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30 DOMANDE

• Animazione sociale

• Animazione globale

Dare anima: impegnarsi a infondere vita, stimolare e aiutare la persona a mettere in movimento
quello chetano dentro “tirare fuori” nasce negli anni 70, per rendersi conto delle capacità residue
dei pazienti.

Cosa non è l’animazione ? DOMANDA D’ESAME !!🤯

Cosa NON È l’Assistenza:

!Intrattenimento e festa
!Fare qualcosa impegnare del tempo
!Pensata solo per individui con ottime capacita’ cognitive e/o motorie
!Pensata e organizzata solo per alcune fasi/eta’ della vita

Animazione come occupare il tempo libero vs Animazione come occupazione a livello sociale/di
persone

L’ANIMAZIONE SOCIALE DOMANDA D’ESAME !!🤯

è una pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza ed allo sviluppo del potenziale
represso, rimosso o latente, di individui, piccoli gruppi e comunità” (G.Contessa)
Qual’è l’obiettivo dell’animatore? Cosa dovrebbe fare? DOMANDA D’ESAME !!🤯

Tirar fuori le capacità residue o represse della persona : promuovere lo sviluppo e il


potenziamento delle abilita’ individuali e di gruppo e di favorire, da un lato, la
comunicazione tra le persone e, dall’altro, il protagonismo e la partecipazione attiva di
ciascuno per renderlo soggetto cosciente di se’ e delle proprie potenzialità, nel rapporto
con gli altri.

FAVORISCE IL PROTAGONISMO E LA PARTECIPAZIONE ATTIVÀ DEL SOGGETTO


COME COSCIENTE DEL SE E DELLE PROPRIE ABILITA’ RESIDUE.

FINALITÀ: Potenzialità residue dell’ospite ? DOMANDA D’ESAME !!🤯

1) Promuovere il benessere finisco mentale e sociale

2) Aumentare l’autostima e la fiducia in se stessi: Autostima come:


- fattori interni (percezione del se e della realtà);
- fattori esterno (successi e messaggi positivi che riceviamo dagli altri)

ES. signora che risponde alle domande durante il concerto: accresce l’autostima sapendo
rispondere adeguatamente al contesto

3) Organizzare attività

4) Valorizzare gli interessi personali

5) Favorire le potenzialità

6) Promuovere l’autostima fisica e psicologica -> autonomia e autosufficienza

7) Processi di conoscenza e consapevolezza di se e riconoscimento bisogni (espressi o


inespressi)

8) Socializzazione

9) Rinforzare le competenze comunicative e relazionali: “quando parlare, quando tacere,


riguardo a cosa, a chi, quando, dove, in che modo”; es. parolacce (involontaria)

10) Promuovere il fare, divertimento

Video “L’arte di essere fragili”: alessandro d’avenia

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ANIMAZIONE GLOBALE: Approccio ad ampio raggio

1) Attenzione al singolo individuo nella sua complessita’ ( vita, storia,vissuti..)

Interventi mirati e personalizzati

2) Intervento integrato tra gure professionali:

LAVORO DI EQUIPE:

Assistente sociale

EQUIPE DI RESIDENZA: 2 responsabili di nucleo:

1) RESPONSABILE PAI

2) RESPONSABILE TURNISTICA DEL PIANO

Infermiere, medico di base, logopedista, sioterapista, educatore, operatore

Prima di compilare il PAI ci sono 30 giorni di osservazione; in questi si cerca di capire le


necessità sanitarie;

Es. logopedista: dice modo di come somministrare il pasto.

Es. Fisioterapista: camminare

Es. Educatore: presentarsi, accogliere e inserire il paziente in un gruppo

L’ Animazione non signi ca intrattenere o far trascorrere il tempo libero, ma facilitare I processi
attraverso I quali le persone possano riscoprire la capacita’ di abitare il tempo che vivono.
Anche quando è tempo di crisi, apparentemente vuoto.

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CAMBIAMENTO DELL’ ASSISTENZA:
DAL CURING (curare) -> AL CARE ( prendersi cura)

DOMANDA ESAME !! 🤯
L’ ANIMAZIONE GLOBALE: considera la persona nella sua complessità

1)  L’ animazione lavora con e per le persone, mai su di loro: costruzione il più possibile condivisa
delle attività partendo dai desideri, dalle richieste e dalle volontà del singolo o del gruppo.
2)  L’ animazione lavora con bambini, ragazzi e adulti: si può cadere nell’errore di infantilizzare le
proposte
3)  L’ animazione deve fornire stimoli: l’animatore deve motivare con modalità diverse l’interesse e
le capacita’ presenti
4)  L ’ animazione agisce sul contesto: cioè promuove cambiamenti rendendo stimolante e partecipe
l’ambiente sico e relazionale
5)  Nell’ animazione è importante il processo e non solo il risultato:
ogni attività assume senso e signi cato in sè per ciò che genere quando viene svolta.
6)  L ’animazione non è un continuo fare per riempire il tempo, occupare, stimolare la persona, non
bisogna dimenticare il diritto a riposarsi: no accanimento di animazione
7)  Fare animazione signi ca lavorare per progetti

