle zone turistiche, i prezzi sono abbastanza accettabili (specie se paragonati alle nostre coste). Diciamo che nella Baixada Santista, ovvero la costa da Santos in giu', fino a Peruibe, che in pratica e' la spiaggia dei paulistani (cioe' degli
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Santista, ovvero la costa da Santos in giu', fino a Peruibe, che in pratica e' la spiaggia dei paulistani (cioe' degli abitanti di San Paolo), il costo di una casetta vicino al mare, magari con piscina, puo' aggirarsi attorno ai 50 mila euro, magari meno, senz'altro anche di piu', a seconda della casa e del posto. Parlo di case in quartieri costosi, nelle zone di villeggiatura migliori. Potete trovare anche a meno, ovviamente. Nell'interno, una chacara di 70-100 mq. in un condominio (cioe' in una zona residenziale), magari mille o duemila metri di terreno, magari con piscina, magari con il tropico che vi passa in mezzo alla sala da pranzo, potete tranquillamente averla per 25-30 mila euro; ovviamente anche di piu', dipende dal posto. Siccome il tropico passa nello stato di San Paolo, stiamo parlando di uno posto tendenzialmente abbastanza caro. Andando a nord, e' possibile e probabile che spendiate anche meno. Come regola generica, valida piu' o meno per qualunque cosa, piu' andate a nord, meno costa, piu' andate a sud, piu' costa; ovviamente, con le dovute eccezioni. Inizio Auto L'acquisto di un'auto non comporta problemi, specie se pagate in contanti. Il mercato dell'usato soprendentemente pi caro del nostro, ma questo giustificato dal fatto che le auto nuove costano come in Europa, e quindi sono molto care per il brasiliano medio, che spesso si deve rivolgere al mercato dell'usato. Ad ogni modo il parco delle auto circolanti sta sensibilmente migliorando, se confrontato con quello che circolava 15 anni fa. Comprare un'auto a diesel di norma non conviene, almeno al momento; meglio un'auto a benzina, che pu essere convertita in modo semplice per essere alimentata anche ad alcool (quando questa non gi cos di serie). Meglio rivolgersi a marche prodotte in loco o quanto meno in sud America (es. GM, Fiat, Ford, ecc.) per via dei prezzi degli eventuali ricambi. Per quanto riguarda la patente, potete circolare con la patente italiana in corso di validit e una traduzione effettuata da un traduttore giuramentato effettuata sul posto, ma se decidete di vivere in Brasile, dovete rifare il corso e l'esame. Questo perch la traduzione dura solo 6 mesi e costa parecchio. E' molto pi facile che in Italia, c' una settimana di corso (6 lezioni), un esame medico e uno psicoattitudinale, e se li superate, vi aspettano ancora 15 lezioni pratiche e l'esame di guida, anch'esso piuttosto facile. Il costo, nello stato di SP, si aggira attorno ai 600 Reais (patente "B") e attorno agli 800 Reais (patente "A" e "B"). Le patenti professionali possono essere prese solo un anno dopo aver conseguito con successo la patente "B". Inizio Conto corrente Una volta che abbiate comprato la casa, e abbiate delle utenze domiciliate (elettricita', telefono, acqua), potete presentarvi in banca per ottenere l'apertura di un conto corrente. Sappiate che e' possibile che vi sentiate dire che l'apertura di un conto corrente da parte di uno straniero e' vietata per legge, che non si puo', che e' impossibile. Anche per noi e' stato cosi', finche' non siamo incappati nella filiale di una banca (una delle maggiori banche brasiliane, se non la maggiore: non faccio nomi ma fidatevi che e' cosi') che senza problemi ci ha aperto un conto corrente, dato le credenziali per l'accesso al conto via internet, nonche' il Bancomat, il libretto degli assegni (in Brasile gli assegni sono molto usati), e anche il Visa. In particolare, il Bancomat e' molto utile perche' agli sportelli automatici si possono fare moltissime operazioni (pagamento utenze, movimentazioni, ecc.) senza doversi per forza recare allo sportello della propria filiale, ed inoltre e' essenziale per poter fare le movimentazioni tramite internet (vi servira' se ad esempio dovrete effettuare dei pagamenti dall'Italia, come ad esempio lo stipendio della persona che vi guarda la casa, ecc.). Inizio Valuta La valuta del Brasile e' il Real. Nel 2004, un euro valeva quasi 4 Reais. Al momento in cui scrivo (2007), un euro vale 2.75 Reais, e la situazione cosi' gi da perecchio tempo, e non accenna a migliorare per l'Euro. In realta' il Brasile, essendo un paese esportatore, svantaggiato da questo cambio, e sono state tentate delle manovre per indebolirlo e favorire cosi' le esportazioni, ma a causa della sua economia in crescita, sembra che non ci sia nulla da fare. A questo proposito, vorrei aprire una parentesi e riagganciarmi al discorso che facevo prima, riguardo al vivere di rendita in Brasile. Certo, avendo una rendita di un migliaio di Euro in Italia, oggi possibile vivere abbastanza agiatamente in Brasile (senza strafare ma senza farsi mancare nulla, nei limiti del "normale"). Ma, vista la ripresa economica brasiliana che -se continua in questi termini- presto portera' il paese tra le grandi potenze economiche mondiali, lecito prendere in considerazione il fatto che tra qualche anno, un migliaio di euro potrebbero non essere pi sufficienti (oltre tutto, almeno per come la vedo io, il destino dell'Europa e' quanto meno incerto, e l'Italia in questo caso si trova in prima fila...). Il momento migliore per gli investimenti sicuramente stato il 2004, con il cambio Euro/Real particolarmente favorevole; chi ha comprato all'epoca ha avuto la fortuna di fare un buon investimento. Inizio
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Brasile

