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Le AEFI) 4:9 ‘Una volta i genitori dicevano che un figlio era “sistemato” quando si sposava. Oggi non & facile sposarsi prima dei 30-35 ‘anni; soprattutto non é facile rimanere sposati, Il contesto sociale ed economico non aiuta, Maggio, mese classico per le celebrazioni, offre lo spunto per un dossier sulla “faccia buia” del matrimonio, i=, Coppi in cris mon. Sebetono Dio Legami tradizionali e Feostiit 1 Gordo Marre "numer partano sempre pil chiaro ” 4 Guseppe Brunt Uomo e donna sulla via della separazione 7 ‘di Mario Bacau Anna Rta Colson Laffidamento condiviso 79 Laura Gacy Iter delle cause di mulled Un istituto di gusta g2 Fasi e cost del processo 96 Vademecum peril parroco 98 ‘Marcelo © Heinemann Fidancati in dinttura darrvo & moment di un matrimonio, Peril dossier abbiamo ‘ceo volutamente foto che spizzano allegra, gioia e postin antitesi al contenuto problematico degi articol 6B-virapasroRALE N sees Papi enlneenroanit Pieciisie iretearys ities facile rispondere a questa preci ‘sa domanda — oggi il matrimo- ho la famiglia sono in crsi? in mo- do netto e tranciante: certamente ¢ sgravemente, Le prove al riguardo non, ™ancano di sicuro; bast accemnare ai {anti matrimoni sfasciati, alla crescita delle convivenze, alla triste situazione di molti bambini con padri e madri moltiplicati, sballottati da una casa al- Yaltra, pet non parlare poi di nuovi pretesi modelli ci matrimonio e di fa- ia devisamente inaccettabil Eppure, se si cerca di approfondire un tantino la problematica e di legge- re pill attentamente la realta in atto, forse si pud tentare una risposta me- ‘no apoditica, a senso unico, e quindi affermare che la crisi esiste di certo ma non cositadicale e totale e che s0- A prima vista parrebbe fin troppo Pestutto dove essere analizata ea: frontata con pio serietde serenita, stinguendo per quanto possibile la so- stanza dalle forme pid appariscenti, Tra i tanti possibili, tre riscontri di diverso tenore e portata ci offto- ‘no motivo di rflessione Tre piste @ Intanto nel vasto e variegato pano- rama delle famiglie va colto un primo ‘grande segno positivo e quanto mai in- Coraggiante, generalmente miscono- sciuto e sottovalutato:nell'ambito ec- clesiale, e non solo, esistono tantiss- me coppie di sposie di genitori con re lativifigi che anche oggi e ovungue vi- vvonoo sisforzano di viverela vita ma- trimoniale e familiare con fedelta, ge- nerosita, spesso quasi eroica, e anche con grande gioia, fantoda colpie posi- ‘cara d'G.CensieL.Gaetini 7,7 mo a dei comportamenti frequenti ed eloquenti: la maggioranza dei di vorziati si risposa, molti conviventi di fatto reclamano a gran voce qual- che tipo di riconoscimento pubblico di questa loro situazione, Tutto que- sto pare testimoniare come non sia af- fatto vero che matrimonio/famighia siano semplicemente il frutto di con- venzioni social religiose o civil, ma che invece corrispondano profonda- ‘mente a una vera esigenza insita nel- Ja struttura dell'uomo e della donna di ogni tempo e luogo, sia pure nor- ‘mata in modo notevolmente diverso nei vari contesti storici/culturali. ‘A questo punto, pastoralmente par- lando, ed é quello che ci interessa ‘maggiormente, viene da domandarsi: ‘come affrontare al meglio questa pro- blematica non disperata, ma certa- mente seria e urgente? Qui siamo tut- ticoinvolti, non solo i pastori ma ife- deli laci, soprattutto gli sposic le fa- ‘miglic gia invita (non dimentichiamo ‘mai che sono essi portatori della gra- ia sacramentale del matrimonio!) Una premessa Prima di tentare di indicare som: messamente alcune piste possibili di rflessione e di impegno, credia- ‘mo perd utile una premessa. La Chiesa fin dall'inizio della sua jssione ha dovuto affrontare la de- licata problematica matrimoniale, © del come cioe “er * “9 realtd umana che in qualche modo “S28. preesisteva in ogni contesto sociale Cei Il yolto missionario delle parroc- Etutto questo vissutonon pertra- chie in un mondo che cambia dizione, per conformismo sociale, (2004). Essa afferma: «Se la fami- tanto meno per forza omancanza di glia oggi in crisi, soprattutto nella alternative, ma quale verasceltadili- sua identita e progettualita cristia Certo questi milioni di sposie na, resta ancora tmn desiderio di fami- famiglie “normali” non fanno noti- glia trai giovani, da alimentare cor. ziay tengono banco invece sul piano rettamente; non possiamo lasciarli della comunicazione di massa falli- soli» (9). Dungue, viene da pensare, ‘menti, soprattutto le vere e proprie nonostante tutto é possibile coltiva- tragedie familiari, senza contare la re questo germe, esistente e aperto, ‘pessima scuola, oferta sempre sugli capace di svilupparsi fino alla matu- stessi mass-media, di modelli matri- _razione, se non solo i diretti interes- monialic familiari del tutto negativi sati ma la famiglia gia in atto, la co- edeleteri diseducativi al massimo. -munita ecclesiale e » Ariguardo dell’edueazionea que- _responsabil sti valori centrali per la vita stessa_@ Patadossalmente poi possiamo ad- dell’uomo e della donna di tutti i dirittura trovare una controprova del: tempi, @ interessante richiamare e _ la"tenuta” di un certo senso di matri- mettere inrilievo un brevema effica-_-monio e di famiglia, sia pure espres- ce testo della Nota pastorale della _so in forme non regolati. Ci rifer ITA PASTORALEN. 52000 - 69 che a mano a mano veniva ad essere cevangelizzato. Pensiamo molto som- ‘mariamente (sarebbe interessante ‘un’analisi storica adeguata ma im- possibile in questa sede) ai molti im- patti vissuti; dalla cultura ebraica a quella greco-romana, a quella dei cosiddetti popoli barbari, a quella del nuovi mondi scoperti nel "500, alle terre delle missioni afro-asiati- che, e soprattutto con la vera rivolu- Zione culturale della modernita. Ebbene, sapientemente la Chiesa ha saputo, accettando “forme” diver- se di costituzione del matrimonio, salvare sempre 'essenziale, il patto di vero amore tra uomo e donna volu- to dal creatore ed elevato a segno di sgrazia da Cristo, soprattutto esortan- doa “viverlo nel Signore”. Questo da- to di fatto & importante, poiché per- ‘mette di guardare con meno appren- sione al futuro aperto avanti a noi. Tnodi pits urgenti Ora, sul piano pastorale diretto di base (ci rferiamo agli sposi e fami- elie, ma pure ai parroci e collaborato- ri) a stretto contatto non tanto con testi e canoni, ma con il vissuto ereto e sofferto, tra i tanti possi nod scottanti tre paiono essere parti- colarmente interessanti