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© Non-Verbale + Para-Verbale # Prossemica © Cinesica Comunicazione Verbal: &costituita dal linguaggio, uno strumento di cu csi serve per tradurre Vesperienza interna in concetti e per esprimere | propri penser trasformandoli in process interpersonal, soca ee. omprende la costucione della ina ele sue traseriioni Subse fit aquind@ soggtta a raintendimento, ‘Comunicazione Non-Verbale: *Postura:rappresentail modo di gisporrenello spaziol proprio corpo e distingue la funzione ‘comunicativa da quella espressiva. Comprende espression, gesti ect; sempre presente € anche involontaria; veicaa i messaggi e influenza il messaggi trasmesso, Sarebbe come ci mettiamo, * Prossemica: come usiamo il corpo nella gestione del rapporto con gli ati (mi awicino, mi allontano ne palare ec} ‘+ Espressoni del viso: insieme di segnaazioninvolontarie che indicano la principale reazione emotva (sce infatt che “gl occhinon mentono") | Movimenti © gesti di braccia e mani: accompagnano il linguaggio enfatizando © punteggiando il messaggi partato(gesticalare) * Comunicarioni mimiche {mimica) 0 cinesiche: gesti emblematic e reputat conventional al contesto culturale (esempio: ae la mano perché fare cid significa voler prendere ‘arola) Gest con significato condviso e pubblico, CComunicasione Para-Verbale: ‘+ Tono: principaimente un indicatoredelfintenzionee del senso che sida a quello che si dice € puo esprimere entusasmo, isappunto, interesse, noi ec. I tana influenza attivamente la comunicazione visto che, per esempio, un tono basso pud appesantie la conversazione, E Un tone gies vee a leggere) | «Volume: cara vaceinbate ala stn deinerocatre § & | + tempepuse eter, lat eel mado pe See tio. rere nas, | to conte pause 2 B ||” ebrcrtbicte ptt at es mt et saullant, voce pacevoe et, 3 3 = | = 3 Be | ‘CAPITOLO 11: FILTRUE INTERPRETAZIONE DELLA COMUNICAZIONE w & | & ee ees i Interpretativ (ett anche "bariere della comunicarone”). Quest possono essere Percetii fit sogettv,Iterpretarine personale dela comunicazione, percepsco ck ‘base a delle condition Comprende la soggetivt che ogni essere ha nel slei ‘ategorzzare gl stimol ester rcewst,infatti ogni essere umano percepisce | cemotioni) ed estere (condition; Partire da condizioni interne (stati d'animo, conoscenze, 1on passare mai delle volte, ambiental (cassico esempio & il fatto del tempo che semira n onostante esso sia sempre uguale). Quest fir quingi derivane dal fits cognitivt * Cognitivi: propri schemi di classifcazione delle cose, schemi cognitiv. Interpreto un rmessaggie in base ai miei schemi, in base alla mia visione delle cose. Questi orientano le ‘nostre interpretazioni degli atti communicatvi + Socio-Culturali:interpretazioni vincolate da tradizioni € convenzioni culturali € socal (usanze,credenze ecc. che ei fanno vedere delle cose in un modo particolare, ad esempio un saluto pil afettuoso @ normale per noi mentre in altre zone del mondo pud risultare offensivo) (@ la causa dellintegrazione tra culture diverse) + Emozionali:aspett psicologc,cio® il modo in cul mi sento in un contesto,interpretare una cosa in base alla propria condizione psicologica (esemplo: se psicologicamente sono condizionato, tenderd ad interpretare male anche una comunicazione postiva e viceversa). Interpretare male/bene una stuazione a causa dello stato emotivo psicologico che siha in tun determinato momento, Questo @ il fitro al quale probabilmente bisogna fare pi attenzione, infatt bisogna cercare di avere una vsione oggettva e pulita di una situazione, «© comunicare sulle e com le emozioi. Un altro consilio & quello di riflttere su cib che ha uso schemi cognitivi particolari > cattiva percezione). I itro che @ grosso mode sempre presente & quello erozionale. Per smorzare Feffetto dei flr bisogna sempre essere rflessivie avere un’interpretazione critica e approfondita di una situazione, cid lo si ud fare quando si in grado di riconoscere appunto questi fit. \CAPITOLO 12: GESTIONE DELLE RELAZIONI INTERPERSONAL! E SOCIA Unbuonedicatore deve essere autenieo el comunicaione, dé creare unacomuniarone vera = chiara sia come contenui che come meted comunicazione bsogna soprattutto essere coerenti con cid che si dce ecomportarsi di conseguenza, non predlcare bene erazzolare mate). 'educatore, > per ereare una corettacomunicaione e un carettorapporto con i propri alii, oltre ad essere~ autentico, deve rinunciare alla sua centralithe alla supremazia del proprio ruolo accogliendo la = possibitd ci un dialogoe dun confront riconoscendo la parialtaeFinsuficienza della propria © verita,accogliendo la puralita dei punti i vsta tu Da non trascurare il fatto che une comunicazone vent efficace quando il feedback viene gestito adequatamente, doe quendo questo passa attavers i fii comunicati tramite un'analsi © approfondite dele variabl che lo hanno generat, evtando quin faitendimenth. 