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AMICI di LIBERA

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EDITORIALE
Carissime amiche e carissimi amici, Vogliamo ricordare con qualche immagine latmosfera di convivialit e amicizia che ha caratterizzato la cena della legalit che si svolta lo scorso 5 novembre. Chi siamo Costituitasi formalmente nel marzo 2009, ma gi attiva dall'anno 2008, AMICI di LIBERA un'associazione laica, culturale, apartitica e senza fine di lucro che ha come scopo quello di sensibilizzare la societ civile al rispetto della legalit, nello spirito dell'organizzazione LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI Lappuntamento rappresenta per la CONTRO LE MAFIE, Organiznostra Associazione un importante zazione antimafia fondata da don momento di confronto con quanti Ciotti. da tempo seguono le nostre attivit e che decidono, attraverso la parteLibera cipazione alla cena, di continuare a "Libera. Associazioni, nomi e numeri sostenere le attivit e i progetti per contro le mafie" nata il 25 marzo la promozione di pratiche di legalit e giustizia. 1995 con l'intento di sollecitare la UN GRAZIE DI CUORE A societ civile nella lotta alle mafie TUTTI COLORO CHE e promuovere legalit e giustizia. HANNO ACCOLTO IL NOAttualmente Libera un coordiSTRO INVITO E AI VOnamento di oltre 1500 associazioLONTARI CHE, CON IL LORO PREZIOSISSIMO ni, gruppi, scuole, realt di base, CONTRIBUTO, HANNO territorialmente impegnate per CONSENTITO LA PERFETTA ORGANIZZAZIONE costruire sinergie politico culturali DELLA SERATA ! e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalit. Per contattare AMICI di LIBERA Per aderire all'Associazione AMICI di LIBERA, scrivici all'indirizzo e-mail amicidilibera@hotmail.it o c onta tta c i ai nu me r i 0363/51112 o 339/1775034 (referente Giovanni Beretta) http:/amicidilibera.blogspot.com

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

Armando Spataro, nato a Taranto nel 1948, entra in magistratura il 27 marzo 1975 e l'anno successivo destinato come Sostituto Procuratore della Repubblica alla Procura della Repubblica di Milano, dove ha svolto tutta la sua carriera occupandosi prima di sequestri di persona e poi di terrorismo di sinistra coordinando tutte le inchieste milanesi fino al 1989. Successivamente si occupato di criminalit organizzata, traffico internazionale di stupefacenti ed chiamato a partecipare alla Direzione Distrettuale Antimafia dal 1991 (anno della costituzione) al 1998, occupandosi soprattutto di indagini su 'ndran-gheta e mafia siciliana. Dopo le dimissioni di Antonio Di Pietro, avvenute nel 1994, stato chiama-to dal Procuratore Generale di Milano Francesco Saverio Borrelli a fare parte del pool di "Mani Pulite". Nel luglio del 1998 stato eletto componente del Consiglio Superiore della Magistratura, alla scadenza del mandato (luglio 2002) torna alla procura di Milano con funzioni di Sostituto Procuratore della Repubblica.

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

Per il prossimo Natale, Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, propone le confezioni regalo Libera Terra dall'alto valore etico e sociale, contenenti delizie alimentari e vini di assoluta qualit ottenuti da terreni strappati alle mafie e recuperati attraverso un lungo e paziente lavoro di coltivazione biologica. CASSETTA VINI CENTO PASSI-LIBERA TERRA PUGLIA Hiso Telaray Rosso - Salento IGT

Centopassi Bianco - Sicilia IGT Centopassi Rosso - Sicilia IGT

24,20

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Hiso Telaray Rosso - Salento IGT Pasta Biologica-Cous Cous-Zuppa di lenticchie Salsa di Pomodorini Fiaschetto-Cece Lesso Marmellata di Arance di Sicilia

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CONFEZIONE REGALO LIBERA TERRA BIG


Hiso Telaray Rosso - Salento IGT-Olio E.V. d'oliva 0.5 l Paccheri Artigianali del Gargano-Cous Cous Zuppa di lenticchie-Salsa di Pomodorini Fiaschetto Marmellata di Arance di Sicilia-Miele di Sicilia Pesto di peperoncino Composta di limoni di Sicilia

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

LE CONFEZIONI REGALO POSSONO ESSERE ACQUISTATE DIRETTAMENTE DAL SITO DI LIBERA: WWW.LIBERA.IT

MA SE LO DESIDERATE CI POSSIAMO PENSARE NOI!!!

