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Lunedì 25 Febbraio 2013
Il gioco per smartphone delle parole, tre round per ogni partita
La sfida a chi striscia il dito più veloce sullo schermo
Da oggi YooToo dedica,
uno spazio per segnalare
l’applicazione più curiosa
o quella “indispensabile” a
cui non possiamo rinuncia-
re, e che promette di sem-
plificarci la vita diverten-
doci e dando, finalmente,
sostanza al nostro smar-
tphone Android, iOS e
Windows che sia.
Dopo gli uccellini arrab-
biati del gioco angry birds,
e le sciabolate affetta frutta
di ninja fruit, l’applicazio-
ne ludica del momento che
non può mancare al corre-
do di App del nostro smar-
tphone pare sia Ruzzle.
Il giochino, in versione
gratuita e a pagamento,
consiste nel comporre il
maggior numero di parole
possibili con le lettere che
casualmente vengono as-
segnate ad entrambi i gio-
catori che non necessaria-
mente devono giocare con-
temporaneamente.
Semplicemente strisciando
con il dito sullo schermo
bisogna comporre le parole
utilizzando esclusivamente
lettere contigue non poten-
do, quindi, fare salti per
cercare di utilizzare altre
lettere, e dunque senza mai
alzare il dito dallo schermo
mentre si cerca la parola. Il
tempo è tiranno ed in soli 2
minuti bisogna comporre il
maggior numero di parole,
alle quali viene assegnato
un punteggio che aumenta
considerevolmente se ven-
gono utilizzate lettere, alle
quali il si-
stema di
volta in vol-
ta assegna
un punteg-
gio specia-
le. Analo-
gamente a
Scarabeo, il
tradizionale
gioco di let-
tere per il
quale pure
esiste la re-
lativa appli-
cazione uf-
ficiale di cui
magari vi
p a rl e r em o ,
per giocare
a Ruzzle bisogna essere
almeno in due. Gli avver-
sari, neanche a dirlo, pos-
sono essere rintracciati tra
i nostri amici di Facebbok
o i followers di Twitter e se
questi non hanno l’applica-
zione vengono invitati ad
installarla; e questo spiega
la diffusione virale del fe-
nomeno tra i social net-
work: chi non accetterebbe
una partita da un amico?
Per chi, invece, proprio con
i social network non ci va
d’accordo, è possibile sfi-
dare un avversario a caso
preso dalla rete di giocatori
di Ruzzle oppure giocare
da solo nella modalità alle-
Ruzzle mania
namento ma assicuriamo
che non c’è lo stesso gusto.
Per giocare non è necessa-
rio, ovviamente, che en-
trambi i giocatori siano
contemporaneamente col-
legati o disponibili al gioco
o che si possa giocare sol-
tanto due per volta: Ruzzle
consente, infatti, di iniziare
più partite con diversi
utenti e, tramite il sistema
delle notifiche, ci ricorderà
che ci sono delle manche
in sospeso che potranno
essere giocate in tempi
successivi. Ogni partita si
compone di tre manche ad
ognuna
delle quali
viene asse-
gnato un
p un tegg io
in base al
numero
delle paro-
le compo-
ste che
al l’u lti ma
manche
aumentano
grazie alle
lettere spe-
ciali. L’ap-
plicazione
consente di
cond ivide-
re i risultati
delle proprie partite sui so-
cial network con il conse-
guente codazzo di com-
menti dei nostri amici au-
mentando, così, l’effetto
virale di diffusione del gio-
co. Ruzzle, inoltre, preve-
de un servizio di messaggi-
stica privata tra gli avver-
sari che al termine di ogni
manche possono scam-
biarsi le impressioni di gio-
co. Ma non finisce qui.
Ruzzle ha un sistema inter-
no di statistiche davvero
efficace e divertente e tiene
traccia di tutta l’attività di
gioco alla quale viene attri-
buito un premio mana ma-
no che si gioca ed aumenta
Rubriche Latina Oggi
LE VERSIONI
Una griglia di 16
lettere
a disposizione
per formare il
maggior numero
di parole di senso
compiuto.
Versione a
pagamento o
gratuita. Quella a
pagamento oltre a
non contenere
pubblicità offre la
possibilità di
allenarsi e di
visualizzare le
proprie
statistiche.
l’esperienza. Queste stati- ovvero quanti metri abbia- mo traguardo è stabilito in teggio ed ancora il numero
stiche sono condivise con mo percorso trascinando il 1km, oppure la parola più della parole diverse trova-
la rete dei nostri amici sui dito sullo schermo per lunga che abbiamo compo- te, quella più ripetuta e via
social network. Tra le più comporre le parole in tutte sto, o quella a cui ci è stato discorrendo. Ruzzle man-
simpatiche il conta metri le sessioni di gioco, il pri- attribuito il miglior pun- tiene traccia dei risultati di
tutte le partite disputate ve-
dendo quali sono glia av-
versari più temibili. Tra le
curiosità c’è anche il pre-
mio che viene dato a chi
riceve una telefonata du-
rante la partita… che non
viene interrotta! Sono di-
sponibili pe Ruzzle dei
“cheater” ovvero delle ap-
plicazioni che suggerisco-
no le parole più lunghe o
quelle che possono essere
composte utilizzando il
maggior numero di lettere
con punteggi speciali ag-
giunti. L’uso non è facilis-
simo perché Ruzzle preve-
de dei meccanismi anti-
truffa, e bisogna ricorrere a
qualche virtuosismo con le
dita; è necessario fare la
foto dello schermo del set
di lettere di Ruzzle, avviare
l’applicazione cheater, al-
cune addirittura a paga-
mento, che caricherà auto-
maticamente l’ultima foto,
tornare a Ruzzle ed atten-
dere le parole suggerite che
compaiono con delle noti-
fiche in alto nello schermo
e capire da quale lettera
iniziare! Uno stress che
sembra essere un gioco nel
gioco. E’ divertente cimen-
tarsi anche con altre lingue
con i propri amici e scopri-
re quanti vocaboli cono-
sciamo. In Rete ci sono
filmati e siti che suggeri-
scono tecniche per ottenere
punteggi maggiori soprat-
tutto quando il tempo sta
per scadere. Insomma una
dimensione tutta da scopri-
re insieme agli amici
all’insegna del vocabolo
perduto che ci farà vincere
la manche e magari impa-
rare qualche parola in
più.
Antonio Rossi