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DO RE MI FA SOL LA SI DO
C'era una volta un castello musicale e dalle sue finestre ogni giorno uscivano tante
meravigliose note. Il castello era abitato da Sua Maestà il RE e dal suo domestico
che tutti chiamavano DO. DO indossava un grande cappello e aveva degli enormi
baffoni. Era un gran brontolone. Sua Maestà il RE, invece, era sempre felice e
cantava dalla mattina alla sera. Un bel giorno DO e RE nel parco del castello videro
un gattino che saltava sull'erba. Era sempre senza voce, tanto che non riusciva
nemmeno a dire Miao. Invece di Miao diceva MI, e così MI divenne il suo nome.
DO e RE si misero a giocare con MI, che però, dispettoso, diede un morso a Sua
Maestà il RE, che andò su tutte le furie e chiese a DO di costruire una prigione e di
rinchiuderci MI, in modo che non potesse più fare male a nessuno. La prigione
venne costruita con cinque sbarre. MI si annoiava in prigione, anche se la musica
che arrivava dal castello allietava le sue giornate. Aveva tanto bisogno di un amico.
Un giorno, con la zampetta tra le sbarre, MI riuscì a catturare una bellissima farfalla
di nome FA. Le spiegò che non voleva farle del male, ma solo giocare con lei. La
farfalla FA non fu dispiaciuta, però aveva tanta paura del buio. Allora MI ebbe una
grande idea: con la zampetta fuori dalle sbarre catturò per la sua nuova amica un
bellissimo raggio di sole, chiamato SOL. Adesso, grazie a SOL, la prigione
risplendeva magnificamente. I giorni passavano felici fino a quando, però, la
bellissima figlia del RE, la principessa LA disse al padre che voleva sposare il figlio di
DO, il simpatico SI. DO non voleva, perchè aveva bisticciato con il figlio, e Sua
Maestà il RE non gradiva che sua figlia sposasse un uomo di umili origini. Così LA finì
in prigione, insieme a MI, FA, SOL e il simpatico MI. In prigione non si stava male con
quella bella compagnia, tanto che i due giovani innamorati diedero alla luce un
bellissimo bambino, che chiamarono DO in onore del nonno. DO e RE non
resistettero alla gioia della bella notizia e decisero di liberare tutti dalla prigione. Ma...
avevano perso la chiave! Che disastro! Guardarono ovunque, dalle segrete alle
soffitte, fino a quando trovarono la chiave di violino, detta anche chiave di SOL.
proprio sotto al vecchio mobile. In men che non si dica DO e RE aprirono le porte
della prigione e così furono tutti liberi! Il piccolo DO amava moltissimo la musica e
avrebbe voluto suonare il vecchio pianoforte, che era chiuso nel salone principale.
Ma il pianoforte aveva due serrature e lui possedeva soltanto la chiave di violino.
Allora il piccolo DO si mise a cercare e alla fine in un prato trovò una chiave che
somigliava a un cuore diviso a metà con due puntini: era la chiave di basso, detta
anche chiave di FA. Finalmente il pianoforte si aprì e nel castello risuonarono per
sempre DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO.
B. Perchè ha morso il RE
C. Riattacca la corrente
Il castello delle note
Ascolta il racconto dell'insegnante, poi riordina le vignette in senso
cronologico ed incollale sul quaderno, con accanto la didascalia giusta.
Un giorno la principessa LA
Un bel giorno DO e RE nel parco
disse al padre che voleva
del castello videro un gattino
sposare il figlio di DO, il
che saltava sull'erba. Si
simpatico SI. Ma DO e RE non
chiamava MI e si misero a
volevano e anche LA e SI
giocare insieme, ma MI diede un
finirono in prigione.
morso a RE e finì in prigione.