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ITALIA

elle.it

Weekly
JULIA ROBERTS
& GEORGE CLOONEY
Amici da sempre
coppia per scelta
LUPITA
NYONG’O
NYONG
NYONG’O
ORGOGLIOSA
DI ESSERE
FRAGILE
MA FORTE
OPHÉLIE GUILLERMAND
Ad
A zi
doozi oni
zioni
zioon
PERCHÉ
I SINGLE SONO
UNA RISORSA

Amori estivi
Amori est
stiivi
ERA SOLO
Moda UN’AVVENTURA…

STILE
D'AUTUNNO
N.37 - 8/10/2022 SETTIMANALE

iubbbini e maglie
Giacche e cappotti, giub
ELLE
sommario N37 8 ottobre 2022

22 EDITORIALE
30 ELLE WORLD
32 ELLE ADVISOR
34 ELLE VINTAGE
37 ELLE WEEK
Cos’è accaduto, cosa accadrà
44 SETTE SU SETTE
48 COOLTURA
Rassegna di arti varie per
nutrire il tempo libero
80 ELLE BUZZ
La moda raccontata da chi la fa

OPINIONISTI
42 PUNTO CRITICO
di Corrado Formigli
46 SERENDIPITY
di Serena La Rosa

ATTUALITÀ
48 GEORGE CLOONEY
E JULIA ROBERTS
60 LINO GUANCIALE
63 MUSSOLINI E LE DONNE
Alle radici del maschilismo italiano
66 TENDENZA GILET
Garçonne o tricot?
68 LOLA LAMM E ANITA KLINZ
Le pioniere della grafica
in mostra a Trieste
72 REPORTAGE AMAZZONIA
Allarme pesticidi
76 STORIE
Io, single e mamma adottiva
78 SENTIMENTI
Come liberarsi degli amori estivi

MODA
89 ELLE MODA
90 STIRPE REALE
112 LA FORESTA INCANTATA
136 CONFIDENTIAL

90 Stirpe reale

17| ELLE
N
ELLEsom 37
somma
marrio
8 ottobre 2022

SHOPPING
130 LEADERSHIP CONDIVISA
131 GREY'S ANATOMY
132 CAMEL TROPHY
133 POTERE SPIRITUALE
134 SWEET TWEED

BELLEZZA
138 LUPITA NYONG'O
142 DAL MONDO
DEI PROFUMI
Le novità di Pitti Fragranze
144 ELLE BEAUTY REPORT
A Copenhagen
con Givenchy
146 BEAUTY TREND
148 BEST OF THE WEEK
149 ELLE BEAUTY REPORT
A Venezia con Shiseido

56 George Clooney e Julia Roberts

152 Il paradiso in Sicilia

66 Tendenza gilet

ELLE|18
N
ELLEsom 37
somma
marrio
8 ottobre 2022

160 Stile Yacht Club

BENESSERE
150 IL MESE DELLA
PREVENZIONE
Appuntamenti e novità di ottobre

LIFESTYLE
152 SICILIA PER INTENDITORI
Tre donne, un ristorante
e un resort
160 ELLE APERÒ
162 OROSCOPO

COPERTINA
Giacca in doppia flanella
di lana e cashmere, pantaloni ampi
a tema e lupetto di lana, tutto Max
Mara; coppola di lana
138 Lupita Nyong'o con visiera profilata di pelle
Stetson, calze Collégien, mocassini
di pelle Roseanna.
Incarnato senza imperfezioni
con Fluido Anti-Età Colorato
Uniformante Ridensificante -
Medium di Élève.
Foto François Rotger.
Styling Laura Seganti.
Ha collaborato Cecilia Gioetti.
Pettinature Franco Argento.
Trucco Sergio Corvacho.
Modella Ophélie Guillermand/
Women Mgmt.

ITALIA

72 Reportage Amazzonia
elle.it

Weekly

130 Talismani deluxe

ELLE|20 STILE
D'AUTUNNO
elle EDITORIALE
il prossimo
numero di ELLE
ti aspetta in edicola
dal 6 ottobre

Vi viene in mente una bella commedia romantica degli


ultimi dieci anni? Spazzate via, insieme ai vecchi stereotipi su
donne e principi azzurri. Avevamo bisogno di mettere in chiaro
che ci possiamo realizzare anche al di fuori di una storia d’amore,
di raccontare la nostra complessità in tutto lo spettro delle
emozioni, ognuna accettabile e normalissima.
Ma adesso ridateci un po’ di feel good alla Harry ti presento Sally:
salvate il soldato Meg Ryan, simbolo della categoria.
Lo schema è consolidato dai tempi di Shakespeare: due si incontrano,
Ho confliggono e poi si ritrovano. Che si chiamino Beatrice e Benedict, come

ripensato al in Tanto rumore per nulla, o Susan e David nel capolavoro di Howard
Hawks Bringing up baby-Susanna!, amore e humour.

piacere di ridere Una versione contemporanea e progressista può esistere, pensate a


Trainwreck-Un disastro di ragazza di Judd Apatow, o Crazy rich Asians di
tutti insieme Jon M. Chu. La forza delle screwball comedies, dove peraltro era quasi

in una sala sempre la donna il motore della storia, stava nella scrittura, non certo nei
colpi di scena, tutto era abbastanza prevedibile, ma è proprio quello che

cinematografica: ce le rende tanto rassicuranti.


Ci voleva una pandemia per farci riscoprire certi guilty (ma perché poi?)
era quella pleasures? Ol Parker, il regista di A ticket to paradise, ha detto che il suo

la direzione da film è nato proprio durante il lockdown: lavorava a tutt’altro, poi il


desiderio di riportare un po’ di gioia e ottimismo ha avuto la meglio: «Ho

prendere ripensato al piacere di ridere tutti insieme in una sala cinematografica,


era quella la direzione che volevo prendere». Come ha detto di recente
Julia Roberts al New York Times (protagonista del film insieme a George
Clooney, a pagina 56 il loro racconto del set) «una romantic comedy è
come quando in una giornata gelida, all’improvviso, ti colpisce un raggio
di sole». E, non so voi, ma io comincio a sentire freschino... |
GIANMARCO CHIEREGATO

SILVIA LOCATELLI giornalista di Elle


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ELLE|22
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ELLE|30
elle ADVISOR
TERRA
di MEZZO
C’è un insolito mix di
ecologia, astrologia e
multidisciplinarietà
nella collezione di
debutto di Lara
Chamandi, fashion ARIA nuova
designer libanese ma Cos’hanno in
cosmopolita approdata comune mondo reale
alla moda (e a Milano) e metaverso? Di certo
dopo una formazione l’inquinamento digitale,
in design d’arredo. che Valentino ha deciso
I suoi pezzi sono di affrontare in due
scultorei, ma sempre step. Il primo: misurare
caratterizzati da le emissioni di CO2 del
dettagli unfinished. suo sito; il secondo:
Cross cultural chic. attuare azioni volte a
ridurne l’impatto
sull'ambiente. E ci

La (S)VOLTA BUONA
riuscirà, con l’aiuto di
un advisor come
l’italiana Karma Metrix.
L’etica dell’estetica.

La moda è un ponte: accende la fantasia, conduce alla bellezza.


Sempre più etica, sempre più cool di Federica Fiori

L’ANTRO DELLE meraviglie


Fervono, come si suol dire, i lavori di ampliamento
della celebre boutique Bulgari in via Montenapoleone.
E la Maison, senza fare un plissé, si trasferisce
poco più in là, in via Gesù, in un temporary
scenografico progettato dall’archistar Peter Marino.
Quale scrigno migliore per custodire, fra gli
altri, i gioielli della collezione di Haute Joaillerie
Eden, Il giardino delle meraviglie?

Soft POWER
Sleyla è una cooperativa
artigianale femminile saudita
che punta all’empowerment,
trasformando materiali e
tessuti tradizionali in borse
ecologiche rigorosamente
handmade. È approdata al
White durante la recente
Fashion week, grazie al lavoro
MITI e LEGGENDE
della manager italiana
Ha collaborato con Valentino, Jean-Paul Gaultier, Missoni, Gianfranco Ferré, Karl
Eleonora Bertuzzi: quando
Lagerfeld e Alexander Wang. Ha conquistato star come Lady Gaga, Angelina
l’unione (fra donne) fa la forza.
Jolie, Christina Aguilera e Dita von Teese. Nessuno meglio di Betony Vernon può
reinterpretare l’heritage creativo di Pianegonda, jewelry brand di culto entrato
dal 2015 nel portfolio di Bros Manifatture. Nuovi inizi, nuove certezze..

ELLE|32
elle VINTAGE

1 2 3
4

Forever
BAGUETTE di Valentina Nuzzi

«It’s not a bag, it’s a Baguette!». A pronunciare questa


frase cult è Sarah Jessica Parker, che nella terza stagione
di Sex and the City difende così la sua borsetta Fendi dalle mani
di un rapinatore. Senza saperlo, l’attrice crea un mito: quello
della it bag icona degli anni ’90 e 2000, che quest’anno celebra
25 anni di storia (della moda). Un anniversario siglato da una
sfilata-evento a New York, con la collaborazione di Marc
Jacobs, Tiffany & Co. e Porter-Yoshida, segnata dal ritorno di
una top emblema di quegli anni: Linda Evangelista. «Il giorno
in cui ho disegnato questa borsa è stato speciale, le stelle si 5
sono allineate», racconta Silvia Venturini Fendi, direttrice
1. La Baguette di Marc Jacobs nella
artistica degli accessori e del menswear. Era il 1997, nella moda
sfilata celebrativa della Resort 2023,
dominava il minimalismo e la designer immaginò una che si è svolta a New York. 2, 3,
borsa caleidoscopica il cui nome era ispirato al tradizionale 4 e 5. Dallo stesso show, alcuni
modelli di Baguette in passerella.
sfilatino di pane francese, che come la Baguette si porta 6. Le celebrazioni per i 15 anni della
sotto il braccio. Per i suoi 10 anni, la Maison lancia un Baguette a Los Angeles. 7. Il libro
Fendi Baguette edito da Rizzoli.
modello in tela bianca insieme a un kit Pantone per 8. Un look della sfilata Resort 2023
10 personalizzarla; per i suoi 15 un libro, Fendi Baguette, a New York. 9. Sarah Jessica Parker
nel front row dell'evento. 10. Street
che ne ripercorre la storia; nel 2021 una riedizione style a Copenhagen nel 2010.
del modello di paillettes viola di Sex & the City in
occasione dell’uscita del sequel And just like that.
Ieri come oggi, un accessorio da collezione. |
COURTESY OF FENDI

6
8

9
ELLE|34
7
elle WEEK COSA È ACCADUTO, COSA ACCADRÁ

Milano Fashion Week P/E 2023

Fashion MANIFESTO di Federica Fiori

Chi fa moda fa politica ogni giorno, ha detto Pierpaolo Piccioli poco


prima che iniziasse la MFW, a ridosso di un appuntamento elettorale cruciale per molte
e non trascurabili ragioni. Un’ovvietà per chi fa il suo mestiere e un concetto importante da ribadire
per chi, senza peccare, guarda alle passerelle come a un tapis-sushi da cui spiluccare le chicche più
gustose di stagione. La moda offre per natura prospettive insolite, logiche inverse, squarci rivelatori
Sopra. Alcune delle 68 coppie di un futuro più o meno desiderabile e plausibile. Ne fa parte, secondo Alessandro Michele, l’ident(ic)ità
di gemelli nella sfilata Twinsburg
di Gucci. A svelare il "doppio" sdoppiata ma diversa delle coppie di gemelli in passerella da Gucci, in una live performance che ha
speculare, sull'altro lato della commosso fino alle lacrime parecchi dei presenti, a prescindere dall’efficacia – ormai scontata – della sua
passerella, l'alzarsi di una quinta
estetica fastochic. Curiosamente, il tema dei gemelli si è ripetuto da Sunnei per evidenziare il potere
al di là della quale andavano
in scena due show paralleli taumaturgico della moda, capace di moltiplicare le identità restando fedele a un’idea di streetstyle
e simmetrici. Il tema, ha spiegato inclusiva, coerente e più che mai contemporanea. Le gonne, i colori pastello e un potente romanticismo
GETTY IMAGES

Alessandro Michele, era quello


della diversità fra uguali. di fondo sono apparsi come slogan liberatori e risolutivi sui tanti maschi intercalati nelle collezioni
di womenswear, mentre il supporto di marchi importanti come Dolce&Gabbana a Matty Bovan,

37| ELLE
elle WEEK

DOLCE & GABBANA

MARNI
PRADA

TOMMY HILFIGER
ETRO
BOTTEGA VENETA
VERSACE

CORSI
e RICORSI
Valentino ad Act N°1, Stella Jean ai designer di colore del progetto A New York,
WAMI (We Are Made in Italy), ha dimostrato non solo che l’unione
fa la forza, ma accresce il valore e la reciproca reputazione dei brand.
il revamp del grunge
Più che un’unione, una fusione perfetta quella fra Miuccia e Raf Simons, sulle passerelle
che per Prada hanno dato vita a una collezione in cui trasparenze, di Tommy Hilfiger,
vestagliette e sottovesti da casa diventano statement pieces nonché tracce
di un’eleganza che si riduce, concettualmente, all’essenza più intima
Marni e Coach 1941
del vissuto. Il verde, colore della vitalità e della natura, dilaga tra i look – A Londra,
magistrale l’interpretazione aerea che ne dà Fendi – e lo si incontra fra uno intristita dai funerali
MAX MARA

show e l’altro nelle deliziose scarpe di Prota Fiori, brand eco luxury Made
in Italy che usa bucce di mele riciclate, seta cruelty free, biomelassa di
di Elisabetta,
canna da zucchero e tinture vegetali per creare seducenti pumps, slippers e due nuovi nomi
stilettos. Ottimo il debutto di Marco De Vincenzo da Etro, impeccabile la da tenere d’occhio:
seconda performance di Matthieu Blazy da Bottega Veneta. C’è poi chi ONRUSHW23FH
offre rassicurazione, come Max Mara, con un’antologia di classici di cui
sembra impossibile fare a meno, e chi invece leggerezza, come Giorgio
e Johanna Parv
FENDI

Armani, che nella main collection sembra incorporare una luce diafana fra

ONRUSHW23FH
le trame di abiti impalpabili dai riflessi liquidi come miraggi. Ma la P/E
2023 sarà ricordata anche come la stagione dei grandi eventi pubblici:
18.000 persone in piazza Duomo per lo spettacolarissimo (e, si mormora,
costosissimo) show collettivo per i 70 anni di Moncler, 5.000 all’Allianz
Cloud Arena per la sfilata di Diesel (con accesso libero previa prenotazione
sul sito del brand). Non si sono registrati limiti di taglia, di età,
di provenienza geografica, d’identità biologica o percepita. La moda
ROBERTO CAVALLI

è libertà, e questo è quanto di più politico essa potrà mai rappresentare. |


MONCLER

GIORGIO ARMANI

GETTY IMAGES, IMAXTREE.COM, TAGWALK


PHILOSOPHY DI LORENZO SERAFINI
TOD'S

ELLE|38
elle WEEK
Il colore della carne
Cosa s'intende per tonalità carne? Fino a qualche mese fa il
vocabolario rispondeva: “colore rosa della carne”. Poi sono
arrivate Giuditta Rossi e Cristina Maurelli, strategist e storyteller,
con la campagna Color carne project, e le cose sono cambiate.
«Pensare che sia uguale al rosa presuppone che la pelle di
una persona bianca sia la norma: è un pregiudizio e una
discriminazione», dice Rossi. «Con la nostra iniziativa abbiamo
restituito al “color carne” i colori dell’umanità». Grazie alla
campagna di sensibilizzazione (colorcarne.it), oggi i dizionari
specificano: “questa espressione può essere considerata
discriminatoria perché assume come unico riferimento il colore
della pelle bianca, senza considerare le possibili colorazioni
e sfumature della carnagione umana”. Color carne project è
riuscito anche a modificare l'algoritmo di Google Immagini ed è
candidato agli European Diversity Awards 2022.
Francesca Tripodi

L'ANNO DEL STUDENTI SENZA CELLULARE? SI PUÒ


PODCAST La decisione del liceo Malpighi di Bologna di proibire l’utilizzo del cellulare durante le
lezioni, intervallo compreso, ha sollevato contestazioni e applausi in tutta Italia,
Ascolto immersivo, spingendo qualcuno a dire che una scuola freecell avrà un prezioso punto in più nella
facile, perché sua offerta formativa. Per ricostruire i retroscena della decisione abbiamo sentito Elena
basta il cellulare, Ugolini, rettrice delle scuole Malpighi di Bologna.
e multitasking, Se l’aspettava tanta risonanza?
perché nel frattempo
puoi camminare o
«Assolutamente no, ma riflette il problema che noi adulti abbiamo
Questa
guidare: sono i punti
nel creare uno spazio di relazione con i nostri figli senza questo
intruso, il cellulare». scelta
di forza dei podcast Da chi è nata l’idea, al Malpighi? non cambierà
che registrano il 7 «L’anno scorso abbiamo fatto una sperimentazione in una classe la scuola,
per cento di ascolti dove c’era stato un episodio di cyberbullismo e avevamo visto che ma aiuterà
in più rispetto al senza i cellulari gli studenti erano più tranquilli e concentrati. tutti a
2021, mentre 23 Quest’anno ne abbiano parlato in collegio docenti dove si è decisa la
essere più
minuti sono la consegna del dispositivo a un docente che lo mette sotto chiave in
classe e lo riconsegna al termine delle lezioni.
presenti
durata media di una Abbiamo esteso questo “sacrificio” anche agli insegnanti, come si
sessione di ascolto poteva non dare l’esempio? Qualche malumore c’è stato tra i genitori preoccupati di
(ricerca NielsenIQ non riuscire a raggiungere sempre i figli, ma per questo ci sono le segreterie».
per Audible). E i ragazzi non hanno sofferto l'imposizione?
«Ne abbiano parlato a lungo e alla fine ci hanno dato
fiducia: era un aiuto a essere più presenti».
Perché le scuole non prendono una posizione sul tema?
«Si fa confusione tra educazione alla cittadinanza
digitale e educazione all’uso dei device. Al Malpighi
GETTY IMAGES; IMAXTREE.COM

usiamo lavagne digitali e computer quando necessario


ma teniamo il cellulare fuori dal raggio di controllo».
Questa scelta cambierà la scuola?
«Non penso, la cosa più importante è che dentro le ore di
lezione accada qualcosa di bello e significativo». |
Anna Bogoni
elle WEEK
ECCOCI
nell’ERA
MELONI
Conosco Giorgia Meloni fin da quando era

CORRADO FORMIGLI
politicamente piccola. Ricordo nel 2003, ospite nel
programma dove mi facevo le ossa come conduttore,
Controcorrente su Sky TG24, una giovane militante di destra
che se la prendeva già col sottoscritto per aver accettato un
invito non trasformatosi, a suo dire, in una buona
performance. Siamo cresciuti insieme, lei nella politica e io

Punto critico di
negli studi tv. Ma alcune sue caratteristiche sono sempre le
stesse. Grintosa, irascibile, implacabile con se stessa,
secchiona sui dossier, permalosissima, con la battuta pronta e
la sindrome d’accerchiamento permanente. Avremo litigato
una dozzina di volte, sempre dopo una sua ospitata tv e
un’intervista sgradita. Ciò che la manda più in bestia è
chiederle un giudizio sul Ventennio e ricordarle il passato
fascista dei suoi compagni di partito: quando abbiamo dato
spazio all’inchiesta Lobby nera realizzata da Fanpage, nel
settembre 2021, se l’è talmente presa da interrompere in
modo definitivo ogni rapporto. Non s’è arrabbiata, invece,
abbastanza coi dirigenti del suo partito colti dalla telecamera
col braccio teso: tutti ancora al loro posto. Secondo
sondaggisti e sociologi della politica, la principale ragione per

IL GRIDO DELLE IRANIANE: la quale gli italiani l’hanno votata è la coerenza. Dote che non
le fa certo difetto. A un certo punto, nel 2019, prima delle
DONNA,VITA, LIBERTÀ elezioni europee, aveva deciso di mollare. I numeri di FdI
erano bassi e lei non vedeva uno spazio. Poi ha sfondato il
Le proteste delle donne iraniane, quorum, prendendo un miracoloso 6,4 per cento. Il più era
nonostante la repressione, non si fermano. fatto. Lì ha capito il valore dell’attesa e lo ha coltivato ancora.
La morte di Mahsa Amini, 22 anni, arrestata il 13
Bravissima a scegliere di non accodarsi a Salvini, gli ha
settembre e percossa a morte dalla "polizia della
svuotato il bacino elettorale restando tenacemente
moralità" di Teheran per essersi messa male il velo,
ha innescato un incendio che si sta diffondendo all’opposizione di Draghi. Col quale, pure, ha coltivato un
in tutto il Paese, mentre ovunque nel mondo si rapporto che potrebbe rivelarsi utile nei prossimi mesi.
organizzano sit-in di solidarietà. Il regime ha scelto Vecchia scuola politica, ha fiuto, un’inguaribile propensione
di rispondere duramente: secondo l’ong Iran al vittimismo e l’ansia di farsi accettare ai piani alti. Per
Human Rights (Irh)basata a Oslo, finora almeno 50 questo ha rischiato l’osso del collo, elettoralmente, attaccando
manifestanti sono state uccise. Tra loro, Hadis Najafi in modo esagerato il reddito di cittadinanza: aveva bisogno
(foto in alto a destra), famosa per un video virale in del plauso di Confindustria e dei ceti ricchi del Nord. Ora
cui si legava i capelli prima di andare a manifestare. raccoglie i frutti di una campagna elettorale nella quale non
Invece di spegnersi, però, la rabbia delle iraniane ha mitigato affatto la matrice radicale della sua destra.
cresce, invocando il cambiamento: da giorni le
Atlantista, ma non europeista. Scettica sui valori liberali
GETTYIMAGES, TWITTER.COM, JUREK KRALKOWSKI

donne scendono in piazza (sopra, due immagini


come il suo sodale Viktor Orbán. Non sfavorevole all’aborto,
delle proteste) bruciando il velo, tagliandosi i capelli,
ma alleata degli anti abortisti di Vox. E, soprattutto, non
facendo sentire la loro voce al grido di: «Donna, vita,
libertà». Il regista premio Oscar Asghar Farhadi ha antifascista. Con lei, la cultura fondatrice della nostra
lanciato un appello: «Sono giovani, hanno 17-20 Costituzione muta. Poi verrà il presidenzialismo, suggello di
anni: ho visto indignazione e speranza nei loro volti», una nuova fase storica. Strumento prediletto di chi pretende
ha detto, invitando intellettuali di tutto il mondo a di governare in nome del Popolo sovrano. |
supportare le donne e gli uomini coraggiosi dell’Iran.
CORRADO FORMIGLI
Adelaide Barigozzi giornalista, conduce su La7 Piazzapulita.

