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1/2 Sessione ordinaria 2006


Seconda prova scritta




Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

CORSO SPERIMENTALE

PIANO NAZIONALE INFORMATICA

Tema di: MATEMATICA


Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario.


PROBLEMA 1

Un filo metallico di lunghezza viene utilizzato per delimitare il perimetro di unaiuola
rettangolare.
a) Quale laiuola di area massima che possibile delimitare?

Si pensa di tagliare il filo in due parti e di utilizzarle per delimitare unaiuola quadrata e unaltra
circolare. Come si dovrebbe tagliare il filo affinch:
b) la somma delle due aree sia minima?
c) la somma delle due aree sia massima?

Una aiuola, una volta realizzata, ha la forma di parallelepipedo rettangolo; una scatola, cio, colma
di terreno. Si discute di aumentare del 10% ciascuna sua dimensione. Di quanto terreno in pi, in
termini percentuali, si ha bisogno?



PROBLEMA 2

Si considerino le funzioni f e g determinate da ( ) x x f log = e ( )
2
ax x g = , essendo a un parametro
reale e il logaritmo in base e.
1. Si discuta, al variare di , a lequazione
2
log ax x = e si dica, in particolare, per quale valore di
a i grafici di f e g sono tra loro tangenti.
2. Si calcoli, posto ,
2
e a = larea che compresa fra i grafici di f e g (con x > 0) nella striscia
di piano determinata dalle rette dequazioni 1 = y e . 2 = y
3. Si studi la funzione
2
log ) ( ax x x h = scegliendo per a un valore numerico maggiore di
e 2
1
e
se ne disegni il grafico.

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Seconda prova scritta




Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

CORSO SPERIMENTALE

PIANO NAZIONALE INFORMATICA

Tema di: MATEMATICA


QUESTIONARIO

1. Si narra che linventore del gioco degli scacchi chiedesse di essere compensato con chicchi di
grano: un chicco sulla prima casella, due sulla seconda, quattro sulla terza e cos via, sempre
raddoppiando il numero dei chicchi, fino alla 64
a
casella. Assumendo che 1000 chicchi pesino
circa 38g, calcola il peso in tonnellate della quantit di grano pretesa dallinventore.
2. I poliedri regolari noti anche come solidi platonici sono, a meno di similitudini, solo
cinque: il tetraedro, il cubo, lottaedro, il dodecaedro e licosaedro. Sai dimostrarlo?
3. In un piano sono dati una retta r e due punti A e B ad essa esterni ma situati nel medesimo
semipiano di origine r. Si trovi il pi breve cammino che congiunga A con B toccando r.
4. Si dimostri che lequazione 1 sen = x x ha una e una sola radice e, utilizzando una
calcolatrice tascabile, se ne dia una stima. Si descriva altres una procedura di calcolo che
consenta di approssimare con la precisione voluta.
5. Si dimostri che la somma dei coefficienti dello sviluppo di
n
b a ) ( + uguale a
n
2 per ogni
N n .
6. Lequazione risolvente un dato problema : 0 2 5 2 cos = + k x k dove k un parametro reale e
x ha le seguenti limitazioni: < < 45 15 x . Si discuta per quali valori di k le radici
dellequazione siano soluzioni del problema.
7. Bruno de Finetti (1906-1985), tra i pi illustri matematici italiani del secolo scorso, del quale
ricorre questanno il centenario della nascita, alla domanda: che cos la probabilit? era
solito rispondere: la probabilit non esiste!. Quale significato puoi attribuire a tale risposta?
E possibile collegarla ad una delle diverse definizioni di probabilit che sono state
storicamente proposte?
8. Un tiratore spara ripetutamente ad un bersaglio; la probabilit di colpirlo di 0,3 per ciascun
tiro. Quanti tiri deve fare per avere probabilit 99 , 0 di colpirlo almeno una volta?
9. Della funzione ( ) x f si sa che derivabile e diversa da zero in ogni punto del suo dominio e,
ancora, che: ( ) ( ) x f x f = e ( ) 1 0 = f . Puoi determinare ( ) x f ?
10. Tenuto conto che:

+
=
1
0
2
1 4 x
dx

calcola unapprossimazione di utilizzando uno dei metodi di integrazione numerica studiati.

