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‭Le scuole socratiche‬

‭ er‬ ‭scuole‬ ‭socratiche‬ ‭minori‬ ‭intendiamo‬ ‭quelle‬ ‭scuole‬ ‭fondate‬ ‭dagli‬ ‭allievi‬ ‭di‬ ‭Socrate,‬ ‭definiti‬
P
‭“socratici‬‭minori”‬‭in‬‭quanto‬‭rispecchia‬‭l’assoluta‬‭superiorità‬‭accordata‬‭al‬‭ramo‬‭platonico-aristotelico‬
‭nella‬ ‭storiografia‬ ‭tradizionale.‬ ‭Queste‬ ‭svilupparono‬ ‭le‬ ‭loro‬‭riflessioni‬‭estremizzando‬‭i‬‭concetti‬‭della‬
‭filosofia‬ ‭socratica,‬ ‭partendo‬ ‭dalla‬ ‭riflessione‬‭etica‬‭del‬‭filosofo‬‭ateniese‬‭e‬‭dal‬‭suo‬‭metodo‬‭dialettico,‬
‭giungendo‬ ‭però‬ ‭a‬ ‭esiti‬ ‭differenti.‬‭Vi‬‭sono‬‭quattro‬‭scuole‬‭principali:‬‭la‬‭scuola‬‭di‬‭Megara‬‭fondata‬‭da‬
‭Euclide‬‭(di‬‭Megara,‬‭da‬‭non‬‭confondere‬‭con‬‭il‬‭matematico‬‭di‬‭Alessandria),‬‭quella‬‭cirenaica‬‭fondata‬‭da‬
‭Aristippo,‬‭quella‬‭cinica‬‭fondata‬‭da‬‭Antistene‬‭e‬‭quella‬‭di‬‭Eretria‬‭fondata‬‭da‬‭Fedone.‬‭Le‬‭quattro‬‭scuole‬
‭sono‬ ‭tutte‬ ‭entrate‬ ‭in‬ ‭polemica‬ ‭prima‬ ‭con‬ ‭la‬ ‭scuola‬ ‭di‬ ‭Platone,‬ ‭l’‬‭Accademia‬‭,‬ ‭poi‬ ‭con‬ ‭la‬ ‭scuola‬ ‭di‬
‭Aristotele.‬‭Ciò‬‭è‬‭dovuto‬‭al‬‭fatto‬‭che‬‭mentre‬‭Platone‬‭sviluppa‬‭la‬‭dialettica‬‭socratica‬‭per‬‭elaborare‬‭una‬
‭dottrina‬ ‭della‬ ‭verità,‬ ‭le‬ ‭scuole‬ ‭minori‬ ‭concentrano‬ ‭l'attenzione‬ ‭sugli‬ ‭aspetti‬ ‭confutatori‬ ‭e‬
‭interpretano‬ ‭il‬ ‭«conosci‬ ‭te‬ ‭stesso»‬ ‭come‬ ‭una‬ ‭pura‬ ‭ricerca‬ ‭interiore,‬ ‭arrivando‬ ‭a‬ ‭rifiutare‬
‭l'identificazione di sapere e virtù e le sue implicazioni politiche.‬
‭La scuola megarica‬
F‭ ondata‬‭da‬‭Euclide‬‭di‬‭Megara‬‭tra‬‭il‬‭V‬‭e‬‭il‬‭IV‬‭sec.‬‭a.C,‬‭ha‬‭come‬‭maggiori‬‭esponenti‬‭Euclide,‬‭Eubulide,‬
‭Diodoro‬ ‭Crono‬ ‭e‬ ‭Stilpone.‬ ‭Euclide:‬ ‭Formatosi‬ ‭inizialmente‬ ‭allo‬ ‭studio‬ ‭dell'eleatismo,‬ ‭Euclide‬ ‭fu‬
‭intimo‬‭amico‬‭di‬‭Socrate‬‭e‬‭nei‬‭tempi‬‭successivi‬‭alla‬‭sua‬‭morte‬‭ospitò‬‭nella‬‭propria‬‭casa‬‭di‬‭Megara‬‭gli‬
‭altri‬ ‭discepoli‬ ‭del‬ ‭filosofo.‬ ‭Riprendendo‬ ‭il‬ ‭concetto‬ ‭parmenideo‬ ‭di‬ ‭unità‬ ‭dell'essere,‬ ‭sostenne‬ ‭che‬
‭questo‬‭coincide‬‭con‬‭il‬‭bene‬‭socratico,‬‭il‬‭quale‬‭a‬‭sua‬‭volta‬‭consiste‬‭in‬‭un'unica‬‭virtù.‬‭È‬‭contraddittorio‬
‭ritenere‬ ‭che‬ ‭il‬ ‭movimento‬‭e‬‭il‬‭divenire‬‭esistano,‬‭ed‬‭è‬‭sbagliato‬‭(pura‬‭opinione)‬‭pensare‬‭che‬‭le‬‭cose‬
‭come‬ ‭enti‬ ‭separati.‬ ‭Lo‬ ‭stesso‬ ‭linguaggio,‬ ‭che‬ ‭designa‬ ‭cose‬ ‭diverse‬ ‭con‬ ‭nomi‬ ‭diversi,‬ ‭è‬ ‭una‬ ‭mera‬
‭convenzione.‬‭Questo‬‭spiega‬‭lo‬‭sviluppo‬‭logico-dialettico‬‭della‬‭scuola‬‭megarica,‬‭che‬‭sfociò‬‭nell'eristica‬
