Die Welt, quotidiano conservatore tedesco: “In Italia la mafia aspetta i nuovi

finanziamenti da Bruxelles”. Ma il 50% del popolo tedesco è pro Eurobond y(7HC0D7*KSTKKQ( +z!"![!#!"

Venerdì 10 aprile 2020 – Anno 12 – n° 100 eil1,80

a 1,80 - Arretrati: a 3,00 - a 12,00 con libro “La– svendita
Arretrati: e 3,00
di Autostrade”
Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

FICO Il presidente della Camera al Fatto EUROGRUPPO Compromesso anche sui bond
Cabaret Pir(el)lone
“Basta vecchia Ue, ha Mes senza condizioni: » MARCO TRAVAGLIO

già distrutto la Grecia” solo per spese sanitarie M

ilano e la Lombardia
tutta sono da sempre
terra di grandi comici,
p “Dobbiamo ammettere dai maestri Fo, Gaber, Jannacci,
che questo momento diffi- p L’Olanda si ammorbidisce Viola, Funari e i Gufi, agli allievi
cile non è accidentale, ma e accetta che il fondo euro- Cochi e Renato, Paolo Rossi, A-
lo specchio di un modello peo sia vincolato solo al Co- batantuono, Teocoli, Iacchetti,
di società che va ripensato”, ronavirus. Sugli eurobond Boldi, Bisio &C.. Ora purtroppo,
la palla passa al Consiglio ridotti come siamo, dobbiamo
dice l’esponente dei 5 Stelle accontentarci dei sindaci Beppe
q DE CAROLIS A PAG. 9 q DI FOGGIA A PAG. 8 Sala “M i l an o n o ns i f e r ma ” e
Giorgio Gori “T ut t i ac e n ad a-
Mimmo”, ma nel ruolo di com-
parse perché, fortunatamente,

CONTE RESISTE AL PRESSING: TUTTO CHIUSO FINO AL 3.5 non hanno voce in capitolo nella
sanità che, disgraziatamente, è
tutta roba delle Regioni. E lì il ca-

CONFINDUSTRIA
pocomico è il leghista Attilio
Fontana, in arte “Umarell”, con
l’inseparabile spalla Giulio Gal-
lera, detto anche “Compro-u-
na-consonante”. Ma da ieri una
nuova stella brilla nel cast del

NON PASSA
Nuovo Cabaret Pir(el)lone: il le-
ghista Emanuele Monti, presi-
dente della Commissione Sanità
e Politiche Sociali. In pratica, se
non bastano i fratelli De Rege a
fare danni, arriva Monti. Ieri il
giovanotto ha pensato bene di
commentare in un video la repli-
q PALOMBI E ZANCA A PAG. 11
ca di Gallera alle accuse dei pre-
sidenti di tutti gli Ordini dei me-

1.
dici lombardi. Era difficile peg-
PRIMO ARRESTO PER LE MASCHERINE giorarla, perché le scempiaggini
“È una guerra, noi ci siamo” di Gallera contro i medici pare-
vano insuperabili (specie in boc-
ca a chi accusava Conte di dele-
q PACELLI A PAG. 2-3
gittimarli con le critiche all’o-

2.
spedale di Codogno), ma Rizzo è
L’ORDINE RISPONDE ALL’ASSESSORE riuscito nell’ardua impresa.
I medici insultati da Gallera Sentite che genio: “L’Ordine
dei medici dimostra di essere di-
ventato un sindacato a servizio
q RONCHETTI A PAG. 6
del Pd e non un organo indipen-

3.
dente e autonomo”; fa “polemiche
23 FEBBRAIO, VERTICE IN PREFETTURA ingiuste” che “sono un’offesa a
Ma non si discusse d’Alzano tutti i Lombardi abbandonati
dallo Stato centrale”; e “proprio
quando è ancora più difficile an-
q OLIVA A PAG. 7
dare avanti perché, oltre all’e-

4.
mergenza che continua, subentra
NOSTRA GUIDA AL DECRETO LIQUIDITÀ la stanchezza di tutte le settima-
Fondi alle imprese: le regole ne passate senza riposo, arriva
questa (sic) vero e proprio atto
d’accusa contro la nostra Regio-
q BORZI A PAG. 10
ne”. Tralasciamo il seguito del
delirio, perché già in queste cin-
que righe si concentra una den-
BONOMI E LA “VISIONE”, ORA NON VIVIAMO PIÙ L’IPOCRISIA DI CHI DICE sità di minchiate da Guinness dei
ROBA DA CENTROCAMPO PER PAURA DI MORIRE CHE CAMBIERÀ TUTTO primati. 1) L’Ordine dei medici
non è un “sindacato”, tantome-
q ANTONIO PADELLARO A PAG. 10 q MASSIMO FINI A PAG. 13 q GIANFRANCO PASQUINO A PAG. 13 no “a servizio del Pd”, ma l’albo
professionale di tutti i medici,
che in Lombardia si suppone vo-
tino in maggioranza Lega o co-
munque centrodestra. Ma ora e-
DA CANOVA A KLIMT PD VS PD: MIBACT CONTRO REGIONE LAZIO La cattiveria sistono ottime probabilità che,
dopo le parole di Gallera e Rizzo
Gli abbracci dell’arte Franceschini: alla Consulta La pornostar Valentina
Nappi: “Non metto
sul loro asservimento al Pd (che
in Lombardia non tocca palla da

(in assenza dei nostri) il Piano paesistico di Zinga

le mutande ben prima di esistere), molti di
dal 13 marzo”. Eh, lo smart loro si abbandonino a gesti in-
working è così consulti, tipo votare Pd. 2) L’i-
q TEOLATO A PAG. 18 WWW.SPINOZA.IT dea che un ordine professionale,
» ANGELO MOLICA FRANCO per essere un “organo indipen-
dente e autonomo”, debba lecca-
BUONI SPESA SINISTRE AL BIVIO CHE C’È DI BELLO
Q ual è l’ultima volta che siamo stati ab-
bracciati? Che siamo stati toccati per
davvero? Fra i cinque sensi, il tatto è il più Senza soldi e senza Da Sanders a Corbyn: “Il buco” dell’utopia,
re il culo a Fontana, Gallera e
Rizzo, può scaturire soltanto da
una mente molto malata, e non di
antico, il più archetipico, poiché esso è prima coronavirus. 3) Non si vede per-
di noi, precede cioè la nascita, e la nostra e- privacy: poveri in fila il socialismo ritorna, gli ultraortodossi in tv ché “tutti i Lombardi” dovreb-
sperienza cosmogonica ha inizio attraverso il e in lista per gli aiuti ma non ha più leader e “L’Addio” di Balzac bero sentirsi “offesi” dall’Ordi-
calore di due corpi a contatto. ne dei medici.
A PAGINA 19 q AMURRI E IURILLO A PAG. 15 q CANNAVÒ A PAG. 17 DA PAG. 20 A PAG. 23 SEGUE A PAGINA 24
2 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

AGENAS IL COMMISSARIO È MANTOAN manterrà comunque i suoi incarichi alla presidenza

Commissariamento per l’Agenzia nazionale per i dell’Aifa e alla direzione generale della sanità in Ve-
servizi sanitari regionali (Agenas). Lo prevede il dl neto. La nomina è ai fini del “contenimento e contra-
Imprese: “È nominato un commissario straordina- sto dell’emergenza epidemiologica Covid-19”. La
rio che assume tutti i poteri di ordinaria e straordi- norma mira a rendere nuovamente operativa l’Age-
naria amministrazione”. Il commissario “è scelto nas, a fronte della “vacanza della copertura di due
tra esperti di riconosciuta competenza” e il manda- organi: il presidente e il direttore generale”. Sarà
to “cessa alla conclusione dello stato di emergen- compito del commissario “verificare i piani adottati
za”. Il commissario sarà Domenico Mantoan, che nelle unità di pneumologia e malattie infettive”.

ROMA

L’arresto L’imprenditore
ha vinto un lotto della gara
Consip per la fornitura di 24
milioni di dispositivi mai
consegnati, valore 15,8 milioni
Il gip: “Grave danno alla salute”

“C
i troviamo in Il finto
tempi di guerra fornitore
(…) Noi ci siamo Le mascheri-
lo stesso, vedi?”. ne sono
E in tempi di guerra Antonello la principale
Ieffi, imprenditore di Cassi- difesa contro
no, si è aggiudicato “con fro- il contagio
de” – secondo le accuse – la da Covid-19
fornitura di 24 milioni di ma- Ansa
scherine chirurgiche, vincen-
do un lotto di una gara Consip
bandita il 9 marzo. Dispositivi
di protezione mai consegnati,

Il furbetto della mascherina

“causando un danno grave al-
la salute pubblica, avendo fat-
to perdere giorni preziosi
nell’acquisizione delle oggi
indispensabili mascherine”.

“È una guerra, noi ci siamo”

Ieffi è il primo arrestato per
reati contro la Pubblica ammi-
nistrazione per l’emergenza
Coronavirus. Accusato di tur-
bativa d’asta e inadempimen-
to di contratti di pubbliche
forniture, nei suoi confronti il
gip Valerio Savio ha emesso
un’ordinanza di misura cau-
telare in carcere “a termine”:
durerà 40 giorni e poi Ieffi, se
non ci saranno prima atti in-
termedi come il ricorso al Tri-
bunale del Riesame, tornerà
libero. Anche questa è una mi-
sura eccezionale: il timore è
che il virus possa irrompere
nelle carceri, già sovraffollate.
Ieffi non è nuovo alle crona-
che: con un passato anche da
rotocalchi rosa per flirt da co-
pertina come quello con l’at-
trice Manuela Arcuri, il suo
nome finì sui giornali perché
ritenuto vittima in una vicen-
da di recupero di un credito di
cui era mandante Tamara Pi-
snoli, ex moglie del calciatore
Daniele De Rossi (il processo
alla Pisnoli è in corso).
Inviò un’e-mail
a Di Maio, “Mai risposto”
Al centro della vicenda c’è
dunque la gara Consip bandi-
ta il 9 marzo “per l’affidamen-
to di accordi quadro per la
fornitura di dispositivi di
protezione individuale e ap-
parecchiature elettromedi-
cali”. Un appalto da 253 mi-
lioni di euro, suddiviso in 18
lotti. Ad aggiudicarsi il lotto 6
per la fornitura di oltre 24 mi-
lioni di mascherine (importo
complessivo di 15,8 milioni di
euro) era stata la Biocrea so-
cietà agricola, di cui Ieffi è
stato amministratore unico
da ottobre 2010 a febbraio
2020. Dopo la pubblicazione
del bando Consip, secondo i
pm, avviene il trasferimento
della rappresentanza legale
della società ad una donna, o-
ra indagata, “al solo scopo –
scrive il gip – di occultare la
riconoscibilità della Biocrea
allo stesso Ieffi che di fatto
continuava ad amministrar-
la”. Aggiudicatasi la gara,
quindi la Biocrea avrebbe do-
vuto consegnare entro tre
giorni dall’ordinativo la pri-
ma tranche di mascherine, 3
milioni. Che però non arriva-
no. Ieffi – come ricostruito
dalle accuse – si giustifica as-
serendo problemi relativi
all’arrivo in Italia della merce
che si trovava all’aeroporto
cinese di Guangzhou Baiyun.
Quando poi è scattata l’ispe-
zione dell’agenzia delle doga-
ne, ci si è resi conto che di quel
carico non vi era traccia. Non
solo. L’imprenditore, secon-
do la ricostruzione dei pm, a-
veva anche rassicurato la
Consip spiegando anche di a-
ver inviato il 16 marzo “una
IL MENSILE
» MARIO PORTANOVA
L a sanità italiana, in trincea
contro l’epidemia di coro-
navirus, non è stremata sol-
tanto dai tagli di fondi degli ul-
timi anni. Soffre anche lo stil-
licidio di risorse drenate dalla
corruzione, dalle creste sugli
appalti, dai rimborsi gonfiati
alle strutture private, dalle
nomine politiche. Dal 1º gen-
naio 2019 a metà marzo di
quest’anno sono emersi ben
134 casi di malaffare, uno ogni
tre-quattro giorni. Li ha cal-
colati Transparency Italia,
monitorando le notizie di
stampa, per l’inchiesta sui “la-
dri della sanità” che apre il
nuovo numero di FQ Millen-
niuM, il mensile diretto da Pe-
ter Gomez, in edicola da do-
mani con inchieste e appro-
Intercettato
“Sono numeri
esageratamente
grandi. Perché
non ci proviamo?”
comunicazione all’onorevole
Luigi Di Maio” per risolvere il
problema legato all’importa-
zione. Ieri la Farnesina ha
precisato che Di Maio non ha
risposto a quella email, che è
stata inoltrata ai vertici della
Protezione Civile e alla strut-
tura del commissario Arcuri.
Dopo la denuncia della
Consip sono iniziate le inda-
FQMillennium L’inchiesta sui danni economici e sociali del malaffare da Nord a Sud
La corruzione ci ruba 13 miliardi all’anno
I ladri della sanità fanno male alla salute
fondimenti sull’e m e rg e nz a
Covid-19 e le sue conseguen-
ze economiche e sociali. Spre-
chi e ruberie portano via 13
miliardi l’anno: “Soldi che si
sarebbero potuti utilizzare
per mantenere più letti di te-
rapia intensiva e salvare più
vite”, commenta Davide Del
Monte, direttore di Transpa-
rency Italia, che chiede di ren-
dere più trasparenti le nomi-
ne ai vertici delle aziende sa-
nitarie e dei grandi ospedali.
Alcuni casi restano scolpiti
nella memoria collettiva, co-
me quello di Pier Paolo Brega
Massone, condannato a 15 an-
ni per lesioni per aver prati-
cato interventi non necessari,
gini della Finanza che ha
scoperto come la Biocrea –
peraltro con oggetto sociale
“coltivazioni di fondi, alle-
vamento di animali e attività
connesse” – non disponeva
“in alcun modo della opera-
tività, oltre che della capaci-
tà economica e finanziaria”.
Così quella di Ieffi per il gip è
stata “una manovra spregiu-
in attesa di verdetto definitivo
per l’accusa di omicidio, per la
morte di quattro pazienti. O
Il libro
l Come usciremo dal virus
FqMillennium
Pagine: 132
Prezzo: 3,90e
Editore: Seif
dicata e d’azzardo (….) og-
gettivamente giocata sulla
salute di chi attendeva le ma-
scherine”.
Cambia cavallo:
partecipa a un’altra gara
Ma non è finita. Perché dopo
che l’aggiudicazione per la
fornitura di mascherine vie-
ne revocata, l’imprenditore
“rilancia e cambia cavallo,
partecipando con altra socie-
tà ad altra gara pubblica ban-
dita dalla stessa Consip e
questa volta per più lotti, tra
cui uno, quello per i camici,
per 62 milioni di euro di va-
lore della merce”. Fatti que-
sti non contestati.
Ieffi così è stato intercetta-
quello delle valvole cardiache
difettose impiegate alle Moli-
nette di Torino.
E L’EPOPEA di Roberto Formi-
goni, presidente della Regione
Lombardia per 18 anni, con-
dannato definitivamente a 5
anni e 10 mesi per aver favorito
con una pioggia di milioni al-
cune strutture private con-
venzionate, in cambio di varie
“utilità” diventate celebri, dai
viaggi alle cene, tutto all’inse-
gna del lusso. In Veneto è finito
sui tavoli dell’Anticorruzione
e dei magistrati l’appalto da
303 milioni di euro per il ser-
vizio di ristorazione di tutti gli
ospedali della regione. In
to fino a pochi giorni fa. Il 2
aprile al telefono diceva: “Ci
troviamo in tempi di guerra
(...), noi ci siamo lo stesso...
vedi?”. Nella stessa intercet-
tazione poi spiega i propri
contatti con la Cina: “Io im-
porto da anni il fotovoltaico
dalla Cina... quando c’è stata
l’emergenza, ho chiamato le
ditte giù... per dire, ma avete
le mascherine, ’sta roba... e
mi sono messo in mezzo a
questa cosa qua (…) perché
intanto fai del bene... è una e-
mergenza”. E poco dopo ag-
giunge: “So’ numeri esagera-
tamente grandi...(...) Ho det-
to, perché non ci proviamo?”.
E Ci ha provato davvero.
VAL. PAC.
Friuli-Venezia Giulia, a otto-
bre è stato arrestato un im-
prenditore dell’assistenza agli
anziani, già coordinatore re-
gionale di FI, Massimo Blaso-
ni, accusato di comprimere i
costi offrendo servizi ben al di
sotto degli standard previsti.
In Piemonte ci sono stati pro-
cessi persino per turbativa d’a-
sta delle forniture di pannolo-
ni. E nella sanità laziale il buco
da 10 miliardi di euro registra-
to nel 2009, che ha portato al
commissariamento, è stato
provocato anche dalle decine
di milioni di euro finiti alla ce-
lebre “lady Asl”. Il crac non è
servito a molto se ancora nel
2020 i pm hanno chiesto il rin-
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | CRONACA »3
FESTE PASQUA E PASQUETTA BLINDATE case o parenti con appartamenti al mare. Nelle della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il provve-
#magaripiovesse è diventato l'hashtag di moda giornate di domenica e lunedì prossimi (Pasqua e dimento dispone la chiusura di tutti gli esercizi
sui social. E invece per Pasqua e Pasquetta non Pasquetta) resteranno chiuse tutte le attività commerciali a partire dalle ore 13 di domenica 12
pioverà, anzi. Per questo prefetture, governatori e commerciali della Campania compresi i super- aprile fino alla mezzanotte di lunedì 13 aprile, ad
sindaci del Belpaese, sollecitati anche da una cir- mercati e le rivendite di generi alimentari con e- eccezione di farmacie, parafarmacie e di tutti gli
colare del Viminale che invita le prefetture a pre- sclusione delle farmacie e dei distributori di car- esercizi dedicati alla vendita esclusiva di prodotti
disporre "ogni utile iniziativa", si stanno attrezzan- burante. È quanto dispone un’ordinanza del pre- sanitari. Restano consentite anche le consegne a
do per blindare i confini regionali e scoraggiare chi sidente della Regione, Vincenzo De Luca. Un’a- domicilio per tutti i settori merceologici, eseguite
vuole raggiungere, magari a notte fonda, seconde naloga ordinanza è stata formata dal presidente nel rispetto delle regole di sicurezza.

Appalti pubblici: LA PROPOSTA

GIUSTIZIA,

le gare fanno gola

SOSPENDERE
I TERMINI
IN ESTATE

a chi vuole far soldi I » LUCA TESCAROLI

eri è stato pubblicato

sulla Gazzetta Uffi-
ciale il Decreto legge
dell’8 aprile 2020, n. 23,
Con l’emergenza gira denaro e si può guadagnare molto che ha prorogato, com’e-
ra giusto e auspicabile, la
Lo sanno bene le mafie, ma anche gli imprenditori disonesti sospensione delle attività
giudiziarie sino all’11
maggio 2020.

» VALERIA PACELLI

O
ltre 25 milioni di euro spesi
finora dalla Protezione civile
per acquistare mascherine,
respiratori, dispositivi di
protezione. Soldi che provengono
dalle donazioni. E poi c’è il flusso di
denaro pubblico utilizzato per fron-
teggiare l’emergenza Coronavirus. È
questa la fetta di mercato che fa gola a
INUMERI tanti: non solo le mafie, ma anche a una
parte dell’imprenditoria consapevole

15,8
Il valore del lotto della gara
Consip aggiudicatasi, secondo
le accuse, “con frode” da
Antonello Ieffi, imprenditore
di Cassino arrestato ieri
di come da questa emergenza, come
da tutte le altre, ci si possa guadagnare.
È capitato ogni volta che l’Italia si è
ritrovata a dover affrontare le conse- La situazione sanitaria
guenze di un terremoto, come quello generale espone ancora a
dell’Aquila, o di ogni altra catastrofe. gravi rischi di contagio e
In altre occasioni le vittime erano co- propagazione del temibi-
loro che rimanevano sotto le macerie. le virus Covid-19, pur in-
Oggi, con il Paese alle prese con la bat- travedendosi alcuni se-

258
I milioni di euro di valore
complessivo della gara bandita
il 9 marzo da Consip per la
fornitura di mascherine
taglia contro il Covid-19, i morti si con- gnali di miglioramento.
tano negli ospedali e non solo. Allora Nel frattempo, le sedi giu-
come adesso c’è chi pensa ai profitti, diziarie si stanno attrez-
con conseguenze drammatiche per la zando rapidamente, per
salute dei cittadini e per le casse dello l’espletamento delle atti-
Stato. E lo sanno bene molti investi- vità permesse, in virtù de-
gatori che osservano le manovre spe- gli strumenti informatici
culative messe in piedi ogni giorno. che permettono la parte-

Roma Il reparto Covid-19 al San Filippo Neri LaPresse
vio a giudizio di un ex dirigen-
te Asl accusato di aver chiuso
gli occhi sui lavori di manuten-
zione di diversi ospedali.
E al Sud? Ci si mettono pure
i mafiosi. In Calabria, dove il
coronavirus è particolarmen-
te temuto per l’inadeguatezza
di strutture e risorse, sono
sciolte per infiltrazioni ma-
fiose le Aziende di servizi alla
24
i milioni di mascherine che
Ieffi, il primo arrestato
per reati contro la Pubblica
amministrazione per
l’emergenza Coronavirus,
si era impegnato a fornire
alla centrale acquisti Consip
persona di Catanzaro e di
Reggio Calabria. Mentre in
Sicilia si ricordano ancora i
rimborsi d’oro che finivano
nelle tasche del boss Bernar-
do Provenzano, tramite il pre-
stanome Michele Aiello. È la
vicenda che ha portato in car-
cere, molto prima di Formigo-
ni, un altro governatore di pe-
so: Totò Cuffaro.
Ci sono dunque coloro che immet-
tono sul mercato dispositivi di prote-
zioni a prezzi esorbitanti che le Asl lo-
cali o anche gli ospedali sono costrette
a pagare: mascherine e respiratori so-
no necessarie, non ce ne sono abba-
stanza. Bisogna averle, anche a costo
di pagarle a caro prezzo. Accanto a
questa categoria ci sono altri due a-
spetti che preoccupano gli investiga-
tori: da una parte il rischio che venga
venduto materiale “difettoso”, con
tutti i danni che ne derivano per la sa-
lute delle persone; dall’altra l’esisten-
za di una fetta di imprenditori che
partecipano alle gare pubbliche pur
sapendo di non averne i requisiti (e si
nascondo magari dietro qualche pre-
stanome) o anche di non essere in gra-
do di soddisfare realmente le richie-
ste dell’appalto. Quando queste ano-
malie emergono le gare vengono an-
nullate, causando ritardi che lo Stato
non può permettersi.
È UN ASPETTO emerso nell’inchiesta
della Procura di Roma che ieri ha por-
tato all’arresto di un imprenditore di
Cassino: aveva vinto un lotto di una ga-
ra Consip che prevedeva il riforni-
mento di 24 milioni di mascherine chi-
rurgiche (per un valore complessivo di
15,8 milioni di euro). Dispositivi mai
arrivati. L’imprenditore – secondo il
gip che ha emesso un’ordinanza di mi-
sura cautelare –ha partecipato alla ga-
ra “con lesione della libertà della con-
correnza e causando un danno grave
alla salute pubblica, avendo fatto per-
dere giorni preziosi nella acquisizione
delle oggi indispensabili mascherine”.
Il tempo e la capacità di consegna sono
i “due protagonisti” della gara Consip
cipazione dei protagoni-
sti mediante la videocon-
ferenza forniti dal mini-
stero della Giustizia, in
modo da eliminare il ri-
al centro della vicenda finita al vaglio schio di contagio.
dei pm capitolini. Ma sono gli stessi a- Il rallentamento delle
spetti che caratterizzano gli appalti in- indagini preliminari e il
Precedente detti in questo momento di emergen- congelamento, nel settore
Il 7 aprile za: avere forniture pronte da conse- penale, di quasi tutti i pro-
la Procura gnare in tempi strettissimi. L’arresto cessi, ivi compresi quelli
di Bari di ieri della Procura di Roma è il primo con detenuti (pur consen-
ha disposto che riguarda reati contro la Pubblica titi, di fatto non vengono
un sequestro amministrazione in tempi di corona- celebrati in quanto sono
preventivo virus. E si può immaginare che non sa- rari i casi nei quali gli im-
di oltre rà l’ultimo. putati o i loro difensori lo
un milione Poi ci sono i rincari. Tutti conosco- chiedano) comporta uno
di euro no il boom dei prezzi di mascherine e stallo anche di tale fonda-
nei confronti gel disinfettanti. Li comprano i priva- mentale servizio per i cit-
di tre società ti, ma anche le amministrazioni pub- tadini, dal quale fuorie-
fornitrici bliche. A Bari, la Procura ha scoper- scono solo un grappolo di
di Dpi chiato il vaso delle mascherine sani- atti urgenti (udienze di-
tarie FFP3 del valore di 36 centesimi rettissime, di convalida
Pagano che venivano rivendute agli ospedali arrestati e fermati).
le Asl pugliesi fino a 20 euro l’una. Sono sta- Ritengo che occorra ra-
Sono state te scoperte manovre speculative sulle gionare già da ora su come
scoperte merci per rincari fino al 4.000%. Le poter smaltire veloce-
manovre Asl sono state costrette ad accettare mente il terreno perduto,
speculative quei “prezzi esageratissimi” “per evi- con la speranza che,
sulle merci tare il crollo del sistema”, ha detto An- nell’arco di pochi mesi, la
per rincari tonio Sanguedolce, direttore genera- situazione rientri nella
accertati le della Asl di Bari. Sentito via Skype il normalità. Io credo che u-
fino 23 marzo come persona informata sui na soluzione possa essere
al 4.100% fatti ha ammesso: “Siamo davanti a un quella di rinunciare alla
problema enorme, ogni giorno non sospensione dei termini
sappiamo come andare avanti. Stia- processuali nel periodo e-
mo per arrivare a zero, praticamente stivo, previsti dalla legge
si ferma tutto, il 118, gli ospedali, sa- 7 ottobre 1969, n. 742, per
rebbe una tragedia enorme”. Sono poter lavorare quando gli
tragedie sulle quali in tanti speculano. uffici giudiziari sono
Anche questa volta. “chiusi”.
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4 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

ISTAT ECATOMBE IN 33 COMUNI LOMBARDI una media di 115 casi nel 2015-2019 a 597 nel
La Lombardia alle prese con il coronavirus deve fa- 2020”. E poi Brescia, dove i morti del solo capoluo-
re i conti con una mattanza. In 33 Comuni di piccole go “nelle prime quattro settimane di marzo sono
dimensioni a livello regionale i decessi nel mese di più che raddoppiati: da 171 nel 2015-2019 a 460 nel
marzo sono aumentati di oltre dieci volte rispetto 2020”. Eppure, i dati del bollettino giornaliero con-
alla media dello stesso periodo 2015-2019, avver- tinuano a far intravedere la luce in fondo al tunnel,
te l’Istat in un rapporto legato all’emergenza sani- anche se sono stati superati i 10 mila morti nella
taria. Il Covid-19 ha martoriato, in particolare, due sola Lombardia (10.022) e gli effetti dell’ondata si
province. Quella di Bergamo, dove si è passati “da vedono ancora.