____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
consentito soltanto luso di calcolatrici non programmabili.
Non consentito lasciare lIstituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

SOLUZIONE DI DE ROSA NICOLA

a)


Larea :

( )
( )
( )
( ) quadrato un di enza corrispond in ha si la massima area l' cio
16 4
A A
cui per massimo, del ascissa l'
4
0 2
4
0 2
2
: seconda e prima derivata la Calcoliamo
2
x 0 ,
2 2
*
2
max max
2

= =
= < =
< > =
=

=
A x
x x x A
x x x A
x
x
x x x A
II
I





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Ora suddividiamo il perimetro in due:

quadrato del quello 2p e circolare aiuola dell' perimetro il 2
q
x x p
circ
= =




Con queste convenzioni si ha che il lato del quadrato ( )
2
4
area l' cui per
4

x
x A
x
q


mentre il raggio del cerchio sar ( )

x
x A
x
c
4 2
sar area l' cui per
2
2
2
=


per cui larea totale sar

( ) +


= x

x x
x A
tot
0 ,
4 4
2
2


b)
Ora si calcolano le derivate della funzione ( ) x A
tot
:

( )
( )
( ) 0
2
1
8
1
4
0
8
4
2 8 2 4 2
1
> + =
+
> >
+
=

x A
x
x x x x x
x A
II
tot
I
tot


La situazione sotto rappresentata:





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Dal grafico soprastante si evince che larea minima la si ha per
4 +
=

x in corrispondenza della
quale si ricava
( ) ( )
( )
( )
( ) 4 4
4 4
4
4 4 4
4 4
1
4
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
min ,
+
=
+
+
=
+
+
+
=

+
+

+
=

A A
tot


c)
Vediamo larea massima: in tal caso il massimo lo si raggiunge agli estremi dellintervallo cio per
= = x x , 0 .
Ora

( )
( ) ( ) 0
16 4
,
16
0
2 2
2
= = > = =
= =
x A x A
x A
tot tot
tot



Per cui larea massima la si ha per = x ed

4
2
max ,
=
tot
A

d)
Il volume di un parallelepipedo dato dal prodotto delle tre dimensioni, cio

3 2 1
l l l V
ipedo parallelep
=

Se si aumentano le dimensioni del 10% si ha:

ipedo parallelep ipedo parallelep
V l l l l l l V 331 . 1 * 331 . 1 1 . 1 * 1 . 1 * 1 . 1 '
3 2 1 3 2 1
= = =

Per cui lincremento percentuale del volume del % 1 . 33 .
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SOLUZIONE DI De Rosa Nicola

1)
( )
( ) ( ) ( )
( ) ( ) ( )
( )
( )
1
1
3
1
per mente rispettiva
di grafici dei zione sovrapposi dalla dati grafici enti corrispond i ed casi tre o presentiam esempio Come
sola una sar ente corrispond ne intersezio l' e basso il verso rivolta ora sar concavit, cambia parabola la Se
0 in x centrato impulso un diventa
a per limite al ed positivo, a di valore il che visto x f funzione dalla
e rapidament allontana si pi, di sempre stringe si ente corrispond x g parabola la se Infatti



: ione consideraz qualche facciamo Ora
5 0 ln
che aversi deve entrambe ad appartiene ) , (x poich Inoltre
2
1
2
1
2
1
in x funzioni due delle
derivata la tramite ricavati angolari ti coefficien due i tra a uguaglianz l' imporre bisogna Ora
: tangente tale di equazione L'
) , (x in tangente stessa la avere devono funzioni due le tangenti essere Per
0 0 0 0
0 0
2
0
2
0
0
0
0 0
0
0 0
0 0
=
<
=
+
> >
<
< <
>
= = = =
|
|

\
|
= = = = =
=
,
e
,
e
a
) f(x) e g(x

e x . x x g x f
y
x
x
x g
x
a ax
x
x g x f m
x x m y-y
y
' '
0 a
0
2e
1
a
ne intersezio sola una esiste 0 a se
due sono e esistono ni intersezio le
2e
1
a 0 se
esistono non ni intersezio le
2e
1
a se
2e
1
a






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-4 -2 2 4
x
-3
-2
-1
1
2
3
fHxL=lnHxL gHxL=
x
2

3

-4 -2 2 4
x
-2
2
4
fHxL=lnHxL gHxL=
x
2


-4 -2 2 4
x
-12
-10
-8
-6
-4
-2
fHxL=lnHxL gHxL=x
2














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2)
Consideriamo la figura seguente:




