BANCAMICA - Periodico di informazione finanziaria, sociale e culturale - Anno 5 • N.

1 - maggio 2011

Mordente Albanese Angelo Raffaele Amelio Rossella Di Chiara

IL rispetto: quanto di più Il rispetto Il rispetto è un'esigenza vitale Nuovi approcci al mercato:
necessario per l'uomo e i giovani per una serena convivenza civile c'è spazio per il rispetto?
 In questo numero
4 Il saluto del Presidente 17 La banca diventa “social”

5 Il saluto del Direttore 18 Famiglie sempre più

indebitate e sulla soglia
6 Editoriale della povertà

7 Il rispetto è un’esigenza 19 Un passo verso il futuro:

vitale per una serena
convivenza civile
9 Associazione
Monte Pruno Giovani
10 Bilancio d'Esercizio
2010
13 I valori di vita della
“Monte Pruno”
16 La gestione aziendale
tra analisi economica
e finanziaria
Rubriche
la comunicazione
Anno 5 • n° 1 - maggio 2011
22 Nuovi approcci Periodico trimestrale
di informazione finanziaria, sociale e culturale
al mercato: c’è spazio della Banca di Credito Cooperativo
Monte Pruno di Roscigno e di Laurino
per il rispetto?
Autorizzazione
Tribunale di Sala Consilina
23 Un’organizzazione n. 257/06 del 18/11/06
perfetta è garantita da Sede
competenze professionali Via Sottobraida
84037 Sant’Arsenio • Tel. 0975 398611
e ralazionali
Direttore Editoriale
Michele Albanese
24 La vera sfida michele.albanese@bccmontepruno.it
dell’imprenditore: Direttore Responsabile
Lucia Giallorenzo
coniugare profitto e rispetto luciagiallo@tiscali.it
Caporedattore
Cono Federico
cono.federico@bccmontepruno.it

Comitato di redazione
Antonio Pandolfo
20/21 Bcc in dialogo Giuseppe Sestito
Elisabetta Giordano
25 Pillole d’informatica Rosario Bamonte

Hanno collaborato
26/27 Il Circolo e le sue attività a questo numero
Angelo Raffaele Amelio, Antonio Mastrandrea,
28 Testimonianze / Ristorazione Rossella Di Chiara, Patrizia Landi,
Maria Grazia Petraglia, Vincenzo Palmieri,
29 La Banca e il sociale Aldo Rescinito, Daniele Campanelli.

Impaginazione e grafica
30 Banca e chiesa
Banca e giovani digigraffio@fastwebmail.it
31
32 Abitare il territorio
La collaborazione è gratuita.
35 Auguri e curiosità Il materiale inviato in redazione non viene restituito.

3

IL rispetto: quanto
di più necessario
per l'uomo
Un sentimento che nasce dalla stima
e dalla considerazione degli altri
C
ontinuiamo nella nostra tradizione di assegnare
ad ogni numero un tema caratterizzante il vivere umano,
scegliendo il rispetto quale valore da trattare questa volta.
Tema quantomai semplice e difficile da trattare, in quanto
pervasivo di tutte le dimensioni che definiscono un essere
umano. A mio parere, il rispetto fa parte della nostra educa-
zione.
Sembra strano, ma senza di esso, non potremmo vivere...
Immaginate cosa vorrebbe significare un mondo nel quale
tutti potrebbero fare tutto ciò che vogliono senza alcun limite
o barriera! Ognuno penserebbe solo ai propri scopi.. Solo con
il rispetto reciproco, invece, il mondo può andare avanti.
Questo è un ingrediente essenziale per ognuno di noi, in
special modo se facciamo parte di una squadra dove si lavora
4
SALUTO DEL PRESIDENTE
Dott. Filippo Mordente
Presidente
insieme e il raggiungimento di un risultato, a mio avviso,
passa anche attraverso il rispetto.
Il rispetto è il sentimento che nasce dalla stima e
dalla considerazione degli altri.
La stima esprime l'ammirazione che nutriamo nei
confronti di un'altra persona.
La considerazione nasce quando le parole o gli atti
di un'altra persona stimolano il nostro interesse.
Rispetto delle regole del vivere insieme in una società.
Rispetto a scuola, dove cercano di insegnarci qualcosa
di utile per arricchire le nostre qualità umane e le nostre
conoscenze.
Rispetto per gli amici, tenendo in giusta considera-
zione anche chi dei nostri amici è in difficoltà.
Rispetto degli avversari, si può e si deve lottare fino
all'ultimo secondo di una partita ma nella massima
correttezza nell'atteggiamento.
Rispetto sul luogo di lavoro, dove le mie competenze
meritano il giusto valore e le competenze degli altri
devono meritare la stessa importanza.
È un modo di sentire e aver fiducia in se stessi prima
di tutto e nel riconoscere in noi il nostro desiderio di
essere considerati per ciò che siamo riconoscere anche
agli altri lo stesso diritto senza cerca nè di prevaricarlo
ma anche senza permettere che ci prevarichi lui.
Queste alcune situazioni di RISPETTO che non costano
assolutamente nulla, ma ci possono dare un patrimonio
immenso, ossia ESSERE RISPETTATI.
 SALUTO DEL DIRETTORE GENERALE

Il rispetto e i giovani
Michele Albanese
Una scommessa della Banca Monte Pruno Direttore Generale

I
campo cosa significa proporre, condi- delle istanze di ciascuno e dei pensieri
n questo numero abbiamo videre e realizzare. proposti.
deciso di trattare il tema del È questa la volontà che ha spinto Se è vero, quindi, che i giovani non
rispetto, coniugandolo con la nostra banca a voler intraprendere hanno più senso del rispetto del vivere
un progetto al quale la nostra banca un progetto, serio e concreto, di valo- sociale, inteso nel perimetro più ampio
tiene particolarmente: la valorizzazione rizzazione dei giovani delle nostre zone, possibile, noi generazioni “mature”,
dei giovani. riservando ad essi un'associazione abbiamo il dovere morale di dover
È palese quanto si è scritto e di- specifica, gestita da giovani e che si invertire questa tendenza e di dare ai
scusso sui giovani e sul diverso atteg- occupi di tematiche giovanili, sia a giovani strumenti e leve per migliorare
giamento di questi sul rispetto: sul carattere sociale e di divertimento, sia e crescere.
rispetto della vita, degli altri, della su argomenti più importanti e profondi. La nostra banca spesso si è fatta
scuola, del lavoro. E questo nostro progetto ben si portavoce di iniziative rivolte ai giovani;
Si può concordare, in larga parte, lega al tema del rispetto: stare insieme, adesso, diamo concretezza e razionalità
con le tematiche che vedono i giovani condividere idee di interesse comune, a tali iniziative, creando un organismo
poco disposti a mettere da parte le realizzare insieme un progetto sono dedicato proprio ai giovani, che, sono
proprie esigenze per rispettare quelle elementi che possono verificarsi solo convinto, potrà realizzare davvero mol-
degli altri; ma sono dell'opinione che con il comune senso del rispetto altrui, to per tutti noi, giovani e anziani.
causa del mutamento delle nuove ge-
nerazioni su tale argomento sia, pure,
da attribuire alla difficoltà di trovare
sbocchi per esprimersi realmente.
La nostra società è diventata sem-
pre più dura, le risorse tendono a di-
minuire e per garantire la continuità
si concede poco spazio alle nuove leve,
che per mancanza di esperienza e di
opportunità, potrebbero non assicurare
il rendimento richiesto.
È mia opinione, invece, che i giovani
devono poter esprimere il proprio pa-
rere e le proprie idee, farsi portavoce
e realizzatori, in prima persona, di
progetti e di iniziative, imparare sul

5

Il rispetto: attenzione alla
qualità della vita
All'assemblea emergono i valori umani
“I
l rispetto”, su questo valore prezioso nei rapporti
umani, scelto per il primo numero di BancAmica del 2011,
avrei dovuto trovare qualche spunto per poter comunicare
riflessioni scorrevoli da condividere. Ancora nella fase
dell'ascolto degli eventi e nella interiorizzazione degli stessi,
attendevo in una ricerca costante e silenziosa un elemento,
fatto o espressione illuminante.
Ero all'Assemblea dei soci, il 1 maggio scorso a Roscigno
in attesa che iniziassero i lavori. C'era in me il desiderio
di cogliere nell'ordinario elementi di particolarità.
L'attenzione verso le unicità è un forte richiamo per chi
svolge la professione di giornalista. A me piace definire
simpaticamente “deformazione professionale”, la mia
attitudine a percepire con sensibilità e rispetto anche nelle
situazioni ordinarie di vita, quelle specificità che le rendono
straordinarie ed uniche.
L'espressione “Non abbiate paura!” del beato Giovanni
Paolo II, richiamata dal direttore Albanese all'inizio dei
lavori assembleari, ha creato quasi un “collegamento
affettivo” con piazza San Pietro, nelle ore in cui era in corso
la Beatificazione del Santo Padre. Papa Wojtyla è l'icona
del rispetto verso l'umanità intera, il creato e le altre culture.
Si è passati all'ordine del giorno: “Relazioni e Bilancio
esercizio 2010”, dopo il “doveroso pensiero” del direttore
generale, Michele Albanese ai soci defunti. La memoria
(è così, sempre), rende presenti quei volti che non ci sono
più. Il passato ritorna nella mente e attraversa il cuore che
pulsa per affetti mai spezzati dal tempo. Il silenzio diventa
compagno dei ricordi. Ecco: il rispetto!
L'Assemblea è proseguita con gli eccellenti risultati di
Bilancio della “Monte Pruno”, le alzate di mano, gli applausi,
6
EDITORIALE
Lucia Giallorenzo
Direttore responsabile BancAmica
la soddisfazione dei vertici della Bcc ed in primis, del
presidente della banca, Filippo Mordente.
C'erano immagini così belle che hanno colpito la mia
attenzione. Non era giusto lasciarle passare inosservate.
Forse ordinarie anch'esse, eppure di una straordinaria
normalità. Ho salutato amichevolmente soci e componenti
del CdA giunti all'assemblea, insieme ai loro figli. Ecco, di
nuovo il rispetto: intergenerazionale, nella famiglia, nelle
relazioni sociali.
Scrivere sul rispetto non significa esercitarsi
nell'elaborazione teorica di un valore, ma riflettere
sull'attenzione verso la qualità della vita, che si ispira a
principi di ragionevolezza. Creare negli ambienti di lavoro
un'atmosfera di relazione per una comunicazione serena,
rispettosa dei colleghi, libera e trasparente è il presupposto
necessario per evitare conflitti. Anche l'utente
dell'informazione con la sua sete di conoscenza, va consi-
derato dal giornalista come persona che come tale, merita
rispetto. In ogni ambiente professionale è necessario che
vi siano modelli di competenza ai quali, soprattutto le nuove
generazioni, possano guardare con stima.
Siamo negli anni dell'urgenza etica, dell'emergenza
educativa che esige dagli adulti prontezza e disponibilità
a farsi carico, insieme ai giovani, delle responsabilità sociali
del presente. Nella cultura del dovere, occorre dare linfa,
ad un clima di rispettosa armonia propositiva e costruttiva.
La “Monte Pruno” esprime la sua forza affermativa
mediante un dialogo costante e coinvolgente con i giovani,
nel rispetto per la vita (Life Onlus), alla ricerca di nuovi
talenti (Monte Pruno Baby Festival) e gettando le basi (fra
le tante iniziative) per l'Associazione Monte Pruno Giovani.