3 ‘Altra caratteristica fondamentale @ la relazione empatica, cioé la capacitd Wi entrare in elaziones= con Valtzo mettendosi “nei pannidelfaltio” e comprendendo suo punto di vista, senza perd.© confondere le propre idee olasciarsinfluenzare troppo dalle emeroni/bisogni del altro altri si rischia di fare una cattiva comunicazione perché si & influenzati direttamente dalle (entrare in empatica ma tenere comungue fermo il proprio ruoloe le proprie idee, sen troppo trasportare e coinvolgere). Questo aspetto si basa molto sulascolto e sul prestare attenzione sui bisogni sulle scelte degi altri (in questo caso degli student) il cosiddetto ascolto tivo e questo si manifesta con segnali e gest corporal (se sto ascoltando in modo attivo infatti, tenderd per esempio ad awicinarmi a colui che parla, a guardarlo in un certo modo ecc. Linseanante ha Vobblige e il dovere di creare un‘empatiatramite fascolto attivo con i propt ‘Student, Senza lascolto attivo dellinsegnante infatt, lo studente si sentra “spaesato” e la omunicazione non sara efficace e di conseguenza Vinsegnamento. Le indicaaioni concrete che sostengono uno stile comunicativo efficace, improntato alla coerenza, alascolto e all empatia sono (owiamente queste non sono linee universalmente valde e sempre applicabili: ‘* Osservare, riconoscere e canfermareI'interlocutore * Riconoscere ed evitare il ricorso a pregiudizi ‘+ Usare un linguaggio chiaro e diretto ‘+ Decosificare crticamente i message! di feedback ‘+ Mettersiin gioco attraverso il confronto ‘+ Esprimere messaggi verbali, pare-verbalie non verbali congruenti ‘+ Domandare e chiedere riscontri circa la comprensione dei messaggi espressi * Modificare ed adeguare i propri messaggi alle caratteristiche dei destinatari a gestione dei confltti, ciot gestione dei momenti critic del rapporto tra studenti, studenti € docentee cosivia@ un altro aspetto fondamentale. Un buon insegnanteinfatti, deve saper mitigare | ‘questi confit al fine di eumentare Iefficacia del insegnamento; tenendo un ambiente tranguilo € agevole infatt, Ia qualita delFinsegnamento & migliore rispetto 2 quello che si fa in un ambiente ricco di confliti. Pid si governano i confit, pid si crea un ambiente adatto e funzionale alinsegnamento. Non & consiliato il confronto diretto. Una buona comunicazione si costrusce attraverso un buon clima socio-relazionale e positvo. Questo si crea appunto,tenendo sotto contrllo i confit che possono incrinar il cima (rovinare ambiente come si suol dire. Bisogna infatt, sempre agire in modo corretto ed evitare ‘comportamenti che possono minare la postvita © la tranqullita delfambiente (nervosismo, tensione ecc.), Anche Finsegnante quindi deve sempre cercare dievtarepossbilifrizionie problemi, al fine di creare ura comunicazione e quind un insegnamento effcace. 8 ba non sottovalutare anche il gruppo e€ le dinamiche emotive (oppartenenca, indipendenza, = integrazione, collaborazione, Bisogna infattstimolare quest aspetti nei discent,evidenciando per cesempio i loro senso di eppartenenza nel ruolo di studente (per esempio in Ameria, questo senso i appartenenza alfuniversits & molto svluppato e ogni studentee fiero di appartenere 2 quella vuniversita). icinastude (CAPITOLO 13: LA CO! JONE FACCI A § ‘© Linguagglo verbale chiaro ‘+ Attenzione al linguaggio non verbale e alle sue funzioni Uso corretto di tono, ritmo, silenzio Attenzione alla prossemica; cod alla posizione dei corpi e degli oggetti * Micro e macrocinesica; cioé gestualit3, postura, sguardi, mimica facciale ec, con conseguente comprensione della loro funzione della comunicazione Attenzione ai vari fraintendimenti e malintesi, alle varie incoerenze e ai filri/barriere ‘comunicative CAPITOLO 14: COMUNICAZIONE TESTUALE E MULTIMEDIALE {2 comunicazione didattica si awale di vari supporti mediali (medium/mezzi): mezzi linguistci, cognitiv, simbolici e tecnologici. Gil aspetti principali della comunicazione testuale e multimediale sono: | * Testualita e scrittura; cioé uso di testi e scrittura al fine di rielaborare le proprie idee ei concetti, anche attraverso la lettura che ci aiuta moltissimo a sviluppare discorsi pid elaborati e approfonditi (le nuove generazioni che hanno perso la “passione della lettura”, hanno sviluppato una maggior rapidit’ nello sviluppare un pensiero ma questo sar molto superficiale e poco approfondito) + Imanuali scolastici ‘* La multimedialita che ha aperto nuovi scenari e nuovi metodi e codici comunicativi, unendo pid: linguaggi in uno (tipo testo ed immagini). La multimedialita ha una sua tecnica di scrittura (grassetto, corsivo, dimensioni carattere, icone ecc.) che serve a sottolineare i concetti e chiarili (il grassetto per esempio indica che quella parola/frase é pill importante per