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STRUMENTO PROVA PORTATA


CONTINUA

M8730
MANUALE UTENTE

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Indice del manuale

Paragrafo Pagina

Certificato di Conformità 3

Condizioni Generali di Garanzia 4

Considerazioni per la Sicurezza 6

Panoramica 7

Pannello Fronte 8

Ciclo di Prova 17

Menu di Test 23

Menu Contapezzi 30

Menu di Setup 34

Menu di Versione 43

Menu Calibrazione 44

Menu di Inizializzazione 49

Pannello Retro 52

Connessioni Pneumatiche 54

Componenti Elettrici Pannello Retro 55

Esempi Connessioni Elettriche 59

Diagrammi Temporali 61

Procedura di Calibrazione 70

Regolatore Meccanico di Precisione 73

Elettrovalvola di Autozero Pressione 74

Precisione di Misura 75

Manutenzione Periodica dello Strumento 76

Risoluzione dei Problemi 78

Utilità 79

Specifiche Tecniche 82

Modulo di Richiesta Riparazione 85

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Certificato di Conformità

Produttore: ForTest Italia srl


Via Divisone Acqui, 9
41037, Mirandola (MO), Italia

Modello: M8730

Descrizione dello strumento: strumento prova di tenuta a calo assoluto di pressione

Data: 03/02/2010

La sottoscritta ForTest dichiara che l’apparecchio M8730, oggetto del presente manuale, è conforme alle direttive:
-) 2006/95/CE direttiva bassa tensione
Norme applicate:
• EN 61010-1

-) 2004/108/CE direttiva compatibilità elettromagnetica


Norme applicate:
• EN61326-1/ EN61326/A1
• EN61000-3-2/ EN61000-3-2/A14
• EN61000-3-3/ EN61000-3-3/A1
• EN61000-4-2/ EN61000-4-2/A1
• EN61000-4-3/ EN61000-4-3/A1/ EN61000-4-3/A2
• EN61000-4-4
• EN61000-4-5
• EN61000-4-11

Quindi ForTest garantisce l’utilizzo dell’apparecchio oggetto del presente manuale con la massima sicurezza.
Si garantisce inoltre che la progettazione dell’apparecchio oggetto del presente manuale è stata finalizzata a proteggere
l’operatore da:

• scosse elettriche
• rischi meccanici
• propagazione della fiamma a partire dall’apparecchio
• resistenza meccanica al calore
• emissioni di gas, esplosioni ed implosioni nelle seguenti condizioni ambientali:
o utilizzo all’interno
o temperatura ambiente di funzionamento da 5°C a 40° C (±2°C)
o umidità relativa massima del 92,5% (±2,5%)

La garanzia non sarà valida in caso di mancato rispetto delle condizioni prescritte o in caso di utilizzo contrario alle regole
della professione interessata.

ForTest non si ritiene responsabile in caso di mancato rispetto delle condizioni sopra citate.

Direttore Tecnico
Alessandro TOMASINI

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Condizioni Generali di Garanzia

• Le prestazioni in garanzia devono essere tassativamente effettuate da personale autorizzato ForTest.


• Al di fuori delle clausole riportate nel presente certificato di garanzia nessuno è autorizzato a rilasciarne altre, verbali o
scritte.
• Dette condizioni valgono per i paesi aderenti alla UE.

1) Durata

• ForTest garantisce all’utente:


o 36 mesi di garanzia su M7990 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 12 mesi di garanzia su M6993 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 36 mesi di garanzia su M6990 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 36 mesi di garanzia su M8990 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8960 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9960 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8980 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9980 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M6970 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8970 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M0710 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 36 mesi di garanzia su M2710 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8710 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9710 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8720 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9720 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 36 mesi di garanzia su M2730 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M7730 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8730 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9730 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M9740 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8890 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8260 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.
o 24 mesi di garanzia su M8390 per tutti i componenti o parti che possano presentare difetti di fabbricazione.

o Su apparecchi serie M modificati si applicano i limiti previsti dalla legge.

2) Decorrenza

• Il periodo di garanzia decorre dalla data di fabbricazione, verificabile dalla data presente sul documento di
trasporto.

3) Svolgimento della garanzia

• L’ eventuale intervento di prima accensione e configurazione dello strumento è totalmente a carico del Cliente.
• La garanzia comporta il ripristino o la sostituzione delle parti riconosciute difettose e la relativa manodopera.
• Nel periodo di garanzia, il Cliente è tenuto a pagare al personale autorizzato che effettua gli interventi gli oneri
relativi all’eventuale trasferta.
• Gli interventi, in garanzia o fuori garanzia, effettuati sulla macchina dovranno essere eseguiti da personale
autorizzato ForTest. In caso contrario decadono istantaneamente i termini previsti sullo strumento.
• La garanzia non copre i guasti ai componenti della macchina derivanti da:
o Cattiva manutenzione.
o Cattiva o errata installazione.
o Cattiva od impropria qualità dell’ aria compressa immessa nello strumento.

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o Eventuale impianto elettrico o pneumatico non conforme alle norme vigenti.


o Trascuratezza od uso improprio.
o Alimentazione elettrica con valori di tensione istantanea o continuativa fuori norma.
o Urti o caduta di corpi estranei.

• Si rende noto che l’ aperture dell’involucro dello strumento, al pari delle condizioni sopra descritte, è causa
dell’immediata decadenza della garanzia.
• La rimozione del sigillo adesivo di sicurezza comporta l’immediata decadenza della garanzia.
• Trascorse o decadute le condizioni di garanzia, l’ utente è tenuto a pagare oltre all’ eventuale trasferta del
personale autorizzato, la manodopera ed il costo delle parti sostituite.
• Il personale autorizzato fornirà al Cliente, su specifica richiesta, gli eventuali pezzi sostituiti con allegato i motivi
della riparazione.
Gli oneri relativi alla manodopera saranno pagati dal Cliente qualora gli interventi richiesti siano dovuti a cattiva
manutenzione od errata installazione dello strumento.

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Considerazioni per la Sicurezza

1) Considerazioni sull’ambiente di controllo

• La zona di test deve essere pulita.


• Utilizzare gli strumenti serie M con la pressione per cui sono stati progettati.
• Non collegare particolari che hanno pressioni di utilizzo diverse da quelle per cui sono stati progettati gli
strumenti serie M.

AVVERTENZE: l’utilizzo di gas a pressioni diverse da quella ambiente comporta dei rischi derivanti
dalla forza che il gas può assumere. Qualunque sia l’applicazione, parti in collaudo, tubazioni,
tappaggi, rappresentano una possibile fonte di rischio causato pericolo per l’uomo e le cose. Si
raccomanda quindi di verificare sempre il circuito idraulico, metterlo in protezione con l’ausilio di
barriere o di qualsiasi sistema atto allo scopo. Si raccomanda di istruire il personale dai rischi
derivanti dall’uso di gas in pressione, nonché sull’uso della strumentazione e sulla modalità di
collaudo dei pezzi. ForTest garantisce la sicurezza dei suoi prodotti (se utilizzati con gas e pressioni
per i quali sono stati costruiti, e se condotti da personale qualificato), ma declina ogni
responsabilità da un uso errato o improprio delle apparecchiature o dal mancato rispetto delle
basilari indicazioni contenute nel presente manuale.

2) Considerazioni sull’operatore

• ForTest raccomanda che l’operatore destinato ad utilizzare l’apparecchio abbia una formazione ed un livello di
qualifica adeguati al lavoro richiesto.

3) Considerazioni generali

• Non utilizzare questo strumento prima di aver letto e rispettato i punti sopraelencati in tale capitolo.
• Leggere attentamente questo manuale prima dell’utilizzo.
• Tutti i collegamenti elettrici verso l’apparecchio devono essere dotati di sistemi di sicurezza adatti alle
esigenze e conformi alle norme vigenti.
• Per evitare interferenze elettromagnetiche, i collegamenti elettrici effettuati sull’apparecchio devono avere una
lunghezza inferiore ai 2 m.
• Se presente, la presa elettrica di alimentazione deve essere obbligatoriamente dotata di collegamento alla
terra.
• Scollegare l’alimentazione elettrica (presa elettrica, cavo di collegamento all’alimentatore, caricabatteria,
batteria) prima di effettuare qualsiasi intervento di manutenzione.
• Interrompere l’alimentazione di aria compressa durante qualsiasi intervento sul montaggio pneumatico.
• Non aprire l’apparecchio, pena decadimento della garanzia.
• Evitare il contatto diretto dell’apparecchio con l’acqua.
• Se presente, non smontare né maneggiare la batteria ricaricabile al Litio.
• Se presente una batteria ricaricabile, utilizzare solo il caricabatteria fornito insieme allo strumento.

ForTest non si ritiene in alcun modo responsabile di incidenti causati dalla mancata ottemperanza delle regole di
sicurezza ed al non corretto utilizzo dello strumento di misura.

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Panoramica

La serie M8000 è la gamma di strumenti per prove di tenuta e prova di portata standard di ForTest.
Un circuito pneumatico ottimizzato per annullare il volume parassita di prova, una scheda elettronica che utilizza le ultime
tecnologie, sfrutta le ultime novità per quanto riguarda microprocessore e circuiti integrati, ed un firmware espandibile ma
allo stesso tempo ottimizzato, permettono di eseguire prove affidabili e mai così veloci.
Completano il quadro il display grafico di 240x64 pixel retro illuminato blu, 8 tasti di comando, il frontale in plexiglas
antisfondamento ed il regolatore di pressione sul fronte, il tutto racchiuso in un case elegante e resistente, con pannello
retro di alluminio anodizzato che integra elementi pneumatici e connettori elettrici. Il display permette la visualizzazione di
un grafico di prova che permette di visionare l’andamento delle grandezze misurate dallo strumento durante la prova.
La serie M8000 è dotata di serie di un connettore 15 poli per segnali di ingresso a 24 Vdc e uscite di media potenza, una
porta USB, una porta RS232 optoisolata, ed una porta per reti industriali multi punto optoisolata. Sono disponibili
accessori esterni come stampanti, raccordo Staubli® frontale per collegamento di fughe tarate M0710 o di terze parti, kit
smistatore rete per realizzazione reti complesse per PC, regolatori di pressione elettronici, regolatori meccanici di
precisione ecc... Su richiesta è possibile equipaggiarlo di chiave USB di memorizzazione prove, telecomando radio per
richiamo e start dei programmi di prova da remoto, connessione Bluetooth, collegamento Ethernet, ecc.
La serie M8000, grazie ad un hardware rinnovato, vanta una precisione di misura di 0,1 Pa che permette di eseguire test
alla maggiore velocità ed affidabilità possibili. La semplice interfaccia utente, il menu multilingua, il bargraph, i led RGB di
indicazione di pezzo buono o scarto, completano la ricca dotazione.

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Pannello Fronte

Il pannello fronte è costituito da vari elementi (eventualmente anche optional) di interfaccia con l’operatore. Di seguito se
ne realizza una breve descrizione, ma per maggiori informazioni si consiglia di leggere attentamente il capitolo Ciclo di
Prova.

RACCORDO STAUBLI® (5)


Raccordo Staubli® per collegamento a fuga tarata ForTest M0710 o di terze parti: si tratta di un optional.

REGOLATORE DI PRESSIONE (2)


Se presente, consente di regolare la pressione di riempimento del particolare in prova. In base al fondo scala dello
strumento possono essere montati modelli differenti. In caso di montaggio di un regolatore elettronico di pressione
(optional) non sarà presente a pannello nessuna manopola di regolazione.

LED (4)
La doppia barra di led blu visualizza, tipicamente, in alto l’andamento della pressione e sulla barra in basso l’andamento
della misura secondaria: per ulteriori informazioni, vedere il capitolo Ciclo di Prova.
Se lo strumento si trova con a display l’esito lampeggiante, anche le barre di led lampeggiano (con una luminosità
modulata nel tempo, in modo da infastidire il meno possibile l’occhio), altrimenti sono fisse a luminosità massima durante
la fase di test.
Nel caso un trasduttore abbia raggiunto il fondoscala, la barra relativa al trasduttore in oggetto avrà i 3/4 dei led
lampeggianti.
Alla destra della doppia barra di led vi sono gli indicatori luminosi di esito: rosso per scarto e verde per buono.
Al termine di una prova, il relativo esito farà lampeggiare il colore di led abbinato all’esito: il tutto con un’intensità
modulata nel tempo, in modo da infastidire il meno possibile l’occhio. Durante una prova invece, nel caso che la
grandezza secondaria sia riferita a un tempo (pressione/tempo o volume/tempo), allora i led di esito forniranno un esito
parziale runtime, ma a luminosità bassa.

BEEPER (all’interno)

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Lo strumento è dotato di un indicatore acustico. Esso emette un suono ad indicare un esito scarto (di durata impostabile
tramite opportuno parametro nel Menu di Setup), all’accensione dello strumento, e in calibrazione come conferma
dell’avvenuta calibrazione (vedi capitolo Procedura di Calibrazione).

TASTIERA (3)
Di seguito vengono illustrati il significato dei tasti frontali ed il loro utilizzo.

Tasto [TST ]
Consente di accedere o di uscire al menu di impostazione dei parametri di prova (vedi capitolo Menu di Test).
Se ci si trova all’esterno del Menu di Test, la pressione di questo tasto permette di accedere al menu, di cui verrà
visualizzata la prima schermata; se invece ci si trova già all’ interno del menu, la pressione del tasto provocherà l’uscita
dal menu.

Tasto [SET]
Consente di accedere o di uscire al menu di impostazione dei parametri dello strumento (capitolo Menu di Setup) e al
menu di riepilogo dei parametri caratteristici dello strumento (capitolo Menu di Versione).
Se ci si trova all’esterno del menu sia di setup che di versione, la pressione di questo tasto permette di accedere al Menu
di Setup, di cui verrà visualizzata la prima schermata. Per accedere al Menu di Versione occorre premere il tasto [SET]
quando ci si trova sulle frecce della prima schermata del menu (in pratica trovandosi al di fuori dei due menu, occorre
premere due volte in sequenza questo tasto). Se invece ci si trova già all’ interno di uno dei due menu (escluso il caso
precedente che permette di accedere al Menu di Versione), la pressione del tasto provocherà l’uscita dal menu in cui ci si
trova.

Tasto [CTP]
Consente di accedere o di uscire al Menu Contapezzi.
Se ci si trova all’esterno del Menu Contapezzi, la pressione di questo tasto permette di accedere al menu, di cui verrà
visualizzata la prima schermata; se invece ci si trova già all’ interno del menu, la pressione del tasto provocherà l’uscita
da esso.

Tasto [▲]
Se ci si trova in un menu sulle frecce in alto a destra di navigazione dei sottomenu, la pressione di questo tasto permette
di scorrere verso la schermata precedente del menu, ovvero di visualizzare il sottomenu precedente (se non ci si trova
già sul primo sottomenu).
Se ci si trova in un menu e in particolare su un parametro (il valore del parametro lampeggerà), la pressione di questo
tasto consente di scorrere verso il parametro precedente, senza confermare il valore eventualmente modificato.
Se lo strumento ha terminato una prova e ne sta visualizzando l’esito, questo tasto permette di scorrere tutte le
grandezze significative memorizzate dallo strumento come caratteristiche della prova (ovviamente solo se sono più di
due).
Nel caso di regolatore elettronico, questo tasto ha anche altre funzioni, si rimanda al capitolo relativo all’optional per una
loro descrizione.

Tasto [▼]
Se ci si trova in un menu sulle frecce in alto a destra di navigazione dei sottomenu, la pressione di questo tasto permette
frecce in alto a destra di navigazione dei sottomenu, la pressione di questo tasto permette di scorrere verso la schermata
successiva del menu, ovvero di visualizzare il sottomenu successivo (se non ci si trova già sull’ultimo sottomenu).
Se ci si trova in un menu e in particolare su un parametro (il valore del parametro lampeggerà), la pressione di questo
tasto consente di scorrere verso il parametro successivo, senza confermare il valore eventualmente modificato.
Se lo strumento ha terminato una prova e ne sta visualizzando l’esito, questo tasto permette di scorrere tutte le
grandezze significative memorizzate dallo strumento come caratteristiche della prova (ovviamente solo se sono più di
due).
Nel caso di regolatore elettronico, questo tasto ha anche altre funzioni, si rimanda al capitolo relativo all’optional per una
loro descrizione.

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Tasto [+]
Questo tasto ha molteplici funzioni a seconda di dove lo strumento si trova.
Se non ci si trova in nessun menu, e non ci sono prove in corso, la pressione di questo tasto permette di dare lo start alla
prova, a patto che nel Menu di Setup il relativo parametro sia settato opportunamente.
Se ci si trova in un menu e in particolare su un parametro (il valore del parametro lampeggerà), la pressione di questo
tasto consente di incrementarne il valore (se il valore massimo non è già stato raggiunto). Nel Menu di Calibrazione
questo tasto ha altre funzioni speciali, che saranno discusse nel relativo capitolo Menu di Calibrazione: anche nel Menu
Contapezzi questo tasto ha delle funzioni speciali.

Tasto [-]
Questo tasto ha molteplici funzioni a seconda di dove lo strumento si trova.
Se non ci si trova in nessun menu, e non ci sono prove in corso, la pressione di questo tasto permette di effettuare
l’autozero.
Se non ci si trova in nessun menu, e c’è una prova in corso, allora la pressione di questo tasto permette di dare abort alla
prova (qualsiasi sia il modo per dare lo start).
Se ci si trova in un menu e in particolare su un parametro (il valore del parametro lampeggerà), la pressione di questo
tasto consente di decrementarne il valore (se il valore minimo non è già stato raggiunto).

AUTOZERO
L’autozero è una procedura attraverso la quale lo strumento prende come riferimento di zero di misura ciò che esso sta
attualmente misurando (attenzione, senza però sostituire il valore di calibrazione memorizzato dallo strumento, ma solo
impostando una sorta di calibrazione temporanea).
Questa funzione è molto potente (permette di avere una continua calibrazione dello strumento) ma anche da usare con
cognizione (il firmware dello strumento ha delle protezioni contro alcuni abusi di questa funzione). Si consiglia di utilizzare
pertanto questa funzione solo quando si è sicuri che non vi sia pressione residua nel pezzo in prova, oppure (consigliato)
non ci sia niente collegato al TEST PORT. Nel caso di strumenti prova portata continua Mx73x e RFO Mx74x, alla
procedura di autozero della pressione è associata una procedura per l’autozero della portata, che ha le stesse
funzionalità del caso pressione e viene effettuata in seguito a essa.
La procedura di autozero, oltre che da tasto può anche essere lanciata in modo automatico dallo strumento: vedi capitolo
Menu di Setup.
Avviare una procedura di autozero, ha un senso solo se lo strumento è equipaggiato con una valvola di scarico (esterna
o interna) o della valvola dedicata di autozero: in caso contrario, il circuito pneumatico non è fisicamente in grado di
svuotare il pezzo o collegarlo alla pressione ambiente perché ne prenda riferimento.

Tasto [E]
Questo tasto ha molteplici funzioni a seconda di dove lo strumento si trova.
Se ci si trova su un parametro (il valore del parametro lampeggerà), la pressione di questo tasto consente sia di
confermare il valore attualmente in lampeggio, sia di passare alla modifica del parametro successivo: nel caso ci si trovi
sull’ultimo parametro della schermata attuale, dopo la conferma del valore attuale, si passerà alle frecce di navigazione
dei sottomenu in alto a destra.
Se ci si trova sulle frecce in alto a destra di navigazione dei sottomenu, la pressione di questo tasto permette di accedere
al sottomenu visualizzato, ovvero passare alla modifica del primo parametro del sottomenu visualizzato.
Se lo strumento si trova in stato con esito lampeggiante a display, la pressione di questo tasto permette di tornare alla
schermata di attesa.
Nel caso di strumenti prova tenuta compliance Mx98x, quando lo strumento non è in prova, la pressione di questo tasto
permette di far partire la taratura della perdita campione per la prova campana: se questa procedura di taratura è già in
corso, allora permette di stopparla. Si rimanda al capitolo Ciclo di Prova per la descrizione di questo tipo di prova.

DISPLAY (1)
A seconda dello stato dello strumento, il display visualizza le informazioni con diversi layout (nel seguito le immagini si
riferiscono a uno strumento prova tenuta a calo assoluto Mx99x).

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Strumento in un menu

MENU TEST: DURATA FASI, PRG: 00 ▲▼


Durata fase di riempimento: 10.0 [ s ]
Durata fase di assestamento: 20.0 [ s ]
Durata fase di prova tenuta: 30.0 [ s ]
Durata fase di scarico: 1.0 [ s ]

In alto si vede sulla sinistra il titolo del sottomenu, sulla destra l’indicatore delle frecce di navigazione per scorrere i
sottomenu che compongono il menu. Quando ci si trova su queste frecce, esse lampeggeranno, e sarà possibile tramite
la pressione dei tasti [▲] o [▼], scorrere verso il sottomenu precedente o successivo, oppure tramite la pressione del
tasto [E], accedere alla modifica dei parametri che compongono l’attuale sottomenu.
Si vedono inoltre i parametri del sottomenu: a sinistra una sigla o una breve descrizione testuale associata al parametro,
poi il valore attuale del parametro (che può essere un numero ma anche una stringa), e sulla destra l’unità di misura del
parametro. Quando ci si trova su un parametro, esso lampeggia, ed è possibile modificarlo con i tasti [+] e [-].
Nell’esempio, che fa riferimento a una schermata del Menu di Test, si nota a fianco delle frecce di navigazione il numero
di programma attivo (ciò vale solo per questo menu, vedi capitolo il Menu di Test).

Strumento in prova con grafico off:

Nel campo 1 è indicata la fase corrente della prova (in lingua inglese, qualsiasi sia la lingua impostata): sotto essa, si
vede sulla sinistra il campo 7, che descrive il programma corrente, e sulla destra il tempo 2 che manca alla fine della fase,
con relativa unità di misura. Sulla destra si trova l’indicazione di ciò che lo strumento sta misurando: vi è un campo alto 3-
4 con relativa unità di misura e valore numerico, generalmente riferito alla pressione di riempimento, ed un campo basso
5-6 con le stesse informazioni ma riferite all’unita’ di misura della perdita. A seconda della fase in cui lo strumento si trova
(e a seconda dei parametri di calibrazione e di alcuni parametri di test), questi campi visualizzano grandezze diverse: si
rimanda perciò al capitolo Ciclo di Prova. Nei campi 4 e 6 potrebbe apparire un messaggio “OVER”: esso identifica che il
trasduttore relativo alla grandezza indicata è andato in fuori scala. Nel campo 6 possono apparire dei trattini “----” nel
caso che la prova non abbia ancora raggiunto una fase nella quale si misura la relativa grandezza (ad esempio in fase di
riempimento uno strumento prova tenuta a calo assoluto, Mx99x, non misura ancora il calo).

Strumento in prova con grafico on:

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Rispetto al caso con grafico off, nel campo centrale-sinistro vi è visualizzato il grafico dell’andamento della prova: il
grafico e la/e grandezza/e che esso visualizza sono diverse a seconda del tipo di prova che si sta eseguendo nonché
della fase in cui lo strumento si trova: si rimanda perciò al capitolo Ciclo di Prova. La fase si sposta in baso a lato del
programma corrente, mentre le restanti informazioni sono le stesse che nel caso di grafico off.
NB: in caso di prove veloci (tempi complessivi di prova molto brevi e dipendenti dal modello di strumento), lo strumento
disabilita in automatico la graficazione e alcune visualizzazioni, in modo da essere ultraveloce nell’ elaborazione dei
segnali provenienti dai trasduttori.

Strumento con esito lampeggiante con grafico off:

Il layout è lo stesso del caso di strumento in prova con grafico off. Il campo che prima era adibito alla fase,1 , adesso
visualizza l’ultima fase eseguita dallo strumento, e alternata ad essa lampeggia l’esito (vedere in seguito gli esiti
possibili). Il numero di programma, 7, è quello della fase appena conclusa. Il campo 2 visualizza il tempo restante alla fine
della fase, nel momento in cui si è interrotta la prova. Sulla destra, nei campi 3-4-5-6 sono visualizzati i valori caratteristici
della prova memorizzati dallo strumento (utili a fini di report) i quali dipendono dalla fase in cui si è generato l’esito (per
maggiori informazioni vedere il capitolo Ciclo di Prova), nonché dal modello di strumento (a seconda del modello,
potrebbero essere dei valori a scorrimento se più di due.).
Nei campi 4 e 6 potrebbero apparire a lampeggio coi valori numerici, delle stringhe, le quali forniscono qualche dettaglio
in più relativo al tipo di esito:
- "OVER" (per campo 4 e 6) ad indicare che la prova è terminata perchè si è raggiunto il fondo scala
- "P% Lo" (per campo 4) ad indicare che la prova è terminata in quanto la pressione nel pezzo è scesa sotto la
tolleranza, oppure non ha mai raggiunto il range di tolleranza (vedere il relativi parametri del capitolo Menu di Test)
- "P% Hi" (per campo 4) ad indicare che la prova è terminata in quanto la pressione nel pezzo è salita oltre la
tolleranza, oppure non ha mai raggiunto il range di tolleranza (vedere il relativi parametri del capitolo Menu di Test)
- "No Lev" (per campo 4) ad indicare che la prova è terminata in quanto la pressione non ha mai raggiunto il livello
impostato (vedere il relativo parametro del capitolo Menu di Test)
- "FL Lo" (per campo 6 e strumenti prova portata continua Mx73x o RFO Mx74x e optional Terzo Esito abilitato) ad
indicare che la prova è terminata in quanto la portata è risultata essere al di sotto del range impostato (vedere il
relativo parametro del capitolo Menu di Test)
- "FL Hi"(per campo 6 e strumenti prova portata continua Mx73x o RFO Mx74x e optional Terzo Esito abilitato) ad
indicare che la prova è terminata in quanto la portata è risultata essere al di sopra del range impostato (vedere il
relativo parametro del capitolo Menu di Test).