ELLE|42
elle SETTE SU SETTE USCIRE, FARE, GUARDARE... IDEE DA SEGNARE IN AGENDA

mercoledì 5

venerdì 30
dal 29 SETTEMBRE
al 5 OTTOBRE
a cura di Isabella Lechi

martedì 4

CULTURA
Tecnologie, politiche
green e innovazioni sono domenica 2
alcuni dei temi di cui si
dibatterà al Festival delle
idee, che ospita, fra gli lunedì 3 TEATRO
altri, Oscar Farinetti Torna in scena al teatro
(il 29 settembre) Brunello olimpico di Roma l’amore
Cucinelli (il 30) e Umberto impossibile fra Giulietta
Galimberti (il 14 ottobre). e Romeo, trasformato
A Mestre e Venezia fino da più di vent’anni
al 23 ottobre. festivalidee.it FESTIVAL in un balletto di enorme
Giovedì 29 Conferenze, performance, successo dalla regia
SPETTACOLO installazioni: torna di Fabrizio Monteverde.
GREEN A Interazioni, il festival MUSICA Farout, il festival dedicato teatroolimipico.it
Chef, fotografi e produttori multidisciplinare Ultimo giorno alle nuove sperimentazioni Martedì 4
di vini si ritrovano per tre diffuso in diverse sedi a Faenza (Ravenna) nell’arte contemporanea.
ANDREA ARIANO, DAVIDE PIFERI DE SIMONI - CHIARA PANCERI

giorni a Milano per di Roma, si parla per Mei, il meeting (nella foto Ti voglio TELEVISIONE
promuovere i prodotti di inclusività, delle etichette musicali un bene pubblico Arriva su Sky Munich
naturali attraverso multiculturalismo e indipendenti con 300 di Elisabetta Consonni, games (foto): due agenti
conferenze, mostre e femminismo attraverso espositori, che propone un gioco urbano dei servizi segreti,
degustazioni performance artistiche, tre giorni di concerti. per parlare e riflettere un israeliano e un tedesco,
enogastronomiche. coreografie, workshop e Tra gli artisti, su divisioni, muri si trovano a collaborare
(Nella foto, un paesaggio documentari su disabilità Ditonellapiaga (foto), e recinzioni). Al Base per sventare un attentato
di Domenico Matera). e tematiche LGBQ. Dal 30 Gianluca Grignani di Milano e in altre sedi, terroristico ed evitare
Fino al 2 ottobre. settembre all’8 ottobre. e C’mon Tigre. fino al 9 ottobre. che si ripeta la strage
naturalefestival.com chiasma.eu meiweb.it base.milano.it di Monaco del ‘72. sky.it
Venerdì 30 Sabato 1 Domenica 2 Lunedì 3 Mercoledì 5

ELLE|44
elleSerendipity IL LATO B DELLE COSE: BELLO, BUONO, BIS

le buone notizie
Anche i Brad Pitt
invecchiano, e si
interessano di cremine.
La linea prodotta

WANNA MARCHI dall’uva delle sue vigne


si chiama Le Domaine,

una DI NOI
«Com’è la vita a casa senza di me?» – ha
di SERENA LA ROSA

gamba e si mise ad assaggiare frutta di plastica.


ed è ovviamente
genderless, zero-waste
e tutta colpa
di Gwyneth Paltrow:
avuto il coraggio di chiedere. «Ordinata», le Dopo un po’ l’educatrice mi istruì a farle ciao con la «È lei che mi ha
ho risposto, mandando su WhatsApp una foto manina e quindi allontanarmi a passo svelto. convinto a lavarmi
della sua camera asettica, cristallizzata da oltre un Lei sventolò entusiasta una banana, io mi la faccia due volte
mese dopo la grande pulizia (quella durante la trascinai atterrita fino ai tavolini del caffè di al giorno».
quale abbiamo trovato un assortimento di patatine fronte e per un po’ rimasi imbambolata a
alla muffa, muschi e licheni dentro la federa dei chiedermi: e adesso a me chi mi inserisce? Ecco: Più modestamente
cuscini decorativi). QuellaGrande è partita per un po’ mi pare di essere ancora seduta lì. la medusa Turritopsis
l’anno all’estero – ve lo dico perché ne avevo scritto In Wanna c’è soprattutto Stefania Nobile, che a dohrnii è capace
qui, in questa rubrica, esattamente un anno fa, 58 anni dice: «Io ero, sono e sarò sempre la figlia di ringiovanire.
quando pensavo fosse una reazione scomposta di Wanna Marchi, perché lei è un genio». Nelle I ricercatori hanno
all’eccesso di pandemia: beata ingenuità – e non mi immagini di repertorio il giudice legge la paragonato il suo
sono ancora rassegnata a passare davanti alla sua sentenza: prima ancora di processare genoma a quello
porta senza inciampare in un paio di scarpe. Mi l’informazione, Stefania si gira verso la madre e delle comuni (meduse)
mortali e hanno capito
fermo ogni volta: annuso se per caso è rimasta sgrana gli occhi. A un certo punto in carcere le
che non esiste il gene
almeno un po’ di puzza. separano, Wanna comincia a scrivere per
dell’eterna giovinezza,
Wanna è il documentario su Netflix che racconta Stefania delle favole «come ai bambini». Si
ma un meccanismo
l’incredibile e triste storia dell’implacabile Wanna commuovono davvero solo quando parlano l’una di programmi genetici
Marchi e della sua figlia snaturata. C’è tutto: gli dell’altra. Le ultime immagini, con loro due che che si attivano al
inizi a truccare cadaveri, le alghe miracolose, la si guardano vicine e fiere, sono genuinamente bisogno. Purtroppo,
crema scioglipancia, gli insulti striduli alle clienti – disturbanti. Lo avessi visto 15 anni fa, per alzarmi non pare umanamente
non penserete mica di potervi tenere un marito, da quel tavolino non mi sarebbe servito altro.| replicabile.
lardose – e il balletto a Superclassifica Show:
D’accordo?! Ma ci sono anche l’intervista di Enzo
Biagi, la prima bancarotta, il trionfale ritorno
mistico col mago Do Nascimento, la truffa dei FERMO IMMAGINE
numeri al lotto, le grandi manovre di Striscia, il
processo, la condanna. C’è tutto e va guardato
tutto, non fosse altro per capire che
siamo sempre state così, sceme o truffatrici, molto
prima che arrivassero le influencer a venderci al
dettaglio la felicità.
Un autunno di 15 anni fa, accompagnai
QuellaGrande – all’epoca: QuellaUnica – al suo
primo giorno di asilo. Erano tempi più gentili:
l’inserimento era una pratica flessibile, in ogni caso
breve, personalizzata a seconda dell’indole della
creatura ma anche degli impegni della madre.
Ciononostante, per non fare brutta figura, io mi
ero presa la mattina libera. Lei arrivò, si guardò
intorno, meticolosamente si staccò dalla mia
UNA GARA DI CANTO degli uccelli nella provincia di Narathiwat, Thailandia del sud.
La gabbietta di ogni concorrente (qui circa 1.500) viene appesa a un palo e vince
GETTY IMAGES

SERENA LA ROSA, giornalista. l'uccellino che canta più volte in un tempo dato. I volatili più utilizzati sono infatti
Ottimista per scelta, ostinata per necessità i bulbul dai mustacchi rossi (Pycnonotus jocosus), che cantano per brevi raffiche.

ELLE|46
COOL tura RASSEGNA DI ARTI VARIE PER NUTRIRE IL TEMPO LIBERO

fotografia

FRANCIA e AMERICA
on THE ROAD
Florence e Damien Bachelot sono una coppia di collezionisti francesi che hanno fatto della fotografia
una ragione di vita: dal 2009 acquistano opere di alto livello che raccontano uomini e ambienti, con predilezione
per i francesi di inzio Novecento e gli street photographers americani. Dal 7 ottobre al 15 gennaio una selezione
di 150 foto della loro collezione (che ne comprende circa mille ed è una delle più grandi raccolte private esistenti)
sarà esposta all'Accademia di Francia-Villa Medici di Roma. Tra le grandi firme, Diane Arbus,
Henri Cartier-Bresson, Nan Goldin, Sabine Weiss, Robert Doisneau, Gilles Carom. villamedici.it

In alto. Crepuscolo americano in uno scatto di Joel Meyerowitz, Dairy Land Provincetown, Massachusetts (1976).

ELLE|48
musica

Una STREGA
tra ROCK E BLUES
Da sempre arrabbiata, grandi star che l’hanno influenzata («come Sade, Tracy
da sempre sbagliata. Si Chapman, Pino Daniele e Lucio Battisti»). Risultato? Un
descrive così Irene Grandi successo che, con la data romana del 10 ottobre, chiude i
nella sua canzone Finalmente summer live per aprire a quelli invernali. «Una fine, ma anche
io. E in effetti la rockeuse un inizio. Ci siamo resi conto che lo spettacolo è adatto al
toscana è naturalmente teatro, tutto suonato, godibile, con uno storytelling originale
controcorrente. Peculiarità sulla mia formazione musicale e le mie hit. Il concerto spiega
che ha convinto un asso del cosa ci sta in un cantante prima di trovare il suo suono e la
calibro di Stewart Copeland sua personalità». Da quell’esperienza è uscita la cover della
dei Police a farle vestire i celeberrima E poi di Mina, con tanto di video sviluppato come
panni della fattucchiera un fumetto digitalizzato, «un piccolo film con inquadrature
Irene Grandi, 52 anni, sarà in concerto il 10
guerriera Isabetta in The molto cinematografiche e uno stile old school, come piace a
ottobre al teatro Olimpico di Roma.irenegrandi.it
witches seed, opera rock me. Al centro il racconto di un triangolo di paura e passione:
andata in scena lo scorso la protagonista sta con un uomo con cui non riesce ad avere
luglio al Tones Teatro Natura un amore sereno. E quasi si libera da questo personaggio».
della Valle Ossa (e che probabilmente tornerà on stage). Un Ma la ragazzina col desiderio di sfondare abita ancora
po’ strega la cantautrice fiorentina si sente davvero in quanto dentro Irene, continua a sognare e guarda al futuro. Forse
«indipendente, scomoda, non definibile anche a livello di Sanremo è alle porte? «Sono legata al fatto che, dietro una
spiritualità. Vorrei mantenere la mia identità, cercando nuovi partecipazione, ci vuole un progetto. Una bella canzone non
messaggi, senza farmi fagocitare dal music business che mira basta. L’anno scorso, con i festeggiamenti per il 25 anni di
COLLECTION BACHELOT, FOTO DI JOEL MEYEROWITZ, COURTESY OF HOWARD GREENBERG GALLERY, NEW YORK; LUCA BRUNETTI; RMN GRAND PALAIS/DIST. PHOTO SCALA, FLORENCE

alla ripetitività per andare sul sicuro. Ho sempre cambiato carriera, ho chiuso un cerchio con Vasco, artista che mi ha
strada, sfuggendo alla rincorsa ossessiva del successo di Bum sempre accompagnato dai tempi di La tua ragazza sempre.
Bum, rintracciando invece una corrispondenza con quello Per il momento sto coltivando il blues e scrivendo brani.
che vivo». Infatti ha una carriera che spazia dal rock ai pezzi Magari tra questa ci sarà qualche gioiello su cui costruire un
natalizi. E il suo essere fuori dalle righe l’ha portata a mettere lancio adeguato. Nel frattempo sarò sul palco senza seguire
in piedi Io in blues, tour in cui (re)interpreta i capisaldi delle per forza l’onda». | Gaspare Baglio

arte
LA PRIMA RETROSPETTIVA ITALIANA
di Max Ernst apre il 4 ottobre
al Palazzo Reale di Milano.
Oltre 400 opere, di cui
80 dipinti (più sculture, disegni
e collage)illustrano l'attività
multiforme del grande artista
tedesco che fu al centro dei
movimenti dadaista e surrealista
e occupò da protagonista
la scena culturale di gran parte
del '900. A destra, La festa
a Seillans, 1964. Fino al 23
febbraio. palazzorealemilano.it

49| ELLE
COOL tura
filosofia
mostre GLI ANNI
dell’INCERTEZZA
di Roselina Salemi
Viviamo nell’incertezza: economia,
pandemia, crisi climatica, guerra. I
fatti e l’incertezza è il titolo dell'intervento che la
filosofa Gloria Origgi, direttrice di ricerca al Cnrs
dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, tratterà a Gloria Origgi parlerà il 2 ottobre
BergamoScienza, il 2 ottobre (manifestazione che alla 20 a edizione di
BergamoScienza (fino al 16
compie vent'anni e che ospita tra l'altro due premi ottobre). bergamoscienza.it
Nobel, il medico Craig Cameron Mello e il fisico
Andre Geim). Nel suo ultimo saggio Caccia alla
verità (Egea Bocconi), Gloria Origgi cerca di rispondere a domande come: da dove
viene l’autorità degli esperti? Ha senso ascoltarli? Come facciamo a non dubitare?
«Intanto diamo un senso alla parola incertezza», spiega. «È l’opposto di certezza,
cioè dell’avere una vita regolata, prevedibile. ll tacchino di una famosa metafora
di Karl Popper si sveglia, fa colazione, va a dormire. Ha un’esistenza certa finché
non decidono di mangiarlo. Ma l’irruzione dell’incertezza nelle nostre vite non è

LA DAMA DI RUBENS
imprevedibile. Il mondo è carico di segnali e indizi, solo che non li vediamo».
Vuol dire che la pandemia poteva essere prevista?
Per la città di Genova Rubens «Forse non con questa ampiezza, ma in parte sì. Sulla salute siamo abbastanza
ebbe un vero colpo di fulmine, tanto attrezzati con protocolli e vaccini. Ma l’incertezza è globale. Riguarda il cibo,
che nel 1622 dedicò un libro alle sue l’economia, la relazione con le altre specie».
architetture (I palazzi di Genova). Come si fa a essere ottimisti?
A quattro secoli dalla pubblicazione, «Nonostante tutto penso che l’incertezza stimoli il pensiero creativo. Sono
la città ricambia con la mostra a contatto con molti scienziati e ho scoperto l’aspetto quasi giocoso di certi
Rubens a Genova, che riunisce esperimenti, tipo “mettiamo la zampa di topo in questo liquido e vediamo che
a Palazzo Ducale circa 150 opere e oggetti succede”. La scienza è fatta di curiosità e può cogliere opportunità nell’impossibile.
d'epoca: il clou sono una ventina di tele Come trovare qualcosa di utile nelle scorie nucleari».
dell'artista venute dalle maggiori
E di fronte alla crisi climatica?
collezioni d'Europa, tra cui la finora
«I neuroingegneri stanno studiando un modo per regolare la temperatura del
misteriosa dama (sopra) che le ultime
corpo, e accadrà prima o poi. A un certo punto la fantascienza diventa scienza.
ricerche hanno permesso
di identificare in Violante Maria Spinola L’incertezza non è il male assoluto, il diavolo, ma il prossimo passo dell’essere
Serra. Dal 6 ottobre al 22 gennaio. umano. Guardo verso altri mondi, mi piacerebbe un futuro su Venere, anche per un
palazzoducalegenova.it simbolismo femminile». |

libri

NON FICTION
© THE FARINGDON COLLECTION TRUST, BUSCOT PARK, OXFORDSHIRE

PASSOSCURO di Massimo Ammaniti, Bompiani, di chi cerca di sopravvivere nel


pp. 180, € 17. Il grande psichiatra, oggi 81enne, resoconto di una reporter coraggiosa e
ripercorre la svolta giovanile della sua carriera: i attenta a evitare la retorica del dolore.
due anni di lavoro nell'ospedale romano dove
CI VUOLE GUSTO di Stanley Tucci,
erano ricoverati i minori "irrecuperabili". La lotta
Baldini+Castoldi, pp. 320, € 19. Perché
quotidiana per umanizzare la cura contro la forza
leggere l'ennesima autobiografia
delle abitudini, e le passioni politiche degli anni '70.
"gastronomica", con tanto di ricette? Perché
UN GIORNO SENZA FINE di Annalisa Camilli, questa è divertente, intelligente e drammatica
Ponte alle Grazie, pp. 192, € 14,90. Il giorno (l'autore ha avuto un cancro in bocca che ha
senza fine è quello della guerra in Ucraina, che messo a dura prova la sua passione per il cibo). E
doveva durare 24 ore. Le storie di chi combatte e perché Stanley Tucci è un mito, ovviamente. M.C.

ELLE|50
Scoop book di CRISTINA DE STEFANO

Quel che non


sapete
I SEGRETI del LAGO diVia col vento
ROSSELLA di Francois-Guillaume Lorrain,
Olivier Norek è l’ultimo grande fenomeno editoriale che arriva Corbaccio, pp. 336, € 18,60. Chi
dalla Francia, e ho come l’impressione che presto sarà lo stesso anche in Italia. ha adorato Via col vento come me ora
Non solo perché i suoi thriller si divorano, ma anche perché lui stesso è piuttosto ha un libro da non perdere. Un romanzo
fenomenale. Incontro tanti autori per lavoro, ma uno come lui l’ho mai visto. È dove tutto è vero, dalla ricerca dell’attrice
praticamente perfetto. Bello senza darsene cura, vendutissimo (un milione e mezzo di Rossella, che mise in moto il più grande
di copie solo in patria), premiatissimo (22 premi fra i maggiori di Francia, e un posto casting di Hollywood, alla dentiera di Clark


da finalista in Svezia, dove di thriller se ne intendono), tradotto in più di dieci lingue Gable (ahimé sì), alla multa pagata
eppure capace di restare coi piedi per terra («So che per la parolaccia nella battuta finale di Rhett.
Una poliziotta devo tutti ai lettori», mi spiega, mentre beviamo un
ALLA LINEA di Joseph Ponthus, Bompiani,
caffè a Parigi, «per questo ogni mattina dedico due ore
sfigurata pp. 256, € 17. L’autore è andato a lavorare
a leggere i loro messaggi suoi social»). Soprattutto –
da un conflitto ed è questo che i lettori adorano – profondamente vero.
in fabbrica, non per studio ma per bisogno
a fuoco
e il mistero
di tre cadaveri
che affiorano
dall'acqua
‘ Norek è un poliziotto e tutto quello che racconta l’ha
visto facendo il suo lavoro. Vent’anni di servizio nel
dipartimento più violento di Francia, nel nord di Parigi,
sono una fonte di ispirazione potente, quando sogni di
scrivere fin da piccolo. «Però a scuola, in francese, ero
pessimo», mi spiega ridendo. «Sono uno scrittore di
e – oltre a tanta fatica – ne ha tratto un piccolo
libro prezioso, in versi liberi, dove c’è tutto
quello che si vive alla catena di montaggio, nel
meglio e nel peggio di noi umani. E amicizia,
e caffè bevuti al freddo. Da non perdere.

MAGNIFICAT di Sonia Aggio, Fazi, pp.202,


terreno, così come sono un poliziotto di terreno. € 17. Un romanzo di esordio ci riporta alla
Ho dovuto vivere le cose per poterle narrare». Il primo romanzo l’ha scritto di notte, madre di tutte le alluvioni, il Polesine del 1951,
inventandosi un commissario che assomiglia molto a lui. Ora che è famoso, con una storia inquietante di amicizia fra due
e firma anche serie originali per la televisione, ha la vita più facile perché i suoi ragazze e di antichi riti dell’acqua e dei campi.
Norma è folle o nasconde qualcosa di troppo
superiori gli lasciano il tempo che gli serve, e può affrontare temi più sottili.
grande per essere convidiso? La sua migliore
Come in questo folgorante Superficie (Rizzoli), metà thriller metà libro di
amica scoprirà la verità solo anni dopo.
ricostruzione, che mette in scena Noemie, una donna poliziotto sfigurata in un
conflitto a fuoco che viene mandata in un dipartimento della Francia profonda, per
tirare un po’ il fiato e dimenticare che anche il grande amore, quando il tuo bel viso
è scomparso per sempre, non riesce più a starti vicino. Il problema è che, nel paesino
dove viene spedita a dirigere la locale stazione di polizia, niente è calmo come
sembra. Un grande lago artificiale copre da decenni molti segreti, e quando un calo
dell’acqua porta alla superficie tre cadaveri, Noemi deve affrontare gli abitanti del
villaggio uno per uno, per far tornare a galla il passato. Ancora una volta, niente di
inventato. Noemi esiste, spiega Norek. Nella realtà si chiama Babette
ed è una sua collega che, dopo l’agguato che le è costato metà del viso,
ha chiesto di tornare subito al lavoro. Per raccontare la sua battaglia di
donna che deve andare oltre la superficie della sua bellezza perduta,
Norek ha passato settimane in un ospedale specializzato in ferite al
viso, e per scavare in modo realistico sotto il lago dei segreti ha chiesto
di affiancare la Brigata fluviale della polizia. È così che ha fatto della
superficie un concetto pieno di sfumature e – trenta metri sott’acqua –
FRANCESCO CASTALDO

ci insegna come affrontare le ferite, e perfino il passato. |

CRISTINA DE STEFANO
scrittrice, dirige un’agenzia europea di scouting letterario

ELLE|52
COOL tura teatro

NELLA TANA DEL BIANCONIGLIO


Torna in Italia l'amatissimo show dei Momix Alice, che proprio a Roma
debuttò nel 2019. Al Lirico Giorgio Gaber di Milano fino al 16 ottobre,
poi a San Donà di Piave, Thiene, Napoli. Biglietti su ticketone.it.

ambiente
La Terra è vita
Un nuovo festival dedicato alla
musica nostra casa comune, dal titolo

QUINN PENDLETON / EQUILIBRE MONACO; ARCHIVIO FOTOGRAFICO PRESSING LINE, FOTO M. VIOLA И, MATTEO CARASSALE
Pianeta Terra. Una rivoluzione
per la sostenibilità, organizzato
dall'editore Laterza,

Quando C'ERA con Stefano Mancuso alla


direzione scientifica, si apre a
LUCIO DALLA Lucca il 6 ottobre. In programma
quattro giorni per 70
Da dieci anni Lucio Dalla se
appuntamenti con esperti italiani
n'è andato, lasciando parecchie e stranieri su temi di biodiversità,
nostalgie. Così tante che energia, agricoltura, sviluppo
il museo dell Ara Pacis di urbano, finanza green.
Roma – dopo Bologna la sua pianetaterrafestival.it
seconda città, che gli ispirò canzoni famose e fu luogo di incontri
indimenticabili, come quello con Federico Fellini – lo ricorda con
una mostra evento, un viaggio visivo e sensoriale nella vicenda
artistica e umana del cantautore. Canzoni sì dunque, ma anche
oggetti, documenti, foto, copertine dei dischi, video, abiti di scena,
e la celebre collezione di cappelli e berretti. A cura di Alessandro
Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla; a Roma fino al 6 gennaio
2023, poi a Napoli, Pesaro, Milano. arapacis.it

ELLE|54
di PIERA DETASSIS Che CINEMA farà

MADRI controvoglia
A Seul, le “baby box” create dal pastore protestante Lee Jong-rak
hanno protetto, non senza polemiche, molte donne dall’aborto e dall’indigenza: nel più
completo anonimato si deposita il neonato indesiderato nella nicchia-culla riscaldata e
confortevole, un campanello suona e quel bambino verrà ritirato e messo in adozione. Il
film Le buone stelle – Broker (nelle sale dal 13 ottobre), firmato con la consueta crudele
grazia dal maestro giapponese Kore-Eda Hirokazu in trasferta coreana, parte da questo
dato di cronaca e ne trae una fiaba thriller moderna e rompicapo, nera, emozionante,
divertente. I due protagonisti complici intercettano i neonati nella baby box per venderli a
famiglie che non vogliono attraversare il deserto burocratico, agiscono tra illegalità e
tenerezza controllati a vista da due poliziotte che indagano sul traffico di esseri umani.
Ai due si unirà la madre naturale forse pentita, prostituta giovane e misteriosa (la star del
K-pop Lee Ji Eun), accompagnandoli alla ricerca della coppia giusta, che tale non è mai,
ovviamente. Al peregrinare dei tre si aggiunge un orfanello irresistibile e ne nasce, a
sorpresa, una nuova forma di famiglia dove brilla il protagonista Song Kang Ho, già
notato in Parasite e premiato a Cannes per questo film.
Le buone stelle-Broker centra un tema sensibile che ispira altri ottimi film di prossima
uscita e da segnarsi. Più provocatorio, ma anche per questo assai
riuscito, è Ninjababy della regista Yngvild Sve Flikke: qui la mamma
controvoglia – giovanissima, promiscua, tutta parolacce e fumetti
irriverenti – scopre di essere incinta quando ormai neppure nella
disincantata Norvegia è più possibile abortire. Dunque ricerca del
padre ignoto, tale Minchia Santa, e dell’anima buona che vorrà
adottare il nascituro/a, con il plus di dialoghi immaginari e sboccati
tra lei e la creatura in grembo via cartoon. E mentre tutti intorno
sono colpiti dal sacro fuoco, lei, la protagonista, persino davanti
all’adorabile creatura appena messa al mondo ribadisce di non volere
figli. Un colpo basso, ma il finale resta a modo suo romantico,
mentre lo spettatore scopre due bei film che mettono felicemente a
soqquadro l’idea che abbiamo dell’happy end e della maternità.
Dall'alto. Kristine Kujath Thorp Nessuna catarsi, invece, nell’intenso Saint Omer di Alice Diop, premiato a Venezia, un
in Ninjababy. Una scena legal thriller (ispirato a un fatto di cronaca francese) che segue il processo all’immigrata
di Le buone stelle – Broker. Coly, colpevole di aver deliberatamente lasciato morire la figlioletta di 15 mesi
abbandonandola alla marea. Una giovane scrittrice segue il dibattimento e sul volto


immoto, ostinato, di Coly riconosce ombre e dubbi tutti femminili: essere madre è una
scelta, un desiderio e, per tante donne, una condanna inconfessabile. La requisitoria
Avere figli dell’avvocato della difesa è il climax del film e squarcia il velo sull’indigenza, lo
è una scelta, un sradicamento e la depressione post parto. Senza sconti, in un momento in cui la libera
desiderio e, per
tante donne, una
condanna
inconfessabile
‘ scelta della donna, anche di abortire, è messa in discussione, tre film assai diversi
affrontano storie affini con rimandi forti alla realtà anche italiana, tanto mammona da
non saper prevenire gli infanticidi o proteggere le ragazzine come Saman, giustiziate in
famiglia per un bacio sui social.|

PIERA DETASSIS giornalista e critica cinematografica.