Lombardia: 10 mila morti

Milano continua a tremare
A livello nazionale le vittime ieri erano altre 610 e la crescita dei contagi
rimane stabile: il “pianoro” appare ancora lungo. Buone notizie dal Sud

» MARCO PASCIUTI Nonostante i ritmi più bassi, il conta- dente del Consiglio superiore di sanità
gio continua a diffondersi, ma “i pazienti Franco Locatelli – Per le rianimazioni

I
l “pianoro” si allunga, la crescita ri- in isolamento domiciliare senza sintomi siamo a cinque giorni su cinque”.
mane sostanzialmente stabile, ma il o con sintomi lievi sono arrivati a 64.877, La giornata ha fatto registrare 610
numero delle vittime del Covid-19 re- il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad nuovi decessi, che portano il totale a
sta alto, 610, e rag- aprile dell’8%. Ciò di- 18.279. “Oggi ci sono 10 regioni, princi-
giunge quota 10 mila nel- mostra il calo della pres- palmente del Centro-Sud, e la provincia
la sola Lombardia. Sono i Terapie intensive sione sugli ospedali”, ha di Bolzano, in cui il numero di morti gior-
dati salienti dell’ultima Le Rianimazioni spiegato il capo della naliero è inferiore a 10”, ha proseguito
giornata di passione di Protezione civile Ange- Locatelli. Non in Lombardia, ormai a
un’Italia alle prese con la continuano lo Borrelli. I ricoverati quota 10.022 vittime, 300 in un solo gior-
pandemia, in cui il nu- ad alleggerirsi: passano da 28.485 a no. Nella Regione sono in tutto 54.802 i
mero dei casi totali ha 28.339, il che equivale a positivi. Brescia con 10.122 casi (+213) su-
toccato quota 143.626 ieri liberati 88 posti 146 posti letto che si so- pera Bergamo, che cresce di 112 unità e
(comprensivi di persone no liberati in 24 ore, an- arriva a 10.043. Anche Milano accelera:
positive, decedute e di- cora in discesa rispetto 12.479 casi in provincia (+440) di cui
messe o guarite): 4.204 in più (+3,02%) ai 233 di mercoledì e ai 258 di martedì. 4.979 in città (+155). “È una situazione da
rispetto a mercoledì quando si era regi- Sono 3.605 i pazienti in terapia intensiva, tenere sotto controllo, con un atteggia-
strato un primo rialzo (+2,83%) dopo tre 88 in meno rispetto a mercoledì. “Degli mento ancora più determinato”, ha detto
giorni di calo continuo della crescita per- ultimi 5 giorni ben 4 si sono conclusi con l’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
centuale:+3,46% il 5 aprile,+2,79% il 6 un numero negativo di ricoveri rispetto Tradotto: restando in casa a Pasqua.
e+2,29% il 7. al precedente – il commento del presi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INCHIESTA Caos Il governo ha chiesto alle Regioni di istituirle il 9 marzo, i territori vanno in ordine sparso

La lotta si fa a domicilio
Ma le Unità speciali
» WANDA MARRA Assistenza
domiciliare

A
un mese dall’inizio Medici
del lockdown, mentre dell’Usca
si comincia a parlare in visita
di ripresa, è chiarissi-
mo che la medicina territoria-
le giocherà un ruolo centrale.
La ripartenza dipenderà dalla
capacità di spegnere i nuovi
non sono ancora pronte nelle case
a Brescia
Ansa

focolai del virus, come ha ri-
badito ieri Massimo Galli al
Fatto. Che la rete territoriale
avesse una valenza centrale il
governo lo aveva capito – al-
meno sulla carta – già dall’ini-
zio. Tanto è vero che con
l’art.8 del decreto legge del 9
marzo numero 14 chiedeva al-
le Regioni di istituire entro
dieci giorni “un’unità speciale
ogni 50.000 abitanti per la ge-
stione domiciliare dei pazien-
ti affetti da Covid-19 che non
necessitano di ricovero ospe-
daliero”. Le cosiddette “U-
sca”, dunque, sarebbero state
(e possono ancora essere) un
servizio fondamentale anche
per evitare l’accesso in massa
agli ospedali, tra le cause sca-
tenanti del contagio. Ma la lo-
ro attivazione, persino nelle
zone più colpite dal coronavi-
rus, non è stata immediata. O-
gni Regione ha fatto un prov-
vedimento ad hoc, organiz-
zandosi come ha potuto e cre-
duto. D’altronde, lo stesso go-
verno non era stato chiarissi-
mo su funzioni e prerogative
delle Usca. Per esempio, non
chiariva se potessero o doves-
sero fare i tamponi. Vago il an-
che sulle modalità di recluta-
mento e sulle risorse. Il testo
parla di “un numero di medici
pari a quelli già presenti nella
sede di continuità assistenzia-
le prescelta”. E ancora: dice
I numeri che possono far parte dell'u-
nità speciale “i medici titolari
40
Il compenso
o supplenti di continuità assi-
stenziale; i medici che fre-
quentano il corso di formazio-
dei medici ne specifica in medicina gene-
delle "Unità rale; in via residuale, i laureati
speciali di in Medicina e chirurgia abili-
continuità tati e iscritti all'Ordine”. Indi-
assistenziale" cazione di massima: “L’unità
è di 40 euro speciale è attiva sette giorni su
lordi all'ora sette, dalle ore 8 alle ore 20” e
ai medici “è riconosciuto un
37
Sono le
compenso lordo di 40 euro
all’ora”. Questa la situazione
nelle Regioni più colpite.
"Usca" attive Lombardia
in Lombardia, Raccontava ieri il Corriere
la più colpita: di Brescia che a fronte di oltre
dovrebbero 5.000 persone con sintomi, le
essere 200 9 Usca mandate dalla Regione
ne visitano 60 al giorno. Ga-
60
Le persone
briel Zagni, presidente
de ll’Associazione comuni
bresciani e anche sindaco di
visitate ogni Palazzolo sull’Oglio, come
giorno nel racconta al Fatto, sta cercan-
Bresciano: do di capire perché: “Devono
quelle con essere attivate dai medici di
sintomi sono medicina generale che non lo
oltre 5mila fanno. Ma noi sindaci siamo
subissati di richieste di assi-
stenza a domicilio”. Il ritardo
parte già dalla Regione, che le
ha attivate con delibera del 23
marzo in cui si menzionano le
difficoltà delle Ats a trovare
personale. Per 10 milioni di a-
bitanti, le Usca dovrebbero
essere 200. Ma l’assessore al-
la Sanità, Gallera risponden-
do alle domande dei consi-
glieri regionali Pd in Com-
missione il 3 aprile ammette-
va che erano attive 37. “Aver
appoggiato le Usca sulla con-
tinuità assistenziale è averle
appoggiate su dei piedi di ar-
gilla: i medici sono pochi”, de-
nuncia Carlo Borghetti, con-
sigliere regionale Dem.
Veneto
Il Piano di sanità pubblica
del 30 marzo prevedeva l’isti-
tuzione di circa 80 Usca con
600 medici. Ma, secondo
quanto detto dall’Assessore
alla Sanità, Manuela Lanza-
rin, ne risultano attivate circa
20. Mentre per i medici è stato
fatto un avviso pubblico al
quale hanno risposto in 402.
“I parametri del governo van-
no rivisti in base al numero ef-
fettivo di pazienti Covid po-
sitivi da seguire e delle distan-
ze da percorrere per visitarli a
d om ic i li o”, la motivazione
della Lanzarin. Un po’ astru-
sa, visto che in Regione i po-
sitivi sono più di 10mila.
Piemonte
Le Usca attive risultano so-
lo 33. Per un territorio di quasi La scheda
4 milioni e mezzo di abitanti,
ce ne sarebbero dovute essere
almeno 80. La Regione il 17
marzo ha chiesto alle singole
n COSA
SONO LE
“USCA”
Aziende sanitarie di costi- Il dl 9 marzo
tuirle. Ognuna ha deciso di 2020 punta a
quali compiti dotarle: alcune rafforzare il
vanno anche nelle Rsa. Ssn e prevede
Toscana che ogni
A oggi sono 70, a norma con Regione
le indicazioni di Roma. Ma so- istituisca
no partite solo all’inizio della una "Unità
settimana scorsa. In compen-
so, la Regione è stata chiara su
un punto: “A richiesta dei me-
speciale di
continuità
assistenziale"
dici di medicina generale e dei ogni 50.000
pediatri di libera scelta posso- abitanti per
no fare i tamponi”, come spie- la gestione
ga l’Assessore alla Sanità, Ste- domiciliare
fania Saccardi. dei pazienti
Emilia-Romagna Covid-19
Le Usca attive sono 52 (a
norma dovrebbero essere cir-
ca 80). La Regione ha fornito
che non
necessitano
di ricovero
alle Aziende sanitarie le linee in ospedale
di indirizzo. Con la specifica-
zione che possono prevedere
“al reclutamento volontario
dei medici” con contratto di 3
mesi ,rinnovabili, equiparato
a quello di Continuità assi-
stenziale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | CRONACA »5
RINFORZI 73 MEDICI DA TUTTA ITALIA Angelo Borrelli. Di questo personale sanitario in- governatore Fontana –, risorse che contribui-
Sono 73 i medici arrivati da ogni parte d’Italia viato venti medici, ciascuno con specialità diffe- ranno ad alleggerire la pressione alla quale si so-
all’aeroporto militare di Linate e accolti dal gover- renti, andranno in aiuto agli Spedali civili di Bre- no sottoposti i nostri medici. Do loro il benvenu-
natore della Lombardia Attilio Fontana, che era ac- scia, tra le province più colpite dal coronavirus. Al- to da parte di tutti i cittadini lombardi e speriamo
compagnato dall’assessore regionale alla Prote- cuni medici arrivano da Roma, altri da Napoli, ma che contribuiscano a dare il colpo finale per
zione civile Pietro Foroni e dal Prefetto di Milano anche da Catania e Palermo o da L’Aquila, Sassari, chiudere questo momento di grave criticità”.
Renato Saccone. Insieme al personale medico an- Lecce e Trieste. A Brescia andranno a sostituire i Boccia ha annunciato: “La Lombardia è la mas-
che il ministro per gli Affari regionali Francesco colleghi arrivati dalla Polonia che ritorneranno in sima priorità, tra sabato e domenica ritornere-
Boccia e il capo della Protezione civile nazionale patria. “Un aiuto importante – ha commentato il mo con un centinaio di infermieri”.

L’INTERVISTA Luca Lorini Il primario del Giovanni XXIII:

“I contagiati molti di più di quelli del bollettino”

“Non allentiamo ora:

numeri gestibili,
ma non accettabili”
» FRANCESCA BORRI
Bergamo

L
uca Lorini –direttore dell’A-
rea Critica del Papa Giovan-
ni XXIII di Bergamo – i bol-
lettini della Protezione ci-
vile riportano meno ricoverati, più
guariti. Lei sta nell’e pi cen tro
dell’epicentro dell’epidemia: i dati,
finalmente, rassicurano?
Direi il contrario.
Ma le curve sono in declino.
Con quei dati, il risultato è che
stiamo abbassando la guardia.
Ma sono dati che indicano i po-
sitivi rispetto al totale dei tampo-
ni, non significano niente. I po-
sitivi veri sono molti di più. Per
noi l’unico numero che conta so-
I NUMERI Troppe le vittime tra i camici bianchi no gli ingressi in pronto soccor-
so, e gli ingressi qui, in terapia in-
tensiva: quanti hanno bisogno di
I medici morti per il Covid-19 cure, e di quali e quante cure. Per-
sono ormai un centinaio, ché non importa che siano 100 in-
vece che 150. Importa che non
di cui il 13% ha meno di 50 anni siano troppi. Terapie intensive Luca Lorini nel reparto dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo Fotogramma
E lo sono?
Non abbiamo più pazienti in at- Secondo l’Oms il 14% dei conta- Non ha senso dire che è finita. Al-
tesa nei corridoi ma abbiamo giati avrà problemi e il 6% finirà trove, non è iniziata. Forse per il
persone in attesa negli altri re- in terapia intensiva. Il numero momento.
parti e fuori. Non sono diminuiti La scheda che conta è questo 20%. Ma non è Arriverà il vaccino?
i ricoverati, solo l’aumento dei ri- il 20% dei 94.067 contagiati uffi- Presto. Già a dicembre. Ma ades-
coverati. n BERGAMO ciali, è il 20% di quelli so coi test sierologici
Ha visto foto delle strade di al- È, nel focolaio reali: in Italia, secon- potremo capire chi
cune città? Genova... Napoli... lombardo, la do l’Imperial Colle- di noi è immune, e
Ho visto. Ed è una follia. Bisogna provincia con ge di Londra, sono riorganizzarci. Per-
stare a casa e ognuno per conto più contagi 5,9 milioni. ché se lavoriamo in
proprio, come se fosse contagia- e decessi E il 20% è più di un Stare a casa non sicurezza noi, può
bile e contagiante. Altrimenti, si Quasi un milione. lavorare in sicurezza
fa di ogni casa un focolaio. Sono morto su tre Contro i 192 mila po- basta: bisogna chiunque. Quest’e-
trascorsi 67 giorni dal primo in- risiedeva qui sti letto dei nostri o- stare ognuno per pidemia non è l’apo-
fetto di Wuhan ai primi 100 mila, spedali. calisse. Si supera. Ma
solo undici tra i primi 100 mila e Il lockdown ha fun-
conto proprio ci ha travolto in 10
i successivi. E quattro tra quei n IL PRIMO zionato? Non c’è un giorni. E non siamo
successivi 100 mila e i successivi Sta funzionando. E
ancora. Non c’è un dentro e un
CASO
qui è del 23 per questo è fonda- dentro e un fuori un si.
ospedale qualsia-

fuori in questa epidemia. febbraio, lo mentale non allen- Capitasse anche al

E non c’è cura. stesso giorno tarlo. I numeri, un Sud, o a Roma, che
No. Non c’è. Compriamo tempo, del caos po’ alla volta, stanno tornando succederebbe?
IERI È SALITO a 100 il numero dei medici morti in Italia tutto qui. Con un po’ di farmaci, e all’ospedale gestibili. Non normali: gestibili. Avremmo altri trecentomila
q per l’emergenza Covid-19, a cui si aggiungono 26 infer-
mieri e 5 ausiliari. A comunicarlo è la Federazione nazionale
molto ossigeno. Ma poi, il resto
sta al sistema immunitario del
di Alzano Qui le polmoniti circolano da morti.
gennaio. Non ha senso dire che è Quanti?
degli ordini dei medici (Fnomceo). Secondo i dati dell’Istituto paziente. Perché reagisca, e da sé trascorso un mese, ormai, che l’e- Trecentomila.
superiore di sanità (Iss) sono 13.522 gli operatori sanitari ri- arrivi dove la scienza, per pidemia è rimasta in Lombardia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
sultati positivi al Sars-Cov2, circa il 10% del totale dei casi po- ora, non arriva.
sitivi in Italia (131.751, dati aggiornati 8 aprile), ma come si vede Sostanzialmente l’unica è esse-
dal grafico in alcuni momenti la loro percentuale ha superato il re giovani e sani.
15% dei contagi. Il tasso di letalità è circa l’1%, decisamente più L’unica è stare a casa: e non am-
basso di quello italiano che è oltre il 12%. “Questo è verosi- malarsi. Perché il decorso è im-
milmente dovuto al fatto che gli operatori sanitari, asintomatici prevedibile. E i polmoni subisco-
e paucisintomatici, sono stati maggiormente testati rispetto no danni di lungo periodo. Un po’
alla popolazione generale” si legge nel report dell’Iss, a dimo- come un infarto, che lascia una
strazione dell’importanza di fare test a tappeto su campioni cicatrice. Se torni, non torni co-
significativi della popolazione anche asintomatica, al fine di me prima.
avere un quadro più realistico della diffusione e della letalità di Qual è la strategia, allora?
questo virus. Tra i 46 casi di operatori sanitari morti analizzati Un’epidemia è questione di ma-
nel report dell’Iss del 6 aprile, l’87% ha più di 50 anni e il 21,7% tematica, oltre che di medicina. Il
ha tra i 70 e i 79 anni. Medici in pensione, probabilmente, e nostro unico alleato è il tempo:
richiamati in servizio, nell’epoca del numero chiuso nelle fa- per i pazienti, ma anche per gli
coltà di Medicina e dei giovani medici che in Italia non riescono ospedali, perché ci sia equilibrio
a ricoprire il turnover dovuto ai pensionamenti. tra chi entra e chi esce. Tra i nu-
GIORGIO SESTILI meri. I numeri giusti, però.
Non quelli ufficiali...
6 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

TRIVULZIO SPARITE CARTELLE DI PAZIENTI ra scrive, infatti, ieri Repubblica. Lavoratori e sinda-
Anche sulle presunte manomissioni di cartelle cli- calisti, tra l’altro, parlano anche di “una ventina di
niche, a cui hanno fatto riferimento alcune testi- pazienti” portati da altri ospedali al Pat dopo l’ini-
monianze riportate dai media, e pure sulla gestio- zio dell’epidemia. Pazienti che sulla carta non era-
ne di una ventina di pazienti trasferiti da altri ospe- no positivi al Covid-19 e, dunque, che non rientra-
dali alla Baggina, dovranno fare accertamenti gli vano nella delibera regionale dell’8 marzo che da-
inquirenti milanesi che indagano sul caso del Pio va la possibilità alle Rsa, su basa volontaria, di ac-
Albergo Trivulzio di Milano. Di lastre ai polmoni cogliere malati di coronavirus dimessi da altre
sparite dalle cartelle di anziani ospiti della struttu- strutture.

ANTIVIRUS
Occhio a test e vaccini
È comprensibile che nella
cosiddetta fase 2, processo
di uscita graduale dal
lockdown, ogni proposta
di metodi diagnostici che
possano farci conoscere se
un soggetto ha avuto, nel
LO SCONTRO
Il video del giovane padano
Il numero 1 della commissione
Sanità Monti goffamente
replica alle precise critiche
degli Ordini dei medici
definiti “sindacati del Piddi”
» NATASCIA RONCHETTI Gestione
disastrosa

passato recente o remoto,
un’infezione da SarsCov2,
accenda entusiasmi. Lo
stesso dicasi per la
proposta di un vaccino
che sarebbe il toccasana
nel delineare una fine a
questa vicenda. Lodevole
lo sforzo delle aziende e
della ricerca in tal senso,
L’
ultimo atto dello L’assessore
scontro tra la Fede- Giulio Gallera
razione degli Ordini agli Spedali
dei medici lombardi Civili
(Fromceo) e la Regione Lom- di Brescia.
bardia va in scena con un vi- Sotto, Ema-
deo su Facebookdal presiden- nuele Monti
te della commissione regio-
nale Sanità Emanuele Monti
(Lega). Basta il titolo per ca-
pire che aria tira: “Fake news

Gallera e altri leghisti:

ma non dobbiamo
dimenticare che, seppur
particolare o unico,
SarsCov2 è un virus e
da Fromceo. Noi siamo con il
personale sanitario reale, non
con i sindacati del Piddi”.
L’attacco è la replica alla let-
tera con la quale i medici,

“I medici fanno politica”

alcune caratteristiche di
base ci sono note. Ciò per
dire che c’è una notevole
differenza, soprattutto
temporale, nelle diverse
fasi della ricerca che
potranno portarci
all’utilizzo di test
immunologici e del
vaccino. Le due soluzioni,
diagnostica e preventiva,
entrambe dovranno
rispondere alle leggi
dettate dal virus in
termini di sollecitazione
della risposta
immunologica. Per
quanto riguarda i test
immunologici in
commercio, anche da
nostre prove preliminari
si evince che alcuni sono
da ritenersi attendibili,
altri assolutamente no.
Prove preliminari che
stiamo arricchendo e
confrontando con altri
centri di ricerca.
Individuato il test più
affidabile, un altro dato
non ci è dato al momento
conoscere: la durata degli
anticorpi nel sangue
dell’individuo. Ci sono
coronavirus che
conosciamo da tempo che
inducono una risposta
anticorpale molto breve,
anche di soli 30 o 40
giorni. Se ciò avvenisse
per SarsCov2, saremmo
costretti a dare a questi
test un valore molto
limitato. I test dovranno
essere usati con prudenza
e nel reale significato
contingente. Il vaccino
probabilmente arriverà a
pandemia finita.
MARIA RITA GISMONDO
direttore microbiologia clinica
e virologia del “Sacco” di Milano
qualche giorno fa, hanno e-
lencato i sette errori che la Re-
gione Lombardia avrebbe
commesso nella gestione
dell’emergenza sanitaria.
CRITICHE, secondo il giovane
leghista Monti, che arrivano
da “una piccola sigla sindacale
che rappresenta un partito
politico, la sinistra italiana”. A
dire il vero, gli ordini profes-
sionali sono enti sussidiari
dello Stato che nulla hanno a
che vedere con i sindacati. Ma
tant’è. Monti, poi, nel corso
della giornata cercherà di
chiarire, senza mai entrare nel
merito del j’accuse lanciato
dagli Ordini dei medici: “Do-
vrebbero essere una rappre-
sentanza di categoria super
partes che si confronta con le
istituzioni. Tutto questo non è
avvenuto. Hanno fatto una o-
perazione politica, con volon-
tà strumentali”. Risultato: og-
gi Monti incontrerà le sigle
L’INTERVISTA
» ANDREA TORNAGO
Brescia
“L e sirene delle ambulanze
ormai mi colpiscono co-
me lame. Abito vicino al mio
ospedale e le sento a tutte le
ore, anche se pare che l’epide-
mia stia rallentando”. Lucio
Mastromatteo è stato diretto-
re generale degli Spedali Ci-
vili di Brescia dal ’98 al 2008.
Una vita ai vertici della sanità
lombarda, vecchia scuola del-
la Dc di Sandro Fontana, ha
guidato l’ospedale bresciano
negli anni d’oro.
“Il coronavirus è spavento-
so, non ho mai visto niente di
simile – precisa Mastromat-
teo, 80 anni, oggi alla guida
dell’Unione provinciale isti-
tuti assistenziali –. Credevo
di averne viste tante, ma que-
sindacali dei medici, ma non la
Federazione degli Ordini.
“Voglio avere una opinione
non filtrata”, rincara il presi-
dente della commissione Sa-
nità. Ora tra i vertici della fe-
derazione – che prima di tutto
hanno accusato la Regione di
aver abbandonato il territorio
(vale a dire medici di famiglia,
pediatri, guardie mediche)
per concentrarsi solo sugli o-
spedali – circola questa amara
metafora: la Regione Lombar-
dia è come la diga del Vajont,
che era bellissima ma non era
stata messa in sicurezza ed è
crollata.
Non commenta le parole di
Monti il presidente regionale
della Federazione, Gianluigi
Lucio Mastromatteo L’ex dg degli Spedali Civili: “Dal Pirellone ci hanno sempre ostacolati”
“A Brescia eravamo un’eccellenza mondiale
Poi Formigoni dirottò i fondi verso i privati”
sta è la più difficile”.
Come siamo arrivati a que-
sto punto soprattutto a Ber-
gamo e Brescia?
In Lombardia pensavamo di
essere un’eccel-
lenza. Oggi la
tragedia ci dice
che siamo sotto
la sufficienza.
La sanità pub- In Lombardia
blica è stata az-
zoppata e morti- oggi la Sanità
ficata in tutti i pubblica
modi. Sia quella
ospedaliera sia è insufficiente
quella di pre- E il merito
venzione, la me-
dicina di territo- non è premiato
rio e di comuni-
Lo show del Carroccio
“I dottori hanno fatto
una operazione
politica e strumentale,
non super partes”
Spata. È stato contagiato, è
appena uscito – ancora soffe-
rente – dall’ospedale. Lui ce
l’ha fatta, non come i suoi 105
colleghi che sono deceduti
dall’inizio dell’epidemia,
mentre prestavano servizio.
Attacca invece Paola Pedrini,
segretaria regionale dei me-
dici di famiglia: “È agghiac-
ciante che il presidente della
tà. Non si spiega altrimenti la
tragedia che stiamo vivendo.
In queste province abbiamo
fior di cervelli, la tecnologia,
l’università e ci facciamo fre-
gare così da un
virus?
Il modello lom-
bardo non è poi
così virtuoso?
È un male antico.
Ero direttore del
Civile e un gior-
no il professor
Callegari mi di-
ce: ‘Ha letto il Los
Angeles Times?
Siete al decimo
posto nella clas-
sifica degli ospe-
commissione Sanità confon-
da gli Ordini professionali
con i sindacati e che li accusi
di essere manovrati”.
IL LEGHISTA Monti ha accusa-
to gli Ordini di fare politica
non avendo argomenti da con-
trapporre alle sette precise
criticità individuate dai medi-
ci nella gestione della crisi: 1)
dali del mondo!’. Un’agenzia
indipendente americana era
venuta a osservarci e aveva ri-
conosciuto l’eccellenza della
struttura. Eravamo balzati al
primo posto in Europa. Il sot-
tosegretario Onu Staffan De
Mistura si fermò con noi una
giornata intera per conoscer-
ci. Ma in Regione Lombardia
non erano per niente entusia-
sti, non gradivano che un o-
spedale pubblico salisse in
quel modo. Formigoni punta-
va sul privato. E la Regione ci
ha sempre ostacolato.
Cosa le dissero allora?
Non una parola sul riconosci-
mento Usa. Solo che dovevo
tagliare, tagliare, tagliare, a-
la mancanza di dati sull’esatta
diffusione dell’epidemia, le-
gata all’esecuzione di tamponi
solo ai ricoverati e alla diagno-
si di morte attribuita solo ai
deceduti in ospedale; 2) l’in-
certezza delle chiusure di al-
cune aree a rischio (addirittu-
ra l’assessore Giulio Gallerà
ha detto di aver scoperto la
legge che gli avrebbe permes-
so di creare le zone rosse solo
tre giorni fa); 3) la gestione
confusa delle Rsa e dei centri
diurni per anziani; 4) la man-
cata fornitura di protezioni in-
dividuali ai medici del territo-
rio e al resto del personale sa-
nitario; 5) l’assenza totale di
attività di igiene pubblica; 6) la
mancata esecuzione dei tam-
vrei dovuto chiudere il 30%
dell’ospedale perché era inu-
tile. Qualcosa ho dovuto fare,
ma a molti tagli ho detto no. E
non ho mai preso il premio del
20% di stipendio a differenza
di tanti miei colleghi.
Ma tutti sarebbero stati tra-
volti dal Covid-19...
Sì, spaventa la quantità di pa-
zienti. Così non si riesce a cu-
rare la gente. Anche Ebola ci
fece paura, ma ti trovi davanti
magari a un solo paziente per
cui puoi spendere 500 mila
euro. Prima ancora l’Ai d s
creò grande angoscia, ri-
schiavamo di perdere un’in-
tera generazione. Ricordo u-
no dei primi pazienti con
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO |
TG2 RSA DI NEMBRO ACCUSA LA REGIONE
Lo scorso 23 febbraio i dirigenti della Rsa di Nem-
bro decidono di chiudere il centro diurno. Ma la de-
cisione dei vertici della Rsa viene bocciata dalla
Regione Lombardia che manda email – mostrate
dal Tg2 (ora su RaiPlay) – per chiedere una riaper-
tura immediata. Così al Tg2 Valerio Poloni, presi-
dente della Rsa di Nembro: “Avevo 87 ospiti, ne so-
no morti 37: non sono numeri, sono persone”.
poni agli operatori sanitari; 7)
il mancato governo del terri-
torio che ha determinato la sa-
turazione dei posti letto.
Ecco per Monti i rilievi che
indicherebbero la volontà de-
gli Ordini dei medici di far po-
litica. Accuse circostanziate.
A cui la stessa Pedrini aggiun-
ge: “Si è pensato di risolvere
tutto con gli ospedali e le te-
l’Hiv: l’infettivologo Giam-
pietro Carosi venne da me e
mi disse: ‘Devo salvare questo
ragazzo e mi serve un miliar-
do’. Saltai sulla sedia, ma fa-
cemmo arrivare i farmaci spe-
rimentali dagli Usa, la terapia
era pionieristica ma funzio-
nava: gli salvammo la vita.
rapie intensive, si continua a
non capire cosa significa ter-
ritorio e le sue potenzialità”.
Ed effettivamente le terapie
intensive sono scoppiate
mentre proprio negli ospedali
il contagio è dilagato. Ma an-
cora ieri Gallera insisteva:
“Siamo stati capaci di resiste-
re”. Oltre diecimila morti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Come bisogna riprogram-
mare il sistema?
Investendo tutto quello che
serve. Oggi è chiaro che la sa-
nità pubblica è l’i n du st ri a
strategica numero uno nel
mondo. Investiamo in pre-
venzione, perché la catastro-
fe sembra sempre lontana fin-
CRONACA »7
TG1 NEWS SU ALZANO, LA LEGA INSORGE
La Lega, ma anche Forza Italia, invoca l’intervento
della Vigilanza per il servizio del Tg1 di ieri sera
sulla gestione – chiusura e immediata riapertura–
del pronto soccorso di Alzano lo scorso 23 feb-
braio. “Uno sciacallaggio indegno. Intervenga su-
bito l’ad Salini e si faccia chiarezza il o procede-
remo con un esposto”, attacca il deputato Ales-
sandro Morelli.
L’INCHIESTA Bergamo Prima in Prefettura e poi coi 243 sindaci
e Regione. Il contagio era già scoppiato, eppure...
Quei vertici del 23.2
» » MADDALENA OLIVA
che ignorarono
È
Carnevale, quella do-
menica 23 febbraio. E
i primi casi d’Alzano
come ogni anno, anche
nei piccoli paesi della
Bergamasca, ci si prepara alle
sfilate da tradizione. Alle 9 del
mattino i sindaci della zona ri-
cevono un messaggio via What-
sApp: l’Agenzia per la tutela del-
la salute (Ats) chiede di valutare
la sospensione delle manifesta-
zioni, causa pericolo Coronavi-
rus. È della sera prima il decreto
del premier Conte in cui vengo-
no annunciate le prime “misure
urgenti in materia di conteni-
mento e gestione dell’emergen-
za epidemiologica”, in seguito
alla scoperta del “paziente Mat-
tia” a Codogno. Tutti i sindaci,
quella mattina, sono preoccupa-
ti del poco preavviso con cui e-
ventualmente sospendere la pa-
rata di Carnevale, e soprattutto
sul come affrontare, a partire dal
lunedì successivo, la chiusura di
scuole e asili nido. Attendono
tutti l’ordinanza regionale che,
facendo proprio il decreto del
governo, ne stabilisca i dettagli.
E così che l’altra notizia – arri-
vata all’alba – non trova, già da
quella prima giornata, tutta l’at-
tenzione che avrebbe meritato.
È il primo caso di Covid-19 della
provincia di Bergamo.
In prefettura, ha potuto rico-
struire il Fatto, si svolge subito,
a partire dalla mattinata di do- Il pronto soccorso di Alzano Lombardo (provincia di Bergamo) Fotogramma
menica, un vertice urgente. Pre-
senti: il prefetto, le forze di po- quali misure adottare in merito Orlandi, ex camionista di Nem- controllata. Quel signore di
lizia, il sindaco Giorgio Gori, i alla sicurezza e all’ordine pub- bro. Si era ripresentato in ospe- Nembro poi è morto. Io mi sono
vertici dell’Ats Bergamo. “Il blico: perché quelle eventuali dale, faceva fatica a respirare, ac- ammalata, e chissà quante per-
prefetto venne informato quella sul piano sanitario non sono in- compagnato dalla badante. Che sone posso aver contagiato pri-
mattina da Ats di un primo caso vece di nostra competenza”. Si avesse il coronavirus lo si scopri- ma”. Claudio Cencelli, sindaco di
in città: un anziano ricoverato sapeva già del caos al pronto rà solo nella notte tra il 22 e il 23 Nembro, paese attaccato a quello
all’ospedale Giovanni XXIII, e soccorso dell’ospedale “Pesenti febbraio, quando – prima di es- di Alzano, si ricorda benissimo il
risultato positivo. Decidemmo Fenaroli” di Alzano? “Nel corso sere trasferito all’alba al Papa nome dell’Orlandi. Come anche
subito – raccontano dalla Pre- della riunione ci arrivò la comu- Giovanni XXIII di Bergamo –ar- quello del Ravelli. “Assieme a
fettura – di convocare un comi- nicazione di altri casi in fase di riverà l’esito del tampone. Da lì a quello di Alfredo Criserà, questi
tato provinciale per valutare accertamento, relativi alla Val qualche giorno, il signor Orlandi nomi gireranno da subito, dalla
Seriana. Era tutto morirà. Stessa sor- domenica pomeriggio, sui social
un susseguirsi di te per Tino Ravelli, come casi positivi. C’era indicato
telefonate. Ma il di Villa di Serio. per ognuno il nome e cognome, il
primo caso a noi Anche lui pensio- luogo e l’anno di nascita. Era
segnalato fu quel- nato, anche lui ri- chiaro per me che si trattasse di
lo di Bergamo cit- Dalla domenica coverato dalla mat- una fuga di notizie dall’interno
tà”. Circolano sui tina del 23 al Gio- dell’ospedale... chi poteva avere
Nello stesso vanni XXIII e an- altrimenti questi dati? Scrissi an-
giorno – parliamo social i nomi dei che lui passato per che al direttore dell’Ats Massi-
sempre di dome- positivi. Il sindaco l’ospedale di Alza- mo Giupponi, ero indignato. Lui
nica 23 –l’agenzia no: sarà ufficial- mi rispose scusandosi e dicendo-
Ansa batterà nel di Nembro: “Una mente il primo mi che avrebbero indagato”. Sta
pomeriggio la no- fuga di notizie morto con corona- di fatto che, nel prosieguo di
Esperienza tizia di “4 casi di virus nella provin- quella domenica 23 febbraio, in
Lucio c or o na v ir us ”, di dall’ospedale” cia di Bergamo. serata si svolse, al Centro con-
Mastromatteo cui almeno “due Molte testimo- gressi di Bergamo, una video-
per dieci anni registrati nell’o- nianze raccontano conferenza con tutti e 243 sinda-
dg degli spedale di Alzano”. Il pronto di come già, dal sabato 22, medici ci della provincia, le strutture
Spedali Civili soccorso, ormai è noto, verrà e infermieri indossassero le ma- tecniche delle Ats, la prefettura
di Brescia. chiuso intorno alle 17.30 e poi scherine. Ma è il racconto di e, collegati, i vertici di Regione
A sinistra, riaperto, su determina della Re- un’operatrice sanitaria, raccolto Lombardia. Nessuno, nemmeno
il triage LaPresse gione, in serata. Per poter capire dal sito Valseriana News, che ri- in quella sede, parlò o chiese di
come e se – e soprattutto da par- sulta ancora più inquietante: quei primi contagi di Alzano.
ché non ci scivoli dentro. E poi te di chi – sia stato sottovalutato “Faccio la notte, era sabato. Al re-
curiamo gli ospedali, che so- l’iniziale contagio, bisogna an- parto Medicina c’era un signore
no come un fratello maggiore, cora una volta riavvolgere il na- con l’ossigeno. Era agitato, pro- LUTTO Le direzioni e le re-
sempre lì 24 ore su 24, pronti stro, e tornare a qualche giorno vata la febbre, aveva 38 e mezzo. dazioni di Seif si stringo-
a tenderti una mano quando prima. In Pronto soccorso c’era un gran no al collega e amico Fer-
serve. Affidiamoci al merito. casino. C’erano molte polmoni- ruccio Sansa per la perdi-
Premiamo davvero chi lo me- DA METÀ FEBBRAIO al reparto ti... Arrivata a casa una mia col- ta della mamma Maria
rita, con tutto il cuore. Medicine del “Pesenti Fenaroli” lega mi avvisa dei positivi in Me- Carla Perrone Sansa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA era ricoverato il signor Franco dicina. Io ero lì, ma nessuno mi ha
8 » POLITICA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

