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DIRITTO PRIVATO 1 MODULO

Ordinamento giuridico : E’ definite ordinamento giuridico quel complesso di norme , tra loro
intimamente connesse e gerarchicamente organizzato , che regola l’organizzazione dello stato
(inteso come territorio definito in cui vi è una data comunità ) e della sua parte sociale , ossia la
comunità a cui esso si riferisce . Si possono distinguere diversi tipi di ordinamenti : statale ,
internazione ( insieme di norme che si applicano , principalmente attraverso trattati
internazionali , per tutti gli stati appartenenti alla comunità internazionale ), comunitario
( insieme di norme da applicare a tutti gli stati appartenenti all’unione europea ) . Le
caratteristiche dell’ordinamento giuridico sono : obbligatorietà , che è la sua forza
intrinseca ; coerenza , in quanto permette che non vi siano incoerenze tra le norme esistenti
all’interno dello stesso ; completezza , in quanto devono essere presenti tutte le norme
necessarie per poter risolvere tutti i casi possibili . Riepilogando l’ordinamento giuridico
perciò viene definito come l’insieme degli imperativi giuridici vigenti all’interno di una
data comunità e in determinato territorio .

La norma , il quale insieme forma il diritto , è quel comando che regola la vita sociale della
comunità . Per definizione si parla di norma quando vi è un “comando generale ed astratto
rivolto ai membri di una comunità “ . Bisogna distinguere le norme giuridiche da quelle
naturali,di buon costume , religiose , in quanto le prime se vengono violate l’ordinamento
prevede una risposta negativa nei confronti del trasgressore definita “sanzione” che poi in base
al tipo di reato può essere suddivisa in penale, civile, amministrativa e così via . Le
caratteristiche delle norme sono : generalità , in quanto la norma non si rivolge al singolo
individuo ma alla generalità degli individui ; astrattezza , in quanto non si rivolge al singolo
caso ma , in maniera astratta appunto , alla generalità dei casi ; imperatività , in quanto la norma
giuridica non consiglia ma impone . Analizzando l’imperatività della norma giuridica bisogna
specificare però che vi sono 2 tipi di norme : dispositive e derogabili dalla volontà delle parti ;
in dispositive , che impongono in ogni caso un comando indipendentemente dalla volontà delle
parti .

Partizione del diritto : In base agli interessi tutelati il nostro ordinamento suddivide le norme in
norme di diritto privato e norme di diritto pubblico . Il diritto privato comprende tutte le
norme che regolano i rapporti tra i privati , che siano atti normali o atti commerciali . Il diritto
pubblico comprende tutte le norme che regolano i rapporti giuridici all’interno dello stato, degli
enti e i rapporti che hanno questi con i privati . Il diritto privato a sua volta si suddivide in :
civile, navale, commerciale, lavoro . Il diritto pubblico si suddivide in : diritto civile,
amministrativo , penale, processuale . Successivamente è possibile effettuare un’altra
distinzione che riguarda il diritto internazionale e il diritto comunitario .
Fonti del diritto : Tutti gli atti , fatti o strumenti tecnici che permettono l’esistenze e la validità
delle norme vengono definite fonti di diritto , che poi si possono suddividere in fonti di
cognizione e fonti di produzione ( o fonti non scritte e fonti scritte ) . Una volta introdotto cosa
sono le fonti bisogna definire la gerarchia delle fonti del diritto . L’ordine gerarchico delle
fonti permette di determinare quali fonti siano gerarchicamente superiori rispetto ad altre e , di
conseguenza , determinare quali fonti potranno modificare le fonti gerarchicamente inferiori o
quali fonti, gerarchicamente uguali, possano modificarsi a vicenda , effettuando inoltre una
distinzione tra fonti statali e non statali . Le fonti del diritto statali sono la costituzione , la base
del nostro ordinamento , sancita il 1/1/1948 al quale non è mai possibile andare contro (ad
esempio se vi sono delle leggi che presentano principi contro la costituzione saranno abrogate
con pena di illegittimità costituzionale ). E’ possibile modificare i principi presenti all’interno
della costituzione tramite un determinato procedimento giuridico definito procedimento
aggravato , nel quale le camere su istanze di 2 giorni voteranno e se la maggioranza acconsente
verrà modificata la costituzione ; Successivamente vi sono le leggi ordinarie , ossia le leggi
presenti all’interno del nostro ordinamento , che si suddividono in decreti legge (con emanazione
immediata in caso di situazioni estreme ) e decreti legislativi (o leggi delegate ) emanante
entrambe dal governo . I regolamenti , atti amministrativi aventi efficienza normativa ; leggi
regionali (e da qui si effettua la distinzione tra regioni a statuto ordinario e regioni a statuto
speciale ) ; usi e consuetudini , che sono comportamenti svolti da parte della comunità che
presentano un elemento oggettivo, ossia il continuo ripetersi dell’atto nel tempo , ed un
soggettivo , ossia la convinzione che rispettando tale comportamento si rispetti un determinato
precetto giuridico ( le consuetudini possono essere contra legem, praeter legem , secundum
legem ) .

