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Salento

Viaggio tra Mar Ionio e Adriatico

Costa e Entroterra da Scoprire


Luoghi da Visitare, Eventi e Cucina
Cartina del Salento
Ristoranti e Stabilimenti Balneari
Case Vacanza
Numeri e Informazioni Utili
IL SALENTO è la zona della Puglia che occupa la punta del tacco
d'Italia e comprende la provincia di Lecce e parte delle provincie di
Brindisi e Taranto: magico, eclettico e, talvolta, surreale, il Salento
riesce ad incantare e stregare con le sue coste, il mare cristallino, i
suoi paesaggi mozzafiato, la sua storia e la cultura. Il calore e
l’ospitalità dei luoghi e della gente trasformano le vacanze in
un’esperienza indimenticabile. Numerose le caratteristiche costru-
zioni rurali dov'è possibile soggiornare (trulli, pajare, masserie).
Distribuzione Gratuita Questa regione è la destinazione ideale per una vacanza all'inse-
Pubblicazione non periodica
Taurisano (Le) - Puglia - Italia - © 2013 gna del relax e del divertimento accompagnata dall'ottima cucina
mediterranea che in questa terra si esprime al meglio nei piatti della
tradizione culinaria locale.
Questa Guida è distribuita presso:
• attività commerciali
convenzionate
• a tutti gli ospiti e turisti di
CostedelSud.it
• uffici informazione turistica
• pro-loco

Direttore Editoriale:
Vincenzo Troisio

Foto:
Vincenzo Troisio
COSTE DEL SUD sito di prenotazione case vacanze online, mette a
Impaginazione: disposizione un catalogo di case vacanza, bed & breakfast,
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Saverio Stasi
territorio. La Vacanza è un momento importante: il desiderio di
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pace e relax, momenti di gioia con i propri cari o amici, voglia di
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conoscere e ammirare le bellezze dei paesaggi.
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Si ringraziano tutte le aziende
Viale Eroi d'Italia, 186 - 73056 TAURISANO (LE) - Italia
che hanno contribuito Tel. 0833.626053 - Cell. 334.3486162
economicamente www.costedelsud.it - salento@costedelsud.it
INFO CUCINA
4 Numeri utili 62 Cucina salentina
5 Informazioni utili 63 Dolce e salato
64 Olio e vino
MARINE
6 Porto Cesareo L’ARTIGIANATO
7 Sant’Isidoro 65 Cartapesta
8 Santa Caterina
9 Santa Maria al Bagno DANZE POPOLARI
10 Lido Conchiglie 66 Pizzica
11 Gallipoli
13 Gallipoli - Baia Verde - Lido Pizzo EVENTI
14 Mancaversa 67 Feste, fiere e sagre
15 Torre Suda
17 Capilungo SERVIZI TURISTICI
18 Posto Rosso 70 Dove mangiare
19 Torre San Giovanni 73 Stabilimenti balneari
21 Torre San Giovanni - Mare Verde - Pazze
74 Case vacanze
22 Torre Mozza
40 Cartina del Salento
23 Lido Marini
25 Torre Pali
26 Pescoluse
27 Torre Vado
28 Torre San Gregorio
29 Santa Maria di Leuca
31 Località Ciolo e Marina di Novaglie
32 Tricase Porto e Marina Serra
33 Marina di Andrano
34 Marina di Marittima
35 Castro
37 Santa Cesarea Terme
39 Otranto
42 Torre Sant’Andrea
43 Torre dell’Orso
44 Roca Vecchia
45 San Foca

ENTROTERRA
46 Alliste
47 Casarano
48 Galatina
49 Lecce
51 Ruffano
54 Specchia
55 Ugento

LUOGHI DA VISITARE
56 Trulli e pajare
57 Torri costiere
58 Castelli
59 Grotte marine
60 Porti turistici
61 Ville di Leuca

3
TAVOLA CALDA PRANZO E CENA PARCHEGGIO CUSTODITO

BAR NOLEGGIO PATTINO - CANOA

DOCCIA E WC SERVIZIO DISABILI


Torre San Giovanni (Marina di Ugento)
Lit. Torre San Giovanni - Leuca
Info: 0833.180 80 50 - 339 343 85 02
Numeri Utili
TRASPORTI
Aeroporto del Salento
Brindisi - Strada per Baroncino - Tel. 0831 412008 - www.aeroportodibrindisi.com
Ferrovie del Sud Est
800 07 90 90 - www.fseonline.it
Autobus Stp
Lecce - Tel. 0832 228441
Salento in Bus
Call center: 345 011095 - www.salentoinbus.provincia.le.it
Taxi
Tel. 0831 597503 - Tel. 0831 597901

PUGLIA PROMOZIONE TURISTICA - APT


LECCE - Via Monte S. Michele, 20 - Tel. 0832 314117

UFFICI DI INFORMAZIONE E DI ACCOGLIENZA TURISTICA - I.A.T.


Castro Marina Piazza Dante Tel. 0836 943340
Gallipoli Piazza Aldo Moro Tel. 0833 262529
Località Ciolo Ciolo Tel. 0833 547122
Nardò - S. Maria al Bagno Via Fabio Massimo Tel. 0833 573026
Otranto Via Porto Tel. 0836 801436
Salve Piazza Colombo Tel. 0833 712202
Santa Cesarea Terme Via Roma Tel. 0836 944043
Santa Maria di Leuca Piazza Savoia Tel. 0833 758111
Tricase Piazza Vittorio Emanuele Tel. 0832 842606
Torre Vado Lungomare del Pini Tel. 0833 712318
Ugento - Torre S. Giovanni Corso Garibalbi, 72 Tel. 0833 937011

PRO-LOCO SALENTO
Alliste - Felline Via Fosso, 2 - Alliste Tel. 0833 986003
Andrano Via Michelangelo, 25 Tel. 0836 926695
Castro Via Ciullo, 10 Tel. 0836 943317
Gallipoli Via Kennedy Tel. 0833 263007
Lido Conchiglie Via Colombo, 15 Tel. 0833 209019
Marittima - Acquaviva Via Roma, 8 Tel. 340 4807804
Nardò Piazza Salandra Tel. 0833 573438
Porto Badisco Viale Japigia, 1 Tel. 0836 818675
Porto Cesareo Via S.Pellico, 36 Tel. 0833 569086
Racale - Torre Suda Via Marco Polo Tel. 0833 589800
Ruffano Via Mameli, 15 Tel. 348 1306106
Salve Via Vittorio Veneto, 195 Tel. 0833 528502
San Cataldo Via Castellamare, 7 Tel. 0832 650662
Santa Caterina Piazza Santa Caterina Tel. 0833 573438
Santa Maria al Bagno Via Fabio Massimo, 18 Tel.0833 1936390
Santa Maria di Leuca Lungomare C. Colombo, 53 Tel. 0833 758161
Specchia Via Garibaldi Tel. 327 8541007
Taviano - Mancaversa Corso V. Emanuele II, 20 Tel. 0833 914856
Torre dell’Orso Viale dei Pini Tel. 0832 842606
Torre Lapillo Via Sforza, 11 Tel. 0833 563431
Torre Suda Via Marco Polo Tel. 0833 589800
Torre Vado Lungomare C. Colombo, 1 Tel. 0833 744265
Tricase Piazza Pisanelli Tel. 0833 541884
Ugento Corso Umberto I°, 14 Tel. 0833 555644

NUMERI UTILI OSPEDALI


Polizia 113 Lecce Tel. 0832 661111
Carabinieri 112 Nardò Tel. 0833 56 8111
Vigili del Fuoco 115 Galatina Tel. 0836 52 9111
Soccorso Mare 1530 Casarano Tel. 0833 50 8111
Pronto Soccorso 118 Gagliano del Capo Tel. 0833 5401
Corpo Forestale 1515 Gallipoli Tel. 0833 27 0111
Enel 800 900 800 Scorrano Tel. 0836 4210
Acquedotto 800 735 735 Poggiardo Tel. 0836 908111
Poste Italiane 803 160 Tricase Tel. 0833 545201
Telefono Azzurro 1 96 96
Protezione Civile 06 68201 Veterinario Tel. 349 1467720 - Ugento

6
Informazioni Utili
MUSEI IN PROVINCIA DI LECCE
Calimera Museo di Storia naturale del Salento - Via Europa, 95 Tel. 0832 875301
Cutrofiano Museo Comunale della Ceramica - Piazza Municipio, 12 Tel. 0836 512461
Corigliano d’Otranto Museo Multimediale Grecia Salentina - Castello Dè Monti Tel. 333 9204977
Gallipoli Museo Civico “Emanuele Barba” - Via A. De Pace, 108 Tel. 0833 264224
Gallipoli Museo Naturalistico Acquario - Lido San Giovanni Tel. 0833 261701
Giuggianello Giardino e Orto Botanico - S.S. Maglie-Poggiardo, Km. 5 Tel. 0836 354164
Lecce Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” - Via Gallipoli Tel. 0832 683503
Lecce Museo di Scienze Naturali - c/o L’I.T.C. “Costa” - P.tta De Santis Tel. 0832 306014
Lecce Museo del Teatro Romano - Via degli Ammirati Tel. 0832 246109
Maglie Museo di Paleontologia “Decio De Laurentis” - Via V. Emanuele Tel. 0836 485820
Otranto Museo Diocesano di Otranto - Piazza Basilica Tel. 0836 801434
Porto Cesareo Museo di Biologia Marina - Via Vespucci, 13 Tel. 0833 569502
Ugento Museo Diocesano di Ugento - S.M. di Leuca - Via dei Cesari Tel. 0833 555030
Ugento Museo Archeologico “Salvatore Zecca” - Via della Zecca Tel. 0833 555819

MERCATI SETTIMANALI IN PROVINCIA DI LECCE

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’


Alessano Alezio Acquarica del Capo
Botrugno Aradeo Cutrofiano
Caprarica di Lecce Casarano Gallipoli
Collepasso Cavallino Giurdignano
Lecce Copertino Lequile
Melissano Giuggianello Melendugno
Melpignano Leverano Montesano Salentino
Minervino di Lecce Morciano di Leuca Novoli
Patu’ Palmariggi Otranto
Seclì Racale Poggiardo
Sogliano Cavour San Cassiano Salve
Soleto Tricase Squinzano

GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO


Alliste Bagnolo del Salento Diso
Andrano Castrì di Lecce Gagliano del capo
Cannole Corigliano d’Otranto Maglie
Castrignano del Capo Corsano Matino
Castro Martignano Miggiano
Galatina Nardò Presicce
Muro Leccese Neviano Sannicola
Ortelle Salice Salentino Spongano
Parabita Sanarica Supersano
Porto Cesareo Specchia Surano
Ruffano Taurisano Surbo
Scorrano Taviano Tiggiano
Zollino Tuglie Ugento

7
Porto Cesareo

Porto Cesareo è una delle principali località turistiche del Salento,


si trova nella riviera di ponente ed è caratterizzata da ben 17 km
di incantevole spiaggia con dune sabbiose, un mare cristallino e
incontaminato che si affaccia sul suggestivo arcipelago di isolot-
ti. La più grande è l’Isola dei Conigli, antico allevamento colo-
niale di conigli, cresciuti nella meravigliosa pineta, attualmente
riconosciuta come “Parco Marino”. I primi insediamenti risalgono
all’epoca Preistorica, nella località denominata Scalo di Furnu,
mentre in epoca romana costituiva l’importate scalo commer- Porto Cesareo
ciale conosciuto sotto il nome di “Portus Sasinae”, mentre lungo
la costa nel corso del XVI sono state erette ben quattro Torri di av-
vistamento, denominate Cesarea, Lapillo, Chianca e Castiglione,
quest’ultima gravemente danneggiata durante la II Guerra Mon-
diale. Da vistare la Chiesa Madonna del Perpetuo Soccorso, co-
struita nel 1880 e prossima all’antica Cappella di Santa Cesarea
Vergine, edificata nel 1639. Da non perdere anche il Porticciolo
e l’interessante Museo di biologia marina. A Porto Cesareo trovia-
mo una particolare attenzione alle tradizioni gastronomiche, in
quanto si possono degustare piatti tipici salentini a base di pesce,
come l’omonima Triglia e le ottime alici marinate.

Luoghi da visitare: Museo di Storia Naturale, Torri cinquecente-


sche, Parco Marino dell’Isola dei Conigli.

8
Marina di Nardò

Sant’Isidoro

Sant’Isidoro, Marina di Nardò è il posto ideale per chi ama le


coste sabbiose con fondali marini decisamente bassi. Prende il
nome dall’omonima Torre costiera edificata per volontà del Re
Carlo V nel corso del XVI per difendere il piccolo borgo di pesca-
tori dai continui assalti dei pirati Saraceni. Intorno all’antica Torre
si è sviluppato un piccolo centro abitato, mentre il litorale è ca-
ratterizzato da lunghe distese sabbiose e si divide in due isolette
denominate “Lido dell’Ancora” e “Lido Fiascone”, entrambe facil-
mente raggiungibili anche a nuoto. Da vedere nelle vicinanze la
suggestiva “Palude del Capitano”, incantevole cavità sotterranea
Sant’Isidoro
naturale con uno specchio d’acqua salamastra e dei canali che
sfociano in mare. A Torre Sant’Isidoro la balneazione è partico-
larmente agevole e senza pericoli, la temperatura dell’acqua è
sempre mite in quanto il flusso delle onde e delle mareggiate è
continuamente ostacolato dagli isolotti. Questa raffinata località
sul Mar ionio rientra nel “Parco marino di Porto Cesareo e Nar-
dò che per il suo paesaggio naturalistico dal 1997 è considerato
Area marina Protetta dalla Regione Puglia.

Luoghi da visitare: Torre omonima, litorale sabbioso, Isole, Palude


del Capitano.

9
Marina di Nardò

Santa Caterina

Santa Caterina rappresenta una delle più incantevoli località bal-


neari del Salento, si trova nella costa ionica nel territorio comu-
nale di Nardò poco distante da Gallipoli e Porto Cesareo. La sua
caratteristica principale è quella di essere “incastonata” in una
suggestiva zona collinare a ridosso di località Cenate, contrad-
distinta da numerose ville antiche inserite in un suggestivo Parco
naturale. Importante avamposto difensivo medioevale, attraver-
so due Torri cinquecentesche a pianta quadra, la splendida Torre
Santa Caterina e l’imponente Torre dell’Alto. Santa Caterina è in-
serita nel Parco Naturale di Poro Selvaggio e Palude del Capitano
e si presenta con una fittissima vegetazione ricca e variegata
di profumi e colori. Nel bosco antistante si possono ammirare
Santa Caterina
Pini d’Aleppo, Pini Marittimi e Pini Italici. La costa è caratterizzata
da scogliere quasi selvagge ed impervie, con svariate sorgenti
d’acqua dolce, piccole calette ed una serie di grotte naturali
dal grande valore scientifico. Questa incantevole località ha più
volte ottenuto le cinque vele di Legambiente e si è piazzata tra le
prime 6 marine più belle d’Italia. Rappresenta un posto esclusivo
per una Vacanza ideale fatta di lunghe passeggiate a contatto
con la Natura ancora incontaminata.

Luoghi da visitare: Torre dell’Alto, Torre Santa Caterina, Parco Naturale


di Porto Selvaggio, Ville località Cenate.

10
Marina di Nardò

Santa Maria al Bagno

Santa Maria al Bagno è una splendida località balneare della


costa ionica salentina, si trova nel territorio comunale di Nardò,
poco distante da Gallipoli e Porto Cesareo. In passato era de-
nominata “Sancta Maria de Balneo” e costituiva un piccolo bor-
go di pescatori nell’epoca messapica, nonché sede del porto
“Emporium Naura” e di edifici termali degli antichi romani, nei
pressi dell’incantevole Grotta del Fico. Nel corso del XII secolo di-
venta dimora dei Cavalieri Teutonici che edificarono un’Abbazia
e successivamente un Monastero, meta di sosta dei pellegrini du-
rante le Crociate. L’antico Borgo venne completamente distrutto
dai Saraceni e dai Veneziani sul finire del Cinquecento, proprio
per scongiurare ulteriori saccheggi Re Carlo V ordinò di costrui-
re l’imponente Torre del Fiume di Galatea, una delle costruzione Santa Maria
al Bagno
militari difensive più grandi del Salento. Questa struttura è cono-
sciuta con il nome di “Quattro colonne”, poiché oggi rimangono
solo i quattro bastioni angolari senza la parte centrale. Nel corso
dell’ultimo secolo in questa splendida località iniziarono a sorgere
eleganti ville signorili, utilizzate come residenza estiva dai Nobili
della zona, decretandone il crescente interesse turistico. Da ve-
dere i Murales di Zivi Miller è l’interessante Museo della Memoria
e dell’Accoglienza.

Luoghi da visitare: Quattro Colonne, Museo della Memoria e dell’Ac-


coglienza, Grotta del Fico.