‭e‬‭nei‬‭sofismi‬‭che‬‭caratterizzano‬‭l'attività‬‭dei‬‭suoi‬‭principali‬‭esponenti,‬‭come‬‭Eubulide,‬‭Diodoro‬‭Crono,‬
‭e Stilpone.‬
‭Stilpone:‬ ‭Filosofo‬ ‭greco‬ ‭del‬ ‭secolo‬ ‭IV‬ ‭a.‬ ‭C.‬ ‭Nativo‬ ‭di‬ ‭Megara,‬ ‭fu‬ ‭anche‬ ‭uno‬ ‭dei‬ ‭più‬ ‭notevoli‬
‭rappresentanti‬‭della‬‭corrente‬‭filosofica‬‭che,‬‭inaugurata‬‭da‬‭Euclide,‬‭trasse‬‭il‬‭suo‬‭nome‬‭dalla‬‭patria‬‭di‬
‭quest'ultimo.‬ ‭Divenuto,‬ ‭dopo‬ ‭Ittia,‬ ‭capo‬ ‭della‬ ‭scuola‬ ‭megarica,‬ ‭esercitò‬ ‭con‬ ‭grande‬ ‭successo‬
‭l'insegnamento:‬‭tra‬‭i‬‭suoi‬‭scolari‬‭furono,‬‭tra‬‭gli‬‭altri,‬‭Zenone‬‭di‬‭Cizio,‬‭prossimo‬‭fondatore‬‭della‬‭scuola‬
‭stoica,‬‭Timone‬‭di‬‭Fliunte‬‭e‬‭altri.‬‭Sono‬‭da‬‭attribuire‬‭a‬‭Stilpone‬‭in‬‭particolare‬‭le‬‭negazioni‬‭dell'esistenza‬
‭di‬ ‭idee‬ ‭universali,‬ ‭in‬ ‭senso‬ ‭platonico-aristotelico,‬ ‭ossia‬ ‭se‬ ‭è‬ ‭vero‬ ‭che‬ ‭queste‬ ‭designano‬ ‭termini‬
‭universali‬‭allora‬‭vuol‬‭dire‬‭che‬‭in‬‭esse‬‭non‬‭è‬‭rappresentato‬‭nessun‬‭essere‬‭particolare‬‭e‬‭quindi‬‭le‬‭idee‬
‭rappresentano‬ ‭il‬ ‭nulla.‬ ‭Stilpone‬ ‭sostiene‬ ‭l’‬ ‭impossibilità‬ ‭della‬ ‭validità‬ ‭di‬ ‭ogni‬ ‭giudizio‬ ‭affermativo,‬
‭salvo‬ ‭nel‬ ‭caso‬ ‭del‬ ‭giudizio‬ ‭identico‬ ‭(ad‬ ‭esempio:‬ ‭«l'uomo‬ ‭è‬‭uomo»),‬‭partendo‬ ‭dai‬‭predicati‬‭che‬‭si‬
‭attribuiscono‬‭a‬‭un‬‭soggetto:‬‭non‬‭si‬‭può‬‭dire‬‭infatti‬‭che‬‭“un‬‭cavallo‬‭è‬‭veloce”,‬‭in‬‭quanto‬‭il‬‭cavallo‬‭e‬‭la‬
‭sua‬ ‭velocità‬ ‭nel‬ ‭galoppo‬ ‭sono‬ ‭due‬ ‭cose‬ ‭completamente‬ ‭diverse,‬ ‭tra‬ ‭le‬ ‭quali‬ ‭non‬ ‭si‬ ‭può‬‭affermare‬
‭alcuna‬ ‭identità.‬ ‭L'obiettivo‬ ‭di‬ ‭Stilpone‬ ‭era‬ ‭dunque‬ ‭quello‬ ‭di‬ ‭dimostrare‬ ‭che‬ ‭il‬ ‭molteplice‬ ‭non‬ ‭può‬
‭sussistere.‬
‭Diodoro‬ ‭Crono:‬ ‭Tradizionalmente‬ ‭considerato‬ ‭un‬ ‭esponente‬ ‭della‬ ‭scuola‬ ‭megarica,‬ ‭secondo‬ ‭la‬
‭testimonianza‬‭di‬‭Strabone‬‭Diodoro‬‭fu‬‭allievo‬‭di‬‭Apollonio‬‭Crono‬‭.‬‭La‬‭sua‬‭fama‬‭è‬‭legata‬‭in‬‭particolare‬
‭al‬ ‭suo‬ ‭argomento‬ ‭dominatore,‬ ‭di‬ ‭cui‬ ‭ci‬ ‭è‬ ‭pervenuta‬ ‭testimonianza‬ ‭tramite‬ ‭Epitteto,‬ ‭con‬ ‭cui‬ ‭egli‬
‭intendeva‬‭provare‬‭che‬‭si‬‭può‬‭dire‬‭che‬‭“è‬‭possibile”‬‭soltanto‬‭di‬‭ciò‬‭che‬‭è,‬‭o‬‭sarà.‬‭Diodoro‬‭lo‬‭dimostrò‬
‭così:‬‭ciò‬‭che‬‭è‬‭avvenuto‬‭nel‬‭passato‬‭non‬‭poteva‬‭essere‬‭diverso‬‭da‬‭ciò‬‭che‬‭è‬‭stato,‬‭questo‬‭significa‬‭che‬
‭tutto‬‭ciò‬‭che‬‭non‬‭si‬‭è‬‭realizzato‬‭in‬‭passato,‬‭era‬‭impossibile‬‭che‬‭si‬‭realizzasse.‬‭E‬‭siccome‬‭l’impossibile‬
‭non‬‭può‬‭derivare‬‭dal‬‭possibile,‬‭ciò‬‭che‬‭non‬‭è‬‭stato‬‭(che‬‭ora‬‭sappiamo‬‭essere‬‭impossibile)‬‭non‬‭poteva‬
e‭ ssere‬ ‭possibile‬ ‭neanche‬ ‭in‬ ‭passato.‬ ‭Questo‬‭significa‬‭che‬‭tutto‬‭ciò‬‭che‬‭non‬‭è‬‭stato,‬‭è‬‭sempre‬‭stato‬
