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Pagina I

Edizione in lingua italiana

PROGETTO INTERCULTURA

da 1 a 5 anni

Conoscerlo di pi per allevarlo meglio

COME CRESCE IL TUO BAMBINO LO SVILUPPO DEL TUO BAMBINO COME PERSONA LA NUTRIZIONE DEL TUO BAMBINO LA PULIZIA DEL TUO BAMBINO LA SICUREZZA DEL TUO BAMBINO LA SALUTE DEL TUO BAMBINO

Con il patrocinio del Comitato Italiano per lUnicef - Onlus

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INDICE

COME CRESCE IL TUO

BAMBINO

LO SVILUPPO DEL TUO

BAMBINO COME PERSONA

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LA NUTRIZIONE DEL TUO

BAMBINO

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LA PULIZIA DEL TUO

BAMBINO

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LA SICUREZZA DEL TUO

BAMBINO

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LA SALUTE DEL TUO

BAMBINO

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II

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CAPITOLO PRIMO

COME CRESCE IL TUO BAMBINO

LA CRESCITA IN ALTEZZA E NEL PESO

ON SONO MOLTE LE COSE da controllare per sapere se il tuo bambino cresce bene

bini crescono maggiore in primavera e in estate, mentre minore o assente nel periodo settembre-febbraio. Se la crescita inferiore a 4 centimetri allanno o se tra marzo e luglio laumento inferiore ai 2 centimetri, la crescita non pu essere considerata normale. La misurazione dellaltezza, per essere utile, deve essere eseguita nel modo pi accurato possibile, soprattutto facendo in modo che il bambino non pieghi le ginocchia e usando un metro rigido (Figura 1). Quanto al peso, nei primi 5 anni di vita i bambini aumentano di circa 2 chilogrammi allanno e di circa 3 chilogrammi successivamente fino a 9 anni.

Tabella 1. Altezze e pesi indicativi dei bambini da 1 a 5 anni ALTEZZA centimetri Maschi 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO 75,7 87,8 96,7 103,3 110,0 Femmine 74,0 86,4 95,1 102,7 109,4 PESO chilogrammi Maschi Femmine 9,6 12,1 14,3 16,3 18,3 8,9 11,4 13,8 16,0 18,2

a mano a mano che il tempo passa:


laumento della sua altezza e del suo peso; lo sviluppo delle sue capacit:

di muoversi; di controllare i suoi bisogni e usare


il vasino;

di agire in modo indipendente; di giocare.


Sono tutte cose abbastanza semplici che tu puoi facilmente osservare per giudicare se tutto procede normalmente, oppure se vi sono segnali di mancato sviluppo da sottoporre allesperienza del pediatra.

LA CRESCITA IN ALTEZZA E NEL PESO


Nei primi due anni di vita i bambini crescono
in altezza in modo particolarmente veloce: nel primo anno aumentano di circa 25 centimetri e di circa 12 nel secondo; fra il secondo anno e il quinto la crescita di circa 6 centimetri allanno. I maschi, in generale, sono un po pi alti
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Per il controllo del peso: usare sempre la stessa bilancia, pesare il bambino nudo, possibilmente alla mattina prima della colazione.

Figura 1. Come misurare laltezza


Per misurare bene laltezza, tenere il bambino diritto in piedi e fare in modo che non pieghi le ginocchia.

delle femmine. Nel Nord del mondo, la velocit con cui i bam-

In questa tabellina sono riportate delle altezze indicative; questo vuol dire che laltezza di un bambino normale anche se un po diversa da quelle indicate. Per esempio, a 3 anni laltezza indicativa di circa 96,7 centimetri per i maschi e di circa 95,1 centimetri per le femmine. Ma devono essere considerate normali anche altezze minori, fino a 85 centimetri per i maschi e 83 per le femmine e altezze maggiori fino a 108 centimetri per i bambini e 106 per le bambine. Uno stesso criterio pu essere seguito per laumento di peso. Alla nascita il peso dei bambini allincirca di 3.500 grammi, un po meno quello delle bambine; sono da considerare del tutto normali anche pesi fra i 2.700 e i 3.800 grammi e non sono neppure ragione di preoccupazione pesi intorno ai 2.500 o ai 4.500 grammi. Al compimento del primo anno di vita, generalmente il peso di tre volte superiore a quello che i bambini avevano alla nascita. Se si hanno dei dubbi sulla normalit della crescita del proprio bambino, bene consultare il pediatra.

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CAPITOLO PRIMO

Come cresce il tuo bambino

LO SVILUPPO DELLA CAPACIT DI MOVIMENTO

LO SVILUPPO DELLA CAPACIT DI MOVIMENTO


Il progressivo sviluppo dei movimenti nei primi
anni di vita un aspetto assai importante per comprendere se la crescita avviene regolarmente. A partire dal primo anno di vita il bambino sviluppa a poco a poco la capacit di camminare da solo, di salire le scale con un piccolo aiuto, di chinarsi per raccogliere i giocattoli, di girare le pagine di un album illustrato, di prende-

re in mano e alzare una tazza, di usare il cucchiaio, di riporre palline in un recipiente. A 2 anni il bambino capace di salire e scendere le scale da solo, aprire le porte, girare le maniglie, tirare la palla, andare in triciclo. A 3 anni capace di lavarsi e asciugarsi le mani, usare le forbici, svestirsi, mangiare da solo, saltellare sul posto, stare in equilibrio su una sola gamba, bere con la cannuccia. A 5 anni cammina con facilit e compie movimenti di destrezza. Salta alternando i piedi

A questa et generalmente i bambini amano molto disegnare; gi a 2 anni e mezzo sono capaci di produrre immagini di persone e di oggetti familiari. A 3 anni circa, i bambini e le bambine sono capaci e disponibili a dare qualche aiuto in casa, come partecipare alla preparazione della tavola, portare oggetti da una stanza allaltra, riporre la propria biancheria, spesso cercando di fare cose anche al di sopra delle proprie capacit. In questo periodo della vita del bambino,

molto importante osservare e valutare la sua capacit di compiere non solo i grandi movimenti, come correre e saltare, ma anche quelli fini, come infilare i bottoni nelle asole, legarsi i lacci delle scarpe, usare cucchiaio e forchetta. Dai 18 mesi ai 3 anni i bambini compiono grandi progressi nella loro capacit di muoversi per conto proprio; questa capacit pu essere stimolata incoraggiandoli a partecipare ai piccoli lavori domestici e condividendo con loro il pia-

32 settimane
Coordina bene i movimenti per sedersi. Pu tenere il biberon da solo ed attivo quando viene fatto giocare.

4 Settimane
Comincia a tenere il capo eretto per brevi momenti. Rivolge lo sguardo a volti che gli si avvicinano e reagisce alle parole che gli sono rivolte.

10 -12 mesi
Cammina se aiutato; coopera quando lo si veste.

26 settimane
capace di stare seduto in modo abbastanza sicuro, afferra i giocattoli. Posto di fronte a uno specchio indica la propria immagine.

16 settimane
Quando viene messo a pancia in gi, alza la testa e fa forza sugli avambracci. Segue gli oggetti che si muovono lentamente, muove le braccia verso oggetti che dondolano davanti a lui, ride a chi gli sta intorno.

9 -10 mesi
Comincia a muoversi a gattoni e a mettersi in piedi da solo.
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CAPITOLO PRIMO

Come cresce il tuo bambino

LO SVILUPPO DELLA CAPACIT DI MOVIMENTO

Laiuto allo sviluppo delle capacit di MOVIMENTO


cere di correre, saltare, arrampicarsi, contribuendo cos anche al consolidamento del loro senso di sicurezza. Molto raccomandabili sono le attivit allaperto; questo anche il tempo per avviare il bambino ad alcuni sport consigliati dal pediatra secondo le caratteristiche del piccolo o ad attivit fisiche: queste contribuiranno, oltre allo sviluppo fisico, anche alla formazione del gusto verso la vita attiva, fondamentale per la salute lungo il corso di tutta lesistenza. I genitori, le madri in particolare, devono evitare di essere troppo protettive; lansia protettiva, infatti,toglie sicurezza al bambino e ne compromette lo spirito davventura e la disponibilit a ricercare nuove esperienze. Nei primi sei mesi del secondo anno, con laffermarsi della capacit di camminare, prende avvio la fase della sperimentazione: lambiente diventa uno spazio di continua esplorazione. Il bambino procede per tentativi concreti: si propone un obiettivo, prova a conseguirlo metten-

BAMBINI che hanno difficolt a muoversi vanno aiutati a farlo, soprattutto favorendo il gioco. Infatti, per i bambini sempre, ma in particolare nei primi cinque anni di vita, il gioco lattivit che maggiormente contribuisce allo sviluppo fisico, motorio e mentale. Il bambino al quale impedito di giocare a sufficienza oppure che non pu giocare con altri bambini, un bambino infelice e rischia di esserlo anche da adulto. Il bambino ha sempre bisogno di essere aiutato e i genitori lo possono fare in parecchi modi. Innanzitutto, gli adulti possono insegnare a compiere correttamente i movimenti pi comuni della vita di ogni giorno: camminare, salire e scendere le scale, prendere in mano gli oggetti, vestirsi, lavarsi, giocare. Importante dimostrare come si fa spiegando nello stesso tempo con le parole quello che si mostra. In secondo luogo, oltre a creare in casa e fuori condizioni favorevoli allattivit fisica, compresa la disponibilit di attrezzature e strumenti adatti (tricicli, monopattini, palle ecc.), necessario non avere fretta in modo da dare al bambino il tempo necessario per apprendere e affinare i propri movimenti. 3 anni
Sale le scale alternando le due gambe, riesce ad andare in triciclo; capace di copiare un cerchio e una croce; capace di mettersi le scarpe e di mangiare da solo.

2-3 anni
Comincia ad usare le posate; migliora le capacit di vestirsi da solo.

do in atto un determinato comportamento; se non ha successo, riprova ricorrendo ad unaltra tattica finch non ha successo. questo anche il periodo della comparsa di una vivida immaginazione che, fra i 15 e i 18 mesi si esprime in particolare attraverso il gioco della bambola. A tre anni spesso compare il compagno immaginario con il quale il bambino intrattiene intensi rapporti verbali (gli racconta storie ecc.) e intreccia giochi a non finire. Fra i 18 e i 24 mesi, il bambino sviluppa la capacit di risolvere mentalmente i problemi che incontra nelle sue esperienze.

2 anni
Cammina e corre abbastanza bene, capace di indossare da solo gli indumenti pi semplici.

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CAPITOLO PRIMO

Come cresce il tuo bambino

I PROGRESSI NEL CONTROLLO DEI BISOGNI CORPORALI

I PROGRESSI NEL CONTROLLO DEI BISOGNI

bambino non abbia la sensazione (o la paura) di cadere dentro la tazza. Soprattutto, non mancare mai di manifestare apprezzamento per quello che il piccolo riesce a fare. A conclusione di questo discorso utile sapere la differenza fra accrescimento, sviluppo e adattamento. Per accrescimento si intende laumento delle dimensioni del corpo come il caso dellaltezza e del peso. Per sviluppo si intende la maturazione delle diverse parti del corpo e delle loro funzioni. Per

esempio, muscoli e cuore crescono e funzionano adeguatamente seguendo laumento della statura; il cervello raggiunge le dimensione delladulto a 6-8 anni, ma non la sua maturit alla quale arriva negli anni successivi. Per adattamento, infine, si intende la capacit di un organismo di adeguarsi alle condizioni di vita cui esposto. Per esempio, quando un organismo viene sottoposto ad unattivit fisica intensa, le dimensioni e le capacit di lavoro del cuore e dei muscoli aumentano. Accrescimento, sviluppo e adattamento non sono fenomeni che avvengono contemporaneamente ed importante saperlo per non fare valutazioni e adottare misure sbagliate. Non basta, per esempio, che un bambino sia particolarmente cresciuto in altezza per pretendere da lui prestazioni mentali e comportamenti che il suo cervello non ancora abbastanza maturo da produrre. Quindi, attenzione non solo allaccrescimento, ma anche allo sviluppo per creare le condizioni di adattamento pi favorevoli perch il bambino cresca il meglio possibile.

La pip a LETTO

CORPORALI

A mano a mano che crescono, i bambini diventano sempre pi capaci di controllare la pip e la pup. Molti bambini imparano a controllare la pip tra i 3 e i 4 anni, la pup tra i 2 e i 3 anni; a 5 anni di solito i bambini controllano il soddisfacimento dei loro bisogni in modo del tutto indipendente, le bambine di solito un po prima dei bambini. Lo sviluppo della capacit di controllare i bisogni corporali avviene a poco a poco, secondo progressi che ogni mamma pu osservare. Quando il bambino dimostra la necessit di fare la pip o la pup, bisogna aiutarlo ad abituarsi ad usare il vasino. Lo si pu fare in vari modi. Prima di tutto comperando un vasino adatto a lui e facendogli capire che suo; poi facendo ripetute prove con il pannolino, come se fosse un gioco, e dopo un po di tempo senza pannolino. Non rimproverarlo se qualche volta si sporca. Importante dare lesempio e fargli capire che mamma e pap, e tutte le persone grandi, per i loro bisogni usano il WC.
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N CERTO NUMERO DI BAMBINI, soprattutto i maschi, fa la pip a letto ancora a 4

anni e anche fino a 6 (pochissimi anche molto oltre). Se questo accade una volta ogni tanto, la causa pu essere una eccessiva eccitazione, un episodio passeggero di ansia dovuto al distacco dai genitori e dal buio. Sono casi che non meritano particolare attenzione perch di solito finiscono spontaneamente e presto. Se invece il disturbo continua nel tempo, bene consultare il pediatra (senza mortificare il bambino) non solo per capire se vi sono cause fisiche come per esempio una infezione delle vie urinarie, ma anche per escludere cause emozionali, come per esempio una eccessiva pressione dei genitori sia in senso iperprotettivo sia nella eccessiva pretesa che il bambino compia azioni per le quali non ancora maturo. Il fenomeno pu essere aggravato dai rimproveri e dalle prese in giro. La dimostrazione di una serena comprensione e laccentuazione delle manifestazioni di amore e di attenzione possono risolvere il disturbo meglio di ogni altro intervento.
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Quando dal vasino si passa al WC, bisogna ridurre le dimensioni dellassicella in modo che il

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CAPITOLO PRIMO

Come cresce il tuo bambino

LA NECESSIT DEL GIOCO

LA NECESSIT DEL GIOCO


In generale si pensa che il gioco sia unattivit
senza importanza, un passatempo. In realt per i bambini non vi nulla di pi serio del gioco. Basta osservarli per comprendere quanto impegno ci mettono nel risolvere i mille piccoli e grandi problemi che ogni gioco spesso comporta. Il bambino sano che cresce bene, quando non dorme, gioca. Per lui giocare significa vivere. Ogni occasione buona, ogni oggetto si presta per giocare. Ed sbagliato pensare che per giocare ci vogliano i giocattoli. Anzi, se sono troppi o troppo complicati, ostacolano il gioco. Molti bambini non ne hanno mai visto uno eppure non per questo rinunciano a giocare. Pi importante dei giocattoli, la situazione che si deve creare perch il bambino si abbandoni al piacere del gioco. Nel gioco dei bambini, le persone grandi che si occupano di loro possono essere semplici spettatori (soprattutto per controllare che i piccoli non si mettano in situazioni pericolose) oppure prendere parte alle loro attivit. Di fatto, i bambini crescono meglio quando anche mamma e pap, oppure altre persone adulte partecipano ai loro giochi.
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Innanzitutto, bene osservare quello che il

Lesperienza di gioco del bambino deve es-

stessa et, fra i quali quasi sempre sono presenti soggetti dotati di carattere socievole ed espansivo, aiuter il bambino timido a vincere la propria tendenza allisolamento, a inserirsi nel gruppo, a sviluppare una propria personalit che, alla fine, significa conquistare sicurezza e autostima. In questo senso, la frequentazione dellasilo nido o della scuola dellinfanzia deve essere vista non soltanto come una necessit, bens come una opportunit vantaggiosa per il bambino. Ricordando tuttavia che le esperienze di rapporto con altri bambini e di gioco non devono essere circoscritte al solo asilo nido o alla scuola dellinfanzia, ma devono continuare a casa in modo che tra scuola e casa, nel sentire del bambino, non vi sia contrasto.

