Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Brizzi Intervista Sulla Politica
Brizzi Intervista Sulla Politica
Salvatore Brizzi
(Pinerolo, Torino - Maggio 2012)
La servitù, in molti casi, non è una violenza dei padroni, ma una tentazione dei
servi.
Indro Montanelli, giornalista (1909-2001)
www.primoraggio.it 1 www.salvatorebrizzi.com
Domanda: Di norma gli autori che si occupano di spiritualità si guardano bene
dall’entrare nel mondo della politica, che considerano come un mondo alieno, e
sono anche piuttosto restii a manifestare in pubblico le loro simpatie politiche,
nel caso in cui ne abbiano. Perché invece tu hai deciso di entrare apertamente
in politica e cosa è per te la politica?
Risposta: Ho deciso di entrare in politica perché in me non si è ancora sopito
lo spirito del monaco-guerriero, nonostante sia stato sottoposto anch’io per
decenni al bombardamento mediatico/culturale che mira a creare servi,
burocrati mediocri e nani psicologici. Nonostante a scuola, fin da tenere età,
sia stato condizionato a obbedire e a non prendere iniziative... nonostante la
mia intelligenza sia stata valutata per decenni in base alla mia capacità di
ripetere a memoria ciò che i professori della cultura dominante volevano
sentirsi dire... io non sono ancora morto dentro, come è invece accaduto a
quasi tutti quelli delle ultime generazioni.
Nel mio libro La Rinascita Italica dico: Solo uomini e donne che nel loro
Cuore hanno posto il futuro della nazione davanti agli interessi
personali potranno costruire una nazione con un futuro. Chi vuole
prendere parte alla riedificazione dello Spirito Italico deve
dimostrare di non essere più autocentrico nei propri interessi e
di saper mettere le proprie qualità al servizio dell’intera
comunità, come un Samurai che non combatte per se stesso ma mette
la spada al servizio del suo signore.
www.primoraggio.it 2 www.salvatorebrizzi.com
che si occupano di argomenti spirituali e “risveglio della consapevolezza”. Loro
sono convinti che la politica non debba entrare nella loro vita perché non
vogliono inquinarsi con qualcosa che è “vibratoriamente basso”. Hanno
impiegato così tanto tempo a costruirsi un’esistenza spirituale... stanno così
bene nella loro nicchia new age... perché adesso sporcarla con la politica?
Credono di poterla esorcizzare ignorandola. Si sbagliano. Fermo restando che
ognuno di noi ha comunque una missione diversa su questo pianeta, in ogni
caso... meno te ne occupi... più la politica si occupa di te, qualunque mestiere
tu svolga; prima o poi viene a cercarti nel tuo giardino dorato a disturbare il
tuo sonno e spezzare il tuo sogno. Come ho detto in un discorso tenuto a
Roma all’Assemblea Nazionale del Partito Italia Nuova: “Se noi non facciamo
politica, la politica ce la fanno addosso”.
www.primoraggio.it 3 www.salvatorebrizzi.com
Il mio libro La rinascita italica è un appello a chi ancora non si è fatto piegare,
a chi è ancora animato d’una passione ardente, a chi è consapevole d’un
destino storico. Mi rivolgo a chi tenacemente si rifiuta d’essere folla, a chi è
venuto per lasciare un segno, per aggiungere qualcosa di suo a questo mondo.
www.primoraggio.it 4 www.salvatorebrizzi.com
Stiamo parlando di “leadership dell’individuo”, ossia l’individuo che diviene
leader di se stesso, dovunque esso sia e qualunque lavoro stia svolgendo in
questo momento. Le nuove frontiere della leadership non coinvolgono solo chi
occupa posizioni di potere all’interno d’un’azienda o d’un partito, bensì
chiunque senta abbastanza Fuoco dentro di sé da decidere di prendere in mano
e trasformare la propria vita. La leadership è uno stato di coscienza che non
concerne né il titolo di studio né la posizione occupata.
