RECENSIONE MILLE SPLEDIDI SOLI

Mille splendidi soli parla della vita di due ragazze afgane destinate a diventare mogli
dello stesso uomo . Mariam , la più grande tra le due , è figlia di un ricco uomo, Jalil
, e di una delle sue tante mogli, Nana . Lei è un ragazzina piena di speranze che ama
molto il padre , colto e ricco, ma si trova in contraddizione molto spesso con sua
madre, convinta che la donna debba solo servire il marito . Vive con sua madre in un
kolba , una baracca in periferia di Herat , e viene visitata dal padre ogni settimana .
Un giorno il padre le promette che l’accompagnerà al cinema , ma la madre e contro
e cerca in vano di convincere la figlia a non andare. La grande sera lei è felicissima di
passarla con suo padre . Ma al ritorno troverà la madre impiccata. Jalil non
potendola tenere con se , per via delle sue mogli , la dà in sposa a Rashid ,
proprietario di una bottega a Kabul . Lei non voleva ma fu costretta . Da li in poi
Mariam diventerà la schiava di suo marito . Dopo molti anni arriva Laila , figlia di un
vicino di Rashid . Lei era molto intelligente e istruita , grazie al padre che insegnava
all’università di Kabul . Era innamorata fin da piccola di Tariq , un suo coetaneo che
rimase con una gamba a causa delle mine antiuomo . Durante la guerra in
Afghanistan , Tariq fugge con la sua famiglia , cosa che avrebbe fatto pure lei se non
fosse che poco prima di partire un razzo colpi la sua casa uccidendo i genitori . Laila ,
ormai orfana , venne accudita per un periodo da Mariam e poi sarebbe diventata
moglie di Rashid . Inizialmente le due non andavano molto d’accordo ma piano
divennero sempre più amiche. Da li si succederanno una serie di eventi che
cambieranno per sempre le vite delle due protagoniste .

Mille splendidi soli è un racconto che descrive nei minimi dettagli la situazione delle
donne afghane : costrette a sposarsi contro la loro volontà e molto giovani , schiave
dei loro mariti , vederle rinunciare a qualsiasi piacere e discriminate dagli uomini.