11
Comuni di Sannicola e Gallipoli

Lido Conchiglie

Lido Conchiglie è una raffinata località balneare del Salento, si


trova nel territorio comunale di Sannicola, poco distante da Gal-
lipoli, collocata sulla costiera ionica tra Santa Maria al Bagno e
Rivabella, a valle di un elevato costone roccioso. Questa località
era abitata sin dall’era Paleolitica, grazie alla presenza di sorgenti
d’acque dolci, nel periodo Bizantino avvenne l’insediamento dei
Monaci Basiliani, che intorno all’anno Mille edificarono nella zona
denominata “Anaforario” (altura deserta), l’importante Abbazia di
San Mauro, i cui resti sono ancora visibili dall’Alto Lido. Da visitare
la “Montagna spaccata”, di fondamentale importanza paesag-
gistica, che prende il nome dalla via di passaggio scavata nelle
rocce, per la costruzione dell’attuale strada litoranea. Nel finire Lido Conchiglie
degli anni Trenta venne costruito il primo storico stabilimento bal-
neare denominato “Lido Conchiglie” per l’effettiva presenza di
numerosi gusci di conchiglia sulla spiaggia. La costa è caratte-
rizzata da una scogliera alta a strapiombo, ideale per effettuare
tuffi spettacolari, da un tratto con scogli bassi dove è possibile
ammirare i fondali marini ed un lungo tratto sabbioso che preve-
de diversi stabilimenti balneari attrezzati e spiaggia libera.

Luoghi da visitare: Abbazia di San Mauro, Montagna Spaccata,


Altura dell’Alto Lido.

12
Gallipoli

Gallipoli, splendida e raffinata cittadina salentina, per la sua bel-


lezza denominata “La perla dello Ionio”. Il suo nome deriva dal
greco “Kalè pòlis”, ovvero città bella e rappresenta uno dei luoghi
più affascinanti d’Italia. Nel corso dei secoli è stata conquistata
dai romani per poi passare ai Bizantini, Svevi, Angioini e Veneziani.
Sul finire del XVI secolo, per la sua particolare posizione strategica
diventa dei più importanti centri commerciali del Mar Mediterra-
neo. Collocata nella costa occidentale del Salento, si presenta
con una forma decisamente inusuale, quella di una città divisa
in due parti ben distinte. Una piccola isola include il Centro stori-
co, con mura, bastioni e le alte torri; dove un ponte la collega
alla terraferma con la zona più moderna, denominata “il Borgo”.
Nel centro storico è possibile ammirare l’imponente Castello An-
gioino eretto da Carlo d’Angiò sul finire del XVI secolo, la Catte-
drale barocca di Sant’Agata del 1619, il museo civico e gli antichi
Palazzi nobiliari. Da non perdere una visita all’Isola di Sant’Andrea,
della Fontana greca di epoca rinascimentale e dell’adiacente
porticciolo. Gallipoli presenta delle meravigliose marine, coma la
Torre del Pizzo e Punta della Suina dalle eccezionali distese dalla
bianca sabbia con un’acqua limpida e cristallina.

Luoghi da visitare: Il Castello Angioino, Cattedrale di Sant’Agata,


La Fontana Greca, Isola Sant’Andrea, Punta della Suina.

13
Lido Pizzo e Baia Verde

Gallipoli

La suggestiva spiaggia di Lido Pizzo prende il nome dall’omonima


Torre costiera situata nel territorio comunale di Gallipoli. Questa
struttura militare venne eretta nel 1569 per volontà di Re Carlo
V in modo da difendere la costa ionica dagli attacchi dei pira-
ti Saraceni. Davanti alla Torre troviamo un’incantevole spiaggia
sabbiosa con tratti di scoglio basso, mentre il mare presenta delle
sfumature dal color smeraldo e turchese con un acqua sempre
limpida e pulita. Baia Verde rappresenta la maggiore area resi-
denziale della splendida Gallipoli comprende il litorale sud della
cittadina, partendo dal famoso Lido San Giovanni e terminando
nella zona denominata “li Foggi”.
Nelle vicinanze troviamo strutture ricettive moderne e funziona-
li, da non perdere in particolare il Parco divertimenti acquatico
“Splash” e per gli appassionati di musica live, il Parco Gondar,
dove soprattutto l’Estate si esibiscono i più famosi cantanti e band
italiane ed internazionali. Tutta da scoprire anche la splendida Lido Pizzo
spiaggia di Rivabella che negli ultimi anni è diventata la meta e Baia Verde
ideale per gli amanti della movida, nella bella stagione migliaia
di giovani si ritrovano in queste meravigliose distese di sabbia per
ballare in riva al mare anche fino a tarda notte.

Luoghi da visitare: Torre costiera, Punta della Suina, Pineta circo-


stante, Punta della Suina, località Rivabella.

15
Marina di Taviano

Mancaversa

La marina di Mancavesa è una delle più affascinanti località bal-


neari del basso Salento, si trova nel territorio comunale di Taviano
ad appena 6 km dalla rinomata Gallipoli. Secondo gli storici il
nome deriva dall’antica abitudine dei pescatori gallipolini di de-
finire questo tratto di costa come il versante mancino rispetto al
loro Porto. L’attuale centro urbano è sorto nel dopoguerra, tuttavia
alcune Ville delle famiglie benestanti delle cittadine limitrofe sono
state edificate nei primi anni del Novecento. Da vedere lo splen-
dido lungomare e la vicina “Piazzetta delle Rose”, che durante
l’estate ospita interessanti spettacoli teatrali, di cabaret, concerti,
manifestazioni culturali e divertenti sagre. Da non perdere la se-
conda settimana di Agosto la famosa Sagra “du furese”, ovve-
ro del contadino, nello stesso mese ricordiamo la spettacolare
Festa dello Spumone e la Rassegna denominata “Mancaversa
in Fiore”. L’incantevole costa si estende per oltre due km, caratte-
rizzata da una bassa scogliera con tratti di sabbia affacciati ad
un mare incontaminato, che presenta suggestivi fondali marini Mancaversa
ricchi di flora e di fauna. Luogo decisamente tranquillo per una
Vacanza rilassante ideale soprattutto per la coppia e la famiglia.

Luoghi da visitare: Lungomare, Piazzetta delle Rose, Centro sto-


rico di Taviano.

16
Marina di Racale

Torre Suda

Torre Suda è una splendida località balneare del basso Salento


occidentale, appartenete al territorio comunale di Racale. Il suo
nome deriva dall’antica Torre Costiera risalente al XV secolo e
tenuta in ottimo stato di conservazione, tanto che durante l’esta-
te ospita interessanti mostre d’arte e manifestazioni culturali. La
struttura, alta circa 14 metri venne edificata per volontà del Re
Carlo V come postazione miliare a protezione del tratto di costa
dalle continue invasione di Saraceni e Turchi. Da visitare il corso
che si affaccia sul mare, con tanti locali alla moda e piccole
attività commerciali, la vicina Piazzetta San Marco che ospita la
Chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria Stella del Mare ed il
Canale della Volpe. In quest’ultima località la prima domenica
dopo ferragosto si svolge la divertente “cuccagna in mare”. Torre
Suda è immersa in una macchia mediterranea ricca di profumati
pini e ginepri che si stendono quasi fino alla costa, presentan-
do una natura selvaggia ed ancora incontaminata, dall’aspetto
quasi primitivo. La sua marina è prevalentemente costituita da
una spiaggia a rocciosa ma bassa, quindi di facile accesso al Torre Suda
mare, che presenta fondali tutti da scoprire, con la possibilità di
immersioni, pesca subacquea e gite in barca.

Luoghi da visitare: Torre omonima, Chiesetta B.V. Stella del Mare,


Lungomare, Piazzetta San Marco.

17
Marina di Alliste

Capilungo

Capilungo è una ridente località balneare del basso Salento, ba-


gnata dal Mar Ionio, appartenente al territorio comunale di Alliste.
Si presenta con un affascinante litorale costiero ricco di insena-
ture e caratterizzato da una scogliera molto bassa e facilmente
praticabile. La sua vegetazione spontanea (timo, cisto bianco e
rosa) si estende anche sulle zone collinari non coltivate e soprat-
tutto durante la fioritura primaverile presentano uno spettacolo
imperdibile di profumi e colori. Nella Baia di Torre Sinfonò è pos-
sibile effettuare immersioni subacquee, alla scoperta di un patri-
monio sommerso dal valore inestimabile. Capilungo rappresenta
la meta ideale per una Vacanza in totale tranquillità, al riparo
dalla confusione, tra la Natura selvaggia e incontaminata. Da
visitare la Chiesa dedicata alla Madonna della Luce, la Chiesetta
dei S. S. Medici e il bellissimo Borgo antico di Felline. Quest’ultimo
prevede un suggestivo nucleo fortificato del Cinquecento, dove
nella centralissima Piazza si può ammirare il maestoso Castello
edificato nel XII secolo. Nella vicina cittadina di Alliste da non per-
dere la splendida Cattedrale neo barocca, la’antica Cappella Capilungo
di San Giuseppe e Piazza San Quintino con le sue caratteristiche
case a corte e gli antichi palazzi nobiliari.

Luoghi da visitare: Chiesa Madonna della Luce, Chiesetta di S.S.


Medici, Baia di Torre Sinfonò.

19
Marina di Alliste

Posto Rosso

Posto Rosso è una località balneare elusivamente turistica, si trova


nel territorio del comune di Alliste, poco distante dalle conosciute
Torre San Giovanni e Gallipoli. Prende il nome dal suggestivo co-
lore rossastro dei suoi scogli, dall’ aspetto quasi lastricato, dovuto
alle numerose mareggiate invernali. L’incantevole costa presenta
tante sorgenti sotterranee che riversano fredde acque dolcia-
stre nello splendido mare. In una caletta sulla costiera è possibile
vedere una sorgente d’acqua dolce che in passato i pescato-
ri della zona chiamarono “Cisternella”, ovvero piccola cisterna,
ancora oggi considerato il secondo nome di Posto Rosso. Il pa-
esaggio è caratterizzato dalla macchia mediterranea, con ulivi
secolari, profumati frutteti e piante selvatiche, una natura ancora
incontaminata, che fa da sfondo ai rossi scogli. Posto Rosso si è
sviluppata negli ultimi anni grazie a strutture ricettive moderne e
funzionali ed interessanti attività commerciali. Da non perdere la
piccola Chiesa dedicata alla Beata Vergine Stella Maris, la sug-
gestiva Baia de Li Diavoli e la piccola sorgente d’acqua dolce
“Cisternella”. Le spiagge di Posto Rosso sono la meta ideale per
Posto Rosso
una Vacanza di totale tranquillità, lontani dalla confusione in un
incantevole scenario.

Luoghi da visitare: Chiesetta B. V. Stella Maris,, Baia de Li Diavoli,


Sorgente d’acqua dolce “Cisternella”.

20
Marina di Ugento

Torre San Giovanni

Torre San Giovanni è la più conosciuta località balneare tra le Ma-


rine di Ugento, durante l’inverno è un borgo di pescatori, mentre
nella stagione estiva diventa un’importante ed apprezzata meta
turistica. La sua storia è molto antica, nel passato era uno dei
principali centri strategici del Mar Ionio, in particolare legato alla
città messapica di Ozan (l’attuale Ugento). Sul porticciolo ancora
oggi si trova in perfetto stato di conservazione, la caratteristica
Torre utilizzata come faro marittimo. Costruita per volere di Carlo
V nel XVI secolo per proteggere le coste dai continui attacchi
dei Saraceni, nelle sue vicinanze sorgeva l’antico insediamento
d’epoca romana, dall’importante valore storico ed archeologi-
co. Nella sua lunga costa caratterizzata da fine sabbia dorata e
alcuni tratti di roccia a scoglio basso di facile accesso troviamo
tantissimi stabilimenti balneari di grande qualità. Il suo mare è
limpido e sempre pulito, dal colore verde chiaro, grazie a bas-
si fondali. L’ecosistema è costituito da suggestive dune immerse
nella tipica vegetazione mediterranea, che conferiscono al pae-
saggio un’ulteriore nota di colore e di fascino. Durante la stagione
estiva si svolgono numerose sagre di prodotti enogastronomici,
concerti di musica popolare, rappresentazioni teatrali e manife-
Torre S. Giovanni
stazioni culturali.

Luoghi da visitare: Torre omonima, Porto turistico, Lidi sabbiosi, Pi-


neta in contrada Fontanelle.

21
Mare Verde e Pazze

Torre San Giovanni

Il territorio delle marine di Ugento è decisamente esteso, tanto


che la zona abitata della conosciuta Torre San Giovanni, con-
centrata prevalentemente nei dintorni del porto, si estende verso
Gallipoli con la piccola località denominata Mare Verde, mentre
in direzione sud dalla contrada Fontanelle che si trova lungo la
strada litoranea che conduce a Santa Maria di Leuca. Queste
spettacolari zone paesaggistiche risultano di immenso valore
storico -archeologico, in particolare a contrada Pazze e nell’im-
mensa Pineta comunale di località Fontanelle. La costa è bas-
sa e rocciosa, con una continua alternanza di piccole spiagge
sabbiose che si estendono in un mare limpido e cristallino dove
l’acqua assume incredibili sfumature che passano dall’azzurro al
verde in base a seconda del punto di vista. Il paesaggio ricor-
da località tropicali lontane, grazie alla bellezza della ricchissima
vegetazione spontanea tipica della penisola salentina. Da non
perdere una visita alla pittoresca isoletta di Pazze, facilmente rag-
giungibile anche a nuoto, in quanto il livello del mare è sempre
basso. Località Mare Verde e Pazze sono la meta turistica ideale
per un’indimenticabile vacanza nel Salento, terra antica che ogni
anno conquista milioni di visitatori grazie alle proprie molteplici Mare Verde
ricchezze. e Pazze

Luoghi da visitare: Pineta comunale, Litorale sabbioso di contra-


da Fontanelle, Isola di Pazze.

23
Marina di Ugento

Torre Mozza

Torre Mozza fa parte delle famose Marine di Ugento, nella zona


meridionale del Salento e si affaccia sul mar Ionio. Il suo centro
abitato si è sviluppato in particolar modo negli ultimi anni, grazie
alla costruzione di Villaggi Vacanza, Residence, Ristoranti e picco-
le attività commerciali. Torre Mozza prende il nome dall’omonima
Torre del ‘500 oggi diroccata, che si affaccia su una vasta distesa
sabbiosa. Denominata “Torre dei Fiumi” venne eretta nel 1565 per
volontà di Re Carlo V per difendersi dai continui attacchi dei pirati
Saraceni . La struttura ospitava delle sentinelle munite di cavalli
per raggiungere agevolmente il borgo di Ugento e la frazione Ge-
mini, in passato importante feudo Vescovile. Nel corso dei secoli
sono avvenuti continui crolli parziali della stessa, tanto da crearle
l’appellativo di Torre “mozza”, ovvero troncata - mutilata. Dal pun-
to di vista turistico questa località presenta importanti stabilimenti
balneari, poiché è posizionata in un tratto di costa tra i più belli del
Salento, con spiagge di sabbia dorata, un mare sempre limpido
e pulito caratterizzato dai fondali molto bassi e sabbiosi, soluzione
Torre Mozza
ideale per i giochi dei bambini in tutta sicurezza.

Luoghi da visitare: Torre omonima, Secche di Ugento, Litorale


sabbioso, Pineta mediterranea.

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Marina di Salve e Ugento

Lido Marini

Lido Marini è una delle mete turistiche più apprezzate del bas-
so Salento, si trova tra le “Serre del Capo di Leuca”, nel territorio
di Ugento. Sul finire degli anni Cinquanta ha avuto una notevole
espansione edilizia, grazie ad onerosi investimenti nel settore tu-
ristico che le hanno permesso di diventare tra i siti marittimi più
estesi del Salento. Nelle vicinanze si trovano importanti strutture
ricettive, quali Hotel, Villaggi Vacanza e Agriturismi, tanto che du-
rante l’alta stagione si toccano punte di 30.000 abitanti. Da visita-
re la suggestiva Chiesa Matrice nelle vicinanze della strada prin-
cipale (Corso C. Colombo), ricco di attività commerciali, diversi
ristoranti e pub alla moda, la Piazzetta “Eroi del Mare”, dove si
potrà ammirare la piccola stele in pietra leccese di immenso va-
lore storico. La flora prevede la classica macchia mediterranea,
mentre la fauna è sostanzialmente di tipo migratorio. La costa si
estende per circa 2 km e conta ben cinque stabilimenti attrezza-
ti. Si presenta con incantevoli spiagge sabbiose, che diventano
scogli bassi in direzione Torre Pali, ma sempre di facile accesso al
mare dai fondali marini particolarmente bassi. Lido Marini è una
località decisamente tranquilla e rilassante, che offre sempre otti-
ma ospitalità ai turisti, un mare stupendo e buona cucina locale. Lido Marini

Luoghi da visitare: La stele in pietra leccese, la Chiesa Matrice,


Corso C. Colombo, Litorale sabbioso.

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Lido Marini

26
Marina di Salve

Torre Pali

Torre Pali è una stupenda località balneare sul versante jonico


del Salento, nelle vicinanze di Santa Maria di Leuca, nel territo-
rio comunale di Salve. Anticamente veniva chiamata “Marina di
Sant’Antonio”, per la presenza di una piccola Chiesa fatta erigere
dai pescatori del borgo in onore al Santo, nel corso dei secoli
prevalse il nome “Marina di Pali” a causa dei numerosi bastoni in
legno continuamente ai margini della costa in seguito alle ma-
reggiate. La Torre, purtroppo diroccata, risale al XVI secolo per
volontà di Re Carlo V, in modo da difendere le coste dai continui
attacchi dei Turchi e dei Saraceni. Inizialmente costruita sulla ter-
raferma oggi si trova completamente circondata dalle acque
distante almeno 15 metri dalla riva a causa dell’erosione costiera.
Torre Pali prevede un costa prevalentemente rocciosa ma deci-
samente bassa, con un mare dal color verde smeraldo ed unì
acqua pulita, limpida e cristallina. Anche per questo le Marine di
Salve negli ultimi anni hanno ottenuto l’importante riconoscimen-
to della “Bandiera blu” di Legambiente. Da non perdere “L’isola
della Fanciulla”, dove secondo la leggenda venne ritrovato il cor-
po esanime di una giovane del posto che si rifiutò di rinnegare la
religione cristiana e per questo venne uccisa dal pirata Dragut. Torre Pali

Luoghi da visitare: Chiesa di Sant’Antonio, La Torre omonima,


Isola della Fanciulla.