CURA ITALIA OK ALLA FIDUCIA AL SENATO glio voteremo i decreti”, ha detto il leader del Carroc-
Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul de- cio Matteo Salvini. “C’è il nostro supporto, ma votia-
creto Cura Italia. Il testo, approvato a Palazzo Mada- mo contro”, è stata invece la posizione di FdI. Il Cura
ma con 142 voti a favore, 99 contrari e 4 astenuti, Italia, di fatto una nuova manovra finanziaria dovuta
passerà ora a Montecitorio. Contro il decreto si è all’emergenza, contiene tutte le prime misure prese
schierata tutta l’opposizione, nonostante le media- dal governo per contrastare la crisi economica: dalla
zioni degli ultimi giorni con il governo e i vari vertici cassa integrazione alla sospensione delle rate dei
con la maggioranza per riuscire ad arrivare a una so- mutui, passando per i bonus ai dipendenti e agli au-
luzione condivisa. “La prossima volta se farete me- tonomi. LaPresse

EUROCRISI In collega-
mento
La bozza Accordo tra i cinque Il ministro
italiano
grandi Paesi: i soldi potranno dell’Econo-
essere usati solo “per le spese mia, Rober-
to Gualtieri
sanitarie”. Niente eurobond, Ansa

Sul “rescue fund” proposto

dalla Francia parola ai governi

» CARLO DI FOGGIA I ministri

delle Finanze

A
lla fine, l’accordo arri- Il francese
va. Serviva un’intesa a Bruno Le Mai-
tutti i costi per passare re e il tedesco
la palla ai leader euro- Olaf Scholz.
pei riuniti nel Consiglio Ue che In basso l’olan-
si dovrà riunire dopo Pasqua. dese Wopke
L’Eurogruppo “allargato” (i 27 Hoekstra Ansa
ministri delle Finanze dell’U-
nione), dopo il flop di martedì,
sceglie di non partire finché tra
le Capitali non si concorda una

Eurogruppo, intesa sul Mes

bozza comune. Così si inizia al-
le 21:30 (dalle 16 programma-
te), e con l’intesa tra i cinque
grandi contendenti: Italia,
Francia, Germania, Spagna e

Sul fondo Ue parola ai leader

Olanda, la più contraria fino
all’ultimo. L’eurosummit ini-
zia con l’obiettivo di avere l’ok
di tutti gli altri Paesi, che viene
raggiunto alle 22:30.

LO SCONTRO più forte è stato

sul Meccanismo europeo di
stabilità. Il fondo a cui parteci-
pano i Paesi dell’euro che può
fornire credito fino al 2% del Pil
(35 miliardi per l’Italia) dietro
pesanti condizionalità (tagli e
riforme strutturali). L’Italia
voleva eliminarle tutte, l’Olan-
da l’opposto. Martedì, Roberto
Gualtieri e l’omologo Wopke
Hoekstra sono andati avanti
per ore, inutilmente. L’Italia
non poteva accettare neanche
un testo finale che menzionas-
se l’uso del Mes e non il Fondo
europeo di solidarietà (Recove-
ry fund) proposto dalla Fran-
cia, un embrione di vera rispo-
sta comune europea alla crisi.
Alla fine l’intesa si chiude con
un compromesso delicato: la
condizionalità è che i soldi si
potranno usare solo per le spe-
se necessarie a fronteggiare
l’emergenza sanitaria: “Il solo
requisito per accedere alla li-
nea di credito del Mes sarà che
gli Stati si impegnino a usarla
per sostenere il finanziamento
di spese sanitarie dirette o in-
dirette, cura e costi della pre-
venzione collegata al Co-
vid-19”, recita il testo. Gli “eu-
robond” chiesti dall’Italia non
vengono menzionati nel testo
finale. Nel pomeriggio, Angela
Merkel aveva già cancellato
qualsiasi speranza del pre-
mier Giuseppe Conte: “Mi so-
no sentito con lui, ma voi sa-
pete che io non credo che si do-
vrebbe avere una garanzia co-
mune dei debiti e perciò re-
spingiamo gli eurobond”,
spiega in una riunione interna
della Cdu, il suo partito.
La questione del Recovery
Fund, cioè la via francese agli
eurobond viene solo accennata
e affidata ai leader Ue: “L’Eu-
rogruppo è d’accordo a lavora-
re ad un Recovery Fund per so-
stenere la ripresa. Il fondo sarà
temporaneo e commisurato ai
costi straordinari della crisi e
aiuterà a spalmarli nel tempo
attraverso un finanziamento a-
deguato. Soggetti alla guida dei
leader, le discussioni sugli a-
spetti pratici e legali del fondo,
la sua fonte di finanziamento, e
strumenti innovativi di finan-
ziamento, coerenti con i Trat-
tati, prepareranno il terreno
per una decisione”. Per i Paesi
del Sud dovrebbe essere ali-
mentato a partire da titoli co-
muni (a lunga scadenza) emes-
si sulla base di garanzie euro-
pee. Per la Germania potrebbe
essere più accettabile coinvol-
gere invece il bilancio Ue, ma
sono dettagli in cui l’Eurogrup-
po non si addentra.
L’ANALISI
» LUCIO BACCARO*
D ieci anni dopo la crisi gre-
ca, l’Europa affronta di
nuovo una sfida durissima.
Sebbene il coronavirus sia uno
shock “simmetrico” il suo im-
patto fiscale è fortemente a-
simmetrico. Mentre la Germa-
nia e i Paesi Bassi hanno mag-
giore spazio per rispondere,
l’Italia e la Spagna non possono
aumentare il loro debito pub-
blico senza rischiare che lo
“spread” esploda. L’Eurozona
ha una procedura per queste
situazioni.
L’ITALIA e la Spagna dovrebbe-
ro innanzitutto rivolgersi al
Meccanismo europeo di Stabi-
lità (Mes) e accettarne le con-
dizionalità (tagli e riforme
strutturali). Poi, se non bastas-
pacchetto da 500 miliardi, a zona fino a fine anno, concen-
Compromesso fronte dei circa mille miliardi trando gli acquisti sui Paesi più
Sì anche al piano “Sure” stimati dalla Commissione Ue colpiti dall’aumento dei rendi-
come necessari per fronteggia- menti. Ieri la Banca centrale
e all’uso della Bei re la crisi. inglese ha annunciato che fi-
nanzierà direttamente il Teso-
Per ora solo prestiti LA RECESSIONE alle porte sarà ro, che potrà così “bypassare” i
e risorse limitate senza precedenti. Secondo U- mercati finanziari anche se su
nicredit il Pil della Spagna, per base temporanea, per far fron-
dire, crollerà di oltre il 15%. A te alla crisi. Lo statuto della B-
Un compromesso articolato e i tempi sono incerti. C’è l’ok fine 2020, il debito pubblico di ce vieta invece il finanziamen-
per evitare una nuova débâcle, anche agli altri due pilastri del Madrid salirà al 126% del Pil; in to monetario.
ma al momento non all’altezza pacchetto: il fondo europeo Italia al 160% (perfino Parigi Serve a rendere sostenibili i
delle aspettative del “fronte del “Sure”da 100 miliardi che, die- supererà il 120%). La Spagna debiti pubblici dei Paesi più
Sud”, rappresentato dalla let- tro garanzie fornite dai Paesi, ha già registrato 800 mila di- fragili, e servono più risorse. Al
tera con cui due settimane fa potrà prestare i fondi per sus- soccupati in più a marzo e par- momento gli aiuti sono solo in
nove Paesi dell’eurozona (tra sidi anti-disoccupazione; e il te da un tasso di senza lavoro forma di prestiti e con importi
cui Spagna, Italia e Francia) piano da 240 miliardi della del 14% (in Italia circa il 9%). limitati. Tutti guadagnano
chiedevano “uno strumento di Banca europea degli investi- La Bce si è impegnata ad acqui- tempo. È Conte e Gualtieri
debito comune”. Al momento menti per fornire liquidità alle stare 1.000 miliardi di debito un’intesa che non spacca la
questo compito spetta ai leader imprese. Insieme al Mes, un pubblico dei Paesi dell’euro- maggioranza giallorosa.
Esclusivo Il Max Planck Institute: il dato aumenta se si spiega che è in ballo l’euro
Ricerca: “Metà dei tedeschi sono favorevoli
a condividere il debito, solo il 35% contrari”
se, la Bce si impegnerà ad ac- paesi dell’Eurozona appoggia- Germania con 4.500 individui. la Germania, per tenere l’Italia
quistare tutti i titoli pubblici no una forma di mutualizza- Gli intervistati hanno ricevuto, nell’euro, dovesse accettare u-
che i mercati vorranno vender- zione del debito. Ma la propo- su base casuale, diversi pac- na mutualizzazione del debito,
le. Se anche divenisse possibile sta è controversa. In passato gli chetti di informazioni. Lo sce- la sua economia potrebbe ri-
in futuro accedere al Mes senza Eurobond sono stati respinti ri- nario di base, in cui l’Italia è col- sentirne. Presentati gli scenari,
condizioni, que- petutamente dai pita da una crisi finanziaria e abbiamo chiesto agli intervi-
ste rientreranno paesi del Nord. In sta considerando di uscire stati di scegliere tra impedire
probabilmente in particolare, i poli- dall’euro, è stato arricchito da l’Italexit o facilitarla. Li abbia-
seguito, a causa tici tedeschi han- elementi in grado di modificare mo poi posti di fronte a un’al-
dell’aumento del L’esperimento no spesso detto l’interpretazione degli eventi. ternativa secca tra due situa-
debito. È quindi Il rischio Italexit che i loro elettori zioni: 1) la Germania rifiuta la
normale che Ita- sono fortemente AD ALCUNE PERSONE è stato mutualizzazione del debito e
lia e Spagna, che spinge gli elettori contrari. In realtà detto che la decisione dell’Ita- l’Italia esce dall’euro; 2) la Ger-
ricordano bene alla solidarietà l’ostilità dell’elet- lia di aumentare il debito è do- mania accetta la mutualizza-
cosa sia stato il torato tedesco è vuta a un’emergenza sanitaria zione e l’Italia rimane. È risul-
“ s a l v a t a g g i o ” Per gli italiani probab ilmente fuori dal suo controllo. Ad altre tato che nello scenario di base
della Grecia, vo- invece l’uscita s o p r a v v al u t a t a . che l’uscita dell’Italia dall’Euro c’è una maggioranza relativa
gliano cambiare Nei giorni scorsi potrebbe causare il suo crollo, che preferisce che l’Italia resti
le regole. Per gli non è più un tabù abbiamo condot- mettendo in pericolo l’export nell’euro. Aggiungendo l’in-
stessi motivi nove to un’indagine in tedesco. Ad altre ancora che se formazione sui costi dell’Itale-
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | POLITICA »9
Lo sberleffo
MAMMA, LA LEGA
, INSENATO hanno protestato con
urla e richieste di dimissioni per mi-
nistri, perché il voto di fiducia sul testo fi-
anche con la paura di perdere aerei e treni.
Basta leggere il resoconto stenografico di
quanto detto in aula dalla presidente di Pa-
generale. Ho detto che c'è stato un accordo e ab-
biamo fatto una discussione generale che, in real-
tà, era una discussione sulla questione di fiducia,

HA PERSO L’AEREO
nale del decreto “Cura Italia” tardava ad
arrivare. “Il Parlamento vuole votare per-
ché ne ha le balle piene” ha riassunto dal microfono
» FQ il leghista Roberto Calderoli. Erano infuriati quelli
del Carroccio e del centrodestra, che ieri hanno vo-
tato contro il dl. Ma la loro ira per il ritardo si spiega
lazzo Madama, Maria Elisabetta Alberti Ca-
sellati: “Non succederà mai più che la Pre-
sidenza possa derogare al normale corso della pro-
cedura e mi spiego. Questa mattina c'è stato un ac-
cordo informale per dare la possibilità a tutti di poter
partire. Pertanto, abbiamo fatto una discussione
che non era stata ancora dichiarata. Siamo andati,
quindi, fuori dalle normali regole. C'era un accor-
do non certamente mio, ma di tutti i gruppi per
derogare alla consuetudine e ai regolamenti pro-
prio per dare la possibilità a tutti i senatori di par-
tire, essendoci una difficoltà di trasporto”. Prosit.

L’INTERVISTA Roberto Fico Il presidente della Camera:

“Ora strumenti nuovi, l’Unione si gioca tutto”

“Europa non sia solo

» LUCA DE CAROLIS

il ‘salva Stati’: ha già

A
lla domanda rituale,
“come va?”, il presi-

fatto danni in Grecia”

I punti
I piani possibili
n IL MES “LIGHT” Il Meccanismo europeo di
stabilità può fornire linee di credito limitate
(massimo 36 miliardi per l’Italia), ma rispettando
precise condizionalità, cioè le regole Ue che, una
volta ripristinate, imporrebbero pesanti strette
fiscali. L’accordo è che potranno essere usate con
la sola condizione di spendere usare i soldi per l
spese sanitarie.
n L’USO DELLA BEI I Paesi fornirebbero 25
miliardi di capitale per permettere alla Banca
europea degli investimenti di prestare fino a 200
miliardi di liquidità alle imprese.
n IL PIANO “SURE” È un fondo europeo che,
dietro garanzie per 25 miliardi forniti dai Paesi,
presterebbe 100 miliardi per finanziare sussidi
anti-disoccupazione negli Stati membri (massimo
Pacchetto 10 miliardi a Paese).
d’aiuti
Lo scontro n IL FONDO DI SOLIDARIETÀ La Francia vuole
più forte è sta- un fondo europeo temporaneo con garanzia di
to sul Mecca- tutti che metta debito sul mercato garantito dagli
nismo euro- Stati membri e spenda i soldi per rilanciare la
peo di stabili- ripresa. Per la Germania se ne può discutere, ma
tà Ansa usando il (limitato) bilancio europeo. L’Olanda
non lo vuole. Palla ai leader europei
Lo studio
A lato, Merkel.
Sopra, Lucio
Baccaro
xit per la Germania la maggio- malleabili, ma menzionare i co-
ranza diventa assoluta. Ag- sti dell’Italexit ha un impatto
giungendo anche l’informazio- maggiore rispetto a menziona-
ne sugli effetti del coronavirus re i costi degli Eurobond. Qui
la maggioranza diviene quasi nello scenario di base una mag-
del 60%. I costi della mutualiz- gioranza relativa del 40% pre-
zazione del debito riducono le ferisce l’Italexit, ma più del
preferenze per la permanenza 20% è incerto. Se ricevono tutte
dell’Italia, ma l’effetto è ridot- le informazioni insieme, quasi
to. Quanto all’opposizione tra il 50% degli elettori preferisce
Italexit e Eurobond, in questo gli Eurobond e meno del 35% è
caso le preferenze sono meno contrario. I danni economici
dente della Camera
Roberto Fico rispon-
de in un modo che rituale non
è: “Va che dovremmo riflette-
re, e ammettere che questo
momento difficile non è acci-
dentale, ma lo specchio di un
modello di società che va ri-
pensato”. Così inizia Fico, ve-
terano dei Cinque Stelle, men-
tre l’Eurogruppo litiga sul de-
stino di un intero continente.
Quando parla di modello da
ripensare cosa intende?
Intendo che quanto succede in
un mercato di animali a
Wuhan nel giro di pochi giorni
ha effetti a Roma. Tutto è con-
nesso, collegato. Ma tra qual-
che anno le esigenze di colossi
come la Cina o come l’India ci
costringeranno a ragionare
davvero su quante risorse ci
siano a disposizione nel mon-
do, e per quanti.
È la globalizzazione e non può
fermarla più nessuno.
Proprio per questo è tempo
che la politica provi a ragiona-
re a lungo termine, e si occupi
di grandi temi come l’ambien-
te, con dei piani decennali sul-
la riduzione delle emissioni. O
della distribuzione delle risor-
se e della ricchezza.
Lei cita questioni fondamen-
tali, ma questa Europa non è
in grado neanche di affronta-
re in modo unito e solidale la
crisi del coronavirus.
È il grande problema dell’Eu-
ropa attuale: non si comporta
come una comunità di popoli
solidali tra loro, come invece
doveva essere nel piano origi-
nario. Ma l’Unione europea
non può essere austerità e fi-
nanza, e non può essere il
Mes.
della mutualizzazione sem-
brano preoccupare i tedeschi
meno della rottura dell’euro.
INSOMMA l’opinione pubblica
tedesca è più aperta alla mutua-
lizzazione del debito di quanto
non si pensi. La solidarietà con
l’Italia conta poco, anche se
non ha un effetto nullo. I costi di
una rottura dell’euro per le e-
sportazioni tedesche sono più
importanti. Ma c’è una minac-
cia credibile di uscita? I dati di
uno studio parallelo che abbia-
mo condotto in Italia nello stes-
so periodosuggeriscono che
l’elettorato italiano ha raggiun-
to il punto in cui l’Italexit è
un’opzione seria.
* Direttore Max Planck
Institute di Colonia. Studio
condotto con Björn Bremer ed
Erik Neimanns
Veterano del M5S Il presidente della Camera, Roberto Fico LaPresse
Eppure i Paesi del Nord lo vo-
levano a tutti i costi.
Il Mes ha fatto pagare un tri-
buto enorme al popolo greco.
Non ero d’accordo a suo tempo
sul fondo salva-Stati, viste le
sue condizionalità: figuriamo-
ci oggi, visto che propongono
di usarlo per un’emergenza
che non ha nulla a che fare con
le ragioni per cui venne creato,
ossia per salvare gli Stati da
crisi finanziarie asimmetri-
che. Servono strumenti nuovi.
La Ue faccia la sua parte, anche
finanziando tutto ciò che ser-
ve per uscire da questa crisi,
senza fare calcoli sullo zero
virgola. È questo il senso della
lettera che, insieme ad altri no-
ve presidenti di parlamenti, ho
mandato alle principali istitu-
zioni europee. Da questa crisi
si esce solo con condivisione.
Germania e Olanda hanno te-
nuto il punto per motivi di
consenso interno?
Ogni politico tiene conto del
consenso, quindi è un fattore
che incide. Ma questo non è un
braccio di ferro, qui è in gioco
il futuro della Ue. Senza aprire
alla solidarietà butteranno a
mare tutti i valori per cui è nata
l’Unione, e le prime a pagarne
gli effetti saranno proprio Ger-
mania e Olanda se seguiranno
su queste posizioni.
Il giornale tedesco Die Welt
ha scritto che “la mafia atten-
Il M5S fece bene
a sollevare il tema
dell’euro. E nel 2014
da un palco a Roma
io parlai di eurobond:
erano nel nostro
programma
de i finanziamenti di Bruxel-
les”.
È la solita retorica anti-italia-
na. Sono certo che la grande
maggioranza del popolo tede-
sco rifiuti questo schifo.
Se la trattativa nella Ue do-
vesse naufragare, estreme
destre e sovranisti cresce-
ranno ancora? Magari anche
in Italia?
Penso che i cittadini compren-
dano gli sforzi del governo e
del Parlamento contro questa
crisi senza precedenti, e che si
stiano stringendo intorno alle
istituzioni. L’emergenza vie-
ne affrontata con la massima
trasparenza. Ogni giorno ven-
gono diffusi i dati sui contagi e
sulla situazione, non viene na-
scosto nulla.
Le continue conferenze stam-
pa sono molto criticate…
So che ad alcuni non piaccio-
no. Ma viene raccontato tutto,
senza dare facili speranze.
Anni fa il M5S voleva un re-
ferendum sull’euro. Fu un er-
rore?
Noi abbiamo cercato di aprire
il dibattito su questioni con-
troverse, e il funzionamento
della Ue è una questione con-
troversa, altrimenti non ci
troveremmo in questa situa-
zione. Facemmo bene a solle-
vare il tema. Ricordo che già
nel 2014, dal palco che orga-
nizzammo a Roma per le ele-
zione europee, io dissi che
servivano gli eurobond: se ne
parlava nel nostro program-
ma.
Per legge, prima di andare a
trattare in Ue, il governo a-
vrebbe dovuto consultare il
Parlamento.
Il presidente Conte sarà sicu-
ramente alla Camera per le co-
municazioni prima del prossi-
mo Consiglio europeo. Non si
è mai sottratto al confronto
con l’Aula.
Non c’è poco confronto? Sul
dl Cura Italia è stata messa la
fiducia.
Tra il governo e le opposizioni
sono stati aperti dei tavoli sui
provvedimenti. E io sto lavo-
rando bene con i capigruppo di
tutti i partiti, in condivisione.
Cosa fate, in concreto?
Stiamo lavorando sul prosie-
guo dell’attività parlamenta-
re, innanzitutto nelle commis-
sioni. Abbiamo rafforzato l’at-
tività di controllo della Came-
ra: i question time sono rad-
doppiati, come sono aumenta-
te interpellanze e informative.
Ora si lavorerà sul decreto Im-
prese e sul dl Olimpiadi.
Molti partiti hanno chiesto il
voto elettronico e voi del
M5S, nati sul web, avete fat-
to muro. Curioso, no?
Nessun muro, assolutamente.
È una riflessione sacrosanta
che va fatta, ma richiede tem-
po anche perché va costruito
un diritto dell’e m e rg e n z a .
Quindi anche lo spazio per un
dibattito costituzionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10 » ECONOMIA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