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Messaggi di esito possibili:

“OK”: esito buono


“NO OK”: esito scarto
“POS LEAK! ”: calo positivo (solo per strumenti prova tenuta a calo assoluto Mx99x, continui Mx97x e compliance
Mx98x)
“NO OK BELL”: scarto dovuto a una perdita della campana (solo per strumenti prova tenuta compliance Mx98x):
verificare la tenuta della campana.
“NO OK REF”: perdita del pezzo reference (solo per strumenti prova tenuta differenziale Mx96x): verificare il pezzo
utilizzato come reference.

Strumento con esito lampeggiante con grafico on:

Rispetto al caso con grafico off, nel campo centrale-sinistro vi è visualizzato il grafico dell’andamento della prova e
alternato ad esso lampeggia l’esito. L’ ultima fase eseguita dallo strumento si sposta in basso a lato del
programma corrente, mentre le restanti informazioni sono le stesse che nel caso di grafico off.

Strumento in attesa:

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Lo strumento si trova in attesa quando non è all’interno di un menu, non è in prova, non visualizza un esito lampeggiante.
Ci sono vari messaggi possibili per quanto riguarda il campo 1:
- "ERROR FLASH": errore potenzialmente grave, se appare questo messaggio chiamare subito l assistenza
- "ERROR EEPROM": warning, nel caso si verifichi, provare a modificare un parametro di setup e verificare se il
messaggio continua ad apparire: se non lo fa più il warning viene azzerato. In ogni caso contattare l assistenza
- "PR Full Scale!" : il trasduttore di pressione primario è andato o si trova tuttora in fondoscala: scollegare le pressioni di
alimentazione ed eventualmente il pezzo, prestando attenzione
- "VOUT Full Scale!" : il trasduttore secondario è andato o si trova tuttora in fondoscala: scollegare le pressioni di
alimentazione ed eventualmente il pezzo, prestando attenzione
- “ERROR EVOUT": warning di funzionamento delle uscite: scollegare ciò che è stato collegato ai connettori elettrici sul
pannello retro (vedi capitolo Componenti Elettrici Pannello Retro), contattare l assistenza
- “WAIT Prg:": lo strumento si trova pronto allo start del programma visualizzato.
In ogni caso in basso, campi 8 e 9, troviamo l’ora e la data (formato hh:mm:ss e gg/mm/aaaa dove il mese è a caratteri),
mentre a destra, campi 3 4 5 6, gli stessi parametri che troviamo in prova a livello di significato.

Strumento in fase di autozero:

La visualizzazione della fase di autozero, campo 10, corrente e del tempo relativo, campo 2, è sempre sulla riga in basso
a sinistra, sia che avvenga in stato di attesa sia che con esito lampeggiante. L’autozero ha quattro possibili fasi:
- “ZERO PRESS”: indica che è in corso l’autozero della pressione
- “ERR ZERO PRESS”: indica che l’autozero della pressione non è avvenuto in quanto si è verificato un errore
- “ZERO FLOW”: indica che è in corso l’autozero del flusso (solo per strumenti prova portata Mx7xx)
- “ERR ZERO FLOW”: indica che l’autozero del flusso non è avvenuto i quanto si è verificato un errore (solo per
strumenti prova portata Mx7xx).
I restanti campi, 3 4 5 e 6, sono analoghi al caso di strumento in attesa.

Strumento in fase di scarico:

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

La visualizzazione della fase di scarico, campo 1, corrente e del tempo relativo, campo 2, è sempre sulla riga in basso a
sinistra, sia che avvenga in stato di attesa sia che con esito lampeggiante. Lo scarico ha solo una possibile fase:
- “DISCHARGE”: indica che è in corso lo scarico.
I restanti campi, 3 4 5 e 6, sono analoghi al caso di strumento in attesa se lo scarico segue un abort, altrimenti sono
analoghi al caso di strumento con esito lampeggiante con grafico off .

Strumento in taratura per la perdita campione per la prova campana (solo per strumenti Mx98x):

La visualizzazione della fase di taratura, campo 10, corrente e del tempo relativo, campo 2, è sempre sulla riga in basso
a sinistra, sia che avvenga in stato di attesa sia che con esito lampeggiante. La procedura di taratura della fuga per la
prova campana ha solo una possibile fase:
- “LEAK BELL SET”: indica che è in corso la procedura.
I restanti campi, 3 4 5 e 6, sono analoghi al caso di strumento in attesa.

Strumento all’accensione:

M8990-015015-230000000008000
Serial Number: 3589
Cheksum Firmware: A8F5
Full scale direct pressure [mbar]: 1000.0
Full scale VOUT channel [mbar]: 1000.0
All’accensione il display visualizza per un secondo il logo aziendale, e per i successivi due secondi delle informazioni
simili a quelle che appaiono nel capitolo Menu di Versione, ovvero le caratteristiche peculiari dello strumento. Le
informazioni sono (per una spiegazione più accurata si rimanda al capitolo Menu di Versione):
- codice dello strumento

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

- “Serial Number:”, numero di serie


- “Cheksum Firmware:”, cheksum del firmware
- “Full scale direct pressure:”, fondo scala della pressione diretta e relativa unita di misura
- "Full scale VOUT channel:", fondo scala canale VOUT e relativa unita di misura.

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Ciclo di Prova

Lo strumento ha per misura primaria la pressione diretta riferita alla pressione ambiente, e per secondaria la portata che
scorre all’interno del pezzo sotto test.
La misura di pressione avrà segno positivo (segno non visualizzato) nel caso di una pressione relativa maggiore rispetto
a quella ambiente, e segno negativo in caso contrario (depressione).
La portata avrà segno positivo se il verso è quello di un flusso d’aria che esce dallo strumento, mentre avrà segno
negativo nel caso di un flusso che entra nello strumento.

CICLO DI PROVA PORTATA


Una prova portata è un tipo di test dove si verifica la capacità di un pezzo di portare un certo flusso d’aria a una certa
pressione d’ingresso. Di seguito viene illustrato in modo schematico un ciclo di prova portata standard, con in grassetto la
pressione e a linea più fine la portata:

Il grafico visualizza le fasi essenziali di un ciclo di prova portata, graficando la pressione all’interno del pezzo e il flusso
che scorre al suo interno. Nel seguito invece si descrivono un po’ tutte le fasi della prova portata eseguita dallo
strumento, con il relativo messaggio corrispondente alla fase stessa.
“Wait” / ”WAIT": lo strumento rimane in attesa di un impulso di start.
“DelStart” / ”DELAY START": dopo aver ricevuto lo start, lo strumento abilita in modo opportuno i segnali che indicano
che una prova è partita, ma tuttavia per un tempo definito nel menu di test (vedere capitolo Menu di Test) non pilota
ancora le elettrovalvole per far partire la prova vera e propria.
“PreFil” / ”PREFILLING": identifica la fase di preriempimento. Il preriempimento è un optional, perciò si rimanda al
capitolo relativo all’optional stesso per una spiegazione della fase.

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

“DisPFil” / ”DISCHPREFIL": identifica la fase di scarico del preriempimento. Il preriempimento è un optional, perciò si
rimanda al capitolo relativo all’optional stesso per una spiegazione della fase.
“Filling” / ”FILLING": questa è la fase di riempimento, in cui il circuito pneumatico interno si aziona per consentire la
pressurizzazione del particolare in prova alla pressione di riempimento impostata (vedi capitolo Menu di Test).
Il riempimento può avvenire in due modi distinti, a tempo o a livello: entrambe le modalità sono spiegate nel capitolo
Menu di Test, dove se ne impostano i parametri relativi.
Se lo strumento in questa fase non riesce a riempire in modo consono ai parametri impostati, allora darà esito scarto. Se
lo strumento non riesce a riempire il pezzo sotto test (oppure lo riempie a una pressione maggiore della soglia), ciò
potrebbe essere dovuto o al pezzo stesso (grossa perdita, errata connessione pneumatica, forte elasticità del pezzo) o
semplicemente a un’insufficiente regolazione del regolatore di pressione posto su pannello frontale (vedi capitolo
Pannello Fronte). In questo ultimo caso, regolare la pressione tramite esso, ruotando il pomello secondo i versi segnati
sullo stesso per aumentare o diminuire la pressione di riempimento (con l’optional regolatore elettronico la pressione è
regolata automaticamente dallo strumento, quindi questa regolazione non è a carico del Cliente).
Durante questa fase (in realtà già a partire dalla fase di attesa) lo strumento visualizza a display il valore di pressione
all’interno del pezzo, valore codificato anche sulla barra di led blu superiore in modo proporzionale rispetto al fondoscala
dello strumento (in caso di strumento in depressione, sarà proporzionale rispetto a -1atm). Inoltre si visualizza anche il
flusso misurato, sia a display che sulla barra di led inferiore (in scala con la differenza tra valore minino e massimo
impostati come parametri di prova). Inoltre, se è abilitato il grafico, inizia a graficare l’andamento della pressione e del
flusso all’interno del pezzo (se la fase di preriempimento fosse attiva, sarebbe stata questa fase a far partire la
graficazione e il resto della visualizzazione).
"TryFillling" / ”TRY FILL": identifica una fase in cui viene riabilitata la fase di riempimento. Essa può essere attiva solo
nel caso lo strumento monti l’optional regolatore elettronico, si rimanda perciò al capitolo dell’optional stesso per ulteriori
spiegazioni. Se abilitato, in questa fase il grafico resetta la traccia relativa al riempimento, ripartendo con una nuova
graficazione (senza cancellare l’eventuale traccia del preriempimento).
“Settling” / ”SETTLING": questa è la fase di assestamento. Il circuito pneumatico durante tutte le fasi continua a
riempire il pezzo in prova, quindi anche durante questa fase, altrimenti il flusso d’aria lo svuoterebbe.
Se durante la fase la pressione esce dal range di tolleranza (qualunque sia il tipo di riempimento impostato), allora lo
strumento da esito scarto. Nel caso siano abilitati i tentativi di assestamento (vedere il relativo parametro nel capitolo
Menu di Setup), lo strumento prima di dare scarto farà ripartire per un certo numero di volte il riempimento (sempre e solo
il riempimento, anche se risulta attivo il preriempimento) prima di dare scarto, numero di volte appunto impostato coi
tentativi di assestamento. Al termine di questa fase, la visualizzazione della pressione diretta (sia come valore numerico
sul display che come numero di led blu della barra superiore) all’interno del pezzo resta fissa, in quanto identifica la
pressione reale a cui la fase di test inizia. Nel caso dei tentativi di assestamento, se abilitato il grafico resetta la traccia
relativa al riempimento e assestamento, ripartendo con una nuova graficazione (senza cancellare l’eventuale traccia del
preriempimento).
“Test” / ”TEST": questa è la fase in cui lo strumento esegue la prova vera e propria, quella che decreterà sulla base del
flusso misurato se esso rispetta i limiti impostati (vedi capitolo Menu di Test)
Se durante la fase la pressione esce dal range di tolleranza (qualunque sia il tipo di riempimento impostato), allora lo
strumento da esito scarto.
In questa fase lo strumento, se il grafico è abilitato, cambia grafico isolando il tempo di test dal resto della prova solo se il
tempo di test stesso è sufficientemente grande. Durante la fase si vedranno anche i led rossi e verdi accessi (a bassa
luminosità) a indicare un esito parziale.
La visualizzazione del flusso è la stessa che in fase di riempimento.
“Discharge” / ”DISCHARGE": in questa fase lo strumento svuota il pezzo in prova, ovviamente solo se è presente
l’optional valvola di scarico (interna o esterna). E’ fortemente consigliato per alte pressioni di prova, onde evitare pericoli
per l’operatore. La fase di scarico, se abilitata, viene eseguita al termine della prova qualunque sia il modo con cui
termina: esito buono, esito scarto, qualunque altro esito, abort. Lo strumento in questo caso visualizza che sta avvenendo
la fase di scarico, ma continua a visualizzare sia a display che sui led le stesse informazioni della fase di esito; in caso di
abort visualizza le stesse informazioni che in fase di wait.

INDIVIDUAZIONE DEI PARAMETRI DI TEST

L’installazione della strumentazione di collaudo di portata deve avvenire avendo noto sia il range di portata in cui il pezzo
deve rientrare, sia la pressione alla quale eseguire le prove.

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1. Alimentare elettricamente lo strumento.


2. Alimentare la centralina con aria compressa, seguendo le indicazioni indicate nel capitolo Pannello Retro: in esso è
indicato come alimentare pneumaticamente lo strumento, sia come realizzare tutti i collegamenti pneumatici.
3. Dopo aver impostato i dati conosciuti (range di portata e pressione di prova) il primo passo è quindi quello di
impostare un tempo di test anche eccessivo, al fine di una prima verifica. Tale verifica, da eseguirsi rigorosamente
su un campione buono, è intesa a chiarire se nell’insieme tutto funziona correttamente: tenuta dei tamponi o raccordi
di collegamento al pezzo, verifica della staticità della meccanica durante la prova, verifica dell’andamento della
varianza termica tra pezzo in prova e gas usato per il riempimento.
4. Si deve quindi verificare che tale campione buono determini una portata che stia idealmente al centro del range
determinato dai parametri di test
5. A questo punto è necessario affinare i tempi impostati, in modo da rendere la prova più veloce, avendo cura però che
il particolare buono abbia una portata idealmente al centro del range impostato.
6. Ripetendo più volte tale operazione, e avendo sempre cura di non superare il centro del range impostato su
particolari buoni, si ottiene la taratura pratica dei parametri di prova dello strumento.
7. Montare il particolare scarto e verificare che sia effettivamente non conforme, vedendo che lo strumento rilevi una
portata inferiore o superiore al range impostato.

Accortezze d’uso per misuratore M8730, M9730 ed M9740

M8730/M9730 è un misuratore di portata di aria , ed è essenzialmente composto di un sensore per la misura di portata ,
un sensore di pressione e un generatore di pressione che in questo caso , anziché essere meccanico a “manopola” è
elettronico e integrato nello strumento.

E’ necessario avere chiaro che la portata che si legge (per esempio di un “pezzo” collegato allo strumento) è
essenzialmente funzione di due fattori : 1) il diametro del “buco” o del filtro che si vuole misurare e 2) la pressione alla
quale si “spinge” dentro l’aria a questo pezzo in misura: più grande è la pressione maggiore è la portata. Pertanto è
fondamentale, quando si parla di misure di portata, specificare sempre la pressione alla quale questa portata è riferita e
avere ben costante la pressione di alimentazione nel pezzo.

Oltre a ciò è bene avere chiaro il concetto di “perdita di carico” e cioè quel fenomeno per il quale, in una sezione (tubo)
avente flusso (e quindi, come già detto, anche una pressione) , la pressione cambia punto per punto. Per ben
comprendere quanto descrivo mi riferisco al disegno di esempio sotto riportato dove abbiamo un regolatore di pressione
tarato a 1 Bar , un tubo da un metro , ed infine un rubinetto (che potrebbe essere anche il pezzo in prova) dove è
possibile variare la portata.

Se chiudiamo o tappiamo il rubinetto, avremo che la pressione di 1bar è costante in tutto il tubo;

Mentre , nel caso opposto, se apro tutto il rubinetto ( o meglio ancora lo scollego) avrò la pressione di 1 Bar solo all’uscita
del regolatore di pressione , mentre 0 Bar alla fine del tubo. Quindi la pressione lungo il tubo avrà un valore discendente
da 1 ( al centimetro “0” ) a 0 Bar ( al centimetro 100 ) . Questo – di base – è il concetto di perdita di carico. Ma allora , se
ciò è chiaro, e se era chiaro che la “portata di un pezzo” dipende dalla pressione alla sua imboccatura si possono
desumere due circostanze :

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Prima : la pressione non solo deve essere costante , ma deve venire letta all’imbocco del pezzo : è per questo che è
necessario nello strumento avere due tubi ed un “T” nelle vicinanze del pezzo in prova : un tubo che manda e misura
l’aria al pezzo (tubazione affetta dalla perdita di carico) ed un secondo tubo che misura “staticamente” la reale pressione
all’imbocco del pezzo, senza perdita di carico.

Seconda : La pressione di misura deve venire regolata all’imbocco del pezzo per ottenere quella desiderata di test , e
purtroppo questa varia al variare con la portata misurata, e quindi deve venire regolata di continuo.

Nell’ambito di portate tra i 5 e i 20 litri / minuto , ForTest possiede tre soluzioni differenti nel modo di regolare la pressione
e cioè :

M9740 RFO regolazione a loop chiuso automatico : sistema che regola in continuo (sempre) la pressione di test per
avere quella programmata : PRO : Molto comoda per repentine e continue variazioni di portata (e quindi di pressione al
pezzo…) ovvero unica soluzione tecnologica per provare grandi portate molto variabili tra loro ; CONTRO : la continua
regolazione della pressione crea delle piccole oscillazioni della misura di portata, limitandone la precisione complessiva ;
Maggiore tempo di test.

M8730/M9730 regolazione manuale : PRO : più economica e molto comoda per precise misure di laboratorio dove cioè
l’operatore può continuamente regolare manualmente la pressione generata. CONTRO : in linea automatica richiede
continui interventi per “ritoccare” la pressione, anche se vedremo che tutti i modelli posseggono la funzione di
“autocorrelazione Pressione/Portata” che agevola un uso continuo anche in caso di lievi slittamenti di questa.

M8730/M9730 regolazione elettronica : La regolazione avviene automaticamente per tentativi, e si affina prova dopo
prova. PRO: il massimo della precisione e velocità di misura ; ideato per un utilizzo in produzione ad uso continuo per il
controllo di particolari tra loro uguali. CONTRO : se i pezzi hanno continuamente portate tra loro variabili e non si
seleziona l’opportuno programma che li identifica, la sola logica di regolazione della pressione risulta sconveniente, e si
consiglia di applicare il parametro di “Pressure>flow compensation” ovvero un compromesso tra questa funzione di
compensazione del valore di portata e un “rilassamento” della tolleranza percentuale di regolazione della pressione al
fine di contenere il numero di tentativi di riempimento.

Ad ogni modo, questo ultimo dei tre modelli, è il più diffuso dei nostri prodotti nell’ambito della portata, e se per i primi due
ben poco c’è da sapere, per M8730/M9730 a regolazione elettronica è necessario comprendere come “ragiona” il
software per installarla al meglio.

La prima videata del menù di Test inerente ai tempi consente essenzialmente di regolare il tempo di Riempimento, ed il
tempo di prova. Il tempo di assestamento, in linea di principio ( tranne in casi di pezzi oltre ad un litro di volume) non
serve ed è quindi bene regolarla al minimo, come nell’esempio a 0,1 Sec, in quanto non serve ed anzi peggiora il test
complessivo. Si noti che la misura è grossolana e veloce durante il tempo di riempimento , e filtrata e stabilizzata (
parametri Filtri nel menù Set-Up) solo durante la fase di test.

MENU TEST: DURATA FASI, PRG: 00 ▲▼


Durata fase di riempimento: 10.0 [ s ]
Durata fase di assestamento: 20.0 [ s ]
Durata fase di prova: 30.0 [ s ]
Durata fase di scarico: 1.0 [ s ]

La seconda videata è inerente alla pressione e a come essa viene “gestita” dal software e dal regolatore elettronico. Se
quindi si programma una pressione di test di 150,0 milliBar lo strumento “parte” a riempire prendendo dalla propria
memoria interna l’ultimo valore affinato e memorizzato per questo programma dall’ultimo esito “buono” . Nel caso
nessuna prova sia mai stata eseguita in precedenza, lo strumento “propone” un valore teorico prossimo alla taratura di
fabbrica. Quindi , al termine della fase di riempimento (dopo 1,5 Sec dell’esempio) esso controlla la pressione che ha
generato;

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Se questa rientra all’interno della tolleranza impostata ( 5% dell’esempio) allora il software procede con il tempo di Test e
il resto del ciclo di misura;

Se viceversa la pressione NON rientra dentro la tolleranza, lo strumento RIPETE la fase di riempimento (ancora 1,5 Sec
dell’esempio) per tante volte quante programmata nel parametro “Filling Attempts” , ovvero finché non trova una
regolazione idonea per rientrare nella tolleranza ; Tipicamente in due/tre tentativi lo strumento si regola su una nuova
portata (pressione).

Se lo strumento non si regola mai in modo da rientrare nella tolleranza (ad esempio : manca il pezzo collegato o non c’è
aria di alimentazione, o il pezzo ha un valore di portata “fuori” dai limiti di misura dello strumento) alla fine di tutti i tentativi
il ciclo termina con esito di SCARTO di RIEMPIMENTO.

MENU TEST: RIEMPIMENTO, PRG: 00 ▲▼


Tipo di prova: Portata [ ---- ]
Pressione di riempimento: 1000.0 [mbar]
Tolleranza. sulla pressione: 20 [ % ]
Tipo di riempimento: Tempo [ ---- ]

Quindi è necessario “tarare” finemente il tempo di riempimento in modo da avere il minimo tempo necessario per avere
un riempimento “stabile” e poterlo misurare accuratamente per fare decidere al software se è corretto o se è necessario
un nuovo tentativo.

Tempi troppo lunghi non servono e allungano inutilmente la fase di riempimento e i necessari tentativi; tempi troppo brevi
portano a misurare la pressione in un momento “instabile” e quindi creare delle ripetizioni di riempimento sbagliate.
Tipicamente, su pezzi piccoli ( tubi, filtri, orifizi,…. ) tempi di riempimento compresi tra 0,7 a 2,0 Secondi sono valori
ricorrenti. Ad ogni modo è sempre necessario programmare un numero di tentativi di riempimento. Almeno uno;
tipicamente dieci: Nel caso “peggiore” (e riferito all’esempio) il riempimento dura quindi 15 Sec ( 1,5 x 10 ) prima di
generare Scarto in questa fase.

Dal momento che lo strumento procede alla fase di misura, non regola più la pressione, e si presuppone ( a differenza del
M9740 RFO ) che la portata del pezzo stia costante per tutta la prova.

Si noti che solo in caso di esito finale BUONO , alla fine del tempo di Test, lo strumento memorizza definitivamente il
valore corretto del Regolatore di pressione elettronico (e detta memorizzazione avviene per ogni programma)
considerandolo il più affinato in quanto è il momento definitivo e più stabile della misura e cioè la fine.

Se la prova termina SCARTO il valore del Regolatore di pressione elettronico NON viene aggiornato, altrimenti
sfalserebbe un valore “affinato” da precedenti prove su pezzi buoni.

In altri termini, per meglio comprendere M8730/M9730 con regolazione elettronica è ideata per provare pezzi tutti uguali,
quindi affina sempre più il valore di pressione prova dopo prova sui “pezzi” Buoni , considerando gli scarti quali
“differenze” dai Buoni , ed evitando perciò di considerarne i valori di regolazione della pressione.

Si noti che, se in produzione vi sono repentini cambi di prodotto , una prima ipotesi è quella di attendere per ogni “primo
pezzo diverso dai precedenti “ i quattro/cinque secondi persi affinchè agiscano i due/tre tentativi per portare la pressione
entro i limiti, oppure (migliore soluzione) di assegnare per ogni tipologia di pezzo un programma apposto da richiamarsi
per esempio con gli appositi telecomandi o controlli remoti.

MENU TEST: PORTATA, PRG: 00 ▲▼


Flusso minimo ammesso: 100.0 [cc/min]
Flusso massimo ammesso: 500.0 [cc/min]
Compensazione pressione>flusso: 0 [ % ]
Temperatura massa>volume: 0 [ C ]

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Nel terzo menu sono presenti I limiti di accettabilità di portata Minimo e Massimo , i quali piloteranno in tempo reale il led
verde e rosso e decreteranno a fine tempo di prova l’esito definitivi ( e la memorizzazione o meno del valore affinato del
regolatore elettronico di pressione). L’esito complessivo della prova prende sempre in esame anche la congruenza del
valore di pressione con la tolleranza percentuale, in quale, se durante la fase di misura è “uscito” dalla percentuale di
accettabilità sarà Scarto.

In riferimento a questo menù , vi sono due parametri più complessi , e degni di una più approfondita spiegazione.

Pressure>flow compensation:

Con questa funzione è possibile compensare la portata misurata, ovvero correlarla alla pressione ideale programmata in
caso che la pressione realmente letta non corrisponda esattamente.

In pratica, pur non essendo lineare la caratteristica Pressione/Portata, esiste una proporzionalità (tipicamente quadratica)
tra i due fattori : Più grande la pressione, maggiore è la portata. Questo parametro consente quindi, su tutti i modelli, di
“correggere” il valore di portata se il regolatore ( elettronico o meccanico) non è esattamente “centrato” con il valore
programmato. Essendo una correzione “non lineare” , si lascia la facoltà all’operatore di graduare l’entità della correzione
, la quale può avere “pesi” differenti in differenti punti della scala di misura. Un valore del parametro tipico compreso tra il
30 ed il 50 % consente nella maggior parte dei casi di ottenere una massima fedeltà della misura di portata “compensata”
anche con un errore della pressione fin oltre al 15 %.

