Sei sulla pagina 1di 7
. ALD ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI ANNO CCCLXIX 1972 SERIE OTTAVA RENDICONTI Classe di Scienze morali, storiche ¢ filologiche Volume XXVIT ROMA ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCET w73 48. _Lincei — Rendicooti morali ~ 1972 ~ Serie VIL, vol. XVI, fase. 34 ‘Montani, di una onorevole sistemazione nelle Isole Tonie, ¢ il suo interessa- mento per una cattedra offerta al filosofo G. D, Romagnosi a Corft E fu proprio il Montani, iniziando la sua collaborazione alla « Antologia 1 recensire il volumetto delle ¢ Rime improvvisates che gli veniva dall'amieo di Zante ©, Recensione per nulla adulatoria. Il eritico non nasconde Ja sua scarsa simpatia per Ia poesia improvvisata, Tuttavia egli attribuisce agli ambienti provinciali di Zante gli aspetti deteriori di questa poesia quando scrive: «Mi ha fatto gran meraviglia che (...) i coneittadini del sgiovane improvvisatore altro argomento non abbiano saputo proporgli, che quelli che empivano il vuoto delle nostre arcadiche adunanze, per non dire Votio delle nostre celle monastiche». E conclude: «To credo fermamente che ‘quando egli srive per far piacere a se stesso sia, cosi per la lingua che adopera, ‘come per i temi in cui Tadopera, vero poeta nazionale » (27) 11 Vannoeet nella eta biografia «xnonims p. 88, 1 cl mvverte che il Mone tani savearingnziato ad un eolloeamento onorevole che gli si era offerte nelle Tole Toniche per le eute dun giovane ainico®. E logitimo supporre che sia propria il Sofombs Vamico {cui qui si aecenna, Tl piccolo Stato Setigsulare, ancorché sotto il protetorato britannien, Poteva sembrare un lembo di Grecia libra ai patriot italian, vig dalle sospettose poise fre cima della Restaurazione. Noi eappiamo cos! che anche al venerando G. D. Romagnesi Gal Senate delle Isle Tonie fu oferta una eatedea nella Accademia Tonia (tale era il nome GarUniversith i Conf, fondata da Lord Guilford). Ce ne parla Io stewo Mostani in una levtera del 24 snarzo 1825 (riportata dal Vannucct a p. 180) nella quale d Montani se ne rallegra col Romagnosi mentre gi anpunzia la sua nomina a seco della forentina Accademia ‘dei Georgfli, Masi sa alten che la polizin ausiaca non gli consent lo expatrioy © gli tole ea la possibita di accoglere Vinita in vista dl quale veva redatto le Ltituoné dé eile flsoia,pubicata pos postoma se 1839. (af) E ato Mano Vitti nellarticlo Ze erime® italiane di Solomds in wn giudiio del 4824, cldea, 1§ snaggio 1957, a riccnoscare il nome del Montani nella sigla M. calla quale contrast La recensione apparsa nel fase. XIV (1824) della « Antologia, p. 76. La fecensone, «pet nulla aduatora, most come nel Montani Tumis non facesse velo al siutino entice (Licesints daloutore porta tampa Pax otobre 2972) Ronotro De Marne, L medier fen tation, ec 0 UN MEDICO-FILOSOFO ITALIANO ESTIMATORE DEL CAMPANELLA: GIROLAMO BARDI Nota (4 del Comnisp, Ropoxz0 De Marra, Un'adeguata indagine sugli echi suscitati in Italia dall'opera del Cam- panella & ancora da perseguirsi. T raggusigli in nostro possesso sulla stima igoossa nel nostro Paese dallo Stilese sono piuttosto scarsi, Pid numerosi fe scoperti sono, certo, gli attestati di grande apprezzamento tributati dagli feruditi stranieri, ed & superfluo far nomi. Non & da escludere che, pur ben circolando in Italia i testi campanelliani, se ne preferise evitare la pubblica citazione, presumibilmente a motivo dei sospetti ufficiali gravanti sull’ineri= minato domenicano, e anche a motivo dei divieti dell'Indice. ‘Varri, dunque, Ia pena di dedicare una sosta ai ripetuti omaggi (non peranco messi nella debita luce) resi allo Stilese dal medico-filosofo figure Girolamo Bardi, (Serittare non da confondersi con altro dello stesso nome) ® (¢) Presentats nella sedats dell’ aprile 1072, (a) Opere a stampa del Bard Protasio plilosphica fabian Plsarum eeleorrims Athaanso XT Mens Novenis MDCXXXII andeguam ad Paton et Artec extlicendo accederet. Ad Serenisinvuts Yee tinandum Secundum Magna Hetrtiae Ducen. Piss, in aedibus Francsci Travaghini, 1034 Medicus police catholicns, seu Medicnse Sacrae tut cogiosondae, twm facturdar dite, Hrexownt BARD GENUS. Philos, Medics, ac Theolgi, ton tum in Pisano haeneo Arisoscae, et Platonicae Philesophiae Profesris industria delneat Gee ‘Typ. To. Mariae Farvon, MDEXXXXIV. Con letera dt Leone llc, da Rema, novembre Wat Clarssime ef dats viva Hieromymo Bardo © oa proemio delA, Lectori Saoraren Lisraruin, ob Medicine Saerae studios}. ‘Questopere figura ter quelle posedute da Cassiano dal Pooro nella sua biblioteca romana, (Cit Catalngus libroram PiSitheae Patoants, ec, Medici, Chymich, Chirurgie tte Reana, Mis. BBL. Vac. Lat, 10738, Fosdo Boncompogni, €. 