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PAACHIAVELE 1469 nasce Machiavelli a Firenze (fam borghese) 1498 nominato responsabile della Cancelleria della Repubblica Fiorentina 1512 con il ritorno dei Medici é licenziato da tutti gli incarichi pubblici 1513 sospettato nella congiura antimedica si ritira nel suo podere dell Albergaccio dove compone IL PRINCIPE 1514 rientra a Firenze 1518 compone la MANDRAGOLA 1521 compone il DIALOGO DELLARTE E DELLA GUERRA 1525 messa in scenza della CLIZIA a Firenze 1526 & nominato prowveditore alle mura di Firenze 1527 cn il sacco di Roma cade la signoria dei Medici e ritorna la Repubblica, ma Machiavelli non viene reintegrato (maggio). Muore a Firenze (giugno) Niccolo Machiavelli nasce a Firenze nel 1469 da una famiglia borghese(non agiata ma colta). Riceve dal padre avvocato una (BUSH (@ducazionelumanistica (conoscenza lingua latina). Dopo la condanna e l'esecuzione di Savonarola (niccolé gli dedica le sue prime riflessioni politiche; estremamente critiche nei confronti delloperato e della personalita del frate), Niccold inizia la Garfiera politica. assume il ruolo di segretario della seconda Cancelleria della Repubblica, gli viene affidato Vincarico di dirigere i "Dieci di liberta e di pace’. Gia in questi anni i suoi interessi sono chiari: la diplomazia e l'esercito. Lesercito svolge in questi anni un ruolo preminente. II governo repubblicano (guidato dal gonfaloniere Pier Soderini) @ minacciato su pit fronti: interno(oppositori), esterno(mire espansionistiche di Venezia e dello stato della Chiesa e le ambizioni di Cesare Borgia). Importanti missioni diplomatiche portano Niccold a osservare dallinterno gli ingranaggi del potere. Nel 1503 ¢lpresentelallonclave che elegge papalil cardinale Giuliano della Rovere (Giulio Ml). continui incarichi vengono affidati a Niccold e, assai importante era il compito di predisporre la leva per la formazione di un esercito cittadino. Il reclutamento, sulle prime, sembra felice, tanto che a suo merito viene ascritto il riuscito assedio di Pisa. Rapida, come era stata la sua ascesa, @ perd anche la caduta. A Firenze per volere della Lega Santa, i medici tornano al potere. Per qualche settimana, Machiavelli spera di essere ancora una voce ascoltata, ma é unillusione fugace. Nel novembre (IS12)Viene fifmOSSO dall inicarico ldi/segretarioje"condannato’al (GOAFING, imprigionato e torturato viene rimesso in liberta in seguito a un'amnistia e pud quindi tornare al suo ritiro dell’Albergaccio(15 km da Firenze). | primi mesi di esclusione portano Machiavelli a mettere i suoi pensieri su carta. Ora si deve dare valore universale alle meditazioni sulla politica sviluppate grazie all’esperienza diretta e alla conoscenza del passato. Anche se lontano dai luoghi della politica, IMAGhiaVlliniOn ViVEVa COMElUNIFECIUSG ¢ il suo epistolario, che narra di incontri d'amore e avventure poco edificanti, ne é testimonianza. Machiavelli vienevassuntovall'universitaldilFirenze e l'anno dopo riceve I'incarico dal cardinale de Medici di comporre uropera storica su Firenze. Non é un caso che Niccold sia impegnato soprattutto nella scrittura. La disponibilita ad accettare di collaborare con i Medici costa cara a Machiavelli, il sacco di Roma e la sconfitta di papa Clemente Vil portano infatti a immediate ripercussioni nella vita politica di Firenze. Si restaura la repubblica, Machiavelli(Wiéh @SelUS6 da gn Carica pubbli¢a, Machiavelli fU6re qualche mese pit tardi(n@I"7527. Lo scopo di tutta opera machiavelliana @ fornire indicazioni utili a superare la crisi che sta vivendo Vitalia, Machiavelli sceglie di capire il presente e fornire strumenti per per mettere fine alle contese particolaristiche e per rendere cosi possibile la formazione di uno stato unitario forte e sicuro, sia alfinterno sia all'esterno. Se opera di machiavelli é legata a uno specifico momento storico, va detto che non si esaurisce in esso. E vero che la sua riflessione nasce dal rapporto diretto con lautore che vive con la realta storica, ma le soluzioni proposte indicano norme e strategie che hanno una validita universale. II realismo adottato nellindagare la realta rappresenta la base di una metodologia empirica(affidata allo studio realistico delle circostanze e all'esperienza, sia diretta e personale sia quella assimilata dalle fonti storiche antiche e moderne), Machiavelli é convinto che una valida dottrina politica possa