Particolarità della legge : La legge per essere abrogata deve avvenire : referendum elettorale
di 500.000 elettori o 5 consigli regionali ; abrogazione per illegittimità costituzionale .
L’abrogazione della legge può essere espressa ,quando una norma successiva dichiara la
cessazione di efficacia della precedente, e tacita , quando la norma successiva è incompatibile
con la norma precedente . La legge prima che entri in vigore deve essere pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale e deve trascorrere la cosiddetta “vacatio legis” affinchè questa possa avere
effetto ( ignorantia legit non excusat) , ossia il periodo che intercorre tra la pubblicazione sul
documento ufficiale e la sua validità volto a permettere alla comunità di informarsi sull’esistenza
della norma . Vi sono determinati casi ove il nostro ordinamento non prevede leggi che possano
direttamente intervenire affinchè si risolvano , queste vengono definire lacune del diritto o più
nello specifico “analogia legis” ( non ammesso per le leggi penali ) ossia quel fenomeno che
prevede l’utilizzo di una norma non direttamente incentrata nel caso ma che si avvicina in modo
da poter risolvere il caso preso in considerazione ( vi è anche l’analogia Iuris , con norme
previste direttamente dal nostro ordinamento ) . Nel nostro ordinamento le leggi sono
irretroattive , ossia una norma non può far valere la sua efficacia per atti accaduti
precedentemente alla sua entrata in vigore ( tempus regit actum ) . E’ fondamentale che una
legge venga interpretata , ossia venga determinato il significato della norma giuridica ai fini
della sua applicazione . Esistono diversi tipi di interpretazione :dottrinale , giudiziale , autentica ;
in base ai criteri interpretativi vi è : letterale , logica , estensiva, restrittiva, dichiarativa .

Fatti e atti giurdici : Nel diritto privato viene definito fatto giuridico qualsiasi accadimento
naturale e umano , al verificarsi del quale l’ordinamento ricolleghi il nascere , modificarsi o
l’estinguersi di un rapporto giuridico . Riepilogando , qualsiasi atto o fatto capace di generare
effetti giuridici viene definito fatto giuridico . Tali eventi , dal quale si possono verificare
effetti giuridici la legge li definisce fattispecie e viene fatta una distinzione tra fatti naturali
(nascita , morte ,alluvione) e fatti giuridici che sono tutti comportamenti posti in essere dalla
volontà dell’uomo di compiere determinate azioni che producono effetti giuridici . Ulteriore
distinzione avviene tra gli atti leciti , ossia previsti dal nostro ordinamento giuridico , e illeciti,
vietati e sanzionabili . Tra gli atti leciti è possibile distinguere : operazioni , detti anche atti
materiali (esempio acquistare un bene ); dichiarazioni , che consistono nel comunicare la
volontà del soggetto . Tra le dichiarazioni è importante sottolineare i negozi giuridici che
possono essere positivi , che consistono nel fare qualcosa ; negativi , nel non fare qualcosa ;
passivi , nel tollerare l’attività di un altro ; dovuti , per legge , contratto o rapporto negoziale .

Negozio giuridico : E’ la dichiarazione ( o scambio di dichiarazioni ) dal quale l’ordinamento


giuridico attribuisce l’effetto di creare , modificare , estinguere un rapporto giuridico . Elementi
essenziali del negozio giuridico sono : causa,oggetto , forma , scopo , condizione , termine ,
modo , lecito e fattibile ; Nel momento in cui mancano uno di questi fattori il negozio può
essere considerato invalido . Si possono distinguere diversi tipi di negozi giuridici : unilaterali ,
bilaterali, plurilaterali , inter vivos, mortis causa ,solenni , non solenni .