esempio). Come detto, la multimedialita permette di inserire delle immagini che possono facilitare la comprensione dei concetti (schemi, slide ecc.). Possono anche essere usate immagini di film, eventi musicali ecc. al fine di facilitare la comprensione del concetto. Le immagini infatti possono avere funzione decorative, ¢ rappresentativa, organizzativa, interpretativa, esplicativa ecc. iS 'Nell’'ambito della comunicazione multimediale, rientra la comunicazione mediata da computer. Le © principali caratteristiche di questa sono: i dan ‘+ Comunicazione asincrona: cioe uso di email, blog, forum ecc. che permettono allo studente di imparare e comunicare in modo non contemporaneo, maa distanza e con i suoi tempi * Comunicazione sincrona: live chat (Skype, whatsapp ecc.), mondi virtuali, videoconferenze ecc. * Pressione tecnica: @ una variabile, cio® visto che usiamo degli strumenti multimediali-s bisogna sempre essere certi che questi strumenti (pc, microfoni, rete ecc.) siano sempre: funzionanti e che gli strumenti usati siano funzionali allo scopo prefissato. La tecnologia, infatti @ vulnerable e ci costringe a un “ossessivo” controllo dei suo strumenti e del suot funzionamento i ett Senso diinadeguatezzarispetto af medium: non tut ll utentlinfatt si trovano a proprio aio e imparano alo stesso modo con Fuso dei mezzi multimedia. Pub capitareinfatti che uno studente non sisenta a proprio agio con lo strumento usato (forum, chat ecc.), magari anche a causa dell'assenza di un immediato feedback. Per evitare cid c’é bisogno di un supporto tecnico continuo ecostante che aiut fo studente a capire uit’ dello strumento usato etrame reali vantage, risolvendo | problemi Assenza di elementi non-verbali e i suoi effetti: oviamente la comunicazione mediata da ‘computer e quindi a distanza, non ha aspetti non-verbali e cid obbliga il linguageio ad essere “carico e preciso’. Questo aspetto aumenta il rischio gi incomprensioni; questo aspetto cerca di essere mitigato con uso di un linguaggio corretto € preciso, integrato con delle emoticon che trasmettono, in qualche mado, anche aspetto non verbale ‘Incoraggiamento nella comunicazione didatica mediata: quest trumentirendono molto critica Vinterazione online sul piano emozionale, quindi I'e-tutor (insegnante) deve aumentare la dose di messaggi voli a dare sostegno e incoraggiamento al escent, coe mettere a proprio agio il dscente e spingerlo ad usare questi strumenti incoraggiandolo emotivamente (come detto infatti, aspetto emotivo in questo tipo di comunicazione & mancante) La comunicazione multimediale quindi possiamo dire che si avvale di vari sistemi di comunicazione: parole scritte, immagini statiche e ginamiche, suoni eee; sistem che possono essere in senso'stretto {pid piccoli, tipo CD-ROM) o in senso ampio. Ui docente ridefinisce i canoni tradizionali dellinsegnamento, integrando le nuove tecnologie in essi € valutando Ia reale efficacia di questi mezzi in un determinato ambiente (tenendo anche presente ‘owiamente che per padroneggiare tai strumenti 'insegnate deve avere specifiche competenze per saperli sfruttare) Pr RI TIC Il termine valutazione ha una geogratia semantica molto vasta. Il termine valutazione ha due = significati determinanti uno di carattere quantitative uno di caratere qualitativo. La valutazione Q 2 un processo non lineare di natura descritiva e interpretativa,co® non riducibile ad una mera, misurazione quantitativa del risultato, quindi non standardizzata, in quanto nella valutazione entra’ direttamente in gioco il modo di “vedere e valutare le cose” delfinsegnante(cioé non cs limita a > valutare il mero risltato ma anche alt aspeti che ognuno vede in modo personalee atraverso OS proprifitri. 3 n Valutare &clifati una operazione connessaalfespressione dl gill che sono inconsapevolmente ( fuenzati a variaill impliite e “sotterranee”. In didattica cé esigenza di operare valutazioniil = pid possibile corrette ed equilibrate, cio’ & doveroso usare metodi giust e fornire una valutazione G corretta, tenendo conto di tuti gli aspetti e cercando i non farsi Snfluenzare dai fii personel (antipatie/simpati, stati emotivi ec.) Per fare cid bisogna riflettere sulla valutazione eattuare un: teoria di valutazione efficacia, La valutazione infatti incorre facilmente in errori prodott convinzioni soci Bisogna precisare che verifica e valutazione vera e propria sono due cose diverse. Verifica:rivolta allo sviluppo di strumenti di misurazione dei prodotti e degli esitie della didattica (cio8 i voti in se, media dei voti di compitie interrogazioni per esempio), piano qualitativo Valutazione vera e propria: concentrata sulla produzione di analisi critico-interpretative che consentano di valutare Fesito di un progetto didattico in relazione alle variabili esplicite ed implicite che lo hanno definito (tenere