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UNA VOCE Sul diritto di resistenza
RUBRICA DI GIORGIO AGAMBEN
Cercherò di condividere con voi alcune ri%essioni sulla resistenza e sulla
guerra civile. Non sto a ricordarvi che un diritto di resistenza esiste già nel Tutti gli interventi mondo antico, che conosce una tradizione di elogi del tirannicidio, e nel Ricordo di Robert Klein (3 giugno 2022) medioevo. Tommaso ha compendiato la posizione della teologia scolastica Sul diritto di resistenza (2 giugno 2022) nel principio che il regime tirannico, in quanto sostituisce al bene comune un Per la voce di Fabio Milana (15 aprile 2022) interesse di parte, non può essere iustum. La resistenza – Tommaso dice la Stato di eccezione e guerra civile (9 aprile 2022) perturbatio – contro questo regime non è perciò una seditio. Exit Dieter Kopp (1939-2022) (14 marzo 2022) Va da sé che la materia comporta necessariamente un tasso di ambiguità Lascia pur grattar dov’è la rogna (26 gennaio quanto alla de$nizione del carattere tirannico di un determinato regime, di 2022) cui testimoniano le cautele di Bartolo, che nel suo Trattato sui guelfi e i Intervento al convegno degli studenti veneziano ghibellini, distingue un tiranno a ex defectu tituli da un tiranno ex parte exercitii, contro il greenpass l’11 novembre 2021 a Ca’ ma ha poi difficoltà ad identi$care una iusta causa resistendi. Sagredo Intervento al Senato del 7 ottobre 2021 Questa ambiguità riappare nelle discussioni del 1947 sull’iscrizione di un Una comunità nella società (17 settembre 2021) diritto di resistenza nella costituzione italiana. Dossetti aveva proposto, come Due nomi (28 agosto 2021) sapete, che nel testo $gurasse un articolo che recitava: «La resistenza Uomini e lemmings (28 luglio 2021) individuale e collettiva agli atti del potere pubblico che violano le libertà Tessera verde (19 luglio 2021) fondamentali e i diritti garantiti da questa costituzione è un diritto e un dovere dei cittadini». Cittadini di seconda classe (16 luglio 2021) Il testo, che era stato sostenuto anche da Aldo Moro, non fu inserito e Il volto e la morte (3 maggio 2021) Meuccio Ruini, che presiedeva la cosiddetta Commissione dei 75 che doveva La nuda vita e il vaccino (16 aprile 2021) preparare il testo della costituzione e che, qualche anno dopo, come Guardati Italia dalla stessa Italia (16 marzo 2021) presidente del Senato, doveva distinguersi per il modo in cui cercò di Un’atmosfera pesante, opaca e soffocante… (2 impedire la discussione parlamentare sulla cosiddetta legge-truffa, preferì marzo 2021) rimandare la decisione al voto dell’assemblea, che sapeva sarebbe stato La guerra e la pace (23 febbraio 2021) negativo. L’arbitrio e la necessità (12 febbraio 2021) Di che colore è la notte? (25 gennaio 2021) Non si può negare, tuttavia, che le esitazioni e le obiezioni dei giuristi – fra Una profezia di Lichtenberg (20 gennaio 2021) cui Costantino Mortati – non erano prive di argomenti, quando facevano Filoso$a del contatto (5 gennaio 2021) notare che non si può regolare giuridicamente il rapporto fra diritto positivo Gaia e Ctonia (28 dicembre 2020) e rivoluzione. È il problema che, a proposito della $gura del partigiano, così Capitalismo comunista (15 dicembre 2020) importante nella modernità, Schmitt de$niva come il problema della Sul tempo che viene (23 novembre 2020) «regolamentazione dell’irregolare». È curioso che i giuristi parlassero di Si è abolito l’amore (6 novembre 2020) rapporto fra diritto positivo e «rivoluzione»: mi sarebbe parso più proprio Alcuni dati (30 ottobre 2020) parlare di «guerra civile». Come tracciare, infatti, un limite fra diritto di resistenza e guerra civile? Non è forse la guerra civile l’esito inevitabile di un Un paese senza volto (8 ottobre 2020) diritto di resistenza seriamente inteso? Quando la casa brucia (5 ottobre 2020) Stato di eccezione e stato di emergenza (30 L’ipotesi che intendo proporvi oggi è che questo modo di impostare il luglio 2020) problema della resistenza si lascia sfuggire l’essenziale, e, cioè, un mutamento Che cos’è la paura? (13 luglio 2020) radicale che concerne la natura stessa dello stato moderno – cioè, per Due vocaboli infami (10 luglio 2020) intenderci, dello stato postnapoleonico. Non si può parlare di resistenza se Biosicurezza (11 maggio 2020) non si ri%ette prima su questa trasformazione. La