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modulo 1 - convertire un suono in digitale
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operatore: e alcune schede audio sono dotate anche di una scatola separata
per ulteriori collegamenti, come questa, che spesso va inserita direttamente nel
vano del cd rom.
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digitalizzazione suoni
i suoni, come sappiamo, sono onde. per ottenere un suono digitale �
necessario trasformare l'onda sonora, che vediamo raffigurata come una linea
continua, in un insieme discreto di punti, a ciascuno dei quali assegnare dei
valori numerici.
questa trasformazione, chiamata campionamento, si effettua leggendo i valori
dell'ampiezza del suono ad intervalli di tempo regolari.
il campionamento quindi trasforma l'onda sonora in una sequenza di numeri -
chiamati campioni - che il computer rappresenta sotto forma di '0' e '1' ovvero
di bit. ed � proprio questa lunga sequenza di bit che il computer utilizza per
rappresentare l'onda sonora. il numero di campioni che si estraggono dal suono
in un secondo si chiama frequenza di campionamento ed � un parametro molto
importante per determinare la qualit� del suono digitale.
infatti, se rappresentiamo un suono in digitale usando 44100 campioni al
secondo, otterremo la stessa qualit� sonora di un cd audio. mentre se diminuiamo
questo numero, la qualit� del suono digitale tender� a peggiorare.
una volta campionato, il suono sar� dunque rappresentato all'interno del
computer da una lunga sequenza di 0 e 1, che pu� essere salvata in un file. per
riconoscere un file che contiene un suono digitale, dovremo osservare la sua
estensione. un'estensione molto usata per i file sonori � wav, un'abbreviazione
del termine wave che significa onda.
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istruttore: uno dei compiti della scheda audio, quindi, � proprio quello di
digitalizzare l'onda analogica che proviene da uno dei suoi ingressi. ma quale
software possiamo usare per pilotare questa operazione?
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un componente molto importante del sistema operativo, anche se spesso poco
conosciuto, � il mixer. il suo compito � quello di regolare i volumi in ingresso
e in uscita dal computer. per capire come funziona questo programma vediamo per
prima cosa come utilizzarlo per variare il bilanciamento delle uscite audio
nell'ascolto finale. in questo caso al volume di ogni sorgente sonora �
associato un cursore. quindi, ad esempio, per aumentare il volume del cd rom
dovremo alzare il livello del suo cursore. e ricordate che c'� anche un volume
generale per aumentare o diminuire contemporaneamente l'ampiezza di tutte le
sorgenti che stiamo ascoltando.
nel caso della registrazione invece il mixer, al posto delle uscite,
presenter� gli ingressi e i suo uso sar� leggermente differente. in questo caso,
infatti, potremo abilitare un solo ingresso alla volta. se, ad esempio, abbiamo
bisogno di registrare dal microfono dovremo prima abilitare il suo ingresso e
poi regolare il volume. chiaramente, se invece di usare il microfono vogliamo
registrare dall'ingresso di linea dovremo abilitare la barra corrispondente.sul
mixer questo significa che non � possibile registrare dai due ingressi
contemporaneamente. quindi sar� bene controllare sempre l'ingresso abilitato sul
mixer prima di procedere ad una registrazione.
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operatore: e' semplice, basta fare un doppio click su questa icona a forma
di altoparlante giallo che si trova a destra, nella barra delle applicazioni.
qui per� troviamo i volumi di uscita. quelli di ingresso si raggiungono andando
prima su opzioni, propriet� e poi scegliendo la voce registrazione.
questo � finalmente l'insieme degli ingressi e da qui possiamo selezionare
il microfono e scegliere il volume di registrazione. ecco fatto.
istruttore: bene, adesso che siamo pronti, proviamo a registrare una frase.
operatore: come al solito basta selezionare la voce salva dal men� file.
scegliamo la cartella documenti e chiamiamo la registrazione 'saluti'. vedete,
l'estensione wav, che caratterizza i suoni digitali, viene aggiunta
automaticamente al nome che abbiamo scelto.