conto per esempio dei progressi che uno studente ha fatto nel corso dell'anno scolastico per esempio, degli aspetti emotivi che magari lo hanno portato a un voto ottimo/negativo ecc.) | processi di verfica e valutativi si incrociano allo scopo di ricostruire il senso dell’esperienza formativa nella sua globalita, cio® la valutazione vera e propria si deve basare sui risultati della Verifica ma mai farsi schiacciare o limitarsi solamente a essa. Bisogna cioé costruire dei criteri di valutazione, cioé criteri di riferimento di natura formativa. Uno di questi criteri@ il eriterio della riflessivita nella valutazione. Questo criterio non @ altro che un esame sistematico e critico della realt’, cio’ discutere tutti gli elementi che normalmente vengono percepiti come scontatie indiscutibili, cioé mettere in dubbio la nostra conoscenza di una Cosa (esempio: perché quello studente & cosi? Perché lo valuto cosi? Eec.). Questo & fondamentale per una buona professionali. Implica anche una capacita di produrre un pensiero in grado di ensare a se stesso, cioe sviluppare una propria idea sulle situazioni analizzando tutte le variabili che normalmente non vengono considerate, fornire cio8 una visione pit completa e non affrettata (osservare noi stess nel'interazione, cio’ guardare noi stessi da fuorie riflettere sui comportamenti tenuti rifettere in corso a’opera). Da un punto di vista metodologico, riferrs al criterio della rflessivitarichiede: una considerazione attiva, persistente e attenta di qualunque convinzione o di qualunque presunta forma di conoscenza, alla luce dei fondamenti che la supportano e dell'ulteriore conclusione a cui tende, io@ produrre una riflessione su quello che conosco e sulle mie condizioni, partendo dai fondamenti che le hanno generate (esempio: nel caso del pregiudlzio/stereotipo, si devono analizare le cause di questo, cioe perché si da per scontato quello stereotipo, cosa lo ha generato praticamente). Attivare quindl un riesame razionale sulle cose, tenendo conto che la visione/soluzione & sempre incerta e meritevole di ulteriori approfondimenti in quanto & sempre influenzata dai proprifiltr.€” G importante anche che un docente pratichi una corretta autovalutazione del proprio operato tramite © questa attivtariflessiva = s La struttura della valutazione ha tre accentuazioni/dimensioni (schema triangolare): g + Soggettivta, dimensione delimpliito, componente interpretativa che mette in gioco le ~ proprie conoscenze mediante i propri fil, valutazioni qualitative @ © Oggettivita, misurazione € verfica e della ricognizione informatica, ciod raccolta delle © informazioni, valutazioni quantitative * Intersoggettivita,relazione tra soggett| e negoziazione del giudizio con ess valut condivise/accordo d’uso tofficir eppurr La valutazione e di sistema (cio’ gli “ogget tica si divide in quattro part: valutazione del profitto, del processo, di progetto @ cui la valutazione deve interessarsi per garantire la qualita della didattica). Valutazione del Profit (degli apprendimenti) Livello Diagnostico: fare una diagnosi per accertare le preconoscenze ¢ la disponibilita ad apprendere, cio® come gli studenti sono in grad di apprendere a partie dalle loro basie dal loro punto di vista (cioé verifcare anche i lvello di preparazione degli studenti per capire poi come fare didattica, focus su chi deve apprendere Livello Formative: carattere dinamico e orientaivo; si effettua durante il processo di epprendimento, consiste in quel feed-back che il docente fornisce allo studente allo scope i aiutarlo ad awicinarsiallobiettivo (cio® il docente deve valutare il movimento dello studente nel percorso formativa) si concentra su chi deve apprendere ma anche su chi here © Sul suoi modi, in pratica @ la valutazione del risultato ottenuto con determinati modi Livello Sommativ. con conseguente attribuzione di voti, concentrato su chi deve apprendere ed éfinalizzata a valutare il prodotto a partire dal grado di competenza dei discenti rispetto ai contenuti espressi durante il percorso didattico, natura quantitativa e vedere se le basi richieste sono presenti nei ragazzi oppure no), ilancio finale e progressivo che sifa al termine del percorso didattico Livello Riflessiva: concentrato su chi apprende e sul come egli apprende, chiama in causa processi di auto-valutazione e auto-monitoraggio dei progressi, in pratica i soggetti che ‘apprendono devono interrogarsi circa i loro processi di conoscenza ed elaborare un giudizio su se stessi Negli ultimi tempi, questo tipo di valutazione si concentrata maggiormente sul coinvolgimento degli student, cioé si chiede lirettamente allo studente di autovalutarsi e valutare da se se sta e imparando bene per esempio (tipo alla fine di un interrogazione si chiede allo studente di autovalutarsi, cioé che voto si darebbe per