ed urgenti. @ Una sempre maggiore esigenza diuna chiara e cosciente scelta di fe- dde motivata per ammissione alla ce- ebrazione del matrimonio-sacra- mento da parte degli sposi, battezza- tisi, ma spesso con un vissuto quasi totalmente avulso da ogni senso di vita cristiana, E questo non sempli ‘cemente per il passato sempre redi mibile, ma con morale certezza del- JANSON IN vlgelcous 4 Dare spazio alottimismo, perché gli sposi pportano in sé la grazia sacramentale a “non conversione” per il futuro. Liattuale preparazione in generale in atto nelle comunita pare decisa- mente insufficiente, per carenza non tanto di contenut etic, ma di in- cidenza e verifica di vita di fede. Su questo punto risuonano chiare severe le affermazioni dellallora card. J. Ratzinger nell’Introduzione all'struzione della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla pa- storale dei divorziati risposati (1999); «Si dovrebbe chiarire se ve- ramente ogni matrimonio tra due battezzati é ipso facto un matrimo- nio sacramentale. All’essenza del sa- cramento appartiene la fede» (p. 28). I vescovi italiani nel documento Evangelizzazione e sacramento del ‘matrimonio (1975) avevano tichie- sto dei seri veri itinerari “catecume- nali" per gli sposi. Ma la precisa di- “Insieme verso le nozze” LLUficio Nazionale per la pastorale del faigia organiza la Sttimanaestva diformazione per scerdot pos con iloo fi Piso Villazeio Palumbo di Cotronei (Kr) dal 24a 28 giugno si terra Ja Settimana estiva di formazione Je familiare sul tema “Insieme verso nio cristiano”. Il Convegno éstato preceduto da un’indagine articolata pre responsabili diocesani di pastora- ‘nozze. La preparazione al matrimo- so tute le diocest italiane (famiglia@chiesacattotica.it, www.chiesacattol- ¢a.it/pls/eci_new_v3/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina? id_pagina=58-47) por conoscere la situazione della preparazione dei fidanzati al matrimonio calla famiglia in Halla. ’indagine€ svola dall'Uificio naziona- Je della Cai con lacollaborazione del Centro intemnazionale studi famiglia, C1 70. vraPasronae n szom0 rettiva é rimasta quasi lettera morta. @ A fini di una sempre pid avvertita scelta genuina di fede non sarebbe da trascurare una maggior distinzio- ne tra la celebrazione sacramentale ¢ quella civile, vale a dire la separazi ne dei due atti ora uniti nella formula concordataria. Lasciando da parte ‘ogni questione di opportunita o me- no nel passato circa quella che venne presentata come una (ri)conquista, Oggi nel contesto di una legislazione Civile divorzista, enon solo, pastoral- mente una chiara scelta dei cristiani (ittadini in civilee fedeli in Chiesa) potrebbe essere positiva, evitando di Continuare a porre troppa fiducia nel sostegno delle istituzioni soci buone, a fini della vita di fede. D'a tronde, forse pochi fo sanno o vi pen- sano, come oggi in molte altre nazio- ni, anche in Italia dal 1866 al 1929 i sa. Non risulta che questa prassi ab- inciso negativamente sulla sue- cessiva vita e fedelta matrimoniale. @ Infine non si pu tacere su quelia che probabilmente @ tra le situzzioni pid drammatiche ¢ dolorose, e cio dei matrimoni ormai disciolti di fatto con conseguenti divorzie second ma- moni civli. Spesso questi casi ven- gono portati al giudizio della Chiesa per il riconoscimento dell’eventuale nullit, possibile solo con la prassi co- siddetta giudiziaria. Anche a questo proposito é interessante quanto affer- mava sempre Vallora card. Ratzinger il sale della terra, San Paolo 1957, 273); «ln futuro si potrebbe anche arrivare ad una constatazione extra- giudiziale della nulltd del matrimo- io. Questa potrebbe forse essere constatata anche da chi ha la respon- sabilita pastoral sul luogo». Ma al di la di ogni problema o aspetto particolare pur importante, esta sempre l’impegno di fondo per i credenti sia singoli che come comunita, in questo caso soprattut- to come fa la testimonianza vissuta, serena, positiva, che affasci- na anche chi almeno sul momento pare non credervi perché non riesce ‘a comprenderne il senso, che cioe amore conjugale fedele e fecondo & possibile, bello, e fonte di gioia, ‘monsignor Sebastiano Dho vescovo di Alba (Cn) a = aie Yltimo,detires tamitiate si & -* consumato a Catania. Unna~ tito geloso ha sgozzato la mo- lie, sorpresa a chattare con un pro- ‘babile amante. La cosa durava da ‘tempo. Quando ha visto il suo viso il- luminato dal riflesso dello schermo del computer, non ci ha pid visto. Lo stava tradendo. E I’ha sgozzata. E l'ennesimo crimine che avviene tra le pareti domestiche e che fa dire ‘a molti che la famiglia non é pid il Juogo degli affetti, ma il luogo dei de- litti pit efferati: pedofilia, violenza sessuale, schiavizzazione, annient ‘mento dei pid deboli, aggressivita, tiferoci, silenzi, indifferenza recipro- ca, sopraffazione, omerta, ecc. ‘Quello che non si ha il coraggio di fare nel pubblico, lo si fa nel silen- io ¢ con la copertura della fami- glia. Perché tenere in vita un luogo cosi ambiguo, anzi efferato? Non si deve dire che ormai la famiglia ha fi- ito il suo ciclo vitale e deve scom- yarire per lasciare il posto ad altre forme di unione tra uomo e donna, genitori e figli? La domanda era gia stata posta nella seconda meta dell’800. Le mo- tivazioni erano varie, ma prevaleva quella della dannosita della fami- glia. pe la scieta, La famiglia ill juogo della conservazione, ripete sé stessa, é immobile, rifiuta le novita, impedisce un vero rinnovamento della societa. Per operare un vero progresso bisogna sacrificare Ia fa- Iiglia. E di fatto tutte le rivoluzioni “hanno es effetio col. ile fariglie Jaterale la distruzione della fami- glia: dalla rivoluzione di ottobre del °29, alla contestazione degli anni °70, Ma la contestazione del "70 ha aggiunto alla dannosita sociale, la dannosita personale. La famiglia é il luogo che impedisce ad ognuno di esprimersi nella liberta di sé stesso. Per essere sé stessi bisogna passare sul cadavere della propria famiglia Lo slogan che bene esprimeva que- sta convinzione era quello scritto sul ‘muro dell'universita di Milano: “Vo- lio essere orfano”. L’editore Savelli che faceva controcultura, ha raceol- toe sintetizzato questa posizione di molti giovani in una brochure che portava il titolo: Contro la famiglia. Manuale di autodifesa del minoren- ne contro la famiglia. Non c'erano solo i volumi ammantati di scientifi- cita, come quello di D. Cooper, che portava un titolo molto esplicito: La morte della famiglia, ¢ gli autori che volevano dimostrare che la