Il rispetto è un'esigenza
vitale per una serena
convivenza civile
Il segreto del successo delle Bcc:
un canone comportamentale che soddisfa i clienti
N
on è facile parlare di “rispetto” in una fase socio-
politica come quella che stiamo vivendo. Il termine definisce
un concetto etico dal quale nasce un obbligo comportamen-
tale che, oggi, sembra desueto se non, addirittura, dimen-
ticato.
Ma, quanto più il “rispetto” viene derubricato, da troppi,
ad accessoria, se non superflua, modalità di relazione con
il prossimo, tanto più cresce il disappunto, la rabbia e la
necessità della stragrande maggioranza delle persone civili
che vedono e riconoscono nel “rispetto” un sentimento, un
senso, un'esigenza vitale per una corretta, proficua e serena
convivenza civile. E quando si ambisce alla convivenza
civile è inevitabile che si ricorra, a mò di equazione inscin-
dibile, al rapporto fra gli uomini e il “rispetto” inteso come
connotazione essenziale delle proprie azioni nei confronti
degli altri.
IL PUNTO DI...
Angelo Raffaele Amelio
Giornalista professionista, Autore e
Responsabile della pagina economica
del programma quotidiano di Rai Uno
"Uno Mattina".
Volendo approfondire, ed elevando all'ennesima potenza
il concetto etico di “rispetto”, si giunge necessariamente
a considerare questo canone comportamentale come il
viatico indispensabile per il raggiungimento del bene
supremo di ogni uomo: la libertà.
Insomma, Non possiamo considerarci uomini liberi se non
recuperiamo, valorizziamo e tuteliamo il concetto di
“rispetto”. E non possiamo conseguire una libera convivenza
civile senza conoscerlo e praticarlo.
In tutti i settori della vita sociale in cui siamo impegnati,
dall'amministrazione della res publica ai rapporti interper-
sonali, il “rispetto” è condizione essenziale del vivere in
comunità.
Chi scrive, occupandosi di comunicazione, ha ben chiara
la potenza propulsiva del “rispetto” che, ben lungi dall'essere
considerato un concetto astratto, svolge una funzione
sociale concreta, a volte sottovalutata dai media: quella
di vero ammortizzatore sociale.
Non è un caso che si “investa” sul tema del “rispetto”
7

quando, ad esempio, nello sport, si
vuol comunicare la necessità di cal-
mierare ambienti stupidamente fomen-
tati da interessi di parte (si ricorderà
che è in onda in tv una campagna
promozionale del Governo sulla neces-
sità di “rispettare” l'avversario nel
gioco del calcio!).
Non è un caso che il Presidente
della Repubblica auspichi un maggior
“rispetto” tra maggioranza e opposi-
zione e senta la necessità di invocare
con vigore, a chiare lettere, il “rispetto”
tra e verso le Istituzioni, Parlamento,
Magistratura e Governo, depositarie
costituzionalmente e rispettivamente
dei poteri legislativi, giudiziari ed ese-
8
IL PUNTO DI...
cutivi.
Neanche può essere un caso che
nel mondo della comunicazione, carta
stampata, internet o televisione che
sia, si senta deontologicamente il do-
vere di rispettare l'utente, lettore, na-
vigatore o telespettatore che sia, al
punto da scendere in piazza per mani-
festare un'esigenza di “rispetto” per
chi propone e per chi fruisce di
un'informazione, equidistante, priva di
condizionamenti. Libera!
E che dire poi, ancora ad esempio,
del mondo economico in generale e di
quello bancario in particolare: un mi-
crocosmo (“micro” ma determinante!)
in cui gli attori s'ispirano a logiche di
mercato fortemente speculative in cui
non è certo il “rispetto” che regna, ma
un solo e incontrastato sovrano: il
profitto.
Ma, focalizzando meglio l'at-
tenzione sul settore bancario italiano,
forse (anzi, senza forse!) il segreto del
successo di alcune esperienze vincenti,
economicamente ed eticamente, come
quelle fatte registrare dalle Banche di
Credito Cooperativo, sta proprio in
quella modalità di relazione con il pros-
simo, in quel canone comportamentale
di cui si è ampiamente detto, che ispira,
connota e soddisfa reciprocamente il
rapporto con i clienti: in una parola, si
chiama “rispetto”!
 LA BANCA INFORMA

Associazione
Monte Pruno Giovani
Il futuro della Banca Monte Pruno
rivolto ai giovani Cono Federico
Responsabile Centro Studi

L
www.bccmontepruno.it. dedicate alla socialità, quali concerti
Una prima fase di richieste di ade- e serate dedicate al divertimento, non-
a nostra banca, nell'ambito sione al nostro progetto si è conclusa ché iniziative di respiro più profondo
del nuovo progetto di so- lo scorso 31 marzo, e già oltre 100 riguardanti proposte, fatte direttamen-
stegno ai giovani, ha deciso di istituire giovani hanno espresso la propria vo- te dai giovani, in merito alla legalità
l'Associazione MONTE PRUNO GIOVA- lontà di aderire e di partecipare alle ed al futuro delle nostre aree.
NI. attività della MONTE PRUNO GIOVANI. La presentazione ufficiale dell'As-
MONTE PRUNO GIOVANI avrà Proprio in merito alle attività sociazione MONTE PRUNO GIOVANI
l'obiettivo di organizzare attività sociali, dell'Associazione, il programma prov- avverrà prossimamente in un incontro
culturali e ricreative destinate proprio visorio per il 2011 prevede attività appositamente organizzato.
ai figli e nipoti dei nostri soci, al fine
di sviluppare la conoscenza e la coe-
sione tra loro, nonché per avvicinarli
alle diverse attività svolte dalla nostra
banca.
Siamo tutti convinti che questa
nostra iniziativa sia ampiamente meri-
tevole dell'attenzione di tutti noi, per-
ché in un periodo difficile come questo,
soprattutto per il futuro che ci aspetta,
è necessario dare ai giovani
un'opportunità di conoscenza, che pos-
sa trasformarsi in uno strumento di
crescita sociale e professionale.
MONTE PRUNO GIOVANI è rivolto
ai giovani di età inferiore a 35 anni,
figli e/o nipoti di soci e clienti della
banca; per partecipare alla costituzione
in associazione di GIOVANI MONTE
PRUNO, occorre compilare l'apposito
form disponibile sul nostro sito internet

9
 LA BANCA INFORMA
Bilancio d'Esercizio
2010
Un anno di soddisfazione
I l Bilancio 2010 è stato caratterizzato da una
positiva crescita delle grandezze patrimoniali
ed economiche dell'azienda. Ottenere un utile d'esercizio
così soddisfacente in un'epoca storica dove molte aziende
non riescono più a creare valore, è un vanto che rimarrà
sempre negli occhi e nella mente di tutti noi. Generare uno
dei migliori risultati economici a livello regionale, significa
esserci, significa aver costruito un positivo circuito del
consenso e della fiducia, basato su valori indelebili e
distintivi, che consentono all'azienda di continuare con
amore e passione quel cammino fatto di efficacia, efficienza
e valore.
I principali e più esplicativi risultati economici ottenuti
nello scorso esercizio sono i seguenti:
10
Elisabetta Giordano
Responsabile Area Amministrativa
• l'utile dell'operatività corrente al lordo delle
imposte risulta pari ad Euro 1.592.130;
• l'utile di esercizio, al netto delle imposte, ammonta
ad Euro 1.119.531;
• la raccolta diretta complessiva presso la clientela
risulta pari ad Euro 227.676.837;
• i crediti verso la clientela ammontano ad Euro
161.620.611;
• il patrimonio aziendale, comprensivo dell'utile di
esercizio destinabile alle riserve e delle riserve di valuta-
zione, ammonta ad Euro 20.608.960.
In dettaglio, la raccolta diretta di fondi presso la
clientela, ossia i risparmi depositati presso la Banca,
ammonta, a fine 2010, ad Euro 227.676.837. L'incremento
 LA BANCA INFORMA
registrato nel corso dell'anno è stato, in valore assoluto,
di poco inferiore ai 22 milioni di Euro, pari al 10,67% su
base annua.
I crediti erogati alla clientela, ossia i prestiti concessi,
ammontano, a fine 2010 ad Euro 161.620.611, con un
incremento di quasi 21 milioni di Euro, pari al 14,88% su
base annua.
Le componenti registrano saldi di crescita positivi,
contrassegnati dalla politica dell'azienda volta a sostenere
il sistema economico del territorio attraverso investimenti
verso la clientela di riferimento. La miglior performance,
in termini assoluti, è realizzata dai mutui, che crescono di
un valore superiore ai 12 milioni di Euro. Nel dettaglio, i
mutui chirografari ottengono una crescita percentuale
annua superiore al 30%, dimostrandosi una buona fonte
reddituale per l'azienda; i mutui ipotecari, invece, sono in
crescita, ma con un ritmo percentuale di poco superiore al
4%. Soddisfacente anche il trend delle altre forme tecniche
di impiego. Si evidenzia come le partite deteriorate nette
segnino una stabilità, senza, quindi, subire variazioni di
rilievo.
Occorre evidenziare come l'azienda, nel corso
dell'esercizio, ha gestito con prudenza la crescita degli
impieghi attraverso una sovente e puntuale attività di
valutazione dei requisiti patrimoniali dei debitori e dei loro
garanti e delle capacità prettamente finanziarie ed econo-
miche degli stessi.
L'andamento degli impieghi nel corso degli anni testi-
monia come la Banca sia presente sul territorio. Dal 2006
ad oggi la struttura ha incrementato gli impieghi di una
percentuale vicina al 59%. Nel complesso, con azioni
concrete, si è sviluppata una politica che ha creato oppor-
tunità e sviluppo all'interno delle aree di competenza.
Il patrimonio aziendale per l'anno 2010 compreso
l'utile netto d'esercizio, le riserve di valutazione ed il
trattamento di fine rapporto, ammonta ad Euro 21.377.148.
La struttura patrimoniale copre ampiamente la consistenza
(Euro 3.857.878) degli attivi immobilizzati non fruttiferi,
composti da immobilizzazioni tecniche e sofferenze.
Il patrimonio di vigilanza ammonta ad Euro
21.079.571, in aumento rispetto all'anno precedente, grazie
anche al buon apporto fornito dall'aumento del capitale
sociale e del sovrapprezzo azioni (rispettivamente +29,32%
e +49,22%). Nel complesso il patrimonio di vigilanza cresce
del 7,04%, pari ad Euro 1.386.357. Per ulteriori informazioni
sulla composizione e sulla dinamica del patrimonio di
vigilanza, si fa rinvio alla sezione F della nota integrativa.
L'utile netto di bilancio, realizzato dalla Banca per
l'esercizio 2010, risulta pari ad Euro 1.119.531.
L'utile netto di bilancio per l'anno 2010 ha subito una
contrazione, come evidenzia anche il grafico riferito alla
sua evoluzione. Il valore ha risentito dell'andamento dei
tassi d'interesse, nonché della negativa performance
dell'attività di negoziazione in titoli. Tento conto anche del
delicato momento che sta vivendo l'economia locale,
l'azienda ha messo in atto una politica di crescita che
tutelasse anche la clientela senza, quindi, incidere in
maniera forte su componenti come le commissioni. Questa
strategia ha permesso alla Banca di generare un soddisfa-
cente livello di valore economico/sociale.
11
 SPECIALE ASSEMBLEA

A Roscigno
il 1 maggio con i soci
L'accoglienza dello “staff”