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modulo 2 - utilizzare i suoni digitali
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istruttore: come diceva l'amico di vanilla molti dei suoni che si trovano
nel web non sono rappresentati direttamente sotto forma di onda sonora
campionata - come accade nel formato wave - ma vengono codificati in un formato
compresso. e il pi� diffuso di questi formati, chiamato mp3, prende il nome
proprio dall'estensione associata ai suoi file.
istruttore: e come abbiamo visto nel caso delle immagini, anche per i suoni
quando si effettua una compressione si cerca di sfruttare i meccanismi
percettivi per evitare che questa operazione degradi troppo la qualit�. ma
vediamo una breve scheda tratta dall'archivio di mediamente, che ci spiega come
sia possibile raggiungere questo risultato.
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la compressione psicoacustica
il nostro orecchio � in grado di sentire solo le frequenze pi� intense
presenti in un suono mentre tende a trascurare quelle meno intense che quindi
non vengono percepite.
ma se non vengono percepite, queste frequenze pi� deboli possono essere
eliminate dal suono.
operatore: si, ecco qui il programma. e per trasformare un file wav in mp3
basta premere questo tasto... e poi, nella nuova finestra, selezionare il file da
convertire. a questo punto � sufficiente fare click su converti, aspettare
qualche secondo, ed il nuovo file mp3 � pronto.
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e' legale codificare degli mp3 di materiale proprio per facilitarne la
diffusione tramite internet. ad esempio demo del proprio gruppo musicale, o
registrazioni di propri discorsi.
e' legale anche codificare degli mp3 dai propri cd audio commerciali ma solo
per un uso personale.
e' illegale invece scambiare o vendere questo materiale a meno che non si
abbia l'autorizzazione del proprietario del copyright.
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per trasferire suoni e filmati da internet si possono utilizzare due
tecniche.
la prima, chiamata download, consiste nello scaricare dalla rete l'intero
file multimediale come fosse un unico pacco postale che potr� essere aperto solo
al termine del trasferimento.
la seconda, chiamata streaming, trasferisce invece il file come una catena
di tanti piccoli pacchetti che verranno aperti e riprodotti via via che giungono
al nostro computer. in questo modo potremo, ad esempio, iniziare ad ascoltare
una canzone pochi secondi dopo la richiesta, invece di dover attendere il
trasferimento dell'intero file come nel caso del download. e con lo streaming �
possibile anche trasferire un flusso continuo di informazioni come fanno, ad
esempio, le stazioni radio che trasmettono su internet.
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istruttore: ricordate per� che di solito non possiamo salvare su file quello
che stiamo ascoltando in streaming e che, per avere un buon ascolto, conviene
utilizzare connessioni veloci come, ad esempio, l'adsl. in caso contrario
potremo utilizzare comunque questo strumento ma con una qualit� inferiore.
premesso questo, quali sono i principali formati che dobbiamo conoscere per
ascoltare voci e musica in streaming?
operatore: anche in questo caso basta un click sul file per avviare la sua
riproduzione che questa volta per� utilizzer� direttamente il lettore
multimediale di windows.
istruttore: e per finire non mi rimane che darvi qualche suggerimento per
esercitarvi sugli argomenti trattati in questo modulo. potreste, ad esempio:
- scaricare dalla rete dei file mp3 e ascoltarli.
- provare a convertire in formato mp3 il file wave di una vostra
registrazione.
- ascoltare una trasmissione radio che trasmette in streaming su internet.
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modulo 3 - file compressi e formato zip
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spot motivazionale - vanilla deve aprire un file compresso con zip ma non sa
proprio come fare.
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il terzo canto dell'inferno di dante inizia con tre versi famosi:
per me si va nella citt� dolente,
per me si va nell'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente."
la ripetizione, all'inizio di ogni verso, dell'espressione "per me si va" �
essenziale per l'efficacia poetica del passo. ma se vogliamo rappresentare il
testo utilizzando il minor numero possibile di bit, potremmo cercare di
codificare questa ripetizione in un modo pi� efficiente.
come? ebbene, i tre versi occupano, nella loro formulazione originaria (e
considerando - come fa il computer - anche l'a capo che termina ogni riga),
esattamente 104 caratteri. ma se noi scrivessimo il nostro testo come
per me si va = 1
1 nella citt� dolente,
1 nell'etterno dolore,
1 tra la perduta gente.
ecco che i caratteri necessari diventerebbero solo 86: avremmo risparmiato
ben 18 caratteri.
certo, dal punto di vista poetico il risultato non � affatto analogo
all'originale. ma questa codifica 'abbreviata' potrebbe servire solo per
rappresentare l'informazione all'interno del computer, mentre un apposito
programma si occuperebbe di 'decomprimerla' nel momento di presentarla
all'utente.
