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FINE ART

[photoshop avanzato] | Flusso di lavoro per ritratti

FLUSSO DI
LAVORO
STEP BY
STEP

ACCENNI DI
COLOR HARMONY

MARZO 2022

Photo by Azzurra Piccardi


02 Teoria dei colori

04 Modello RYB

09 Armonia dei colori

12 Le curve

15 Luminosity masks

21 Pulizia pelle

24 Dodge & Burn

26 Color Match
INTRODUZIONE

TEORIA DEL
COLORE
Accenni

L’armonia del colore è uno degli


argomenti più sentiti quando si parla di
color grading e correzione del colore. Ruota dei colori di Goethe
Per la correzione del colore
personalmente prediligo usare strumenti
semplici come i livelli di regolazione colore
che sono presenti nel tab “Aggiustamenti”,
in abbinamento alle maschere di livello.
Alcuni esempi sono lo strumento “curve”,
“saturazione/colore”, “valori tonali”,
“bilanciamento colore”, correzione colore
selettiva. La linearità di questi strumenti
consente maggiore controllo rispetto a
tecniche complicate e sovrapposte, delle
quali difficilmente se ne prevede bene
fino in fondo il funzionamento e
conseguentemente non si riescono a
padroneggiare appieno.
Per ottenere un’ottima correzione colore
è importante trovare il bilanciamento tra
le cromie. Per fare questo è buona regola
conoscere la teoria dei colori, perché
questa materia ci aiuta a capire la
percezione e le relazioni tra le varie
tonalità.

Teoria del colore | 2


STRUMENTI

Conoscere la teoria dei colori e le armonie


che ne derivano, permette anche di
scegliere più facilmente i colori giusti e più
appropriati per un immagine, che si
adattino al suo contenuto, migliorandone
l'aspetto.
La percezione del colore secondo Goethe è
il modo in cui i nostri cervelli elaborano le
informazioni.
Ad esempio, quando due colori
interagiscono tra loro generando un
contrasto simultaneo, questi cambiano la
nostra percezione, facendoceli “vedere”
diversi da quelli che in realtà sono.
Pertanto possiamo affermare che, quando
osserviamo un oggetto ciò che vediamo di
esso dipende dall’oggetto stesso in
Parte dello studio delle relazioni tra i colori di Goethe
relazione a contesto, illuminazione e dalla
nostra percezione che ne consegue. La
SSO re AR
teoria del colore di Goethe è una delle ROcolo/amo AN
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principali basi che pemette di vedere e à
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comprendere i colori oggi. Aspetto


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fondamentale da conoscere nel nostro


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lavoro, sia per i fotografi che per i SIGNIFICATI


DEI COLORI
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ritoccatori.
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Questa è una tematica complessa e molto


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vasta, che tratterò in un altro corso. Voglio


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cruciale comprendere come funziona e


co

come applicarla alle nostre immagini.


Il colore è anche messaggio: tabella di alcuni dei
significati dei colori
Teoria del colore | 3
TRORIA DEI COLORI

MODELLO
RYB
Modello RYB (modello sottrattivo, al quale ci ispiriamo
per la determinazione delle armonie)
il modello colore RYB (Red-Yellow-Blue:
Rosso-Giallo-Blu) è uno storico modello di
colori sottrattivo. Comunemente indica i
colori primari e viene utilizzato
principalmente nell’educazione artistica, di
design e in particolare nella pittura.
Il modello RYB precede la moderna teoria
scientifica del colore, quando ancora non
esistevano le stampanti. Dal mondo della
stampa è successivamente nato il modello
CMYK (ciano, magenta, giallo e key). Key, o
chiave in italiano, è il termine usato in
Modello RGB (modello additivo, al quale ci affidiamo per
tipografia per definire il nero per evitare
la correzione colore e applicazione armonie)
confusioni con il blu, che in inglese
condividono le prime due lettere "BL". E'
un modello di colore a sintesi sottrattiva,
che viene usato nei dispositivi di stampa a
colori sia digitali (stampanti, plotter, ecc.)
che nelle grandi macchine (stampa offset,
rotocalco).
Il modello RYB è costituito dalla triade di
colori primari, (rosso, giallo e blu) e dalle
intersezioni dei quali si genera una seconda
triade di colori secondari (viola, arancio,
verde).
Modello CMYK (modello sottrattivo, utilizzato nei
Modello RYB | 4
dispositivi di stampa)
TRORIA DEI COLORI