COME CONSIDERIAMO L’AMBIENTE?


tutto ciò che è intorno a noi, assume un ruolo di primaria importanza consentendo di acquisire
consapevolezza del se’ attraverso un percorso di scambio continuo, di esperienze e di stimoli
provenienti dallo spazio in quanto scenario di vita.

l’importanza dell’ambiente nel processo? DOMANDA D’ESAME !! 🤯

LA METODOLOGIA ANIMATIVA

E’ LA SEQUENZA DI PASSI CHE L’OPERATORE DEVE COMPIERE, SECONDO UN DATO


ORDINE TEMPORALE, PER RAGGIUNGERE LO SCOPO CHE L’INTENZIONALITÀ
ANIMATIVA HA INDIVIDUATO

LA PROGETTUALITA’ ANIMATIVA

- Metodo deduttivo: generale particolare Esempio: Tutti i tedeschi sono biondi. Erik è
tedesco. Erik è biondo. (Prende situazione generale per arrivare al particolare)
- Metodo induttivo : particolare generale Esempio: Erik è biondo. Erik è tedesco.
Probabilmente tutti i tedeschi sono biondi.
- Erik ha l’Alzheimer - Chi ha Alzheimer perde la memoria - quindi ha perso la memoria

- Metodo empirico-critico sintesi dei 2 metodi sopra


tenuti in considerazione:
la situazione particolare
gli obiettivi generali
una proposta animativa

Es. Tutti i tedeschi sono biondi quindi anche Erik è biondo e quindi è tedesco
Es. A tutti piace la musica, anche agli anziani piace la musica, Mario è un anziano quindi a gli
piace la musica
4 passi.........
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Ospite nuova psichiatrica, sempre vissuto da sola con poca rete familiare, bella ed elegante, parla
tanto e cerca contatto sico, attività creativa pittorica spostata da sola ma lei non vuole perché sono
cosa da bambini, con la musica ha iniziato a colorare, l’unico problema è che parlava con la
protagonista del disegno “Madama Butter y”. Dobbiamo soffermarci su quello che si può ancora
fare e non generalizzare.

Cosa posso fare per osservare l’ambiente in maniera concreta? DOMANDA D’ESAME 🤯
Proporre un’attività/laboratorio:
bisogna analizzare la situazione, valutare il livello di cultura o di età

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Prima cosa da fare quando entri in una camera: SALUTARE

COSA SI PREFISSA L’ANIMAZIONE GLOBALE ? Lavoro basato sulla persona, sullo scambio
reciproco. È importante lavorare in equipe.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’ANIMAZIONE GLOBALE ?


- Partire dall’altro non dando nulla per scontato, tutto incentrato sulla persona, lavorando in
equipe.

CARE ?

LA PROGETTUALITÀ ANIMATA

OBIETTIVI PAI:
- CONTESTO DI RIFERIMENTO
- ESTENSIONE TEMPORALE
- SPECIFICITÀ
SCELTA DEL METODO E STRUMENTI
. TRADUCO OBIETTIVI IN COMPITI, ATTIVITÀ E INTERVENTI

AD UNO STESSO OBIETTIVO POSSONO CORRISPONDERE PIÙ COMPITI

ES. OSPITE CHE NON VUOLE FARE IL BAGNO, COME ARRIVARE ALL’OBIETTIVO
(DOCCIA) = INSERISCO ATTIVITÀ PER RENDERE IL MOMENTO BAGNO UN BUON
MOMENTO

DOMANDE !! La progettualità animativa è basata sul metodo EMPIRICO

RELAZIONE D’AIUTO non si attiva spontaneamente ma va creata

Atteggiamento maieutica: attraverso il dialogo tirar fuori pensieri dell’altro

DOMANDA !! COSA SI INTENDE PER ATTEGGIAMENTO MAIEUTICO ?


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COMUNICAZIONE: processo per cui si danno e ricevono informazioni, lavorare con le
persone signi ca:
- COMUNICARE
- CONOSCERE
- ESPRIMERE
I FATTORI DELLA COMUNICAZIONE:

1. EMITTENTE
2. RICEVENTE
3. MESSAGGIO
4. CANALE
5. CONTESTO
6. CODICE

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

1. E’ impossibile NON comunicare


2. Il contenuto classi ca la relazione
3. Le variazioni di direzione del usso comunicativo sono scandite da punteggiatura
4. la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali.
5. Le comunicazioni possono essere di tipo simmetrico in cui Le comunicazioni possono essere di
tipo simmetrico, in cui i soggetti che comunicano sono sullo stesso piano, e di tipo
complementare, in cui i soggetti che comunicano sono nello stesso piano

Domande !! 🤯

IL PRIMO ASSIOMA DELLA COMUNICAZIONE SIGNIFICA CHE:


QUALSIASI NOSTRO ATTEGGIAMENTO COMUNICA QUALCOSA

LA PROGETTUALITÀ ANIMATIVA SU QUALE METODO SI BASA?


