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puntata 1

concetti di base della tecnologia dell'informazione

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modulo 1 - per iniziare
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spot motivazionale - la scena si svolge in un negozio di computer. sono


visibili molti modelli di computer. il negoziante li mostra a vanilla e le pone
delle domande di tipo tecnico alle quali non sa rispondere.

in questo modulo imparerete:


1. il significato di information technology, hardware e software
2. la classificazione dei computer in base alla tipologia d�uso
3. quali sono i principali componenti di un personal computer

1. il significato di information technology, hardware e software


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istruttore: come avete visto, anche il semplice acquisto di un computer pu�


essere un�operazione difficile, se non si conoscono le differenze tra i vari
modelli in commercio. queste differenze, infatti, influenzano sia il prezzo di
vendita sia, soprattutto, l�uso che si potr� fare del computer, dopo averlo
acquistato.

operatore: vale la pena, comunque, di superare le piccole difficolt� del


primo approccio. quel che � certo, infatti, � che oggi non � pi� possibile
vivere come se i computer non esistessero.

istruttore: moltissimi atti della nostra vita quotidiana dipendono oggi dal
funzionamento di vaste e sofisticate reti di computer.

operatore: ... ritirare danaro da un bancomat, pagare una bolletta alla


posta, prenotare un viaggio in treno o una visita in ospedale, pagare la spesa
in un supermercato...

istruttore: l�espressione inglese information technology, o pi� brevemente


it, un�espressione entrata ormai nell�uso comune, designa nel suo complesso il
mondo delle tecnologie dell�informazione, dominato appunto dall�uso dei
computer.

operatore: un mondo all�interno del quale ad ogni istante miliardi di


informazioni vengono scambiate attraverso computer collegati tra loro in rete.

istruttore: ma vediamo ora di capire un po� pi� da vicino di cosa � fatto un


computer.

operatore: come potete vedere (si avvicina ad uno dei computer in studio) si
tratta di un oggetto non certo immateriale. � fatto di metallo, plastica, vetro,
gomma, fili e altre sostanze non visibili, presenti all�interno del contenitore.

istruttore: tutto l�insieme dei componenti fisici del computer, tutto ci�
insomma che si pu� maneggiare o toccare, prende il nome di hardware, una parola
inglese che significa letteralmente "ferramenta", "attrezzi" o, in senso un po�
dispregiativo, "ferraglia".
tuttavia l�hardware da solo non serve a nulla. anche la pi� semplice
operazione da far eseguire ad un computer richiede una serie di istruzioni,
inserita in qualche modo al suo interno. questa serie di istruzioni di cui �
composto un programma per computer - � importante metterlo bene in evidenza -
non � in s� un oggetto fisico.

operatore: un programma per computer, come qualsiasi altro prodotto


dell�intelletto umano (ad esempio un romanzo, un saggio, una poesia), viene solo
temporanemanete fissato, per conservarlo e per utilizzarlo, su dei supporti
fisici. ma � appunto il supporto - sia esso un foglio di carta o un disco
magnetico - ad avere una consistenza fisica, non il programma! (prendendo in
mano un cd) insomma il cd su cui � memorizzato questo software non � il
software, cos� come un libro non � il romanzo che vi � stampato dentro.

istruttore: proprio cos�! ora, per contrapposizione con il termine hardware


- con il quale designiamo la parte fisica, maneggiabile, di qualsiasi computer -
usiamo il termine software, per indicare la parte "immateriale".

operatore: per indicare cio� qualsiasi codice, serie di istruzioni,


programma, che, immesso in qualche modo nel computer, consenta all�hardware di
eseguire le operazioni per le quali � stato progettato: ad esempio, ad una
stampante di stampare, ad un monitor di visualizzare immagini, ad un mouse di
far muovere il puntatore sullo schermo.