famiglia cra un’esperienza ormai superata, € che era indispensabile andare oltre la famiglia, Queste idee venivano dif- fuse a ivello popolare, con linguagei consigli che risentivano gia del- Yodore della famiglia-cadavere, ‘Oggi la lotta contro la famiglia ha assunto modalita ancora diverse. Si parte dalla constatazione dei fatti Le famigtie iniziano ma durano po- co, Si sfasciano presto facilmente, Le separazioni, i divorzi la fuga dal matrimonio, le convivenze, i singoli ‘izzania che stespande sempre pit Tasciandlo poco spazio al grano buo- no della famiglia stabil e fedele. L’esempio dei genitori separati non favorisce idea che la famiglia sia un luogo sicuro di crescita umana, Si preleriscono forme meno impegnati- ve. Anche se curiosamente si fa stra- da una controtendenza, che induce molte persone legate da un qualtin- {que tipo di rapporto affettivo ad es- iconosciute come famiglic © di avere gli stessi diritti della famiglia. Famiglia, luogo dell’amore da preparare e proteggere Perd il delitto di Catania mette in cevidenza un altro volto della fami- Iifiglio quindicenne si auitoaceu- sa. come autore del delitto: «Ho u so io mia madre». L’autodenuncia non regge. E durante Vinterrogatorio cade in vistose contraddizioni che di- ‘mastrano la sua innocenza. Perché lo ha fatto? Perché non poteva soppor- tare Videa di suo padre in carcere, ¢ perché voleva salvare la vita delle so- relline di 6 e 8 anni. Cosa avrebbero fatto senza madre e senza padre? L’amore laveva spinto al sacrificio di sé, per salvare il padre e le soreli- ne: un gesto di amore gratuito vera- ‘mente eroico. Famiglia, logo dovesi seatena Fodio, e famiglia luogo dove nnasce e sirafforza 'amore nella for- ‘ma pid alta della gratuita, C’é mate- ria per quelli che vogliono condanna- re la famiglia, materia per quelli iA PASTORALEN. S200 - 71 che invece vogliono difenderla come illuogo per eccellenza dell’amore. Di fatto vediamo che oggi sono ancora molti quelli che difendono Ja famiglia e continuano a nutrire fi ducia in essa, Tra questi, in prima li nea la Chiesa. Ricordiamo la frase con la quale Giovanni Paolo II sinte- tizzava questa fiducia: «L’avvenire dell'umanita passa attraverso la fa- ‘iglia» (FC 86). Qualcuno dira che solo un ingenuo pud fare questa af- fermazione. Basta guardare quello che sta avvenendo. Invece dobbia- ‘mo ribaltare l'accusa e dire che sono superficial le persone che chiedono la fine della famiglia, perehé sono simili a quelli che chiedono labolizione del cibo perché ogni tanto i giornali ri- portano la notizia di persone fossicate da cibi avariati. Chi ha il senso della realta sa che il cibo & indispensabile alla vita della persona, e non pus essere abolito, anche se tutti i giorni lacronaca registrasse intoss zioni da cibo. ‘Al contratio, bisogna rispon- dere a questi fatti provedendo perché il cibo non sideteriori e intossichi chi lo consuma. Sap- iamo bene che la coppia ¢ la famiglia possono fallire, e pos- sono trasformarsi da luogo di amore in Iuogo in cui esplodo- no con violenza sentimenti di ¢ addirittura di odio: non RMON INDIE OMAN dal detetioramento di questa natura, eaallora bisogna provvedere non con. Pabolizione, ma con la terapia e la prevenzione. Gest drebbe che ogni jatto umano & come un campo dal quale pud nascere grano buono 0 ziz- zzania; ma peril fatto che accanto al grano buono esiste la zizzania non si © autorizzati a falciare tutto oad abo- lire a coltivazione del grano, Sareb- be una soluzione che porta alla fame. Kant utilizza immagine della co- Jomba, la quale sentendo resistenza nel fendere aria potrebbe supporre Jochen Gerz no le famiglie ricostituite. Cosa so- no? Sono le famiglie formate da per- sone che hanno posto fine al prece- dente matrimonio e si risposano con un‘altra persona. Ritengono di non poter vivere da sole. Non é forse Dio stesso che ha detto che non é bene he I'uomo sia solo? La persona che @ diventata sola, si sente autorizzata ‘a mettere la propria vita dentro Paf- fetto di un'altra persona che le vo- alia bene e si prenda cura di ei, ello 26 annio, diceva una giovane signo- ra separata da pochi mesi. «Non pos- so vivere allo sbando o metter- mi in frigorifero per tutti gli an- ni che dovrd viveres. La soluzione sembra ragione- vole, anche se poi resta da capi re perché Gestl abbia chiesto. suoi fedeli ividere (0. Perd da un punto di vista umano sembra ‘una soluzione ragionevole. E di fatto molti di questi nuovi matri- moni reggono alla prova del tempo, perché le persone han- ‘no saputo fare tesoro degli erro- ri commessi nel matrimonio pre- cedente, Tutto sembra risolver- siin modo saggio. Le famigli ri costituite possono portare pa- ce, serenita, sicurezza nella vita delle persone che si sentivano ormai fallite e senza speranza, In realta questa soluzione ‘pub creare non poche complica- Zioni, sia quando non ci sono an- 8 infatti nulla di pid violento _Salviamo... la famigka! Sembra dici questa belssima ora figli sia in modo particola. € distruttivo dellaffetto tradi-_bambina. Lamore va preparao, cltvatoe cfeso, to. Ma questa constatazione ‘non pud essere la premessa per chic- dere l'abolizione della famiglia, Al ccontrario, deve essere la premessa che spinge la societi a prendere provvedimenti perché coloro che aspirano ad entrare in questa espe- rienza vi giungano preparati L’amore, che é il fondamento della famiglia, non pud essere abbando- natoassé stesso, ma deve essere pi parato, coltivato, difeso. Solo a que- ste condizioni l'amore pud garanti- re la sua continuita e pud spiegare tutta la sua energia di vita, Infatti quando si verificano de, ceventi negativi bisogna sempre te se nascono dalla natura del fatto, allota bisogna abolirlo, come la guer- ra, lo sfruttamento, la corruzione, ingiustizia ecc., oppure se nascono 72. wmpastoraen.so%9 che volerebbe meglio nel vuoto, ¢ ignora che cid che le resiste @ anche cid che le permette di sostenersi nel volo. E un esempio che aiuta a capi- re come l'amore non sia un fatto vo, ma una energia che diven {a vita quando la persona lo accoglie in modo consapevole e lo mette a frutto con Pimpegno di ogni giorno. B un talento, e come ogni talento & hhezza, ma anche una respon- sabilita. Per questo & semplicistico adottare il sistema di eliminare tutto quello che nella vita crea difficolta, perchéé vivendo e affrontando le dif. ficolta che si sviluppa la vita, Le famiglie ricostituite Dalle separazioni e dai divorzi (ma anche dalle vedovanze) nasco- re quando T'una o Paliro hanno dei figli. Prendiamo il caso pit semplice, quello