MORANDI GOVERNO IN GIUDIZIO SU ASPI dalle attività di ricostruzione del Ponte Morandi,
Sul ricorso alla Consulta di Autostrade per l'Italia affidate al commissario straordinario e sindaco di
(Aspi) sul decreto Genova, il governo ha determi- Genova, Marco Bucci, con spese a carico del con-
nato di costituirsi in giudizio. La decisione, che cessionario. “Il crollo del Morandi è stato una tra-
porta la firma del sottosegretario di Stato alla Pre- gedia annunciata, causata dalla volontà di sacri-
sidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, arriva ficare la sicurezza in nome dei profitti”, spiega
dopo il ricorso di Aspi al Tar, che ha sottoposto la Fraccaro che parla di “decisione politica chiara e
questione alla Corte costituzionale. Con il dl Ge- doverosa in nome di chi ha perso la vita, dei fami-
nova, Autostrade per l’Italia era stata estromessa liari delle vittime”. Ansa

IL DECRETO LIQUIDITÀ Il meccanismo delle garanzie statali QUARANTENA

LA MANCANZA
» NICOLA BORZI DI VISIONE
SI RECUPERA A

C
ontro la recessione
innescata dalla pan- CENTROCAMPO
demia il decreto liqui-
dità, in vigore da ieri, » ANTONIO PADELLARO
eroga 400 miliardi a imprese,

U
professionisti, titolari di par- n tempo, quando
tita Iva. Sace emetterà garan- ancora si poteva
zie pubbliche per 200 miliardi parlare di calcio
a fronte delle quali le banche se la mia squadra del cuo-
erogheranno credito. Di que- re le buscava, nei succes-
sti aiuti, 30 miliardi andranno sivi discorsi da bar na-
al Fondo piccole e medie im- scondevo la mia incompe-
prese (Pmi). Ecco un primo tente frustrazione dietro
vademecum. una formula inattaccabi-
le: il problema è il centro-
FONDO PER LE PMI. Il Fondo di campo, dicevo. Oggi, alla
garanzia per le Pmi del Medio- ricerca come tutti
Credito Centrale erogherà ga- della famosa
ranzie fino a 5 milioni a impre- luce in fondo al
se sino a 499 dipendenti. La tunnel, non-
garanzia diretta è alzata sino al ché di qual-
90% dei finanziamenti e la Gli aiuti cuno con cui
riassicurazione al 100% Le garanzie prendermela,
d el l’importo garantito da statali sono mi sono sentito il-
Confidi o altri fondi di garan- un capitolo luminato dalle se-
zia. Fino al via libera Ue, le per- centrale del guenti parole del presi-
centuali sono alzate all’80% decreto Ansa dente degli industriali
per la garanzia diretta e al 90% lombardi, Carlo Bonomi:

Come funzionano i fondi

per la riassicurazione. “Per ripartire serve una
visione” (Corriere della
GARANZIA PMI. Per le impre- S er a ). Sarà certamente
se con fatturato sino a 3,2 mi- così anche perché mi sono

e le garanzie per le imprese

lioni la garanzia coprirà il 25%
dei ricavi: 800mila euro. Sarà
concessa anche a imprese con
“inadempienze probabili” o
“scaduti o sconfinamenti de-
teriorati” con le banche, pur-
ché siano stati classificati così
dopo il 31 gennaio. Garantite
anche le imprese in concorda-
to con continuità, con accordi
di ristrutturazione del debito
o piani attestati dopo il 31 di-
cembre purché, al 9 aprile, i lo-
ro rapporti bancari non siano
classificati “esposizioni dete-
Tra i paletti un buon “stato di salute”bancario e il rispetto dei livelli occupazionali
maggiorato della differenza
tra costo della raccolta banca-
ria e costo dei titoli di Stato più
uno spread dello 0,2%.
ricordato che della colpe-
vole mancanza di una vi-
sione è responsabile, se-
condo Bonomi, quello
stesso governo Conte di
cui ben prima del Co-
vid-19 era stata smasche-
rata la sconfortante as-
senza di un’anima. Privi
di una visione e di un’ani-
ma ditemi voi come si
può? Ciò non bastasse,
l’altra sera a Otto e mez-
INUMERI zo, Alessandro Sallusti ha
evidenziato come il pre-

riorate”, non abbiano arretrati
e “la banca possa presumere
che vi sarà il rimborso integra-
le”. Escluse le imprese con sof-
ferenze bancarie.
SOGGETTI AMMESSI. A m-
messi sino al 100% i nuovi fi-
nanziamenti sino a 25mila
euro a Pmi e persone fisiche
RILASCIO. È gratuito e auto-
matico. La banca erogherà i fi-
nanziamenti “con la sola veri-
fica formale dei requisiti, sen-
za attendere l’istruttoria del
Fondo”. Se la documentazio-
ne antimafia non è ottenibile,
l’aiuto è concesso ma l’agevo-
lazione sarà revocata se emer-
geranno causa di interdittiva.
400
I miliardi di euro che si erogano
a imprese, professionisti, titolari
di partita Iva. Sace emetterà
garanzie pubbliche per 200
miliardi. Di questi aiuti, 30
andranno al Fondo Pmi
non può superare il 25% del
fatturato 2019 in Italia (in base
al bilancio approvato o alla di-
COMMISSIONI SACE. Per la ga-
ranzia le imprese dovranno
pagare alla Sace delle commis-
mier, pur impegnato nelle
decisive battaglie euro-
pee, con supponenza pari
alla pochezza spirituale,
“non si faccia aiutare”.
Affermazione che ha col-
to tutti di sorpresa poiché
nessuno poteva realmen-
te pensare che l’avvocato
pugliese prima di incro-

5
che esercitano imprese, arti o chiarazione fiscale) o il doppio sioni annuali. Per i finanzia- ciare le armi, poniamo,
professioni che autocertifi- GARANZIE SACE. Saranno e- dei “costi del personale” nel menti alle Pmi queste saranno con l’arcigno olandese
cheranno danni dall’em er- rogate alle imprese di ogni di- 2019 realizzati in Italia o su ba- pari allo 0,25% nel primo an- Rutte si premurasse di
genza Covid19, con durata si- mensione localizzate in Italia. Milioni: le garanzie massime se consolidata. I finanziamen- no, 0,5% il secondo e terzo an- cacciare via in malo modo
no a 6 anni e In base alle erogate dal Fondo Pmi ti erogati dovranno superare il no, 1% nel quarto, quinto e se- ministri e collaboratori al
p re am mo r- norme Ue su- a imprese sino a 499 dipendenti totale di quelli al 9 aprile e so- sto anno, per le altre imprese seguito: toglietevi dalle
tamento non Zero commissioni gli aiuti di La garanzia diretta è alzata stenere costi del personale, in- 0,5% il primo anno, 1% il se- scatole che a questo ci
i n f e r i o r e a Resta da chiarire Stato, i bene- sino al 90% dei finanziamenti vestimenti o “capitale circo- condo e terzo anno, 2% nel penso io. Nel mentre men-
24 mesi, im- ficiari al 31 di- e la riassicurazione al 100% lante”. Da capire se i nuovi fi- quarto, quinto e sesto anno. talmente rovistavo alla
p o r t o n o n se i fondi potranno cembre non dell’importo garantito da nanziamenti potranno sosti- ricerca di colui a cui un
superiore al sostituire precedenti devono esse- Confidi o altri fondi di garanzia tuire precedenti crediti. CONTRATTI E COMUNICAZIO- rinsavito Conte avrebbe
25% dei rica- re state clas- NI. Potranno essere conclusi tra potuto affidarsi (e affi-

3,2
vi del benefi- linee di credito sificati tra le ONERI BANCARI. Le commis- banche e clienti anche tramite darci), Sallusti ha scoper-
ciario in base “imprese in sioni chieste dalle banche de- mail non certificata purché ac- to l’asso, e il nome, nella
all’ultimo bi- difficoltà”e al vono limitarsi ai costi delle compagnati da copia di un do- manica: Antonio Tajani.
lancio depositato o all’ultima 29 febbraio non devono aver a- Milioni: per le imprese pratiche. Il tasso d’interesse cumento di riconoscimento. Dopo un comprensibile
dichiarazione fiscale o, per vuto esposizioni bancarie de- con questo fatturato la garanzia pagato alla banca per i finan- silenzio, Beppe Savergni-
quelli costituiti dopo il 1° teriorate. Ciascuna impresa o coprirà il 25% dei ricavi: vale ziamenti “deve essere infe- TEMPI. Sace e Fondo Pmi de- ni ha detto che lui Tajani
gennaio 2019, anche su auto- gruppo avrà una sola garanzia a dire 800mila euro riore a quello che sarebbe vono realizzare le piattaforme lo aveva conosciuto nella
certificazione. ma nel 2020 non potrà distri- chiesto dalla banca per ope- online e informatiche, le pro- redazione del Giornale di
buire dividendi o riacquistare razioni non garantite con le cedure e i moduli. Anche le Montanelli, senza tutta-
TASSO. Non sono previste azioni e dovrà gestire l’occu- medesime caratteristiche”. banche devono attivare perso- via chiarire se questo co-
commissioni. La banca che pazione attraverso accordi Secondo i dati Abi, a gennaio nale e procedure per gestire le stituisse un elemento a fa-
chiederà la garanzia al Fondo sindacali. in Italia il tasso era dell’1,87% domande. L’Abi si sta coordi- vore o a sfavore del sud-
deve applicare un tasso di in- per nuovi prestiti alle impre- nando con Sace ma l’emergen- detto. Dopodiché Lilli
teresse “che tiene conto della FINANZIAMENTI. Sono garan- se sotto il milione e dello za non aiuta. Farà testo la data Gruber ha chiuso il dibat-
sola copertura dei costi di i- titi quelli erogati entro il pros- 0,77% per cifre superiori, con della domanda. Ma le imprese tito lasciandomi nell’in-
struttoria e di gestione dell’o- simo 31 dicembre di durata una media dell’1,26% a feb- hanno fretta. I danni sono im- certezza: e se fosse Tajani
perazione”. Il tasso non dovrà massima di 6 anni compresi e- braio. I dati cambiano con la mediati. Se i fondi arriveranno la soluzione per il centro-
superare il Rendistato tra 4 ventuali preammortamenti fi- durata del prestito, la banca e tardi non le salveranno. campo?
anni e 7 mesi a 6 anni e 6 mesi no a 24 mesi. L’ammontare il cliente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO |
FCA ACCORDO PER LA RIPARTENZA
Fca è pronta a ripartire, all’insegna della sicurezza,
non appena ci sarà il via libera del governo. Le linee
guida per una graduale ripresa dell’attività produt-
tiva, dopo la sospensione dovuta al Coronavirus,
sono state messe a punto in grande sintonia con
tutti i sindacati metalmeccanici nazionali, compre-
sa la Fiom. L’accordo, che sarà in vigore fino al 31 lu-
glio, indica tutte le misure necessarie per la tutela
LOCKDOWN
» MARCO PALOMBI
E PAOLA ZANCA
G
li schieramenti,
quando Giuseppe
Conte annuncia che
il lo ck dow n c on ti-
nuerà (quasi uguale) fino alla
prima settimana di maggio,
sono quelli attesi: nella riunio-
ne coi capi delegazione della
maggioranza è Teresa Bella-
nova, a nome di Matteo Renzi,
a mettere a verbale la sua con-
trarietà (“così non si riapre
più, nemmeno il 4 maggio”);
nell’incontro con imprese e
sindacati a lamentarsi è inve-
ce Confindustria, che si era
presentata alla riunione con
una lettera degli omologhi te-
deschi che chiedevano all’Ita-
lia di riaprire le fabbriche.
L’alleanza tra renziani e in-
dustriali non è inedita, per co-
Il nuovo “Comitato”
Col governo lavorano
a definire la “Fase 2”
anche esperti, Regioni,
Comuni e parti sociali
sì dire, ma per ora ha dovuto
accontentarsi di mugugnare:
la dinamica dei contagi non è
ancora tale, secondo gli e-
sperti che affiancano il gover-
no nell’emergenza Covid-19,
da consentire di iniziare a ria-
prire in modo significativo le
attività chiuse due settimane
fa. Nessuna obiezione di rilie-
vo, invece, nell’ultima riunio-
ne, quella con Regioni e Co-
muni (Virginia Raggi ha posto
il tema dei mercatini).
CHE LA DIREZIONE fosse quel-
la di prorogare la chiusura alla
fine della lunga stagione dei
“ponti” festivi era comunque
chiaro fin dalla mattina quan-
do il ministro degli Affari re-
gionali, Francesco Boccia, a-
veva risposto in modo abba-
stanza sbrigativo agli indu-
striali: “Dobbiamo mettere in
sicurezza la salute degli italia-
ni: con la salute a rischio non
c’è economia. Le esigenze di
Confindustria sono quelle di
tutto il Paese”.
Nel pomeriggio poi, a tutti i
suoi interlocutori di ieri, lo
stesso presidente del Consi-
glio ha ribadito lo stesso con-
cetto: “Non siamo nelle condi-
zioni, al momento, di riaprire
le attività produttive perché
rischieremmo di far risalire la
curva dei contagi e di vanifica-
re i risultati che abbiamo otte-
nuto con le misure prese fino-
ra”. E così quando oggi do-
vrebbe essere presentato il
nuovo Dpcm si vedrà che le
novità saranno ben poche:
confermate ovviamente le fi-
liere essenziali (sanità, ener-
gia, agroalimentare, eccetera)
– che già consentono l’apertu-
ra di oltre 800mila imprese in
tutta Italia – verrà concesso di
riaprire a poche attività come
librerie, cartolerie, silvicoltu-
ra e poche altre categorie.
Tutti a casa fino al 4 maggio,
poche le imprese “riaperte”
Confindustria e renziani contrari. Oggi un Dpcm: autorizzate librerie e car tolerie
BUROCRAZIA
» PATRIZIA DE RUBERTIS
I l via libera alle richieste è
partito il 1º aprile nel caos,
tra il sito dell’Inps in tilt e di-
versi attacchi hacker. Ma a
dieci giorni da quello più nero
mai vissuto dall’Istituto gui-
dato da Pasquale Tridico, la
macchina delle domande va a
pieno regime: ha superato
quota 4 milioni per quasi 8 mi-
lioni di beneficiari che hanno
chiesto i 600 euro, la cassa in-
tegrazione, i congedi parenta-
li e i bonus baby sitting.
IL PROBLEMA, però, resta:
quanto tempo ci mettono que-
sti soldi ad arrivare a chi ne ha
bisogno? Il governo ha pro-
messo di mettere in pagamen-
to i 10 miliardi stanziati a la-
voratori e famiglie il 15 aprile o
comunque nella seconda metà
del mese, come ha precisato il
viceministro dell’Economia,
Antonio Misiani. Anche se i
consulenti del lavoro espri-
ECONOMIA » 11
della salute dei lavoratori e può diventare un mo- ganismi, kit per le pulizie delle superfici). L’accordo
dello per le altre imprese che dovranno affrontare la prevede il mantenimento della distanza di almeno
Fase 2 dell’emergenza. Si va dalla misurazione della un metro, la sanificazione degli ambienti, procedu-
temperatura a tutte le persone che entreranno in a- re per evitare assembramenti nelle mense e negli
zienda, all’uso obbligatorio delle mascherine chi- spogliatoi, uso dello smart workinge formazione del
rurgiche per tutti i lavoratori (due per ogni turno). personale. Prima dell’avvio delle attività produttive
Fca attrezzerà tutte le aree di lavoro, di relax, i ser- sarà inviato tramite WhatsApp e email a ogni lavo-
vizi igienici o gli spogliatoi con materiale sanitario ratore un pacchetto di informazioni con le misure
(gel igienizzanti, saponi più aggressivi per i micror- da adottare in ogni reparto. Ansa
se minacciando lo sciopero. po visto che insieme valgono il
Di qui al 4 maggio comun- 45% del Pil italiano, che ben ol-
que, è la promessa di Conte, tre la metà delle richieste ar-
tutti i soggetti saranno coin- rivi dai territori più colpiti dal La scheda
volti nel disegno delle linee virus come la Lombardia (ol-
guida per la “Fase 2”, quella in tre 18mila), l’Emilia-Romagna n ERA IL 22
cui (molto) gradualmente si (oltre 16mila), il Veneto (oltre MARZO
tornerà alla normalità: oltre 15mila) e il Piemonte (circa quando
alla cabina di regia con Regio- 6mila). un Dpcm ha
ni, Comuni e parti sociali, in- Proprio in quest’ultima re- sancito la
fatti, il governo istituirà un co-gione, ma certo non solo lì, an- chiusura fino
mitato di esperti del mondo drà calcolato l’effetto dell’ac- a dopo Pasqua
dell’industria e dell’economia cordo siglato ieri tra Fca e sin- di tutte
per affiancare quello tecni- dacati per riaprire gradual- le aziende
co-scientifico. mente la produzione (“in pie- non essenziali
na sicurez- (restano
I N AT T E S A za”) nelle fab- aperte quelle
del 4 maggio, Corsa alle deroghe briche del sanitarie,
p e r ò , s o n o Sono almeno 90mila gruppo e che agricole e di
m o l t e l e a- riguarderà altri settori
z i e n d e c h e le aziende che hanno diverse mi- fondamentali
h a n n o r i a- chiesto di riaprire, gliaia di lavo- in questa
perto o stan- ratori. A Pia- emergenza)
no tentando 18 mila in Lombardia cenza invece,
di riaprire. È di gran lunga
la “fase 2” la provincia n OGGI
I tavoli Un cambio di rotta rispetto fai-da-te con cui migliaia di emiliana con più contagiati, un nuovo
Ieri Conte alle indiscrezioni arrivate da imprese hanno chiesto di po- c’è una situazione di estrema Dpcm
e il governo Palazzo Chigi negli ultimi ter lavorare in deroga alle nor- tensione: sono più di 1.300 le prorogherà
hanno giorni, che parlavano di un me, in quanto funzionali a una imprese che hanno chiesto la la chiusura
incontrato Conte che faceva muro alle ri- delle filiere rimaste aperte o deroga per lavorare, ma infer- al 4 maggio:
prima le parti chieste degli esperti del co- parte di “catene globali del va- mieri e operatori sanitari i- riaperte solo
sociali, poi mitato tecnico-scientifico, lore” che andrebbero avanti scritti a Cgil, Cisl e Uil hanno librerie e
gli enti locali che propugnavano appunto – senza di loro causandone la minacciato di scioperare se il poche altre
Ansa insieme al ministro della Sa- chiusura. All’inizio della setti- Prefetto darà il via libera. attività
lute Roberto Speranza – di mana erano circa 90mila le a- Anche sulle deroghe, peral-
proseguire il lockdown senza ziende che chiedevano la de- tro, ci sarà una novità: il Dpcm
modifiche fino a domenica 3 roga ai prefetti, i quali – come di oggi darà maggiore respon-
maggio. Una mano in questo Il Fatto Quotidiano ha già rac- sabilità alle Regioni. Come di-
senso l’hanno data anche i contato – non sono in condi- re: volete aprire? Metteteci la
sindacati: i tre confederali fa- zione di fare controlli appro- faccia anche voi.
cendo pressioni, quelli di ba- fonditi: curioso, ma non trop- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il bonus Cambia la platea: pagamento sospeso per chi non è iscritto a una Cassa
I 600 euro? Non a tutti i professionisti
te. Per istruire le pratiche e li- voluti altri 8 giorni per trovare Un passaggio che mancava
quidare le indennità ci voglio- l’accordo con l’Inps. E così so- nella bozza di decreto circola-
no in genere 2-3 mesi: l’emer-
genza coronavirus ha accor-
ciato i tempi a 4 settimane, du-
lo ieri l’Abi, in accordo con
l’Inps, ha chiesto di facilitare il
processo di erogazione
ta in questi giorni e nel dl Cura
Italia che ne sanciva le regole
di erogazione. La burocrazia
rante le quali si sono continua- dell’anticipo della cig in dero- ha ragioni che la ragione del
te a firmare le convenzioni con ga da parte delle banche, come cuore non conosce, ma quella
il sistema bancario per garan- previsto dalla convenzione di dei conti dello Stato sì.
tire la liquidità immediata (più giovedì scorso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
o meno). L’esempio più chiaro
e drammatico è la cassa inte- GIORNI che sembrano inter-
grazione in deroga riservata minabili per chi non ha più en-
alle aziende che non hanno ac- trate e che si trasformano ora
cesso agli ammortizzatori or- in un incubo per migliaia di
La domanda di indennizzo dinari. La domanda va presen- professionisti, come avvocati,
tata alla Regione, ma solo in architetti, ingegneri, che si so-
mono forti dubbi. Burocrazia e questi giorni sono state con- no visti sfuggire la possibilità
controlli fanno sì che per avere cluse le 20 procedure di con- di richiedere il bonus da 600
in tasca gli aiuti passino infi- sultazione con i sindacati. Per euro che, salvo rifinanziamen-
nite settimane; troppe per chi accorciare i tempi, il 30 marzo ti, ha un fondo di 200 milioni
non riceve lo stipendio da feb- è stato firmato un accordo con che consente di coprire solo il
braio. Difficile stare dietro a l’Associazione bancaria (Abi) 60% degli aventi diritto poten-
decreti ministeriali, Dpcm, per garantire l’anticipo di ziali. Il decreto Imprese ha
circolari, accordi e decine di 1.400 euro per la cassa integra- cambiato la platea degli aventi
passaggi burocratici che non zione in deroga con la conse- diritto sospendendo l’eroga-
hanno aiutato ad accorciare i guenza che tutti coloro che so- zione dell’aiuto, che sarebbe
tempi per l’erogazione di mi- no andati prima in banca han- dovuto partire già dal 10 aprile,
sure stanziate a pioggia, ma no ricevuto riposte vaghe sulla a chi non è iscritto a una Cassa
con dotazioni di spesa limita- sua fattibilità. Ma poi ci sono di previdenza in via esclusiva.
 P G
12 » | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

iazza rande Inviate le vostre lettere (massimo 1.200 caratteri) a: il Fatto Quotidiano
00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2 - lettere@ilfattoquotidiano.it

