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LA MIA PRIMA LEZIONE DI MUSICA

Lo xilofono è uno strumento a


percussione formato da 8 asticelle che
corrispondono alle note musicali:
DO RE MI FA SOL LA SI DO

Le note sono 7, il DO finale si ripete per


completare la scala.

Le note si scrivono sul pentagramma, che


è formato da cinque righi e 4 spazi.
All'inizio di solito c'è la chiave di violino

Sul nostro xilofono le note hanno questi colori:

DO RE MI FA SOL LA SI DO

Prova a suonare questo


motivo e vedi se lo
riconosci!
Il castello delle note
di Simone Valeri

C'era una volta un castello musicale e dalle sue finestre ogni giorno uscivano tante
meravigliose note. Il castello era abitato da Sua Maestà il RE e dal suo domestico
che tutti chiamavano DO. DO indossava un grande cappello e aveva degli enormi
baffoni. Era un gran brontolone. Sua Maestà il RE, invece, era sempre felice e
cantava dalla mattina alla sera. Un bel giorno DO e RE nel parco del castello videro
un gattino che saltava sull'erba. Era sempre senza voce, tanto che non riusciva
nemmeno a dire Miao. Invece di Miao diceva MI, e così MI divenne il suo nome.
DO e RE si misero a giocare con MI, che però, dispettoso, diede un morso a Sua
Maestà il RE, che andò su tutte le furie e chiese a DO di costruire una prigione e di
rinchiuderci MI, in modo che non potesse più fare male a nessuno. La prigione
venne costruita con cinque sbarre. MI si annoiava in prigione, anche se la musica
che arrivava dal castello allietava le sue giornate. Aveva tanto bisogno di un amico.
Un giorno, con la zampetta tra le sbarre, MI riuscì a catturare una bellissima farfalla
di nome FA. Le spiegò che non voleva farle del male, ma solo giocare con lei. La
farfalla FA non fu dispiaciuta, però aveva tanta paura del buio. Allora MI ebbe una
grande idea: con la zampetta fuori dalle sbarre catturò per la sua nuova amica un
bellissimo raggio di sole, chiamato SOL. Adesso, grazie a SOL, la prigione
risplendeva magnificamente. I giorni passavano felici fino a quando, però, la
bellissima figlia del RE, la principessa LA disse al padre che voleva sposare il figlio di
DO, il simpatico SI. DO non voleva, perchè aveva bisticciato con il figlio, e Sua
Maestà il RE non gradiva che sua figlia sposasse un uomo di umili origini. Così LA finì
in prigione, insieme a MI, FA, SOL e il simpatico MI. In prigione non si stava male con
quella bella compagnia, tanto che i due giovani innamorati diedero alla luce un
bellissimo bambino, che chiamarono DO in onore del nonno. DO e RE non
resistettero alla gioia della bella notizia e decisero di liberare tutti dalla prigione. Ma...
avevano perso la chiave! Che disastro! Guardarono ovunque, dalle segrete alle
soffitte, fino a quando trovarono la chiave di violino, detta anche chiave di SOL.
proprio sotto al vecchio mobile. In men che non si dica DO e RE aprirono le porte
della prigione e così furono tutti liberi! Il piccolo DO amava moltissimo la musica e
avrebbe voluto suonare il vecchio pianoforte, che era chiuso nel salone principale.
Ma il pianoforte aveva due serrature e lui possedeva soltanto la chiave di violino.
Allora il piccolo DO si mise a cercare e alla fine in un prato trovò una chiave che
somigliava a un cuore diviso a metà con due puntini: era la chiave di basso, detta
anche chiave di FA. Finalmente il pianoforte si aprì e nel castello risuonarono per
sempre DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO.

Inquadra questo codice QR e vedi il


bellissimo cartone della storia!
Il castello delle note
di Simone Valeri

C'era una volta un castello musicale e dalle


sue finestre ogni giorno uscivano tante
meravigliose note. Il castello era abitato da
Sua Maestà il RE e dal suo domestico che
tutti chiamavano DO.
DO indossava un grande cappello e aveva
degli enormi baffoni.
Era un gran brontolone. Sua Maestà il RE,
invece, era sempre felice e cantava dalla
mattina alla sera.