2. la classificazione dei computer in base alla tipologia d�uso


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istruttore: � tempo ora di fare un passo avanti nella nostra comprensione


dei computer, imparando a distinguerli secondo la categoria di appartenenza.
consideriamo anzitutto i mainframe. con questo termine inglese, oggi per la
verit� un po� desueto, si indicano i grandi computer aziendali o scientifici. si
tratta di sistemi dotati di elevatissime capacit� di calcolo e di memoria.

operatore: i minicomputer sono, invece, un po� i fratelli minori dei


mainframe: forniscono memoria e capacit� di calcolo per piccole e medie aziende.

istruttore: anche il termine "minicomputer", cos� come "mainframe", � oggi


per la verit� molto poco utilizzato. in entrambi i casi si preferisce parlare di
server, intendendo con questo termine un elaboratore centrale, al quale sono
collegate in rete una serie di postazioni di lavoro, che ne utilizzano la
memoria e la capacit� di calcolo.

operatore: all�estremo inferiore di questa scala troviamo i cosiddetti


"microcomputer", cio� degli elaboratori destinati ad essere utilizzati da una
sola persona alla volta. i microcomputer sono oggi molto pi� comunemente noti
come "personal computer" o, pi� brevemente, pc.

istruttore: un�evoluzione del personal computer � la cosiddetta


"workstation". con questo termine indichiamo un elaboratore destinato all�uso di
un singolo utilizzatore, ma dotato di velocit� di calcolo, memoria e accessori
di livello superiore rispetto ad un normale pc. i campi di utilizzo tipici delle
workstation sono le applicazioni ingegneristiche e grafiche, in particolare la
grafica 3d.

operatore: il network computer �, invece, un personal computer di fascia


bassa, con un equipaggiamento ridotto all�osso. i network computer possono
essere usati come terminali, per lavorare in remoto con le risorse di un server.

istruttore: concludiamo questa breve carrellata, accennando ad un�ultima


classe di computer: quella dei laptop. in inglese "lap" significa "grembo",
"ginocchia". perci� un laptop � letteralmente un computer da tenere in grembo o
sulle ginocchia. pi� comunemente questo tipo di computer viene oggi chiamato
portatile o notebook. i portatili sono dei computer dotati di capacit� di
calcolo analoga a quella di una personal computer, ma sono costruiti con
sofisticati criteri di miniaturizzazione, che li rendono pi� costosi di un
normale pc.

3. quali sono i principali componenti di un personal computer


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istruttore: sappiamo ora dunque cos�� un personal computer. sappiamo che �


costituito da una parte fisica, chiamata hardware, e da una parte "immateriale",
logica, chiamata software. proviamo adesso ad esaminare pi� da vicino un
personal computer, in modo da cominciare a prendere confidenza con i nomi e con
l�aspetto dei suoi componenti fisici.
una prima distinzione importante � quella fra unit� centrale ed unit�
perifieriche.

operatore: ecco (indicando il case), questo contenitore metallico � il case.


al suo interno vi � tutta una serie di dispositivi, che servono per eseguire le
istruzioni dei programmi, archiviare i risultati delle operazioni compiute e
dialogare con l�esterno. il contenitore, con tutto ci� che si trova al suo
interno, costituisce l�unit� centrale di un pc.

istruttore: ma l�unit� centrale � muta e sorda, se non viene collegata ad


una serie di dispositivi esterni, che servono per consentire all�uomo di
dialogare con il computer. e come ogni vero dialogo, anche questo �
bidirezionale: da un lato, cio�, l�uomo immette dati nell�unit� centrale,
affinch� vengano elaborati; dall�altro, riceve risposte, cio� i risultati delle
elaborazioni richieste.

operatore: tutti i dispositivi che permettono questo dialogo tra l�uomo e


l�unit� centrale sono detti "periferiche", o - con un termine inglese -
"device".

istruttore: esistono delle "periferiche di input", che hanno la funzione di


immettere dati nell�unit� centrale.

operatore: a questa categoria appartengono ad esempio il mouse e la


tastiera.

istruttore: ed esistono "periferiche di output", che hanno invece lo scopo


di convogliare informazioni dall�unit� centrale verso l�uomo.

operatore: le pi� comuni periferiche di output sono il monitor e la


stampante.

istruttore: diamo ora brevemente un�occhiata all�interno del case, per


imparare ad identificare i componenti principali dell�unit� centrale.

operatore: questa grossa piastra di color verde, piena di circuiti stampati,


� la scheda madre.

istruttore: la scheda madre � il punto di raccordo di tutti i dispositivi di


un pc. ogni scambio di informazioni tra l�interno e l�esterno avviene tramite la
scheda madre.