“Liberal” non si traduce ma in questo momento vale più es-

in italiano con “liberista”
Il Fatto mi ha attribuito, mercoledì
scorso, il titolo di “liberista”. Le pa-
role sono importanti. Io sono un “li-
beral” in senso anglosassone, che
non coincide esattamente con “libe-
r al e ” in italiano, ma gli è vicino.
Semplificando: “Liberale” è chi pre-
ferisce la concorrenza ai monopoli.
“Liberista” è chi preferisce il privato
al pubblico. “Libertario” è chi con-
sidera le tasse un furto.
MARCO PONTI
Le offese di Facci: medaglie
per noi lettori del “Fatto”
Ho appena letto FF su Libero che un
amico di destra si ostina a inviarmi
su Whatsapp. Secondo il miserabi-
le, noi lettori del Fatto saremmo pa-
gliacci, cialtroni e anche idioti. So-
no ancora più fiero di leggervi dal
2009, le offese di FF le appendo sul
petto come medaglie. Articoli di
questo tipo vi daranno ancora più
consapevolezza dell’ottimo giorna-
lismo che ci state offrendo.
GIOVANNI FRULLONI
Caro Travaglio, in questo periodo
di quarantena mi sono dilettato a
leggere un po’ tutti i principali quo-
tidiani. Oggi dando un’occhiata a Li-
bero ho notato un articolo del me-
sciato Filippo Facci che volgarmen-
te parla di te. Nel finale scrive che
quelli che ti leggono sono dei pa-
gliacci e cialtroni. Ecco vorrei da te
un parere, anche legale, perché sin-
ceramente non accetto insulti e le-
zioni da intellettuali come il predet-
to Facci e altri suoi amici... Feltri,
Sallusti, Belpietro... il tridente ma-
gico del giornalismo di destra.
FRANCESCO LANFRANCHI
Sono un lettore del Fatto e seguo le
vicende del mondo sul sito. Oggi per
puro caso ho letto un articolo di F.
Facci che a un certo punto scrive di
Travaglio: “Poi è passato oltre per il
risolino demente di quei pagliacci e
cialtroni che ancora lo leggono”.
Ebbene, a parte che dopo circa 40
anni che leggo giornali non mi era
ancora capitato che un giornalista
insultasse i lettori di un qualsiasi
giornale, il sottoscritto può sceglie-
LO DICO AL FATTO sere protetti, e arroccarsi su privi-
legi insensati risulta, nella ridefini-
Lavoro Noi e la fabbrica aperta: perché zione di senso dell’emergenza pan-
demica, uno sgradevole abuso di un
non si parla di dove le cose funzionano? privilegio. Faccio una provocazio-
ne ai docenti, rinuncino intera-
mente o in parte al bonus annuale
di 500 euro per darlo alle famiglie
SONO UNA FUNZIONARIA della Fiom di Brescia e voglio rac- dei loro studenti più bisognosi, cer-
contarvi l’impegno profuso dai delegati della Camozzi di Pol- chino di riconquistare quell’auto-
penazze (Bs) che, malgrado il lavoro svolto, devono rispon- rità che spetta loro con un atto di-
dere alle domande poste dopo il vostro articolo “Aziende e mostrativo.
furbastri”. Lo smart working è stato attivato, alle persone che CRISTIANO CECCARELLI
erano ritenute a rischio è stato permesso di rimanere a casa,
molte ferie e congedi sono stati fruiti, anche per chi sempli- Le multe insensate
cemente non se la sentiva. Gli orari, le turnazioni e le ferie sono di alcuni vigili urbani
state tarate sui fabbisogno dei lavoratori, senza mai far pre- Egregio Travaglio, mi riferisco al
valere la logica del profitto sulla salute. Le tanto agognate ma- suo pezzo sul numero di ieri “A-
scherine e gli altri dispositivi di prevenzione non sono mai vanzi di Gallera” dove cita il sinda-
mancati, come la sanificazione quotidiana e quella periodica, co di Sesto San Giovanni Roberto
il medico competente ha informato tutti i lavoratori sull’uso Di Stefano, al quale ho inviato gior-
dei Dpi. Sono stati rigidamente regolamentati gli ingressi in ni fa una mail (rimasta inevasa...)
azienda, anche attraverso il controllo della temperatura e a- proponendo di premiare con me-
dottate misure di distanziamento. Abbiamo chiesto all’a- daglia al valore civile per manife-
zienda di adeguarsi al Dpcm del 22 marzo e al protocollo na- sta imbecillità la pattuglia di vigili
zionale che decretava la chiusura della aziende non essen- In azienda Misure di sicurezza sul lavoro LaPresse urbani che negli scorsi giorni ha
ziali. Durante quel lungo incontro, ci sono state trasmesse fermato sotto casa e multato di 400
informazioni in merito al tipo di produzione svolta e al fatto IN QUESTA FASE il ruolo dei delegati sindacali, già di per euro un indigente immigrato (re-
che molti siti produttivi del gruppo erano stati chiusi perché sé complicato, è uno dei più faticosi da ricoprire: c’è da golare) nigeriano, praticamente
non svolgevano attività essenziali. A noi spettava il compito di difendere il diritto alla salute dei lavoratori, gestire le digiuno della nostra lingua, perché
fare di più. Gli articoli prodotti a Polpenazze fanno parte della richieste dell’azienda, tentare di salvaguardare il futuro sprovvisto di autocertificazione
filiera medicale/farmaceutica, tra cui valvole montate sui re- dei propri stipendi. Un compito che, nella cosiddetta fase governativa. Di più: alla telefonata
spiratori, l’agricoltura, trasporto terrestre e industria alimen- 2, richiederà ulteriori capacità di mediazione e concer- al Comando fatta per avere spiega-
tare. Per questi motivi non ci stiamo a essere additati come tazione. La Camozzi è una delle imprese che abbiamo zioni da un docente universitario
furbastri. Abbiamo svolto un lavoro di collaborazione con l’a- citato nei nostri articoli sul tema delle deroghe al Chiudi amico del nigeriano, i vigili si sono
zienda, ma nel rispetto del propri ruoli e responsabilità, an- Italia. Mi rallegra sapere che nello stabilimento di Pol- negati. Serve un commento a tanta
teponendo i lavoratori a ogni altra logica o strategia dettata penazze (Bs) tutte le misure di sicurezza siano rispet- miope imbecillità?
dal mercato o concorrenti. Le risposte che dobbiamo dare o- tate. Purtroppo, in molte altre situazioni non è andata FRANCO GRIFFINI
gni giorno ai nostri compagni di lavoro sono un carico di re- così. Ci auguriamo che la vostra esperienza sia d’esem-
sponsabilità che ci opprime. Chiediamo di essere ascoltati. pio anche altrove. Caro Franco, il mio commento è uguale
BARBARA BASILE, MASSIMO MADERNINI, MICHELE CENEDELLA PAOLA ZANCA al suo.
M. TRAV.
I NOSTRI ERRORI
re di leggere il giornale che vuole. dover convivere con se stesso per tutta la canze di Pasqua. Dopo settimane di Nell’articolo pubblicato ieri a pa-
Ma non per questo penso di essere vita. Sarebbe disumano infliggergliene disordinata riorganizzazione con gina 8 dal titolo “Troppi morti e po-
un “demente, un pagliaccio e un altre. lezioni a distanza, quando forse fi- chi tamponi, la paura è a ovest del
cialtrone”. L’elevata lesività infa- M. TRAV. nalmente era stato raggiunto un as- Ticino” abbiamo scritto, riportan-
mante è in re ipsa, per cui chiedo se il sestamento minimo nella confusio- do i dati diffusi dall’assessore re-
Fatto non ritenga di tutelare i suoi Provocazione per i docenti: ne... si interrompe. gionale alla Sanità del Piemonte
lettori uti singuli o meno. Personal- le vacanze erano necessarie? In mezzo a tanta disperazione mi Luigi Icardi che “In Piemonte ogni
mente, se ci sono i presupposti, lo In un Paese devastato, di categorie sarei aspettato un impegno a non 10 mila abitanti muoiono 303 per-
querelo. Ma un’azione coordinata che vanno al lavoro rischiando la mettere un ulteriore ostacolo alla sone”. La cifra corretta è 3,03 per-
sarebbe meglio. vita, di dipendenti costretti a ri- fragile continuità didattica, la vo- sone e non – come uscito a causa di
FEDELE VENA CLETO nunciare a gran parte del loro sti- lontà di dedicarsi a studenti diso- uno sfortunato equivoco redazio-
pendio, o addirittura di persone rientati confusi. Lo trovo moral- nale – 303. Ce ne scusiamo con i let-
Cari Giovanni, Francesco e Fedele, F.F. ha che questo lavoro lo hanno perso, i mente inaccettabile. Non mi si dica tori e con la Regione Piemonte.
già la grave condanna di essere F.F. e di docenti italiani che fanno? Le va- che la categoria è sottopagata, lo è, FQ

PROGRAMMITV

09:55 Storie italiane 08:30 Tg2 08:00 Agorà 08:00 Hazzard 07:59 Tg5 06:55 Cartoni animati 07:00 Omnibus News 19:10 Letters to Juliet
11:00 Rai News24 08:45 Un caso per due 10:00 Mi manda Rai 09:05 Everwood 08:45 Mattino Cinque 08:40 Africa: Predatori Letali 07:30 Tg La7 21:00 100X100Cinema - 400
11:02 Storie italiane 09:45 LOL ;-) 11:00 Rai News24 10:10 Carabinieri 11:00 Forum Riedizioni Speciali 09:35 The Flash 07:55 Omnibus - Meteo 21:15 Il premio
12:25 Linea Verde Best of 10:00 Tg2 Italia 11:10 Tutta Salute 11:20 Ricette all'italiana 13:00 Tg5 12:25 Studio Aperto 08:00 Omnibus 23:00 Omicidio all'italiana
13:30 Tg1 10:55 Tg2 Flash 12:00 Tg3 12:00 Tg4 13:06 Sport Mediaset 09:40 Coffee Break 00:45 Suocero scatenato
14:00 Ragazzi Diario di Casa 12:25 Fuori Tg 13:41 Beautiful 13:40 I Simpson
11:00 I Fatti Vostri 12:30 Ricette all'italiana 11:00 Tagadà Risponde 02:15 Ruth & Alex - L'amore
14:10 A Sua Immagine Speciale 12:45 Quante storie 14:10 Una Vita 14:55 I Griffin
13:00 Tg2 GIORNO 13:00 La Signora In Giallo 12:00 L'Aria Che Tira - Diario cerca casa
Venerdi Santo 13:30 Tg2 Eat Parade 13:15 Passato e Presente: 14:46 Disegno d'amore 15:20 Big Bang Theory 13:30 Tg L7
15:40 Il Paradiso delle Signore Il Santo Sepolcro 14:00 Lo Sportello di Forum 15:45 Hop 03:50 Un figlio all'improvviso
13:50 Tg2 Sì, Viaggiare 16:35 Il Segreto 14:15 Lord Jim
16:30 Tg1 14:20 Tg3 15:30 Solo Una Mamma 17:40 La Vita Secondo Jim 05:20 100X100Cinema
14:00 L'isola di Katharina 17:10 Pomeriggio Cinque 17:15 Speciale Tg - La7
16:40 Tg1 Economia 15:15 Punto di Svolta Margueri- 16:02 La storia di una monaca 18:05 Camera Café
16:35 La nostra amica Robbie 18:45 Avanti Un Altro 19:05 Drop Dead Diva
16:50 La vita in diretta te Yourcenar 18:58 Tg4 18:22 Studio Aperto Live
17:15 Il nostro amico Kalle 20:00 Tg5 19:55 Il meteo della sera
18:45 L'Eredità 16:10 Aspettando Geo 19:35 Tempesta d'amore 18:30 Studio Aperto 13.10 Gomorra - La serie
20:00 Tg1 18:00 Rai News24 17:10 Geo 20:40 Striscia La Notizia 19:00 Ieneyeh 20:00 Tg La7
18:50 Blue Bloods 20:30 Stasera Italia 20:35 Otto e Mezzo 14.50 Merlin
20:30 Porta a Porta Speciale 19:00 Tg3 21:27 Exodus - Dei e Re 21:21 FILM Quasi Amici 19:36 C.s.i. - Scena del Crimine
21:00 Via Crucis presieduta 19:40 The Rookie 20:00 Blob 21:18 Twilight 21:15 Propaganda Live 16.30 Diavoli - Speciale
00:17 FILM Maria Maddalena 00:00 Tg5
da Papa Francesco 20:30 Tg2 20.30 20:30 Un posto al sole 23:32 Noi Siamo Infinito 00:50 Tg La7 Notte 16.55 Vikings
02:33 Modamania 00:34 Striscia La Notizia
22:20 Porta a Porta Speciale 21:00 Tg2 Post 21:00 L'Albero degli zoccoli 01:07 Gotham 01:00 Otto e Mezzo (r) 18.40 Law & Order: Special
21:20 90 Minuti in Paradiso 03:10 Tg4 - Ultima Ora - Notte 01:01 Il Bello delle Donne 01:40 Tagadà Risponde
23:30 Viaggio nella Chiesa di 00:15 Tg3 Linea notte 02:26 Studio Aperto Victims Unit
Francesco 23:35 Il Paradiso per davvero 01:20 Fuori Orario. Cose (mai) 03:30 Media Shopping 03:12 Centovetrine - La Giornata 02:40 L'Aria Che Tira - Diario
05:00 Media Shopping 20.20 Yellowstone
00:00 Concerto di Pasqua 01:05 Mea Culpa viste 03:47 In Memoria di me 02:36 Sport Mediaset 04:15 Omnibus (r)
02:30 Squadra Speciale Lipsia 05:23 Ieri e Oggi in Tv Special 05:15 Centovetrine 05:30 Coffee Break 00.35 Il Trono di Spade
01:25 Rai News24 01:30 Tesnota - La Giornata
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO |
L’IPOCRISIA DI DIRE
CHE TUTTO CAMBIERÀ
D
i fronte a una cata-
strofe di proporzio-
ni inaspettate e dal-
le conseguenze im-
prevedibili dobbia-
mo lanciare messaggi di speran-
za o guardare con occhi lucidi,
dietro, intorno e avanti? Non
dovremmo tutti controllare le
emozioni e affidarci soltanto al-
le cognizioni? So che non pos-
siamo fare a meno delle emozio-
ni, ma credo che le cognizioni e
le ragioni siano più importanti
per capire, per reagire e per
cambiare.
PIUTTOSTO CHE afferma zioni
retoricamente ottimistiche,
non dovremmo preferire, anzi,
pretendere parole di verità: “I
have nothing to offer but blood,
toil, tears, and sweat”? anche se
contro il coronavirus
non è in corso una
guerra, analogia del
tutto impropria. È u-
na guerriglia con i
suoi focolai e i nemici
stanno già da qualche
tempo fra noi come
pesci nell’acqua.
Alle prime, ma in-
sopprimibili, manife-
stazioni del coronavi-
rus, era opportuno (e
utile) affermare con
un tono di malcelata
superiorità, anche
morale: “Milano non
si ferma”? Serve dav-
vero a renderci meno
preoccupati e meno
infelici leggere su
P
iù va avanti questa sto-
ria e più somiglia a un
suicidio collettivo.
Non giudico l’operato
del nostro governo,
peraltro seguito da molti altri
Paesi, parlo qui, per così dire,
della filosofia di vita e di quella
sociale del mondo occidentale o
occidentalizzato. Per il timore
della morte abbiamo rinunciato
a vivere.
QUESTA EPIDEMIA, proprio per
il modo con cui l’abbiamo affron-
tata, cercando di contenerla con
tutti i mezzi invece di lasciarla
fluire liberamente, può avere,
come una molla troppo com-
pressa, un rimbalzo quasi della
stessa forza oppure, se si vuole
un’altra metafora, un fiume in
piena davanti al quale venga e-
retta un’alta diga prima o poi ne
raggiunge la sommità e quindi
bisogna alzare ulteriormente la
diga se non si vuole che una sem-
plice piena divenga un’alluvio-
ne. Per questo dubitiamo molto
che gli attuali divieti possano es-
sere allentati, è più facile che
vengano rinforzati. Le Autorità
hanno stabilito che l’indice R0
non può fermarsi a un sinistro “1
vale 1”, cioè una persona conta-
giata ne contagia a sua volta solo
un’altra, ma il rapporto deve
scendere a 0,5 per la riapertura
di negozi, bar, ristoranti e addi-
rittura a 0 per stadi, discoteche,
cinema, teatro. Per cui è molto
probabile che le attuali restri-
zioni, magari allentate ma subi-
to ripristinate o addirittura in-
durite se la curva tende di nuovo
» GIANFRANCO PASQUINO
molte lenzuola stese al vento che che riprendere non sarà né facile
“Andrà tutto bene”? Possiamo né rapido, che il futuro si presen-
raccontarlo ai parenti e agli amici ta sotto una densa scura nube di
di 15 mila vittime per consolarle? enormi inconvenienti, avversità,
Come potrà andare “tutto” bene ostacoli? E chi sono, che cosa
per coloro che hanno perso non- sanno poi costoro che annuncia-
ni, genitori, parenti e, talvolta, fi- no il futuro radioso nel quale
gli? È lecito lasciare pensare che “tutto andrà bene”? Infine, sen-
d’ora in poi, neanche più discu- tiamo annunciare e leggiamo
teremo di un passato dolorosis- molto frequentemente che “tor-
simo e vicinissimo, perché “tutto neremo come prima”. Sappiamo,
andrà bene”? Tutto, che cosa? me lo auguro, che il “prima” per
per coloro che non hanno più la molti non era affatto una situa-
possibilità di lavorare nelle atti- zione positiva, apprezzabile,
vità autonome che si erano co- nella quale stavano bene, aveva-
struite con fatica, impegno e or- no un lavoro e un reddito, forse
goglio. Per coloro che hanno per- persino speranze di migliora-
so il posto di lavoro e sono con- menti oppure si sentivano già
sapevoli che tutto è andato male realizzati. Forse dovrebbero sa-
e comprensibilmente temono perlo anche coloro che, “prima”,
godevano di situazio-
ni di grande benesse-
re, di potere, di oppor-
tunità. Sono coloro
che anche in questa
occasione perdono
poco e rischiano me-
no degli altri. Se han-
no un minimo di capa-
cità riflessiva, però,
neppure costoro pen-
sano e desiderano tor-
nare “come prima”.
Anzi, dovrebbero ri-
flettere su quello che
non ha funzionato e
su come trovare, ali-
mentare, diffondere
anticorpi, ma soprat-
tutto su come predi-
PER LA PAURA
DELLA MORTE
NON VIVIAMO PIÙ
» MASSIMO FINI
al rialzo, durino un anno e anche In una società che rifiuta l’idea
più. Un anno di reclusione è po- stessa della morte, dominata dal
co o tanto per una vita? È tan- terrorismo diagnostico e scien-
tissimo per un anziano che ha tifico, ossessionata dall’ubris del
ancora pochi spiccioli da spen- controllo, era logico che andasse
a finire così. Ma
noi non possiamo
QUARANTENA controllare un
bel nulla, ce ne il-
Abbiamo chiuso a chiave ludiamo solo, il
Fato, per sua na-
un’intera popolazione tura imprevedi-
per limitare i danni bile e incalcolabi-
le, è sempre lì ad
della pandemia: è la nostra attenderci.
Nel suo libro,
ossessione del controllo Le illusioni della
medici na, Ben-
said, apprezzato
dere, ma anche per un ragazzo medico francese, racconta que-
perdere un anno della propria sta storia. M. L., un uomo di qua-
giovinezza non è poco. Né di rant’anni, è un grassone, un
fronte alla compatta volontà del ghiottone, gioviale ed esuberan-
gregge è possibile a qualcuno, te come sono spesso le persone di
novello Capaneo, ribellarsi. questo tipo. I medici gli avevano
Non tanto perché bar e ristoran- riscontrato una ipertensione
ti sono chiusi, se ne può fare an- modesta ma tenace, un tasso di
che a meno, ma perché non può colesterolo abbastanza elevato.
invitare nessuno a cena e sem- Ma M. L. non se ne era preoccu-
mai azzardasse suonare il cam- pato. Finché un giorno legge
panello altrui si vedrebbe guar- sull’autorevole Le Monde (il dio
dato con terrore: “Vade retro Sa- stramaledica i giornali autore-
tana, noli me tangere”. voli che mai come in questa fase
sporre strutture e cambiare com-
portamenti.
No, non dobbiamo affatto au-
gurarci che “tutto tornerà come
prima”. Al contrario, dobbiamo
fare sì che il nostro sangue, il no-
stro lavoro, le nostre lacrime e il
nostro sudore servano a cambia-
re profondamente le società nel-
le quali viviamo e le modalità con
le quali ci comportiamo. No, non
sono affatto sicuro che abbiamo
capito che la nostra libertà fini-
sce dove comincia la libertà degli
altri e che siamo liberi proprio
nella misura in cui gli altri accet-
tano l’idea/la necessità/l’impe-
rativo della loro stessa libertà
“condi zionata”. Che abbiamo
capito che davvero esiste la so-
cietà, non individui singoli fieri,
presuntuosi, autosufficienti.
Che “no man is an island entire of
itself; every man is a piece of the
continent”. Che la vita può diven-
tare “solitary, poor, nasty, bruti-
sh, and short”, se non impariamo
a rapportarci agli altri rispettan-
do le regole che ci siamo dati op-
pure cambiandole di comune ac-
cordo. Allora, meditando,
nell’ordine, quanto detto
da ll ’uomo politico Winston
Churchill, dal poeta John Don-
ne, dal filosofo Thomas Hobbes,
affermiamo consapevolmente e
convintamente che nulla tornerà
come prima. Faremo il possibile
affinché molto del nuovo sia per
il più alto numero di persone (co-
me vorrebbe John Rawls) mi-
gliore, di gran lunga migliore, di
prima.
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si sono dimostrati più che inutili
perniciosi) i rischi di infarto cui
andava incontro. Si allarma e si
reca da Bensaid perché vuole es-
sere curato, benché il medico
cerchi di convincerlo che “i fat-
tori di rischio che gli erano stati
segnalati non erano altro che
fattori di rischio, egli non era
predestinato a essere vittima di
una patologia vascolare, era
semplicemente un po’ più espo-
sto a questo rischio rispetto ai
suoi simili, ma solo un po’”. Ma
M. L. è ormai deciso a curarsi e il
medico lo accontenta. Ma Ben-
said nota che l’uomo non è più lo
stesso, si è incupito, è diventato
triste, amaro, aggressivo, de-
presso. Nel giro di pochi anni M.
L. verrà ucciso da un melanoma.
E Bensaid si chiede: “Io non po-
tevo saperlo, ma gli avevo avve-
lenato, inutilmente, quelli che
dovevano essere gli ultimi anni
della sua vita. Lo avevo reso in-
felice… per prevenire patologie
del tutto ipotetiche”.
Allo stesso modo ci stiamo
comportando noi. Quindicimila
deceduti per Coronavirus sono
lo 0,025 sul totale di 60 milioni di
italiani cioè, al momento, ciascu-
no di noi ha 0,025 probabilità di
morire per questo morbo. Per
prevenire una morte che dal
punto di vista del singolo è del
tutto ipotetica, e da quello della
collettività ha proporzioni mini-
me (anche se, certo, senza le li-
mitazioni la percentuale sareb-
be stata più alta, ma crediamo
non di molto) abbiamo chiuso a
chiave un’intera popolazione.
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PIAZZA GRANDE » 13
BUROCRAZIA
La riforma del 2015
che ha distrutto
la sanità lombarda
» FILORETO D’AGOSTINO
L
a drammatica lettera dei presidenti
degli Ordini dei medici lombardi con-
tiene, oltre a sette precise doglianze,
una grave accusa: “La sanità pubblica e la
medicina territoriale sono state da molti an-
ni trascurate e depotenzia-
te…”. L’affermazione, appa-
rentemente inverosimile
(la Lombardia si vantava
dell’eccellenza della pro-
pria sanità) trova, pur-
troppo, nella legislazione
lombarda una triste confer-
ma. Ci si riferisce, da ultimo, al-
la riforma sanitaria di cui alla legge n.
23/2015, effettiva concausa di molti danni
patiti nel corso dell’epidemia. Sotto un pro-
filo organizzativo, la riforma disegna una
struttura mastodontica, nella quale grandi
risorse sono devolute all’apparato ammini-
strativo nonché ai generosi accreditamenti
della sanità privata. A discapito, ovviamen-
te, di quella pubblica. L’ordinamento del Si-
stema sanitario lombardo (Ssl sic!) traguar-
da i due livelli (Asl e Regione) operanti in
tutte le altre regioni e ne prevede tre. Nella
strutturazione viene lasciata sullo sfondo la
parte che meriterebbe maggiore sostegno:
l’effettiva prestazione a tutela della salute. I
livelli ordinamentali sono: quello centrale
regionale con funzioni di programmazione,
indirizzo e controllo, quello di grande ripar-
tizione territoriale costituito da otto Agen-
zie (Ats) con meri compiti amministrativi e
quello delle prestazioni e dell’assistenza af-
fidato a 31 tra Aziende (ASST coincidenti
con le vecchie Asl) e Aziende Ospedaliere.
La speciosa novità è l’istituzione di un ente
intermedio (l’Ats), posto a coordinamento
degli enti erogatori.
CIÒ IMPLICA ulteriori otto posti di direttore
generale con forte implementazione buro-
cratica. In soldoni: ben 39 direttori generali
e relative apparati per la gestione territo-
riale della sanità lombarda! La Toscana, per
contro, ne ha 8, l’Emilia-Romagna 15, il La-
zio 17 e la Sicilia 18 al pari del Piemonte. Agli
effetti negativi di un’eccessiva parcellizza-
zione si uniscono le più gravi conseguenze
derivanti dalla netta separazione tra deci-
sioni tecnico sanitarie e amministrative,
con la primazia riconosciuta irragionevol-
mente a queste ultime: in Lombardia, cioè,
le Agenzie, titolari di funzioni amministra-
tive, sono punto di riferimento per l’assun-
zione di valutazioni strategiche in materia
sanitaria. Le vicende di Alzano e Nembro
(che potevano essere chiuse a zona rossa),
la mancata dotazione dei presidi indispen-
sabili per i valorosi medici lombardi sta in
questa divaricazione assurda, che ha privi-
legiato l’organizzazione burocratica inca-
pace di assumere decisioni proprie dei pro-
fili assistenziali e di medicina territoriale.
Tutto questo nonostante fosse previsto nel-
la legge un Gruppo di approfondimento
(GATTS) per fornire informazioni sull’uso
di farmaci e supporti sanitari “attraverso
l’uso di metodologie validate di valutazione
epidemiologica” che avrebbe dovuto esse-
re coinvolto, quanto meno per il ricorso ai
tamponi, dall’Osservatorio integrato SSL,
al quale concorrono le istanze delle profes-
sioni sanitarie. Tralascio di considerare gli
ulteriori appesantimenti burocratici dati
da ben altre tre Agenzie (una per il control-
lo, l’altra per la promozione e la terza per
l’emergenza urgenza) nonché dall’Osser-
vatorio epidemiologico regionale. Se ci si
domanda il perché di questa follia, basta
compulsare la legge n. 23/15. Dalla lettura
del testo emergono due direttrici molto
chiare: 1) comprimere le professionalità
tecniche (in perfetta armonia con l’ideolo-
gia nazionale di quegli anni rappresentata
dalla c.d. riforma Madia); 2) ampliare in
prospettiva lo spazio all’imprenditoria sa-
nitaria privata alla quale riversare sempre
maggiori risorse. Una riforma sanitaria
all’insegna della Milano da bere, dagli ef-
fetti esiziali pagati purtroppo dal popolo
lombardo, al quale chi scrive è particolar-
mente legato.
14 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

LE CANARIE ”VENITE QUI A FINIRE LA LIGA” dea degli albergatori è quella di attrarre i 20 club
“Venite a finire la stagione alle Canarie”. L’idea è di per almeno un paio di mesi. Una soluzione che ri-
Ashotel, l’associazione alberghiera di Santa Cruz lancerebbe così l’economia delle Canarie e al tem-
de Tenerife, che ha così invitato la Liga – il massi- po stesso salverebbe parte dei ricavi di Barcellona,
mo campionato spagnolo – a trasferirsi sulle isole Real Madrid e compagnia. D’altra parte anche la
per disputare l’ultima parte del campionato, al mitica Nba ha ricevuto una simile proposta di tra-
momento bloccato per via del coronavirus. Alle sferimento alle Bahamas. Al momento, però, la
Canarie sembra infatti che l’emergenza sanitaria Federazione spagnola non ha dato segnali positivi
sia sotto controllo, visti i pochi contagi, e così l’i- all’idea degli albergatori.

DALLA QUARANTENA Il Decameron dei lettori CASA DOLCE CASA

Frank Matano:

V
isto che dobbiamo “8 ore al giorno
“stare a casa”, chi
vuole condividere
di PlayStation
con gli altri la sua vi- e sono in forma”
ta in quarantena può farlo
sulle pagine del Fatto. Siamo » ALESSANDRO FERRUCCI
una comunità e mai come og-

P
gi sentiamo l’esigenza di ragmatico con ac-
“farci compagnia” sia pur a cenni di filosofia,
distanza. Come i giovani che, Frank Matano:
nel Decameron di Giovanni “Come sto? Si accetta quel
Boccaccio, si riunirono per che succede”.
raccontarsi novelle durante Nel frattempo?
la peste di Firenze. Inviateci Gioco tantissimo alla Pla-
foto, raccontateci cosa fate, yStation.
quali libri, film e serie tv con- Quanto?
sigliate all’indirizzo mail Un botto.
l e tt e r e@ i l f at t o qu o t id i a- Sì, ma quanto?
no.it. Ci sentiremo tutti me- Anche otto o-
no soli. re.
S tra- bo t-
to.
Ma è online e
s i h a l ’ i m-
pressione di stare real-
mente insieme agli ami-
ci.
Perfetto.
E soprattutto, per la pri-
ma volta in vita mia, non

Trucco e parrucco
mi sento in colpa.
Otto ore si va fuori di te-
sta.
Anche a fissare il muro si
rischia lo stesso.

per le preghiere web In questo mese cosa ha

scoperto?
Che è la vita a obbligarti al
salto di qualità.

