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APPROFONDIMENTO       “LES DEMOISELLES D’ AVIGNION”

Realizzato a Parigi nel 1907, “Les Demoiselles d' Avignon” segna una svolta
fondamentale nell' arte del novecento, aprendo la strada alla stagione cubista.

L' opera, che nasce dall' unione di diverse culture, è il risultato di più di ottocento
studi preparatori, attraverso i quali l artista ricerca un nuovo modo di
rappresentare le forme e lo spazio. La forza dirompente del quadro, che si
allontana dalla tradizione figurativa precedente, disorientò artisti e collezionisti i
quali in un primo momento non capirono le innovazioni di Picasso. La scena è
ambientata in una casa d' appuntamento a Barcellona situata in correr

d' Avignon, da cui deriva il titolo, con cui André Salmon ribattezzo l' opera nel
1916. Al di qua di un tendaggio aperto, cinque donne nude, si mostrano

all’ osservatore, in basso è rappresentata della frutta su un tavolino, nel progetto


iniziale, comparivano anche un marinaio e uno studente di medicina con un
teschio in mano, simbolo della vanita della carne rispetto allo spirito, le due
figure maschili sono state successivamente eliminate dall' artista. L'artista
spagnolo porta avanti una geometrizzazione dei corpi che arriva a coinvolgere

l' ambiente circostante, lo spazio è compresso ai lati e in profondità, non segue


regole prospettiche, e risulta scomposto in figure geometriche incastrate le une
nelle altre. La costruzione delle figure, è fondata dalla molteplicità dei punti di
vista, questo è evidente soprattutto nella donna seduta a destra, vista
simultaneamente da diverse angolazioni, i volti, dagli sguardi fissi, mostrano
lineamenti asimmetrici definiti da diverse linee di contorno, tratti spigolosi e
stilizzati caratterizzano anche i corpi. I colori, stesi con pennellate vigorose,
sono limitati alle diverse tonalità dell' ocra e del blu con accenti di verde. Per
realizzare la muscolosa figura di sinistra, Picasso si è ispirato all' arte egizia,
come si vede dal volto di profilo, e dall’ occhio frontale non che dalla posizione
della gamba, i tratti delle ragazze al centro sono desunte dalle sculture iberiche,
mentre i volti deformati e inumani delle donne di destra invece ricordano le
maschere africane. L' opera contiene anche citazioni della tradizione figurativa
occidentale, la postura delle figure centrali, richiama infatti quella dello schiavo
morente di Michelangelo, il gruppo di donne rievoca poi le bagnanti dipinte da
Cézanne.

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