Al via i lavori

12

I valori di vita
della “Monte Pruno”
La fortezza
“Se non vi saranno fatti catastrofici “Non abbiate paura di avere coraggio” “Un doveroso pensiero - ha detto
questo arduo cammino intrapreso ci
porterà di certo al raggiungimento di
posizioni encomiabili. Il bene viene a
crearsi con lungimiranza”. È quanto ha
dichiarato il presidente Dott. Filippo
Mordente, dopo un excursus storico
sul percorso della Bcc dalle sue origini.
SPECIALE ASSEMBLEA
L’audacia
affermava nei suoi indimenticabili in-
segnamenti Papa Giovanni Paolo II,
proclamato oggi beato dal Santo Padre
Benedetto XVI in piazza San Pietro.
Così, ha esordito nel suo discorso di
apertura ai lavori dell'Assemblea il
Direttore Generale, Michele Alba-
nese. “È un messaggio - ha proseguito
il direttore - che ha guidato l'azienda
nei complessi sentieri quotidiani, cer-
cando di esportare ottimismo e positi-
vità credendo nella forza, nel sacrificio,
nel lavoro di un territorio sano ed
operoso”.
La memoria
il direttore Albanese, trattenendo a
stento la commozione - rivolgiamo ai
soci che sono deceduti nello scorso
anno: Pietro Antonio Cossa, Giu-
seppe Maffia e Pasquale Mautone
da Laurino; Giuseppe Miele da Bel-
losguardo; Mario Greco, Mario Ca-
pozzolo e Armando Mottola da Cor-
leto Monforte; Carmine Morena e
Onorato Massaro da Sant'Arsenio;
Pietro Lista da Roscigno, Michele
Aliprandi da Rofrano e Carmine
Scarpa da Agropoli. Agli inizi di
quest'anno sono venuti, altresì, a man-
care il socio fondatore Domenico
Picecchi, padre del collega Ernesto
ed Emilio Durante socio fondatore e
primo Presidente della ex Bcc di
Laurino”.
13
 SPECIALE ASSEMBLEA

I nostri amici
LA FIDUCIA L'AMICIZIA

“Con l'assemblea “Noi siamo ospiti

di oggi prendiamo fissi già da parec-
atto di un rinnovato chi anni di questo
dinamismo in un tradizionale ap-
ampio territorio in puntamento che
cui la banca Monte vede insieme tutti
Pruno si distingue i soci della Bcc
per radicamento Monte Pruno di
tant'è vero, che le Roscigno e di Lau-
sue sedi, le sue rino, una Banca
filiali, le sue Amica vicina al
agenzie aumenta- territorio e credo
no e ciò vuol dire che per il futuro, se
che, aumenta il vogliamo costruire
rapporto di fiducia con le attività del luogo. La banca con davvero serie e concrete prospettive di sviluppo, andrà
i suoi risultati incoraggianti è un buon segno di fiducia e esaltato questo momento che vede protagonista il livello
di apertura verso il futuro”. locale”.
Ermanno Corsi Donato Pica

LA COERENZA L'AFFABILITÀ

“L'Assemblea è “Quando vengo a

un'altra occasione Roscigno per que-
per far sì che si sto appuntamento
porti in risalto annuale mi sento
quelli che sono a casa mia, mi
stati gli sforzi e il sento in famiglia
lavoro di tanta perché conosco la
gente impegnata Bcc da quando è
all'interno della approdata a
banca ma soprat- Sant'Arsenio negli
tutto, è l'occasione anni '90, allora ero
per dimostrare che assessore comu-
la Monte Pruno è nale, sono diven-
stata presente sul tato cliente ini-
territorio, dando risposte concrete alle imprese e alle zialmente come cittadino, poi come imprenditore, adesso
persone che vi abitano”. come sindaco perché la Monte Pruno è nostro tesoriere e
Capitano Bruno Ruotolo non trovo assolutamente differenza: non sei un numero,

14
 SPECIALE ASSEMBLEA
non sei mai un conto corrente, sei sempre un cliente, un LA GRATITUDINE
amico, uno che fa parte della famiglia della Bcc”.
Nicola Pica

LA SOLIDARIETÀ

“È una banca che

non chiude la porta
a nessuno sia esso
piccolo imprendi-
tore, sia esso nul-
latenente, sia esso
semplice cittadino, “Grazie a questa Banca si è avuta una crescita esponenziale
sia esso giovane, delle imprese del Vallo di Diano, a nome di tutte ringrazio
anziano. E' una la Bcc Monte pruno di Roscigno e di Laurino”.
banca che rivolge la sua attenzione al bisogno e siccome Valentino Di Brizzi
noi del Circolo, siamo tra coloro che credono in questi
valori, ci sentiamo perfettamente integrati in questa com-
pagine e andremo avanti”.
Aldo Rescinito

L'UNITÀ

“Siamo nel 150

dell'Unità d'Italia e
la Monte Pruno ha
dato dimostrazione
di saper essere
un'entità che sa
unire, che sa co-
struire. L'unità si
realizza mettendo in comunione le notizie, comunicando”.
Rocco Colombo

LA CULTURA

“Voglio rimarcare
l'impegno della
banca a favore
della cultura non
soltanto del Ci-
lento ma anche del
Vallo di Diano e
della provincia di
Potenza”.
Giuseppe D'Amico

15

La gestione aziendale
tra analisi economica
e finanziaria
I fattori che influenzano il rischio di impresa
U
na corretta gestione
aziendale non può pre-
scindere da una attenta analisi volta
a comprendere la redditività di una
azienda, vale a dire la capacità di cre-
are nuova ricchezza e nuovo valore
nonché da una attenta analisi dei flussi
finanziari finalizzata a ricostruire e
comprendere la formazione, la movi-
mentazione e la liquidità di un'azienda.
Non solo chi analizza un'impresa, ma-
gari per attribuire alla stessa un valore,
ma anche chi la gestisce deve porsi
alcuni specifici interrogativi che riguar-
dano sia ambiti economici della gestio-
ne sia le dinamiche che incidono su
una corretta gestione dei flussi di cas-
sa. Chiedersi se il lavoro svolto durante
l'anno ha determinato un guadagno o
16
LA BANCA INFORMA
una perdita, su quali prodotti conviene
continuare a spingere nelle vendite e
quali prodotti non conviene continuare
a produrre, quale è il prezzo minimo
per accettare una commessa e quando
l'attività raggiunge il pareggio sono
domande che un imprenditore deve
porsi nella gestione quotidiana
dell'attività. Accanto a queste doman-
de l'imprenditore deve chiedersi anche
che ritorno ha dato un investimento,
dove sono state reperite le risorse per
finanziarlo, quanta liquidità ha gene-
rato il ciclo produttivo, come la liquidità
generata è stata impiegata. La crisi di
molte imprese è si legata ad una con-
giuntura economica non favorevole,
ma trova anche fondamento in una
gestione aziendale spesso lontana da
una gestione finanziaria attenta e da
una attenta analisi economica volte a
Antonio Pandolfo
Responsabile Area Crediti
verificare il reale rendimento
dell'attività di impresa esercitata.
Il rischio di impresa è si influenzato
da fattori che, in alcuni casi, prescin-
dono dalla volontà dell'imprenditore
quali, ad esempio, il rischio competiti-
vo, collegato alla struttura concorren-
ziale ed al mercato in cui l'impresa
opera, il rischio normativo, il rischio
politico, il rischio di tasso, che può
determinare variazione dei costi
dell'indebitamento ed anche dal rischio
di cambio per le imprese che detengo-
no attività e passività in valuta estera,
ma esistono tipologie di rischio come
quello finanziario, attinente gli aspetti
finanziari della gestione e le politiche
di finanziamento seguite dall'impresa,
e quello economico, capire se con
l'attività di impresa si crea un valore
e come tale valore viene assorbito,
che l'imprenditore deve non solo capire
ma semmai cercare di capire con anti-
cipo per il tramite di una accurata
conoscenza dei numeri aziendali che
può derivare solo da un'analisi dei
principali indici e quozienti di bilancio
che consenta di valutare e comprende-
re fenomeni, andamenti aziendali ed
eventuali squilibri.

La banca
diventa “social”
Le relazioni interattive con i clienti: opportunità
di crescita e sviluppo
C
i sono voluti quasi due mi-
liardi di utenti nel mondo per
capire che i social network
non sono soltanto una distrazione per
adolescenti con molto tempo da perdere.
Sin dalla loro nascita, portali come Fa-
cebook e Twitter hanno incontrato la
diffidenza degli utenti meno giovani e,
soprattutto, delle aziende. Così, negli
ultimi cinque anni in cui questi luoghi di
ritrovo virtuale hanno imposto al mondo
modi, mode, linguaggi e nuove prospet-
tive, il mondo del business è rimasto
praticamente tagliato fuori da questa
evoluzione, rischiando di perdere
un'occasione unica per instaurare con i
clienti un rapporto privilegiato, veloce
ed affidabile. Una forma di comunicazio-
ne che contiene tutti i punti di forza di
una riuscita campagna di marketing;
eppure il marketing ha tardato molto ad
accorgersi di questo nuovo e dirompente
fenomeno. Le banche soprattutto, si
sono mostrate diffidenti e ritardatarie
nel percepire i vantaggi del nuovo mezzo
di comunicazione rappresentato dai so-
cial network, concentrate ad offrire ai
clienti servizi web sempre più raffinati
ma anche sempre più “asettici”. Al con-
trario, il moderno utente orientato al
web frequenta le comunità virtuali per
scambiare opinioni con gli altri, in base
all'antichissima regola per cui se ha
LA BANCA INFORMA
bisogno di qualcosa, sarà più portato a
chiedere un consiglio sincero ad un ami-
co piuttosto che a fidarsi di ciò che rac-
conta la pubblicità. Poco importa se
questo amico lo si incontra al bar o
collegandosi, ad esempio, a Facebook.
E visto che, secondo uno studio Gartner,
ben il 61,4% della popolazione mondiale
è iscritto ad almeno una community
online, è molto probabile che riuscirà a
trovare le risposte che la pubblicità non
può fornirgli.
Le banche sono state tra le prime
aziende ad inserire le comunità virtuali
tra le leve di marketing mix, al pari degli
altri mezzi di comunicazione. In un con-
testo caratterizzato da elevata competi-
tività come quello bancario, poter stabi-
lire delle relazioni interattive con i clienti
è un'opportunità di crescita e sviluppo
inestimabile. Oramai non esiste banca
che non abbia il suo spazio “2.0” in cui
i clienti sono coinvolti direttamente nella
valutazione dei servizi ricevuti. Questa
presenza, tuttavia, si declina in diverse
modalità. Ad esempio, ci sono banche
che usano Twitter per comunicare nuovi
servizi ed offerte, ricevendo in cambio
il feedback degli utenti. Altre, soprattutto
all'estero, sono arrivate anche ad adot-
tare effettivamente le soluzioni proposte
dai clienti nelle comunità virtuali.
L'utilizzo dei social network per la comu-
nicazione rimane, comunque, un'arma a
Giuseppe Sestito
Responsabile Sistemi di Pagamento
doppio taglio, come spiega Mafe De
Baggis - una delle più esperte analiste
italiane di social media - nel suo libro
“World Wide We”: da un lato si crea un
patrimonio comunicativo preziosissimo,
dall'altro la banca deve essere in grado
di coltivare una relazione quotidiana con
i clienti, fatta di alti e bassi, complimenti
e litigate, attenzione, pazienza e rispetto.
L'utilizzo dei social network (e della
comunicazione bidirezionale interattiva
che li caratterizza) potrebbe servire ad
avvicinare definitivamente gli utenti ai
canali bancari web. Secondo una recente
indagine condotta dal periodico
“Altroconsumo”, infatti, il 74% degli
italiani ha dichiarato di preferire il con-
tatto diretto dello sportello rispetto al
canale web per gestire i rapporti bancari.
Il motivo di questa netta preferenza è
dovuto soprattutto alla possibilità, re-
candosi allo sportello, di avere risposte
chiare ed immediate alle proprie esigen-
ze. I social network possono ridurre la
“distanza” tra banca e clienti, consen-
tendo una maggiore serenità nell'utilizzo
dell'home banking.
Anche la BCC Monte Pruno di Rosci-
gno e di Laurino, sempre attenta alle
nuove forme di comunicazione, è presen-
te sulle principali comunità virtuali (Fa-
cebook, Youtube, Vimeo), per cercare di
fornire ai suoi clienti un servizio sempre
più attento e su misura.
17
 LA BANCA INFORMA