Rapporto giuridico : Viene definito rapporto giuridico il rapporto che intercorre tra 2 o più
soggetti , regolato da diritto . Il rapporto giuridico prevede la presenza di situazioni giuridiche
soggettive che possono essere positive ( diritto soggettivo, potestativo , facoltà,aspettativa,
interesse legittimo , interesse collettivo ) e negative ( onere, obbligo, soggezione, dovere
generico ) . Ovviamente per positivo si intende una situazione di vantaggio e per negativo una
situazione di svantaggio . Il diritto soggettivo (facultas agendi ) comprende sia il diritto assoluto
( che vale erga omnes) , e il diritto relativo ( verso lo specifico o verso il gruppo specifico di
soggetti ) e può essere suddiviso in patrimoniale , nel momento in cui è valutabile
economicamente e non patrimoniale se non è possibile valutarlo economicamente .
Le persone : In diritto si designa persona ogni soggetto di diritto , anche se composto da gruppi
di persone . Nello specifico sono soggetti di diritto sia le persone fisiche , che gruppi di persone
fisiche definiti anche persone giuridiche . Il nostro ordinamento tutela tantissimo la persona
fisica , ad esempio con quei diritti definiti “personalissimi” che riguardano principalmente
l’individualità del soggetto (diritto all’integrità psicofisica , al nome etc ). Le persone giuridiche
meritevoli di tutela invece sono enti il quale scopo , secondo l’ordinamento , è meritevole di
tutela . La persona fisica possiede la capacità giuridica e la capacità d’agire; le persone giuridiche
invece bisogna vedere se sono riconosciute o meno , tra quelle riconosciute si distinguono :
associazioni riconosciute, comitati , fondazioni , società ; quelle non riconosciute vengono
definite “enti di fatto” .

Le persone fisiche : abbiamo detto che l’ordinamento tutela tantissimo l’individuo e che questo
può possedere capacità giuridica e capacità d’agire . Distinguendo entrambi i concetti , la
capacità giuridica è la capacità dell’individuo di essere titolare di diritti e doveri e si acquisisce
al momento della nascita (il soggetto deve essere nato vivo e più nello specifico si ottiene quando
si avvia la respirazione polmonare ) . Vi sono numerosi diritti riguardo il nascituro , quali mortis
causa, o donazione anche se vi sono determinati diritti anche il nascituro non concepito (nonché
azioni di tutela nei confronti dello stesso) che si concretizzeranno nel momento in cui il bambino
nascerà ( e di conseguenza acquisirà la capacità giuridica ) . La capacità giuridica si estingue con
la morte del soggetto . Per capacità d’agire invece si intende la capacità del soggetto di poter
disporre liberamente dei propri diritti e doveri e si acquisisce nel momento in cui si raggiunge la
maggiore età .

Capacità speciale di lavoro : il minore a 15 può lavorare ,salvo in ogni caso l’adempimento dei
previsti obblighi scolastici . Il minore a 16 può effettuare lavori rischiosi ed essere retribuito,
anche se non potrà godere direttamente di tale retribuzione .

Capacità speciale di contrarre matrimonio per un minore, “minore emancipato”: su istanza


del giudice e su volontà dei tutori il minore di 16 anni può contrarre matrimonio e potrà gestire
gli atti di ordinaria amministrazione , mentre quelli di straordinaria amministrazione spetteranno
al curatore .

L’incapacità d’agire : l’incapacità d’agire può essere assoluta o relativa . Si parla di incapacità
assoluta quando vengono trattati soggetti come il minore o l’interdetto legale /giudiziale, i quali
completamente incapaci di gestire gli atti sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione , a
questi viene affidato un tutore . Si parla di incapacità relativa quando vengono trattati soggetti
come : minore emancipato, inabile i quali possono gestire gli atti di ordinaria ma non quelli di
straordinaria amministrazione , per questo gli viene affidato un curatore .