Calcoliamo innanzitutto i punti A,B,C:

Punto A:
2

2
ln
-
A
e x
y
x y
=

=
=



Punto B:
1

1
ln
-
B
e x
y
x y
=

=
=



Punto C: 2
2
1
2 2
-
C
e x
y
x e y
=

=
=




Prima di calcolare larea di interesse bisogna richiamare il calcolo dellintegrazione per parti
applicato al nostro caso:
( ) ( )
( ) ( )
( )
( ) ( ) ( ) ( ) K x x K x x x dx x x
dx
x
x x x dx
dx
x d
x x x dx x
+ = + =
= = |

\
|
=


1 ln ln ln
1
* ln
ln
* ln ln


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( ) [ ] ( )
( ) ( ) [ ] ( ) [ ]
( ) ( ) [ ]
|
|

\
|
+ = + +
=

+ + =

+ + =

+ +
= + + = + =


3
5
3
2 4
e e
A
1 2
3
2
3
2 2
2 2
3
2 1 ln
3
2 ln
3
2 2 1 ln
2 2 ln
: cercata area L'
1
1
1
1 2
2
3 2
2
3 2
2
3 2
2
2 2
2 1
1
1
1
2
1
1
1
2
1
1
1
2
1
1
1
2
e
e
e
e e
x e
x x x
x e
x x x x
x e
x x x x
dx x e dx x A A
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e

3)
( ) ( )
( )
( ) ( ) ( )
( )
( ) ( ) 0
2
1
essendo ed Hopital l' de sfruttando 0 ln lim ln ln lim lim
Infatti i. orizzontal asintoti sono ci Non
lim
0 x : verticali Asintoti
parabola della sotto di al sempre sta x ln che momento dal , 0 0 : Positivit
2
1
che momento dal n n assi, gli con ni intersezio sono ci Non
, 0 : Dominio
ln
2 2
0
2
> > = =

\
|
= |

\
|
=
=
=
+ <
>
+
=
+ + +

+
e
a
e
x
e
x
x h
x h
x x h
e
a y x
x
ax x x h
ax
x
ax
x x
x

( )
( )
( )
( )
( ) ( ) flessi sono ci non 0 0 allora , 0
2
1
ipotesi per poich Inoltre
massimo un 5 . 0
2
1
ln ,
2
1
0 4
2
1
' ' , 2
1
2
1
, 0 0
2 1
2
1
: a decrescenz e Crescenza
lim
Infatti obliqui. asintoti sono ci Non
' '
2
' '
'
2
'
+ = < > >
|
|

\
|

|
|

\
|
< =
|
|

\
|
=
|
|

\
|
>

= =
=
+
, D x x h
e
a
a a
a
a
h a
x
x h
a
x x h
x
ax
ax
x
x h
x
x h
x

Il grafico questo:

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1 2 3 4 5
x
-10
-7.5
-5
-2.5
2.5
5
7.5
10
hHxL=lnHxLax
2

Se scegliamo ad esempio a=1/2, allora il massimo (1,-0.5).
Al crescere del valore a, lascissa del massimo si sposta e tende a diventare sempre pi piccola

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SOLUZIONI DI De Rosa Nicola



Soluzione

Il numero N dei chicchi di grano :

=
= + + + + + =
63
0
63 3 2 1
2 2 2 2 2 1
n
n
N L
Siamo quindi in presenza di una serie geometrica di ragione 2.
Ricordando che una serie geometrica di ragione q ha somma
1
1
1
0

=
+
=

q
q
q
M M
n
n
, in tal caso si ha
1 2
1 2
1 2
2
64
64 63
0
=

= =

= n
n
N

Quindi il peso degli N 1 2
64
=

( ) ( ) ( )
e tonnellat 38 *
10
1 2
tonnellate 10 * 38 *
1000
1 2
grammi 38 *
1000
1 2
9
64
6
64 64

=

P







Soluzione

Un poliedro si dice regolare se le sue facce sono poligoni regolari congruenti e i suoi angoloidi sono
congruenti tra loro. La somma degli angoli di una faccia dellangoloide minore di un angolo giro.
e le facce sono triangoli equilateri si possono avere tre tipi di poliedri: infatti 3*60=180,
4*60=240, 5*60=300; se le facce sono quadrati si pu avere un solo poliedro perch
3*90=270; se sono pentagoni si pu avere un solo poliedro perch 3*108=324.
Si dimostra che tali poliedri esistono.