Si noti, in particolare modo nell’uso di M8730/M9730 con regolazione manuale dove quindi è molto facile avere pressioni
reali molto differenti da quelle programmate, che quando la funzione è attiva, il valore di portata misurato NON è reale ,
bensì correlato alla pressione impostata.

Temperature mass>volume

I misuratori di portata Mx7xx di ForTest applicano sensori di portata di massa, come pure la misura viene certificata
tramite riferimenti primari in misura di portata massica. Quindi la portata è espressa in termini di Volume normalizzato
disperso in ambiente nel tempo ( es: nCC/minuto ; nLt/ora ; … ) , ove la normalizzazione è intesa a zero gradi centigradi e
1013 millibar ambiente.

Su internet è possibile reperire ampia documentazione sulla materia.

Pertanto la riferibilità della misura rispetto ai campioni da noi forniti dagli enti certificatori ( U.K. ASS ) è valida nel caso
che il parametro sia a zero gradi.

Ad ogni modo, nel caso la misura venga confrontata con strumenti di tipo volumetrico (per esempio di altre marche) è
possibile impostare la temperatura ambiente ( tipicamente 25 C ) per ottenere valori verosimilmente volumetrici.

Rev: 00 08/06/2016 22 / 87
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Menu di Test

Il Menu di Test è il menu che contiene, indicizzati al numero di programma, i parametri di test di ogni singolo programma:
questi sono i parametri che caratterizzano la prova che lo strumento esegue (per maggiori dettagli, vedere il capitolo
Ciclo di Prova). In tutte le schermate è visualizzato il numero di programma attualmente in modifica, in alto a destra a lato
delle frecce di navigazione: solo nella prima schermata è possibile selezionare e modificare il numero di programma (alla
stregua di un normalissimo parametro). Modificando il numero di programma, lo strumento carica e visualizza i parametri
memorizzati per quel programma. All’uscita dal menu, l’ultimo programma selezionato sarà poi quello attivo.
Come accedere/uscire al menu, scorrere i sottomenu, modificare i parametri, scorrerli, è spiegato nel capitolo dei tasti.
Di seguito si visualizzano le schermate del menu in ordine di apparizione a display (dalla prima all’ultima) e se ne
descrivono i parametri: il capitolo si riferisce al menu standard, ovvero senza nessun optional abilitato: certi optional
abilitano altri sottomenu, abilitano ulteriori parametri, modificano il significato di certi parametri standard. Tutte queste
modifiche saranno discusse nel capitolo relativo all’optional stesso. Inoltre, le seguenti schermate e parametri si
riferiscono a tutti gli strumenti M: a seconda del singolo modello, vi possono essere alcune (poche) differenze, le quali nel
caso sono sempre indicate. Nel caso che un parametro non sia modificabile ne selezionabile, al posto del suo valore
compariranno dei trattini “----“.

MENU TEST: RIEMPIMENTO, PRG: 000/0 ▲▼


Tipo di prova: Portata [ ---- ]
Pressione di riempimento: 1000.0 [mbar]
Tolleranza. sulla pressione: 20 [ % ]
Tipo di riempimento: Tempo [ ---- ]

In questa schermata è possibile modificare il numero di programma, che compare sulla prima riga di fianco alle frecce.
Sono selezionabili 100 programmi, da “00” a “299”, tranne che negli strumenti della serie low cost, che ha 16
programmi, da “00” a “15”.
Il numero dopo il simbolo “/” indica il gruppo di programmi concatenati in cui sono inseriti i programmi selezionati. In
questo modo, sarà anche possibile richiamare gruppi di programmi direttamente dai segnali esterni di richiamo
programmi.
Per esempio, se si concatenano 5 programmi che andranno a formare il gruppo “3”, basterà selezionare, tramite i segnali
AUX1, il programma 3, e verrà fatto partire automaticamente il gruppo di programmi 3, e NON il programma vero e
proprio 3.
“Tipo di prova:” tipo di prova: questo parametro permette di selezionare il tipo di prova da compiere in questo
programma. Esso può valere:
- “Tenuta”: identifica che questo programma è relativo a una prova tenuta, solo gli strumenti prova tenuta (Mx9xx)
possono assumere questo valore
- “Ginnasticaggio”: identifica che questo programma esegue un ciclo di “ginnasticaggio”, ovvero, in abbinamento
all’optional “Espansione I/O 24 V” e ad un gruppo di splittaggio esterno, esegue un ciclo di movimentazione del
particolare in prova. Tale ciclo si usa in particolare su pezzi come cilindri pneumatici o oleodinamici.
- “Pervieta’” : identifica che questo programma è relativo a una prova pervietà; ne gli strumenti prova portata Mx7xx,
ne gli strumenti low cost Mxxx3, ne gli strumenti prova tenuta compliance (Mx98x) possono assumere questo valore
- “Portata” : identifica che questo programma è relativo a una prova portata, solo gli strumenti prova portata (Mx7xx)
possono assumere questo valore
- “Rampa”: abilita la prova “rampa”; vedi capitolo “Ciclo di prova”.
- nel caso di personalizzazioni del firmware, il parametro consente di selezionare differenti cicli di test, non
implementati nelle versioni standard.
A seconda del tipo di prova selezionato, i parametri della schermata relativi alla fase di prova cambiano (vedere in
seguito).
“Pressione di riempimento:” pressione di riempimento: tale valore esprime la pressione con cui riempire il particolare in
prova (e il pezzo reference in caso di strumento differenziale Mx96x). In caso di riempimento a livello (“Tipo di
riempimento” = “Livello”), se non si raggiunge la soglia impostata entro il tempo “Durata fase di riempimento”, verrà
dato esito scarto. In caso di riempimento a tempo (“Tipo di riempimento” = “Tempo”), lo strumento controlla che la
pressione dopo la fine di tale tempo sia compresa nel range “Pressione di riempimento” +/- “Tolleranza sulla
pressione:” (pressione di riempimento +/- tolleranza di riempimento); se la pressione misurata è oltre il range impostato,

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verrà dato esito scarto. Qualunque sia il tipo di riempimento impostato, se durante la fase di assestamento la pressione
va oltre le soglie decretate dalla tolleranza, allora lo strumento darà esito scarto. Nel caso si stia eseguendo una prova di
pervietà, questo parametro perde di significato, in quanto il riempimento è regolato dalle pressioni minime e massime di
prova (vedi oltre). La pressione di riempimento è visualizzata nell’unità di misura dello strumento (impostata nel Menu di
Test, parametro “Unita' misura di pressione:”) e con un numero di punti decimali stabilito dal parametro “Punti
decimali massimi pressione:” situato nel Menu di Calibrazione diminuito di 2. Nella schermata di esempio si evince che
“Unita' di misura pressione:” vale mbar e “Punti decimali massimi pressione:” vale 3.
NB: in caso di prova di pervietà, questo parametro è ignorato, e si prende come riferimento per il riempimento la
pressione impostata nel parametro “Max pres prova pervietà:”.
“Tolleranza sulla pressione:” tolleranza di riempimento : già spiegata precedentemente
“Tipo di riempimento:” tipo di riempimento: indica con quale modalità riempire il particolare in prova (e il pezzo
reference in caso di strumento differenziale Mx96x); se è impostato a livello (“Livello”), lo strumento, per passare alla
fase di assestamento dovrà raggiungere la pressione impostata nel campo “Pressione di riempimento” entro il tempo
N.B. Nel caso di strumento MX73X, questo parametro, se posto a zero, attiva la regolazione in continuo della pressione,
durante le fasi di assestamento e test. Questo artifizio serve per avere una regolazione della pressione continuativa
anche al cambiare della perdita.

“Durata fase di riempimento”, altrimenti fermerà la prova dando esito scarto. Se è impostato a tempo (“Tempo”), lo
strumento riempie per tutto il tempo “Durata fase di riempimento” ed alla fine di tale fase controlla che la pressione stia
nel range “Pressione di riempimento” +/- “Tolleranza sulla pressione”. In caso negativo, lo strumento ferma la prova
dando esito scarto.

N.B. Nel caso di strumento compliance, Mx98x, il tipo di riempimento è gestito differentemente dalle altre prove tenuta, e
può valere “Interrotto”, interrotto, o “Continuo”, continuo. Nel primo caso, il riempimento cessa alla fine della fase di
riempimento stessa, ovvero il circuito pneumatico si aziona in modo tale da interrompere la mandata d’aria; nel secondo
caso il riempimento è continuo, nel senso che per tutta la prova, quindi sia durante la fase di assestamento che di test, il
circuito pneumatico continua a riempire il pezzo. Si evince quindi che la fase di riempimento è gestita a tempo, ovvero lo
strumento riempie il pezzo per tutto il tempo impostato, controllando alla fine della fase se la pressione è entro la
tolleranza.
Nel caso si stia eseguendo una prova di pervietà, il riempimento è sempre gestito e bloccato a tempo.
Nel caso di strumento prova portata, Mx7xx, il riempimento può essere solo a tempo.
NB: questo parametro diventa “Tentativi di riempimento:” se il regolatore elettronico è installato ed attivato a software
come optional, ma non nel caso di strumenti compliance Mx98x.

MENU TEST: DURATA FASI, PRG: 000/0 ▲▼


Durata fase di riempimento: 10.0 [ s ]
Durata fase di assestamento: 20.0 [ s ]
Durata fase di prova: 30.0 [ s ]
Durata fase di scarico: 1.0 [ s ]

“Durata fase di riempimento::” durata fase di riempimento: tale parametro rappresenta la durata della totale o massima
della fase di riempimento, a seconda dell’impostazione del tipo di riempimento (e dello strumento in esame).
“Durata fase di assestamento:” durata fase di assestamento: indica il tempo di assestamento (stabilizzazione) del
particolare in prova (e del pezzo reference in caso di strumento differenziale Mx96x). In caso di prova di pervietà questo
parametro è automaticamente nullo, in quanto la prova non contempla una fase di assestamento.
“Durata fase di prova:” durata fase di prova: indica il tempo di prova (test) del particolare in prova.
N.B. Negli strumenti MX73X, questo parametro può essere posto a zero; in questo caso lo strumento eseguirà una fase
di test infinita. Questo permette di eseguire prove in continuo su diversi particolari.
“Durata fase di scarico:” durata fase di scarico: indica il tempo di scarico aria a fine prova. Ovviamente lo scarico
funziona solo se lo strumento è equipaggiato internamente o esternamente di una valvola di scarico (la quale può essere
un optional o meno a seconda dello strumento).

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PROVA DI TENUTA (solo per strumenti Mx9xx)


Impostando il parametro della prima schermata “Tipo di prova” in “Tenuta” si potrà eseguire la prova di tenuta. Il menu
“PROVA” sarà il seguente:

MENU TEST: TENUTA, PRG: 000/0 ▲▼


Tipo di misura: Pressione [ ---- ]
Calo massimo: 0.100 [mbar]
Volume sotto test: 30.0 [ cc ]
Offset sul calo: 0.000 [mbar]

“Tipo di misura:” tipo di misura: indica come si desidera visualizzare la misura del calo di pressione all’interno del
pezzo in prova (o dell’aumento di pressione nell’intercapedine in caso di strumento compliance Mx98x). Le modalità sono
le seguenti:
- “Pressione” pressione: lo strumento visualizza una pressione, nell’unità di misura dello strumento (impostata nel
Menu di Test, parametro “Unita' misura del calo”.
- “Pressione/tempo” pressione/tempo: lo strumento visualizza una pressione rispetto a un tempo, dove la pressione
è nell’unità di misura dello strumento (impostata nel Menu di Test, parametro “Unita' misura del calo”), e il tempo è
in secondi.
- “cc/h” cc/h: lo strumento visualizza in questa unità di misura. In questa modalità lo strumento visualizza con un
punto decimale.
- “cc/min” cc/min: lo strumento visualizza in questa unità di misura. In questa modalità lo strumento visualizza con
due punti decimali.
NB: Gli strumenti della serie low cost Mxxx3, permettono solo come tipo di misura il valore pressione.
NB: le due misure volume/tempo necessitano l’impostazione di un volume in prova diverso da 0. Nel caso che il
parametro del volume sia impostato a 0, lo strumento forzerà il tipo di misura nella modalità “Pressione”. Nel caso lo
strumento sia abilitato al calcolo della misura del volume (optional volumetrico abilitato e anche la prova volumetrica
abilitata) e sempre con volume impostato nullo, allora durante la prova lo strumento utilizzerà un volume salvato
precedentemente, alla fine della prova tenuta concatenerà la prova volumetrica per il calcolo del volume (del pezzo o
dell’intercapedine della campana se trattasi di strumento Mx98x), e sulla base di questo nuovo volume ricalcolerà la
perdita (e aggiornerà il volume salvato).
“Calo massimo:” calo massimo: questo è il valore massimo di perdita di pressione consentita durante la fase di prova
tenuta: esso sarà un calo di pressione all’interno del pezzo in caso di strumento Mx99x e Mx97x, un calo di pressione
rispetto al pezzo reference in caso di strumento differenziale Mx96x, oppure un aumento di pressione nell’intercapedine
della campana in caso di strumento compliance Mx98x
“Volume sotto test:” volume sotto test: questo parametro (unità di misura e punti decimali saranno quelli impostati nel
capitolo Menu di Calibrazione, "Unita' di misura volume:" e "Punti decimali volume:") consente la conversione del
calo di pressione in una perdita di tipo volume/tempo, secondo l’impostazione del parametro “Tipo di misura:”. Esso
deve essere impostato pari al volume del pezzo in prova nel caso di strumenti Mx99x, Mx97x e Mx96x, mentre dovrà
essere pari al volume dell’intercapedine della campana in caso di strumento compliance Mx98x: in tutti i casi occorre
conteggiare il volume dei tubi di raccordo dallo strumento al volume sotto test, altrimenti la conversione porterebbe ad
errati valori di perdita.
“Offset sul calo:” offset sul calo: consente di sottrarre o sommare un valore (un offset) alla perdita misurata. Questo
parametro è utile per eliminare eventuali code di assestamento che si ripetono sempre e comunque per l'eventuale pezzo
in prova. Attenzione: un uso non corretto di questo parametro può portare a dare risultati errati di misura in quanto, se
impostato ad un valore troppo alto, potrebbe mascherare una vera perdita. Ha la stessa unita di misura e punti decimali
del parametro “Calo massimo:”.

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PROVA DI PERVIETA’ (solo per strumenti Mx99x, Mx97x e Mx96x, e non della serie low cost Mxxx3)
Impostando il parametro della prima schermata “Tipo di prova:” in “Pervieta’” si potrà eseguire la prova di pervietà. Il
menu “PROVA” sarà il seguente:

MENU TEST: PERVIETA’, PRG: 000/0 ▲▼


Min pres. prova pervietà: 0.0 [mbar]
Max pres. prova pervietà: 1000.0 [mbar]

“Min pres. prova pervietà:” minima pressione prova pervietà: minima pressione a cui la valvola (o il pezzo) sottoposto
alla prova di pervietà deve aprirsi. Se lo strumento, alla fine della fase di test misura una pressione inferiore a quella
impostata, darà esito scarto. La pressione di è visualizzata nell’unità di misura dello strumento (impostata nel Menu di
Test, parametro “Unita' misura di pressione:”).
“Max pres prova pervietà:” massima pressione prova pervietà: massima pressione a cui la valvola (o il pezzo)
sottoposto alla prova di pervietà deve aprirsi. Se lo strumento, alla fine della fase di test misura una pressione maggiore a
quella impostata, darà esito scarto. La pressione di è visualizzata nell’unità di misura dello strumento (impostata nel
Menu di Test, parametro “Unita' misura di pressione:”).

PROVA DI PORTATA (solo per strumenti Mx7xx)


Impostando il parametro della prima schermata “Tipo di prova” in “Portata” si potrà eseguire la prova di portata. Il
menu “PROVA” sarà il seguente:

MENU TEST: PORTATA, PRG: 000/0 ▲▼


Flusso minimo ammesso: 100.0 [cc/min]
Flusso massimo ammesso: 500.0 [cc/min]
Compensazione pressione>flusso: 0 [ % ]
Temperatura massa>volume: 0 [ C ]

“Flusso minimo ammesso:” flusso minimo ammesso: indica la soglia inferiore del flusso da misurare in prova. Se lo
strumento rileverà una portata inferiore a quella impostata in tale parametro, darà esito scarto. Unita di misura e punti
decimali sono quelli impostati nel Menu di Calibrazione tramite i parametri “Unita' di misura VOUT:” e "Punti decimali
VOUT:".
“Flusso massimo ammesso:” flusso massimo ammesso: indica la soglia superiore del flusso da misurare in prova. Se
lo strumento rileverà una portata superiore a quella impostata in tale parametro, darà esito scarto. Unita di misura e punti
decimali sono quelli impostati nel Menu di Calibrazione tramite i parametri “Unita' di misura VOUT:” e "Punti decimali
VOUT:".
“Compensazione pressione>portata:” compensazione pressione portata (parametro attivo per tutti gli strumenti prova
portata ad esclusione delle prove portata differenziali Mx72x): essendo la misura di portata funzione della pressione (dp)
del gas introdotto nell'orifizio in misura, e considerando che la perdita di carico generata dalla misura cambia il dp di
pressione in funzione della portata istantanea, la gamma Mx7xx di ForTest adotta svariati stratagemmi di regolazione
della pressione basati su valvole proporzionali comandate dal software al fine di generare il reale dp programmato nel
Menu di Test. Tuttavia, nel caso di strumenti privi di regolazione elettronica, o seppur con installato detto optional ci si
trovi nella necessità di velocizzare la misura accettando il compromesso di non testare il particolare alla reale pressione
programmata, con questo parametro è possibile creare una matematica della portata alla pressione di test programmata,
anche se questa risulta differente da quella realmente misurata nel pezzo in misura. In altri termini, tramite algoritmo di
proporzione non lineare, viene calcolata la portata teorica che si avrebbe alla pressione programmata di test, avendo
nota la pressione misurata all'ingresso dell'orifizio in misura. Detta stima, o algoritmo, non potendo basarsi su calcoli
proporzionali, crea un errore sempre maggiore tanto più la pressione di test programmata differisce dalla pressione
istantanea realmente misurata. E' per tale motivo che detto fattore di correzione è inteso percentuale, affinché sia
l'utilizzatore a definire quanto è accettabile detto fattore di correzione in base alle caratteristiche della applicazione. Si noti
inoltre che, durante le fasi di misura, lo strumento non fornisce più il dato reale di portata misurata, ma un derivato tramite

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calcoli matematici. La schermata di esempio non si riferisce ovviamente a uno strumento Mx72x, visto che questo
parametro compare attivo.
"Volume del pezzo:" volume del pezzo (parametro attivo solo per gli strumenti prove portata differenziali Mx72x):
impostare il volume del pezzo sotto test (unità di misura e punti decimali saranno quelli impostati nel capitolo Menu di
Calibrazione, "Unita' di misura volume:" e "Punti decimali volume:"). Nel caso il volume impostato sia nullo, lo
strumento funzionerà pneumaticamente da prova portata microflussi continua. La schermata di esempio non si riferisce
ovviamente a uno strumento Mx72x, visto che questo parametro non compare attivo.
“Temperatura massa>volume:” temperatura massa volume: da oltre un decennio ForTest è proprietaria di brevetti
tecnologici basati sulla misura di massa di fluidi gassosi e non. La ricerca ci ha portato per primi ad introdurre in modo
costante ed unilaterale la misurazione massica delle portate, reputandola già da allora vincente in termini di stabilità,
precisione, ripetibilità e gestione metrologica rispetto i vetusti sistemi volumetrici. Pertanto la misura di portata trattata
dallo strumento è in notazione standardizzata e cioè, limitandosi a misurare la massa del gas in transito, e non il suo
volume reale, genera a display un valore metrologicamente convertito a condizioni standard di zero gradi centigradi, 1
atmosfera di pressione ambiente, ecc e riferita al gas in uso rendendo così esente la misura da fattori ambientali e
potendo altresì essere univocamente accettata metrologicamente da tutti i laboratori di calibrazione mondiali. Al fine di
mantenere una compatibilità con strumenti volumetrici di vecchia generazione, per comodità, lo strumento può correlare
ad una temperatura differente da zero gradi, rendendo a display il valore correlato alla temperatura programmata,
considerando comunque sempre costante a 1 atm la pressione ambiente.

MENU TEST: PROVA, PRG: 000/0 ▲▼


Durata fase di prova: 2.0 [s]
Fuga da rilevare: 1.000 [mbar]
Frequenza prova campana: 1 [ ---- ]

Questa schermata è visibile solo negli strumenti compliance, Mx98x.


"Durata fase di prova:" durata prova campana: tale parametro rappresenta la durata della fase di prova della campana.
"Fuga da rilevare:" fuga da rilevare: questo è il valore di fuga minima che lo strumento deve rilevare per poter decretare
superata la prova campana. E’ opportuno che questo parametro sia impostato a un valore di poco inferiore alla perdita
campione tarata tramite opportuna procedura (vedi capitolo Ciclo di Prova). Punti decimali e unità di misura sono gli
stessi che nel caso del parametro “Calo massimo:” del sottomenu prova.
"Frequenza prova campana:" frequenza della prova campana: questo parametro permette di abilitare la prova
campana in modo statistico, ovvero non al termine di ogni fase di test, ma solo dopo n prove. Questa gestione è
indicizzata al programma, ovvero se si cambia programma, non si perde la memorizzazione delle prove effettuate senza
la prova campana.

Nel caso l’ optional volumetrico sia abilitato, a questo punto apparirà la schermata dei parametri relativi alla prova
volumetrica. Si rimanda al capitolo dell’optional per la spiegazione degli stessi.

Nel caso l’ optional preriempimento sia abilitato, a questo punto apparirà la schermata dei parametri relativi alla fase di
preriempimento. Si rimanda al capitolo dell’optional per la spiegazione degli stessi.

MENU TEST: CILINDRI, PRG: 000/0 ▲▼


Minimo tempo di riempimento: 3.0 [s]
Numero cicli di ginnasticaggio: 4 [---- ]
Durata ciclo di ginnasticaggio: 1.0 [ s]

Questa schermata è visibile solo negli strumenti prova tenuta cilindri, Mx9?x.
"Minimo tempo di riempimento:" minimo tempo di riempimento: tempo entro il quale se lo strumento si accorge di aver
già riempito, allora deve scartare. Vedere il capitolo Ciclo di Prova per ulteriori spiegazioni.
"Numero cicli di ginnasticaggio:" numero cicli di ginnasticaggio: con tale parametro si abilita (se "Durata ciclo di
ginnasticaggio:" non è nullo) il ginnasticaggio del cilindro, ovvero la fuoruscita e il rientro dello stesso. Per ciclo si

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intende appunto fuoruscita e rientro, quindi impostando questo parametro a 2, avremo che il cilindro esce, rientra, riesce
e rientra. Vedere il capitolo Ciclo di Prova per ulteriori spiegazioni.
"Durata ciclo di ginnasticaggio:" tempo del ciclo di ginnasticaggio: con tale parametro si abilita (se "Numero cicli di
ginnasticaggio:" non è nullo) il ginnasticaggio del cilindro, ovvero la fuoruscita e il rientro dello stesso. Visto come si
intende il ciclo, il tempo qui impostato è quello totale del ciclo, e quindi se si imposta questo parametro a un secondo,
allora la fuoriuscita del pistone durerà mezzo secondo, così come il rientro. Vedere il capitolo Ciclo di Prova per ulteriori
spiegazioni.

MENU TEST: AUSILIARE ,PRG: 000/0 ▲▼


Prog. successivo al corrente: 0 [ prg ]
Ritardo iniziale allo start: 0.0 [ s ]
Uscita abbinata al programma: ---- [chout]
Ingresso abbinato al programma: ---- [chin]

“Prg successivo al corrente:” programma successivo al corrente: in caso di esito buono, viene dato in automatico uno
start al programma impostato in tale parametro. E' particolarmente comodo per potere eseguire cicli complessi con più
programmi di collaudo o piccole automazioni. Si noti che alla fine della sequenza di programmi concatenati, un
successivo comando di start generico riavvierà il primo dei programmi della sequenza. Il programma zero non può essere
concatenato, in quanto se questo parametro è a zero, vuol dire che non ci sono programma da concatenarci.
Nel caso di programmi concatenati, il comportamento dei segnali posti sul connettore AUX1 si modifica. Se il programma
attuale termina con uno scarto (o anche un abort), ed è presente un programma concatenato, quest’ultimo non viene
eseguito, e la prova nel suo complesso termina: in questo caso il comportamento dei segnali è lo stesso. Se il
programma attuale termina con un buono, ed è presente un programma concatenato, quest’ultimo partirà nel primo
istante utile a un nuovo start (quindi allo scadere sia del tempo di etichetta “Durata del segnale di etichetta:” che del
tempo di scarico “Durata fase di scarico:”). Il segnale di buono sul connettore AUX1 resta attivo per il tempo “Durata
del segnale di etichetta:” se diverso da zero, altrimenti non si attiva nemmeno. Il segnale “Segnale fine prova:” resta
attivo durante la concatenazione. Tutto ciò vale solo per la combinazione “Gestione scarto:”= “Standard”, “Gestione
abort:”= “Standard”, “Segnale fine prova:”=” Standard”.
“Ritardo iniziale allo start:” ritardo iniziale allo start: Dopo avere dato start, parte questo timer, che ritarda la partenza
della fase di riempimento (o di preriempimento), di un tempo effettivo che dipende anche dall’impostazione del parametro
“Ingresso abbinato al programma:”.
“Uscita abbinata al programma:” uscite abbinate al programma: questo parametro è attivo solo se lo strumento ha
abilitato l’optional espansione, e monta la stessa. Brevemente si può dire che tale funzione permette l’attivazione di
alcune uscite durante tutta la prova, ma si rimanda al capitolo dell’optional Espansione I/O per ulteriori spiegazioni.
“Ingresso abbinato al programma:” ingressi abbinati al programma: questo parametro è attivo solo se lo strumento ha
abilitato l’optional espansione, e monta la stessa. Brevemente si può dire che tale funzione gestisce lo start della prova
nel seguente modo: se entro il tempo “Ritardo iniziale allo start:” lo strumento non vede gli ingressi selezionati attivi,
allora da abort alla prova. Si rimanda al capitolo dell’optional Espansione I/O per ulteriori spiegazioni.