Le persone giuridiche : affinchè si possa determinare una persona giuridica devono essere
presenti questi elementi : pluralità di persone , patrimonio , scopo definito , il riconoscimento da
parte dello stato . Lo scopo della persona giuridica deve essere lecito .
Riconoscimento : Una persona giuridica affinchè possa essere riconosciuta deve possedere la
cosiddetta personalità giuridica ( che si ottiene automaticamente per le associazioni
riconosciute ) che gli permette di ottenere un’autonomia patrimoniale perfetta, ossia vi è una
netta distinzione tra il patrimonio dei soci e il patrimonio dell’ente . Per quanto riguarda le
imprese dovranno iscriversi al registro delle imprese. Per quanto riguarda i privati dovranno
iscriversi nel registro delle persone giuridiche presso le prefetture .

Costituzione e pubblicità : Ogni persona giuridica deve necessariamente possedere l’atto


costitutivo in cui si specifica la volontà dei singoli partecipanti nel voler eseguire lo scopo
prefissato ( e che rispetti tutti i punti che la legge impone affinchè si possa determinare l’ente in
se ) e lo statuto , che deve contenere tutte le informazioni sull’ente quali scopo, patrimonio,
sede , norme e amministrazione .

Rappresentanza delle persone giuridiche : la rappresentanza delle persone giuridiche sta nelle
persone che compongono l’ente , poi comunque sarà possibile eleggere un amministratore che si
occupi della gestione dell’ente e tale informazione dovrà essere inserita all’interno dello statuto .

Estinzione : si estinguerà o per volontà delle persone ( su maggioranza) dell’ente , o per


conseguimento dello scopo, per mancato conseguimento dello scopo .

Associazioni riconosciute , caratteristiche principali : scopo definito , non a scopo lucrativo ,


sorgono con atto costitutivo e statuto che ne da tutte le informazioni riguardo la stessa , composte
da una pluralità di persone ( con relativa quota dei consociati per lo sviluppo della stessa ), per
quanto concerne l’amministrazione vi è l’assemblea degli associati ( da svolgersi almeno una
volta l’anno), l’amministratore dovrà decidere sull’ordinaria gestione dell’ente .

Fondazioni : scopo di pubblica utilità , non a scopo lucrativo , necessario l’atto costitutivo in
forma pubblica , deve esserci un patrimonio che possa mandare avanti l’attività dell’ente , lo
scopo deve essere definito e lecito , l’amministrazione deve provvedere all’attualità dello scopo
indicato nella fondazione e nel rispetto dello stesso potrà gestire il patrimonio della fondazione .

Associazioni non riconosciute : stesse caratteristiche delle associazioni riconosciute solo che
non posseggono personalità giuridica, perciò non vi è un’autonomia patrimoniale perfetta, ossia
non vi è alcuna distinzione tra il patrimonio dell’ente e il patrimonio dei soci ( di conseguenza i
soci sono diretti responsabili dell’ente ) .

Comitati : gruppi di persone a scopo lucrativo con vincolo unitario. Gli organizzatori che si
assumono la gestione dei fondi raccolti si dovranno occupare di perseguire lo scopo stabilito
all’interno dell’atto costitutivo ; l’amministrazione anche qui è composta dall’assemblea di tutti i
consociati, la nomina di un amministratore e di un presidente . Si estingueranno nel momento in
cui si raggiungerà lo scopo prestabilito .
Caratteristica persona fisica : scomparsa , assenza e morte presunta (// , 2 , 10 anni ) =
successioni ereditarie alla fine ;

I diritti reali e il possesso : I diritti reali ( da res, cosa) sono i diritti sulle cose , che
attribuiscono al titolare il potere di poterne trarre utilità . Il potere sulla cosa di un diritto reale
può essere pieno ed esclusivo oppure limitato , come nel caso delle servitù di passaggio . I diritti
reali sono assoluti , in quanto si possono far valere verso tutti , a differenza dei diritti relativi
come nei diritti di credito ( in cui si può far valere il diritto solo nei confronti del debitore ) .
Oltre al diritto reale per eccellenza , la proprietà , esistono altri diritti definiti “minori “ossia i
diritti reali minori di godimento ( uso , abitazione , usufrutto, superficie, abitazione, enfiteusi ,
servitù) e i diritti reali minori di garanzia (pegno ed ipoteca ) . Infine bisogna definire il
possesso , che a differenza dei diritti reali è la manifestazione stessa del potere sulla cosa che si
esplica in un’attività corrispondente al diritto di proprietà ( e qui bisogna distingue il possessore
e il detentore ) .