delle persone senza figli. Tutto sembra ripetere il copio- ne della storia che ha dato origine al primo matrimonio. Due persone si incontrano, si innamorano, stanno bene insieme, decidono di unire le lo- ro vile per sempre, sperando che questa volta il matrimonio regga alle difficolta della vita. Perd non posso- no dimenticare che con il primo ma- trimonio tanto 'uomo quanto la donna hanno dato vita a una rete di relazioni che ha coinvolto molte per- sone, in modo particolare i genitori i parenti del partner. Per cui nella loro vita ¢’é la persona che hanno sposata, ma ci sono anche tante al- {te persone che sono state in qual- che modo coinvolte, a partire dal momento in cui si sono sposa Ree Quando si separano, non 2 detto ‘che avvenga tina separazione anche on i genitori e i parenti del coniuge dal quale si sono separati. Anzi, non @raroil easo che continuino a mante- nee buon rapport con i suocer © con i parenti, Come pure dovranno Cercare un’intesa con i genitori ei pa- renti del nuovo partner. Il che non & sempre facile, Alcuni isolvono il pro- blema in modo drastico, dicendo che non hanno il dovere di rendere conto ad aleuno delle loro scelte, e non per- ‘mettono che altri giudichino iInuovo rapporto. Ma non é sempre cosi sem- plice. Anche perché ¢’e il pericolo che sposandosi cteino il vuoto intor- no alla loro vita. Normalmente devo- no trovare un modus vivendi con tut- te le persone che hanno coinvolto con la Joro decisione di is i Devono accettare e farsi accettare al- ‘meno nei confronti dei rispettvi geni- tori, perevitare che dopo aver trova- to un nuovo affetto coniugale perda- no Iaffetto dei genitori e dei parenti, M coinvolgimento dei fig In una discussione sulle famiglie ricostituite, una suora era intervenu- ta con una frase che riassumeva in modo sintetico la situazione attuale: «Un tempo c’erano pochi genitori ¢ ‘molt figli; oggi ci sono pochi fig ¢ ‘molti genitori». La presenza dei fig crea non pochi problemi quando si vuole dare vita ad una famiglia rico- stittita, Ma forse é piti esatto dire cche sono i genitori separati a creare sgrossi problemi ai figli, sia quando si separano, sia quando decidono di risposarsi. figli devono subire 0 ac- cettare i cambiamenti affettivi creati lai genitori. Vengono trascina tuna complessa rete di relazioni che possono essere una riechezza, ma spesso diventano tna fatica superio- realle loro capacita di accoglienza 1 figli si trovano ad avere una ‘mamma, due papa, otto nonni, una numerosa serie di zie cugini natu- rali e aequisiti. Come reagiranno di fronte a queste nuove relazioni che rnon hanno scelto, ma sono state im. poste dalla mamma quando ha deci so di tisposarsi? E evidente che tut- to dipende dal modo con il quale ognuno si mete dentro questa ra- gnatela di relazioni. Nella famiglia normale le cose sono abbastanza semplici: un papa, una mamma, dei nonni che sono i genitori del papa e della mamma, degli zii e cugini che si acquisiscono con I'unione di due famiglie, B come il grande albero che raduna intomno allo stesso tron- ¢c0 tutti i suoi rami. Tutto procede in modo naturale, anche quando si verificano contrasti tra le persone della estesa parentela. Sono fatti che restano “in famiglia”. Nella fami venta pit: complicato per I'introdu- zione di persone estranee. II iglio si sente preso in una fitta rete di rela- zioni, dentro le quali non riesce spesso a trovare una sua giusta col- locazione. Gli viene a mancare quel piccolo spazio umano nel quale si sentiva a suo agio perché era al cen- matrimonio civil serve spesso a ricosttuire una nuova esperienza familiar, tro dell'attenzione e dell'amore di entrambi i genitori e dei loro paren- ti, Si sente proiettato in un orizzon- te affettivo indeterminato, perché il padre é lontano, la madre divide il ‘suo amore tra il iglio e un estraneo, ¢ intorno alla sua vita si muovono tante figure trascinate dal partner della madre che lo disorientano. La casistica delle reazioni dei fi- ali & quasi infinita, perché dipende da molti fattori: dall’eta, dal sesso, dal rapporto che avevano con i geni- tori nel tempo precedente la separa- zione, dall’atteggiamento che han- no assunto quando hanno avvertito ‘ saputo espressamente che sisareb- bero separati, dal tipo di attacca- mento che avevano con il padre e la ‘madre, o con inonni, i parenti,ean- che dalla capacita di sopportare il cambiamento di vita e di abitudini, dalle ripercussioni economiche e lo: gistiche che la separazione produ- ce, ¢ dalla nuova immagine che dan- no di sé come figli di divorziati, ecc. E vero che molti di questi proble- mi ticadono anche sui genitori che si separano, ma per i figli 2 diverso: ‘non sonosstati loro a decidere la sepa- razione con tutte le conseguenze che ne derivano, ma sono piutiosto vit me che devono subire le decisioni dei genitori. Una variante fondamen- tale é costituita dallatteggiamento che i nuovi coniugi e Pex coniuge prendlono tra di loro e con il figio. Faeciamo alcuni esempi. Talora sono gli stessi figli che consigliano ai genitori di separarsi per evitare di ivere in un clima incandescent che rende la vita in famiglia insop- portabile. E una volta che i genitori si sono separati, non si oppongono alla loro decisione di risposaret Ma se sono disponibilia vedere la mam- ma con un altro uomo, non sono sempre disponibili ad accettare che questo uomo entri nella loro vita, Possono prendere ’atteggiamento di ignorare il nuovo marito della mamma, di considerarlo e di rappor- tarsi con lui come con un estraneo, di ribellarsi se ardisce assumere un atteggiamento invadente nella loro vita, di rifiutare qualunque forma di relazione affettiva, Possono anche raffreddarsi nei confronti della ma- dre, perché hanno I'impressione che la sua attenzione sia assorbita dal- amore per questo uomo, e abbia TA PASTORALEN, S009 - 73 eer! ‘meno attenzioni nei loro confronti. ‘Qualche volta allatteggiamento di voluta indifferenza aggiungono un atieggiamento di aperta ribellio- ne, specialmente quando il nuovo marito della mamma pretende di in- ‘ervenire nella loro educazione, Han- ro gid un papa, anche se non vivono on lui sotto lo stesso tetto,e non in- tendono sostituirlo con un altro uo- mo che ha rubato la mamma al papa, e che ha usurpato il posto del papa nella loro vita. Si viene a creare un clima teso e difficile, Tutto il gruppo re risente di questa sorda osti- lita; ese ci sono pi figli si pud dare il caso di creare fratture tra gli stessifi- aii, alcuni dei quali accettano la no va situazione e altri la rifiutano. In