Questi due gruppi di terzine di tonalità,


rispettivamente primaria e secondaria, sono
poi disposte in maniera equidistanti su una
particolare ruota dei colori. Questa è la
ruota di riferimento che suggerisco di
utilizzare per creare tavolozze di colori
armoniosi.
Esitono varie tipologie di armonie dei
colori:
monocromatico (un solo colore usato in
tutte le sue sfumature di saturazione e
luminosità);
complementare (due colori opposti alla
ruota dei colori usati in tutte le sue
sfumature di saturazione e luminosità);
triade o mezzo complementare (tre colori,
dove si ha un colore principale e due
secondari, complementari al primo e si
dividono equamente rispetto al primario
nella metà opposta della ruota);
tetrade o doppio complementare (quattro
colori, in sostanza due set di
complementari)
analogo o analogico (3 colori similari, ton
sur ton)
analogo o analogico accentuato
(l’evoluzione della precedente che prevede
un colore complementare al colore di
principale)
Per evitare di confondere le idee, è di
fondamentale importanza precisare che per
selezionare le armonie non è consigliabile

Modello RYB | 5
l'uso della ruota RGB, perché è diversa dal modello RYB. Questo è dipende dal fatto che il
metodo RGB è un metodo additivo, rappresenta la luce e non tiene conto della percezione
della vista umana.

La ruota RYB è quindi utilizzzata solo come


riferimento per trovare l’armonia, la quale
verrà poi applicata con il modello colore
RGB in Photoshop.
Per fare un esempio, se volessi apportare
una correzione in Photoshop e avessi
necessità di neutralizzare toni troppo gialli,
dovrei andare ad applicare il colore
opposto e aggiungere giallo. Quindi se
utilizzassi le curve, devo spostare verso
l'alto la curva del canale del blu.
Possiamo pertanto affermare che, la teoria
dei colori è la ricerca di un’armonia delle
tinte, è l’arte di combinare i colori in una
maniera così armoniosa che rappresenta un
piacere per la vista.
In altre parole, stabilire quali colori
funzionano meglio e calibrarne il dosaggio
nell’insieme.

Modello RYB | 6
A questo riguardo della teoria dei colori così
scriveva Van Gogh:
“Il bianco ed il nero hanno un loro significato,
una loro motivazione e quando si cerca di
eliminarli, il risultato è un errore: la cosa più
logica è di considerali come dei neutri: il
bianco come la più luminosa unione dei rossi,
azzurri, gialli più chiari, e il nero, come la meno
luminosa combinazione dei più scuri rossi,
Relazioni tra i colori di Goethe
azzurri e gialli.”
Per capire le armonie dei colori e
padroneggiare la sua applicazione, la prima
cosa da fare è conoscere e distinguere le tre
caratteristiche del colore: tonalità,
saturazione e luminosità, che ne determinano
l'esatto grado.
Tonalità
Tinta o cromia, si riferisce a ciò che è
popolarmente viene riconosciuto come colore.
In modo ottimale, l’occhio può distinguere
circa duecento tonalità diverse. I colori sono:
giallo, rosso, verde, blu, viola, arancione, ecc
Luminosità
Valore, chiarezza o brillantezza, specifica la
quantità la quantità di luce, (di bianco o di
nero) presente nel colore percepito.
Corrisponde alla scala di grigi.
Saturazione
Intensità del colore, ovvero l’intensità di una
specifica tonalità. Una tinta molto satura ha
un colore vivido e squillante; al diminuire della
saturazione, il colore diventa più debole e si
avvicina al grigio neutro, fino a diventarlo in
totale assenza di saturazione.

Caratteristiche colore | 7
Collochiamo queste 3 caratteristiche nel
pannello Selezione Colore.
Come osserviamo dalla foto di fianco, la
tonalità viene gestita attraverso la barra
laterale (A) di fianco al riquadro più ampio
con le sfumature. Tale riquadro, invece
ospita la saturazione, la quale viene gestita
nell’asse orizzontale (B) e la luminosità che
possiamo trovare nella linea verticale del
riquadro (C).
È importante distinguere e comprendere le
caratteristiche del colore, per due motivi.
Le armonie sono determinate esclusivamente dalla tinta, mentre la proporzione di ciascuna
tonalità dipende unicamente dalla saturazione e dalla luminosità della tinta, per creare una
tavolozza equilibrata e armoniosa.
Per questo motivo è consigliabile sfuttare le varianti di saturazione e luminosità dell’armonia
colori selezionata e non cambiarne la tonalità, altrimenti l'armonia verrebbe meno.

Per fare un esempio pratico, prendendo in


esame una data armonia di tinte come questa
nella foto di fianco, possiamo crearea tante
diverse palette giocando con la luminosità e
la saturazione. Tutte queste combinazioni di
colori non sono diverse, sebbene possano
sembrarlo, sono tutte composte dalla stessa
armonia.