Risponde a piera.detassis@hearst.it

55| ELLE
ok,SCATENIAMOCI!
George Clooney e Julia Roberts al meglio del loro sarcasmo. La commedia
romantica sta tornando e la coppia d'oro del cinema apre le danze. Letteralmente.
Ecco un backstage del film A ticket to paradise raccontato dai protagonisti
di Silvia Locatelli

ELLE|56
ellee HOLLYWOOD
ell

Ci prova “the queen of rom-coms” in coppia


con il re di Hollywood a rilanciare la commedia
romantica. Quando Julia Roberts e George Clooney hanno
ricevuto la sceneggiatura di A ticket to paradise da Ol Parker, si
sono subito telefonati («Non si dovrebbe mai rivelare il nome
del/della coprotagonista quando si invia uno script», ha detto il
regista di Mamma mia, ci risiamo!, «ma in questo caso ho fatto
un’eccezione, ho scritto il film pensando a loro due. O loro o
nessuno»): funziona solo se ci sei anche tu, si sono detti. Et
voilà, il loro quinto film insieme.
Dal 6 ottobre al cinema, è uno dei primi titoli importanti della
nuova stagione e vede i due grandi amici nel doppio ruolo di
protagonisti e produttori esecutivi. Interpretano due ex che
non si sopportano (ma è l’indifferenza il contrario dell’amore,
non l’odio) e uniscono le forze per andare a Bali dove l’unica
figlia (Kaitlyn Dever) vuole sposare un coltivatore di alghe
(Maxime Bouttier). Decisione impulsiva come fu la loro: questo
matrimonio non s’ha da fare. Ci voleva una pandemia per farci
tornare romantici?
Alla conferenza stampa internazionale per il lancio del film,
i due attori si danno il tormento come sullo schermo. Sono
amici dai tempi di Ocean’s Eleven (2001), sul set legarono subito,
ricordano il loro primo incontro, ore seduti sul pavimento a
ridere. Hanno lo stesso tipo di umorismo e un simile approccio
al lavoro: prima regola, creare un ambiente sereno tira fuori
il meglio da tutti. «Ci sentivamo in un posto sicuro, pieno
d’amore», conferma Lucas Bravo (che interpreta il fidanzato
di Georgia/Julia) a nome del cast “giovane”. «Ci invitavano
a sperimentare, a prenderci i riflettori: erano loro due a
mettersi al nostro servizio». L’impressione è che il divertimento
fosse autentico sul set. «Si chiama recitazione», cerca di
GETTY IMAGES

A sinistra. George Clooney, 61 anni, e Julia Roberts, 54. Il loro nuovo


film, A ticket to paradise, esce il 6 ottobre al cinema.

57| ELLE
ellee HOLLYWOOD
ell

‘ MI INGOLOSIVA TROPPO L'IDEA DI POTER MALTRATTARE SFACCIATAMENTE
GEORGE E VEDERLO COSÌ PATETICAMENTE INNAMORATO DI ME

demistificare Clooney, ma Julia confessa «Eravamo su un’isola,


il cast doveva condividere uno spazio limitato, abbiamo cercato
di conoscerci e passare bei momenti insieme... La motivazione
le conchiglie sono letali... Un biglietto per il paradiso»,
dice, facendo una smorfia. «Un biglietto per l’ospedale»,
interviene Julia. Ma quando si parla di covid il tono diventa
più grande è la gioia che proviamo entrambi quando sul set necessariamente serio: «Se ripenso a quel che il mondo stava
tutti ridono, guardiamo il monitor e ci diciamo “Ok, possiamo passando e a come l’Australia ha affrontato la situazione», dice
andare oltre”». Confessa che una sera, dopo le riprese, le faceva Clooney. «Hanno scelto di mettere la salute al primo posto,
addirittura male la mascella per il troppo ridere. Era la scena facendo sacrifici, proteggendosi con misure molto restrittive,
dove lei e George ballano da ubriachi, davanti alla figlia e al l’economia ne ha sofferto, sono stati coraggiosi. Pensate se gli
fidanzato, una delle più divertenti. «Mi preparo da anni», Stati Uniti avessero seguito quella stessa politica: a quest’ora
scherza Clooney. «Ho chiesto espressamente Jump around dei quante migliaia di vittime in meno avremmo?».
House of pain al regista», che aggiunge: «Dovevamo rimanere Con George, in Australia, c’erano la moglie Amal e i due
sotto il minuto o avremmo dovuto pagare un altro milione di bambini, mentre Julia – che ha figli più grandi – era sola e ha
dollari in diritti: abbiamo sforato di 4 secondi. Per fortuna, è confessato di essere stata “adottata” dalla famiglia Clooney.
venuta così bene che alla fine ci hanno fatto lo sconto». La mattina, George la svegliava imitando il verso di un uccello
Perché questo film adesso? «In realtà, mi ha ingolosito e appena lei rispondeva al richiamo qualcuno del clan Clooney
poter essere sfacciatamente odiosa con George e vederlo le portava il caffè. «È una gioia quando riesco a far ridere
così pateticamente innamorato di me», dice Julia. Clooney George», racconta l’attrice, «ogni giorno mi ingegnavo per
interviene e le voci si sovrappongono, sembrano bambini inventarmi qualcosa che lo divertisse, abbiamo sempre avuto
che litigano: «Non è vero, il mio David la odia a morte...». Un una chimica perfetta da amici». C’è un bacio nel film, nessuno
palleggio di battute al veleno, come quando lui dice: «Ci tenevo spoiler, è una commedia romantica, suvvia. Fatto sta che ci
tanto a lavorare con la regina delle romantic comedies... Non sono voluti duecentomila ciak per arrivare a quello buono,
era disponibile quindi abbiamo preso Julia». Che prima ride e perché i due non riuscivano a smettere di scherzare.
poi ribatte: «Fai così perché soffri d'ansia di abbandono, sai che Cosa li affascina del ruolo di produttori? «Se è da un po’ che
sto per partire». sei nell’ambiente e non vuoi più preoccuparti di quello che i
Ol Parker ha guidato questo “gregge indisciplinato” con casting director pensano del tuo processo di invecchiamento,
gentilezza e mano sicura, nella natura selvaggia australiana allora cominci a scrivere, produrre, dirigere... Man mano che
di Hamilton Island, nel Queensland, dove tutto è “enorme”. gli anni passano, hai bisogno di mettere più carne al fuoco o
«E tutto potrebbe ucciderti», racconta George. «Dicevo “Oh non ti rimane che affidarti alle opinioni che gli altri hanno
che carina quella rana” e qualcuno subito mi bloccava: “non di te. E può essere molto pericoloso... In realtà qui siamo solo
toccarla, è velenosa”, le meduse sono gigantesche, persino produttori esecutivi, diamo una mano con la distribuzione, il
produttore vero è quello che cerca i soldi e fa il lavoro duro».
È la persona che avrebbe dovuto cercare un altro milione di
dollari nel caso gli avessero fatto pagare i 4 secondi in più di
diritti sulla canzone Jump around, per intenderci. A proposito,
quanto hanno potuto improvvisare? «Se la sceneggiatura
è buona, poi giochi con le sfumature, comunque, c’è molta
spontaneità nel film», concede Clooney: «Prima di quella
scena di ballo, ho lanciato uno sguardo d’intesa a “Jules”,
luci! e ci siamo scatenati, mosse assurde, d’altri tempi. Non
avevamo detto molto ai ragazzi, volevamo filmare le loro
reazioni. Ho visto l’orrore negli occhi di Kaitlyn e “Max” e
noi due eravamo così fieri». Vederli connessi con la loro parte
più fanciullesca è stata un’ispirazione, commentano i giovani
attori. «È un modo gentile per dire che sembravamo due
idioti», conclude George. trova questa e tutti gli altri
quotidiani e riviste molto prima sul sito
Il regista Ol Parker sul set con Julia Roberts e George Clooney. eurekaddl.beauty «Qualcuno ha persino bisbigliato:
“Non voglio avere figli” (per evitargli quella vergogna, ndr)”». E
non vi abbiamo detto nulla della scena in barca... |
ELLE|58
ellee INTERVISTA
ell

DOPO il
NAUFRAGIO
Sopravvissuto a un incidente in barca, il nuovo personaggio di Lino Guanciale
fatica a riprendere il filo della vita. Come tutti noi quando vogliamo
ROBERTA KRASNIG

rimovere traumi e spaesamento. Ma è pericoloso fare fnta di niente...


di Elisa Grando

ELLE|60
È difficile trovare un momento libero deperimento fisico, ho perso una
nelle giornate frenetiche di Lino decina di chili: non mi era mai
Guanciale. Da poco, ha terminato capitato per un personaggio».
di girare a Napoli la seconda Luca e gli altri naufraghi
stagione de Il commissario Ricciardi, non riescono a tornare alla vita
volando però appena possibile normale dopo aver sfiorato la
a casa a Milano dalla moglie Lino Guanciale, 43 anni, in una scena della nuova serie morte. A cosa ha pensato per
Antonella e dal figlio Pietro, di Sopravvissuti (dal 5 ottobre su RaiUno). trovare quella sensazione?
dieci mesi: «Da quando è nato, la «Ai grandi lutti, alle mie
mia vita continua a essere piena esperienze personali di
di cose da fare, però è cambiato il modo di organizzarle: è spaesamento. Tornare a casa è un invito fortissimo alla
fondamentale ricavare il tempo per stare con la mia famiglia e rimozione, a far finta di niente: c’è un’assonanza con quello
non perdermi niente di questi momenti decisivi nella crescita di che abbiamo vissuto in pandemia. Quando ho ricominciato a
Pietro», dice l’attore. Nel frattempo, ha trovato anche il tempo lavorare sui set, nell’estate del 2020, avevamo la stessa tendenza
per scrivere un romanzo breve: Inchiostro, edito da Round a far finta che fosse tutto finito».
Robin e accompagnato dalle illustrazioni di Daniela Volpari. In tv ha incarnato per molti mesi personaggi iconici
E dal 5 ottobre lo rivedremo anche in tv, su RaiUno, in un diversi tra loro, come Cagliostro di La porta rossa, Pietro di
grande progetto europeo: la serie Sopravvissuti, coproduzione Noi e Ricciardi. Come ci convive?
internazionale a guida italiana che segna la collaborazione «Sono dei compagni di strada, è come se stessero in macchina
tra Rai e altre due grandi reti pubbliche, France Télévisions e con me quando sono solo. Ognuno, anche Luca, ha i suoi
la tedesca Zdf. Via i capelli impomatati e il ricciolo ribelle di misteri e i suoi fantasmi, veri o meno. Poi ci sono i lati
Ricciardi: Lino si riaffaccia allo schermo con la barba lunga e la divertenti: appena finito di girare Ricciardi, continuo a dare del
chioma scarmigliata di un naufrago, l’ingegnere navale Luca “voi” alla gente anche quando esco dal set».
Giuliani. Perché Sopravvissuti, con la regia di Carmine Elia che E intanto ha scritto un libro: di cosa parla Inchiostro?
aveva già diretto Guanciale nella serie La porta rossa, racconta «È un racconto di formazione e parte dallo spunto dei tatuaggi,
di un gruppo di persone rimaste alla deriva nell’Atlantico per in alcune derive una moda detestabile, ma anche un modo
un anno, dopo un naufragio. Vengono ritrovati, ma riprendere serio per riappropriarsi del proprio corpo riscrivendolo. Il tema
il filo della propria vita è difficile per tutti. Si intuisce che, è l’identità, così centrale nella nostra epoca. La protagonista
nell’oceano, qualcosa di segreto e terribile è successo. Rosaura, lo stesso nome del personaggio di La vita è sogno di
Chi è Luca di Sopravvissuti? Calderón de La Barca, ha 14 tatuaggi sul corpo. Un giorno li
«Un padre di famiglia, che nasconde qualcosa. Alla partenza vede impazzire: si spostano da dov’erano, vivono la loro vita.
in barca sembra che nella sua vita non ci siano ombre ma Questo dapprima la disorienta, poi capisce che gli elementi
la scomparsa di Arianna, un’amica sua e del socio Stefano, che ha manipolato per riappropriarsi di sé stavolta le stanno
suggerisce che c’è stata un’incrinatura nel suo passato. Il indicando una strada».
naufragio lo cambia: con la moglie e le figlie cerca di tornare la Da dove viene l’ispirazione?
persona che era prima, ma la maledizione di questi naufraghi «Dal vivere accanto a mia moglie Antonella che ha un
non finisce col ritorno. In qualche modo sono diventate creature rapporto con i tatuaggi più radicato del mio. Io invece ho solo
più selvagge». un tatuaggio sulla spalla che raffigura il Lanciatore di fiori di
È una serie atipica per il panorama italiano… Banksy».
«Intreccia generi diversi: il mistery, l’avventura, l’atmosfera Perché l’ha scelto?
del thriller. Va oltre i limiti della produzione generalista «Mi è sempre piaciuto che quell’opera si trovi sul muro che
nostrana, con un budget che la rende concorrenziale con le serie divide Palestina e Israele e sia un aggiornamento della combat
omologhe delle piattaforme. È una storia corale con molti effetti art: è un guerriero urbano ma, invece che bombe incendiarie,
speciali visivi: tutta la fase del naufragio è girata in studio, con il lancia colori. Metaforicamente, ha a che fare con quanto può
mare ricostruito in digitale». essere politico il lavoro degli artisti».
Quanto è stato impegnativo fisicamente? Nel 2019 ha vinto il Premio Ubu: torna anche in teatro?
«Molto. La barca era montata su un’enorme piattaforma con «Con L’uomo più crudele del mondo, insieme a Francesco
dei pistoni che la facevano beccheggiare: ci sballottava come Montanari, sarò all’Ambra Jovinelli a Roma da fine novembre,
in un rodeo, facendoci immaginare sul serio la condizione mentre dal 2023 riprendo il tour di Europeana. Breve storia del XX
terrorizzante di chi è in balia delle onde. E poi ho lavorato sul secolo, del quale sono anche regista».|

61| ELLE
ellee IDEE
ell

RADICEnera
La cultura maschilista italiana è stata alimentata dal fascismo,
dice la studiosa Mirella Serri. Non solo per le leggi che limitavano
i diritti delle donne, ma per la propaganda di Stato che le voleva consacrate
alla casa e alla prole, e per il linguaggio sessualmente offensivo
che gli uomini delle istituzioni adottavano con naturalezza. Tutte cose del passato?
di Gabriella Grasso

ELLE|62
A destra. Una
giovane militante
alla marcia su Roma
del 1922, di cui
ricorre il centenario.
A sinistra.
Un'attivista di
sinistra in un corteo
dei nostri giorni.

Che il dibattito pubblico sul femminismo si faccia sempre più 100 anni dalla marcia su Roma del 27 ottobre 1922, manda in
acceso proprio mentre in diversi Paesi d’Europa – Italia inclusa stampa Mussolini ha fatto tanto per le donne! Le radici fasciste
– i partiti di destra raccolgono ampi consensi, potrebbe non del maschilismo italiano (Longanesi, 19 euro). Lettura per
essere un caso. L’anno corso la Polonia ha praticamente abolito molti versi sconvolgente soprattutto perché, al di là delle cose
GETTY IMAGES, EHIMETALOR AKHERE/UNSPLASH

il diritto all’aborto, mentre qualche settimana fa in Ungheria interessantissime che racconta sul rapporto personale e politico
studiosi vicini al premier Viktor Orbàn hanno presentato un del Duce con il sesso femminile, mette in luce quanto cambiare
documento in cui spiegano come l’alto livello di istruzione la mentalità di un Paese sia un processo molto più lento e
femminile sia un problema per la natalità e, quindi, per il Paese. complesso di quello necessario per modificarne la legislazione.
La difesa dei diritti delle donne non è, notoriamente, in cima Lei sottolinea che la mentalità maschilista persiste in
alla lista delle priorità dei governi di destra. E poiché il presente Italia anche dopo la fine del regime, non come «espressione
è radicato nel passato, ecco che Mirella Serri, già docente di del mondo cattolico-agricolo-patriarcale prefascista, ma di un
Letteratura italiana contemporanea, saggista e giornalista, a universo modellato dall’esperienza mussoliniana». Si riferisce

63| ELLE
ellee IDEE
ell
ESSERE FEMMINISTA
VUOL DIRE INCLUDERE
NEL PROPRIO PROGRAMMA Verrebbe da tracciare un parallelismo con il “femminismo
POLITICO DELLE AZIONI RILEVANTI maternalista” di cui Margherita Sarfatti, intellettuale, amante

A FAVORE DELLE DONNE e consigliera del Duce, era fautrice negli anni Venti.
«Il femminismo maternalista si opponeva a quello
emancipazionista: secondo la Sarfatti, e non solo lei, il compito
delle donne era cambiare la società attraverso la funzione
alle leggi emanate (o osteggiate, come quella per il diritto di materna, espressione massima della natura femminile. Il
voto) oppure alle azioni e alle parole del Duce? parallelismo però non funziona perché mentre Sarfatti, almeno
«Mi riferisco a entrambe. Abbiamo sempre dato grande rilievo nei suoi anni socialisti, si definiva femminista, non mi pare
all’impatto delle norme emanate in quegli anni, penso al Codice che Meloni né altre leader di destra come la francese Marine
Rocco ancora in vigore. Abbiamo attribuito il maschilismo al Le Pen o la statunitense Sarah Palin possano dirsi tali. Essere
patriarcato, all’arretratezza del mondo agricolo, alla Chiesa. E femminista vuol dire includere nel proprio programma politico
certamente quest’ultima ha grandi responsabilità, soprattutto azioni rilevanti a favore delle donne. Ciò detto, la sinistra
sul rapporto delle donne con il corpo e il sesso. Ma io credo che italiana non è certamente esente da errori, perché non ha
la mentalità che si affermò in quegli anni, cioè il cosiddetto mai espresso una leadership femminile forte, né realmente
maschilismo di Stato, con la progressiva estromissione delle candidato una donna alle massime cariche».
donne dal mondo del lavoro, la sua glorificazione come madre, il Cento anni fa il giornale La voce di Prezzolini si
linguaggio sessualmente offensivo, abbia contribuito di più». opponeva al suffragio universale, sostenendo che fosse
Siamo agli inizi del Ventesimo secolo, il maschilismo era più produttivo occuparsi delle violenze in famiglia, poiché
ovunque. Citando Sesso e carattere, testo da cui Mussolini «proliferavano le uccisioni delle donne». Oggi i quotidiani
fu grandemente influenzato, in cui nel 1912 l’austriaco Otto riportano ogni giorno casi di femminicidio...
Weininger sosteneva l’inferiorità della donna, lei lo definisce «All’epoca non venivano nemmeno documentati, usare
«libro-cibo quotidiano dei giovani svizzeri, francesi, inglesi, violenza su mogli e amanti era pratica quotidiana, non suscitava
tedeschi e austriaci». Eppure in questi Paesi si è poi dato forti reazioni. Mussolini lo faceva regolarmente, piantò un
spazio a un pensiero diverso, come mai? coltello nel braccio di Giulia Fontanesi, molto probabilmente
«La Gran Bretagna e la Francia erano democrazie: negli ebbe rapporti sessuali con la giovane figlia di Margherita
stessi anni in cui il fascismo limitava alle italiane l’accesso Sarfatti. Una volta diede a Claretta Petacci uno schiaffo così
all’istruzione e all’insegnamento, le francesi si iscrivevano forte che la rese sorda per giorni. Quando veniva picchiata,
all’università. In Germania, poi, c’è stato un Sessantotto la Petacci era soccorsa dal maggiordomo, che però nelle sue
molto più efficace del nostro: i giovani hanno denunciato la memorie dà scarsa rilevanza a questi abusi. In generale, molti
collusione dei loro padri con il nazismo, hanno messo sotto degli episodi di violenza che racconto nel libro non hanno
accusa la generazione precedente. In Italia non è accaduto: mai ricevuto grande attenzione, forse perché a uno sguardo
nelle assemblee si usava la parola fascismo solo per provocare maschile non sono apparsi così gravi».
gli avversari. Inoltre, un certo tipo di pensiero reazionario Il linguaggio sessualmente violento è piuttosto diffuso,
può nascondersi per qualche tempo e poi tornare con qualche soprattutto online. È anche questo un lascito del Ventennio?
variante: penso, per esempio, al rapporto con il corpo femminile «Mussolini definì le donne “orinatoi del sesso forte”. E nei
che si è imposto nell’Italia del berlusconismo». documenti che riportano la discussione in Parlamento sulla
In un’ottica femminista, tra le proposta di voto femminile alle amministrative,
caratteristiche delle destre moderne quali le si raccontano le risate e le battute volgari dei
sembrano derivanti dal pensiero fascista? deputati. Non credo sia un caso che il linguaggio
«Lo slogan usato da Giorgia Meloni durante sessualmente offensivo, online e non, sia
la campagna elettorale, “Dio, Patria e usato in maniera prevalente dalla destra: dai
Famiglia”, risale al Ventennio. E non a caso simpatizzanti, ma anche dai politici».
la leader di Fratelli d’Italia parla di famiglia e Perché ritiene importante conoscere ciò di
non famiglie al plurale, come si dovrebbe fare cui lei scrive?
oggi. Anche la sua affermazione “Sono una «Perché in tutta Europa stiamo assistendo a
donna, sono una madre” è un’eredità di quegli revival di stereotipi maschilisti di stampo fascista
anni: donna non vuol dire solo essere madre, che ci portano lontani dalla contemporaneità,
ma avere un peso sociale grazie al proprio dalla civiltà, dal progresso. In poche parole, ci
lavoro e la propria emancipazione». Il libro di Mirella Serri allontanano dal mondo occidentale». |
edito da Longanesi.