Nel caso l’ optional terzo esito sia abilitato, e lo strumento in esame sia un prova tenuta, Mx9xx, o un prova portata
a microflussi, Mx71x e Mx72x, a questo punto apparirà la schermata dei parametri relativi alla selezione degli esiti
buoni con riserva.

MENU TEST: MISURA , PRG: 000/0 ▲▼


Unita' misura di pressione: mbar [ --- ]
Unita' misura del calo: mbar [ s ]

“Unita' misura di pressione:” unità di misura pressione: questo parametro serve per poter cambiare l’unità di
misura della pressione di riempimento.

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“Unita’ misura del calo:” unità misura del calo: questo parametro serve per poter cambiare l’unità di misura di
pressione del calo. In pratica, quando si configura lo strumento (tramite il parametro Tipo di misura) in “pressione”
o “Pressione/tempo”, tramite questo parametro sarà possibile configurare l’unità di misura.

PROVA DI PORTATA (solo per strumenti Mx7xx)


In questi strumenti, il parametro “Unità misura del calo”, diventerà “Unità di misura della portata”. Tramite quel
parametro, sarà possibile selezionare l’unità di misura del flusso misurato dallo strumento.

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Menu Contapezzi

Il Menu Contapezzi è il menu che contiene il totale delle prove effettuate dallo strumento, dei pezzi decretati buoni e degli
scarti (questi tre conteggi si possono azzerare).
Come accedere/uscire al menu, scorrere i sottomenu, modificare i parametri, scorrerli, è spiegato nel capitolo dei tasti.
Di seguito si visualizzano le schermate del menu in ordine di apparizione a display (dalla prima all’ultima) e se ne
descrivono i parametri: il capitolo si riferisce al menu standard, ovvero senza nessun optional abilitato: certi optional
abilitano altri sottomenu, abilitano ulteriori parametri, modificano il significato di certi parametri standard. Tutte queste
modifiche saranno discusse nel capitolo relativo all’optional stesso. Inoltre, le seguenti schermate e parametri si
riferiscono a tutti gli strumenti M: a seconda del singolo modello, vi possono essere alcune (poche) differenze, le quali nel
caso sono sempre indicate. Nel caso che un parametro non sia modificabile ne selezionabile, al posto del suo valore
compariranno dei trattini “----“.

Buoni=25 Scarti=25 ▲▼
24:Good 04 983.4 [mbar] 12.5[cc/h]
23:Bad 12 1012.5 [mbar] 1.589 [mbar]
22:Abort 02 940.2 [mbar] 0.0 [mbar]
21:Bad 00 115.7 [mbar] 0.0 [mbar/s]

Questa schermata non contiene parametri, ma è di pura visualizzazione.


“Buoni=”: numero di pezzi testati dallo strumento che hanno dato esito buono dall’ultimo azzeramento effettuato. Il
contatore conteggia tutti i buoni, quindi nel caso l’optional terzo esito sia abilitato e trattasi di strumento prova tenuta
Mx9xx (escluso il differenziale Mx96x) o prova portata a microflussi Mx71x e Mx72x, questo contatore è una somma dei
buoni e dei buoni con riserva.
“Scarti=”: numero di pezzi testati dallo strumento che hanno dato esito scarto dall’ultimo azzeramento effettuato. Il
contatore conteggia tutti gli scarti, quindi anche lo scarto del pezzo reference nel caso di strumenti prova tenuta
differenziali Mx96x, lo scarto dovuto alla prova campana per strumenti prova tenuta compliance Mx98x, lo scarto soglia
per strumenti prova portata Mx73x e Mx74x (con optional terzo esito abilitato)
In seguito su ognuna delle quattro righe si visualizzano i dati caratteristici degli esiti che lo strumento ha memorizzato: di
seguito vi è una descrizione di ogni campo che compone ciascuna riga, da sinistra verso destra. Al termine di ogni prova
(indipendentemente da come essa termini) lo strumento salva dei parametri caratteristici della prova stessa, i quali
vengono in genere utilizzati per archiviazione: questa memoria non viene persa con lo spegnimento dello strumento (così
come accade per i conteggi di buoni e scarti).
Numero esito: numero dell’esito associato alla prova memorizzata su questa riga. Il numero dell’ esito è sempre il
maggiore in alto, per poi calare verso il basso: a un numero minore, corrisponde un esito più vecchio (ovvero l’esito “00”
è il più vecchio), ovvero gli esiti memorizzati sono in ordine temporale, dal più recente (più in alto e con numero associato
maggiore) al più vecchio (più in basso e con numero associato minore). Lo strumento è in grado di memorizzare fino a
100 esiti, che saranno numerati da “00” a “99”: nel caso venga oltrepassato il limite massimo di esiti memorizzabili,
viene cancellato sempre il più vecchio, ovvero lo “00”.
Esito: esito associato alla prova memorizzata su questa riga. Questo può essere:
• “Good” in caso di buono: si intendono tutti i buoni, quindi nel caso l’optional terzo esito sia abilitato e trattasi di
strumento prova tenuta Mx9xx (escluso il differenziale Mx96x) o prova portata a microflussi Mx71x e Mx72x,
questo esito è associato anche ai buoni con riserva.
• “Bad” in caso di scarto: si intendono tutti gli scarti, quindi anche lo scarto del pezzo reference nel caso di
strumenti prova tenuta differenziali Mx96x, lo scarto dovuto alla prova campana per strumenti prova tenuta
compliance Mx98x, lo scarto soglia per strumenti prova portata Mx73x e Mx74x (con optional terzo esito abilitato)
• “Abort” in caso di abort
• “OppDec” in caso di calo inverso (vedi parametro del Menu di Setup “Tolleranza al calo inverso:”)
Numero di programma: numero di programma associato alla prova memorizzata su questa riga.
Pressione memorizzata: rappresenta la pressione memorizzata di prova con cui è stato riempito effettivamente il pezzo in
test. Essa è visualizzata con un numero di punti decimali pari a “Punti decimali massimi pressione:” (vedi capitolo
Menu di Calibrazione) diminuito del parametro di setup “Fat. dec. vis. pressione diretta:”, e con un’unità di misura (a
destra del numero) definita dal parametro “Unita' di misura pressione:”.

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VOUT memorizzata: rappresenta la VOUT memorizzata di prova. Unita di misura e punti decimali sono quelli impostati
nel Menu di Calibrazione tramite i parametri “Unita' di misura VOUT:” e " Punti decimali canale VOUT:".

Quando ci si trova sulle frecce di navigazione in alto a destra, col tasto [E] come in ogni atro menu è possibile entrare
all’interno dello stesso. Qui non ci sono parametri modificabili, ma quando ci si trova su una riga, il numero di esito
corrispondente lampeggerà: premendo [E] è possibile entrare in un nuovo menu che mostra in modo più dettagliato l’esito
memorizzato (vedi in seguito). Con i tasti freccia [▲] e [▼] è possibile scorrere gli esiti, dal numero più alto allo “00”.
Quando ci si trova su un esito, col tasto [-] è possibile cancellare dalla memoria l’esito stesso: se ad esempio lo strumento
ha memorizzato 25 esiti, quindi da “24” a “00” si cancella l’esito “21”, dopo lo strumento avrà 24 esiti memorizzati da
“23” a “00”, dove il vecchio “24” diventa il “23”, i “23” diventa il “22”, e il “22” diventa il “21”.

Nel caso non siano presenti esiti memorizzati apparirà un messaggio di questo tipo:

Buoni=25 Scarti=25 ▲▼
Nella memoria dello strumento
non sono presenti esiti
memorizzati.

Se sono presenti meno di quattro esiti memorizzati, ci saranno ovviamente delle righe vuote (che saranno sempre nella
parte bassa dello schermo).

In caso di malfunzionamento, o più banalmente se il contapezzi non è mai stato azzerato, si visualizzerà al posto della
schermata precedente la seguente:

MENU CONTAPEZZI ▲▼
ATTENZIONE, perdita memoria del contapezzi.
Azzerare il contapezzi se e' la prima
accensione, altrimenti, si consiglia di
verificare che la batteria non sia scarica.

Essa indica una perdita di memoria del contapezzi, o una mancata inizializzazione (ovvero il caso in cui non sia mai stato
azzerato). Se questa schermata appare, occorre effettuare l’azzeramento del contapezzi. Nel caso si sia sicuri che
l’inizializzazione fosse gia stata compiuta, e questo messaggio di errore compaia comunque, si consiglia di contattare
l’assistenza (potrebbe essersi semplicemente scaricata la batteria interna).

MENU CONTAPEZZI ▲▼
Azzerare? Si

Ultimo azzeramento:
14:30:00 07/09/09

Sull’ultima riga sono indicati data e ora dell’ultimo azzeramento effettuato (nel caso non si sia mai azzerato il contapezzi,
data e ora contengono valori casuali). La procedura di azzeramento del conta pezzi permette di resettare tutti i conti della
prima schermata, e in più di cancellare tutta la memoria degli esiti memorizzati (vedi in seguito).
Per effettuare l’azzeramento occorre spostarsi sul “Si” (ovvero alla stregua di un parametro in modifica, vederlo
lampeggiante) e tenere premuto il tasto [+] per circa 3 secondi. Ad azzeramento effettuato, lo strumento si riporta in
automatico alla schermata che mostra i conteggi.

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Come detto, premendo il tasto [E] quando ci si trova su un esito, è possibile passare a una visione più dettagliata
dell’esito stesso.
La prima schermata che raccoglie in modo dettagliato i parametri caratteristici dell’esito memorizzato di una prova è la
seguente:
ULTIMI ESITI MEMORIZZATI ▲▼
Prova Num:21 15:12:44 08/Settembre/2010
Esito: BAD (P% Lo) P:06
Prova terminata in SETTLING
quando mancavano 6.14[s].
“Prova Num:” è il numero dell’ esito, lo stesso che identifica questo esito nella prima schermata.
Sulla stessa riga del numero di esito compare l’ora e la data in cui la prova è finita: questi dati sono ragionevolmente
univoci per ogni prova (non è possibile che due prove abbiano uguale data e ora di termine, a meno di un’errata
impostazione dell’orologio: prestare attenzione ai cambi di ora legale e solare).
“Esito:” rappresenta il risultato della prova, ed è lo stesso contenuto nella prima schermata. Tra parentesi può essere
aggiunta un’ulteriore informazione che identifica in modo più accurato il tipo di esito (nell’esempio lo scarto è dovuto al
fatto che la pressione di riempimento è scesa al di sotto della tolleranza). I messaggi sono del tutto simili a quelli già
spiegati nel capitolo Pannello Fronte, ma in più se ne aggiungo alcuni. Di seguito un elenco con relativa spiegazione e
esito generale cui appartiene l’esito particolare:
• “(Reco)”, in caso di buono, indica che si tratta di un buono con riserva se il relativo optional Terzo Esito è attivo
(vedi capitolo dell’optional stesso)
• “(FL Lo)”, in caso di scarto, indica uno scarto per flusso sotto soglia se il relativo optional Terzo Esito è attivo
(vedi capitolo dell’optional stesso)
• “(FL Hi)”, in caso di scarto, indica uno scarto per flusso sopra soglia se il relativo optional Terzo Esito è attivo
(vedi capitolo dell’optional stesso)
• “(P% Lo)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto al non raggiungimento in fase di riempimento, o la discesa
al di sotto di in fase di assestamento, della pressione di riempimento meno la tolleranza (vedi capitolo Ciclo di
Prova, e capitoli Menu di Test e Menu di Setup per i parametri collegati)
• “(P% Hi)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto al superamento in fase di riempimento, o al superamento in
fase di assestamento, della pressione di riempimento più la tolleranza (vedi capitolo Ciclo di Prova, e capitoli
Menu di Test e Menu di Setup per i parametri collegati)
• “(No Lev)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto al non raggiungimento in fase di riempimento, o la discesa
al di sotto di in fase di assestamento, della pressione di riempimento tolleranza (vedi capitolo Ciclo di Prova, e
capitoli Menu di Test e Menu di Setup per i parametri collegati)
• “(BadRef)”, in caso di scarto, indica uno scarto del pezzo reference, ovvero il pezzo in prova è risultato migliore
del pezzo reference (esito possibile solo per strumenti prova tenuta differenziali Mx96x) (vedi capitolo Ciclo di
Prova)
• “(BadBell)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto alla campana, ovvero il pezzo in prova è risultato buono,
ma in seguito la prova campana ha ribaltato l’esito in scarto nella fase di prova campana (esito possibile solo per
strumenti prova tenuta compliance Mx98x) (vedi capitolo Ciclo di Prova)
• “(Pover)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto al raggiungimento del fondoscala in pressione dello
strumento
• “(FLover)”, in caso di scarto, indica uno scarto dovuto al raggiungimento del fondoscala in portata dello
strumento (solo per strumenti prova portata Mx7xx).
“Prg:” indica il numero di programma utilizzato per questo esito, ed è lo stesso contenuto nella prima schermata.
“Prova terminata in” è seguito dal nome della fase in cui la prova è terminata (la fase della prova in questo caso, così
come accade durante la prova stessa, è sempre in inglese indipendentemente dalla lingua impostata).
“quando mancavano 6.14[s].” fornisce informazioni sul momento in cui la prova è terminata: essendo il tempo di fase
un tempo a scalare, in questa riga si visualizza il tempo che mancava al termine della fase (visualizzata nella riga sopra)
in cui la prova è terminata. Ovviamente questo tempo varia di prova in prova, e nell esempio vale 6,14 secondi.

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ULTIMI ESITI MEMORIZZATI ▲▼


Prova Num:21 15:12:44 08/Settembre/2010
Pressione memorizzata: 512.4 [mbar]
VOUT memorizzata: 0.000 [mbar]
VOUTAUX1 memorizzata: 0.000 [mbar]

La prima riga è tale e quale alla prima schermata: mostra il numero di esito associato alla prova e la data e l’ora di temine
della stessa. Anche in questa è possibile scorrere gli esiti modificando il numero che identifica l’esito visualizzato.
“Pressione memorizzata:” è lo stesso valore contenuto nella prima schermata.
“VOUT memorizzata:” è lo stesso valore contenuto nella prima schermata.
“VOUTAUX1 memorizzata:” rappresenta la VOUTAUX1 memorizzata di prova. Punti decimali e unità di misura
dipendono dallo strumento e dagli optional attivi.
A seconda della fase in cui è terminata la prova, alcuni di questi valori potrebbero essere a zero, così come l’unità di
misura potrebbe non essere corretta. Ciò indica che questi dati non sono stati salvati perché la prova è terminata prima
che la misurazione di essi potesse iniziare. Ad esempio, per uno strumento prova tenuta a calo assoluto, la VOUT sarà
sempre nulla per prove finite prima dell’inizio della fase di test.

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Menu di Setup

Il Menu di Setup è il menu che contiene i parametri di impostazione propri dello strumento.
Come accedere/uscire al menu, scorrere i sottomenu, modificare i parametri, scorrerli, è spiegato nel capitolo dei tasti.
Di seguito si visualizzano le schermate del menu in ordine di apparizione a display (dalla prima all’ultima) e se ne
descrivono i parametri: il capitolo si riferisce al menu standard, ovvero senza nessun optional abilitato: certi optional
abilitano altri sottomenu, abilitano ulteriori parametri, modificano il significato di certi parametri standard. Tutte queste
modifiche saranno discusse nel capitolo relativo all’optional stesso. Inoltre, le seguenti schermate e parametri si
riferiscono a tutti gli strumenti M: a seconda del singolo modello, vi possono essere alcune (poche) differenze, le quali nel
caso sono sempre indicate. Nel caso che un parametro non sia modificabile ne selezionabile, al posto del suo valore
compariranno dei trattini “----“.

IMPOSTAZIONI STRUMENTO ▲▼
Impostazione della data: 07/09/2009 [ ---- ]
Impostazione dell’ora: 15:21:17 [ ---- ]
Massima luminosità display: 100 [ % ]
Minima luminosità display: 50 [ % ]

“Impostazione della data:” Impostazione della data: permette di regolare la data, in formato gg/mm/aaaa.
“Impostazione dell’ora:” Impostazione dell’ora: permette di regolare l’ora, in formato hh/mm/ss (i secondi non sono
modificabili).
“Massima luminosità display:” Massima luminosità display: valore in percentuale della luminosità massima del display
LCD. Durante l’impostazione di questo parametro, il display assume e mantiene questo valore, in modo da permettere
all’operatore di vedere l’effetto di tale regolazione.
“Minima luminosità display:” Minima luminosità display: valore in percentuale della luminosità a riposo del display LCD.
Si parla di a riposo in quanto il display ha una luminosità massima (impostata col parametro “Massima luminosità
display:”) in presenza di un esito, del lancio di uno start o della pressione di un tasto, mentre dopo 5 secondi nel caso di
un esito e del lancio di uno start e 45 secondi dopo la pressione di un tasto, la luminosità diminuisce fino a raggiungere la
luminosità di riposo. Durante l’impostazione di questo parametro, il display assume immediatamente la luminosità di
riposo, non la massima, in modo da permettere all’operatore di vedere l’effetto di tale regolazione.

IMPOSTAZIONI VARIE ▲▼
Indirizzo seriale: 1 [ ---- ]
Tipo di start: Da pannello [+] [ ---- ]
Lingua strumento: Italiano [ ---- ]
Visualizzazione grafico di prova: Sottile [ ---- ]

”Indirizzo seriale:” Indirizzo seriale: tale parametro rappresenta l’identificativo dello strumento nella comunicazione
seriale/USB, o di qualsiasi altra comunicazione informatica dello strumento.
”Tipo di start:” tipo di start: permette di dare lo START ad una prova in differenti modi. A seconda del valore del
parametro, le modalità sono le seguenti (vedere capitolo Segnali elettrici per ulteriori dettagli):
- “Bimanuale”: bimanuale, valore che può essere visualizzato solo il relativo optional è abilitato, vedi capitolo relativo
all’optional stesso.
- “Pannello escluso”: Pannello escluso: lo START del programma corrente può essere dato con l’attivazione
dell’ingresso (pin 12) del connettore AUX1 abbinato a questa modalità. In questa modalità il tasto [+] non è in grado
di dare lo START.
- “Da pannello [+]”:Da pannello [+]: lo start del programma corrente può essere dato sia con l’attivazione dell’ingresso
corrispondente sul connettore AUX1 (pin 12), sia con la pressione del tasto [+] del pannello frontale (vedi capitolo
Pannello Fronte).
- “4 start” 4Start: i quattro ingressi del connettore AUX1 abbinati a questa modalità (pin 8, 9, 10, 4), permettono con la
loro attivazione di far partire i quattro programmi associati (“01”, “02”, “03”, “04”). Tenendo non attivi gli ingressi del
4Start, è possibile attivando l’ingresso abbinato del connettore AUX, far partire il programma corrente (che può
essere uno qualunque dei 100 programmi). In questa modalità il tasto [+] non è in grado di dare lo START.

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- “BCD+ STROBE” BCD+STROBE: i quattro ingressi del connettore AUX1 abbinati a questa modalità (pin 8, 9, 10, 4)
permettono attivandoli di selezionare in logica binaria BCD il programma desiderato (il programma “00” è escluso,
ovvero lo strumento è insensibile alla combinazione BCD 0000, quindi sono attivabili i programmi da “01” a “15”).
Quando viene attivato l’ingresso corrispondente allo START (pin 12 connettore AUX1), tale segnale verrà
interpretato come Strobe, ed il programma correntemente selezionato partirà. Tenendo non attivi gli ingressi BCD, è
possibile, attivando l’ingresso abbinato del connettore AUX1, far partire il programma corrente (che può essere uno
qualunque dei 100 programmi). In questa modalità il tasto [+] non è in grado di dare lo START.
- “BCD+200ms” BDC+200ms: i quattro ingressi del connettore AUX1 abbinati a questa modalità (pin 8, 9, 10, 4)
permettono attivandoli di selezionare in logica binaria BCD il programma desiderato (il programma “00” è escluso,
ovvero lo strumento è insensibile alla combinazione BCD 0000, quindi sono attivabili i programmi da “01” a “15”).
Dopo 200ms dall’attivazione del primo ingresso, il programma correntemente selezionato partirà. Tenendo non attivi
gli ingressi BCD, è possibile attivando l’ingresso abbinato del connettore AUX1, far partire il programma corrente (che
può essere uno qualunque dei 100 programmi). In questa modalità il tasto [+] non è in grado di dare lo START.
In tutti i casi, la pressione del tasto [-] o l’attivazione dell’ingresso di ABORT (pin 13) del connettore AUX1, abortisce il
ciclo di prova in corso. Le funzionalità del protocollo seriale non sono affette da questo parametro.
Inoltre, nel caso di start tramite pressione del tasto, occorre essere fuori da tutti i menu e che non ci siano prove in corso
per poter dare lo start. Nel caso di start da connettore AUX, la strategia implementata è la stessa
”Lingua strumento:” lingua strumento: questo parametro permette di impostare la lingua dello strumento. Sono possibili
cinque lingue, “Italiano”, “English”, “Espaniol”, “Francais”, “Deutsh”. Tutti i menu dello strumento visualizzano
messaggi utilizzando la lingua correntemente selezionata, escluso il menu principale e il menu della prova in corso, che
sono sempre in inglese.
”Visualizzazione grafico:” Visualizzazione grafico: tale parametro permette di attivare, se disponibile, la visualizzazione
grafica su assi cartesiani delle grandezze caratteristiche della prova in relazione al tempo. Le possibilità sono:
- “OFF”: grafico disattivato
- “Sottile”: grafico attivato con traccia sottile ad 1 pixel
- “Spesso”: grafico attivato con traccia spessa 2 pixel
- “Tratto Sottile”: grafico attivato con traccia sottile ad 1 pixel tratteggiata
- “Tratto Spesso”: grafico attivato con traccia spessa ad 2 pixel tratteggiata
Nel caso di graficazione di due tracce contemporaneamente, ovvero graficazione sia della grandezza primaria che della
grandezza secondaria, questo parametro se diverso da “OFF” è riferito alla grandezza secondaria. La primaria sarà
graficata di spessore opposto (ovvero, se il parametro è impostato su “Spesso”, allora la grandezza secondaria sarà
graficata spessa 2 pixel, la primari sarà graficata spessa 1 pixel). Per separare due fasi distinte del ciclo di prova, il
grafico inserisce un segmento verticale sia sulla/e traccia/e della/e grandezza/e visualizzata/e, sia sull’asse delle ascisse.
Si rimanda al capitolo Ciclo di Prova per ulteriori dettagli sulle grandezze graficate, sul significato degli assi, sui valori
associati alle scale degli assi ecc..
NB: solo gli strumenti serie M8xxx e M9xxx consentono di visualizzare un grafico, quindi negli strumenti M6xxx questo
parametro è bloccato.

IMPOSTAZIONE DEI TEMPI ▲▼


Durata del segnale di etichetta: 1.0 [ s ]
Durata del segnale acustico: 1.0 [ s ]
Ritardo chiusura val. generale: ---- [ s ]
Ritardo valvola assestamento: ---- [ s ]

”Durata del segnale di etichetta:” durata del segnale di etichetta: questo parametro, se diverso da zero, identifica il
tempo (in decimi di secondo) per il quale alla fine di una prova l’uscita dell’esito abbinata si attiva; l’uscita relativa alla
prova in corso resta attiva per tutto questo tempo e per tutto il tempo di scarico. Nel caso che questo parametro sia
impostato a “0.0”, allora l’uscita di fine prova si disattiva una volta terminato lo scarico, e l’uscita corrispondente all’esito
si attiva, e resta attiva fino alla partenza di una nuova prova.
Ciò descritto vale solo se i parametri “Segnale fine prova:” (segnale fine prova), “Gestione scarto:” (gestione degli
scarti) ed “Gestione abort:” (gestione degli abort), sono tutti impostati su “Standard” (standard). In caso contrario, il
comportamento dei segnali del connettore AUX è differente (vedere di seguito la descrizione di questi tre parametri), e
questo parametro è ignorato.