Famiglie sempre più

indebitate e sulla soglia
della povertà Rosario Bamonte
Responsabile Area Finanza

L'occupazione non presenta segni di ripresa

N
l'allarme sullo sfoltimento del ceto sibile aumento il numero dei nullafa-
medio, nel senso che sempre un mag- centi (né studenti, né lavoratori).
on possiamo nasconderlo: gior numero di italiani ha la sensazione Questo scenario debole ha deter-
la designazione del gover- di scivolare sulla scala sociale. Nella minato il declassamento dell'outlook
natore della Banca d'Italia, Mario stessa direzione sembrano puntare le (ovvero delle prospettive future) da
Draghi, a successore di Trichet sul indicazioni dell'annuale rapporto parte di Standard&Poor, portandolo
gradino più alto della Banca Centrale ISTAT, per il quale circa un quarto della da stabile a negativo, pur confermando
Europea ha generato un sussulto popolazione è relegata ai margini della il rating A+ del debito a lungo termine
d'orgoglio nazionale, peraltro già am- soglia di povertà o di esclusione socia- dell'Italia (Moody's, l'altra agenzia di
piamente solleticato dalle celebrazioni le. Il tutto viene imputato alla lenta valutazione, ha invece lasciato invariati
per il 150° anniversario dell'unità uscita dalla crisi, che non è in grado, sia il rating che l'outlook). Tale giudizio
d'Italia. È una buona notizia, e sicura- presso di noi, di innescare una ripresa esprime la probabilità che nel prossimo
mente un meritato traguardo per una dell'occupazione. A farne le spese sem- futuro possa essere ritoccato anche il
persona che gode di un'ottima reputa- brano essere maggiormente le donne rating, con conseguenze sul costo del
zione a livello internazionale. e i giovani. Tra questi ultimi è in sen- finanziamento del debito pubblico.
Peccato che, a far da contraltare a
questo, le ultime notizie riguardanti il
nostro paese non siano altrettanto
allettanti. Non è una novità che, con
la crisi degli ultimi anni, sia andato
peggiorando il livello di indebitamento
delle famiglie e, di conseguenza la
propensione (o, meglio, la possibilità)
al risparmio. E' piuttosto preoccupante,
invece, leggere che tutto ciò abbia
innescato una tendenza alla sudame-
ricanizzazione della società italiana:
un'indagine Demos-Coop ha lanciato

18
 BANCA E INFORMAZIONE

Un passo verso il futuro:

la comunicazione Antonio Mastrandrea
Segreteria
La sinergia della banca con i giornalisti
del territorio

P
novità su tutte le attività dell'azienda. sono trovarsi tutte le indicazioni commer-
La spedizione ad una nutrita platea ciali, le novità legislative che caratteriz-
er una Banca ambiziosa come di lettori e la pubblicazione sul sito zano il mondo bancario, la rassegna stam-
la nostra, diventa prioritario www.bccmontepruno.it hanno consentito pa, le interviste, gli eventi.
intraprendere un percorso di sviluppo che una diffusione della rivista senza confini, Da qualche mese è partito un nuovo
guardi con grande interesse ed attenzione accompagnata da un gradimento davvero servizio di newsletter, il quale consente
al canale della comunicazione. molto soddisfacente. di ricevere informazioni in tempo reale
Le intenzioni, da sempre manifestate dalla Sempre nel campo della carta stam- su tutte le novità che caratterizzano la
governance aziendale, hanno dimostrato pata, si intensificano le collaborazioni Banca Monte Pruno. Il successo di questa
che la Bcc Monte Pruno crede fortemente con varie testate giornalistiche, tra cui Il iniziativa è testimoniato dal gran numero
nell'attività di diffusione delle notizie sia Corriere a Sud di Salerno ed Unico, le di utenti che già ha aderito attraverso la
attraverso i classici metodi comunicazione del proprio
di trasmissione delle infor- indirizzo email.
mazioni sia attraverso i più Al fine di fornire sem-
moderni e veloci mezzi di pre maggiori informazioni, è
comunicazione. stato sottoscritto un accordo
Entrando nello specifico di partnership con la web tv
di come la Banca crea in- Onda News, che è diventata
formazione, il primo tassello il canale web ufficiale
del nostro mosaico è rap- dell'azienda. Parallelamente,
presentato dalla pubblica- con grande intensità, pro-
zione di BancAmica, il pe- Un gruppo di giornalisti all’assemblea con i vertici della Banca: Alessandro Cocorullo, Editore
105 TV, Lucia Giallorenzo Direttore BancAmica, Bartolo Scandizzo, Direttore Unico e Gina seguono i rapporti con le
Chiacchiaro, Rocco Colombo, Antonio
riodico di informazione Bosco, 105 TV, Geppino D'Amico, Pietro Cusati. Colombo e Giusy D'Elia di Onda News, Gerardo Lo emittenti televisive Italia 2
finanziaria, sociale e cultu- TV, 105 TV e Kosmos TV, che
rale, che rappresenta il fiore all'occhiello quali danno importante spazio alle notizie riservano sempre grande interesse nei
di un cammino intrapreso da diversi anni, della Banca e alle iniziative intraprese confronti della Banca.
dove l'azienda trasmette i propri valori nell'area di competenza. L'azienda, sposando queste iniziative,
comunicando attraverso articoli scritti da Il percorso comunicativo della Bcc crede ed investe nella comunicazione,
professionalità del mondo imprenditoriale, Monte Pruno prosegue attraverso i canali dando a tutti l'opportunità di essere co-
culturale e religioso. Numerosi interventi telematici. Il sito internet, che rappresenta stantemente aggiornati.
vengono preparati direttamente dai di- un formidabile mix di funzionalità e con- Per noi comunicare vuol dire rivolgersi
pendenti dalla Banca che forniscono in- tenuti, sta diventando un punto di riferi- al territorio, vuol dire farsi conoscere,
formazioni tecniche, aggiornamenti e mento sempre più utilizzato; in esso, pos- vuol dire esserci sempre e comunque.

19

La “Monte Pruno”
ospita le “Consorelle”
La BCC di Fisciano
Q
La parola al Direttore Generale
Mimmo Prezioso
ual è il segreto del successo delle BCC sul
territorio di competenza?
«Senza dubbio gioca molto a favore delle Banche di
Credito Cooperativo il fatto di essere da un lato una banca di
relazione e dall'altro una banca “a misura d'uomo”, quindi piccola
e locale. Questo offre tutta una serie di vantaggi: una conoscenza
più approfondita della clientela, la quale si approccia da subito
ad un clima familiare e che ispira fiducia. La banca diventa parte
integrante della realtà locale, che tendenzialmente la fa preferire
rispetto alle altre. Tale criterio si estende anche alle imprese
locali, che decidono di operare con la banca del posto aspirando
a sviluppare con essa rapporti durevoli. Non ultima una maggiore
capacità di tutelare le ragioni del credito, grazie - e qui il cerchio
si chiude - alla disponibilità di un flusso continuo di informazioni
sul cliente, reso possibile proprio dal fattore localismo e alla
conoscenza diretta. È impossibile per una Banca come la nostra
operare senza guardare al territorio: il sistema del Credito Coo-
perativo è consapevole che il successo risiede nell'interazione
fra reti produttive e reti culturali, tra sistema impresa e Università,
tra ricerca industriale e ricerca teorica ».
20
LE BCC IN DIALOGO
Nel rapporto sereno fra cliente e banca, c'è un aspetto
particolare che Lei evidenzierebbe?
«C'è chi ha detto che fare banca è diventata un'arte complessa.
Si tratta di dare un prezzo al rischio, di valutare i numeri che
un'impresa , una famiglia presenta, ma anche di valutare la
situazione, la reputazione, l'affidabilità di quella impresa o famiglia.
Sono elementi immateriali che si tengono in considerazione solo
stando nel territorio. Se l'arte del banchiere non viene esercitata
vicino a chi risparmia e soprattutto a chi chiede il prestito quello
stesso ruolo può diventare uno svantaggio. Tuttavia nel nostro
contesto, al di là del formalismo e dell'aspetto lavorativo, grazie
ad un rapporto basato per buona parte sul fattore umano, si
instaura tra Banca e clientela una relazione di tipo amicale e
personale. Spesso la Banca è anche punto di “incontro sociale”:
il cliente, una volta risolte le proprie esigenze finanziarie, trova
nel nostro dipendente un punto di riferimento così solido da
chiedere aiuto anche su ciò che concerne la vita privata e proble-
matiche quotidiane non propriamente di carattere economico.
Tuttavia ciò accade senza che ciascuno dei nostri collaboratori
perda di vista una condotta rigorosa, prudente e trasparente».

La crescita della Bcc di Fisciano è testimonianza credibile
di quali valori?
«Il legame con il territorio e quelli che si dicono essere “valori antichi”
sono la spinta per nuove sfide. Il mutualismo, il localismo, l'interesse
per lo sviluppo locale, non restano scritti solo sulla carta ma per noi
diventano azione. Il Credito Cooperativo mutualistico è infatti prima di
tutto un “movimento culturale” che punta a produrre “capitale sociale”,
fatto di collaborazione, partecipazione, competenza, senso di responsa-
bilità, cultura della legalità, tutto in vista del bene comune.
Noi della BCC di Fisciano crediamo nei giovani: è da tempo infatti che
volgiamo lo sguardo ad essi attraverso iniziative concrete, come sostegni
economici a progetti o prodotti studiati ad hoc; lavoriamo affinché
studenti, giovani lavoratori e imprenditori siano sempre più coinvolti
nelle nostre attività. La scommessa è mettere fine a questa “emorragia”
di risorse umane dal Mezzogiorno, creare le condizioni affinché, invece
di andare via, i più giovani possano arricchire il territorio nel quale sono
nati con le proprie capacità e la propria creatività».
LE BCC IN DIALOGO
Quali sono e come sono i rapporti con la consorella di Roscigno
e di Laurino?
«Abbiamo un rapporto di continuo dialogo: un confronto costruttivo e
di condivisione. Ci accomuna alla consorella di Roscigno e Laurino poi
il fine comune dell'interesse per il bene del territorio e di apertura della
banca ai giovani».
La BCC di Fisciano è nata a Lancusi, frazione del Comune di Fisciano (SA),
nel 1980. Qui vi è la sede principale. Nel 2006 è stata inaugurata a Mercato
San Severino (SA), una seconda filiale, dalla struttura più piccola ma in
grado di rispondere alle esigenze di un bacino di utenza abbastanza ampio.
Di recente inaugurazione - gennaio 2011 - è la terza filiale BCC Fisciano,
sita a Bracigliano (SA). Questo comune rappresenta per la Banca di Credito
Cooperativo una realtà dalle enormi potenzialità.
Sede Principale: Lancusi di Fisciano (SA), Corso San Giovanni, 32
Filiali: Mercato San Severino (SA), via Tenente Falco, 29
Bracigliano (SA), via Donnarumma, 10
Sito web BCC Fisciano: www.crabccfisciano.it
21