4) (Oden aaon Serenise, Laas Lutinian Ducks Reipubl. Genuensi eect anna MDCXLIV, Genase, 146. eit. Clarina ef eruditvime Viro D. D. Thomae Barthelino Casp. Fil Hlroninus Bardi FP, Pia Rapalo, «Libs VUtbris #643) © alt (da Rapalo, «al. Xbris 1645) in THosas. BAREHOLIN, De latre Cité aperte Dissrtato. Accrdunt C1. Salma ef lira de Crue Epistle, Ligluni Batavoram, ex ofc, loans Mair, 046, pp. 559-560. Treatrum natures letrochymicas rations. Opts Dagwaticum Theorie Praticur gus uiduid i wnivorto nature iit Medien continu facultstaen, ob ecules eurick viet matrs, et maliaris Medicina expeitur. Ra Iss. et Reverendss DD. Fa "Kaerius fergrins a HIERONYHO BARE! Jatro-Theolago ede pari ef imparidescripts Romar, Ignatit de Lazcnis, 1059, (Dedic, ad Alesandio VU). Gruppe ai Letere 4 Galileo Gales (Veli: G. G. Ofere, Edie Naz. Finenze, Barbera 068, voll SVE © XVIII, mn. 3838, 3046, 301, 3816, 3910, 4034; spettvamente In dat 50 _Lincei~ Rendiconti moral ~ 1972 ~ Serie VIL, vol. XXVIL fase 3-4 Ronoura Dk Marte, Ui medico-floofo tallow, ee. st Di questo Bardi ci sono noti il luogo e l'anno di nascita (Rapallo, 7 marzo 1603, da Giovanni e Lucrezia della Torre), non V'anno e il luogo della morte Sappiamo che studid, discepolo di Nicol Cabeo, medicina a Parma; che Pies, 3 genn. 1654; 4. 30 die, 16345 58. 30 marzo 1635; Genova, 14 glegne 1636 iy 24 agosto 1635; 524 luglio 1640) Manoserit: Ueivochyicae Ratisnalis Thoricas of Practices IV Pars Wsexoxynt BARD! Gonvensi ste, (Rema, Bibl. Naz. V.E., 131, Ms, 8. Pantaleo, 38) ‘Theatr, Naburae Jatrccym. (Roms, Bibl. Vatie, Mss Chigiani 1621, 6. 37) ports jrochymici dogmatic thoorct rate, quartet praccpud Medicina itr enti apparates et digesto, (Rovea, Vib, Vaie, Mos. Chigian, 1621; E, VIL 231), Clarissa et Exectimo Viro Paganina Gaudontio Bnayclopediae Antsvignane Meriisime Hierngnas Bardi PPP. Lett, da Genovs, + Kal. noventbris 16231, (Roma, Bibl. Vai Mss. Urbin. Lat, 1620, 267) Ab Af, Web Ecco Sig. Paganine Gaudet Celeve di S22 Humane, Pisa, Ltt a Rapallo, 2s oft 1635. (Rota, Bibl, Vatie, Me, Usbin. Lat, 1625, 43-44). “Groppo ai sesantae lettered Giroarno Bardi spedite da Rapallo, da Genova, da Roma (dal rg setembne 1641 al 9 gennsio 1672} ad Angelco Aprosio, (Genova, Bibl. Universitari, Ms, E. VI.) Sermo ef Eminano Signore, Let da Roma, in data 26 éicembre 1654, al Cardinale Giovanni Cart de" Messi (Firenze, Arch di Stato, Fondo Mediceo, $337, €. 27) Tas. D. In pil di un dishoaria biografca wien data nota di una sritura ineita del Bare (che fnota non ' rivcito di reperize, dl Galo (pitt © meno completo); Mesica medics, ‘magico, morals, consona dvtna, curatioa, catholic, rationals. Encylopedia Sacra et pro Jona et obtereationibus Philoophe Medicis demonstrate. (Cte-Nowelle Bogr. générale, e., Parks, Fiin-Didet, 1854, T IU, p. 4833 (MICHAVD, Biogr, Univers. one. ef mad, Pars, Ch. Delagrave, T. TH, ps 83; Bingraphitcher Levizon,cte., Bedin-Wien, Urban et Schwa energy 1020) p. 330; Dision, Sograf degli tal, Roma, 1964, T. Vly ps 300) ‘Bnet: Mi. Grusrrsnant, Gli seit gue, Roma, N. A. Tanass, 1667, ppe 417-422, 1 Soon, Li seri. della Liguria t., Genova, GB. Calenzani, 1667, p. 1143 A. OLD, Athenacurligucticur, Peruse, e& Wp. episcop, 1680, . 