operatore: questo quadratino di materiale ceramico � invece il processore o


cpu.
istruttore: il processore � il dispositivo che esegue materialmente le
istruzioni contenute nel software. dalla sua velocit� dipende gran parte della
potenza di un pc.

operatore: queste barrette metalliche lunghe e sottili sono la memoria ram


del computer. la ram � una memoria molto veloce, che serve al processore durante
l�esecuzione dei suoi calcoli e che viene svuotata quando si spegne il computer.
questa scatola rettangolare metallica � invece il disco rigido, o hard disk:
serve per memorizzare i dati e conservarli anche quando il pc � spento.

istruttore: il disco rigido � pi� lento della memoria ram nello scambiare
informazioni con il processore, ma � in genere molto pi� capiente. ha per� un
limite: � ancorato all�unit� centrale e non pu� essere trasportato. se perci�
abbiamo bisogno di memorizzare dei dati su un supporto mobile, ricorreremo ai
floppy disk (indicandoli), molto comodi ed economici, ma di limitata capienza.
oppure ricorreremo alle cartucce zip, una specie di floppy disk pi� evoluta, in
grado di memorizzare molte pi� informazioni.

operatore: i dispositivi per archiviare dati sono molto numerosi. ancora pi�
capiente della cartuccia zip � ad esempio il cd rom (prendendone uno in mano),
un disco metallico sul quale pu� essere archiviata una quantit� di dati oltre
450 volte maggiore di quella contenuta in un floppy disk.

in questo modulo avete imparato:


1. il significato di information technology, hardware e software
2. la classificazione dei computer in base alla tipologia d�uso
3. quali sono i principali componenti di un personal computer

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modulo 2 - hardware
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spot motivazionale - vanilla � circondata da una montagna di riviste di


informatica, che sta spulciando freneticamente, nel vano tentativo di orientarsi
tra i nomi e le sigle spesso astruse di processori e componenti hardware.

in questo modulo imparerete:


1. che cos'� e come funziona la cpu
2. quali sono i pi� comuni dispositivi di input
3. quali sono i principali dispositivi di output

1. che cos'� e come funziona la cpu


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istruttore: il cuore di un personal computer � il microprocessore o cpu.


questa sigla deriva dall'inglese central processing unit: in italiano unit�
centrale di elaborazione. come suggerisce il nome, la cpu ha il compito di
eseguire le istruzioni contenute nei programmi.
proviamo ora a descrivere in modo molto sommario cosa avviene all'interno di
un microprocessore e quali sono i suoi componenti principali.

operatore: la prima distinzione da operare � quella tra unit� di controllo


ed unit� logico-aritmetica (o alu, dall'inglese arithmetic-logic unit). l'unit�
di controllo si occupa di determinare la sequenza in cui le operazioni devono
essere svolte. la alu invece esegue materialmente le operazioni, che possono
essere calcoli matematici (addizioni, sottrazioni, ecc.) oppure confronti
logici.

istruttore: un'importante estensione della alu � l'unit� per il calcolo in


virgola mobile, o fpu, dall'inglese floating-point unit. si tratta di un
dispositivo che ha il compito di svolgere i calcoli sui numeri decimali. la fpu
� chiamata anche, comunemente, coprocessore matematico.

operatore: lo scambio dei dati tra unit� di controllo, alu e memorie avviene
lungo una sorta di complicato corridoio di smistamento, interno alla cpu, che
prende il nome di bus. i risultati finali delle istruzioni eseguite vengono
istradati, tramite un bus esterno, verso la memoria di sistema del pc, ovvero
verso la ram (sigla che deriva dall'inglese random access memory, cio� memoria
ad accesso casuale).

istruttore: ma da cosa dipende, in ultima analisi, la velocit� di esecuzione


delle operazioni da parte di una cpu? dipende principalmente dalla frequenza di
clock, in altre parole dalla velocit� con la quale "batte" il tempo l'orologio
interno della cpu. ogni battito corrisponde ad una nuova esecuzione di
istruzioni e la velocit� di questo battito � veramente impressionante! i
processori pi� veloci raggiungono attualmente la velocit� di 2,4 gigahertz, che
corrisponde all'incredibile valore di 2,4 miliardi di cicli di esecuzione al
secondo!