27
Marina di Salve

Pescoluse

La Marina di Pescoluse è tra le più apprezzate località balneari del


Salento e si trova nei pressi del canale Fano sulla costa ionica tra
Torre Vado e Torre Pali, nel territorio del comune di Salve. Presenta
un litorale di oltre 4 km decisamente basso, con piccole dune
di sabbia particolarmente fine e dal colore bianchissimo. La sua
posizione della costa permette di godere di un’acqua sempre
trasparente e cristallina in tutti i mesi dell’anno. Nelle vicinanze
delle coste troviamo numerose grotte carsiche e piccoli isolotti.
Per la sua bellezza è conosciuta in tutto il mondo, poiché ricorda
le spiagge esotiche dell’Oceano Indiano. Anche per questo mo-
tivo, insieme alle altre marine di Salve hanno ottenuto il prestigioso
riconoscimento “4 vele” della Guida Blu di Legambiente e addi-
rittura la “Bandiera Blu” da parte della F.E.E. a partire dal 2009. Da
visitare la moderna zona pedonale, dove è possibile passeggiare
a pochi metri dall’incantevole mare, nelle vicinanze si può am-
mirare la Chiesa di San Giovanni Paolo II di recente costruzione
ed un antichissimo Dolmen (tomba del 2500 a.C.), di immenso
valore archeologico. Pescoluse

Luoghi da visitare: Chiesa di San Giovanni Paolo II, Litorale sab-


bioso e dune, Dolmen, Grotte carsiche.

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Marina di Morciano di Leuca

Torre Vado

Torre Vado rientra nelle Marine di Morciano e prende il nome


dall’omonima Torre di avvistamento, recentemente restaurata e
distante pochi passi dal porticciolo turistico. La Torre di guardia
rappresenta una delle numerose costruzioni militari fatte edificare
da Re Carlo V nel XVI secolo per difendere le coste salentine dalle
invasioni dei pirati turchi. Torre Vado si presenta con un territorio
di straordinaria bellezza, dove le numerose calette si estendono
dolcemente verso l’azzurro del Mar Ionio. Quest’ultimo si distingue
per il caratteristico profumo delle sue acque sempre cristalline
e per i colori intensi e decisi dei suoi tramonti. Proprio per le sue
caratteristiche paesaggistiche ed ambientali ricorda da vicino le
coste delle più rinomate isole greche. Torre Vado si trova in una
posizione geografica “strategica”, tra il Capo di Leuca e Gallipoli,
quindi rappresenta la scelta ideale per le famiglie, in quanto tro-
veranno una graziosa cittadina sul mare, molto confortevole, con
ampi spazi e servizi per i bambini. A Torre Vado, inoltre c’è uno dei
principali centri Diving della regione, con possibilità di escursioni in
barca nelle vicine grotte di Santa Maria di Leuca, oltre a strutture
per equitazione, trekking e bicicletta. Torre Vado

Luoghi da visitare: Torre di avvistamento, Il porticciolo, Il Lungo-


mare, Le calette sabbiose.

29
Marina di Patù

Torre San Gregorio

Torre San Gregorio è una piccola località turistica poco distante


da Santa Maria di Leuca, nel territorio comunale di Patù. Nasce
come Porticciolo Romano, nel corso dei secoli diventa territo-
rio della città messapica di Veretum (Vereto), distrutta dai pirati
Saraceni nell’anno 800 d.C. ma ancora oggi si può ammirare
una scalinata d’origine messsapica, inoltre nelle vicinanze della
costa sono stati ritrovati oggetti d’importante valore storico. Nel
XVI secolo per volontà di Re Carlo V venne costruita una Torre di
guardia, anch’essa danneggiata da uno dei numerosi attacchi
dei pirati Saraceni, successivamente ricostruita ma destinata a
civile abitazione. Torre San Gregorio si trova in un insenatura natu-
rale caratterizzata da un’alta scogliera a strapiombo disseminata
da ovuli di bauxite, ovvero dei piccoli sferoidi di color castano
scuro. Il fondale marino è limpido, nella vicina località Felloniche
è possibile ammirare un vasto Posidonieto, una particolare pian-
ta acquatica endemica del Mediterraneo di notevole interesse
comunitario. La spiaggia di Felloniche si presenta con una baia
sabbiosa delimitata da una bassa scogliera con ciottoli e massi
arrotondati, che si protende verso il mare aperto. Da non per-
dere nella vicina Patù l’antico monumento funerario denominato
“Centopietre”. Torre S. Gregorio

Luoghi da visitare: Caletta di Felloniche e Vereto, Torre di Guar-


dia, Monumento “Centopietre” a Patù.

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Marina di Castrignano del Capo

Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca rappresenta la punta più estrema del tacco


d’Italia, tra Punta Ristora e Punta Meliso. E’ denominata anche
“Finibus Terrae”, in quanto in antichità era considerata la fine del-
le terra, la sua protettrice era la Dea Minerva, mentre dai tempi
del Cristianesimo è diventata la Madonna, in suo onore è stato
edificato un importante Santuario. Per la sua bellezza in passato
veniva chiamata con il nome di Leukos, ovvero la città illuminata
dal Sole. Molto suggestivo è il monumentale Faro marino, nelle
sue vicinanze è possibile ammirare uno spettacolare panorama
dove lo sguardo si perde nell’infinito dei tanti colori che assume il
mare. Da vedere la bellissima Basilica Santa Maria de Finibus Ter-
rae, la Chiesa di Cristo Re ed il famoso Santuario. Da ammirare la
scalinata che conduce alla Cascata Monumentale e la Colonna
romana monolitica. In giro per il lungomare si possono osservare
bellissime ville ottocentesche in stile arabo e greco-romano. Da
non perdere un giro in barca per contemplare le 14 grotte marine
che costellano l’intera costa, dalle scogliere rocciose a picco sul
mare che si alternano a baie di sabbia bianchissima e un acqua
dal colore verde e azzurro nel punto in cui s’incontrano i due mari.

Luoghi da visitare: Il Santuario, il Faro, Punta Ristola, il Porto Turisti-


co, Le Grotte Marine, Cascata Monumentale.

31
Santa Maria di Leuca

32
Località

Ciolo e Novaglie

La Marina di Novaglie costituisce una piccola ma suggestiva lo-


calità balneare distante circa 8 km da Santa Maria di Leuca. Si
caratterizza per la particolare insenatura con alta scogliera e cir-
condata da diverse grotte naturali di dimensioni molto contenute
immerse in un mare pulitissimo e dalle sfumature verde smeraldo.
L’ambiente ed il paesaggio di questi luoghi sono tra i più belli d’I-
talia, in quanto rappresentano una zona ancora incontaminata
con poche case sparse nella tipica macchia mediterranea costi-
tuita principalmente da ulivi secolari e profumati frutteti. Recente-
mente sono state ritrovate tracce di insediamenti risalenti all’an-
tichità, in particolare le grotte venivano utilizzate come rifugio dai
pescatori, mentre nel XVI secolo Re Carlo V ordinò di edificare
una Torre costiera, della quale oggi sono visibili pochi frammenti.
Da visitare le tre magnifiche grotte naturali denominate: Azzurra,
del Presepio e Cattedrale. Nelle vicinanze troviamo un posto di
straordinaria bellezza naturalistica, località “Ciolo”, meta preferita
dagli amanti della Natura e degli sport estremi, quali tuffi e l’ar-
rampicata a picco sul mare. Questa località è conosciuta anche
come “Foca Monaca”, poiché nel passato era facile incontrare Ciolo e Novaglie
questi particolari e rari (per la zona) animali marini.

Luoghi da visitare: Borgo di pescatori, Grotte naturali, Ponte Ciolo.

33
Tricase Porto e Marina Serra

La Marina di Tricase si estende per oltre 8 km a semicerchio, la


sua costa è prevalentemente bassa e rocciosa, con alcuni tratti
a strapiombo sul meraviglioso Mare Adriatico. Tricase Porto rap-
presenta una piccola ma suggestiva località balneare del basso
Salento orientale, compresa tra l’insenatura naturale del canale
del Rio e Marina Serra. Nelle vicinanze del Porto turistico troviamo
delle grotte naturali, accessibili solo via mare, la più grande è
denominata Grotta Matrona e conserva intatto il fascino di un
luogo misterioso ed ancora incontaminato. Lo specchio d’acqua
di queste zone è di una bellezza unica, in quanto i riflessi dei raggi
solari creano sfumature di colori che vanno dal verde smeraldo
all’azzurro cielo. A Marina Serra da vedere la Chiesetta rurale di
Santa Maria della Serra (dalla quale la località prende il nome)
e Torre Palame. Molto interessante anche la Torre del Sasso, edi-
ficata su una maestosa roccia per volontà di Re Carlo V nel XVI
secolo ed il promontorio del Calino, che rientra nel Parco Naturale
Regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Trica-
se. Queste incantevoli località costituiscono un posto ideale per
una Vacanza solare e serena in una Terra antica, un mare pulito Tricase Porto
e Marina Serra
e trasparente e dalla gastronomia sana e genuina.

Luoghi da visitare: Porto turistico, Torre del Sasso, Santuario di San-


ta Maria della Serra, Torre Palame, Grotta Matrona.

34
Marina di Andrano

La Marina di Andrano è una splendida località balneare salen-


tina, poco distante dalla più conosciuta Castro, sul tratto di co-
sta adriatica. Questa “perla” è conosciuta anche con il nome di
Feronzo, nel 2006 è stata inserita nel Parco Costa Otranto-Santa
Maria di Leuca e bosco di Tricase. Questa località si estende su
oltre 3 km di costa che alterna tratti di scogliera a piccole calet-
te e spettacolari spiagge. Tra quest’ultime le più importanti sono
la Marina della Torre e La Botte; la prima presenta due singolari
punti di balneazione, la sorgente d’acqua denominata Il Fiume e
soprattutto la splendida Grotta Verde, una cavità marina dal sug-
gestivo colore verde smeraldo. Da vedere l’affascinate Belvedere
della Madonna d’Attarico, che presenta un panorama mozza-
fiato. Nelle vicinanze troviamo la Chiesetta rupestre, la splendida
cripta bizantina e numerose pajare, antiche costruzioni contadi-
ne un tempo molto diffuse nelle campagne della penisola salen-
tina. Molto interessanti anche i ruderi della Torre costiera Porto di
Ripa ed porticciolo dei pescatori, ricavato nelle rocce naturali. Da
non perdere una lunga passeggiata nel moderno centro urbano,
in particolare sul Lungomare delle Agavi, inaugurato nel 2001 con Marina di Andrano
la grande piazza antistante sede durante l’estate di sagre e con-
certi di musica popolare.

Luoghi da visitare: Belvedere Madonna dell’Attarico, Chiesetta


rupestre, Cripta Bizantina, Lungomare delle Agavi.

35
Marina di Marittima

La Marina di Marittima è una splendida località balneare del Sa-


lento, situata nel territorio comunale di Diso, precisamente nella
frazione di Marittina. La sua costa presenta un continuo susseguirsi
di caratteristiche Grotte Naturali, alte scogliere, pittoresche inse-
nature e incantevoli spiaggette in un mare limpido e cristallino.
Rappresenta una delle marine ancora incontaminate del Medi-
terraneo, costellate da un ricco patrimonio ittico ed affascinanti
fondali marini, quindi la meta ideale per una Vacanza di pace e
relax, particolarmente consigliata agli amanti delle lunghe pas-
seggiate in scenari dall’aspetto quasi selvaggio in una superba
vegetazione. Da vedere la caratteristica insenatura denominata
“Acquaviva” con diverse polle di freschissima acqua di sorgen-
te. Nelle vicinanze troviamo le piccole insenature dell’Arenosa
(in prossimità di Marina di Andrano), Ponticelli, Bocca d’Inferno e
Chianca Liscia. Da non perdere la Torre di Capo Lungo, interes-
sante costruzione difensiva edificata nel XVI secolo. Rappresenta
una delle Torri costiere più antiche del Salento, si presenta con Marina di Marittima

una forma cilindrica. Nella vicino borgo di Marittima da visitare la


Chiesa di San Vitale, il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli,
costruito e l’antico Convento dei Padri Conventuali.

Luoghi da visitare: Torre Capo Lupo, Insenatura Acquaviva, Chie-


sa di San Vitale.

36
Castro

Castro è una delle più esclusive località turistiche del Salento. La


cittadina è suddivisa in due zone distinte, nella più alta si trovano
le abitazioni dei residenti e le strutture ricettive, nella zona inferiore
“Castro Marina”, troviamo il Porto vecchio e il lungomare con la
sua splendida scogliera che si affaccia su uno dei tratti più sug-
gestivi dell’Adriatico. In questa zona sono presenti fondali marini
ricchi di flora e di fauna in acque pulite, limpide e cristalline che
passano dal colore blu cobalto al verde smeraldo a seconda dal
punto di osservazione. Particolarmente suggestive le alture che si
allungano verso il mare che hanno come sfondo la tipica vege-
tazione mediterranea di profumati pini, ulivi secolari, fichi d’india
e piante di origano e di mirto. A Castro troviamo la più importante
grotta naturale del Salento, denominata Zinzulusa, parola dialet-
tale che serve per indicare gli “stracci”. Queste grotte sono artico-
lare in tre parti: la Conca, il Duomo e il Cocito, l’itinerario turistico Castro

è lungo oltre 150 metri (aperte al pubblico tutto l’anno). Dal 1999
sono annoverate dall’ istituto americano KWI tra le prime 10 grotte
carsiche al Mondo. Da non perdere il caratteristico Borgo medio-
evale che ospita il Castello Aragonese ed il Santuario dedicato
alla Madonna di Pompei.

Luoghi da visitare: Castello Aragonese, Santuario Madonna di


Pompei, Porto vecchio e Grotta della Zinzulusa.

37
Castro - Zinzulusa

38
Santa Cesarea Terme

Santa Cesarea Terme è una delle più conosciute località turisti-


che del Salento, si presenta con una conformazione territoriale
molto particolare, in quanto se viene osservata dal mare dà qua-
si l’impressione di sorgere sulle gradinate di un antico anfiteatro.
Il centro storico si trova a circa 130 metri s.l.m., dalle alture di
questa splendida cittadina si può osservare un paesaggio incan-
tato con scogliere imponenti che sovrastano il limpido mare dal
colore verde smeraldo. Le acque sulfuree di Santa Cesarea rap-
presentano uno dei più importanti patrimoni naturali nel campo
dell’idrologia medica, in quanto prevedono particolari effetti cu-
rativi nelle patologie delle vie respiratorie (sinusiti, tonsilliti, faringiti
e bronchiti croniche). In questa incantevole località sorge una
delle più apprezzate stazioni termali d’Italia che vanta numero-
se collaborazioni con le principali Università ed Istituti di Ricerca Santa Cesarea
Terme
mondiali. Dal punto di vista strettamente turistico nel centro stori-
co da non perdere la Chiesa Madre del Sacro Cuore, le splendi-
de Ville ottocentesche Raffaella e Sticchi in stile moresco. Molto
interessante il Museo del Mare, che si trova nell’ex convento dei
Frati Minori. Nelle vicinanze da vedere la Baia di Porto Miggiano e
l’omonima Torre costiera del XVI secolo recentemente restaurata.

Luoghi da visitare: Il Belvedere, Baia di Porto Miggiano, Grotte sul-


furee, Chiesa del Sacro Cuore, Palazzo delle Terme.

39
Otranto

40
Otranto

Otranto rappresenta il punto più orientale della penisola italiana,


nonché il capolinea dei traghetti che la collegano con la Gre-
cia e l’Albania. Le origine del suo nome (Hydruntum) sono dovute
ad un “rigagnolo” d’acqua che sfocia nelle vicinanze del Porto.
Città antica e ricca di storia, venne fondata dai greci che ne ap-
prezzarono la posizione strategica di ponte virtuale e crocevia tra
l’oriente e l’occidente. Otranto ha avuto un ruolo fondamentale
sotto i Bizantini, sotto il nome di “Terra d’Otranto”. Nel corso dei
secoli venne conquistata dai Normanni e nel 1480 avvenne la
pagina più triste della propria storia, l’attacco da parte dei Turchi
che decapitarono oltre 800 residenti (conosciuti anche come “i
martiri d’Otranto” i cui teschi sono conservati e visibili presso la
Cattedrale), poco distante dal Castello Aragonese, edificato per
volontà di Ferdinando d’Aragona nei primi anni del Cinquecento,
la Basilica di San Pietro (costruita oltre mille anni fa), la Chiesa di
Santa Maria dei Martiri e la suggestiva Cattedrale . Da non per-
dere nelle vicinanze i Laghi Alimini, il laghetto di bauxite e il faro di
Punta Palacia. La costa di Otranto è caratterizzata da spettacolari
scogliere a picco sul mare, da visitare le Baia dei Turchi, la Baia di
Santo Stefano e Baia Specchiulla.