venire alla luce "facendo profitto” dei comportamenti umani, sin dall'antichita. Storia> maestra di vita. Pur in epoche lontane e apparentemente diverse, 'uomo conservi sempre il medesimo comportamento e si animato dalle stesse pulsioni. Come prescriveva la concezione naturalistica tipica del Rinascimento, anche secondo Machiavelli gli uomini non si trasformano con il succedersi dei secoli, ma rimangono immobili in ogni tempo e latitudine (natura immutabile dell uomo). Machiavelli riafferma un criterio, tipico della cultura umanistica: il principio delt'imitazione La drammatica coscienza della rovinosa decadenza italiana lo porta aperte le “biasimare i presenti tempi, laudare i passat, e desiderare i futur’. Cid spiega la sua forte carica polemica nei confronti del proprio tempo, che non risparmia anche la tendenza a imitare passivamente in modo indiscriminato i classici. Anche limitazione Percid deve essere selettiva: non deve ridursi a essere fine a se stessa, Ne comportare uno sterile rifugiarsi nel passato. Machiavelli evita di indicare una forma di governo perfetta, poiché la soluzione politica e istituzionale giusta é solo quella che meglio sa conformarsi alle particolare con e contingenti circostanze del momento punto Cid non toglie che 'autore, esprima la sua personale preferenza per la Repubblica, Ma la Repubblica non si rivela sempre la forma migliore: Esse infatti pud prosperare solo dove le basi del vivere civile siano salde regolate da buone Leggi. Il repubblicano Machiavelli afferma la necessita dell'assolutismo: soltanto un principe, che gestisca da solo il potere e si & indipendente dai vecchi gruppi egemoni, pud salvare dalla rovina ur'ltalia disunita e priva di guida. La visione della politica e delle sue leggi, dei rapporti tra gli individui e della societa in generale @ caratterizzata in Machiavelli da un amaro e radicale pessimismo: gli uomini gli appaiono avidi e ambiziosi, Vili e timorosi, pieni di cattiveria, ma al tempo stesso di ingenuita. Come quella politica, anche la sua produzione comica pare segnata da un crudo pessimismo. La logica del tornaconto personale non viene mai messa in discussione e il male che domina il mondo riesce sempre vittorioso. Tuttavia, Machiavelli Crede anche nel valore e nella possibilita della singola persona di realizzare i propri scopi. Costretto a battersi contro ostacoli e limitazioni, 'uomo, per non soccombere, deve essere secondo Machiavelli dotato di temperamento, audacia e pazienza. La fiducia che Machiavelli ripone nelle qualita dellindividuo si pud percepire facilmente quando tocca il tema, del rapporto tra virtue fortuna, Quest ultima non ha pit niente a che vedere con la provvidenza Cristiana: é piuttosto il caso cieco che incide sulle vicende umane in modo imprevedibile capriccioso, determinando, con le sue improwise variazioni, sucesso e insuccesso. Anche la virtu ha perduto ogni riferimento trascendente: con questa parola, Machiavelli designa una sintesi di forza danimo, temperamento, discernimento e capacita di contrastare le diverse situazioni, limitando gli effetti negativi delle circostanze sfavorevoli. Nel sottolineare la capacita dell'uomo di far fronte ai fattori esterni alla sua volonta, Machiavelli si apre a una umanistica esaltazione della responsabilita umana, in cui non interferisce alcun disegno provvidenziale. Non é Dio a reggere il corso della storia, ma l'individuo con le sue forze ela sua capacita di operare. A cid si aggiunga la corruzione della chiesa che, secondo Machiavelli, ha raggiunto livelli Tali da far smarrire agli italiani ogni traccia di spirito religioso. La decadenza morale del cattolicesimo Romano non fa rinunciare a Machiavelli di attribuire a Fratie prelati una devozione Mercantile al profitto e al denaro punto eloquente in tal senso é cid che accade nella Mandragola: la logica economica che si @ impossessata della religione ha una concreta traduzione nel comportamento e nella Diabolica malizia di uno dei protagonisti, fra Timoteg, il quale per denaro tradisce la propria “figlia spirituale” inducendola alladutterio. Dietro il ghigno cinico di Machiavelli si Celano 'amaro pessimismo e profondo sconforto di chi vede le virtu calpestate proprio da chi le dovrebbe seguire e far seguire. IL PRINCIPE Titolo originale-> De Pinripatibus; successivamente conosciuto con il nome Principe Si tratta di un piccolo trattato che mira a spiegare quali siano