quella interrogazione, anche se questo necessi una grande onesta intellettuale). Questo implica anche un‘autocrtica approfondita dello studente:— (magari per il docente siamo stati soddisfacenti ma per noi stessi no, questo spinge @ un = rmiglioramento e @ una maturazione) (questo é appunto il lvello riflessivo). de. Valutazione del Processo (monitoraggio e presa di decisione in corso di attivita): un monitoraggio, che consente di prendere decisioni in-itinere, valutando cid che succede durante il percorso @) formativo. Le sue tipologie di monitoraggio sono: ‘© Tacito, pura raccolta di dati con semplice evidenziazione del trend emergente, cio® per, O ina. esempio, fare dei questionari chiedendo agli studenti cosa secondo loro va bene e cosa no, cogliere dei segnali ecc. Reattivo, suggerire camblamenti di rotta coinvolgendo i ragazzi, e valutando con essi cambiamento é adeguato 0 no all'obiettivo, cambio reattivo del percorso e dei metodiia * Dinamico, durante il percorso, una volta accertate che certe preconoscenze per esempio, ‘hon ci sono, si pud cambiare I obiettivo originale Per migliorare la valutazione, dagli anni ottanta si é iniziato a coinvolgere dei soggetti esterni che forniscono dei giudizi dall'estemno, cioé valutano una situazione alla quale non ne prendono parte attivamente. Valutazione del Progetto: valutare non I'andamento del percorso, ma su come @ stato costruito il Progetto stesso, si basa sui criteri di una buona progettazioni (metodi coerenti, obiettivi giusti ecc,) Nella stesura di un progetto é necessario che si espliitino i seguenti aspetti per essere considerato buono: * Glustificazione del progetto, cio® perché voglio fare questo progetto e perché lo faccio cosi * Definizione degli obiettivi, un buon progetto per essere tale deve avere degli obiettivi cognitive formativi + Valutazione della fattibilita e delle risorse necessarie, cio’ deve essere realizzabile + Definizione degli strumenti di valutazione, cio® indicare attraverso quali criteri ed ‘operazioni si accerterd la sua riuscita ‘+ _Descrizione del progetto, cio® descrivere le fasi del progetto e i suoi programmi Valutazione di Sistema: cioé la valutazione in sintesi dei tre processi sopraindicati (profitto, rocesso e progetto). Si fa alla fine (ma non solo, vedi dopo) é prevede una documentazione sul processo e sul prodotto (verifche, test ecc.), dati provenienti da osservatori esteri (cioé coloro che osservano e valutano da fuori), e una comparazione con altri progetti simili. Implica anche una valutazione sui risultati, sulla finalta, sui tempi e sulle risorse usate e della gestibilit del progetto esaminato. €' il livello della valutazione che si interessa del risultato conseguito analizzando Vesperienza didattica nel suo complesso, con annessi punti di forza e debolezze. Questa valutazione dovrebbe considerare tutte le variabili/componenti del sistema didattico (docente, student, disciplina, metodo, Iuogo e tempo) e vedere come queste interagiscono nei processi di progettazione, gestione e valutazione (esempio: vedere come il docente funziona nella progettazione, nella gestione ecc,, idem gli studenti e cosi via). La valutazione di sistema quindi, non interessa solo la fine di un percorso ma @ una sorta di monitoraggio costante delle diverse fasi della didattica in cul interagiscono le singole variabil. Questo lavoro valutativo allinterno di questi tre momenti (progettazione, gestione e valutazione) delinea tre ulteriori “forme di valutazione”: ¢ + Valutazione ex ante, forma che riuarda la fase precedente all'azone didattica, funzione’: prettamente diagnostica che misura i pre-requisiti dei discenti per regolare pol i processi ¢ formativi in base ad essi il grafico di questa valutazione é una curva di Gauss che evidenzier’ come, mediamente, I risultati saranno medi con poche eccellenze positive e altrettante > negative) ¢ ‘* Valutazione in itinere (0 di processo/durata), funzione prettamente formativa che fornisce ¢ al docente e ai discenti il feedback sull’andamento del processo formativo ¢ * Valutazione ex post (0 finale/di uscita), funzione prettamente sommativa che fotografa itt momento terminale delintero processo e dovrebbe costituire un attendibile strumento di ¢ rmisurazione di abilita e competenze & A latere di questi Process, esiste un processo di valutazione del progetto didatico come sistema che i definisce @ partite d'un criterio poszionale rspetto alle interpretaioni ed alle azioni diattiche attuate:valutazione interna ed eeterna, ta walutazione intema viene detta anche “autovalutaione”,ciod un processo graze al quale i singooInsegnante (ma anche i consiglo di classe ecc fetono sulla propria produtivit, Questo brocessoevidenzla punt forte punt debol del proprio insegnamento a fine di migliorato \a valutazione estema viene svoltanormalmente da