Luoghi da visitare: Il Castello Aragonese, Il Porto turistico, La Chie-


sa di San Pietro, La Cattedrale, I Laghi Alimini.

41
Casalabate

Torre Rinalda

Torre Chianca

Frigole

TANG. EST San Cataldo

TANG. OVEST
Torre Specchia
San Foca
Roca Vecchia
Torre dell'Orso
Sant'Andrea

P. Prosciutto
T. Chianca Frassanito
Porto Cesareo

Sant' Isidoro T. S. Stefano


Laghi Alimini

Torre Inserraglio Otranto


Torre Uluzzo
Parco Nat. di Porto Selvaggio
Santa Caterina Capo
d'Otranto
S. Maria al Bagno
Lido Conchiglie
P. Badisco
Rivabella Poggiardo
Vaste Vitigliano S. Cesarea
Isola S. Andrea
coste sabbiose Terme
Porto Miggiano
Gallipoli
coste rocciose Grotta Zinzulusa
Baia Verde
Castro Marina
Insenatura Acquaviva
Ospedale
Torre del Pizzo Marina di Andrano
Pineta naturale
o attrezzata
Mancaversa
Da visitare
Torre Suda Tricase Porto
DISTANZE PRINCIPALI Marina Serra
PERCORRENDO LA LITORANEA Capilungo
Porto Cesareo - Gallipoli 32 km Baia Li Diavoli
Gallipoli - Torre S. Giovanni 23 km Posto Rosso
Torre S. Giovanni - Leuca 25 km Mare Verde
Isola Pazze
Leuca - Otranto 51 km Marina di Novaglie
Otranto - Torre dell’Orso 17 km
Torre San Giovanni
Fontanelle
Torre dell’Orso - S. Cataldo 21 km
Località Ciolo
Torre Mozza Gagliano del Capo
Nord Lido Marini
Torre Pali Pescoluse
Torre
Vado
San
S. M. di Leuca

Est
Gregorio

Ovest
Punta Ristola

Sud
Marina di Melendugno

Torre Sant’Andrea

Torre Sant’Andrea è una delle più raffinate località balneari del


Salento, grazie al suo paesaggio incontaminato. Appartiene al
territorio comunale di Melendugno, sul Mar Adriatico e distante
circa 15 km da Otranto. Si presenta con una vastissima pineta
a Pini d’Aleppo che raggiunge i vicini Laghi Alimini e soprattutto
è caratterizzata da fondali marini molto suggestivi. La principale
attrazione sono i suoi faraglioni, ovvero giganteschi scogli rocciosi
a picco che emergono dalle acque; il più grande è denominato
“tafaluro”. Nella splendida marina è presente anche una Torre Torre Sant’Andrea
risalente al XV secolo, ormai diventata rudere ed un pittoresco
porticciolo di pescatori. Da visitare nella vicina Melendugno l’im-
ponente Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta (XVI secolo),
l’antica Abbazia di San Niceta e la suggestiva Chiesa dell’imma-
colata. Molto interessante anche il villaggio cinquecentesco di
Roca Nuova costruito per volontà di Ferrante Loffredo che ospita
una splendida Torre di Guardia, ben conservata, tra le più grandi
del Salento. Torre Sant’Andrea negli ultimi anni è stata più volte
premiata con l’ambito riconoscimento di “Bandiera blu d’Euro-
pa”, grazie alla limpidezza e la particolare pulizia delle proprie
acque, nonché utilizzata come location per telefilm e importanti
spot pubblicitari.

Luoghi da visitare: La pineta a Pini d’Aleppo, Porticciolo, di pesca-


tori, Baia dei Faraglioni.

44
Marina di Melendugno

Torre dell’Orso

Torre dell’Orso, Marina di Melendugno è indubbiamente uno dei


centri turistici più affascinanti e conosciuti del Salento. Per la puli-
zia e la trasparenza delle proprie acque, questa splendida locali-
tà, è stata più volte premiata con la “Bandiera Blu CEE”. Presenta
una spiaggia caratterizzata da finissima e bianca sabbia, una fol-
ta pineta di macchia mediterranea ed un mare con dei fondali
ricchi di flora e di fauna. La spiaggia appare quasi incastonata tra
due alte scogliere (di circa 40 metri) a ridosso dell’omonima Torre
costiera edificata nel XVI secolo sotto il Regno di Carlo V per di- Torre dell’Orso
fendere il territorio dagli attacchi dei pirati Saraceni. Attualmente
la Torre si presenta leggermente diroccata nella parte superiore,
ma si riconoscono ancora le sembianze del profilo di un orso, se
viene osservata dal mare. Da vedere la Grotta di San Cristoforo,
nella quale sono stati ritrovati incisioni votive in latino risalenti al
III secolo d.C.
Da non perdere lo Scoglio delle due Sorelle, ovvero due fara-
glioni vicini e molto simili tra loro, secondo la leggenda ciò che
rimane di due splendide fanciulle che si tuffarono nel vuoto dalle
alte scogliere per cercare refrigerio dalla calura estiva in mare,
purtroppo una volta annegate gli Dei per compassione le trasfor-
marono in due imponenti masse rocciose.

Luoghi da visitare: La Torre omonima, Faraglioni delle due Sorelle,


Grotta di San Cristoforo.

45
Marina di Melendugno

Roca Vecchia

Roca Vecchia è una località turistica del Salento, appartenete al


territorio comunale di Melendugno, nel tratto di costa adriatica
che collega Torre dell’Orso a San Foca. Prende il nome da un’an-
tica Torre di avvistamento a picco sul mare, ma negli ultimi anni
è conosciuta soprattutto per gli importanti scavi archeologici. Tali
ricerche hanno evidenziato un incredibile sistema di fortificazione
utilizzato sin dall’età del bronzo, quindi intorno al XVI secolo a.C.
grazie al ritrovamento di reperti simili a modelli egei e minoici. Nel
II secolo a.C. addirittura il territorio di Roca Vecchia venne conqui- Roca Vecchia
stato da Annibale nella celebre guerra tra Romani e Cartaginesi,
mentre nel 544 d.C. diventa proprietà della santa Romana Chie-
sa. Da vedere il Santuario di Maria Santissima delle Grazie (Cripta
di Roca) costruito in una grotta di orine carsica e la cinquecen-
tesca Torre di Guardia edificata per volontà del Conte Gualtiro
di Brienne, che oggi si presenta gravemente danneggiata con
due muri portanti ed il tetto quasi completamente distrutti. Da non
perdere le Grotte di Posia grande e piccola, distanti poco più di
50 metri l’una dall’altra con una particolare forma ellittica. Nella
Grotta di Posia Grande sono state rinvenute importanti iscrizioni
messapiche, greche e latine legate al culto del Dio Taotor.

Luoghi da visitare: Scavi archeologici, Santuario di Maria Santissi-


ma delle Grazie, Grotte della Posia, Torre di Guardia.

46
Marina di Melendugno

San Foca

La Marina di San Foca rappresenta una delle più interessanti lo-


calità balneari del Salento, appartiene al territorio comunale di
Melendugno, posizionata tra Roca Vecchia e Torre Specchia Rug-
geri. Durante il periodo invernale è un piccolo villaggio di pesca-
tori, mentre l’estate si trasforma in una delle mete più ambite e
frequentate da turisti d’ogni parte della penisola, anche grazie al
suo grande Porto turistico con oltre 600 posti di ormeggio. La co-
San Foca
sta è prevalentemente rocciosa, anche se presenta due ampie
insenature sabbiose poco distanti dall’area portuale, la spiaggia
degli Aranci e quella dei Briganti con le tante isolette facilmente
raggiungibili anche a nuoto. Molto suggestiva anche la Grotta
degli Amanti. Alcuni scogli delle costa superano i trenta metri
d’altezza, il più importante è denominato “Scoglio dell’Otto”, in
quanto presenta un’insolita forma quasi circolare. Da vedere la
Torre di San Foca (o Torre di Capo Sapone) edificata nel lontano
1568 per difendere il territorio circostante dagli attacchi dei pirati
Turchi, caratterizzate da una base quadrata e attualmente adibi-
ta a sede della Capitaneria di Porto. Nelle immediate vicinanze
troviamo la Cappella dedicata ai Santi Pietro e Andrea Foca, pro-
tettori della cittadina.

Luoghi da visitare: Torre omonima, Porto turistico, Grotta degli


amanti, Scoglio dell’Otto.

47
Alliste

Alliste è una gradevole cittadina del basso Salento, con quasi 7


mila residenti, comprende la frazione di Felline e le incantevoli lo-
calità balneari di Capilungo e Posto Rosso, poco distanti da Gal-
lipoli. Il suo territorio risulta popolato sin dal Paleolitico, nel II secolo
a.C. viene conquistata dall’Impero Romano e nel corso dei secoli
subisce le dominazioni di greci, bizantini, giacobini e del Regno di
Napoli. Secondo gli storici il nome Alliste deriva dalla parola greca
“kallistos”, ovvero città bellissima. Da vedere Piazza San Quintino
nel cuore del centro storico, con la Chiesa dedicata allo stesso
Santo (protettore della città) edificata XV secolo. Nelle vicinanze
troviamo gli imponenti palazzi delle antiche famiglie nobiliari dei
Venneri e dei De Tommasi, costruiti nel XVII secolo. Da non perde-
re la Chiesa di San Giuseppe e la splendida Chiesa della Beata
Maria Vergine Immacolata. Nella periferia, esattamente nel pun-
to più alto del territorio (a circa 85 metri s.l.m.) troviamo la Chiesa
della Madonna dell’Alto. Secondo la leggenda la Chiesa è nata
per devozione di un marinaio scampato da un terribile naufragio
grazie all’apparizione della Madonna con in mano un’ancora. Da Alliste
notare che ogni anno la prima domenica dopo Pasqua avven-
gono i solenni festeggiamenti della Madonna dell’Alto.

Luoghi da visitare: Piazza San Quintino, Chiesa di San Quintino,


Chiesa Madonna dell’Alto, Capilungo, Posto Rosso.

48
Casarano

Casarano è uno dei centri più grandi e popolosi della provincia


di Lecce (con oltre 20 mila abitanti), sorge nella zona meridionale
del Salento a circa 12 km dalle coste del Mar Ionio. Venne fonda-
ta intorno al I secolo a.C. in qualità di territorio assegnato in pre-
mio al centurione Caesar per importanti meriti militari nelle Guerre
civili. Nel V secolo subisce la dominazione Bizantina, mentre nel
IX secolo una drammatica invasione dei pirati Saraceni distrugge
l’intero borgo denominato “Caesaranum Parvum”. Lentamente
la popolazione sopravvissuta rifonda un nuovo nucleo abitativo
“Caesaranum Magnum”, che nel corso dei secoli diventa feudo
dei Goti, Visigoti, Normanni, Svevi, Aragonesi e Veneziani. Il princi-
pale monumento d’interesse storico è la Chiesa di Santa Maria
della Croce (Casaranello) del V secolo ricca di mosaici ed affre-
schi d’epoca bizantina. Nel centro storico da vedere la barocca
Chiesa Matrice di Maria SS Annunziata e la Chiesa di Santa Maria
degli Angeli, mentre la Chiesa Madonna della Campana si trova
fuori dal centro abitato. I principali Palazzi nobiliari sono Palazzo
d’Aquino e l’ex Palazzo dei Domenicani, attuale sede Municipa-
le. Da non perdere la cinquecentesca Colonna di San Giovanni
(Patrono della città), che si trova nell’omonima Piazza e nelle vici- Casarano

nanze la Torre dell’Orologio.

Luoghi da visitare: Chiesa Santa Maria della Croce, Chiesa Matri-


ce, Colonna di San Giovanni, Torre dell’Orologio.

49
Galatina

Galatina è una splendida città d’arte del Salento, conta oltre 27


mila residenti e comprende le piccole frazioni di Noha e Santa
barbara. Tra le località balneari più vicine ricordiamo Santa Cate-
rina, Santa Maria al Bagno e Lido Conchiglie, distanti circa 15-20
km dal centro urbano. Per la bellezza del suo territorio Galatina è
stata denominata “Kali Athinà”, ovvero la bella Atena, questo a
testimonianza della notevole cultura greca legata al posto. Tra i
principali edifici religiosi da visitare ricordiamo la Basilica di Santa
Caterina d’Alessandria, la Chiesa madre dedicata ai patroni San
Pietro e Paolo, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa dell’Addolora-
Galatina
ta, la Chiesa di Santa Caterina Novella e il Convento dei Cap-
puccini. Nelle vicinanze troviamo il Palazzo del Sedile (XV secolo),
Palazzo Orsini, Palazzo Galluccio e il Palazzo Ducale, costruito sui
resti dell’antico castello. Da non perdere i solenni festeggiamenti
dedicati a San Pietro e Paolo (28 e 29 giugno) caratterizzati dalla
rievocazione del tipico ballo delle “tarantate” che seguendo il
ritmo incalzante della pizzica salentina in passato invocavano il
protettore San Paolo per essere salvate dall’effetto devastante del
morso della tarantola, bevendo successivamente l’acqua mira-
colosa contenuta nell’antico pozzo della cappella.

Luoghi da visitare: Cappella di San Paolo (delle Tarante), Chiesa


SS. Pietro e Paolo, Palazzo del Sedile, Palazzo Ducale.

50
Lecce

Lecce è un incantevole città d’arte con quasi 100 mila residen-


ti che per la sua bellezza è anche definita la “Firenze del Sud”.
Vanta un incredibile patrimonio monumentale legato soprattutto
al Barocco. Nasce come sobborgo dell’antica Rudiae, per poi
passare all’Impero Romano sotto il nome di Lupiae e per circa tre
secoli viene contesa dai Normanni e gli Aragonesi, per poi pas-
sare nel Cinquecento al Regno di Napoli. Il centro pulsante della
città è Piazza Sant’Oronzo, con l’Anfiteatro Romano e la Colonna
(punto terminale della Via Appia) dedicata all’omonimo Santo.
Nelle vicinanze incontriamo la Chiesa di S. Maria della Grazie e la
Chiesa di S. Chiara, ubicata nella Piazzetta Vittorio Emanuele. Pro-
seguendo per Via Umberto I troviamo la Basilica di Santa Croce
e Palazzo dei Celestini. Poco distante c’è il complesso monumen-
tale di Piazza Duomo, con la superba Cattedrale, ed il Palazzo
del Seminario. Da non perdere la Chiesa di Sant’Irene e la Basilica
di San Giovanni Battista. Nel centro storico si potranno ammirare
anche l’Arco di Trionfo (Porta Napoli) e l’ Obelisco. Una volta rag-
giunta Porta San Biagio troviamo il Castello Carlo V, costruito nella
metà del Cinquecento, per volontà dell’omonimo Re di Spagna.
Da Piazza Libertini passando per via Trinchese si raggiunge Piazza
Mazzini con la Fontana Monumentale.

Luoghi da visitare: Anfiteatro Romano, Piazza Sant’Oronzo, Chiesa


di Santa Chiara, Basilica di Santa Croce, Piazza Duomo.

51
Ruffano

Ruffano sorge sulle pendici delle serre salentine su una collinetta,


conta quasi 10 mila abitanti e comprende anche la piccola fra-
zione di Torrepaduli. Prende il nome dal centurione romano Ruffo
che ebbe in sorte questo territorio per ricompensa dopo l’occu-
pazione del Salento da parte dell’esercito Romano. Da visitare il
Centro storico con la Chiesa Matrice (dedicata alla Natività della
B. Maria Vergine), costruita per sostituire un antico Tempio di rito
Greco. Nelle vicinanze troviamo la Chiesa della Madonna del
Carmine d’epoca bizzantina, inizialmente rupestre ed in seguito
allargata per ospitare anche i Confratelli di San Marco. Da vedere
anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi, accorpata al Conven-
to dei Cappuccini, la Chiesa dedicata alla Madonna del Buon
Consiglio in stile neo-classico e la Chiesa della Madonna della
Serra edificata nel XVI secolo. Tra le architetture militari da non
perdere il Castello Brancaccio e la Torre di Avvistamento militare
che si trova sulla collina della Serra. Nei pressi del Santuario di San
Rocco a Torrepaduli, ogni anno nei giorni 15 e 16 Agosto (festa
dell’omonimo Santo), si potrà ammirare la spettacolare Danza Ruffano
delle Spade, una variante della “Pizzica Salentina”, al ritmo dei
tamburrelli locali suonati fino alle prime luci dell’alba.

Luoghi da visitare: Chiesa Matrice, Chiesa Madonna del Carmi-


ne, Santuario di San Rocco (Torrepaduli).

