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La voce disse “Siediti su quella bella sdraio di velluto.

Affonda i piedi nel suolo soffice.


Rilassati. Sentiti sicura. Siediti. Non muoverti.
Resisti a tutti i richiami di trasformazione.
Non è un vero richiamo! Non è una vera voce! E' la mia, puoi fidarti, cara.
Non c'è bisogno di cambiare: segui la corrente.
Il Nulla ti proteggerà dalla paura.”

Ascoltai la voce. La ascoltai bene.


Non mi mossi mai dalla sdraio di velluto.
Altri suoni riuscirono a filtrare
Promettendo cose molto migliori e molto più fini.
Ma io non volli sentirle. Perché mai avrei dovuto, quando
Mi era stata promessa una vita libera dalla paura?
Una vita priva di movimento, un passaggio sicuro
Una strada su cui non viaggiare, una strada da lasciare libera.

Nacqui e poi morii, poi risorsi.


La vita non aveva mai preteso da me, ma io pretendevo di vivere.
Ed ogni volta i miei piedi affondavano un po' di più
Mi domandai come sarei stata accolta
Se solo mi fossi lasciata andare, se avessi osato.
Scivolare dal mio letto di morte, sprofondare nella terra?...
Mi feci tentare, dato che una vita senza paura
Non è la stessa cosa che una vita vissuta in allegria.

La voce disse “Pericolo!” La voce disse “Non farlo!”


Ma non potei più fidarmi della sua verità.
Il buio divenne me ed io divenni il buio,
Mischiandoci crescemmo come una cosa sola.
Passarono i secoli, o forse solo i giorni,
Mi attardai nelle profondità dello spazio senza nome
Fino al momento in cui la luce arrivò
E mi svegliai certa di essere nella Grazia.

Olga Bogdan-Hodgson
Membro Praticante
luceruc@yahoo.co.uk
Traduzione Magda Butti

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