MANDATECI LA VOSTRA RICHIESTA ENTRO IL 5 DICEMBRE AL SEGUENTE INDIRIZZO E.MAIL amicidilibera@hotmail.it OPPURE CONTATTATE I SEGUENTI NUMERI 0363/51112 - 339/1775034 (Giovanni Beretta) 335/7487635 (Giovanni Gamba) 348/3520341 (Irma Toninelli)

La confezione regalo Libera Terra rappresenta un dono dall'alto valore etico e sociale, contenente delizie alimentari e vini di qualit provenienti dalle cooperative Libera Terra. Cos il Natale sar l'occasione per riscoprire i sapori tipici della Sicilia e della Campania, della Puglia e della Calabria, mediante la valorizzazione delle grandi qualit nutrizionali e dei profili organolettici delle migliori produzioni dell'agricoltura biologica.

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ATTUALITA

Commissione antimafia, ecco i cinque esperti


Il Sindaco ha firmato oggi il documento per la costituzione ufficiale del gruppo che lavorer al contrasto della criminalit organizzata Milano, 7 novembre 2011 Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha firmato oggi il documento che ufficializza la costituzione del Comitato di esperti per lo studio e la promozione di attivit finalizzate al contrasto dei fenomeni di stampo mafioso e della criminalit organizzata sul territorio milanese, anche in vista della manifestazione Expo 2015. Il Comitato, composto dallavvocato Umberto Ambrosoli, dal professor Luca Beltrami Gadola, dal dottor Maurizio Grigo e dal dottor Giuliano Turone, guidato dal professor Fernando Dalla Chiesa, che, in veste di presidente, ha la responsabilit del coordinamento. I 5 esperti, rinunciando volontariamente a un compenso, svolgeranno lattivit consultiva per il Comune di Milano a titolo gratuito. Grazie alla loro pluriennale esperienza lavorativa e al loro impegno sociale, i membri del Comitato hanno il compito di affiancare, da oggi e fino al termine del mandato, il Sindaco Giuliano Pisapia e la costituenda Commissione consiliare di riferimento nella prevenzione e nellazione contro la criminalit organizzata. Dal Sito del Comune di Milano: www.comune.milano.it "I boss non sono degli alieni che vivono tra di noi. Sono esattamente come noi." Cos esordisce il docente di sociologia dell'Universit di Torino Rocco Sciarrone (studioso delle organizzazioni criminali) nel suo intervento, durante un dibattito di approfondimento di "Mafie al nord". A Torino il 7 e l'8 ottobre si sono svolti 2 giorni di confronto con magistrati, politici, associazioni, giornalisti e sindacati per fare il punto sulle mafie, sull'infiltrazione e radicamento delle mafie al Nord Italia, e sugli strumenti per lotta alla criminalita' economica. Per chi fosse interessato, gli articoli relativi agli interventi svolti durante il convegno e una sintesi dellintervento conclusivo di Don Ciotti sono disponibili sul sito di Libera Bergamo: www.liberabg.it

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PER NON DIMENTICARE


Per restituire il diritto della memoria a coloro i quali stato negato il diritto alla vita.