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”Durata del segnale acustico:” durata del segnale acustico: questo parametro imposta la durata del segnale acustico,
in decimi di secondo. Se è impostato a zero, semplicemente non viene attivato il segnale acustico (ad esclusione dei casi
in cui il segnale acustico abbia una durata fissata a firmware e non soggetta a questo parametro).
”Ritardo chiusura val. generale:” solo gli strumenti prova portata continua e RFO, Mx73x e Mx74x, permettono
l’impostazione di questo parametro, in tutti gli altri questo parametro è bloccato.
“Ritardo elettrovalvola assestamento:” solo gli strumenti prova tenuta mini M79xx, permettono l’impostazione di
questo parametro, in tutti gli altri questo parametro è bloccato.

IMPOSTAZIONI PER LA MISURA ▲▼


Numero medie filtro pressione: 5 [ ---- ]
Numero medie filtro VOUT: 5 [ ---- ]
Fat. dec. vis. pressione diretta: 2 [ ---- ]

”Numero medie filtro pressione:” Numero medie filtro pressione: questo parametro indica su quanti valori mediare la
misura della pressione diretta. Più il numero dei valori con cui fare la media è grande, maggiore sarà la stabilità della
misura ma minore sarà la velocità di variazione della stessa, viceversa, più il numero dei valori con cui fare la media è
piccolo, meno verrà filtrata, risultando quindi meno stabile. In generale, per prove molto veloci, abbassarlo al minimo, per
prove lunghe invece alzarlo.
”Numero medie filtro VOUT:” Numero medie filtro VOUT: ha la stessa funzione del precedente, ma agisce sulla
grandezza che lo strumento misura.
NB: negli strumenti Mx99x questo parametro non è impostabile, ed è vincolato a essere uguale al relativo alla pressione
diretta.
”Fat. dec. vis. pressione diretta:” Fattore punti decimali visualizzazione pressione diretta: al fine di rendere più leggibile
e chiara la misura della pressione diretta, considerata l'elevata risoluzione di misura interna allo strumento necessaria per
i calcoli, con questo parametro si può ridurre il numero di punti decimali o di cifre meno significative del valore
visualizzato, senza ridurre o compromettere in alcun modo la bontà delle misure complessive. Nel Menu di Calibrazione è
impostato un numero che definisce i punti decimali della pressione diretta ("Punti decimali massimi pressione:"): la
pressione diretta viene visualizzata con un numero di punti decimali pari a questo numero ("Punti decimali massimi
pressione:") diminuito del valore di questo parametro (“Fat. dec. vis. pressione diretta:”). Se per esempio lo
strumento è calibrato con 3 punti decimali nel valore di pressione diretta, impostando tale parametro a 2, verrà
visualizzato un solo punto decimale. Si sottolinea di nuovo quindi, che questo parametro influenza solo la visualizzazione,
me in nessun modo la risoluzione di misura dello strumento.

IMPOSTAZIONI PER LA PROVA ▲▼


Soglia cambio scala: 50 [ % ]
Temperatura massa>volume: ---- [ C ]

NB: questa schermata non viene visualizzata negli strumenti prova tenuta Mx9xx, ma solo negli strumenti prova portata
Mx7xx.
“Soglia cambio scala:” soglia cambio scala: nel caso di strumento prova portata differenziale, Mx72x, questo valore
decreta la soglia di flusso misurato (quindi percentuale sul fondo scala in portata, parametro “Limite sensore VOUT” del
capitolo Menu di Calibrazione) al di sotto della quale lo strumento funziona pneumaticamente da prova portata
differenziale Mx72x, mentre al di sopra funziona da prova portata microflussi continua Mx71x. Nel caso di strumento RFO
Mx74x invece, è ancora una soglia sul flusso misurato (calcolato sulla base del fondo scala) al di sotto della quale si
attiva una valvola di sfogo necessaria a un funzionamento ottimizzato del regolatore elettronico.
NB: solo gli strumenti prova portata RFO Mx74x o portata differenziale Mx72x permettono l’impostazione di questo
parametro, in tutti gli altri questo parametro è bloccato.
“Temperatura massa>volume:” solo nei calibratori M2xxx questo parametro è impostabile.

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IMPOSTAZIONI PER LA PROVA ▲▼


Tolleranza al calo inverso: 50 [ % ]
Allo scarto: Ferma il test [ ---- ]
Equalizzazione in assestamento: 30 [ % ]

NB: questa schermata non viene visualizzata negli strumenti prova portata Mx7xx, ma solo negli strumenti prova tenuta
Mx9xx.
“Tolleranza al calo inverso:” percentuale sul calo inverso: questo parametro definisce una soglia di tolleranza
(calcolata sul calo massimo ammesso impostato nel capitolo Menu di Test, “Calo massimo:”) su fenomeni spuri: si parla
infatti di calo inverso in quanto questa soglia è attiva quando la pressione invece che crescere (calare) cala (aumenta).
Assumiamo per semplicità che la prova sia in pressione, e non in depressione (in questo caso i discorsi si invertono).
Negli strumenti prova tenuta a calo assoluto Mx99x, a prova tenuta continua Mx97x, si può parlare di calo positivo, in
quanto la pressione all’interno del pezzo in fase di test invece che diminuire aumenta; negli strumenti a prova tenuta
compliance Mx98x si può parlare di calo negativo, in quanto la pressione nella campana diminuisce invece che
aumentare. Questo parametro serve per definire una soglia sotto la quale il pezzo può ancora considerarsi buono: al di
sopra di questa soglia, lo strumento darà esito calo positivo “POS LEAK!” (considerato come un abort). Prendiamo come
esempio uno strumento Mx99x in pressione: se ad esempio è ammissibile un calo di 10 mbar e il parametro in
descrizione vale 50%, allora nel caso che la pressione all’interno del pezzo cresca non oltre +5 mbar (10mbar x 50%) il
pezzo viene considerato buono, se cresce oltre invece, lo strumento darà come esito calo positivo. In generale, il calo
inverso non dovrebbe mai verificarsi, in quanto indicatore di errati parametri di test, problemi di temperatura, dilatazione
del particolare in prova, ecc...
”Allo scarto:” allo scarto: questo parametro indica come lo strumento si comporta nel caso di superamento della soglia
di calo ammissibile in fase di prova tenuta. In particolare, a seconda della modalità selezionata:
- ”Continua il test” Continua il test: superata la soglia, lo strumento continua il test fino all’esaurirsi del tempo di prova
impostato, e continua a misurare e visualizzare il calo.
- ”Ferma il test” Ferma il test: superata la soglia, lo strumento ferma il test anche se il tempo di prova non si è
esaurito, e visualizza come calo il calo massimo ammissibile impostato(“Calo massimo:”).
- ”Ferma ma calcola” Ferma ma calcola: superata la soglia, lo strumento ferma il test anche se il tempo di prova non
si è esaurito, e visualizza come calo un numero predittivo su quello che sarebbe stato il calo misurato alla fine del
tempo di prova.
Lo strumento è sensibile a questo parametro solo se il tipo di misura del calo nel capitolo Menu di Test è in pressione
(”Pressione”): negli altri casi, lo strumento si comporterà come se questo parametro fosse impostato su “Continua il
test”.
“Equalizzazione in assestamento:” equalizzazione in assestamento: questo parametro esprime, in percentuale, un
tempo nella fase di assestamento durante il quale all’inizio della fase stessa di assestamento si eseguono certe azioni.
Per quanto riguarda gli strumenti prova tenuta differenziali Mx96x, durante questo tempo la valvola di equalizzazione
continua a tenere in comunicazione lato reference e lato pezzo in prova. Questa funzione permette di migliorare quello
che sarebbe il fenomeno di sbilanciamento dei due rami di misura. Come detto, questo parametro è in percentuale, è
legato al parametro “Durata fase di assestamento:” del Menu di Test in modo da trasformarlo in un tempo: la valvola
resta aperta per un tempo pari a “Durata fase di assestamento:” x “Equalizzazione in assestamento:” /100: se per
esempio “Durata fase di assestamento:” vale “10,0” s e “Equalizzazione in assestamento:” vale “30” %, allora la
valvola resterà aperta per i primi 3 s della fase di assestamento. Nel caso di uno strumento prova tenuta compliance
Mx98x, durante questo tempo la valvola che mette in comunicazione il trasduttore con la campana, resta azionata in
modo da non metterli in comunicazione: così facendo durante questo tempo si rende il trasduttore insensibile a ciò che
avviene all’interno della campana (ad esempio il pezzo può spanciare notevolmente). Come esempio si può prendere
quello descritto per il caso di strumento Mx96x.
NB: quindi solo gli strumenti prova tenuta differenziali Mx96x e prova tenuta compliance Mx98x permettono
l’impostazione di questo parametro, in tutti gli altri questo parametro è bloccato.

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

IMPOSTAZIONI PORTE COM ▲▼


Modalità COM1: PC direttamente [ ---- ]
Baud Rate porta COM1: 9600 [ ---- ]
Modalità COM2/USB: Traccia a fine prova [ ---- ]
Baud Rate porta COM2/USB: 9600 [ ---- ]

“Modalita' COM1:” modalità COM1: sulla porta COM1 dello strumento sono possibili diverse funzioni a seconda del
valore di questo parametro:
- ”Niente” niente: nessun tipo di comunicazione e protocollo è attivo sulla porta.
- ”PC direttamente” PC direttamente: sulla porta è attivo il protocollo del tipo “tu chiedi, io rispondo”, tra un terminale
RS232 e lo strumento.
- ”PC tramite TTY” PC tramite TTY: come il caso “PC direttamente:”, ma lato hardware, la comunicazione è ad
anello di corrente.
- ”Traccia fine prova” Traccia a fine prova: lo strumento a fine prova invia una traccia (serie di caratteri) coi parametri
caratteristici della stessa.
- ”Barcode” barcode: sulla porta, tramite l’utilizzo di un lettore di barcode, è possibile leggere codici a barre.
- ”Lola etich. Piccola” Lola etichetta piccola: sulla porta, tramite l’utilizzo di una stampante LolaLP2 con
spellicolatore, è possibile stampare un etichetta di dimensioni 55x25mm con le informazioni standard della prova.
- ”Lola etich grande” Lola etichetta grande: come nel caso di “Lola etich. Piccola:”, ma per etichette di dimensione
60x60mm.
Per ulteriori informazioni sui protocolli e i dati trasmessi, vedi capitolo a parte della comunicazione seriale.
”Baud Rate COM1:” Baud Rate COM1: con questo parametro è possibile selezionare la velocità in bit per secondo (bps)
di comunicazione sulla porta COM1. I valori possibili sono “2400”, “4800”, “9600”, “19200”, “38400”, “57600”,
“115200”.
”Modalita' COM2/USB:” modalità COM2/USB: come per il parametro “Modalita' COM1:”, ma fisicamente la
comunicazione è sulla porta COM0 e sulla porta USB di tipo B. Inoltre la comunicazione TTY non è fisicamente possibile,
e quindi non selezionabile.
”Baud Rate COM2/USB:” Baud Rate COM2/USB: vedere analogo parametro su COM1 (“Baud Rate COM1:”); il
significato è lo stesso ma influenza la velocità della porta COM2 e della porta USB B.

IMPOSTAZIONI PASSWORD ▲▼
Blocco parametri: Sbloccato
Cosa vuoi fare?: Bloccare?
Inserire password: **********
Inserire nuova password:

Lo strumento contiene quattro password di 10 caratteri alfanumerici (codice ASCII da 33 a 126 estremi compresi)
ciascuna:
- una decisa dal Cliente e impostabile, che alla nascita dello strumento è impostata su “0000000000” (PWCLIENTE).
- una di recovery nel caso il Cliente smarrisca la propria password, fornita dalla casa madre (PWMAGIC1).
- un’altra di recovery che però la casa madre non fornisce (PWMAGIC2).
- una che consente temporaneamente di sbloccare lo strumento (PWTEMP) (lo strumento passa allo stato
“SblocccatoTEMP”): temporaneamente significa che se lo strumento viene spento, torna allo stato “Bloccato”.
La password di default alla prima accensione è “0000000000”, quindi, in caso di modifica della stessa, inserirla nella
stringa “Inserire password”.
”Blocco parametri:” blocco parametri: questo non è un parametro, in quanto non è impostabile, ma esprime lo stato
della chiave software della macchina. Esso può essere:
- “Sbloccato”: significa che la chiave è aperta, quindi è consentita la modifica dei parametri dello strumento. Questo
stato viene ricordato allo spegnimento: se lo strumento viene spento quando si trova in questo stato, e in seguito
riacceso, lo si ritrova ancora in questo stato.

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- “Bloccato”: significa che la chiave è chiusa, quindi non è consentita la modifica dei parametri dello strumento.
Questo stato viene ricordato allo spegnimento: se lo strumento viene spento quando si trova in questo stato, e in
seguito riacceso, lo si ritrova ancora in questo stato.
- “SblocccatoTEMP”: significa che la chiave è aperta, quindi è consentita la modifica dei parametri dello strumento.
Questo stato non viene ricordato allo spegnimento: se lo strumento viene spento quando si trova in questo stato, e in
seguito riacceso, lo si ritrova in stato “Bloccato”.
Per passare da uno stato all’altro bisogna inserire una password corretta.
Dallo stato “Sbloccato” si può passare allo stato “Bloccato”.
Dallo stato “Bloccato” si può passare allo stato “Sbloccato” inserendo le password PWCLIENTE (impostata dal
Cliente), PWMAGIC1 (di fabbrica, contattare l’assistenza per venire a conoscenza di questa password), PWMAGIC2 (di
fabbrica, contattare l’assistenza per venire a conoscenza di questa password). Dallo stato “Bloccato” si può anche
passare allo stato “SblocccatoTEMP” inserendo la password PWTEMP.
Dallo stato “Sbloccare TEMP” si può passare allo stato “Sbloccato” inserendo le password PWCLIENTE, PWMAGIC1,
PWMAGIC2.
“Cosa vuol fare?:” cosa vuoi fare?: con questo parametro si dice allo strumento quale azione legata al blocco parametri
si vuole intraprendere:
- “Sbloccare?”: l’utente vuole disattivare il blocco dei parametri. Come detto lo sblocco può essere definitivo o
temporaneo: quale dei due sarà messo in atto, dipende dalla password che verrà inserita.
- “Bloccare?”: l’utente vuole attivare il blocco dei parametri.
- “Modificare PW?”: l’utente vuole modificare la PWCLIENTE.
Se lo strumento si trova in stato “Bloccato”, l’unica azione permessa è “Sbloccare?”.
Se lo strumento si trova in stato “Sbloccato”, l’utente può “Bloccare?” o “Modificare PW?”.
Se lo strumento si trova in stato “SblocccatoTEMP”, l’unica azione permessa è “Sbloccare?”.
“Inserire password:” Inserire password: in questo parametro occorre inserire la password. Il primo messaggio che
comparirà all’utente è “Premere [E]”: premendo il tasto sarà possibile iniziare a impostare la password, quindi apparirà
una password inizializzata a “0000000000”. A questo punto sarà possibile impostare carattere per carattere la password,
alla stregua di un qualunque parametro. Confermato l’ultimo carattere, potranno apparire diversi messaggi:
- “PASSWORD SBAGLIATA" se la password inserita non corrisponde a nessuna di quelle corrette
- “PASSWORD CORRETTA" se la password inserita è corretta, e diversa da quella temporanea
- “PASSWORD TEMP OK" se la password inserita è corretta, e coincide con quella temporanea
“Inserire nuova password:” inserire nuova password: questo parametro è attivo solo se l’azione selezionata è
“Modificare PW?”. Per accedere a questa sezione, occorre prima aver inserito una password corretta in precedenza
(sezione “Inserire password:”), e diversa dalla password temporanea. L’inserimento della nuova password funziona
nella stesso modo dell’inserimento della password alla sezione “Inserire password:”. Confermato l’ultimo carattere,
apparirà il messaggio “PASSWORD SALVATA", a segnalazione dell’effettivo salvataggio della nuova password.

Nel caso l’ optional uscite analogiche sia abilitato, a questo punto apparirà la schermata dei parametri relativi all’uso che
si vuol fare delle uscite analogiche. Si rimanda al capitolo dell’optional per la spiegazione degli stessi.

IMPOSTAZIONI VARIE ▲▼
Auto-Zero pressione ogni: 0 [ min]

”Auto-zero pressione ogni:” Auto-zero pressione ogni: permette di impostare un tempo ciclico al termine del quale lo
strumento compie in automatico l’autozero. Se questo parametro è impostato a zero, si intende che la procedura di
autozero automatico è esclusa, mentre resta ovviamente possibile effettuare l’autozero da tasto (vedi capitolo Pannello
Fronte). Per maggiori informazioni sulla procedura stessa, fare riferimento al capitolo Pannello Fronte.

Nel caso l’optional doppio ramo di pressione sia abilitato, a questo punto apparirà la schermata dei parametri relativi a
esso (ed eventualmente anche al terzo ramo di pressione se l’optional terzo ramo di pressione risultasse abilitato). Si
rimanda al capitolo dell’optional per la spiegazione degli stessi.

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SEGNALI PLC ▲▼
Segnale fine prova: Standard [ ---- ]
Gestione scarto: Standard [ ---- ]
Gestione abort: Standard [ ---- ]
Modalita’ uscite: ---- [ ---- ]

Questo menu contiene dei parametri che consentono di modificare il comportamento dei segnali di uscita e di ingresso
posti sul connettore AUX, ma non influiscono sugli input che l’utente può dare da pannello (tramite i tasti) o gli output
(visualizzati sul display o sui led). Essi inficiano sul comportamento dello strumento (per esempio sull’attivazione
automatica o da azionamento esterno dello scarico), e sono pensati tipicamente per uso esclusivo dello strumento con un
PLC (o altra automazione o con un’apposita pulsantiera e indicatori luminosi).
Più nello specifico, i valori assunti da questi tre parametri, permettono una diversa strategia di gestione dei buoni ma
sopratutto degli scarti e degli abort (per esempio disabilitando lo scarico automatico lasciando pressurizzato il pezzo in
prova in modo da poter cercare la perdita con metodi al sapone o a schiuma), una differente attivazione del segnale che
indica prova in corso/terminata (e conseguentemente diversi momenti in cui può esser dato lo start). Nel seguito se ne
descrive a parole il funzionamento, e si rimanda all’apposito capitolo Diagrammi Temporali per una migliore
comprensione, nonché al capitolo relativo ai segnali elettrici.
NUOVO START: a seconda del valore dei seguenti parametri, cambia il momento in cui un nuovo start è permesso:
- se “Gestione scarto:” / “Gestione abort:” e “Segnale fine prova:” valgono “Standard”, e “Durata del segnale
di etichetta:” è nullo, un nuovo start può essere dato una volta che lo scarico è terminato (nel caso non sia
impostato nessun tempo di scarico, allora è come se lo scarico non ci fosse). Vedere capitolo Menu di Test per il
caso di programmi concatenati.
- se “Gestione scarto:” / “Gestione abort:” e “Segnale fine prova:” valgono “Standard”, ma “Durata del segnale
di etichetta:” non è nullo, un nuovo start può essere dato una volta che sia lo scarico sia il tempo di etichetta siano
terminati (nel caso non sia impostato nessun tempo di scarico, allora è come se lo scarico non ci fosse; si ricorda che
il tempo di etichetta parte alla fine della prova, e decreta per quanto tempo devono restare attive le uscite di esito).
Vedere capitolo Menu di Test per il caso di programmi concatenati.
- se “Gestione scarto:” / “Gestione abort:” vale “Tutto automatico” e “Segnale fine prova:” vale “Occupato” o
“Pronto” o “Impulso”, allora un nuovo start può essere dato dopo la fine dello scarico.
- se “Gestione scarto:” vale “Validazione” e “Segnale fine prova:” vale “Occupato” o “Pronto”, allora un nuovo
start può essere dato dopo la fine dello scarico.
- se “Gestione scarto:” vale “Validazione” e “Segnale fine prova:” vale “Impulso”, allora un nuovo start può
essere dato dopo l’impulso di fine ciclo.
- se “Gestione scarto:” / “Gestione abort:” vale “Resta pieno” e “Segnale fine prova:” vale “Occupato” o
“Pronto”, allora un nuovo start può essere dato dopo la fine dello scarico.
- se “Gestione scarto:” / “Gestione abort:” vale “Resta pieno” e “Segnale fine prova:” vale “Impulso”, allora un
nuovo start può essere dato dopo l’impulso di fine ciclo.
“Segnale fine prova:” segnale Fine Prova: tramite questo parametro è possibile modificare il funzionamento del segnale
di fine prova (PIN 5 connettore AUX1) a seconda del valore che viene impostato:
- “Standard”: standard: il segnale viene attivato quando si da START alla prova, e disattivato all’esaurirsi sia del
parametro “Durata del segnale di etichetta:” il quale parte all’inizio della fase di scarico, sia all’esaurirsi del
parametro “Durata del segnale di etichetta:”. Vedere capitolo Menu di Test per il caso di programmi concatenati.
- “Occupato” : occupato: il segnale viene attivato quando si da START alla prova, e disattivato finito lo scarico e
decretata la fine della prova.
- “Pronto” : pronto: esattamente duale al caso di “Occupato”.
- “Impulso” : impulso a fine prova: come il caso “Pronto:”, ma invece che attivare il segnale, terminato lo scarico e
decretata la fine della prova, dopo una pausa di 500ms viene generato un impulso di durata 200ms.
“Gestione scarto:” gestione scarto: tramite questo parametro è possibile modificare il funzionamento del segnale di
scarto (PIN 6 connettore AUX1), del segnale di buono e dell’ingresso di abort (e indirettamente del segnale di fine prova)
posti sul connettore AUX1 a seconda del valore che viene impostato:
- “Standard”: standard: il segnale di scarto o di buono si attiva all’inizio della fase di scarico, e si disattiva all’esaurirsi
del parametro “Durata del segnale di etichetta:” o allo start di una nuova prova; se il parametro “Durata del
segnale di etichetta:” è posto a “0.0” s, il segnale di scarto o di buono resta attivo fino a un nuovo start. Lo scarico
parte in automatico.

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- “Tutto automatico”: tutto automatico: alla fine della fase di test il segnale di scarto o di buono si attiva e parte lo
scarico in automatico; finito lo scarico si decreta la fine della prova (e l’attivazione del segnale di fine prova secondo il
parametro “Segnale fine prova:”, e conseguentemente la possibilità di dare un nuovo start): il segnale di scarto o di
buono si disattiva allo start di una nuova prova oppure può essere disattivato con un nuovo impulso di ABORT.
- “Validazione”: validazione: se l’esito della prova è buono, il comportamento è lo stesso che nel caso “Tutto
automatico”. Se l’esito è scarto, alla fine della fase di test il segnale di scarto si attiva e parte lo scarico in
automatico; solo la ricezione di un segnale di abort (da ricevere comunque terminato lo scarico) decreta la fine della
prova (e quindi l’attivazione del segnale di fine prova secondo il parametro “Segnale fine prova:” , e
conseguentemente la possibilità di dare un nuovo start) e la disattivazione del segnale di scarto (se il parametro
“Segnale fine prova:” vale “Impulso”, il segnale di scarto si disattiva allo scadere dei 500ms di ritardo, ovvero in
concomitanza del fronte di salita del segnale di fine prova).OK
- “Resta pieno”: resta pieno: se l’esito della prova è buono, il comportamento è lo stesso che nel caso “Tutto
automatico”. Se l’esito è scarto, alla fine della fase di test il segnale di scarto si attiva; il pezzo resta pieno finché
non arriva un segnale di abort: a questo punto lo scarico parte, e alla fine dello stesso si decreta la fine della prova (e
quindi l’attivazione del segnale di fine prova secondo il parametro “Segnale fine prova:” , e conseguentemente la
possibilità di dare un nuovo start) e si disattiva il segnale di scarto (se il parametro “Segnale fine prova:” vale
“Impulso”, il segnale di scarto si disattiva allo scadere dei 500ms di ritardo, ovvero in concomitanza del fronte di
salita del segnale di fine prova). OK
“Gestione abort:” gestione Abort: tramite questo parametro è possibile modificare il funzionamento dell’ingresso di abort
(e indirettamente del segnale di fine prova) posto sul pin 13 del connettore AUX1 a seconda del valore che viene
impostato:
- “Standard” : standard: se durante una prova (in ogni caso prima dell’inizio dello scarico) lo strumento riceve un
segnale di abort, questo ha lo stesso effetto della pressione del tasto [-]: la prova si arresta e si avvia lo scarico.
- “Tutto automatico”: tutto automatico: se durante una prova (in ogni caso prima dell’inizio dello scarico) lo strumento
riceve un segnale di abort, la prova si arresta e si avvia lo scarico: a fine scarico si decreta la fine della prova (e
quindi l’attivazione del segnale di fine prova secondo il parametro “Segnale fine prova:” , e conseguentemente la
possibilità di dare un nuovo start).
- “Resta pieno”: resta pieno: se durante una prova (in ogni caso prima dell’inizio dello scarico) lo strumento riceve un
segnale di abort, la prova si arresta: il pezzo resta pieno finché non si riceve un nuovo impulso di abort (tra i due
devono intercorrere almeno 500ms). A questo punto si avvia lo scarico, e a fine scarico si decreta la fine della prova
(e quindi l’attivazione del segnale di fine prova secondo il parametro “Segnale fine prova:” , e conseguentemente la
possibilità di dare un nuovo start).OK
NOTA: Non tutte le combinazioni dei tre parametri sono permesse, sia per ragioni funzionali che logiche. In particolare
sono permesse le combinazioni (le quali sono comunque forzate a livello di scelta dallo strumento):
- “Gestione scarto:”= “Standard”, “Gestione abort:”= “Standard”, “Segnale fine prova:”= “Standard”.
- “Gestione scarto:”= qualunque valore tranne “Standard”, “Gestione abort:”= qualunque valore tranne
“Standard”, “Segnale fine prova:” qualunque valore tranne “Standard”.
La combinazione “Gestione scarto:”= “Standard”, “Gestione abort:”= “Standard”, “Segnale fine prova:”=”
Standard”, è quella che ha un comportamento il più compatibile possibile con l’uso del pannello frontale. Per le altre
combinazioni, si consiglia di impostare il parametro “Tipo di start:” su un valore differente di “Da pannello [+]”, in modo
da evitare malfunzionamenti o conflitti di gestione.