238; G. CINNLLA CALvOL Bibtioace vlante, ete Venetia, 1747.1, p- 96, As ELOY, Dison. ef Storia delle Medicina fete, Napoli 1761, 1, p. 33; Gs M, MAZ2UCHELL, Seri. ali, etc Brescia, G. B. Rossy 1753, Ih, p. 3381 G. TanGIONt-Tozzerrt, Notisia dag aggrandimenti delle science fiche ccadut in Toscana nel corto ai ant LX del see. XVI, Fwvenne, 3780, 1, pp. 389-35 A. Famnon, Historia Academie Pisunae, Piss, exeud. Caiceanus Nugnainivs 1795, 1h 1p. 385-388/6. B. Pascnrro, Biograra medica igure, Geaova, Tip. Sedan, 1846, 1p 264 Pruteo BARI, Medic ligurt antevignant di malotrapia, in «Minerva Medica, a. XL sol Hh, n. 75 (19 Set, toga); A, Himsa, Biographtscher Lericow, Beslin, 1929, Ty p- 380; Ene. Cato, 1, p. 8435 Dison, nga hl. F-CACNET, C. Bardi) NT, pp. 308-308. Bie (@) Il Forentino Girolamo Bard, monaco camuldolese (44-1594) serine: Adétiones ad chronicon Joannis Lucia, Venetie, sp. lantss, 1575; Sommmario, evere Eid del mondo ‘lronolapche, nll gua dalla cretion db Adame fino allanno MDLNXNI di Christo, be ‘Demonte st recon ta origine tite fe gent ee, Wenz, appt. 1 Giant, 1381; Vittoria male erate dalle Rep. Verstiana contra Othamavi, ete, Venezia, F. Zi, 384} Delle oe otal della cits di Vonesi Ubré 2, et, Venesia, Valgrisi 1387; Verena, peso Salicat, 1606 (In tain eataloghi di Hibotra le opere del due Bardi wengono preseatate sorta Io stesso nominative). Della Cronafars del suo omonimo, il nostro Girclamo Bardi si ateresso in una sua tetera (Gente, Kal, novernbtis 1028) a Paganinn Gasinai » esidero anche mi dit notiia Aelia Croslogi di Girolamo Bard, qUsl tove cia, ei Hibro non si tova, non potendo lui meglio di Lei haverne mema 0 nota» nel 1619 ented nella Compagnia di Gesis, dalla quale usci sei anni dopo; che compi a Genova gli studi di medicina e di teologia, conseguendone il dotto- rato; che nel 1633 fu chiamato, quale lettore di filosofia platonica e aristo- telica a Pisa, ove recitd la sua prolusione Philesophia optime de Republica nel 1634, divenne «magister extraordinarius Philosophie » Sappiamo altresi che si port in Rome, dove sembra che nel 1651 esercitasse la professione di medico; e risulta che ebbe corrispondenza con vari dotti del tempo, fra i quali il Galilei, il Gassendi, il Meyssonnier ®, il Naudé ®. ‘Ma dopo il 1679 si perdono le sue tracee ‘9 ‘Associd, il Bardi, la sua fede religiosa a interessi di natura filosofica e medica, facendosi assertore di una sua « Tatrochimia », alla quale tenne mol- tissimo® ¢ che, d/altronde, riscosse, nelle sue varie sezioni, autorevoli aval meriri, © dow (9) Mevssosinn, Traicé der maladies extraordinaire, ee, Lyon, chez C. Prot, 1643, p75: «Le sir Hicronyme Bardi, tis scavane et ts philosopte de Gennes, ma oot Il Pentagonum Philoe. Bed, dl + Goctisimus Lazarus Meyssonnerius viene ‘atato numcrose volte dal B. (lr, Medicus pol. cathol, pp- 24, 27,38, 36, 58, 95, 113 149, 1, 168, 178, 239, 245 292, 296, 305, 317; bu Noo ef arcana doctrina frien viene ates tata: pp. 176, 244, 222-233, 314. (a) Chr G, Naat, Zpltola, Geneva per fo, Herm, Widerbold, 1669, Let. al Bardi ‘4 Pia da Roma, # nov. 1639. Vari ght atestat di stima peril Naudé in Med. flit catiol Glee p. B 4+ -Clarissouns gostram et amactsimum Gabriciem Naudeun pp. 209-210! f codt laisse et omniunt scientiarum Susapo plat», p. 289: ¢---Quae st quartum ‘siam instrumentam Medicinae a praestantisinn Ecyslopediae Alumno Gabriele Nadaeo sssuticur et determinatr (Gs) Nel Zevon dello Hanscit la morte del B. viene assegnata lPanno 1667. Ma tale data. non pu accettars, tenuto conto che sl 9 gennaio 1672 11 Baud seriveva da Rapallo ad Angelito Aprosio,e tenuta presente alten Ia data (28 maggio 1679) dl suo testarpento. (6) Avsai fequent, nel Med. Polit, eal, gli sccenni lla airchymia. (Cit. p. s+ ssoMulia ae mult quigem phylosophi ia uostn Zatrockymia clucidata yp. 14 0 query Tocum fesos eum de nose artis principe egimus im Zarechyma elucdavimus p34 spiecis anatomem perfectam in nostra Ltrcipmia dames; p. 35: 9s capite de sulphare {ec his aligua propalavimus ia Latrackymta Ib 16; pp. 37°38: «nos in Tatrckymailorara Seateatign exempli corbavinus yp. 69: equd et de sie nos in Jairockymiz explicn vinmis p78: #s--quod nos Zerwchymnians se contendanas ce ostendims +» prepter Inliones & nobis adducts im Jatrackymica gen. et part p. 85: eut ali elucidavimus in Teirocbymia 1, sect 3,300 4; . BF: € ce quis satis sustam discussion et theoriamn ‘nsttimus, Ztrckym, L. 3, Corolla. 2 et 34 p. 952 -.-ac recto oeulo nostra Jatrcky. ‘nian lors esta curtio espvit9y¥ ut mor suo loo prenotaves in Ztrocky., I. 5 Di tio: e---maximum apparatum pro uoquogue morbo congratm dams in Zatreckymia 2 pat pe 143+ #Nos vero (+) phunbus diseiamaus in Zatrechymieyyp. 