13/11/11 21:24

Inizio Come comportarsi con le spese di manutenzione La maggior parte delle spese (ovvero le bollette) possono essere domiciliate direttamente in banca. Le altre, di norma ci si accorda per effettuare un giroconto direttamente sul conto della persona o della ditta che si occupa della manutenzione. Tenete conto che se assumete una persona che si occupa di guardarvi la casa (di solito lo si fa con un accordo verbale) , e' consuetudine pagare anche una tredicesima a dicembre pari alla mensilita' pattuita. Per quanto riguarda la somma da pagare, informatevi con i vicini e con altre persone su quanto sia il prezzo giusto pagare e cercate di non mostrarvi troppo "americani", perche' ovviamente sapendo che rispetto a loro siete"ricchi", tenderanno ad approfittarsene, soprattutto se agite da sprovveduti. Contrattate sempre, e cercate un sistema (magari sempre i vicini) per poter controllare che quando non ci siete i lavori vengano fatti ugualmente. Se la persona lavora bene ed e' scrupolosa, non e' obbligatorio ma e' molto consigliabile, quando tornate la volta successiva, portargli qualcosa dall'Italia; magari un ricordino dell'Italia, qualche specialita' gastronomica delle vostre parti, ecc.; la cosa sara' molto apprezzata. Mai e poi mai fatevi vedere come spendaccioni che non guardano le spese, o finirete per pagare le cose e le prestazioni molto di piu' del reale valore di mercato, e tornare sui propri passi diventa poi difficile. Inizio Come portare le proprie cose La prima cosa che viene in mente, : come faccio a portare le mie cose in Brasile? Bene, la risposta : si pu ma non detto che vi convenga. Innanzitutto, per sapere cosa si pu e cosa non si pu portare, leggetevi queste norme relative allo sdoganamento delle merci: Import Information Inoltre potete anche consultare il sito della Receita Federal, dove potrete trovare altre informazioni in merito all'importazione delle merci ma non solo: www.receita.fazenda.gov.br Per quanto riguarda i costi, questo il motivo di base per cui dicevo che pu darsi che non vi convenga. Infatti, la spedizione di un container da 20 piedi (circa 33 metri cubi) in Brasile, pi le spese di sdoganamento e la consegna fino alla vostra abitazione, sono indicativamente nell'ordine di grandezza dei 7000, 8000 Euro o pi (solo le spese di sdoganamento ammontano a circa 3000 dollari statunitensi). Inoltre, gli elettrodomestici europei, che funzionano con una tensione di rete a 220v ed una frequenza di 50hz, potrebbero non funzionare adeguatamente con la tensione 220v / 60 Hz, bruciandosi. Io l'ho scoperto con un forno a microonde portato dall'Italia. Invece l'elettronica, con i trasformatori switching, di norma funzionano con tensioni da 100v a 240v e con frequenze da 50 a 60 Hz senza problemi. COME SPEDIRE UN CONTAINER IN BRASILE (AGGIORNATO AGOSTO 2011) Gli animali domestici possono essere trasportati in aereo, chiusi in apposite gabbie. Personalmente abbiamo optato per un volo diretto (in questo momento soltanto Alitalia ha un volo diretto da Milano a SP), in modo da non rischiare di perderli in qualche scalo europeo e da ridurre al minimo la durata del volo. Informatevi meglio presso la compagnia aerea e/o presso l'agenzia di viaggi. Noi abbiamo trasportato due cani (un pastore tedesco ed un cocker) e un gatto, senza problemi, con un volo diretto tramite Alitalia. A giugno 2007 il costo stato di 150 euro per ciascuna cassa da trasporto, previamente acquistata in un comune pet-shop. Inizio

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