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Salvatore Cannella

Laurea in Ingegneria Informatica

Economia applicata all’ingegneria

Università degli Studi di Catania


Capitolo 1

Introduzione
Che cos’è
l’economia

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Obiettivi di apprendimento

• Elencare le tre domande economiche fondamentali


• Elencare i quattro elementi fondanti del modo di
pensare degli economisti
• Uso dei grafici

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Che cos’è l’economia?
• L'economia è lo studio di come la società risolve il problema della
scarsità, ovvero della limitatezza delle risorse utilizzate per
produrre beni e servizi.

• La scarsità significa che la società ha risorse limitate e perciò non


può produrre tutti i beni e i servizi che la gente desidera.

• Il problema economico di base di una società è come risolvere il


conflitto tra bisogni illimitati di beni e servizi e risorse scarse
disponibili per la loro produzione.

• In un sistema economico le opzioni sono limitate perché i fattori di


produzione sono limitati

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Fattori di produzione

• Risorse Naturali: risorse fornite dalla natura. Es:


giacimenti, terreni fertili, acqua, idrocarburi.

• Lavoro: l’impegno fisico e mentale che gli individui dedicano


alla produzione di beni e servizi.

• Capitale Fisico: stock di attrezzature, macchinari, edifici


per produrre beni e servizi.

• Capitale umano: l’insieme delle conoscenze e delle abilità


acquisite attraverso l’istruzione e l’esperienza

• Imprenditorialità: l’impegno speso per coordinare i fattori


di produzione

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Le tre domande economiche fondamentali

• Che cosa produrre?Quali e quanti beni e servizi produrre?


(Ospedale: ↑ trapianti di cuore →↓ trapianti di fegato)

• Come produrlo? Quali risorse devono essere impiegate


nella produzione? (es: gas naturale o idrocarburi)

• Chi consuma quello che viene prodotto?Come deve


essere distribuita la produzione? (localizzazione, distribuzione)

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Analisi positiva e analisi normativa

L'analisi positiva studia i fenomeni economici così come si


presentano, senza alcun intervento del policy maker, per fornire una
spiegazione degli stessi e una previsione sul loro andamento futuro.
Essenzialmente, tratta di spiegazioni oggettive e scientifiche.

• Es: se si impone una tassa sulla produzione di un bene il prezzo di


quel bene tenderà ad aumentare.

L'analisi normativa è un tipo di analisi economica che consente di


valutare diversi interventi in relazione ad un obiettivo finale. Sulla
base di un obiettivo, di una situazione desiderata, l'analisi normativa
individua le possibili scelte del policy maker per raggiungerlo.
• Es: si potrebbe proporre una tassa sulle sigarette per scoraggiarne
il consumo.

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Analisi positiva e analisi normativa

Scienziato sociale Consigliere politico quando


quando cerca di spiegare cerca di migliorare la realtà
la realtà economica. economica

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Analisi positiva e analisi normativa

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Modello economico
Un modello è una rappresentazione semplificata di un sistema
mediante l’adozione di un metodo scientifico.
Il modello economico è la rappresentazione semplificata di
una determinata situazione economica.

REALTA’

SISTEMA

SPERIMENTAZIONE SPERIMENTAZIONE
SUL SISTEMA SUL MODELLO

MODELLO FISICO
MODELLO
in scala
MATEMATICO
Iconici
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Modello economico
• E’ una rappresentazione stilizzata della realtà economica

• Il modello ha una validità spazio-temporale (orizzonte)

• Può essere espresso in forma matematica attraverso


equazioni che rappresentano le ipotesi del modello
Il modo di pensare degli economisti

L’analisi economica non offre una serie di conclusioni definitive


immediatamente applicabili alla pratica. È un metodo più che una dottrina, un
apparato della mente, una tecnica di pensiero che aiuta chi la applica a trarre le
conclusioni corrette (John Maynard Keynes)

Il modo di pensare degli economisti si basa su 4 elementi


fondamentali

• Ipotesi semplificatrici (limitare i confini dei modelli)

• Approccio ceteris paribus (a parità delle altre condizioni)

• Ragionamento al margine (piccola variazione incrementale di


una variabile

• Ipotesi che gli individui reagiscono agli incentivi


(perseguimento del proprio interesse)

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Il modo di pensare degli economisti

Ipotesi semplificatrici (limitare i confini dei modelli)

Le ipotesi servono a semplificare la comprensione


del mondo.
L’economista deve scegliere le ipotesi appropriate.
Le ipotesi “appropriate” dipendono dal problema
che si affronta.

Es: Cartina geografica → La terra è piatta!


