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1984 di George Orwell

Romanzo più noto di George Orwell pubblicato nel 1948, uno dei primi è più importanti
esempi di romanzo distopico (storie basate su un futuro spaventoso nel quale non vorremmo
mai vivere), l’opera infatti è un’utopia negativa che descrive un futuro cupo in cui il mondo è
diviso in potenze totalitarie: Oceania, l’Eurasia e l’Estasia.
TEMI PRINCIPALI:
• la violenza, perchè nel romanzo riscontriamo la tortura, sia psicologica sia fisica, che
viene usata per controllare gli oppositori di un regime totalitario.
• i Regimi totalitari, appunto perchè il tema principale del romanzo è quello dei pericoli di un
governo totalitario, simile al regime di Hitler.
PERSONAGGI PRINCIPALI:
• Winston Smith: protagonista, funzionario di basso grado dell’ ingsoc, trentanovenne che
sogna una rivoluzione che sconfigga l’ingsoc, alla fine gli verrà fatto il lavaggio del cervello
e verrà ucciso con un colto di pistola alla testa
• Julia: amante di Winston che lavora in un ministro del governo, a differenza di Winston è
ottimista e la sua ribellione è più personale e piccola.
• O’Brien: membro del partito ingsoc, si finge un membro della fratellanza ed induce
Winston ad entrarvi e quando entra nella fratellanza è lui a denunciare e torturare il
protagonista.
• Mr. Charrington: uomo anziano che vende oggetti di seconda mano nel distretto dei
proletari, aiuta Winston nella sua storia d'amore con Julia affittando un appartamento
senza telecamere ai due, purtroppo però è un agente di Psicopolizia e non uno qualunque
• Grande fratello: dittatore dell’Oceania, monitora la vita di tutti gli abitanti attraverso
telecamere prendenti ovunque e inoltre esercita il controllo servendosi della Psicopolizia
così da leggere nel pensiero e imporre ciò che vuole.
Il romanzo di Orwell è diviso in tre parti ed è ambientato in un futuro prossimo, il 1984. Il
mondo è diviso in tre macro-nazioni che si contendono, in quella che viene chiamata “la Terza
Guerra Mondiale”, una quarta fascia territoriale. Questi super-stati sono l’Oceania, che è
composta da Nord e Sud America, Regno Unito ed Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Africa
meridioniale, l’Eurasia, che è composta da Europa e Russia e l’Estasia, che è composta dai
territori del Giappone, della Cina e del Tibet, dell’India settentrionale. Il territorio restante va
dall’Africa centro-settentrionale al Medio Oriente fino al sud-est asiatico.
La storia si svolge a Londra, capitale dell’Oceania, retta da un regime di stampo socialista
fondato sugli ideali del Socing (che è l’acronimo per Socialismo Inglese). Il potere è retto da
un solo partito, che non ha rivali all’opposizione, al cui capo è posto il Grande Fratello, una
figura carismatica che nessuno ha mai visto e che viene rappresentato con dei tratti che
ricordano le fisionomie di Stalin e Hitler. La vita degli abitanti dell’Oceania è costantemente
spiata da telecamere, dette “teleschermi”, che sono presenti in ogni abitazione e in ogni punto
delle città. Questi sono gli strumenti con cui il potere diffonde ininterrottamente la propria
propaganda e controlla i cittadini anche nella loro vita privata, assicurandosi un controllo
totale sulle loro vite. Il potere è suddiviso tra diversi enti: il Ministero dell’Amore (o Minluv),
che si occupa della sicurezza interna attraverso la sua polizia politica (detta “psicopolizia”) e
della conversione di chiunque abbia comportamenti devianti rispetto al credo del regime; il
Ministero della Pace (Minipax), che in realtà si occupa della guerra, il Ministero
dell’Abbondanza (Miniplenty), che si occupa delle questioni economiche, e il Ministero della
Verità (Minitrue), che si occupa della propaganda di partito, secondo un revisionismo storico
che porta a modificare libri, notizie e giornali del passato per sostenere le posizioni attuali del
governo. La società è rigidamente organizzata in classi, mentre tutti sono iscritti al Partito: da
un lato ci sono i funzionari di alto rango, che compongono il Partito Interno, dall’altro le
gerarchie più basse del sistema, che costituiscono il Partito Esterno. Al di sotto di tutti c’è la
classe lavoratrice (Prolet), che vive in quartieri separati e si dedica a lavori manuali. La lingua
è stata modificata nel Newspeak (o Neolingua) per evitare ogni forma di libero pensiero: sono
vietate di conseguenza tutte le opere di invenzione e dal nuovo vocabolario sono escluse tutte
le parole e i pensieri non in linea con le direttive del Partito. Tutto ciò che viene censurato
viene etichettato (e punito) come “psicoreato” 1.
