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Come è nato questo cinismo e perssimismo verso l'uomo?

Il mio pessimismo che in realtà a parer mio è un realismo nasce dalle mie turbolenti eperienze di
vita. Quando ero cancellerie della seconda cancelleria di firenze vi fu un frate chiamatosi
savonarola che grazie al suo carisma riuscì a conquistare la fiducia dei fiorentini e a sovrastare la
republica. Fu qui che capii quanto l'uomo sia stolto e quanto esso sia manovrabile e capii anche che
gli uomini con grandi qualità prendono il potere solo per fini egoistici.un altra esperienza molto
importante fu quando dopo ridiventai ambasciatore potei riniziare a viaggiare e durante i miei
viaggi conjobbi importanti "principi" uno tra tutti fu cesare borgia che riconobbi come il modello di
virtù politica fondamentale per la costruzione di uno stato forte e unito poichè esso era stao in grado
anche di uccidere pur di salvare il suo regno. Questo mio pensiero poi lo perfezionai e affermai
durante il mio periodo di esilio passato all'albergaccio.

Pk non hai mai pubbliato il principe anche se era stato scritto per dare delle indicazioni ai principi
italiani?

Non volevo che il principe venisse pubblicato per varimotivi: prima di tutto perchè non volevo
essere ricordato per un'opera ma volevo essere ricordato per il servizio che atraverso le cariche
pubbliche che ricoprii diedi alla mia amata firenze. Un'altro motivo è perche volevo essere
riammesso a firenze e volevo rientrare nella sua vita politica e in caso avessi pubblicato il principe
questo non mi sarebbe statopopssibile a causa del suo contenuto che non era accettato ne dalla
chiesa ne dai medici. E per ultimo perchè ero curioso di vedere si i vari principi italiani si potessero
rendere conto da soli del modo per raffozzare ed unire i propri stati (cosa che non accadrà)

perche ti sei esiliato da firenze e perchè hai scelto proprio l'albergaccio?

Mi sono auto esialiato da firenze poichè dopo essere stato arrestato e torturato per 14 giorni per una
presente partecipazione ad una congiura non avevo più possibilità lavorative a firenze e ho reputato
migliore la sclelta di auto esiliarmi finchè le acque nonsi fossero calmate. Scelsi l'albergaccio
poichè era un podere in campagna di mio possedimento un luogo perfetto per studiare pensare e
svolgere lavori manovali senza che nessuno potesse infastidirmi

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