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Unità di apprendimento 5

Il linguaggio C
&C++
Unità di apprendimento 5
Lezione 1

Il programma
e le variabili
In questa lezione impareremo…

la struttura di un programma in C

il concetto di variabile e di costante

i tipi di dati primitivi
Struttura di un programma C

Un programma C è costituito da
funzioni e da variabili.
– la funzione è un segmento di codice che contiene le
istruzioni
– le variabili indicano i “contenitori” nei quali vengono
memorizzati i valori usati durante l’esecuzione.

I programmi che scriveremo in questo
testo sono composti da un’unica
funzione che chiameremo main ()
Struttura di un programma C

la
Che cos’è una variabile?

Una variabile è un’area della memoria
destinata a contenere un particolare
dato.

Viene distinta dalle altre aree per mezzo
di un nome dato dal programmatore

Tale nome è l’identificatore della
variabile perchè per tutta la vita del
programma la individua) univocamente.
Che cos’è una variabile?

Per utilizzare una variabile bisogna
dapprima crearla mediante
un’operazione che consente di:
– definire il nome (l’identificatore), per poterla usare;
– definirne la natura (il tipo), cioè indicare “cosa” potrà
contenere.
Che cos’è una variabile?


int è la parola riservata che
indica il tipo di variabile;

numero1 è l’identificatore;

in C ogni istruzione
termina con un punto e
virgola.
Che cos’è una variabile?

Inseriamo un valore in ogni variabile.

L’istruzione che scrive un dato in una variabile prende il
nome di assegnazione


L’istruzione viene letta nel seguente modo, da destra
verso sinistra:
“il numero 23 viene assegnato alla variabile di nome
numero1”.
Che cos’è una variabile?
Che cos’è una variabile?

Esistono diversi tipi di variabili, destinate
a contenere tipologie differenti di dati

Quelle che noi utilizzeremo in questa
sede sono le seguenti:
Che cos’è una variabile?

È possibile eseguire operazioni
aritmetiche solo tra variabili dello stesso
tipo.

In caso contrario il compilatore ci
segnala un errore:
– non si possono infatti “sommare le mele con le pere”!
Che cos’è una variabile?
Che cos’è una variabile?

Mandandolo in esecuzione, però, non
compare nulla sullo schermo.

Inseriamo un’istruzione di
«comunicazione» del risultato

La struttura di un’istruzione di output, la
printf(), è la seguente:
Che cos’è una variabile?
Il colloquio con l’utente

Per visualizzare i risultati
dell’elaborazione è necessario “ferma”
l’esecuzione.

In caso contrario la finestra di output si
chiude.

Utilizziamo la seguente istruzione:
Scambiamo il contenuto di due
variabili

L’operazione che effettua lo scambio del
contenuto tra due variabili prende il
nome di swap.

Utilizziamo due variabili di nome variab1
e variab2.

Scriviamo un programma che esegue lo
scambio dei numeri che tali variabili
contengono.
Scambiamo il contenuto di due
variabili

Situazione iniziale:

Situazione finale:
Scambiamo il contenuto di due
variabili

Introduciamo pertanto una terza
variabile utilizzata temporaneamente
(che prende il nome di variabile
temporanea) per effettuare
un’operazione di salvataggio intermedio.
Scambiamo il contenuto di due
variabili

Il programma completo è il seguente:
Costanti

Le “variabili che non variano” prendono
il nome di costanti.

Ad esempio

Nel linguaggio C esistono due modi per
dichiarare una costante:
– attraverso la parola chiave const;
– attraverso la direttiva al preprocessore #define.
Costanti
Costanti
Costanti
Costanti

Una modalità di programmazione che
rende flessibile il programma è la
tecnica delle costanti manifeste.

Consiste nel raggruppare e definire
come costanti tutti i numeri utilizzati nel
programma.
Costanti

Se si adotta la tecnica delle costanti
manifeste in caso di modifiche future
nelle dimensione dei dati sarà sufficiente
modificare i valori posti all’inizio del
programma.

Sarà di notevole utilità in seguito,
nell’uso dei vettori e dei cicli.
Un esempio con le costanti

Utilizziamo entrambe le possibili tecniche di definizione


delle costanti per scrivere un semplice
programma che calcola l’area del cerchio
Forma compatta per gli operatori
di assegnamento

Esiste un solo operatore di
assegnamento “puro”: “=”


Esistono inoltre gli operatori di
assegnamento “misti”:
– l’operatore “+=”
– l’operatore “/=”
– l’operatore “*=”
Due nuovi operatori

Divisione tra interi (DIV)
Due nuovi operatori

Resto della divisione tra interi (MOD)
Esercizi

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