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Soluzione

Consideriamo la figura sottostante:




La figura stata costruita in questo modo: il punto A simmetrico di A rispetto ad r, mentre il
punto C per cui passa il cammino minimo prima di arrivare a B dato dallintersezione della retta r
col segmento AB ed tale che il cammino sia minimo. Quanto detto ci accingiamo a dimostrarlo
per assurdo.
Supponiamo che esista un altro punto C che minimizzi il cammino da A a B. Allora quello che
vogliamo dimostrare che AC+CB>AC+CB.
Infatti per come stata costruita la figura si ha:

AC=AC
AC=AC

Da cui

AC+CB=AC+CB
AC+CB=AB=AC+CB

Ma poich AC e CB sono due lati del triangolo ACB allora la loro somma maggiore
certamente del terzo lato AB, cio AC+CB= AC+CB >AB= AC+CB come volevasi
dimostrare.





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Soluzione

Lequazione pu essere risolta intersecando le due curve di equazione ( ) ( ) ( ) 1 , sin = = x x g x x f
Sappiamo che ( ) 1 2 e 1 0 inoltre ed 1 sin 1 = = ) g( - ) g( x , per cui per il teorema degli zeri gli zeri
si troveranno nellintervallo [0,2]. Infatti considerando la funzione ( ) ( ) 1 sin + = x x x h si ha che
essa continua e derivabile e vale che h(0)=1>0 ed h(2)=sin(2)-1<0.
Per il fatto che lo zero sia unico, basta notare che la funzione
( ) ( ) ( ) ( ) x x x h' x x x h = + = 0 1 cos e.Infatti decrescent funzione una 1 sin . La conferma la
troviamo dal grafico sottostante:



Il valore preciso lo si pu trovare applicando il metodo di bisezione. Ad esempio considerando per
semplicit di calcolo lintervallo [0, ] (contenente [0,2]) tale metodo, fissata la funzione
( ) ( ) 1 sin + = x x x h , consiste nel campionamento della funzione dimezzando ogni volta il passo fino
a trovare il valore opportuno.





Cio
( )
( )
0
4
3
2
2
1
4
3
4
3
0
2
2
2 2
0 1
0 1 0 0
2
2
1
0
< + =
|

\
|
=
> = |

\
|
=
< = =
> = =



h x
h x
h x
h x


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E cos via procedendo fino a trovare la soluzione
Il valore approssimato 935 . 1 = .




Soluzione

Ricordiamo la formula del binomio di Newton:

( )
k n k
n
k
n
b a
k
n
b a

=

|
|

\
|
= +
0


E ponendo in essa a=b=1 si ricava:

( ) N n
k
n
n n
n
k
= + =
|
|

\
|

=
2 1 1
0




Soluzione

Riscriviamo lequazione risolvente in questo modo:

( )
k
k
x
2 5
2 cos

=

Ora, dire 15<x<45 equivalente a dire 30<2x<90, e poich il coseno una funzione
decrescente nellintervallo 30<2x<90 , allora vale la seguente:

30<2x<90 ( )
2
3 2 5
0 ) 30 cos(
2 5
2 cos ) 90 cos( <

< <

= <
k
k
k
k
x

Quindi va risolto il sistema seguente:

( )

<

>

<

>

0
2
4 3 10
0
2 5

2
3 2 5
0
2 5
k
k
k
k
k
k
k
k


Le due disequazioni si risolvono ognuna col classico metodo del falso sistema e le soluzioni sono:



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( )
( )

