Monte Kilimangiaro, la più alta montagna d'Africa, la cui vetta
occidentale viene chiamata "casa di Dio" in lingua Masai. Lì, ci vien detto, giace la carcassa congelata di un leopardo, della quale nessuno sa perché mai si trovi ad un'altitudine così estrema. Il racconto è centrato sulla fine di un matrimonio. Qui il ruolo tra marito è moglie risulta invertito. Il protagonista e voce narrante è Harry Walden, uno scrittore che sta morendo con una gamba in gangrena nella sua tenda in Africa, durante un safari. È in attesa dell'aereo che lo deve portare in salvo. Alternando momenti di racconto lucido a divagazioni febbrili e oblio, Harry parla con la ricca moglie, che mantiene lui e la famiglia, ma che lui, segretamente, non ama più. Ripercorre e rimugina sugli eventi che ha vissuto nella propria vita, ma sui quali non è riuscito a scrivere e che adesso non potrà più raccontare. Egli affronta la propria morte, e mentre lo fa ripensa alla propria vita, ormai tramontata, e agli argomenti spinosi che l'hanno segnata. Del blocco della scrittura, che lo aveva perseguitato, Harry dà inizialmente colpa alla moglie, per poi assumersene la responsabilità.