i diversi tipi di Stato retti da un principe, e che espone in modo chiaro e rapido, secondo le idee del nostro autore, in che modo il principe dovrebbe agire per rendere sempre pit forte il suo principato. Lopera &, a tutti gli effetti, un piccolo manuale di comportamento. ‘+ IIprincipe viene compoto in pochissimi mesi nel 1513, durante il periodo in cui Machiavelli viene allontanato da Firenze al ritorno dei Medici; * _ Lopera viene dedicata a Lorenzo de Medici duca di Urbino: fautore sta cercando in questo modo di dimostrare il suo appoggio ai regnanti dopo il periodo repubblicano; ‘* Sicompone di 26 capitoli di varia lunghezza. | capitoli XI descrivono le varie tipologie dei principati: non esiste infatti un solo tipo di Stato, ma Stati diversi a partire dal modo in cui sono formati. abbiamo ad esempio principati eredirati (quelli che si formano attraverso varie successioni dinastiche, da padre in figlio) o principati nuovi, ottenuti con le armi © con le virtd personali del principe. Fra i principati nuovi abbiamo poi: - Principati misti->formati a partire da uno Stato preesistente di tipo repubblicano - Principati civili-> formati perche il popolo elegge un principe - Principati ecclesiastici-> come lo stato della Chiesa. I capitoli XI-XIV affrontano invece il problema degli eserciti mercenari: perché Machiavelli é contrario a questo tipo di esercito? Semplicemente perché non é un esercito fedele. I soldati mercenari non sono legati direttamente al paese che difendono e neppure al principe che li governa, sono praticamente guerrieri “assunti” e non possono avere grandi ideali oltre i beni economici che traggono dal loro lavoro. E necessario che chi lotta per un principe sia mosso da profondo rispetto e fedelta verso la sua causa. | capitoli XV - XXIII si concentrano finalmente soltanto sulla figura del principe e sono questi i capitoli che piu hanno contribuito a fare di Machiavelli un personaggio scaltro e spregiudicato. Praticamente lidea di fondo sta dietro alla massima con cui i posteri hanno interpretato il nostro autore, “il fine giustifica i mezzi": cioé ogni mezzo @ lecito per giungere al giusto fine che ci prefissiamo. II principe ha come unico scopo quello di potenziare e migliorare sempre di pid il suo principato e per raggiungere questo scopo non deve avere scrupoli, pud essere crudele, pud essere calcolatore con adulatori, amici o alleati, sempre bilanciando perd cinismo e bonta, perché un principe cattivo ovviamente sarebbe presto fatto fuori Sara quindi un principe saggio, razionale e benevolo, capace di essere furbo come una volpe e forte come un leone. | capitoli XXIV e XXVanalizzano le colpe commesse dai principi italiani durante il periodo cactico delle guerre d'ttalia (ancora in atto quando Machiavelli scrive) e si concentrano sulla trattazione del rapporto fra virtu e fortuna. La fortuna @ intesa al tempo di Machiavelli non come la intendiamo noi (in modo cioe positive: "sono fortunato!") ma come “il destino’, il corso degli event esterni contro cui un essere umano non pud intervenire direttamente e che possono essere favorevoli o contrari ai nostri piani. Per riuscire ad affrontare i capricci della fortuna -Machiavelli scrive che la fortuna & donna, mutevole e incontrollabile e che quindi va affrontata con polso duro- I'uomo deve essere dotato di una virtu incrollabile, la base del suo essere e della sua persona, tutto cid su cui fare affidamento. Infine il capitolo XXVI é urfesortazione a Lorenzo De Medici per mettersi a capo degli Stati italiani guidare il paese verso una nuova era, scacciando gli invasori stranieri, francesi e tedeschi, e restituire il paese ai regnanti CAPITOLO 6-7 Nel capitolo 6 "/principati nuovi acquisiti con virtu e armi proprie* de II Principe, Niccold Macchiavelli spiega che gli uomnini camminano sempre lungo le vie battute dagli altri e agiscono per imitazione di un modello, ma allo stesso tempo non possono eguagliare il valore di questi modell. Quindi un uomo saggio deve seguire le strade battute dai grandi uomini e imitarli in modo che, anche se non raggiunge l'altezza dei propri modelli, gli assomigli almeno in qualcosa | saggio, dunque, agira come i pid accorti arcieri, i quali dopo aver giudicato il proprio bersaglio troppo lontano e conoscendo i limiti del proprio arco, mirano molto pid’ in alto per colpire il loro bersaglio. LA FORTUNA DEL PRINCIPE SECONDO MACHIAVELLI Secondo Machiavelli