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Connessioni calme

Si susseguono
senza fine
giorni sfiniti,
aridi di sete,
tirchi di soste.
Giorni frenetici,
che succhiano
il piacere,
tutto,
con bramosie di cambiamenti,
non concessi.
Fretta,
disordine,
fuori tempo...
Passi asincroni
ci scavalcano
- indifferenti -
lasciandoci
indietro,
sordastri e
storditi.

Chi è che guida lungo vie senza riposo?


E quali opposte forze trastullano l’anima,
erigendo frontiere invalicabili?
Non è da perdere
un secondo di più,
per l’istante che comprime
frantumate
attività
sconnesse.

Vorrei per te e per me


duttili legami,
tranquilli di desiderio,
sentiti e veri,
tra persone quotidiane e cose,
che, calmi e costanti,
plachino gli attimi ingorgati,
in alte maree lente
di tempo e spazio
e spazio e tempo,
per il gioco immenso dei giorni.

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