Dal Credito Cooperativo considerazione e riguardo per il cliente
L
ui entra in banca e ci consegna
i suoi soldi.
I Suoi, che sono la sua fatica e i ri-
sparmi sudati, magari di tutta la famiglia,
oppure ci chiede di comperare danaro per
il suo futuro, per i suoi progetti e quelli
dei suoi figli.
Paga per avere un servizio all'altezza
delle sue aspettative. Come tutti noi, che
siamo Clienti di fornitori di servizi, che non
possiamo provare, toccare, vedere nulla
di ciò che compriamo e che contiamo su
di un unico atto reale, concreto che è
quello del pagare. Ed ogni giorno si ripete
così un gesto di fiducia.
La fiducia nella competenza di chi ci
offre quel servizio e non un altro, nella
correttezza delle persone che ci affiancano
e sostengono in scelte delicate e preziose.
Il Credito Cooperativo è consapevole del
valore di una relazione basata sulla consi-
derazione e il riguardo, sulla conoscenza
e il riconoscimento; è importante potersi
riconoscere nell'altro, nel Cliente che ha
gli stessi bisogni, le stesse aspirazioni, gli
stessi timori di chi è all'altro lato della
scrivania.
E tutto questo avviene in un mercato
molto difficile. Oltre l'attuale crisi econo-
mica, dagli anni '90 ad oggi, il processo
di concentrazione del sistema bancario e
il fenomeno della globalizzazione hanno
22
Nuovi approcci
al mercato: c'è spazio
per il rispetto?
contribuito a rendere la BCC l'unica vera
realtà di banca locale ma, anche, a
“sdoganare” il Cliente e Socio della banca
cooperativa facendolo diventare un target
di interesse per le banche maggiori. Oggi
il fenomeno dell'erosione del portafoglio
clienti interessa fortemente le nostre ban-
che che si rivolgono ad un mercato meno
saldo verso temi e valori cooperativi e più
attento ad una offerta diversificata, mirata
alle diverse esigenze.
La minaccia competitiva, infatti, è tanto
più forte quanto più tende a migliorare la
comprensione dei bisogni della clientela
e dei relativi comportamenti finanziari
elaborando risposte di offerta precise e,
quindi, efficaci. Il territorio è divenuto così
fonte di conoscenza e studio, di misurazio-
ne di un potenziale reale, attuale e futuro;
ne deriva una rappresentazione della do-
manda dettagliata in termini qualitativi e
quantitativi, funzionali alla corretta indivi-
duazione delle strategie di sviluppo, di
distribuzione, di prodotto, di prezzo e di
comunicazione.
Suddividere la clientela in gruppi omo-
genei per caratteristiche socio-demo-
grafiche, stili di vita, comportamento
d'acquisto fornisce oggi un supporto so-
stanziale alle scelte competitive della
banca poiché contribuisce ad una raziona-
lizzazione della lettura delle esigenze di
chi, poi, alla banca chiede soluzioni perso-
nalizzate.
SCRIVONO PER NOI
Rossella Di Chiara
Consulente Sef Consulting
Eppure non crediamo in un futuro dove
il cliente possa rappresentare solo un
individuo appartenente ad un segmento:
nelle aule del Credito Cooperativo, nei
corsi rivolti a uomini di marketing e di
vendita, sviluppiamo un domani dove la
BCC sceglie sulla base di attente analisi
dei bisogni e parla ancora con persone
che desiderano realizzare grandi e piccoli
progetti. Le tecniche di segmentazione
sono certo uno strumento per competere
ma anche per ascoltare, prima delle parole,
le attese dei nostri Clienti.
Infatti, adottare nuove metodologie di
lavoro in termini complementari al sapersi
rispecchiare nel Cliente, non significa certo
omologare i nostri valori e i nostri compor-
tamenti alla concorrenza, bensì creare
nuove opportunità per stabilire relazioni
forti sulla base di una conoscenza profonda
anche nei confronti di Clienti che si recano
raramente allo sportello, verso i quali si
hanno minori possibilità di contatto e,
quindi, di verificare personalmente le loro
attese e i loro bisogni; è importante poter
dare la stessa attenzione anche a loro.
Metodi e strumenti di marketing ci
aiutano a crescere, a migliorare il nostro
lavoro a livello personale e collettivo, come
professionisti e come aziende, ma per far
bene il bene dei Soci e dei Clienti credo
si debba continuare ad alimentare verso
l'altro la pratica latina del riguardo e della
considerazione, respectus appunto.

Un’organizzazione
perfetta è garantita da
competenze professionali
e relazionali
Rafforzando i valori si passa dalla negoziazione
competitiva a quella collaborativa e cooperativistica
È
trattando gli altri con di-
gnità, che si guadagna il rispetto di se
stessi” (Tahar Ben Jellou).
Mi piace cominciare questa rifles-
sione sui rapporti interni ad una strut-
tura organizzativa, genericamente
un’azienda, citando un autore che ha
fatto della diversità e del rispetto della
stessa il “leit motiv” di tante conside-
razioni.
L’ottica di una coniugazione positiva
di diversità e di talenti, trova nel lavoro
in equipe un importante punto di rife-
rimento. L’attività in team presuppone
collaborazione, rispetto reciproco e
consapevolezza, che si traduce in pra-
tica in un leader che mette insieme i
propri collaboratori, dando loro infor-
mazioni complete, discutendo colle-
gialmente i problemi, assegnando pub-
BANCA E FORMAZIONE
blicamente a ciascuno i compiti, con
verifica corale dei risultati, partecipati
a tutti.
Utopia? “Paese dei balocchi”? Ri-
tengo che bisogna essere sempre più
consapevoli che un risultato organiz-
zativo si raggiunge non solo attraverso
il mero apporto di competenze profes-
sionali, ma che quest’ultimo va coniu-
gato necessariamente con le compe-
tenze relazionali. Bisogna cioè mettere
in campo ciò che lo psicologo ameri-
cano Goleman ha definito intelligenza
emotiva: ovvero “capacità di ricono-
scere i nostri sentimenti e quelli degli
altri, di motivare noi stessi, e di gestire
positivamente le nostre emozioni, tanto
interiormente, quanto nelle relazioni
sociali”. Teorie che hanno fatto da
sfondo negli ultimi anni persino a mo-
tivazioni di premi nobel, come quello
assegnato per l’economia nel 2002
allo psicologo cognitivista Kahneman
Patrizia Landi
Direttore Ente di Formazione
"Rosario Pingaro"
Federazione Campana Bcc
motivato come segue: “per avere inte-
grato risultati della ricerca psicologica
nella scienza economica, specialmente
in merito al giudizio umano e alla teoria
delle decisioni in condizioni
d'incertezza”.
Negli ultimi anni abbiamo assistito
ad un fiorire di codici etici, definiti
anche “carte costituzionali” dell’impre-
sa, nei quali vengono sanciti i diritti e
i doveri morali, e definita la responsa-
bilità etico morale di quanti operano
nell’impresa stessa. Tuttavia ritengo
che se non si effettua un passaggio
dalla cultura di negoziazione competi-
tiva, in senso stretto, alla cultura di
sviluppo collaborativo, tipica, tra l’altro,
della cultura cooperativistica cui ap-
parteniamo, potremmo scrivere fiumi
di trattati in tema relazionale, ma tutto
si ferma lì. Pertanto, partiamo dai Padri
fondatori, ammoderniamo le tecniche,
rinvigoriamo i valori.
23

La vera sfida
dell’imprenditore: coniugare
profitto e rispetto
Una maggiore visibilità al ruolo
delle donne imprenditrici
T
utto nasce dal rispetto di se
stessi, il rispetto verso gli
altri individui e il rispetto
nei confronti della collettività sono e
rimangono i valori educanti alla base
di una società democratica e liberale”,
queste le parole di Madre Teresa di
Calcutta, e ancora Gandhi: “il rispetto
genera rispetto”, non bisogna cercare
scorciatoie ma praticare il rispetto e
diffonderlo. Le nostre azioni quotidiane
non rimangono isolate ma hanno effet-
to sugli altri.
Il filosofo tedesco Immanuel Kant
(1724-1804) affermava: "due cose riem-
piono il mio animo di meraviglia: il cielo
stellato sopra di me e la legge morale
dentro di me”.
Una persona di alta moralità ha una
grande larghezza di spirito. Tratta sem-
pre gli altri con compassione, e si spen-
de per la società. La gente gradisce
stare accanto a questo tipo di persone
e naturalmente ne ha un gran rispetto.
Occorre educare al rispetto di tutti
gli esseri viventi, educare a riconoscere
e rispettare i diritti altrui, educare a
non avere pregiudizi per il “diverso”
24
ad usare la conoscenza e la cultura
come mezzi per fare della diversità un
valore. Questi sono i valori che un ciclo
d’istruzione dovrebbe trasmettere ai
giovani, per preparare le generazioni
future alla cooperazione di sistemi
integrati e sovranazionali, ad essere
flessibili, e sapersi adeguare ai cam-
biamenti continui, del panorama Na-
zionale ed Internazionale.
Rispettare i nostri genitori, anche
se ci hanno fatto vivere un’infanzia
difficile, ma inconsapevolmente ci han-
no allenato a superare più facilmente
le difficoltà , rispettare le persone an-
ziane perché ci tramandano le tradizio-
ni, la cultura e la lingua.
Rispetto credibilità, e reputazione
sono una ricchezza inestimabile anche
nel mio settore, quello dell’ imprendi-
toria, in particolare quello femminile,
dove soprattutto nei momenti difficili
come in questi anni, questi valori fun-
gono da volano sia per la produttività
che per la sopravvivenza propria
dell’impresa,
Bisogna creare più consapevolezza
sul ruolo delle donne imprenditrici, e
rafforzarne la visibilità, perchè le donne
BANCA E IMPRESE
Mariagrazia Petraglia
Imprenditrice
sono mediatrici, superano gli ostacoli,
e dalle avversità ne rinascono rafforza-
te, cercano di conciliare lavoro famiglia
e fanno parlare i fatti più che le chiac-
chiere,fanno prevalere di più l’animo
nobile con grandi ideali
L’assenza di regole, il mancato ri-
spetto di quelle esistenti, porta ad un
rallentamento delle attività, servono
senso civico e una cultura del rispetto
delle regole per assicurare un vantaggio
competitivo per il Paese. È dimostrato
che nei Paesi con più capitale sociale,
laddove vige rispetto per la regolamen-
tazione d’impresa, le aziende sono più
fiduciose, decentrano di più e ottengo-
no risultati migliori...
Coniugare profitto e rispetto degli
altri e del pianeta è possibile, e questa
rimane secondo me, la vera sfida
dell’imprenditore che guarda al futuro,
creare prodotti e servizi efficaci ed utili,
adottare un atteggiamento responsa-
bile e perseguire uno sviluppo sosteni-
bile, non sono altro che la declinazione
di due valori per me imprescindibili,
indipendentemente dal mio lavoro: ri-
spetto e solidarietà, nei confronti delle
persone e della natura che ci circonda.