53
Specchia

Specchia costituisce una delle più suggestive cittadine del Salen-


to, soprattutto grazie al suo pittoresco centro storico riconosciuto
tra i 100 borghi più belli d’Italia. Il nome deriva dal cumulo di
pietre a secco utilizzato dai Messapi per le proprie postazioni da
difesa e vedetta. Il primo nucleo abitativo risale al IX secolo era
composto principalmente da contadini e pastori in fuga dalle
vicine località costiere spesso soggette a saccheggi e distruzioni
da parte dei Saraceni. Nel corso dei secoli Specchia diventa una
cittadina fortificata da muretti e torri in pietra costruite intorno al
Castello Risolo d’epoca medioevale, con la caratteristica logga-
ta in prossimità della torre merlata. Da visitare il centro storico,
completamente chiuso al traffico, con numerose scalinate, im-
ponenti palazzi antichi e tante Chiese cristiane, la più grande è la
Chiesa Parrocchiale. Da non perdere il Convento dei Cappuccini,
la Chiesa di Sant Antonio, un tempo convento dei frati Domeni-
cani e l’antica Chiesa di San Nicola. Nelle vicinanze di Specchia,
a circa 3 km in direzione Ruffano, nei pressi di una ricca riser-
va naturale, troviamo l’incantevole Masseria-Residence di Borgo
Cardigliano, ubicato in un ex villaggio agricolo (tabacchificio)
completamente ristrutturato e trasformato in un’esclusiva struttura Specchia
ricettiva.

Luoghi da visitare: Borgo antico, Castello Risolo, Chiesa Parroc-


chiale, Convento dei Cappuccini, Borgo Cardigliano.

54
Taurisano

Taurisano è un importante comune di quasi 13 mila abitanti, poco


distante dalle rinomate località balneari delle Marine di Ugento. Le
origini storiche risalgono agli inizi del XIII secolo, durante le domina-
zioni Normanne, ma nel corso dei secoli divenne feudo degli Svevi,
dei D’Angiò e dei D’Aragona. Nel Seicento il feudo venne acquistato
dallo spagnolo Bartolomeo Lopez y Royo, ma pochi decenni dopo
diverse epidemie e carestie portarono Taurisano ad un’inevitabile de-
cadenza fino al 1806. Nel dopoguerra Taurisano si è distinto per la
qualità della produzione artigianale del ferro battuto, del legno e della
pietra leccese, mentre negli ultimi decenni è aumentata l’occupa-
zione nell’industria alimentare e in quella tessile. I suo territorio è tutto
da scoprire, in particolare il centro storico, con il Palazzo Ducale e la
vicina “Chiesa della Trasfigurazione”. In Piazza Fontana incontriamo il
Monumento di maggiore interesse artistico, il Santuario di Santa Maria
della Strada (XIII secolo), il più antico edificio religioso in stile romanico
del Salento. Percorrendo Via Roma, troviamo la Casa natale del filo-
sofo Giulio Cesare Vanini (Taurisano 1585-Tolosa 1619). L’abitazione è Taurisano
stata recentemente restaurata ed aperta al pubblico in occasione di
convegni e manifestazioni culturali.

Luoghi da visitare: Chiesa della Trasfigurazione, Santuario Madon-


na della Strada, Palazzo Ducale, Casa natale di G.C. Vanini.

55
Ugento

Ugento è una delle cittadine più ricche di storia del Salento, sorge
su un colle e conta circa 12 mila residenti. Il suo vasto territorio
comunale include la frazione Gemini e quasi 13 km di costa, tra
cui le celebri località balneari di Torre San Giovanni, Torre Moz-
za e Lido Marini. Le sue origini storiche risalgono all’epoca prei-
storica, mentre durante la civiltà messapica diventa Città-Stato
(denominata Ozan) con esercito e moneta autonomi. Anche sot-
to la dominazione dell’Impero Romano ha sempre mantenuto
un’invidiabile posizione di rilievo, grazie alla posizione strategica
dell’antico Porto di Torre San Giovanni. Attualmente rappresen-
ta una città turistica che custodisce gelosamente tutti i segni
della propria Storia, testimoniata da mura messapiche, dal Ca-
stello Medioevale e diversi Monumenti religiosi sparsi per il Borgo
antico. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, in Piazza
San Vincenzo e il Palazzo Vescovile che dal Settecento ospita un
Seminario. Molto interessanti dal punto di vista architettonico la
Chiesa di Sant’Antonio da Padova, del XVII secolo ed il Santuario
dei Santi Cosma e Damiano di epoca bizantina. Da non perdere
il Museo Civico, che ospita le antiche monete locali, la riproduzio-
ne della famosa Statua di Zeus e svariati reperti archeologici tra Ugento
cui la “tomba dipinta”.

Luoghi da visitare: Cattedrale di Santa Maria Assunta, Santuario


dei Santi Cosma e Damiano, Museo Civico, Marine di Ugento.

57
Trulli e Pajare

I trulli e le pajare sono due tipiche costruzioni rurali che si vale per i Trulli, dove l’unità costruttiva modulare
la civiltà contadina ha tramandato sino ai giorni nostri, presenta una pianta di forma approssimativamente
con una chiara ed evidente se non totale diversità circolare, sul cui perimetro si imposta la muratura a
fra la Puglia centro-settentrionale con i Trulli e quella secco di spessore molto elevato. Questa soluzione,
meridionale rappresentata dall’arera Salentina con le da un lato restringe enormemente gli spazi interni,
Pajare. Entrambe le strutture hanno una caratteristica ma dall’altro, unita alla quasi totale assenza di aper-
trulliforme, utilizzate come ripari temporanei o gior- ture ad esclusione della porta d’ingresso e, raramen-
nalieri, dai contadini che con molti sacrifici, hanno
te, di un piccolissimo foro in alto dotato di finestrino
strappato ad una terra avara il necessario per poter
per garantire un minimo ricambio di aria all’interno,
creare una dimora semplice ma allo stesso tempo
comoda e protettiva per loro e la propria famiglia. ne fa un interessantissimo esempio “ante-litteram” di
Le Pajare sono un tipico esempio di queste antiche bioedilizia passiva. Il grande spessore delle murature,
costruzioni, e rappresentano lo “stato dell’arte” per l’u- unito al ridottissimo numero e dimensionamento delle
tilizzo ad un tempo elegante e funzionale della pietra aperture (spesso solo la porta di ingresso e al massi-
per edificare. Si tratta di edifici alti poco più di due mo il piccolissimo finestrino quadrato che fa da sfiato
metri e mezzo, fatti di pietre sovrapposte senza l’uso ai ridottissimi WC) ne assicura una elevatissima inerzia
di alcun materiale cementante. In pianta quadra- termica, il che garantisce una buona conservazione
ta o circolare hanno la caratteristica di avere, nella del calore all’interno durante l’inverno e le giornate
parte terminale in alto i cerchi di pietra che si restrin- più fredde,così come in estate conserva il fresco che
gono concentricamente, in modo tale da assicurare le murature stesse hanno accumulato durante la sta-
all’edificio la copertura. Le pajare inoltre, rispetto alle gione fredda e che cederanno a poco a poco fino
classiche costruzioni hanno la caratteristica di essere alla seconda metà del mese di agosto, quando, per
formate da due pareti perimetrali di pietra, una inter- effetto dell’inversione termica, si verifica una sensazio-
na e l’altra esterna, con un intercapedine che viene
ne di maggior calore all’interno che non all’esterno.
riempita di terra e sassi, creando in questo modo una
Le murature portanti, edificate così come descritto,
parete isolante di notevole efficacia per proteggere
gli abitanti dal caldo estivo e dal freddo invernale. vengono completate da una pseudo-cupola che ne
Un’altra caratteristica delle stesse è la scala circolare costituisce la copertura. Questa consiste in una strut-
che a spirale le circonda fino alla sommità, utilizza- tura autoportante - nel senso che non necessita di
ta in fase costruttiva la scala serviva a raggiungere il centinatura - costituita da una serie concentrica di la-
tetto piatto dell’edificio dove si svolgevano importanti stre orizzontali disposte a gradini rientranti sempre più,
attività del mondo contadino, come stendere i panni man mano che si va verso l’alto, in cui ogni giro com-
o essiccare frutta e verdura. Stesso discorso o qua- pleto è staticamente in equilibrio con quelli inferiori.

58
Torri Costiere

Proteso sul mare, ponte fra Occidente e Oriente, il Sa- spesso molto piccole, con la pianta quadrata o circo-
lento è sempre stato esposto agli invasori di ogni ge- lare. Immediatamente poi, chi avvistava, avvertiva le
nere e alle incursioni piratesche. Le torri costiere furo- popolazioni dell’entroterra tramite segnali di allarme
no erette proprio a scopo di difesa e di avvistamento, sonori come il corno e le campane, o segnali di al-
lungo le coste ma anche nell’entroterra.Le primissime larme visivi come il fumo di giorno e il fuoco di notte.
sono opera dei Bizantini per difendersi dalle invasioni Solo poche torri, sullo Ionio, a nord di Gallipoli hanno
dei Longobardi. Ma fu sotto gli spagnoli e con Carlo dimensioni maggiori perché utilizzate come sede di
V in particolar modo, durante la seconda metà del comando e per stipare merci e radunare uomini. Ge-
1500, che si realizzò un piano organico di fortificazioni neralmente al piano terra era prevista la costruzione
costiera, allo scopo di contrastare la minaccia musul- di una cisterna, necessaria per la raccolta delle ac-
mana. Ben presto divenne evidente però, che erigere que pluviali provenienti dal terrazzo. Sulla volta della
tante e tali torri lungo la costa adriatica e ionica era cisterna veniva costruito l’ambiente abitabile della tor-
impresa alquanto ardua, specie da un punto di vista re. Sul terrazzo si poteva salire solo per il tramite di una
economico. Sicché venne escogitato dalle autorità scala ricavata all’interno delle mura delle torri stesse.
spagnole uno stratagemma: chi si fosse preso l’impe-
In cima immancabili sono le archibugiere e le feritoie.
gno di erigere una torre costiera sarebbe poi stato ri-
Le torri sono disseminate lungo la costa, purtroppo
pagato con il titolo di “capitano di torre”. Questi aveva
sono in stato di completo abbandono; la maggior
spesso il diritto anche di riscuotere dazi, non offrendo
parte di esse prendono il nome dalla località nelle
l’aiuto di difesa e riparo a chi fosse stato inadempien-
te. A causa dei problemi economici le torri avevano quali sono insediate, come Torre San Giovanni, Tor-
tempi di costruzione molto lunghi, spesso non veniva re Suda, Torre Vado, Torre Pali, Torre Mozza, Torre San
posta l’attenzione dovuta nella fase della costruzione, Gregorio e cosi via, altre invece prendono il nome di
si pensi che spesso il capomastro a cui era affidato qualche luogo vicino, come Torre del Pizzo, nei pressi
il compito di costruire in virtù di un contratto, utilizza- di Gallipoli, che prende il nome dal Lido, Torre Sinfonò
va furbescamente l’acqua marina per impastare la ad Alliste, Torre Uluzzo nel comune di Nardò e Torre
malta invece dell’acqua dolce e questo determina- Castiglione a porto Cesario. Dalla parte opposta a
va una rapida erosione delle mura, una delle più fre- fare da vedetta alle spendide acque del Mediter-
quenti cause della perdita di gran parte di questi mo- raneo, possiamo ricordare tra le più importanti Torre
numenti. Addirittura Torre Mozza fu così detta perché Palascia e sant’Emiliano ad Otranto; Torre Minervino e
crollò più volte e pochissimo tempo dopo la fine dei Torre Miggiano a Santa Cesarea Terme; Torre Sant’An-
lavori di costruzione. Per gran parte le torri servivano drea e Torre dell’Orso nella marina di Melendugno
solo allo scopo di avvistare l’eventuale imbarcazione e tante altre che hanno fatto la loro storia e quella
che si avvicinava alle coste, per questo motivo sono dell’intero Salento.

59
Castelli

La penisola salentina è stata per secoli considerata pianta quadrata, con quattro torri cilindriche poste
la ‘Porta d’Italia’, un territorio di frontiera, dove le vi- agli angoli. Il Castello di Lucugnano presenta invece
cende storiche hanno influito all’assetto insediativo, un severo torrione quadrangolare con coronamento
causa anche la sua posizione geografica. Questo merlato. Fatto costruire nel XVI dai Castrista Scander-
ha comportato la creazione di sistemi di difesa molto berg, poi passato ai Capace.
complessi, e la testimonianza viene fornita dai castelli Il Castello di Alessano con la facciata cinquecen-
fortificati a difesa del territorio. Erano cinti da grandi tesca fatta costruire dai Gonzaga e l’adiacente Pa-
blocchi di pietra,si possono ancora vedere alcuni resti lazzo Sangiovanni, dominano il territorio circostante.
in molte località salentine come Andrano, Vaste, Pog- Il Castello di Ugento presenta una pianta trapezica
giardo, Muro Leccece. Sopratutto dopo la caduta irregolare con torrioni angolari, due dei quali non più
del dominio romano questi complessi sistemi di difesa esistenti. Il castello di Casarano è considerato la più
furono adottati e messi in opera. Nella città di Otran- grande residenza castellana del Salento, con la fac-
to, ne troviamo sicuramente uno dei più importanti, ciata che misura 120 metri. Costruita in carparo. pre-
il Castello Aragonese che fu costruito tra il 1485 e il senta i torrioni a mandorla, attualmente è adibito a
1498, circondato da un ampio fossato, con tre torrioni sede municipale.
cilindrici e un bastione a punta di lancia. Il Castello di Corigliano d’Otranto, con pianta quadra-
Con l’occupazione spagnola gran parte dei castelli ta a 4 torrioni angolari e circondato da un fossato, si
presenti furono ricostruiti e rafforzati. estende per una superficie di circa 730 metri quadri.
Alcuni cenni particolari vanno sicuramente al castel- Molte decorazioni barocche sono state aggiunte in
lo di Acaya, piccola cittadina che dista a 11 km da seguito, tra il 1500 e il 1600.
Lecce, che fu eretto da Alfonso dell’Acaya tra il 1496 Il castello di Copertino, eretto tra il 1530 e il 1540 da
e il 1506. Al Castello di Depressa che dopo la rico- Evangelista Menga sui resti di una dimora medievale,
struzione del 548, fu trasformato in masseria, con le con un portale rinascimentale concepito come un
sue due torri quadrate. Il Castello di Tricase fu munito arco di trionfo. Ricordiamo ancora il castello di Ca-
di opera di difesa nel XIII secolo, quando il feudo ap- stro che sorge sui resti di una roccia e rappresenta
parteneva ai Pignatelli. Il Castello di Tutino (frazione di un significativo esempio di architettura medievale.
Tricase) di modeste dimensioni, fu edificato nel 1580 A Santa Maria al Bagno poi, il castello è chiamato
dal feudatario Luigi Trane, fino a pochi anni fa conser- anche le Quattro colonne, anche se rimane poco
vava ancora l’arredo interno costituito dalla tribuna e dei torrioni angolari di una piattaforte quadrangolare
dal trono del principe. cinquecentesca. Ed infine, ma non di minore impor-
Il Castello di Caprarica, particolarmente espressivo tanza, il castello di Lecce, eretto per ordine di Carlo V,
per la singolare struttura del paramento murario e di forma trapezoidale, separato da un cortile interme-
per il colore giallastro delle mura, fatte in carparo. A dio, con quattro puntoni, di diversa grandezza, ai lati.

60
Grotte Marine

Data la natura carsica della regione, lungo la costa è troviamo sulla Costa Adriatica. Da Otranto alla stessa
molto frequente la presenza di anfratti, nicchie e rien- Santa Maria di Leuca (versante Orientale), troviamo
tranze. Il litorale nasconde numerose grotte millenarie un mare limpido e cristallino, spiagge dorate, rocce
(ne sono state rilevate ben 52!), di interesse biologico compatte, dove le si infrangono numerose grotte, fra
e storico, che fanno del Salento un’importante fonte cui quella delle Streghe e la Palummara, e a sud di
di reperti archeologici, utili a ricostruire il remoto pas- Otranto la grotta Zinzulusa.
sato, non solo di queste zone, ma dell’intero bacino Certamente, fra tutti questi anfratti che la Costa adria-
del Mediterraneo. Gli studiosi sono dell’opinione che tica offre ai suoi visitatori, quello sicuramente più inte-
la Puglia, per la sua conformazione morfologica, sia ressante sia dal punto di vista morfologico, che antro-
la regione d’Italia più ricca di grotte e, in particola- pologico è proprio la Grotta della Zinzulusa.
re, che proprio nella penisola Salentina si concentri il In essa sono stati rinvenuti i resti di moltissime specie
maggior numero di anfratti e di antri naturali in grado animali, dall’elefante all’orso speleo, testimonianti le
di offrire una moltitudine di percorsi, tutti affascinanti varie forme di vita animale che nei secoli vissero in
mix di storia e natura.
questi luoghi.
Le grotte marine sono indubbiamente luoghi di gran-
La grotta che è percorribile all’interno per circa 160
de fascino ed attrattiva, alcuni legati a leggende
metri, è suddivisa in diversi ambienti: ad ognuno di
mitologiche, altri divenuti sede di riti religiosi o sem-
essi sono stati attribuiti nomi fra i più fantasiosi: il vesti-
plicemente votivi, altri decorati da dipinti rupestri
bolo, il corridoio delle Meraviglie, il Duomo, il Cocito. Il
di eccezionale valore storico culturale, altri ancora
regalano, con le uniche combinazioni di stalattiti e Cocito è la parte più interna della grotta che in questo
stalagmiti, stupendi scenari naturali. Come prima punto si immerge a formare due caverne sommerse
segnalato, solo alcune di queste grotte sono visita- chiamate Abisso e Grotta dei Diavoli. Poco più a nord
bili, altre sono chiuse al pubblico. Altre ancora sono della Zinzulusa troviamo due altre grotte di notevole
raggiungibili solo dal mare, altre, più o meno agevol- interessi archeologico, la grotta Romanelli e la grotta
mente, dalla terraferma. Fra queste le più interessanti dei Cervi, nei pressi di Porto Badisco; in entramb sono
dal punto di vista subacqueo sono quelle della costa state ritrovate tracce degli antichi abitanti del posto,
neretina a Nardò con la grotta Uluzzo; e quelle nei risalenti a 5000 anni fa.
pressi di Santa Maria di Leuca, che tra le più importan- Per concludere un ultimo cenno è doveroso farlo alle
ti ricordiamo la grotta Porcinara, la suggestiva grotta grotte (Gattulla, Fetida, Sulfurea e Grande), che dan-
del Diavolo, la grotta Tre Porte, la grotta dei Giganti no vita e vigore ad una delle più importanti stazioni
e quella delle Mannute. Ma lo scenario più suggesti- termali della Puglia e l’unica del salento, quale è quel-
vo, fatto di paesaggi marini naturali e tanto altro, lo la di Santa Cesarea terme.