I Beni : In senso giuridico è definito bene qualsiasi cosa che possa essere oggetto di diritto .
Affinchè questa cosa generica possa essere giuridicamente rilevante ed assumere il pieno
significato della parola “bene” deve : avere valore di scambio oppure un mero valore morale .
Non sono beni solo le cose materialmente definite , ma possono essere definiti beni anche le
attività dell’uomo , le idee e quindi anch’esse sono tutelate dal nostro ordinamento . Data la loro
numerosa eterogeneità i beni sono suddivisi in diverse categorie : beni corporali e incorporali ,
ossia quei beni che posseggono consistenza fisica (dotati di materialità i primi) i secondi
viceversa non sono dotati di materialità (l’idea) ; beni fungibili e infungibili, ossia quei beni che
possono essere sostituiti con altri beni dello stesso tipo i primi , i secondi viceversa non sono
soggetti a scambio ; beni consumabili e inconsumabili, i primi sono beni il quale utilizzo non è
suscettibile ad uso continuo e ripetuto (esempio della mela) , i secondi sono suscettibili ad uso
continuo e ripetuto nonostante il loro deteriorarsi (esempio del vestito) ;beni divisibili e
indivisibili, i primi sono quei beni che pur se divisi non perdono il loro valore ( o meglio , non
perdono lo scopo a cui erano destinati ), viceversa i secondi ; beni mobili ed immobili, sono
immobili tutti quei beni che sono ancorati al suolo ( soggetti a registrazione nel trasferimento di
beni ), sono mobili tutti quei beni che non rientrano nella categoria dei beni immobili ( in questo
vi sono determinati bene il quale trasferimento è soggetto a trascrizione definiti “beni mobili
registrati” ) ; frutti naturali e civili ; pertinenze ; beni privati e pubblici ; beni demaniali .

I Diritti , genericamente si distinguono in 2 modi : assoluti (erga omnes ) e relativi ( hanno


efficacia verso il singolo individuo ) . I diritti assoluti che non si riferiscono ad interessi
patrimoniali si definiscono diritti alla persona , quelli che si riferiscono a interessi patrimoniali
sono definiti diritti reali . Le caratteristiche dei diritti reali sono : immediatezza il rapporto
tra il soggetto e la proprietà è diretto , senza intermediari ; tipicità non è consentito ai
privati di creare nuovi diritti reali; elasticità facoltà del soggetto di espandere la proprietà
nei limiti imposti dalla legge; inerenza sulla cosa opponibile a tutti ; facoltà di seguito o
sequela ossia la possibilità del passaggio ; assolutezza; imprescrittibilità , sono soggetti a
prescrizione solo i diritti reali minori .

La proprietà : La proprietà è il diritto reale per eccellenza . Nella costituzione è contemplata