ELLE|64
elle TENDENZA
MANNISH versus...
THE FRANKIE SHOP

FREE PEOPLE

MAX MARA

FORTELA
BALMAIN

AJE

In ogni caso, tutte pazze per il gilet! Che sia


abbottonato super tailored alla garçonne
o di tutto punto crochet, sferruzzato stile old
school. Fate una scelta di "panciotto"...
di Marta Saladino
ricerca immagini Manuela Troletti

Boyish zone
MANGO

Genere fluido ma declinazioni definite. Il gilet è tutto d'un pezzo,


anche se senza maniche, con un Dna di alto lignaggio, visto che ha
fatto la prima apparizione neintemeno che a Versailles, alla corte del
MARIA DE LA ORDEN

Re Sole. Ora torna più che mai quel vestire maschile à la française
composto da tre pezzi, da scardinare però con il giusto je-ne-sais-quoi.
Osate il panciotto nude-look che rivisita la conturbante Jennifer Beals
nel movie-cult Flashdance, optate per una basica combo con la T-shirt
SCHIAPARELLI

bcbg o rispolverate l'iconica mise del film Io&Annie che ha consacrato


Diane Keaton e il gilet alla storia. Insomma, abbottonatevi!
MAX&CO.

ELLE|66
THE FRANKIE SHOP
TRICOT

ATTIC AND BARN


ADEAM
PLAN C

UNITED COLORS OF BENETTON


BEATRICE .B

THAT'S ALYKI

Extra-scolastico
Dicasi mood da collegiale "per filo e per segno"... Il gilet ultra
tricottato torna a flirtare con il guardaroba grazie alla sua
maglia spessa e trama calda, animata da jacquard e ghirigori
MIU MIU

TORY BURCH

un po' naïf, oltre a quel tocco amarcord che ci fa sentire


nuovamente un po' con la divisa da scolarette. La prima lezione
di stile per sfoggiare lo smanicato come fosse sferruzzato
STELLA MCCARTNEY

dalla nonna? Che sia ultra cropped tipo infeltrito o extra size,
IMAXTREE.COM

puntate sui colori a tema rétro e abbinatelo a camicette fantasia


CHANEL

quaderno e pretty prints. Compagne di classe!

67| ELLE
ellee MOSTRE
ell

PIONIERE CON la MATITA di Elisa Grando


La loro storia è legata alla Milano anni '50 proiettata verso il miracolo economico:
Lora Lamm e Anita Klinz sono state tra le poche donne a ricoprire ruoli
di responsabilità nella grafica italiana del dopoguerra. E così, gli iconici manifesti
che hanno firmato sono ora tra i protagonisti di un'esposizione triestina

ELLE|68
Quando, nel 1953, Lora
Lamm è arrivata a Milano
dalla Svizzera con la sua
cartella di lavori di grafica
sotto il braccio, aveva
venticinque anni. Si è seduta
sui gradini davanti al Duomo, si
è guardata intorno e si è detta: da
qui non mi muovo finché non sono
famosa. Quella promessa a se stessa
l’ha pienamente mantenuta. Perché
Lamm, diventata una delle pioniere
della grafica in Italia nel secondo
dopoguerra, è stata direttrice
creativa della Rinascente dal 1958 al
1963 ma ha firmato anche manifesti
iconici per Pirelli, Elizabeth Arden, I GRAFICI ITALIANI DI AREA MILANESE,
Olivetti. Insieme ad Anita Klinz,
CON IL LORO SLANCIO ESPRESSIVO
UNITO A UN'ESTETICA ASCIUTTA E MODERNISTA,
art director delle case editrici
Mondadori e Il Saggiatore, Lamm è
stata una delle pochissime grafiche a ERANO I NUOVI INVENTORI
ricoprire ruoli di dirigenza nell’Italia
degli anni ’50. Per questo entrambe
DELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO
compaiono nella mostra L’Italia e
l’Alliance graphique internationale. come in altre professioni, lavoravano di area milanese in diretto contatto
25 grafici del ’900, in corso al molte donne che però faticavano a con la Svizzera, con la loro capacità
Magazzino delle Idee di Trieste raggiungere posti di responsabilità. di imprimere ai manifesti slancio
fino al 6 gennaio 2023, nonostante Laura Lamm e Anita Klinz sono espressivo pur in un’estetica asciutta
dell’Agi non abbiamo mai fatto eccezioni: per questo non potevano e modernista. Lora Lamm incarnava
parte. L’esposizione si snoda in mancare, in una mostra altrimenti perfettamente la combinazione tra
un percorso affascinante tra le tutta al maschile, nelle isole il rigore delle scuole svizzere, nelle
opere dei professionisti italiani più tematiche che spiegano il contesto quali si era formata da ragazza, e
importanti appartenenti all’Alliance della grafica italiana del tempo». la mano libera della disegnatrice.
come Bruno Munari, del quale è Quella di Lora e Anita è una storia Nascono così dalla sua creatività
in mostra il leggendario manifesto legata a doppio filo alla Milano gli iconici manifesti stagionali
per Campari realizzato per del dopoguerra, proiettata verso della Rinascente dedicati al ritorno
l’inaugurazione della metropolitana il futuro e il miracolo economico, a scuola, all’arrivo dell’estate o
di Milano, nel 1964, ma anche una città dove tutto era in costante all’arredo del giardino, popolati di
Giovanni Pintori, Emanuele Luzzati, mutazione: l’idea di imprenditoria, donne sottili, ironiche, dinamiche,
Roberto Sambonet. Venticinque il modo di comunicarla, ma anche colorate, dall’eleganza scanzonata.
straordinari artisti, tutti uomini. il ruolo della donna in famiglia e La Rinascente è una delle prime
«L’Agi non ha avuto membri fuori dalle mura di casa. In questa aziende ad assumere donne anche
femminili fino al nuovo millennio», rivoluzione, i nuovi inventori in posizioni direttive: nell’ufficio
spiega il curatore Carlo Vinti. «Nel dell’immaginario collettivo erano i pubblicità e nel reparto grafico, dove
mondo della grafica degli anni ’50, grafici italiani, in particolari quelli Lora si fa presto strada, la presenza
femminile è forte. Assunta nel
1953, cinque anni dopo, sceglie di
In alto. Un lavoro di Lora Lamm per Pirelli e un ritratto della designer. Nell'altra pagina, dall'alto diventare libera professionista con
a sinistra, in senso orario. Un manifesto di Lora Lamm, una cover di Anita Klinz per Il Saggiatore,
un manifesto di Lora Lamm e una copertina di Anita Klinz per il volume Le Corbusier (Il Saggiatore). il ruolo di consulente grafica per

69| ELLE
ellee MOSTRE
ell


AZIENDE COME OLIVETTI, PIRELLI E LA RINASCENTE FACEVANO UNA VERA
POLITICA CULTURALE ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE E LA GRAFICA

poter collaborare con altri marchi. Il suo obiettivo però


Per Pirelli, Lora disegna fulminanti è bucare il mondo
manifesti per pneumatici, come editoriale: si propone
quello ospitato nella mostra, con a Mondadori, entra
ragazze in viaggio, libere sugli al settimanale Epoca,
scooter, i capelli al vento: il tratto di e nel 1961 diventa
una nuova idea di movimento, anche dirigente dell’ufficio
al femminile. artistico da lei stessa
Anita Klinz, invece, è la donna che creato nella casa
ha rinnovato l’immagine della casa editrice. Vengono
editrice Mondadori negli anni ’50, dalle sue idee le mitiche cover della «I grafici e i designer erano meno
tra le prime a concepire il libro come collana di fantascienza Urania, con numerosi, avevano più facilità a
oggetto di design. Di lei si racconta l’illustrazione dell’artista olandese trovare opportunità di lavoro. È
il leggendario carattere deciso, le Karel Thole racchiusa in un cerchio stata una stagione spesso rimpianta
foto di allora la ritraggono attorniata rosso come l’oblò di un’astronave, e per la sua committenza qualificata:
da grandi gruppi di collaboratori: dei gialli Mondadori. aziende come Olivetti, la Rinascente,
una determinazione, la sua, forse Sulle copertine di Anita, come quelle Pirelli attraverso la comunicazione
retaggio di una vita che assomiglia per il Saggiatore esposte nella mostra e la grafica facevano vera politica
a un romanzo d’avventura. Nata dell’Agi, le parole stesse diventano culturale». È stato anche grazie a
ad Abbazia, oggi Croazia, Anita forme, prendono spazio e volume. questa impostazione che Lora Lamm
si trasferisce da bambina con Prediligeva il rigore geometrico, e Anita Klinz hanno dimostrato, da
la famiglia a Praga, dove studia spesso il bianco e nero, ma non anticipatrici, di poter emergere in
alla scuola d’arte grafica. Dopo ragionava mai sul singolo libro: il mondi professionali tenacemente
l’invasione della Cecoslovacchia suo progetto grafico abbracciava maschili come quello della grafica
riesce a fuggire a piedi, insieme intere collane, così da renderle del dopoguerra. Lo hanno fatto
alla madre e la sorella, e arriva a riconoscibili in libreria al primo anche scegliendo percorsi differenti,
Milano da rifugiata. Per mantenersi colpo d’occhio. Il suo ruolo, gomito a soprattutto dopo la pensione: Anita
fa la babysitter, poi l’impiegata di gomito con Alberto Mondadori, non si è ritirata sull’isola di Giannutri,
banca, ma la sera riprende la sua era solo artistico ma pienamente accettando di incontrare solo gli
passione disegnando all’aperto operativo. «In alcune aziende veniva ex collaboratori più stretti fino alla
per le strade di Milano, dove viene data più libertà di sperimentare morte, a 88 anni. Lora invece, che
notata da un’agenzia pubblicitaria. rispetto ad oggi», spiega Carlo Vinti. oggi ha 94 anni, è tornata in Svizzera
già nel 1963 e fino a pochi anni fa ha
continuato a lavorare e a raccontare
In alto. Anita Klinz al tavolo di lavoro, alla guida della sua automobile e a Giannutri, dove
la sua straordinaria traiettoria
si ritirò dopo la pensione. A destra. La cover del libro Louis Sullivan per Il Saggiatore. professionale. |

ELLE|70
AMAZZONIA
LA TERRA
che SCOMPARE
GETTYIMAGES

ELLE|72
ellee REPORTAGE
ell

A causa della politica del presidente Jair Bolsonaro, la più grande foresta
pluviale del mondo rischia di essere avvelenata da pesticidi altamente tossici.
Lo denuncia una coraggiosa geografa brasiliana. Un danno ambientale
ma anche umano che colpisce i popoli indigeni. Il 2 ottobre però il Brasile
va al voto, e le cose potrebbero cambiare di Adelaide Barigozzi

73| ELLE
ellee REPORTAGE
ell

A ppena le misure anti covid si sono allentate e hanno riaperto


gli aeroporti, ho preso i miei due figli, di 10 e 12 anni, e ho
lasciato il Brasile», racconta da Bruxelles Larissa Mies Bombardi,
presidente – il 2 ottobre; e nel caso nessun candidato raggiunga il
50 per cento di preferenze, si andrà il 30 al secondo turno – in un
clima di crescente tensione che vede in netta contrapposizione
ricercatrice di geografia umana, ambientalista e, fino al 2021, da un lato di nuovo Bolsonaro, dall’altro il leader della sinistra
docente all’Università di San Paolo (Usp). In seguito alle minacce populista ed ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
di morte ricevute dopo la pubblicazione del suo atlante Geografia Le intimidazioni per Bombardi, insieme a tentativi di
dell’uso di pesticidi in Brasile e connessioni con l’Unione Europea, squalificare il suo lavoro scientifico, sono iniziate quando alcuni
dall’anno scorso vive in esilio in Belgio, da dove continua la sua distributori europei hanno cominciato a boicottare i prodotti
opera di controinformazione (è intervenuta anche a Terra Madre brasiliani. «Ho vissuto due anni con la paura, senza poter fuggire
2022, l’evento internazionale organizzato da Slow Food). a causa della pandemia», ricorda. «Una notte tre uomini si sono
«Negli ultimi anni in Brasile il ricorso a pesticidi dannosi introdotti in casa, terrorizzando me e mia madre. Dormivo
per l’ambiente e l’uomo, molti dei quali vietati nella Ue, è da amici, cambiavo indirizzo di continuo per evitare agguati.
cresciuto tantissimo», denuncia Bombardi. «La mia ricerca ne L’università mi aveva offerto una scorta armata, ma non era vita
mostra l’impatto in modo dettagliato: quante persone sono quella». L’espansione dell’industria agroalimentare brasiliana
morte, quante donne e bambini si sono intossicati… Alcune non ha trovato alcun freno, grazie all’attuale presidente: secondo
di queste sostanze agiscono sul sistema endocrino causando il monitoraggio dell’istituto di ricerca Inpe, quest’anno (fino a
disturbi ormonali molto seri, specie sul sistema riproduttivo in metà settembre) si sono registrati in Amazzonia 74.700 incendi,
fase di crescita». Quanto all’Europa, Bombardi sottolinea che con un aumento del 51 per cento rispetto al 2021. Inoltre, la
c’è un doppio legame: «Ospita aziende che controllano più di gestione di Bolsonaro dell’emergenza pandemica ha avuto
un terzo della produzione mondiale di pesticidi, ma rappresenta pesanti ripercussioni sulla popolazione più povera della regione.
anche un grande mercato per i prodotti alimentari brasiliani Dopo aver liquidato il covid come una “leggera influenza”,
che, nell’8-10 per cento dei casi, presentano livelli di residui oltre Bolsonaro ha osteggiato l’uso dei vaccini, arrivando a ipotizzare
i limiti e sostanze bandite come il Carbendazim, il Procymidone effetti collaterali fantasiosi – come far crescere la barba alle
e il Feniltrothion. Il monitoraggio europeo non è sufficiente e donne e trasformare gli uomini in coccodrilli – in un Paese che
non sono previste sanzioni per gli esportatori: la merce viene ha contato oltre 34,5 milioni di casi e 684.000 morti. Per queste
bloccata, ma nulla vieta che venga ragioni è stato denunciato alla Corte penale
riproposta altrove». internazionale dell’Aia per genocidio e crimini
Bombardi è la conferma di quanto contro l’umanità.
parlare di ambiente e illegalità sia «Bolsonaro ha molte responsabilità, tra cui
pericoloso nel Brasile di oggi, come lo quella di aver dato carta bianca all’avanzata della
era in quello di Chico Mendez, con la frontiera agricola brasiliana a discapito di un
differenza che il leader dei seringueiros 34 ecosistema fragile e di una popolazione indigena
anni fa fu ucciso in Acre, nel profondo far indifesa», sottolinea Bombardi. Questa volta, però,
west amazzonico – non troppo lontano a sbarragli la strada c’è un leader carismatico che
da dove sono stati assassinati lo scorso ha già dimostrato di saper governare un Paese così
giugno lo studioso di cultura indigena complesso, dove è tornata a galoppare l’inflazione
Bruno Pereira e il giornalista Dom e la maggior parte dei cittadini vive al di sotto dei
Phillips – mentre la ricercatrice è stata LA MAPPA livelli di povertà. Dopo essere stato prosciolto da
Nella nuova edizione aggiornata
vittima di pesanti intimidazioni a San false accuse di corruzione che lo avevano portato
(ancora inedita) del suo atlante
Paolo, nel cuore della società brasiliana Geografia dell’uso di pesticidi in
in carcere nel chiaro tentativo di estrometterlo dai
più progressista. Un salto di qualità Brasile e connessioni con l’Unione giochi presidenziali, ora Lula guida una coalizione
che riflette la difficile situazione che il Europea, la ricercatrice brasiliana che, non a caso, si chiama “Brasile della speranza”.
Paese sta attraversando ormai da diversi Larissa Mies Bombardi mostra I sondaggi lo danno in vantaggio con il 43 per
anni, sotto la guida di Jair Bolsonaro, in immagini da lei elaborate come cento contro il 33 di Bolsonaro (fonte: Datafolha),
le aree della regione amazzonica
ex ufficiale dell’esercito di ultradestra a il quale però non sembra disposto a perdere. Nelle
dove si è registrato il maggior
fine mandato, noto per le sue posizioni incremento di insediamenti ultime fasi della sua campagna, caratterizzata da
machiste e omofobe, da sempre complice agricoli con uso di agrotossici tra un crescendo di provocazioni e aggressioni verbali
degli interessi di latifondisti e allevatori. il 2006 e il 2017 (nella mappa qui a giornalisti da parte di suoi seguaci, ha preteso
Un Paese spaccato che in questi giorni sopra, colorate di rosso) che l’esercito (tuttora baluardo della destra in un
coincidano con il fronte della
si appresta a eleggere il suo prossimo Paese che ha subìto la dittatura militare fino al
deforestazione (linea nera).

ELLE|74
‘ GLI INDIGENI RAPPRESENTANO
SOLO IL 5 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE
MONDIALE, MA SONO I GUARDIANI
DELL'80 PER CENTO DELLA BIODIVERSITÀ

1985) controlli i risultati del voto, mettendo in dubbio un sistema
Sopra, da sinistra.
Un giovane indigeno
a caccia. Una ragazza con i
tradizionali ornamenti di
piume. A sinistra. La
geografa Larissa Mies
Bombardi, che dal 2021
ha lasciato il Brasile
e vive a Bruxelles. Nelle
pagine precedenti.
elettorale basato sull’uso di urne elettroniche e supervisionato Una veduta aerea della
foresta amazzonica.
da un organismo indipendente, il Tribunale Superiore Elettorale,
pilastro della sua democrazia.
Nel frattempo, Lula ha più volte ribadito la volontà di
aumentare l’impegno in difesa dell’ecosistema amazzonico e si
è alleato anche con Marina Silva, sua ex ministra dell’Ambiente monocolture di soia e allevamenti di bestiame, usando dosi
e antica compagna di lotta di Chico Mendes: in passato i due massicce di pesticidi tossici. Ma queste terre non sono libere:
si erano allontanati, ma sono tornati a fare fronte comune a sono abitate da popolazioni autoctone e contadini indigeni che
conferma che la questione ambientale resta centrale per il futuro coltivano in armonia con la natura, preservandone l’habitat.
del Paese. Non solo, la coalizione della Speranza ha coinvolto I fazendeiros esercitano una costante pressione per cacciarli. È
diversi leader indigeni locali, tra cui Sonia Guajajara, che si uno scontro tra due mondi opposti: da un lato chi abita dove
candida deputata federale per lo Stato di San Paolo. hanno sempre vissuto i propri avi, ma spesso non ha documenti
C’è un’espressione molto usata in Brasile, che sintetizza i a dimostrarlo, dall’altro una logica di sfruttamento, che agisce
pregiudizi di cui sono vittima i suoi abitanti originari: programa al di fuori della legge». Fazendeiros, ma anche garimpeiros e
de índio: indica qualsiasi piano implichi la massima fatica per un trafficanti di legname pregiato prima invadono illegalmente i
minimo risultato, spesso fallimentare, come impiegare giorni per territori indigeni, e poi se ne impossessano ricorrendo al grilagen.
raggiungere un villaggio in canoa quando in auto basterebbero «Consiste nell’invecchiare certificati falsi di proprietà di una
poche ore. Eppure, i nativi potrebbero fare la differenza per la certa area, in modo da acquisirla, per giunta gratuitamente»,
più grande democrazia dell’America Latina, e anche per tutti spiega la geografa. «Chico Mendes è stato ucciso proprio per
noi. «I popoli indigeni rappresentano appena il 5 per cento della questo e ancora oggi tanti vivono lo stesso dramma. I primi
popolazione mondiale, ma sono responsabili della preservazione difensori della foresta sono anche i primi a venire assassinati:
dell’80 per cento della biodiversità del pianeta», non si stanca di solo l’anno scorso in Brasile sono stati ammazzzati più di 170
rimarcare Guajajara che vuole creare all’interno del parlamento indigeni, la maggior parte in Amazzonia. Stiamo assistendo
una bancada do cocar (lobby del cocar, il tradizionale copricapo di quindi a una devastazione innanzitutto umana, e poi
piume) che difenda le istanze della giustizia ambientale. ambientale, fisica – con la deforestazione – e chimica, tramite gli
«In Europa, l’Amazzonia è considerata un simbolo di agrotossici». Una devastazione che le urne potranno rallentare,
devastazione ambientale, ma il suo problema maggiore è un se non fermare del tutto, in attesa che la politica brasiliana, forse
GETTYIMAGES

altro», osserva Bombardi. «È il luogo di massima espansione ancora attratta più dall’idea di “civilizzare la foresta” che di farsi
dell’agricoltura predatoria in Brasile, che avanza attraverso salvare da essa, inizi ad ascoltare davvero le proprie origini.|

75| ELLE
ellee STORIE
ell

UNA
MAMMA
TUTTA
sola
In Italia sempre meno
coppie sono disposte
ad adottare bambini,
ma ai single che
lo desiderano, salvo
casi speciali, non è
permesso. Sarah
e Alesia, alla fine,
sono diventate madre
e figlia. E nessuna delle
due lo rimpiange
di Federica Furino

Tutto comincia ai primi giorni di settembre, con un invito a e che limitare le adozioni ai single è una tutela per i bambini,
cena. Lui, Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Sarah Maestri, la rossa attrice che fu Alice Corradi in Notte
Comune di Napoli, single e papà di Alba. Lei Giorgia Meloni. prima degli esami, riceveva la prima copia del suo libro, Stringimi
Insieme, davanti a una pizza, a parlare della possibilità per le a te (Garzanti): la storia di come sia diventata mamma di Alesia
persone sole di adottare un bambino, allargando le maglie in uno di quei casi particolari concessi alle persone sole. Scritto
di una legge che dal 1983 lo prevede solo in casi speciali. Due, per aiutare chi è in mezzo al guado dell’adozione e dire che i casi
soprattutto: per non spezzare un legame che già esiste, oppure virtuosi non fanno statistica ma dimostrano comunque che
per dare una famiglia, anche se imperfetta, a bimbi troppo un’altra strada è possibile.
malati o troppo grandi che nessuno ha voluto. Una norma che, La storia di Sarah e Alesia inizia per caso, con una bambina bie-
da anni e invano, molti chiedono di cambiare, aggiornandola lorussa che deve venire in Italia per il soggiorno estivo ma all’ulti-
ai codici di un mondo che ha assistito al crollo della famiglia mo resta senza una famiglia disposta ad accoglierla. Sarah si offre
tradizionale e ha scelto di andare oltre. di ospitarla per qualche giorno. «Sono arrivata a prenderla in ri-
GETTY IMAGES

Proprio mentre, Meloni accettava l’invito, rispondendo tardo. Quando l’ho vista, con le sue trecce, le finestrelle tra i denti
che però la norma non si scrive pensando ai singoli casi virtuosi, e le occhiaie, ho pensato: è bellissima». Lì, nell’atrio dell’aeroporto

ELLE|76
di Fiumicino, tra le valigie e la confusione, comincia
per lei una vita nuova e inattesa: quella che, «da attrice
egoriferita e childfree convinta», la porterà a diventa-
re mamma di una bambina. «Doveva essere solo per
qualche giorno. Ma nessuna coppia si era resa dispo-
nibile, così restammo insieme tutta l’estate».
‘ QUANDO ALESIA NON ERA IN ITALIA
CON ME, ANDAVO IO DA LEI: VIVEVO
DENTRO L’ISTITUTO INSEGNANDO
RECITAZIONE AI BAMBINI IN BIELORUSSIA