120: © de qua Guacst. seyrpos quacrimas et recindimas ic nostra Zavochymiay; ps 178: €---qvae PTO ‘ostto marule eventlamus in nostra Zatrockymia a; p. a8: » desumpta remedia [.--) pro palamus in Zara p. 2172 ede Qua ].--]plenis disarm in Zaracyon ep. 199! 4 veuius digas encom estendimas in Zarb, praf.s; p. 219: © at vidimus in pact “havoc; p. 223: «ut pluribus in paticladivcsavienas in Latrchyme. ap. 288 86 quo. rum operatione fusins in Ltrochym, Ub, 3, sec. 9, eft. 1 e& 3% 236! #de qua 7 in oweaTerocyoma diawevsrs, 295: +4 vias i sane facade, Wy wok 5,6 et Coro. Ty; ps 298 ¢ ut plus in Zdrochymia {.-] eomprobavimae p- 312 +e ‘uo fusivs im Zatrackym.v; «Se. ses. in Ztrckymeia nostra iacula rfragentur yp. 328 ‘ut plurimum deberent esse Zatrocypnict perfor et bors; p. 381: de quo plura in nostra $2 _Lincei ~ Rendiconti morali— 1972 ~ Sere VIE, vol. NXVL, fe. 3-4 Marco Aurelio chia, Giovanni da parte di eminenti personalith, quali Atanasio Kirche Severini, Gabriele Fonseca, medico di Innocenzo X, Paolo Benedetto Sinibaldi, Domenico Panatoli Nella sua opera Medicus politico-catholicus (Tav. 11), il Bardi palesa una larga cognizione di quanti fra gli serittori antichi e moderni d’ogni paese hanno tattato specificatamente o casualmente di medicina. In tal settore, piuttosto ampia & Ja sua informazione degli italiani esperti di arte sanitaria: va da ‘Taddeo Fiorentino ® al Cardano'™, da Giulio Cesare Claudini 9) a Girolamo Mereuriele 0%, da Giulio Guastavino “a G, B, Codronchi), da Angelo Vittoria Paolo Zacchia %, dal Mattioli a Fortunio Liceti %, da Ric cardo Benedetto Riccardi 7) al Tagliacozzi \#? a Pompilio Tagliaferri %, da Bartolomeo Dalla ‘Torre % ad Alessandro Petronio Sebastiano Baldi, ad altri, Bd & naturale che non gli sia affatto ignoto i Campanella, ti , al suo amicissime Dello Stilese, i Bardi dimostra di conoscere non soltanto i Medicinatie, ima anche il De sensu rerum e il De gentiliomo non retinendo. Enon fa mistero della sua grande ammirazione per un pensatore, quale il Campanella, da lui gudicato eeruditissimo’ %), edattissimo 9), di vastissimo ingegno #9), un tuomo che, sebben tealogo, seppe serivere altamente di medicina 20. Né esita i Latrochymie; y. 384 «sts nostra dogmata in troy, corel. 2 et 34; p. 386: de exius ‘engin pra i Zara 5) Cf. Mad. polit catlol, p. 282. (8) Cir, Of eit, pps Boy 158, 268 9) Ctr Of. et, pr 2t0. (20) Ctr. Of cits pe $31 87. 98 155. in} Che Op. it, pe 284 (02) Ce. OP. eit, pp. (3) Cf. Of, eit, Be We Gi) Cle. Of eit, 347 (9) Cis. OP. cits. 26 (Of. cit. mp. 40, 48, 148, 236, 308, 360. Op, cits pos 340-342 Of cit,» 336 Op. it, pe Op. et, p 370 Op. ep. 237 (32) Che. Of. it, 9p. 30, $0, $3.68, 72, 87, 99, 100, 111, €40, 14, 158, 108 335, 942, 343, 377 (23) Cle. Op. cit, po. 125, 18s. (G4) Cit. OP. cits po 244: #---Copeladanmas eum doetisimo Camp. (28) Cit. Op. sits p43" cenateimum Camp. ingeniom (28) Cle. Op. cit, p. 200" + At nobis pro pharo st doctisimes Carmpannella, qui sine Mesicinaesonoro et husmonice concent enmnivm sngenia et mentis eaprivas fact Hic ena licet Thenlogus Dominicanae familiae, &t omnium arom Hberatium maximum incemene funn tainen de Medicina seriere non dubitait ad aliorum imitationennovis quiders prise ‘pls uo mor, ut scetiarsm Phoenix in ea inci, pro ea ad amussim eognoszenda et facienda cesar compris, ipeaque manudacttice expevientia in actum perducts 96, 290, 327,382, Ronouro De MATTE Um mado files italiane, ee Bardi, a far capitale di cid che, @ proposito del Campanella, aveva detto quel Schiarissimoy ed seruditissimo» Gaffarel?, che varie volte egli men- Si @ che una medesima visuale di ordine religioso, flosofico © scientificn accumuna il Bardi e il Campanella, Al pari dello Stilese, il Bardi tiene in non ale Aristotele ©, omaggia Platone 0, detesta gli eritici G?, AL pari del Campanella, il Bardi allaccia Ia Medicina alla Teologia ¢ alla Filosofia al pari del Campanella il Bardi si appoggia alla Sacra Seritura e agli antichi autori sacri © profani Ma si venga alle occasion che stimolano il Bardi a ricorrere all'autorita dello Stilese Fin dal principio, si pud dire, de! suo Medicus, il