Per un auto può risultare indifferente. Per un ciclista è un
ipotesi poco appropriata

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Il modo di pensare degli economisti

Approccio ceteris paribus

Si applica principalmente al modello economico


della domanda e dell’offerta di Marshall.
Modificare uno dei fattori della domanda (prezzo),
considerando ininfluenti gli altri fattori.

Es: La quantità prodotta di computer è tanto maggiore quanto


più alto è il prezzo dei computer.
Stiamo assumendo che il salario dei lavoratori e il costo delle
componenti del pc rimangono costanti.

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Il modo di pensare degli economisti

Ipotesi che gli individui reagiscono agli incentivi

Se il vantaggio o beneficio di fare qualcosa


cambia, le persone modificano il proprio
comportamento di conseguenza
Variazioni marginali possono provocare variazioni
nel comportamento.

Es: Incentivi per acquisti di veicoli ibridi, mezzi elettrici, energie


rinnovabili, produzioni biologiche, etc.

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Il modo di pensare degli economisti

Ragionamento al margine

Una piccola variazione incrementale di una variabile


è detta variazione marginale. Incremento di una sola
unità.

Es:
- Se tengo aperto il mio negozio un’ora in più, di quanto
aumenteranno i miei ricavi?
- Se continuo a studiare e conseguo un’altra laurea, di quanto
aumenterà il reddito che guadagnerò nell’arco della mia vita?
- Se un rivenditore di automobili assume un nuovo
responsabile commerciale, quante auto in più quest’ultimo
riuscirà a vendere?

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Un anteprima dei contenuti:
MACROECONOMIA e MICROECONOMIA

MACROECONOMIA:

• Studio dell’economia di una nazione nel sui insieme, con un’enfasi


sui problemi di inflazione (aumento generale dei prezzi),
disoccupazione e crescita economica.

• Spiega perché i sistemi economici crescono e si evolvono e perché


a volte la crescita economica si interrompe

MICROECONOMIA:

• Studio delle scelte compiute dai nuclei familiari, dalle imprese e


dallo Stato e il modo in cui queste scelte influenza i mercati dei
beni e dei servizi.

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Grafici, rette e pendenze

• Un grafico rappresenta una relazione Y = f(X) tra una


variabile Y e una variabile X.

• Una retta ha la particolarità di avere la stessa pendenza in


qualsiasi suo punto.

• La pendenza è misurata dal rapporto incrementale = DY/DX.

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Grafici, rette e pendenze

Grafico delle pubblicità e delle vendite - Misura della pendenza di una retta

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Grafici, rette e pendenze

Grafico delle pubblicità e delle vendite - Misura della pendenza di una curva

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Grafici, rette e pendenze

• La rappresentazione analitica di una retta è Y = a + b·X

• Il parametro a corrisponde all’ordinata del punto di


intersezione tra la retta e l’asse verticale.

• Il parametro b descrive l’inclinazione della retta ed è pari al


rapporto incrementale DY/DX

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Grafici, rette e pendenze

Tipologie di pendenze : Y = a + b·X

b>0

a b=0

b<0

0 X
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Grafici, rette e pendenze

Tipologie di intercette: Y = a + b·X

a>0

a=0

0 X
a<0
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Grafici, rette e pendenze

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Grafici, rette e pendenze

FIGURA 1A.2 (parte I)


Grafico di serie storica

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Grafici, rette e pendenze

FIGURA 1A.2 (parte II) I due trattini diagonali inferiori


Grafico di serie storica indicano che l’origine dell’asse è
diversa da zero

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Grafici, rette e pendenze
Paghetta=40€/settimana
Salario = 8€/ora

Relazione fra ore di lavoro e reddito


Per via della relazione positiva (o diretta) fra ore di lavoro e reddito, la curva del reddito è crescente, cioè
ha pendenza positiva. Il valore della pendenza è pari a €8: ogni ora addizionale di lavoro accresce
il reddito di €8.

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Grafici, rette e pendenze

Nuova Paghetta=90€/settimana
Salario = 8€/ora

Spostamenti della retta

FIGURA 1A.5
Movimento lungo la curva e spostamento della curva
Per tracciare una curva che descrive la relazione tra ore di lavoro e reddito, teniamo costanti la paghetta
settimanale (€40) e il salario (€8/ora). Una variazione delle ore di lavoro provoca un movimento lungo
la curva, per esempio dal punto b al punto c. Una variazione di qualsiasi altra variabile provoca uno
spostamento dell’intera curva; per esempio, se la paghetta settimanale aumenta di €50 (da €40 a €90),
l’intera curva si sposta verso l’alto in misura di €50.

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