I vantaggi
nell’uso del Pdf
I l PDF (Portable Document
Format) è un formato file (così come il
"doc" lo è per i documenti in Microsoft
Word oppure il "jpg" lo è per le imma-
gini) nato per condividere documenti,
da qui il nome "portatile".
I principali vantaggi di questo for-
mato sono:
la formattazione del documento
rimane immutata su qualsiasi hard-
ware (PC, SmartPhone, TabletPc, etc.)
e su qualsiasi sistema operativo (Win-
dows, Linux, MacOs, etc.).
Quante volte vi sarà capitato di
perdere numerose ore a rifinire, fin nei
minimi particolari, una relazione in
Word (formattazione caratteri, spazia-
tura tra le immagini, margini, colori,
etc.) per poi scoprire che il destinatario
vede la stessa relazione in modo com-
pletamente diverso?
Con il PDF: quello che vedi tu sul
monitor, verrà visto da altri.
Il documento non può essere
occasionalmente modificato (come
invece può capitare col formato Word).
È quindi ideale per l'invio di: fatture,
lettere, relazioni, prospetti, ect.
È un formato aperto: esistono
tantissimi software in rete in grado di
generarli e modificarli.
È globalmente diffuso: inviare
un documento in formato PDF, allegato
P I L L O L E D ’ I N F O R M AT I C A
Formato
ideale per
l’invio di
documenti
amministrativi
e contabili
via e-mail, è la scelta migliore che si
possa fare!
Per leggere un file PDF si usa un
lettore PDF, quello ufficiale è Adobe
Acrobat Reader (puoi scaricarlo su:
www.adobe.com), ma esistono tantis-
simi altri programmi alternativi (alcuni
così piccoli che non necessitano di Vincenzo Palmieri
alcuna installazione e si possono co- Partner per le soluzioni internet
della Bcc Monte Pruno
piare su una PenDrive). "ADIVA comunicazione e soluzioni internet"
Unico svantaggio: non tutti gli edi- www.adiva.eu - info@adiva.eu
tor di testo o programmi (come Micro-
soft Word nelle vecchie versioni) rie-
scono a generare un documento PDF
"al volo". Per ovviare a questo problema esi-
stono software, come doPDF, scarica-
bile su www.dopdf.com che attivano
una stampante virtuale in grado di
generare un file PDF da qualsiasi pro-
gramma.
Una volta scaricato e installato
doPDF, si potrà stampare il documento
cliccando sul menu "File" e poi su
"Stampa...", scegliendo infine,
dall'elenco "Stampante doPDF".
Curiosità:
OpenOffice, il pacchetto software
gratuito rivale di Microsoft Office,
stampa in PDF fin dalla sua prima
versione, da tutte le applicazioni
(editor di testo, foglio di calcolo,
database, editor delle presentazioni).
25
 I L C I R C O L O E L E S U E AT T I V I T À
Continuano
le attività sociali del Circolo
• Domenica 23 gennaio 2011, presso il Teatro Comu-
nale di Sant’Arsenio, in occasione della prima incisione
discografica delle musiche del compositore Gaetano
Fusella (1876-1972), hanno tenuto un Concerto per Violino
e Pianoforte i Maestri Mauro Tortorelli ed Angela Me-
luso.
• Domenica 6 marzo 2011, presso il teatro Comunale
di San’Arsenio, è stato presentato il libro “Doveva morire-
26
Aldo Rescinito
Presidente Circolo
Banca Montepruno
chi ha ucciso Aldo Moro?”, scritto da Ferdinando Impo-
simato e Sandro Provvisionato.
Per l’occasione l’attrice Almerica Schiavo ha interpretato
con grande bravura un brano tratto dal testo. Al termine
numerosi gli interventi da parte del pubblico rivolti al giudice
Imposimato.
• Sabato 30 aprile 2011, presso l’Auditorium Itc “A.Sacco
di Sant’Arsenio, il Centro studi Tegea, con il patrocinio del
Circolo e della Bcc , ha presentato il libro di Ermanno
Corsi e Piero Antonio Toma “Il nostro Novecento”
• Domenica 8 maggio 2011, gita sociale a Napoli, con
visita dei Tesori di San Gennaro presso il Museo Diocesano
e presso il Duomo. Nel pomeriggio il gruppo di 50 persone
ha visitato una interessante Mostra sulla Regina Margherita,
allestita nei magnifici saloni del Palazzo Reale.
 I L C I R C O L O E L E S U E AT T I V I T À

• Venerdì 13 maggio, presso il Kristall Palace Hotel

di Atena Lucana, si è tenuta l’ annuale Assemblea dei Soci,
i cui il Presidente Aldo Rescinito ed il Direttore Generale
Michele Albanese hanno illustrato il bilancio consuntivo
e previsionale delle varie attività svolte nell’anno 2010 .

lavori, che saranno coordinati dalla giornalista Angela

Freda, lo storico Carmine Carlone, che è anche editore
del libro.

Nella occasione sono state assegnate sette Borse di Studio, • Domenica 5 giugno, presso il Teatro Comunale di
del valore complessivo di 4.900 euro, messe a disposizione Sant’Arsenio, insieme alla Associazione Culturale Luigi
dalla Bcc e consegnate, alla presenza dei loro familiari, a Pica, con il patrocinio della Bcc e del Comune di
studenti particolarmente meritevoli, figli di soci. Quest’anno Sant’Arsenio, si è tenuto il convegno sul tema “Ambiente
hanno ricevuto l’ambito premio: Alessia Colombo di e Salute: una responsabilità culturale e sociale”. Dopo i
Teggiano, Cristina Biscotti di Sant’Arsenio, Fabio La saluti del Sindaco Nicola Pica, di Michele Albanese
Vecchia di Teggiano, Debora Di Santi di Atena Lucana, e di Domenico Ferrone, e dopo l’introduzione di Aldo
Mariassunta Pica di Sant’Arsenio, Elvira Resciniti di Rescinito, sono intervenuti l’avv. M.Cristina Rizzo,
Sacco ed Emiliana Vitolo di Teggiano. Al termine della
cerimonia ed in presenza di tanti illustri ospiti è stato
conferito a S.E. Mons Angelo Spinillo l’attestato di Socio
Onorario del Circolo, in segno di stima e riconoscenza per
l’importante e continua opera pastorale svolta nel nostro
territorio.

• Sabato 14 maggio presso il Santuario di Sant’Antonio

in Polla, con il patrocinio del Circolo e della Bcc
è stato presentato il libro del giornalista Giuseppe
D’Amico, “Il Vallo di Diano da Sciarpa a Garibaldi”, pub-
blicato da Laveglia &Carlone Editore per il Centro Studi e
Ricerche del Vallo di Diano “Pietro Laveglia”. Il programma
della serata prevede, dopo l’introduzione del presidente l’attore-regista Ulderico Pesce ed il gastroenterologo
del Centro Studi, Giuseppe Colitti, gli interventi del Riccardo Marmo. Ha coordinato i lavori il socio Giuseppe
giornalista Antonio Manzo e del rettore della Libera D’Amico. Le conclusioni sono state affidate al Consigliere
Università degli Studi per le Innovazioni e le Organizzazioni Regionale on. Donato Pica. Al termine sono state distri-
(LUSPIO) di Roma, Giuseppe Acocella. Concluderà i buite borse eco-shopper offerte dalla Bcc.

27
 RISTORAZIONE
Il “buon gusto”
delle nostre terre
Agriturismo Erbanito
Dal 1998 la famiglia Marmo ha convertito la sua azienda agricola
nell’agriturismo Erbanito. All’interno dell’azienda agrituristica
vi è una vera e propria attività ricreativa per bambini e adulti
con spazi e percorsi strutturati per accogliere famiglie, gruppi
e scolaresche. Tra i piatti più gustosi: antipasti con formaggi
vari prodotti nel caseificio aziendale, ravioli e cavatelli, agnello
preparato con prodotti genuini della casa.
Banca Amica perchè... Se vuoi essere un mito prenota
all’Erbanito/ mangiate con gusto e senza opportunismo perché mai a nessuno è la Banca di Monte Pruno.
è tutta produzione dell’agriturismo/ come chi aiuta e non nega Giuseppe Marmo

Fattoria Alvaneta
La Fattoria Alvaneta è un agriturismo di Padula (Sa) sui Monti
della Maddalena che si affacciano sul Vallo di Diano, ubicata
a circa quattro chilometri dalla Certosa di San Lorenzo, visibile
dall'alto dell'azienda. È innanzitutto azienda agricola biologica
con allevamenti di maiali e cinghiali allo stato semibrado, da
cui si attinge per la preparazione di gustose pietanze tipiche
padulesi. Dalla produzione dei salami, all'uso degli ortaggi
aziendali, dalle farine per tutta la pasta fatta a mano alle carni
genuine. Si inizia con ricchi antipasti in cui predominano le Banca Amica perchè... la Bcc è veramente la Banca che ti
nostre verdure trasformate, due primi di pasta fatto a mano e sta vicino, non solo per i servizi che ci offre, ma anche per quella
secondi in cui trionfa la carne. I dolci preparati al momento, "informalità di contatti" che la rende familiare. Grazie.
bagnati dai nostri rosoli, completano i nostri pasti. Francesco Barra

Osteria La Piazzetta
L’Osteria La Piazzetta è ubicata a piazza Canonico Iannuzzi
a Valle dell’Angelo. Locale sloow food che dal 1994 propone
alla clientela tra i piatti tipici: formaggi della zona, pasta fatta
in casa, cucina mediterranea rivisitata, ravioli con ricotta di
pecora conditi con ragù cilentano.
Banca Amica perchè... la società “Santa Margherita” è nata
nel 1991 e grazie alla banca ho avuto la possibilità di far
sviluppare l’attività in un territorio un poco ostile, fino ad essere
riconosciuta non soltanto nel Cilento ma anche a livello
interregionale. L’osteria applica ai soci della banca uno sconto Chef, Carmela Bruno
del 10 per cento. In sala, Angelo Coccaro

28

Il “si” alla vita della Life Onlus
Al primo posto il rispetto per se stessi e per gli altri
C
i sono tanti angeli volati in
cielo. Non li vediamo ma
sono nel nostro cuore. Sono
proprio loro che ci hanno dato la forza
di creare Life Onlus perchè grazie al
loro ricordo, alla loro vita possiamo dar
via ad un cambiamento per una società
più civile e più giusta. È un cambiamento
che deve nascere, in qualche modo,
proprio dal ricordo di coloro che ci hanno
consegnato, con il loro sacrificio, il
significato vero della vita; che ci hanno
aperto gli occhi e dimostrato il vero
valore di essa. Il loro ricordo ci vede
spingere a cambiare a dar sempre più
importanza alla nostra vita, a difenderla.
Il valore della vita: qualcosa di molto
importante che sta, penso, al primo
posto dei valori di una persona o meglio
dovrebbe starci sempre.
Spesso questo valore viene sottova-
lutato da tutti noi anche a volte per una
mancanza di rispetto che abbiamo nei
confronti di noi stessi e nei confronti
degli altri. Life Onlus vuole sostenere
questo cambiamento di vedute che pos-
sa portare al trionfo della "vita". Basta
giovani anime che volano in cielo in
LA BANCA E IL SOCIALE
modo così assurdo, basta vedere fami-
glie solcate in modo indelebile dal do-
lore, basta lacrime. Life Onlus sarà
vicino a tutte le famiglie che hanno
subito un dolore. Life Onlus sarà a di-
sposizione di tutti coloro che vorranno
assistenza che vorranno aiuto nei mo-
menti di dolore. Spero che questo pro-
getto possa trovare il consenso di tutti.
Solo con l'unione possiamo raggiungere
alcuni scopi. A volte ci comportiamo
come se la vita non avesse importanza,
non valesse nulla ma non c'è niente che
valga una vita. Basta morti, basta pianti,
basta dolore: diciamo si solo alla VITA.
Questo messaggio non vuole essere
solo un contenitore di parole e lettere
ma un impegno serio e concreto che
l'associazione Life Onlus ha assunto
davanti ad un folto pubblico il 12 maggio
scorso presso l'Hotel Osman, giorno in
cui è avvenuta la sua costituzione. Sin
da subito abbiamo riscontrato la grande
generosità del Vallo e di alcune realtà
territoriali che ci hanno messo a dispo-
sizione, gratuitamente, i loro locali.
Basta pensare al Circolo della Banca
(sede legale), al Comune di Polla(sede
operativa) e al Grand Hotel Osman (sede
congressi ed eventi). L'iniziativa forte-
mente voluta da me e dalla mia famiglia
è stata sostenuta dalla banca, Monte
Pruno di Roscigno, nella persona del
Direttore Generale Michele Albanese
sempre vicino e attento ai problemi
quotidiani della gente, uomo di grande
sensibilità ed umanità. L'associazione
vede impegnati: Luigi Macchia (vice
presidente), Elio Albanese (segretario),
Anna Paciello (tesoriere) e come con-
siglieri: Biagio Procaccio, Massimo
Loviso, Vincenzo Porpora, Nicola
Ammaccapane, Luigi Morello, Pa-
olo Cimino. Saremo a disposizione di
tutti coloro che avessero bisogno di
consigli o di un semplice colloquio.
Infatti tra le nostre file si annoverano
periti, avvocati, dottori pronti a mettere
in campo la loro professionalità, gratui-
tamente, a favore delle persone. Saremo
vicino a tutti coloro che vorranno portare
avanti delle giuste "battaglie" affinché
la sicurezza stradale, il valore della vita,
il rispetto di se stessi e degli altri sia
messo al primo posto.
Daniele Campanelli
Presidente Life Onlus - Sicurezza Stradale
campanelli.daniele@libero.it
29
 BANCA E CHIESA