bambino sta facendo o ha intenzione di fare da solo. Soltanto dopo ladulto pu intervenire per facilitarlo, o condividere la realizzazione delle sue intenzioni.
Il tempo disponibile per giocare con i bambi-

sere arricchita da unampia frequentazione di altri bambini perch serve a confrontarsi con persone diverse, a superare gli inevitabili conflitti, per divenire un soggetto capace di vivere con gli altri. Nella maggioranza dei casi i bambini tendono spontaneamente a stare insieme, ma non bisogna trascurare leventualit che abbiano delle difficolt a farlo; soprattutto, che non ne abbiano la possibilit. In questi casi, bisogna aiutarli, impegnarsi in modo che abbiano le occasioni di giocare con i propri coetanei, in particolare quando non sono affidati agli asili nido e, ancor pi, alla scuola dellinfanzia. La compagnia di altri bambini, allincirca della
Il bambino sano che cresce bene, quando non dorme, gioca. Per lui giocare significa vivere. Ogni occasione buona, i giocattoli non sono necessari, ogni oggetto va bene. Al principio il bambino chiede la partecipazione attiva ai suoi giochi da parte degli adulti che pi si occupano di lui; poi gradualmente gli basta sentire la presenza di qualcuno che egli sa che gli vuole bene. Alla fine capace di giocare da solo: le persone care sono dentro di lui e con loro pu parlare e giocare come se fossero presenti.

ni generalmente limitato e spesso i genitori si dispiacciono di non farlo abbastanza. Niente sensi di colpa: per il bambino importante sapere che pu contare su un tempo, anche se piccolo, a lui dedicato.
I bambini piccoli presentano frequentemen-

te dei problemi nel passare dal gioco con qualcuno al gioco da soli. Pure necessario abituarli a questo per favorire lo sviluppo della loro autonomia. E lo si pu fare sia promettendo (e mantenendo) limpegno di tornare a giocare insieme in un tempo determinato, sia facilitando i giochi che possono essere sviluppati in solitario.
I bambini piccoli non hanno un preciso sen-

so del tempo. Per un bambino di due anni e mezzo, cinque minuti di attesa possono essere percepiti come una eternit. Per questa ragione, consigliabile lasciare un intervallo di tempo, a poco a poco sempre maggiore, fra un gioco fatto insieme ed uno successivo in solitario, in modo da abituare il bambino a giocare da solo per periodi a mano a mano sempre pi lunghi.

In questo caso, bene tener conto di alcuni suggerimenti, che facilitano il gioco:

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CAPITOLO PRIMO

Come cresce il tuo bambino

LA NECESSIT DEL GIOCO

Il gioco dei giochi Ascoltare

RACCONTI e FIABE

Per saperne di pi: www.leggerepercrescere.it

L GIOCO DEI GIOCHI rappresentato dalla narrazione e dalla lettura ad alta voce. Nel periodo che va tra lanno e mezzo e i due anni di et i bambini dimostrano di gradire di essere intratte-

Per rendere pi attraente ed efficace il raccontare e il leggere ad alta voce ai bambini piccoli si pu tener conto di due fatti. Innanzitutto, che i tempi di attenzione di un bambino sono relativamente brevi, brevissimi al di sotto dei tre anni (pochi minuti); in secondo luogo che necessaria, da parte dei bambini, una disponibilit ad ascoltare non sempre facile da ottenere, specialmente nei pi grandicelli attirati da altri interessi, per esempio la televisione. Di questi due elementi opportuno tener conto, sia per non eccedere nel pretendere un tempo di attenzione che il bambino non in grado di dare sia per creare situazioni ambientali di distensione che favoriscano la disponibilit interiore allascolto. Detto questo, possono essere utili alcuni suggerimenti:
quando il bambino dimostra di non essere interessato a continuare ad ascoltare, mo-

nuti con racconti e con letture ad alta voce: piccole, brevi storie che abbiano un inizio e una fine e soprattutto che siano ripetute pi e pi volte. Dai due ai tre anni, importante assecondare ancora di pi sia il desiderio di ascoltare sia le preferenze che maturano in questo periodo; generalmente i bambini di questa et:
hanno imparato a maneggiare le pagine di carta; sono capaci di sfogliare i libri avanti e indietro per trovare le immagini preferite; recitano intere frasi e talvolta intere storie; collegano le immagini con le parole che le descrivono; protestano quando ladulto dice una parola sbagliata in una storia conosciuta; si leggono i loro libri preferiti.

dificare il modo di leggere, vivacizzare il tono, cambiare il libro o il racconto, rimandare il momento, assecondare i suoi desideri;
non utilizzare la lettura o il racconto solo per addormentare il bambino; sfruttare in-

vece i momenti in cui la sua mente pi sveglia e attenta; Dai tre ai quattro anni, i piccoli dimostrano di preferire le pubblicazioni che raccontano storie riguardanti bambini che sono e vivono come loro, ma anche quelle dedicate a luoghi e modi di vivere diversi da quelli che gi conoscono: pubblicazioni con testi semplici che possono essere mandati a memoria, pubblicazioni che riguardano i numeri, lalfabeto, le parole. La scelta delle pubblicazioni pi adatte pu essere guidata secondo alcuni criteri base: Dai quattro ai cinque anni, i bambini maturano rapidamente la capacit di capire e di stare attenti, di cogliere il senso delle storie che vengono loro raccontate, per cui si possono proporre libri che aprono al mondo della fantasia pur mantenendo saldo il legame con le esperienze quotidiane; spiccato il loro piacere di sentire storie e fiabe in cui il personaggio principale in viaggio e deve affrontare e vincere prove contro persone o animali, mostri cattivi ecc.; notevole anche il senso del comico e quindi sono apprezzati i racconti buffi e divertenti. Oltre i cinque anni, i genitori dovrebbero continuare a raccontare e a leggere ad alta voce possibilmente ogni giorno, tenendo conto che a questa et i bambini possono ascoltare storie
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comunicare non solo con la voce ma anche con gli sguardi e i gesti. indicare le figure e sollecitare il bambino a partecipare con la sua fantasia allo svolgi-

mento della storia dandogli il tempo sufficiente per pensare.

sotto lanno di vita. Il materiale deve essere resistente, plastificato, da maneggiare

facilmente, mettere in bocca, molto colorato, con grandi immagini e poche parole;
nel secondo anno. Il libro o racconto pi adatto di brevi storie che riproducono le

azioni pi semplici della vita quotidiana e riguardano oggetti colorati di uso comune, animali, piante che hanno il dono della parola ecc.;
dopo il secondo anno. Le storie possono diventare pi articolate, le parole via via pi

numerose, le immagini pi piccole, il materiale essere prima cartonato e poi cartaceo;


negli anni a seguire. I soggetti dei racconti possono riguardare sempre pi lam-

lunghe, capire nuove parole, conversare con gli adulti, soprattutto quando gli si lascia il tempo di rispondere, evitando di completare le frasi sostituendosi a loro.

biente, il nucleo familiare, il ciclo vitale fino ad introdurre in modo graduale e con linguaggio appropriato limportanza dei valori umani e sociali.

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CAPITOLO SECONDO

LO SVILUPPO DEL TUO BAMBINO COME PERSONA

OLTO SPESSO, si continua ancora a considerare il bambino, nei suoi primi anni

di parlare vuol dire anche progredire nelle capacit di pensare e di sentire. I bambini sono capaci di farsi capire molto prima di avere imparato a parlare. Ogni mamma sa capire fin dai primi mesi di vita quando e come il suo bambino vuole attirare la sua attenzione per ottenere soddisfazione ai propri bisogni e desideri e per esprimere emozioni. Ma con la comparsa delle prime parole e del successivo sviluppo della capacit di parlare che il bambino diventa del tutto abile a stabilire un rapporto diretto con le persone che gli stanno intorno e sar il linguaggio a essere la base per lo sviluppo mentale, per lapprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo. Verso i 4-5 anni bambine e bambini tendono a parlare di continuo, disponendo di oltre 2.000 parole, utilizzando il linguaggio degli adulti, partecipando a conversazioni reali con compapap, cane biscotto pi... ho picchiato il cagnolino !^=**|:/. aeae gh ch pbdt

di vita, come una creatura che ha soprattutto bisogno di essere accudita materialmente: di essere nutrita, pulita, difesa dalle malattie, protetta dagli incidenti. In sostanza, un soggetto passivo da far crescre secondo le regole, le abitudini, le credenze degli adulti che si occupano di lui. In realt, il bambino, anche il pi piccolo, un soggetto attivo, che capisce, che capace di provare emozioni e sentimenti, che ladulto ha il dovere di comprendere. Fin dalla nascita il bambino deve essere considerato come una persona di cui favorire lo sviluppo secondo le seguenti principali direttive: il linguaggio, la mente e i sentimenti, lindipendenza, la morale e la spiritualit.

0-2 mesi
Piange quando non sta bene.

2-4 mesi
Emette suoni che esprimono benessere.

4-9 mesi
Balbettii.

9-12 mesi
Tenta di imitare le parole sentite, coordina le intonazioni con gesti per attirare lattenzione, mostrare o chiedere delle cose. Perfeziona la capacit di adattare il proprio linguaggio alle persone che si occupano di lui.
il cagnolino ha male al pancino perch ha mangiato tutto il pacco dei biscotti

Le tappe principali dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio nel BAMBINO

LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO


La capacit di parlare molto importante per
farsi capire e capire gli altri; ma il linguaggio non solo questo: anche lo strumento per formare nella mente lidea che abbiamo di noi stessi e del mondo. Se, per esempio, pensi al
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gni o personaggi immaginari. La tendenza di fare un sacco di domande non tanto per soddisfare unautentica curiosit quanto per obbligare ladulto (la mamma, il pap o altri) a rispondere e quindi ad animare una conversazione. In questo periodo, soprattutto intorno ai 4 anni, il bambino felice di inventare parole buffe che fanno ridere i grandi, e di usare spesso anche parole un po sconvenienti, prevalentemente riferite alle sue funzioni fisio-

12-15 mesi
Prime parole.

18-20 mesi
A 18 mesi conosce e combina 20 parole con significato, ma pu imitarne altre avviando una vera e propria esplosione del linguaggio. Formula frasi di tre e pi parole con il verbo.

2-3 anni
A 2 anni ha gi un vocabolario di 200-400 parole. A 3 anni possiede circa 900 parole, usa il plurale, pu ripetere tre numeri, dice io tu ecc. Costruisce frasi con articoli, verbi e complementi.

4-6 anni
Linguaggio completo.

tuo bambino, a che cosa devi fare per lui, lo pensi con le parole; cos far lui pensando a se stesso e a te. Per questo, sviluppare la capacit

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CAPITOLO SECONDO

Lo sviluppo del tuo bambino come persona

LO SVILUPPO DELLA MENTE E DEI SENTIMENTI

logiche. A 5 anni il linguaggio pu considerarsi sostanzialmente completo. Per lo sviluppo del linguaggio molto stimolante parlare frequentemente al bambino, per esempio descrivendo nel dettaglio ogni azione che lo riguarda (vestire, mangiare ecc.), usando sempre un linguaggio corretto ed evitando di regredire eccessivamente al suo livello, cio di parlare come lui. Nella conversazione con un bambino molto importante dedicargli una vera attenzione, cos come importante quando si parla con lui introdurre sempre nuove parole che, se non vengono subito capite, devono essere spiegate, cos come lo si deve fare quando si legge e si incontrano parole che il bambino non comprende. Utile ripetere storie e fiabe: piace al bambino e lo aiuta a ricordare le parole nuove. Infine, a questa et, il bambino ama parlare con gli altri bambini e perci opportuno incoraggiare questa tendenza utile allo sviluppo sia del linguaggio sia della capacit di vivere con gli altri. questo il periodo in cui massimamente utile stimolare nel bambino linte16

do un luogo dove egli possa tenere e consultare con facilit i volumetti che sono stati comperati per lui.

Sono una BAMBINA , sono un BAMBINO

LO SVILUPPO DELLA MENTE E DEI SENTIMENTI


Il rapporto fra il bambino che cresce e le persone che lo aiutano a farlo, la mamma in primo luogo, molto importante anche per lo sviluppo mentale che consiste nel diventare sempre pi capace di collegare ci che vede e sente, farsene unimmagine dentro di s ed esprimerla poi in parole. Questro processo si attua a mano a mano che il bambino cresce e tanto pi quanto pi viene favorito dalle persone che gli stanno vicino, prima di tutto amandolo e prendendosi cura di lui. Gli ingredienti di una buona ricetta, per sviluppare le capacit di pensare e di provare sentimenti e di esprimerli, sono molto semplici e alla portata di tutti:

NTORNO AI 4-5 ANNI i bambini sviluppano la capacit di capire di essere femmine o maschi. In realt, gi a tre anni le bambine riconoscono la propria differenza rispetto ai maschi e cominciano a domandare da dove vengo-

no i bambini, dimostrando interesse per le differenze sessuali, per esempio per la diversa posizione che maschi e femmine assumono per fare pip. A 4 anni si accentuano i giochi che tendono allesplorazione del corpo in generale e dei genitali in particolare, sia propri sia quelli dei compagni. In questa fase di crescente interesse sessuale (in cui possono cominciare o aumentare le pratiche masturbatorie), il bambino pone frequentemente domande che spesso possono mettere in imbarazzo i genitori. Superati gli imbarazzi, a domande precise (per esempio come nascono i bambini) i genitori dovrebbero rispondere con verit e chiarezza, naturalmente con parole e spiegazioni che i piccoli possano capire. Per quanto riguarda la masturbazione, latteggiamento dei genitori deve essere guidato dal fatto che questa ricerca del piacere da parte del bambino del tutto normale e non deve essere brutalmente repressa. Soltanto se la masturbazione diventa unabitudine fuori dalla norma, ossessiva, opportuno chiedere consiglio al pediatra.

del latte, del colore del cibo, del tempo che fa, del pap che ritarda, di tutte le cose che si fanno insieme; in questo modo si contribuir a sviluppare non solo il loro linguaggio ma anche il loro pensiero;

luppo della mente e dei sentimenti, oltre a rendere il bambino pi creativo, pi capace di attenzione, pi curioso, pi socievole, pi sicuro di s;
il raccontare e il leggere ad alta voce.

la musica e il canto. Lascolto della musica lamore. I bambini trascurati sviluppano

Una delle principali cose che possono essere fatte per stimolare lo sviluppo mentale e il linguaggio raccontare e leggere ad alta voce ai bambini tutti i giorni, o almeno tre volte alla settimana, sia pure ogni volta soltanto per 10-15 minuti.
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e del canto stimolano nel bambino le stesse parti del cervello da cui dipende lo sviluppo delle capacit di ragionamento e di calcolo;

meno il loro cervello;


le parole. Le mamme e i pap devono par-

resse verso i libri, sia non perdendo occasione di leggergli e rileggergli libri adatti alla sua et (molto illustrati e fantasiosi) sia predisponenlare ai loro bambini fin dalla nascita di tutto:

il gioco. Il gioco fondamentale per lo svi-

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CAPITOLO SECONDO

Lo sviluppo del tuo bambino come persona

LO SVILUPPO SPIRITUALE

LO SVILUPPO DELLINDIPENDENZA
La comparsa di una personalit indipendente
avvertibile a partire dai due anni: il bambino sa bene chi egli e dice chiaramente il proprio nome, cominciando ad affermare la propria autonomia con frequenti no e varie disobbedienze, pur essendo perfettamente in grado di far fronte a ordini anche complicati. Sempre in questo periodo, il bambino impara a distinguere i diversi significati del tempo: ora, poi, prima ecc. A tre anni il bambino comprende il senso del tempo, del passato e del futuro: Ieri siamo stati, domani andremo ecc. A due anni e mezzo-tre, il bambino comincia ad afferrare il significato di numero e riesce a contare fino a tre. Lintensa curiosit che caratterizza questo pe-

riodo dello sviluppo mentale induce il bambino a chiedere incessantemente perch? mettendo spesso a dura prova la pazienza della mamma, che tuttavia deve rispondere con calma, con parole che possano essere comprese, ma sempre precise, ricordando che egli sta imparando a ragionare per proprio conto e quindi opportuno fornirgli informazioni chiare e attendibili. A fronte di questi sviluppi del bambino, importante che i genitori lo aiutino anche a maturare la sua capacit di controllare la nascente volont di indipendenza che spesso si manifesta con disobbedienza e capricci. tuttavia fortemente raccomandabile che ogni intervento avvenga con gentilezza e non con prepotenti comandi.

accompagnate da approvazione, altre da disapprovazione. Cos, pi avanti, il bambino rimproverato per un comportamento scorretto tender a non ripeterlo, mentre un comportamento che riceve approvazione verr ripetuto. Nella formazione della coscienza morale, cio della consapevolezza del bene e del male, fondamentale la funzione educativa basata sul ragionamento, mentre il sistema delle punizioni non d frutti duraturi e pu essere addirittura controproducente. In realt, nello sviluppo morale importanti sono alcune diverse influenze: dallesempio dei genitori alle loro capacit educative, dallesposizione ai videogiochi agli spettacoli della televisione. Resta comunque centrale la funzione della famiglia: senza moralit di questa, difficile ottenere un equilibrato sviluppo morale nel bambino. Il sentimento morale comincia a modellarsi proprio in que-

bino veramente conta , per esempio, lofferta al povero, laiuto al pi debole.