La tonalità è l’unico fattore che determina l’armonia del colore. Per questo è importante
imparare a vedere e riconoscere i colori delle armonie in tutte le sue sfumature, per poi essere
consapevoli di come applicarle correttamente alle immagini. Un buon esercizio che spesso
consiglio agli studenti è quello di osservare le immagini editoriali di moda (dove di solito si
applica un color grading) e cercare di estrapolare le palette utilizzate.

Caratteristiche colore | 8
PRATICA

ARMONIA
DEI COLORI
Strumenti

Per scegliere l'armonia dei colori ci sono


Color Scheme Designer
vari e utilissimi strumenti tra cui troviamo:
Color Scheme Designer, il mio preferito
(http://89.161.193.92/colordesigner/),
Paletton (https://paletton.com/) e
Adobe Color CC
(https://color.adobe.com/it/create/col
or-wheel), che un tempo veniva
chiamato Adobe Kuler.

Vediamo nella pratica questi schemi. Paletton


Una volta scelta l’armonia dei colori per la
tua fotografia, devi occuparti di bilanciare
le tonalità in base alla composizione
dell'immagine e al tuo gusto.
Per iniziare inizia chiedentodi quali sono i
pesi degli elementi competitivi
dell’immagine.
Per rispondere a questa domanda è
indispensabile sapere che esistono 3 fattori Adobe Color
che determinano il peso degli elementi
nella composizione:
• saturazione;
• dimensione;
• luminosità.

Armonia dei Colori | 9


Per fare un esempio pratico, in una zona
ampia probabilmente è necessario
desaturare o schiarire i colori per ottenere
lo stesso peso ottico di un’area più piccola,
più satura e più scura.
Ma come decidere esattamente l’armonia
dei colori che meglio si adatta alla nostra
immagine?
In verità questa domanda è formulata in
modo errato, poiché qualsiasi set di tonalità
armoniche può funzionare in qualsiasi
immagine, solo se applicato correttamente
in maniera bilanciata.
Per cui sarebbe più appropriato chiedersi
come decido quali colori utilizzare?
È possibile rispondere a questa domanda in
vari modi, in quanto ogni lavoro presenta
diverse variabili, in primis su tutti la
creatività personale di ognuno di noi.
Ma facciamo alcuni esempi:
la decisione della color potrebbe
arrivare dal cliente.
si ha la possibilità di fare la scelta
personalmente.
Nel primo caso non abbiamo grande voce
in capitolo. Mentre nel secondo potresti
decidere di volere come tono principale il
colore dell'abito della modella e gli
eventuali toni secondari sulla base degli
elementi che si trovano nell’immagine.
Oppure, potresti decidere di trasmettere il
profumo dell’estate, quindi con molta
probabilità la tua palette sarà composta da
colori caldi.
In alternativa potresti anche basare la tua

Armonia dei Colori | 10


tua decisione su preferenze strettamente
personali, ad esempio mi piacciono i capelli
biondi della modella, quindi voglio far
risaltare quelli, pertanto scelgo la palette
dei colori partendo da questa base. Oppure
potrei voler basare la decisione sulla base
della location, se ci sono molti degli oggetti
particolari che circondano il modello
potresti voler usare la loro cromia come
tono principale o complementare.

Una volta stabilita l'armonia, questa deve


essere applicata all’immagine attraverso
l’utilizzo di maschere e selezioni.
Secondo il mio punto di vista prima di fare
questa procedura dovresti decidere 3
aspetti:
1. di quale colore vuoi le ombre;
2. di quale colore vuoi le luci;
3. di quale colore vuoi i toni medi.

Spesso per scegliere l'armonia del colore in


fotografia, ci si ispira al mondo del cinema,
e ai trend della moda.

Armonia dei Colori | 11


PRATICA

LE CURVE
Premessa

In un buon flusso di lavoro è importante


avere sempre un approccio non distruttivo,
per questo è molto importante riuscire a
distinguere la differenza tra le varie
applicazioni. Ad esempio con il comando
Immagine > Regolazioni > Curve, le
regolazioni vengono applicate direttamente
sul livello dell’immagine e i dati
dell’immagine vengono quindi modificati in
modo permanente. Utilizzando questo
procedimento non è più possibile tornare
indietro, pertanto sconsiglio vivamente di
utilizzare questa soluzione, ma altresì le Strumenti distruttivi
regolazioni di livello.
L’applicazione del color grading può essere
fatto utilizzando vari livelli di regolazione.
Personalmente preferisco mantenere un
approccio semplice e minimale al flusso di
lavoro per cui, la maggior parte delle volte
utilizzo le curve.
Le curve sono uno strumento molto
potente (esponenzialmente più
performante se abbinate a maschere di
livello ben realizzate), attraverso le quali è
possibile ottenere qualsiasi cambiamento di
colore e luminosità. Strumenti non distruttivi