IMPOSTAZIONI PER LA PROVA ▲▼


% tempo assesta controllo: [ % ]
% tempo riempi rabbocco: [ % ]
Tentativi di assestamento: [-----]

Questa schermata è presente solo nei modelli MX9XX.


“% tempo assesta controllo:” % tempo assesta controllo: questo parametro indica dopo che percentuale del tempo di
assestamento iniziare a fare un controllo sulla pressione di riempimento. Nel caso la pressione scenda sotto la tolleranza
sulla pressione di riempimento, lo strumento effettuerà un “rabbocco”, cioè riempirà nuovamente il pezzo.
“% tempo riempi rabbocco:” % tempo riempi rabbocco: questo parametro indica il tempo di riempimento nel caso ci sia
da effettuare un rabbocco. E’ indicato in percentuale sul tempo di riempimento.

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”Tentativi di assestamento:” tentativi di assestamento: nel caso che alla fine della fase di assestamento la pressione
scenda al di sotto della soglia fissata da: “Pressione di riempimento:” +/- “Tolleranza sulla pressione:” e questo
parametro sia diverso da zero, allora lo strumento riparte con una nuova fase di riempimento. Ciò può essere ripetuto al
massimo per n volte, dove n è il valore di questo parametro: esaurito questo numero n, l’esito della prova sarà scarto.

IMPOSTAZIONI REG. CONTINUA ▲▼


Fattore proporzionale: [ % ]
Fattore derivativo: [ % ]
Base tempi regolazione: [ S ]

Questa schermata è presente solo nei modelli Mx73X.


Questi parametri permettono di regolare il funzionamento del regolatore PID integrato nello strumento. Il regolatore PID è
attivo solo se il parametro “Tentativi di riempimento” nel menu TST viene posto a zero. Il PID permette di regolare
continuamente la pressione in modo da raggiungere la pressione di riempimento impostata, anche nel caso di variazioni
della perdita di carico. I parametri da impostare sono i seguenti:
“Fattore proporzionale:” Fattore proporzionale: questo parametro permette di impostare il fattore di guadagno
proporzionale del regolatore PID integrato nello strumento. Aumentando questo parametro, si avrà una risposta più
veloce del sistema durante la regolazione fine della pressione. Aumentare troppo questo parametro può portare ad
un’instabilità della regolazione; si consiglia di lasciare questo parametro a max 60%.
“Fattore derivativo:” Fattore derivativo: questo parametro permette di impostare il fattore di guadagno derivativo del
regolatore PID integrato nello strumento. Aumentando questo parametro, si avrà una risposta più veloce del sistema nel
caso la pressione da regolare si discosta molto dalla pressione impostata di riempimento. Aumentare troppo questo
parametro può portare ad un’instabilità della regolazione; si consiglia di lasciare questo parametro a max 60%.
“Base tempi regolazione:” Base tempi regolazione: questo parametro permette di impostare la base tempi di
regolazione del PID. Più basso è questo tempo, più il PID interviene velocemente nel caso di variazione della pressione.

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Menu di Versione

Il Menu di Versione è il menu che riassume le caratteristiche peculiari dello strumento.


Come accedere/uscire al menu, scorrere i sottomenu, modificare i parametri, scorrerli, è spiegato nel capitolo dei tasti.
Di seguito si visualizzano le schermate del menu in ordine di apparizione a display (dalla prima all’ultima) e se ne
descrivono i parametri: il capitolo si riferisce al menu standard, ovvero senza nessun optional abilitato: certi optional
abilitano altri sottomenu, abilitano ulteriori parametri, modificano il significato di certi parametri standard. Tutte queste
modifiche saranno discusse nel capitolo relativo all’optional stesso. Inoltre, le seguenti schermate e parametri si
riferiscono a tutti gli strumenti M: a seconda del singolo modello, vi possono essere alcune (poche) differenze, le quali nel
caso sono sempre indicate. Nel caso che un parametro non sia modificabile ne selezionabile, al posto del suo valore
compariranno dei trattini “----“.

VERSIONE DELLO STRUMENTO ▲▼


Pressione diretta: 1000.0 [mbar]
Canale VOUT: 1000.0 [mbar]
Cheksum: B05F / A8F5 [ ---- ]
Numero di serie: 3589 [ ---- ]

“Pressione Diretta:” Pressione diretta: fondo scala in pressione dello strumento, impostato con il parametro di
calibrazione “Limite pressione sensore:”, nell’unità di misura selezionata con il parametro di calibrazione “Unita' di
misura pressione:” e con un numero di punti decimali pari al parametro di calibrazione “Punti decimali massimi
pressione:” diminuito di 2.
“Canale VOUT:” Canale VOUT: fondo scala VOUT dello strumento, impostato con il parametro di calibrazione “Limite
canale VOUT” nell’unità di misura selezionata con il parametro di calibrazione “Unita' di misura VOUT:” e con un
numero di punti decimali pari a quelli di calibrazione “Punti decimali VOUT:” (diminuito di 2 se trattasi di strumento
Mx99x). Nella schermata di esempio si fa riferimento a uno strumento prova tenuta a calo assoluto, Mx99x.
“Cheksum:” Cheksum: valore del cheksum del firmware dello strumento. Vengono visualizzati due valori: quello più a
sinistra è relativo al checksum del boot dello strumento, quello più a destra è relativo al cheksum totale della versione del
firmware installato. Parametri entrambi visualizzati in formato esadecimale.
“Numero di serie:” Numero di serie: numero di serie dello strumento, ogni strumento ha un univoco numero di serie, a
qualsiasi modello appartenga.

VERSIONE DELLO STRUMENTO ▲▼


Optionals pneumatici: 0000 [ ---- ]
Optionals strumento: 0000 [ ---- ]
Optionals modello: 0000 [ ---- ]

“Optionals Pneumatici:” Optional pneumatici: questo parametro identifica gli optional pneumatici attivati nello
strumento, è la copia del parametro di calibrazione che porta il suo stesso nome. Parametro visualizzato in formato
esadecimale.
“Optionals strumento:” Optional strumento: questo parametro identifica gli optional attivati nello strumento, è la copia
del parametro di calibrazione che porta il suo stesso nome. Parametro visualizzato in formato esadecimale.
“Optionals modello:” Optional modello: questo parametro identifica il modello di strumento, è la copia del parametro di
calibrazione che porta il suo stesso nome. Parametro visualizzato in formato esadecimale.

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Menu Calibrazione

Il Menu di Calibrazione è il menu che imposta i parametri di calibrazione dello strumento e di impostazioni di
funzionamento e configurazione dello stesso.
Come accedere/uscire al menu, scorrere i sottomenu, modificare i parametri, scorrerli, è spiegato nel capitolo dei tasti.
Di seguito si visualizzano le schermate del menu in ordine di apparizione a display (dalla prima all’ultima) e se ne
descrivono i parametri: il capitolo si riferisce al menu standard, ovvero senza nessun optional abilitato: certi optional
abilitano altri sottomenu, abilitano ulteriori parametri, modificano il significato di certi parametri standard. Tutte queste
modifiche saranno discusse nel capitolo relativo all’optional stesso. Inoltre, le seguenti schermate e parametri si
riferiscono a tutti gli strumenti M: a seconda del singolo modello, vi possono essere alcune (poche) differenze, le quali nel
caso sono sempre indicate. Nel caso che un parametro non sia modificabile ne selezionabile, al posto del suo valore
compariranno dei trattini “----“.
Si premette che il presente menu contiene parametri che devono essere modificati e impostati da personale
specializzato, per evitare malfunzionamenti allo strumento. Ogni impostazione modificata senza l’autorizzazione di
ForTest farà decadere immediatamente la garanzia (vedere capitolo apposito). In questa sezione si spiega solo il
significato dei parametri di calibrazione: per la procedura di calibrazione vedere l’apposito capitolo Procedura di
Calibrazione.

Per accedere a questo menu, bisogna scorrere tutte le schermate del Menu di Setup fino ad arrivare a:

CALIBRAZIONE DELLO STRUMENTO ▲▼


Accedere al menu di calibrazione? Si
Ultima calibrazione eseguita il:
Pressione: 12:30:44 07/09/09
VOUT: 12:31:53 07/09/09

In tale schermata sono indicate le ultime date di calibrazione delle due grandezze che lo strumento misura (di fianco a
“Pressione” e “VOUT”), sia l’ora in formato hh:mm:ss che la data in formato gg/mm/aaaa.
Per accedere al reale Menu di Calibrazione, occorre spostarsi su “Si” premendo il tasto [E] (quindi vedendo lampeggiare
la scritta “Si”), dopodichè tenere premuto il tasto [+] (il “Si” smetterà di lampeggiare e apparirà la scritta "
>>>>>MANTENERE PREMUTO IL TASTO [+]") per circa 5 secondi.

ZERO PRESSIONE DIRETTA ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD: 900150
Out: 0.000 Ref: ----
Premere [+] a pressione stabile

“Punto da calib:” Punto da calibrare: identifica il punto che si sta calibrando relativo alla grandezza fisica attualmente in
calibrazione. Questo parametro, se modificabile e/o selezionabile, permette di calibrare su più punti la grandezza fisica
attualmente in calibrazione: se non modificabile ne selezionabile si intende che si calibra solo un punto.
“VDA”: valore impostato al regolatore elettronico, vedi apposita sezione. Questo parametro è selezionabile e
modificabile solo se è presente il regolatore elettronico; inoltre esso non è selezionabile per la calibrazione degli zeri di
entrambe le grandezze.
“[mbar]”: in questa posizione in realtà comparirà l’unità di misura associata alla grandezza fisica attualmente in
calibrazione, impostata tramite l’apposito parametro di calibrazione (nell’esempio sopra, “[mbar]” in quanto si suppone
che si stia calibrando la pressione diretta e che il parametro “Unita' di misura pressione:” sia impostato su “[mbar]”).
Premendo il tasto [+] quando ci si trova su questo parametro, è possibile compiere un’azione utile alla procedura di
calibrazione (vedere capitolo Procedura di Calibrazione).
“Punti AD:” Punti del convertitore analogico digitale correntemente letti, e quindi associati alla grandezza fisica
attualmente in calibrazione. Questo parametro non è ne selezionabile ne impostabile. Nel caso di strumenti prova tenuta
differenziale Mx96x, prova tenuta compliance Mx98x, e prova portata a microflussi sia continua Mx71x che differenziale
mx72x, vengono mostrati (in posizione centrale) degli altri punti di un’ulteriori convertitore AD atto a ulteriori controlli.

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“Out:” Valore associato ai “Punti AD=” correnti (e coi dati correnti di calibrazione): questo parametro non è ne
selezionabile ne impostabile. Esso è visualizzato nell’unità di misura e coi punti decimali impostati con i parametri
associati alla grandezza fisica attualmente in calibrazione e presenti nel Menu di Calibrazione. Quindi se trattasi della
pressione diretta, esso sarà visualizzato nell’unità di misura “Unita' di misura pressione:” e con un numero di punti
decimali “Punti decimali massimi pressione:”; se trattasi della VOUT, esso sarà visualizzato nell’unità di misura
“Unita' di misura VOUT:” e con un numero di punti decimali “Punti decimali canale VOUT:”.
“Ref:” valore di riferimento che alla conferma del punto di calibrazione verrà associato ai “PuntiAD:” correntemente letti:
per maggiori informazioni vedere il capitolo Procedura di Calibrazione. Può essere o meno selezionabile e modificabile:
infatti, per la calibrazione degli zeri, sia di pressione che della seconda grandezza che lo strumento misura, esso non è
modificabile (lo si intende a zero). Se trattasi della pressione diretta, esso sarà visualizzato alla stregua di qualsiasi
pressione impostata, quindi nell’unità di misura “Unita' di misura pressione:” e con un numero di punti decimali “Punti
decimali massimi pressione:” diminuito di 2; se trattasi della VOUT, esso sarà visualizzato nell’unità di misura “Unita'
di misura VOUT:” e con un numero di punti decimali “Punti decimali canale VOUT:” diminuito di 2 se trattasi di
strumento Mx99x o Mx97.
“Premere [+] a pressione stabile” la pressione del tasto [+] quando ci si trova su questa scritta, conferma il punto di
calibrazione attuale della grandezza fisica attualmente in calibrazione: per maggiori informazioni vedere il capitolo
Procedura di Calibrazione.

FONDO SCALA PRESSIONE DIRETTA ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD: 14001500
Out: 0.000 Ref: 990.0
Premere [+] a pressione stabile

I parametri sono gli stessi che nel caso della schermata relativa allo zero della pressione diretta. Differenza sostanziale è
che in questo caso il parametro “Ref:” è selezionabile e modificabile

ZERO CANALE VOUT ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD: 900150
Out: 0.000 Ref: ----
Premere [+] a VOUT stabile

I parametri sono gli stessi che nel caso della schermata relativa allo zero della pressione diretta, cambia solo la
grandezza fisica cui questi parametri sono associati.

FONDO SCALA CANALE VOUT ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD: 14001500
Out: 0.000 Ref: 990.0
Premere [+] a VOUT stabile

I parametri sono gli stessi che nel caso della schermata relativa al fondoscala della pressione diretta, cambia solo la
grandezza fisica cui questi parametri sono associati.

PARAMETRI DI CALIBRAZIONE ▲▼
Limite sensore pressione: 1000.0 [ mbar]
Limite sensore VOUT: 1000.0 [ mbar]
Fattore step modulo pressione: 1 [ ---- ]
Fattore step modulo VOUT: 1 [ ---- ]

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

“Limite sensore pressione:” Limite sensore pressione: Fondo scala in pressione dello strumento, nell’unità di misura
selezionata con il parametro “Unita' di misura pressione:” e con un numero di punti decimali pari a “Punti decimali
massimi pressione:” diminuito di 2.
“Limite sensore VOUT:” Limite sensore VOUT: Fondo scala relativo alla seconda grandezza fisica che lo strumento
misura, nell’unità di misura selezionata col parametro “Unita' di misura VOUT:” e con un numero di punti decimali pari a
“Punti decimali canale VOUT:”. La schermata di esempio si riferisce al caso di uno strumento prova tenuta a calo
assoluto Mx99x.
NB: nel caso di strumenti Mx99x, questo parametro non è ne selezionabile ne impostabile, e coincide col parametro di
significato identico ma associato alla pressione diretta.
“Fattore step modulo pressione:” Fattore step modulo pressione: al fine di non penalizzare la risoluzione della
sensoristica installata, e allo stesso tempo rendere più leggibile i valori visualizzati, con questo parametro è possibile
impostare un fattore con cui il valore della pressione campionato e convertito dall’ AD viene visualizzato. In particolare
sono possibili i moduli: "1", "5", "10", "50", "100", "500", "1000". Impostando il valore "1", si avrà tutta la risoluzione
possibile, impostando il valore "5" ad esempio, la pressione visualizzata andrà a step di 5 (cioè l'ultima cifra sarà sempre
o 0 o 5), e così via. In calibrazione, questo parametro viene ignorato e la pressione visualizzata è sempre piena. Inoltre
tutti i valori di pressione impostata non sono influenzati da questo parametro. Si sottolinea di nuovo che questo parametro
non inficia sulla risoluzione dello strumento, ma solo sulla visualizzazione.
NB: su strumenti low cost Mxxx3, questo parametro non può valere meno di “10”.
“Fattore step modulo VOUT:” Fattore step modulo VOUT: parametro dal funzionamento analogo al precedente, ma
che ha effetto sulla VOUT e non sulla pressione. Inoltre i valori che può assumere sono solo "1", "5", "10".
NB: su strumenti low cost Mxxx3, questo parametro non può valere meno di “10”.

PARAMETRI DI CALIBRAZIONE ▲▼
Punti decimali massimi pressione: 3 [ ---- ]
Punti decimali canale VOUT: 3 [ ---- ]
Unità di misura pressione: [mbar] [ ---- ]
Unità di misura VOUT: [mbar] [ ---- ]

“Punti decimali massimi pressione:” Punti decimali massimi pressione: punti decimali associati alla pressione misurata
dal trasduttore. Le pressioni vengono poi impostate con un numero di punti decimali pari a “Punti decimali massimi
pressione:” diminuito di 2, mentre le pressioni visualizzate hanno un numero di punti decimali pari a “Punti decimali
massimi pressione:” diminuito del parametro di setup “Fat. dec. vis. pressione diretta:”.
“Punti decimali canale VOUT:” Punti decimali canale VOUT: Punti decimali della VOUT misurata dal trasduttore.
NB: nel caso di strumenti Mx99x, questo parametro non è ne selezionabile ne impostabile, e coincide col parametro di
significato identico ma associato alla pressione diretta.
“Unita' di misura pressione:” Unita' di misura pressione: Unità di misura della pressione, è l’unità di misura con cui lo
strumento è stato calibrato.
Questo parametro può valere “mbar”,“bar”,“hPa”,“Pa”.
“Unita' di misura VOUT:” Unita' di misura VOUT: Unità di misura della VOUT, è l’unità di misura con cui lo strumento è
stato calibrato. A seconda di altri parametri, la VOUT può essere visualizzata con altre unità di misura. Questo parametro
può valere “mbar”,“bar”,“hPa”,“Pa” se trattasi di strumenti prova tenuta, oppure “cc/h”,“cc/min”,“l/h”,“l/min” se
trattasi di strumenti prova portata. La schermata di esempio si riferisce al caso di uno strumento prova tenuta a calo
assoluto Mx99x.

PARAMETRI A/D ▲▼
Amplificazione canale pressione: 3 [ ---- ]
Amplificazione canale VOUT: 3 [ ---- ]
Velocita' canale pressione: 0 [con/s]
Velocità canale VOUT: 0 [con/s]
“Amplificazione canale pressione:” Amplificazione canale pressione: parametro di impostazione del fattore di
amplificazione del convertitore AD associato al canale della pressione: all’incremento di 1 di questo parametro, i punti AD
associati allo stesso valore si dimezzano (esso è infatti l’esponente attribuito a 2 con cui si dimezza il valore letto
dall’AD.).

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

“Amplificazione canale VOUT:” Amplificazione canale VOUT: ha lo stesso significato di “Amplificazione canale
pressione:”, ma è associato al canale della VOUT.
NB: nel caso di strumenti Mx99x, questo parametro non è ne selezionabile ne impostabile, e coincide col parametro di
significato identico ma associato alla pressione diretta.
“Velocita' canale pressione:” Velocità canale pressione: parametro di impostazione della velocità di conversione del
convertitore AD associato al canale della pressione. Un aumento di questo parametro, aumenta le conversioni al secondo
che il convertitore effettua, ma questo non è sempre un beneficio in quanto potrebbe provocare un appesantimento al
ciclo di programma del firmware.
“Velocita' canale VOUT:” Velocità canale VOUT: ha lo stesso significato di “Velocita' canale pressione:”, ma è
associato al canale della VOUT.
NB: nel caso di strumenti Mx99x, questo parametro non è ne selezionabile ne impostabile, e coincide col parametro di
significato identico ma associato alla pressione diretta.

PARAMETRI MICRO ▲▼
Fattore calibrazione temperatura: 0 [ ---- ]
Attivazione PLL: Si [ ---- ]

“Fattore calibrazione temperatura:” Fattore calibrazione temperatura: Non implementato ancora.


“Attivazione PLL:” Attivazione PLL: Permette di attivare il PLL del microprocessore, ovvero se vale “Si” incrementarne
di 3 la velocità rispetto al caso che valga “No”. Nel caso si modifichi questo valore, occorre spegnere e riaccendere lo
strumento per essere sicuri che tutte le impostazioni interne del microprocessore siano state aggiornate alla nuova
velocità.

ABILITAZIONE OPTIONALS ▲▼
Optionals strumento: 0000 [ ---- ]
000000000000000
Optionals modello: 0000 [ ---- ]
000000000000000
“Optionals strumento:” Optional strumento: questo parametro permette di attivare/disattivare degli optional dello
strumento. Si rimanda al relativo capitolo per il significato di ogni singolo bit di configurazione di questo parametro.
“Optionals modello:” Optional modello: analogo a “Optionals strumento:”.

PARAMETRI CALIBRAZIONE VOLUME ▲▼


Punti decimali volume: 1 [ ---- ]
Unita' di misura volume: cc [ ---- ]

“Punti decimali volume:” Punti decimali volume: punti decimali associati ai parametri relativi a volumi.
“Unita' di misura volume:” Unita' di misura volume: è l’unità di misura associata ai parametri relativi a volumi. Questo
parametro può valere “cc”,“l”.

PARAMETRI VOLUME ▲▼
Volume morto dello strumento: 5.0 [ cc ]
Volume riferimento prova:: 100.0 [ cc ]

NB: questa schermata è visualizzata solo nel caso di strumenti prova portata differenziali, Mx72x, oppure in strumenti
prova tenuta Mx9xx con optional volumetrico abilitato.
“Volume morto dello strumento:” Volume morto dello strumento: questo parametro viene impostato come somma di
tutti i volumi morti all’interno dello strumento (tubi, elettrovalvole, ecc). Unità di misura e punti decimali saranno quelli
impostati nel capitolo Menu di Calibrazione, "Unita' di misura volume:" e "Punti decimali volume:".

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“Volume riferimento prova:” Volume reference: questo parametro viene impostato con il valore del volume di
riferimento (interno o esterno allo strumento: in questo ultimo caso occorre collegarlo al raccordo R1, controllando
opportunamente la tenuta di questo ramo). Unità di misura e punti decimali saranno quelli impostati nel capitolo Menu di
Calibrazione, "Unita' di misura volume:" e "Punti decimali volume:".

Nel caso l’ optional regolatore elettronico sia abilitato, a questo punto apparirà la schermata di calibrazione dello stesso.
Si rimanda al capitolo dell’optional per la spiegazione dei parametri collegati.

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Menu di Inizializzazione

Lo strumento è dotato di una modalità che permette un test dell’hardware, un ripristino delle configurazioni iniziali, un
aggiornamento del firmware a bordo dello strumento. Viste le funzionalità di questo menu, si raccomanda di non
utilizzarlo a meno che espressamente indicato dalla nostra assistenza. Per accedere a tale modalità, occorre accendere
lo strumento tenendo premuto il tasto [E]. facendo ciò, comparirà la seguente schermata:

Press [+] button for FLASH MODE


Press [-] button for TEST MODE
Press [SET] button to program STP
Press [TST] button to program TST
Press [E] button to exit

Come si evince anche dal testo, la pressione di diversi tasti permette diverse funzioni:
- tasto [+]: permette di fare entrare lo strumento in modalità flash. Questa modalità è tesa a un aggiornamento via
seriale del firmware installato sullo strumento, per il quale è necessario un programma apposito per PC, nonché il
nuovo firmware da installare (entrambi forniti da ForTest).
- tasto [-]: permette di fare entrare lo strumento in modalità test. Questa modalità permette una verificare delle
funzionalità hardware dello strumento. Prima di entrare in questa modalità si raccomanda di scollegare qualsiasi cosa
sia collegata ai raccordi pneumatici dello strumento
- tasto [SET]: inizializza tutti i parametri di setup e di calibrazione (a esclusione della calibrazione del/dei trasduttore/i di
misura) a valori di default. NB: per valori di default si intende valori del tutto generali per il particolare modello di
strumento, e quindi non specifici della particolare applicazione del Cliente. Questa procedura è quindi sicuramente da
effettuarsi alla prima accensione dello strumento, ma se lo strumento era già stato acceso e inizializzato, è da evitare
se non per casi consigliati dalla nostra assistenza.
- tasto [TST]: inizializza tutti i parametri di programma a valori di default. NB: per valori di default si intende valori del
tutto generali per il particolare modello di strumento, e quindi non specifici della particolare applicazione del Cliente.
- Tasto [E]: permette di uscire dal menu. Questa procedura è quindi sicuramente da effettuarsi alla prima accensione
dello strumento, ma se lo strumento era già stato acceso e inizializzato, è da evitare se non per casi consigliati dalla
nostra assistenza.