LO SVILUPPO

SPIRITUALE

Fino ai quattro anni i bambini non hanno convinzioni spirituali anche se possono, imitando i genitori, compiere dei rituali come inginocchiarsi e pregare. soltanto dopo i quattro anni che, nei confronti della morale e della religione, latteggiamento dei genitori, comincia ad avere un effetto sul bambino. a questa et insomma che il pi delle volte, con la guida dei genitori, ha inizio il percorso della fede, laccettazione di una verit che non pu essere dimostrata o provata dal pensiero logico. Nellinfanzia la fede si fonde con la fiducia verso i genitori; successivamente si esprime come obbedienza, accettazione, dedizione al prossimo e pu costituire un importante fattore nella costruzione del significato della vita stessa. A cinque anni il bambino in grado di pregare da solo e, in mancanza di preghiere apprese, pu esprimere con parole sue le proprie esigenze spirituali. opportuno ricordare che, in questo periodo della vita, il bambino tende ad attribuire a Dio, o a esseri umani particolari, la capacit di produrre e controllare i fenomeni na19

Il desiderio di indipendenza del bambino va sempre incoraggiato, per esempio, lasciandogli, con misura, la possibilit di scegliere i propri vestiti e di vestirsi da solo.

LO SVILUPPO

sti primi anni della sua vita durante i quali compare il senso di colpa, dimostrazione che le regole morali sono state comprese cos come la coscienza di averle infrante. Nel bambino fra i quattro e i cinque anni, quando cominciano a essere capiti i principi del bene e del male, del giusto e dellingiusto, pi importante ci che il bambino vede rispetto a quello che gli viene detto. Pi che i discorsi sulla solidariet umana, quello che per il bam-

MORALE

Fra i quattro e i cinque anni di et utile cominciare a porsi il problema dello sviluppo morale del bambino: il senso del giusto e dellingiusto, del corretto e dello scorretto.

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Gi a due anni o poco pi, il bambino in grado di comprendere che alcune sue azioni sono

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CAPITOLO SECONDO

Lo sviluppo del tuo bambino come persona

LUTILIT DELLASILO NIDO

turali, come i temporali (il tuono Dio che brontola ecc.), naturalmente influenzato da quanto gli viene raccontato dalle persone che pi gli stanno vicino. quindi questo il momento di dare risposte chiare e comprensibili, tanto pi per il fatto che il bambino completamente immerso in fenomeni sociali a fortissima componente spirituale; basti solo pensare al Natale e a tutte le implicazioni che questa festa comporta sul piano delle credenze, dei sentimenti e dei comportamenti.

Nelle famiglie di salde convinzioni religiose, lo sviluppo spirituale viene inserito in una precisa educazione religiosa; in quelle in cui non si pratica nessuna religione, il bambino viene lasciato a se stesso. Entrambe le possibilit presentano dei limiti. Nel primo caso, in una societ che ogni giorno di pi diventa multietnica e multireligiosa, leccessiva restrizione alla propria religione nelleducazione del bambino finisce per limitarne la capacit di comprendere altre esperienze spirituali. Nel secondo caso,

lassenza di linee guida, linsufficiente informazione su esperienze di grande importanza spirituale come sono le religioni fanno correre al bambino il rischio di crescere in gran parte deprivato di un patrimonio non solo spirituale ma anche culturale di grande valore. Pertanto il problema non tanto quello di alimentare o meno una fede che corrisponda ad una religione e a determinate pratiche religiose, quanto di favorire una spiritualit che un giorno potr diventare convinta adesione ad una religione, oppure il contrario, ma che i tutti i casi contribuir a formare una personalit pi ricca, pi capace di generosit, pi umana.

Il superamento delle diverse difficolt che possono complicare nel bambino lesperienza dellasilo nido in gran parte affidato allaccorgimento di fare in modo, da parte dei genitori e delle educatrici, che vi sia una certa continuit tra le sue esperienze allasilo e la vita di casa. La cosa non facile soprattutto perch i bambini di questa et vivono sostanzialmente nel presente pi immediato, qui e ora, per cui quando nel pomeriggio vengono riportati a casa lasilo praticamente scompare dalla loro memoria, come dimostrato dal fatto che di solito essi non parlano quasi mai di quello che hanno vissuto anche poche ore prima al nido. Il senso della continuit, della non contrappo-

LUTILIT DELLASILO NIDO


Gli asili nido non sono soltanto dei luoghi in cui i bambini sono custoditi, nutriti e puliti, ma anche ambienti favorevoli al loro sviluppo mentale e sociale.

sizione tra asilo e casa pu essere favorito stimolando il bambino a parlare a casa di quello che vede, sente, fa allasilo e viceversa. Un altro accorgimento, fra molti altri possibili, per evitare la separazione o addirittura il contrasto fra casa e asilo e per favorire la continuit e larmonia fra le due esperienze, rappresentato dalla narrazione e dalla lettura ad alta voce basate, per esempio, sulla condivisione dei libri che il bambino pu portare dallasilo a casa e da casa allasilo. Una cosa importante: che il bambino trovi a casa e allasilo persone che lo rassicurino sul fatto di averle sue alleate e sostenitrici nel suo bisogno di amore.
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Nei primi tre anni di vita del bambino le famiglie


hanno la possibilit di affidarlo ad un asilo nido. Una volta, gli asili nido rispondevano ad una necessit per le famiglie che non potevano, specialmente se povere, badare in modo adeguato ai loro piccoli durante il giorno. Oggi lasilo nido non soltanto il luogo in cui i bambini sono custoditi, nutriti e puliti, ma anche un ambiente nel quale i piccoli trovano le condizioni favorevoli per sviluppare le proprie capacit di stare con gli altri, di capire, di pensare, di parlare.

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CAPITOLO SECONDO

Lo sviluppo del tuo bambino come persona

LUTILIT DELLA SCUOLA DELLINFANZIA

LUTILIT DELLA SCUOLA DELLINFANZIA


Le circostanze pi diverse (la mamma che deve lavorare, limpossibilit economica di provvedere ad unadeguata sostituzione ecc.) fanno sentire spesso la decisione di valersi della scuola dellinfanzia (dai 3 ai 5 anni) pi un obbligo che una scelta utile al bambino per lo sviluppo della propria personalit. Infatti, per molti genitori, la scuola dellinfanzia resta un luogo in cui semplicemente i bambini vengono accolti per un certo numero di ore al giorno, custoditi e assistiti nei loro bisogni pi elementari: alimentazione e igiene personale, compagnia e giochi con altri bambini. In realt non soltanto cos. Oggi la scuola dellinfanzia considerata una vera e propria scuola preparatoria alla primaria (quella che in passato si chiamava scuola elementare), un ambiente educativo dove vengono offerte esperienze di gioco, esplorazione, comunicazione e apprendimento. Questo significa che la scuola dellinfanzia pensata e organizzata al fine di provvedere (con la fami22

di capire e di pensare, di voler bene, di vivere nel mondo. Nella scuola dellinfanzia non vengono forniti insegnamenti (grammatica, aritmetica ecc.) in anticipo rispetto alla scuola primaria, ma nei suoi programmi educativi sono tenuti in conto apprendimenti nei diversi campi dellistruzione che si verificheranno successivamente. In questo senso, si pu capire bene che la scuola dellinfanzia non un luogo in cui semplicemente i bambini vengono accolti per un certo numero di ore al giorno, custoditi e nutriti, bens lambiente in cui viene offerta la possibilit di meglio soddisfare esigenze molto importanti per i bambini; in particolare: il bisogno di maturare la propria personalit e la capacit di agire da soli; il bisogno di essere amati anche al di fuori della propria famiglia; il bisogno di conoscere il mondo e di poter esprimere i propri pensieri e sentimenti anche con persone, piccoli e adulti, al di fuori del proprio ambiente familiare. La scuola dellinfanzia favorisce tutto questo perch consente al bambino unampia possibilit di interagire con gli altri, apprendendo cos che esistono altre esigenze rispetto alle proprie, imparando a rispettarle, a conviverci, a intrecciarle vantaggiosamente con quelle personali. Tutto questo contribuisce a sviluppare nel bambino
La scuola dellinfanzia molto importante per tutti i bambini perch favorisce la maturazione della loro personalit e della capacit di vivere con gli altri.

un valido senso di fiducia, una maggiore capacit di programmare le proprie azioni, di coordinarle con quelle degli altri bambini, contribuendo notevolmente allo sviluppo della sua creativit e della sua fantasia. Per queste ragioni, tutto deve essere fatto perch i bambini dai tre ai cinque anni, prima di affrontare la scuola primaria, possano andare alla scuola dellinfanzia.
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glia) alla formazione dei bambini educandoli a diventare delle persone con una propria identit, capaci di autonomia e dotati di capacit

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CAPITOLO TERZO

LA NUTRIZIONE DEL TUO BAMBINO

LA SCELTA DEGLI ALIMENTI

EI PRIMI SEI MESI DI VITA, il latte materno copre tutti i bisogni di nutrizione del tuo

dette primizie, prodotti allinizio della loro stagione: frutta e ortaggi vengono messi in vendita a prezzi molto elevati, per scendere poi molto in piena stagione, mentre il loro livello nutritivo sempre lo stesso (qualche volta addirittura le primizie sono meno nutritive). Nella scelta degli alimenti un errore propendere eccessivamente verso i prodotti raffinati: per esempio, nel riso brillato sono scomparsi fattori di grande importanza dal punto di vista

bambino. Dopo i sei mesi il latte materno non pi sufficiente e per questa ragione bisogna cominciare ad aggiungere degli altri alimenti, ricordando per che il latte della mamma pu essere ancora dato, con molto vantaggio per il bambino, fino ai due anni di vita.

Consigli per la scelta degli ALIMENTI


Carni Pesce Uova
Preferire le carni magre, comprese quelle di coniglio, pollo, tacchino, cos come sono da preferire i pesci magri rispetto a quelli grassi.

Latte e derivati
Yogurt, formaggi Preferire il latte intero, gli yogurt e i formaggi meno grassi.

LA SCELTA DEGLI ALIMENTI


N ellalimentazione del bambino, come anche in quella delladulto, non basta che il cibo sia sufficiente e i pasti regolari, ma bene che siano scelti e preparati secondo criteri che li rendano gradevoli e desiderabili. Colori, odori e consistenza dei cibi, anche in presenza di scarse disponibilit economiche, dovrebbero essere sempre curati in modo da stimolare lappetito dei piccoli e il loro piacere di mangiare. Nelle scelte degli alimenti bisogna stare attenti a non confondere il loro valore nutritivo con quello commerciale, cio il prezzo. Infatti, un
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nutritivo (come le vitamine); pertanto fortemente consigliabile, far consumare prodotti integrali, specialmente di provenienza da coltivazioni biologiche. Quando si pensa alla nutrizione del bambino che non viene pi allattato, bisogna sempre tener conto che non c un alimento solo che contenga tutto ci che necessario perch il piccolo cresca bene e in salute. Questo vuol dire che la sua alimentazione deve essere sufficientemente variata: ogni giorno il bambino deve poter mangiare verdura e frutta, farinacei (preferendo prodotti integrali), carne o pesce, derivati dal latte; un uovo una o due volte la settimana. Per i condimenti, preferire lolio extravergine di oliva, ma moderatamente (1-2 cucchiaini a pasto); se si usa il burro, non usarne pi di 510 grammi al giorno. Per le bevande, nulla

Farinacei
Riso, pasta, pane, polenta, cous cous, miglio, patate ecc. Preferire i prodotti integrali perch sono pi ricchi di fibre e di principi nutritivi.

Legumi
Fagioli, lenticchie, piselli, ceci, soia. Questi alimenti vanno assunti preferibilmente in modo alternato nel corso della settimana e possibilmente insieme ai cereali/farinacei (pasta e fagioli, riso e piselli, polenta e lenticchie ecc.).

Grassi e oli di condimento


Burro, margarina, olio di oliva e di semi Preferire i prodotti di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale.

Verdura e frutta
Dovrebbero essere sempre presenti a ogni pasto e in abbondanza, alternandole nel corso della settimana.

Alimenti voluttuari
Bevande alcoliche sempre escluse. Dolci e prodotti zuccherati, il meno possibile.
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alimento che costa di pi spesso ha lo stesso valore nutritivo di uno equivalente che costa di meno. Un esempio rappresentato dalle cosid-

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CAPITOLO TERZO

La nutrizione del tuo bambino

LA REGOLARIT DEI PASTI

meglio dellacqua: almeno 1 litro al giorno. Il latte e i succhi di frutta e di verdura non sono semplici bevande, ma veri e propri alimenti. Naturalmente i bambini non devono mai bere bevande alcoliche e anche quelle contenenti zucchero dovrebbero essere evitate.

