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STORIA DEI
DIRITTI
UMANI
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Umani è di proprietà di United for Human Rights. Articolo n. C6580/21926, Italian
30 DIRITTI, 30 ANNUNCI.
Trenta Annunci di Pubblica Utilità
pluripremiati che illustrano ciascuno
degli articoli della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
I
diritti umani si basano sul principio del rispetto nei
confronti dell’individuo. La loro premessa fondamentale
è che ogni persona è un essere morale e razionale che
merita di essere trattato con dignità. Sono chiamati diritti
umani perché sono universali. Mentre ci sono nazioni
o gruppi specializzati che godono di specifici diritti
esclusivi, i diritti umani sono validi per tutti.
L
a Storia dei Diritti Umani è una drammatica e
continua lotta per un costante miglioramento, spesso
in circostanze davvero avverse. Tuttavia con i diritti
umani nascono la pace e i mezzi per la vera libertà.
È quindi importante comprendere il soggetto
all’interno del suo contesto storico, una tradizione
che risale a più di 2.500 anni:
539 A .C.: Il Cilindro di Ciro: riconosciuta come la prima
dichiarazione dei diritti umani del mondo, questa tavoletta
di argilla contiene proclamazioni di libertà e uguaglianza
delineate da Ciro il Grande, il primo re dell’antica Persia.
1215: La Magna Carta, istituisce nuovi diritti e sottopone la
monarchia alla legge.
1628: La Petizione dei Diritti, promuove diritti e libertà per i
popoli in opposizione alla Corona d’Inghilterra.
1776: La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti,
proclama il diritto alla vita, libertà e il perseguimento
8 della felicità.
L
e atrocità perpetrate dalla Germania fascista contro
minoranze ed individui autonomi, prima e durante la
Seconda Guerra Mondiale avevano causato shock ed orrore
nel mondo. Quando la guerra finì, le nazioni che avevano
vinto si incontrarono per adottare misure intese a prevenire
la ripetizione di questi sanguinari atti e promuovere la pace.
Il risultato fu la fondazione delle Nazioni Unite nel 1945.
Lo Statuto delle Nazioni Unite istituì sei principali organi,
inclusa l’Assemblea Generale, il Consiglio per la Sicurezza, la Corte
Internazionale di Giustizia e, in relazione ai diritti umani, un Consiglio
Economico e Sociale (ECOSOC).
Lo statuto delle Nazioni Unite autorizzava l’ECOSOC a istituire
“commissioni in campo economico e sociale e per la promozione
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I
l 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite ha adottato e proclamato la Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, il cui testo completo appare nelle pagine
seguenti. Seguendo questo storico atto l’Assemblea
richiese a tutti gli stati membri di pubblicizzare il testo della
Dichiarazione e di “far in modo che sia diffuso, mostrato,
letto ed esposto principalmente nelle scuole ed altre
istituzioni educative, senza distinzioni basate sullo status politico
delle nazioni e dei territori”.
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Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate
nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di
razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica
o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di
nascita o di altra condizione.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di
servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto
qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento
o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua
personalità giuridica.
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Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso ai
competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali
a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto
o esiliato.
Articolo 11
1. Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino
a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in
un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie
necessarie per la sua difesa.
Articolo 12
18 Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie
nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua
Articolo 13
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza
entro i confini di ogni Stato.
Articolo 14
1. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi
asilo dalle persecuzioni.
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Articolo 15
1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Articolo 16
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di
fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza
o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante
il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
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Articolo 17
1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o
in comune con altri.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di
pensiero, di coscienza e di religione;
tale diritto include la libertà di
cambiare religione o credo, e la
libertà di manifestare, isolatamente
o in comune, e sia in pubblico che
in privato, la propria religione o il
proprio credo nell’insegnamento,
nelle pratiche, nel culto e
nell’osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà
di opinione e di espressione incluso
il diritto di non essere molestato
per la propria opinione e quello
di cercare, ricevere e diffondere
informazioni e idee attraverso
ogni mezzo e senza riguardo
a frontiere.
Articolo 21
1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio
paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente
scelti.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società,
ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla
realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e
la cooperazione internazionale ed in rapporto
con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato,
dei diritti economici, sociali e culturali
indispensabili alla sua dignità ed al
libero sviluppo della sua personalità.
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Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una
ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la
salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo
all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi
sociali necessari ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione,
malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di
mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
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2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza.
Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori da esso, devono godere della
stessa protezione sociale.
Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita
culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al
progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Articolo 28
24 Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel
quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano
essere pienamente realizzati.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso
di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona, di
esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione
di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
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L
a Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un modello che
viene seguito dalle nazioni nel mondo. Tuttavia non genera
nessuna forza legislativa. Per cui dal 1948 al 1966 il compito
principale della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni
Unite è stato quello di creare un insieme di leggi sui diritti
umani internazionali basate sulla Dichiarazione.
La Commissione sui Diritti Umani ha creato due importanti
documenti: il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR)
e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali
(ICESCR). Entrambi divennero leggi internazionali nel 1976. Insieme alla
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, questi due trattati costituiscono
26 ciò che è conosciuto come lo “Statuto Internazionale dei Diritti Umani”.
O
ggi, tutti i 192 Stati Membri delle Nazioni Unite
hanno adottato la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani ed esiste un corpo di leggi internazionali
per proteggerli.
Eppure, sebbene i diritti umani esistano, siano
riconosciuti almeno in principio dalla maggior
parte delle nazioni e formino il cuore di molte
costituzioni nazionali, la situazione attuale nel mondo è molto
distante dagli ideali descritti nella Dichiarazione. Per alcuni,
la piena realizzazione dei diritti umani è una meta remota ed
irraggiungibile. Anche le leggi internazionali sui diritti umani
sono difficili da far rispettare e portare avanti una denuncia
può richiedere anni e una gran quantità di denaro. Queste leggi
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C
on molte persone inconsapevoli dei loro diritti, la
domanda nasce spontanea: chi si assicurerà che i diritti
umani vengano rispettati?
Per rispondere, possiamo avere l’ispirazione da chi è
stato determinante e ha aiutato a creare i diritti umani
che abbiamo oggi. Queste figure umanitarie hanno
sostenuto i diritti umani perché hanno riconosciuto che
la pace e il progresso non potranno mai essere raggiunti senza di
essi. Ognuno di loro, in modo significativo, ha cambiato il mondo.
Martin Luther King, Jr., sostenitore del movimento dei diritti
civili negli Stati Uniti, negli anni ’60 ha dichiarato: “L’ingiustizia in un
luogo qualsiasi è una minaccia alla giustizia ovunque”.
Il grande sostenitore di una pacifica resistenza all’oppressione,
Mahatma Gandhi, ha descritto la non violenza come “la più grande
forza a disposizione dell’umanità. È più potente della più potente
arma di distruzione che sia mai stata concepita dall’ingegnosità
dell’uomo.”
Thomas Jefferson, ispiratore e autore della Dichiarazione
d’Indipendenza Americana, affermò: “La cura della vita e della
felicità umana, e non la loro distruzione, è il primo e unico obiettivo
legittimo di un buon governo”.
Ognuno di questi individui ha parlato e vissuto come un potente
ed efficace sostenitore dei diritti umani e lo stesso puoi fare tu.
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“L’ingiustizia in un luogo
qualsiasi è una minaccia
alla giustizia ovunque.”
Martin Luther King, Jr.,
mentre si batteva per i
diritti degli Africani in
America negli anni 60.
Mahatma Gandhi,
descrisse la non violenza
Combattendo con orgoglio come “la forza maggiore
contro la persecuzione di cui l’umanità dispone.
religiosa nel XVIII secolo È più potente della più
in Francia, Voltaire potente arma di distruzione
scrisse: “Mi dissocio da che sia mai stata
ciò che dici, ma difenderò concepita dall’ingegnosità
fino alla morte il tuo diritto dell’uomo”.
di dirlo.”
Quando il governo
dell’apartheid del
Sudafrica nel 1964
ha processato Nelson
Mandela, egli ha dichiarato:
“Il mio ideale è una società
democratica e libera in cui
tutte le persone vivono
insieme in armonia e con
uguali opportunità.”
C
oloro che oggi si adoperano per l’attuazione dei diritti umani
possono essere personalità ben note, oppure no. Ma tutti
condividono un appassionato impegno al principio secondo
cui tutti sono nati con pari diritti, e qualsiasi trattamento che
venga meno a tale principio è un’ingiustizia.
A volte, una persona può avere la sensazione di riuscire a
compiere solo dei piccoli passi avanti. Ma anche coloro che,
in passato, hanno creato un impatto durevole a favore dei diritti umani
avrebbero potuto pensarla così. Ma non l’hanno fatto, e il mondo è
cambiato. Oggi abbiamo un vantaggio che la maggior parte di loro
non aveva. I diritti umani esistono e sono generalmente accettati.
E mentre il traguardo sembra distante, oggi centinaia di milioni di
persone godono di una vita incomparabilmente migliore, rispetto a
quando il concetto dei diritti umani a malapena esisteva. Chi è venuto
prima di noi ha fatto la differenza. A lungo andare, i governi non creano
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