Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Ruote Dentate
Ruote Dentate
Nozioni di base
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
2
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
3
Cambio automobilistico
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
4
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
5
Riduttore ortogonale:
ingranaggio conico a denti elicoidali (spiro conico) +
ingranaggio bielicoidale
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
6
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
7
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
8
Microingranaggi
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
9
Esempi vari
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
10
Nomenclatura
Rotismo ordinario
Ruota dentata: organo in grado di
trascinarne un altro per mezzo di
denti che entrano successivamente in
contatto
ad un altro
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
11
Due ruote tra le quali avviene trasmissione del moto sono dette
coniugate: se la conduttrice e la condotta si possono scambiare il
ruolo, sono dette reciproche; se possono invertire il senso di rotazione
formano una coppia invertibile.
2 R1 z
1
1 R 2 z 2
Ingranaggi
ad assi
paralleli:
Ruote dentate
Ingranaggi
ad assi
concorrenti:
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
13
Ingranaggi
epicicloidali
(treni
planetari):
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
14
W
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
15
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
16
Profilo ad evolvente
Dai triangoli O1Q1 P e O2Q2 P si ottiene:
r1 R1 cos e r2 R2 cos
r1 r2
i R1 R2
cos
2 R1 z
1
1 R 2 z 2
dell’angolo di pressione α
rispetto alla retta e tangente
alle primitive. La retta l è
tangente ai cerchi base Cb1 e
Cb2.
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
21
Consideriamo la retta l*
ortogonale ad l. Quando
l rotola su un cerchio
base, l* inviluppa una
curva che costituisce il
profilo del dente. Tale
profilo è detto ad
evolvente.
In maniera speculare si
determina il profilo
opposto del dente, e
ripetendo la procedura
Ruote dentate
facendo rotolare l
sull’altro cerchio base si
ottengono i profili del
dente della seconda
ruota.
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
22
all’interno).
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
23
Durante l’ingranamento,
poiché l’evolvente è
sempre perpendicolare
ad l, tutti i punti di
contatto tra i denti
giacciono sulla retta
d’azione all’interno del
segmento IA-IB delimitato
dai punti di intersezione
tra le circonferenze di
testa e la retta d’azione.
Di conseguenza la forza
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
24
Inoltre si può
dimostrare facilmente
che una variazione
dell’interasse delle
ruote non pregiudica il
funzionamento: il
rapporto di
trasmissione rimane
inalterato, così come le
proprietà di
ingranamento sopra
descritte della
dentatura ad evolvente.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
25
Anche le circonferenze
primitive di lavoro
C
cambiano, rimanendo
tangenti in C.
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
26
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
27
F 0
Equazioni cardinali della statica:
M 0
Nel caso di ruote cilindriche a denti dritti non compare la spinta assiale e la
corrispondente reazione nei cuscinetti e quindi non occorre scrivere la
relativa equazione di equilibrio.
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
28
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
29
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
30
Coppia motrice
Coppia resistente
Cm1 Cr 2
Ft12
rp1 rp 2 F12 Ft12
Ruota 2
ω1
F21 F12 condotta
Ft 21 Ft12 rp1
Fr 21 Fr12
Ft21 F21
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
31
Ruota 1
motrice
ω1
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
32
Si distinguono:
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
33
p 2R
m
z
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
34
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
35
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
36
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
37
z
Quindi il raggio di testa (o troncatura esterna) vale: re R m m 1
2
Mentre il raggio di piede (o di troncatura
z
interna) vale: ri R 1.25 m m 1.25
2
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
38
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
39
Ingranamento
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
40
Le ruote in figura ingranano perfettamente, ovvero senza gioco; ciò significa che
lo spessore del dente di una ruota è pari al vano dell’altra: CD=EF.
Imporre il gioco nullo tra due ruote significa imporre l’interasse di montaggio, e di
conseguenza le grandezze derivate (angolo di pressione di lavoro, primitive di
lavoro).