Una guida importante alla scelta degli alimenti confezionati rappresentata dalletichetta. Infatti, letichetta applicata ai prodotti alimentari confezionati uno strumento importante per la difesa della salute (e del bilancio familiare). Scritta secondo precise norme di legge, letichetta offre le principali informazioni relative alla categoria del prodotto (di che alimento si tratta, al di

indicazioni che rappresentano una rilevante garanzia della sua qualit.

quali i cereali, la frutta, le verdure, i legumi). Non dunque necessario sottoporre il bambino a insistenze e a pressioni eccessive perch mangi: sar sufficiente offrirgli una ragionevole

LA REGOLARIT DEI PASTI


Chi ha un minimo di pratica di bambini sa bene che non c una ricetta precisa per farli mangiare come vorrebbero gli adulti. Tuttavia, qualche suggerimento possibile darlo, ricordando subito che il miglior giudice delladeguatezza della propria alimentazione il bambino. Infatti il bambino generalmente sa quanto cibo gli sufficiente e sa anche scegliere gli alimenti che gli sono pi utili, pur con qualche resistenza verso i cibi che contengono le utilissime fibre (presenti negli alimenti di origine vegetale
La voglia di mangiare nei bambini viene favorita dalla regolarit dei pasti durante la giornata e di cibi vari nei sapori e nei colori.

variet di cibi e controllare se mangia abbastanza mediante una periodica verifica dellaumento del peso e della statura. Alcuni semplici accorgimenti possono essere utili per evitare errori abbastanza frequenti nellalimentazione del bambino. Innanzitutto, opportuno che fra un pasto e laltro, da effettuarsi a orari regolari, non si consenta al bambino di mangiucchiare (tranne le merende, possibilmente sempre alle stesse ore del giorno): non si pu pretendere che egli arrivi con appetito al pranzo o alla cena se mezzora prima ha potuto sgranocchiare anche solo pochi biscotti o qualche quadretto di cioccolata. Per non rendere oppressivo il tempo dei pasti, bene che la mamma non concentri la propria attenzione su quello che il bambino fa o non fa, lasciandogli una certa libert di comportamento; bene anche non mettetergli nel piatto tutto il cibo che si pensa egli debba mangiare, che invece va dato con garbo, serenit e allegria un po alla volta: un tipo di cibo separato da un altro, in successione, in modo da favorire la sua attenzione e il suo interesse su quello che deve mangiare, sen27

LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI


Nella scelta degli alimenti, specialmente se destinati ai bambini, la raccomandazione fondamentale quella di assicurarsi che la loro ingestione non possa essere causa di danni. Naturalmente vi sono leggi e regolamenti che in larga misura proteggono i consumatori, ma tali leggi non sempre sono adeguate e non sempre sono osservate dai produttori e dai distributori. Per questa ragione, bene essere sempre prudenti:
evitando, per quanto possibile, di utilizzare

l del marchio o del nome commerciale di fantasia), al suo peso, agli ingredienti usati per la sua preparazione, indicati secondo un ordine quantitativo decrescente, agli additivi eventualmente presenti e alla loro categoria (coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti, aromi). Importantissima lindicazione del termine minimo di conservazione: la frase da consumarsi preferibilmente entro il... significa che il prodotto poco deperibile; se il prodotto rapidamente deteriorabile la scritta sar da consumarsi entro il.... Se il prodotto conservabile per meno di 3 mesi, sono precisati giorno, mese e anno di scadenza; se lo per un periodo compreso fra 3 e 18 mesi, sono indicati soltanto mese e anno; se la conservazione va oltre i 18 mesi, viene indicato soltanto lanno di scadenza. Infine, un non trascurabile criterio di sicurezza rappresentato dallindicazione del luogo di origine e di provenienza del prodotto,

alimenti di provenienza incerta e/o contenenti sostanze non naturali;


rispettando con rigore misure igieniche ade26

guate nella loro manipolazione e nella loro conservazione, specialmente quando si tratta di alimenti non confezionati.

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CAPITOLO TERZO

La nutrizione del tuo bambino

LE QUANTIT

Che cosa fare e non fare per far mangiare i BAMBINI


Che cosa fare Far fare 4-5 pasti al giorno (3 pasti principali e 1-2 merende). Non dare da mangiare durante la notte. Fare iniziare la giornata con una buona colazione in unatmosfera serena e tranquilla. Variare spesso i cibi nei tipi, nelle forme, nei colori e nella consistenza. Alternare carne, pesce, uova, latticini e leguminose nel menu settimanale. Far bere molto. Che cosa non fare Proporre sempre le stesse pietanze. Offrire bevande dolci (bibite gassate, sciroppi, bibite alla frutta zuccherate). Far consumare abitualmente alimenti con troppi grassi come hamburger, cibi fritti, carne impanata e patatine fritte, salumi, formaggini fusi, maionese, cioccolata, pasticcini, biscotti ecc. Dare cibi molto salati. Dare cibi raffinati invece che integrali. Far saltare colazioni e merende. Obbligare i bambini a mangiare quando non hanno fame o si sentono sazi. Offrire pasti troppo abbondanti e ricchi di grassi a cena. Durante la notte si consumano poche energie e con lo stomaco troppo pieno si dorme male.

non significa tuttavia concedergli a tavola unassoluta libert di comportamento. Anche in occasione dei pasti, lautonomia deve essere guidata secondo regole che favoriscano sia lefficienza del mangiare sia leducazione del bambino. La prima regola certamente quella di consumare i pasti seduti a tavola: quindi non si deve consentire sbocconcellamenti mentre il bambino corre qua e l per la casa. (Tra laltro, questo comportamento pu favorire labitudine di mangiare fuori pasto). La seconda regola per uneducazione ai pasti rappresentata da una (il pi possibile accurata) preparazione della tavola, alla quale pu essere fatto partecipare il bambino, soprattutto per quanto riguarda i suoi oggetti duso: il suo piatto, il suo bicchiere, il suo cucchiaio e cos via. La terza regola quella di non modificare lordine di somministrazione dei cibi: primo, secondo, frutta e non disordinatamente, per esempio secondo, frutta, primo perch cos si pu rendere difficile la digestione. Infine, essenziale che i pasti vengano consumati in unatmosfera familiare rilassata, in cui si possa avvertire lattenzione, linteresse, lamore che tengono uniti reciprocamente genitori e figli. Una corretta scelta degli alimenti deve essere accompagnata da una regolare distribuzione

dei pasti nel corso della giornata. Pur non essendovi regole certe, lalimentazione pi efficiente quella basata su cinque pasti al giorno: i tre principali (colazione, pranzo e cena) con due spuntini, uno fra colazione e pranzo al mattino e un altro tra pranzo e cena nel pomeriggio. Un criterio ragionevole quello di coprire con un pasto o con una merenda le necessit di cibo fino al momento del pasto successivo, in modo da evitare sia limmagazzinamento di cibi in eccesso sia il consumo delle riserve dellorganismo nel caso di digiuni troppo prolungati.

LE QUANTIT
Nella scelta degli alimenti da comperare per il
tuo bambino hai tenuto conto che nessuno ha da solo tutte le sostanze necessarie perch possa crescere bene e in buona salute; perci fai in modo che la borsa della spesa per lui contenga sempre frutta e verdura, farinacei, possibilmente integrali, latte, formaggi e yogurt, carne, pesce e uova, fagioli e piselli, olio. Tutti questi prodotti ti consentono di preparare al tuo bambino piatti equilibrati in modo che ogni giorno il piccolo possa nutrirsi con tutte le sostanze di cui ha bisogno e che sono contenute nei diversi alimenti che hai acquistato. Tutto questo pe29

za distrarsi su pi possibilit di scelta. Se ad un certo punto vuol lasciare la tavola, consentire che lo possa fare: se ha ancora fame vi ritorner, se non ha pi appetito parteciper ugualmente alla compagnia dei familiari gironzolando nei paraggi
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solito con lavvio di giocherellamenti con il cibo avanzato, con il cucchiaio, con il bicchiere: il momento di farlo scendere dal seggiolone o dalla sedia dicendogli con calma, senza sfumature di rimprovero se si ritiene che non abbia mangiato abbastanza: Abbiamo finito di mangiare o qualche cosa di simile. Il necessario rispetto dellautonomia del bambino

della tavola. Il segnale che per lui il pasto finito (e la sua decisione va ragionevolmente rispettata) consiste di

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CAPITOLO TERZO

La nutrizione del tuo bambino Proporzione degli alimenti in un PASTO Le porzioni in peso dei pricipali alimenti e i CONSUMI CONSIGLIATI IN
Frutta Verdura Farinacei Carne Pesce Uova Legumi Latte Yogurt Formaggio stagionato Formaggio fresco Olio Burro Acqua 100 g 100 g 40-50 g 60-70 g 60-70 g 1 20 g 100 ml 125 g 25 g 60 g 5-10 g 5g 1 litro

LE QUANTIT

EQUILIBRATO

ITALIA

Frutta e Verdura

Carne Pesce Uova Legumi Latticini

Farinacei Riso Pasta Pane Patate

2 o pi volte al giorno 2-3 volte al giorno ad ogni pasto 1 volta al giorno 1 volta al giorno 2 volte alla settimana 1 volta al giorno 1-2 volte al giorno 1-2 volte al giorno 1 volta al giorno 1 volta al giorno al giorno al giorno al giorno

r non basta: bisogna regolare le quantit dei cibi preparati per i pasti di ogni giorno. Le quantit naturalmente sono diverse a seconda dellet del bambino, ma in generale si pu dire che per tutti i bambini vale la raccomandazione che ogni giorno abbiano:

olio extravergine di oliva 4 cucchiaini; burro 1 cucchiaino.

Esempi di equilibrio e VARIET ALIMENTARE


1 giorno
Colazione Yogurt con cereali

2 giorno
Latte Pane integrale con burro e marmellata Pera Pasta al pomodoro Carne ai ferri e insalata verde Mela cotta Yogurt con cereali e succo di pompelmo 100% Minestra di verdure Pane Formaggio

3 giorno
Succo di arancia 100% Pane con burro e miele

4 giorno
Latte e cacao Fiocchi davena

Ad ogni pasto, se si d carne, pesce o uova non dare formaggi. Nel corso della settimana, alternare carne, pesce o uova con prodotti derivati dal latte: formaggi e yogurt. Il peso delle porzioni dei vari alimenti varia a seconda dellet del bambino, del suo stato di salute, della sua attivit fisica. La mamma che gli prepara i pasti sapr regolarsi tenendo conto, per esempio, delle indicazioni suggeribili per bambini intorno ai 4 anni riassunti nella seguente tabella, aumentando o diminuendo le quantit a seconda delle particolarit del proprio bambino.
Cena Merenda Macedonia Frapp di latte e banana Spuntino Pranzo Succo di frutta 100% Riso Pesce con verdura

Ricottina Gnocchi al pomodoro Pesce Insalata

Arancia Lattuga Pollo arrosto con purea di carote e patate al forno Frutta Yogurt al naturale con frutti di bosco

2-3 porzioni di frutta; 2-3 porzioni di verdura; 3-4 porzioni di farinacei; 2-3 porzioni di latticini 1 porzione di carne o pesce oppure uo30

Crostata di frutta fatta in casa

va o fagioli, piselli ecc.;


almeno 1 litro di acqua;

Insalata Pasta al rag Ricotta e spinaci

Lenticchie con carote Pane integrale

Crema di zucca Torta al formaggio magro

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CAPITOLO QUARTO

LA PULIZIA DELTUO BAMBINO

PULIRE BENE, MA DELICATAMENTE

UTTE LE PERSONE di solito tendono a mantenere pulito il proprio corpo, i propri vestiti

e la propria casa. Lo fanno perch la pulizia d un senso di benessere e soprattutto perch chi pulito, ha i vestiti in ordine e unabitazione tenuta bene meglio accettato dagli altri: si dice che ha una buona presentabilit sociale. Oltre alla presentabilit sociale, la pulizia personale, dei vestiti e dellabitazione importante anche perch protegge la salute, come si pu ben comprendere prestando attenzione a che cosa lo sporco e che effetti negativi pu avere. Questo vale naturalmente non solo per gli adulti, ma anche e soprattutto per i bambini.

Che cos lo SPORCO


GNI GIORNO, sulla pelle di ogni persona si raccoglie una grande quantit di sostanze: sudore, sebo, prodotti della continua eliminazione delle parti superficiali della pelle, particelle inquinanti trasportate dallaria, microbi in parte non pericolosi, in parte causa di malattie. Lo sporco che ricopre la pelle rimane aderente, depositato soprattutto nelle pieghe del corpo e solo con una pulizia quotidiana si riesce a eliminarlo. Lavarsi, provvedere alligiene personale, significa dunque proteggere il proprio corpo e nello stesso tempo renderlo pi attraente.

Proteggere la pelle IMPORTANTE PERCH

la pelle una barriera protettiva che impedisce ai germi nocivi presenti nellambiente di penetrare allinterno del corpo; la pelle regola la temperatura del corpo; la pelle produce il sebo, una sostanza grassa che, oltre ad ammorbidirla, ha unazione distruttiva contro germi e funghi; la pelle la parte del corpo in cui maggiormente originano le sensazioni attraverso le quali si riconoscono la forma e la consistenza degli oggetti, i cambiamenti di temperatura, le stimolazioni dolorose, la pressione prodotta dal contatto con altri corpi; la pelle produce e assorbe la vitamina D, preziosa per la crescita e la salute delle ossa. La pelle non dunque un semplice rivestimento, ma un organo attivo in continuo equilibrio tra linterno del corpo e lambiente esterno.

PULIRE BENE, MA DELICATAMENTE


Se per tutti vantaggioso tenere pulita la pelle,
non per tutti la pulizia pu essere fatta allo stesso modo, specialmente quando si tratta di bambini, per la semplice ragione che la loro pelle diversa da quella delle persone adulte. La principale differenza fra la pelle di un bambino e quella di un adulto rappresentata da un minore spessore del suo strato pi superficiale:
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tre volte di pi rispetto a quella degli adulti e ben di pi al livello del viso e, nei maschietti, dello scroto. Infine, la pelle dei bambini piccoli, come tutti sanno, pi delicata di quella degli adulti e per questo quando la si pulisce bisogna farlo molto delicatamente. Nonostante queste differenze, non si deve tuttavia pensare che la pelle dei bambini, anche quando sono nati da pochi giorni, non abbia una sua robustezza che consente di pulirla certamente con delicatezza, ma senza particolari preoccupazioni.

Il fatto che i bambini abbiano una pelle diversa rispetto agli adulti rende preferibile usare per loro prodotti adatti, soprattutto nei primi tre anni di vita. Nelle leggi che regolano la produzione dei prodotti per la pulizia, i bambini di et compresa tra la nascita e i 3 anni sono considerati consumatori ai quali deve essere riservato il massimo livello di attenzione riguardo la sicurezza, infatti, sono fissati limiti precisi nellimpiego di sostanze ritenute potenzialmente pericolose. Di qui lutilit,

da parte dei genitori e di quanti si dedicano allaccudimento dei bambini, di conoscere le caratteristiche dei prodotti utilizzabili e disponibili sul mercato in grande variet. Le etichette che accompagnano i prodotti riportano informazioni utili, ma spesso la loro lettura difficile e altrettanto spesso i contenuti non sono proprio imparziali, di qui lesigenza di essere ben consigliati dal pediatra o dal farmacista, professionisti preparati a fornire consigli qualificati e soprattutto calibrati sulle esigenze individuali dei piccoli.
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per questa ragione le sostanze che vi vengono applicate possono penetrare pi facilmente al suo interno. La pelle dei bambini piccoli assorbe

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CAPITOLO QUARTO

La pulizia del tuo bambino

LE BUONE ABITUDINI

LE BUONE

giocato con animali perch essi sono portatori di sporcizia e spesso di parassiti. Per facilitare il bambino a lavarsi, consigliabile fissare al pavimento uno spessore in prossimit del lavandino in modo da rendere possibile un pi agevole accesso ai rubinetti e al getto dellacqua. Un adeguato spessore dovrebbe essere fissato al pavimento anche in prossimit del WC per evitare che il bambino, per raggiungerlo da solo, tocchi la tazza che, per quanto possa essere pulita, pu essere pi o meno contaminata. Le unghie delle mani e dei piedi, infine, devono essere tenute corte, non solo per evitare che trattengano sporcizia, ma anche per impedire graffiature su di s o su altri bambini.

Il bagno. Un punto fermo nelligiene personale del bambino il bagnetto che dovrebbe essere fatto fare ogni giorno o almeno trequattro volte alla settimana. opportuno, nei bambini pi piccoli, impostare il bagnetto come un gioco e approfittare delloccasione per educarlo a lavarsi da solo. Sono per indispensabili alcune misure di sicurezza: lacqua non deve essere troppo calda, la vasca non troppo piena; il fondo dovrebbe essere ricoperto da un tappeto di gomma antisdrucciolo, oppure da un asciugamano un po spesso che, oltre a impedire scivolamenti, in caso di caduta attenui il colpo. Durante il bagno, si pu procedere al lavaggio dei capelli, avendo cura di impedire che lo shampoo vada a finire negli occhi del bambino.
Per la pulizia dei denti, far usare al bambino spazzolini piccoli e con setole morbide. I movimenti, per essere pi efficaci, devono andare dallalto in basso, dalle gengive ai denti.