Bardi si colloca sul piano dello Stilese, condividendone la svalutazione di Aristotele ~ la cui dottrina & + tam vastis et palmaribus erroris plena et referta® 9), a tal uopo appellandosi al trattato campanelliano De plilosophia Gent. non retinenda , Tossequio per Platone. E ancora sul piano del Campanella il Bardi si pone, allorché, tessendo lelogio dell'arte sanitaria ~ cui Dio, primo archiatra, pre- pose VArcangelo Raffaele -, illustra le qualith che il vero medico deve possedere, Cio’ if vero medico deve conoscere il singolo individuo nelfinte- tezzad ella stia essenea fisica © morele, trovandosi lorigine dei suoi mali nella sfera delle sue tendenze emotive 2: ed ecco qui un immediato riferi 27) II Bandi (Med. polit sath, pp. 91-203) riprodace di peso inere pagine della lesera al Lettre premiesea dal Gafiatl alls sdiione dei ibe Medinatia del Campanella, (Dalle pate: « Ne vero te terest qd aeisiora in illo (Campanella) Medicine prascepea teactentur a Montchis fino a qui tsi. artem scripts nobistarunt Medicioae (a8) Cte, Op. wits pp. 8, 244 262, 344. (G9) Che. Op. cit, pe 4s: « Quidguid deat Avstotlessyp. 71: «Molto mais tins de medio tolitur fale. Aristotle opnios. (90) Cir Op. at, po 724 Plato alter Moyses 4p. 136: enoster Philosophuss; ps 2472 ‘noster Plato» p. 304: enoster Phiowophise) 324 ¢eum nostro Philosopho ope 32 * ivinis Philosophies, ec GM Che. OP. it, pp. 7 130, 345, 33%, (Ga) Sug steti mippori dela Medici (sien creata da Dio © da lui communicata s Mowé, a masticum periesmum s) con ln Teologia, il Bards ba pit valke excuse one tere Cle. Op. cit, . 205: + Ex diets eta quan concord sonora hannonia Medicina fam Sacer. et Theologia coniungatues; p. 334 «Medicinae ac Theologiae nobilsimus riexus p. 336. Sed daucerevellem foods quod incr se habent Theologia et Medicina, Medicis te Theologus 9s p. 345: « Appendicnla V.-De Thelaiae cam Medicina germanitat py. 3st wide quam Thenlogia profit Mediinae, et quam sntime socenes, exhibeo Ubi torts sptiales, git on nisin Mesica Thenlogo rete cura pont». Bt (33) Cir. Of at, p. 9: « Aritotelis daciron quam prava et quantum abhorrend sit (34) Che Op. oct 6 fous aliqus etiam nostros sensis comprobantia = Caaspa: tla, De Phloophia Gon, non rotinenda prepalontir-- 38) Cf. Of. eit, po 2104 Medics debt atente revolver: ct ad amosin praeeoe noucer elements, cmperamenta, bumores, partes omnes ipsts hominis, animae ena fale fates, passones et afecus, a quibus morborum quam plutimorum origo et cogniio dependet insuper etiam: ipsius feneliones et spirtuum qualitates et vires, de quibus eptime a Campa. nella ib 1 Bed. $4 Line ~ Rendionté trai ~ 1972 ~ Serie VIN, vol. XXVTF fase. 3-4 mento a quanto, appunto, il Campafella dichiara nel T libro dei Medici alia. Successivamente, col rilevare che ¢morborum aon est per se aptum, pharmacum, nisi ia Dei schola ex Medicorum et Paracelsi etiam mente, ut pluribus testatur Campanella in Medicinal, L. 5, c. 10 et De sens rerum, L, 6 ¢. 3, ar. 27, il Bardi ha presente il luogo dei Medicinalia ove & detto «Quorum [morborum] non est in Medicis per se pharmacum. Dixit Paracel. Horum remedium esse in religione, non in schola Galeni » 6®, e ha presente altresi quel hiogo del De sensu rerum, ove viene avvertito come, a volte, Pignoranza delle cause naturali, note ai medici, con le quali Dio sta, dia adito a superstizioni o immaginazioni favorite dal demonio ‘Ancora alla serione dei Medicinalia, ove si discorre degli alimenti (loro specie, proprietd, ete.) 49, il Bardi si riferisce, rilevando che in proposito {I Campanella fornisce « observandas regulas » Un capitolo, poi, del De semsie rerum sollocita il Bardi a dir Ia sua in rmerito alla costituzione delle pietre ¢ dei metalli. Il Campanella aveva detto non esser le pietre e i metalli privi di senso, benché ottusissimo; aggiungendo che metalli e pictre in determinate condizioni si mutrono e crescono ‘®. I Bardi concede che pietre e metalli siano provvisti di senso, ma solo impro- priamente parlando, e spiega a qual patto si possa ammettere una loro ppossibilita di vita (96) Cs, Towne CAMPANELLAE Stylens. Ord. Pruedic. Medicinal jucia propia (principia Libri sepom. Ops son slum Medi, sed omnibus