Tennis? Con il badile

Cioè?
Ti costringe a crescere, ti
dimostra che ogni singo-
lo membro della società
rientra in un meccanismo
generale.
E...
Aspetto il rosario online re un po’ di sole in giardino e dicola vicino casa, Il Fatto, si- Penso ai commessi dei
per mettermi elegante guardare la luna piena. In garette e a volte Tex Willer. supermercati.
Stare a casa ha dei vantaggi: questo periodo è molto 4) Rientro e stropiccio il Come è organizzato con
non vedevo l'ora di prender- grande e luminosa. giornale leggendolo e scri- le pulizie?
mi le ferie e sono stata ac- FRANCESCA ORTU bacchiandolo come faceva Sono della vergine.
contentata! Niente più Dorfles con libri e quotidia- E allora?
stress al lavoro e come pen- Da Fini a Gibson, ni. 4) Con il cellulare foto- In teoria sono disordina-
dolare. i miei consigli artistici grafo quasi tutte le pagine to, in pratica mi alzo la
Comunque non sono iperat- Ecco i miei umili consigli del Fatto e le mando a Pie- mattina con la smania di
tiva, so stare bene anche a per la quarantena. Per quan- rangelo esiliato in Salvador mettere tutto a posto.
casa a poltrire. Posso pren- to riguarda i libri: 1984 di dopo che il regime di Ortega Tutto deve essere perfet-
dermi cura dei miei genitori George Orwell; Adelphi della (in Nicaragua) lo aveva i- to.
anziani in maniera più rego- dissol uzione di Maurizio dentificato come terrorista: Guerriero.
lare e non vedo l’ora di rive- Blondet; La ragione aveva tor- accusa assurda; non voleva No, compulsivo.
dere i miei amici alle adu- to? di Massimo Fini. Ong che lo criticassero sui Il bagno?
nanze religiose in videocon- Invece per i film consiglio: massacri ai danni dei civili Avoja. Disinfetto benissi-
ferenza. Solo allora mi vesto Richard Jewell di Clint East- disarmati dai suoi paramili- mo.
elegante e mi trucco. wood, che descrive bene il convivere col virus (vedi fo- Fantasia tari (350 morti). 5) Poi cuci- Consigli letterari.
Se trovo tutto quello che mi p o t e r e n e g a t i v o d e i to). Il disegno si mantiene in In alto, no per la banda, dormo e Sto leggendo in inglese la
occorre, faccio la spesa solo mass-media; De molit ion una sfera dove ci sono due il disegno continuo ancora a... pensa- biografia di Steve Martin,
una volta alla settimana, an- man, di Marco Brambilla, un opzioni, nessuna delle quali di Martina re. Adesso una preghiera: Born Standing Up: A Co-
che se possia- film profetico Consiglio rende la vita degna di essere e la vignetta non mollate mai per favore. mic’s Life. Molto interes-
mo farla una che, con tanta tre film: vissuta, basta fare dell’iro- di Paolo, DANTE COSTANTE GRASSI sante.
volta al giorno. Rimedi ironia, descri- ‘Richard nia al riguardo. La via d’u- mentre Film.
Sono abituata a C’è chi non vedeva ve benissimo Jewell’ scita sta cioè nel supera- Giuseppe Altro che giardinaggio, Tiger King su Netflix. U-
fare la lista del- le assurdità del mento della logica formale e si immagina io voglio il tennis na bomba assoluta.
di Clint
la spesa, quindi l’ora di stare politicamente Eastwood, della sua legge del terzo e- Wimbledon Vorrei condividere sulla ru- Musica.
n o n p e r d o in ferie e chi passa corretto; infi- scluso. in giardino brica “Dalla quarantena” Quando sono sotto la doc-
tempo. Il resto ne La Passione ‘La Le due ipotesi espresse dai Ansa questa mia foto. cia solo Frank Sinatra.
lo acquisto o- il tempo coi disegni di Cristo di Mel Passione due personaggi disegnati Con il badile in mano per fa- Perché?
nline. Mi piace Gibson, un ca- di Cristo’ nella vignetta ne escludono re il prato verde mi ha preso È uno dei pochi cantanti
molto osserva- polavoro che di Mel una terza, quindi imponia- la nostalgia per la mancanza che non mi ricorda brutte
re i bombi e le api (o saranno avrebbe meritato l’Oscar e Gibson mo la terza escludendo le del mio amato sport, il ten- situazioni.
vespe?) che impollinano i che, invece e non a caso, non e infine prime due. nis. (vedi foto) Il peso?
bellissimi fiori selvatici del lo ha ricevuto. ‘Demolition PAOLO BABINI GIUSEPPE TARTARELLI (Ride) Meglio. Molto me-
mio giardino. Non ne avevo ANDREA glio.
mai visto così tante (sarà che Man’ La mia giornata tipo: Al riparo dal virus Come mai?
ho più tempo di stare a casa). Convivere col Covid caffè, cucina e... pensieri con un mio lavoro Adesso mangio meno
Una settimana fa è persino oppure con Renzi? Ecco una mia giornata tipo. Buongiorno, mi chiamo schifezze; prima andavo
arrivato un riccio! Il buon L’editoriale del direttore 1) Dalle 8 circa metto su il Martina. Io sono un illustra- al bar e mi sfondavo di
Dio sa sempre come ralle- Travaglio dell’altro giorno caffè, mentre aspetto leggo i tore. In questo periodo dise- tutto.
grarci e consolarci! mi ha fatto pensare a questo titoli del Fatto sul cellulare. gno. Vi mando un mio lavo- @A_Ferrucci
È bello anche ascoltare il disegno che ho fatto in occa- 2) Caffè in una mano, siga- ro. (vedi foto) © RIPRODUZIONE RISERVATA
canto degli uccelli, prende- sione dell’uscita di Renzi sul retta nell’altra... penso. 3) E- MARTINA BINOSI
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | CRONACA » 15
POLIZIA IL VIRUS CANCELLA LA FESTA suto prima” dall’Italia a causa della “pandemia” 8471 operazioni antidroga, 67 latitanti cattura-
Nessun festeggiamento e celebrazione in piaz- del Covid-19, ed "essere al fianco" dei cittadini e ti, più di 472 mila pattugliamenti stradali e 192
za per il 168° anniversario della fondazione del- "interpreti del disagio e dello smarrimento che mila ferroviarie. Gli oltre 11 mila arresti per dro-
la Polizia di Stato. “Un momento di riflessione – stanno attraversando”. Un virus che ha colpito ga, 4 mila per rapina, 1.200 per ricettazione,
spiega il capo Franco Gabrielli –, con la sola de- anche molti uomini in divisa, come Giorgio 1.121 per estorsione e 7 mila per furti. Ma anche
posizione di una corona in memoria dei nostri Guastamacchia, l’agente della scorta del pre- i 460 casi segnalati di cyberbullismo, i circa 18
caduti, che hanno sacrificato la vita per la sicu- mier Giuseppe Conte, stroncato pochi giorni fa milioni di euro recuperati per frodi informatiche
rezza della nostra collettività”. Nel discorso di a 52 anni. Nell’ultimo anno la polizia è stata in e i 2.295 siti pedopornografici inseriti in black li-
Gabrielli si fa riferimento al “momento mai vis- prima linea contro la criminalità e le mafie, con st.

SUSSIDI Comuni A Gragnano (Na) online i nomi dei richiedenti buoni spesa,
a Civitanova Marche tutti in fila al municipio, alla faccia del Covid
» SANDRA AMURRI
E VINCENZO IURILLO

U
na volta c’era la go-
gna, ora ci sono le pa-
gine istituzionali dei
Comuni o le piazze
davanti ai municipi. Ci sono i
poveri due volte, senza un eu-
ro e senza privacy. Poveri e
quindi costretti a elemosinare
i buoni spesa di poche centi-
naia di euro per mangiare du-
rante l’emergenza Covid-19.
Poveri perché, per ottenere il
ticket e mettere qualcosa a ta-
vola, il loro nome o la loro fac-
cia deve andare in pasto al
pubblico ludibrio, sul web o Buoni pasto
per strada. Zero riservatezza. I sussidi del
E benzina sotto il fuoco delle governo per
delazioni anonime: tutti sono l’emergenza
chiusi in casa, tutti si connet- Coronavirus
tono a Internet, c’è chi va sul sono gestiti
sito comunale, legge, denun- dalle ammini-
cia sui social: “Perché tizio ha strazioni
avuto il buono? La data di na- comunali Ansa
scita è strana…”. Forse qualcu-

In piazza poveri due volte:

no dei beneficiari ha fatto il
furbetto. Forse qualcuno po-
trebbe passare meglio il suo
tempo invece di andare a cac-
cia di disgraziati. Ci sono mi-

senza soldi e senza privacy

serie e miserie.

A GRAGNANO, quasi 30 mila a-

bitanti in provincia di Napoli,
sul sito del Comune hanno
pubblicato il file pdf con i no-
mi, cognomi e le date di nascita
delle 701 persone ammesse a dei servizi sociali ha ritenuto non pubblica l’elenco può an- tempo, sono rimaste accalcate
ricevere il buono spesa. 701 si- di fare così in base a un obbligo dare incontro a conseguenze Il sindaco leghista sotto il porticato del palazzo in
gnori e signore a cui d’ora in normativo”. Cimmino ha ra- davanti alla Corte dei Conti. Io “A Civitanova non barba al divieto di assembra-
poi si potrà attribuire una pa- gione. Pudore e ragioni di pri- INUMERI ovviamente passerò alle oppo- mento dalle 8 del mattino fino
tente di povertà certificata. vacy, però, hanno suggerito al- sizioni solo l’elenco punteg- tutti possono spedire alle 10:30, apertura dell’ufficio

Nell’ultima colonna del file E-
xcel non è indicato l’importo,
da calcolare in un momento
successivo “secondo la com-
posizione del nucleo familia-
re”, si legge. E c’è chi ha fatto
partire la catena di Sant’Anto-
la quasi totalità delle ammini-
strazioni comunali di non
mettere sul portale l’elenco. O
almeno di fare come il comune
di San Giorgio a Cremano, fa-
moso per avere dato i natali a
Massimo Troisi: il file c’è, ma
701
I cittadini di Gragnano (Na)
richiedenti il cui nome è stato
pubblicato sul sito del Comune
giato, solo gli uffici hanno i dati
completi. La norma ci impo-
neva la pubblicazione, ma ab-
biamo fatto un passo verso la
tutela della privacy. E poi ab-
biamo deciso di impiegare i di-
pendenti comunali in smart
una email o spendere
per il telefono”
della discutibile scelta del sin-
daco di Civitanova Marche,
comunale.
UNA DECISIONE rivendicata
dal primo cittadino, candidato
di Salvini alla Presidenza delle
Marche, con questa incredibi-
le spiegazione: “Non tutti pos-

nio dei sospetti intorno a que-
sta misura di emergenza che il
governo Conte ha affidato alla
cura dei comuni. “La legge im-
pone di pubblicare i beneficia-
ri di importi pubblici” taglia
corto il sindaco di Gragnano
Paolo Cimmino “il dirigente
dei 411 beneficiari ci sono solo
le iniziali.
“In ogni amministrazione ci
sono opposizioni e i consiglie-
ri già mi hanno chiesto l’elenco
degli ammessi per fare verifi-
che – spiega il sindaco Giorgio
Zinno –In teoria se il dirigente
1.300
Le persone in coda a Civitanova
Marche per il sussidio
working per la consegna a do-
micilio del buono spesa dopo
aver concordato al telefono un
orario. Tre squadre in tre gior-
ni completeranno tutto entro
tre giorni e così eviteremo co-
de davanti al municipio”.
Esattamente il contrario
Fabrizio Ciarapica, che ha fat-
to sfilare per tre giorni 600
persone alla volta da piazza
XX Settembre fino a Palazzo
Sforza per compilare la do-
manda per i buoni spesa. I po-
veri, 1.300 persone in carne e
ossa, impaurite di non fare in
sono spedire una email da casa
e spendere soldi per il telefo-
no”. Ci sono povertà e povertà.
C’è quella di chi ti costringe a
sfilare, c’è quella di chi ha sfi-
lato nella piazza della città, ma
a testa alta.
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16 » ESTERI | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

REGNO UNITO 881 MORTI, BOJO MIGLIORA da il premier Boris Johnson, ricoverato da domenica
Altri 881 decessi ieri, poche decine in meno rispetto sera per l'infezione da Covid-19, le notizie ufficiali
al record di 938 registrato due giorni fa. Sono i dati parlano di miglioramento anche se Johnson resta in
del ministero della Sanità mostrati ieri dal premier terapia intensiva al St. Thomas hospital di Londra: il
supplente Dominic Raab nel briefing a Downing premier, ha detto Raab "continua a fare progressi
Street: il totale è di 7.978 morti registrati, i contagi positivi". Rispondendo a una domanda di un repor-
censiti 65.077, con una curva di crescita in calo a ter però Raab ha ammesso che non ha ancora par-
4.000 al giorno. Il picco dell’epidemia è atteso non lato con Johnson: "Se ci saranno decisioni importan-
prima della settimana prossima. Per quanto riguar- ti da prendere, lo farò io", ha confermato. LaPresse

IRAN E TURCHIA

Doppia misura
Sia il regime degli ayatollah
che il presidente Erdogan
preferiscono tenere dietro
le sbarre gli intellettuali
e liberare i delinquenti

» ROBERTA ZUNINI Ingiustizia

Una donna

L’
Iran prima e la Tur- mostra la foto
chia tre settimane do- del leader De-
po, stanno tentando mirtas del
di combattere la dif- partito Hdp;
fusione del Covid-19 dopo a- a destra, Er-
verne minimizzata l'aggressi- dogan
vità, mentre il numero reale Ansa/LaPresse
dei morti viene tenuto nasco-
sto. Come in tutti i regimi re-
ligiosi –quale la teocrazia scii-

Carceri e contagio, l’amnistia

ta iraniana e la 'democratura'
turca presieduta con pugno di
ferro da Recep Tayyip Erdo-
gan, leader attuale della Fra-
tellanza Musulmana –i dogmi

non vale per gli oppositori

fideistici vengono messi sullo
stesso piano della scienza, co-
sì come la stampa indipenden-
te viene zittita fino a quando la
crudezza della realtà straripa
dalle maglie della censura di
Stato e svela la cinica ipocrisia

l
degli ayatollah e dei dittatori Martedì la Turchia si è classi- di fatto ostaggi (quasi sempre essere impiccato per spionag-
-profeti. ficata al secondo posto, dopo persone dalla doppia naziona- gio, il medico iraniano natura-

BASTI DIRE che lo scorso anno

Erdogan ha fatto abolire l'in-
segnamento della Teoria di
Darwin nelle scuole e a distan-
za di 12 mesi si trova a incorag-
giare gli scienziati turchi ad a-
nalizzare il Coronavirus per
scoprire un vaccino o delle te-
rapie con cui debellarlo. Sia l'I-
ran sia la Turchia si erano de-
finiti paesi esenti dal corona-
virus per poi passare all'isola-
mento della popolazione.
gli Stati Uniti, nel numero di
nuovi contagiati. C'è un altro
70 lità) da scambiare, l'Iran prima
e ora la Turchia stanno scar-
aspetto però che accomuna la cerando con permessi o "con-
risposta dell'Iran e della Tur- mila gedi temporanei" solo i dete-
chia all'emergenza pandemia: I detenuti nuti per reati comuni e i dete-
il trattamento dei detenuti, in che saranno nuti politici condannati a me-
particolare quelli politici. Po- liberati no di 5 anni di carcere. Tradot-
sto che le carceri iraniane e in Turchia, to: pochi detenuti per questio-
turche pullulano di detenuti su 300 mila ni di sicurezza usciranno dalle
accusati di spionaggio e terro- prigioni e ancora meno quelli
rismo attraverso prove incon- dietro le sbarre per reati di o-
sistenti e fabbricate per poter pinione, di stampa e di "terro-
mettere a tacere giornalisti e rismo". Dal 2016, per esempio
oppositori politici o per avere si sta spegnendo, in attesa di
lizzato svedese Ahmadreza D-
jalali. È un ricercatore in me-
dicina dei disastri che ha lavo-
rato alcuni anni anche in Italia.
“Chi è stato condannato a
morte non può godere nem-
meno del congedo tempora-
neo", sottolinea Riccardo
Noury , portavoce di Amnesty
International. "L'Iran vuole
uccidere con accuse fabbrica-
te uno dei più preparati scien-
ziati in ambito di disastri e
pandemie . Anche la Turchia

STATI UNITI CINA FRANCIA

Tutto chiuso, in 16,6 milioni
aspirano ai sussidi per vivere
T ramortiti dall’avanzata del contagio: di
nuovo 2000 morti in un giorno, mercoledì
(1973), martedì (1939), peggio di una Katrina
quotidiana, l’uragano che nel 2005 fece 1826
vittime. I decessi per coronavirus negli
Usa viaggiano verso i 15 mila; i casi
superano i 430 mila; i guariti sono
quasi 24 mila. L’Unione scala
d’un gradino il podio della leta-
lità dell’epidemia: scavalca la
Spagna per decessi ed è ora die-
tro solo all’Italia. A questo rit-
mo, per Pasqua ci avrà superato.
Ma da New York vengono segna-
li di rallentamento del contagio. Il
coronavirus è devastante per l’occu-
pazione: in tre settimane di chiusura ge-
Senza neralizzata, sono 16,6 milioni (6,6 nell’ultima
un dollaro settimana) gli americani che hanno chiesto
Disoccupati sussidi di disoccupazione, circa un dipendente
in fila per su dieci. Il barometro elettorale di Donald
il sussidio Trump volge al cattivo tempo: un sondaggio
in Florida per la Cnn lo dà 11 punti dietro il candidato de-
mocratico Joe Biden, 42% delle intenzioni di
voto contro 53%. RealClearPolitics, che fa la
media dei sondaggi, dà Biden avanti di sei pun-
ti. Trump nel frattempo crea una nuova task for-
ce per la riapertura dell'economia.
GIAMPIERO GRAMAGLIA
Nuovi esami per chi è guarito Il lockdown sarà prorogato
Shanghai il 27 riapre le scuole Cura, petizione per clorochina
L a lunga pausa delle scuole a Shanghai a
causa dell'epidemia sembra che stia per
concludersi. Il 27 aprile le lezioni riprende-
ranno a partire dall’ultimo anno di elemen-
tari e medie; istituti superiori e univer-
sità devono ancora avere il via li-
bera, ma anche in questo caso sa-
ranno privilegiati gli studenti
vicini all’esame. Lu Jing, diret-
tore della Commissione mu-
nicipale di Shanghai per l’e-
ducazione, ha detto ieri in
conferenza stampa che tutte le
scuole dovranno essere comun-
que pronte a ripartire prima del 6
maggio. Pechino, Guangdong e Hu-
bei, l’epicentro dell’epidemia, non han-
Di nuovo no fatto annunci. Intanto è stato diffuso un
fra i banchi protocollo sperimentale per la cura dei pa-
Ripresa zienti guariti dall’infezione, prevedendo per
delle lezioni, questi soggetti un ulteriore periodo di qua-
ma non rantena, periodiche visite di controllo, la ri-
a Pechino petizione dei test per il coronavirus e un ge-
nerale monitoraggio delle loro condizioni di
salute. Per i pazienti guariti dall’infezione, il
protocollo prevede un’ulteriore quarantena
di 14 giorni da trascorrere in casa o in un cen-
tro di isolamento dedicato ai soggetti in os-
servazione medica.
P arigi raddoppia il budget per l'emergenza
Covid-19: non più 45, ma 100 miliardi di
euro per aiutare le imprese e i lavoratori, se-
condo quanto annunciato ieri da Bruno Le
Maire, ministro dell'Economia, antici-
pando al giornale Les Echos il proget-
to di legge di Bilancio che sarà pre-
sentato mercoledì prossimo.
Parigi si orienta su un deficit del
7,6% del Pil e un debito a 112%
del Pil nel 2020. Il bilancio del-
l'epidemia è ormai di 12.210
vittime, di cui 4.166 nelle case di
riposo. Ancora 7.066 malati sono
in rianimazione, 82 in meno ri-
spetto a due giorni fa. Il lockdown, en-
trato in vigore il 17 marzo, sarà di sicuro
Nuove esteso oltre il 15 aprile. Per le nuove date i fran-
disposizioni cesi dovranno aspettare lunedì sera, quando è
Lunedì pros- atteso un nuovo discorso di Macron. Ieri il pre-
simo si saprà sidente è stato all'ospedale di Marsiglia per in-
quanto du- contrare il dottor Didier Raoult, che sta testan-
rerà il blocco do con successo la sua terapia a base di idros-
siclorochina, ma che divide la comunità scien-
tifica. Una petizione online, lanciata dall'ex
ministro della Sanità e medico Philippe Dou-
ste-Blazy, per estendere la prescrizione della
molecola ha già raccolto quasi 500 mila firme.
LUANA DE MICCO
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | ESTERI » 17
YEMEN TREGUA E SCAMBI D’ACCUSE zi per contenere la diffusione del coronavirus an- aver bombardato le zone residenziali delle provin-
È entrata in vigore la tregua di due settimane an- che se per il momento sembra che non sia stato ri- ce di Marib e al-Hodeidah. Il ministro dell’Informa-
nunciata dalla Coalizione araba a guida saudita scontrato nessun caso positivo al Covid-19, tanto zione yemenita Moammar al-Eryani sostiene che
che dal 2015 combatte contro l’insurrezione Hu- meno decessi. Ma è pur vero che in un Paese dila- “l'attacco è iniziato qualche ora dopo che la coa-
thi, la formazione sciita appoggiata dall'Iran. Il niato dalla guerra le verifiche sanitarie per scovare lizione araba aveva annunciato un cessate il fuoco
conflitto è in corso da cinque anni e ha causato cir- i contagi da Covid-19 sono molto difficili. Tregua di due settimane". Allo stesso tempo, i miliziani
ca 100 mila morti; la sospensione del conflitto era dunque, ma non tutto sarebbe andato per il verso sciiti hanno puntato il dito contro l’Arabia Saudita
stata richiesta nei giorni scorsi dall’inviato Onu per giusto e i due fronti si scambiano accuse: la coa- che avrebbe impedito l’ingresso nello Yemen di 17
lo Yemen, Martin Griffiths, nel contesto degli sfor- lizione militare araba ha accusato le milizie Huti di navi cariche di carburante e cibo. Ansa

SINISTRA Destini paralleli in Usa e Gran Bretagna

Sanders e Corbyn,
» SALVATORE CANNAVÒ
scomparsi mentre
M
entre il mondo si

continua a tenere in carcere
intellettuali come Ahmet Al-
tan, Osman Kavala e parla-
mentari tra cui Selahattin De-
mirtas , oltre a decine di gior-
nalisti. "Anche se dovesse pas-
sare l'amnistia carcerari , loro
rimarranno dietro alle sbarre
per crimini mai commessi",
spiega Noury dopo aver ricor-
dato che le carceri iraniane e
turche sono sovraffollate al-
l'inverosimile e le più basiche
norme igieniche non possono
essere rispettate. Erdogan, af-
fiancato dai nazionalisti dei
BRASILE
Epidemia nelle favelas, governo
per entrare chiederà ai narcos
Lupi grigi, sta facendo appro-
vare in Parlamento un' amni-
stia per sanare la popolazione
carceraria: su 300 mila dete-
nuti ne verrebbero liberati 70
mila. Ebnem Korur Fincanc,
capo della Fondazione per i di-
ritti umani della Turchia, ha
affermato di aver ricevuto an-
che rapporti non confermati
su prigionieri nel carcere di
Maltepe che presentavano
sintomi di coronavirus. L'Iran
intanto è arrivato a scarcerare
finora 85 mila detenuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
torna il “socialismo”
interroga sul ri-
torno dello Stato,
della sanità pub-
blica e delle stesse idee socia-
liste, due campioni della sini-
stra mondiale escono di sce-
na.
In Gran Bretagna Jeremy Slavoj Zizek parla di “nuovo comunismo”, ma i vecchi
Corbyn, ex leader del Partito
laburista, era già stato messo
da parte dalla sconfitta elet-
leader escono di scena. Trump cerca di approfittarne
torale alle ultime elezioni po-
litiche e la sua stagione è de-
finitivamente tramontata
dopo l’elezione, la scorsa set-
timana, del nuovo leader del
Labour party, il più moderato
Keir Starmer.
Bernie Sanders, invece,
ha abbandonato l’altroieri la
corsa per la nomination pre-
sidenziale lasciando il cam-
po libero a Joe Biden, vice di
Obama e ormai quasi sicuro
front-runner di Donald
Tru mp. La mossa di San-
ders ha già portato un gran
beneficio all’ex vicepresi-
dente, che in un sondaggio
della Cnn è dato 11 punti so-
pra Trump e che in tutti gli
altri sondaggi oscilla tra i 3 e
gli 8 punti di vantaggio
sull’attuale presidente.
IL FILOSOFO SLAVOJ ZIZEK,
intervistato qualche giorno fa Socialisti nie dovrebbero venire nel
da Repubblica, si diceva con- cercansi Partito Repubblicano” ha
vinto che in questa crisi stia e- Bernie scritto il presidente Usa, che
mergendo “un nuovo senso di Sanders cercherà di incassare una par-
comunità”:“Una sorta di nuo- e Jeremy te del sostegno del senatore
vo pensiero comunista, la ba- Corbyn: socialista che difficilmente fi-
nale scoperta che per battere il primo nirà a Biden. Già nel 2016 cir-
il virus servono coordina- ritiratosi ca il 12% dei supporter di San-
mento e cooperazione globa- dalle primarie ders preferirono Trump.
le”. La constatazione è vera, e il secondo Ma Corbyn e Sanders, an-
tanto che a destra si osservano sostituito che se fuori, lasciano sul cam-
i primi mal di pancia (si veda
Marcello Veneziani pochi
alla guida
del Labour
po cospicue reti di giovani mi-
litanti e di centri culturali. Fi-
giorni fa su La Verità).
La visione di Zizek trova ri-
gure come Alexandria Oca-
sio Ortez o la rivista Jacobin
scontro in un nuovo discorso negli Usa, realtà come Mo-

S e il Covid-19 inizierà a contagiare gli abi-

tanti delle favelas, il governo dovrà aprire
un dialogo con i capi delle bande di narcos. Lo
pubblico che si sta afferman-
do e in cui sostenere, come fe-
ce Margareth Thatcher nel
che, almeno quest’anno negli
Usa, dovrà essere ingaggiata.
Biden ha già aperto ad al-
radicali. Anche perché la de-
stra populista sembra già
pronta
mentum o Common Wealth in
Gran Bretagna che, come no-
ta il Guardian,“sono il prodot-
ha ammesso il ministro della Sanità, Luiz He- mezzo degli anni 80, in piena cune istanze di Sanders anche to della crisi economica pro-
nrique Mandetta. Anzi, il suo dicastero fase neoliberista, che “la so- se l’impresa di spostare l’elet- IL TWEET CON CUI TRUMP ha dottasi dopo il 2008”. E che
già "dialoga con i narcotrafficanti e cietà non esiste” oggi è prati- torato più giovane su un can- salutato l’abbandono di San- sta per tornare in peggio. Per
le milizie", perché "anche loro so- camente impossibile. didato che viene definito co- ders può sembrare cinico, ma questo quelle idee, passati i
no esseri umani e devono colla- Risulta dunque ancora più me “l’uomo di ieri” (dal titolo contiene una verità: “Sanders vecchi leader, non sono desti-
borare, aiutare e partecipare" straniante osservare il decli- di un libro di Branko Marce- è fuori grazie a Elizabeth nate a scomparire.
negli sforzi del governo contro no di una parabola “sociali- tic), sarà difficile. Alcuni ex Warren... I sostenitori di Ber- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la pandemia. "Dovete capire – sta” come quella impersona- perdenti delle primarie come
ha aggiunto il ministro – che si ta dai due leader anglosasso- Gary Hart o Howard Dean,
tratta di aree nelle quali, molto ni negli ultimi cinque anni. intervistati da Politico.com, si
spesso, lo Stato è assente, e chi Ma si possono dare per supe- augurano che Sanders possa
comanda è il narcotraffico o la mi- rati quei messaggi e si può di- “mobilitare” i giovani demo-
lizia. Come facciamo a costruire un chiarare conclusa una ver- cratici, ma la convinzione con
ponte verso di loro in nome della vita? sione più radicale della sini- cui lo farà spetta allo stesso
Sulle spine Mandetta non ha nascosto che "preparare un stra socialdemocratica in no- Sanders. E lui stesso sta osser-
Il ministro piano di gestione delle favelas o delle comu- me di un nuovo centrismo al- vando attentamente il dibat-
della Salute nità con distanziamento sociale" è molto dif- la Blair? tito nel suo campo.
Mandetta ficile e sta studiando un piano sperimentale La sinistra americana e in- Il modo con cui Trump sta
studia un da attuare all'inizio solo in una comunità. Le glese sembrano per ora in lut- gestendo il Coronavirus pro-
piano-pilota favelas sono bombe a orologeria; mancanza to. Ma le cose sono più movi- babilmente lo aiuterà. Ma sa-
di un’erogazione idrica regolare e sovraffol- mentate di come può apparire rà soprattutto la crisi spaven-
lamento nelle baracche. Intanto il presidente ai nostalgici del centrismo. tosa che sembra colpire gli
Bolsonaro, in un discorso a reti unificate, ha Intanto perché l’elettorato Stati Uniti arrivati già a 10 mi-
continuato a criticare le misure di isolamento influenzato dal messaggio so- lioni di disoccupati a indicare
sociale, spingendo per la diffusione della clo- cialista è ancora molto ampio se il Partito Democratico sa-
rochina come cura per il Covid-19. e sarà decisivo nella battaglia prà recuperare le istanze più
18 » ITALIA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