Mosé, Ciro, Romolo, Teseo, diventarono principi grazie alle loro capacita e non per fortuna. Secondo il filosofo coloro che diventano principi con la sola virt. conquisteranno il principato con pit difficolta, ma allo stesso tempo per loro sara pill facile mantenerlo. Le difficolta sorgeranno nel caso di nuovi ordinamenti introdotti dal Principe: sara ostacolato da chi, dai vecchi ordinamenti, aveva un utile; mentre potra contare su un appoggio da tutti coloro che dalle nuove istituzioni trarrebbero giovamento. II Principe deve essere in grado di agire da solo imponendosi con la forza e senza contare sullappoggio degli altri, altrimenti andrebbe in rovina. Ecco perché tutti i profeti armati vinsero e tutti i profeti disarmati andarono in rovina. Infatti Mos@, Cird, Teseo se fossero stati disarmati non avrebbero potuto far osservare i loro ordinamenti, come accadde a Girolamo Savonarola, il quale non possedeva i mezzi capaci di tener fermi coloro che gli avevano creduto, né di far credere agli increduli. Esempio di grande importanza é Gerone Siracusano, il quale diventa principe di Siracusa e la fortuna gli fori soltanto loccasione: fece grande fatica nel conquistare il principato ma per lui fu facile mantenerlo, CAPITOLO 7 All'interno del capitolo Vil vengono descritti i nuovi principati che vengono acquisiti mediante I'uso delle armie del fato altrui. Inizialmente, vengono prese in considerazione le sorti di coloro che riescono a prendere il titolo di principe per caso. Queste personalita, per riuscire a tenere il titolo che hanno avuto grazie alle qualita di altri, devono riuscire a dimostrare di avere doti degne di tal titolo Invece quelle personalita che vengono dichiarati principi per le loro doti riescono a mantenere meglio il loro titolo come la figura di Francesco Sforza, duca di Milano. Poi c’é Cesare Borgia, il quale ha ottenuto il titolo per mezzo delle virtl altrui. In seguito Machiavelli, cerca di definire la nascita dello stato di Cesare Borgia, conosciuto come Duca Valentino. Egli riusci ad espugnare alcune citta nella regione Marche ed Emilia tra il 1499 e il 1503. Cesare Borgia riusci ad ottenere il suo titolo grazie al padre Alessandro VI e 'armata di Luigi XIl. Per un periodo breve ma intenso, egli riusci a trattenere il suo stato mediante alcune qualita come la furbizia e disumanita. Vengono, inoltre, descritti alcuni fatti sulla morte del dirigente della Romagna chiamato Ramiro de Lorqua, il quale venne condannato a morte per motivi di estorsione e furti a sfavore dei sudditi della Romagna. Nel 1503, in seguito alla morte di suo padre, Cesare Borgia andd in rovina perdendo tutto cid che aveva. Venne imprigionato ma riusci ad evadere andando a nascondersi dal Duca di Navarra, morendo ne 1507 durante una battaglia. Quindi Cesare Borgia viene visto come un nuovo principe che, grazie alle sue virtd, riesce a mantenere il principato. CAPITOLO 25 II capitolo XXV del Principe di Machiavelli é incentrato sul tema della Fortuna e del Libero Arbitrio. Secondo Machiavelli 'uomo deve saper cogliere le occasioni che la Fortuna gli offre e poi saperle sfruttare a proprio vantaggio. Anche partendo da una situazione potenzialmente negativa si pud arrivare a qualcosa di positivo. Machiavelli si rfiuta di credere che la volonta dell'uomo sia completamente governata dalla Fortuna—> luomo deve saper prevedere (in tempi di quiete) cid che potra un giorno accadere (in giorni di ‘tempesta) e quindi prendere rimedi in anticipo-> similitudine del fiume—> prevedere in tempo i pericoli e le situazioni che potranno verificarsi @ come costruire un argine lungo il fiume per prevenire linondazione della citta La Fortuna, quindi, governa sila vita dell'uomo, ma a meta, insieme al Libero Arbitrio che diventa uno strumento potentissimo se usato in maniera saggia, cio adeguandosi al momento che si sta vivendo e cambiando di votta in volta il modo di agire. In sostanza Machiavelli sostiene che il Principe manterra a lungo il suo potere se sapra di volta in volta adeguare il suo comportamento alla situazione che si troveré davanti: quindi una volta dovra essere prudente, una volta temerario, una volta violento, una volta paziente... solo cosi riuscira nel suo goverio— > agendo sempre e solo con prudenza o sempre e solo con temerarieta non potra far fronte agli imprevedibilirivolgimenti della Fortuna.

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