Poi l’estate finisce e Alesia deve ripartire. «Dopo
90 giorni insieme, senza di lei ero devastata dal dolore. Allora so- il più delle volte hanno bisogni speciali. «L’adozione non è un’al-
no andata là per vedere dove viveva e mi sono ritrovata dentro un ternativa alla maternità naturale. I bambini sono spesso fragili o
romanzo di Dickens». Da allora, i viaggi di Alesia in Italia e quelli malati, molto diversi da come te li eri immaginati, e questo ha un
di Sarah in Bielorussia diventano una consuetudine. «Sono di- impatto forte sui genitori. Coppie che si lasciano dopo aver adot-
ventata sua madre negando l’idea anche a me stessa: per decide- tato ne vediamo molte, così come molti, purtroppo sono i casi dei
re di adottarla, ci ho messo tre anni». Quando capisce che senza fallimenti adottivi: dai 4 ai 10 al mese». Fallimenti che invece, nei
quella bambina non può più vivere, inizia la trafila di tutti i geni- casi delle persone single, non si vedono. «Sono adozioni diverse,
tori adottivi: domande, controlli, colloqui, visite mediche, certi- che arrivano quando il rapporto è già stato messo alla prova e le
ficati. Il suo è uno dei casi particolari previsti dalla legge, quello difficoltà superate. Le persone single, in genere, dimostrano una
che permette a un bambino e un adulto single che già abbiano motivazione molto forte». Una spinta che, dice, potrebbe diven-
un legame affettivo stabile di diventare famiglia. In sei mesi, no- tare una grande risorsa. «Nel 2001 le adozioni internazionali e-
nostante il parere contrario del pm, il 25 settembre 2015 ottiene il rano più di quattromila, nel 2021 sono state 563 (e 866 le adozioni
certificato di idoneità. «In realtà, essere sola non ha complicato nazionali, ndr). In un quadro del genere, allargare la platea di chi
le cose: avuta l’idoneità, il percorso è stato quello di tutti: stessa può richiederle è indispensabile».
burocrazia, stessi tempi». Tempi che finiscono dilatati da serie di «In Italia ci sono centinaia di bambini pronti a essere adottati da
coincidenze sfortunate: la Commissione adozioni internazionali persone single», gli fa eco Sarah. Bambini con qualche disabilità,
finisce sotto inchiesta e tutte le pratiche si fermano, anche la sua. ma anche solo grandicelli. Alesia è diventata mia figlia quando
Sarah, allora, fa quello che qualsiasi madre farebbe: va da sua fi- aveva 15 anni: un’età in cui mia madre mi avrebbe volentieri data
glia. «Quando Alesia non era in Italia con me, andavo io da lei: via. Se usi la ragione non lo fai, ma sono scelte dettate dal cuore».
vivevo dentro l’istituto insegnando recitazione ai bambini, 120 Scelte, però, ancora poco capite da chi sta attorno. «Gli amici mi
giorni qua e 240 in Bielorussia. Sono andata avanti così quasi tre hanno chiesto se ero matta. Anche adesso, quando mi vedono in
anni dal 2015 al 2018, finché Alesia è diventata legalmente mia fi- un attimo di debolezza mi ripetono: “Te l’avevamo detto”. An-
glia». Una scelta così drastica, dice, la può fare solo un single: «Se che i miei genitori non hanno compreso fino in fondo». Perché,
avessi avuto un compagno o un marito, difficilmente sarei riusci- da soli, anche con la giusta motivazione, è dura: non si può ne-
ta a trasferirmi». Quella per estendere la possibilità di adottare gare. «Anche ammalarsi nelle mie condizioni è un lusso. Se sei
per le persone sole però, spiega, non è la sua battaglia. «Il diritto single e vuoi adottare, devi avere una rete solida attorno a te: fa-
da garantire non è quello degli adulti a essere genitori, ma quel- miliari, amici, persone che realmente vogliono bene al tuo bam-
lo dei bambini ad avere una famiglia: se possibile con mamma e bino. Tutti abbiamo bisogno di aiuto. Single va bene, soli no».
papà, ma non necessariamente». E Alesia, invece, la mancanza di un papà l’ha mai lamentata?
Essere in due aiuta, ma non è una garanzia, conferma Gian- «No. A ogni uomo che mi si avvicina dice che sono troppo vec-
franco Arnoletti, presidente di Cifa onlus, uno dei principali enti chia. È vero che l’amore si moltiplica, ma se ci fosse stato un papà
che si occupa di adozioni internazionali in Italia. «Spesso per le avrebbe dovuto dividermi con lui. Invece l’attenzione la vuole
coppie un figlio è un obbligo sociale e qualche volta, di fronte alla tutta per sé: come tutti i bambini cresciuti in un orfanotrofio,
difficoltà, la volontà traballa». I bambini che si adottano, spiega, ha bisogno di essere vista». |

LE ADOZIONI DEI SINGLE "TENGONO" DI PIÙ


Una crisi apparentemente inarrestabile. I numeri dicono che in Italia l’adozione è ai minimi storici.
I dati peggiori, quelli dell’adozione internazionale. Quest’anno, nei primi sei mesi, hanno trovato una famiglia
273 bambini. Nel 2021 erano stati 563, nel 2020, 526. Venti anni fa, i bambini adottati erano 4.000.
Il crollo non risparmia le adozioni nazionali: nel 2006 le richieste erano 16.500, oggi meno della metà, con 866
bambini adottati. La sola curva rimasta stabile dal 2001 è quella delle adozioni nei casi speciali, su cui non
sembrano aver influito né la crisi economica, né il ricorso alla fecondazione eterologa: 700 domande ogni
anno, e circa 600 adozioni. (A sinistra. La cover del libro di Sarah Maestri, Stringimi a te, Garzanti).

77| ELLE
ellee SENTIMENTI
ell

AMORI ESTIVI
ISTRUZIONI
per L'USO

Non fate parte di quel 57 per cento di "coppie da spiaggia" che, secondo Tinder,
aspirano ad approfondire il legame quando inizia l'autunno? Volevate solo divertirvi un po'?
Allora il vostro problema è uno: liberarvi dalle moleste attenzioni del bel bagnino
che continua a scrivervi. Senza cedere alla lusinga di ritenervi indimenticabile
di Elettra Aldani illustrazione di Sara Not

ELLE|78
Come la sabbia sul fondo della borsa che usavi in spiaggia. Torni
a casa e un po’ fa nostalgia, ma ti rompe anche le scatole. Si
infila dappertutto, scricchiola sotto i piedi. Era una cosa bella,
là sull’isola lontana da tutto, ma qui in città è fuori contesto,
e diventa solo una scocciatura. Viene in mente niente? Forse
il tipo tatuato che ti ha allietato la recente vacanza e che, a
‘ SE HAI DAVANTI UN INSICURO,
UN NARCISO, UN UOMO CHE
NON ACCETTA UN “NO”, SPARIRE
NON È UNA STRATEGIA
EFFICACE. BISOGNA SPIEGARSI

settembre, ancora scrive e telefona? A mille chilometri da casa
il suo bicipite sfavillava, adesso il fatto che lui pensi di poter
continuare la storia, riproponendosi in modo assillante, diventa dalla vacanza, di aver preso una cantonata. Di esserti sbagliata.
un problema fastidioso. Tutte quelle romanticherie sdolcinate «O anche che quella storia fosse appagante proprio lì, in quel
face à la mer parevano tanto carine, ma adesso le sue chat momento, e basta», aggiunge Suppa. Si aprono, si chiudono. Si
piene di cuoricini sembrano francamente ridicole. Dev’essere chiamano esperienze. Perché una storia (estiva o no) dovrebbe
che, rientrata nei ranghi lavorativi, ci vai piano coi gin tonic, per forza durare per avere valore? Il valore è essersi vissuti
e quelli aiutano, si sa. Fatto sta che se in giro è pieno solo di (questa segnatevela).
consigli e decaloghi per tenersi stretto anche in inverno il flirt
estivo, trasformando la storiella in qualcosa in più, è arrivato E poi c’è lui. Il malcapitato. L’altro attore della liaison estiva che –
il momento di provare a capire, invece, come sbarazzarsi senza ormai lo sappiamo – non ci interessa vada avanti. Al netto di
strascichi dell’appiccicoso innamorato delle vacanze. Come dare stalker e molestatori (ma questo è un altro discorso, serio) se
una bella scrollata alla borsa da spiaggia, insomma. lui ha frainteso, è di coccio, e protesta il grande amore, bisogna
Non ti sei innamorata. E no, accidenti, non fai parte di quel correggere il tiro. Sparire, non rispondere più e fare ghosting
57 per cento che – ci fanno sapere da Tinder parlando dei loro non funziona. «Se hai davanti un insicuro, tendente alla
iscritti – con il passare dell’estate vuole conoscere il proprio dipendenza, o un narciso, un uomo che non accetta un “no”,
match a un livello più profondo e autentico. Tu invece vuoi la tua fuga non farà altro che farlo aggrappare ancora di più.
salutarlo, per sempre. Sparire è efficace solo se c’è simmetria, nel qual caso lo capisci
subito (sparisce pure lui)», spiega Suppa. Fare la "stronza" può
E la domanda vera, semmai è: perché ti risulta così difficile? Se mai non servire – mannaggia – quindi non resta che rimettere in
si volesse provare a costruire un contro-decalogo in materia, chiaro le cose. Com’era quella storia? Tu dici "andiamo", lui
converrebbe partire proprio da questo interrogativo: perché non capisce "ti amo" e risponde "anch’io" (ops!).
gli dici la verità, semplicemente? Prima ipotesi: sei una persona Ecco, se lui ha inteso male ma tu hai bisbigliato e, soprattutto,
che di norma fatica a chiudere le relazioni, importanti o meno. hai fatto finta di non sentire quando ha detto anch’io, forse
Una che non sa lasciare. «Si tratta di una forma di insicurezza, una spiegazione gliela devi. E non puoi dirgli che il genere
dettata dalla paura della separazione», spiega Nicoletta Suppa, di fraintendimento nel quale siete scivolati ha reso, lì sulla
sessuologa e psicoterapeuta, «e anche e soprattutto, in questo spiaggia, tutto più bello, e romantico, e ci hai avuto una parte
caso, dalla volontà di lasciarsi aperta una possibilità». Una inconsapevole anche tu, perché magari lui non sa leggere le
cosa un po’ furba, di comodo. Come dire, una volta rientrata contorte volute del desiderio, e ci resta male.
in città, anche se ho capito che non fa per me, me lo tengo in Quindi non utilizzare un brutale: è stata un’avventura, mi
caldo ancora un po’, non si sa mai. Quindi quando lui comincia volevo divertire ma un più consapevole: volevo vivermi questo
a chattare sbuffi e fai la vaga, ma poi finisce che rispondi. Lo momento di libertà con te, suggerisce la sessuologa. E aggiunge:
prendi in giro con le amiche, ma sotto sotto ti lusinga parecchio «Puoi parlargli del tuo ritorno al quotidiano, e spiegare che in
pensare che sei indimenticabile. È successo a tutte, basta sapere questa routine, te ne sei resa conto, lui non c’è. Ma che insieme
che gioco è. E stare anche attente, perché questo genere di vi siete vissuti un’opportunità, che aveva senso lì, in quel
innocenti gratificazioni e di puntelli, attivati da uno che non momento. Qualcosa che ha arricchito entrambi».
sta davvero nella tua vita, creano dipendenza. Seconda ipotesi: Lo spiegone dev'essere chiaro, e non lasciare sacche opache
«Si fatica ad ammettere con se stesse che in quel momento di non detto. Meglio poi non rivedersi e, se del caso, occhio
volevamo solo divertirci. Siamo allora forse persone un po’ alle ricadute di una notte, perché dopo è maledettamente
rigide e controllanti, che faticano a legittimarsi di aver cercato e complicato, anche con se stesse, rimettere i puntini sulle “i”.
voluto solo una storia leggera», dice Suppa. Un po’ imprigionate Ma tanto forse lo abbiamo scoperto, che è complicato. E se
nella sindrome della brava bambina (rileggersi per esempio abbiamo letto lo splendido Stradario aggiornato di tutti i miei
Rachel Simmons, La maledizione della brava ragazza, ormai un baci di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie), diario iperrealistico
classico) un po’ nell’andazzo tutto contemporaneo e anche di nomadismo sentimentale, sapremo per certo di quali
vittimistico di cancellare la possibilità di errore, di inciampo. distacchi, altalene, dolcezze, contraddizioni e crudeltà è fatta
Puoi stare con un uomo e capire, già la mattina dopo o al rientro l’esplorazione del mondo, l’amore.|

79| ELLE
elleBUZZ LA MODA RACCONTATA DA CHI LA FA

A sinistra. Un look
con frange
multicolor della
capsule Absolutely
Flawless di Marina
Rinaldi by Sara
Battaglia. Nella
pagina accanto,
in senso orario.
Due completi
della collezione
con grafismi pop.
Un bozzetto
del tailleur. Un
dettaglio cut out
e un ritratto
della designer
Sara Battaglia.

SARA BATTAGLIA X MARINA RINALDI

Body talk
Fresca, inclusiva, sexy. La prima capsule firmata dalla giovane designer per il brand
COURTESY OF MARINA RINALDI

più cool senza limiti di taglia innesca ritmo e audacia à gogo. A raccontarlo è lei stessa, tra
le note di George Michael, la passione per l'arte e un debole per Marina Abramović
di Marta Saladino
ELLE|80

VOLEVO UNA COLLEZIONE FELICE,
FORTE MA ANCHE LEGGERA, CAPACE
DI TRASMETTERE EMOZIONI

George Michael e Marina


Rinaldi. Così lontani, così vicini. Il miglior complimento da ricevere?
La teoria dei sei gradi di separazione, in «Il sorriso di una donna mentre prova un
questo caso, potrebbe ridursi a tre, visto del mio brand al dna di Marina Rinaldi. capo che la fa sentire bella. Non voglio
che a far da ponte fra loro ci ha pensato la Dal poncho tricot con frange ai panta- nascondere il corpo, ma elevarlo. La
designer Sara Battaglia, chiamata dalla palazzo di denim, dal piumino rainbow femminilità è il mio zenit: mai volgare,
Maison del Gruppo Max Mara a alla borsa tonda, al tailleur effetto latex: sensuale il giusto, ironicamente sexy».
disegnare una capsule invernale potente è audace, ma è valsa la pena di osare». Come e dove crea?
e fuori dagli schemi. «Quando stavo Cosa ha imparato da questa collab e «Disegno a mano, ascoltando musica che
lavorando al progetto sono incappata, come è stato lavorare con il team? spazia da Vivaldi alla house, passando per
senza volerlo, in un suo vecchio brano. «Mi hanno lasciato totale carta bianca. Mina e la Vanoni, vicino alle mie gatte».
Non smettevo più di cantare : "Make me Sono rimasta sbalordita perché alcune Ha studiato Belle Arti all’Accademia di
flawless, absolutely flawless. 'Cause you're astuzie nella costruzione dei capi sono le Brera: c'è un artista che l'ha colpita più di altri?
beautiful…". Così è partito tutto», stesse che uso per il mio marchio, tipo la «Agostino Bonalumi (pittore astratto e
racconta la giovane creativa. spalla larga o la vita alta per slanciare. teorico del '900, ndr). L’arte è rigenerante;
Ma come si è inserito, alla fine, il Ho avuto conferma che solo Marina andrebbe raccomandata per la salute del
sound di George Michael nella capsule? Rinaldi è davvero votata al no size, perché corpo e dell’anima».
«Non volevo un canonico moodboard, non vuole banalmente coprire un corpo, L'ultimo libro che l’ha emozionata?
puntavo piuttosto a far passare ma esaltarlo e sublimarlo». «Attraversare i muri, l'autobiografia di
un'emozione. Felice, forte e al contempo Il pezzo che la rappresenta di più? Marina Abramović. Tutto torna…».|
leggera. All’appuntamento mi sono «Il piumino color block che può anche
presentata solo con un computer e ho diventare abito. Sta avendo grande
detto: "Questo è il mood di Marina successo tra le clienti, così come le
Rinaldi by Sara Battaglia, ho schiacciato tuniche optical con stampe "danzanti",
play ed è partito il video di Flawless di per rimanere fedeli a George Michael».
George Michael, clip inclusiva e apripista, Una musa che vorrebbe vestire?
proprio come Marina Rinaldi». «Marina Abramović. Anche se in realtà
Come hanno preso forma i capi e quali mi sono ispirata a tutte le donne forti e
sono le sue signature che qui ha rivisitato? coraggiose che ci sono là fuori».
«La collezione si chiama appunto Absolutely Una donna forte in particolare?
Flawless (alla lettera: "assolutamente «Mia madre, fortissima specialmente nel
impeccabile", ndr) ed è composta da una gestire quattro figli come noi. E tra
ventina di capi che mescolano l’heritage parentesi è cliente di Marina Rinaldi».

81| ELLE
elle BUZZ cult

BOULES de LUXE
Giochi di forma e grafismi optical per l'ultima
"perla" firmata da Van Cleef & Arpels...
Armonico, sinuoso, roulant: così è il lusso a tutto tondo. Simbolo di
perfezione cosmica, il cerchio racchiude nella forma sferica tutta la
meraviglia dell’estetica di Van Cleef & Arpels e dell’ultima collezione Perlée, In questa pagina, dall'alto.
svelata con effetto trompe-l'œil in quel dedalo surrealista di oblò e lucernai Alcune creazioni della linea
ovali che è il Palais Bulles di Théoule-sur-Mer, casa-icona progettata Perlée di Van Cleef & Arpels,
viste dal fotografo Erik
dall’architetto Antti Lovag, nonché buen retiro del visionario stilista Pierre Madigan Heck, e l'orologio con
Cardin. La linea Perlée, dopo il suo debutto nel 2008, torna in scena come segreto Perlée Toi & Moi.
A sinistra. Il bracciale Perlée
uno scintillante pendolo di Newton a cadenzare le nuove creazioni della couleurs con diamanti e corallo
Maison di gioielleria, che sublima il motivo sferico abbinandolo a pietre e l'anello Perlée Couleurs con
rubini. Sotto. Un dettaglio
preziose e ornamentali, dalla madreperla al corallo. Un girotondo deluxe dell'allestimento ideato da
che si declina in anelli bombati con malachite o con fascia pétillante di Arthur Hoffner per le vetrine
Van Cleef & Arpels al mondo.
smeraldi e diamanti, ma anche in vivaci parure con bracciali open adornati
da cabochon di lapislazzuli o corallo, in punti luce con micro boule di
diamanti e in orologi-scrigno con quadrante a scomparsa, che mettono
in luce i virtuosismi orafi e il savoir-faire dei gemmologi. Non solo: per
raccontare questo universo sfavillante, Van Cleef & Arpels ha collaborato
con il designer Arthur Hoffner e il fotografo Erik Madigan Heck, che in
una serie di scatti e allestimenti optical hanno dato una loro ulteriore
interpretazione: «È un’ode alla perla d’oro, alla sua lucentezza, sfericità
e vivacità. È così che ho immaginato l’insieme di sculture e decori che
accompagnano la collezione: un universo colorato, percorso da un nastro
che con le sue curve anima lo spazio e avvolge i volumi su cui le perle
COURTESY OF VAN CLEEF &ARPELS

mettono in scena un balletto di equilibri», ha spiegato Hoffner, che ha


ideato ludiche installazioni, immortalate poi da Heck, dove si incastrano
sfere, blocchi di marmo e tubi d’alluminio in una sorta di architettonica
promenade che animerà tutte le vetrine delle boutique Van Cleef & Arpels
fino al 15 ottobre. Un dinamismo sospeso di tutto "punto". |
Marta Saladino
ELLE|82
elle BUZZ belle storie
In questa pagina. Alcuni scatti
celebrativi del cinquantesimo
anniversario di Tagliatore
con capi della collezione A/I
di Tagliatore 0205.

A (wo)men's WORLD
Cinquant'anni e non sentirli. La storia di Tagliatore
unisce famiglia e savoir-faire. Eccellenza italiana
«Mio nonno produceva scarpe. Poi siamo passati agli abiti con lo stesso
gusto, con quell’attenzione maniacale per il design, il know-how, le prove
e il taglio. La nostra è una storia di famiglia, siamo cresciuti e ci siamo
evoluti fino a lanciare il nostro brand nel mondo», racconta Pino Lerario,
mente creativa di Tagliatore, nello spiegare come si sia giunti – volando –
al cinquantesimo compleanno del brand. E nella saggezza semplice delle
sue parole sono racchiusi, dal primo all'ultimo, i valori che
hanno fatto grande il Made in Italy nel mondo. Tutto ha
inizio, nella fattispecie, in Puglia. A Martina Franca, nella
bottega di Vito Lerario detto Tagliatore «perché tagliava
e cuciva tomaie di scarpe». Un soprannome ereditato dal
figlio Francesco, bravissimo nel confezionare le giacche da
uomo, e ritenuto buono dal giovane Pino quando, smesso
del tutto il conto terzi, l'attività può finalmente passare a
una produzione propria e originale. Le sue giacche vanno
a ruba perfino a Londra, dove il brand sbarca nel 1980,
surclassando le celebri sartorie di Savile road: qualche
anno dopo, nei celebri Pinewood studios, Tim Burton sta
girando il "suo" Batman e il costumista, Bob Ringwood,
decide che gli abiti maschili del film – indossati tra gli altri
da Jack Nicholson e Michael Kiton – saranno proprio di
Tagliatore. Il resto è storia: nel 2007 viene lanciata la linea
donna, Tagliatore 0205 – «Ho aggiunto per vezzo la mia
data di nascita», spiega lo stilista – fedele all'ispirazione e
alla costruzione dei capi della linea uomo. Il total look si
COURTESY OF TAGLIATORE 0205

completa nel 2018, con l'aggiunta in produzione di scarpe,


borse e accessori, e culmina quest'anno con una capsule
dedicata alle cinque decadi del brand. La boa del secolo,
CREDITO

ormai, è davvero dietro l'angolo. | Federica Fiori

ELLE|84
BUZZ cose bELLE

TERRA chiama MARTE


Minimalismo & futuro. H&M Studio punta allo spazio e alle
missioni di colonizzazione marziana con la capsule Neo Real, fatta
di tessuti che sfidano la gravità e accessori neo glam. Il blazer over
rosa e i cuissardes laminati ne sono esempio (a sinistra), con
le loro forme nitide accompagnate da colori inaspettati e occhiali
sci-fi. Il tutto, ovviamente, realizzato con materiali sostenibili.

1
AUTUMN song
Anorak con contorno di paesaggi plumbei, giacche
orsetto, outfit di stagione ispirati un po' a Ziggy
Stardust, accessori cosy. Nuovi cult di moda e dintorni
2 FORMA E CONTENUTO
Il lato anticonformista
del lusso. Ippolita,
brand Usa da poco in
Italia, realizza preziosi
asimmetrici e irregolari.
Come il bangle d'oro

3
a cura di Adriana Di Lello
e diamanti

I RACCONTI del CUSCINO


Cloud Atlas. Si chiama Pillow
e gioca con volumi e imbottiture
effetto nuvola la nuova sneaker
oltre i generi di Bottega Veneta.
Ispirata agli anni '90, realizzata
con pelle Tennis Calf, esiste
anche in una versione bianca
con dettagli verdi (a destra).
Super comfy, effortlessly chic.

ELLE|86
4 BALLATA scozzese
La Scozia non è mai stata così edgy. Captando l'esprit du temps, Canada Goose ha affidato all'inconfondibile obiettivo
di Annie Leibovitz (più volte anche ritrattista della Regina Elisabetta) la sua campagna invernale. Fotografate sullo
sfondo del Mare del Nord, l'attrice Jodie Turner-Smith, la modella e deejay Soo Joo Park e l'attrice Khadijha Red
Thunder indossano i parka, le giacche e i cappotti ultratermici (sopra) che hanno reso famoso il brand americano.