ABITUDINI

Vi la possibilit di far prendere al bambino


delle buone e utili abitudini che manterr per tutta la vita. Innanzitutto, buona regola educare il bambino a lavarsi le mani prima e dopo ogni pasto: avr bisogno di essere aiutato, ma a partire dai 18 mesi sar perfettamente capace di farlo da solo. Inoltre, il bambino deve essere educato, fin dai primi anni di vita, a lavarsi le mani accuratamente ogni volta che usa il vasino o il WC. In tema di igiene personale, il miglior metodo educativo lesempio che pu essere dato anche sotto forma di gioco. Le mani devono essere lavate in particolare dopo aver

zione decidua, infatti, come pu verificarsi per una prematura estrazione, si pu ripercuotere negativamente sulla posizione dei denti definitivi e il mal posizionamento dei denti pu compromettere la masticazione e lestetica del viso. Di qui lopportunit di praticare anche nellinfanzia unaccurata pulizia dei denti decidui insegnando ai piccoli luso corretto dello spazzolino da denti e, per i pi grandicelli, anche quello del filo interdentale. Inoltre, importante ricorrere periodicamente a visite di controllo dal dentista per identificare tempestivamente le eventuali carie (favorite dalla mancanza di pulizia) e, se del caso, provvedere a curarle per evitare di perdere il dente cariato.
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Il bagnetto
Quando il bambino ancora piccolo, per abituarlo al bagno consigliabile fare in modo che diventi un gioco, anche mettendo nellacqua animali o barchette galleggianti.
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La pulizia dei denti. ancora troppo diffusa


la convinzione che i denti decidui, (detti anche da latte) non debbano essere puliti accuratamente perch verranno sostituiti dai denti permanenti. In realt, anche se sono destinati a cadere, i denti da latte svolgono importanti funzioni: oltre che a masticare, la dentatura decidua fra i tre e i tredici anni ha un ruolo sostanziale nellimpostazione della successiva dentatura permanente e nella determinazione della forma del viso. Uno squilibrio nella denti-

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CAPITOLO QUARTO

La pulizia del tuo bambino

I PRODOTTI PER LA PULIZIA DEL CORPO

La prevenzione della

CARIE DENTALE
La spazzolatura dei denti deve essere eseguita, a tutte le et, almeno tre volte al giorno dopo i pasti principali: al mattino, dopo la colazione; a mezzogiorno, dopo il pranzo; alla sera, dopo la cena. Allo spazzolino si dovrebbe ricorrere comunque ogni volta dopo aver mangiato alimenti contenenti zucchero. Almeno una volta al giorno, preferibilmente alla sera, si dovrebbe ripulire con il filo interdentale le superfici fra un dente e laltro, difficilmente raggiungibili dallo spazzolino. Il rafforzamento dei denti pu essere ottenuto mediante somministrazione di fluoro. Il fluoro viene incorporato nello smalto dei denti in sviluppo, rendendo la loro struttura pi resistente. Inoltre, il fluoro ostacola la formazione della carie. Il pediatra o il dentista dir quanto fluoro dare secondo let e in quale forma. La prevenzione della carie dentale, oltre alla pulizia dei denti, comprende anche la limitazione dei cibi che la favoriscono. Il controllo dei cibi che favoriscono la carie consiste essenzialmente nella limitazione dello zucchero. Lo zucchero infatti responsabile della carie in quanto costituisce un terreno nutritivo per i batteri che intaccano lo smalto e che popolano quella sottile pellicola che copre gran parte della superficie dei denti chiamata placca dentale. Quando si dice zucchero naturalmente non si intende soltanto il prodotto raffinato, ma anche tutti i prodotti alimentari che lo contengono: marmellate, biscotti, caramelle, succhi di frutta. consigliabile concentrare lassunzione degli alimenti contenenti zucchero ai pasti principali della giornata, in modo da poter provvedere subito ad unaccurata pulizia dei denti con lo spazzolino e garantire cos lallontanamento dei residui alimentari zuccherati prima che possano essere dannosi. Quando vi sono denti storti, la correzione raccomandabile innanzitutto per garantire una buona masticazione e un modo corretto di parlare; in secondo luogo, per ragioni estetiche di cui non si deve mai sottovalutare limportanza; infine, per consentire una corretta pulizia dei denti: i denti storti e i denti troppo vicini sono quasi sempre difficili da pulire con lo spazzolino e ancor pi con il filo interdentale.

I PRODOTTI PER LA PULIZIA DEL CORPO


Unattenzione particolare merita la scelta dei
prodotti (chiamati detergenti) adatti per la pulizia della pelle dei bambini a seconda che si abbia bisogno, o si voglia, pulire senza far uso dellacqua (per esempio perch si in viaggio o perch la pelle molto delicata) o invece se ne faccia uso. Quando non si pu usare lacqua, la pulizia della pelle pu essere ottenuta mediante limpiego di un olio detergente o di un latte detergente in cui la sporcizia viene sciolta e poi tolta con un po di cotone. Vi sono situazioni in cui si deve ricorrere alle salviettine imbevute di liquido. Linconveniente nellimpiego delle salviettine per la detersione rappresentato dal mancato risciacquo (con acqua). Questo fa s che a contatto con la pelle del piccolo restino residui di prodotti (conservanti, profumazioni ecc.) che, in tempi pi o meno lunghi, potrebbero sensibilizzarla, con il rischio di sviluppare una infiammazione da contatto. Il loro impiego perci Il contatto diretto della cute con urina e feci e condizioni locali di caldo-umido rappresentano i principali fattori di rischio nel determinare irritazioni, sulle quali si pu intervenire con limpiego di paste o creme. Per la pulizia dei capelli, infine, si devono usare degli shampoo preparati appositamente per i bambini e cio senza sostanze irritanti. bene che sia occasionale (evitando il loro uso nella pulizia quotidiana, specialmente dopo il cambio del pannolino nei bambini pi piccoli). Quando invece si pu usare lacqua, lallontanamento dello sporco avviene utilizzando il sapone. Questo sistema il pi comune e il meno costoso ed preferibile o addirittura necessario in presenza di feci, urina, residui di cibo. Limpiego dellacqua assicura un piacevole senso di pulizia. Importante, specialmente con i bambini piccoli, poi effettuare lasciugatura per tamponamento e non per sfregamento, data la delicatezza della loro pelle.

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CAPITOLO QUARTO

La pulizia del tuo bambino

LA FORZA DELLESEMPIO

Tabella 1. Detergenti comuni e tipo di sporco per il quale sono pi adatti


Tipo di detergente Saponi Detergenti sintetici Shampoo Salviette Latte detergente Tipo di sporco trattabile Cibo, feci, sporco quotidiano Cibo, feci, sporco quotidiano Sporco quotidiano dei capelli e del cuoio capelluto Cibo, feci, sporco quotidiano in assenza di acqua Sporco quotidiano in assenza di acqua o per particolari esigenze della pelle Sporco quotidiano per particolari esigenze della pelle

mantenuta intorno ai 17-18C dal secondo anno in poi, in ambienti non troppo asciutti, ma neppure umidi. Vale la pena di ricordare che il bambino piccolo, mentre reagisce energicamente al caldo, tende a subire passivamente il freddo. Per ragioni pratiche e psicologiche facilmente intuibili, larredamento della stanza del bambino dovrebbe essere predisposto sulla sua misura, non solo per quanto riguarda il lettino, ma anche per i mobiletti nei quali vengono riposti i suoi indumenti e i suoi giocattoli. Quando una stanza dedicata soltanto al bambino non disponibile, bisognerebbe che avesse almeno uno spazio, pur inserito in una stanza comune, riservato a lui. Fa parte delle misure igieniche ambientali anche concedere al bambino un proprio spazio per giocare, sia da solo sia con altri bambini. Lo spazio in cui il bambino passa la maggior parte della giornata deve essere pulito accuratamente ogni giorno, possibilmente senza che il piccolo sia presente, soprattutto per evitare che respiri la polvere, che non manca mai quando si scopa o si passa laspirapolvere. Inoltre, non si deve dimenticare di dare aria allambiente aprendo le finestre fino a pulizie ultimate, proteggendo il bambino o tenendo lo lontano dalle correnti daria, specialmente se ancora piccolo.

Oltre a provvedere alla pulizia dello spazio in cui viene accolto il bambino con il suo lettino e tutto quanto necessario per la sua igiene personale, non di secondaria importanza preoccuparsi che lo sia anche dal punto di vista della piacevolezza e del comfort. Dal punto di vista della piacevolezza, aspetto che favorisce anche lo stato danimo di chi si occupa del bambino, lo spazio a lui riservato pu essere rallegrato da tinteggiature con colori allegri come il giallo, il blu e il verde, che sono poi i colori della natura. Per quanto riguarda i rumori, importante che il bambino non venga esposto a suoni troppo intensi e soprattutto improvvisi che possono spaventarlo e disturbarlo, mentre la musica e le voci a moderato volume contribuiscono al suo benessere e al suo sviluppo mentale. Per quanto riguarda gli odori, bene che lo spazio riservato al bambino non sia inquinato da puzze, prima fra tutte quella che accompagna il fumo di tabacco (peraltro da evitare perch molto dannoso alla salute anche di chi non fuma ma esposto al fumo di altri). Neppure i profumi intensi dovrebbero essere diffusi negli spazi in cui vivono i bambini o usati sul loro corpo.

Quando si tengono

ANIMALI IN CASA

ISURE IGIENICHE pi attente sono necessarie quando in casa convivono degli

animali, di solito cani e gatti. Per quanto possibile pertanto opportuno impedire ai bambini di baciare cani e gatti sul muso, vicino alla bocca e al naso; ed evitare che gli animali stiano a lungo negli spazi occupati abitualmente da loro. La presenza di animali domestici, fatti salvi questi accorgimenti, pu essere fonte di stimoli positivi per i bambini che iniziano a sviluppare la propria sensibilit attraverso il prendersi cura dei piccoli amici.

Oli

LA PULIZIA DEGLI SPAZI DEDICATI AI BAMBINI


I criteri secondo i quali consigliabile mantenere in buono stato le condizioni di pulizia degli ambienti in cui il bambino vive valgono naturalmente per tutte le et. opportuno che il bambino abbia (potendolo) una propria stanza, ben aerata, possibilmente ben soleggiata e illuminata convenientemente, possibilmente lontana dai rumori della strada e da quelli domestici. Mobili e tutto ci che pu trattenere sporcizia e polvere dovrebbero essere ridotti
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LA FORZA DELLESEMPIO
Se si vuole veramente che il bambino prenda il
gusto e labitudine di lavarsi e di tenersi pulito, il mezzo pi efficace consiste, da parte dei genitori e dei fratelli pi grandi, nel dare il buon esempio. Difficilmente un bambino sviluppa il senso della necessit e il piacere di provvedere spontaneamente a tenersi pulito se in famiglia ligiene personale trascurata.
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al minimo. La temperatura ottimale, 18-20C sia per il neonato sia per il lattante, dovrebbe essere

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CAPITOLO QUINTO

LA SICUREZZA DEL TUO BAM BINO

ER LA SALUTE E IL BENESSERE di ogni bambino, molto importante la sicurezza, prin-

Quando il bambino ancora piccolo e si usa un recinto questo deve essere limitato da una robusta rete a piccole maglie.

cipalmente basata sullattenzione a evitare gli incidenti. Gli incidenti e gli avvelenamenti sono infatti fra le principali cause di morte dei bambini dopo il primo anno di vita e per lo pi la responsabilit dovuta a disattenzione dei genitori. La maggior parte degli incidenti che riguardano i bambini nei primi 4-5 anni della loro vita avviene in casa o appena fuori, nel cortile, nel giardino o in strada. Per evitare incidenti, la prima cosa da fare non perdere mai di vista il bambino fin da quando comincia a muoversi a gattoni sul pavimento. Lattenzione da dedicare al bambino deve essere maggiore quando ci si trova in condizioni diverse da quelle della propria casa, per esempio nei viaggi o a casa daltri e specialmente quando il bambino stanco, ha fame oppure arrabbiato. Le attenzioni insomma non sono mai troppe, ma le principali possono essere elencate nelle seguenti 11 raccomandazioni. 1 Mai abbandonare un bambino su una superficie alzata da terra da cui possa cadere. Quindi non lasciare mai da solo il bambino sul fasciatoio o sulla bilancia. 2 Se il lettino ha le sponde, queste devono avere le asticelle abbastanza vicine fra loro da non permettere il passaggio della testa
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Soprattutto quando il bambino piccolo, i cibi solidi devono essere opportunamente sminuzzati (pericolosa la frutta con nocciolo). Evitare anche che venga in contatto con oggetti piccoli come bottoni, spille, monetine; evitare catenine e lacci al collo, non utilizzare bastoncini cotonati per la pulizia degli orecchi.

Le precauzioni per i viaggi in AUTOMOBILE


NA PARTICOLARE ATTENZIONE deve essere dedicata a evitare incidenti ai bambini quando vengono trasportati in automobile. In Italia, quando si trasportano bambini di et inferiore ai 12 anni, obbligatorio metterli in seggiolini adatti alla loro et o al loro peso. Non si pu e non si deve mai portare i bambini in macchina tenendoli in braccio, neppure sui sedili posteriori. Secondo le regole europee i dispositivi di ritenuta per il trasporto dei bambini in auto sono suddivisi in 5 gruppi:

La sicurezza in auto
Gli incidenti stradali sono molto frequenti. Per aumentare la sicurezza dei bambini obbligatorio tenerli seduti su appositi seggiolini diversi secondo let e il peso.

Munire le finestre di reti di protezione ricordando che il bambino pu arrampicarsi o appendersi a scaffalature e mobili col rischio che possano ribaltarsi.

Coprire le prese elettriche vicine al pavimento e, comunque, tutte quando il bambino comincia a essere grandicello e si muove liberamente per casa.

Bambini fino a 9 mesi o di peso inferiore ai 10 kg. I seggiolini vanno montati in senso contrario a quello di marcia. In questo gruppo sono comprese anche le navicelle, culle protette con cinghie proprie, da fissare con le cinture dellautomobile. Bambini fino a 13 kg. I seggiolini hanno le stesse caratteristiche di quelle appartenenti al primo gruppo, ma offrono una protezione maggiore alla testa e alle gambe. Bambini fino a 4 anni o di peso superiore ai 14 kg e non superiore a 18 kg. Sono montati sul sedile posteriore nel senso di marcia e fissati con la cintura di sicurezza del veicolo. Bambini fino a 6 anni o di peso compreso tra i 15 e i 25 kg. Cuscini con braccioli omologati (si usano le cinture del veicolo con laggiunta di un dispositivo di aggancio che si fissa nel punto in cui la cintura incrocia la spalla). Bambini dai 6 ai 12 anni e di peso compreso tra 22 e 36 kg. Cuscini senza braccioli da utilizzare sui sedili posteriori dellautovettura per aumentare, da seduto, la statura del bambino affinch possa fare uso delle normali cinture di sicurezza.

Tenere fuori portata del bambino strumenti che possono essere pericolosi come: coltelli, forchette e cacciaviti.

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Impedire o sorvegliare il contatto con gli elettrodomestici. Tenere in armadietti chiusi a chiave detersivi, medicine e quanto di pericoloso pu essere ingerito.

10 Verificare per tempo la sicurezza degli ambienti. Inoltre sconsigliato vivamente luso del girello. 11 Conservare le sostanze pericolose nei loro contenitori originali.

del bambino; lenzuola e copertine devono essere fissate in modo da impedire che finiscano per coprire il viso del bambino.

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CAPITOLO QUINTO

La sicurezza del tuo bambino

Come evitare gli INCIDENTI


LE SCALE
Le scale devono essere completamente sgombre, e sempre ben illuminate. La scala deve essere dotata di una ringhiera alta e resistente. I montanti verticali devono essere abbastanza ravvicinati da impedire il passaggio della testa di un bambino. Se in casa vi sono bambini molto piccoli, i due terminali della scala, devono essere muniti di portello di sicurezza.

Ogni giorno molti bambini si fanno male o perdono la vita per una irrazionale organiz-

IN CASA

zazione della casa e per incuria. Con un minimo di impegno possibile invece garantire in modo permanente lincolumit dei piccoli.