questo contrasto non rimane estraneo il papa naturale, il quale continua a rivendicare i stoi diritti sul figlio, e non rimangono estranei neppure i nonni dell'una e dell altra parte che continuano a sentirsi lega- ti ai nipoti nonostante la divisione dei genitori, Tutto sembrava risol- versi con il nuovo matrimonio della ‘mamma; in realta tutto diventa pitt Aifficle € faticoso. Le condizioni per una sana famiglia ricostituita Non é detto che in tutte le famigtie ricostituite nascano queste situazio- ni conflittuali. Aleune sanno creare un clima di aecoglienza e di intesa che rende la vita soddisfacente, Ma per giungere a questo risultato sono indispensabilialcune condizioni, An- zitutto che ogni persona implicata nella famiglia ricosttuita accetti con- Sapevolmente di rvedre jsut pre- cedenti rapport affettivie spesso di cestenderli in modo considerevole ver- so are figure che il nuovo matrimo- nio ha fatto entrare nella sua vit noltre ogni membro della famiglia ri- costituita deve prendere un atteggi mento di accoglienza reciproca, che faccia sentire queste nuove persone loro agio nel nuovo rapporto, e che nello stesso tempo non alteri i rap- porti che ognuno aveva prima con le persone della propria famiglia. ‘Ancora: ognuno deve prendere coscienza dei limiti di azione edi in- tervento che deve sviluppare nei confronti dellealtre persone che for- mano la famiglia ricostituita. I pa- trigno non pud pretendere di fare il 7A. oa PAsTORALE N. 82020 ATRIMONTIN IDI COMAY Bibiografia ele (a cua) are aia ogg, Cit Nuva 2001, Konus Brno (acuradi), Qu as aia? La f a er, oggi, domani, Pemme 2001, Casale Monferrato; G, Campanin, amiga, sri, sotetd ed, Stim 2008, Rema; Dt Stefano Pa famigha in ilo, elrnell 2001, Milano; Francesca, Fg sere- indi amori smart Mondadori 1984, Milano; FrancescatoD., Quando Pamore fi hse, I Mulino 1982, Bologna; Mantovani M., Educue eviverenelefamig i tomposte, in "Notiiatio UCIPENC, n, 217, matzo 2008, pp. 365-570. a padre; la madre non deve mettere _B un'aggregazione che presenta sSullo stesso livello affettivo isuoi fi-_un’estrema fragilita e che deve tro- slic ifigli del nuovo partner; il pa- _vare persone disponibili e prepara- dre naturale deve impegnarsi a ri- te a dar vita a questa nuova fami- spettare la convivenza dei suoifigli glia, senza tradire irapporti che ave- ccon I'uomo che la moglie separata vano nella famiglia precedente. Per ha deciso di sposare; inonni devo- questo nei momenti di difficolta no decidere che posizione prendere che non trovano soluzione nella fa- nei confronti dei figli del partner _miglia stessa, di grande aiuto la che la oro figlia ha scelto come nuo- mediazione familiare. Non esistono ‘yo marito. La stessa cosa devono fa-__ ancora modelli di riferimento validi rei parenti pia stretti Basta che an- a cui le famiglie ricostituite posso- che una sola delle persone che entra- no fare riferimento. In questo cam- no in qualche modo a far parte della posi viaggia a vista. Fla vista di per- famiglia ricostituita prenda un: ter ‘sone che sono estranee al nuovo nu- giamento di rifiuto, per turbare e: leo familiare, pud essere di grande struggere la famiglia ricostituita, aiuto. Giordano Muraro 1 Statistiche 1951-2008 Giuseppe Brunet | numeri parlano sempre pit chiaro | dati vanno lett nel loro contesto temporale, ma ci sono dei fenomeni su cuiettere. Ad esempio le coppie d fatto (giovanie arzane), la drinuzione dei matrimoni rego, la preparazione de danza ecc uando si scrive (esi parla) di_ni, movimenti, gruppi e sottogrup- popolazione e di fenomeni pi, ecc., nei quali la famiglia ¢ come Correlati, cio’ di al la celluia pit elementare. unrritorio determinato, sideve te- Nella famiglia si constata che sina- ner sempre presente che parliamo sce, sivivee si muore; durante la vita din gruppo di vite umane associa- di questa cellula, come cié dato dios- te, che non solo vivono un presente servarla al presente, csi sposa (matri- ma che hanno avuto un passato €, moni e/o convivenze) e si dovrebbe- nella maggioranza dei casi, cercano ro mirare anche a perpetwarla (datle di programmare e realizzare un fu- un futuro) con nuovi membri, salvo turo che in qualche maniera conti- poi imbatterci in episodi pi 0 meno nui l'avventura della vita. Se poi ci fey juenti che ne mettono in discuss Staddontraancor di pit, siconstata nea consistenza, I noxto compitoe che i componenti vivono in varie _dievidenziare quali altri sottofenome- istituzioni e/o strutture, associazio- ni sono avvenuti e avvengono all terno della vita familiare aggregata. Una volta sposati si osserva che ‘una certa quantita di abitanti man- tiene la stabilita della famiglia: la coppia con fig e magari ci riacarico, Ma gli effetti di identi di percorso sono palesi: la di fatto si divide, si ivamente facendo ricorso al- rittura si anmulla la stessa unio rne per motivi previsti dallo St to (civili) e/o dalla religione (di- chiarazioni di mullita).. MW contesto dei dati Inquesto dossier pit mani re- sgistriamo il contesto generale del- Ja crisi della famiglia (Muraro) e, dal momento che il Concordato Jo contempla, le eause di nullita e il loro iter processuale (Heinz mann), nonché laffidamento dei Jigli(qualora ce ne siano) soprat- tutto minorenni: sotto la respon- sabilita giuridica di uno o die trambi i genitori (Gactini); in ne quali sono i comportamenti dell'vomo e della donna nelcom- plesso iter che fi porta alla separa zione (Becciu-Colasat In Italia osserviamo per gli ultimi 60 anni circa, che i matrimoni in complesso am- di process celebratiallinterno del- Je 227 diocesi e per rari casi a livel- Jo della Sacra romana Rota. Osservazioni sulla Tab. | Le nostre osservazioni statistico- demografiche sui dati della Tab. 1 affondano le radici addirittura nel 1861, su cui ci informa I'Istat. Infat- ti per quanto riguarda quell’anno la popolazione ammontava a 22:milio- ni circa (come sempre ai confini del- ‘montavano a 361.000 circa nel Ala simbologia del colore bianco non sirinuncia——_—posson c 1951 (col. 2) pari al 7,4%e degli neppure quando il matimonio si elebra al comune, i corsi prematrimoniali per una abitanti (col. 3), mentre a fine periodo ammontavano a 250,000 pari a 4,2%e degli abitanti; quelli re- ligiosi assommavano alla stessa da- ta a 353,000 circa (col. 4) pari al 97,8% (col. 5) del totale annuale, a fine periodo sono 153.000 pari al 65%. Si registravano nello stesso anno5.212 separazioni (col. 6), pa- ti a9,1%e degli abitanti (col. 7) che a fine periodo sono diventati 80.407 pari al 158,6%es i