‭impossibile.‬ ‭Dunque‬ ‭possiamo‬ ‭sostenere‬ ‭che‬ ‭tutto‬ ‭ciò‬ ‭che‬ ‭è‬ ‭possibile‬ ‭si‬ ‭realizza,‬ ‭senza‬ ‭che‬
‭rimangano‬ ‭possibilità‬ ‭irrealizzate‬ ‭In‬ ‭altri‬ ‭termini,‬ ‭tutto‬ ‭ciò‬ ‭che‬ ‭accade‬ ‭deve‬ ‭necessariamente‬
‭accadere, tanto per i fatti passati quanto per i futuri.‬
‭Eubulide:‬ ‭Eubulide‬ ‭fu‬ ‭contemporaneo‬ ‭di‬ ‭Aristotele‬ ‭e‬ ‭si‬ ‭scagliò‬‭duramente‬‭contro‬‭di‬‭lui.‬‭Insegnò‬‭la‬
‭logica‬‭a‬‭Demostene;‬‭si‬‭dice‬‭che‬‭sia‬‭stato‬‭anche‬‭l'insegnante‬‭di‬‭Apollonio‬‭Crono,‬‭il‬‭maestro‬‭di‬‭Diodoro‬
‭Crono.‬‭Come‬‭Euclide,‬‭Eubulide‬‭mise‬‭da‬‭parte‬‭il‬‭metodo‬‭dialettico‬‭socratico‬‭fondato‬‭sulla‬‭maieutica‬‭e‬
‭lo‬ ‭sostituì‬ ‭con‬ ‭una‬ ‭dialettica‬ ‭di‬ ‭tipo‬ ‭eleatico‬ ‭estremizzata‬ ‭su‬ ‭poli‬ ‭opposti‬ ‭senza‬ ‭possibilità‬ ‭di‬
‭gradazioni‬‭tra‬‭un‬‭estremo‬‭e‬‭l'altro,‬‭tra‬‭tesi‬‭e‬‭antitesi‬‭.Sulla‬‭base‬‭di‬‭questa‬‭concezione‬‭Diogene‬‭Laerzio‬
‭riferisce‬ ‭sette‬ ‭paradossi‬ ‭di‬ ‭Eubulide‬ ‭di‬ ‭cui‬ ‭i‬ ‭più‬ ‭noti‬ ‭sono‬ ‭quelli‬ ‭del‬ ‭"mentitore"‬ ‭e‬ ‭del‬ ‭"sorite".‬ ‭Il‬
‭paradosso‬ ‭del‬ ‭“mentitore”‬ ‭ad‬ ‭esempio‬ ‭dice:‬ ‭un‬ ‭uomo‬ ‭dice:‬ ‭"Ciò‬ ‭che‬ ‭ora‬ ‭sto‬ ‭dicendo‬ ‭è‬ ‭una‬
‭menzogna".‬‭Se‬‭l'affermazione‬‭è‬‭vera,‬‭allora‬‭sta‬‭mentendo,‬‭anche‬‭se‬‭l'affermazione‬‭è‬‭vera.‬‭Se‬‭invece‬
‭l'affermazione‬‭è‬‭falsa,‬‭allora‬‭l'uomo‬‭non‬‭sta‬‭effettivamente‬‭mentendo,‬‭anche‬‭se‬‭l'affermazione‬‭è‬‭una‬
‭menzogna.‬‭In‬‭questo‬‭modo,‬‭se‬‭colui‬‭che‬‭parla‬‭sta‬‭mentendo,‬‭dice‬‭la‬‭verità‬‭e‬‭viceversa.‬‭La‬‭soluzione‬
‭prospettata‬ ‭da‬ ‭Aristotele‬ ‭è‬ ‭la‬ ‭seguente:‬ ‭le‬ ‭frasi‬ ‭paradossali‬ ‭si‬ ‭fondano‬ ‭sulla‬ ‭confusione‬ ‭tra‬ ‭uso‬ ‭e‬
‭menzione.‬ ‭Quando‬ ‭si‬ ‭dice‬ ‭"io‬ ‭sto‬ ‭mentendo",‬ ‭si‬ ‭sta‬ ‭usando‬ ‭la‬ ‭frase,‬ ‭nel‬ ‭senso‬ ‭che‬ ‭si‬ ‭tratta‬ ‭di‬ ‭un‬
‭paradosso‬‭di‬‭tipo‬‭autoreferenziale,‬‭catalogato‬‭tra‬‭gli‬‭insolubilia;‬‭chi‬‭enuncia‬‭una‬‭frase‬‭insolubile,‬‭non‬
‭dice letteralmente nulla e pertanto la proposizione deve essere semplicemente cancellata.‬
‭La scuola cinica‬
L‭ 'iniziatore‬ ‭del‬ ‭cinismo‬ ‭fu‬ ‭Antistene‬ ‭di‬ ‭Atene,‬ ‭prima‬ ‭allievo‬ ‭di‬‭Gorgia‬‭da‬‭Lentini‬‭e‬‭poi‬‭di‬‭Socrate.‬‭Il‬
‭nome‬ ‭Cinici‬ ‭viene‬ ‭indubbiamente‬ ‭dallo‬ ‭stile‬ ‭di‬ ‭vita‬ ‭predicato‬ ‭e‬‭messo‬‭in‬‭pratica:‬‭"cani".‬‭Ma‬‭non‬‭è‬
‭escluso‬‭che‬‭la‬‭parola‬‭abbia‬‭preso‬‭a‬‭circolare‬‭perché‬‭la‬‭sede‬‭della‬‭scuola‬‭era‬‭collocata‬‭in‬‭un‬‭ginnasio‬
‭chiamato‬ ‭Cinosarge.‬ ‭Secondo‬ ‭alcuni,‬ ‭più‬ ‭che‬ ‭di‬ ‭una‬ ‭vera‬ ‭e‬ ‭propria‬ ‭scuola‬ ‭filosofica‬ ‭si‬ ‭dovrebbe‬