come “garantita dalla legge, che ne determina i modi d’acquisto , di godimento ed i limiti
preposti dal nostro ordinamento” , nel codice civile invece viene definito come il diritto di
godere in maniera piena ed esclusiva della cosa , nei limiti posti in essere dal nostro ordinamento
. Particolarità del diritto di proprietà è che comunque anche se non esercitato il diritto permane
nel tempo , anche se soggetto a rischi da parte di terzi che per usucapione potrebbero
appropriarsi del titolo trascurato precedentemente dal titolare . La proprietà fondiaria si estende
verticalmente e orizzontalmente nei limiti preposti dalla legge (considerando anche le opere
pubbliche circostanti la proprietà presa in analisi ) , diversamente dalle leggi presenti nel diritto
romano . Ovviamente al proprietario è consentito di apportare ogni modifica all’interno della
proprietà , basti che non danneggi il fondo del vicino con tali attività . La proprietà può essere
acquistata in 2 modi : acquisto a titolo originario ( non vi è alcun trasferimento di diritto da un
precedente titolare a quello nuovo ) , a titolo derivativo ( vi è un trasferimento del diritto da un
soggetto ad un altro soggetto ) . Modi d’acquisto a titolo originario sono : invenzione ,
occupazione , accessione , specificazione , unione , commissione , usucapione . L’invenzione
( da res de relictae) è la presa di possesso di un bene smarrito , NEL MOMENTO IN CUI si
trova tale bene se si conosce il proprietario dovrà essere restituito il bene , in caso contrario
dovrà essere portato dal sindaco e se entro 1 anno nessuno reclama lo stesso , il ritrovatore
diventa l’effettivo proprietario ( se il proprietario ritrova il bene al ritrovatore spetta il 10 % del
valore del bene come ricompensa ) ; L’occupazione ( res de nullius ) è un modo d’acquisto a
titolo originario , operante esclusivamente per beni immobili , che consiste nell’impossessarsi di
un bene che non sia mai stato di proprietà di nessuno oppure volutamente abbandonato dal
proprietario ( superata una certa soglia di tempo ) ; l’Accessione è un modo d’acquisto a titolo
originario che prevede che qualsiasi cosa si trova sopra e sotto il suolo del proprietario
appartiene allo stesso ( salvo beni statali , come ad esempio manufatti storici ) ; Specificazione ,
modo d’acquisto a titolo originario che si ottiene tramite l’utilizzo di un materiale non proprio
per ottenere successivamente una cosa propria ; Unione e commissione , ossia l’unione di un
bene ad un altro bene , che può essere da bene mobile a mobile , immobile immobile , oppure da
mobile a immobile . Ovviamente il diritto di proprietà presenta dei limiti nel godimento della
stessa che si suddividono in limiti pubblici e privato . I limiti pubblici sono posti nell’interesse
pubblico , ad esempio bisogna rispettare una certa distanza o direttamente non edificare in zone
limitrofe a cimiteri , ferrovie, per assicurare certe utilità alla pubblica amministrazione . Per
quanto riguarda i limiti privati bisogna definire i limiti tra un fondo ed un altro fondo nel
regolamento dei confini (limite invalicabile eccetto nei casi di servitù ) , luci e vedute ( ossia
l’entrata di luce e spazi in cui è possibile affacciarsi nel fondo del vicino , con il quale vi sono
determinate distanze da rispettare in modo da assicurare l’intimità del vicino senza ledere alcun
tipo di danno ) ; immissioni , ossia tutte quelle azioni che potrebbero recare qualsiasi tipo di
danno nei confronti del vicino e quindi replicabili legalmente ( nel momento in cui tali
immissioni superano il limite di normale tollerabilità stabilito ). Vi sono determinate azioni di
difesa della proprietà e queste sono : azioni di rivendicazione ; negatoria; azione regolamento
confini ; azione per opposizione di termini .

Comunione : E’ la situazione giuridica in cui più soggetti sono titolari del medesimo diritto su
una cosa definita appunto “ comune “ , se la cosa presa in analisi è una proprietà si parlerà di
comproprietà , in caso di altri diritti su altre cose di parla di “comunisti” . La misura del diritto
che i soggetti comuni hanno sulla cosa si misura in base alla quota versata dagli stessi . Ogni
soggetto potrà liberamente far uso della propria parte e , far utilizzare anche ad altri , basti che
non leda sulla parte comune altrui . La comunione implica spese comuni , e ciascuno partecipa in
relazione alla quota di partecipazione inserita . Per quanto concerne all’amministrazione della
stessa si effettuano delle assemblee in cui si decide sul da farsi della cosa comune ( spese ,
miglioramenti etc ), nel quale le decisioni della maggioranza possono essere impugnate sulla
base del valore delle quote versate . Lo scioglimento può avvenire o su istanza giudiziale o per
volontà dei soggetti comunisti o comproprietari .

Condominio : Il condominio è un tipo di comunione avente per oggetto un edificio . I soggetti


del condominio vengono definiti condomini , ed ad ognuno spetterà una parte dello stesso ( basti
pensare agli appartamenti ) , ma vi sono alcuni elementi dello stesso comuni a tutti e posti in cura
da parte di tutti ( le scale, il giardino ) e quindi soggetti a spese comuni in caso di eventuali
miglioramenti ad esempio . All’interno del condominio per quanto concerne le spese e
l’amministrazione si nomina un amministratore con un ‘assemblea ( che deve essere fatta
almeno 1 volta l’anno ) che si occuperà della gestione dello stesso soddisfacendo gli interessi dei
condomini .

Multiproprietà : Contratto con il quale i soggetti acquistano un diritto su un medesimo bene


immobile ( che può essere di natura alberghiera , immobiliare , azionaria ) e a cui spetterà di
godere dello stesso in parti eque in un periodo di tempo determinato che si ripete annualmente.

Uso: Il diritto reale di uso è un diritto reale minore di godimento su cosa altrui . Il diritto di uso
attribuisce al titolare la facoltà di usare la cosa per il bene proprio e della propria famiglia , e in
caso di frutti dallo stesso questi saranno devoluti per il medesimo motivo .

