Sei sulla pagina 1di 1

ARIOSTO E L’EPOS CORTIGIANO

Primi anni, vita di corte ed attività di commediografo


Ariosto nasce a Reggio Emilia nel 1474, in quel tempo apparteneva agli Este che affidarono il luogo a Niccolò Ariosto (il padre) e
proprio a causa del carattere di quest’ultimo furono costretti a spostarsi. Nel 1484 si spostano definitivamente a Ferrara, nel 1500
il padre muore e Ludovico è costretto a provvedere ai 9 fratelli, 3 anni dopo Ludovico diventa dipendente a corte (dove occorreva
mantenere un certo decoro e cercare di accaparrarsi le attenzione dei signori) dell’esigente cardinale Ippolito d’Este(Ferrara), il
quale amava circondarsi di cortigiani che si occupavano del suo intrattenimento e che svolgessero attività diplomatiche talvolta
anche pericolose.
Successivamente Ippolito commissiona ad Ariosto anche il ruolo di commediografo e si occupò di:
• tradurre commedie latine
• talvolta anche autore di commedie latine
• scrivere testi originali (ex. “Cassaria” prima commedia volgare e “Lena” dove racconta la realtà plebea lontano dalla corte)
Le Satire
• 1517-1524 compone le “Sette Satire” (pubblicate postume) nelle quali riflette sulla vita e si sfoga contro la corte (ex. Satira III un
gruppo di popolani tenta una scalata verso la luna [simbolo di vane speranze])
L’Orlando Furioso
Nel 1525 torna a Ferrara dove si dedica alla redazione de “l’Orlando Furioso” pubblicata nel 1532, quest’opera è collegata a quella
di M.M.Boiardo “Innamoramento de Orlando”, non la terminò mai a causa degli importanti incarichi politici.
Abbiamo varie edizioni:
I. edizione 40 canti (1516)
II. edizione scarse variazioni (1521)
III. edizione 46 canti e nuove aggiunte (1532)
Quest’opera presenta svariata tematiche e caratteristiche:
• ciclo cortese (donne, amori degli antichi testi francesi) + ciclo carolingio (cavalieri, paladini di C. Magno)
• tecnica dell’entralcement: intrecciare le vicende (3 filoni principali)
1. amore di Orlando (cavaliere di C. Magno) per Angelica
2. amore tra Ruggiero e Bradamante (sorella di Rinaldo)
3. guerra tra cavalieri cristiani e saraceni
• tutti i personaggi hanno a caratteristica comune di essere sempre alla ricerca di qualcosa e proprio qui si nasconde la grande
follia (ex. così come i cortigiani ricercano sempre di più di ingraziarsi i signori, così come anche il poeta è succube di questa
perenne insoddisfazione)
• all’interno dell’opera vi è una nostalgia per i valori cortesi, in un conflitto di ragione e passione con una punta di ironia.

Potrebbero piacerti anche

  • Appunti
    Appunti
    Documento1 pagina
    Appunti
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • Appunti
    Appunti
    Documento4 pagine
    Appunti
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • Mate
    Mate
    Documento80 pagine
    Mate
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • Nabil
    Nabil
    Documento2 pagine
    Nabil
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • Scienze DNA
    Scienze DNA
    Documento16 pagine
    Scienze DNA
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • Eta Dei Lumi
    Eta Dei Lumi
    Documento1 pagina
    Eta Dei Lumi
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • La Divina Commedia: Canto 1
    La Divina Commedia: Canto 1
    Documento1 pagina
    La Divina Commedia: Canto 1
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora
  • UMANESIMO
    UMANESIMO
    Documento1 pagina
    UMANESIMO
    Maria Teresa Mazza
    Nessuna valutazione finora