‭parlare‬‭di‬‭uno‬‭stile‬‭di‬‭vita;‬‭il‬‭cinismo,‬‭infatti,‬‭non‬‭era‬‭animato‬‭da‬‭interessi‬‭teoretici,‬‭ma‬‭era‬‭votato‬‭alla‬
‭concretezza ed alla praticità. Le caratteristiche principali del pensiero cinico sono:‬
‭-‬ ‭critica,‬ ‭rifiuto‬ ‭e‬ ‭disobbedienza‬ ‭nei‬ ‭confronti‬ ‭di‬ ‭ogni‬ ‭forma‬ ‭di‬ ‭società,‬ ‭con‬ ‭le‬ ‭sue‬ ‭regole‬
‭superflue e dannose, che allontanano l’essere umano dal suo stato naturale;‬
‭-‬ ‭la‬ ‭parresia,‬‭ovvero‬‭la‬‭libertà‬‭di‬‭dire‬‭tutto‬‭ciò‬‭che‬‭si‬‭ritiene‬‭sia‬‭vero,‬‭con‬‭franchezza‬‭e‬‭senza‬
‭filtri;‬
‭-‬ ‭la‬‭ricerca‬‭della‬‭felicità‬‭(eudaimonia),‬‭intesa‬‭come‬‭bene‬‭supremo,‬‭nonché‬‭fine‬‭naturale‬‭della‬
‭vita umana che scaturiva dalla virtù, da non confondere con l’edonismo;‬
‭-‬ ‭l’‬ ‭esaltazione‬ ‭dell’autarchia‬ ‭spirituale,‬ ‭da‬ ‭intendersi‬ ‭come‬ ‭autosufficienza‬ ‭e‬ ‭completo‬
‭controllo‬ ‭di‬ ‭sé;‬ ‭essa‬ ‭non‬ ‭può‬ ‭essere‬ ‭conseguita‬ ‭senza‬ ‭maturare‬ ‭una‬ ‭certa‬ ‭indifferenza‬
‭rispetto alle cose esterne.‬
‭Altri‬‭tratti‬‭che‬‭possono‬‭essere‬‭ritrovati‬‭nei‬‭pensatori‬‭cinici‬‭sono:‬‭l’assoluto‬‭rigore‬‭morale,‬‭in‬‭relazione‬
‭ai‬‭propri‬‭ideali;‬‭l’esaltazione‬‭della‬‭costanza,‬‭della‬‭fatica‬‭e‬‭dello‬‭sforzo,‬‭legati‬‭all’acquisizione‬‭della‬‭virtù‬
‭mediante‬ ‭l’ascesi;‬‭l’adozione,‬‭e‬‭a‬‭volte‬‭l’ostentazione,‬‭di‬‭costumi‬‭poveri‬‭e‬‭animaleschi;‬‭la‬‭negazione‬
‭della‬‭religione‬‭tradizionale;‬‭il‬‭rifiuto‬‭degli‬‭istituti‬‭sociali,‬‭quali‬‭la‬‭famiglia‬‭e‬‭la‬‭patria,‬‭con‬‭tendenza‬‭al‬
‭cosmopolitismo.‬
‭Antistene:‬‭tra‬‭i‬‭cosiddetti‬‭socratici‬‭minori,‬‭Antistene‬‭di‬‭Atene‬‭(Atene,‬‭444‬‭a.C.‬‭–‬‭Atene,‬‭365‬‭a.C.)‬‭fu‬‭la‬
‭figura‬‭di‬‭maggior‬‭rilievo.‬‭Nonostante‬‭fosse‬‭di‬‭umili‬‭origini‬‭e‬‭condusse‬‭un’intera‬‭esistenza‬‭in‬‭povertà,‬
‭riuscì‬ ‭lo‬ ‭stesso‬ ‭a‬ ‭fondare‬ ‭una‬ ‭scuola,‬ ‭quella‬ ‭dei‬ ‭cinici,‬ ‭che‬ ‭influenzò‬ ‭sia‬ ‭il‬ ‭cristianesimo‬ ‭che‬ ‭lo‬
‭stoicismo.‬ ‭Venuto‬ ‭al‬ ‭mondo‬ ‭dall’unione‬ ‭tra‬ ‭un‬ ‭ateniese‬ ‭e‬ ‭una‬ ‭schiava‬ ‭tracia,‬ ‭dapprima‬ ‭frequentò‬
‭Gorgia,‬ ‭uno‬ ‭tra‬ ‭i‬ ‭più‬ ‭illustri‬ ‭sofisti‬ ‭dell’epoca,‬ ‭e‬ ‭poi,‬ ‭in‬ ‭tarda‬ ‭età,‬ ‭venne‬ ‭attratto‬ ‭dall’irrefrenabile‬
‭magnetismo‬ ‭di‬ ‭Socrate,‬ ‭divenendo‬ ‭un‬‭suo‬‭fedele‬‭discepolo.‬‭In‬‭una‬‭certa‬‭misura,‬‭l’insegnamento‬‭di‬
‭ ntistene‬‭risentì‬‭di‬‭quello‬‭dei‬‭suoi‬‭maestri:‬‭da‬‭Gorgia‬‭prese‬‭il‬‭relativismo‬‭etico,‬‭tipico‬‭dei‬‭sofisti,‬‭che‬
A
‭avevano‬‭constatato‬‭la‬‭grande‬‭variabilità‬‭dei‬‭principi‬‭morali‬‭adottati‬‭dall’umanità‬‭al‬‭variare‬‭dei‬‭luoghi‬
