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Giulia Giovani LE CANTATE DA CAMERA E LE SERENATE DI ANTONIO VIVALDI OGGI FRUIBILI IN CLorI* Clori: Archivio della cantata italiana () & un progetto promosso dalla Societa Italiana di Musicologia, dall'Istituto Italiano per la Storia della Musica e dall’Universita di Roma “Tor Vergata’ basato sullo studio delle fonti della cantata da camera italiana prodotte dal 1620 al 1840." Il progetto, che ha visto finora I'adesione entusiasta di biblioteche ¢ istituzioni musicali europee e statunitensi, consente di ottenere numerosi dati utili alla ricostruzione del contesto musicale in cui le fonti vennero realizzate attraverso Vinterrogazione di un database ideato appositamente per I’archiviazione di questo specifico repertorio. I dati presenti nel database, che @ continuamente implementato con I'immissione di informazioni relative alle fonti musicali, testuali e al loro contenuto, contribuiscono alla ricostruzione della circolazione della musica ¢ forniscono nuove indicazioni per lo studio della prassi esecutiva; consentono, inoltre, di acquisire informazioni importanti per Vanalisi musicale ¢ testuale delle cantate. Benché fa ricerca sulle cantate e sulle serenate di Antonio Vivaldi sia giunta aun alto grado di definizione e gli studi avvenire non potranno che approfondire molte delle questioni gia introdotte nei contributi finora editi? si Giulia Giovani, Via Aia del dottore 12, 58019, Monte Argentario (GR), Italia, ‘e-mail: giuliagiovani@msn.com * Limmissione dei dati relativi alle cantate ¢ alle serenate vivaldiane nel database Clori 2 stato reso possibile grazie alla borsa di studio assegnatami dalla Fondazione Giorgio Cini, Centro Vittore Branca, Ringrazio Francesco Fanna, Giovanna Clerici, Bianca Maria Tonello e Marta Zoppetti per la disponibilith accordatami durante il periodo di permanenza sull'Isola di San Giorgio Maggiore. ¥ Sui presupposti del progetto cfr, Teresa M. Giatoront, A Cantata Archive: how and toly, in Musicologia come pretesto: scritti in memoria di Emilia Zanetti, a cura di Tiziana Affortunato, Roma, Istituto Italiano per la Storia della Musica, 2011, pp. 177-182; Licta Strct, “Clori”. The Archive of alian Cantata, «Fontis Artis Musicae», LVI, 2011, n. 2, pp. 137-147. Il progetto & stato recentemente presentato al convegno internazionale Music Documentation in Libraries, Scholarship, ard Practice (Mainz, 4-6 giugno 2012) organizzato dal RISM in occasione del 60° anniversario della sua fondazione (con la relazione Clori. Archivio della cantata italiana da camera: Current State of Advancement and New Perspectives tenuta da Teresa M. Gialdroni) e al XIX congresso dell'International Musicological Society (Roma, 1-7 luglio 2012) con 'intervento di Teresa M, Gialdroni dal titolo An Electronic Catalogue for the Italian Chamber Caritata nel corso dello “Study Group on Digital Musicology” coordinato da Eleanor Selfridge-Field e Frans Wiering, 2 La dissertazione pid esauriente sull’argomento certamente quella di Michael Talbot che propone una lettura critica delle cantate di Vivaldi ponendole in relazione con la biografia del -91- GIULIA GIOVANT presenta oggi la possibilita di mettere in relazione la produzione di Vivaldi con quella dei compositori coevi attraverso uno strumento catalografico che pud consentirne la valorizzazione e la condivisione. II database Clori & stato ideato per ospitare schede analitiche relative a diverse tipologie di materiali: raccolte monografiche dedicate esclusivamente alla cantata e alla serenata (come il manoscritto vivaldiano [-Tn, Foa 27); raccolte monografiche con composizioni vocali di diverse fogge (es. I-Tn, Foa 28); antologie di sole cantate (es. D-MEIr, Ed.82b; D-DI, Mus. 1-1-7); antologie di cantate e altre musiche vocali e/o strumentali (es. GB-Ob, Ms. Tenbury 1131); cantate singole (es. D-DI, Mus. 2389-I-500); serenate composte da piii autori (I-Vc, Ms. Correr B.9.6.); testi per musica a stampa (es. i libretti delle tre serenate RV 688, RV 692, RV 694). Le specificita di Clori hanno permesso, quindi, 'immissione in rete di un gran numero di informazioni relative alle fonti vivaldiane compresi i dati concernenti i supporti materiali (tipologie e dimensioni dei documenti, filigrane, inchiostri, copisti, eventuali ex libris, ecc.), la musica (con una descrizione analitica di arie e recitativi) e il testo (con l'intera trascrizione, particolarmente utile per individuare le arie prese in prestito dalle opere, che consentono sovente la datazione dei manoscritti). I dati sulla committenza sono posti in primo piano, cosi come & segnalata una bibliografia esaustiva su ogni singola cantata ¢ sono predisposti legami tra le schede e le risorse catalografiche c/o digitali presenti in rete? II lavoro di ricognizione, studio e schedatura analitica dei testimoni di cantate ¢ serenate di Antonio Vivaldi é stato possibile poiché la peculiarita delle fonti vivaldiane consiste