natura #1 privaiaevaletutinis Sutioss wtilscimum, Logs, ox ofte. Ioannis Pillehote, M-DC.XXXV, Lib, I, Proc: Inium: «Necesee ext Medicuin nosso totum hominem, sigulasgue clus pares... Ete. E ¥. capitol surest (3) BARDI, OA. cit, p36 (38) Cawranmbtar, Medic, L. V, Cap. Xe 4s pe 305: «Disinum sapiunt, si oles satura limites naturater patiuntur & causa transnatoral, st cum daemosopleia acu fur, et males ccodaemencm ope aecersits, morbisgse, quorum non eat in Medicis per se phasmnacum. Diait Paracel, hori remedium ee in rebgine,non in sehola Gale >. Joe 16, Now ergo arbiuetur Medicus wana prorsus quae in lib. exorestarum scipta sunt Dan et Paracel, laudal haee, ut remedia vera proprague. Neque altero malencium toll, tt Paracel, doce, sed elginis virtue, Fotentr eaim ipel Medi in sehole Galen et Hipp hissed! remedia haud reper (Go) F. Taontar Canenszas.x, De sense rerum ef magia Iiird guatuor, te, Francofor, ap. Egenalphum Emmeliom, M.DC-XX, L. 1 Go) CAMP, Medizin, LIL, Art 1, De pracseroaton meticina, ex ingestion’ atime: torus 1, Aat TL (42) BARDI, OP. city p. 45 (Alimenta, quae 2 qualia sunt) ¢<.Blorum stem obser- andes regulas dat vasismoum Camp. ingeniom, Med. Hb. 2, C. 2 (Ga) CaM, De sence rent, Lo IML, Cap. XII1,De sens Lapin ef matalloron et de amicta et odio, po 247: + Lapides quoque a6 metallaSensu non catee Het obtasssio inter fonaes.-+ [o.-] Beasterea metalla cuncta ac lapides notriuntur et augentar transmutando tol...» Be, (3) BaRDi, Of cit, p. 4p, APfondie 11, Qualedsbeat ese alimontiom: « Bice limentum deberealiquem simiitudinem cum nostra substantia, quare debet constae igne ft agua, et habere in eo aliquer sensu et motum habiler ad altertionem, ita ut facile Ropotro De Marrsi, Un medic floss italiane ee 55 Un conforto alla propria opinione sull uso delle carni degli animali, trova il Bardi‘? nel pensiero espreso sull’argomento, nei Medicinalia, dal Campanella ; ¢ alla testimonianza del Campanella i Bardi ricorre, intrat- tenendosi sulla cura della podraga ‘A-un certo punto, il Bardi si pone na ecuriosa quaestio : se si possa rinvigorire Ia vita e tecuperare In giovinezza nutrendost degli estratti di alcuni animaliy ein tale oceasione fa capo allo Stilese. Questi, nei Medicénalia, si era, infatti, posto il quesito «trum autem Medicina possit senectatis adven- tom insigniter vetardare, aut seni inventam restitwere QP: tesi considerate ‘utilissima, divinaque o. E, benché il Bardi gli attribuisea una soluzione ‘pro parte afirmativa» , in fondo si dimostrava cauto. Non escludeva, ma non asseriva fr tot, A suo avvito, non pud raggiungersi, in proposito, tuna regola generale e sicura. Si, vi sono stati dei casi, seriamente attestati, di recuperata giovinezza: ecco tutto. E, sviluppando ulteriormente Vargo ‘mento citea influenza del nutrirsi di earni di animali sull'organismo umano ‘9 & al De sensi rerum che il Bardi si richiama benché avrebbe dovuto riferirsi, pitt precisamente, ai Medicinalia's?, Al De sensu rerum vore3 ancora, il Bardi, appellarsi, rammentando i rapporti dei temperamenti umani con gli astri SP. sequatur tansmutatio in substantia pass, quare ab eo videntur exchudlapides et metalla ‘quae let videaotur habere sersom, ut vale Campanela de sensu fray, tamen babeat in propre Toquend, et nom aptim ad almentimt aemo enim dare potise quod no habet Fetor cum lapides et mtlla vita nulla habeane, uomado postust vita impart Ga) BAROI, Of. ct, ps 73: «Caeterun sfiagatur ute mene opinioni el, Campanella, ‘ed, pr 45, qos de carbs loquens in sta Medicina, ac de cartin preparation, alsq Fimaius ex secretion! philosophia ita plane ats Sapiens disinus Afoyses nom modo venosas Glad carne, tod tia sponte morieninan, ef marbus Won condensin, exisod et lepus of similia (As) Case, Bdicin, L. ML, Cap. Ul Ast TL, p. 45: «Sapienter divinus Moyses non modo venenosss veut caries scl cliam spente morientiun « Et (G6) Barot, Of. ct, p. oft «Ut cursionem tamen ianuam, paucula hie adnotabo; venus et vinum faceasant & podagricis, «quorum abstinentia multos. curatos fise testatar Catnpanela, te. Cie. Cae, Medien, L. VI, Cap. V. (a3) CAMP, Medicn, LU Cap. V, ®t. 1, De retandonde snvgnior semi, of de ree (48) BARDL, Of, cit, p. 