divorzi in totale ammontavano a 17.134 nel 1971 (col. 8) pati a 31,7%e degli al tanti (col. 9) quando andd in vigore la legge del divorzio, mentre nel 2006 assommavano a 49.554 cio’ 85.4% degli abitanti e, infine, sire- gistravano 722 dichiarazioni di nul- Tita (col. 10) nel 1980, che nella stragrande maggioranza érano (¢ s0- no 2.421 nel 2005) la conclusione Vanno), nel 1951 il eensimento regi- strava 47.516.000 abitanti per poi oscillare attorno ai 55 mln negli an- ni 70, 56-57 negli ’80, stabilizzarsi sui 57 mln nellultimo decennio del secolo, ¢ raggiungere i 58 nella pri- ma decade del presente, anche per effetto dellimmigrazione. In contemporanea i matrimoni se- gnavano un andamento stabile se nonstatico: dal 1871 (7%eabitanti), fino al 1974; trail 1921 ei 1931 (ef fetto della prima guerra mondiale) si registra uno sfondamento che arr vvaa superare I'8%o per poi decresce- re; infatti trail 1978 eil 1995 siregi- stra il 6-5%bo degli abitanti; dal 1996 in poi il fenomeno si contrae sul 4%e abitanti per fermarsi alla soglia del 3%e sugli abitanti verso la fine del primo decennio del 2000. In 60 an- ni circa si registra quindi una dimi- nuzione di cirea 110.000 matrimo- ni, tale appunto il valore numerico del tasso (col. 2) del 3,2%e (7 A%o-4,2%o = 3,290) intercorso tra Finizio e'a fine del periodo. totale della diminuzione dei rei- giosi sui civili & notevole: da 353.000 dall'inizio del periodo (col. 3) pari al 97,8% del totale (col. 5) si arriva a 153.000 (col. 4) pari al 65% (col. 5); i registra quindi una flessi ne del 32,8% (97,8%-65,0% 32,8%) cio di quasi 1/5 tra T'inizio e la fine del periodo in questione. Il che, vale la spesa di sottolinearlo per le implice zioni alle quali accenneremo in ito, significa che la quantita dei civili sui religiosi & passata dal 2,2% al 35% sempre tispet- toal totale det rispettivi anni nto. del matrimonio E oltremodo difficile fissare gli indicatori del logorarsi del- tuto matrimoniale, soprat- tutto religioso; il tasso delle con- viverze, sia antecedenti al mat monio che durante la vedo a, ovviamente con motivazioni molto diverse, si di come scon- tato che solo ricerche molto cir- coscritte e mirate potrebbero precisare i contorni nonché le dimensioni, Una pallida idea la possono avere le parrocchie con certa quota di quelle prematri- ‘moniali; nessun cenno ai. problemi delle convivenze tra vedovi, dato Vostacolo delle pensioni. L’ignoran- za di una cultura familiare & pari al- Vincremento della diffusione dei messaggi metic, dalla pornogr- fia al reat a sfondo sessual Le separazioni (coll. 5 ¢ 6) in 60 anni sono passate da 5.212 (9% su- sli abitanti nel 1951) a 80.407 (138 ,6%c) nel 2006, con un incre- mento del 140% circa; si tratta di tun vero e proprio stilicidio annuale che fa pensare sia diventato un vis- suto esistenziale che nell attivita for- mativa e, come ripiego, assistenzia- Jenon si'pud in aleun modo trascu- rare e tanto meno ignorare. Idivorzi (coll. 7 € 8) sono passati da un tasso del 51,7%o a 85,4%e su- sli abitanti: Faumento va valutato VTAPASTORALE N, sa - 75: 978 5212| 94 -| 417% 218 | i7is4| 347 | 50 | 35.162] 615 | 15501] 274 [063 86,0_| 52.920] 90,8 | 27.038] 46,9 | 1.311 To2_| 60261] 1047 | 33.942] 67.8 | 2.218] 770 | basis] 1139 | s43ai| 585 | 2072] 732_| 75890| 1331 | 40051] 695 [2322 706_| 81744] 1409 | 43856] 769 || 2005, 42 ree 67.2 | eazai 141.9 | 47.096] 81.1 | 2421 2007 | 260 [42 65,0 ‘Font: Itt, Sommario i statistche stoviche deltalia 1861-1975 e 1926-1985, Gi aggiomament da Annuatiosttistico italiano agi ani reat. ‘Per gl annullament cfr. Annuarium statisticum Ecclesiae, 1969-2006, (ridimensionato?) trattandosi di un fenomeno che ha appena una qua- rantina d’anni, da mettere in relazio- ne-con le convivenze e le separazioni di fatto e anche col non trascurabile andamento delle dichiarazioni di ‘nuillita (col, 9) che, se sono un indice di presa di coscienza di errori (pro- prialtrui), non sono certo da ascri- ‘ere a una corretta celebrazione del ‘matrimonio come sacramento, Pur se non ha valore statistico, la somma dei divorzi e delle separazio- ni nel 2006 arriva a circa 130,000, cifra che rappresenta i 52% sui 246.000 matrimoni dell’anno. E la cosa non é da sottovalutare. Annotazi integrative Noi annoteremo (pur dando un provvisorio significato a queste an- i: la storia non procede con leinitiv, e purtroppo & im- possibile a farsi col metodo weberia- no della avalutivita dei fatti) che notazit iu 76. wiapasronAen.szo08 con “crisi della famiglia” intendia- ‘mo anche la crisi della societa nel suo complesso: raggiunto un certo benessere la societa italiana non ha ‘messo in discussione le modalita che si manifestavano durante il per- corso per ottenerlo, Di fatto (¢ purtroppo, ovviamen- 1), sotto I'influsso di anarchismi di matrice marxista liberticida, si pro- ponevano alternative, in maniera spesso violenta, con episodi addiri {ura rivoluzionari messi in atto dai vari frammenti della polverizzazio- nei gruppuscol ‘cu contori sono stati tutt’al Itro che pacifici. Lo ripe- tiamo: si pensi al tasso di frantuma- zione che al loro interno dovevano registrare per ottenere risultati per Jomeno dubbi, se non neppure reali, come ha rivelato a posterior il feno- ‘meno del pentitismo; frantumazione ancora persistente tra gruppi e grup- puscoli che pretendono di rappresen- {are tutto Pelettorato del Paese, La frantumazione ha addirittura bloccato, se non fatto retrocedere, tutta una serie di assestamenti giuric ici, istituzionalie, grosso modo, so- ciopolitici, che rendono sempre pit ansimante e ansioso il procedere ci- vile e sociale della famiglia e delle sue istituzioni. La prospettiva della liberalizzazione delle droghe non ha ancora esaurito la sua valenza di sgretolamento e corrosione, Certamente il Vaticano Il, conclu- sosialla fine del 1965, ela sua artic lata accettazione, la sua spi toria non sisa quanto ab! to (e influiscano ancora) sugli ormai residui protagonisti del personale ec- clesiastico (preti e suore in particola- re). Assistiamo all’emergere di un lai ccato (da una pratica religiosa st zata del 30% della popolazione ob- bligata) che sta progressivamente uuscendo dall’anonimato e prenden- do sempre pit coscienza delle sue po- tenzialita; all’atteggiamento pit o ‘meno incisivo dell'associazionismo cattolico in fase di acuta polverizza- zione con alcuni movimenti portanti (CL, Opus Dei, recentemente di san Pio da Pietrelcina, evc.). Daevidenziare la sfida della droga (purtroppo non scandalizza pitt nes- suno la denuncia che essa