nell’essere conosciute prettamente in fonte unica, sovente autografa o redatta da copisti strettamente legati al compositore. Questa particolarita ha permesso di svolgere una ricognizione completa delle fonti ¢ ha fatto si che oggi siano disponibili in Clori ben 118 schede descrittive delle musiche del compositore; queste si riferiscono ai manoscritti musicali della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (FoA 27, Foa 28), della Biblioteca del Conservatorio statale «Benedetto Marcello» di Venezia (Ms. Correr B.9.6.), della Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger- Archiv di Meiningen (Ed.82d.), della Siichsische Landesbibliothek — Staats- und Universitatsbibliothek di Dresda (Mus. 1--7, Mus. 2389- 500), della compositore (cfr. Micitatt Tatpot, The Chamber Canta of Antonio Vioaldi, Woodbridge, The Boydell Press, 2006); la trattazione di Talbot costituisce fa summa di importanti studi sulla produzione di Vivaldi © segue i contributi gid editi dallo studioso sulle serenate (Micttatt. TaLuon, Vivald’s Serenatas: Long Cantatas or Short Operas?, in Antonio Vieuldi, Teatro musicale, cultura e societe, a cura di Lorenzo Bianconi ¢ Giovanni Morelli, Firenze, Olschki, 1982, pp. 67-96) e sulle nuove fonti rinvenute (Ouiviek Fourts, Micuians,Tatsor, A New Vivaldi Cantata in Vienna, «Informazioni e studi vivaldiani», 21, 2000, pp. 99-108). Per una bibliografia esaustiva sulle cantate e sulle serenate di Antonio Vivaldi fr. le pagine ad esse dedicate sul portale . * Interamente digitalizzati sono, attualmente, i manoscritti Fod 27 ¢ Fod 28 della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ¢ i libretti della collezione Corniani-Algarotti della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. =O CANTATE E SERENATE VIVALDIANE NEL DATABASE CLORI Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna (VI. 61340), della Bodleian Library di Oxford (Ms. Tenbury 1131). Tra le fonti testuali vi @ la descrizione dei libretti de Le gare del dovere (RV 688), de L’unione della Pace e di Marte (RV 694), della Serenata a quattro voci (RV 692). Il lavoro sulle fonti vivaldiane proseguira, nei prossimi mesi, con I’immissione in rete delle notizie relative a due manoscritti con cantate spurie custoditi presso Ja Biblioteca del Conservatorio di Firenze e la Bodleian Library di Oxford. La schedatura delle fonti, associata a una ricognizione dei cataloghi delle biblioteche, ha consentito di individuare il cambiamento di alcune segnature e di rinvenire nuove fonti testuali. E stato possibile rilevare, ad esempio, che il manoscritto vivaldiano della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna ha mantenuto la propria collocazione originaria (VI. 61340) ma ha subito, in tempi recenti, uno smembramento! mentre il manoscritto con cantate spurie della Biblioteca del Conservatorio di Firenze (Ms. 772) ha oggi una nuova collocazione (D.IL.569). Due esemplari non conosciuti del libretto della Serenata a quattro voci (RV 692) risultano essere conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Misc. Val.1586.2; Misc. Val.694.9), provenienti rispettivamente dalla biblioteca della Casa Professa dei Gesuiti di Roma e dalla collezione mantovana di Silvio Valenti Gonzaga (1690-1756). + Ringrazio Olivier Fourés per questa n« -93- Giulia Giovani. THE CHAMBER CANTATAS AND SERENATAS BY ANTONIO VIVALDI ‘TODAY CONSULTABLE ON CLORI Summary Cloris Archivio della cantata italiana is an initiative of the Italian Musicological Society (SIdM), supported by the Istituto Italiano per la Storia della Musica and the University of Rome ‘Tor Vergata’. The Project relates to the study of the Italian chamber cantata from 1620 up to the final documents in the nineteenth century; the aim of Cloris the compilation of a web-based index ant catalogue of Italian cantata sources, both musical and textual. Each record includes all internationally recognized standard bibliographical fields plus a transcription of the poetic text, images, personal notes by owners, bibliography and any additional information about the cantata from other sources, M ‘Thanks to the Centro Vittore Branca and the Istituto It Vivaldi (Fondazione Giorgio Cini, Venice), sources of Italian-lat cantatas and serenatas by Antonio Vivaldi have been indexed Clori. The section of the database dealing with Vivaldi’s mu: records concerning musical and textual sources held by libraries in tees E Foa 27 and Foa 28), Venice (I-Vc, Ms. Correr B96), Meiningen (net Ed,82b), Dresden (D-DI, Mus. 1-1-7 and Mus. 2389-1500), Vienna (A-w el?> 61340), Oxford (GB-Ob, Ms. Tenbury 1131), Rome, Bologna and Milan ( vgn VI, texts), The database will shortly be updated to include data on oa renata spurious cantatas preserved in libraries in Florence and Oxford (LE Dit for olim Ms. 772; GB-Ob, Mus. Sch.D.223). , D.LS69 taliano Antonio Inguage chamber and described in ‘sic comprises 11g

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