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Non concordo con: la scelta fatta dal governo e non penso che una persona di sangue italiano residente in

una altro stato possa mantenere la cittadinanza italiana, al contrario persone multietniche residenti, che si
sono integrate nella società e hanno assimilato la cultura italiana, non vengono considerati cittadini a tutti
gli effetti. Credo che la popolazione italiana, nonostante siamo nel ventunesimo secolo, continua ad essere
spaventata dal contatto con altre culture ed “intollerante” verso coloro appartenenti a diverse etnie con
diverse usanze, tradizione e modi di intendere la società. Tale cambiamento sembra preoccupare la nostra
nazione è ignobile che persista questa mentalità la quale in tempi come questi si potrebbe definire a dir
poco regressa.

Come possono confermare i dati statistici la presenza di immigrati nel nostro paese può solo favorire il
progresso del nostro paese, ormai popolato solo da anziani. La presenza di nuovi giovani incrementerebbe
l’economia occupando i numerosi posti lavorativi più umili. Pertanto mi sembra negare un tale diritto a
coloro che si possiamo solo definire dei veri e propri cittadini anche se non di origine italiana

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