enti e/o sistemi di valutatione nationali ed internazionali (stakeholders) che val ; lutane sistematicamente tutti le componenti ¢ | liveli del ar erat atraverso una vericae valutaione della qualta dl apprendimento © quind det rsultat dela didattica a AUTRE Di uTiuy a eon a a Conoscenza: & un processo ches trasforma nel passaggio. Seale terodrette: celte fate non per i tsogno ma per alt fattor (influence esterne, condizionamento ec) Epistemologia: scienza che deta ican: 'oni per determinare se una conoscenza é una scienzao meno. Lo sele sue teorie sono provate sci lentificamente. Pedagogia © Rapporto Pedagogia-Didattica scuola, i docenti ecc., si usano cio metodi di ‘queste cose. Inoltre, didattica e pedagogia vant no in relazione per il modo di vedere gli student, ia Gidattica in relazione alla visione pedagogistica di "No spesso di pari passo e sono in stretto legame. Ricorda che la pedagogia nasce dalla filosofia ad inizio “900, infatti i ‘considerati dei veri e propr filosofi. La pedagogia é una delle scienze dell ‘come si potrebbe pensare dal nome (infatti anche | delleducazione). La pedagogia & una serie di rifles ell'insegnamento, primi pedagogisti erano ‘educazione,manontunica | la didattica per esempio, & una scienza sioni sull’educazione e studia la teoria § {eoriaa le inteligenze multiple. Sono le cosiddtte attitudini ai natura nel fare cete cose (se toes osseggo una di queste intlgenz, rucirb meglio in una determinata cosa rspetto alate). Pia = approfonditamente, Gardner, nel suo libro “Frames of Mind”, dice diaver individuato 7 intel enze_D ‘montando la teria che un invduo potese essere intligente oppure no (tora dele srges © intelgenza). Ad ogi to stesso Gardner, ha portato a 11 il numero dele intelligence teorieate = (emotive, teeico-matematic,lngustica,artstica ec). Gardner notre, afferma che tuto si pub Iparare fare bene ma senza atttudine naturale al fara, non sariverd mala top d quella cosa, inteligente hanno una predsposkione naturale € una modifcablta educative. Un docente infatti, deve saper individuare le inteligenze di un soggetto per poterle poi stimolare e sviluppare= {se ci non awiene, cioé vede solo cid che il ragazzo non sa fare [esempio: il ragavz0 & bravo i italiana ma la matematica non fa per ll si rschia dl sfciare nel effetto Pigmalione e dannegai In modo serio il ragazzo) a Educazione allfomologazione: educazione manipolata da regimi totalitari o correnti poltiche, Caratteristiche ontologiche: caratteristica legata allessere, cio’ “quella cosa & quella cosa perché ha quella cosa, senza quella cosa non lo @ pid”. Identita: & la considerazione che si ha di se, anche in base ai feedback ricevuti dagli altri ai propri Modi. Se qualcuno mina la propria identit’ ci si sente a disagio. Si svluppa nell’adolescenza, Stereotipi:interpretazioni cultural, non ontologiche, avvengono nel'impli ito e sono difficli da cambiare, ‘Temperamento: dote innata, difficile da modificare, & Vintensita con la quale awiene una risposta caratteriale. {I 'se: insieme di tutte le cognizioni percepite sotto un‘unica cosa (sono tante cose ma sono solo questo), cognizione globale. Unisce tutte le nostre identit’. Legame teoria-pratica: ogni azione svolta e guidata da una teoria, certa o implicita. La pratica riformula la teoria, Ogni azione pratica ha alle sue spalle una teoria in quanto quando si compie un’azione, si applica una teoria che ha una propria aspettativa (cioé applicando una determinata ‘eoria si dovrebbe ottenere un determinato risultato). Possiamo quindi dire che ogni azione ha una propria aspettativa. Folk Theory: teorie ingenue, punti di vista sulle cose creati in luoghi pubblict (punti di vista consensuali), guidano sempre le azioni, definite da Brunner. Concetto di Problema: in natura, i problemi cosi come li consideriamo noi, non esistono, Questi infatti, sono creati esclusivamente dalla visione personale di una determinata cosa, a conferma di Cid, basta pensare che una cosa che noi consideriamo come problema grave, per un‘altra persona Ub essere un problema “stupido” o un non-problema. Conoscenza epistemologica: deriva da una teoria ‘Conoscenza prasseologica: deriva da una pratica, fa riferimento alla pratica Riaffinina cticdenti com Uattenzione al copro & stata sempre mod, infatti, & stato sempre considerato un su come una “prigione del'znima”, co esprimersi. A confermare che la ‘sana in corpore sano”. In breve, stato sempre reputato inferiore festa e limitata rspetto a quella data alla mente. Il corpo ibalterno della mente. Alcuni sofisti reputavano i! copro: FBO perd che non va disprezzato in quanto serve all'anima per Mente & superiore al corpo, citiamo Vespressione romana “mens | ogni epoca, da quella antica fino @ quella moderna, il corpo Fispetto alla mente Apartire dal 1700 pera, visto come un mezzo i el'uomo