6 CARA mia
Outerwear senza data
di scadenza. Cara loves Karl
è la collab tra il brand

5
Karl Lagerfeld e Cara
Delevingne. Ovvero
una selezione di capi
agender con taglie
inclusive, tra cui la teddy
jacket reversibile (sotto).
Pensati in funzione
di styling liberi,
e di un gusto timeless.

INTRECCI VIRTUOSI
Tressé, con bagliori segnaletici.
La shopper di Parise in pelle
rigenerata, realizzata con telai del
'700, è sintesi di crasftsmanship
italiana al suo zenit
87| ELLE
ELLE
moda
FRANÇOIS ROTGER

Fuga dalla città. Con al seguito pezzi sceltissimi dal lignaggio nobile, oppure
over antifreddo dal fascino un po' leggendario. Escapismo e libertà

89| ELLE
Successione aurea di aristocratici tweed, quadri principe di Galles,
pied-de-poule maschili e trecce Aran. Serviti su giacche sartoriali, cappotti
dalle fodere preziose, suit sontuosamente understated. Noblesse oblige

di Laura Seganti foto François Rotger


Caban di lana double
e gonna ampia coordinata, Prada,
come la borsa a mano di pelle
spazzolata con logo.
FRANÇOIS ROTGER
Pull a collo alto di cashmere
mouliné a trecce, Falconeri
(da 396 euro), pantaloni
di cotone, Dsquared2,
coppola di lana con visiera
profilata di pelle Stetson
(169 euro), cintura di pelle
Kate Cate (275 euro).
Nella pagina accanto
Giacca doppiopetto di lana
principe di Galles con
bottoni dorati e pantaloni
con pinces coordinati,
tutto Gucci, come la camicia
di cotone, la cravatta
di pelle e i mocassini di pelle
con dettaglio Horsebit
e platform; calze di cotone
Collégien.
Trench con fodera
di paillettes staccabile,
Marina Rinaldi (590 euro),
suit con giacca doppiopetto
(190 euro) e pantaloni
di linea dritta (140 euro),
tutto Stefanel; camicia in
popeline di cotone,
Polo Ralph Lauren, cravatta
di pelle Gucci, calze
Collégien, mocassini Sebago.
FRANÇOIS ROTGER
Cappotto in jacquard
chevron di lana e cashmere,
Giorgio Armani, camicia
di denim, Guess Jeans (99
euro), dolcevita di cashmere
e seta, Brunello Cucinelli
(930 euro), pantaloni ampi
di cotone, Dsquared2,
cintura di pelle Kate Cate
(275 euro), mocassini di pelle
Laurence Bras (460 euro).
Nella pagina accanto
Cappotto in tweed di lana
con fodera di seta leopardata,
Dolce&Gabbana.
FRANÇOIS ROTGER
FRANÇOIS ROTGER
Giacca di lana riciclata
principe di Galles, Herno
(730 euro), pull di
cotone (390 euro) e camicia
di denim (390 euro),
tutto Isabel Marant;
orecchini e bracciali d’ottone
argentato, tutto
Saint Laurent by Anthony
Vaccarello.
IDEA BEAUTY
Viso protetto e truccato
con Infaillible 32h
fresh wear Fondotinta
Liquido di L’Oréal Paris.
Giacca in doppia flanella
di lana e cashmere
(890 euro), pantaloni ampi
coordinati (350 euro)
e lupetto di lana (250 euro),
tutto Max Mara; coppola
di lana con visiera
profilata di pelle Stetson
(169 euro), calze di
cotone egiziano Collégien
(17 euro), mocassini
di pelle Roseanna (340 euro).
Nella pagina accanto
Cappotto pied-de-poule
monopetto, giacca
sartoriale principe di Galles
su blazer dello stesso
tessuto, camicia in popeline
di cotone e pantaloni
di denim, tutto Ralph
Lauren Collection.
FRANÇOIS ROTGER
Cappotto di tweed fantasia
con cintura e bottoni
gioiello, Chanel, come le
calze di cashmere e gli stivali
di gomma con logo.
FRANÇOIS ROTGER
Cappotto di lana con fodera
a contrasto (989 euro),
giacca di lana (699
euro), pantaloni coordinati
(289 euro) e camicia
in popeline di cotone (199
euro), tutto Sportmax,
come la cravatta; mocassini
Roseanna (340 euro).
Nella pagina accanto
Giacca di lana a doppia
fantasia e pantaloni
pied-de-poule a vita alta,
tutto Fendi; dolcevita
di lana merino, Colville
(275 euro), orecchini
e bracciali d’ottone argentato
texturizzato, tutto
Saint Laurent
by Anthony Vaccarello.
FRANÇOIS ROTGER
Blouson doppiopetto
di tweed e abito lungo
di lana, tutto Saint Laurent
by Anthony Vaccarello, come
gli orecchini e i bracciali.
FRANÇOIS ROTGER
Cappotto di tweed,
Elena Mirò (350 euro),
camicia di cotone e
pantaloni principe di Galles,
tutto Gucci, come i
mocassini; calzini Collégien.
Nella pagina accanto
Caban di lana Check’n’Dior,
top di pizzo tecnico,
gonna in drill di cotone,
tutto Dior, come le
ballerine Dior Idylle; calze
Collégien (17 euro).
IDEA BEAUTY
Capelli forti con il Balsamo
Trattamento Ristrutturatore
di Euphidra (in farmacia).
FRANÇOIS ROTGER
Blouson di lana principe
di Galles, Weekend Max
Mara (449 euro), giacca (579
euro) e gonna di flanella (549
euro), tutto Sportmax; calze
Collégien, ballerine Dior.
Ha collaborato Cecilia
Gioetti. Pettinature Franco
Argento. Trucco Sergio
Corvacho. Modella Ophélie
Guillermand/Women
Management.
Si ringrazia per la location
e l’ospitalità l’hotel
Auberge Cavalière du Pont
des Bannes, Saintes-
Maries-de-la-Mer
(aubergecavaliere.com/it).
FRANÇOIS ROTGER
La
foresta
incantata
Into the woods. City quitter in abiti materici e un po' fiabeschi,
da signora dei boschi, tra giubbini fluffy e cappotti teddy, spessi tricot
e pizzi raw, cappelli e cappe da Lady Marian. Sospesi tra passato e futuro

di Micaela Sessa foto Guido Taroni


Maglia con pettorina di seta effetto pizzo e tuta di pelle lucida, tutto Hermès, come le ghette di cashmere; cappello di lana Reinhard Plank (240 euro).
GUIDO TARONI

Giacca fluffy con profili di pelle e interno a contrasto, tuta monospalla di tulle jacquard see-through, reggiseno e culotte di pizzo e tulle, tutto
Dolce&Gabbana, come la cintura di pelle con logo. Nella pagina accanto Giacca di pelle con cappuccio di montone e inserto di mohair, Prada, come
la canotta in jersey di cotone con logo di metallo. IDEA BEAUTY Incarnato perfezionato da Blue Me Complete Look Face Palette di Kiko.
Mantella tricot con maxi frange (1.600 euro) su maglia di lana a coste con spacchi (1.100 euro), gonna a tema con vita risvoltata (990 euro), tutto Tod’s,
come gli stivaletti effetto montone (950 euro). Nella pagina accanto Cappotto doppiopetto di lana mélange e bermuda di lana e cashmere,
GUIDO TARONI

tutto Emporio Armani; bra d’angora a coste, Roberto Collina (145 euro), leggings di tulle, Romeo Gigli, stivali di pelle con stringhe Santoni.
IDEA BEAUTY Styling dei capelli definito con Go Style Curl Defining Gel di Jean Louis David (in salone).
GUIDO TARONI

Maxi gilet doppiopetto con fodera di raso a stampa monogram, Herno (430 euro), top di lurex, Oséree, maglia a rete di cotone, Malloni,
pantaloncini Fuzzy Heart effetto teddy, Tezenis (16,99 euro), collant di pizzo Falke, anfibi di pelle Hogan (560 euro).
GUIDO TARONI

Gilet di montone bicolore, Rosa Mosa, body a bustier di lana, cashmere e seta, Fabiana Filippi (295 euro), gonna asimmetrica trapuntata con profili
di lana mohair (840 euro), collant di seta e mohair (395 euro) e cuissardes di pelle (1.450 euro), tutto Durazzi Milano. Nella pagina accanto
Cappotto di shearling con inserti di pelle e logo Fendi O’Lock , top e pantaloni di chiffon, tutto Fendi; stivali di pelle Tod’s (1.470 euro).
GUIDO TARONI

Gilet furry con inserto ricamato, Luisa Spagnoli (900 euro), abito over di tessuto tecnico con maniche a sbuffo, Adelbel, top crochet e gonna lunga
di maglia misto lana e viscosa con lavorazione uncinetto e frange (1.150 euro), tutto Etro; calze di pizzo Calzedonia, stivali stringati di suède Dsquared2.
Nella pagina accanto Teddy jacket, Manila Grace (370 euro), tuta di pizzo, Zimmermann.
GUIDO TARONI
Giacca orsetto (395 euro), mini di nylon trapuntato (365 euro) su abito sottoveste di crêpe con inserti di pizzo (365 euro) e pantaloni cargo di nylon
(265 euro), tutto Pinko; cerchietto Piero Bassetti, cintura di pelle con borchie Dsquared2.
Nella pagina accanto Abito bustier di lana con orlo asimmetrico e inserto di montone Loewe, calze di cotone a coste Thunders Love.
GUIDO TARONI

Top di lana e angora (380 euro) su gonna a tema (330 euro), tutto Max Mara, come i guanti lunghi (130 euro) e i cuissardes in maglia di misto lana
(750 euro); cappello di paglia a tesa larga Superduper. Ha collaborato Simone Fantuzzi. Pettinature Simone Prusso@Julian Watson. Trucco Topolino@
Production Link. Modella Antonina Petkovic/Next. Si ringrazia per l’ospitalità Seehotel Ambach, Caldaro - BZ (www.seehotel-ambach.com).
ELLE backstage

LA CASA sul LAGO


Design purista, arte open air e un parco sauvage
incantato.. Ecco il nostro set “archi-wild”
incantato
Il tempo qui è sospeso, come sospesi sono i contorni che fanno
defluire il concetto di spazio e la definizione canonica di hotel. Sarà
la complicità delle vicine sponde del lago, ma qui tutto scorre fluido
e placido secondo natura, in una specie di tacito invito all’ormai
dilagante fenomeno city quitters. Siamo infatti al Seehotel Ambach
(www.seehotel-ambach.com), un moderno rifugio immersivo e al
contempo un’opera d’arte en plein vert, che è stato progettato nel
1973 dal visionario Othmar Barth, capace di cementare con il suo
design purista lo spirito degli anni '70. Noi non potevamo scegliere
oasi più congeniale per il nostro shooting La foresta incantata (a pag.
112), soprattutto perché questo buen retiro, adagiato sulla sponda
settentrionale del lago di Caldaro, in provincia di Bolzano, è
circondato da un’area naturale protetta: un parco biotopo di 11 mila
metri quadri intervallato da canneti e betulle, vecchi salici, alberi
da frutto e le vicine colline coltivate a vigneto. Non a caso questa
è terra di viticoltori e cantine, ma che sa mantenere il cÔté quasi
primigenio. Dopo la nostra green immersion fotografica, con scatti
dal sapore fiabesco nel bosco paludoso, ci siamo fatti tentare dalla
badehaus dell’hotel; una spa con sauna, piscina open air e vista
sulla costiera della Mendola. È stata commissionata dalla famiglia
Ambach-Maran a Walter Angonese, che ha mantenuto fede al
dna del corpo centrale ideato da Barth dove il design minimalista
dialoga con il lago, attraverso un
linguaggio artistico fatto di forme
geometriche un po' alla Edward
Hopper e capolavori d’arte moderna
– del calibro di Vico Magistretti,
Achille Castiglioni e Emma Gismondi
COURTESY OF SEEHOTEL AMBACH

In questa pagina. Alcuni


dettagli design del Seehotel Schweinberger – sparpagliati come
Ambach, disegnato nel 1973
ospiti silenti dell’albergo. In un
dal celebre Othmar Barth,
nonché dietro le quinte unicum visivo che spazia dagli interno
del servizio moda; due scatti all’esterno, nitido eppure sospeso.|
della modella con la troupe e
la vista sul lago di Caldaro. MartaSaladino

ELLE|128
ELLE shopping

Leadership
CONDIVISA
Le soft skills della maglia, l'empowerment
del total black. Alleanze al vertice,
per un doppiopetto dall'allure autorevole
di Manuela Troletti

Golden touch
BANDANA di cotone e seta,
Jane Carr (70 euro).
BRACCIALE d'argento con bagno
d'oro giallo e zirconi,
Alviero Martini 1a Classe Jewels
(99 euro). BORSA
di nappa matelassé, Coccinelle
(330 euro). MOCASSINO
impunturato, Pollini (450 euro).

Gioco di contrasti
MAXI PULL di cashmere,
Falconeri (298 euro). BLAZER
di gabardine poliviscosa
stretch, Pennyblack (239 euro).
STIVALE in crosta di pelle
con pietre cabochon, Crown
Me di Etr0 (1.490 euro).

ELLE|130
GREY'S anatomy
Elogio della grisaglia, del bouclé, del cashmere understated. Piaceri nascosti e pubbliche virtù

BCBG
BASCO di lana, Marella (59 euro).
GIACCA dal taglio over,
Patrizia Pepe (448 euro).
DÉCOLLETÈES con fiocchi stilizzati,
Recto (340 euro).
CREDITO MODA
PRADA

Simply chic
COLLANA d'oro rosa con cristalli,
Elan Lumine di Daniel Wellington
(119 euro). BORSA ladylike di pelle,
Marella (209 euro). GONNA
di flanella, Max & Co. (129 euro).
STIVALE di pelle spazzolata,
Sebastian Milano (550 euro).
IMAXTREE.COM

131| ELLE
ELLE shopping

CAMEL trophy
Un colore imbattibile sulla lunga durata, tra basic evergreen e accessori stagionali. The long run
di Manuela Troletti

Fringe benefits
BORSA di tela Monogram con finiture di pelle,
Loop di Louis Vuitton (2.050 euro).
BRACCIALE d'oro rosa, diamanti e corniola,
Like Chromatic di Crivelli. STIVALETTO
di pelle con suola a carrarmato e frange,
Weekend Max Mara (349 euro). CINTURA
di pelle con fibbia logata, Marella (69 euro).
MAX MARA

Punti fermi
CAPPOTTO in drap di pura lana, Max Mara
(699 euro). BORSA di lana con inserti
di pelle, The Bridge (280 euro).
MOCASSINO con fibbia dorata,
Carmens (165 euro).
IMAXTREE.COM

ELLE|132
POTERE spirituale
Talismani deluxe per una giornata perfetta: tote iconica e daily essentials griffati. Magnifiche ossessioni

Life style
FOULARD in twill di seta,
Toile de Jouy Sauvage
di Dior. OCCHIALI da vista
con dettaglio di titanio Oro nero
placcato oro sul ponte, OROLOGIO d'oro giallo
Linda Farrow (445 euro). e titanio con cinturino
OMBRETTI effetto radioso di caucciù, Première Extrait
e naturale, Les Beiges de Camélia di Chanel Horlogerie
Palette Regard Belle Mine (6.550 euro). PORTACHIAVI
Naturelle, Chanel (58 euro). con anello e logo dorato,
BORSA con manici a serpente Max Mara (120 euro).
d'ottone placcato BRACCIALE d'oro giallo, granati
oro, Serpentine di Bulgari. tsavorite e diamanti,
Panthère di Cartier
(10.100 euro). GUANTI di pelle
con borchiette, Hermès.

133| ELLE
ELLE shopping

SWEET tweed
Harris, herringbone, gun club o principe di Galles. Variazioni sul trend topic più hot di stagione
di Manuela Troletti

1 2

FENDI
3

4
6
7
5
1. Cappotto principe di Galles in doppio drap di pura lana, Weekend Max Mara (639 euro). 2. Girocollo d'argento con galvanica d'oro giallo
IMAXTREE.COM

e zirconi, Rue des Mille (90 euro). 3. Cintura con fibbia dorata, Cividini (160 euro). 4. Pantalone svasato, Seafarer (420 euro). 5. Borsa di tweed
e pelle, Celine by Hedi Slimane (2.000 euro). 6. Shorts con pannello effetto gonna a portafoglio, Pinko (165 euro). 7. Décolleté
di pelle e tela Monogram con logo LV Circle, Archlight di Louis Vuitton (750 euro). 8. Reggiseno di tulle e pizzo, Intimissimi (29,90 euro).

ELLE|134
connfidential
E co
LLE
ELL
a cura di Adriana Di Lello

Flamingo nights
Up to date, spiazzante,
irriverente. Basta un
bangle di smalto rosa per
5 DOMANDE A... Mariana Mill aggiornare il look. Questo
Let’s tweed again fa parte della collezione
«Mai un pezzo di troppo nel guardaroba, piuttosto uno di meno. Metropolitan
E almeno un dettaglio ricco, ma in termini di gusto e non
di denaro». Sono i consigli di Mariana Mill (sotto), direttrice creativa
di Sara Loren. E si può
del brand milanese Millé. pure incidere, come tutti
Il significato di eleganza nel dizionario di Millé? i gioielli del brand
«Una fusione di stile femminile classico e di moderno spirito
urbano. Un mood non invadente, che colpisce con la sua semplicità
e sobrietà, sempre riconoscibile per allure e qualità».
Come nasce l’idea del brand?
«Ho voluto creare una sintesi di stile moderno e sofisticato,
con pregiate finiture fatte a mano, bellissimi tessuti italiani e capi
di cui le nostre clienti si innamorino. Millé è il lusso che ci si può
permettere».
Quali sono i vostri must have di stagione?
«Tutti i capi in tweed. In particolare abbiamo pensato di declinare
questo prezioso tessuto su giacche oversize, miniblazer e miniabiti
decorati con paillettes e sfrangiati a mano».
Com'è riuscita a coniugare sartorialità e innovazione?
«Credo in una moderna fusione tra uno stile classico, senza tempo,
e un design sofisticato realizzato dai migliori artigiani italiani.
Inoltre, utilizziamo un'altissima percentuale di materiali naturali
ed evitiamo gli sprechi produttivi. Siamo anche cruelty free».
Vendita online o in boutique: su cosa puntate?
Le sale del cuore
"Ricorderemo il mondo attraverso il cinema", ha detto un
«Cambia tutto molto velocemente, anche
giorno, col consueto genio, Bernardo Bertolucci. Ed
il comportamento dei consumatori.
Per noi non esiste un canale privilegiato. è proprio da questa frase che nasce la campagna Free Love
Nella boutique la cliente ha l’opportunità by NaraMilano, fatta di scatti inneggianti all'amore libero
di toccare, provare e sentire il capo da tabù tra le poltrone vellutate di un cinema. C'è anche
sulla pelle, ma la moda è in ogni caso la moda, ovvio, dichiaratamente ispirata agli Anni '70:
un'emozione!». M.M. un'epoca rivoluzionaria le cui conquiste, a partire
dalle personalissime scelte sull'orientamento sessuale, sono
diventate oggi un patrimonio prezioso. Di tutti. G.B.S.

ELLE|136
5 DOMANDE A... Camilla Lorenzi e Beatrice Selini

No filter, please!
Essenziale e versatile, la collezione Flex Smart A/I 2022 di
Ritorno alla natura
I colori del sottobosco nella stagione autunnale, il muschio,
Triumph punta a esaltare l'unicità e la personalità di ognuna. le pareti rocciose: è questo il moodboard della collezione
Un concept che il brand ha raccontato nella nuova campagna A/I 2022-'23 di tu lizé, giovane brand ideato da Camilla Lorenzi
globale #ItsPersonal, con quattro donne fotografate senza (sotto a destra) e Beatrice Selini (a sinistra).
alcun filtro. Tra i capi indossati (sopra) c'è il tank bra scelto Ci parlate della collezione A/I di tu lizé?
da una delle protagoniste in un momento di vita vera. Beatrice: «È un viaggio nella natura selvaggia con tutte le sue
In versione real life anche la cantante Annalisa, ambassador sfumature, dal foliage dei mesi autunnali fino al grigio delle
del marchio nonché interprete – efficacissima – delle montagne in inverno. L’ispirazione naturalistica si riflette
immagini e dei video di lancio della campagna in Italia. G.B.S. anche nei ricami floreali e sulle nostre iconiche maniche di lana,
elemento forte della collezione».
Quali sono le novità in termini di linee, tessuti, lavorazioni?
Camilla: «Il tricot all’uncinetto e la lavorazione a due aghi,
rigorosamente fatti a mano, sono un must del brand. La ricerca
sui tessuti, dalle lane pregiate all’eco fur, è
per noi essenziale».
Il vostro cult di stagione?
Beatrice: «La giacca mimetica, un capo
trasversale da indossare con il denim di
giorno o con un mini dress di sera».
Uncinetto e le linee moderne: come si
conciliano?

FIOCCO AZZURRO Camilla: «Il fatto a mano è proposto in


chiave moderna per creare un look edgy
Morbida e sinuosa, la Metropolis e cool. Pensiamo a ciascun capo come
Remix di Furla fa parte di una a qualcosa di speciale, che possa fare la

limited edition in più colori contro differenza per chi lo indossa».


Siete globetrotter?
il gender gap nel mondo musicale. Beatrice e Camilla: «Adoriamo viaggiare, passione che
Parte dei proventi andrà a She Is The condividiamo fin da piccole. Riteniamo stimolante e creativo
ricercare le diversità ed esplorare realtà diverse. Alcuni ricami in
Music, organizzazione non-profit collezione, ad esempio, si rifanno alla tradizione indiana». M.M.
fondata da Alicia Keys nel 2018
hanno collaborato Marta Mariani e Laura Salsi
137|ELLE
beauty
ELLE

Fiore D'ACCIAIO
Il tempo che passa e si può solo godere, le attenzioni verso il corpo, i rituali delle
donne della sua famiglia, ma anche l'orgoglio black: Lupita Nyong'o racconta
la sua ricetta di self care e il ruolo di icona di bellezza, delicata eppure fortissima
di Michela Motta

ELLE|138
MICAIAH CARTER PER LANCÔME, STYLING MICAELA ERLANGER, ABITO CHRISTOPHER KANE. MAKE UP NICK BAROSE USING LANCÔME

P er Lupita Nyong'o il 2014 è stato memorabile:


è l'anno in cui ha vinto l'Oscar come Miglior attri-
ce non protagonista per il film 12 anni schiavo. Era
solo la seconda volta che un'attrice africana (Lupita
è kenyota) riceveva la statuetta (la prima fu Char-
lize Theron nel 2004). Ma il 2014 è anche l'anno in
cui Lancôme la sceglie come testimonial: la prima
donna di colore nella storia del brand.
Lupita, lei è ambasciatrice di Lancôme ormai da
otto anni. Quali valori condivide con il brand?
«Mi piace il loro modo di celebrare il potere della
femminilità, un impegno costante ma anche in
evoluzione. Essere la loro prima testimonial di
colore mi ha fatto sentire orgogliosa, ma siamo
andati oltre, ora c'è più attenzione all'inclusività. Lupita Nyong'o, 39 anni, attrice premio Oscar, da otto è il volto di Lancôme.
ELLE beauty

Lancôme ha dato dignità alla diversità».


