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Strutture sanitarie Spendono meno dell1% per lIct


Meglio il Nord del Sud, meglio il territorio dellospedale, meglio il pubblico del privato, ma in generale lIct in sanit stenta a decollare, secondo i risultati della ricerca dellOsservatorio Ict del Politecnico di Milano. Il settore spende 920 milioni di euro lanno per le tecnologie Ict, l1% circa del budget di spesa totale. Somma relativamente modesta se rapportata agli standard europei, ma soprattutto molto variabile nelle varie aree dItalia: il Nord Est spende il 25% del totale, il Nord Ovest il 39%, Sud e Isole il 19% e il Centro il 17%. Al Nord, dunque, la spesa Ict pro capite in media di 21 euro, contro i 9 di Sud e Isole. Il dato ancor pi a vantaggio del Nord se si distinguono le strutture sanitarie ad alto budget Ict (oltre 2,5 milioni di euro lanno; l83% al Nord Italia) da quelle a basso budget (meno di 1 milione, il 36% al Sud e nelle Isole). Grandi differenze anche tra tipi di strutture: le Asl assorbono il 48% della spesa totale, le Ao il 31, gli ospedali privati il 15 e gli Ircss il 6. Si nota il maggior sforzo delle strutture pubbliche rispetto alle private. Linvestimento Ict una leva fondamentale per migliorare qualit ed efficienza dei servizi, infatti le Regioni virtuose hanno un livello di spesa Ict pro capite quasi doppio rispetto alle non virtuose. Ancora marginali (dunque non oggetto dinvestimenti nel breve periodo) i sistemi di clinical governance, la conservazione sostitutiva, la medicina sul territorio e la fatturazione elettronica. Tra le cause della difficolt di sviluppo dellIct, la frammentazione del sistema decisionale. La ricerca stata presentata in occasione del convegno Ict in sanit: linnovazione in cerca dautore, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano con il contributo dellIct Institute dello stesso Politecnico e in collaborazione con Senaf, organizzatore della fiera Exposanit. La ricerca ha coinvolto un campione di 176 strutture sanitarie italiana pubbliche e private.

Riconoscimenti Carattere scientifico in Oncologia


stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dm firmato dal ministro Fazio e dal presidente della Regione Emilia-Romagna Errani che riconosce il carattere scientifico dellAo Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. La prospettiva di costituire un Irccs in Oncologia per tecnologie avanzate e modelli assistenziali nellambito dellAo traeva origine dallevoluzione dellospedale negli ultimi anni. Tra i progetti in corso, limplementazione della ricerca traslazionale e il programma di

sviluppo di un Centro per lalta tecnologia diagnostica (15.500 m2 al costo di circa 28,5 milioni di euro, pronto per il 2013), che ospiter le discipline di Ematologia, Chirurgia oncologica e ricostruttiva, Oncologia e Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva. La costituzione dellIrccs in Oncologia unulteriore opportunit di crescita sulla base di quanto fatto negli anni per qualificare lofferta e migliorare nel complesso percorsi diagnosticoterapeutici e modelli organizzativi. Presupposti del riconoscimento lavvio e lo sviluppo dattivit di ricerca, specie per il potenziamento tecnologico e linnovazione.

Risultati positivi Utenza soddisfatta


Nellambito dellindagine di soddisfazione dallAo Santa Maria Nuova di Reggio Emilia si somministrato un questionario di gradimento a quasi 6.494 pazienti. Per lindagine - finalizzata a migliorare le prestazioni e svolta ogni 3 anni dal Servizio Sistemi Qualit dellAo, in linea con la normativa sullaccreditamento delle strutture pubbliche (dgr 327/2004) - si sono intervistati i pazienti di 30 reparti di degenza ordinaria e di 15 reparti di day hospital. Tra i temi toccati dallindagine: qualit del percorso assistenziale e delle informazioni sul proprio percorso di diagnosi e cura; qualit del rapporto
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TECNICA OSPEDALIERA settembre 2011

con il personale, trattamento per il dolore; condizioni logisticoalberghiere. Si detto soddisfatto il 98% dei rispondenti, di cui il 61,6% era estremamente soddisfatto; positiva per il 94% la valutazione delle informazioni ricevute prima o al momento del ricovero, estremamente adeguate per il 54%. Quanto al tempo atteso tra arrivo in reparto e assegnazione del letto, positive l84% delle risposte; il tempo tra prenotazione e ricovero valutato positivamente dal 91%. Migliorabile, invece, la chiarezza dei percorsi daccesso al reparto per il 6,8%, come pure la qualit/quantit dinformazioni ricevute sui rischi legati alle cure (9% dinsoddisfatti) e il tempo dedicato dai medici (6,3%).

E-health Servizio sanitario pi efficiente


Gli investimenti nella sanit elettronica sono la chiave di sviluppo per migliorare la qualit dei servizi per la salute resi ai cittadini: su questi temi si sono confrontati esperti internazionali riuniti in maggio da Aiop Giovani a Torino, in collaborazione con lUnion europeenne de lhospitalisation privee, lOsservatorio Ict in sanit della School of Management del Politecnico di Milano e con il patrocinio del Politecnico di Torino. Nelloccasione lassociazione dei giovani imprenditori in sanit ha presentato i-Aiop, la prima applicazione sanitaria per i-phone e i-pad che funziona come Cup interattivo che mette in rete le oltre 500 strutture Aiop. Con lapplicazione, con funzione gps, si pu individuare la struttura pi vicina e prenotare una prestazione nel minor tempo possibile; nella ricerca si pu specificare un luogo o filtrare per tipo e specialit di visita. Le case di cura possono essere contattate direttamente via e-mail o telefono per verificare in tempo reale disponibilit e tempi dattesa.

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