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Prefazione
Ho deciso di raccogliere alcuni dei miei interventi fatti nel web, soprattutto su facebook e alcuni blog, tra
quelli che avevo salvato.
Dopo un lavoro di cernita, ma un po’ anche di correzione e aggiustamenti, con l’attenzione a non modificare
il senso di quello che volevo dire al momento in cui ho scritto, ciò che è rimasto è composto da un campione
di interventi piuttosto limitato, ma significativo.
Sebbene quanto riportato è spesso stato scritto in stile molto riduttivo, schematico, e anche un po’
provocatorio, il senso che volevo dare spero risulti comprensibile.
Le pretese non sono molte, se non quelle di suscitare idee e approfondimento.
Alcune tematiche, specialmente tra le più attuali e tra le più trattate, potranno essere riproposte più volte, ma,
di solito, sono trattate da un’angolazione diversa.
Riguardo alle critiche agli uomini di Chiesa vogliono essere solo costruttive e non vogliono giudicare le
persone, ma vogliono mettere in luce quelle che appaiono contraddizioni con l’unico intento di far risaltare la
verità a gloria di Dio e di fare del bene alle stesse persone che possono essere oggetto di critica.
Probabilmente in certi commenti sono stato eccessivo, ma l’intenzione non è mai stata il giudizio, o il
distacco, o la mancanza di rispetto, ma a volte l’ironia, o la provocazione costruttiva, o lo sdegno più o meno
giustificato del momento, ma essendo un diario e corrette certe espressioni che non rappresentavano il mio
pensare del momento, ho voluto mantenere lo “storico” dei miei pensieri e stati d’animo.
Se in qualcosa sono state dette inesattezze ne prendo volentieri atto. Ma proprio perché è una sorta di diario e
più ancora perché non intendevo dire cose sbagliate ma evidenziare un pensiero per poi discuterlo o, come
dice il Papa, “avviare processi” andando al nocciolo e senza tenere conto di imprecisioni e squilibri che davo
per scontato non fossero parte del mio pensiero, lascio le cose come stanno.
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La suora e gli spagnoli (Blog Rivotorto 26/08/2010)
Tempo fa una suora messicana di chiara origine india, si lamentava con me dei conquistadores spagnoli
perché avevano distrutto la civiltà atzeca. Giustissimo: erano avventurieri e non testimoni coerenti del
Vangelo.
Occorre distinguere tra quella che fu la conquista del Messico e l’evangelizzazione, anche se ambedue gli
eventi si sono verificati per mezzo degli spagnoli e si sono “intersecati” nel corso della storia. Come è bene
distinguere tra i conquistadores e i missionari, che sono stati i più strenui difensori degli indigeni.
Detto ciò, poiché la storia spesso si racconta in modo superficiale e infarcendola di luoghi comuni, ho
risposto alla suora: “Uno dei motivi per cui gli spagnoli sconfissero gli atzechi è dovuto al fatto che tutti gli
altri indios del Messico erano schiavizzati duramente dagli atzechi tanto che non esitarono a schierarsi con
gli spagnoli. Perciò, se tu sei di origine atzeca, posso anche capire la tua frustrazione, ma se i tuoi avi non
erano atzechi, essi si consideravano liberati dagli spagnoli, che li hanno trattati molto meglio di quanto lo
fossero prima”.
Di fatto in Messico non solo la popolazione india è numerosa, ma esistono un’infinità di meticci, cosa che
dimostra come gli spagnoli non ebbero remore a fondersi con essi in un nuovo popolo.
Differenze (Blog 18/11/2010)
L’Umbria, dove vivo, ha la più alta percentuale di cacciatori d’Italia. E la caccia è un campo in cui le
differenze psicologiche tra uomini e donne è maggiormente rilevabile.
Innanzi tutto su 1000 cacciatori almeno 999 sono uomini e 1 è donna. Ma c’è di più: l’accanimento e la
passione del cacciatore medio uomo è superiore a quello di qualunque cacciatrice.
E non si può tirare in ballo l’educazione, perché le donne che vanno a caccia hanno cominciato seguendo i
padri in età giovanile.
Di fatto con l’avanzare dell’età le cacciatrici diminuiscono sempre più e le poche che ci sono, è perché se la
cavano bene. Infatti, più che la passione per la caccia, amano essere apprezzate. Specie dai padri e dai
fidanzati.