Le curve | 12
Per capire le curve dobbiamo però prima
capire il colore e il modo in cui lo gestisce
Photoshop, attraverso il metodo colore
additivo RGB.
Un' immagine digitale è composta da 3
canali indipendenti che insieme
compongono tutte le sfumature di colori e
luminosità. Tali canali sono rosso, verde e
blu, RGB appunto. Ogni colore primario è
definito da tre numeri, i quali ne
configurano la sua identità e sono indicati
come segue:
• rosso 255 - 0 - 0
• verde 0 - 255 - 0
• blu 0 - 0 - 255
L’interazione tra questi colori primari crea
dei secondari ciano, magenta, giallo.
Il centro è il bianco puro caratterizzato
dalla numerazione R255 - G255 - B255.
Dalla variazione di luminosità di ciascuno si
formano tutta la gamma di colori visibili.
Un aspetto fondamentale da tenere in
considerazione è la relazione tra le varie
tonalità, per fare questo è possibile
osservare la ruota dei colori RGB, dove è
notiamo che ogni colore primario e
secondario sono disposti in modo tale da
avere il rispettivo complementare nella
parte opposta della ruota.
L’immagine di fianco è un altro esempio di
come Photoshop funziona con luminosità,
tonalità e saturazione. E’ stata creata
riempiendo ciascuno dei tre livelli con i
colori primari RGB. Come nel precedente
esempio, sono posizionati sopra a uno
sfondo nero e la modalità di fusione è

Le curve | 13
stata impostata su scolora.
In questo caso però, trattandosi di un
immagine con varie sfumature dovute alle
luce e ombre, la luminosità stessa è
divenuta la maschera di ciascuno di essi e
ciò ci permette di affermare che attraverso i
tre canali abbinati alla luminosità
dell’immagine è possibile duplicare l’aspetto
dalla foto, senza di fatto aver bisogno della
stessa.

Inoltre ciò che è percepito come luminosità


è anche colore.

Infatti sommando o sottraendo in egual


misura i tre canali è possibile ottenere il
nero e il bianco. Il che in termini numerici si
traduce in R255-G255-B255 per creare il
bianco, in R0-G0-B0 per creare il nero e per
il grigio medio R128-G128-B128.

Possiamo quindi affermare che il livello di


regolazione curve è molto importante da
comprendere, in quanto è uno strumento
molto potente che permette di lavorare non
solo sulla luminosità, come molti credono,
ma anche sui 3 canali (RGB) per modificare
l’immagine.

Infatti quando spostiamo la curva verso


l’alto per schiarire l’immagine, ciò che in
definitiva accade è lo spostamento verso
l’altro di tutte e tre le curve dei canali.

Nelle fotografie di fianco i colori nelle curve.

Le curve | 14
PRATICA

LUMINOSITY
MASKS
Premessa
Le maschere di luminosità sono delle
selezioni evolute e diventate molto
popolari, tra fotografi professionisti e
fotoamatori evoluti.
A differenza di molti altri tipi di selezioni,
non si trovano sotto nessun menu ed è
necessario crearle. Non è una procedura
difficile da padroneggiare, serve solo un po
di pratica e logica.
Le luminosity masks permettono di
apportare aggiustamenti in modo molto
preciso e selettivo.
Sono generate attraverso una selezione
basata sul valore della luminosità
dell'immagine, che viene salvata come
canale alpha.
Tale tecnica è stata pubblicata per la prima
volta da Tony Kit nel 2006 e da allora è
stata adottata dai fotografi di tutto il
mondo e impiegata per migliorare il loro
flusso di lavoro. Ma cos'è nello specifico
una maschera di luminosità? Riassumendo,
la sua natura dipende dalla luminosità dei
Esempio di luminostity masks di primo livello
pixel che contengono l'immagine.

Luminosity masks | 15
Un pixel è il componente distintivo di un'immagine e può avere un valore di luminosità da
0 a 100, rispettivamente da nero a bianco. Questo valore determina la luminosità di luce e
ombra.
Attraverso le maschere di luminosità andiamo a selezionare vari livelli di valori di
luminosità.
A differenza di altri strumenti di selezione in Photoshop, questa tecnica consente di creare
una mascheratura altamente mirata e dettagliata, con sfumature senza pari e impossibili da
realizzare manualmente. Permette di scegliere in maniera più efficiente i pixel sui quali si
intende lavorare. Lo scopo di tali maschere non è solo quello di sistemare l'esposizione, ma
anche applicare il color grading in aree differenti in base alle alte luci, ombre e mezzi toni.

