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Mai pi senzacqua, chiedo scusa ai pattesi Mai pi senzacqua, ecco lassicurazione del sindaco al nostro giornale durante lintervista

in esclusiva che ci ha rilasciato, dove anche chiede scusa ai cittadini di Patti per i disagi che hanno subito in questo mese a causa della mancanza dacqua. Subito dopo la sua prima elezione a sindaco si ebbe immediatamente la sensazione che Venuto avesse definitivamente risolto il problema della carenza dacqua a Patti; lintuizione di acquisire da privati nuovi pozzi da aggiungere agli esistenti per alimentare l'acquedotto e far cos fronte al fabbisogno idrico della cittadinanza, aveva segnato la differenza con le precedenti amministrazioni. Di fatto per e col passare del tempo questa soluzione ha rivelato tutti i suoi limiti di soluzione temporanea. Tante che tutti gli anni puntualmente le abitazioni del centro storico cittadino nel periodo che va da Settembre a Novembre (a volte anche a Dicembre) devono fare i conti con il razionamento dellacqua e fare attenzione alla quantit del prezioso liquido presente nei serbatoi delle abitazioni, in attesa che lerogazione venga ripristinata il giorno dopo (o a volte anche i giorni dopo). Questanno in particolare, con la complicit della siccit, la carenza dacqua stata maggiore e abbiamo rivisto cittadini in piazza San Nicola far rifornimento con bidoni, alcuni ricorrere persino alle autobotti, mettendo mano al portafogli, e finanche lospedale in difficolt (anche se poi, si scopre che la mancanza d'acqua in ospedale si era manifestata per via di un grossa perdita d'acqua di 48.000 metri cubi che durante la notte si perdeva nelle cucine - si potrebbe dire forse in questo caso che non tutto il male viene per nuocere). Ad ogni modo questanno la carenza si sentita di pi. Il sindaco ci conferma che il problema esclusivamente del centro e di qualche frazione (ed in effetti ci risulta che zone come corso Matteotti o frazioni come Mongiove non ce l'abbiano); ma cosa successo in tutti questi anni comunque caratterizzati da una continuit amministrativa di cui quantomeno in quest'ultimo scorcio di sindacatura dovrebbero senrtirsi gli effetti? Ed ecco il sindaco spiegarci con dovizia di particolari i problemi legati allapprovvigionamento del serbatoio di Segreto che con limmissione nel circuito dellacqua proveniente dai due nuovi pozzi di Lunardo verranno definitivamente risolti mentre gi il serbatoio di San Giovanni che serve approssimativamente la parte nuova della citt non ha mai smesso di fare egregiamente il suo lavoro. Infine ci informa che la tanto decantata acqua di Musotomo verr finalmente immessa nellacquedotto comunale e servir la contrada di Gallo dove tra l'altro, in prossimit dell'incrocio con la strada per Montagnareale, verr realizzata una fontana pubblica per coloro che vorranno approvvigionarsi direttamente sul luogo con la pi famosa acqua pattese. Per suffragare la tesi che a Patti non ci sono problemi d'acqua, addirittura il sindaco si spinge a dire che fino a met Agosto il Comune di Patti ha dato acqua a qualcuno dei comuni viciniori (ci chiediamo comunque, alla luce di quello che succede tutti gli anni nel periodo estivo, con la drastica riduzione delle riserve d'acqua nelle falde, e le conseguenti carenze di approvvigionamento del centro nei mesi successivi, se questo comportamento fosse opportuno e giustificabile) e che stata la rottura delle pompe (non sarebbe stato opportuno mettere in atto accorgimenti preventivi al manifestarsi di una tale prevedibile evenienza?) a mettere in ginocchio la citt.

E il famoso acquedotto esterno di cui tanto si detto negli scorsi anni? I lavori iniziati nel 1996, e che hanno visto cinque anni di tempo sprecato per la rescissione del contratto con il primo aggiudicatario in seguito al sorgere di un contenzioso, sono finalmente completati e l'immissione dell'acqua proveniente dai due nuovi pozzi di Lunardo nel nuovo acquedotto esterno nelle prossime settimane rappresenteranno la messa a regime della nuova opera. Quindi secondo quanto affermato dal sindaco, Patti non avr pi problemi di approvvigionamento idrico, neanche nelle zone dove questo problema si finora puntualmente manifestato (anche se non sempre con la gravit di quest'anno), e noi speriamo che effettivamente abbia ragione; i prossimi mesi di Ottobre e di Novembre, d'altra parte, ci diranno se le cose stanno effettivamente nel modo che tutti quanti auspichiamo. Per concludere, abbiamo chiesto al sindaco di spiegarci che cosa era successo all'inizio dell'estate, quando con un ordinanza, ha dovuto improvvisamente impedire l'uso dell'acqua per un episodio di inquinamento; ci ha spiegato che si trattato di un episodio casuale (non esclude addirittura un errore del laboratorio) che non dovrebbe pi ripetersi. Gli abbiamo fatto notare che la scelta di far passare il banditore, per quanto abbia raggiunto lo scopo di avvisare con tempestivit la cittadinanza del problema, non stata molto felice per gli effetti che ha paradossalmente generato (visto che la gente non sapeva pi se poteva consumarla per uso alimentare dopo bollitura o persino anche per una semplice doccia) perch l'iniziativa non stata seguita da comunicati pi esaustivi circa la natura dell'inquinamento e le precauzioni da adottare (c' stato persino chi ha ipotizzato un inquinamento radioattivo o chi pi semplicemente di un classico inquinamento da coliformi fecali (tipicamente acque della fognatura che vanno a inquinare l'acqua potabile). Abbiamo quindi fatto notare al sindaco che senza dispendio di risorse e in modo altrettanto immediato (se non anche pi capillare e potente, vista la diffusione che ormai internet ha raggiunto anche nella nostra cittadina) un appropriato comunicato pubblicato sul sito web del comune (peraltro molto bisognoso di cure radicali, per usare un eufemismo) avrebbe risolto brillantemente il problema, poich anche chi non ha internet sarebbe stato raggiunto da un pi veritiero passaparola. Un'ultima osservazione ancora prima di concludere, riguarda il comportamento del consiglio comunale; in entrambe le circostanze in cui si sono verificati problemi all'acquedotto (l'episodio dell'inquinamento, prima e questo ultimo della carenza dell'approvigionamento) nessuna convocazione d'urgenza del consiglio stata richiesta, sebbene la gravit dei problemi lo richiedesse (perch noi, al contrario dei consiglieri, evidentemente riteniamo che i problemi dell'acquedotto siano problemi gravi che riguardano direttamente la salute, oltre che le tasche, del cittadino). Se il silenzio dei consiglieri di maggioranza pu apparire pi comprensibile (ma no lo ugualmente) per ragioni di appartenenza, quello dell'opposizione (pronta a risvegliarsi ringalluzzita quando si tratta di poltrone, soldi e prebende da spartire) lo sicuramente ancora meno. Nino Galante In Cammino, Anno XIX N. 9 (180), Settembre 2008, pag. 5

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