Abitazione : è il diritto reale di abitare una casa di proprietà altrui che spetta al titolare , ai suoi
familiari, ai genitori , ai fratelli e anche alle persone di servizio .

Superficie : E’ il diritto di erigere qualsiasi costruzione sopra e sotto il suolo eccetto


piantagioni ; il proprietario del suolo può costituire a favore di un terzo le cose presenti sulla
superficie , sia a tempo determinato che a tempo indeterminato . in quest’ultimo caso , allo
scadere del termine , il diritto si estingue e le costruzione che siano state nel frattempo edificate
divengono proprietà di colui a cui appartiene il suolo . Il diritto di edificare si estingue per
prescrizione o per non uso trascorsi i 20 anni .

Enfiteusi : Attribuisce al titolare lo stesso diritto di godimento del proprietario ,ma il proprietario
dovrà pagare un canone periodico in denaro o in quantità fissa di prodotti naturali , e quello di
provvedere al miglioramento del fondo . Può diventare proprietario del fondo ( nel quale non
dovrà modificare la destinazione economica) o trascorsi i 20 anni per usufrutto o per
affrancazione ( acquisto pagando 15 volte il valore dello stesso ) .

Usufrutto : L’usufrutto è un diritto che consiste nel poter godere di un bene, e dei relativi
redditi, di proprietà altrui, rispettandone però la destinazione economica . L’usufrutto viene
costituito contrattualmente, per atto di ultima volontà , o legale ( in caso di usufrutto dei genitori
sui figli ) . La durata dell’usufrutto o viene determinata, non può andare oltre la vita
dell’usufruttario , non è superiore a 30 anni ( se si tratta di una persona giuridica ) . Vi sono
diversi motivi che causano l’estinzione dell’usufrutto : scadenza del termine pattuito, morte
usufruttario, termine dei 30 anni ( per persone giuridiche ) , non uso del bene per 20 anni,
perimento del bene , abusi dell’usufruttario . I diritti dell’usufruttario comprendono oltre il
possesso della cosa anche quello di trarne i frutti che se ne ricavano dalla stessa . Gli obblighi
dell’usufruttario sono , oltre a restituire la cosa una volta scaduto il termine , manutenzione
ordinaria ( per manutenzioni speciali spetteranno le spese al proprietario ) .

Servitù : In diritto si definisce servitù (o servitù prediale) un diritto reale minore di godimento
su cosa altrui, consistente in “un peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo
appartenente a diverso proprietario" (art. 1027 del codice civile). Le servitù vengono
variamente classificate:

 servitù positive e negative: le prime permettono al proprietario del fondo dominante