130 (49) Cane, Madicin, |. cp. 6: #Fasine tamen aryumentur, quod home reiuve- rescore quests, Su qualehe caso di recupenta giovinerra: « Audivi, wan vidi (50) BARDI, Op. cit, p. 125: «Notandusn tamen hie wiimo est pro commoda vitus rations, quod eames iuveni ansmaliam iuventathconducunt, seniors vero seniusfaciuny ‘ims tendon debiltatem sunt, hinurntia vexerem conclant, et sic de singuls morbis, Aectibus et pathersatibus eet phlocophandum, de quiboseraditisimas Campanella de sensu ($1) Car, De son rerumn, L. IV, Cap. XIV, p. 322° «Ergo stnescentis (animals sencscre fun, iavenia tuvencsceres (G2) CaM, Aton. M1, Cap. U4, AR TIT, p. 45: »Cames juvenom animalism iuventutersconcints seniorim vero senivm, Nimie tnelllorum statin a nativitate,debil- tater: Iueuriocorom, ut colombarom et perocorum Juxuriam. «2 53) BARDI, Of, cif, p. t472 «+. lviernd stem mola refer Campanella de sense Sevle VIE, vol. NXVL, 450. 3-4 $6 ince ~ Rendicomtt moral ~ 19 Ma non si esauriscono davvero qui le occasioni in cui il Bardi si avvale delfautorith del Campanella per suffragare le proprie tesi. E si comprende come efi, cost intellettualmente vicino allo Stilese, non sappia dispensarsi, nel comporre il suo Medicus politico-cathoticus, dalltitizzare i Medicinatia ‘A tale testo egli si aggancia, discorrendo sia delle virti terapeutiche della ‘musica ‘?, ~ tema caro al Campanella) ~ sia delle emorroidi (®, sia dellidrox pisia ?, sia della ceciti G, sia altro SY, ‘Troppi riferimenti ha fatto il Campanella, sia nei Medicinalia sia nel De sensu rerum a quanto ha gid seritto in materia di Fisiologia, di Metafisica, di Astrologia, di Eoonomica © di Politica, perché il Bardi si fosse potuto aste- rere dall'accostarsialle varie altre pagine di quello Stilese peril quale professa cost alta estimazione. Del resto, egl, riproducendo il finale dei Medicinalia, (54) BARD, OP, el. (De i vorboru ef nusicesenergia in Medicina facie, p. 54 cs ser hos vevo mods musica a Campanelli Mediz et Merseanio in Harmonicis Com fa Gon, tals primos inter alos rwcensetor-.- «y= p. 307: « Theophrastus etiam max tose plants sevptor trait * mus herbas ad asian, et mores maximam quidem vim Tubere® et ure ques) mevito, nam cum iota Sapiens dium, FH, 20, 20 * vinun Tuetteat cor hominis cul quidem et Musica comparatur, de quo mira habet Camp. Jed. py Oo. (Vs in propositon BERRY, Of. i) 5) Cane, Mealinal, Le My Cap. 1V, Art Ui, De nasa, p. Go: 'eMusien quoque da Medicum sprvtals. Ete. Taluni conoets presi nel Medicinalie st rscontrano ates ne Devensu yerun, (Es: Medica, 1 cits «Unde cum sakare volumus,sonos adhibernus, quibus notes sprtas moveat corpus! propereaque non potest suai, ut aiont, Sfagwalta, eum onatur fetid, [o--] In Apulia cert quidem soni stupidos a tarantulae mors extant wd saltsndum ttt, quod Yemen Iabore: hoe exudant, eurantque'. De sensu rr La IV. Cap. XVIL: + Appull sont tarantula oblaeson sanant. spiriturn roborando wt posit eompus Tear, sudareque venenum; et quando sonacur gapiande mon potest quis saltare pagnelt tom quoniars sons movet sper todas sis, nae pert speitum alos mots compos (G0) BARD, OP. ef, ps 172: 4 .-optinam per quingue genem vagantem indzationesn se enatm prachet Camp. Mad, p. 48s. Cle CAMR,. Medizin, L. VI, Cap. XIV, Art I, De haconrrhodibun, examine oe (Go) DARD, Op. city Art V, De aridara ef Iydrope,p. 177: ¥ pro qua Iueus wast sirsum medicamentorum apparati et deterainatur a Camp. Afed, p. 489. Chr. CAMPAN, Mdicin, L. V1, Cap. XVI, Art. V, De hydrops, cnspue cura (Gi Bawoi, Op. cit, Art, VIKy De cavitateesealorum mordir p. 983: Moline etiam caccittyipnios causee ct species exstunt, que ereditisime Camp. Md, p. 386 ranmerat Stipe summa capita dilucdat» Cle. CAMPAS, Afedizin, L. VI, Cap. VIp Ar tl, De ear ie ek dinrnas ipuarungue care, yp 6387 (gor Baby, OP. cit, Corll VII, De ol ot oulnerume curation, p- 236: ile que re in none Jateckyimia discern, ot ante nos Daniel Sener in sua Chicugia, Ioan Beptista Helmontivs et Kiteherie Soe. Tesu, quibus addo Campanellam Ord, Practc. hee Caras, Adin, L, VI, Cap. XXIV. AM. f, De oudner Banot, Of. cit. pp. 32-322 ¢1..Ab bumonbos mores dependentes permtantr ‘quae quem quae vera sink, nemo prsus ert, qi