Mi chiedi cosa è per me la politica. È una visione del mondo, una filosofia di
vita. Il motivo per cui un uomo e un popolo sono quello che sono. Senza una
Visione che mi contraddistingue e verso cui costantemente tendo, io non sono
nessuno. Senza un sogno, senza un progetto evolutivo, un popolo è destinato
a scomparire. Ciò che non evolve, involve. Nelle intenzioni dell’Unione Europea
si prospetta invece un futuro di popoli senza scopo e senza identità. Il fatto di
stare raggruppati per sopravvivere meglio nei periodi di crisi, non può essere di
per se stesso uno scopo che cementa una reale unione fra gli Stati. L’Ideale si
deve trovare al di sopra, non al di sotto. Non posso ispirare la mia vita a
qualcosa che sta più in baso di me; devo sempre muovermi verso qualcosa che
si trova più in alto e che mi costringe a compiere un salto di qualità nel
tentativo di raggiungerlo. Lo Scopo deve riguardare la soddisfazione del mio
spirito, non quella del mio ventre. E ciò che vale per me vale anche per la mia
nazione.
www.primoraggio.it 5 www.salvatorebrizzi.com
La politica è il mio modo di amare la mia Patria. Paradossalmente, avrei potuto
fare politica anche senza entrare in politica, in quanto stiamo parlando di un
modo di vivere e di sentire interiormente. Le azioni esteriori sono solo la
conseguenza di questo sentire interiore... che è un Fuoco. Il Fuoco – il Vril –
non ti può essere dato dall’esterno: o ce l’hai o non ce l’hai. Il mio desiderio
che le culture delle singole nazioni europee sopravvivano di fronte alla
decomposizione ideologica dell’occidente mi rende di fatto un “uomo politico”.
Questa volontà mai spezzata di lottare contro il degrado delle coscienze fa di
me un uomo più “politico” della maggior parte dei mestieranti che si trovano
oggi al Governo... anche se come lavoro dovessi fare il pasticcere o
l’informatico.
Domanda: Nel tuo libro La rinascita italica sostieni di non essere né di destra
né di sinistra. Però l’aggettivo “italica” sa molto di ventennio e lo stesso vale
per il termine “patria”, che utilizzi spesso.
Risposta: Il mio libro s’intitola Rinascita Italica perché il termine “italica” ha
una forza maggiore rispetto a “italiana”, non perché io sia un nostalgico dei
tempi del Duce!
Le parole, oltre ad avere un senso, hanno anche un suono, il quale non è meno
importante del senso, perché è in grado di trasmettere una precisa forza. “La
Rinascita Italiana” non produrrebbe mai lo stesso effetto. Prova tu stessa a
ripeterlo. È una questione energetica oltre che di scelta stilistica. In questo
Paese si dovrebbe fare uno sforzo per evitare di aprire sempre la porta al
passato, il quale risucchia con il suo veleno, il suo odio, le sue guerre ingiuste,
i suoi rancori e i suoi crimini... ogni fenomeno che vuole essere nuovo nel
Presente. Ma io vivo Adesso, non settant’anni fa.
Sia nel mio libro che nei miei articoli utilizzo spesso il termine Patria. Patria è
solo un nome, che però colpisce direttamente il Cuore (almeno il mio), molto
www.primoraggio.it 6 www.salvatorebrizzi.com
più che i termini “nazione” o “Paese”, che sono più freddi, privi di anima. Vale
lo stesso discorso fatto per “italica”. Ogni uomo ha la necessità interiore di una
provenienza culturale, di una storia condivisa. Una Patria è una provenienza, è
un mezzo per mantenere radici storiche e culturali; un punto di partenza che
però non esclude altre esperienze di affratellamento. Proprio non capisco
perché “patria” debba essere di destra e non di sinistra. Nel mio libro parlo di
una fratellanza fra le varie Patrie europee, che però nulla ha da sparite con
l’attuale dittatura di eurolandia, la quale mira invece a uccidere le singole
identità nazionali.
www.primoraggio.it 7 www.salvatorebrizzi.com
governare, nella convinzione che dieci zoppi sommati insieme diano per
risultato un gladiatore, e ciò comporta come conseguenza inevitabile che la
società cessi di essere spirituale, in quanto le masse vogliono solo soddisfare le
loro esigenze animali e gli istinti di sopravvivenza. E chi manifesta sentimenti e
aspirazioni superiori alla media viene riportato in basso in nome
dell’uguaglianza. Chi si distingue – perché è più intelligente o perché ha più
successo – viene visto con antipatia e preso di mira. In questa società
rovesciata, chi è povero, malato e carico di sfortune assurge a eroe e viene
intervistato alla tv, mentre chi ha avuto successo nella vita e ha saputo crearsi
la sua realtà viene denigrato e guardato con sospetto.