METODO EMPIRICO-CRITICO

IL GRUPPO : Nodo
Ogni persona all’interno del gruppo porta qualcosa di se, che arricchisce il gruppo.

QUAL’È IL SIGNIFICATO EPIDEMOLOGICO DEL GRUPPO?


NODO, 🤯

ETIMOLOGIA ANIMAZIONE: ATTIVITÀ FINALIZZATA A DAR VITA E FIDDONDERE


ecc.

SECONDO TE SU COSA DEVE ESSERE BASATO L’APPROCCIO DELL’ANIMATORE?


ASCOLTO, CONOSCENZA, CAPACITÀ PERSONALI E ABILITÀ
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DOMANDE !!🤯 SCEGLI AFFERMAZIONE PIÙ ESATTA :

L’ ANIMAZIONE È UN’ATTIVITÀ SPECIALISTICA RISERVATA AL PROFILO


PROFESSIONALE DELL’EDUCATORE DEL EDUCATORE CON PROGRAMMAZIONE
ED EDUCAZIONE (NO PERCHÈ COINVOLGE ANCHE LA QUOTIDIANITA E NON
SOLO NEL RUOLO DELL’EDUCATORE)

NON INFLUISCE CON PROGRAMMA TERAPEUTICHE

PROCESSO TERAPEUTICO ecc. -> giusta

+ DOMANDA SUL GRUPPO

ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE:

NON SI PUÒ NON COMUNICARE

LIVELLO DI CONTENUTO E DI RELAZIONE

COMUNCIAZIONE ANALOGICA (NON VERBALE) O DIGITALE

COMUNICAZIONE SIMMETRICA -ALLA PARI- O ASIMMETRICA -SUPERIORE E


SUBORDINATO-

IL SETTING: AMBIENTE DOVE SVOLTO LABORATORIO; QUANDO NON È PREPARATO


IN MANIERE CORRETTA ANCHE ATTRAVERSO STRUMENTI INCOMPLETI, IL
LABORATORIO NON VA A BUON FINE ES. ATTIVITÀ PITTORICA E NON SPIEGO, NON
CONSEGNO GLI STRUMENTI, IL SETTING NON È CREATO IN MANIERA ADEGUATA.
ANCHE SOLO IL FATTO DI POTER CREARE N SETTING RILASSANTE,

FASI:

1) SCELTA ATTIVITÀ
2) CONDUZIONE E ATTUAZIONE ATTIVITÀ
3) ANALISI DEI PROCESSI E DEBRIEFING (RIUNIONE)

3 MACROAREE;

METODOLOGIA NARRATIVA AUTOBIOGRAFICA

METODOLOGIA ALTERITÀ: quanto riesco ad accettare le differenze all0interno del gruppo

METODOLOGIA COLLABORATIVA
INTERVENTI INDIRETTI:

Attività di personalizzazione e umanizzazione dei luoghi e dei tempo

Costruzione del materiale

Attività di legame con la rete esterna

Valorizzazione del personale e dei familiari

2 piani di intervento:

- PROGRAMMAZIONE -> PROGETTI E OBIETTIVI


- COSTRUZIONE DI UN RAPPORTO QUOTIDIANO > PAROLE, RICHIESTE, BISOGNI,
GESTI

PEA PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE: ALL’INTERNO DI UNA CASA DEVE


ESSERCI IL PEA (ALLI INTERNO DEL QUALE LE FIGURE PROFESSIONALI METTONO
QUELLO CHE VOGLIONO RAGGIUNGERE, ORA È OGNI 2 ANNI)

PAI : PROGETTO INDIVIDUALE

ANIMAZIONE :

1. LAVORA PER OBIETTIVI

-> A LUNGO TERMINE —> ALCUNI ANNI


-> A MEDIO TERMINE —> ALCUNI MESI
-> BREVE TERMINE —> ALCUNE SETTIMANE

2. VALENZA RELAZIONALE

3. STRUMENTO PER RECUPERO MANTENIMENTO ABILITÀ

____________

STIMOLAZIONE COGNITIVA: FORMA DI INTERVENTO STRATEGICA ORIENTATA AL


BENESSERE COMPLESSIVO DELLA PERSONA: FINALIZZATI ALLA RIATTIVzione
competenze e rallentamento perdita funzionale delle abilità cognitive

POTENZIAMENTO ABILITÀ COGNITIVE


+
INTERVENTO SU SFERA EMOTIVA E COMPORTAMENTALE
=
STIMOLAZIONE COGNITIVA

• PLASITICITÀ NEURONALE
• RIDONDANZA

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