‭e‬‭delle‬‭epoche;‬‭da‬‭Socrate‬‭apprese‬‭le‬‭attitudini‬‭pratico-morali,‬‭come‬‭la‬‭forza‬‭d’animo,‬‭l'auto‬‭dominio,‬
‭la‬‭capacità‬‭di‬‭sopportare‬‭la‬‭fatica‬‭e‬‭di‬‭bastare‬‭a‬‭se‬‭stessi.‬‭Antistene‬‭riponeva‬‭il‬‭bene‬‭esclusivamente‬
‭nella‬ ‭virtù‬ ‭e‬ ‭riteneva‬ ‭il‬ ‭piacere‬ ‭un‬ ‭male,‬ ‭così‬ ‭come‬ ‭tutti‬ ‭quelli‬ ‭che‬ ‭gli‬ ‭uomini‬ ‭chiamavano‬ ‭beni.‬
‭Nonostante‬ ‭ciò‬ ‭non‬ ‭ammetteva‬ ‭altra‬ ‭realtà‬ ‭oltre‬ ‭che‬ ‭quella‬ ‭corporea,‬ ‭e‬ ‭si‬ ‭opponeva‬ ‭alla‬ ‭dottrina‬
‭platonica delle idee dicendo: “Vedo il cavallo, ma non vedo la cavallinità”.‬
‭Diogene‬‭di‬‭Sinope:‬ ‭Diogene‬‭di‬‭Sinope,‬‭anche‬‭noto‬‭come‬‭il‬‭Cinico,‬‭o‬‭il‬‭Socrate‬‭pazzo‬‭(Sinope,‬‭412‬‭a.C.‬
‭circa‬‭–‬‭Corinto,‬‭10‬‭giugno‬‭323‬‭a.C.),‬‭fu‬‭uno‬‭dei‬‭maggiori‬‭esponenti‬‭della‬‭corrente‬‭filosofica‬‭fondata‬‭da‬
‭Antistene:‬‭il‬‭cinismo.‬‭Egli‬‭incarnò‬‭a‬‭tal‬‭punto‬‭i‬‭valori‬‭di‬‭quel‬‭movimento,‬‭da‬‭diventarne‬‭una‬‭sorta‬‭di‬
‭simbolo.‬‭Sulla‬‭sua‬‭figura‬‭si‬‭raccontavano‬‭aneddoti‬‭già‬‭quando‬‭egli‬‭era‬‭ancora‬‭in‬‭vita.‬‭Ed‬‭il‬‭passare‬‭dei‬
‭secoli‬‭lo‬‭consacrò‬‭definitivamente‬‭alla‬‭leggenda.‬‭Il‬‭modo‬‭di‬‭vita‬‭che‬‭adottò‬‭era‬‭votato‬‭alla‬‭libertà,‬‭sia‬
‭nell’azione‬ ‭che‬‭nella‬‭parola,‬‭e‬‭non‬‭di‬‭rado‬‭sfociava‬‭nell’irriverenza.‬‭Diogene‬‭rivendicava‬‭la‬‭libertà‬‭di‬
‭esprimersi‬ ‭in‬ ‭modo‬ ‭franco,‬ ‭diretto‬ ‭e‬ ‭senza‬ ‭timori,‬ ‭perfino‬ ‭innanzi‬ ‭ai‬ ‭potenti.‬ ‭Per‬ ‭impartire‬ ‭i‬ ‭suoi‬
‭insegnamenti,‬ ‭egli‬ ‭non‬ ‭si‬ ‭avvaleva‬ ‭di‬ ‭argomentazioni‬ ‭lunghe‬ ‭o‬ ‭sofisticate,‬ ‭bensì‬ ‭ricorreva‬ ‭ad‬ ‭un‬
‭connubio‬ ‭di‬ ‭gesti‬ ‭fisici‬ ‭e‬ ‭massime‬‭rapide‬‭ed‬‭incisive‬‭dette‬‭“apoftegmi”.‬‭Usava‬‭qualunque‬‭luogo‬‭per‬
‭qualsiasi‬‭scopo,‬‭come‬‭mangiare,‬‭discutere‬‭e‬‭dormire,‬‭e‬‭non‬‭provava‬‭alcuna‬‭vergogna‬‭nel‬‭fare‬‭le‬‭cose‬
‭davanti‬ ‭agli‬ ‭altri.‬ ‭Come‬ ‭il‬ ‭suo‬‭maestro‬‭Antistene,‬‭Diogene‬‭credeva‬‭che‬‭la‬‭virtù‬‭non‬‭coincidesse‬‭con‬
‭l’osservanza‬‭delle‬‭convenzioni‬‭sociali‬‭e,‬‭soprattutto,‬‭che‬‭queste‬‭ultime‬‭mistificassero‬‭i‬‭bisogni‬‭naturali‬
‭della‬ ‭vita‬ ‭umana.‬ ‭Una‬ ‭vita‬ ‭felice,‬ ‭secondo‬ ‭Diogene,‬ ‭è‬ ‭possibile‬ ‭solo‬ ‭in‬ ‭accordo‬ ‭con‬ ‭la‬‭natura.‬‭E‬‭la‬
‭natura‬ ‭non‬ ‭prescrive‬ ‭di‬ ‭mangiare‬ ‭o‬ ‭dormire‬ ‭in‬ ‭un‬ ‭certo‬ ‭modo‬ ‭e‬ ‭in‬ ‭un‬ ‭certo‬ ‭luogo.‬‭La‬‭natura‬‭non‬
‭prescrive‬ ‭di‬ ‭vivere‬ ‭in‬ ‭una‬ ‭casa,‬ ‭di‬ ‭sposarsi,‬ ‭di‬ ‭possedere‬ ‭dei‬ ‭beni.‬ ‭La‬ ‭vita‬ ‭sociale‬ ‭e‬ ‭le‬ ‭sue‬ ‭regole,‬
‭secondo‬ ‭Diogene,‬ ‭non‬ ‭portano‬ ‭alla‬ ‭felicità‬ ‭né‬ ‭garantiscono‬ ‭la‬ ‭libertà.‬ ‭Anzi,‬ ‭creano‬ ‭falsi‬ ‭bisogni‬ ‭e‬