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istruttore:: l'esempio che abbiamo visto riguarda solo una - e non certo la
pi� efficiente - fra le moltissime strategie possibili per 'comprimere'
informazione. meccanismi analoghi potrebbero applicarsi, anzich� a intere parole
o gruppi di parole, anche alle singole lettere, sfruttando il fatto che nella
lingua italiana alcune lettere sono pi� frequenti di altre. anche in un'immagine
vi sono in genere sfumature di colore pi� frequenti di altre, e possiamo
sfruttare questo fatto per 'risparmiare' bit preziosi, codificandole in forma
pi� compatta. insomma, nel campo della compressione ogni trucco che faccia
risparmiare bit � ammesso e benvenuto. e di questi trucchi - che si basano in
genere, come accade nell'esempio appena considerato, sulla riduzione della
ridondanza presente nell'informazione di partenza - i programmatori ne hanno
scoperti col tempo davvero tanti.
ma � arrivato il momento di vedere concretamente come funziona un programma
di compressione. da quale vogliamo cominciare?
operatore: e' semplice: basta fare un click col tasto destro del mouse sul
nome del file, e scegliere 'propriet�'. si apre questa finestra. nella scheda
'generale' clicchiamo sul pulsante 'avanzate' in basso a destra, questo [mostra
l'operazione]. come vedete, si � aperta un'altra finestra, che fra le altre
offre l'opzione "comprimi contenuto per risparmiare spazio sul disco". basta un
clic, e il nostro documento sar� compresso: per mostrare un file compresso,
viene usato come vedete il colore blu.
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e' il 1986, e buona parte della ancor giovane comunit� degli utenti di
personal computer utilizza il dos come sistema operativo, e un formato chiamato
arc per la creazione di file compressi. phil katz, un giovane e geniale
programmatore, realizza un software gratuito per comprimere e decomprimere il
formato arc. il programma, chiamato pkarc, � molto pi� efficiente di quelli
realizzati dalla sea, la societ� che aveva sviluppato il formato arc. ma la sea
non apprezza il miglioramento, e vieta la distribuzione dei programmi di katz.
la notizia del divieto si diffonde rapidamente nella comunit� degli utenti,
che per protesta decidono di boicottare il formato arc. nel frattempo, anche
katz reagisce a modo suo: sviluppa un nuovo formato di compressione, assai
migliore di arc, e lo rende di pubblico dominio. nasce cos� il formato zip,
assieme ai primi programmi - pkzip e pkunzip - che permettono di utilizzarlo.
come molti alfieri del software libero, katz rinuncia in nome dei suoi
ideali a facili guadagni: dopo anni tutt'altro che facili morir� nel 2000, a
soli 37 anni, per alcolismo. ma la sua creazione gli sopravvive: a oltre
quindici anni dalla sua prima apparizione, zip continua ad essere il pi� diffuso
formato di compressione e decompressione. una miriade di programmi,
caratterizzati spesso da utili funzionalit� aggiuntive, permettono di creare e
decomprimere file zippati. il pi� popolare � forse winzip, che pu� essere
scaricato in versione di prova all'indirizzo www.winzip.com.
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istruttore: fra i molti programmi basati sul formato zip, vediamo insieme
come funziona zipgenius, che presenta tre aspetti per noi particolarmente
interessanti. e' infatti un ottimo programma, � opera di programmatori italiani,
ed � completamente gratuito. potete scaricarlo dal sito www.zipgenius.it. ma
come si fa a decomprimere un file zippato usando zipgenius?
istruttore: un file zippato pu� contenere uno o pi� file compressi, spesso
distribuiti in cartelle e sottocartelle. non a caso, un file compresso � spesso
chiamato anche file-archivio.
operatore: in effetti, come vedete il file che abbiamo usato come esempio
contiene diversi documenti. se vogliamo estrarli, dovremo ciccare sul pulsante
'estrai'. dovremo indicare se vogliamo estrarre tutti i file o solo alcuni, e
scegliere - usando questo pulsante 'sfoglia' - il percorso di destinazione.