Per loro la caccia può essere un hobby, da coltivare solo se riesce. Per gli uomini invece è una passione che
può diventare una vera e propria ragione di vita: alcuni miei amici sembrano aver superato ogni limite di
“normalità”.
Di fatto ad una certa età, per un motivo o per l’altro, anche le poche donne che vanno a caccia smettono. Non
si vede una sessantenne a caccia mentre, di anziani, anche ultrasettantenni, ce ne sono.
In un mondo che tende a conformare e a confondere ed omologare tutti i comportamenti, l’esperienza pratica
dimostra che l’uomo e la donna non sono come alcuni “Soloni” decretano, ma sono quello che sono, così
come Dio li ha creati. Ognuno con le sue caratteristiche: volerle negare significa negare all’uomo e alla
donna il diritto alla complementarietà anche di anima, psiche e mente, che l’altro sesso comporta.
Vita umana: valore laico e cristiano (Blog Rivotorto 26/11/2010)
Se è vero che il valore della vita e della dignità dell’uomo è, oltre che cristiano, anche umano, è anche vero
che Cristo eleva i valori umani fino alla sfera soprannaturale.
Per l’ateo l’uomo è l’animale più “evoluto” e, di conseguenza, la dignità è proporzionata all'"evoluzione".
Per chi crede in Dio ma non in Cristo l’uomo, dotato di anima immortale e razionale, ha una dignità di
genere superiore rispetto a quella di tutte le altre creature della Terra.
Per l’indù, per cui tutto è divino, la dignità umana non si distingue da quella del resto dell’universo. Egli
infatti dà al temine Dio un significato ben diverso di quello che gli danno i cristiani: confondendo creatura e
Creatore, Dio viene abbassato al rango delle cose create (con qualche variante). E, con lui, anche la dignità
umana.
Per il cristiano l’uomo è chiamato a partecipare alla vita stessa di Dio, il Totalmente Altro, l’Onnipotente e
Creatore. Di conseguenza, la dignità umana viene innalzata fino alla SS. Trinità.
Animalismo (Blog Rivotorto 24/12/2010)
Sara, mia figlia minore di 16 anni e mezzo, ama molto gli animali tanto che qualche anno fa ho temuto
diventasse animalista e vegetariana.
Così, pur assecondando questa sua passione, le ho spiegato la differenza tra l’uomo e gli animali.
Non è stato semplice perché mia figlia è un osso duro e ha bisogno di spiegazioni veramente convincenti (a
volte dalle nostre discussioni, per me sempre molto stimolanti, esco stremato, e anche un po’ cambiato).
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Il suo grande problema riguardava il futuro degli animali dopo la loro morte.
Le ho spiegato che se è vero che gli animali non hanno né anima né un Paradiso che li attende, è anche vero
che noi non dobbiamo pensare che la fine del mondo consista nel suo annullamento: san Paolo dice che tutto
il creato geme e soffre nell’attesa che si manifesti la gloria dei figli di Dio. Per cui nulla sparirà ma tutto sarà
trasformato.
Il termine Paradiso si riferisce a una vita futura in cui si contempla Dio faccia a faccia e, in quanto tale, è
riservata all’uomo. Mentre per anima si intende il principio di vita spirituale e razionale dell’uomo. Ciò però
non toglie che possiamo cercare altri termini, che non generino confusione, per spiegare quanto san Paolo
afferma nella Bibbia.
Così le ho così detto che l’essenza degli animali, e di ogni singolo animale, in qualche modo non scomparirà
e che, anzi, si realizzerà in modo pieno e che niente della storia dell’uomo svanirà. E le ho citato le parole di
un pastore anglicano amante degli animali: “in Paradiso non manca nulla”.
Riguardo alla sofferenza che possono provare gli animali, le ho detto che non è della stessa specie (e non ha
lo stesso significato) di quella degli uomini, perché nell’uomo tutto interagisce con la sua anima. Perciò la
sofferenza degli animali non è neanche della stessa intensità di quella degli uomini (cosa del resto evidente,
almeno stando alla diversa qualità dell’apparato nervoso e alla diversa quantità dei ricettori del dolore).
