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“Il conflitto è padre e re di tutte le cose” -Eraclito

Con questa citazione, Eraclito intende dire che il conflitto dà vita alle cose come un
padre e le tiene in ordine come un re.
Infatti Eraclito usa il termine polemus, conflitto, inteso come un contrasto tra gli
opposti che si rendono possibili l’uno con l’altro: se il negativo non esistesse, non
esisterebbe neanche il positivo, poiché questo è positivo rispetto al negativo.
Ciascun termine, per porsi nel proprio ergon, nella propria specificità, per esistere ha
bisogno di porre il proprio opposto per potersi negare all’opposto stesso. L’ergon è
“il proprio” di ciascuna cosa che costituisce la natura, allo stesso tempo le cose senza
la natura non esistono.
La natura, physis, quindi è costituita da cose tutte collegate fra loro tramite la loro
differenza, infatti per Eraclito “Nessun Dio e nessun uomo il mondo creò” e “Dall’uno
tutte le cose, da tutte le cose l’uno”. Ciò implica che per Eraclito il mondo è il divino e
che ciascuna cosa non è altro che la risultante di un’infinita trama vettoriale.
Riferendosi al fatto che per Eraclito il mondo è il divino ci si può collegare a un’altra
citazione: “Il divino è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame: e si
muta come il fuoco.” Con questa frase il filosofo intende che il divino è proprio il
contrasti tra gli opposti, il polemus.
Nella parte finale “e si muta come il fuoco” si può trovare il riferimento all’archè di
Eraclito: il fuoco. L’archè è il principio primo che sta all’origine della realtà, la cui
ricerca è stato un fattore fondamentale per la nascita della filosofia. Per Eraclito il
fuoco è l’elemento che meglio rappresenta il trapasso di ciascun fenomeno nel
proprio opposto, l’unico capace di dare regolarità al continuo fluire.
Alla parola fluire si collega una sua ulteriore citazione: “Tutto scorre”. Non deve
essere presa con il suo senso letterale poiché risulterebbe autocontraddittoria,
invece la si bisogna intendere così: ciascuna cosa passa nel proprio opposto
ponendolo, così da poterlo negare e garantire la propria posizione.
Si può concludere che secondo Eraclito il polemus è la logica che rende stabile la
natura e che ne permette l’esistenza.

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