Il suo ricordo più bello da quando ha iniziato?
«Quando ho dato il benvenuto ufficiale nella famiglia
Lancôme a Zendaya, lei mi ha detto: "Sei una delle ragioni
che mi ha convinta ad accettare"».
Ha parlato spesso dell'importanza di stare bene nella pro-
pria pelle, ma come si raggiunge questo obiettivo?
«Bisogna affrontare i demoni nella propria testa, le bugie E a qualsiasi età sei più vecchio di quanto tu non sia mai
che ci raccontiamo alimentano dubbi e insicurezze. Il primo stato, ma anche più giovane di quanto non sarai in futuro.
passo è riconoscerle. Molte cose ci possono buttare giù, ma Quindi bisogna godersi il momento. Anche perché non c'è
noi abbiamo la forza di affrontare le nostre voci interiori e nulla che possiamo fare per fermare il tempo, al massimo
cercare aiuto per metterle a tacere». possiamo interferire un po' con l'invecchiamento».
E lei quando si sente bellissima? Più che ringiovanire, forse l'obiettivo oggi è stare in salute.
«Quando sono gentile con il mio corpo, quando riposo bene «Per me significa soprattutto mangiar sano ma per questo mi
la notte, medito e mi alleno. Il sangue scorre, il livello di serve aiuto. La mia fortuna è potermi permettere uno chef,
ossigeno è alto, mi concedo una bella doccia. Sono riti che mi soprattutto quando sto girando un film, perché è il momento
fanno sentire bella». in cui faccio fatica a stare attenta a quello che ingerisco».
Quale prodotto Lancôme ha scoperto e amato? Quali rituali di bellezza vi tramandate in famiglia?
«Direi 24h Idôle Ultra-Precise Liner, un eyeliner stupendo per «Mia zia Amondi, che mi ha iniziata alla recitazione, si
creare linee perfette che durano tutto il giorno. È super nero, truccava tanto e diceva: "Devi pulire bene la faccia, mentre
fa un bel contrasto sulla mia pelle. Poi mi piacciono il siero dormi la devi lasciare libera di rigenerarsi". Così mi lavo
Advanced Génifique e le matite labbra, non ne avevo capito sempre il viso prima di andare a dormire. Mia mamma
l'utilità finché non ho iniziato a usare le loro: definiscono il invece non si è mai truccata, mi ha insegnato ad amare la
trucco e evitano che il rosetto si sposti». mia pelle nuda e a idratare tutto il corpo due volte al giorno
Come vive il tempo che passa? con burro di karité o olio di cocco. Da piccola odiavo avere
«Sono andata nel panico per l'età solo in due momenti della la pelle unta così mi bagnavo le gambe prima di uscire, mia
vita: quando ho compiuto dodici anni perché mi avvicinavo mamma le vedeva lucide e mi lasciava andare a scuola».
all'adolescenza e non volevo che il mio corpo cambiasse, ero Invece, che cosa ha imparato di recente?
un maschiaccio. A diciott'anni invece ho avuto paura perché «Che il mio essere indecisa non è sempre negativo: mi sono
all'improvviso ho realizzato che dovevo crescere e non ero criticata molto per questo mio modo di essere, quando non
pronta. Volevo la sicurezza di essere considerata piccola. riesco a scegliere sono dura con me stessa. Ma ho capito che
Sono stati i peggiori compleanni della vita. Il malessere se n'è mi lascia aperte diverse possibilità e può tornare utile».
andato quando a vent'anni ho capito, grazie a una canzone, Lei è una paladina dell'uguaglianza e dell'accettazione di
che tutti cresciamo nella stessa direzione, tutti invecchiamo. sé. A che punto siamo?
«Il fatto stesso che ci poniamo ancora queste domande
significa che il problema sussiste ed è troppo presto per
esultare per gli obiettivi raggiunti. Quando termini come
"diversità" e "inclusione" saranno comuni quanto la parola
"dentifricio" allora non ci sarà più bisogno di parlarne».
Tra i prodotti preferiti di Lupyta Nel film "Special Team 355", ora in streaming, recita
Nyong'o ci sono Lash Idôle di
Lancôme, il mascara con effetto
accando a Penélope Cruz, anche lei testimonial Lancôme...
lifting, che incurva e dà volume «Grazie a Lancôme l'ho incontrata tante volte, è un'attrice
effetto ventaglio. In più, grazie che ammiro molto. È cordiale e generosa, era così anche sul
alla formula in gel, è
set del film: empatica, divertente, una grande ascoltatrice.
leggerissimo e avvolge le ciglia
una a una (34,63 euro). È stata anche la prima persona a leggere il mio libro per
Invece la star dello skincare bambini Sulwe: eravamo insieme quando ho ricevuto la
è Advanced Génifique, il siero
prima copia. L'ho sentita leggerlo a sua figlia. Porto Penélope
attivatore di giovinezza con
MICAIAH CARTER PER LANCÔME

formula rinnovata in grado di nel cuore, sono fortunata a poterla chiamare amica».
proteggere e rafforzare il Qual è la prima cosa che fa la mattina?
microbioma della pelle grazie «Medito».
alla presenza di probiotici
e prebiotici (94, 37 euro).
E quando era bambina che cosa sognava?
«Di arrampicarmi sugli alberi». |

ELLE|140
‘ SONO MOLTO
ORGOGLIOSA
DI ESSERE
STATA LA PRIMA
TESTIMONIAL DI
COLORE: LANCÔME

HA DATO DIGNITÀ
ALLA DIVERSITÀ

141| ELLE
Cinque sensi non
bastano più.
Siamo stati
a Pitti Fragranze,
il salone della
profumeria artistica,
e abbiamo intercettato
le tendenze più
interessanti
di Valentina Sorrenti

PROFUMO
di futuro 2

È come entrare nel giardino delle


meraviglie. Varcare la soglia della Stazione
Leopolda a Firenze durante la 20° edizione 3
di Pitti Fragranze, è stata un'esperienza
immersiva: 160 brand protagonisti, 1.250
operatori del settore provenienti da cinquanta 4
Paesi del mondo per una kermesse che
ha coinvolto tutti i sensi in un dualismo tra 1
tradizione e tecnologia. Abbiamo trovato
da un lato le nuove interpretazioni della rosa,
grande classico, dall'altro l'esplorazione
di ambiti inediti per la profumeria come
6
la psicomagia, il metaverso, i gesti catartici.
Interattiva, per esempio, l’esperienza proposta 5
da Fabrizio Tagliacarne per il lancio della sua
fragranza Zoe: grazie a un visore per la realtà
virtuale ha portato i visitatori alla scoperta del I NUOVI GOURMAND
Dimentichiamoci le scie zuccherine: i nuovi golosi sono intimi. Come l'ultima
profumo a bordo della sua Harley Davidson. collezione di Maison Tahité (2. maisontahite.com) ispirata al mondo del caffè
Un recap di quello che abbiamo visto e i video all'italiana. Gioca con i contrasti, Rame, la fragranza di Omnia (1. omniaprofumi.
dei talk si possono consultare fino com), con caramello salato, cacao e zucchero. Tubereuse di Headspace
al 26 novembre sul sito pittimmagine.com. (3. headspaceparfums.com), invece, è un sospiro di sensualità con un accordo
incandescente di tabacco, galbano e vaniglia. C'é la ciliegia in testa per Red
D'Amour di Laurent Mazzone (4. lmparfums.fr), e quella versione "ghiacciata"
nel cuore di Mandorle di Sora Dora (6. soradora.fr), un elisir di seduzione. Infine
Rose Cannelle de La Closerie des Parfums (5. releasedistribution.it), mielato
ma discreto grazie al calore dei balsami ambrati e dei legni sul fondo.

ELLE|142
ELLE beauty

1 2
3

RIBELLI MA LEGALI
A Pitti Fragranze abbiamo annusato tanta cannabis sativa.
C'è quella coltivata dal principe birmano Ne Min Gi di Limbin
per creare Monte Kush, profumo della collezione Forbidden
Botanicals di Extra Virgo (2. extravirgo.com), o la versione sintetica
THC di Optico (3. profumo-optico.it) con olio essenziale di cannabis.
Marijuana anche a casa nel diffusore in pietra lavica No.7 Concrete
Dome Diffuser di Photo/Genics + CO (1. releasedistribution.it).

IL SEGRETO DELLA REGINA


C'erano la rosa, nota amata dalla regina Elisabetta II, il
gelsomino e il mughetto nella fragranza che Laura Bosetti
Tonatto ha formulato nel 2008 per Sua Maestà. Nessuno però
conoscerà mai l'intera piramide olfattiva perché l'8 settembre
è stata distrutta dalla stessa Tonatto come aveva promesso.

1
HOME SWEET HOME
Dopo il Covid c'è voglia di bellezza ma anche di
casa, questo ha spinto l'architetto Carola
Altamura a creare la linea Carola fra i Trulli
(1. carolafraitrulli.com), omaggio alla sua amata
2 Puglia. Sempre al Sud, ispirati a luoghi magici
della Sicilia nascono i diffusori di Essensitive
(2. essensitive.com) abbinati a ceramiche
artigianali. Poi i founder di Conte Lumelli
(3. contelumelli.com) che col mantra “Designed
in Italy, made in the best places” hanno dato vita
a Heritage Collection: tre fragranze per ogni
ambiente della casa. Fuori dagli schemi il
portacandele nato dalla combo tra Alguein 5
(4. alguien.eu), brand spagnolo, e Duralex,
azienda francese di bicchieri. Infine l'effetto
sorpresa, Ortance (5. ortance.com), che con le
sue fragranze vuole esprimere emozioni. 4

L'ESTRATTO DI UN'EMOZIONE
Per accedere al Muro Alchemico, ideato da Alessandro Gualtieri
(autore di Nasomatto e Orto Parisi), c'era la fila. Lo special
guest della ventesima edizione di Pitti Fragranze ha coinvolto
i visitatori in un esperimento per formulare un jus inedito,
composto dai turbamenti delle persone. «Volevo creare uno
spazio per liberare le nostre emozioni represse, facendo
condensare i brutti ricordi in modo che possano finalmente
evaporare e liberarci», ha detto il naso. Un gesto catartico
ed estremo che ha visto oltre 800 persone infrangere una
bottiglietta di profumo su un muro. Molto liberatorio.
143| ELLE
ELLE beauty

BEAUTY
REPORTER

LABIRINTI MISTERIOSI
Un'esperienza immersiva in una Copenhagen segreta,
tra installazioni artistiche, bike-tour e quartieri trasgressivi
sui canali danesi. Il link: una fraganza dedicata al proibito.
Secondo un'antica leggenda giapponese, ognuno porta fin dalla
nascita un sottile filo rosso al mignolo della mano sinistra che lo
lega alla sua anima gemella. Le due persone sono così destinate
a incontrarsi. Ed è proprio questo intreccio, poi interpretato
dall'artista Chiharu Shiota nella mostra Multiple Realities, allestita
nei sotterranei di Copenhagen, ad aver ispirato Givenchy nel creare
un percorso tra le vie segrete della capitale danese. L'obiettivo:
trasformare in esperienza l'ultima creazione olfattiva, L'Interdit in
versione eau de toilette. Così, insieme all'attrice Ludovica Frasca e
all'influencer Giulia Gaudino, abbiamo vissuto sulla nostra pelle la
piramide olfattiva. A cominciare dal quartiere di RefshaleØen, un'ex
area industriale trasformata in distretto artistico indie con ottimi
ristoranti, che rappresenta la freschezza elettrizzante di bergamotto,
mandarino e zenzero, la prima a colpirti nel momento in cui si prova
L'Interdit eau de toilette. Per proseguire verso i Bagni Antichi Aire,
suggestive vasche termali sotterranee illuminate solo da candele e
dotate di cabine massaggio: la rappresentazione perfetta del bouquet
sensuale e ipnotico di fiori d'arancio, tuberose e gelsomini nel cuore
del profumo. E infine, per sperimentare il fondo underground
della fragranza, fatto di cuoio e muschio, siamo scese nelle storiche
cisterne della città, oggi spazio espositivo concesso ad artisti di fama
internazionale. Ed è qui che abbiamo scoperto chilometri di quel
sottile filo rosso che ha unito i nostri destini: quello dell'opera onirica
da cui tutto è iniziato, firmata da Chiharu Shiota. Tra gallerie buie,
abiti rotanti e specchi d'acqua, si snoda un labirinto multisensoriale.
Come un profumo. | Valentina Debernardi
COURTESY GIVENCHY, GETTY IMAGES

Un tour per Copenhagen, anche sotterraneo, racconta la nuova


eau de toilette L'Interdit di Givenchy, un inno ai fiori d'arancio con
un tocco di zenzero (a sinistra). Dall'alto, in senso orario: i canali
della capitale, il museo Frederiksberg, l'attrice Ludovica Frasca,
l'inviata di Elle Valentina Debernardi, le vasche d'acqua calda
dell'Aire. l'influencer Giulia Gaudino e il quartiere Refshaleøen.

ELLE|144
ELLE beauty trend

(RI)PENSO
positivo
Con la pandemia certe espressioni
hanno cambiato significato.

STAUD
Tra queste anche l'inno all'ottimismo
di Jovanotti, che è ora
di rispolverare senza rischi.
Proprio come i prodotti di bellezza
che regalano subito good vibes
di Barbara Pellegrini

1. Con olio di nocciolo, solleva le


ciglia e l'umore: Boost Up Volume &
Lash Boost Mascara di Catrice (5,49
euro). 2. Purifica da residui di trucco
donando energia positiva alla pelle:
Bye, Bad Energy Latte Detergente di
3
Skön (9 euro). 3. Compiono cento anni
gli Orsetti d'Oro (in foto, al gusto
arancia), le celebri gommose Haribo
che fanno tornare tutti bambini.
4. Aumenta l'autostima coprendo in 4
modo invisibile tutte le imperfezioni:
Born This Way Undetectable Medium
to Full Coverage Foundation oil Free
di Too Faced (43 euro, da Sephora).
5. A base di neroli, che evoca gioia 6
e felicità, e sandalo lenitivo, idrata
e profuma la pelle: Happiness Rituals
of Joy Body Cream Neroli &
Sandalwood di Rituals (19,50 euro).
6. Prolungando la durata del make 7
up, fa sentire "a posto" tutto il giorno:
Feeling Good Make Up Fixer di Pupa
(18,50 euro). 7. Combo di oli preziosi, 5
mantra da recitare e profumo di
salvia nutre la pelle e allegerisce
lo spirito: Soulcare Sacred Body Oil
IMAXTREE

di Keys (27,99 euro, da Douglas).


GANNI

ELLE|146
ELLE beauty

L'ATTRAZIONE
PER GLI OPPOSTI
Ogni volta che Christine Nagel,
il naso di Hermès, crea una
fragranza, parte da qualcosa Il manifesto
di molto personale. Per la novità
della linea Hermessence, tutto
dell'olfatto
è cominciato con il ricordo Mathilde Laurent, talentuosa
d'infanzia delle violette. Poi da creatrice di fragranze, ora naso
Hermès ha sentito l'odore di Cartier, ha appena pubblicato
intenso, quasi affumicato, del il libro "The Sence of Scent"
cuoio Volynka, il preziosissimo (Nez Littérature, 160 pagg.,
materiale della prima borsa della 17 euro): tredici capitoli in cui
maison. E ha deciso di racconta il suo approccio libero
combinare le due essenze. e artistico, ma anche in cui regala
Il risultato è il bellissimo Violette tante informazioni per diffondere
Volynka, in cui la delicatezza la cultura olfattiva che, secondo
polverosa del fiore raggiunge la sua visione, aiutano ad
la forza della pelle in un coro apprezzare di più i profumi.
equilibrato (hermes.com).

L'INCANTO NEL FOYER

BEST of Tre essenze di LabSolue (Lavanda,


Cipriolo e Timo) sono state scelte come
firma olfattova del nuovissimo

the WEEK
QUBOtique TAM Concept Store,
il bookshop del Teatro Arcimboldi
di Milano, dove trovare anche
"La grammatica dei profumi" di Giorgia
Martone (Gribaudo, 215 pagg., 18,90
di Michela Motta euro), il libro che tutti gli appassionati
di fragranze dovrebbero avere.

VENEZIA ADORATA
Proprio dietro alla Basilica di San Marco,
The Merchant of Venice ha aperto "Studium",
una libreria internazionale dedicata a Venezia,
alle sue storie, ai suoi scorci, ai suoi artisti, ma
anche al mondo del profumo. Salendo le scale
alla ricerca del volume giusto, si arriva in una
stanza in cui ammirare un organo con 200
essenze. È qui che si può partecipare a uno dei
corsi sulle fragranze (themerchantofvenice.com).

ELLE|148
ELLE beauty

BEAUTY
REPORTER

IL SUMMIT SULL'ACQUA
Il concetto di età è obsoleto. Soprattutto se per i tuoi 150
anni dai una festa a Venezia e presenti una delle più grandi
innovazioni cosmetiche. Con "amiche" celebri e tanta musica.
Parliamo di Shiseido, che per onorare una storia di innovazione,
passione e impegno nel mondo della bellezza e per presentare
un prodotto unico nel suo genere, ha organizzato un percorso di
appuntamenti e sorprese lungo 24 ore. Proprio come la vita di una
molecola di acido ialuronico a cui il brand ha dedicato 30 anni
di ricerca scientifica. In contemporanea con la 79esima Mostra
del Cinema, la Laguna ha così ospitato medici, dermatologi e
neuroscienziati sia per il primo Beauty Summit Internazionale
del brand, sia per assistere a un mega party alla Scuola della
Misericordia, uno degli edifici più spettacolari di Venezia. Noi,
eravamo lì. Siamo partiti dalla presentazione della nuova MolecuShift
Technology, innovazione cosmetica ispirata alle iniezioni medico-
estetiche e inserita nel duo di prodotti Skin Filler Bio-Performance,
flacone blu per la notte, flacone bianco per il giorno: sfruttando il
potere elettrostatico di alcune molecole, i bio-ingegneri sono riusciti
a moltiplicare l'effetto riempitivo e idratante dell'acido ialuronico, già
in grado di aumentare il suo volume fino a 6mila volte, veicolandolo
più in profondità nel derma. La promessa: dimostrare cinque anni in
meno. Una scoperta protetta da brevetti, accolta da applausi e intrisa
di grandi speranze. In più, dal palco del congresso abbiamo scoperto
l'esistenza delle vertical farm - coltivazioni verticali per attivi biologici
-, e di nuovi metodi di produzione ecosostenibie e della Dynamic
Harmony, filosofia olistica giapponese. Un viaggio proseguito a
bordo di una lancia verso la festa: 30 orchestrali ad attendere gli
ospiti, chef stellati tra cui Massimiliano Alajmo ed Ernst Knam, dj
set fino a tarda notte. Il volto della cosmetica è cambiato. E forse,
anche un po' il nostro. | Valentina Debernardi

A Venezia, tra gli affreschi della Scuola Grande della


Misericordia, Shiseido ha festeggiato i suoi 150 anni tra
dermatologi, neuroscienziati e celebrities. Dall'alto, in senso
orario. Lo spettacolo ispirato alle musiche celebri del cinema,
la cena stellata, il duo Skin Filler Bio-Performance di Shiseido,
Belén Rodrìguez. A sinistra, Paola Turani e Giulia De Lellis.

149|ELLE
ELLE salute

OTTOBRE
È rosa!
Celebrazioni, eventi,
nuove cure, laboratori
e trattamenti speciali.
Tutte le buone notizie
legate al mese della
prevenzione
di Barbara Pellegrini

Trent'anni di Nastro Rosa scientifici, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi


Compie trent'anni anni la Breast Cancer Campaign, è aumentata fino all’87 per cento, una delle più alte
ideata nel 1992 negli Stati Uniti da Evelyn H. Lauder registrate in Europa, ma c’è ancora molto da fare per
insieme al celebre nastro rosa, simbolo della lotta raggiungere il pieno obiettivo: curare tutte le donne.
al tumore al seno, e che vede ogni anno, nel mese di «Oggi abbiamo diagnosi sempre più precoci, accurate
ottobre, più di settanta Paesi, mobilitati con l’obiettivo e accessibili a un numero più ampio di donne. La bella
di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e di notizia è che oggi sono a disposizione farmaci ancora
raccogliere fondi più efficaci arrivati da pochissimo in Italia», spiega
a favore della ricerca. Dal 2015 The Estée Lauder Lucia Del Mastro, oncologo medico e ricercatrice AIRC.
Companies Italia ha scelto Fondazione AIRC come «Per le pazienti operate ci sono nuovi trattamenti post
charity partner in esclusiva per l’Italia e grazie a tutte chirurgici volti a ridurre rischio metastastico. I tumori
le attività di comunicazione e alla fiducia dei propri con ricettori positivi vedono l'introduzione di farmaci
sostenitori, nel 2022 AIRC ha destinato 15 milioni di biologici che potenziano la terapia ormonale. Il tumore
euro a 161 progetti di ricerca e borse di studio sul tumore triplo negativo ha invece da poche settimane come
al seno, la neoplasia più frequente nel genere femminile. alleato un farmaco immunoterapico che si applica
In Italia colpisce circa 55 mila donne ogni anno, una con la chermioterapia. Anche il carcinoma mammario
su otto nell’arco della vita. Grazie ai costanti progressi HER2 positivo può essere curato nella fase precoce della

PINK POWER
Se cinque anni fa si illuminava di rosa il Duomo di Milano (in foto) dal 28 settembre toccherà
al Maschio Angioino di Napoli diventare il simbolo pink della lotta contro il tumore al seno.
A seguire, dal primo di ottobre partirà a tutti gli effetti la Breast Cancer Campaign -
quest'anno madrina sarà è la conduttrice televisiva e testimonial AIRC Roberta Capua - che
GETTY IMAGES

vede The Estée Lauder Companies Italia sostenere l’attivitàdi AIRC (vedi box a fianco)
devolvendo 5 euro per ogni vendita nel mese di ottobre di prodotti dei prestigiosi brand
della casa come Estée Lauder, Aveda, Bobbi Brown, Clinique, Darphin, La Mer e Origins.

ELLE|150
LIBELLULE ci incontriamo?
1
L'Associazione Libellule Onlus Al Bar Cova 10 ottobre 2022,
nasce da un’idea della dottoressa
Paola Martinoni e si impegna
ore 18.00. Prima le signore: il senso della prevenzione oggi.
a costruire un percorso guidato Ospite Vittorio Feltri. Ore 18.00 Apertura dei salotti. Ore 18.30
di prevenzione e controllo grazie dottor Alberto Testori: I numeri del tumore in Italia, dottoressa
a uno spazio dedicato, fisico e Daniela Bossi: Fattori di rischio e prevenzione, dottoressa
psicologico dove le paure sono

3 2
Paola Martinoni: Quali esami e quando. Ore 19.15: aperitivo.
sostituite da positività, solidarietà,
massima professionalità.
Per il mese della prevenzione Al Bar Cova 24 ottobre 2022,
L'associazione ha organizzato
ore 18.00 Chiudiamo in bellezza:
quattro incontri aperti al pubblico
e a ingresso libero: due si terranno star bene in malattia. Ospite Valeria
al celebre Bar Cova in via Graci. Ore 18.15 Angela Noviello:
Montenapoleone a Milano e due In sede 5 ottobre 2022, I falsi miti dell’estetica in terapia.
nella propria sede in Via Filippino Ore 18.35 dottor Sergio Noviello:
Lippi angolo Viale Gran Sasso,
dalle ore 19.30 alle ore 21.00.
sempre a Milano. Oltre la Parola. L'evoluzione L'estetica in terapia non fa più paura.
È richiesta la prenotazione della Comunicazione. Ore 19.00 dottor Paolo Bidoli:
via email all'indirizzo Relatrice Emanuela Carla Terapia di supporto durante la
corsilibellule@gmail.com chemioterapia. Ore 19.15 Aperitivo.
Marabini coach e counselor.

4
in quanto i posti sono limitati.