Mia figlia non è diventata vegetariana e una volta ha perfino partecipato con me ad una cena a base di
cacciagione e con molti cacciatori miei amici, divertendosi. Ciò non toglie che ami in modo particolare i
volatili, che quando, nei periodi umidi, vede qualche rospo in mezzo a strade poco frequentate vicino alla
mia casa, io fermo l’auto e lei scende per salvare i rospi scansandoli nei campi, che quando mia moglie
chiama allarmata perché ha visto un ragno o uno scorpione in casa, io e Sara corriamo per catturarli e poi
liberarli all’aperto.
Qualche domenica fa mi ha perfino svegliato alle 6 del mattino perché, uscita con la cagnetta con cui aveva
passato quella notte, su un campo vicino alla mia abitazione ha trovato una papera fuggita da non so quale
pollaio. Abbiamo così catturato la papera e l'abbiamo condotta fino al lago Trasimeno, dove è stata liberata
vicino ad un canneto nei pressi di Torricella, un luogo appartato e sicuro, visto che la zona del lago è un
parco interdetto ai cacciatori. Poi, soddisfatti, ci siamo recati a fare colazione in un bar vicino.
Ho notato che a volte gli animalisti sono persone molto buone di animo ma schiavi di un modo di pensare
errato, che sconfina nell’ideologia. Hanno, perciò, bisogno di conoscere il Vangelo.
Salgari (Blog Rivotorto 25/12/2010)
Era Natale e avevo 12 anni e mezzo quando scartai il libro "I pirati della Malesia" di Emilio Salgari. Quel
dono natalizio fu il primo libro che lessi e, penso, che in qualche modo cambiò la mia vita.
Salgari, infatti, per me è stato come un insegnante, un maestro che ha contribuito alla mia formazione.
Egli non fu un maestro cristiano: né la sua vita, né la sua opera, prese alla lettera, sono esempi di
cristianesimo, ma propose valori forti, come l'amore, l'amicizia, il coraggio. Valori che il Vangelo,
purificandoli ed elevandoli, può assumere.
Salgari non fu, né voleva esserlo, un romanziere che indaga nelle profondità dell'animo umano e questo ne
costituisce indubbiamente un limite, ma fu tra i più grandi evocatori di emozioni, forse il più grande tra gli
scrittori di romanzi di avventura. Ma anche questa è vera grandezza. Per questo i suoi eroi sono grandissimi
nella loro drammaticità, come gli eroi omerici.
Nonostante che oggi non leggo quasi più romanzi, di tanto in tanto mi piace immergermi di nuovo in qualche
libro di Salgari. E ho da poco scoperto di non essere il solo.
Infatti in un sito web dedicato a Salgari, diretto dalla "Perla di Labuan", una giovane con grande passione (le
salgariane sono sempre giovani, qualunque sia la loro età anagrafica), molte persone, uomini e donne, anche
giovanissimi, ma soprattutto ex adolescenti, manifestano grandi aspirazioni, sogni e sentimenti. O, almeno,
ricordano dei sogni, delle aspirazioni e dei sentimenti di un tempo con piacere e nostalgia.
Leggendo i loro pensieri ho sentito un nodo in gola.
Oggi, Natale, è uno speciale giorno di preghiera. E la mia preghiera va anche in suffragio dell'anima di
Emilio Salgari che, sebbene morì suicida essendo la sua mente minata dal dolore e dalla follia, spero, anzi
personalmente penso, si sia salvato. Ritengo infatti che i sentimenti che manifestò nei suoi libri, che furono
grandi, siano sintomi della sua ricerca del vero e del bene.
Inter (Blog Rivotorto 6/1/2011)
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Nel fenomeno del tifo per una squadra di calcio si trovano delle analogie con le ideologie e, anche, col
matrimonio.
Io, che sono contrario alle ideologie, mi riconosco tifoso fazioso. Sono infatti tifoso fedele dell’Inter nel bene
e nel male da quando avevo 6 anni. Così come sono fedele a mia moglie.
A 6 anni non sapevo ancora cosa fosse il calcio quando, ascoltando dei bambini più grandi di me, seppi che
c’era una squadra prima in classifica, il Milan, e una che inseguiva, l’Inter, che si contendevano lo
“scudetto”.
D’stinto scelsi quella più svantaggiata, che riuscì nell’impresa di vincere. Era il 1963 e iniziava il ciclo della
Grande Inter.