Nell’attuale ciclo storico – mai era accaduto prima e mai tornerà ad accadere in
futuro – le greggi pretendono di auto-governarsi facendo le veci dei pastori. Il
risultato è che vengono comunque governate da qualcuno che le sottomette,
ma anziché venire governate da individui capaci – i pastori – vengono
governate da altre pecore scelte fra quelle del gregge, che come loro non
sanno né dove andare né come andarci. E questo è il riassunto della
democrazia per come è stata concepita fino a oggi. Ogni altra parola è in più.
www.primoraggio.it 8 www.salvatorebrizzi.com
La democrazia parlamentare – così come la medicina moderna o l’odierna
educazione – verranno guardate con orrore dai nostri discendenti. Si
chiederanno com’è stato possibile tenere in piedi dei governi senza qualcuno
che avesse il reale potere di governare e che fosse l’unico responsabile finale
delle decisioni.
Domanda: Devi ammettere che queste non possono che essere considerate
idee di destra.
Risposta: Non voglio essere etichettato in alcun modo, per cui ribadisco che
io non sono né di destra né di sinistra. Ma in questo periodo storico non credo
sia così importante stare a sinistra o a destra, credo sia più urgente stare
lontani dal “grande centro”, ossia dal pensiero omologato, tiepido, frutto di una
coscienza sonnolenta. È imperativo sgusciare fuori da vecchi schemi mentali
che hanno sessant’anni sulle spalle. In politica utilizziamo espressioni e
manifestiamo timori – come la paura che il governo venga affidato a una sola
persona, ossia a un vero leader – che risalgono ai traumi psicologici derivanti
dalla guerra. Siamo a tutti gli effetti sotto una dittatura europea [si vedano i
miei articoli Cedere sovranità – Mes e Cedere sovranità – Fiscal Compact], con
tanto di esercito sovranazionale, ma al contempo abbiamo il terrore che torni il
Fascismo!
www.primoraggio.it 9 www.salvatorebrizzi.com
Tempo fa, quasi per gioco, ho individuato i valori del FUOCO come valori a cui
ogni membro del Partito Italia Nuova che voglia dirsi tale deve potersi
attenere. FUOCO è un acronimo che rende semplice ricordarsi cinque
importanti valori a cui fare riferimento in ogni occasione: Fedeltà, Umiltà,
Onestà, Coraggio, Onore. Poi ho cominciato a parlarne in giro e mi sono
accorto che puntualmente a questi valori venivano appiccicate delle etichette:
“La Fedeltà e l’Onore sono valori di destra” diceva qualcuno, in tono d’accusa.
“E qual è un esempio di valore di sinistra?” chiedevo io.
“Beh... la Libertà è un valore di sinistra” mi veniva talvolta risposto.
Ero esterrefatto. Valori di sinistra e di destra! Ma quanto male deve essere
ridotto il tuo materiale cerebrale per ritenere che la Libertà appartenga alla
sinistra e l’Onore alla destra? Un giovane di sinistra è autorizzato a non avere
un Onore? E un giovane di destra non aspira forse alla Libertà come chiunque
altro?
www.primoraggio.it 10 www.salvatorebrizzi.com
Etichette... etichette... etichette... create ad arte per custodire la separazione,
il contrasto, la diffidenza... soprattutto fra i giovani, per impedire loro di unirsi
e lavorare per uno scopo comune. Dagli anziani che si ostinano ad andare a
votare per tenere in piedi lo stesso sistema sinistra/destra, non mi aspetto
nulla, ma vedere giovani cuori intrappolati mi mette tristezza.