In sede 19 ottobre 2022,


dalle ore 19.30 alle ore 21.00.
Osteopatia nel percorso
postoperatorio: il trattamento delle
malattia. Per le pazienti in fase metastatica invece si cicatrici e la loro influenza
usano gli anticorpi coniugati che vanno a legarsi sulla sulla postura.
Relatrice Nicole Bonacina,
superficie della molecola malata e portano all'interno
osteopata.
di essa chemioterapici ultrapotenti che altrimenti
non potrebbero essere utilizzati». Altra novità: per
promuovere la campagna AIRC ha scelto quest'anno un
nastro rosa diverso dagli altri perché incompleto
al fine di rappresentare questa sfida. Per essere colorato IL TATUAGGIO
interamente richiede l’impegno di tutti: delle donne, post intervento al seno
a seguito di un tumore
che devono sottoporsi agli screening e agli esami di
che ricostruisce
controllo raccomandati; dei ricercatori, al lavoro per il capezzolo è sempre più
mettere a punto nuove terapie e l’impegno dei partner e richiesto. L'Istituto
dei sostenitori. La spilletta con il nastro rosa di AIRC, Dhermodesign di Milano
sarà distribuita a fronte di una donazione minima è specializzato nell'arte
di due euro in migliaia di farmacie e punti di della dermopigmetazione che
mira a a disegnare le parti
distribuzione su tutto il territorio indicati sul sito
mancanti dell’areola
nastrorosa.it | riproducendo il colore della
pelle e le sfumature con
effetto naturale. Grazie
a questo trattamento ogni
donna può riconquistare la
Ripartono finalmente in presenza i fiducia in sé stessa (info:
laboratori di La forza e il sorriso www.dhermodesign.it).
Onlus, attiva in Italia dal 2007 sotto il
patrocinio di Cosmetica Italia. Un
gruppo di 4-6 donne per circa due ore
insieme a un beauty coach potrà
imparare utili accorgimenti e consigli
pratici per mascherare gli effetti
secondari delle terapie oncologiche,
Per conoscere date e partecipare ai
laboratori di bellezza presso l’ASST
Ospedale Maggiore di Crema
chiamare il numero 0373.280731.
151| ELLE
ELLE
lifestyle

IL PARADISO
per DAVVERO
L'energia e i profumi della Sicilia sauvage, la bellezza della vicina Noto e il piacere
di un'ospitalità raffinata hanno ispirato la creatività di tre donne speciali per dare vita
a un resort con ristorante. L'hanno chiamato Villadorata, e come, se no?
di Anna Bogoni

ELLE|152
Sopra. Cristina Summa
(a sinistra), titolare,
e Viviana Varese, chef,
di Villadorata
(countryhousevilladorata.
com). A destra. Insalatina
di mare con passata
di pomodoro datterino
fresco e ricotta di Noto.
A sinistra. Un tavolo del
ristorante W Villadorata
apparecchiato
con eleganza minimal.
Nella pagina accanto.
Affaccio sul giardino di una
delle camere.

CRISTINA SUMMA
Titolare della country house Villadorata

Inaugurata sette anni fa, Villadorata country house è una


struttura immersa nella campagna siciliana con tredici
stanze: una suite con piscina privata, una camera delux con
Tre donne e un’impresa paradisiaca. Loro sono due grandi finestre che si affacciano sulla bougainvillea,
Cristina Summa, proprietaria della Country house sette junior suite con patio esterno e quattro eco suite.
Villadorata, Viviana Varese, chef stellata e mente creativa Campagna in questo caso vuol dire una tenuta con ulivi,
di W Villadorata Country restaurant, e Ida Brenna, pastry mandorli, agrumi e un piccolo vigneto coltivato con metodo
MATTIA AQUILA/ AZZURRA PRIMAVERA

chef del ristorante e responsabile delle colazioni del resort. biodinamico e affidato alla gestione di una cooperativa
L’impresa comune è il nuovo eden di Villadorata all’interno sociale. Cristina Summa, 53 anni, nata e cresciuta a Torino,
di un giardino di 22 ettari, a 24 chilometri da Noto, cuore del è la titolare di questa oasi di pace fuori dal tempo ma con
barocco siciliano. Come nelle migliori alchimie l’incontro tutti i comfort di un hotel di lusso.
di elementi preziosi crea scenari inaspettati, che le tre Come è arrivata dal Piemonte in Sicilia?
professioniste ci raccontano in diretta. «Ho origini notine da parte di mamma e nonna, che mi

153| ELLE
ELLE lifestyle

‘LO STILE DI ACCOGLIENZA?


FORMALE MA 'DI CASA'


aiutiamo a esplorare il territorio, barocco siciliano compreso».
Quale stile invece per gli arredi delle stanze?
«Volevo creare un luogo diverso dalle masserie rustiche, molto
numerose qui in Sicilia. Ho puntato su un “minimalismo”
più contemporaneo con il massimo del comfort. Per i tessuti
Sopra, da sinistra
e in senso orario. ho scelto i colori scuri come la terra e il verde oliva; alle pareti
Uno scorcio della ho usato il cocciopesto, una tecnica che mescola il colore
piscina circondata
dal verde. Il sentiero direttamente all’intonaco per un risultato molto materico».
attraverso la tenuta Qual è il suo bilancio, tra città lasciate e attività avviata?
di Villadorata, ricca
di ulivi, mandorli,
«In due parole: sono felicissima!».
fichi e limoni.
A destra. Cristina
Summa, torinese
ormai trapiantata
in Sicilia.
CARPACCIO DI AGUGLIA IMPERIALE
Ingredienti per 4 persone: 400 g di filetto pulito di aguglia
imperiale, 120 g di olio, 2 limoni non trattati, sale, sale maldon,
1 limone fermentato (vedi ricetta), erbe per salmoriglio
(basilico, menta, dragoncello, malva, prezzemolo, achillea,
hanno regalato estati indimenticabili: da bambina nei tre mesi origano fresco e finocchietto), erbe per insalatina (malva,
estivi vivevo proprio a Noto, dai parenti. A Torino, una volta finocchietto, borragine), fiori edibili (basilico, carota e acetosella).
terminati gli studi, ho lavorato in una società di promozione Preparazione: per ottenere il limone fermentato: incidete in 4
turistica, poi mi sono trasferita a Milano per seguire mio parti il limone e mettetelo in un contenitore di vetro molto
capiente con abbondante sale grosso. Lasciate per un paio
marito che operava nel mondo della finanza».
di mesi a macerare aggiungendo altro sale durante il processo
Siamo ancora a Milano, però…. di fermentazione. Trascorso questo tempo il limone sarà pronto.
«Sì, ma le vacanze estive erano sempre rigorosamente siciliane; Eliminate la polpa e la parte bianca della scorza e lasciate
nell’estate del 2006 si era capito che la zona dell’Oasi di dissalare con acqua fredda. Tagliate a julienne e conservate
Vendicari stava per essere lanciata e così ho deciso di acquistare sott’olio per un paio di giorni.
un palazzo nel centro di Noto per trasformarlo in un B&B che Per il salmoriglio: tritate a coltello tutte le erbe, molto
finemente. Aggiungete l’olio, il sale, la scorza di un limone
gestisco ancora. Ho cominciato così: vivevo sette mesi in Sicilia
e il suo succo. Tagliate il filetto di pesce dello spessore
e poi l’inverno risalivo a Milano». desiderato. Insaporite con il sale maldon e condite con il succo
Oggi fa ancora la pendolare? di limone. Insaporite con il salmoriglio e decorate con
«Ora no. Con mio marito ho scoperto che l’inverno in Sicilia le insalatine dell’orto, a piacere. Completate la preparazione
è un’altra vita. Anni fa abbiamo conosciuto a Milano Viviana con le fettine di scorza di limone messe sotto sale.
MATTIA AQUILA/ AZZURRA PRIMAVERA

Varese ed è nata una grande amicizia, è poi venuta a trovarci a


Villadorata e abbiamo deciso di trasformare la piccola
cucina dedicata agli ospiti in un ristorante aperto a tutti».
Qual è il suo stile di accoglienza?
«Direi formale ma “di casa”. Per esempio, anche quando siamo
al completo conosciamo i nomi di tutti i nostri ospiti e li

ELLE|154
ELLE lifestyle

‘ HO APPREZZATO LA MAGIA
DEL TERRITORIO E IL LUSSO DELLA NATURA


CREMA DI MELANZANE
Ingredienti per 4 persone:
4 melanzane, 100 g di cipollotto,
60 g di basilico, 30 g di menta,
50 g di aceto di vino bianco,
80 g di olio extra vergine , sale,
15 g di semi di sesamo di Ispica
tostati, 20 g di polvere di pomodoro,
20 g di polvere di olive essiccate,
8 mandorle a pezzetti.
Preparazione: cuocete le melanzane
intere sulla brace (o sotto il grill
del forno), fino a quando la pelle
non risulterà leggermente bruciata
e la melanzana molto soffice
VIVIANA VARESE all’interno. Lasciate raffreddare
a temperatura ambiente. Eliminate
Chef e anima creativa di W Villadorata country restaurant
la pelle ed eventuali semi e conservate
la polpa. Battetela a coltello
Viviana Varese, 52 anni, chef stellata del suo ristorante per ottenere un purè consistente,
VIVA, a Milano, è reduce da una gloriosa impresa: poi conditela con sale, olio e aceto.
aver cucinato a Villadorata un menù a quattro mani con Tagliate a rondelle sottili il cipollotto,
Leonor Espinosa, chef numero uno al mondo, vincitrice unitelo alla melanzana con i semi
di sesamo, la menta e 50 g di basilico
del Best Female Chef 2022.
ridotti in piccoli pezzi,
Con W Villadorata ha accettato una nuova sfida, e mescolate bene. Impiattate,
è soddisfatta? Sopra, a sinistra, la chef Viviana spolverizzate con le polvere di olive
«Sì, molto. Mi occupo di tutta la parte creativa, mentre Varese. A destra. Camere e suite e pomodoro, infine decorate
sono immerse nel verde. con basilico fresco e mandorle.
ho affidato la gestione alla Executive pastry chef Ida
Brenna e al suo compagno Matteo Carnaghi, miei
soci in questa avventura. Mi sono letteralmente innamorata sono gli elementi che guidano i percorsi gastronomici
di Villadorata durante una breve vacanza, poi l’anno scorso proposti: Aria, Acqua, Terra e Fuoco con serate dedicate
abbiamo fatto le prove generali, mentre questa estate siamo che utilizzano esclusivamente forno a legna e barbecue,
andati al massimo (saremo aperti fino a metà ottobre)». dall’antipasto al dolce».
Come ha scoperto la location siciliana? Quale tipo di cucina propone?
«È stato un caso: cercavo il “mio” posto estivo. Ero stata a «Ho puntato alla cucina mediterranea, piuttosto che alla
Villadorata tanti anni prima e quando sono tornata due anni rivisitazione della cucina tipica siciliana. Il tutto all’insegna
fa mi è ripiaciuta moltissimo. Ho apprezzato la magia della sostenibilità: le verdure sono del nostro orto, il pesce
del territorio, il rispetto e la cura dei nuovi proprietari, il lusso è sostenibile, la legna che usiamo nelle serate a tema è quella
della natura: qui senti l’energia della Sicilia». delle potature del giardino. Direi che nei menù si ritrova
MATTIA AQUILA/ AZZURRA PRIMAVERA

E il ristorante? la “mia” cucina trapiantata in una Sicilia ricca di biodiversità


«Allora era piccolo e riservato ai clienti dell’hotel. Ora con e quindi ancora più libera».
W Villadorata proponiamo un’esperienza immersiva aperta Come si divide tra Milano e la Sicilia?
a tutti, tra 900 piante di limoni, 500 piante di mandorle, «A luglio sono stata al 50 per cento del tempo in Sicilia il resto
ulivi, fichi e corbezzoli, frutti che ovviamente usiamo come a Milano, ad agosto mi sono trasferita qui. Ho il mal di Sicilia...
ingredienti e decorazioni dei piatti che prepariamo. Quattro non so come farò il prossimo inverno!».

ELLE|156
ELLE lifestyle

‘USIAMO MOLTO LE MANDORLE


TIPICHE DI QUESTA ZONA


ANELLINI SICILIANI CON PATATE E
VONGOLE
Ingredienti per 4 persone: 320 g di anellini siciliani, 50 g
di fagioli Badda di Polizzi Generosa (presidio Slow Food),
100 g di patate, 400 g di vongole veraci, 80 g di sedano, 1 testa
d’aglio, olio extravergine di oliva, basilico, sale, pepe nero.
Preparazione: ammollate i fagioli in acqua per tutta la
notte. Il giorno seguente cuoceteli in abbondante acqua
finché risulteranno teneri. Frullatene metà per ottenere
una crema liscia e omogenea. Mettete a spurgare le
vongole in acqua salata in modo che risultino prive di
sabbia. In una padella fate un soffritto con aglio e olio, unite
Sopra, da sinistra e in senso orario.
le vongole, coprite per farle aprire, quindi separate i
I tavoli apparecchiati si affacciano
sul verde della tenuta. Il ricco molluschi dai gusci; tenendo da parte l'acqua di cottura.
buffet delle colazioni dolci e salate. In una pentola preparate un soffritto con olio e sedano
Ida Brenna, pastry chef a pezzetti, aggiungete le patate pelate e tagliate a cubetti,
del ristorante W Villadorata. quindi i fagioli interi e gli anellini. Cuocete la pasta
“risottandola”, unendo poco per volta il brodo delle vongole.
A pochi minuti dal termine della cottura aggiungete
la crema di fagioli e il basilico spezzettato. Aggiustate di
sale e pepe. Spegnete, completate con le vongole
IDA BRENNA e servite nei piatti fondi decorando con cimette di basilico.
Pastry chef di W Villadorata
country restaurant

A Ida Brenna, 33 anni, Viviana Varese ha affidato la gestione


di tutta la pasticceria, comprese le colazioni dolci e salate del
boutique hotel che ospita il ristorante.
Cosa le ha trasmesso la chef Viviana Varese?
«Ho iniziato a lavorare con Viviana come stagista, quando
frequentavo la scuola. In dieci anni di affiancamento
mi ha insegnato tutto, a cucinare e a curare l’ambiente
di lavoro in modo che sia il più rilassato possibile. Solo così
il personale è nelle condizioni di esprimere il meglio».
Quanti siete a Villadorata? E il suo dolce preferito?
«Tra sala e cucina siamo partiti in dodici per poi arrivare a «Tutti quelli al cioccolato, nella carta non mancano mai, io
quindici in altissima stagione». nasco golosa: sono cresciuta in Molise dove i miei genitori
Qual è la dote più importante per una chef? avevano una panetteria, poi una pasticceria poi un ristorante».
«La pazienza, senza dubbio. E un po’ di autocontrollo, Cosa mangia una pastry chef tutti i giorni?
soprattutto quando sale lo stress e lavori in una cucina a vista». «Io e il mio compagno lavoriamo insieme a W Villadorata,
MATTIA AQUILA/ AZZURRA PRIMAVERA

Qual è l’ultima tendenza nei dessert? pranziamo alle 11,30 e ceniamo alle 18, rigorosamente insieme
«Lavoriamo molto con la frutta che cresce nel frutteto del allo staff: è un’occasione imperdibile per fare squadra,
ristorante, ma anche con i prodotti dell’orto. In carta abbiamo alleggerire il clima con due risate e nutrirsi in modo salutare.
un dolce di fragole e pomodoro con piselli e cetrioli che Apparecchiamo con cura, ognuno ha il suo posto e si cucina
trovo stupendo. E poi usiamo la frutta secca, in particolare le a turno per i colleghi. Insomma, c’è il tempo del lavoro ma ci
mandorle, tipiche di questa zona». deve essere anche quello del relax». |

ELLE|158
ELLE aperò L'ultimo bicchiere?
Promessa da marinaio
con la mug di Gucci.

Miticamente
irresistibile
il cavatappi, At Home
In The Country.
Ciak, sei a bordo!
Applique di ottone,
Davey Lighting.

SULLA CRESTA DELL'ONDA


Non si può mancare al
doppio celebration party dei
Cantieri Riva, che quest'anno
festeggiano il loro 180°
compleanno e gli splendidi
Suadente quanto 60 dell'Aquarama, lo yacht
il canto delle sirene, icona della Dolce Vita&Stile
la camicia cropped, italiani (sopra e a destra, il libro
Prada. dedicato Assouline).

Fishing for

CI VEDIAMO
compliments,
gli orecchini
con ancora
JW Anderson.

allo YACHT CLUB


Non sbarcate ancora al coperto.
Restate a bordo dell'Indian
summer con le sue brezze pungenti.
Giocando d'equilibrio
tra old relax e new routine MANZO NON HAI SCAMPO
Per traversate by night, Cambia il vento...ora soffia
lampada galleggiante, design
di Alessandra Pon e Marta Saladino sia da mare che da terra
M. e E. Newton, Nedgis. con il ritorno dello stile
Surf&Turf, nella ricetta di chef
Simone Rugiati per Bord Bia.
Da habitués dell'onda
il bicchiere antiscivolo Ahoy, Nude. Per 4 persone:
800 g di roastbeef di manzo
irlandese, juice di manzo,
A prova bisque di scampi (500 g),
di tempesta,
la flûte da
50 g di crema di pinoli,
champagne, su 80 g di salicornia.
casashops.com.
Preparazione:
tagliate il roastbeef a fettine
sottili, scottatelo in padella
Mai perdere la bussola... con olio e polpa di scampi.
CAPITANI CORAGGIOSI Cuscino ricamato Impiattate: una fettina,
Brindisi alla resilienza a mano, Jan Constantine.
la salicornia sbollentata,
marchigiana con le chips
made in Senigallia in un look il juice di manzo, la bisque,
che omaggia il suo lungomare qualche scampo,
e il gusto very local
la crema di pinoli,
(pelle di baccalà, pomodoro
A tutta forza il Saten un filo d'olio e sale in fiocchi.
e origano), Patatas Nana.
di Berlucchi '61.
Numero Primo.
ELLE|160
elle OROSCOPO dal 29 SETTEMBRE al 5 OTTOBRE di Simon & the Stars

Primo Quarto di Luna in Capricorno


I
“Quando il saggio indica la Luna, lo stolto guarda il dito”.
ON
ZI
Siamo al primo giro di boa di questo ciclo lunare,
I che ci invita a guardare nella sua interezza
MB una questione che ci sta a cuore. Con una domanda:
A perché fossilizzarsi sugli aspetti meno importanti?
Ogni meta viene raggiunta da chi ha larghezza di vedute.
Una parola guida per tutte: PROSPETTIVA

Bilancia
dal 23 settembre al 22 ottobre
Venere è nel segno! Difficile resistere al vostro
fascino, ma ancor più siete voi ad apprezzarvi
allo specchio dopo un periodo complicato.
Confermare un sentimento ora è più facile,
ma no panic se nessuno è al vostro fianco:
il weekend è decisamente favorevole alle single.
Con un ex si torna a far pace… Ma come?
Parola guida: AMARE
il segno favorito Acquario dal 21 gennaio al 19 febbraio
Visti dall’alto, i problemi assumono una fisionomia diversa. Si rimpiccioliscono e questo aiuta Scorpione
ad affrontarli con spirito leggero, ma anche a fare spazio a ciò che conta davvero. L’amore, dal 23 ottobre al 22 novembre
ad esempio, che con Venere a favore si “riespande” grazie a nuovi incontri e progetti. Il 4 e 5 Eh, quanti sospiri! Ma in questo periodo evitate
le giornate migliori per il lavoro: in arrivo chiamate e offerte, anche fuori città. Parola guida: AMBIZIONI come la peste quel sentimento di malinconia
che talvolta attraversa il vostro segno.
C’è chi è senza amore, chi ha il partner o un parente

Ariete Cancro lontano, chi vive nel ricordo di un triste trascorso.


Per quanto ancora deve andare avanti così?
dal 21 marzo al 20 aprile dal 22 giugno al 22 luglio
La fine di ottobre è decisamente migliore.
Avete la sensazione che Venere faccia i capricci È il momento di rivedere alcune strategie
Parola guida: HIC ET NUNC
e si mette contro di voi? Non è vero... Siete voi sul lavoro. Qualcosa sta cambiando nelle dinamiche
che vi lamentate di qualsiasi cosa! L’Ariete relazionali, c’è addirittura chi ora si destreggia
è un segno dominante, si sa, ma in questo periodo in un nuovo ruolo. Tutto costa fatica, ma non mollate Sagittario
cercate di non imporre troppo il vostro punto di la presa su una richiesta o su un accordo dal 23 novembre al 21 dicembre
vista al partner. Siate cauti nei rapporti con persone che in questi giorni torna a essere possibile. Semaforo verde ai sentimenti: Venere
impegnate: a ottobre i nodi vengono al pettine. L’amore non brilla, Venere disturba. è di nuovo a favore! Certo, spese e lavoro sono
Parola guida: MISURA Parola guida: LUNGIMIRANZA sempre motivo di preoccupazione, ma gli attriti
di settembre ora lasciano spazio a una ritrovata

Toro Leone complicità col partner. Per caso avete già parlato
di quel progetto da realizzare il prossimo anno?
dal 21 aprile al 20 maggio dal 23 luglio al 23 agosto
Mettete al bando i dubbi… e concretizzate!
Fissata la meta o prese alcune decisioni, Dal 29 Venere ritaglia uno spazio speciale per il
Parola guida: RILANCIARE
mantenete la rotta. In amore o sul lavoro, cuore. Davvero intrigante il fine settimana per le
questo è un periodo di “navigazione” dopo alcune single, grazie a situazioni sociali e social che
novità emerse a settembre. Forse avete bisogno favoriscono le nuove conoscenze. Cerchiamo però Capricorno
di assestarvi su nuovi ritmi, riorganizzare di allineare le aspettative ai desideri interiori: chi dal 22 dicembre al 20 gennaio
la vita in funzione di un recente cambiamento ma, vuole divertimento non pretenda la luna. Ma chi Il lavoro prende il sopravvento su tutto il resto,
fatica a parte, ormai si veleggia! Bene il 3. vuole stabilità, lo dica apertamente! ma in molti casi ne vale la pena! Certo, a pagarne
Parola guida: ANDARE Parola guida: COERENZA le spese è l’amore, ma non preoccupatevi, non sarà
grave. Piuttosto, cercate di non riversare nel

Gemelli Vergine rapporto alcune tensioni che arrivano da fuori.


Parola guida: CENTRATURA
dal 21 maggio al 21 giugno dal 24 agosto al 22 settembre
Venere è di nuovo a favore: finalmente! Certo, in Mentre le storie più recenti proseguono
alcune coppie ci vorrà ancora un po’ per recuperare tra entusiasmo e passionalità, quelle datate Pesci
il buonumore, ma di sicuro ora ci sono le migliori potrebbero essere invece distratte dal lavoro dal 20 febbraio al 20 marzo
premesse per vivere tutto con più leggerezza. o da questioni pratiche. Nulla di anomalo, direte voi, Venere molla l’opposizione e questa è una bella
Sul lavoro mettete a frutto la vostra creatività e ma che ne pensa il partner? Ogni tanto notizia! Adesso però dovete scrollarvi di dosso
ILLUSTRAZIONE DI SARA NOT

astuzia: ci sono idee, decisioni e incontri che presto cercate di scaldare i cuori… O sarà la vostra quell’ansia accumulata di recente. Come?
daranno una nuova prospettiva agli affari. assenza a far divampare certe discussioni. Recuperando energie o confidandovi con una
Parola guida: ENTUSIASMO Parola guida: RAVVIVARE persona che può capirvi. Non tutto si risolve
nell’immediato, ma è pur sempre un passo in avanti.
Parola guida: RISOLLEVARSI
SIMON & THE STARS L’astro-blogger più amato dal web (simonandthestars.it )

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