inizia a sfruttar zi @ parlare di educazione del corpo: questo infatti comincia a essere Broduzione che deve essere educato al fine di produrre pill efficacemente ela sua forza lavoro. In regs fascista, siafferma una vera e propria cultura del corpo, cultura volta a preparare corpi € aoa vipamente cone g combattere in guerra. Questa forma fisica necessara la si otteneva Brincipalmente con le pratiche sportve che dovevano “service a dae alcopro effcienzae vigore in previsione di combattimenti’ Con Ia fine del fescismo, la eutura del corpo perde ogni significato relativo alla guerra e alfaddestramento militare ¢ si iniaia a pariare di psicomotrcita. Questa & costruita intorno al tentativa dl superare la contrapposizione mente-corpo, cio si ole cercare di mettereil corpo allo stesso lvello della mente, In questo periodo, corpo e mente acquistano una maggior materialta e corpor Ii corpo inizia ad assumere una funzione anche ai ea tistica ed espressiva (body art, nudo, tatuaggi, piercing) A partire dagli anni 80’, la cultura del corpo inizia ad assumere un ruolo sempre pili centrale nella Identificazione della personalita e della soggettivtd, € . o A partire dagli anni 90" la cura del corpo é ormai quasi fondamentale per tutti: sintroducono stil di © vita e di alimentazioni sani e salutari, cure mediche naturali ecc, = La socetaattualerivolge sempre pit attenzione al corpo e alla sua immagine. Questi aspetti sono ¢5 accentuati ed evidenziati dallo show business e della moda per esempio, che esalta/distrugge con © estrema velocita modelli estetici e di bellezza. Questo per, innesca un pericolo meccanismo nei giovani che sono portati a credere che un aspetto fisico seducente e “bello” & I'unica chiave per accedere alla popolarita e alla fama mediatica. gs S La nostra é una societa che vede i social network, la tv ecc. come dei grandi “contenitori” di modell, O ideali di bellezza e fungono da “palestre identitarie” per i giovani (si mira cioé a diventare come ‘quel ersonaggio). Cid necessita di un‘attenta educazione da parte degli adulti che devono far capire aj Elovani quali siano i veri modelli da seguire e quali invece sono dannosi e sbagliati. ''Sesso con il quale un individuo viene al mondo éritenuto un fattore dscriminante 'appartenen, 2d un genere rispetto ad un altro; tuttavia | recenti mutamenti socialie culturali stanno abbattend. Piano piano questo concetto. L'uomo di oggiinfatt, & sempre “meno uomo” e pil metrosexual, cigg, ‘Un uomo che usa cosmetici e accorgimenti che, fino a pochi anni fa, erano esclusivamente usati dale donne. Le relazioni mediate da dimensioni virtuali possono creare un rapporto instabile tra corpo, identits, Consapevolezza di se e autostima (autostima che ha come passaggio fondamentale l'adolescenza e il concetto di piacere e piacersi), in quanto non c’é nessun aggancio fisico ne limite in cid che si pup appresentare stando dietro ad uno schermo. 'Negli ultimi anni, anche Vinvecchiamento del corpo e quindi dellindividuo, sta cominciando ag assumere un ruolo fertile € ricco di prospettive di interesse. Questo & dovuto anche al cambio di Tuolo che ha avuto la funzione dell’anziano che fino agli anni SO’ era considerato come pater Samilias, ioe una sorta di guida morale e insostituibile punto di riferimento per famiglia e societa, oltre che un saldo detentore di saperi stabil e consolidati. Col passare degli anni perd, Yanziano vede visto sempre pi come una figura non attiva € non produttivo, causa anche una societa che chiede velocita ed @ in rapida e continua evoluzione. ‘In molti casi, proprio a causa di questa nuova visione degli anziani, Vinvecchiamento costituisce con la perdita della propria identita personale e sociale. U'anziano infatt, fatica ad accettare questo cambiamento € ad accettare che il proprio corpo ormai non corrisponde pit ai bisogni e ai propri Gesideri, oltre che ai canoni richiesti dalla societa. Questo pud portare a fenomeni depressivi e disadattivi pil o meno gravi. A questa prospettiva perd, si sta contrapponendo la visione di una terza eta vista come eta del riscatto € del benessere, Gli anziani infatt, liberi da tutto (lavoro, fig ecc.), stanno riscoprendo il Piacere della ritrovatalibert8 e autonomia, soprattutto se godono di buona salute. Gli anziani in {uesto caso, riscoprono anche il piacere della vita sentimentale, udicae affttiva (sono sempre pili frequentiinfati,attivta, visite, gite ecc. organizzate per gli anziani). Alcune palestre organizzano, sempre pid spesso, ginnastica € corsi specific per ultrasessantenni. Queste attivité sono volte a migliorare 'aspetto sociale degli anziani e migliorare la loro salute attraverso il movimento. Un’altra dimensione che sta prendendo forma e rilanciando la terza eta & quella culturale e formativa: si oxganizzano inet cori studio e a formarione