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b. Nelle seguenti frasi il verbo "cacciare" assume significati diversi, provate a Sostit Jo con un sinonimo appropriato: tituir. 1. Dove hai cacciato i miei occhiali? 2. E stato cacciato da tutte le scuole del paese. 3. Eun sacco di tempo che non vedo tuo fratello. Dove si € cacciato? 4. Non é proprio il tipo che ama cacciars! nel guai. 5. Dai, caccia i soldi! Oggi tocca a te pagare! 6. Solo in alcuni mesi dell'anno é consentito cacciare. 7. Disturbava il vicino di banco e allora il professore lo ha cacciato dallaula. 8. A quella vista ha cacciato un urlo tremendo. 9. Ho cacciato le cose essenziali in valigia e sono partito in fretta. 2. Gruppi semantici > Cancellate da ogni lista la parola che per significato non appartiene alla stessa area semantica delle altre: piccozza - martello - chiodi - corda - ramponi. prato - parco - aiuola - campo - giardino. _ labbra - naso - mano - orecchio - sopracciglia . golf - pullover - cardigan - maglione. aaswnr scampagnata - camminata - gita - ascensione - passeggiata. villania - sfuriata - sgarbo - malacreanza - scortesia. 3. Nomi sovrabbondanti Alcuni sostantivi maschili con terminaziéne *o" hanno due forme di plurale (nom sovrabbondanti), una regolare con terminazione ‘i* ed un‘altra, di genere femminr- le, con terminazione "a". Di solito il significato dei due plurali é diverso. Ad nee per la parola "braccio' il plurale "braccia’ indica gli arti del corpo umano, mentre ' plurale "bracci" indica le parti 0 diramazioni di un oggetto 0 di uno strumento: S! hanno cosi i bracci della gru, della croce, di un fiume, ec. Hanno due forme di plurale con signilicato diverso le segue! budello, cervello, cuoio, ciglio, corno, dito, filo, fondamento, gesto, bro, lenzuolo, membro, muro, osso, urlo. a Altre parole come: filamento, ginocehio, sopracciglio, hanno si due plurali ve in"? e in ‘a’, tattava il significato & fo stesso. ~ eo ora Je Seguenti frasi con la forma appropriata di plurale del nome sovrab- Pportuno scegliendolo dall'elenco proposto nella scheda linguistica precedente: 1. Il giomo dopo queste ascensioni, mio padre aveva guinanti .. screpolate e san- 2. Di questa citté possiamo ancora oggi ammirare . etrusca . costruite in epoca 3. Molta gente si fermava a raccogliere i fiori lungo della strada. 4, Sono trenta minuti che parli di questo problema: sara bene che ti decida a tirare 5. A due chilometri dal mare il fiume si divide in tre ws... mE 6. seersisssseee Gel Consiglio di amministrazione hanno partecipato all’inaugura- zione della nuova filiale in corso Mazzini. 7. Molte donne usano il mascara per scurire .. 8. Se non riesci a risolvere un problema cosi semplice vuol proprio dire che non conosci cee . della matematica. 4. Parole opache e parole trasparenti Quando leggiamo un testo qualsiasi, soprattutto se in lingua straniera, capita di incontrare parole nuove. Di queste parole alcune, anche se le vediamo per la prima volta, riusciamo a capirle, per altre invece andiamo a scoprime il significato in un dizionario. Cosi se incontriamo, come nel testo della Ginzburg, la parola "ferraglia" immaginiamo che abbia a che vedere con "ferro", oppure se ci imbattiamo in 'sca- latore" lo riconduciamo al verbo "scalare", e intuiamo che "scalatore @ la persona che ‘scala’ (sale) una montagna o una parete alta e ripida’. Parole come "ferraglia" e "scalatore" sono parole trasparenti, vale a dire parole il cui significato € desumibile, in parte o in tutto, dal senso delle singole parti che le com- pongono. Sono parole trasparenti, le parole derivate (come lavoratore, intrattabile, computerizzato, ecc.) e le parole composte (capufficio, sopracciglia, ...). Viceversa, parole come "padre’, 'madre’, ‘piccozza’, 'salire’, ecc., sono parole opa- che, vale a dire parole non divisibili in parti che possano singolarmente suggerire un significato, Le parole opache sono le parole primitive, parole, cio’, che non si sono formate partendo da una parola gia esisteMe nella lingua. a. Rileggete il testo della Ginzburg e riportate qui di seguito le parole “trasparenti* in esso presenti: ferraglia, b. Per le seguenti parole derivate indicate il termine base da cui Provengono; 1. Sfogliare foglio 11. Screpolare Jt. 2. Triplice _ 12. Oggettivo 3. Metallico 13. Giornaliero 4. Spazioso 14. Imburrare Bh 5. Allargare 15. Inchiodare 6. Ingrassare 16. Fiancheggiare 7. Appesantire 17. Inferriata 