‭confondono ciò che è ha valore con ciò che non ne ha.‬
‭La scuola cirenaica‬
‭ ristippo‬‭di‬‭Cirene‬‭(Cirene,‬‭435‬‭a.C.‬‭-‬‭Lipari,‬‭366‬‭a.C.)‬‭fu‬‭l’iniziatore‬‭della‬‭corrente‬‭di‬‭pensiero‬‭a‬‭cui,‬
A
‭dopo‬ ‭la‬ ‭sua‬ ‭morte,‬ ‭i‬ ‭filosofi‬ ‭Arete‬ ‭di‬ ‭Cirene‬ ‭e‬ ‭Aristippo‬ ‭il‬ ‭Giovane‬ ‭si‬ ‭ispirarono‬ ‭per‬ ‭dar‬ ‭vita‬ ‭alla‬
‭cosiddetta‬‭scuola‬‭cirenaica.‬‭La‬‭scuola‬‭cirenaica‬‭si‬‭articolerà‬‭al‬‭suo‬‭interno‬‭in‬‭varie‬‭sfumature‬‭etiche‬‭e‬
‭si‬ ‭ritroverà‬ ‭solo‬ ‭successivamente‬ ‭e‬ ‭in‬ ‭parte‬ ‭nell'epicureismo.‬ ‭Aristippo‬ ‭ha‬ ‭caratterizzato‬
‭quest'indirizzo filosofico sulle basi di:‬
‭-‬ ‭antropocentrismo;‬ ‭(‭C‬ oncezione‬ ‭secondo‬ ‭cui‬ ‭tutto‬‭ciò‬‭che‬‭è‬‭nell'universo‬‭è‬‭stato‬‭creato‬‭per‬‭l'uomo‬‭e‬‭per‬‭i‬‭suoi‬‭bisogni,‬‭per‬‭cui‬‭l'uomo‬
‭si viene a trovare al centro dell'universo e può considerarsi misura di tutte le cose)‬
-‭ ‬ s‭ ensismo assoluto; (‬‭dottrina gnoseologica che riconduce ogni contenuto di conoscenza all'esperienza sensibile)‬
‭-‬ ‭ricerca del piacere corporeo;‬
‭-‬ ‭autosufficienza individualistica.‬

E‭ gli‬‭impiegò‬‭la‬‭propria‬‭intelligenza‬‭per‬‭sviluppare‬‭una‬‭filosofia‬‭morale‬‭che‬‭permettesse‬‭di‬‭vivere‬‭con‬
‭il‬ ‭minor‬ ‭sforzo‬ ‭possibile,‬ ‭traendo‬ ‭il‬ ‭massimo‬ ‭del‬ ‭godimento‬ ‭dall’esistenza,‬ ‭senza‬ ‭subire‬ ‭gli‬ ‭effetti‬
‭negativi‬ ‭dovuti‬ ‭agli‬ ‭eccessi,‬ ‭alle‬ ‭dipendenze‬ ‭ed‬ ‭agli‬ ‭attaccamenti.‬ ‭Il‬ ‭motivo‬ ‭dominante‬ ‭della‬ ‭sua‬
‭filosofia‬ ‭è‬ ‭dunque‬‭l'edonismo.‬‭Dal‬‭canto‬‭suo‬‭Aristippo‬‭sostenne‬‭che‬‭il‬‭piacere‬‭è‬‭sempre‬‭un‬‭bene,‬‭a‬
‭prescindere‬ ‭dalla‬ ‭fonte‬ ‭da‬ ‭cui‬ ‭esso‬ ‭derivi.‬ ‭In‬ ‭questo‬ ‭modo‬ ‭egli‬ ‭ruppe‬ ‭il‬ ‭saggio‬ ‭equilibrio‬ ‭della‬
‭posizione‬ ‭socratica‬ ‭rovesciando,‬ ‭in‬ ‭senso‬ ‭positivo,‬ ‭gli‬ ‭eccessi‬ ‭delle‬ ‭tesi‬ ‭ciniche.‬ ‭Il‬ ‭piacere‬ ‭da‬
‭perseguire‬ ‭è‬ ‭quello‬ ‭che‬ ‭procura‬ ‭il‬ ‭vero‬ ‭godimento‬ ‭e‬ ‭quello‬ ‭più‬ ‭duraturo,‬ ‭e‬ ‭non‬ ‭causa‬ ‭di‬
‭assoggettamento‬ ‭dell'uomo‬ ‭ad‬ ‭esso.‬ ‭E’‬ ‭per‬ ‭questo‬ ‭che,‬ ‭a‬ ‭differenza‬ ‭dei‬ ‭cinici,‬ ‭che‬ ‭ritenevano‬
‭bisognasse‬‭rinunciare‬‭alla‬‭ricchezza‬‭ed‬‭ai‬‭beni‬‭materiali‬‭che‬‭non‬‭fossero‬‭strettamente‬‭indispensabili,‬
a‭ ‬ ‭suo‬ ‭avviso‬‭la‬‭vera‬‭libertà‬‭non‬‭si‬‭ottiene‬‭rifiutando‬‭i‬‭beni‬‭ed‬‭evitando‬‭le‬ ‭passioni,‬‭ma‬‭disponendo‬
‭delle‬ ‭cose‬ ‭e‬ ‭provando‬ ‭sentimenti‬ ‭con‬ ‭il‬ ‭dovuto‬ ‭distacco,‬ ‭senza‬ ‭lasciarsi‬ ‭coinvolgere‬ ‭e‬ ‭trasportare‬
‭eccessivamente. Come lui stesso affermò: «possiedo, non sono posseduto».‬