61
Porti Turistici

La costa salentina da ben due millenni è stata ani- e, per le sue capacità è in grado di accogliere im-
mata da una vivace attività marittima, che aveva le barcazioni anche di grossa stazza. Accanto al porto
sue punte nel commercio, per il quale il Salento rap- vero e proprio si trovano altri due porticcioli, San Gior-
presentava uno dei luoghi privilegiati nei traffici con gio, porto turistico e Seno del Canneto, dedicato ai
l’Oriente grazie alla sua vicinanza, e nell’attività legate pescherecci. Sullo stesso litorale non è da trascurare
alla pesca, che ha da sempre rappresentato uno del- qullo di Santa Maria di Leuca, che è nuovo, moderno
le principali fonti di reddito e di alimento per le popo- ed in funzione da pochi anni, fre­quen­ta­tissimo perchè
lazioni locali. Già i greci infatti vi si erano insediati, fon-
il mare intorno al Capo Leuca è tutto uno splendore
dando delle colonie particolarmente importanti nel
di anfratti, caverne e baie di incantevole bellezza. Al
panorama mediterraneo, come Otranto e Taranto,
ed i romani non faranno altro che continuare l’ope- porto si possono noleggiare le barche per partire in
ra fondando nuovi porti e rinnovando quelli esistenti. escursione e per visitare le numerose grotte della co-
Attualmente la costa presenta un insieme portuale di sta oppure si possono trovare agenzie turistiche che
tutto rispetto, che copre le diverse esigenze del traffico vi offrono escursioni organizzate; per continuare poi
ma­rit­timo, da quello commerciale ed industriale che con quello di Torre San Giovanni, forse uno dei più
trova in Taranto, uno dei poli d’eccellenza a quello antichi, da come dimostrato dai reperti ritrovati, per
turistico e da diporto con le numerose marine del Sud passare a quello di Porto Cesareo, basato soprattutto
Salento dotate di tutti i servizi sia per la navigazione sulla pesca, vedesile tantissime pescheria che si tro-
che per i natanti. Molteplici sono le località che han- vano nella marina, per concludere con quelli minori
no abbandonato oramai il commercio vero e proprio di Torre Vado e Torre pali. Sulla costa Adriatica invece
della pesca per dedicarsi al turismo marittimo, unica spicca per la sua imponenza e la sua storia il Porto di
o quasi fonte di sussistenza per la gente del luogo, Otranto: di grande importanza già dall’antichità per la
dando vita a strutture portuali o ad imbarcazioni tanto sua posizione privilegiata vicino alla costa albanese e
importanti da portare il Salento in un ampio contesto
greca ora rappresenta una delle mete più importanti
di livello nazionale se non addirittura Europeo. Sulla
tra i porti turistici Salentini. Dopo Otranto è doveroso ri-
costa Jonica, il primo porto dopo Taranto da anno-
verare è Gallipoli; il porto di Gallipoli era di partico- cordare quelli di Castro Marina e Tricase Porto; il primo
lare importanza come sbocco dell’entroterra da cui già conosciuto ed aprrezzato scalo portuale duran-
provenivano soprattutto prodotti dell’agricoltura, olii e te l’antichità, i romani lo usavano per l’attracco dei
vini. Per la sua importanza fu ristrutturato ed ampliato grandi mercantili grazie alla sua naturale profondità;
dai veneziani che lo resero più agibile. Conoscerà il il secondo noto fin dal ‘400, è un insenatura naturale
massimo del suo sviluppo nel corso del ‘600. Oggi è anch’esso di buona profondità, dove accanto all’an-
un apprezzato approdo delle imbarcazioni da diporto tico porto ne è stato costruito uno moderno.

62
Ville di Leuca

Elemento caratteristico del Salento sono le dimore ciata. Notevole importanza è da attribuire poi a Villa
storiche, dove senza obra di dubbio troviamo la mas- Mellacqua (stile neogotico) o Villa Sangiovanni (stile
sima esponenza in Santa Maria di Leuca. In partico- egizio) o anche la bella Villa Episcopo (stile cinese).
lare, le ville ottocentesche che della marina salentina Tutte da vedere, ognuna da ammirare.
sono tra le più belle della zona. Nonostante le differenze artistiche delle stesse, con-
La maggior parte di queste ville non esistevano fino dividevano alcuni elementi che ogni villa doveva as-
ad un paio di secoli fa, quando Leuca non era altro solutamente avere. Innanzi tutto, un grande giardino
che un semplice borgo di pescatori. La prima villa fu nella parte anteriore dell’edificio e un altro sul retro,
realizzata nel 1700 e fu Villa Romasi, la più antica tra utilizzato però per la coltivazione degli ortaggi e dei
quelle ancora presenti. Fu solo dopo la metà dell’otto- frutti. Ognuna delle ville poi aveva un pozzo privato
cento che Santa Maria di Leuca cominciò ad essere da dove si attingeva l’acqua, così come era presen-
residenza estiva dell’aristocrazia pugliese e, dunque,
te una stalla e la rimessa per le carrozze. Infine, non
sorsero così le prime ville nei punti più panoramici.
poteva certo mancare una cappella privata, dove
L’apice si ebbe verso la fine del 900, quando ad ope-
campeggiava l’immagine della Madonna.
ra degli ingegneri Ruggeri, Rossi e all’architetto Arditi,
Gli aristocratici del tempo, amavano il mare e in par-
sorsero ben 36 ville tutte con stile diverso tra loro: da
ticolare quello di Santa Maria di Leuca.
quello francese all’egizio, dal gotico al veneziano, dal
Per questa ragione sulla scogliere, sorgevano delle
cinese al pompeiano.
In realtà, le ville che si contavano verso le fine del XIX cabine che fungevano da spogliatoio per le signo-
secolo erano precisamente 43. re. Erano le bagnarole, che riprendevano stile e colori
Alcune di queste, però, non hanno resistito alla guer- delle ville d’appartenenza.
ra, altre invece dopo aver subito danni sono state Molte erano realizzate in legno e sono state rimosse,
ristrutturate in maniera totalmente diversa, tanto da mentre alcune in muratura sono ancora visibili, seppur
alterarne le proprie caratteristiche reali. in disuso. Oggi, turisti di tutto il mondo alloggiano ogni
Di quelle meglio conservate fino ai giorni nostri, ci pia- anno in queste ville. Infatti, alcune di queste sono sta-
ce menzionare proprio Villa Ruggeri in stile liberty (che te trasformate in strutture ricettive di pregio con tutti i
prende il nome dallo stesso ingegnere che l’ha realiz- comfort necessari per un soggiorno ancora più chic
zata) che oggi tutti conoscono come Villa Meridiana, di quello che poteva essere per gli aristocratici che le
per via proprio dell’orologio solare piazzato sulla fac- abitavano nell’ottocento.

ristorante

ristorante - pizzeria - cafè


terrazza sul mare - spiaggia attrezzata

Posto Vecchio - Marina di Salve


Lit. Leuca-Gallipoli - Info: 328.7213338 - 0833.712129
www.ristorantelacozza.it

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Cucina Salentina

La cucina salentina è molto semplice è gustosa, vogliamo accompagnare con dei contorni non c’è
grazie all’accostamento di molteplici e genuini che l’imbarazzo della scelta, grazie alla vasta gam-
prodotti della buona terra, delle migliori erbe del- ma di ortaggi (melanzane, peperoni, zucchine) fritti
la macchia mediterranea e all’olio di oliva. Il menù o sotto’olio. Caratteristico contorno sono i “pampa-
tradizionale è molto ricco e risulta molto difficile sciuni”, delle cipollette selvatiche dal gusto amaro
segnalare quale possa essere il primo piatto per che vengono da prima lessate e poi macerate in
definizione. La verdura, ad esempio, in molti pae- olio, aceto, aglio e menta. Il tutto rigorosamente
si viene relegata come contorno, qui inveve è una accompagnato da pane fresco di giornata, che
pietanza apprezzata associata molto spesso ad altri nel Salento viene ottenuto da farine di grano poco
piatti molto gustosi e saporiti. Un esempio classico di raffinate e presenta, dunque, un colore particolar-
quanto detto, è la purea di fave insieme alle cicorie mente scuro a causa della presenza di crusca. Si
selvatiche e pezzetti fritti di pane raffermo; la parmi- utilizza il lievito naturale e la cottura avviene nel for-
giana di melanzane o la minestra “ciceri e tria”, a no di pietra, utilizzando fascine di rami di ulivo che
base di pappardelle cotte insieme ai ceci con l’ag- danno al pane un profumo particolare. Altri tipi di
giunta di quelle fritte. Ovviamente nel Salento non pane sono i pizzi leccesi (detti anche scèblasti nel-
vi sono solo verdure e legumi ma anche prelibati la lingua grika parlata con estrema consuetudine
piatti di pasta tradizionali. La pasta tipica è orec- nella Grecìa Salentina) e il pane con le olive (detto
chiette e minchiareddhi (maccheroncini) conditi anche “puccia”). Fra i prodotti da forno un posto di
con il pomodoro, basilico e una spolverata di for- primissimo piano occupa la frisella o “friseddha” in
maggio pecorino. Altrettanto tipiche sono le “sagne dialetto, che è una sorta di pane duro in quanto di-
‘ncannulate”, una specie di pappardelle lunghe, sidratato, che serviva per essere conservato a lungo
strette e ritorte, condite come le orecchiette. Se in casa. Altrettanto importanti sono i taralli e i tarallini,
invece vogliamo gustare dei secondi piatti la terra anch’essi facilmente conservabili per lunghi periodi.
offre alcune prelibatezze a cui è difficile rinunciare; Prodotto tipico è poi la “pittula”, che è una frittella di
“gnemmarieddhi”, involtini di trippa, ripieni e cotti in pasta dalla forma più o meno arrotondata.
brodo, “turcinieddhi”, involtini di interiora di agnello Il salento poi essendo Terra di mare, ovviamente of-
arrostiti alla brace, i “moniceddhi”, lumache di terra fre le sue Il Salento terra di mare ovviamente offre
che vengono arrostite o insaporite in un soffritto di specialità a base di pesce fresco pescato nelle no-
cipolla e alloro. Molto apprezzata è la carne di ca- stre acque: triglie di Porto Cesareo, aragoste di Leu-
vallo alla pignata (in umido). Se questi tipici piatti li ca, ricci di Torre dell’Orso e gamberi rossi di Gallipoli.

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Dolce e Salato

Regina tra i Dolci del Salento è la pasta di mandorla fresco di giornata. Per il Salato invece annoveriamo
che è ottenuta dalla macinazione di mandorle sgu- il prodotto principe del Salento che è la “Scapece”,
sciate e zucchero. Una volta preparata, si usa sia nel fatta salo ed esclusivamente con dei pesci pescati
periodo Natalizio per preparare dei pesci fatti com- nei mari di Gallipoli. Questo piatto ebbe la sua origi-
pletamente di zucchero che in quello Pasquale per ne nel periodo in cui la città marinara, era costretta
creare degli agnellini, anch’essi alla stessa maniera, a subire gli assedi da parte delle potenze mediterra-
dove i primi vanno a simboleggiare la distribuzione nee. Per scongiurare la fame era necessario rifornirsi
dei pani e pesci e la seconda il sacrificio di Cristo. di cibo da conservare per molto tempo e il pesce,
Questo dolce, in entrambe le forme, veniva storica- abbondante nei mari intorno alla città, si prestava a
mente (almeno dalla fine dell’ottocento) confezio- questo uso. Infatti l’ingrediente principale della sca-
nato dalle suore del Monastero benedettino di San pece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra
Giovanni Evangelista di Lecce e, per la sua squisi- strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zaffe-
tezza, è richiesto in tutt’Italia e all’estero. Per la sua rano all’interno di tinozze chiamate, in dialetto galli-
prelibatezza e per l’elevato costo era detto: “tuce te
polino, “calette”. Lo zafferano dona al piatto il colore
li signuri” (dolce dei signori. Nello stesso periodo so-
giallo che lo rende caratteristico. Oggi la scapece
prattutto a Natale, sulle tavole salentine non posso-
viene servita come specialità gastronomica nei risto-
no mancare i “purceddhuzzi” che sono delle palline
ranti ed è un prodotto tipico delle feste patronali nel
fatte di una pasta dolce croccante fritta e poi girate
Salento. Altro piatto servito oramai dovunque è quel-
nel miele e guarnite con pinoli , mandorle e confet-
tini colorati. Una variante è costituita dalla forma più lo delle pittole salentine, che sono molto semplici
squadrata e denominata “cartellata”. Altri dolci tipici da preparare. Si amalgamano gli ingredienti sino ad
e prettamente della nostra terra sono”mustazzoli”, ottenere un impasto molto liquido che si lascia lievi-
dei biscotti a base di mandorle, cacao e vari aromi tare per almeno due ore in ambiente tiepido. Con
tra cui la cannella, rivestiti di una glassa al cioccola- l’aiuto di un cucchiaino si prende a poco a poco
to; il “pasticciotto” leccese che è una preparazione la pasta, che avrà una forma sferica e la si frigge in
a base di pasta frolla e crema pasticciera; variante olio di oliva bollente. Potrebbe essere utile bagnare
del pasticciotto è il “fruttone”, che è riempito di pasta di tanto in tanto il cucchiaino per evitare che l’impa-
di mandorla e marmellata e nella parte superiore, è sto si appiccichi. Questo impasto di base può essere
ricoperto di cioccolato fondente e per concludere arricchito e variato aggiungendo pomodori pelati,
ricordiamo la cotognata leccese, una marmellata capperi, origano e alici, oppure si può farcire con
fatta di mele cotogne, usata per completare torte baccalà, lampasciuni gamberi sgusciati ,cime di
e crostate o essere mangiata a colazione con pane rapa lesse, ricotta, olive nere, etc.

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Olio e Vino

Alimento principe della cucina salentina è l’olio d’o- dialetto Salentino il vino si chiama “mieru” che vuol
liva definito anche l’Oro del Salento. Esso è ottenuto dire schietto. Tale aggettivo è dovuto al carattere
dalla spremitura delle migliori olive (verdi e nere) del vigoroso e intenso del vino prodotto nel Salento che
salento ed è ideale a crudo come condimento, so- portò i Romani a definirlo merum cioè vero in con-
prattutto l’extra vergine d’oliva, per esaltare il sapore trapposizione a quello greco più leggero e annac-
delle preparazioni tradizionali e il gusto del condi- quato . Il vino è la bevanda alcolica ottenuta dalla
mento ma, anche nella cottura dei cibi e come fermentazione del mosto (l’uva pigiata). La tipologia
fluido per fritti croccanti e leggeri, e ancora, come del prodotto tradizionale è il vino di colore rosso gra-
elemento conservante, capace di valorizzare qual- nata, corposo, piacevolmente amarognolo, asciut-
siasi prodotto dell’orto. Sono infatti tipici della zona to e vellutato, ottenuto da uve della zona (Negro
i “sott’oli”: verdure (carciofi, pomodori, zucchine, Amaro, Malvasia nera, Aleatico) come il Rosso del
melanzane, funghi, lampasciuni, ecc.) ma anche Salento, il Negrino di Salice, ed il Primitivo di Man-
olive e pesce (tonno e alici) conservato in vasetti duria. Vengono anche prodotti vini rosati brillanti e
di vetro ripieni di olio. Accanto alla tradizione mil- bianchi delicati, nonchè amabili e vellutati da utiliz-
lenaria dell’olio d’oliva vi è poi quella del Vino. Nel zare a fine pasto per accompagnare frutta e dolci.