forme di utilizzazione diretta del fondo servente (servitù di passaggio, di attingere
acqua...) e l'obbligo gravante sul proprietario del fondo servente consiste semplicemente
in un lasciar fare; le seconde consistono in un obbligo di non fare del proprietario del
fondo servente (servitù di non edificare o di sopraelevare...);
 servitù continue e discontinue: per l'esercizio delle prime non è necessario il fatto
dell'uomo (servitù di non edificare), per le seconde è invece necessario (servitù di
attingere acqua) il comportamento attivo del titolare della servitù;
 servitù apparenti e non apparenti, a seconda che esistano o meno opere visibili e
permanenti destinate al servizio del fondo dominante. La distinzione è importante, perché
solo le servitù apparenti possono essere acquistate anche a mezzo dell'usucapione o della
destinazione del padre di famiglia;
 servitù tipiche ed atipiche, a seconda se il loro contenuto è previsto e regolato
dall'ordinamento (come la servitù di passaggio) oppure è determinato in concreto
dall'autonomia dei privati nel rispetto dello schema previsto dalla legge.
Possesso : non è un diritto è una situazione di fatto , per cui il possessore si trova a gestire
una situazione come se fosse il proprietario di un bene quando in realtà non è titolare di
quel diritto . Tuttavia vi sono situazione che spesso vengono confuse , e soprattutto il possesso è
un derivato della proprietà , si nota che il possessore viene tutelato più del proprietario
(tutelando il possesso si tutela il proprietario la maggior parte della volte ) . IUS
POSSESSIONIS,è il diritto che spetta al possessore ; IUS possessori , il diritto che spetta al
proprietario . Il possessore colui che ha l’animus possidenti , la volontà di possedere
qualcosa , lo porta a comportarsi come se fosse il proprietario più il corpus . Vi è il possesso
pieno ( corpore et animo ); Detenzione , il corpus, ossia la materiale disponibilità del bene ,
però manca sta volontà di comportarsi da proprietario quando in realtà non lo si è (se vado a
scuola e prendo il libro sono detentore , però in realtà non sono l’effettivo possessore del bene ,
so che dovrò restituirlo ) . Il possesso quindi può essere : legittimo (quando sei l’effettivo
titolare della cosa ) ; illegittimo ( quando non vi è la corrispondenza ; si suddivide in possesso
illegittimo di buona e mala fede ) . Possesso vale titolo , riguarda beni mobili non registrati ,
elementi fondamentali buona fede e titolo idoneo al trasferimento della proprietà (deve esserci
la traditio, l’elemento materiale ) . Non si applica alle universalità di beni , perché ci vuole
che ci sia una vera e propria chiarezza giuridica .Usucapione , è quell’evento giuridico che
porta all’effettiva titolarità (di possesso ) della cosa ( riguarda tutti beni ) dato il possesso
prolungato dello stesso (senza alcuna forma di rivendicazione ) . Si diventa effettivi titolari
dopo determinati periodi di tempo previsti dal nostro c.c. e in base a che tipo di bene
stiamo analizzando (possesso, continuità prolungata del possesso e materiale disponibilità del
bene, qualcosa che attesti il lasso di tempo utile attraverso il quale puoi dimostrare l’effettivo
manifestarsi dell’usucapione ) . Le azioni di difesa della titolarità possessoria sono :
reintegrazione o spoglio , è stato subito un vero proprio spoglio violento da parte del
proprietario, in tal caso vi è la tutela da parte del nostro ordinamento giuridico data la mala fede
di coloro che in mala fede effettuano tale spoglio ; in tal caso che sia legittimo o illegittimo può
agire per reintegrazione della cosa (anche il detentore può effettuare l’azione di rivendicazione ) .
L’azione di manutenzione è quella che si pone per integrare il possessore di un possesso del
bene quando abbia subito uno spoglio ne violento ne clandestino . L’azione di nuova opera
(effettuare un’azione preventiva che possa prevenire un danno o un pregiudizio che può derivare
dal tuo bene ) ; Azione di danno temuto (prevenire eventuali danni , esempio albero cadente ) .

La trascrizione è un mezzo di pubblicità legale prevista dall’articolo 2643 c.c. volta ad annotare
determinati atti giuridici in appositi registri pubblici . Si trascrivono contratti di trasferimento
della proprietà ; contratti di trasferimento e costituzione di diritti reali di godimento ;
contratti che conferiscono diritti personali di godimento ; acquisti a causa di morte . La
trascrizione ha eminentemente efficacia di notazione e dichiarativa , con il principale scopo di
rendere opponibile l’atto a terzi . La trascrizione risulta utile nel momento in cui si acquista la
proprietà : acquistando una proprietà puoi essere in possesso della stessa ma se non dichiari tale
passaggio il tuo diritto potrà essere negato da parte di terzi che ne rivendicano la titolarità ,
quindi con questo si vuole dire che il proprietario effettivo del bene non è colui che lo acquista
per primo ma colui che trascrive per primo l’effettiva titolarità .

La prescrizione prevista dall’art .2934 c.c. è l’estinzione dei diritti dovuti all’inerzia del titolare
entro i tempi previsti dalla legge (ordinaria 10 anni, breve 5 anni ) e comprende tutti i diritti
assoluti e relativi salvo quelli previsti dalla legge . Questa può essere interrotta o sospesa
(sospesa in seguito alla mancata possibilità da parte del titolare di adempiere al suo diritto ,
esempio incidentato si trova in ospedale nel momento in cui dovrebbe esercitare il suo diritto ) ;
interrotta , nel momento in cui ad esempio in mala fede il titolare è stato portato a non esercitare
il suo diritto in tempo . La decadenza invece è l’estinzione di un diritto dovuto alla inerzia del
titolare nel compiere quell’atto che l’avrebbe portato ad esercitarlo . Si può distinguere in
decadenza legale (nei limiti preposti dalla legge) e convenzionale (le parti possono stabilire i
termini di scadenza ) .

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