Esempio di tre livelli di selezione luci, salvati nei canali alfa

Esempio di tre livelli di selezione ombre, salvati nei canali alfa

Luminosity masks | 16
Per Mac
Per prima cosa, partendo da un'immagine
+ click sull'icona RGB
aperta in Photoshop, selezionare il pannello Per Pc
di canali e applicare i seguenti passaggi.
Premendo Ctrl su Pc o Cmd su Mac e
passando il cursore sopra la miniatura del
canale RGB, noteremo apparire un simbolo
quadrato tratteggiato vicino al puntatore. A
questo punto, tenendo sempre premuto
Control per Windows o Command per Mac
e cliccando sulla miniatura del canale RGB
nel pannello dei canali, attiveremo il primo
livello di selezione.
Come vedrai si formamo intorno a diverse
aree dell'immagine, dei trattini in
movimento. A questo punto "salva
selezione come canale alfa" cliccando sul Salva la selezione in un
tasto apposito in basso, la seconda icona da nuovo canale alfa
sinistra. Fare doppio clic sul nome del
nuovo canale Alfa e rinominarlo a piacere.
Il risultato che otteniamo è un canale alfa
Per Mac
con tutte le complicate sfumature che + + + click sul canale
caratterizzano la nostra immagine. Una appena creato
Per Pc
maschera avanzata, salvata e pronta per
essere usata.
Procediamo con la creazione delle altre
maschere di luminosità in maniera ancora
più selettiva riducendo la selezione delle
luci. A questo punto la selezione
precedente è ancora attiva per cui premere
Control Shift per Windows o Option Shift
per Mac, più cliccare sulla miniatura del
canale appena creato. Nota come prima di
cliccare sulla miniatura del canale viene
visualizzata una piccola X all'interno del
riquadro tratteggiato di fianco al cursore.
Salva la selezione in un

Luminosity masks | 17 nuovo canale alfa


Per Mac
Questo indica che stiamo moltiplicando la + + + click sul canale
appena creato
selezione che già abbiamo attiva con se Per Pc
stessa. Da questa procedura si ottiene una
selezione ancora più ristretta, accurata e
dettagliata sulle alte luci, andando a tagliare
dalla selezione alcuni dei mezzi toni.
Procedere con la stessa procedura ancora
una volta per ridurre ulteriormente la
selezione e focalizzarla ancora di più sulle
alte luci. Cmd+Opt+Shift per Mac e
Ctrl+Alt+Shift per Pc + click sul canale alfa
più recente e salvare.
Stessa cosa dobbiamo fare per le ombre,
premere Control per Windows o Command
per Mac più il tasto D, per deselezionare la
selezione e concludere il set di maschere di
livelli destinate alle luci. Salva la selezione in un
Premere Control per Windows o Command nuovo canale alfa
per Mac più clic sulla miniatura del RGB nel
pannello dei canali esattamente come
Per Mac
abbiamo fatto per il primo canale alfa luci e + click sull'icona RGB
salvarlo. Per Pc
Invertire la selezione, cmd per mac o Ctrl
per Pc + il tasto I, in questo modo abbiamo
appena ottenuto il primo livello delle
ombre.
A questo punto procediamo esattamente
come per le luci.
Cmd+Opt+Shift per Mac e Ctrl+Alt+Shift
per Pc + click sul canale alfa più recente e
salvare. Ripetere fino a che non otteniamo
3 livelli di ombre. Nella pagina di seguito
trovi le grafiche del procedimento. Ti
ricordo che troverai le azioni da scaricare e
pronte da utilizzare nella sezione dedicata
alle risorse da scaricare.

Luminosity masks | 18 Salva la selezione in un


+ + tasto I
nuovo canale alfa
Per Mac Per Mac
+ + + click sul canale + + + click sul canale
appena creato appena creato
Per Pc Per Pc

Salva la selezione in un
nuovo canale alfa
Salva la selezione in un
nuovo canale alfa

Per creare le maschere di luminosità dei mezzi toni è necessario seguire dei passaggi diversi. La
cosa necessaria da sapere è che in questa fase si gioca con le addizioni tra le maschere di
luminosità delle luci e ombre, per poi invertire il risultato.
Per spiegarti meglio la logica di questo passaggio ti faccio un esempio.
Il primo livello delle maschere di luminosità che contengono le luci che abbiamo creato è
composto dal 50% dei grigi fino al 100% delle luci. Mentre il primo livello ombre è composto
del 50% dei grigi fino al 100% delle ombre. Per cui se sommassimo queste due selezioni,
convieni con me che otterremmo la selezione dell'intera fotografia. Se non mi credi ti invito a
provare!