I fiammiferi devono essere conservati in contenitori collocati al di fuori della portata dei bambini. Le padelle e le pentole devono essere collocate sui piani di cottura in modo che i loro manici non possano essere afferrati dai bambini. I coltelli, le forchette, i cavatappi e ogni altro strumento tagliente o puntuto devono essere conservati in cassetti non raggiungibili dai bambini o dotati di chiusura di sicurezza.

LA STANZA DA LETTO
I lettini dei bambini devono essere dotati di sponde. Gli spazi attorno ai letti e dai letti alla porta devono essere sgombri da ogni intralcio. I cassetti e le ante degli armadi e dei comodini devono essere sempre chiusi quando non vengono usati. I dispositivi di riscaldamento o di raffreddamento di emergenza (stufette, ventilatori) devono essere sempre spenti nella stanza dei bambini prima di metterli a letto.

fuori dalla portata dei bambini oppure chiusi a chiave, cos le medicine. I bambini pi piccoli non devono essere mai lasciati soli nel bagno. Finch i bambini sono piccoli, la porta del bagno non deve avere la chiave.

IL SOGGIORNO
I tappeti e le stuoie di piccole dimensioni devono essere fissati al pavimento per impedirne lo scivolamento. I loro margini non devono essere sollevati dal piano di appoggio. I giocattoli dei bambini non devono essere abbandonati disordinatamente sui pavimento e nelle zone di passaggio.

LA CANTINA
I locali della cantina devono essere puliti, ben aerati e ben illuminati. Laccesso alle cantine deve essere precluso ai bambini non accompagnati.

IL BAGNO LA CUCINA
Il pavimento deve essere piano, pulito e privo di ogni possibilit di inciampo; non ci devono pertanto essere fili elettrici o corde stesi attraverso i percorsi abituali, n piastrelle rotte o parti sporgenti delleventuale rivestimento (linoleum, moquette). Sul fondo della vasca da bagno deve essere sistemato un tappeto di gomma antisdrucciolo. Tutti i dispositivi elettrici devono essere fuori dalla portata dei bambini e per nessun motivo, quando si immersi nellacqua, devono essere toccati. Forbici, e ogni altro strumento tagliente o puntuto, devono essere riposti in armadietti

IL BOX
Le porte del garage devono essere sempre aperte prima di avviare il motore. Il garage non deve diventare un deposito di materiali infiammabili. Le manovre di accesso e di uscita dal garage devono sempre contare su una buona visuale. Gli eventuali strumenti per le riparazioni devono essere fuori dalla portata dei bambini.

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La lucentezza dei pavimenti deve essere ottenuta con prodotti antisdrucciolo. Le prese di corrente non utilizzate devono essere otturate con gli appositi dispositivi di sicurezza quando in casa ci sono bambini piccoli. Gli apparecchi elettrici, lettori Cd, Dvd, Tv, devono essere collegati allimpianto elettrico in modo che non possano facilmente essere manipolati dai bambini.

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CAPITOLO SESTO

LA SALUTE DEL TUO BAMBINO

QUANDO PREOCCUPARSI

BAMBINI NEI PRIMI 5-6 ANNI DI VITA, specialmente in autunno e in inverno, si ammalano fa-

QUANDO NON PREOCCUPARSI TROPPO


I bambini che si ammalano solo leggermente e
per pochi giorni non vanno trascurati perch anche se i disurbi non sono gravi, possono comunque essere causa di una diminuzione delle loro difese naturali e, indeboliti, possono ricadere pi facilemente in altri pi seri episodi di malattia. Nei casi di disturbi leggeri, magari facendosi consigliare dal pediatra o dal farmacista, quello che si pu utilmente fare tenere sotto controllo la febbre in modo che questa non superi i 38,5C, nel provvedere che il bambino beva a sufficienza (oltre 1 litro di bevande al giorno); non sia troppo coperto, ma neppure esposto al freddo, allumidit, alle correnti daria; venga coccolato quanto basta perch non si senta solo e trascurato. La eventuale somministrazione di farmaci, deve essere sempre prescritta dal medico. Naturalmente il bambino malato anche leggermente non deve essere mandato allasilo o alla scuola dellinfanzia finch non sia completamente guarito. Nella vita di ogni giorno anche il bambino meglio accudito pu ammalarsi pi o meno seriamente o andare incontro a situazioni critiche che richiedono interventi di emergenza che mettono in grandi difficolt i genitori, soprattutto preoccupati di non essere allaltezza della situazione. In questi casi, necessario resistere alla tentazione di fare cose per cui non si preparati o non si ha sufficiente esperienza. Meglio concentrarsi nel compito di mantenere calmo il bambino, di tranquillizzarlo, dedicando tutta lattenzione possibile per capirne i disturbi e riferirli con esattezza a chi pu dare un aiuto competente. Nel dubbio se i disturbi del bambino siano o meno preoccupanti, meglio esagerare. Infatti, ci sono situazioni in cui i disturbi lamentati appaiono di leggera entit e invece nascondono malattie serie, come il caso di febbri che durano pi di 5-6 giorni e che molto spesso sono dovute a malattie non banali.

QUANDO

PREOCCUPARSI

cilmente anche quattro-cinque volte allanno: raffreddori, influenze, leggere infiammazioni delle vie respiratorie superiori e altri malanni che si manifestano, di solito in modo tollerabile, con febbre, difficolt di respiro, tosse, diarrea. Anche se i bambini si ammalano spesso, finch i disturbi sono sostanzialmente di poco conto, non il caso di preoccuparsi. Anzi, le malattie infantili hanno una loro utilit perch stimolano le difese naturali del bambino. A mano a mano che gli anni passano, il bambino diventer sempre pi forte tanto che, verso gli 8-10 anni, non si ammaler quasi pi di quelle malattie che lo avevano disturbato quando era pi piccolo. Le mamme imparano presto a riconoscere quando il loro piccolo non sta bene e, nel caso di piccoli malesseri, a provvedere ad alleviarli. Quello che importante saper distinguere quando i problemi sono piccoli e possono essere risolti in casa e quando invece indispensabile ricorrere al pediatra. Quando si decide di ricorrere ad aiuti esterni, utile che i genitori cerchino di ridurre le loro ansie e di mantenere la calma in modo da
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Non difficile comprendere quando un bambino comincia a non star bene: diventa pallido, appare svogliato, indifferente, perde lappetito; ha la febbre, pu respirare male, vomitare, avere diarrea, lamentare dolori. Pi difficile capire la gravit del suo malessere. Quando si hanno dei dubbi sulla reale seriet delle manifestazioni di sofferenza del bambino prudente consultare il pediatra, anche solo telefonicamente, fornendogli in modo chiaro e ordinato le informazioni utili per consentirgli di valutare la situazione e di dare i consigli pi opportuni. Lesperienza e il consiglio del pediatra consentiranno non solo di distinguere tra disturbi lievi che passano in fretta e malattie gravi o addirittura vere e proprie emergenze, per le quali sar prudente chiedere aiuti qualificati esterni senza perdere eccessivamente tempo prezioso.

A CHI, QUANDO E COME

CHIEDERE AIUTO
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dare informazioni il pi possibile precise sulle reali condizioni di salute del loro bambino senza esagerarle, ma anche senza sottovalutarle.

Cosa telefonare al pediatra. I fatti su cui concentrare la comunicazione sono i seguenti:

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CAPITOLO SESTO

La salute del tuo bambino

LA FEBBRE

sesso ed et del bambino; il giorno e lora in cui i disturbi si sono ma-

Le situazioni che possono essere di emergenza, e che perci richiedono un pronto e professionale intervento, sono:
improvvise difficolt di respiro; convulsioni che durano pi di 1 minuto; ingestione di sostanze velenose o perico-

LA FEBBRE
La febbre nella maggior parte dei casi la manifestazione di una risposta difensiva dellorganismo e pertanto non deve essere immediatamente abbassata con farmaci se non quando il termometro supera i 38-38,5C, tenendo conto che i bambini raggiungono facilmente temperature di 39-40C. La temperatura del corpo va misurata lontano dai pasti e dopo che lorganismo stato a riposo un tempo sufficiente per equilibrare gli eventuali aumenti della temperatura derivanti dallattivit muscolare (ci richiede circa una mezzoretta di riposo). Prese queste precauzioni, la temperatura (ascellare, inguinale) fisiologica dovr risultare compresa fra 36,5 e 37,5C, quella rettale fra 36,5 e 38C (considerando che quella rettale, interna, va scalata di 0,5C ed quella che corrisponde meglio alla temperatura corporea). La febbre considerata un meccanismo di difeIn caso di febbre alta:
la temperatura ambiente non sia troppo

nifestati;
se i disturbi sono stati improvvisi oppure se

si sono manifestati un po alla volta;


che gravit avevano i disturbi quando so-

no cominciati e se sono peggiorati nelle ore o nei giorni successivi;


che cosa si fatto per alleviare i disturbi,

La febbre pu essere misurata con termometri digitali (a sinistra) oppure con pellicole a cristalli liquidi (a destra).

lose;
perdita di coscienza; ferite con forte perdita di sangue; cadute gravi con possibili rotture di ossa; forte colpo in testa.

magari somministrando farmaci acquistati senza ricetta;


se quanto stato fatto ha prodotto qualche

elevata, il bambino non sia troppo vestito e a letto non sia troppo coperto;
dare da bere in abbondanza. se la febbre superiore a 39C, fare spu-

miglioramento oppure un peggioramento. Per gli aiuti urgenti Quando chiedere lintervento del pediatra. Le condizioni per cui lintervento diretto del pediatra o di un medico anche di medicina generale deve essere richiesto sono:
febbre alta che dura da pi di due giorni; vomito per pi di 12 ore; diarrea per pi di 12 ore; pianto pi frequente del solito o con un

Il numero 118 un servizio telefonico al


quale si pu chiedere linvio di unautoambulanza e, mentre questa in arrivo, ottenere utili suggerimenti per affrontare i problemi pi seri.

gnature tiepide al tronco e agli arti continuando le spugnature fino a quando la temperatura si abbassa; di solito sono necessari 30-60 minuti;
se la febbre superiore a 40C mettere una

Il Pronto Soccorso dellospedale pi vicino.


Il Pronto Soccorso un reparto ospedaliero in cui sono garantite tutte le cure mediche e chirurgiche urgenti.

borsa di ghiaccio sulla testa e toglierla non appena la temperatura si abbassa;


usare farmaci antifebbrili su prescrizione del

medico, anche ogni 4 ore se la febbre rimane oltre i 38,5C effettivi. importante sapere che, quando c febbre elevata, quello che si pu fare serve soprattutto a ottenere che il bambino la tolleri meglio in attesa che passi spontaneamente oppure che si inizi una terapia adeguata.
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suono diverso dallusuale;


tosse ostinata, insistente, con respiro diffi-

La Guardia Medica o Servizio di Continuit


Assistenziale un servizio che fornisce a casa dellammalato assistenza medica di notte e nei giorni festivi. consigliabile tenere a portata di mano il numero telefonico della Guardia medica pi vicina alla propria abitazione.

sa dellorganismo specie contro le infezioni. Se le cose stanno in questi termini, non si dovrebbe curare sempre la febbre con accanimento, dovuto spesso al fatto che i genitori sentono il bisogno di eliminare i segni della malattia che causa la febbre e cos mettersi tranquilli.

coltoso;
elevata irritabilit senza perch;
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perdita di appetito totale o di lunga durata; serio mal di pancia improvviso.

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CAPITOLO SESTO

La salute del tuo bambino


Modalit di somministrazione di farmaci a bambini molto piccoli
Queste modalit di somministrazione di farmaci sono raccomandabili per bambini molto piccoli da effettuare in unatmosfera tranquillizzante e amorevole. Per bambini pi grandicelli, la somministrazione dei farmaci pu avvenire come per gli adulti.

LE VACCINAZIONI

Tabella 1. Calendario delle vaccinazioni in Italia Vaccino contro Et di somministrazione


0-24 ore 3 mese 4 mese 5 mese 6 mese 11 mese 13 mese 15 mese 24 mese 36 mese 5-6 anni 11-12 anni 14-15 anni

Difterite-TetanoPertosse Poliomielite Epatite B Haemophilus influenzae B Morbillo-ParotiteRosolia Pneumococco Meningococco C Varicella Tumore della cervice uterina da HPV

Somministrazione con il contagocce


Il contagocce deve essere perfettamente pulito. Aspirare la medicina, introdurre lestremit del contagocce allestremit della bocca del bambino, erogare il contenuto lentamente in modo che il liquido non fuoriesca. Il bambino va tenuto in braccio, la testa accolta nel cavo del gomito.

Somministrazione con il cucchiaino


Il cucchiaino deve essere ben pulito immergendolo in acqua bollente per qualche minuto. Tenere il bambino in braccio, testa un po reclinata allindietro, cucchiaino (raffreddato) appoggiato al labbro inferiore, quindi alzarlo con delicatezza e introdurlo delicatamente in bocca.

Somministrazione con il dito


Quando il bambino molto piccolo, e mal sopporta le somministrazioni con il contagocce o il cucchiaino, si pu fargli succhiare un dito perfettamente pulito sul quale si deposta la dose del farmaco stabilita.

LE VACCINAZIONI
Alcune malattie infettive possono essere seSomministrazione di gocce Somministrazione di gocce nel naso negli occhi
Distendere il bambino su un piano, inclinargli il capo dalla parte dellocchio in cui le gocce devono essere date, con un dito abbassare la palpebra inferiore e lasciarvi cadere le gocce molto delicatamente. Distendere il bambino su un piano mantenendo la testa leggermente inclinata allindietro, introdurre appena lestremit del contagocce nelle narici e immettervi solo alcune gocce per volta con molta delicatezza.

e ai ragazzi secondo certe scadenze, dalla nascita fino ai 14-15 anni, li rendono resistenti alle malattie elencate nella tabella 1. Le vaccinazioni possono comportare qualche reazione indesiderata (febbre, comparsa sulla pelle di arrossamenti, piccole vesciche), ma questo accade abbastanza raramente, mentre i vantaggi che se ne ottengono sono tali da superare ogni eventuale transitorio inconveniente.
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Somministrazione di gocce nellorecchio


Distendere il bambino su un fianco, avvicinare il contagocce allentrata dellorecchio e lasciare cadere lentamente le gocce necessarie.

rie per i bambini, perch non vi sono ancora farmaci per curarle oppure perch possono dare complicazioni gravi. Per un certo numero di queste malattie vi la possibilit di impedire che colpiscano i bambini: questa possibilit rappresentata dai vaccini. I vaccini sono sostanze che, somministrate ai bambini

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CAPITOLO SESTO

La salute del tuo bambino

I CONTROLLI UTILI

II FARMACI DI

AUTOMEDICAZIONE di AUTOMEDICAZIONE
Per tutta una serie di disturbi minori possibile usare farmaci, detti di automedicazione, che possono essere acquistati senza ricetta medica, sia in farmacia sia in altri punti vendita, soprattutto supermercati e centri commerciali. Quali disturbi possono essere considerati minori? Un disturbo pu essere considerato minore quando non tanto intenso da impedire la vita nella sua normalit; quando non dura che per poche ore o pochi giorni; quando non insorge in un piccolo gi malato, magari seriamente. Quando un disturbo non presenta queste caratteristiche, prudente non sottovalutarlo mai, perch il sintomo apparentemente pi banale pu essere la spia di una malattia seria nelle sue fasi iniziali, quando pi utile riconoscerla per curarla con tempestivit. Una tosse da raffreddamento, per esempio, certamente un disturbo minore per il quale lautomedicazione possibile su consiglio del pediatra o del farmacista; ma una tosse che dura per giorni e giorni, non deve essere interpretata come una tossetta soltanto un po fastidiosa e da automedicazione perch potrebbe invece
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Che cosa sono i farmaci

Regole per lautomedicazione I CONTROLLI UTILI prudente nei BAMBINI

La migliore difesa della salute dei bambini consiste prima di tutto nel cercare di evitare le cause che possono compromettere il loro sviluppo, farli ammalare o favorire gli incidenti; in secondo luogo, nel farli controllare dal pediatra almeno una volta allanno quando stanno bene, pi frequentemente se hanno qualche problema di crescita, di comportamento, di salute. Una visita di controllo completa deve comprendere una valutazione dello sviluppo fisico (statura e peso) motorio, mentale e sociale. Particolare attenzione deve essere rivolta alla funzione visiva e a quella uditiva. La vista. Una precoce identificazione di un difetto della vista molto importante per una sua correzione. Una precisa diagnosi di un eventuale difetto della vista pu essere soltanto il risultato di una visita specialistica (oculistica), ma gi i genitori possono rilevare segni di problemi della vista osservando il comportamento del bambino: quando questi si sfrega frequentemente gli occhi, sbatte spesso le palpebre, dimostra di non vedere chiaramente gli oggetti, opportuno sottoporlo ad una visita oculistica, che tuttavia sempre raccomandabile a 3, 4, 6, 9 e 12 anni. Questi periodici controlli oculistici sono opportuni in quanto la fun51

Sono medicinali studiati per essere usati senza unattiva sorveglianza da parte di un medico. In Italia, i farmaci di automedicazione sono riconoscibili da un bollino bianco e rosso sulla confezione. Sono medicinali che devono essere usati con attenzione attenendosi scrupolosamente alle istruzioni contenute nel foglietto illustrativo presente in ogni confezione.