Eventi ecclesiali
condivisi dalla Monte Pruno
Il Ponte: Periodico parrocchiale di Sala Consilina

I l numero di aprile del Periodico d’informazione religiosa e culturale “Il Ponte” della
parrocchia di San Pietro Apostolo in Sala Consilina, diretto da don Vincenzo Gallo, ha
proposto ai fedeli pagine interessanti sul cammino della comunità ed un’ampia ed attenta
riflessione del direttore generale della “Monte Pruno”, Michele Albanese su: “La speranza
in tempo di crisi” nella quale, vi è l’invito rivolto ai giovani a “cogliere le opportunità di
costruirsi un futuro”. “Le emozioni di Aversa: tra lacrime e preghiere” è il racconto di Lucio
Mori sull’insediamento ad Aversa del vescovo Angelo Spinillo, amministratore apostolico
di Teggiano-Policastro. L’articolo di Mori precede l’intervista della coordinatrice editoriale,
Lucia Giallorenzo al vescovo Giuseppe Giudice della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

Per il vescovo Giudice: Vallini, Spinillo e Illiano

L’ordinazione episcopale di monsignor
Giuseppe Giudice, 55 anni, del clero
di Teggiano-Policastro si è tenuta il 13
maggio scorso presso il teatro tenda
“Pala Russo” di Sala Consilina. Il ve-
scovo Giuseppe Giudice con nomina
apostolica del 24 marzo scorso inizierà
il suo ministero nella diocesi di Nocera
Inferiore-Sarno il 4 giugno prossimo.
Il rito di ordinazione è stato presieduto
dal cardinale Agostino Vallini, vicario
generale di Sua Santità per la diocesi
di Roma, affiancato dai conconsacranti
Angelo Spinillo, vescovo di Aversa
ed amministratore apostolico di Teg-
giano-Policastro e dal vescovo Gioac-
chino Illiano, predecessore di Giudice
a Nocera Inferiore-Sarno. Il vescovo
Giudice aveva iniziato la sua giornata
di ordinazione, con una visita al cimi-
tero di Sala Consilina per pregare sulla
tomba dei genitori poi, si era trattenuto
per momenti di preghiera presso le
chiese e le cappelle delle parrocchie
di sant’Antonio e sant’Anna, dove è
stato parroco ed ha recitato l’ora media
nella chiesa parrocchiale di san Pietro
Apostolo, dov’è stato battezzato e or-
dinato sacerdote. Al rito di ordinazione
hanno partecipato numerosi vescovi
della Campania e di altre regioni.
(nella foto)
Teggiano. Si è conclusa il primo
maggio scorso la due giorni di festeggia-
menti in onore di san Giuseppe Operaio
nella frazione Pantano di Teggiano orga-
nizzata dalla parrocchia con momenti di
preghiera e partecipazione dell’intera
comunità.

30

Il “Baby Festival” patrocinato dalla “Monte Pruno” e dal “Circolo Banca Monte Pruno”, è
stata affidato all’Associazione Musicale “I due volti della luna” di Sant’Arsenio, sotto la
direzione artistica del M° Francesco Rizzo
Prima edizione
“Monte Pruno Baby Festival”
S
pazio alle voci nuove nella mu-
sica leggera. Alla scoperta di
nuovi talenti con il concorso
musicale “MontePruno Baby Festival” patro-
cinato dalla Bcc Monte Pruno di Roscigno e
di Laurino e dal Circolo Banca Monte Pruno
le cui finali, si terranno il 18 giugno prossimo
presso il teatro tenda Pala Russo di Sala
Consilina. L’iniziativa rivolta a giovani e
ragazzi che risiedono nei 48 comuni di com-
petenza della banca ha ottenuto un eccellen-
te riscontro di partecipazione e di entusiasmo
da parte di tantissimi iscritti, fra singoli e
gruppi.
Le selezioni, curate dall’Associazione
Musicale “I due volti della Luna”, sotto la
direzione del presidente Gerardo Costa, si
sono svolte presso l’Auditorium Comunale
di Sant’Arsenio il 16, 17 e 18 maggio, dove
i vari partecipanti si sono esibiti, interpre-
tando, circondati dalla entusiasmante e fe-
stosa partecipazione di tanti familiari e tan-
tissimi giovani, brani musicali interessanti
ed impegnativi. Molta tenerezza hanno de-
stato i concorrenti più piccoli, anche essi
molto bravi e affatto emozionati.
I venti finalisti, selezionati da un’apposita
giuria tecnica, parteciperanno alla serata
conclusiva del festival, prevista per il 18
giugno, ed avranno la possibilità non solo di
vincere i premi messi a disposizione dalla
Bcc ma anche la grande opportunità di rea-
lizzare un brano inedito scritto da autori
musicali di propria fiducia.
Ai primi classificati delle due categorie
del Festival MontePruno sarà consegnata
una coppa ricordo con pergamena e un li-
bretto di risparmio di 500 euro, messo a
disposizione dalla Banca. Agli altri, che sa-
ranno comunque tutti classificati al secondo
posto, sarà consegnata una targa con perga-
mena ricordo e attestato di partecipazione.
Inoltre la Bcc ed il Circolo hanno deciso,
proprio in considerazione della giovane età
dei partecipanti che tutti coloro che non
saranno selezionati fra i primi venti per la
finale del 18 giugno, avranno comunque una
seconda opportunità, ossia quella di esibirsi
in un ulteriore concerto-evento, da tenersi
BANCA E GIOVANI
in data diversa ed in luogo da stabilirsi, da
cui la giuria tecnica selezionerà gli elementi
più capaci e meritevoli.
Insomma una sorta di “maratona canora”
a tutto campo.
“Siamo davvero felici e soddisfatti per
la realizzazione di questo progetto creato
per i giovani ed i ragazzi del nostro territorio,
amanti della musica e del canto”, ha riferito
il Direttore Generale della Bcc Michele Al-
banese. “L’elevato numero di adesioni, la
spontaneità e l’entusiasmo dei tanti ragazzi
e la gioia dei loro familiari presenti alle
selezioni, sono per noi importanti elementi
per ritenere che i nostri sforzi, rivolti ai
giovani del territorio, trovano sempre risposte
precise e soprattutto ci consentono, come
anche in questo caso, di poter creare concrete
opportunità, affinché essi possano coltivare
con gioiosa amicizia le loro passioni e, perché
no, magari realizzare i loro sogni. Tutto questo
ci riempie veramente il cuore di tanta gioia!”
Partners dalla manifestazione sono: Italia
2 TV, Onda News TV, Radio Alfa e Maratea
web-radio.
31

Le vostre iniziative
con la “Banca Amica”
Insieme diamo colore alla vita della realtà locale
Bcc Campane e Iccrea Holding a confronto
Salerno. Si è tenuto a Salerno, presso la sede della Federazione
Campana delle Bcc il 1 aprile scorso un incontro tra le Bcc Campane
e i vertici del Gruppo Bancaria Iccrea Holding sul tema: "Fatti per il
Futuro". All'incontro hanno partecipato Giulio Magagni e Roberto
Mazzotti rispettivamente Presidente e Direttore di Iccrea Holding; per
la FederCampana Silvio Petrone e Franco Vildacci rispettivamente
Presidente e Direttore della stessa Federazione. All'importante appun-
tamento erano presenti la maggior parte dei Presidenti e dei Direttori
delle Bcc Campane.
Teggiano. Ha avuto luogo sabato 9 aprile, nella biblioteca Biblù
la terza edizione della Festa della Legalità “Dal rosso sangue al rosso
pomodoro… la legalità cambia la percezione del colore”, a cura
dell'Associazione Papaboys e dalla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di
32
ABITARE IL TERRITORIO
Laurino, sotto il prestigioso patrocinio della Presidenza della Repubblica.
il “Premio legalità" è andato ai giornalisti Paride Leporace, direttore
del Quotidiano della Basilicata ed autore del libro “Toghe rosso sangue”
e Raffaele Sardo, autore di “La Bestia” e all'Arma dei carabinieri,
nella persona del capitano della compagnia di Battipaglia, Giuseppe
Costa. All'ufficiale dei carabinieri, infatti, il direttore della “Monte
Pruno” ha consegnato la “menzione speciale” per il lavoro svolto nei
suoi cinque anni nel Vallo di Diano, lasciando sicuramente una traccia
importante del suo operato. Nel corso dell'incontro, moderato dal
giornalista Rocco Colombo, al quale hanno preso parte anche
l'assessore al comune di Teggiano, Michele D'Alessio e il presidente
del Forum comunale dei giovani, Donatella Buccino, il direttore
generale della “Monte Pruno”, Michele Albanese ha annunciato
l'istituzione di una borsa di studio destinata agli studenti che si
impegneranno nello svolgimento di tematiche riferite alla legalità.
“Siamo grati alla Bcc - ha riferito Massimo Manzolillo, organizzatore
della festa - per aver voluto dare ulteriore forza a questa nostra
iniziativa”.
Monte San Giacomo. L'associazione culturale “Terenzio Castella”
in collaborazione con l'amministrazione comunale ha realizzato anche
quest'anno, con il contributo della Banca Monte Pruno, la rassegna
teatrale a palazzo Marone giunta nel 2011 alla sua ottava edizione.
Nel cartellone, spettacoli che hanno coinvolto associazioni e compagnie
teatrali amatoriali del Vallo di Diano e della provincia per un totale di
dodici serate da gennaio a febbraio.
Polla. Si è svolta con successo la IV edizione del Festival nazionale
del teatro e delle arti “Artificiando…in scena 2011” a cura
dell'associazione culturale “Artificio” di Polla, affiliata Fita (Federazione
italiana teatro amatori). Gli spettacoli sono stati allestiti all'interno
della sala-teatro del centro sociale “Don Bosco” che ha ospitato dal
6 marzo al 17 aprile scorso spettacoli di teatro e musica, cabaret e
concerti, oltre che teatro per ragazzi. Si è trattato di un cartellone di
proposte con l'esibizione di compagnie teatrali semiprofessionistiche.
Roma. Il 18 aprile scorso il direttore generale della Bcc Monte
Pruno di Roscigno e di Laurino, Michele Albanese è stato ospite di
Eleonora Daniele e Michele Cucuzza nella trasmissione di Rai 1,
"Uno Mattina". Dopo Roberto Anedda, amministratore delegato di
"Mutui on-line”, il direttore Albanese si è soffermato sul rapporto delle
Bcc con il territorio, la vicinanza alle piccole e medie imprese, alle