2. quali sono i pi� comuni dispositivi di input


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istruttore: vediamo ora quali sono gli strumenti per mezzo dei quali
possiamo inserire dati nel computer: questi strumenti sono le cosiddette
periferiche di input.
tra queste, la pi� comune � certamente la tastiera.

operatore: la disposizione dei tasti in una normale tastiera ha raggiunto


ormai da anni uno standard consolidato. possono esservi delle varianti, a
seconda delle marche e dei modelli, ma in linea di massima troveremo in ogni
tastiera la seguente disposizione:

- le normali lettere dell'alfabeto nella parte principale della tastiera,


posta sulla sinistra;
- 12 tasti funzione - da f1 ad f12 - lungo il bordo superiore;
- dei tasti con funzioni speciali (tra i quali shift, ctrl, alt ed esc);
- dei tasti di direzione, per muovere il cursore sullo schermo;
- un tastierino numerico, posto sulla destra, per l'immissione rapida di
numeri ed operandi.

istruttore: la tastiera, � quasi superfluo dirlo, serve dunque per


l'immissione di lettere, numeri e caratteri speciali, oltre che per attivare
specifiche funzioni dei programmi. il mouse, invece, altra periferica di input
importantissima, serve per selezionare ed attivare rapidamente qualsiasi oggetto
visibile sullo schermo.
c'� da aggiungere che si sta diffondendo ultimamente un nuovo tipo di mouse,
pi� preciso nel rilevare i movimenti della mano e non soggetto
all'invecchiamento e alla polvere.

operatore: s�, si tratta del cosiddetto mouse ottico. in questo nuovo tipo
di mouse, la tradizionale pallina, posta in un incavo della superficie inferiore
del mouse, non c'� pi�. La pallina, fonte di polvere e di conseguenti
malfunzionamenti, � stata sostituita da una superficie trasparente, attraversata
da impulsi rapidissimi di luce rossastra. un meccanismo elettronico legge i
cambiamenti di posizione del raggio di luce rispetto alla superficie su cui
scorre il mouse e li trasmette in forma digitale al pc. un sistema
affidabilissimo e praticamente eterno!

istruttore: completano le funzioni dei mouse di ultima generazione due tasti


ed una rotellina.

operatore: il tasto di sinistra � utilizzato per le operazioni di selezione,


quello di destra, invece, per attivare un menu contestuale alla situazione in
cui si sta lavorando. con la rotellina, infine, si fanno scorrere in alto o in
basso quei documenti lunghi che non entrano in un'unica schermata.

istruttore: esistono poi altri dispositivi che sono in grado di codificare e


trasmettere al pc le stesse informazioni sul movimento inviate da un mouse.

operatore: s�, abbiamo ad esempio la trackball, che � una sorta di mouse


rovesciato, con la pallina in alto, utilizzato tipicamente nei computer
portatili.

istruttore: attualmente per� la maggior parte dei computer portatili


utilizza un altro dispositivo di puntamento, il touchpad.

operatore: s�. il touchpad � una sorta di quadrato di alcuni cm. di lato, in


grado di registrate la posizione del tocco delle dita sulla sua superficie e di
trasmetterla al computer. negli ultimi tempi sta poi acquistando sempre maggior
diffusione il touchscreen, o schermo sensibile, utilizzato nei computer palmari.
tramite uno stilo, si tocca la superficie dello schermo, che � dotata di
speciali sensori in grado di consentire all'utente di svolgere le operazioni di
selezione e trascinamento tipiche del mouse.

istruttore: ricordiamo infine una periferica di input di tipo un po'


diverso, lo scanner.
si tratta di una sorta di fotocopiatrice digitale, che "legge" le immagini,
ovvero le forme e i colori degli oggetti poggiati sul suo piatto trasparente.

operatore: lo scanner serve per trasferire nel computer l'immagine digitale


di fotografie, disegni e testi, di qualsiasi cosa, cio�, possa trovarsi su una
superficie cartacea o quantomeno piatta.