L’INCHIESTA DI PERUGIA L’EXPROCURATORE generale della sta che nella scorsa estate ha terremotato il avrebbe fruito a opera di terzi e nello speci-

Scandalo Csm, chiuse

q Corte di Cassazione Riccardo Fuzio ri-
schia un processo per rivelazione di segreto
d’ufficio. La Procura di Perugia ha infatti
le indagini su Fuzio: chiuso l’indagine (atto che di norma prelude
a una richiesta di rinvio a giudizio) in cui Fuzio
ora rischia il processo è accusato per le presunte rivelazioni a Luca
Palamara (in foto), accusato invece di essere
l’istigatore. Palamara è al centro dell’inchie-
Csm. Secondo le accuse – si legge nel capo
d’imputazione –Fuzio ha rivelato a Palamara
durante una conversazione fra i due” alcuni
dei fatti che riguardavano l’indagine per cor-
ruzione, in cui è tuttora coinvolto lo stesso
Palamara, condotta dalla procura perugina.
In particolare avrebbe fatto “riferimento al
pagamento di viaggi o di altre utilità di cui
fico: a uno a Dubai e a tale Adele, sempre col-
legata a Palamara, che avrebbe a sua volta
beneficiato degli stessi”. Elementi che la
Procura di Perugia aveva inviato alla Procura
generale di Cassazione, di cui Fuzio era pre-
sidente, per valutarne gli aspetti disciplinari.
Erano coperti dal segreto d’ufficio.
ANTONIO MASSARI

DEM DIVISI
Mibact contro Regione Lazio:
alla Consulta il Piano paesistico
» LUCA TEOLATO
Impugnato il piano voluto da Zingaretti: non è stato scritto insieme al ministero

I
l governo ha deciso di impu-
gnare davanti alla Corte co-
stituzionale il ‘Piano territo-
riale paesistico regionale’ (P-
tpr) del Lazio approvato dall’am-
ministrazione guidata da Nicola
Zingaretti i primi di agosto. Lu-
nedì, infatti, il Consiglio dei mi-
nistri ha dato il via libera al ricorso
alla Consulta per conflitto di at-
tribuzione. La richiesta è partita
dal ministro per i Beni e le attività
culturali (Mibact), Dario France-
schini, su proposta del ministro
per gli Affari regionali, Francesco
Boccia, entrambi compagni di
partito del segretario dem.
IL PTPR, strumento che organizza
la normativa relativa alle tutele
del territorio e quindi anche alla
sua pianificazione urbanistica, è
stato approvato la scorsa estate
dopo anni di elaborazione e dopo
mesi di discussioni nelle commis-
sioni consiliari e un infuocato di-
battito in Consiglio regionale. Un
Ptpr nato male che già lasciava in-
travedere profili di incostituzio-
nalità, oggetto di forti critiche an-
che da parte di alcune associazio-
ni ambientaliste per l’esclusione
del centro storico di Roma dalle
tutele previste, per la possibilità di
ampliare gli immobili fino al 20%
in più del loro volume e per altri
‘allentamenti’ eccessivi delle mi-
sure di tutela dei beni paesaggisti-
ci del Lazio.
Dal Mibact fanno sapere che il
ricorso è un atto dovuto perché “il
testo così come uscito dal Consi-
glio regionale non tiene conto del-
le prerogative in capo al Mibact,
previste dal Codice dei Beni cul-
dei Beni culturali (adesso guidato dal suo compagno di partito Franceschini)
Rischio stallo
Si teme che speculatori
si infilino nel “buco”
normativo. Il M5S:
“Correggere subito”
turali del paesaggio”. Inoltre esi-
ste anche un protocollo d’intesa
tra Zingaretti e l’ex ministro dei
Beni culturali Massimo Bray, fir-
mato nel 2013, che rafforza tale in-
tento di co-pianificazione tra i
due enti ma il Ptpr è stato appro-
vato in Consiglio regionale senza
seguire questo percorso. Il ricor-
so era stato già ipotizzato, all’in-
domani dell’approvazione in Re-
gione Lazio del Ptpr, anche dal
precedente ministro dei Beni cul-
turali Alberto Bonisoli che, al Fat-
to, annunciò che avrebbe impu-
gnato il Ptpr proprio perché non
era stata rispettata la co-pianifi-
cazione prevista. “In realtà – pro-
seguono dal Mibact – poi gli uffici
regionali hanno espresso l’inten-
zione di modificare il testo pro-
prio per venire incontro alle no-
stre indicazioni, tant’è che il Ptpr
è stato pubblicato sul bollettino
ufficiale a metà febbraio, sei mesi
dopo l’approvazione. Ora però
l’unica via percorribile è la Corte
Costituzionale”. Dalla Regione
Lazio sottolineano invece che "il
Ptpr è frutto di un lavoro di co-pia-
nificazione con il Mibact".
Preoccupati i consiglieri regio-
nali M5S che quest'estate si erano
opposti al Piano e ora temono il far
west se la Regione non intervenis-
se. “Bisogna evitare che l’atto de- Presidente
cada lasciando senza tutele l’am- e ministro
biente e i beni paesaggistici e cul- Nicola Zinga-
turali del Lazio, gettando così i retti, governa-
territori della nostra regione in tore del Lazio,
pasto ai palazzinari. Il Ptpr – ag- e Dario Fran-
giungono – è uno strumento fon- ceschini, mini-
damentale per valorizzare il capi- stro dei Beni
tale naturale e il patrimonio arti- culturali Ansa
stico, culturale e paesaggistico”. Il
senso è: meglio un Ptpr con poche
regole piuttosto che nessuna re-
gola. “Noi avevamo già sollevato
le pregiudiziali costituzionali – La scheda
spiega Gaia Pernarella, consiglie-
re regionale M5S – all'epoca della n IL PTPR
discussione del provvedimento in Il Piano
Consiglio regionale ma non ci territoriale
hanno ascoltato. Ora la cosa più paesistico
urgente è trovare una soluzione regionale
che eviti lo stallo e corregga even- è lo strumento
tuali incongruenze prima che si e- che organizza
sprima la Consulta”. la normativa
relativa
“È UNA VICENDA incomprensibi- alle tutele
le e assurda”, aggiunge Laura Cor- del territorio
rotti, consigliere regionale della e alla
Lega. “Per sei mesi l’assessore pianificazione
all’Urbanistica Massimiliano Va- urbanistica:
leriani ha raccontato che il Ptpr nel Lazio
non veniva pubblicato per proble- è stato
mi tecnici mentre nel frattempo la approvato la
Giunta cercava un’intesa con il scorsa estate
Mibact. Una volta trovato l’accor- dopo anni
do per modificare la delibera, la di discussione
Giunta si rimangia la parola data al
Mibact e pubblica l’atto rendendo
inevitabile l’impugnativa del
Consiglio dei ministri”.
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AULLA Indagine A ore dovrebbero arrivare gli avvisi di garanzia: al vaglio il carteggio tra Anas e Comune

Ponte crollato, l’ipotesi è disastro colposo

» GIACOMO SALVINI duando le generalità di tecni- mili a quello di Albiano Magra:
ci e amministratori che hanno quello di Piana Battolla nel co-

G li avvisi di garanzia do- avuto a che fare con la manu-

vrebbero arrivare a breve. tenzione del ponte e poi par-
“A ore”, fanno sapere dalla tiranno le iscrizioni nel regi-
mune di Follo e quello di Mar-
tinello nel comune di Calice al
Cornoviglio, entrambi sulla
Procura, il tempo che serve stro degli indagati. provinciale 10. Anche in To-
per identificare tutti coloro Il cuore dell’inchiesta ri- scana nei prossimi mesi po-
che negli ultimi anni si sareb- guarderà il carteggio inter- trebbe partire uno screeningdi
bero dovuti occupare della corso negli ultimi due anni tra 632 tra ponti e viadotti che ri-
m a n u t en z i o n e il Comune di Aul- chiedono manutenzione.
del ponte crolla- la e l’Anas, che ge- Ieri intanto sono partiti i
to ad Albiano stisce il ponte dal primi lavori degli escavatori
Magra (Aulla). 2018: il Fatto ieri che dovranno avviare il can-
I pm di Massa Gli allarmi ha pubblicato le Disastro Il crollo ad Albiano Ansa tiere del nuovo ponte: il pre-
i e r i m a t t i n a Per cinque volte cinque lettere che sidente del Consiglio regiona-
hanno aperto un il sindaco Valetti- acquisire tutto il carteggio le Eugenio Giani ha chiesto
f a s c i c o l o c o n il sindaco ni aveva inviato che riguarda la storia del pon- che si faccia un “ponte prov-
l’accusa di disa- si era rivolto all’ente per solle- te, dal 1949 a oggi. visorio”entro un mese per non
stro colposo: se- citare interventi e isolare i piccoli Comuni e poi
condo il procu- all’ente stradale le relative rispo- TRA QUESTI DOCUMENTI c’è ricostruirlo con estrema ur-
ratore facente che lo aveva ste di Anas, che a- anche una perizia sullo stato genza. “Un anno” al massimo,
funzione Marco veva tranquilliz- del terreno dopo le recenti dice il governatore Enrico
Mansi si può im- tranquillizzato zato sulla tenuta scosse di terremoto in Luni- Rossi che ha chiesto al gover-
maginare una del viadotto. giana. La tragedia sfiorata ha no di nominare un commissa-
“negligenza, o Il pm titolare messo paura alle province di rio ad hoc sul modello del pon-
comunque un’imprudenza o d el l ’inchiesta, Alessandra Massa Carrara e La Spezia e ie- te di Genova. Scartata l’ipotesi
imperizia nella omessa ma- Conforti, ha dato mandato ai ri quest’ultima ha fatto partire dell’ad di Anas Massimo Si-
nutenzione del ponte”. Gli in- carabinieri del comando pro- i controlli su due ponti gemelli monini, Rossi si è autocandi-
vestigatori stanno indivi- vinciale di Massa Carrara di che hanno caratteristiche si- dato: “Sono a disposizione”.
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO |
Cultura | Spettacoli | Società | Sport
Secondo Tempo
Moto, addio Mondiale 2020?
Gli organizzatore del circus su
due ruote ribadiscono la volontà
di correre, ma non escludono
la possibilità di rinunciare
Q
» ANGELO MOLICA FRANCO
ual è l’ultima volta che siamo
stati abbracciati? Che siamo
stati toccati per davvero? Fra
i cinque sensi, il tatto è il più
antico, il più archetipico, poi-
ché esso è prima di noi, pre-
cede cioè la nascita, e la nostra
esperienza cosmogonica ha i-
nizio attraverso il calore di
due corpi a contatto. Per que-
sto “abbracciare” è un verbo
esigente, arduo da illustrare,
che racchiude un fascio di si-
gnificati inattesi che vanno
dal sentire qualcosa al toccare
qualcuno. Oggi viene giusta-
mente ascritta alle espressio-
ni corporee da evitare, uno dei
territori eletti di contagio, ma
Pillola non è solo questo. L’abbraccio
non è una parola-spettro che
ci trasforma in tanti Atteone
che profana la seduttiva e fa-
tale Diana al bagno.
CHI HA LA FORTUNA di tra-
scorrere questa quarantena in
famiglia, può rifugiarsi nella
vicinanza di qualcuno, ma chi
n L’ALLAR- tra noi è solo, lontano dagli af-
ME DELL’AIE fetti più cari, come fa, destina-
L'Associazio- to com’è a smarrire la memo-
ne Italiana ria del corpo, il proprio e quel-
Editori (AIE) lo altrui? Di un bacio, certo
denuncia “la importante ma in qualche
mancanza di modo confinato nell’amore a
aiuti specifici due, anche per colpa dell’apo-
per il mondo strofo rosa e compagnia bella
del libro nelle di Cyrano de Bergerac. Del
prime misure sesso, piacevole, ovvio, ma u-
varate per na volta appagato esso è tron-
far fronte cato (e non è retorica, è bio-
all’emergen- logia). È invece l’abbraccio
za; l'editoria nella sua metonimia insazia-
italiana, che bile –il gesto, la carezza, la du-
non ha mai ri- rata, la ripetizione –, è lui la
cevuto aiuti specie di amore di cui neces-
diretti, è oggi sitiamo: l’amore civile.
allo stremo – Sapremo ancora abbrac-
sottolinea ciarci dopo aver attraversato
Aie –. Non questo scenario di solitudine
possiamo forzata nelle nostre esistenze
permetterci, a due metri di distanza? Op-
quando pure il fantasma del virus in-
ripartiremo, gofferà un atto così naturale,
un mondo primario? Primario, sì, ma an-
senza libri” che materno, come mostra
tutta l’iconografia mariana
nell’Arte: la confidenza gio-
SECONDO TEMPO » 19
Roma, tagli agli stipendi È morta la rapper Chynna
Dopo una trattativa tra società Aveva solo 25 anni e aveva pubblicato
e calciatori, si dovrebbe trovare un i suoi primi lavori una decina d’anni
accordo sul 75-80% dello stipendio fa, dopo l’incontro col il rapper A$AP
di marzo, in totale circa 9 milioni Yams. Ignote le cause del decesso
L’ABBRACCIO
Come l’arte ci può
salvare dal virtuale
cosa nella Madonna Benois di possesso di sé per offrirsi Volpedo, uno dei quadri che Tenerezze
Leonardo, in cui Maria sorri- a ll ’altro nell’abbraccio, è meglio ci offre l’essenza dell’a- d’autore
de e gioca con il piccolo Gesù, quanto ci permette di volare, more civile: il popolo che a- “Tre Grazie”
o lo stretto e fisico legame nel- come in Capra che suona il vio- vanza verso il futuro. di Antonio
la Madonna della Seggiola di lino di Marc Chagall, in un cie- Certo la lezione dell’arte, Canova (1812);
Raffaello, in cui il Bambino lo blu sopra la città in compa- planando in una zona indefi- “Think Tank”
poggia serafico la fronte sulle gnia dell’amato; o di deflagra- nita del cuore, può aiutare a ri- di Banksy
gote della Vergine che lo serra re il nostro corpo e ricomporlo parare le nostre esistenze, ma (2003); “Il ba-
d’istinto a sé. nell’altro come in L’Abbraccio non smettiamo mai di avanza- cio” di Gustav
All’Arte chiediamo ai tempi di Picasso. re verso il futuro. Poiché solo Klimt (1907)
del Coronavirus di tenere vivo la vita supera la vita. Ansa/LaPresse
il ricordo di cos’è un abbrac- MA L’ABBRACCIO esprime so- © RIPRODUZIONE RISERVATA
cio, un’immagine così univer- prattutto un sentimento plu-
sale da essere letterale. Se dal rale, basta pensare ai cortei di Direttore responsabile Marco Travaglio
Rinascimento facciamo un putti e fanciulli che ornano i Condirettore Ettore Boffano
salto di secoli fino alla Seces- sarcofagi romani, o anche bac- Vicedirettore responsabile libri Paper First Marco Lillo
sione Viennese di chico come ne Il Vicedirettori Salvatore Cannavò, Maddalena Oliva
Caporedattore centrale Edoardo Novella
Gustav Klimt e al suo baccanale degli An- Caporedattore Eduardo Di Blasi
Le tre età della donna, DA KLIMT A CANOVA drii di Tiziano dove Vicecaporedattore Stefano Citati
Art director Fabio Corsi
vedremo come la te- il contatto fisico, in-
nerezza resta immu- Toccarci ci rende umani: sieme al vino, narra mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
Società Editoriale il Fatto S.p.A.
tata: una madre, gli
occhi chiusi in estasi, sapremo ancora farlo dopo laTuttavia, festa del corpo.
non oc-
sede legale: 00184 Roma, Via di Sant’Erasmo n° 2
Cinzia Monteverdi
coccola un neonato
portandoselo al cor-
questa solitudine forzata? rarsi per abbrac- corre per forza ser- (Presidente e amministratore delegato)
Luca D’Aprile (Consigliere delegato all'innovazione)
Antonio Padellaro (Consigliere)
po nudo, niveo, le go- Per ora affidiamoci ciarsi davvero. Layla Pavone (Consigliere indipendente)
Lucia Calvosa (Consigliere indipendente)
te imporporate e le L’Arte, il cui compi-
labbra rosee come i alle carezze delle opere to non è solo piacer-
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n°130;
capezzoli appena ci – il piacere è un Litosud, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n° 4;
accennati. Tutto, nel mediatore così inaf- Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo;
Società Tipografica Siciliana S. p. A., 95030 Catania, strada 5ª n° 35
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Paolo e Francesca di Artemi- modo embrionale: due bloc- Chi potrebbe dire che non
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rincorrono, mentre in Fugit tra si allacciano da due coppie un insieme sociale oggi così vi- È possibile sottoscrivere l’abbonamento su:
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Amor di Auguste Rodin due di braccia. Il disarmo davanti vo, la emana anche Il quarto • Servizio clienti abbonamenti@ilfattoquotidiano.it • Tel. 0521 1 687 687
figure sono aggrappate una all’altro, la rinuncia a ogni di stato di Giuseppe Pelizza da
20 »
CINEMA
IL FILM
DA VEDERE
Il buco
Galder Gaztelu
-Urrutia Munitxa
» FEDERICO PONTIGGIA
I
l quarantenne Goreng
(Ivan Massagué) si sve-
glia al trentatreesimo
piano di una prigione
brutale e brutalista, Il
B u co , attraversata da una
Piattaforma discendente che
trasporta un lauto banchetto
destinato a consumarsi pro-
gressivamente. Due detenuti
per cella che cambiano livel-
lo ogni mese con assoluta ca-
sualità, i residenti ai piani su-
periori gozzovigliano, quelli
ai piani inferiori trovano solo
le stoviglie, e si ingegnano co-
me possono: l’istinto di so-
pravvivenza impera, il canni-
balismo è nel menu.
ALCUNI COME l’anziano e
spietato compagno Trimaga-
si (Zorion Eguileor) hanno
portato con sé delle armi, Go-
reng ha scelto un libro, il Don
Chisciotte della Mancia, e co-
me il cavaliere di Cervantes
combatterà contro i mulini a
vento: per mandare all’aria i
piani di sterminio dell’orga-
nizzazione, serve razionare il
cibo, affinché tutti ne abbia-
no, e riportare al primo piano
un piatto – per esempio, una
panna cotta – per dimostrare
che la solidarietà ha trionfato
sulla sperequazione. La rivo-
luzione, si sa, non è un pranzo
di gala: accompagnato dal ne-
ro e nerboruto Baharat (Emi-
lio Buale) e protetto da una te-
mibile asiatica, Miharu (Ale-
xandra Masangkay), che cer-
ca il figlio per gli oltre duecen-
tocinquanta piani del Buco,
Goreng decide di arrivare fi-
no in fondo, di scendere
nell’inferno di cemento e co-
strizione per far brillare l’u-
topia e deflagrare il riscatto.
Scritto da David Desola e Pe-
dro Rivero, diretto dall’esor-
ILDOCUFILM
CHI ERA SORDI?
MA SOPRATTUTTO,
QUANTO
LO CONOSCIAMO?
» FED. PONT.
C’è pure “Il buco”
con (molta)
utopia intorno
diente Galder Gaztelu-Urru-
tia Munitxa, lo spagnolo Il
Buco (El hoyo, The Platform)
è un film distopico a voltaggio
horror: presentato all’ultimo
festival di Toronto, transitato
per Torino, è da poco dispo-
nibile su Netflix, e merita
senz’altro di essere visto. Pes-
simismo dell’intelligenza, ot-
timismo della volontà: Go-
reng sarebbe piaciuto a
Gramsci, e malgrado qualche
ingenuità dell’opera prima e
un finale messianico un poco
indebito piacerà, e molto, ai
teorici della lotta di classe
(ma con il caso come la met-
tiamo?), ai fautori di un altro
L’ultimo lavoro di Fabrizio Corallo andrà in onda domenica su Sky Arte
L
A DOMANDA del bel do-
cumentario di Fabrizio Co-
rallo, in onda domenica 12
aprile su Sky Arte alle 21.15 e su
Sky Cinema Comedy alle 21.45,
non è retorica: malgrado le ap-
parenze, non lo siamo. Non per-
ché Albertone, di cui il prossimo
15 giugno celebriamo il centena-
rio della nascita, non abbia sog-
giogato l’immaginario naziona-
le, non ci abbia plasmato a sua
immagine e somiglianza, ma
perché è stato infinitamente di
più: la questione è un’altra, chi è
Alberto Sordi? Prodotto da Surf
Film e Dean Film con La7, Sky Ar-
te, Istituto Luce Cinecittà e 3D
Produzioni, Siamo tutti Alberto
mondo (è) possibile, nonché
ai cinefili dallo stomaco forte,
capaci di digerire lo splatter.
Già, pur dotato di una certa
originalità, Il Buco non lesina
su rimandi, simmetrie, a-
scendenze: da Metropolis a
Fahrenheit 451, da Matrix a
Hunger Games, da Delicates-
sen a Children of Men, da The
Cube a Snowpiercer, l’imba-
razzo è della scelta, non di una
sceneggiatura pesante e pen-
sante, che spesso – va detto -
sembra essere superiore alla
trasformazione cinemato-
grafica.
Su Netflix lo stanno veden-
do in tanti, tantissimi, e chie-
Sordi?si bea di qualche illumina-
ta risposta, da Carlo Verdone a
Walter Veltroni, da Marco Risi a
Francesco Rutelli, ma tiene fede
alla domanda, fino in fondo: dalla
beneficenza nascosta alle don-
ne celate, l’identikit di Corallo è
puntiglioso, eppure l’uomo – e il
divo riluttante – continua a fug-
gire dal ritratto. È il mostro che
incarna, ed emenda, le italiche
colpe o il fustigatore col sorriso a
mezz’asta, è Il marito o Il vedo-
vo, il dissacratore o il democri-
sto, e che cosa rivelano i suoi 187
film se non una teoria di capola-
vori e un’altra –più lunga –di esiti
inferiori al talento? Meno affet-
tuoso e partecipato del prece-
| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020
dersi se la quarantena abbia
voce in capitolo, e non solo
per l’aumentato consumo au-
diovisivo domestico, non è
Un carcere peregrino: reclusione, cibo,
di 250 piani homo homini lupus, riduzione
delle libertà fondamentali,
in cui il cibo controllo governativo, il Pa-
non arriva nopticon 2.0 di Galder Gazte-
lu-Urrutia dice qualcosa del
a chi nostro (soprav)vivere in regi-
sta in basso me di lockdown. Ovviamente,
per la distopia che è: “La pan-
na cotta è il messaggio”, ma la
dieta letale. PS: il cibo è ma-
gnifico ma dà la nausea, e di
‘sti tempi forse aiuta.
@fpontiggia1
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dente Sono Gassman!Vittorio re
della commedia, ricco d’archivio
e talking heads quali Maurizio
Costanzo a Pierfrancesco Favi-
no, il doc fotografa un mistero
senza fine: dietro le tapparelle a
tre quarti della villa-mausoleo,
sicuri ci fosse l’italiano medio? E
se avessimo messo prima sul
piedistallo e poi nel sarcofago un
irriducibile segreto: Corallo in-
daga, Maurizio Liverani suggeri-
Centenario sce la pista, giacché quella di
Il prossimo Sordi “più che una storia degli i-
15 giugno 2020 taliani è una loro imitazione al-
lucinata e iperrealista che diven-
ta disturbante”. Così disturban-
te da doverlo museificare per
non farci più del male?
SEGNALAZIONI
Andrea Camilleri
“I duellanti”
Sul sito di Sellerio
è possibile scaricare
gratuitamente
l’audio-racconto tratto dalla
raccolta “La Regina di
Pomerania e altre storie di
Vigàta”, letto dalla voce
di Andrea Camilleri.
Cirque du Soleil
Acrobazie da salotto
Ogni settimana, l’hub
di contenuti digitali
“CirqueConnect” presenterà
uno speciale di 60 minuti
con i momenti salienti degli
spettacoli più celebri,
da “Amaluna” ad “Alegria”,
da “Volta” a “Luzia”
#leggiamoacasa
Incontri Feltrinelli e Ibs
Proseguono fino a
domenica gli appuntamenti
quotidiani con gli scrittori.
Da segnalare domani alle 14
un contributo di Jeanine
Cummins, l’autrice
americana de “Il sale della
terra”
Lampadino e Caramella
Il cartone inclusivo
È rivolto a tutti i bambini,
con o senza deficit
sensoriali, e va in onda ogni
giorno su Rai Yoyo dalle
16:50. Personaggi, forme,
colori, parole, musica
e ritmo si adattano
alla diversa sensibilità.
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO |
14 MAGGIO PER MAGAZZINI SALANI
ESCE IL LIBRO UFFICIALE
DE “LA CASA DI CARTA”
SERIE TV
Ultraortodossi sì,
ma tanto umani
» EDOARDO BALCONE
C’
è sempre una nuova se-
rie tv di cui tutti parla-
no. Di solito spunta un
po’ in sordina, come un
piccolo fiore segreto di
cui soltanto gli esperti conoscono l’esi-
stenza. Poi arrivano gli articoli sui gior-
nali e il passaparola (“La stai guardan-
do? Non la stai guardando? Ma co-
me...”): e in pochi giorni il piccolo se-
greto è sulla bocca di tutti. Il nuovo ti-
tolo di cui si parla di più, in questo mo-
mento, è una miniserie in quattro epi-
sodi uscita un paio di settimane fa su
Netflix. Si chiama Unorthodox ed è dav-
vero un fiore prezioso.
BASATA SUL MEMOIR Ex ortodossa. Il
rifiuto scandaloso delle mie radici chas-
sidiche, scritto da Deborah Feldman, la
serie ruota attorno a una ragazza cre-
sciuta a New York che decide di scap-
pare a Berlino per sfuggire dalla comu-
nità chassidica di cui fa parte. L’autrice
è Anna Winger, nota per Deutschland 83;
la protagonista, invece, è la bravissima
25enne israeliana Shira Haas, già nel ca-
st della celebrata Shtisel. La stessa Shti-
sel forma, insieme con Unorthodox e il
documentario One of Us (tutti e tre di-
sponibili su Netflix), una sorta di “trian-
golo” dedicato al mondo degli ebrei ul-
traortodossi: chi volesse capire chi sono,
e cosa significa esserlo oggi, nel 2020,
non può che passare da qui.
Il fascino di Unorthodox sta proprio
nel raccontare una comunità fuori dal
tempo. Siamo a Williamsburg, il quar-
tiere di Brooklyn dove, al termine della
Seconda guerra mondiale, la comunità
ebrea chassidica crebbe accogliendo i
sopravvissuti dell’Olocausto. Esty
Schwartz è una 19enne cresciuta con i
nonni dopo che la madre, quando lei era
molto piccola, ha lasciato il marito alco-
lista e si è trasferita a Berlino. Alle donne
della sua comunità non è permesso leg-
gere la Torah e nemmeno scegliere chi
sposare: i matrimoni sono combinati e il
loro scopo, praticamente l’unico scopo,
è la procreazione (“Dobbiamo fare figli
per recuperare i sei milioni di ebrei uc-
cisi dai nazisti”).
Il marito che tocca a Esty si chiama
Yanky Shapiro ed è un ragazzo molto in-
sicuro, che non è mai uscito da William-
sburg e non sa nulla di come funziona il
mondo, ma che è convinto di dover es-
sere il “re”della casa perché così dice sua
madre. Come previsto, le cose non van-
no bene. Dopo un anno Esty non è ancora
rimasta incinta e Yanky le chiede il di-
vorzio. La ragazza allora scappa in Ger-
mania, nella città dove vive la madre, ma
prima di andare da lei entra in contatto
con un ambiente nuovo e completamen-
te diverso da quello che conosceva: la
sua passione per la musica la porta nelle
“Unorthodox”:
la descrizione
di un mondo
che ha le stesse
nostre fragilità
50 ANNI DI JESUS CHRIST SUPERSTAR
DISPONIBILE ONLINE A PASQUA
aule del conservatorio di Berlino, in
mezzo a coetanei così uguali e nello stes-
so tempo così diversi da lei.
U no r th o d ox non è perfetta: Anna
Winger e la co-creatrice Alexa Karolin-
ski hanno forse esagerato nel romanza-
re l’autobiografia di Deborah Feldman.
Ma nonostante i difetti rimane una serie
potente, che ricostruisce un percorso di
liberazione e rinascita in cui tutti si pos-
sono immedesimare. Alcune
» Unorthodox scene fanno sorridere: come
Quattro episodi le lezioni di “fisica elementa-
disponibili su Netflix re”, cioè di sesso, che vengo-
no impartite alla giovane E-
sty, oppure le scoperte di
Yanky, che viaggia fino a Berlino per ri-
portare a casa la moglie e qui scopre gli
smartphone, le prostitute e tutto un u-
niverso di cui non immaginava nemme-
no l’esistenza. La forza di Unorthodox,
però, è raccontare gli ultraortodossi
senza ridicolizzarli né demonizzarli. I
protagonisti non sono macchiette: sono
persone piene di umanità, che nascon-
dono dietro i riti arcaici, i lunghi boccoli
e le parrucche le stesse fragilità che ab-
biamo anche noi.
A margine, una considerazione. La
serie si sviluppa su quattro episodi rac-
contando una storia che inizia e finisce
in meno di quattro ore. In un panorama
che tende sempre di più ad allungare il
brodo e moltiplicare le stagioni, forse il
giusto equilibrio è rappresentato pro-
prio dalle miniserie, che rappresenta-
no l’anello di congiunzione fra il cine-
ma e la serialità. The Night Of, Cherno-
byl e ora Unorthodox: le grandi minise-
rie uscite negli ultimi anni dimostrano
che quantità non sempre fa rima con
qualità, anzi.
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» 21
LASTRONCATURA
Uccidete Meredith,
ponete fine
all’inutile agonia
di “Grey’s Anatomy”
» SILVIA D’ONGHIA
N
on si ridicolizza così un amore, so-
prattutto se si tratta di una relazio-
ne cominciata nel lontano 2005. E
va bene che gli ultimi anni – pardon, sta-
gioni – sono state un’agonia, va bene che
abbiamo dovuto subire ogni tipo di attacco
–bombe, disastri aerei, sparatorie, tempe-
ste di neve, gambe finte magicamente in
grado di correre –, va bene che abbiamo
visto andar via, piano piano, le persone che
amavamo, ma adesso – lasciatecelo urlare
–è troppo! Adesso che non si è avuta nean-
che la dignità di farci salutare Alex Karev,
una delle colonne portanti di questi quin-
dici anni, lasciato scivolare nell’ombra del
“ma che fine ha fatto?”
fino a una puntata de-
dicata a quattro para-
dossali lettere d’ad-
dio; adesso, cara
Shonda Rimes, l’atto
d’amore lo chiediamo
a te: uccidi Meredith
Grey. Suggerisci ai
tuoi sceneggiatori
il modo più cruen-
to che si possa con-
cepire: dalla in pa-
sto a una tribù
cannibale, falla
precipitare in un
burrone mentre
tenta il bungee
jumping per
salvare i figli,
falla suicida-
re con la te-
quila. Noi fan
del primo
giorno, quelle che da quindici anni il lu-
nedì non si può uscire né consegnare il te-
lecomando, noi innamorate ancora per-
dutamente del Dottor Stranamore e del
post-it che vale un matrimonio, noi voglia-
mo mettere fine a quest’agonia. Abbiamo
pianto quand’è morto George, quand’è an-
data via la Yang (e prima Burke), quando si
è ammalata Izzie (ah, Izzie, ma che cat-
tiveria è citarla per tutta una puntata senza
mai mostrarla nella sua nuova vita?),
quando non ce l’hanno fatta Mark e Lexie,
abbiamo accettato la separazione – in-
comprensibile – tra Callie e Arizona, il tu-
more di Amelia, persino l’assurdo perso-
naggio di Koracik. Il nostro era amore per
forza d’inerzia, come quando si condivide
il letto con la stessa persona per troppi an-
ni. Ma, esattamente così, un giorno la si
guarda negli occhi e non la si riconosce.
Ecco, cara Shonda, quello che ormai ci sta-
te propinando non è Grey’s Anatomy: è la
brutta, bruttissima versione di Dallas. Ma
almeno lì, nell’ultimo episodio della quin-
dicesima stagione, si lascia intendere che
J.R. si sia suicidato. Qui, trattandosi di un
ospedale, basterebbe staccare la spina.
22 » | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