‭Teodoro‬‭l’Ateo‬‭:‬‭Teodoro‬‭di‬‭Cirene‬‭(340‬‭a.C.‬‭-‬‭250‬‭a.C.‬‭circa)‬‭fu‬‭uno‬‭di‬‭quegli‬‭esponenti‬‭della‬‭scuola‬‭di‬
‭Cirene‬ ‭che‬ ‭cominciarono‬ ‭a‬ ‭discostarsi‬ ‭dalla‬ ‭corrente‬ ‭di‬ ‭pensiero‬ ‭avviata‬ ‭da‬ ‭Aristippo.‬ ‭Il‬ ‭principale‬
‭motivo‬‭di‬‭rottura‬‭riguardò‬‭l’individuazione‬‭del‬‭fine‬‭dell’essere‬‭umano.‬‭I‬‭cirenaici‬‭si‬‭erano‬‭convinti‬‭che‬
‭il‬‭fine‬‭fosse‬‭il‬‭piacere,‬‭riferendosi‬‭in‬‭particolar‬‭modo‬‭al‬‭godimento‬‭fisico‬‭ed‬‭immediato‬‭circostanziato‬
‭nell’istante‬ ‭presente.‬ ‭Teodoro‬ ‭invece‬ ‭riteneva‬ ‭che‬‭il‬‭vero‬‭fine‬‭fosse‬‭la‬‭gioia,‬‭spostando‬‭così‬‭l’ideale‬
‭edonistico‬‭dal‬‭piacere‬‭istantaneo‬‭corporeo‬‭ad‬‭uno‬‭stato‬‭di‬‭soddisfazione‬‭duratura‬‭dell’animo.‬‭Inoltre‬
‭aggiunse‬‭che‬‭questo‬‭sentimento‬‭di‬‭costante,‬‭pieno‬‭e‬‭vivo‬‭appagamento‬‭spirituale,‬‭non‬‭poteva‬‭essere‬
‭raggiunto‬ ‭senza‬ ‭coltivare‬ ‭la‬ ‭sapienza:‬ ‭così‬ ‭come‬ ‭la‬‭gioia‬‭è‬‭posta‬‭nella‬‭saggezza,‬‭la‬‭tristezza‬‭è‬‭posta‬
‭nell’insensatezza.‬ ‭Il‬ ‭piacere‬ ‭ed‬ ‭il‬ ‭dolore‬ ‭non‬ ‭sono‬ ‭né‬ ‭beni‬ ‭né‬ ‭mali:‬ ‭presi‬ ‭di‬ ‭per‬ ‭sé‬ ‭essi‬ ‭sono‬
‭indifferenti.‬‭I‬‭veri‬‭beni‬‭sono‬‭la‬‭saggezza‬‭e‬‭la‬‭giustizia,‬‭mentre‬‭i‬‭mali‬‭sono‬‭l’insensatezza‬‭e‬‭l’ingiustizia.‬
‭Si‬‭dice‬‭che‬‭Teodoro‬‭coltivò‬‭la‬‭sapienza‬‭fino‬‭al‬‭punto‬‭d’arrivare‬‭a‬‭demolire‬‭tutte‬‭le‬‭opinioni‬‭espresse‬
‭dagli antichi greci attorno alle divinità, venne perciò denominato “l’Ateo”.‬
‭Egesia‬‭di‬‭Cirene:‬‭Fu‬‭un‬‭allievo‬‭della‬‭scuola‬‭cirenaica‬‭e‬‭ne‬‭abbracciò‬‭la‬‭concezione‬‭edonistica,‬‭ma‬‭ben‬
‭presto‬ ‭si‬ ‭discostò‬ ‭dalle‬ ‭tesi‬ ‭di‬ ‭quell’indirizzo‬ ‭filosofico‬ ‭traendo‬ ‭delle‬ ‭conclusioni‬ ‭decisamente‬
‭pessimistiche:‬‭la‬‭felicità‬‭è‬‭un’illusione‬‭ed‬‭è‬‭concretamente‬‭impossibile‬‭da‬‭conseguire;‬‭vivere‬‭o‬‭morire‬
‭è‬ ‭indifferente.‬ ‭Egli‬ ‭ribadì‬ ‭il‬ ‭principio‬ ‭fondamentale‬ ‭dei‬ ‭cirenaici,‬ ‭secondo‬ ‭cui‬ ‭il‬ ‭fine‬ ‭della‬ ‭vita‬‭è‬‭da‬
‭individuarsi‬ ‭nel‬ ‭piacere,‬ ‭ma‬ ‭pose‬ ‭l’accento‬ ‭sull’analisi‬ ‭della‬ ‭sua‬ ‭effettiva‬ ‭realizzazione.‬ ‭In‬ ‭questo‬
‭modo‬‭si‬‭convinse‬‭che‬‭il‬‭piacere‬‭fosse‬‭sì‬‭qualcosa‬‭di‬‭raggiungibile,‬‭ma‬‭soltanto‬‭in‬‭modo‬‭sporadico‬‭ed‬
‭aleatorio,‬ ‭mentre‬ ‭il‬ ‭suo‬ ‭contrario,‬ ‭il‬ ‭dolore,‬ ‭riusciva‬ ‭sempre‬ ‭ad‬ ‭avere‬ ‭il‬ ‭sopravvento.‬ ‭Pertanto,‬ ‭il‬
‭modo‬‭corretto‬‭di‬‭vivere,‬‭secondo‬‭Egesia,‬‭non‬‭consiste‬‭nell’affannarsi‬‭avventurandosi‬‭in‬‭una‬‭vana‬‭ed‬
‭illusoria‬ ‭ricerca‬ ‭della‬ ‭felicità,‬ ‭ma‬ ‭nel‬ ‭tentare,‬ ‭per‬ ‭quanto‬ ‭possibile,‬ ‭di‬ ‭scansare‬ ‭i‬ ‭dolori,‬ ‭restando‬