0 -128 128-255

Luminosity masks | 19
Per Mac
+ click sul 2° canale luci
Per cui dobbiamo concentrarci nel sommare i per attivare la selezione
Per Pc
secondi canali alfa di luci e i terzi per
ottenere vari gradi di mezzi toni.
Ma veniamo alla pratica.
Seleziona il secondo livello luci e attiva la
selezione premendo Ctrl per Pc o Cmd per
Mac. Andiamo a sommare questa selezione
al secondo livello ombre premendo Ctrl per
Pc o Cmd per Mac + il tasto shift + click
sull'icona del secondo livello ombre. Poco
prima di premere click vedrai che apparire un
simbolo + dentro al riquadro tratteggiato.
Questo significa che la nostra selezione verrà
sommata alla precedente. Una volta ottenuta
la somma delle due selezioni, salviamola in
un nuovo canale alfa e deselezioniamo Per Mac
premendo Ctrl per Pc o cmd per Mac + il + + click sul 2° canale
ombre
tasto D. A questo punto avendo selezionato Per Pc

le alte luci e le basse, dobbiamo invertire il


canale, per ottenere i mezzi toni che sono
stati tagliati dalla selezione. Per i prossimi
livelli, procedere mixando i restanti canali,
procedendo con la stessa procedura.
Una volta create tutte le luminosity masks è
il momento di utilizzarle in maniera creativa
per applicare il color grading che desideri,
sfruttando tutte le regolazioni di livello.
Ci sono varie scuole di pensiero in merito al
color grading. C'è chi preferisce applicarlo
all'inizio del flusso e chi alla fine. Io le ho
provate entrambe queste soluzioni e
secondo la mia esperienza, applicalo all'inizio
permette di ottenere un risultato finale più
naturale. Questo perché, se l'immagine è da
subito piacevole da vedere, saremmo portati
Salva la selezione
a post produrla meno.
Per Mac
Luminosity masks | 20 + tasto D poi + tasto I
Per Pc
TEXTURE

PULIZIA
DELLA PELLE
Pulizia strategica
Entriamo nel vivo della post produzione.
Ma prima di parlare della post produzione della pelle, vorrei
parlarti di come suddivido le problematiche di una fotografia per
poi correggerle. Le differenzio in 3 macro categorie:
problema di texture
problema di luce
problema di colore
Poi applico tutti i finissaggi del caso in base al tipo di fotografia.
Affronto ogni problematica in modo diverso a seconda della sua
destinazione d'uso. Il primo aspetto di cui mi prendo cura è
correggere i difetti della pelle e capelli, questi di solito rientrano Per creare un livello vuoto