Perciò scelsi l’Inter non perché avesse vinto qualcosa, ma per quello che per me rappresentava in quel
momento: il tentare un’impresa ardua ma esaltante.
Seguirono anni di successi ma anche di grandi delusioni. Poi vennero anni dimessi e periodi di follia, in cui
l’Inter, sebbene dotata di grande talento, alternava grandi prove a gare opache ed irritanti. E poi ancora
successi. Fino ad oggi.
Quello che l’Inter rappresentava quando avevo 6 anni non è scomparso: a quell’”ideale” sono sempre rimasto
fedele. L’ideale immutabile, però, si è evoluto e trasformato col mutare del tempo.
Anche il matrimonio richiede che si rimanga fedeli all’ideale iniziale, che si evolve nel tempo, anche se si ha
a che fare con una persona e non solo con un simbolo.
Ma in aiuto del matrimonio c’è qualcosa di più di una “fede” calcistica. C’è la fede in Cristo, capace di
rinnovare, lungo il corso della vita, gli uomini, le situazioni, l’amore.
Rispetto (Blog Rivotorto 19/1/2011)
In ufficio siamo rimasti solo uomini: uno non è molto socievole, mentre noi altri 4 andiamo d’accordo pur
avendo ognuno i suoi limiti e le sue manie e delle idee politiche molto diverse. Io simpatizzo per Magdi
Allam, Eolo è di Rifondazione Comunista, Ventura è craxiano e Corrado si definisce socialdemocratico e
laico. Questa amicizia si fonda sul rispetto e sul fatto che ognuno presuppone nell’altro la buona fede. Di
fatto, nonostante ognuno abbia le proprie “compagnie” capita che ogni tanto ci vediamo anche fuori dal
luogo di lavoro.
Un paio di mesi fa, nella città di Deruta, dove vive Eolo, il sindaco socialista (eletto grazie alle divisioni
all’interno della sinistra) ha intitolato una piazza a Bettino Craxi, presente anche Stefania Craxi e un gruppo
di nostalgici socialisti, tra cui Ventura, con tanto di garofano rosso. Ma era presente anche Eolo con i suoi
compagni, muniti di fischietti e cartelli. Ventura, che da tempo parlava dell’evento, non si aspettava un tale
faccia a faccia con l’amico Eolo. Evento che è immortalato su you tube.
Il lunedì successivo in ufficio ne abbiamo riso e la polemica tra i 2 è andata avanti per giorni. Ma agli inizi di
Dicembre il single Ventura e lo sposato Eolo sono partiti insieme per una vacanza ad Ischia, con il benestare
della sig.ra Carla, moglie misteriosa di Eolo, che nessuno ha mai visto, ma che in ufficio conosciamo dalla
voce al telefono.
L’amicizia che si basa sulla stima e sul rispetto supera le diversità.
Rivolta delle coscienze (Blog Rivotorto 22/1/2011)
Quando oggi, passando davanti alla TV, ho intravisto don Ciotti che diceva, ritengo alludendo a Berlusconi,
che occorre una rivolta delle coscienze, ho avuto un sobbalzo. Non perché non sono d'accordo. Anzi,
concordo in pieno. Ma perché la rivolta delle coscienze avrebbe dovuto esserci almeno dal 1978, quando
l'aborto divenne legge dello stato.
La deriva di oggi è solo una conseguenza della caduta di certi principi morali. Don Ciotti è d'accordo?
E' possibile che don Ciotti sia contrario all'aborto, ma io non una sola volta l'ho sentito usare i toni da
Savonarola e ho udito lo stridio delle sue vesti stracciate che di solito usa nei suoi comizi.
Se alla prossima giornata per la vita del 6 Febbraio, lo zelante prete volesse prendere una posizione chiara a
favore della vita, sarei lieto di prenderne atto.
Per me, infatti, non esistono le categorie "destra" e "sinistra" che, del resto, non appartengono alla cultura
cristiana, ma solo quelle dei "valori" e "disvalori".
L'esempio dei santi (Blog Rivotorto 24/1/2011)
Sto leggendo un libro su san Massimiliano Kolbe, un grande santo.
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Se io, che non sono come padre Kolbe, nella mia mediocrità, volessi fare le cose che ha fatto padre Kolbe nel
modo come le ha fatte lui (non mi riferisco al suo martirio, che è stato l’apice della sua vita, ma a tutta la sua
vita), ne rimarrei schiacciato. Farei danni.