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
41
Nel caso più semplice delle ruote normali (senza correzione di taglio) in cui si
abbia gioco nullo si ha che:
• lo spessore del dente è uguale al vano ed è pari a metà passo;
• le primitive di lavoro corrispondono a quelle di taglio e l’interasse è pari a
R1+R2 (interasse di riferimento);
• L’angolo di pressione di lavoro αL corrisponde a quello di taglio α.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
42
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
43
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
44
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
45
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
46
Il problema dell’interferenza
si presenta quando i punti di
contatto, i quali sono
determinati dal segmento
delimitato dai punti A1 A2
(intersezioni delle circ. di
testa con la retta d’azione),
oltrepassano gli estremi Q1
e Q2, che sono i punti di
tangenza tra retta di azione
e circ. di base.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
47
La condizione di non
interferenza può essere
quindi espressa come:
PA1 PQ1
PA2 PQ 2
Oppure:
re ,1 O1Q
2
re ,2 O2Q1
Ruote dentate
Nell’esempio trattato la
seconda condizione non è
verificata.
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
48
aD R rb cos R 1 cos 2 R sin 2
mz 2
2
sin
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
49
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
50
2
z
sin 2
Per un angolo di taglio pari a 20° il valore minimo di denti è pari a 17.
Se si vuole una ruota con meno di 17 denti si deve ricorrere a spostamento per
soddisfare la condizione geometrica PA<PQ. Infatti, se si sposta di c la
dentiera, varia la posizione del punto A, e la condizione di non interferenza
Ruote dentate
diventa:
mz 2 2 1 x
aD c R rb cos aD xm sin z
2 sin 2
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
51
a a a a2
R1 sen 2 2 1 1 R2 sen 2 2 2 R1 R2 sen
L R1 R1 R2 R2
s
Ruote dentate
cos cos
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
52
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
54
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
55
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
56
2 R
tan
H
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
57
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
58
Per capire come viene realizzata una ruota a denti elicoidali si consideri la
stessa dentiera del caso a denti dritti.
Affinché i denti siano inclinati di un angolo ψ anche la dentiera deve essere
inclinata dello stesso angolo, mentre la traslazione rimane sempre lungo
l’asse y. La sezione normale ai denti ha un passo pari a pn (passo normale),
mentre nel caso dei denti inclinati, la sezione sul piano y-z presenta un passo
diverso (passo trasversale) indicato con pt.
Non è necessario avere una dentiera specifica con i denti inclinati, ma basta
inclinare la dentiera a denti dritti dell’opportuno angolo.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
59
mn mt cos
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
60
Nella figura sotto la freccia rossa è la normale alla faccia del dente.
Proiettando tale vettore sui piani x-y e y-z si ottiene:
OA OB cos n
OC OA cos
OE OC tan t OB cos n cos tan t
Vale anche:
OE OB sin n
Quindi:
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
61
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
62
W tan b
rC( L )
pb ,t
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
Forze scambiate tra ruote dentate a denti
elicoidali
La forza F trasmessa da un ruota è
uguale ed opposta a quella di
reazione della ruota accoppiata e
può essere facilmente determinata
nelle sue 3 componenti in funzione
della coppia trasmessa:
C
Ft
R
C tan n
Fr Ft tan t
Ruote dentate
R cos
C
Fa Ft tan tan
R
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
Forze scambiate tra ruote dentate a denti elicoidali
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
Forze scambiate tra ruote dentate a denti elicoidali
A è la forza assiale
che viene esercitata
sulla relativa ruota e
che si scarica sui
cuscinetti reggispinta.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
66
Ruote coniche
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
67
2 z1 rm1 sen1
L’angolo tra gli assi delle due ruote Σ = γ1 + γ2 è
1 z2 rm 2 sen 2 un dato di progetto (spesso pari a 90°).
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
68
Forze scambiate nelle ruote coniche
La determinazione delle forze Cm Ft
Ft F
parte sempre dalla conoscenza rm cos
della coppia trasmessa, che
consente di ricavare Fn Ft tan
immediatamente la componente θ
tangenziale Ft della forza di Fa Ft tan sin
interazione. È possibile utilizzare
lo schema seguente.
Fr Ft tan cos
Ft
F rm
Ruote dentate
Fa Fr
Fa Fr
δ
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
69
Cm
Ft
Fn12 Ft12 tan rm
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
70
Ingranaggio a vite
Il maggior difetto degli ingranaggi a vite è il loro modesto rendimento,
inferiore a quello di un treno equivalente di ingranaggi cilindrici (o di
un treno planetario equivalente, se ben progettato). L'ingranaggio a
vite si presta bene a trasmettere potenze notevoli in relazione al suo
ingombro modesto.
Ruote dentate
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
71
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
72
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
73
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
74
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
75
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo
76
Meccanica Applicata alle Macchine 20-05-2016 – Proff. Callegari Massimo, Palpacelli Matteo