per gli anzian che cos possono ampliare le loro conoscenze e familiarizzare con le nuove tecnologie. Questo porta ad archiviare definitivamente ilconcetto che la terza eta rappresenta un declino fisico S «mentale (si pud imparare e migliorare la propria cultura anche in questa fase oltre che migliorare le proprie capacit fisiche nel limiti delle proprie possibiita). Alcune capacita cognitive, se correttamente esercitate e mantenute, possono notevolmente migliorare in eta avanzata. Secondo) Goldberg infati,invecchiando si acquisiscono maggiori capacta di risolvere problemi compless © basandosi sui model cognitivi appresi durante la vita, sviluppando quella che noi chiamiamo = “saggezza" 0 “peso dellesperienza’. Owiamente per sfruttare al meglio le proprie capacta in etd avanzata, bisogna avere comportamentie stile di vita adeguati sotto ogni aspetto, usando vere propri esercizi di cognitive fitness e di brain fitness, owvero una forma di allenamento cognitvo chess rmantiene in buone condizioni la capacta di pensiero (mantenere viva la curiosita dl imparagé’e © discutere, dedicarsi ad attvita familiai, moderata ativitafisica e motoria ec) appul Morbo, durante tutta la vita, pub subice dele alteracioni dovate a malatteedlsabilea. La malta un evento stressant per individuo che cerca di reagire contro essa e minimizzare la propria condizione di ammaato, rim fo ee carca cl pene vendo addiittura la realta dalla propria cognizione. Questa adele pron gosta fatto che Puome fata ad acctare eambament del prpto seer. Acumen tORe: Le malate infti, possono portare a una perdita dl identi di Game “disturb dll mana a benefch della tecnica oltre 1 confni della danza, Horvath sulluppa per tanpe successive lat Gyrokinesis, un sistema di esercizi @ compo libero, srutturato in famiglie di esercai tra loro = propedeutici. ide! Hovarth progetae costusce la Ply Tower Combination, unatrezzatue composts da una SS Panca, che @ corredata da 2 maniglie regolabili in ampiezea e resistenza che consentono movimenti V) Chesed e Tid ed ura tre, che grate ad un stema corde, pes eeaucl,conente expire movment sia conto resent, sin can 4 ‘icina. ‘1Gyrotoic basato, sulla modal de personal raining, Lstrttoe prima mostra eserci | Buda e support a persona nelesecuzione dei moviment. I sistema prevede un primo lvllo di securione, da percortere ragglungendo 6 progression, composte da step. I tutto in base dele condiaion di partenz, I percorso da seguire. MW gyrotnic rconduce a ser motor natural, ita a render seme Hud senza oni Crea continut’ a lvello muscolae tra estensione e contrazione, suggerisce continu @ lve intentional rails avant ras asda esplorae la continua questa vols velo erata tral dare rceere. I movimento peré rn dove essere cantico, ma gidato da itenz/nait Linensone per Howarth, forza che gid il corpo el movimento, partendo dale resa di coscenza dl proprio sé crporeo, Lintero processo si sole in una sucessione di coreogafi cicolar espraformi, supporiate de scherni respirator, che resitiseono al corpo una dimensonetridimensionale rello $9210 € Un senso di espansione e di crescita nel tempo Per éventare trainer Gyrotonic, ccomre intraprendere un percors aticoato che prevede vers rmomenti format «che dra ce 12 mesi Liter generimente, prediige un itenso[avora su proprio corpo. Suecessvamentesintensfica il lavoro oi contatto con trainer, che asia intendere i lavoro manual. Vengono insegnete le teciche di supporto al movimento, inispensebl per essere efficaci senza vilare la corporeita delalro, l percorso termina, dopo un consistente periodo di apprendistato supervisionato. Linsegnamento det Gyrotonic, para dallo stimolo visivo e lngustico, e si sviluppa, sfruttanco imitazione motoria, Con quest presuppast, il trainer, per poter insegnare gli esercizl, deve sapei ceseguire senza esitazione. Occorre che eglitrasmetta la propria consapevolezza come una guide, lasciando intravedere una dlrezione e non un traguardo. [Appare evidente come la formaaione di un trainer di Gyrotonic, non debba essere esclusivamente mirata alla conoscenza tecnica degli esercizi, ma diventa un vero e proprio percorso ci studio e crescita. Percorso caratterizzato da una forte impronta educativa: Faccoglienza del'ltro, la propensione alf'incontro,l'ascolto. Lavorar con i corpo quelle proprio e quello di altre persone, consente accesso @ chiav i lettura che svela connessioni e dettagli di tanti modi oi die tradizionalmente acquisti dalla cultura, ma poco indagati analiticamente. La mente e il corpo altro non sono che due manifestazioni della stessa identita, dave tuna & espressione del'atra, Accettando queste premesse, diventa inevitabile considerare il lavoro S corporeo come parte rilevante nelaricerce di una migliore qualita della vita ficinastudenti.co;

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