Ma se, pur leggendo, non agissi di conseguenza per cercare di migliorare, ne sarei responsabile davanti a
Dio; le vite dei santi devono spronare all’azione, ma ognuno secondo la misura della propria fede e secondo
ciò che è.
A volte anche i santi sono condizionati dai tempi in cui sono vissuti e possono mantenere delle imperfezioni,
ma essi sono santi perché hanno amato. E’ questo il loro più grande esempio.
Olindo e Rosa Blog Rivotorto 27/1/2011)
Occorre ammetterlo: una delle coppie più affiatate d’Italia è composta da spietati assassini. Molti coniugi
cattolici praticanti, invece, sono in crisi e si separano tanto che, se Olindo e Rosa potessero parlare in un
corso per fidanzati, avrebbero molto da insegnare.
Forse in Olindo e Rosa i motivi umani della loro unione, non necessariamente tutti negativi, sono molto forti
tanto da instaurare un equilibrio interno praticamente inossidabile. Solo che il loro amore non si è aperto
sufficientemente agli altri.
Molti matrimoni tra cristiani praticanti, invece, falliscono perché i coniugi, invece di mettere a fondamento
del loro matrimonio Cristo, si sposano avendo aspettative solo umane, ma non tanto forti e resistenti come
quelle di Olindo e Rosa.
Perciò una coppia di credenti che si avvia al matrimonio, deve, sì, tener presente dell’istinto, perché l’uomo è
un essere anche istintivo, ma deve anche tener presente i buoni motivi della ragione e, soprattutto, deve
affidarsi alla grazia.
Sopravvissuti (Blog Rivotorto 4/2/2011)
Il 27 Gennaio scorso abbiamo ricordato le vittime della Shoah. Nell’occasione è stato toccante ascoltare i
sopravvissuti, che ebbero la percezione dell’enormità di cui erano stati vittime e testimoni e che, in molti
casi, si sentirono come investiti dalla missione di far sapere, di raccontare.
Oggi, in Italia, si aggirano altri sopravvissuti, tutti nati dal 1978 in poi: sono gli scampati all’olocausto
dell’aborto volontario.
Ma pare che essi non se ne rendano conto, anche perché nessuno gli ha raccontato la verità. Come nessuno
oggi ricorda i tanti bambini abortiti e gettati via.
Nessuno, tranne la Chiesa, madre accogliente di ogni persona.
Domenica prossima, 6 febbraio, la Chiesa celebrerà la giornata per la vita, in cui si ricorderanno le vittime, si
pregherà per i carnefici (a volte anch’essi vittime) e si pregherà perché possa quanto prima venire il giorno in
cui la società si interrogherà stupita e sgomenta: “Come è potuto accedere?”.
Arcore (Blog Rivotorto 7/2/2011)
Ieri un gruppo di cittadini manifestava ad Arcore.
Forse contro il caro vita? O a favore degli operai della Fiat? No. Chiedevano al Premier la castità.
Che forse a manifestare erano quelli del Forum della Famiglia? No, erano attempati fricchettoni benestanti e
pasciuti. E qualche loro nipote dei centri sociali. Pareva si divertissero.
Ma che strano vedere questi relativisti dichiarati, cultori della droga libera e del libero amore, ergersi a
difensori della pubblica morale! Che si siano convertiti? Ne sarei felice.
Ma ricordo che quando io tornai a Cristo, non pensavo ad accusare i peccati degli altri, ma i miei.
La manifestazione più credibile è quella dei testimoni. Come fu quella organizzata dal Forum della Famiglia.
Puoi perciò parlare autorevolmente di castità solo se la vivi.
Il fatto è che la verità e la giustizia non si trova nelle formazioni politiche, ma in Dio, e non si diffonde coi
proclami, ma attraverso l'amore. Che può essere veicolato anche con le parole, ma soprattutto con la
testimonianza.
Pazzia (Blog Rivotorto 13/2/2011)
Tra il relativismo e la pazzia ci sono delle analogie.
E’ stata la pazzia che ha tolto le remore morali a Matthias Schepp, il padre che ha ucciso le sue due figlie
prima di suicidarsi, o è stato il relativismo etico che lo ha spinto verso la follia, o, almeno, ha favorito la sua
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follia? Che il relativismo e la pazzia abbiano interagito in lui, così come i componenti della polvere da sparo
col fuoco? Non lo so.