3. quali sono i principali dispositivi di output


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istruttore: dobbiamo ora considerare le periferiche di output, cio� di


uscita, che sono la necessaria controparte delle periferiche di input. il
principale dispositivo di output � sicuramente il monitor, una sorta di
televisore, sul quale vengono riprodotti caratteri alfanumerici, simboli
grafici, disegni, fotografie... insomma tutto quanto occorre per dare un
significato umano alle operazioni svolte da un pc.

operatore: quando si acquista un monitor, gli elementi a cui badare sono


principalmente questi:

- la grandezza dello schermo, corrispondente alla sua diagonale misurata in


pollici;
- la risoluzione d'uso consigliata, equivalente al numero di colonne e di
righe visualizzabili senza sforzo;
- la frequenza di rinfresco verticale, refresh in inglese, misurata in
hertz.
istruttore: di tutti e tre i valori indicati, possiamo dire che pi� sono
alti meglio �: l'uso di un'alta risoluzione, compatibile con uno schermo grande
e di buona qualit�, permette infatti di usufruire di un'area di lavoro pi�
vasta; un'alta frequenza di rinfresco allontana invece la percezione dello
sfarfall�o e produce perci� un minore affaticamento per gli occhi.
passiamo ora ad un'altra diffusissima periferica di output: la stampante. la
sua funzione � evidente: ci consente di trasferire su carta ci� che si vede sul
monitor.

operatore: le stampanti si dividono in tre categorie principali:

- a getto d'inchiostro;
- laser e
- ad aghi.

le stampanti a getto d'inchiostro permettono di stampare sia a colori sia in


bianco e nero. hanno un prezzo d'acquisto molto basso ed un'ottima qualit� di
stampa. sono perci� le pi� diffuse a livello di uso domestico, ma hanno come
svantaggio un costo piuttosto elevato dei materiali di consumo, in rapporto alla
loro breve durata.

istruttore: viceversa le laser hanno un costo molto basso per singola pagina
stampata, ma un prezzo d'acquisto pi� alto. stampano solitamente solo in bianco
e nero e trovano il loro utilizzo migliore negli uffici, dove occorre stampare
grandi quantit� di documenti.

operatore: le stampanti ad aghi, infine, risalgono, per concezione, agli


inizi dell'era dei computer. sono usate principalmente negli uffici per la
stampa di documenti a modulo continuo, come le fatture.

istruttore: questa breve carrellata sulle periferiche di output non pu� non
includere uno strumento ormai inserito nella dotazione base di qualsiasi pc. sto
parlando degli altoparlanti.

operatore: s�. e' importante notare che gli altoparlanti non hanno soltanto
la funzione di dilettarci mentre lavoriamo o giochiamo, riproducendo, grazie
alla scheda audio inserita nell'unit� centrale, dei brani musicali o i suoni di
un videogioco. per i disabili visivi, gli altoparlanti hanno la funzione, molto
pi� importante, di "leggere" grazie ad appositi sintetizzatori vocali l'intero
contenuto dello schermo, sostituendosi di fatto al monitor come dispositivo
principale di output.

istruttore: un ultimo accenno va fatto, infine, per una periferica ibrida,


in grado cio� di agire sia come dispositivo di input sia come dispositivo di
output. stiamo parlando naturalmente del modem.

operatore: ci� che differenzia i modem l'uno dall'altro sono sostanzialmente


due cose:

1. il fatto di essere montati internamente all'unit� centrale (ed in questo


caso sono invisibili e non trasportabili) oppure esternamente ad essa;
2. la velocit� con la quale sono in grado di trasferire informazioni. questa
velocit� si misura in kilobit al secondo. una velocit� tipica per l'uso
domestico � di 56 kilobit al secondo.

istruttore: e' appena il caso di ricordare che il modem � quello strumento


che serve per collegarsi ad internet o ad un altro computer, e scambiare
documenti, utilizzando a questo scopo le particolari propriet� delle normali
linee telefoniche.

in questo modulo avete imparato:


1. che cos'� e come funziona la cpu
2. quali sono i pi� comuni dispositivi di input
3. quali sono i principali dispositivi di output

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modulo 3 - software
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spot motivazionale - vanilla � in ufficio davanti ad un pc windows. l�amico


le porta un floppy disk contenente un file salvato da un computer macintosh. non
riescono ad aprire il file.

in questo modulo imparerete:


1. la differenza tra software di sistema e software applicativo
2. le caratteristiche principali di un sistema operativo
3. quali sono i tipi pi� comuni di software applicativo

1. la differenza tra software di sistema e software applicativo


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istruttore: l'esecuzione di qualsiasi compito da parte dell'unit� centrale


del computer e delle sue periferiche � governata da una serie di programmi, o
software, che contengono le istruzioni necessarie per far funzionare
correttamente le varie parti del computer.