Il protagonista, Winston Smith, è un funzionario di basso rango del Partito Esterno che lavora
al Ministero della Verità: qui Winston modifica testi, libri e foto del passato alterando la verità e
ricreandone un’altra più adatta e confacente ai desideri del Partito. Winston, nonostante le
apparenze della sua esistenza quotidiana, mal sopporta la rigida dottrina e la presenza
assillante del regime, ed è conscio, proprio in virtù del lavoro che svolge, delle mistificazioni in
cui è tenuta gran parte della popolazione. Winston, che è privo di famiglia e affetti, ha anche
modo di constatare le miserevoli condizioni di vita della classe proletaria, che è tuttavia meno
controllata dagli organi della psicopolizia. Come forma di ribellione personale, Winston ha
iniziato a scrivere un diario, in cui riunisce tutte le proprie critiche al Partito e alla realtà in cui
è costretto vivere: quest’attività è di per sé molto pericolosa, perché è una manifestazione di
libero arbitrio e libero pensiero, e non può essere controllato dalla strategia di propaganda e
controllo mentale del governo. Il protagonista è infatti costretto a scrivere le sue pagine
nascosto nell’unico angolo della casa dove il teleschermo non può registrarlo. Winston,
disilluso sulle possibilità di modificare la situazione, è poi ossessionato dalla figura di tale
O’Brien, un potente esponente del Partito Interno che il protagonista sospetta essere una spia
della Confraternita, una misteriosa organizzazione segreta che starebbe tramando contro il
Socing.
La situazione di Winston muta durante una manifestazione, chiamata “Due minuti dell’odio”,
indetta dal Partito contro Emmanuel Goldstein, nemico giurato del governo, su cui si scarica
la rabbia repressa della popolazione 2. Qui Winston incontra Julia, una bella ragazza di
ventisei anni che lavora anch’essa al Minitrue ma che si manifesta apertamente ostile nei
confronti del governo. Winston inizialmente sospetta Julia di essere una spia della
psicopolizia, pur essendo attratto da lei. Tuttavia un giorno Julia recapita a Winston un
biglietto di carta, su cui c’è solo la frase: “Ti amo”. Inizia così la relazione tra i due protagonisti,
tanto più pericolosa quanto più il regime proibisce il sesso, ritenendolo funzionale
esclusivamente alla procreazione e alla composizione di una famiglia. I due amanti, quindi,
dopo fugaci incontri in luoghi isolati in campagna, decidono di affittare una stanza sprovvista
di teleschermo nel settore proletario della città da Mr. Charrington, che apparentemente
condivide con loro l’opposizione al Partito e che aveva già venduto a Winston il suo diario
segreto. La relazione clandestina con Julia nutre l’avversione ideologica di Winston per il
Socing: se tuttavia Julia vede di fronte a sé un futuro di libertà, il protagonista è più incerto e
dubbioso.
Una seconda svolta è rappresentata dal ritorno in scena di O’Brien, che convoca Winston e
Julia nel suo lussuosissimo appartamento, riservato ai soli membri del Partito Interno. O’Brien
(per cui Winston nutre sentimenti ambivalenti, dalla paura all’ammirazione) rivela di essere in
effetti un membro della Confraternita e di lavorare per il crollo del Socing. Egli consegna infatti
ai due protagonisti il libro segreto di Goldstein, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, da
cui Julia e Winston apprendono le linee guida di una futura società basata sui principi di
classe 3. In realtà O’Brien è un emissario della psicopolizia, così come Mr. Charrington:
Winston e Julia sono così arrestati in flagrante nella loro stanza e condotti al Ministero
dall’amore, dove sono separati e barbaramente torturati da O’Brien stesso. Oltre alla violenza
fisica, il Partito ricorre anche al condizionamento psicologico, secondo la logica del Bipensiero
(Doublethink in Newspeak), per cui bisogna imparare a sostenere contemporaneamente idee
e tesi opposte tra loro, in modo da essere sempre fedeli alla ortodossia del Partito e alla sua
opera di rimozione del passato. Il Bipensiero si suddivide nelle tre fasi dell’apprendimento,
della comprensione e dell’accettazione, che culminano nel completo lavaggio del cervello
della vittima e quindi nella costruzione di una verità alternativa e più comodamente
accettabile. Winston resiste strenuamente alle torture fisiche per non tradire Julia, ma capitola
quando, dopo mesi, viene condotto da O’Brien nella famosa Stanza 101, dove l’aspetta la sua
paura più grande: i topi. Terrorizzato, provato fisicamente e psicologicamente, tradisce Julia;
O’Brien, avendo indotto il protagonista a rinnegare tutti i propri valori e a denunciare anche la
donna amata, ha raggiunto il suo obiettivo.
Winston viene così reinserito nel mondo civile, essendo ora un servitore devoto e fedele del
Grande Fratello. Quando in un parco incontra Julia, i due amanti si confessano di essersi
traditi vicendevolmente per sfuggire alle torture; Winston capisce di non provare più
sentimenti per lei. Benché turbato dall’affioramento dei ricordi del passato, che ora il
protagonista è convinto essere falsi, Winston è ormai incapace di reagire all’omologazione di
massa. Quando in un bar lo raggiunge la notizia di un importante successo militare
dell’Oceania nella guerra in Africa, Winston si rallegra della grandezza del Grande Fratello e
dell’amore che questo nutre nei suoi confronti.

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