So, però che, in un ambiente meno laicista e più cristiano, la tragedia probabilmente si sarebbe evitata.
Infatti:
1) La sig.ra Lucidi, moglie dello Schepp, non avrebbe lasciato il marito che, stando a ciò che è stato
riportato, pare che in famiglia fosse tutt’altro che un mostro.
2) Con la separazione da parte della moglie, Matthias Schepp si è visto separato anche dalle figlie, cosa che
lui, a ragione, ha visto come un’intollerabile ingiustizia. Che in una società cristiana non sarebbe permessa.
Ipocrisia (Blog Rivotorto 6/3/2011)
Tutti detestano l’ipocrisia. Naturalmente quella degli altri, perché nessuno si dice ipocrita.
Tutti tranne i credenti che, di ipocrisia, denunciano la propria, soprattutto nel Sacramento della Confessione.
Essi, infatti, sanno come sono e vogliono cambiare chiedendo perdono e forza a Dio.
Chi ammette la propria incoerenza e falsità compie un atto di coerenza e verità, un atto iniziale su cui
ricominciare ogni giorno.
La maggior parte delle persone, come bambini, si auto incensa in modo ridicolo: affermo con grande forza…
la tal cosa mi indigna enormemente… non ho peli sulla lingua… non si può mettere in dubbio la mia
professionalità…
Di frasi come queste, spesso proclamate a sproposito, se ne sentono tutti i giorni.
Però non sempre chi dice le cose in faccia lo fa perché sincero (se si comportasse alla stessa maniera anche
con il magistrato che lo deve giudicare o col chirurgo che lo deve operare, sarebbe almeno coerente): a volte
chi parla non lo fa con carità e per amore della verità, ma solo per rabbia.
La più grande falsità è quella con cui si inganna se stessi.
Centocinquantesimo (Blog Rivotorto 17/3/2011)
Oggi, che si celebra l’Unità nazionale, io ricordo e celebro anche la Chiesa.
Non solo perché la cultura italiana, realtà che precede l'unità politica, si è forgiata a contatto con la Chiesa,
ma anche perché, sebbene l’unità politica non sia stata ottenuta attraverso un’unione di Stati di pari dignità,
come avrebbe voluto Papa Pio IX, ma con una guerra di conquista di matrice anticattolica, che ha comportato
stragi, depredazioni e persecuzioni, la Chiesa, nella persona del Papa, offrì fin da subito il perdono totale.
Poi, col Concordato, ha riconosciuto l’unità politica della nazione.
Inoltre la Chiesa ammette che i protagonisti del Risorgimento, almeno alcuni, sebbene l’abbiano combattuto
con ferocia e disprezzo, possano essere stati in buona fede e, di fatto, oggi si può rendere omaggio alle
sincere istanze che li mossero, fino a partecipare, attraverso dei rappresentanti, alle cerimonie che celebrano
l’Unità.
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Tra i grandi uomini e donne di pace cattolici, la cui azione ha avuto un forte influsso anche nel sociale,
possiamo annoverare: La Pira, De Gasperi, don Sturzo, don Milani, don Mazzolari, Madre Teresa di
Calcutta, Lanza del Vasto… veri profeti di pace.
Questi grandi personaggi del mondo cattolico che, pure, non avevano un pensiero uniforme e che, forse,
avevano tendenze di azione politica un po’ diverse, incisero, e incidono ancora, profondamente nella società
perché hanno detto qualcosa di fondamentale e universale.
Gli eventuali contrasti tra loro, perciò, non riguardano i principi fondamentali, ma solo cose marginali.
Inoltre, quelle che a volte possono apparire come divergenze, in realtà rappresentano prospettive e chiamate
diverse che possono coesistere e, anzi, favorire sintesi e nuove prospettive.
Non a caso, come riporta Antonio Socci nel libro Indagine si Gesù (ed. BUR Rizzoli, pag. 326), don Milani
diceva ad alcuni: “In cosa la penso come voi? In qualche piccolo particolare esterno della vita politica e
sociale. Al primo ordine che il Vescovo mi dà…io mi arrendo immediatamente. Rinuncio subito alle mie
idee. Delle mie idee non m’importa nulla. Perché io nella Chiesa ci sto per i sacramenti e non per le idee”.