FLASH MODE
Dopo la pressione del tasto, lo strumento entra in modalità flash, pronto per essere aggiornato. Durante l’aggiornamento il
display visualizzerà due righe di barre verticali che avanzano: la superiore corrisponde all’avanzamento di scritture dei
vari settori di memoria, mentre quella inferiore all’avanzamento dei kbyte all’interno del settore corrente. Al termine di un
settore, la barra inferiore diventerà piena, mentre quella superiore diventerà piena al termine dell’intera procedura, ovvero
al termine della scrittura di tutti i settori. Al termine dell’aggiornamento, lo strumento si riavvierà da solo.
Il solo ingresso tramite pressione del tasto in questa modalità, non cancella in alcun modo la memoria dello strumento: se
quindi non si collega nulla sul connettore seriale, è possibile spegnere lo strumento e riaccenderlo senza aver fatto
alcunché.

TEST MODE
Dopo la pressione del tasto lo strumento visualizza la seguente schermata:

AD point pressure channel: 956148


AD point VOUT channel: 5025848
Button pressed: 00 RX receiver:: -
Active input: 0000 Active output: 0004
COM1 command:1COM2 command: 3

Sulla prima riga si visualizzano i punti AD letti sul canale corrispondente al trasduttore di pressione diretta. Sulla seconda
riga si visualizzano invece quelli corrispondenti al trasduttore secondario, quello della VOUT. Sulla terza riga a sinistra si
visualizza un numero in formato esadecimale corrispondente al tasto (o ai tasti) premuto al momento (tasto del pannello

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

frontale) con una codifica esadecimale: è così possibile verificare che lo strumento legga tutti i tasti (è sufficiente
verificare che al cambio di pressione del tasto, corrisponda un cambiamento del numero visualizzato, e che premendo
due tasti diversi, risulti diverso anche il numero visualizzato). Sulla destra viene visualizzato un numero in formato
esadecimale corrispondente agli ingressi che lo strumento sente attivi del telecomando radio (optional): premendo i tasti
del telecomando è possibile verificare la corretta lettura di essi da parte dello strumento, allo stesso modo di come si fa
per i tasti della tastiera del pannello frontale (vedi capitolo Pannello Fronte). Sulla quarta riga si visualizza a sinistra un
numero in formato esadecimale corrispondente agli ingressi che lo strumento sente attivi al momento (nel caso sia
abilitato l’optional scheda di espansione, vengono visualizzati anche questi ingressi): abilitandoli uno alla volta, come per i
tasti, è possibile verificare la corretta lettura degli stessi da parte dello strumento. Sulla destra viene visualizzato un
numero in formato esadecimale corrispondente all’uscita che lo strumento sta attualmente pilotando (nel caso sia abilitato
l’optional scheda di espansione, vengono azionate anche le uscite di questa scheda): è così possibile verificare che lo
strumento riesca effettivamente a pilotare tutte le sue uscite (ogni secondo lo strumento cambia l’uscita che pilota,
ricominciando da capo al termine di un ciclo). Sull’ultima riga infine, si visualizza il comando che lo strumento sta inviando
sulla seriale, a sinistra il comando che si sta inviando sulla COM1, a destra ciò che si sta inviando sulla COM2: si può
così verificare collegando le porte seriali dello strumento a un programma tipo Hyper terminal, che l’hardware della
comunicazione funzioni correttamente (chiaramente avendo impostato opportunamente i parametri di del capitolo Menu
di Setup relativi a velocità di comunicazione e modalità, “Modalita' COM1:” e ”Baud Rate COM1:”). In questa modalità,
si verifica anche il funzionamento del beeper, che suona ogni cinque secondi, i led RGB, che si accendono per un
secondo verdi e per un secondo rossi ciclicamente, i led blu delle due barre, che si accendono uno alla volta in sequenza
(anch’essi ciclicamente, coi led della barra superiore che si accenderanno da sinistra a destra, e quelli della barra
inferiore da destra a sinistra). Per uscire da questa modalità, occorre tener premuto il tasto [E] per alcuni secondi,
dopodichè lo strumento si riavvierà da solo.

PROGRAM STP
Dopo la pressione del tasto lo strumento visualizza la seguente schermata:

INIZIALIZATION
Setup Parameter
in PROGRESS .....

Essa indica per l’appunto che si stanno ripristinando i parametri dello strumento a valori di default. Insieme a questa
schermata, saranno accesi i led rossi e le due barre di led blu, entrambi a bassa luminosità.
Al termine dell’inizializzazione dei parametri, apparirà la schermata:

INIZIALIZATION
Setup Parameter
DONE !!!!!!

Essa indica che l’inizializzazione è terminata. Insieme a questa schermata, saranno accesi i led verdi con la barra di led
blu inferiore, alternati ai led rossi con la barra di led blu superiore, a luminosità massima. Il lampeggio sarà a un terzo di
secondo, per un totale di dieci lampeggi.
Al termine della visualizzazione della corretta inizializzazione, lo strumento si riavvierà da solo.

PROGRAM TST
Dopo la pressione del tasto lo strumento visualizza la seguente schermata:

INIZIALIZATION
Program Parameter
in PROGRESS .....

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Essa indica per l’appunto che si stanno ripristinando i parametri dello strumento a valori di default. Insieme a questa
schermata, saranno accesi i led rossi e le due barre di led blu, entrambi a bassa luminosità.
Al termine dell’inizializzazione dei parametri, apparirà la schermata:

INIZIALIZATION
Program Parameter
DONE !!!!!!

Essa indica che l’inizializzazione è terminata. Insieme a questa schermata, saranno accesi i led verdi con la barra di led
blu inferiore, alternati ai led rossi con la barra di led blu superiore, a luminosità massima. Il lampeggio sarà a un terzo di
secondo, per un totale di dieci lampeggi.
Al termine della visualizzazione della corretta inizializzazione, lo strumento si riavvierà da solo.

Rev: 00 08/06/2016 51 / 87
SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Pannello Retro

Tale capitolo tende a dare informazioni di base sulla corretta installazione dello strumento. Si premette che tali operazioni
devono essere compiute da personale qualificato.
- Tenere lo strumento lontano da fonti di calore o di freddo per evitare fenomeni di deriva termica, che falserebbero la
prova in corso. Infatti, la pressione è direttamente proporzionale alla temperatura, quindi, in fase di test, se avremo una
variazione di temperatura, avremo di conseguenza un innalzamento (in caso di calore) o una diminuzione (in caso di
freddo) del calo rilevato.
- Utilizzare aria compressa a temperatura ambiente, filtrata e disoleata, per evitare rotture o malfunzionamenti al circuito
pneumatico. Si raccomanda un filtro a doppio stadio da 25 micron e 1/100 di micron a monte dell’alimentazione
pneumatica dello strumento.
- I particolari in prova devono essere a temperatura ambiente per evitare prove falsate dovute ad aumenti o innalzamenti
della temperatura durante la prova.
- Utilizzare per i collegamenti pneumatici tubo Rilsan® PA11 diritto (NON in spirali), per evitare polmonamenti o
dilatazioni, o aggiungere volume eccessivo al circuito di test.
- Per il collegamento al TEST PORT con il particolare in prova utilizzare un tubo il più corto possibile per evitare di
aggiungere volume parassita al circuito di test, che farebbe aumentare il tempo di prova ed i fenomeni di dilatazione o
deriva termica.
- Non utilizzare raccordi rapidi sul circuito di misura, poiché non sono indicati per circuiti a tenuta.
- Per il collegamento al particolare in prova utilizzare solo raccordi a ghiera a tenuta.

AVVERTENZE: l’utilizzo di gas a pressioni diverse da quella ambiente comporta dei rischi derivanti
dalla forza che il gas può assumere. Qualunque sia l’applicazione, parti in collaudo, tubazioni,
tappaggi, rappresentano una possibile fonte di rischio causato pericolo per l’uomo e le cose. Si
raccomanda quindi di verificare sempre il circuito idraulico, metterlo in protezione con l’ausilio di
barriere o di qualsiasi sistema atto allo scopo. Si raccomanda di istruire il personale dai rischi
derivanti dall’uso di gas in pressione, nonché sull’uso della strumentazione e sulla modalità di
collaudo dei pezzi. ForTest garantisce la sicurezza dei suoi prodotti (se utilizzati con gas e pressioni
per i quali sono stati costruiti, e se condotti da personale qualificato), ma declina ogni
responsabilità da un uso errato o improprio delle apparecchiature o dal mancato rispetto delle
basilari indicazioni contenute nel presente manuale.

Di seguito è illustrata la disposizione dei componenti pneumatici presenti nel pannello retro dello strumento per la
versione standard dello strumento (certi optional potrebbero modificare i componenti posti sul pannello, nel caso queste
modiche saranno indicate nel capitolo relativo all’optional stesso). Per i connettori elettrici, fare riferimento al capitolo
Componenti Elettrici Pannello Retro.
N.B: Quando si agisce su tali componenti, sia i connettori elettrici che le parti pneumatiche e meccaniche, agire con
estrema delicatezza, onde evitare di danneggiarli.

Rev: 00 08/06/2016 52 / 87
SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Raccordo di alimentazione aria: collegarvi aria compressa filtrata a 25 micron, disoleata,


senza agenti o corpi contaminanti (trucioli, polvere, ecc…). Se il fondoscala in pressione dello
strumento è inferiore a 6bar, l’alimentazione pneumatica deve essere di 6bar; se invece lo
strumento ha un fondoscala maggiore di 6bar, allora l’alimentazione pneumatica deve essere
IN AIR
il 20% superiore al questo valore (ad esempio, se il fondoscala è di 10bar, allora alimentare
con 12bar).
Si raccomanda un filtro a doppio stadio da 25 micron e 1/100 di micron a monte
dell’alimentazione pneumatica dello strumento.
Raccordo per lettura pressione di test: rappresenta l’ingresso di misura della pressione del
particolare in collaudo, e al fine di ottenere una pressione la più esente possibile da valori
R1
erronei causati dalla perdita di carico generata dalla portata, è consigliato collegarlo con un
raccordo a T (come in figura sotto) il più prossimo possibile al punto di misura.
Raccordo di collegamento particolare in prova: collegarvi il particolare da collaudare, avendo
TEST PORT
cura di usare tubo rigido Rilsan® con una lunghezza minore possibile.
Se lo strumento è dotato di regolatore elettronico o di regolatore frontale di precisione, tale
R5
riduttore è bloccato di fabbrica. Non manomettere ne modificare.

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Connessioni Pneumatiche

Di seguito è illustrato un semplice schema pneumatico per il collegamento dello strumento: fare riferimento al capitolo
Pannello Retro.

PORRE OBBLIGATORIAMENTE LO STRUMENTO SU UN PIANO


ORIZZONTALE

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

Componenti Elettrici Pannello Retro

Come si vede dall’immagine del capitolo Pannello Retro, sul pannello retro sono posti vari connettori elettrici, identificati
da una sigla posta vicina ad essi. Di seguito se ne descrivono le caratteristiche, il loro significato, il pinout dei connettori,
ecc. Le seguenti informazioni fanno riferimento alla configurazione standard dello strumento. In caso di personalizzazioni
il significato di alcuni segnali potrebbe differire. Non si descrivono i connettori elettrici dell’optional scheda di espansione,
che saranno trattati nel capitolo riguardante l’optional stesso.

230VAC
Connettore maschio C16 per l’alimentazione elettrica dello strumento, a 230VAC 50/60 Hz. Al fianco dl connettore
elettrico è presente un tasto ON/OFF per l’accensione e lo spegnimento dello strumento. Inoltre tra presa e tasto è
presente l’alloggiamento di un fusibile 4A 250V ritardato. Lo strumento internamente è dotato di numerose protezioni, filtri
di rete e fusibili, ma si consiglia di alimentarlo con tensioni stabili e filtrate.
NB: sugli strumenti della serie M6xxx questo connettore non è presente, essendo alimentate a 24Vdc direttamente da
connettore DB15.
NB: su richiesta sono disponibili strumenti che possono funzionare correttamente con alimentazioni elettriche di 110VAC.

COM2
Connettore DB9 femmina: è possibile collegarsi a questo connettore con un classico cavo seriale, e comunicare con un
dispositivo tramite protocollo RS232. Per le possibili modalità di comunicazione, le velocità di comunicazione, e il
protocollo di comunicazione, fare riferimento al capitolo riguardante il protocollo seriale e ai parametri del Menu di Setup.
Internamente i segnali sono optoisolati. La figura seguente mostra il pinout del connettore.

COM2
Pin Descrizione
2 RX
3 TX
5 GND

USB B
Connettore USB di tipo B femmina: è possibile collegarsi a questo connettore con un classico cavo USB di tipo B, e
comunicare con un dispositivo tramite protocollo USB. Per le possibili modalità di comunicazione, le velocità di
comunicazione, e il protocollo di comunicazione, fare riferimento al capitolo riguardante il protocollo seriale e ai parametri
del Menu di Setup. Il pinout del connettore è quello standard. Internamente i segnali sono optoisolati.
NB: USB B e COM2 usano la stessa risorsa hardware, sono solo un diverso connettore cui ci si può connettere. Quindi
non è possibile utilizzarli entrambi contemporaneamente.

COM1
Connettore DB9 femmina: su questo connettore sono disponibili due modalità di comunicazione, ovvero una RS232
classica oppure una comunicazione ad anello di corrente (comunicazione TTY, 4...20mA).
Una comunicazione ad anello di corrente è utile in ambiente industriale per sopperire ad interferenze e disturbi
elettromagnetici e per raggiungere lunghe distanze di comunicazione (anche 1000m). Inoltre questo tipo di

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comunicazione permette la realizzazione di reti multi punto con più strumenti sullo stesso anello. E’ quindi possibile, in
modo molto semplice e con facili cablaggi, connettere in rete per controllare più strumenti insieme anche in ampi ambienti
produttivi. Internamente i segnali sono optoisolati, per entrambe le modalità di comunicazione.
NB: TTY e RS232 usano la stessa risorsa hardware, sono solo un diverso modo con cui la comunicazione può essere
selezionata. Quindi non è possibile utilizzarli entrambi contemporaneamente.
ForTest costruisce anche appositi convertitori TTY-RS232, in modo da potersi poi collegare (magari alla fine della rete) a
un PC o comunque a un dispositivo che non è dotato di una porta TTY, e hub per estendere il numero di dispositivi sulla
stessa rete.
Per le possibili modalità di comunicazione, le velocità di comunicazione, e il protocollo di comunicazione, fare riferimento
al capitolo riguardante il protocollo seriale e ai parametri del Menu di Setup. La figura seguente mostra il pinout del
connettore.

COM1
Pin Descrizione
1 TX + (TTY)
2 RX + (TTY)
3 RX - (TTY)
4 TX - (TTY)
5 GND
6 TX (RS232)
7 RX (RS232)

MESSA A TERRA

Collegamento per la messa a terra (presente solo su modelli M6xxx).

AUX1
Connettore DB15 femmina per la connessione a PLC o banchi esterni.
NB: negli strumenti della serie M6xxx, questo connettore è utilizzato per fornire l’alimentazione elettrica allo strumento. In
questo caso, esso viene fornito con apposito cavo in modo da svincolare il Cliente dalla realizzazione dello stesso, e
poter quindi avere un rimando con un altro connettore DB15 femmina cui connettere i propri I/O.
I segnali presenti sul connettore sono raggruppabili in quattro classi:
- GND: massa elettrica dei segnali, usata come comune delle uscite

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

- 24Vdc: alimentazione elettrica dei segnali, usata come comune degli ingressi. In caso di strumenti M6xxx questa è
anche l’alimentazione elettrica dello strumento. Negli strumenti M8xxx e M9xxx, questo comune è internamente protetto
tramite PTC (fusibile ripristinabile), capace di fornire al massimo 750mA; in caso di strumenti M6xxx, questa
alimentazione è protetta da un fusibile non ripristinabile.
- Out: uscite attive 24Vdc (comune a GND), di tipo open collector, capaci di fornire al massimo 2,5A, internamente limitate
e protette, con ulteriore gestione firmware per la diagnostica di anomalie sulle uscite.
- In: ingressi attivi a 24Vdc (comune a 24Vdc), optoisolati, capaci di assorbire al massimo 50mA.
Di seguito vi è una figura per il posizionamento numerico dei pin del connettore e tabella con il pinout del connettore
contraddistinto dalla sigla AUX1.

AUX1
Pin Descrizione Tipo segnale
1 GND GND uscite
2 GND GND uscite
3 GND GND uscite
4 START 4 / 24 Vdc Ingresso / 24 Vdc
5 TEST Uscita
6 REJECT Uscita
7 GOOD Uscita
8 START 1 / BIMANUALE Ingresso
9 START 2 Ingresso
10 START 3 Ingresso
11 THIRD RESULT Uscita
12 START Ingresso
13 ABORT Ingresso
14 E.V. DISCHARGE Uscita
15 24 Vdc 24 Vdc

NB: in caso di strumenti M6xxx il pin 4 è dedicato all’alimentazione dello strumento (insieme al pin15), mentre
negli strumenti M8xxx e M9xxx il pin4 è utilizzato come START4.
Il segnale TEST identifica lo stato dello strumento, distinguendolo tra prova in corso o prova non in corso. L’attivazione
del segnale TEST dipende da come è stato impostato il parametro di Setup relativo, “EOC:”/ "Segnale fine prova:" e
anche dal parametro “Etichetta:”/ "Durata del segnale di etichetta:": si rimanda al capitolo Menu di Setup per la
spiegazione.
Il segnale REJECT identifica l’esito scarto dell’ultima prova compiuta dallo strumento dopo la sua accensione.
L’attivazione del segnale REJECT dipende da come è stato impostato il parametro di Setup “EOC:”/ "Segnale fine

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SerialNumber: 7193 - Code: M8730-015125-5500000010000000000010000000000000010000000

prova:", dal parametro “Scarto:”/”Gestione scarto:" e anche dal parametro “Etichetta:”/ "Durata del segnale di
etichetta:": si rimanda al capitolo Menu di Setup per la spiegazione.
Il segnale GOOD identifica l’esito buono dell’ultima prova compiuta dallo strumento dopo la sua accensione. L’attivazione
del segnale GOOD dipende da come è stato impostato il parametro di Setup “EOC:”/ "Segnale fine prova:" e anche dal
parametro “Etichetta:”/ "Durata del segnale di etichetta:": si rimanda al capitolo Menu di Setup per la spiegazione.
Il segnale THIRD RESULT è un optional, si rimanda perciò al capitolo relativo per una spiegazione del funzionamento
dello stesso (che in qualche modo impatta anche sul funzionamento dei segnali GOOD e REJECT). Come i segnali
analoghi, l’attivazione del segnale THIRD RESULT dipende da come è stato impostato il parametro di Setup "Segnale
fine prova:" e anche dal parametro "Durata del segnale di etichetta:": si rimanda al capitolo Menu di Setup per la
spiegazione.
Il segnale di ABORT in generale da abort a una prova in corso, ma può avere funzioni diverse a seconda di come è stato
impostato il parametro di Setup “EOC:”/ "Segnale fine prova:": si rimanda al capitolo Menu di Setup per la spiegazione.
I segnali START, START1. START2, START3, START4 (non presente se strumento M6xxx) permettono di far partire una
prova. Si rimanda al relativo parametro “Start:”/ "Tipo di start:" descritto nel Menu di Setup per comprendere le varie
combinazioni dei tipi di start. Per conoscere quando lo strumento è sensibile a un nuovo start, si rimanda alla descrizione
del parametro “EOC:”/ "Segnale fine prova:".
Ecco come questi segnali vengono abbinati tipo di start selezionato:
- "Biman"/"Bimanuale" : in questo caso lo strumento è sensibile solo ai segnali START e START1; questa modalità è
selezionabile solo se il relativo optional è attivo
- "NoPan"/"Pannello escluso": in questo caso lo strumento è sensibile solo al segnale START
- "[+]"/"Da pannello [+]":in questo caso lo strumento è sensibile solo al segnale START
- "3start"/"4 start" : in questo caso lo strumento è sensibile a tutti e cinque (quattro se strumento M6xxx) i segnali:
START1 fa partire il programma 1, START2 fa partire il programma 2, START3 fa partire il programma 3, START4 fa
partire il programma 4 (non presente su strumenti M6xxx)
- "BCD+S"/"BCD+STROBE" : in questo caso lo strumento è sensibile a tutti e cinque (quattro se strumento M6xxx) i
segnali: vedere in seguito per il peso BCD attribuito ai segnali
- "BCD+T"/"BCD+200ms" : in questo caso lo strumento è sensibile a tutti e cinque (quattro se strumento M6xxx) i
segnali: vedere in seguito per il peso BCD attribuito ai segnali

START8 START7 START6 START5 START4 START3 START2 START1 Numero


(solo con (solo con (solo con (solo con (assente su programma
esp. I/O) esp. I/O) esp. I/O) esp. I/O) M6xxx) abbinato
0 0 0 0 0 0 0 0 ----
0 0 0 0 0 0 0 1 1
0 0 0 0 0 0 1 0 2
0 0 0 0 0 0 1 1 3
0 0 0 0 0 1 0 0 4
0 0 0 0 1 0 0 0 8
0 0 0 1 0 0 0 0 16
0 0 1 0 0 0 0 0 32
0 1 0 0 0 0 0 0 64
1 0 0 0 0 0 0 0 128

NB: in caso di strumenti M6xxx il pin 4 è dedicato all’alimentazione dello strumento (insieme al pin15), quindi non è
presente il segnale di START4: la tabella sopra si arresta quindi al valore BCD 0111 corrispondente al programma “07”.
N.B.1. In caso di montaggio dell’optional “Scheda espansione I/O 24 VDC”, sono presenti 4 Start ausiliari, come in tabella
sopra.

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Esempi Connessioni Elettriche

In questo capitolo vengono presentati alcuni esempi di schemi elettrici per il collegamento dei segnali. Per circuiti più
complessi o per l’interfacciamento a PLC, si consiglia vivamente l’utilizzo di qualche dispositivo che disaccoppi le due
parti (ad esempio dei semplici relè).

La figura mostra lo schema base per il collegamento di un led a un uscita di esito (OUT).
R= (24V - Vf) / If
Dove R è il valore della resistenza, 24V è l’alimentazione fornita dal connettore, Vf è la tensione in diretta del diodo led, If
è la tensione in diretta del diodo led.

La figura mostra lo schema base per il collegamento di un tasto all’ingresso di uno strumento (IN).

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La figura mostra un possibile banco completo ma relativamente semplice, per sfruttare tutti gli I/O forniti dal connettore
AUX1 degli strumenti M9xxx, M8xxx e M6xxx.
NB: in caso di strumento M6xxx ricordarsi che esso va alimentato sul connettore AUX1, quindi allo schema proposto
andrà aggiunto il connettore dell’alimentatore con la +24Vdc direttamente al pin 15 e la massa al pin 1, 2 e 3.

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Diagrammi Temporali

In questo capitolo vengono fornite figure che rappresentano gli andamenti temporali dei segnali presenti sul connettore
AUX1. Questi diagrammi e il funzionamento dei segnali cambiano a seconda di come sono impostati i parametri
“Etichetta:”/ "Durata del segnale di etichetta:", “EOC:”/ "Segnale fine prova:", “Scarto:” / “Gestione scarto:“,
“Abort:”/ “Gestione Abort:”. In questo capitolo si realizzano solo i diagrammi temporali per una migliore comprensione
della descrizione già fornita nella spiegazione dei parametri stessi nel capitolo Menu di Setup.

In linea generale, affinché i segnali di ingresso vengano riconosciuti dallo strumento, è necessario che essi restino attivi
per almeno 50ms. Nel caso si vogliano inviare due differenti segnali d’ingresso (ad esempio impostazione del programma
in modalità "BCD+S"/"BCD+STROBE" e conseguente start), essi devono distare temporalmente almeno 100ms tra i
loro fronti di salita.

Configurazione Standard caso di abort:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Std” / “Standard”


“Abort:” / “Gestione Abort:” “Std” / “Standard”

Configurazione Standard caso di scarto/buono con tempo nullo:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Std” / “Standard”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Std” / “Standard”
“Etichetta:” / "Durata del segnale di etichetta:" “0.0”

Configurazione Standard caso di scarto/buono con tempo diverso da zero:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Std” / “Standard”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Std” / “Standard”
“Etichetta:” / "Durata del segnale di etichetta:" “2.0”

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Da notare che nell’esempio lo scarico è più breve di “Etichetta:” / "Durata del segnale di etichetta:”: in caso contrario,
il segnale “EOC:” / "Segnale fine prova:" si sarebbe disattivato al termine dello scarico (e allo stesso tempo sarebbe
stato possibile un nuovo start), mentre “Scarto:” / “Gestione scarto:“ si disattiva in ogni caso al termine di “Etichetta:”
/ "Durata del segnale di etichetta:”.

Configurazione non Standard con fine ciclo pronto e caso di buono:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ diverso da “Std” / “Standard”

Qualunque sia l’impostazione del parametro “Scarto:” / “Gestione scarto:“, in caso di esito buono il comportamento è
quello descritto (coincide con uno scarto nel caso che “Scarto:” / “Gestione scarto:“ valga “Auto:” / “Tutto
automatico:“).
Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione non Standard con fine ciclo impulsivo e caso di buono:

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“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ diverso da “Std” / “Standard”

Qualunque sia l’impostazione del parametro “Scarto:” / “Gestione scarto:“, in caso di esito buono il comportamento è
quello descritto (coincide con uno scarto nel caso che “Scarto:” / “Gestione scarto:“ valga “Auto:” / “Tutto
automatico:“).