‭indifferenti‬‭ai‬‭piaceri.‬‭In‬‭questo‬‭modo‬‭egli‬‭operò‬‭per‬‭primo‬‭una‬‭inversione‬‭dell'edonismo‬‭positivo‬‭di‬
‭Aristippo,‬ ‭volto‬ ‭alla‬ ‭ricerca‬ ‭attiva‬ ‭dei‬ ‭piaceri,‬ ‭trasformandolo‬‭in‬‭un‬‭edonismo‬‭negativo,‬‭il‬‭cui‬‭scopo‬
‭ultimo consiste nell’allontanare il dolore, attraverso un’etica fondata sulla rinuncia e l'indifferenza.‬
‭Anniceride‬ ‭di‬ ‭Cirene:‬ ‭Anniceride‬ ‭di‬ ‭Cirene,‬ ‭da‬ ‭non‬ ‭confondere‬ ‭con‬ ‭il‬ ‭suo‬ ‭omonimo‬‭noto‬‭per‬‭aver‬
‭riscattato‬‭Platone‬‭dalla‬‭schiavitù,‬‭fu‬‭uno‬‭degli‬‭ultimi‬‭filosofi‬‭della‬‭scuola‬‭cirenaica.‬‭Visse‬‭tra‬‭il‬‭IV‬‭e‬‭il‬‭III‬
‭secolo‬‭a.C.‬‭e‬‭fu‬‭il‬‭filosofo‬‭che‬‭più‬‭di‬‭tutti‬‭tra‬‭i‬‭cirenaici‬‭si‬‭discostò‬‭dalla‬‭spregiudicatezza‬‭di‬‭Aristippo,‬‭e‬
‭ancor‬ ‭più‬ ‭di‬ ‭Teodoro‬ ‭l’Ateo,‬ ‭e‬ ‭dal‬ ‭pessimismo‬ ‭di‬ ‭Egesia.‬ ‭Anniceride‬ ‭si‬ ‭rese‬ ‭conto‬ ‭della‬ ‭grande‬
‭importanza‬ ‭che‬ ‭le‬ ‭interazioni‬‭sociali‬‭rivestono‬‭nella‬‭ricerca‬‭della‬‭felicità.‬‭Per‬‭questo‬‭basò‬‭la‬‭propria‬
‭filosofia‬‭morale‬‭sulla‬‭simpatia‬‭verso‬‭i‬‭propri‬‭simili‬‭e‬‭rivalutò‬‭quei‬‭valori‬‭che‬‭fino‬‭ad‬‭allora‬‭erano‬‭stati‬
‭screditati‬‭dai‬‭cirenaici,‬‭come‬‭ad‬‭esempio:‬‭l’amicizia,‬‭l’altruismo,‬‭la‬‭riconoscenza,‬‭il‬‭sacrificio,‬‭i‬‭legami‬
‭familiari‬ ‭e‬ ‭addirittura‬ ‭l’amor‬ ‭di‬ ‭patria.‬ ‭Così‬ ‭facendo‬ ‭Anniceride‬ ‭ruppe‬ ‭il‬ ‭celebre‬‭individualismo‬‭dei‬
‭cirenaici,‬‭adottando‬‭una‬‭visione‬‭edonistica‬‭che‬‭ricerca‬‭il‬‭piacere‬‭assieme‬‭agli‬‭altri.‬‭E‬‭non‬‭di‬‭meno‬‭si‬
‭discostò dalla tipica visione cosmopolita degli esponenti della scuola di Cirene.‬
‭La scuola eliaco-eretriaca‬
T‭ ra‬ ‭le‬ ‭scuole‬ ‭socratiche‬ ‭minori‬ ‭viene‬ ‭annoverata‬ ‭anche‬ ‭quella‬ ‭fondata‬ ‭dal‬ ‭filosofo‬ ‭Menedemo‬ ‭di‬
‭Eretria,‬ ‭citato‬ ‭da‬ ‭Diogene‬ ‭Laerzio‬ ‭come‬ ‭filosofo‬ ‭e‬ ‭celebre‬‭autore‬‭di‬‭drammi‬‭satireschi‬‭primo‬‭come‬
‭tragediografo.‬ ‭Molto‬ ‭abile‬ ‭nell'eristica,‬ ‭l'arte‬ ‭di‬ ‭contendere‬ ‭a‬ ‭parole,‬ ‭fu‬ ‭anche‬ ‭uomo‬ ‭politico.‬ ‭Si‬
‭hanno‬‭scarse‬‭notizie‬‭di‬‭lui:‬‭originario‬‭di‬‭Eretria,‬‭vissuto‬‭tra‬‭il‬‭339‬‭a.C.‬‭e‬‭il‬‭265‬‭a.C.,‬‭dapprima‬‭discepolo‬
‭della‬ ‭scuola‬ ‭di‬ ‭Fedone‬ ‭di‬ ‭Elide,‬ ‭conservò‬ ‭il‬ ‭suo‬ ‭pensiero‬ ‭fondando‬ ‭una‬ ‭scuola‬ ‭filosofica.‬ ‭La‬ ‭sua‬
‭dottrina,‬‭vicina‬‭a‬‭quella‬‭della‬‭scuola‬‭di‬‭Megara,‬‭probabilment‬‭intellettualizza‬‭il‬‭sommo‬‭bene‬‭socratico‬
‭identificandolo con l'unico essere eleatico mentre nell'etica riprende parzialmente il pensiero stoico.‬

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