operatore: parlare di software, insomma, � come parlare di una grande


famiglia. a questa famiglia appartengono numerosissimi programmi, ciascuno
dotato di una propria specializzazione.

istruttore: esatto. possiamo suddividere la famiglia dei software in varie


categorie. ma, tra tutte le categorie possibili, ve ne sono due pi� generali
delle altre.

operatore: s�. abbiamo da un lato la categoria dei software di sistema (o


sistemi operativi) e, dall'altro, quella dei software applicativi. queste due
categorie ricomprendono, al loro interno, tutti i tipi di programmi esistenti.

2. le caratteristiche principali di un sistema operativo


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istruttore: cerchiamo ora di capire cos'�, ed a cosa serve, un sistema


operativo.

operatore: possiamo immaginare il sistema operativo come un filtro


interposto tra l'uomo e le componenti fisiche del computer. il sistema operativo
� infatti quel software che ha il compito specifico di dialogare con l'unit�
centrale e con le periferiche che vi sono attaccate.

istruttore: senza di esso, gli altri software non solo non possono
funzionare, ma non possono neppure essere inseriti nel computer. ricorrendo ad
un paragone, potremmo dire che il sistema operativo � come la costituzione di
uno stato nazionale: contiene, cio�, quell'insieme di regole generali alle quali
tutti devono adeguarsi (nel nostro caso lo stato � il computer e i "cittadini"
sono i software che vi installiamo).

istruttore: ma vediamo cosa fa in concreto un sistema operativo?


essenzialmente tre cose:

1. gestisce fisicamente le operazioni sui documenti con i quali si lavora;


2. controlla il funzionamento dei componenti hardware collegati;
3. fornisce all'utilizzatore umano gli strumenti per interagire con il
computer, ovvero quell'insieme di simboli e di elementi grafici che chiamiamo,
nel gergo tecnico dell'informatica, "interfaccia".

operatore: per quanto riguarda il primo punto, cio� la gestione fisica dei
documenti, questa consiste nelle operazioni che il sistema operativo compie
utilizzando il cosiddetto "file system". queste operazioni comprendono la
creazione, la copia, lo spostamento, l'organizzazione in cartelle, la
cancellazione e la protezione dei file.

istruttore: ma cosa sono questi file, che il sistema operativo crea, sposta,
copia, cancella, ecc.? la parola "file" � un termine fondamentale
dell'informatica, e - come tanti altri - � stato importato dalla lingua inglese.
significa letteralmente "pratica, documento, fascicolo, cartella".

operatore: una lettera scritta al capufficio, un logo societario, una


tabella d'indirizzi, una canzone in formato digitale: ognuna di queste cose
rappresenta, per noi, un diverso tipo di documento. ma per il sistema operativo
ogni documento � nient'altro che un file, cio� un insieme omogeneo di dati. e il
destino di ogni file � di venire archiviato in un indirizzo preciso - e perci�
ritrovabile - del file system, su una qualsiasi delle unit� fisiche di memoria
collegate al computer.

istruttore: il file system � insomma un po' come un elenco telefonico: un


repertorio di indirizzi, talvolta gigantesco, che consente di ritrovare
rapidamente qualsiasi informazione archiviata.
una seconda importante funzione del sistema operativo � quella di
controllare le varie periferiche collegate al computer.

operatore: molto brevemente, diciamo che i sistemi operativi mettono a


disposizione degli utilizzatori un potente strumento di gestione, chiamato
pannello di controllo. si tratta di un insieme di comandi che servono per
rilevare lo stato di funzionamento delle periferiche del computer e di
modificarne all'occorrenza i parametri. possiamo ad esempio cambiare la
risoluzione dello schermo, il volume degli altoparlanti, il numero di colori
visualizzati, e tante altre cose.

istruttore: un'ultima cosa da dire su questo argomento � che collegare o


scollegare delle periferiche � diventato pi� semplice, anche per i meno esperti,
grazie all'introduzione, gi� da alcuni anni nei sistemi operativi della famiglia
windows, del cosiddetto "plug and play".