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L’Artigianato

L’artigianato del Salento costituisce un patrimonio ti dalle svariate forme, considerati dei portafortuna.
dal valore inestimabile, grazie alle piccole botteghe Nel Salento troviamo anche i migliori artigiani della
spesso a conduzione famigliare che riescono a tra- lavorazione del ferro battuto, in quanto quasi in ogni
mandare le queste antiche arti, nello specifico le- comune si possono incontrare piccole botteghe con
gate alla lavorazione di cartapesta, terracotta, ferro maestri-fabbri in grado di creare opere d’arte lavo-
battuto e pietra leccese. La produzione di oggetti in rando il ferro. Gli oggetti più diffusi sono i candelieri, le
cartapesta è diffusa soprattutto a Lecce, sin dal XVII testate dei letti, i lampadari in stile liberty, la balaustre
secolo i maestri cartapestai con semplici materiali e le grate. Passeggiando per le Chiese, i conventi
(stracci, paglia, colla di farina e gesso) da applicare ed i palazzi nobiliari della zona è facile notare spet-
su intelaiature metalliche realizzavano personaggi tacolari creazioni di artisti della forgia e del martello,
ed oggetti “sacri” per i fedeli e le Chiese della zona, con il ferro che in molti casi deve superare i 1500°C
nel periodo della Controriforma e la conseguente per potersi modellare. Non bisogna dimenticare gli
lotta verso l’eresia luterana. Il maggior numero di bot- artigiani della Pietra Leccese, una particolare roccia
teghe si concentra tra i vicoli del centro storico del calcarea con alta percentuale di argilla. Questa pie-
capoluogo, con lavorazioni che sono vere e proprie tra si riconosce per la grana molto fine e dal caratte-
espressioni artistiche, curate nei minimi dettagli. An- ristico colore ambrato (simile al miele), si presenta in
che la lavorazione della terracotta rappresenta una forma tenera, per questo lavorabile senza difficoltà.
grande tradizione dell’artigianato salentino, in parti- Una volta raggiunta la temperatura di indurimento gli
colare legato al territorio di Cutrofiano. Per svariati se- artigiani iniziano la fase d’intagliatura attraverso de-
coli la creta è stata utilizzata dall’uomo per realizzare gli scalpellini. La Pietra Leccese è utilizzata in campo
indispensabili manufatti (vasi, tegole e stoviglie) prima scultoreo, artistico ma soprattutto architettonico. La
dell’avvento del metallo e della plastica . Per model- sua massima espressione si può ammirare nei ca-
lare la terracotta in passato si utilizzava il caratteristico pitelli, i fregi, i pinnacoli ed i rosoni che decorano
tornio a pedale, mentre oggi i laboratori si avvalgono svariati Palazzi e Chiese soprattutto a Lecce (Duomo
di attrezzature più moderne, tuttavia la fase di pittu- e Chiesa di Santa Chiara) ma anche in tutta la pro-
razione è ancora artigianale. Tra le creazioni più ri- vincia. Gli artigiani nelle loro umili botteghe utilizzano
chieste ricordiamo le “capase”, brocche per acqua la Pietra Leccese per creare splendidi complementi
o vino, le “pignate”, contenitori di varie dimensioni d’arredo, molto richiesti ed apprezzati dai turisti, quali
destinate a cuocere al fuoco, i “pupi”, personaggi cornici, orologi da tavolo o muro, portapenne, lam-
prevalentemente da presepe ed i simpatici fischiet- padari, quadretti ed oggetti di arte sacra.

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La Pizzica

La musica popolare nel Salento ha tradizioni antiche, particolare le Officine Zoe, i Calanti, gli Alla Bua, Antonio
tanto che le origini della”pizzica” risalgono alla fine Castrignanò ed Antonio Amato, tutti protagonisti dell’
dell’Ottocento presso la corte di re Ferdinando IV di Bor- Evento clou denominato “Notte della Taranta”. Quest’ul-
bone , in qualità di danza ludica. Nel corso degli anni si timo è un importante Festival di musica popolare nato
è sempre più diffusa nel cosiddetto “popolo” quale vero nel 1998 su iniziativa di tutti i comuni della Grecìa Salen-
e proprio rito etnocorentico della Taranta. Gli strumenti tina e in particolare dell’Istituto “Diego Capitella” con il
essenziali sono il tamburello e il violino suonati con un patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lec-
ritmo sempre più frenetico ed accelerato in modo da ce. Il Festival “Notte della Taranta” si svolge ogni anno
stimolare le donne tarantate. Nella pizzica moderna ri- il 25 Agosto presso l’ex Convento degli Agostiniani nel
troviamo molti elementi della mitologia greca dell’Arac- comune di Melpignano (nelle vicinanze di Maglie) e nel
ne, ovvero la figura mitologica trattata dal poeta Ovidio corso delle varie edizioni ha presentato i migliori maestri
nella sua opera principale denominata “Metamorfosi”. concertatori della scena musicale internazionale, tra cui
Il ballo della Pizzica non deve essere necessariamente Piero Milesi, Vittorio Cosma, Ambrogio Sparagna, Mau-
considerato una danza di corteggiamento ma soprat- ro Pagani (ex PFM), Ludovico Einaudi, Goran Bregovic
tutto una competizione, in pratica una sfida anche tra e per il 2013 è previsto il famoso compositore siciliano
persone dello stesso sesso. L’elemento più caratteristico, Giovanni Sollina. Sono tanti anche gli artisti che hanno
tuttavia è il “fazzoletto”, oggetto spesso scambiato tra i partecipato in qualità di “special guest” nel corso del
due innamorati nel corso della danza,oltre uno spetta- grande Concertone finale, da segnalare i compianti
colare gioco di sguardi. Una delle varianti più importanti Pino Zimba, Uccio Aloisi (i principali canzonieri della piz-
della pizzica è la famosa “danza delle spade”, ovvero zica salentina) e Lucio Dalla, oltre a Stewart Copeland
un particolare ballo in cui i due sfidanti simulano un vero (ex batterista dei Police), Noa, Franco Battiato, Piero Pelù
e proprio combattimento armato. Il luogo nel quale (ex Litfiba), Gianna Nannini, Giuliano Sangiorgi (Negra-
ogni anno viene ricordato questo suggestivo ballo è Tor- maro), Fiorella Mannoia, Sud Sound Sistem, Caparezza,
repaduli, piccola frazione del comune di Ruffano, nel Alessandra Amoroso, Massimo Ranieri, Morgan, Vinicio
basso Salento, in occasione della tradizionale Festa pa- Capossella,Carmen Consoli, Eugenio Finardi ed il miti-
tronale di San Rocco, che si svolge nei giorni a cavallo co gruppo cubano dei Buena Vista Social Club. Le pre-
del ferragosto. Durante l’estate sono tanti i paesi della senze del Concertone sono passate da meno di 5 mila
penisola selentina che prevedono feste e sagre con spettatori nel 1998 ad oltre 120 mila nell’ultima edizione
l’accompagnamento musicale di tanti ottimi gruppi con diretta televisiva in tutta l’area del mediterraneo, il
di Pizzica, tra le principali band meritano una citazione sud africa ed il Nord America.

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Feste, Fiere e Sagre
GIUGNO
02 MATINO Festa e Fiera San Giorgio
13 RUFFANO Festa S. Antonio da Padova
13 TRICASE Festa S. Antonio da Padova
19 DEPRESSA Festa e Fiera S. Antonio da Padova
21 MELISSANO Festa San Luigi Gonzaga
21 PARABITA Festa San Luigi Gonzaga
21 VITIGLIANO Festa San Luigi Gonzaga
24 PATU’ Festa San Giovanni
28 GALATINA Festa e Fiera SS. Pietro e Paolo

LUGLIO
02 GIULIANO Festa e Fiera Madonna del Canneto
02 GALLIPOLI Festa e Fiera Madonna del Canneto
03 GALLIPOLI Festa Madonna del Canneto
03 SUPERSANO Festa Madonna Coelimanna
06 SCORRANO Festa e Fiera Santa Domenica
10 MELPIGNANO Festa Notte Bianca
10 MURO LECCESE Festa Santa Marina
13 MAGLIE Festa Sant’Antonio
15 GALLIPOLI Festa Madonna del Carmine
15 PRESICCE Festa e Fiera Madonna del Carmine
16 MIGGIANO Festa e Fiera Santa Marina
16 RUFFANO Festa Madonna del Carmine
16 RUGGIANO Festa e Fiera Santa Marina
16 VITIGLIANO Sagra della Bruschetta
17 VITIGLIANO Sagra della Bruschetta
23 GALLIPOLI Festa e Fiera Santa Cristina
30 CASTIGLIONE Festa SS. Antonio e Oronzo
30 CORSANO Festa San Biagio
30 VITIGLIANO Sagra della Cucuzzata
31 CORSANO Festa San Biagio

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Feste, Fiere e Sagre
AGOSTO
01 LUCUGNANO Sagra della Terracotta
01 MAGLIE Sagra Mercatino del Gusto
02 MAGLIE Sagra Mercatino del Gusto
02 MANCAVERSA Festa Sant’Anna
02 TAURISANO Festa Santo Stefano
03 MAGLIE Sagra Mercatino del Gusto
03 MANCAVERSA Festa Sant’Anna
03 TAURISANO Festa Santo Stefano
06 ANDRANO Festa Madonna delle Grazie
06 GAGLIANO Sagra dell’Anguria
06 MONTESANO SAL. Fiera San Donato
07 ANDRANO Festa Madonna delle Grazie
07 CORSANO Sagra Agreste
07 GAGLIANO Festa San Dana
07 MONTESANO SAL. Festa San Donato
08 MONTESANO SAL. Festa San Donato
08 SPONGANO Festa Santa Vittoria
08 RUFFANO Sagra della Magnalonga
09 SPONGANO Festa Santa Vittoria
10 GAGLIANO Sagra Cape vacanti e Piatti chini
10 CANNOLE Sagra della Municeddha
11 CANNOLE Sagra della Municeddha
12 CANNOLE Sagra della Municeddha
12 SPECCHIA Festa Notte Bianca
14 UGENTO Festa Notte della Pizzica
15 S. MARIA DI LEUCA Festa Processione in mare
15 SURANO Festa San Rocco
15 TORREPADULI Fiera San Rocco
16 GAGLIANO Sagra delle Manesce Nosce
16 SURANO Festa San Rocco
16 TORREPADULI Festa e Fiera San Rocco
17 SAN CASSIANO Festa San Rocco
17 TORREPADULI Festa San Rocco
18 TORREPADULI Festa Conc. Notte di S. Rocco
19 GAGLIANO Festa San Rocco
20 GAGLIANO Festa San Rocco
20 PORTO BADISCO Festa Degustazione piatti tipici
21 VITIGLIANO Festa SS. Vergine Assunta
22 VITIGLIANO Festa San Rocco
25 LECCE Festa e Fiera Sant’Oronzo
26 LECCE Festa e Fiera Sant’Oronzo
26 MURO LECCESE Festa Santa Marina
27 MELPIGNANO Festa Notte della Taranta

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Feste, Fiere e Sagre
SETTEMBRE
02 ACQUARICA DEL C. Festa Madonna del Ponte
03 ACQUARICA DEL C. Festa Madonna del Ponte
03 MELISSANO Festa Sant’Antonio
07 SANARICA Festa Madonna delle Grazie
07 TAURISANO Festa Madonna della Strada
08 COCUMOLA Festa Madonna dell’Uragano
08 SANARICA Festa Madonna delle Grazie
08 SPECCHIA Festa Madonna del Passo
09 COCUMOLA Festa Madonna dell’Uragano
10 DISO Festa Madonna dell’Uragano
15 MANCAVERSA Festa Madonna dell’Immacolata
17 LUCUGNANO Festa Madonna dell’Addolorata
17 S. CESAREA TERME Festa Santa Cesarea
18 LUCUGNANO Fiera Madonna dell’Addolorata
18 S. CESAREA TERME Festa Santa Cesarea
26 CASTRIGNANO DEL C. Festa SS. Medici
26 DEPRESSA Festa SS. Medici
26 UGENTO Fiera SS. Medici
26 UGGIANO Fiera SS. Medici
27 CASTRIGNANO DEL C. Festa SS. Medici
27 DEPRESSA Festa SS. Medici
27 UGENTO Festa SS. Medici
27 UGGIANO Festa SS. Medici
28 CASTRIGNANO DEL C. Festa SS. Medici
Gli eventi segnalati sono solo alcuni dei numerosi appuntamenti che si susseguono durante l’estate salentina.

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Dove Mangiare

ALESSANO GALATINA
Ristorante Sergio’s Grill - Via Matine,73 - Cell. 328 8621351 Ristorante I Vitelloni - Via Le. S. Caterina Novella,99 - Cell. 340 4756078
Vineria ...Gusto di Vino - Via Don Tonino Bello,52 - Tel.0833 524433 Ristorante Le tre Grazie - Via Del Balzo,34 - Cell . 328 9278183
Agriturismo Masseria Santa Lucia - Contrada Macurano - Tel.0833 781221 Trattoria Le Casine sull’ Asso - C.da Spina. S.P. Galatina - Cell. 349 8464153
ALLISTE Agriturismo La campina de don Paulu - Via Dalla Chiesa - Tel. 0836 210069
Ristorante D’An.Ve. - Piazza San Quintino - Tel. 0833 558848
GALLIPOLI
Trattoria all’Arco - Via Negro ,32- Cell. 347 8857210 Ristorante Pizzeria Le Tre Sorelle - 40, Via A. De Pace - Cell. 330 384284
Pizzeria Trattoria Kajà - Via San Luigi ,40 - Tel.0833 553086 Ristorante Mediterraneo - Lung. Galileo 87 - Tel. 0833 276344
Trattoria Mari Gio.- Via Enrico Toti, 20 - Cell.347 5450068 Ristorante Angolo Blu - Via C. Muzio,45 - Tel. 0833 261500
Ristorante al Terra Rossa - Via Piazza ,13 - Cell.345 2379775 Trattoria La Pentola degli Gnomi - Via C. di Cordoba, 8 - Tel. 0833 264160
CASARANO Ristorante La Puritate - Via Sant’Elia,18 - Tel. 0833 264205
Braceria Pizzeria Le Locande di Totò - P.zza N. Sauro - Cell. 339 222 0041 Ristorante Il Bastione - Riviera N. Sauro, 28 - Tel. 0833 263836
Rist. Pizzeria Araknos Pub - Via Nardò, 22 - Tel. 333 2029567 Trattoria La Paranza - Via C. Fonto,18 - Tel. 0833 266639
Rist. e Pizzeria Enjooy - Via Ferrari Francesco - Tel. 0833 599836 Pizzeria Don Vincenzo - Via Petrelli, 15 - Cell. 3282061792
Trattoria Oste Pazzo - Via Pellegrino (Centro antico) - Tel.0833 513376 Trattoria Vittoria - Via San Sebastiano - Cell. 327 3281638
Rist. Cadillac Restaurant & Pizza - Via A. Adige, 66 - Tel. 0833 1808031 Ristorante Il Giardino Segreto - Via A. De Pace ,114 - Tel. 0833 264430
Ristorante Sorriso - Contrada Pineta - Cell. 329 6190456
GIUGGIANELLO
CAPILUNGO Ristorante Palazzo - Via Mazzini ,14 - Cell. 339 3053537
Trattoria Octopus - P.tta Madonna della Luce, 1 -Cell.338 2641147 Agriturismo La Cutura - C.da Cutura - Tel. 0836 354164
Ristorante Ripatemare - L.mare Gallipoli-Leuca - Cell.347 2321543
GIURDIGNANO
Trattoria A Frisara - L.mare Gallipoli-Leuca - Cell.0833 941201
Ristorante Pizzeria Da Uccio - Via Orto Nuovo, 22 - Tel. 0836 813162
CASTRIGNANO DEL CAPO Trattoria Pizzeria Osteria degli Amici - P.zza Municipio,13 - Tel. 0833 813001
Trattoria La Fulana - P.zza San Giuliano,1 - Cell. 340 5909239 Ristorante Il Martinello - Via Roma - Tel. 0833 813453
Braceria Petracca - Via Vittorio Veneto, 38 - Tel.0833 530596
LOCALITA CIOLO
Trattoria La Strittula - Via Isola di Creta - Cell.339 6298078 Ristorante Pizzeria L’Incanto - Tel 0833 547270 - Cell. 349 5832211
Agriturismo Serine - Contrada Serine - Tel.0833 751337
LIDO MARINI
CASTRO Ristorante Pizzeria La Passegiata 2 - Corso Europa - Tel. 0833 933042
Ristorante Underground - Via Vittorio Veneto,2 - Tel. 0836 943898 Trattoria Note di Vino - Corso Colombo - Cell. 340 3386316
Friggitoria del Sole - Via Panoramica - Cell. 348 5458803
LUCUGNANO
Ristorante Grotta del Conte - Via Duca del Mare - Tel. 0833 943349
Trattoria Iolanda - Via Montanara, 2 - Tel 0833 784164
Ristorante La Tartana - Via IV Novembre,151 - Tel. 0836 943513
Ristorante Pizzeria Caiaffa - Provinciale per Specchia - Tel 0833 784224
COCUMOLA Ristorante Il Castello di Momo - Piazza Corni, 1 - Cell. 373 7166989
Ristorante Carpe Diem - Piazza San Nicola,10 - Tel.0836 902025
Ristorante I Rocci - Via Martiri d’Otranto - Tel.0836 954122 LIDO CONCHIGLIE
Ristorante Maruzzella - Lungomare Colombo - Tel. 0833 208909
Ristorante Da Cazzatino - Via Manzoni,40 - Tel. 0836 954455
Ristorante Scapricciatiello - Lungomare Colombo - Tel 0833 208601
FELLONICHE
Ristorante Pizzeria Tora - Via Marco Polo,12 - Tel 0833 767826 FELLINE
Ristorante Pizzeria Il Mulino di Alcantara - P.zza Caduti,1 - Tel. 0833 985250
GAGLIANO DEL CAPO Ristorante Pizzeria Antico Monastero - Largo Chiesa, 4 - Tel. 0833 985105
Osteria Torromeo - Piazza Immacolata,22 - Tel. 0833 548071 Ristorante Pizzeria Il Muraglione - Via Immacolata, 8 - Tel. 0833 986088
Ristorante Re Sole - Strada Statale 275 - Tel. 0833 548074 Osteria e Patrune - Piazza Castello,14 - Cell. 348 7792184
Osteria La Luna di Bacco - Via Bisanti,41 - Cell. 392 8755146 Trattoria Toto Grill - Via Alliste - Tel. 0833 513376