medicina come religione (2 maggio 2020) Il diritto pubblico europeo è essenzialmente un diritto di guerra. Lo stato Sul vero e sul falso (28 aprile 2020) moderno si de$nisce non soltanto, in generale, attraverso il suo monopolio Nuove ri%essioni (22 aprile 2020) della violenza, ma, più concretamente, attraverso il suo monopolio dello jus Fase 2 (20 aprile 2020) belli. A questo diritto lo stato non può rinunciare, anche a costo, come Una domanda (14 aprile 2020) vediamo oggi, di inventare nuove forme di guerra. David Cayley, Questions about the current Lo jus belli non è soltanto il diritto di fare e condurre guerre, ma anche quello pandemic from the point of view of Ivan Illich (8 di regolare giuridicamente la condotta della guerra. Esso distingueva così fra aprile 2020) lo stato di guerra e lo stato di pace, fra il nemico pubblico e il delinquente, Distanziamento sociale (6 aprile 2020) fra la popolazione civile e l’esercito combattente, fra il soldato e il partigiano. Ri%essioni sulla peste (27 marzo 2020) Chiarimenti (17 marzo 2020) Ora noi sappiamo che proprio questi caratteri essenziali dello jus belli sono Contagio (11 marzo 2020) ormai da tempo venuti meno e la mia ipotesi è appunto che questo implichi L’invenzione di un’epidemia (26 febbraio 2020) un cambiamento altrettanto essenziale nella natura dello stato. Sulla $ne del mondo (18 novembre 2019) Già nel corso della Seconda guerra mondiale la distinzione fra popolazione Abitare e costruire (9 luglio 2019) civile e esercito combattente si era andata progressivamente obliterando. L’arresto di Julian Assange (13 aprile 2019) Una spia è che le convenzioni ginevrine del 1949 riconoscono uno statuto Tre domande su Homo sacer. Edizione integrale (25 giuridico alla popolazione che partecipa alla guerra senza appartenere all’esercito regolare, a condizione però, che si potessero identi$care dei ottobre 2018) comandanti, che le armi fossero esibite e vi fosse un qualche contrassegno L’impero latino (12 giugno 2018) visibile. Il contadino e l’operaio (27 gennaio 2018) Perché non ho $rmato l’appello sullo ius soli (18 Ancora una volta, queste disposizioni non mi interessano in quanto portano ottobre 2017 a un riconoscimento del diritto di resistenza – del resto, come avete visto, Che cosa resta? (13 giugno 2017) ben limitato: un partigiano che esibisce le armi non è un partigiano, è un Studenti (15 maggio 2017) partigiano incosciente – ma perché implicano una trasformazione dello stesso stato, in quanto detentore dello jus belli. Come abbiamo visto e continuiamo a vedere, lo stato, che dal punto di vista strettamente giuridico, è ormai stabilmente entrato nello stato di eccezione, Vai alla pagina dell'autore non abolisce lo jus belli, ma perde ipso facto la possibilità di distinguere fra guerra regolare e guerra civile. Noi abbiamo oggi di fronte uno stato che conduce una sorta di guerra civile planetaria, che non può in alcun modo riconoscere come tale. Resistenza e guerra civile vengono pertanto rubricate come atti di terrorismo e non sarà qui inopportuno ricordare che la prima apparizione del terrorismo nel dopoguerra fu opera di un generale dell’esercito francese, Raoul Salan, comandante supremo delle forze armate francesi in Algeria, che aveva creato nel 1961 l’OAS, che signi$ca: Organisation armée secrète. Ri%ettete sulla formula «esercito segreto»: l’esercito regolare diventa irregolare, il soldato si confonde col terrorista. Mi sembra chiaro che di fronte a questo stato non si può parlare di un «diritto di resistenza», eventualmente codi$cabile nella costituzione o ricavabile da essa. Almeno per due ragioni: la prima è che la guerra civile non può essere normata, come lo stato per parte sua sta invece cercando di fare attraverso una serie inde$nita di decreti, che hanno alterato da cima a fondo il principio di stabilità della legge. Noi abbiamo di fonte uno stato che conduce e cerca di codi$care una forma larvata di guerra civile. La seconda, che costituisce per me una tesi irrinunciabile, è che nelle condizioni presenti la resistenza non può essere un’attività separata: essa non può che diventare una forma di vita. Vi sarà veramente resistenza, solo se e quando ciascuno saprà trarre da questa tesi le conseguenza che lo riguardano. 2 giugno 2022 Giorgio Agamben Condividi su
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