pud entra- tenella borsa della spesa, anche per- cché i “sessantottini” hanno figli che cerescono secondo le “leggi” dei geni- tori, pet i qual le droghe hanno fatto ¢efanno parte del vivere sociale), con le sempre pid frequenti reti di stenza all'emarginazione che genera, Vimpegno che essa consuma da par: te di chi cerca di contenerne l'impat- to; Pesempio di Seampia (Na) non 8 che un pallido indicatore. Ripetiamo pure il Ratzinger del 2005: la barca del pensiero di molti 2 stata agitata dal «marxismo al libe- ralismo, fino al libertinismo; dal col- lettivismo all'individualismo radica- le dall'ateismo ad un vago mistici- smo teligioso; dall’agnosticismo al Sineretsmo, ec E possiamo pur fermarci, riman- dando non piv ale bibloteche ma a Internet, che supplisce al montante bisogno di immediate informazioni settorali sulla sociologia della fami- alia, lasciando da parte tutti proble- ‘mi connessie le conseguenze nel pre- sente vissuto quotidiano. Giuseppe Brunetta 1B Psicologia Mario Becclu ¢€Anra Ria Cobsani Tale, giuridico e psicosociale, nel- evidenziare le cause del fenomeno, ‘mettono in risalto i cambiamenti av- ‘venuti in questi ultimi 50 anni a ivel- omo e daonna sulla Jo macro economico, sociale, cultu- rale e negli stili di vita individuali Tra questi: Via della separaZione — gismaaintapninars ni sociali con continui fenomeni di flussi migratori dalle campagne © | cambiament social cultural, eticie comportamentali negli utimi 50 dalle periferie verso le grandi citta anni hanno stravolto gl sti di vita, e spesso i valor tradizional vengono_SoR conseguenti perdite in ten d Ecos! molt e 3 di identita, controllo sociale e reti messi a dura prova.E cosi molte copie crollano. Un'opportunita, ciali proteitive del nucleo familiare; per la comunit éinvestire su una visione positiva della realli, @ il cambiamento epocale connes- soal proceso di emancipazione del- U no sguardo aidatiIstat sulla si- fare i conti con eventi quali: “lega- 1a donna, che ha comportato, per tuazione demografica della fa- me che si pud interrompere”, “pat- quest’ultima, maggiore autonomia miglia italiana evidenzia il to infranto”,“promessanon mante- _personale, professionale ed econo- trend progressivo del! instabi ruta’, “non indissolubilita del lega- mica, ma che, di fatto, ha trovato trimoniale nel ap , me matrimoniale”, impreparati sia la societa in genera- ro di separazioni-divorzi e il numero " ; Ie, sia la figura maschile, sia Vistt Gi coppie contugate Cause negti stil di vita to coniugale che non sono sta nel 2005 si regi- ‘Tutti gli analisti a livello so- _pronti a cogliere in cid un’opportu- strano 5,6 sepa- ciologico, antropologico cultu- ita per elevare i livelli qualitativi razioni € 3,2 divorzi_ ogni 1.000 coppie coniugate; realti che, tut- ane al di sotto delle medic. statisti. @ uniforme nel no: Paese. Al Nord abbia ‘mo una percentual i6,2 separazionie 4 divorzi ogni 1.000 coppie coniugate contro 4,2 separ ioni e 138 divor nel Mezzogiomo. Cid significa che, attual- mente, tut- / rettoo indi- retto sono chiamate a confrontarsi c ‘menti social, cul- turali, etici, com portamentali ob- 2 bligano, infatti, a 8) della vita di copia; @ il diffondersi della categoria della soggerttivita che, imponen- do la considerazione dell’altro come diverso da sé e richiaman- doal rispetto di questa diversi- ta, ha messo in discussione for me consolidate e tra- ‘mandate dalla tradi- zione circa il mo- do di concepire Vistituto familia- te; a questo si ag rompere un'etica sog- gettiva e una visione indivi- ervaso che la rela- fione di cop- ppia e che han- no impedito, il pia delle I ballo dela vita di copp) Hohe, dive. on re Pet) eee gettivita co- EE ie valore, VITA PASTORALE N.S - 77 Sees Cause personali Inriferimento poi alle cause di na- tura personale, con particolare rife- rimento all’ambito psicoloy analisti evidenziano variabili affe- renti alla sfera della personalita,al- la convivenza, al difficile equilibrio tra il sistema coppia e i sistemi pa- rentali, professionali e amicali. Contrariamente a quanto suger scono i facili detti popolari sul ma- trimonio “tomba dell'amore”, sem- bra che le crisi coniugali ele separa- ioni siano significativamente corre- late alle crisi individuali anteceden- 1il'esperienza di copia. In partico- late, il fattore immaturita persona- le sembrerebbe essere il pit impor- ‘ante predittore, seppur non un co, dell'insuccesso coniugale. Relativamente alla variabile convi- venza, possiamo senz’altro afferma- re, parafrasando il detto evangelico, che “stretta é la porta e angusta la ia” che conduce alla felicita coni gale. Il periodo pre- paratorio alla vita dicoppia avviene ‘ormat in tempi. spazi solo di po ludico. Le giovani | coppie intensi 7B. viaPasronmen. soo teciproca e la conoscenza di sé stessi durante i fine settimana, le vacanze, quando si esce con gli amici esi assi- ste a una netta separazione trail tem- po subito della vita “reale” e il tem- podesiderato e scelto della vita “ludi ca” in coppia e/o con gli amici. La vita coniugale, invece, chiede, come a tutte le eta adulte, di far coincidere i due tempi. Molte cop- pie crollano sotto il peso della quoti- dianita e delle responsabilita che la Vita reale esige da parte di entram- bi. La convivenza, inoltre, eviden- zia le competenze/incompetenze di tipo comunicativo. Soprattutto gli psicologi hanno dato forte risalto a tale variabile, sia per diagnosticare i problemi di coppia, sia per attivare percorsi di recupero edi fronteggia- ‘mento delle “crisi” coniugali, ‘Sono cosi sottolineate importanti abilita, quali: il sapersi ascoltare, il saper manifestare i propri sentimen- ti, lo scambiarsi dei feedback, il rendre decisioni ei risolvere pro- fem, nonch atteggiment rela: zionali di tima, fiducia, incoraggia- ‘mento e valorizzazione reciproca. Un altro tema centrale della con- vivenza, che ha forti implicazioni emotive e che spesso ativa il trava- sliato iter separatorio, &rappre- sentato dalla sempre pit fre- quente esperienza dei tradi- ‘menti coniugali. L'indisso- lubilita del matrimonio, il patto coniugale, la promes- sa di fedelta reciproca ven- gono messi a dura prova dal- Vimpatto di un simile evento, ‘Accade cosi che variabil psi. ‘coemotive, da parte di entrambi i partner (ricerca del piacere, in- namoramento, novita del esperienza da un lato, edi sincanto, amarezza, delu- sione, sfiducia dall’altro) prevalgano sulle compo- ‘enti contrattuali del patto co- nitgale © sulle re- sponsabilita legate alla genitoriali- ta, impedendo spesso