nella categoria della texture. In questa fase non ci preoccupiamo


Per Mac
di altro ma solo dei problemi dovuti alla inconsistenza della + +N
trama, gli altri problemi li correggiamo in seguito. Per Pc
Il mercato del beauty e della moda richiede naturalezza e dunque
oppure
le immagini devono sembrare ritoccate il meno possibile. E dico
sembrare perché è lì che arriva la difficoltà, cioè quella di riuscire
a capire cosa ritoccare e cosa no. Altra cosa importante è quella
di utilizzare la giusta % quando si corregge un'immagine. Quindi
evitare di utilizzare uno zoom troppo avanzato, perché questo
poterebbe a lavorare di più del dovuto la fotografia. Utilizzando
una percentuale più alta, infatti, si vedono molti più difetti di
quanti è necessario correggere.
Ma vediamo nel dettaglio come fare pulire la pelle utilizzando la
tecnica della pulizia strategica. Realizzare due livelli vuoti per cui
premere Opt per Mac o Ctrl per Win + shift + N oppure con la
penna o mouse premere l'icona del + di fianco al cestino nel
pannello dei livelli. Ripetere questa operazione una seconda
volta. Pulizia della pelle | 21
Selezionare il primo livello, rinominarlo
(nell'esempio l'ho chiamato "schiarisci") e
cambiare la modalità di fusione in schiarisci.
Facciamo poi la stessa cosa con il secondo
livello, solo che invece di schiarisci,
impostiamo la modalità di fusione in scurisci.
Rinominare e raggruppare.
Per applicare la correzione, selezionare il
cerotto correttivo e iniziare a lavorare dal
primo livello, quello con la modalità di fusione
schiarisci. Nella barra delle opzioni degli
strumenti, assicurarsi di avere inserito la
modalità di fusione del cerotto correttivo
nella stessa modalità di fusione del livello in
cui si lavora, in questo caso schiarisci. Mi
accerto anche che sia stato selezionato "tutti i
livelli" alla voce campiona, altrimenti lo
strumento non funziona, perché non c'è
niente da campionare su quel livello vuoto!
Questa modalità di fusione va a schiarire
tutte quelle problematiche scure che si
presentano sulla pelle, per cui andiamo a
dipingere su tutti quei punti più scuri che
vogliamo schiarire. Per fare un esempio punti
neri, ombre di pori troppo dilatati o cicatrici e
così via. L'intervento dello strumento avrà
effetto solo sulle basse luci.
Importante: la sorgente selezionata dello
strumento deve essere più chiara della zona
scura da schiarire.
Viceversa, nel livello con la modalità di
fusione scurirsci si cerca l'opposto: scurire
tutte quelle zone più luminose da correggere.
Anche in questo caso lo strumento cerotto
correttivo, deve avere la stessa modalità di
fusione del livello. Ricordarsi che la sorgente
dello strumento dovrebbe essere più scura
dell'area da correggere.
Di solito, personalmente inizio a correggere dalle parti che mi disturbano di più.
È buona regola cambiare spesso zona di trattamento, in quanto l'occhio dopo un po si
abitua e non individua più tanto bene le problematiche. Se usi la tavola grafica, suggerisco
di togliere la pressione della penna, per aver assicurarti che ogni applicazione sia della
dimensione impostata. .
Nelle aree in cui il certotto correttivo non funziona bene, come ad esempio sui bordi,
consiglio di utilizzare il timbro clone, utilizzato nella stessa modalità di fusione del livello.
Quando si utilizza quest'ultimo strumneto bisogna ricordarsi però di campionare sempre la
sorgente vicino alla zona da trattare.

Il segreto di questa tecnica è che, attraverso i metodi di fusione è in grado di applicare la


correzione in maniera selettiva alle aree da correggere, mantenendo intatto e naturale le
altre intorno.
Di fondamentale importanza è la dimensione dello strumento, il pennello dovrebbe essere
di poco più grande della problematica.
Questa è una tecnica non distruttiva, in quanto è sempre possibile tornare indietro grazie
alle maschere di livello.
Ricapitolando, questa tecnica si compone da due livelli, uno in metodo di fusione
schiarirsci e l'altro in scurirsci. In questi livelli si lavora con il cerotto correttivo dello stesso
metodo di fusione del livello in cui stiamo lavorando.
Schiarisci, significa che va a schiarire tutte le problematiche di texture più scure del tono
selezionato e scurirsci, significa che scurisce tutti i difetti più chiari del tono selezionato.

Qualsiasi decisione che si prenda nel fotoritocco è subordinata esclusivamente alle


preferenze e al gusto personale, e essendo un processo artistico creativo è giusto che ogni
persona abbia le proprie visioni.

Pulizia pelle | 23
LUMINOSITÀ

DODGE & BURN


Uniformità
luce/ombra

Una volta sitemata la texture, dobbiamo


correggere le transizioni di luce e ombra.
Ci occupiamo delle problematiche di
luminosità.
Questa è una tecnica molto semplice e molto
potente. Si tratta di creare semplicemente di
due livelli di regolazione curve. Il primo che
schiarisce l'immagine e il secondo che la
scurisce, entrambi i livelli hanno una
maschera invertita, attraverso la quale viene
rivelato l'effetto solo dove necessario.
Lascia che ti spieghi meglio, perché detta così
sembra un po' una supercazzola. ;)
Creo il primo livello curve, Dodge, faccio un
punto al centro della retta e la sposto verso
l'alto per schiarire l'immagine. La curva viene Per invertire la maschera del livello di regolazione
creata di defalut con una maschera bianca, la
Per Mac
devo invertire affinché non riveli l'intervento. +I
Faccio la stessa cosa con il livello Burn, ma Per Pc
questa volta sposto il punto centrale della
retta verso il basso per scurire l'immagine e
inverto la maschera.
Per invertire Cmd per Mac o Ctrl per Pc + il
tasto I

