= Gotta =
* Terapia acuta e cronica, colchicina
La gotta é una malattia che viene causata dall'eccessivo
accumulo (per aumentata produzione -amidoPRT- o ridotta
escrezione -HPRT-) di un prodotto del catabolismo delle
purine: l'acido urico.
Le purine sono basi azotate fondamentali per: DNA ed RNA
(vengono incorporate poiché fanno parte degli acidi nucleici),
per il metabolismo energetico (ATP), signaling intracellulare
(GMP) e segnalazione cellulare. Liperuricemia é definita per
urati] >7mg/dl.
La terapia ACUTA della gotta si basa sull'utilizzo di due
farmaci:
- colchicina
- FANS (per ridurre dolore ed infiammazione, NO aspirina che
aumenta l'acido urico, pitt diclofenac ed indometacina)
La colchicina é un farmaco che non riduce i livelli di urati, né
aumenta l'escrezione, ma riduce /a risposta infiammatoria ai
depositi di cristalli e blocca la risposta cellulare a tali cristalli,
inoltre diminuisce la fagocitosi dei cristalli da parte dei
polimorfonucleati. Viene somministrata partendo da 1mg e
aumentando di 0,5 ogni 2-3h fino ad un massimo di 6/
insorgenza sintomi Gl/scomparsa della sintomatologia.
Puo dare adr di tipo GI ed ematologico (depressione
midollare con anemia aplastica, agranulocitosi e
trombocitopenia).
\l trattamento CRONICO della gotta deve esseresomministrato con la sicurezza che si tratti di gotta
ricorrente, poiché la mobilizzazione dei depositi causata
dall'inizio della terapia pud scatenare un attacco.
\l farmaco di prima scelta é I'allopurinolo, inibitore
competitivo della xantino-ossidasi (addetta alla conversione
dell'acido urico), tale che le molecole di cui é analogo
(xantina ed ipoxantina) queste si accumulano e c'é un
rallentamento nella conversione di queste in acido urico.
Ha una lunga emivita che richiede una singola dose al
giorno. Pud avere adr importanti (NET, SUS) e va sospesa alla
prima comparsa di reazioni cutanee.
Un'alternativa all'allopurinolo, in caso di intolleranza a questo,
é il febuxostat. E' un inibitore non purinico della xantina
ossidasi e non é raccomandato in pazienti con cardiopatia
ischemica, scompenso cardiaco congestizio, ma puo essere
utilizzato in pazienti con compromissione renale.
Un ulteriore farmaco che puo essere utilizzato, ma che va ad
aumentare l'escrezione dell'acido urico, é il probenecid. Va
ad agire a livello del riassorbimento tubulare post-secretorio
ed aumenta il rischio di nefrolitiasi.
= Glucocorticoidi =
* Recettori per i glucocorticoidi (intracellulari)
- intracellulare, legato a complessi di proteine inibitorie dello
shock termico (HSP90 e 56)
- contiene 5 domini, di cui il C /ega i/ DNA e quello E il ligando
Quando il farmaco glucocorticoide entra nella cellula,
provoca un cambiamento conformazione con distacco della
proteina inibitrice e formazione di un dimero. Questo dimeropuo migrare nel nucleo per legarsi a specifiche sequenze di
riconoscimento (GRE) cosi da avviare la trascrizione.
ll riciclo dei recettori é ATP-dipendente.
¢ Glucocorticoidi in generale
| glucocorticoidi sono una classe di ormoni steroidei che
sono prodotti in particolare nella zona fascicolata della
corticale del surrene. La loro secrezione é stimolata
dall'ACTH, stimolata a sua volta dall'ormone di rilascio della
corticotropina ipotalamico (CRH). II principale ormone
glucocorticoide é il cortisolo ed é indotto dallo stress, acuto
ocronico, sia fisico che emotivo. Risulta dunque
fondamentale nei meccanismi di adattamento
dell'organismo allo stress.
| glucocorticoidi vanno ad agire sul metabolismo di
carboidrati, lipidi, proteine e riducono le risposte
infiammatorie ed immunitarie tramite la stimolazione
(proteine antinfiammatorie e con effetti endocrino
metabolici) ed inibizione (citochine proinfiammatorie,
chemochine, molecole di adesione, enzimi come COX-2) di
sequenze geniche specifiche (GRE) addette alla trascrizione
di determinati fattori. Inoltre scongiurano la formazione di
edema a livello della mucosa, aumentano i recettori beta2 ed
inibiscono la produzione di muco a livello bronchiale.