Chiedere consiglio al pediatra o al farmacista prima di intraprendere un trattamento su cui non si ha esperienza o si nutrono dei dubbi. Leggere attentamente il foglietto illustrativo e seguirne scrupolosamente le istruzioni. Somministrare esattamente soltanto la dose raccomandata. Usare soltanto il farmaco specificamente indicato per un preciso disturbo del bambino. Non somministrare due medicine che contengono lo stesso principio attivo. Non usare mai farmaci contro la tosse, il raffreddore o le allergie allo scopo di calmare il bambino. Non somministrare medicine indicate per adulti. Sospendere la somministrazione di ogni farmaco che sembri suscitare reazioni avverse o effetti collaterali negativi e consultare immediatamente il pediatra.

strare una medicina di automedicazione ad un bambino si deve tener presente che egli non un adulto in piccolo, bens un organismo non ancora compiutamente sviluppato e ancora fragile; perci assolutamente necessario attenersi alle indicazioni e alle raccomandazioni del foglietto illustrativo presente e, naturalmente, alle direttive del pediatra e del farmacista. prudente non fidarsi della memoria per quanto riguarda sia la scelta delle medicine sia i dosaggi, la frequenza e la durata delle somministrazioni: non solo le dimenticanze sono facili, ma anche i bambini cambiano rapidamente rendendo necessari adeguamenti che garantiscano efficacia e soprattutto sicurezza.

essere sintomo di una infezione non banale delle vie respiratorie. Quando ci si trova nella necessit di sommini-

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La salute del tuo bambino

LA PROTEZIONE DEI BAMBINI STRANIERI

zione visiva raggiunge la completa maturit soltanto verso lottavo anno di vita; in questo lungo periodo possono verificarsi difetti della vista che importante riconoscere in tempo per meglio curarli. Ludito. Il controllo della funzione uditiva importante perch un bambino che non sente bene non pu imparare a parlare (o lo pu con molta difficolt) e un bambino che non pu parlare pu andare incontro ad un ritardo mentale. La valutazione di un difetto uditivo in un bambino non un compito facile ed comunque un compito da specialista (audiologo), ma gi i genitori e il pediatra possono riconoscere i primi segnali che il bambino non ci sente bene. Se a un anno un bambino non riesce a capire da dove provengono suoni che dovrebbero essergli familiari e se, successivamente, ritarda nello sviluppo del linguaggio, allora opportuno consultare lo specialista, cos come si deve fare a due anni se il bambino dimostra di non sentire/capire quello che gli si dice. Lattenzione verso eventuali difetti delludito deve essere costante da parte sia dei genitori sia del pediatra perch la sordit parziale un fenomeno molto diffuso fra i bambini e non senza conseguenze:
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mente fra lanno e i tre anni di et, devono essere affrontate nel maggior rispetto possibile per la sua persona. Il bambino, infatti, in questo periodo della sua vita teme ogni inconsueta esperienza, per cui la visita medica presenta spesso difficolt assenti o attenuate prima e dopo questa et (verso i 5 anni). Vi sono tuttavia degli accorgimenti che possono ridurre notevolmente lo stress di una visita medica. Innanzitutto, necessario che la visita medica avvenga in un clima disteso, evitando ogni fretta: entro limiti ragionevoli, il tempo della visita deve essere misurato sulle esigenze del bambino, non su quelle del pediatra e ancora meno su quelle dei genitori che accompagnano il loro piccolo. La prima parte della visita di solito dedicata allambientamento del bambino e alla raccolta delle informazioni utili per valutare il suo stato di salute. Se si lascia al bambino una certa libert, si possono controllare le sue capacit di camminare, di controllare i movimenti, di vedere e di udire. Un altro accorgimento consiste nel rivolgere direttamente al piccolo le prime domande, in un linguaggio che egli possa capire, ma tuttavia chiaro e preciso. Solo successivamente il dialogo si pu spostare coinvolgendo direttamente il genitore, di solito la madre, che accompagna il bambino che dovrebbe sempre in qualche

modo partecipare alla conversazione. Sempre al fine di rendere meno stressante la visita medica, questa pu essere effettuata tenendo il bambino sulle ginocchia del genitore che lo accompagna. Infine, bene riservare le procedure pi invasive (per esempio, lesame dellinterno della bocca, del naso, degli orecchi) al termine della visita, quando il bambino ha preso confidenza con lambiente e con il pediatra.

sono a garanzia della salute di tutti coloro che sono presenti sul territorio nazionale al di l della regolarit della loro presenza in Italia, con una particolare attenzione riservata alle donne e ai bambini, categorie maggiormente vulnerabili, per le quali prevista: la tutela sociale della gravidanza e della maternit, a parit di trattamento con le cittadine italiane, la tutela della salute dei bambini, le vaccinazioni secondo le regole e nellambito di interventi e di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle Regioni.

LA PROTEZIONE DEI BAMBINI

Un problema particolare presentato dagli immigrati neocomunitari (romeni, polacchi ecc.). In seguito ad una direttiva comunitaria concernente il diritto di libera circolazione e di soggiorno dei cittadini dellUnione Europea e dei loro familiari, gli stranieri neocomunitari non in possesso dei requisiti previsti dalla legge per liscrizione al SSN, a partire dal 1 gennaio 2008 non possono pi ottenere il codice STP, ma devono pagare le prestazioni sanitarie oppure munirsi di unassicurazione privata. (Si precisa per che, nel caso di prestazioni sanitarie urgenti le ASL potranno intervenire registrandole in una contabilit separata per agire con una eventuale azione di recupero e/o negoziazione nei confronti degli Stati competenti).
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STRANIERI

Le leggi in vigore riconoscono agli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia il diritto e lobbligo di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), mentre agli stranieri non in regola vengono garantite le cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti, o comunque essenziali, anche continuative, nonch la possibilit di usufruire dei programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva previo ottenimento di un codice identificativo regionale, come Straniero Temporaneamente Presente (STP), rilasciato dalle Aziende Ospedaliere e dalle strutture territoriali indicate dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL). Tali norme

molti bambini che hanno difficolt scolastiche le hanno perch non ci sentono bene. Le visite di controllo di un bambino, special-

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tutto le mamme ansiose, che stabiliscono quanto il loro bambino deve mangiare, senza tener conto delle sue reali necessit. Per conseIl bambino che piange. Il bambino piccolo ha come principale mezzo di comunicazione il pianto: piange se ha fame, piange se ha sete, se desidera il contatto con la madre, piange se non sta bene. La sua una richiesta di aiuto che spesso non facile capire. Un bambino pu piangere anche perch stanco, ha troppo caldo o troppo freddo, ha bisogno di tranquillit. Ma quando si provvede a eliminare queste frequenti cause, allora ci si pu chiedere se il bambino non abbia mal dorecchio o mal di testa oppure se non stia soffrendo per una colica intestinale. Nei casi di pianti frequenti e per ragioni non evidenti, non si deve aspettare a consultare il pediatra e con lui trovare le cause del pianto. Il bambino che non mangia. Le madri, e spesso anche i padri, tendono a preoccuparsi eccessivamente quando il loro bambino mangia poco (o sembra che mangi poco). Il pi delle volte le preoccupazioni dei genitori rispetto allalimentazione dei figli non sono fondate. I bambini mangiano tanto quanto devono man54

COMUNI DISTURBI DEL BAMBINO

magri e/o bambini particolarmente vivaci, di scarso appetito. La loro crescita in statura tuttavia normale, cos come regolare, sia pure nella magrezza, il loro graduale aumento di peso. La preoccupazione fondata quando un bambino, solitamente di buon appetito e di florido aspetto, comincia a dimagrire o tende a non aumentare di peso. Allora ci si deve chiedere se la perdita di peso dipenda da unalimentazione insufficiente, come pu accadere nelle famiglie con scarsi mezzi economici oppure ad altre cause. Il dimagrimento pu essere anche il risultato di una ridotta alimentazione legata a stili alimentari particolari, come nelle abitudini alimentari vegetariane estreme. Fra le cause di una magrezza innaturale vi pu essere un difetto digestivo o un compromesso assorbimento intestinale degli alimenti digeriti; oppure una malattia acuta o cronica in corso. Infine, non si deve trascurare la possibilit che la mancanza di appetito e il conseguente dimagrimento siano dovuti a mancanze nellambiente familiare: una vita monotona, priva di stimoli e di affetti; un disinteresse complessivo della famiglia per i pasti consumati insieme in unatmosfera serena, cibi privi di attrattiva: insomma tutte situazioni che possono diminuire linteresse per il cibo. I disturbi dellappetito di natura psichica non sono affatto rari; a volte insorgono nella secon-

da infanzia, o anche successivamente, e possono manifestarsi in modi diversi: dal rifiuto a nutrirsi regolarmente a tutto campo, allopposizione capricciosa verso alcuni cibi soltanto. Naturalmente, se si ha il ragionevole sospetto che il disturbo dellappetito sia espressione di una condizione di malattia, allora si deve ricorrere al pediatra per identificarla e curarla adeguatamente. Il bambino che pesa troppo. Non certamente difficile capire quando un bambino pesa di pi di quanto dovrebbe, tenuto conto dellet e dellaltezza. Meno facile stabilire se il piccolo soltanto un po pi grasso del normale (e in questo caso si dice che in sovrappeso) o se invece lo in modo esagerato (e in questo caso di parla di obesit). Ci sono calcoli che danno la possibilit di capire se il proprio bambino, quanto al peso, normale per la sua et, se sovrappeso oppure addirittura obeso. Questi calcoli meglio farli con il pediatra. La ragione per cui opportuno preoccuparsi quando il proprio bambino pesa troppo semplice: il sovrappeso, e ancor pi lobesit, favoriscono numerose e gravi malattie che di solito verranno riconosciute quando il bambino sar diventato un adulto e, per causa loro, vedr diminuire il numero degli anni della sua vita. Anche sotto laspetto psicologico, il sovrappeso
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guenza, queste mamme costringono i loro bambini ad alimentarsi pi di quanto vorrebbero, col risultato che questi finiscono per mangiare di malavoglia e perdere lappetito. Insistendo troppo, queste madri finiscono per guastare il loro rapporto con il figlio, compromettendo anche latteggiamento del bambino nei confronti del cibo. Questa situazione si pu presentare a tutte le et, ma in particolare nel secondo anno di vita, quando si verifica una temporanea diminuzione della crescita e quindi una minore necessit di nutrimento. In generale si pu dire che lappetito del bambino deve essere sempre tenuto sotto osservazione perch il bambino che non mangia pu essere un bambino malato. Ma, una volta esclusa una situazione di malattia, ci si deve convincere che il bambino pu mangiare poco e, se in buona salute, deve essere lasciato in pace, libero di decidere quanto mangiare. Il bambino che pesa troppo poco. La magrezza pu essere naturale; e in questo caso non deve preoccupare, a meno che il peso corporeo non risulti molto inferiore a quello dei bambini della stessa et. La magrezza naturale riguarda frequentemente bambini di genitori

giare alla loro et e lo dimostra il fatto che crescono regolarmente sia in peso sia in statura. In realt molto spesso sono i genitori, soprat-

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produce spesso effetti seriamente negativi: linsoddisfazione per limmagine del proprio corpo, fin dalinfanzia, comporta una sofferenza che pu tradursi, soprattutto nelladolescenza, nella ricerca dellisolamento allo scopo di sottrarsi al confronto con gli altri. Le cause per cui un bambino eccede nel peso possono essere di varia natura, spesso combinate fra loro: predisposizione ereditata (genitori sovrappeso od obesi), certe malattie, ma soprattutto unalimentazione eccessiva e spesso sbagliata, una insufficiente attivit fisica. Certamente la causa principale lalimentazione, non solo eccessiva, ma anche squilibrata e basata su cibi insani perch troppo ricchi di zuccheri, di grassi, di sale. A questi cibi i bambini sono attirati da insistenti campagne pubblicitarie condotte su tutti i mezzi di comunicazione di massa fra i quali primeggia la televisione. (Questo uno dei motivi per cui i bambini meno vedono la Tv meglio ). Se queste sono le principali e le pi frequenti cause del sovrappeso e dellobesit, si capisce bene che gli interventi per ritornare alla normalit sono sostanzialmente due: ridurre ed equilibrare lalimentazione (dieta) e favorire lattivit fisica. In ogni caso, i migliori risultati si ot56

sulla dieta e accettare di iniziare o incrementare lattivit fisica, il bambino deve essere condotto in uno spirito di comprensione e di solidariet, libero da attese e urgenze eccessive, facendolo convinto che ogni scelta frutto di una propria decisione. La cosa principale che i genitori possono fare quella di dare un buon esempio: non mangiare troppo e mangiare meglio, rendere i pasti regolari e piacevoli occasioni di stare insieme, praticare in modo ragionevolmente regolare e sufficientemente intenso unattivit fisica gradita al bambino. Il bambino che non dorme. Si dice che un bambino su tre in et prescolare presenti difficolt ad addormentarsi o si risvegli molto frequentemente nel corso della notte. Spesso questi disturbi iniziano dopo i sei-sette mesi di vita. In questo periodo infatti insorge langoscia di separazione per cui il piccolo ha paura di perdere la mamma e il sonno pu rappresentare per lui un momento di abbandono; tutto questo tuttavia raramente dura dopo i trequattro anni. Per migliorare il sonno dei bambini sono attuabili alcuni accorgimenti:
seguire un ritmo di vita regolare durante il

I diversi bisogni di sonno dei BAMBINI


fino a 20 ore o pi al giorno; il lattante dal 2 al 6 mese dorme circa 18 ore; dal 6 al 12 mese dorme circa 16 ore; dal 12 al 14 mese dorme circa 12-15 ore; dai 2 ai 6 anni dorme circa 10-12 ore; e fino ai 13-15 anni dovrebbe dormire circa 10 ore.

curazione del bimbo da parte dei genitori nel momento del risveglio notturno; alla fine la mamma o il pap dovranno parlare al bimbo da unaltra stanza e non accorrere pi al primo pianto;
lambiente dove dorme il bambino deve es-