D&B | 24
In questa fase, come accennato sopra, ci
occupiamo solo dei problemi di luce e non dei
problemi di colore, quelli li correggiamo
successivamente.
Per gli occhi meno allenati a vedere i
problemi di luce e ombra come macchie,
spesso viene consigliato un livello
temporaneo di supporto. Tale livello elimina
le distrazioni date dai colori e aiuta a
visualizzare meglio la luminosità.
Per effettuare questo livello ci sono svariate Per controllare i colori doppio click qui

soluzioni possibili. Ti consiglio la soluzione


In questo esempio il gradiente è
più semplice e meno laboriosa, che invertito, ciò significa che
creerebbe un immagine negativa,
restituisce la miglior resa visibile: una per questo devo invertire i colori
regolazione di livello mappa sfumatura con i
colori bianco e nero.
Seleziona mappa sfumatura e assicurati di
avere selezionato i colori bianco e nero, poi si apre questa finestra
cambia la modalità di fusione del livello in
colore. Una volta creato questo livello di click
supporto temporaneo (opzionale), puoi
click
iniziare ad applicare la tecnica come segue.
Seleziona il pennello sfumato, standard, al
quale è stata tolta la regolazione della
pressione, ad una percentuale del 10%
massimo, e selezionando il primo canale
(Dodge) inizia a pennellare con il bianco su
tutte quelle aree più scure, per uniformare le
transizioni tra luce e ombra.
Lo scopo della tecnica è quello di schiarire le
macchie più scure e schiarire le aree scure.
La dimensione del pennello deve variare in
base alla dimensione dell'area che stiamo
correggendo e dovrebbe essere della stessa
dimensione della problematica o poco più
piccolo. L'intervento inverso si deve fare con
il livello brucia (Dodge), dove dobbiamo
Esempio di una maschera che applica il livello Dodge
scurire le aree più chiare.
COLORE

COLOR MATCH
Uniformare
Regolazioni di livello Valori Tonali nei canali (dove trovo i colori)

i colori
Una volta uniformate le transizioni tra luce
e ombra e reso il nostro soggetto più
Regolazioni di livello Curve nei canali (dove trovo i colori)
ordinato, passiamo alla terza problematica
da correggere, quella dovuta al colore.
In questa fase le tecniche sono molteplici.
Mantenendo il flusso di lavoro logico, posso
riassumere dicendo che se un colore risulta:
- troppo magenta: aggiungiamo verde per
spengere il magenta
- troppo rosso: togliamo rosso (aggiungiamo
Area troppo arancio. Posso decidere di desaturare o
ciano) spengere l'arancio togliendo rosso + verde (poco)
- troppo giallo: aggiungiamo blu
- troppo arancio: togliamo rosso + piccola Primo esempio
di correzione
quantità di verde e così via. (tonalità/saturazione)
Capisci che se comprendi questo, potrai
correggere un problema di colore con
qualsiasi strumento di Photoshop che possa
correggere il colore.
Ma facciamo un paio di esempi concreti.
Nella foto di fianco l'area cerchiata è troppo
arancio, per cui la soluzione per spengere
questo tono potrebbe essere utilizzare la
regolazione di livello con maschera invertita
tonalità/saturazione. Qui lavoro nel canale
dei rossi, al quale vado a cambiare
leggermente tonalità e a desaturare.

Color Match | 26
Nel secondo esempio voglio
mostrarti come poter correggere
questo problema colore con le
curve.
E' davvero molto semplice, creo
una curva, apro il canale dei
rossi, creo un punto al centro,
cliccando sopra la retta, e
trascino il punto verso il basso,
così facendo vado ad applicare
ciano. A questo punto vado nel
Seconda opzione di correzione (curve)
canale dei verdi e tolgo un
pizzico di verde, appena un po'. Una maschera invertita, mi permette poi di rivelare la correzione
con un pennello bianco là dove mi serve.

Questa correzione l'avrei potuta fare anche con Valori Tonali, Bilanciamento del bianco o Colore
selettivo.
Una volta ultimata questa parte, abbiamo concluso il cuore della post produzione.

Non ci resta che applicare gli extra e i finissaggi.


Questa immagine, avendo lo scopo di essere pittorica deve essere morbida e delicata per questo
ho scelto di non applicare nessuna croccantezza extra, eventualmente solo quella necessaria
all'output di stampa.

Ho deciso invece di applicare una texture sfruttando le modalità di fusione.


Applicare la texture è molto semplice.
Si apre il file contentene la trama che voglio applicare e la trasciniamo all'interno del nostro file. A
questo punto in base a ciò che cerco, individuo la modalità di fusione più appropriata e applico la
texture.
Di solito per ottenere un effetto più visibile si utilizzano luce soffusa o sovrapponi. Tuttavia se stai
cercando un effetto di colore magari potresti valutare la modalità di fusione colore.

Ora non ti resta che fare pratica!

Color Match | 27
IL RITRATTO
FINE ART
FLUSSO DI LAVORO
Copyright Azzurra Piccardi

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