Un bel giorno DO e RE nel parco del


castello videro un gattino che saltava
sull'erba. Era sempre senza voce, tanto
che non riusciva nemmeno a dire Miao.
Invece di Miao diceva MI, e così MI
divenne il suo nome.
DO e RE si misero a giocare con MI, che
però, dispettoso, diede un morso a Sua
Maestà il RE, che andò su tutte le furie e lo
fece rinchiudere in una prigione con
cinque sbarre.

MI si annoiava in prigione e aveva tanto


bisogno di un amico. Un giorno, con la
zampetta tra le sbarre, MI riuscì a
catturare una bellissima farfalla di nome
FA. Le spiegò che non voleva farle del
male, ma solo giocare con lei.
La farfalla FA non fu dispiaciuta, però
aveva tanta paura del buio. Allora MI ebbe
una grande idea: con la zampetta fuori
dalle sbarre catturò per la sua nuova
amica un bellissimo raggio di sole,
chiamato SOL. Adesso, grazie a SOL, la
prigione risplendeva magnificamente.

I giorni passavano felici fino a quando,


però, la bellissima figlia del RE, la
principessa LA disse al padre che voleva
sposare il figlio di DO, il simpatico SI. DO
non voleva, perchè aveva bisticciato con
il figlio, e Sua Maestà il RE non gradiva
che sua figlia sposasse un uomo di umili
origini. Così LA finì in prigione, insieme a
MI, FA, SOL e il simpatico MI.

In prigione non si stava male con quella


bella compagnia, tanto che i due giovani
innamorati diedero alla luce un
bellissimo bambino, che chiamarono DO
in onore del nonno. DO e RE non
resistettero alla gioia della bella notizia e
decisero di liberare tutti dalla prigione.
Da quel giorno nel castello risuonano
tutte insieme DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI
e il piccolo DO.
Il castello delle note

1. Da chi era abitato il castello musicale?


A. Dalle note

B. Da Sua Maestà il RE e dal domestico DO

C. Dal mago della Musica

2. Perchè il gatto si chiama MI


A. Perchè è il diminuitivo di Mimì

B. Perchè non riesce a dire miao e dice mi

C. Sono le iniziali di Micio Indiano

3. Perchè Mi finisce in prigione?


A. Perchè ha rubato

B. Perchè ha morso il RE

C. Perchè fa uno scherzo a DO

4. Perchè RE non vuole che LA sposi SI?


A. Perchè dice che è troppo giovane

B. Perchè non vuole che si sposi

C. Perchè SI non è nobile

5. Cosa si inventa MI per illuminare la prigione per FA?


A. Accende un fuoco

B. Ruba un raggio di sole

C. Riattacca la corrente
Il castello delle note
Ascolta il racconto dell'insegnante, poi riordina le vignette in senso
cronologico ed incollale sul quaderno, con accanto la didascalia giusta.
Un giorno la principessa LA
Un bel giorno DO e RE nel parco
disse al padre che voleva
del castello videro un gattino
sposare il figlio di DO, il
che saltava sull'erba. Si
simpatico SI. Ma DO e RE non
chiamava MI e si misero a
volevano e anche LA e SI
giocare insieme, ma MI diede un
finirono in prigione.
morso a RE e finì in prigione.

La farfalla FA non fu dispiaciuta, C'era una volta un castello


però aveva tanta paura del buio. musicale e dalle sue finestre ogni
Allora MI ebbe una grande idea: giorno uscivano tante
con la zampetta fuori dalle sbarre meravigliose note. Il castello era
catturò per la sua nuova amica un abitato da Sua Maestà il RE e dal
bellissimo raggio di sole, suo domestico che tutti
chiamato SOL. chiamavano DO.

In prigione i due giovani


MI si annoiava in prigione e aveva
innamorati diedero alla luce un
tanto bisogno di un amico. Un
bellissimo bambino, che
giorno, con la zampetta tra le
chiamarono DO in onore del
sbarre, MI riuscì a catturare una
nonno e così DO e RE non
bellissima farfalla di nome FA. Le
resistettero alla gioia della bella
spiegò che non voleva farle del
notizia e decisero di liberare
male, ma solo giocare con lei.
tutti dalla prigione.
Il castello delle note

Dentro un castello le note ci stan


ed oggi noi le vogliamo incontrar.
DO DO dondolò;
RE RE ancor regnò;
MI MI miagolò;
FA FA sfarfallò;
SOL SOL il sol brillò;
LA LA lavorò;
SI SI sibilò;
DO DO dormirò.
Ed ora so come fare a suonar
e nel castello potrò anch’io abitar!

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