Nel mio libro dico: Il discrimine non è più tra fascisti e comunisti,
ma tra chi si è accorto della presenza d’un’oligarchia che vuole
realizzare un progetto mondialista e globalizzatore, riducendo gli
uomini a entità numeriche, e chi invece ancora non si è accorto di
nulla o addirittura collabora consapevolmente con questo Sistema
perché crede di avere qualcosa da guadagnarci.
Il problema è che molti fra i giovani che oggi si occupano di politica o non
hanno ideali o sono rimasti incollati a quelli degli anni ’70; sono intrappolati in
qualcosa che oggi non è più evolutivo: la dicotomia destra/sinistra. Ciò che è
evolutivo in un dato periodo storico non è detto che lo sia ancora in un periodo
successivo. Andare alle manifestazioni di piazza con le immagini di Che
Guevara o del Duce non ha più alcun senso. Vuol dire che politicamente sei
morto come loro. Vuol dire che non hai fatto nessun passo avanti. Ed è
esattamente questo che il Sistema vuole.
www.primoraggio.it 11 www.salvatorebrizzi.com
peggio di una e dell’altra. Questo è appunto ciò che viene indicato come “sonno
della coscienza”.
Domanda: Veniamo al Partito Italia Nuova di Armando Siri, di cui anche tu fai
parte. Cosa ne pensate, per esempio, dell’Unione Europea? Come vi schierate a
riguardo?
Risposta: È stata edificata per motivi economici, per gli interessi delle solite
lobby bancarie, come dico nel mio libro. Non c’è nessun valore elevato dietro la
nascita dell’Unione, solo la convenienza di qualcuno. La giornalista Ida Magli ha
scritto due libri magnifici: La dittatura europea e Dopo l’occidente. Lei in Italia
rappresenta un’eccezione, perché osa andare controcorrente e cerca di aprire
gli occhi alle persone. Non voglio ripetere qui le cose che ho già scritto nel mio
libro, né quelle che ha scritto lei nei suoi. Ida Magli vede la questione dal punto
di vista più pratico, riportando dati e date, io da quello più metafisico, ma
arriviamo alle stesse conclusioni: qualcuno vuole estinguere le sovranità
nazionali in previsione di un governo unico sovranazionale gestito da banchieri
e finanzieri, dotato di una sua polizia sovranazionale già operante
(Eurogendfor), dove i parlamentari europei sono solo fantocci. Questo è
l’obiettivo verso cui si muovono sia l’Europa che il mondo.
www.primoraggio.it 12 www.salvatorebrizzi.com
Gli italiani per tradizione hanno sempre investito nella casa, ma in virtù dei
mutui insoluti le banche si stanno progressivamente appropriando delle case
degli italiani. I banchieri sanno bene dove si trova la ricchezza reale, non quella
finta dei conti correnti bancari. Ricchezza significa immobili e metalli preziosi,
non banconote di cartastraccia o cifre su un display. Presto quelle cifre
subiranno delle repentine variazioni e con le banconote potremo pulirci il
sedere. Allora se la caverà chi avrà un tetto, un terreno, un po’ d’oro e un po’
d’argento. Questo al tg non ve lo dicono. A buon intenditor poche parole.
Per concludere: siamo per una fratellanza dei popoli europei, ma non per la
perdita della sovranità monetaria delle singole nazioni a cui ci stanno
costringendo.
www.primoraggio.it 13 www.salvatorebrizzi.com
euro per ogni dipendente.
La Costituzione mente, lo Stato non può darti il diritto al lavoro, ma può creare
il terreno più adatto rendendo più semplice la vita dell’imprenditore. In
definitiva sono loro quelli che assumono. Le leggi attuali sono contro il lavoro e
contro il lavoratore, non a favore. Sembra che proteggano il lavoratore perché
rendono più dura la vita all’imprenditore in fatto di libertà di licenziamento, ma
il risultato finale si ritorce sempre sul dipendente stesso, perché gli
imprenditori stanno evitando sempre di più di assumere, e questo lo dicono le
cifre. Allora il PIN prevede meno tasse e costi previdenziali fissi a 5000 euro.
www.primoraggio.it 14 www.salvatorebrizzi.com
Meno tasse per l’azienda significa più lavoro per chi ha voglia di lavorare,
mentre non ha alcun senso cercare di proteggere a tutti i costi, attraverso la
legge, chi non ha voglia di lavorare.
www.primoraggio.it 15 www.salvatorebrizzi.com
La fase rappresentata da Beppe Grillo è un’indispensabile fase di transizione
verso qualcosa di nuovo. Il Partito Italia Nuova rappresenta il nuovo.