operatore: s�, il "plug and play" � un meccanismo automatico, che consente


al sistema operativo di riconoscere e far funzionare una nuova periferica,
collegata anche a computer acceso, senza alcun tipo di intervento da parte
dell'utilizzatore umano. da qui appunto l'espressione "plug and play", che
potremmo rendere in italiano con "attacca la spina e vai".

istruttore: veniamo ora alla terza delle funzioni-base del sistema


operativo: quella cio� di fornire all'utente un'interfaccia software, per
dialogare con il computer.
ma cosa �, in parole povere, un'interfaccia? e' essenzialmente un sistema di
comunicazione, ovvero un linguaggio fornito di regole precise. un linguaggio
fatto di parole e di segni grafici, che l'utente umano deve imparare a conoscere
prima di potersene servire.

operatore: la grande innovazione, portata nel corso degli anni '80 dai
sistemi operativi della apple e della microsoft, � stata l'introduzione delle
interfacce grafiche. la sigla gui, derivata dall'inglese "graphic user
interface" designa appunto questo sistema di comunicazione grafico.

istruttore: per comprendere appieno i vantaggi di un'interfaccia grafica,


bisogna riflettere sulle differenze di utilizzo rispetto alle cosiddette
interfacce a caratteri, come il dos, che costituivano lo standard prima
dell'introduzione dei sistemi operativi grafici.

operatore: esatto. con il dos, l'utente aveva di fronte a s� uno schermo


nero, con una lettera c, seguita dai due punti e da un cursore lampeggiante.
anche semplicemente copiare un file da un floppy al disco rigido era
un'operazione complicata: bisognava digitare infatti con precisione i percorsi
di partenza e di arrivo dei file da copiare. anche un solo carattere sbagliato
rendeva impossibile l'operazione.

istruttore: con le interfacce grafiche, invece, � tutto molto pi� semplice.


di fronte a noi, lo schermo � popolato da disegni che simboleggiano le
applicazioni e i file, e da finestre, all'interno delle quali i documenti
presenti nei nostri archivi digitali sono facilmente riconoscibili ed
utilizzabili.

operatore: in questo modo copiare o spostare dei file da una cartella ad


un'altra � diventata un'operazione semplicissima: la si effettua selezionando
con il mouse i nomi dei file da spostare e trascinandoli poi verso la cartella
di destinazione.

3. quali sono i tipi pi� comuni di software applicativo


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istruttore: ci siamo soffermati a lungo sul concetto di sistema operativo.


vediamo ora, un po' pi� brevemente, cosa � un software applicativo e quali ne
sono i principali tipi.

operatore: un software applicativo, o pi� semplicemente un'applicazione, �


un programma destinato ad un uso ristretto e specifico (ad esempio la
videoscrittura). in ci� si contrappone al sistema operativo, che non � nato per
eseguire compiti specifici, ma soltanto per fornire a tutte le applicazioni
installate su un computer un ambiente di lavoro comune e condiviso.

istruttore: quali sono dunque i principali tipi di applicazioni attualmente


in uso? elenchiamoli:

- programmi di videoscrittura o, in inglese, word processor;


- programmi basati sull'uso di fogli di calcolo (in inglese spreadsheet);
- programmi per la gestione di archivi o database;
- programmi per la creazione di presentazioni (cio� per la proiezione di
diapositive);
- programmi per la navigazione in internet (detti comunemente browser);
- programmi di grafica, destinati alla creazione e alla manipolazione di
immagini piatte o tridimensionali;
- programmi per la creazione di altri programmi (nati cio� per generare le
sequenze di istruzioni che sono alla base di ciascun software).

operatore: ai fini del nostro corso ecdl, concentreremo l'attenzione solo su


alcuni tipi di programmi, in virt� della loro larghissima diffusione. in
particolare, utilizzeremo i programmi contenuti nel pacchetto commerciale
microsoft office.
cos�, per la videoscrittura, useremo word; per illustrare l'uso dei fogli di
calcolo, excel; per le basi di dati, o database, ci serviremo di access; per le
presentazioni, di powerpoint; ed infine, per la navigazione su internet e per la
posta elettronica, di internet explorer e di outlook.

istruttore: a conclusione di questo modulo, vorrei attirare l'attenzione su


un aspetto molto importante. i programmi commerciali integrati in microsoft
office non sono l'unica soluzione possibile per chi ha bisogno di applicazioni
per ufficio. esistono altri pacchetti software dotati di caratteristiche
analoghe.