Come farmaci, vengono adoperati dei derivati sintetici piu
potenti e con emivita pit lunga del cortisolo (riservato per il
trattamento del morbo di Addison). Avremo:
- profarmaci, come I'idrocortisone succinato (solubile,
utilizzabile in emergenza) e cipionato (insolubile, ad azioneprolungata) - azione breve
- delta-corticoidi, come il prednisone ed il prednisolone -
azione intermedia
- delta corticoidi con sostituzione in posizione 6, come il
metilprednisolone
- delta corticoidi con sostituzione in posizione 9alfa, come il
fludrocortisone
- delta corticoidi con sostituzione in posizione 9alfa e 16alfa/
beta, come il desametasone ed i] betametasone - azione
lunga
- glucocorticoidi per via intransale ed inalatoria, che hanno
una diversa affinita recettoriale, quali budesonide,
fluticasone.
Questi ultimi subiscono un robusto metabolismo di primo
passaggio ed hanno effetti il pil. possibile locali, utilizzati nel
trattamento dell'asma bronchiale e secondariamente della
BPCO. Hanno una biodisponibilita totale, con l'emivita che
non é controllata dal metabolismo epatico, ma
dall'assorbimento polmonare. || budesonide puod coniugarsi a
degli acidi grassi presenti nel polmone cosi da formare un
coniugato che non viene assorbito ed aumenta il tempo di
permanenza.
| glucocorticoidi possono essere assunti praticamente per
qualsiasi mezzo. Per os l'assorbimento é buono, con legame
al 90% ad alfaglobuline specifiche (CBG). Sono metabolizzati
dal fegato e coniugato per diventare solubili ed escreti
prevalentemente a livello renale.
Trai pit potenti abbiamo il betametasone ed il
desametasone (30-40 volte piti del cortisolo).Vengono adoperati nelle malattie ad alta componente
infiammatoria ed autoimmune, come le malattie reumatiche
(/upus, artrite reumatoide, vasculit), malattie infiammatori
croniche dell'intestino (Crohn, RCU), nelle malattie renali
(sindrome nefrotica, glomerulonefriti membrano
proliferative), sarcoidosi, allergie, neoplasie (leucemia
linfatica acuta, linfomi), come immunodepressori nelle
profilatti antirigetto, asma e BPCO.
Agiscono sul metabolismo dei carboidrati (favorendo
gluconeogenesi, glicogenolisi, con diminuzione della
captazione di glucosio dai tessuti ed aumento di glicemia e
di secrezione d'insulina), lipidico (attivano la lipolisi ed
inducono la distribuzione del grasso su viso, collo e spalle),
del calcio (inibiscono /attivita osteoblastica e l'assorbimento
del calcio con stimolazione del PTH e quindi riduzione della
densita dell'osso), inoltre favoriscono il catabolismo delle
proteine e in generale la degradazione di macromolecole in
favore di trigliceridi, grassi, glucosio ed amminoacidi.
La loro azione immunosoppressiva si esplica con la
diminuzione di attivita, distribuzione e numero dei leucociti
periferici, diminuzione dei T e dei B, riduzione delle funzioni
dei leucociti e dei macrofagi (tra cui risposta agli antigeni),
diminuzione produzione citochine proinfiammatorie,
prostaglandine e leucotrieni e riduzione di anticorpi.
A livello cardiovascolare, favoriscono Ia ritenzione di sodio e
aumento della volemia. Conseguentemente si avrannoaumento della sensibilita dei vasi e dell'angiotensina 2 e
aumento della pressione arteriosa.
Le adr possibili:
- accumulo di grasso su collo, viso (facies lunaris) e spalle
(gobba di bufalo)
- atrofia dei muscoli
- facilita all'ecchimosi
- ipertensione
- osteoporosi
- scarsa cicatrizzazione delle ferite
- aumento della sensibilita alle infezioni
- obesita
Inoltre il trattamento cronico innesca un meccanismo di
feedback tale che si instaura una soppressione
corticosurrenalica dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene,
reversibile solo dopo sospensione della terapia, che deve
avvenire lentamente. In genere ci vogliono 2-3 mesi per il
ripristino della funzione ipofisaria e fino a 6-9 per far tornare
alla normalita la produzione del cortisolo.
¢ Perché dare glucocorticoidi nei pazienti oncologici
terminali
Questi farmaci permettono una gestione migliore
dell'affaticamento derivante dalla malattia ed un
miglioramento della qualita di vita, fosse anche solo per
l'aumento dell'appetito che va a contrastare la cachessia
neoplastica.