Domanda: Nel tuo libro citi spesso la figura dell’»uomo verticale« o del
monaco-guerriero. A una prima impressione sembra una figura piuttosto
bellicosa. Vuoi dire qualche parola sulle sue caratteristiche?
Risposta: Il guerriero e la guerriera non sono da confondere con il
guerrafondaio. Non è guerriero chi dichiara guerra a destra e a manca o chi si
esibisce in risse da strada. Il monaco-guerriero è una figura sacra, oserei dire
“religiosa”, nel senso più spirituale del termine. Stiamo parlando dei guerrieri
kshatriya dell’India vedica, dei Templari, dei Samurai, delle Amazzoni, dei
guerrieri delle tribù indiane.
Il guerriero è anche colui che si attiva per cambiare il mondo con i fatti oltre
che con le parole. All’interno del Partito Italia Nuova ci sono persone incredibili
che unicamente con lo spirito del volontariato hanno aperto sedi in varie città
d’Italia e stanno raccogliendo firme per presentarsi alle elezioni del 2013. Non
si esce da una dittatura limitandosi a pregare e meditare. In un’ora di pericolo
come questa non vige più la regola dell’obbedienza verso codardi burocrati
asserviti ai banchieri. Il guerriero insorge poiché sente il dovere di assumersi
una responsabilità personale di fronte a un popolo intero. Se non lo fa è
complice di chi lo soggioga e vuole saccheggiare la sua Patria.
www.primoraggio.it 16 www.salvatorebrizzi.com
Domanda: In quale direzione va il futuro?
Risposta: Andiamo verso un divisione in due sia dell’Italia sia dell’umanità.
Il vangelo dice che a un certo punto “Uno sarà preso, l’altro sarà lasciato”. [Vi
dico: in quella notte due saranno in un letto: uno verrà preso e
l'altro lasciato. Due donne si troveranno a macinare insieme il
grano: una sarà presa e l'altra lasciata. Due uomini si troveranno
nei campi: uno sarà preso e l'altro lasciato. Lc 17,34]
www.primoraggio.it 17 www.salvatorebrizzi.com
Andiamo verso un’Europa delle Patrie, dove gli Stati si riprendono la sovranità
monetaria (possono tornare a battere moneta) e allo stesso tempo collaborano
fraternamente invece di guardarsi con sospetto, come accade adesso, perché
ognuno vuole badare al suo orticello e ha paura che le altre nazioni lo
trascinino in basso con i loro debiti.
Io sono convinto che il cittadino debba essere il portatore della volontà politica
del popolo a cui appartiene. Se si produce uno scollamento fra Stato e cittadino
ne pagano le spese entrambi. Il primo perde le sue fondamenta e il secondo
perde la sua guida, i suoi valori di riferimento, che vengono dettati dall’alto ma
possono essere incarnati solo per mezzo d’ogni singolo individuo. L’italiano ha
bisogno di “sentirsi Stato” e sentire di conseguenza la piena responsabilità per
quanto accade in Italia in virtù delle sue scelte o della sua inazione.
Come dico nel mio libro, maggiore è il tuo senso di responsabilità maggiore è
la tua capacità di metterti al servizio della comunità, e di conseguenza diviene
maggiore anche la tua autorità. Partendo dal principio dell’associazione
dell’assoluta responsabilità con l’assoluta autorità, in futuro avverrà una
progressiva selezione di dirigenti sia nello Stato sia nelle aziende, una
selezione che oggi, nell’epoca del parlamentarismo irresponsabile – dove di
tutti è il merito e di nessuno la colpa – non è nemmeno pensabile. Per questa
www.primoraggio.it 18 www.salvatorebrizzi.com
via si giungerà presto al governo d’un uomo solo capace d’esprimere la
massima attitudine a servire il suo popolo.
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
www.primoraggio.it 19 www.salvatorebrizzi.com