8. Cordata 18. Infiorata 9, Murare 19. Scolorire 10. Annebbiare 20. Arrabbiarsi 5. Limperfetto iI tempo verbale prevalente nel testo della Ginzburg che abbiamo letto & liimpertet- to. La scrittrice lo usa soprattutto per descrivere situazioni statiche nel passato o per raccontare azioni abituali. Nel primo caso limperfetto svolge una funzione descrit- tva: serve ad indicare una condizione o uno stato che dura nel tempo passato preso in considerazione: | giorno dopo fe ascensioni era intrattabile Mio padre stava a leggere il giornale, senza pronunciare verbo. Portava i capelli tagliati cortissimi Nel secondo caso limperfetto segnala che pili azioni passate dello stesso tipo sono svolte con una certa regolarita e ad intervalli pit o meno fissi: A volte la sera ... ungeva ... poi si sentiva... Partiva per le ascensioni alle quattro del mattino, a volte solo, a volte .... Mio padre andava peré tutti i giorni a camminare. > Completate Je seguenti frasi con la forma appropriata al passato del verbo fra paren- tesi ed indicate, dove usa He te limperfetto, se ha una funzione descrittiva 0 segnala unazione abitudinaria: 1. In quelle due stanze (viverci) __ otto persone, 2. Carlo (scusarsi) se. —______ lutte le volte che (entrare) _ in ritardo in clas- 3. Nella sua bor: il trucco, dali ri diversi. Setta ci si (potere) —____tovare di tutto: dai soldi agli arnesi per © Caramelle ai bigliett usati del tr reno, come pure matite e penne di colo- a 4. La ragazza (indossare) _ _____ un completo in gabardine, mentre il ragazzo che 'e{sedere)___accanto (portare) semplicemente un jeans e una Tshirt chiara, 5. Spesse volte quel. poveretto dopo la morte della moglie (tornare) a casa ubriaco é la figlia lo (dovere) aiutare a mettersi a letto. 6. Fino a due settimane fa, Nicola (fare) colazione al bar dell'Universita. La ragazza (prendere) __ i fogli e li (infilare) in seno. (Parere) impaurita e (avere) gli occhi pieni di lacrime. 8. Ogni volta che (essere) _ in ritardo (telefonare) a casa per awer- tire i suoi 1. La descrizione La descrizione @ la rappresentazione con parole di paesaggi, ambienti, persone, coggetti ed epoche. Il lettore o lascoltatore ricostruisce nella propria mente sulla base degli indizi forniti dal testo immagine di quanto viene descritto. Nel testo della Ginzburg, ad esempio, abbiamo la descrizione del volto del padre cosi come si presenta la sera dopo un'ascensione in montagna: @ rosso, le labbra screpolate € sanguinanti, il naso colorato di giallo da una pomata, le sopracciglia aggrottate e la fronte solcata da rughe profonde. Chi legge si costruisce mentalmente il volto di un uomo maturo con le caratteristiche fisiche evidenziate dalla scrittrice Una descrizione non é mai fine a se stessa, ma sempre finalizzata ad una opera- zione comunicativa, che pud essere di tipo informativo, come nei testi tecnici e scientifici, oppure di tipo connotativo quando si vuole rappresentare lo stato d'ani- mo o il punto di vista su un personaggio, un ambiente 0 una cosa. | tratti fisici che la Ginzburg descrive servono a sottolineare il carattere severo e talora burbero del padre. Nella descrizione @, spesso, importante l'ordine con cui i diversi elementi o trat- ti sono presentati: l'ordine contribuisce a dare efficacia al testo. Esso pud segui- re un criterio logico (quando si muove dal generale al particolare) oppure un cri- terio spaziale, quando si muove da un punto alfaltro dello spazio, come ad esempio, da destra verso sinistra 0 viceversa, 0 dall'alto verso il basso, Nel testo che abbiamo preso in esame la descrizione del volto del padre & fatta secondo un ordine spaziale: dopo un cenno all'aspetto generale vengono descritti i tratti del volto movendo dal basso verso Falto; labbra, naso, sopracciglia, fronte. 