N CONDIZIONI NORMALI il neonato dorme

sere tranquillo, con una illuminazione molto leggera, con temperatura confortevole intorno a 20C;
utile che il bambino non sia troppo coper-

to, che non abbia fame e che soprattutto non abbia assunto bevande eccitanti (caff, t, bevande con cola);
utile evitare sonnellini prolungati nel tardo

spiegare al bambino fin da piccolo che la se-

ra il momento di dormire;
mettere il bambino a letto ancora sveglio,

pomeriggio.
a partire dallet di 6-9 mesi, si pu iniziare

dopo azioni che, ripetute ogni sera, hanno un effetto rilassante: il bagnetto, la pulizia dei denti, la fiaba ecc.;
mettere vicino a lui un oggetto al quale sia

a leggere ad alta voce e a far conoscere i primi libri. Il libro, gi oggetto di gioco durante il giorno, pu rappresentare per il bambino, nel momento delladdormantamento, un amico gradito e rassicurante. Il bambino che vomita. Il vomito un segno da non sottovalutare mai perch pu essere una manifestazione di una malattia seria che deve essere affrontata adeguatamente e con tempestivit. Bisogna tener conto anche del fatto che ci sono bambini particolarmente sensibili che spesso reagiscono alle emozioni vomitando, anche per banali contrasti con la mam57

affezionato (animaletto, copertina ecc.);


stabilire insieme che cosa fare per dormire

(che cosa indossare, quale ninnananna cantare, quale libro leggere);


cercare di far addormentare il bambino nel

suo letto, perch, se si addormenta in braccio o in altri luoghi e poi viene messo nel lettino, in caso di risveglio non ricorder dove si trova e questo pu essere fonte di ansia;
ridurre progressivamente il numero e la du-

tengono quando si evita di sottoporre il bambino a eccessive pressioni, rimproveri, confronti; forzarlo non serve: alla decisione di intervenire giorno;

rata degli interventi di consolazione e rassi-

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ma o con il padre o a seguito di un semplice rimprovero. Nei bambini che vanno a scuola, non infrequentemente al mattino compare il vomito, manifestazione della preoccupazione di dover affrontare lesperienza scolastica: si parla infatti di vomito abituale degli scolari. molto importante considerare la situazione molto seria quando il vomito si produce dopo un colpo in testa, oppure quando il bambino si lamenta per un forte mal di testa, ha febbre alta, non ci vede bene; la stessa preoccupazione deve essere dedicata al vomito accompagnato da dolori di pancia. In tutti i casi in cui il vomito appare una manifestazione seria, necessario consultare un medico al pi presto e seguirne i consigli. In assenza del medico, si pu ricorrere al servizio telefonico 118, oppure al pi vicino Pronto Soccorso. Nel caso di un vomito banale, passato lattacco, si pu dare da bere un po dacqua (non latte) non fredda e non gasata, a piccoli sorsi o succhi di frutta allungati con acqua. Successivamente si pu far ricominciare a mangiare, inizialmente fette biscottate, riso bollito, semolino, budino; successivamente, pollo o pesce, evitando carni e formaggi grassi.
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e/o della quantit di feci che vengono emesse. Alcuni bambini hanno delle scariche molto frequenti, altri hanno delle scariche molto rare. In generale, si pu dire che normalmente un bambino ha una-due scariche di feci al giorno. Per stipsi importante si intende la mancanza di defecazione per pi di 7-8 giorni. La stipsi spesso dovuta alla dieta povera di residui (fibre) che sono importanti perch stimolano i movimenti intestinali. Naturalmente, oltre ad una inadatta alimentazione, vi possono essere anche altre cause responsabili della stipsi (alcune malattie) e tali da dover essere prontamente diagnosticate e appropriatamente curate. Ma in generale si tratta di condizioni relativamente rare alle quali si pu pensare soltanto quando la stipsi dura a lungo nonostante unadeguata alimentazione. La stitichezza raramente un problema tale da preoccupare, ma se continua bene parlarne al pediatra. Intanto qualche cosa si pu fare per alleviare il disturbo. Innanzitutto, bene che il bambino beva a sufficienza, almeno 4-5 bicchieri dacqua semplice al giorno. In secondo luogo, bisogna fare in modo che nella sua alimentazione siano presenti cibi ricchi di fibre (cereali integrali, frutta, verdura). Importante anche creare nel bambino unabitudine e soprattutto farlo andare in bagno quando ne ha bisogno, senza rimandare; nello stesso tempo

non fargli fretta, anche se opportuno non favorire sedute troppo lunghe. Infine, ricorrere ai medicinali (lassativi) il meno possibile e soltanto su prescrizione del pediatra o su consiglio del farmacista. Il bambino con diarrea. La diarrea consiste in frequenti emissioni di feci abbondanti, con un contenuto in acqua superiore alla norma. La diarrea un disturbo potenzialmente grave (quanto pi piccolo il bambino, specialmente se ha meno di un anno di vita) perch pu provocare una importante perdita di acqua e di sali. Il numero di scariche varia da bambino a bambino e pu essere abbastanza elevato. Pertanto, non sempre un alvo frequente (il termine medico per frequenti evacuazioni) vuol dire diarrea. Come il vomito, la diarrea un disturbo che pu essere dovuto a diverse e numerose cause. La maggior parte delle diarree improvvise sono causate da infezioni virali. La diarrea acuta un meccanismo di difesa del corpo, per cui consigliabile non cercare di fermarla subito e a ogni costo. Questo naturalmente non significa non far nulla. Prima di tutto, necessario rimpiazzare lacqua che viene perduta e questo pu essere ottenuto bevendo acqua (non latte) o soluzioni reidratanti che si possono acquistare in farmacia. Quanto allalimentazione, preferire brodi chiari

e, successivamente, a mano a mano che la diarrea si risolve, riso, banane, mele cotte, yogurt. Se la diarrea accompagnata da febbre, vomito, mal di pancia, perdita di appetito, oppure se perdura per parecchi giorni, necessario consultare il pediatra. Il bambino che ha la febbre. Una particolare attenzione deve essere riservata al bambino con la febbre. La temperatura normale di un bambino di 37C: si parla di febbre quando il termometro segna una temperatura rettale al di sopra dei 38C. Quando si misura la temperatura, il bambino deve essere calmo: il movimento e il pianto possono alterare i valori verso lalto. La misurazione ascellare (o allinguine) meno precisa di quella rettale. La febbre un indicatore molto utile al medico per capire la malattia che la produce. Quindi non va abbassata sempre e subito: prima utile fare la diagnosi per stabilire la cura pi appropriata.

I termometri
Gli strumenti per misurare la temperatura del corpo sono:
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Il bambino stitico. Per stipsi (stitichezza) si intende una riduzione del numero di scariche

I termometri a mercurio da introdurre nel

retto o da mettere sotto lascella. Dal

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3.4.2004 di questi termometri in Italia vietata la produzione e la vendita;
i termometri digitali: strumenti precisi, di

molto alta, per abbassare la temperatura del corpo si possono praticare delle spugnature con acqua tiepida (non fredda), oltre che spogliare il bambino.

mal di pancia non molto forti, che passano in fretta (entro qualche ora), anche se capitano spesso, non occorrono medicine che, a ogni modo, devono essere sempre prescritte dal pediatra oppure consigliate dal farmacista. Sono invece utili misure di carattere generale: riposo, rilassamento, temperatura confortevole, alimentazione leggera. Il bambino con la tosse. La tosse un atto rivolto a liberare le vie respiratorie (naso, gola, bronchi, polmoni) da materiali che ostacolano il passaggio dellaria. Proprio per questo la tosse non dovrebbe essere sempre combattuta, ma soltanto quando diventa eccessiva e disturbante. La tosse pu essere accompagnata da emissione di muco, oppure essere secca. Le cause pi comuni di tosse sono le infezioni come il raffreddore e linfluenza, le bronchiti, le polmoniti; ma causa di tosse possono essere anche sostanze irritanti respirate come il fumo di sigaretta e lo smog. Quando una tosse dura pi di qualche giorno, al massimo una settimana, prudente consultare il pediatra, specialmente se il bambino che tossisce ha anche la febbre. Per alleviare la tosse, far bere molto il bambino (acqua, spremute di frutta); se la casa o la camera molto asciutta, provvedere ad umidificarla con un umidificatore. Utile anche sollevare la testata del lettino. Il medico, ma

soltanto lui, pu decidere luso di medicine che possono ridurre lintensit della tosse e/o rendere fluido il materiale che con la tosse il bambino tende a eliminare. Il bambino con il mal di testa. Il mal di testa un disturbo assai comune nei bambini, molto di pi di quanto i genitori pensino. Nella maggioranza dei casi il disturbo occasionale, ma vi sono bambini che ne soffrono frequentemente. Non tutti i mal di testa sono uguali. C un mal di testa lieve, che disturba poco il bambino: questo tipo di mal di testa non quasi mai segno di malattia. Altrettanto si pu dire del mal di testa raro, quello che si presenta ogni tanto, 5-6 volte allanno. Un mal di testa a cui prestare attenzione un disturbo consistente e quasi continuo, o almeno molto frequente, un mal di testa quotidiano, che fa star male, che risveglia alla notte, che dura da qualche settimana o da qualche mese. Tra i due estremi, le forme sicuramente innocenti da una parte e le forme possibilmente serie dallaltra, ci sono, naturalmente, delle pi rare forme intermedie, per le quali pu essere pi difficile decidere come gestirle. Spesso un mal di testa continuo, di ogni giorno, non molto forte, ma fastidioso e disturbante le normali attivit quotidiane, anche se tutto sommato abbastanza innocente, pu essere
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facile uso;

Le medicine contro la febbre


Le medicine per abbassare la febbre devono essere sempre decise dal pediatra e somministrate secondo le sue istruzioni. Un bambino, anche se ha la febbre, pu quasi sempre essere
le pellicole a cristalli liquidi da appoggia-

portato allambulatorio del suo pediatra. Il bambino con il mal di pancia. I mal di pancia nei bambini non vanno mai sottovalutati perch possono essere espressione di un disturbo banale (e il pi delle volte lo sono) come una stitichezza ostinata, ma anche (sia pure pi raramente) di malattie serie. Un elemento importante che pu aiutare nel valutare la seriet di un mal di pancia la sua durata: se dura pi di tre ore in modo continuo, specialmente se accompagnato da vomito e febbre, allora bisogna ricorrere al pediatra. Bisogna tuttavia ricordare che febbre, vomito e mal di pancia possono accompagnare malattie infettive del tutto banali. Inoltre, si deve anche ricordare che non infrequentemente ci sono dei mal di pancia di natura psicosomatica, riscontrabili di solito in bambini gi grandicelli, sensibili, emotivi, esposti a conflitti affettivi. Per i

re alla fronte: fanno apparire i gradi della temperatura nel giro di un minuto. Sono quindi di pi facile uso, ma non danno valori precisi.

Il riposo a letto
Ladulto quando si ammala di solito desidera stare a letto; non cos i bambini, specialmente quando la malattia non grave. quindi buona regola non forzarli a stare a letto, a meno che non lo abbia consigliato il pediatra. Quello che si pu utilmente fare di facilitare o permettere attivit relativamente quiete, in modo che una eccessiva attivit fisica non faccia aumentare la febbre. A questo proposito, importante che il bambino con febbre venga ve60

stito con indumenti leggeri, a letto non abbia coperte, la stanza non sia calda; che beva molta acqua e/o succhi di frutta. Quando la febbre

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La salute del tuo bambino

espressione di un rapporto non buono con la realt familiare o scolastica. Non infrequentemente il mal di testa viene anche usato dai bambini, pi o meno consapevolmente, per sottrarsi a qualche dovere (per esempio andare a scuola). I mal di testa rappresentano spesso un problema di difficile soluzione per cui si pu dire che se il mal di testa forte, frequente e non si risolve in breve tempo (ore) il pediatra va consultato; se lieve e non frequente pu essere gestito in casa ricorrendo a semplici accorgimenti. Innanzitutto, buoni risultati si ottengono con uno stile di vita sano: attivit fisica, ambienti non inquinati (smog, fumo di sigaretta, rumori eccessivi, forti odori sgradevoli, profumi intensi); alimentazione regolare negli orari (evitando mangiucchiamenti di merendine ecc. fuori orario) e nei cibi (evitando alimenti come cioccolato, formaggi, noci); ore di sonno sufficienti, ma non troppo numerose, soprattutto non pisolini durante il giorno; evitamento del caldo o del freddo eccessivi. Vantaggi si possono anche ot-

tenere da applicazioni sulla fronte, di solito fredde ma anche calde se il bambino le chiede; da respiri profondi e rilassamento del corpo. Il bambino con il mal dorecchio. Molto spesso capita di notte: il bambino si sveglia, piange e grida che gli fa male, molto male, un orecchio. Frequentemente compare, o sale, febbre con brividi. Il dolore peggiora se si stira il lobo dellorecchio e se il naso chiuso. Si tratta, il pi delle volte, di una infiammazione dellorecchio, di una otite. La consultazione con il pediatra indispensabile, ma mentre si aspettano le sue indicazioni possibile alleviare il dolore somministrandogli comuni antifebbrili che hanno anche azione analgesica. Pu servire farlo deglutire, dandogli da bere acqua o un succo di frutta; anche indurlo a sbadigliare pu essere utile. Queste manovre servono ad aprire il canalino che collega lorecchio con lo spazio dietro le fosse nasali e la bocca e quindi a diminuire la pressione allinterno dellorecchio, causa del dolore.

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A cosa serve questo libriccino

uesto piccolo libro stato scritto per te che sei venuta a vivere in Italia e che desideri che il tuo bambino trovi qui tutte le possibilit di crescere in buona salute e felice. A realizzare questo tuo

desiderio ci sono dei Servizi e dei professionisti che possono aiutarti: i pediatri del Servizio Sanitario Nazionale, gli specialisti dei Consultori pediatrici, i medici e le infermiere dei Reparti pediatrici degli ospedali e quelli del Pronto Soccorso e della Guardia Medica, le assistenti sociali del Comune in cui tu abiti, le educatrici degli asili nido e le insegnanti della Scuola dellinfanzia. Laiuto che questi Servizi e queste persone ti possono dare molto importante e, quando il tuo bambino non sta bene, anche necessario. Ma alcune cose possono essere fatte da te e di quelle principali (nutrire, pulire, garantire il benessere, evitare i pericoli) questo libretto ti dice come farle, secondo quanto pensano sia giusto le persone che nei vari Servizi sono a tua disposizione anche per discutere con te nel caso che tu abbia idee e abitudini diverse. Soprattutto, questo libretto ti viene consigliato per aiutarti a capire meglio il tuo bambino, per facilitarti la possibilit di essere unamorosa mamma buona abbastanza per far crescere bene il tuo bambino. Questa pubblicazione realizzata in arabo, cinese, francese, inglese, italiano, rumeno, ucraino, spagnolo, nellambito del Progetto Leggere per Crescere che GlaxoSmithKline sostiene dal 2001 in tutta Italia per promuovere lo sviluppo, il benessere e la salute dei bambini di famiglie provenienti da altri Paesi. disponibile anche una pubblicazione per i bambini nel primo anno di vita.

GlaxoSmithKline (GSK) una multinazionale farmaceutica, basata sulla ricerca, nata nel dicembre 2000 dalla fusione di Glaxo Wellcome e SmithKline Beecham. In Italia GSK presente dal 1932 e ha sede principale a Verona dove si trova uno dei due stabilimenti produttivi del Gruppo, dedicato alla produzione mondiale di antibiotici sterili, mentre il sito di San Polo di Torrile (PR), si occupa dello sviluppo di nuovi prodotti in forma sterile e della produzione di vaccini e di liquidi e liofilizzati sterili a livello mondiale. A Baranzate (MI) sono infine concentrate le attivit relative ai prodotti da banco e di largo consumo. Nellambito delle proprie iniziative a favore della comunit, GSK sviluppa in Italia dal 2001 interventi a favore dei bambini e degli anziani con il programma di responsabilit sociale Salute & Societ.

GlaxoSmithKline 2010 - www.leggerepercrescere.it - Programma Salute&Societ - Progetto Leggere per Crescere Via Alexander Fleming 2 - 37135 Verona - Telefono 045 9219544 / 9218310 - Fax 045 9218197 e-mail: salutesocieta@gsk.com Progetto editoriale e testi Garamond SAS Milano Grafica Type Design SAS Milano Redazione Luciana Bozzotti Illustrazioni Sergio Quaranta Stampa Signum srl

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