Configurazione tutto automatico con fine ciclo pronto e caso di scarto:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Auto” / “Tutto automatico”

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In questo caso il segnale di abort serve a disarmare l’uscita di scarto, la quale ovviamente si disarmerebbe anche con un
nuovo start.
Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione validazione con fine ciclo pronto e caso di scarto:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Val” / “Validazione”

In questo caso il segnale di abort serve a validare il test: infatti esso decreta la fine della prova, la disattivazione del
segnale di scarto, e la possibilità di dare un nuovo start. Finche lo strumento non riceve il segnale di abort, resta fisso con
l’esito scarto senza permettere nuove prove.
Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione ricerca perdita con fine ciclo pronto e caso di scarto:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Pieno” / “Resta pieno”

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In questo caso il segnale di abort serve ad avviare lo scarico e quindi terminare il test: infatti al termine della fase di test lo
scarico non parte in automatico lasciando pressurizzato il pezzo in prova (ciò può essere particolarmente utile nel caso si
voglia cercare, tramite metodi al sapone o altro, la collocazione della perdita). Ricevuto il segnale di abort, lo strumento
avvia lo scarico e le successive attivazioni e disattivazioni dei segnali.
Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione tutto automatico con fine ciclo impulsivo e caso di scarto:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Auto” / “Tutto automatico”

In questo caso il segnale di abort serve a disarmare l’uscita di scarto, la quale ovviamente si disarmerebbe anche con un
nuovo start.

Configurazione validazione con fine ciclo impulsivo e caso di scarto:

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“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Val” / “Validazione”

In questo caso il segnale di abort serve a validare il test: infatti esso decreta la fine della prova, la disattivazione del
segnale di scarto, e la possibilità di dare un nuovo start. Finche lo strumento non riceve il segnale di abort, resta fisso con
l’esito scarto senza permettere nuove prove.

Configurazione ricerca perdita con fine ciclo impulsivo e caso di scarto:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Scarto:” / “Gestione scarto:“ “Pieno” / “Resta pieno”

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In questo caso il segnale di abort serve ad avviare lo scarico e quindi terminare il test: infatti al termine della fase di test lo
scarico non parte in automatico lasciando pressurizzato il pezzo in prova (ciò può essere particolarmente utile nel caso si
voglia cercare, tramite metodi al sapone o altro, la collocazione della perdita). Ricevuto il segnale di abort, lo strumento
avvia lo scarico e le successive attivazioni e disattivazioni dei segnali.

Configurazione tutto automatico con fine ciclo pronto e caso di abort:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Abort:” / “Gestione abort:“ “Auto” / “Tutto automatico”

Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione ricerca perdita con fine ciclo pronto e caso di abort:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Ready” / “Pronto”


“Abort:” / “Gestione abort:“ “Pieno” / “Resta pieno”

In questo caso un secondo segnale di abort (che deve essere distante temporalmente almeno di 500ms dal primo) serve
ad avviare lo scarico e quindi terminare il test: infatti dopo il primo segnale di abort lo scarico non parte in automatico

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lasciando pressurizzato il pezzo in prova (ciò può essere particolarmente utile nel caso si voglia cercare, tramite metodi al
sapone o altro, la collocazione della perdita). Ricevuto secondo segnale di abort, lo strumento avvia lo scarico e le
successive attivazioni e disattivazioni dei segnali.
Il caso in cui “EOC:” / "Segnale fine prova:" valga “Busy” / "Occupato" è del tutto uguale, salvo che il segnale
“EOC:” / "Segnale fine prova:" ha funzionamento duale (ovvero è basso al di fuori della prova e alto durante la prova).

Configurazione tutto automatico con fine ciclo impulsivo e caso di abort:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Abort:” / “Gestione abort:“ “Auto” / “Tutto automatico”

Configurazione ricerca perdita con fine ciclo impulsivo e caso di abort:

“EOC:” / "Segnale fine prova:" “Imp” / “Impulso”


“Abort:” / “Gestione abort:“ “Pieno” / “Resta pieno”

In questo caso un secondo segnale di abort (che deve essere distante temporalmente almeno di 500ms dal primo) serve
ad avviare lo scarico e quindi terminare il test: infatti dopo il primo segnale di abort lo scarico non parte in automatico
lasciando pressurizzato il pezzo in prova (ciò può essere particolarmente utile nel caso si voglia cercare, tramite metodi al

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sapone o altro, la collocazione della perdita). Ricevuto secondo segnale di abort, lo strumento avvia lo scarico e le
successive attivazioni e disattivazioni dei segnali.

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Procedura di Calibrazione

Per eseguire la procedura sotto descritta è consigliabile affidarsi ad un tecnico specializzato ForTest, per evitare
danneggiamenti allo strumento. La descrizione di seguito fa riferimento al caso di strumento standard. Infatti, nel caso di
optional abilitati la procedura potrebbe cambiare (ad esempio se lo strumento è equipaggiato con regolatore elettronico;
in questo caso vedere il capitolo apposito).

Occorrente per la procedura:


- Manometro di pressione certificato SIT, UKAS, o similari
- Calibratore digitale di flusso certificato SIT, UKAS, o similari (es. ForTest M2710 o M2730)
- Raccordo a T 6x4 o 8x6 o -x- (in base alla raccorderia dello strumento)
- Rubinetto per regolazione flusso

Calibrazione Zero pressione diretta:


Accedere al Menu di Calibrazione come spiegato nel capitolo Pannello Fronte e nel capitolo Menu di Calibrazione, e
fermarsi sulla prima schermata:

ZERO PRESS ▲▼
Punto: -- V: -- [mbar]
Punti AD= 900150
O= 0.000 Ref: ----
[+] a pres. stabile

ZERO PRESSIONE DIRETTA ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD= 900150
Out= 0.000 Ref: ----
Premere [+] a pressione stabile

1. premere il tasto [E] per vedere lampeggiare la scritta“[+] a pressione stabile” / “Premere [+] a pressione stabile”;
2. lasciare libero il raccordo R1;
3. premere il tasto [+] quando la pressione sarà stabile per memorizzare lo zero (la procedura è confermata da un
segnale acustico);
4. dopodiché premere nuovamente [E] o i tasti freccia per vedere lampeggiare le due frecce in alto nel menu.
Passare alla schermata successiva premendo il relativo tasto ([▼] per M8xxx e M9xxx, o [-] per M6xxx).

Calibrazione Fondo scala pressione diretta:


Una volta che si è sulla schermata (per la spiegazione dei parametri a video, fare riferimento al capitolo Menu di
Calibrazione):

FONDOSCALA PRESS ▲▼
Punto: -- V: -- [mbar]
Punti AD= 14001500
O= 990.100 Ref: 990.1
[+] a pres. Stabile

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FONDO SCALA PRESSIONE DIRETTA ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [ mbar ]
Punti AD= 14001500
Out= 990.100 Ref: 990.1
Premere [+] a pressione stabile

1. premere il tasto [E] per vedere lampeggiare la scritta “mbar” (in questo esempio l’unita di misura di calibrazione della
pressione è mbar);
2. collegare al raccordo R1 un manometro certificato SIT, UKAS o similari;
3. premere il tasto [+] per attivare le elettrovalvole interne per immettere aria nel manometro;
4. leggere un valore di pressione prossimo al fondo scala dello strumento (es: strumento con fondo scala 1000 mbar
950 mbar), aggiustando il regolatore a pannello (in caso di regolatore elettronico viene generata la pressione impostata
nel programma di test attualmente selezionato)
5. dopodiché premere nuovamente [E] per vedere lampeggiare i numeri di fianco alla scritta “Ref”;
6. con i tasti [+] e [-] impostare la pressione letta nel manometro
7. premere il tasto [E] per vedere lampeggiare la scritta “[+] a pressione stabile” / “Premere [+] a pressione stabile”;
8. premere il tasto [+] quando la pressione sarà stabile per memorizzare il valore di fondo scala (la procedura è
confermata da un segnale acustico);
9. dopodiché premere nuovamente [E] o i tasti freccia per vedere lampeggiare le due frecce in alto nel menu.
Passare alla schermata successiva premendo il relativo tasto ([▼] per M8xxx e M9xxx, o [-] per M6xxx).

Calibrazione Zero canale VOUT:


Una volta che si è sulla schermata (per la spiegazione dei parametri a video, fare riferimento al capitolo Menu di
Calibrazione):

ZERO VOUT ▲▼
Punto: -- V: -- [cc/min]
Punti AD= 900150
O= 0.0 Ref: ----
[+] a VOUT stabile

ZERO CANALE VOUT ▲▼


Punto da calib: -- VDA: -- [cc/min]
Punti AD= 900150
Out= 0.0 Ref: ----
Premere [+] a VOUT stabile

Ripetere l’operazione per la calibrazione dello zero per la pressione diretta sopra descritto.
Passare alla schermata successiva premendo il relativo tasto ([▼] per M8xxx e M9xxx, o [-] per M6xxx).

Calibrazione Fondo scala canale VOUT:


Una volta che si è sulla schermata (per la spiegazione dei parametri a video, fare riferimento al capitolo Menu di
Calibrazione:

FONDOSCALA VOUT ▲▼
Punto: 0 V: -- [cc/min]
Punti AD= 14001500
O= 990.1 Ref: 990.1
[+] a VOUT stabile

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FONDO SCALA CANALE VOUT ▲▼


Punto da calib: 0 VDA: -- [cc/min]
Punti AD= 14001500
Out= 990.1 Ref: 990.1
Premere [+] a VOUT stabile

Nel caso di strumento Mx73x, per questa operazione è necessario collegare con un raccordo a T il raccordo TEST PORT
e il raccordo R1, e poi connettere al ramo del T restante il calibratore digitale con in serie il rubinetto di flusso: negli altri
casi invece è sufficiente collegare al raccordo TEST PORT il calibratore digitale con in serie il rubinetto di flusso;
dopodiché:
1. Premere il tasto [E] per vedere lampeggiare il numero di fianco alla scritta “Punto” / “Punto da calib:”, selezionare
per prima punto lo “0”;
2. Premere [E] due volte per arrivare al parametro “Ref”;
3. Agendo sul rubinetto di flusso, generare un flusso che sia idealmente 1/10 del fondo scala dello strumento (per
esempio, fondo scala 5.000 cc/min. 500 cc/min.); si premette che non per tutte le scale sono obbligatori 10 punti di
calibrazione, potrebbero bastarne anche meno, contattare ForTest per maggiori informazione.
4. Tramite i tasti [+] e [-] impostare nel campo “Ref” il valore di portata che si legge sul calibratore digitale;
5. Premere il tasto [E] per spostarsi sulla scritta “[+] a VOUT stabile” / “Premere [+] a VOUT stabile”;
6. Premere il tasto [+] per memorizzare il valore di portata associato al punto di calibrazione scelto precedentemente;
7. Premere [E] per tornare in cima al menu e ripetere la procedura per tutti e 10 i punti di calibrazione (premettendo che lo
strumento da calibrare ne richieda 10, altrimenti procedere alla calibrazione dei soli punti richiesti), calibrando ogni
punto a valori aumentati di 1/10 del fondo scala dello strumento (es. punto 1 1.000 cc/min; punto 2 1.500 cc/min;
punto 3 2.000 cc/min;…punto 9 5.000 cc/min.)

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Regolatore Meccanico di Precisione

Questo optional pneumatico permette una regolazione di pressione ad elevata precisione e stabilità: esso rimpiazza
quindi il regolatore meccanico classico (vedi capitolo Pannello Fronte). Esistono due distinti regolatori di precisione a
seconda della massima pressione che si desidera regolare: uno consente di regolare fino a 500mbar, uno consente
invece di regolare da 500 mbar a 10 bar. Essi si presentano come in figura:

0 mbar - 500 mbar 500 mbar - 10 bar

In alcune versioni, potrebbe essere presente anche un regolatore di pressione sul pannello retro con sigla R5 (vedi
capitolo Pannello Retro): esso serve per limitare la pressione in ingresso al regolatore meccanico di precisione, ed è
bloccato di fabbrica. Si raccomanda quindi di non manomettere questo eventuale regolatore meccanico R5.

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Elettrovalvola di Autozero Pressione

Questo optional prevede l’aggiunta nel circuito pneumatico dello strumento di un’elettrovalvola la quale permette di
effettuare un’autozero più performante rispetto a quello che usa la valvola di scarico. Per maggiori informazioni sulla
procedura di autozero, vedere il capitolo Pannello Fronte. Le funzionalità dell’autozero sono collegate al parametro del
Menu di Setup contenuto nella seguente schermata:
VARIE ▲▼
AZeroPress: 0 [ min]

IMPOSTAZIONI VARIE ▲▼
Auto-Zero pressione ogni: 0 [ min]

Si rimanda al capitolo Menu di Setup per la spiegazione del parametro.

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Precisione di Misura

Questo optional permette di incrementare la risoluzione dello strumento. Se abilitato, la risoluzione della misura, sia di
pressione, che di calo, che di portata, viene aumentata di un fattore 10.

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Manutenzione Periodica dello Strumento

Periodicamente lo strumento deve essere controllato per evitare malfunzionamenti. I principali controlli si dividono tra
quelli giornalieri o periodici.

CONTROLLO PERIODICO STRUMENTI PROVA TENUTA: VERIFICA DELLA TENUTA DELLO STRUEMNTO
Per verificare in maniera corretta la tenuta pneumatica dello strumento, seguire le seguenti procedure, periodicamente
ogni 6 mesi:
I. Impostare dei parametri di prova, diversi a seconda del fondoscala.
Es1. Strumento Fondoscala 6000.0 mbar:
Pressione di riempimento: 5500.0 mbar
Tempo di assestamento: 300.0 s.
Tempo di prova: 60.0 s.
Calo massimo: 1.0 mbar
Es2. Strumento Fondoscala 1000.0 mbar:
Pressione di riempimento: 900.0 mbar
Tempo di assestamento: 300.0 s.
Tempo di prova: 60.0 s.
Calo massimo: 0.5 mbar
Guardando i due esempi sopra riportati, si capisce che l’impostazione della pressione di riempimento varia in base al
fondoscala dello strumento, ed esattamente dovrà essere inferiore di qualche centinaio di mbar.
II. Collegare al raccordo TEST PORT un tappo con volume il più piccolo possibile (chiaramente il tappo dovrà
essere a tenuta).
III. Ridurre la pressione ruotando in senso antiorario il regolatore di pressione posto sul pannello fronte (vedi capitolo
Pannello Fronte), al fine di evitare eccessivi sbalzi di pressione dovuti al volume quasi nullo.
IV. Fare partire il test, alzando il regolatore di pressione fino ad arrivare alla pressione impostata.
V. Eseguire più volte la prova di tenuta, staccando e riattaccando di volta in volta il tubo in prova, verificando che lo
strumento dia esito buono.
N.B: Per strumenti prova portata o i calibratori digitali, non è necessario testare la tenuta, poiché, misurando un flusso,
non hanno bisogno di tale procedura.

CONTROLLO PERIODICO PER TUTTI GLI STRUMENTI: VERIFICA PULIZIA DELLO STRUMENTO
Verificare periodicamente (ogni 3 mesi) la pulizia dello strumento:
- Il plexiglas (o frontale in alluminio) deve essere pulito regolarmente con un panno inumidito in acqua tiepida.
- Verificare che gli eventuali pulsanti in alluminio non siano grippati per la presenza di polvere, residui metallici, ecc…
- Pulire il contenitore in alluminio anodizzato regolarmente con un panno inumidito in acqua tiepida per scongiurare
l’entrata di agenti contaminanti all’interno dello strumento.
- Se presente, pulire il pannello di alluminio retro per evitare l’entrata di agenti contaminanti all’interno dello strumento.

CONTROLLO PERIODICO PER TUTTI GLI STRUMENTI: SERRAGGIO VITI


Verificare periodicamente (ogni 6-12 mesi) il corretto serraggio delle viti dello strumento:
- Controllare le 4 viti frontali di fissaggio del plexiglas (o frontale in alluminio), se allentate, serrarle delicatamente.
- Controllare le 4 viti di fissaggio del pannello retro (se presente), se allentate, serrarle delicatamente.

CONTROLLO GIORNALIERO STRUMENTI: VERIFICA DEL SISTEMA DI COLLAUDO


Come consigliato dalle norme ISO è opportuno avere due campioni di riferimento corrispondenti uno al buono e uno allo
scarto.
In realtà, meglio analizzando la procedura ISO, e considerando che la perdita misurata è da intendersi quale limite non
accettabile di tolleranza T (ovviamente in termini di tenuta questa tolleranza non potrà essere simmetrica ma solo in
perdita), la procedura ideale è quella di disporre di un pezzo buono certo e di disporre sia dell'optional Staubli a pannello
frontale (vedi capitolo Pannello Fronte), che di una fuga tarata M0710 pari al livello di perdita (T) dell'applicazione in
oggetto e quindi da sovrapporre al buono per ottenere un valore certo di scarto.

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Pertanto, prima di ogni ciclo di collaudo verificare che lo strumento rilevi correttamente le due soglie, utilizzando i due
campioni di riferimento e ripetendo varie prove, alternando il campione buono alla fuga tarata. Fare riposare qualche
minuto i due campioni tra una prova e l’altra, per evitare fenomeni di polmonamento, temperatura, dilatazione, ecc…

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Risoluzione dei Problemi

Problema Soluzione
Lo strumento non si accende. Verificare che il cavo di alimentazione sia collegato.
Nel caso di strumentazione con batteria ricaricabile,
ricaricarla tramite l’alimentatore in dotazione.
Lo strumento non si accende. Verificare che i fusibili nel filtro di rete siano integri.
(Fusibili 4 A – 250V ritardati in vetro da 5X20 mm.)
Lo strumento non si accende e sia i fusibili che il cavo di Spedire lo strumento ad un centro assistenza.
alimentazione sono corretti. La batteria è carica.
Il display grafico si accende ma molto fioco. Verificare il parametro che ne regola la luminosità nel
Menu di Setup.
Il display grafico si accende ben luminoso, ma le scritte Verificare il parametro che ne regola il contrasto nel Menu
sono pressoché illeggibili. di Setup (se non si riesce a vedere niente frontalmente,
potrebbe bastare per vedere qualcosa, guardare il display
con un angolo di visuale maggiore).
Il display non si accende. Spedire lo strumento ad un centro assistenza.
Lo strumento rimane bloccato all’accensione emettendo Spedire lo strumento ad un centro assistenza.
un segnale acustico persistente.
Lo strumento presenta una tenuta non efficace. Controllare l’integrità del tubo collegato al Test-Port dello
strumento e gli eventuali tappaggi del particolare in prova.
Lo strumento presenta una tenuta non efficace nemmeno Spedire lo strumento ad un centro assistenza.
dopo il controllo dei tubi e dei tappaggi.
Lo strumento non legge la pressione immessa in modo Procedere alla taratura del trasduttore interno di pressione
corretto. (vedere capitolo Menu di Calibrazione).
La prova non parte premendo il tasto [+] Verificare che il relativo parametro di setup sia
correttamente impostato.
Lo strumento non risponde ai comandi inviati tramite Verificare che l’indirizzo seriale dello strumento
protocollo seriale. (impostabile nel Menu di Setup) sia congruente con quello
spedito nei comandi.
Lo strumento non risponde ai comandi inviati tramite Controllare di essersi connessi alla porta COM o USB
protocollo seriale. giusta.
Lo strumento non risponde ai comandi inviati tramite Controllare di aver impostato correttamente il baud rate di
protocollo seriale. comunicazione (nel Menu di Setup).
In fase di riempimento lo strumento non riesce a Verificare che si stia effettivamente alimentando con aria
pressurizzare il pezzo. compressa il raccordo IN AIR
In fase di riempimento lo strumento non riesce a Verificare il regolatore di pressione.
pressurizzare il pezzo.

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Utilità

Tabella unita di misura pressione con conversione

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Tabella conversione misure volumetriche ( y= nx

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Conversione da flusso massico a volumetrico

La formula seguente può essere utilizzata nelle conversioni dal flusso-pV al flusso massico, per un determinato gas:

q_M= q_V x M /RT

dove:
q_M è il flusso massico, espresso in kg / s;
M è la massa molare, espressa in kg per mole;
q_V è il flusso passante, espresso in Pa m3 / s;
R è la costante universale gas = 8,314 J mole K;
T è la temperatura, espressa in K

Calcolo volumi

Calcolo volume tubo (cilindro) Calcolo volume Parallelepipedo Calcolo volume sfera
2 3
r •π•h l•w•h r • 4/3 π

dove dove dove


r: raggio interno del tubo l: lunghezza r: raggio sfera
π: pi greco w: larghezza π: pi greco
h: lunghezza totale tubo h: altezza

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Specifiche Tecniche

- Case di dimensioni 270x160x300 mm, connettori e regolatore di pressione esclusi


- Frontale in plexiglas antisfondamento
- Alimentazione 230 Vac
- 10 led RGB per indicazione esiti prova
- 8 tasti di comando
- Due file di 23 led blu per indicazione pressione di prova e misura
- Display grafico 240x64 pixel retro illuminato blu
- Memoria parametri EEPROM 4k più memoria esterna non volatile 32k, con algoritmi di controllo
- Orodatario RTC con batteria tampone (tempo di ritenzione delle informazioni maggiore di 250.000 ore)
- Uscite open collector a 24Vdc tipo source (con comune a massa) da 1,5 A, protette contro sovracorrente, sovra
temperatura e cortocircuito
- Ingressi optoisolati a 24Vdc 10 mA (con comune a 24Vdc)
- 2 porte RS232 di comunicazione optoisolate rispetto lato microprocessore
- 1 porta USB di tipo B optoisolata rispetto lato microprocessore
- 1 porta di comunicazione ad anello di corrente 0...20 mA TTY Siemens optoisolata passiva

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Indirizzi

ForTest ITALIA ForTest Deutschland Gmbh

Via Sibilla Aleramo n.7 (2A) Dornerweg 16/1


Comparto Alfieri Maserati D-88709 Meersburg
41123 Modena - IT Tel: +49 7532 494 442
Tel.: +39 059 557250 Fax: +49 7532 494 248
Fax: +39 059 579022 Email: info-deutschland@fortest.de
deutschland@fortest.de
Email: info@fortest.com Web : www.fortest.de
Web: www.fortest.it

Air Air Control ForTest ESPAÑA

15, Rue de la Planche Bains Avda. Diagonal, 160 - 5° 1a


59211 Santes 08018 Barcelona (España)
Tel. + 33 (0) 3 20 30 66 17 Tel.: +34 (0)933560037
Port. +33 (0) 6 89 34 84 88 Email: info-espana@fortest.es
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Email: c.heughebaert@airaircontrol.com Web: www.fortest.es
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EUROPNEUMAQ, Lda. MESH AUTOMATION

NES - Núcleo Empresarial de Serzedo Room 101, Building 24, No. 518 XinZhuan Rd., SongJiang
Lote 2, n. 35 Rua da Senhora Mestra, n. 27/35 District, Shanghai, PRC (201612)
4410-035 SERZEDO (V.N. de Gaia) Portugal Phone: +86 (21) 6256-8359
Tel: +351 227 536 820 - Fax:+351 227 620 335 Fax: +86 (21) 6255-2545
Email: info-portugal@fortest.com Email: china@mesh-automation.com.cn
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Web: www.europneumaq.com Web: www.fortest.cn

PIGOZZO Ind. Com. Ltda ForTest ASIA

Rua: Alberto Alves, 205 - Bairro: Santa Catarina 80/76 Moo 4, A.C. HOUSE 4, T.
CEP: 95030 - 815 - Caxias do Sul (RS) - Brasil Ladsawai A. Lumlookka, Patumtani 12150
Fone/Fax: + 55 54 3021 7491 THAILAND
Cel: + 55 54 8100 8906- 54 9963 3915 Tel/Fax: +66 02 569 3534
Email: info@fortest.net.br Email: info-asia@fortest.com
om
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COREROCK INC. ForTest INDIA

No. 15, Lane 23, RuiAu Street, Taipei, Taiwan 10665 Vimal Industrial System
Phone: +886 (2) 2707-3919 Sr No 36/1/3/3 , Narhe -Ambegaon
Ambegaon Road
Fax: +886 (2) 2707-1323 Narhe Industrial Area, Nare Gaon , Tal Haveli
Email: taiwan@corerock.com Pune. 411 041
Phone : +91 (0) 20 - 65222253
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ForTest USA - Canfield Connector Division

Canfield Industries, Inc.


8510 Foxwood Court
Youngstown, Ohio 44514 USA
Toll free Phone: 800-554-5071
Email: info-usa@fortest.com

Numeri ed indirizzi utili

Sede produttiva:

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Via Sibilla Aleramo, 7
41123 Modena (MO)

Numero centro assistenza:

Tel. 0039 (0) 059 557250


Fax. 0039 (0) 059 579022

Sito internet – Email :


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Modulo di Richiesta Riparazione

Si prega di fotocopiare la presente pagina ed allegarla allo strumento da riparare.

Cliente

Via

Cap

Città

Provincia

Telefono

Fax

e-mail

Referente

Modello

Numero seriale

Difetto riscontrato:

Spedire insieme allo strumento a:


ForTest s.r.l.
Via Sibilla Aleramo, 7 - Sez. 2° – 41123 Modena
Tel. +39 (0)59 - 557250
Fax. +39 (059 - 579022

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Prodotto e distribuito da:

ForTest Italia s.r.l.


Via Sibilla Aleramo, 7 - Sez. 2° – 41123 Modena
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