8 ~ Completate i! testo con gli indicatori 5 paziali necessari Scegliendolj fr, indicati: a om A destra - attraverso - da questa parte - dietro - in mezzo a - intorno a - qua - sopra - sullalto - verso 7 a ee La mia casa sorge, unica costruzione, . +» (1) di un monticello ripido, .., (2) un terreno incolto e sparso di sassolini di lava. La facciata guarda Paese, e . (4) il fianco del monticello é rafforzato da una vecchia muraglia fatta di pezzi di roccia; .. - (5) abita la lucertola turchina (che non Si pud incont altrove, in nessun altro luogo del mondo). . (6), una scalinata di Sassi e terra de verso il piano carrozzabile. ve (3) i itrare Scen- -. (7) la casa, si stende una larga spianata, gid dalla quale i| terreno diventa sco. sceso e impervio. E (8) una lunga frana si arriva a una Spiaggetta in forma dj triangolo, dalla sabbia nera. Non esiste nessun sentiero che porti a quella spiaggia; ma, a piedi nudi, é facile scendere a precipizio fra i sassi. Laggiu era attraccata una sola barca: era la mia. Si chiamava Torpediniera delle Antille. La mia casa non dista molto da una Piazzetta quasi cittadina (ricca, fra l'altro, di un monumento di marmo) e dalle fitte abitazioni del paese. Ma, nella mia memoria, é dive- nuta un luogo isolato, .. «+ (9) cui la solitudine fa uno spazio enorme. Essa é /a, malefica e meravigliosa, come un fagno dioro che ha tessuto la sua tela iridescente -. (10) tutta lisola. (E. Morante, Liisola di Arturo) PRODUZIONE tie 1. Nel brano la scrittrice descrive i suoi genitori: indicate come vengono caratterizzal quale rapporto si intuisce tra i due Raccontate una vostra vacanza o gita in montagna. ni per 3. Ad un amico che di solito passa le vacanze al mare indicate aleune buone ragior seguirvi in una vacanza in montagna 2fo min 4, La maggior parte degli italiani preferisce passare le vacanze al mare. In numer re sono quelli che scelgono la montagna o la campagna a. Provate a realizzare un questionario per un'intervista da fare tra i vostri amici 0 com- pagni di corso, relativa a come e dove hanno trascorso le vacanze negli ultimi tre anni. In particolare il questionario dovra prevedere domande riguardanti: lidentita dell'intervistato; i luoghi in cui ha trascorso le vacanze negli ultimi tre anni; le persone insieme alla quali ha passato le vacanze; la durata delle vacanze; le particolari esperienze positive vissute durante le vacanze; i disagi 0 gli inconvenienti incontrati. b. Costruite quindi una tabella e riportate in essa i dati ottenuti. Profilo dell'autrice NATALIA GINZBURG Natalia Ginzburg é nata a Palermo il 14 luglio 1916 da una famiglia originaria di Trieste. II padre, Giuseppe Levi, era un biologo di grande fama. Ha trascorso linfanzia e ladolescenza a Torino. Nel 1938 ha sposato Leone Ginzburg, uno dei fondatori della casa editrice Einaudi, slavista ed esponente di spicco dellantifascismo. Quando il marito per ragioni politiche fu mandato al confino, lei lo segui insieme ai due figli Carlo Andrea. Nel 1942 ha pubblicato il ‘suo primo romanzo La strada che va in citta con uno pseudonimo, dato che le leggi razziali e le condanne penali dei familiari non permettevano luso del proprio cognome di origine ebraica. Dopo Ia morte del marito, awenuta in carcere nel ‘44, Natalia ha peregrinato tra Roma e Firenze. Nel 1945 é tornata a Torino, dove era stata assunta come redattrice dell'Einaudi. Nel 1952, dopo aver sposato l'anglista Gabriele Baldi, si é trasferita a Roma dove ha continuato il suo lavoro nella locale sede dell'Einaudi. In quegli anni lattivita di scrittrice & divenuta primaria: nel '57 @ uscito Valentino, nel '61 Le piccole virtd, nel '62 Le voci defla sera. Ma il vero successo é arrivato nel '63 con Lessico famigliare, ricostruzione autobiografica degli anni dell'adolescenza e della giovinezza della scrittrice. Lopera ha vinto il premio Strega ed ha garantito allautrice quella adesione di pubblico che non I'ha pi abbandonata, e che anzi si é rafforzata con le opere teatrali: Ti ho sposato per allegria, (1965), La segretaria (1967), Linserzione (1968). Un altro grosso successo & stato il romanzo Caro Michele (1973). Sul finire degli anni '70 la scrittrice ha ripreso il filo di quellmpegno politico e civile che aveva segnato in modo drammatico la sua giovinezza, ed € scesa in campo per numerose battaglie democratiche, culminate nel 1983 con lelezione alla camera dei deputati come indipendente nelle liste del PCI. Ma non per questo é venuta meno la sua attivita letteraria. Nel ‘74 sono usciti i sagei di Vita immaginaria, seguiti da due racconti lunghi Famiglia e Borghesia, nel 1983 ha pubblicato La famiglia Manzoni e nell'84 La citta e la casa. Nel 1988 un ritorno al teatro con L'intervista. IV suo ultimo libro non é un romanzo: un libro di cronaca, quasi un sofferto instant-book dedicato alla vicenda di una bambina filipina, Serena Cruz, tolta alla famiglia per una poco chiara vicenda di adozione: Serena Cruz o /a vera giustizia (1990). Natalia Ginzburg é morta a Roma '8 ottobre 1991

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