< <
> <

<

>

3 10
4
0
5
2
0

0
2
4 3 10
0
2 5

k
k k

k
k
k
k


E prendendo le soluzioni comuni, il sistema soddisfatto per
( ) 3 10
4
k
5
2

< < come evidenzia la


figura sotto






Soluzione

Il matematico italiano Bruno de Finetti (1906-1985) uno degli autori della concezione
soggetivistica della probabilit in contrapposizione alla teoria frequentista allora dominante. Nel
1931 scrive "Cosa vogliamo dire, nel linguaggio ordinario, dicendo che un fenomeno pi o meno
probabile? Vogliamo dire che proveremo un grado pi o meno grande di meraviglia apprendendo
che quell'avvenimento non si verificato. Vogliamo dire che ci sentiamo di fare un grado pi o
meno grande d'affidamento sull'eventualit che esso abbia ad avverarsi" Questo punto di vista solo
apparentemente sembrava intraducibile in termini matematici, cio quantitativi. La seguente
definizione invece consente di assegnare un numero compreso tra 0 e 1 alla probabilit di verificarsi
di un evento: la probabilit dell'evento E quel valore p che l'individuo che procede alla
valutazione disposto a pagare per ricevere una vincita unitaria nel caso si verifichi l'evento E. Per
esempio, un Tizio che valuta al 60% la possibilit che l'Italia vinca la partita di oggi contro la
Repubblica Ceca significa che disposto a scommettere 60 in cambio di una vincita di 100
qualora l'Italia vincesse. Secondo la concezione frequentista la probabilit di un evento data dalla
frequenza relativa osservata su un numero (possibilmente grande) di eventi quanto pi possibile
analoghi a quello che si deve valutare. Nel caso della partita di calcio Italia - Rep.Ceca questa
definizione non avrebbe alcun significato.





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Soluzione

Introduciamo la variabile aleatoria binomiale, usata nella modellizazione di esperimenti ripetuti. La
pmf (funzione massa di probabilit) della v.a binomiale X :

( ) ( )
k n k
p p
k
n
k X

|
|

\
|
= = 1 Pr

A noi interessa calcolare ( ) 1 Pr X .
Ma ( ) ( ) ( )
n n
p
n
X X 7 . 0 1 3 . 0 1 3 . 0
0
1 0 Pr 1 1 Pr
0 0
=
|
|

\
|
= = =



La condizione ( ) 01 . 0 7 . 0 99 . 0 7 . 0 1 99 . 0 1 Pr
n n
X ed applicando il logaritmo ad
ambo i membri e ricordando che in tal caso il segno della disequazione cambia poich la base del
logaritmo minore di 1 si ha:

[ ] ( )
( )
( )
911 . 12
7 . 0 ln
01 . 0 ln
01 . 0 ln 7 . 0 ln 01 . 0 7 . 0 = n
n n


Per cui il primo intero che soddisfa il requisito richiesto n=13.



Soluzione

La funzione pu essere determinata, ed tra laltro anche unica. Infatti il problema proposto non
altro che il classico problema di Cauchy

=
=
1 ) 0 (
) ( ) ( '
f
x f x f


che sotto alcune ipotesi, si dimostra fornire ununica soluzione.
Per calcolarla basta ricordare le equazioni differenziali a variabili separabili: infatti lequazione
differenziale ) ( ) ( ' x f x f = , supponendo ( ) 0 x f si pu riscrivere come:

( )
( )
1
'
=
x f
x f


Ed integrando ambo i membri in dx si ricava:

( )
( )
( ) k x x f dx dx
x f
x f
+ = =

ln cio
'


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Quindi il problema iniziale diventa:

( )

=
+ =
1 ) 0 (
ln
f
k x x f


Dalla prima, per x=0, si ricava ( ) k f = 0 ln e ricordando che la condizione iniziale impone
1 ) 0 ( = f , allora si ricava 0 1 ln = = k , per cui infine si ricava:

( ) ( ) ( )
x x
e x f e x f x x f = = = ln

in cui va scartata la soluzione ( )
x
e x f = perch non soddisfa la condizione iniziale.
In conclusione la soluzione esiste, unica ed lautofunzione ( )
x
e x f =




Soluzione

Si pu utilizzare lapprossimazione per rettangoli, che si traduce in:

( ) ( ) ( ) ( ) [ ]
n
b
a
x f x f x f
n
a b
dx x f L + +

1 0


Nel nostro caso utilizzeremo n=4 rettangoli con intervalli uguali come evidenzia la figura
sottostante:





Per cui

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845 . 0
4
3
1
1
2
1
1
1
4
1
1
1
1
4
1
1
1
2 2 2
1
0
2

\
|
+
+
|

\
|
+
+
|

\
|
+
+
+

dx
x


Valor che si avvicina sempre piu al valore effettivo al crescere degli intervalli considerati.






Nicola De Rosa Liceo Scientifico PNI anno 2006
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