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Dove Mangiare

MAGLIE POSTO VECCHIO


Ristorante Pizzeria Exegypt - Piazza Stazione - Cell. 320 6660578 Ristorante La Cozza - Litoranea Leuca Gallipoli - Tel. 0833 712129
Trattoria Donna Lisa - Via Ospedale, 4 - Tel. 0836 311865
SAN CASSIANO
Trattoria Pizzeria A Casa Mia - Via De Gasperi,21 - Tel. 0836 1900749
Ristorante Le Terre di Mezzo - Via Poggiardo - Cell. 345 5724211
MANCAVERSA SAN FOCA
Rist. Pizzeria Atelier della Pizza Capri ’91 - C.so Viareggio - Tel. 0833 949110 Trattoria Concepita - Piazza Fiume - Cell. 339 1661400
Rist. Pizzeria Menta e Rosmarino - Via Smeraldo, 39 - Cell. 331 3913452 Ristorante Pizzeria Moby Dick - Lungomare Matteotti, 85 - Tel. 0832 881679

MARINA DI ANDRANO SANNICOLA


Ristorante Pizzeria Il Pescatore - Via Colombo - Tel. 0836 925603 Ristorante La Corte dei Simonari - Via Giusti - Tel. 0833 232373
Ristorante Pizzeria Villa Excelsa - Via delle Viole - Tel. 0833 233209
MARINA DI NOVAGLIE
Ristorante Lo Scalo - Via Amerigo Vespucci - Tel. 0833 533488 Trattoria Santi Medici - Piazza della Repubblica - Cell. 389 1752692
Ristorante Pizzeria Giardini Raimondi - Contrada Monzilla - Tel. 0833231435
MIGGIANO
Pizzeria Borgo Vecchio - Via Roma, 35 - Tel. 0833 764254 SANTA CATERINA
Ristorante Pizzeria Barrueco - Via Cantù Lungomare - Cell. 327 3549138
NARDO’ Ristorante Pizzeria Jazzy - Via Cantù, 6 - Cell. 389 9628536
Osteria Corte Santa Lucia - Via Santa Lucia - Tel 0833 835275
SANTA CESAREA TERME
Ristorante Al Rustichello - Via Manzoni - Tel .0833 564150
Ristorante Conchiglia San Giovanni - Via Cerfignano - Tel. 0836949810
Trattoria Pizzeria Menamè - Via Don Minzoni - Cell. 328 0392683
Ristorante Da Abramo - Via Umberto I, 130 - Cell. 320 8926500
Trattoria Lanterna Verde - Via Carmeliti - Tel. 0833 836278
Trattoria La Torre - Via Roma, 135 - Tel.0836 944027
Trattoria Santa Lucia - Via Santa Lucia, 46 - Tel. 0833 835275
Ristorante Il Villino - Via Umberto I - Tel. 0836 944202
Agriturismo Agricola Sant’Anna - S.P. 110 Veglie Boncore - Tel. 0833 566056
Ristorante Pizzeria Archi - Via Fontanelle - Tel. 0836 944097
Ristopizza Blues - Via Imbriani, 12 - Tel. 0833 562895
Ristorante Modo - Via Duomo , 20 - Tel. 0833 579538 RACALE
Osteria Calabrese - Piazza delle Erbe - Cell. 349 269356 Ristorante L’Acchiatura - Via Marzani, 12 - Tel. 0833 558839
Ristorante dell’Orologio - Via Orologio - Tel. 0833 558836
OTRANTO Ristorante Antica Locanda Porta Terra - Via De Cristoforis, 9 - Tel. 0833 558836
Agrit. Tenuta Sant’Emiliano - Lit. Otranto-PortoBadisco - Cell. 339 1092769
Ristorante Peccato Di Vino - Via Rondachi - Tel. 0836 801488 RUFFANO
Trattoria Primo - Via Delle Torri - Cell. 350 5021356 Ristorante Pizzeria Tùche - Via Falcone (zona PIP) - Tel. 0833 694067
Ristorante Il Cantico dei Cantici - Via Papa Costantino, 3 - Tel. 0836 801002 Trattoria Pizzeria Mangia Mangia - Prov.le per Supersano - Cell. 334 1827464
Ristorante L’Altro Baffo - Via Cenobio Basiliano, 23 - Tel. 0836 801636 Trattoria Farmacia dei Sani - Piazza del Popolo, 14 - Cell. 339 8332514
Trattoria La Trottoria - Strada Provinciale 342 - Cell. 335 1014610 Ristorante Pizzeria Koko - Largo San Rocco Torre Paduli - Tel 338.8656234
Ristorante Dal Baffo - Lungomare Terra D’Otranto, 51 - Cell. 389 0637059 Pizzeria La Salentina - Via Carlo Pisacane Tel. 0833 692655, 338 9016291
Osteria Lo Zenzero - Località Frassanito - Cell. 328 8196100 SANTA MARIA AL BAGNO
Ristorante Art Nouveau - Via Giacomo Puccini,6 - Tel.0833 573671
PARABITA
Ristorante Pizzeria Corallo - Via Lamarmora, 105 - Tel. 0833 573603
Braceria Li Rrusti - Via Principe Umberto, 42 - Tel. 0833 594281
Ristorante Filieri - Via Lamarmora, 63 - Tel. 0833 575173
POSTO ROSSO Ristorante Pizzeria La Pergola - Piazza Nardò 5 -Tel. 0833 573008
Ristorante Il Giardino dei Pini - Strada Provinciale 266 - Tel. 0833 931209 Ristorante Quattrocolonne - Via Lamarmora - S. M. al Bagno. Tel. 0833 573570
Ristorante Pizzeria La Cisternella - Via Cisternella - Tel. 0833 931289
SPONGANO
PESCOLUSE Ristorante Pizzeria Il Folletto - Via Stazione 23 - Tel. 0836 945259
Masseria Ficazzana - Strada Provinciale 339 - Cell. 338 9093368 Trattoria Picalo - Piazza Vittoria, 16 - Tel. 0833 945730

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Dove Mangiare

SPECCHIA TORRE SANT’ANDREA


Ristorante Pizzeria Al Convento Pinch Pinch - Via Santoro - Tel. 0833 539515 Ristorante Pizzeria Il Porticciolo - Via Voltaire, 5 - Tel. 0832 841675
Ristorante La Ficarigna - Via Grazia Deledda, 2 - Tel. 0833 535398
TORRE SUDA
Ristorante P.G. Restaurant & Wine Bar - Via Matteotti, 73 - Cell. 389 1910138
Ristorante Pizzeria Bella Napoli - Lungomare - Tel. 0833 582104
Trattoria Da Coppuledda - Via Giuseppe Garibaldi - Tel. 0833 535403
Ristorante Pizzeria Da Nonna Pina - Via Rizzo - Tel. 0833 582043
TAVIANO SANTA MARIA DI LEUCA
Ristorante Vico degli Scettici - Via Matteotti - Tel 0833 1855381 Pizzeria Il Faro - SS 275 - Santa Maria di Leuca. Tel. 0833 758659
Agriturismo Rupe delle Stelle - S.P. per Mancaversa - Cell. 347 6617960 Osteria Terra Masci - S.P. Castrignano Santa Maria di Leuca. Tel. 0833 758224
Trattoria A Casa tu Martinu - Via Corsica, 95 - Tel. 0833 913652 Ristorante Pizzeria Athena - L.re Colombo - S. M. di Leuca. Tel. 0833 758397
Trattoria Donna Lalla - Via P. M. Curie - Cell. 347 0979665 Ristorante Lido Azzurro - L.re Colombo - S. M.di Leuca. Cell. 388 6534361
Trattoria Pizzaria Corte degli Aranci - Via Nizza, 48 - Tel. 0833 1857107 Ristorante Rizzieri - Lungomare Colombo - Tel. 0833 758224
TIGGIANO Ristorante Costa di Ponente - Via Filzi (Lit. Gallipoli-Leuca) - Cell. 320 2945710
Agriturismo Terr’Amara - Via Rio - Tel. 0833 533728 Ristorante L’Approdo - Via Panoramica, 1 - Tel. 0833 758548
La Voce del Mare - Via Vittorio Veneto, 61 - Tel. 0833 531599 Trattoria Hosteria del Pardo - Via Doppia Croce - Tel. 0833 758603
Trattoria A Casa da Nonna - Via Solferino,1 - Cell. 389 1774598 Ristorante Cafe do Mar - Via Bolzano - Tel. 0833 758238
Trattoria Boccondivino - Via Enea - Tel. 0833 758174
TORRE DELL’ORSO Ristorante Pizzeria La Passeggiata - Via Litoranea Novaglie - Tel 0833 758587
Ristorante Bakè - Vle dei Pini, 18 - Cell. 338 8822318
Ristorante Taverna del Pesce - Via Petrarca - Cell. 335 6163757 TORRE SAN GIOVANNI
Ristorante Pizzeria Vesuvio 3 - Lit. T. dell’Orso - Sant’Andrea - Tel 0832 841149 Ristorante Pizzeria Azzurra - C.so Annibale - Tel. 0833 932070
Agriturismo Torre Casciani - Via per Felline - Tel 0833 931661
TORRE MOZZA Ristorante Lu Pescatore - C.so Annibale - Tel 0833 937018
Ristorante Pizzeria La Palma - Via Croce - Cell. 340 9696406 Ristorante Porto Ausonio - Viale Japigia, 35 - Tel. 0833 931214
Ristorante Teti - Via Tiepolo - Tel. 0833 932404 Ristorante Porto Vento - Cda Poseidone - Cell. 339 7272982
Ristorante i Colori del Mare - Via Croce,9 - Cell. 339 2863149 Ristorante Pizzeria Trattoria Kristi - Corso Annibale, 80 - Tel. 0833 931315
Trattoria Lido Mania - L.mare Tiepolo - Cell. 347 2847802 Trattoria Centro Colonico - Via Settembrini, 43 - Cell. 329 7669825
Ristorante Da Gianni - Via Tiepolo - Tel. 0833 931485 Ristorante Pizzeria Lo Scoglio di Pirro - Corso Re Pirro - Tel. 0833 933114
TORRE PALI TRICASE
Ristorante Li Pali - Lit. Gallipoli-Leuca - Cell. 340 6968720 Ristorante Puerto Escondido - Piazza Cappuccini, 28 - Tel. 0833 541338
Ristorante Pizzeria Al paradiso - Lit Gallipoli-Leuca - Tel. 0833 711271 Trattoria La Cistareddha - Corso Apulia, 93 - Cell.389 7896302
Ristorante Le Vie delle Secche - Lit Gallipoli-Leuca - 334 7338689 Ristorante Mename - Via San Demetrio 32- Tel. 0833 775031
Ristorante Stella del Mare - Corso Colombo - Tel 0833 711259 Masseria Nonno Tore - Contrada Madonna di loreto - Cell. 329 1588459
TORRE VADO Ristorante Lemi - Via Vittorio Emanuele, 16 - Tel 0833 541553
Ristorante Profumo di Mare - Lit. Leuca - Gallipoil - Tel. 0833 711 460
TRICASE PORTO
Ristorante Torreantigua - Via Napoli,11 - Cell. 347 6941706 Ristorante Bellavista - Via Borgo Pescatori - Tel. 0833 775082
Ristorante Pizzeria La Kambusa - Piazza Torre - Tel. 0833 712017 Ristorante A Casa Mia - Lungomare Colombo - Cell. 347 3808732
Ristorante Pizzeria Antichi Sapori - Via Napoli, 21 - Tel. 0833 711427
UGENTO
TORRE SAN GREGORIO Trattoria Pizzeria I Tre Camini - Via Roma - Tel. 0833 767843
Ristorante L’Isola del Gabbiano - Via Kennedi - Tel. 0833 767843 Trattoria La Vecchia Botte - Via Giannuzzi - Tel 0833 555864
Trattoria Sant’Elia - Str. Prov.le Patù-San Gregorio - Cell. 348 7219803 Trattoria Pizzeria Al Duomo - Via Cavour, 6 - Tel 0833 55693
Ristorante Pizzeria Clipper - Via Magellano - Tel. 0833 765204
Masseria Ruri Pulcra - S.P. Patù-San Gregorio - Tel. 0833 752813 Suggeriti da CostedelSud.it

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Stabilimenti Balneari
GALLIPOLI TORRE MOZZA
Piccolo Lido Via Galilei - Tel. 0833 292644 Lido la Giurlita - Lungomare G. B. Tiepolo - Tel. 0833 932405
Punto Fisso Beach - Contrada Padula Bianca - Cell. 388 7975895 Lido Baleè - Lungomare G. B. Tiepolo - Cell. 360 315734
Zeus Mare Azzurro - Via Litoranea S. Maria Di Leuca - Tel. 0833 277201 Lido Mania - Lungomare G. B. Tiepolo - Cell. 328 4119419
Lido Conchiglie - Via Lungomare Ionio - Tel. 0833 208608
LIDO MARINI
Lido Di Pizzo - Contrada Pizzo - Tel. 0833 276978
Lido d’Oro - Lungomare Nazario Sauro - Tel. 0833 555531
Mare Azzurro - Viale Orsa Maggiore, 49 - Tel. 0833 209041
Lido Nereide - Lungomare Nazario Sauro - Tel. 0833 931352
Lido San Giovanni - Lungomare Galileo Galilei - Tel. 0833 292634
Baia Verde - Strada Litoranea Gallipoli Leuca - Tel. 0833 261635 PESCOLUSE
Settantanove Lido Baia Verde - Litoranea S. M. Di Leuca - Tel. 0833 277233 Le Maldive del Salento - Litoranea S. P. 91 - Tel. 0833 528119
Darsena Acquaviva 133 Via Lecce - Tel: 0833 273155 Lido Venere - Corso Venezia - Tel. 0833 528532
Le Canne 8818 Localita’ Padula Bianca - Tel. 0833 208818 Le Cinque Vele - Litoranea S.M. di Leuca - Gallipoli - Tel. 328 8094738
Lido Campo Della Bandiere Contrada Paduli Bianchi - Tel. 0833 209136 La Pajara Beach - Via Socrate - Pescoluse - Tel/Fax 0833 726264
Lido La Bussola Via Capricorno - Tel. 0833 280046
TORRE PALI
Lido Sant’Anna Litoranea Gallipoli Leuca - Cell.  349 1512403
Chiosco l’Oasi - Lit. Gallipoli-Leuca - Cell. 339 9973484 - 338 2205916
Lido Zen Litoranea Gallipoli Leuca - Tel. 0833 293040
Tropical - Litoranea Gallipoli - Leuca - Cell. 320 1486210
Porto Gaio 153 Via Lecce - Tel. 0833 202204
Chiosco Dory - Litoranea Gallipoli - Leuca - Cell. 338 7477896
Samsara Lido - Via Litoranea Gallipoli - Tel. 0833 296508
SANTA MARIA DI LEUCA
TORRE SAN GIOVANNI Lido Azzurro - Lungomare Cristoforo Colombo, 2 -Tel. 0833 758588
Lido Pazze Corso - Annibale, 200 - Tel. 0833 931710 Lido Giulia - Lungomare C. Colombo - Cell. 347 1153420
Lido Cocoloco - C.da Fontanelle - Lit. per S. M. di Leuca - Cell. 347 6650789 Samarinda Fine Beach - Lungomare C. Colombo - Cell. 392 1950465
Lido il Molo - Contrada Poseidone - Cell. 338 4517728
OTRANTO
Lido Onda Marina - Contrada Poseidone - Cell. 339 8849349
Fuorirotta Beach - Zona Punta - Cell. 338 5353226
Lido Sabbioso - Maracanà Litoranea per S. M. di Leuca - Cell. 333 2039579
Acqua Chiara - Litoranea Otranto - Alimini - Cell. 338 2466059
Lido Bora Bora - Contrada Paduli - Cell. 339 2849644
Lido Balnearea - Litoranea Otranto - Laghi Alimini - Tel. 0836 801077
Lido Oasi degli Angeli - Contrada Poseidone - Cell. 392 9184202
Lido d’Oro - Via Nazario Sauro - Tel. 0833 555531 SANTA CESAREA TERME
Lido Fontanelle - Contrada fontanelle - Cell. 338 3211952 Diciannove - Via Umberto I - Tel. 0836 949764
Lido Malibù - Lit. Torre San Giovanni - S. M. Leuca - Cell. 339 3438502 Solfurea - Viale Delle Terme - Tel.  0836 944070

75
Case Vacanza

76
Case Vacanza

PIU’ DI 1.000 CASE VACANZE DISPONIBILI SU COSTEDELSUD.IT

77
Case Vacanza

78
Case vacanza

OGNI ESTATE PIU’ DI 20.000 TURISTI SCELGONO COSTEDELSUD.IT

79
Torre San Giovanni

Santa Maria di Leuca

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