LIBRI

La domanda perfetta D. C. (DOPO CHRISTIE)

davanti a un’eclissi La sporca bellezza

di Glasgow, dove
il sole fa male
e le bimbe si perdono

» FABRIZIO D’ESPOSITO

I
l sole fa male a Glasgow. A metà luglio,
quindici gradi per gli autoctoni sono
già troppi e insopportabili. “E poi
Glasgow non era abituata a queste tem-
perature, in qualche modo non le si ad-
dicevano. Il sole implacabile metteva a
nudo la città com’era - niente nuvole e
pioggerella a indorare la pillola. Il sole
evidenziava il declino, l’immondizia per
le strade, la rovina sulle facce degli in-
dividui tremanti che aspettavano che la
bottiglieria aprisse i battenti”. Sembra
un mondo capovolto ma è così, del resto
non sono pochi i padani nostrani che pre-
diligono la nebbia ai tropici.

DETTO QUESTO Glasgow è la città dove

» Eclissi lavora l’ispettore Harry McCoy, prota-
Ezio Sinigaglia gonista della serie avviata da Alan Parks
Pagine: 112 con Gennaio di sangue e Il figlio di feb-
Prezzo: 15 e braio(colpevolmente mancato da questa
Editore rubrica). Le storie di McCoy hanno quel-
Nutrimenti la sporca se non marcia bellezza tipica
dell’hard boiled yankee. Non a caso il ge-
nere cui appartiene Parks è definito dagli
appassionati come il tartan noir per il suo

» GIUSEPPE CESARO de sono infinitamente più importanti Mezzo secolo dopo, sarà la bostoniana » L’ultima

“I
l suo progetto puntava
dritto all’oscurità per co-
gliervi una luce. Era ine-
splicabile a lui stesso. Ep-
pure era il progetto più
forte e preciso che avesse mai formu-
lato in vita sua”. Si può lasciare in li-
breria un romanzo con un incipit così?
No. Sarebbe un peccato. E non veniale.
L’E clissi di Ezio Sinigaglia gronda
scrittura. Profumata, colorata, imma-
ginifica, intensa. Una silenziosa Luna
che – in sole 107 pagine – riesce a eclis-
sare molti dei fin troppo pallidi soli po-
sticci, che affollano, insensatamente
(e, talvolta, proditoriamente), scaffali
di librerie, quotidiani e salotti tv. Un’e-
clissi che, come una cometa, chiama
all’annuncio di una rivelazione. Del
passato, però, non del futuro.
PROTAGONISTA, un architetto settan-
tenne – Eugenio Akron – che vola su
un’isoletta sospesa in un “visibile nulla”,
per vivere i “due minuti e quarantasette
secondi” di una “notte straordinaria-
mente luminosa” (di stelle, natural-
mente) e cercare di “estrarre alla reti-
cenza del mondo una domanda”. Non
sfugge all’anima tutt’altro che ordinaria
in dotazione a Sinigaglia che le doman-
delle risposte. Se ci poniamo quelle sba- Mrs. Wilson – “ottant’anni meno un sof- canzone
gliate, le risposte – ancorché corrette – fio”, “amabile, imprevista, insidiosissi- di Bobby
saranno del tutto inutili. Akron cerca “la ma”, alla “diciassettesima eclissi totale” March
domanda perfetta, penetrante e tem- – la dea ex machina che, replicando, in- Alan Parks
prata come una punta d’acciaio”. Se riu- consapevolmente, un gesto chiave nella Pagine: 399
scirà a formularla al momento giusto, storia del legame totalizzante tra Eu e Prezzo: 18 e
“la risposta a tutte le doman- Ben, consentirà all’architetto Editore:
de possibili” rimbalzerà su- triestino di ritrovare ciò che, Bompiani
bito a lui “come un raggio dal- “a scopo di sopravvivenza”,
lo specchio del mare”. La per- aveva eluso e rimosso ma mai
fezione si è persa cinquantun obliato. Più dell’oceano, del accento scottish. McCoy fa parte di una
anni e due mesi prima, dopo Due amici, vento, delle coloratissime ca- polizia in maggioranza corrotta e com-
una lite, lacerante, con Benia- una se, del rudere di una cattedra- plice dei clan e lui stesso ha come miglio-
mino, l’amico con il quale ha le gotica, è il basalto il vero re amico sin dall’infanzia un boss. Eppu-
diviso “la più meravigliosa e- separazione protagonista della storia. re, nonostante tutto, l’ispettore ha una
s ta te ” mai vissuta. “E u” e e una vita Riaffiora ben 32 volte, a for- sua morale fatta di lealtà e ricerca della
“Ben” – “due prefissi di eccel- mare una costellazione di verità. In questo terzo volume della saga,
lente qualità, in cerca di vo- di (non)- terra che guida Akron a dis- L’ultima canzone di Bobby March (tra-
caboli da nobilitare” (“eu”, in risposte seppellire dalla coscienza u- duzione di Marco Drago), si comincia da
greco, significa “bene, buo- na verità, semplice e dirom- uno dei crimini peggiori che possa capi-
no”) – come Eurialo e Niso, pente, come solo la verità sa tare a chi indaga: la scomparsa di una
sono due metà di un’unica a- essere. Trentadue rintocchi bambina tredicenne. Quanto al titolo,
nima. Se possibile, però, il lo- di un conto alla rovescia che, Bobby March è una promessa mancata
ro destino sarà ancora più attraverso crescendo de- del rock: il cantante viene ritrovato mor-
tragico di quello dei due eroi scrittivi che sembrano strap- to in una stanza d’albergo. Overdose op-
virgiliani, perché li separerà, pati a La cognizione del dolore, pure omicidio? E McCoy scarpinerà
privando entrambi del sinonimo più conduce sulla verticale di una “perfetta dannatamente solo per trovare i cattivi.
prezioso. “Còpate!” (“Ammàzzati”) ur- ellisse di luce, come se la forza creatrice © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Eu, quando l’amico decide di uscire in avesse voluto rivelare al mondo, per un
barca a vela, malgrado lui (“anemome- fuggevole attimo, l’uovo dal quale era
tro vivente”), presagendo l’irreparabile, nato”. Eclissiamoci.
lo preghi di non farlo. Ben non tornerà. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’E-BOOK L’ultimo noir di Valentini è ambientato nelle case di riposo (e il ricavato andrà a una dimora per anziani)

LA MORTE M
ENTRE LE LIBRERIE quello della presunta “infermie- è diventato drammaticamente di Kindle Unlimited e in vendita onli-
restano chiuse per l’e- ra-killer”, Daniela Poggiali, accu- grande attualità a causa dell’epi- ne, in esclusiva su Amazon. Nei
mergenza sanitaria, sata di aver ucciso con un’iniezio- demia di coronavirus: quello delle prossimi giorni il romanzo sarà
IN CORSIA: arriva sulla Rete in forma di eBook
La Sirena delle Azzorre, il nuovo
ne di cloruro di potassio una pa-
ziente di 78 anni nell’Ospedale
case di riposo che nel nostro Pae-
se ospitano circa 300 mila fra an-
presente anche in formato carta-
ceo sui maggiori store online (A-

NUOVI CASI romanzo di Giovanni Valentini,

giornalista e scrittore. Ambienta-
to come i due precedenti fra il Por-
PER DELGADO togallo e l’Italia, anche questo
noirha per protagonista il giorna-
lista italiano Alfonso Delgado che
vive a Lisbona con la moglie Ma-
» F.Q. rianna. È una storia di fantasia i-
spirata liberamente a due clamo-
rosi casi di cronaca giudiziaria:
Umberto I a Lugo di Romagna, poi
condannata in primo grado per o-
micidio volontario e assolta in ap-
pello, ora in attesa della sentenza
della Cassazione; e quello di Fau-
sta Bonino, infermiera presso l’O-
spedale di Piombino, accusata di
aver ucciso addirittura 13 pazienti
e poi scagionata. Il racconto in-
crocia un tema che in questi giorni
ziani e operatori e dove centinaia
di persone sono decedute nelle
ultime settimane per effetto del
contagio. Pubblicato nella collana
“Human” della casa
» La Sirena delle Azzorre editrice PubMe, per i
Giovanni Valentini primi tre mesi l’eBook
Pagine: 159 sarà disponibile in
Prezzo: eBook 2,99 e – lettura gratuita per gli
cartaceo 9 e Editore: PubMe abbonati al servizio
mazon, Mondadori, Feltrinelli, Ibs
ecc.), con stampa on demand e
consegna a domicilio. Superata
l’emergenza sanitaria, si potrà or-
dinare presso le librerie reali che
avranno riaperto i battenti. I diritti
d’autore saranno devoluti alla Re-
sidenza per anziani “Villa Giovan-
na” di Bari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì 10 Aprile 2020 | IL FATTO QUOTIDIANO | » 23

ILFUMETTO

Salvini va al potere
nella nuova fattoria
degli animali
versione sovranista

» STEFANO FELTRI

Q
» Addio uando George Orwell ha scritto
Balzac La fattoria degli animali nel 1945
Pagine: 98 voleva far capire l’essenza per-
Prezzo: 9,50 e versa dello stalinismo e a quali conse-
Editore: Passigli guenze inevitabili porta la combinazione

La Commedia
tra promesse di uguaglianza e competi-
zione per il potere. Stefano Antonucci e
Daniele Fabbri, con i disegni di Maurizio
Buscarol, adattano il romanzo di Orwell ai
tempi del sovranismo e all’Italia di Mat-
teo Salvini, seguendo il canovaccio del ce-

disumana
lebre sermone “Prima di tutto vennero a
prendere gli zingari, e fui contento, per-
ché rubacchiavano….”. Un maiale che si fa
chiamare Capitano – nell’originale era
Napoleone – riesce a prendere il potere

del perfido Balzac

nella fattoria dopo aver cacciato il fattore
che si arricchiva mentre gli animali mo-
rivano di fame e dopo aver eliminato il ri-
vale. Dopo un illusorio benessere, la fat-
toria si avvita in una spirale che la porta al
disastro: ogni problema viene attribuito a
una categoria che ha tradito la ricerca del
benessere comune, ora i cani ora i conigli,
ora le tartarughe. I nemici del popolo ven-
gono additati, perseguitati ed espulsi, ma

» CAMILLA TAGLIABUE della “città dolente” (in italiano, con espli- ma un po’ meglio: sopravvivono, infatti, » La fattoria

I
cita eco dantesca): ponti sul fiume crollati; entrambi, mentre il marito conte, caduto dell’animale
n una dote eccelle il grande roman- sbandati che si lasciano morire nelle neve; dalla barca, viene decollato da un pezzo di S. Antonucci,
ziere: la cattiveria. Il perfido Balzac saccheggi; lotte fratricide pur di scappare; ghiaccio galleggiante nell’acqua. D. Fabbri
– per cui l’umanità è una specie di cavalli squartati pur di nutrirsi; omicidi Sentimentale, sì, ma pur sempre cru- e M. Buscarol
commedia, neanche troppo riusci- pur di sopravvivere. La fame e il freddo dele, Balzac fa ritrovare i due spasimanti Pagine:128
ta – trova “la miseria grottesca” e mettono tutto a tacere, “cuore e amore”, anni dopo: lei è una povera pazza, una Prezzo: 16 e
intravede “qualcosa di comico” persino parole che in bocca al sardonico francese “selvaggia” simile agli animali, ora daino, Editore:
nella carneficina. È questo il tragico sce- hanno sempre un retrogusto sgradevole. ora gatta, ora scimmia. Col senno, la con- Feltrinelli Comics
nario di Addio, riedito ora da Passigli: La sua è una umanità regredita al rango di tessa ha perso la memoria e la favella: non
l’autore licenziò il racconto nel 1830, in- bestia, stupida ma felice, in attesa solo del le è rimasto che uno zio medico, che si
serendolo poi, nel 1846, tra gli Studi fi- sonno o della morte, è lo stesso. prende cura di lei in un eremo incantato,
losofici della Comédie humaine. La cor- Protagonisti sono due di questi derelitti in stile “Bella addormentata nel bosco”,
nice storica è la disfatta, nel novembre e amanti: il colonnello Philippe de Sucy e con “alberi che vietano al rumore del
del 1812, della Grande Armée sulla Bere- la contessa (maritata a un altro) Stéphanie mondo di avvicinarsi”.
sina, un fiume nell’attuale Bielorussia. de Vandières, divisi nella fuga da una zat- Philippe tenterà in ogni modo di far rin-
Per i francesi fu una specie di Caporetto tera di salvataggio. Una scena da Titanic, savire la ninfa divenuta strega, una donna
e ancora oggi è sinonimo di “catastrofe”: perduta che abita il mondo di ombre e fan-
la ritirata dai russi costò ai sudditi di Na-
poleone 45.000 uomini, tra morti e pri- Torna “Addio”, tasticherie dei folli, una bambina impu-
dica che sgambetta nei prati, si arrampica
gionieri, dei 200.000 soccombenti sugli alberi e si lascia addomesticare con le
nell’intera campagna di Russia. un tragico racconto zollette di zucchero. Eppure lei è felice e
incosciente, proprio come la massa di di-
NELLA TORRENZIALE produzione bal-
zachiana i “fatti d’arme” non sono molti, d’amore sullo sfondo sgraziati assiderati nel fiume; serena e al-
trettanto brutale: soffoca i merli a mani
preferendo egli come campo di battaglia il nude e poi li lascia lì “senza pensarci più”.
cuore dell’uomo, e invidiando l’amico
Stendhal per le sue impeccabili descrizio-
della ritirata Come extrema ratio il colonnello metterà
in scena il dramma della Beresina: rivive-
ni di guerra; ricorda il curatore Maurizio
Ferrara. Adieu fa appunto eccezione, cu- francese dalla Russia re il trauma farà guarire la pazza, ma sarà
troppo tardi. Per lei e per lui, “come se la
stodendo al centro della novella una lunga contessa avesse ormai trasmesso a Philip- dopo la loro cacciata i problemi rimango-
scena militare: la ritirata dalla Beresina. pe la sua terribile malattia” mentale. no e tocca individuare un nuovo nemico.
Balzac restituisce fotogrammi truci © RIPRODUZIONE RISERVATA Il tratto morbido, da cartoon, di Maurizio
Buscarol attenua l’effetto didascalico del-
la sceneggiatura costruita sulle parole di
LIBROBAMBINI Come spiegare il dolore ai bambini attraverso gli occhi di una volpe rossa una voce fuori campo invece che attraver-
so l’interazione tra i personaggi. Rispetto
all’originale di Orwell, questa versione a
LA NATURA S
PIEGARE IL DOLORE ai dino di Evan, vincitore del Calde- so, accade “l’impensabile”: il cane fumetti è ovviamente meno sorprendente
bambini non è mai attività cott Honor Book, che arriva in Ita- muore ed Evan prova così tanta e più prevedibile, oltre che leggermente
semplice. Perché il dolore è lia con Harper Collins (data di pub- rabbia che abbandona le cure del fuori fuoco: i nuovi nazionalismi europei
È PIÙ FORTE buio, scuro, è il luogo in cui non ci si
prende cura di nulla e in cui le spine
blicazione prevista: 30 maggio,
segnatelo sul calendario). Evan è
suo giardino. “Lo fece completa-
mente a pezzi e buttò tutto in un
hanno costruito il nemico nell’altro che
vuole entrare, non nell’espulsione del tra-

DI UN GIARDINO prendono il posto dei petali. Il luo-

go in cui le erbacce si sostituisco-
no al prato. Se il giardino dell’Eden
INCOLTO sa tanto di Paradiso, allora il suo
capovolgimento puzza d’inferno
Ecco, il modo per spiegare il dolore
ai bambini forse è proprio attra-
» SILVIA D’ONGHIA verso queste metafore. E allora ci
riesce benissimo la firma del New
York Times Brian Lies, ne Il giar-
una magnifica volpe rossa, mae-
stra di giardinaggio insieme con il
suo cagnolino, dal quale mai si se-
para. “Giocavano e mangiavano
dolcetti, condivide-
» Il giardino di Evan vano musica e avven-
Brian Lies (dal 30 maggio) tura”: il rapporto sim-
Pagine: 40 biotico che si crea con
Prezzo: 16 e un animale. Fino a
Editore: Harper Collins quando, all’improvvi-
mucchio”. L’abbandono, la ster-
paglia, i toni scuri delle magnifiche
illustrazioni, fino a quando –carica
ditore. Chissà, forse quello schema – che
invece è stata la matrice tradizionale
dell’antisemitismo –tornerà nella crisi da
di speranza –la natura torna a bus-
sare portando con sé nuova vita (e
Covid-19 e La fattoria dell’animale otterrà
quello status profetico a cui ambisce.
buonumore). In un periodo come © RIPRODUZIONE RISERVATA
questo, in cui non si trovano le pa-
role per raccontare ai bambini co-
sa sta accadendo, gli occhi di Evan
possono essere più efficaci.
24 » ULTIMA PAGINA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 10 Aprile 2020

Dalla Prima
A
ntonio Gramsci ci aveva spie-
gato decenni fa il “cretinismo e-
» MARCO TRAVAGLIO conomico” degli industriali,
che non sanno neanche cosa gli con-
RIMASUGLI che e di farlo come dice lui perché tiche con l’armamentario concet-
“gli imprenditori sanno cosa ser- tuale con cui chiede una linea di
ve”. Quanto al resto, degno erede di credito in banca: “L’Italia deve
Studia, ragazzo Vincenzo Boccia, il nostro si balocca presentare proposte chiare, con o-

Q uesto infatti muove rilievi

tecnici, non politici, agli in-
capaci che sgovernano la Lom-
venga. Noi, aiutati da Fruttero&Lu-
centini, siamo dunque assertori della
prevalenza del cretinismo economico.
mio, sennò
con le solite idées reçuesdel cretinismo:
via le zavorre, decisionismo, “diffiden-
za” per la spesa pubblica a meno che
biettivi e piani di rientro dei prestiti”. Si
potrebbe continuare, ma il punto ce lo
aveva già spiegato Gramsci. Non è col-
bardia: infatti nulla dice contro
la giunta Zaia. Semmai i lombar-
La Confindustria di Udine, per dire, in
questo casino ha lanciato una petizio- mi diventi non serva a socializzare le perdite di
lorsignori tipo le garanzie bancarie.
pa loro, però. Figli di metalmeccanici,
siamo consci di essere parte di un’élite
di si sentono offesi da chi non ha
fatto nulla di serio e di utile con-
ne per “Mario Draghi premier”. Ieri sul
CorSera il prossimo capo degli indu- un industriale Poi c’è Stefano Scaglia, presidente di
Confindustria Bergamo (quelli di
e non scordiamo quella volta che la
nonna, vedendoci prendere in giro un
tro il Covid-19, a parte gettare striali Carlo Bonomi, oggi presidente “Bergamo is running”mentre correva il compagno un po’ tonto, ci ammonì:
donazioni milionarie nel cele- di Assolombarda, chiedeva con piglio Covid-19), che ritiene che si debba di- “Non si fa, poverino, è un industria-
bre Bertolaso Hospital con ben da cumendadi riaprire subito le fabbri- » MARCO PALOMBI scutere in Ue di grandi questioni poli- le...”. Forse son diventati troppi però.
tre pazienti e conquistare il re-
cord mondiale di morti. 4) Che i
lombardi siano stati “abbando-
nati dallo Stato centrale” è una
tesi come un’altra; ma purtrop-
po non attacca, visto che i lom-
bardi medesimi sono abituati a
sentir vantare la loro “sanità
mo del lo” come “fiore all’o c-
chiello che il mondo ci invidia”
dai politici forzaleghisti, frutto
della mitica “autonomia regio-
nale” che costoro volevano ad-
dirittura ampliare con secessio-
ni, devolution o autonomie dif-
ferenziate. Se la sanità è regio-
nale e la Lombardia è autonoma
perché “meglio fare da sé”, vale
non solo quando fioccano gli ap-
plausi (peraltro immeritati), ma
anche quando piovono fischi,
denunce, accuse e avvisi di ga-
ranzia. 5) Se le “polemiche” ar-
rivano “proprio in questa fase
delicata, quando subentra la
stanchezza di tutte le settimane
passate senza riposo”, è perché i
medici piangono già oltre 100
morti, quasi tutti lombardi e ve-
dono una Regione in balìa degli
eventi, senza l’ombra di una
strategia, e sperano in un’inver-
sione di rotta subito.
Ma sarebbero ben lieti se i
fratelli De Rege e il Monti si
prendessero un po’ di riposo:
già il fatto di saperli lontani dal-
le stanze dei bottoni potrebbe
rincuorare il personale sanita-
rio, oltre a evitare danni ulterio-
ri. Se i tre cabarettisti si fossero
riposati fin dall’inizio, la Lom-
bardia si sarebbe risparmiata
l’ordinanza che spediva nelle
residenze per anziani i degenti
Covid dimessi dagli ospedali
ma ancora contagiosi. E anche il
pappa-e-ciccia Regione-Con-
findustria che ha bloccato la zo-
na rossa ad Alzano e Nembro
dal 22 febbraio (primo contagio
accertato) all’8 marzo (dl Chiu-
di-Italia). E magari Fonta-
na&Gallera avrebbero scoperto
con 40 giorni d’anticipo la fa-
mosa legge 833 del 1978 che, in
materia di “igiene e sanità pub-
blica” (art. 2 comma 3), recita:
“Sono emesse dal presidente del-
la giunta regionale o dal sindaco
ordinanze di carattere conteni-
bile ed urgente, con efficacia e-
stesa rispettivamente alla regio-
ne o a parte del suo territorio
comprendente più comuni e al
territorio comunale”. Quindi, se
è vero (e non lo è) che lo sgo-
vernatore &C. volevano la zona
rossa in Val Seriana, dovevano
procedere in autonomia anzi-
ché aspettare il governo: come
l’Emilia-Romagna, il Lazio, la
Campania, la Calabria e la Sici-
lia, che si son fatte le proprie zo-
ne rosse senza scaricare barile
su Roma. Con un adeguato pe-
riodo di relax, poi, il povero Gal-
lera avrebbe scoperto un detta-
glio ancor più sconvolgente: la
legge in questione, che dice di
aver “avuto modo di approfon-
dire”solo tre giorni fa, non è una
legge come un’altra. Si intitola
“Istituzione del servizio sanita-
rio nazionale”. Cioè è la legge
che regola i poteri degli asses-
sori regionali alla Sanità. Cioè i
suoi. Sempreché, si capisce,
qualcuno l’abbia avvertito che,
per quanto bizzarra possa ap-
parirgli la circostanza, l’asses-
sore alla Sanità è lui.