famiglie sui prestiti della speranza, sull’attenzione verso le persone e
le loro situazioni particolari ma anche, sui soci della Monte Pruno “con
i quali - ha dichiarato il direttore - condividiamo non solo momenti
professionali ma anche ludici e di vita comune”.
Roccagloriosa.
L'associazione Onlus Carmine Speranza
insieme alla “Monte Pruno” il 23 aprile
scorso ha consegnato a titolo gratuito
all'amministrazione comunale di Roc-
cagloriosa, un defibrillatore automatico
IPad di ultima generazione. Presso il
campo sportivo si è tenuto inoltre, il
torneo “Amicizia” a cura della Poli-
sportiva Roccagloriosa, il comune, la
banca e l'associazione con le squadre: F.C. Roccagloriosa, Calcio Amatori
Roccagloriosa e Resto del mondo.
Laurino. Il 30 aprile scorso è stato inaugurato il cartellone di
"Equinozio di Primavera" con il successo di Peppe Barra in "Ci vediamo
poco fa" ed è proseguito il 7 maggio scorso con "Storie di Scorie",
spettacolo scritto e interpretato da Ulderico Pesce, e centrato sui
traffici di rifiuti nucleari in Italia, e in particolare nel Mezzogiorno. Si
ABITARE IL TERRITORIO
tratta della seconda tappa della rassegna curata dalla direttrice artistica
Almerica Schiavo, e patrocinata dalla Bcc Monte Pruno di Roscigno
e Laurino.
Sala Consilina. Il 30 aprile scorso, al Pala Russo, si è tenuto il
concerto di Massimo Ranieri "canto perché non so nuotare... da 500
repliche", organizzato con il contributo della Banca Monte Pruno e
Banca di Sassano.
Teggiano. Il 25 maggio “Al Seggio” è giunto al suo quinto anno
di uscita. Bimestrale di informazione locale, diretto da Salvatore
Verrone, in redazione: Marco Mea, Luca Mea, Francesco Iorio,
don Carmine Tropiano e Tania Tamburro con Arturo Didier quale
consulente storico-artistico. E' il giornale dell'associazione IURIS - Vallo
di Diano. Per Marco Mea: “Il merito di questo lavoro che dura da tanti
anni è degli imprenditori che dall'inizio hanno creduto in noi, nei
tantissimi amici che hanno collaborato e ci hanno sostenuto, che hanno
permesso a noi giovani di confrontarci con il territorio ed è stato
strumento di confronto e di crescita per tutti”.
Sant'Arsenio. Mattinata intensa il 28 maggio scorso all'Itc per
la scuola, la banca e le famiglie degli studenti. Il direttore della Bcc,
Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, Michele Albanese ha conse-
gnato gli attestati ai ventiquattro studenti che hanno partecipato allo
stage aziendale. Ma c'è stato un fuori programma gradito dalle famiglie:
la consegna di una carta prepagata con 50 euro “da usare - ha spiegato
con simpatia, il direttore Albanese - come salvadanaio”. Altra sorpresa
è, come annunciato dal direttore per coloro che hanno seguito con
maggior profitto: “un progetto d'inserimento all'interno della struttura
33

di praticantato per tre mesi”. Gli interventi sono stati coordinati dal
professore Cono Valva che ringraziando le famiglie ha sottolineato
l'apertura della scuola al territorio. Il sindaco, Nicola Pica ha voluto
porre in risalto l'operatività della banca orientata ai giovani. “E' una
ricchezza per voi genitori - ha commentato il dirigente scolastico, Cono
Alberto Rossi - vedere i propri figli preparati e premiati”. Elisabetta
Giordano, tutor aziendale ha annunciato prima della consegna, la
novità della carta prepagata esprimendo la sua grande soddisfazione
per l'eccellente riuscita dello stage. Breve e significativo l'intervento
della professoressa Licia Novellino, responsabile del progetto.
San Rufo. Circa 200 alunni delle scuole del Vallo di Diano hanno
partecipato il 28 maggio scorso alla manifestazione “1861-2011…Auguri
Italia” promossa dal comune, dal Forum dei Giovani, dal Piano sociale
di Zona, dall'associazione “Il Melograno”, da “Quasimezzogiorno.it”
e dalle Bcc di Buonabitacolo e “Monte Pruno di Roscigno e Laurino”.
“E' stata una esperienza sicuramente importante - ha riferito Cono
Federico, addetto alle public relations della Monte Pruno - e la nostra
presenza, fortemente voluta dal nostro direttore generale Michele
Albanese, testimonia un impegno che da anni, ormai, è indirizzato in
favore dei giovani in generale e della scuola in particolare”.
San Rufo. Alla III edizione di MetaMarathon, la mezza maratona
che si è corsa il 15 Maggio scorso sulle strade del Vallo di Diano:
Morad El Murid, della ASD Podistica Cava Picentini si è aggiudicato
la gara uomini, secondo arrivato HAIJY Mohamed della LBM Sport
Team, terzo Hallag Kamel dell’Atletica Aurora, la gara donne è stata
34
ABITARE IL TERRITORIO
vinta da Concetta Franzese della società Atletica I Pini di Crispano,
seconda e terza classificate rispettivamente Isa Manfredelli e Maria
Rosaria Martino dell’Atletica Femminile Sedas Lauria. Società
vincitrice la CSU Atletica Aurora di Battipaglia, seconda la società
lucana Podistica di Brienza, terza la ASD Polisportiva Folgore. Vi hanno
partecipato circa 30 società con atleti provenienti oltre che dalla
Campania da varie Regioni italiane. Presenti atleti internazionali e
delle Piume Nere della Nato. Gli atleti sono stati premiati dal presidente
Fidal Campania Sandro Del Naia, accompagnato dal segretario Fidal
Marco Piscopo.
Brevi
Monte San Giacomo. III edizione del “Trofeo Vallo di Diano”
(gare di kick Boxing e arti marziali miste), 19 febbraio scorso presso
la palestra delle scuole primarie e secondarie a cura della “Asd
Budogym”.
Laurino. Manifestazione carnevale laurinese e XII edizione
concorso: “La maschera più originale” Sacco. Prima manifestazione
del carnevale, 8 marzo scorso a cura della “Pro Loco Sacco”.
Laurino. Costituzione dell'associazione “Comune Monte
Cervati Alfonso Tesauro”.
Sant'Arsenio. Contributo a favore di una famiglia polacca.
Sant’Arsenio. Sport: il modenese Riccardo Riccò (nella
foto terzo da sinistra) approda al Professional Team Meridiana.

Nuove nomine al direttore Albanese
Il direttore generale Michele Albanese della Bcc
Monte Pruno di Roscigno e Laurino, attuale membro del
Comitato dei Direttori presso la Phoenix Informatica Bancaria
di Trento, che ha il compito di valutare le nuove funzionalità
del Sistema Informativo Sib2000n è approdato, su segnala-
zione della Federazione Campana delle Bcc, alla Fera-
zione Nazionale delle Bcc assieme ad altri quattro
direttori scelti in tutta Italia, il gruppo di lavoro avrà il
compito di studiare il “Profilo della BCC futura” da presentare
al prossimo Convegno nazionale delle banche di Credito
Cooperativo che si terrà a Roma nel mese di Dicembre 2011.
Il direttore Albanese, membro del Comitato Tecnico dei
Direttori della federazione campana delle Bcc è stato,
nominato inoltre, dalla “Sef Consulting Spa” nel “Consiglio
dei Clienti", che avrà il compito di avviare una serie di
iniziative tese a rafforzare il legame tra le Bcc ed il territorio,
migliorando i servizi offerti. Il Direttore Albanese siede
anche nel Consiglio di Amministrazione della “Ghenos
Consulting”, società di servizio della Federazione campana
Bcc.
Al “nostro” direttore auguriamo ruoli sempre
più gratificanti nel mondo delle Bcc! La Redazione
Investire in sapere è sapere investire
Iniziative nei confronti dei soci: il progetto “Intercultura”
La Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, nell’ambito
delle sue attività rivolte ai soci, ha aderito al progetto di
studio denominato “Intercultura”.
Si tratta di una serie di programmi di studio all’estero per
formare i nuovi cittadini del mondo di età compresa tra i 15
e i 18 anni, attraverso l’acquisizione, non solo di una lingua
straniera, ma anche di competenze interculturali che
consentano di comprendere meglio il mondo di oggi e
rispettare le differenze che caratterizzano tutti i popoli della
terra.
L’azienda si pone l’obiettivo di agevolare tutti i propri soci
e i loro figli, proponendo un’iniziativa che possa far accrescere
la loro formazione. La Banca, quindi, con l’adesione a questo
itinerario formativo, si rivolge sia al socio, centro pulsante
della sua attività, sia alle giovani generazioni, viste come
il futuro della società e del territorio in cui opera.
E’ previsto un contributo di 500,00 euro a sostegno delle
spese di studio sostenute all’estero per coloro che risulte-
ranno idonei alla prova di selezione, nonché l’eventuale
concessione di un finanziamento, senza interessi, per age-
volare il pagamento dell’intera quota di partecipazione al
programma.
La festa del papà in piscina
“Festa del papà in piscina” il 19 marzo scorso al Centro
Sportivo Meridionale di San Rufo a cura di MetaSport in
AUGURI E CURIOSITÀ
sinergia con la “Monte Pruno”. Nel corso della serata è stata presentata la Scuola
Nuoto Sociale Metasport, si è tenuta l’assemblea tesserati Metasport/Uisp e le
prove di brevetto bambini e ragazzi. Sono intervenuti: Vittorio Esposito, Presidente
Consorzio Bacino Sa/3, il direttore Michele Albanese della Bcc Monte Pruno di
Roscigno e di Laurino, don Vincenzo Federico, delegato Caritas Regione Campania,
Antonio Mastroianni, presidente Uisp Campania.
Il giovane cliente: la Bcc
cresce insieme a lui
Si è conclusa il 12 febbraio scorso
a Napoli la Miniconferenza della
SeF Consulting, società di for-
mazione del Credito Cooperativo
su: “Il giovane cliente: la Bcc
cresce insieme a lui”. Una due
giorni interessante e di appro-
fondimento con: Stefano Sestili,
vice direttore generale Sef Con-
sulting, Marco Reggio respon-
sabile ufficio stampa e rapporti
istituzionali di Federcasse, Renato Fiocca docente di marketing, università Cattolica
di Milano, Fabio Saracino manager charge products di American Express, Adriana
Coletta Servizio commerciale Iccrea Banca, Fulvio Benicchi direttore generale
della Bcc Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro, Domenico Barricelli
docente di economia e gestione delle imprese e dei servizi, università dell’Aquila,
Michele Albanese direttore generale della Bcc Monte Pruno di Roscigno e di
Laurino, Mariagrazia Petraglia presidente di MGR Rivestimenti, Enrico Giancoli
responsabile business line finanziamenti e immobiliare di Banca Agrileasing.
Il 2 giugno scorso nella
splendida cornice della Chiesa della
Santissima Pietà di Teggiano hanno
coronato il loro sogno d’amore i colleghi
Antonio Colombo, direttore
responsabile di Onda News, Web Tv
ufficiale della Banca e Giusy D’Elia. Ai
due giovanissimi giornalisti, ai genitori
dello sposo Paola Testaferrata e Rocco
Colombo e della sposa, Rosa e Vito
D’Elia, gli auguri più fervidi da parte di
tutta la redazione di BancAmica.
35
 • Villa D’Agri (Pz)
Nuova Filiale
Prossima apertura

• Sant’Arsenio (Sa)
Nuova Sede Amministrativa
Prossima realizzazione