inficiae eat; mi se honimem non ese Slt protier, et testantur quam plurims avetores de seipsis, et Campanella pracsertim, qui {stcs seut himorum ex comununh mili Senteats sensu, ite et rum vin atibut, et Corum dispositionem, qui aby humoribus omaino dependent; ex quorum bora vel prava con flobatione boni vel pravi mores exoriuntr whe italian, se 37 ha oceasione di accennare all'Zadex dei dieci tomi campanelliani stampati fa Venezia nel 1633 a cura del Gaffare ©), Ed & in tale aceasione che il Bardi hon esita a definire fra Tommaso un «novus Hercules » Non & a dubitare che il Bardi, scioko epistoliere, abbia avuto carteggio col Campanetia, Ne avremmo le prove, d'indubbio interesse, se non doves simo lamentare Ia dispersione sia delle carte del Bardi sia di quelle dello Stilese. Ma possediamo un elemento: una lettera del Naudé, in evidente ix sposta ad una ricevuta dal Bardi, nela quale questi si sara lamentato col suo amico per un maneato riscontra da parte dello Stilese. 11 mistero del si- Tenzio viene spiegato dal Naudé al Bardi con Yannunzio della morte del Cam= panella in Parigi; «Quod autem conquereris nullum te a Campanella aut Allis responsum tuliste, fieri quidem istud potuit nulla ipsorum culpa, et Campanella praesertim, qui maximo bonorum ompium maerore diem extre- ‘mun obiit octidue privsquam Reverendus Pater Nicolaus Ricardius... 6 B, dunque, un omaggio che il Bardi ha voluto rendere nel suo Medicus politico-catholicus al Campanella, einque anni dopo la sua morte: omaggio ‘che non pud considerarsi privo d'importanza, ai fini documentali della fortuna in Ttalia del filosofo da Stilo (Go) TuowAY CANPANELLAR, De ryfirmatione scentiannm dndes, ete, Venet Andveam Baba, 1635, (or) Banat, Of eit, po 245i ¢ Mage Sabi ex ipsus sensu aperiendss ut tan vik hnunquatn cmarcescenda memoria euceseat quant im opinion scentarum renovatione hint Drincipin a miraclu ostentavit, dec tomis edits, quorum indie bueubratissinoum Veneuis iit erases Incobus Gat soletissimnsseentiaran cultor, qui quidem Came pall suaesclentine Campana doctors ceo animos ad se atts, ut yluth novus Her ales eorum animos eafenatorellecerit, ita ut in Gallia, vel quis Campanellta vel Aristo telcos in Phitwophia esse protester, st dactisimus munguam intermoriendae memoviae To. Hourdcotivs meo Liceo de gnaeitir rae 30, . 240 peculiar epstola pracmunciayt 1H Bari st ies alla lsera Evita Philoseho Fortnio Lieto. Bourdelotine, da Parigi, 12 Geon. 1634, ove # detto, fra Talo: « Ferpateticum, non Campanelistam wos (Cie. De Quacttis por Epistala a claris vite responsa FORYUNIL Lace Genuensis se, Rononise, Typ. Niolsi Tebaldini, MIC. XL, p. 2%) Sw Giovanni, Bourdelot, eu Galland dedich Peder campaneliano stampato in Venera, cts AMABILE, Fra T. Campana cotell di Nagoi, ee, Napoli, A. Moran 1885, vol. Te pp. aasaas (62) Chee Bpirlae, ee. cita pp, 681-694, Lett CXL, Hrsxoweso BART, Viv Clarivime Cabri! Nawdaons, Pies I. Nicolo Ricard, deto i «Pade Mosto«, Maestro det S. Palazzo, mon 5g anni, Jn seguito a insite apopletiee. Fu, noteriaente, wn tenace perseutore del Campanella; C sorprende che il Naue, i id indubbiamerte bene edoto, non ne facia aleun cenno nla fun Teter, llorché parla delfuno © deal, 7 LLicensiato dai’ontore per La sonia 18 20 9 wa73) Rend. della Ch. di Se, mor, st © fl, ROOLYO DE Matvet - Ue medice-flonafo Vol. XVII Ualions eximatore, exe TAV. Rl elie Ba “ps Voge Suit LP aaah Pitan iar Od Teer fas ope ape bree degre, alla ed Peyton oie ot Sli, ne Michie Satins oiemtan. ee etek ars DA Coe une de = Sea. cone Ae 2 pinto é a onl (pet nt gl Fanti oth, print nana con Edel Denese Wala coeagitd nite 52 Hg he fuss (rcenefect ty Si id lig Soa ae e ey, CL Lin satin Lopnagranen ee VA CaS 5 iene hie ART ad ggg Tip i ce singe SL uieina Kienlet ope 2s 2) te Lane Megille VAG? fe pimernibin gy Suet Co La \eberantig iad Det 1 nom ee " Ye biviha dertinDQ2 via gis Ging lta? ol comsges ie tte’ astute atiaba 3 PS. Cro ‘iho pgftime tein pe gpd, AK, ape ree Pe lame awa Pon OPA BYR gh ae Fidnnrnd Lettera con cui Girolamo Bardk presenta da. Roma (26 dicembre 1654) un compendio (ala sia Medicina chimiea depmaticn anwviniandone la prossima pubbliazine

Potrebbero piacerti anche