di far fronte adeguatamente all'esperienza, Pur riconoscendo non facile vive- re 'intimita psicoemotiva con il pro- prio partner una volta che si persa Ja fiducia profonda in lui/lei, una ri- Jettura profonda dei significatiinsi- tinella storia della vita di copia, dei dinamismi attuali, delle variabi- Jiche hanno portato al reciproco al- Jontanamento emotivo potrebbero jie un’ opportunita irrip. Je per I'innalzamento dei livelli di qualita della vita di coppiae trasfor- mare le crisi in risorsa, Ma si é capaci di ammettere le proprie responsabilita senza facili vittimismi né giustificazioni né ra- zionalizzazioni? Si ha la forza di ri decidere il patto coniugale con libe- ra scelta di ri-amare la persona che ciha traditi?Siha il grado di maturi- ta necessatio per utilizzare evento traumatico per impostare su rinno- vate basi la convivenza di coppia? Le risposte a tali domande impli- cano un processo prioritario ancor pid complesso: il perdono come il dono d'amore pitt grande che due sposi possano concedersi, Alcune indicazioni pratiche Da quanto espresso finora, si ‘comprende come la crisi coniugal ¢ la separazione siano fenomeni complessi non riconducibili ad un’unica variabile, D’altra parte, cevidenziare le probabili cause del fe- ‘nomeno é pid semplice dell’offt risposte soddisfacenti al medesimo. Tuttavia, alcune indi ambito psicolo, coloro che si occupano di interventi reventivi con le famiglie edi salute familiare, possono costituire un ‘buon aiuto nell’approcciare il tema in oggetto. Sintetizziamo, in questo ,aleune di esse, coniugale assumendo ‘una prospettiva proat- tivo-promozionale e ‘non soffermarsi solo su cid che non va (@ difetto: comune evidenziare “moralisticamente” la realta fo per | giovani Sima, fiducia reciproca, fe: molte vot il segreto sta tuto qui delle separazioni rispetto a quella delle tante coppie di successo). @ Rispetto alle tante cause che fa- voriscono il fenomeno delle separa- zioni, evidenziare i fattori che pro- teggono la vita di coppia (come ad esempio la maturita individuale, il ricorso alla dimensione valoriale che trascende lo stesso valore di coppia ¢ di famiglia, la flessibilita petsonale e organizzativa, gli spazi di individualita e di autonomia per- sonali, la capacita di intimita pro- fonda, la soddisfazione sessuale, T'inserimento della coppia nella vita comunitaria, la capacita di soffrire edi gioire, le competenze comunica- tive ispirate al modello della comu- nicazione di qualita, il vivere lo spa- zio coppia come luogo privilegiato per crescere nell’adult ), © Per gli operatori pastorali, inve- stire sempre pid in percorsi educati- | Laffidame condiviso Iii raccolgono i cocci di un matrimonio falito ene subiscono | danni Nel legislazione si é passat cla privlegare il pare alla madre ('86,7% ancora nel 2000). Lariforma sposala linea europea della comune responsabilit nto viterritoriali che coinvolgano tutti i soggetti della comunita, con lare riferimento ai giovanie ai loro educatori naturali (arrivare maturi alla vita di coppia é forse il miglior antidoto per le separazioni @ Investire non solo sui corsi pre- ‘matrimoniali, ma soprattutto attiva- te percorsi formativi che accompa- gnino le coppie nei primi anni della Vita matrimoniale, con lobiettivo di attivare percorsi di autoformazione e create reti di sostegno tra coppie. In altri termini, tali indicazioni stanno a sottolineare Pimportanza diconsiderare la realta copia come sorsa piuttosto che come proble- ‘ma, ¢ sebbene anche noi, con il pre- sente contributo, abbiamo posto Tenfasi sugli aspetti legati alla crisi della coniugalita, siamo concordi nel ritenere che a livello formativo, educativo e pastorale sia necessario ‘operare per contrastare Pattuale ten- con figli pone la delicata que- stione dell’affidamento dei fight ai genitori; tuttavia, se la fami lia, per citare una definizione della Corte di Cassazione, @ il ‘cluogo degli affettin, la sua disgre- gazione non pud che comportare Una ridefinizione dolorosa delle relazioni familiari, I: fallimento del matrimonio 442 denza a dare una visione negatiy talvolta catastrofica, della situazic ne delle copie nel nostro Paese. Investire maggiormente sulla vi- sione positiva, ancorata alla realti del vivere la gioia e la fatica dell’e: sere coppia € lavorare, preventivs mente, sulla promozione dei fattori di tutela della coesione e della felici- ta di un progetto condiviso, posso- ‘no costituire, in questi tempi, oltre che una sfida, una reale opportuni- ta per l'intera comunita, Mario Becciu psicologo psicoterapeuta, presidente dell’Associazione italiana di psicologia preventiva, docente presso il CRP di Roma Anna Rita Colasanti, _feceloea psicoteraneuta, locente tabilizzato presso [Universita pontificia salesiana, Roma, e pressoil CRP di Roma becciu.colasanti@tin.it, www.aipre.it VITA PASTORALE N. S209 = 79 Leesa La separazione dei coniugi @ og- gi fenomeno purtroppo estrema- mente frequente; soltanto nel 1979, quando il regista americano Robert Benton dirigeva Kramer contro Kramer (film in cui si rac- conta la storia del divorzio tra 'Ted ¢ Joanna che litigano su chi debba avere la custodia del figlioletto Bil- ly), il problema, gia molto diffuso ce sentito negli Stati Uniti, era anco- ra relativamente marginale in Ita- lia. Vi erano, infatti, nel nostro Paese poco pid di 10'mila casi di divorzio: la percentuale non supe- rava la soglia dei quattro matrimo- ni su cento. Oggi, invece, ci dicono le stati- stiche, le procedure di divorzio so- no quasi 50 mila, mentre le separa- zzioni superano gli 80 mila casi 'an- no. Pur non raggiungendo i val nord-americani 0 nord-europ. che riferiscono di un’incidenza di fallimenti matrimoniali pari al 35-50% delle unioni, comunque la quota raggiunta non @ affatto trascurabile, considerato che si tratta di un Paese a netta prevalen- za cattolica, nel quale ancora og§ due matrimoni su tre sono celebra- tiin chiesa, L’indissolubilita del sacramen- to, tuttavia, non ha impedito che due anni or sono 57 mila coppie unitesi con rito religioso chiedesse- ro la separazione (su 80 mila casi complessivi) e altre 39 mila (su 49 mila) il divorzio; anzi, piu precisa- mente, la «cessazione degli effetti civili del matrimonio», Cenni storici Nel primo Co- dice civile del Regno d'Italia (1865) la nor- di separazione dei coniugi, at- tribuiva al giudi- | ce il potere di de- cidere a quale dei due genitori fosse opportuno affidare i figlis di fatto, tuttavia, | nonni sone un punto

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