ecco, possiamo ad esempio estrarre questo file nella cartella 'documenti'
[mostra l'operazione]
operatore: esatto: dalla finestra delle risorse del computer � infatti anche
possibile cliccare col tasto destro del mouse sul nome di un file zippato, cos�
[mostra l'operazione]: all'interno del menu contestuale che si aprir�, troviamo
come vedete una serie molto completa di nuove opzioni, compresa quella che
consente l'estrazione immediata dei file contenuti all'interno dell'archivio.
operatore: anche in questo caso, abbiamo due opzioni. possiamo cliccare col
tasto destro sul nome del documento o dei documenti da zippare, e usare
l'opzione 'crea nuovo archivio' [mostra la voce del menu], o 'aggiungi a' se
vogliamo aggiungere i file a un file archivio preesistente. oppure possiamo
aprire normalmente zipgenius, e usare il pulsante 'nuovo' per creare il nostro
archivio [mostra il pulsante, non l'operazione]. tenete presente che potete
utilizzare anche il pulsante 'primi passi', adatto agli utenti meno esperti. in
questo caso si avvier� una procedura guidata, che vi accompagner� passo passo
nella realizzazione o nell'apertura di un archivio.
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accanto al popolare formato zip, esistono numerosi altri formati di
compressione. fra i principali ricordiamo il formato rar, particolarmente adatto
per la compressione di file di grandi dimensioni, che possono venire
automaticamente compattati in una serie di file-archivio. winrar � probabilmente
il programma pi� usato per la gestione di questo tipo di file.
l'estensione .tar e quella .tar.gz caratterizzano un formato di compressione
utilizzato spesso nel mondo linux. gli strumenti per la decompressione di questi
file sono inclusi in tutte le principali distribuzioni di linux.
infine, il mondo macintosh � dominato da tre formati di compressione: il
formato binhex, caratterizzato dall'estensione .hqx; il formato macbinary,
caratterizzato dall'estensione .bin, e il formato stuffit, caratterizzato
dall'estensione .sit, che costituisce un po' l'equivalente macintosh del formato
zip.
tutti e tre questi formati possono essere aperti utilizzando il programma
gratuito stuff-it expander, sicuramente presente nell'armamentario software di
ogni utente mac che si rispetti.
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istruttore: ora sta a voi fare un po' di pratica con le nozioni apprese in
questo modulo. potreste, per esempio:
- provare a comprimere e decomprimere file o cartelle utilizzando gli
strumenti gi� presenti nel vostro sistema operativo;
- procurarvi zipgenius, o un qualunque altro programma per la gestione di
file zip, ed esercitarvi nella creazione e nella decompressione di file-
archivio;
- sperimentare l'invio e la ricezione via e-mail di un file compresso
operatore: esatto: dalla finestra delle risorse del computer � infatti anche
possibile cliccare col tasto destro del mouse sul nome di un file zippato, cos�
[mostra l'operazione]: all'interno del menu contestuale che si aprir�, troviamo
come vedete una serie molto completa di nuove opzioni, compresa quella che
consente l'estrazione immediata dei file contenuti all'interno dell'archivio.
operatore: anche in questo caso, abbiamo due opzioni. possiamo cliccare col
tasto destro sul nome del documento o dei documenti da zippare, e usare
l'opzione 'crea nuovo archivio' [mostra la voce del menu], o 'aggiungi a' se
vogliamo aggiungere i file a un file archivio preesistente. oppure possiamo
aprire normalmente zipgenius, e usare il pulsante 'nuovo' per creare il nostro
archivio [mostra il pulsante, non l'operazione]. tenete presente che potete
utilizzare anche il pulsante 'primi passi', adatto agli utenti meno esperti. in
questo caso si avvier� una procedura guidata, che vi accompagner� passo passo
nella realizzazione o nell'apertura di un archivio.
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accanto al popolare formato zip, esistono numerosi altri formati di
compressione. fra i principali ricordiamo il formato rar, particolarmente adatto
per la compressione di file di grandi dimensioni, che possono venire
automaticamente compattati in una serie di file-archivio. winrar � probabilmente
il programma pi� usato per la gestione di quest