MARIANO BARBATO E GIORGIO PECORARO Verso le ore 7,30 del 20 andante (20 maggio 1914 - n.d.r.), in contrada Cardona di questo territorio, mentre Barbato Mariano fu Giuseppe, danni 66, possidente pregiudicato, Percoraro Giorgio fu Nicol, danni 60 contadino e Ciulla Vito fu Crisostomo danni 54, muri fabbro,tutti da qui, erano intenti alla costruzione di un muro a secco in un fondo del primo, furono avvicinati improvvisamente da tre sconosciuti i quali,dopo averli salutati, esplosero contro di loro simultaneamente vari colpi di fucile,due dei quali rendevano allistante cadavere il Barbato e il Pecoraro, restando miracolosamente incolume il terzo operaio nella persona del Ciulla suddetto. Il linguaggio dei Reali Carabinieri della Stazione di Piana dei Greci,che alle 22 del 20 maggio 1914 stesero questo rapporto, ovviamente burocratico. Ma comunica perfettamente il cinismo e il sangue freddo dei killer di mafia, che - di giorno e a viso scoperto- uccisero due contadini, risparmiando il terzo, per poi allontanarsi dal luogo del delitto a passo regolare, senza fretta. Non uccisero anche il Ciulla perch si trovava l casualmente e, ovviamente,aveva dato garanzie che mai avrebbe fatto i nomi degli assassini. Le due vittime non erano persone sconosciute,ma due militanti del Partito socialista di Piana dei Greci (lattuale Piana degli Albanesi). ). In particolare, Mariano Barbato era braccio destro e cugino di Nicola Barbato, ormai famosoapostolo del socialismo siciliano, conosciuto in tuttItalia. Il duplice delitto dest grande impressione a Piana, anche perch ormai erano alle porte le elezioni amministrative, che i socialisti si apprestavano a vincere. Sembr,quindi, un messaggio ai futuri vincitori per condizionarli e al loro leader politico, Nicola Barbato. In effetti, Mariano rappresentava un po la tradizione di lotte contadine a Piana . Gi nel 1882 era stato arrestato con altri lavoratoriper istigazione allammutinamento dal lavoro durante uno sciopero contadino, rac-

conta Francesco Petrotta nel volume Politica e mafia a Piana dei Greci da Giolitti a Mussolini (La Zisa,Palermo, 2001). E aggiunge: Sub diversi processi politici: nel 1894 e poi nel 1898 per aver preso parte alla Federazione socialista dei Lavoratori di Piana,che secondo i giudici era diretta ad incitare alla disubbidienza della legge e allodio fra le varie classi sociali. Per questo i Carabinieri scrissero che era un pregiudicato, esclusero la matrice locale del delitto ed indirizzarono subitole indagini verso San Giuseppe Jato, dove tre giorni prima, nel corso di un comizio per le elezioni provinciali, Mariano Barbato si era lasciato andare a questa affermazione offensiva: Chi non con noi un vigliacco!Abbasso la mafia! Abbasso la camorra!. () Nicola Barbato,che il 26 maggio si rec a Palermo dal giudice istruttore e dichiar a verbale:E notorio che io sono a capo al movimento di questo locale partito socialista () e quei pochi che hanno finora avuto il potere non vedono di buon occhio la loro prossima probabile caduta. Tra quei pochi Barbato mette il sindaco Paolo Sirchia, lassessore Schiad Luca e lassessore Fusco Saverio. Questi tre spieg Barbato al giudice io non lindico come esecutori dellassassinio, ma come capaci per la sete di dominio, di andare a suggestionare i delinquenti contro di noi.Questa ipotesi di Barbato venne tassativamente esclusa dal delegato di P.S. di Piana, Andrea Cotugno, che il 7 giugno 1914 scrisse al giudice istruttore: Conosco..il Sindaco Paolino Sirchia e gli assessori Fusco e Schiad e conosco pure il loro animo e perci non posso ritenere che essi abbiano potuto, non dico determinare, ma neanche ideare semplicemente,un cos tenebroso proponimento. Linchiesta sul duplice omicidio fu archiviata In http://www.cittanuove-corleone.it/La%20Sicilia,%
20Lorenzo%20Panepinto,%20%201206pa03.pdf (articolo di Dino Paternostro tratto dal Giornale di Sicilia)

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