operatore: tra questi, molti sono software commerciali. ma esistono anche,


fortunatamente, potenti pacchetti di applicazioni per ufficio, utilizzabili
gratuitamente da tutti. vi ricordiamo in particolare openoffice della sun,
disponibile per i sistemi operativi solaris, linux e windows. si tratta di un
prodotto completo, che costituisce una valida alternativa a microsoft office.
un'alternativa destinata naturalmente a chi predilige adoperare software non
protetto da licenze commerciali.

in questo modulo avete imparato:


1. la differenza tra software di sistema e software applicativo
2. le caratteristiche principali di un sistema operativo
3. quali sono i tipi pi� comuni di software applicativo
con il dos, l'utente aveva di fronte a s� uno schermo
nero, con una lettera c, seguita dai due punti e da un cursore lampeggiante.
anche semplicemente copiare un file da un floppy al disco rigido era
un'operazione complicata: bisognava digitare infatti con precisione i percorsi
di partenza e di arrivo dei file da copiare. anche un solo carattere sbagliato
rendeva impossibile l'operazione.

istruttore: con le interfacce grafiche, invece, � tutto molto pi� semplice.


di fronte a noi, lo schermo � popolato da disegni che simboleggiano le
applicazioni e i file, e da finestre, all'interno delle quali i documenti
presenti nei nostri archivi digitali sono facilmente riconoscibili ed
utilizzabili.

operatore: in questo modo copiare o spostare dei file da una cartella ad


un'altra � diventata un'operazione semplicissima: la si effettua selezionando
con il mouse i nomi dei file da spostare e trascinandoli poi verso la cartella
di destinazione.

3. quali sono i tipi pi� comuni di software applicativo


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istruttore: ci siamo soffermati a lungo sul concetto di sistema operativo.


vediamo ora, un po' pi� brevemente, cosa � un software applicativo e quali ne
sono i principali tipi.

operatore: un software applicativo, o pi� semplicemente un'applicazione, �


un programma destinato ad un uso ristretto e specifico (ad esempio la
videoscrittura). in ci� si contrappone al sistema operativo, che non � nato per
eseguire compiti specifici, ma soltanto per fornire a tutte le applicazioni
installate su un computer un ambiente di lavoro comune e condiviso.

istruttore: quali sono dunque i principali tipi di applicazioni attualmente


in uso? elenchiamoli:

- programmi di videoscrittura o, in inglese, word processor;


- programmi basati sull'uso di fogli di calcolo (in inglese spreadsheet);
- programmi per la gestione di archivi o database;
- programmi per la creazione di presentazioni (cio� per la proiezione di
diapositive);
- programmi per la navigazione in internet (detti comunemente browser);
- programmi di grafica, destinati alla creazione e alla manipolazione di
immagini piatte o tridimensionali;
- programmi per la creazione di altri programmi (nati cio� per generare le
sequenze di istruzioni che sono alla base di ciascun software).

operatore: ai fini del nostro corso ecdl, concentreremo l'attenzione solo su


alcuni tipi di programmi, in virt� della loro larghissima diffusione. in
particolare, utilizzeremo i programmi contenuti nel pacchetto commerciale
microsoft office.
cos�, per la videoscrittura, useremo word; per illustrare l'uso dei fogli di
calcolo, excel; per le basi di dati, o database, ci serviremo di access; per le
presentazioni, di powerpoint; ed infine, per la navigazione su internet e per la
posta elettronica, di internet explorer e di outlook.

istruttore: a conclusione di questo modulo, vorrei attirare l'attenzione su


un aspetto molto importante. i programmi commerciali integrati in microsoft
office non sono l'unica soluzione possibile per chi ha bisogno di applicazioni
per ufficio. esistono altri pacchetti software dotati di caratteristiche
analoghe.

operatore: tra questi, molti sono software commerciali. ma esistono anche,


fortunatamente, potenti pacchetti di applicazioni per ufficio, utilizzabili
gratuitamente da tutti. vi ricordiamo in particolare openoffice della sun,
disponibile per i sistemi operativi solaris, linux e windows. si tratta di un
prodotto completo, che costituisce una valida alternativa a microsoft office.
un'alternativa destinata naturalm

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