Di conseguenza don Milani si sentiva più perfettamente unito a persone con cui condivideva i fondamentali
che non con chi condivideva solo qualche piccolo particolare esterno della vita politica e sociale.
Per capire l’azione di questi personaggi occorre inserirla entro coordinate irrinunciabili quali: il valore della
vita, intangibile dal concepimento fino al suo termine naturale, e quello la famiglia.
Come insegna Papa Giovanni Paolo II, la vita, sacra fin dal concepimento, è il fondamento di ogni diritto
umano, mentre la famiglia deve essere il centro di ogni politica sociale.
Giovanni Paolo II e la Divina Misericordia (Blog Rivotorto 1/5/2011)
Avevo 22 anni quando Karol Wojtyla divenne Papa e la mia vita cristiana era ricominciata solo da pochi
mesi.
Con alcuni amici decisi di essere presente in Piazza san Pietro alla cerimonia di intronizzazione. Fu
un’esperienza memorabile per me perché, finita la cerimonia, io e un mio amico saltammo le transenne e ci
trovammo tra i Cardinali: volevamo parlare col Cardinal Suenens, che era molto vicino al Rinnovamento
Carismatico. Era rientrato, ma non mancammo di presentarci ad alcuni Cardinali, che ci accolsero con
grande benevolenza.
Papa Giovanni Paolo II, da quel 1978, è stata una luce nella mia vita: sia come Pastore supremo della Chiesa
ma, anche, come maestro di spiritualità ed umanità.
E’ stato il mio autore più letto e il punto di riferimento spirituale più sicuro: non cercavo di adeguare i suoi
insegnamenti alle mie idee, ma adeguavo le mie idee ai suoi insegnamenti.
Pressappoco ad allora risale la mia devozione alla Divina Misericordia, che con il Sacro Cuore di Gesù e gli
eventi mariani di Medjugorje, ha rappresentato uno dei miei riferimenti spirituali maggiori.
Qualche anno fa ho avuto modo di recarmi con 2 amici a Cracovia, nel santuario della Divina Misericordia,
grazie all’ospitalità straordinaria di un amico polacco, che abita in un piccolo paese di campagna là vicino.
I ricordi si ammassano, ricordi di eventi ma, soprattutto, ricordi di emozioni e stati d’animo e, spero, che coi
ricordi si rinnovi anche la grazia.
Non posso che ringraziare Dio per come ha manifestato il suo amore nella mia vita, anche, e soprattutto, nei
momenti di maggiore difficoltà.
Giovani (Blog Rivotorto 26/6/2011)
Gesù ha detto: guai a chi scandalizza un piccolo, è meglio per lui che gli fosse attaccata una macina al collo e
fosse gettato in mare.
Domenica scorsa mia figlia Sara, 17 anni, tornata a casa dopo una serata trascorsa con amici, ha voluto
parlare con me. Era turbata in quanto aveva visto, nei pressi di un’area verde, un bambino piangere perché
aveva perso un cannocchiale regalatogli dal nonno che nel frattempo era morto e la madre che gli diceva che
non le importava nulla.
Mia figlia si è messa a piangere e anche io ho provato dolore, misto a rabbia.
Ma ciò che ha più turbato mia figlia è stato il fatto che lei si è offerta ad aiutarlo nella ricerca ma, essendo
derisa da alcuni amici, dopo un po’ ha smesso di cercare. Non si dava pace perché si era fatta condizionare e
aveva smesso di fare la cosa giusta. Mi ha chiesto, così, di accompagnarla per continuare la ricerca.
Era tardi e ho cercato di dissuaderla ma, vedendo che per lei era importante, non ho potuto deluderla e, prese
due pile, siamo partiti.
Abbiamo inutilmente cercato fimo alle 1 e 30 ma siamo tornati felici perché avevamo fatto la cosa più giusta.
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Mia figlia è molto sensibile, nonostante un carattere deciso. Ma se la sua sensibilità venisse mortificata e
umiliata potrebbe correre il rischio di indurirsi e così snaturarsi.
E quel bambino disprezzato dalla madre, come reagirà?
Gli educatori, perciò, devono innanzi tutto trasmettere ai giovani la verità, affinché essi possano sviluppare
ciò che sono e manifestare il dono di Dio.
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Perché la società moderna non si basa su Dio, che è all'origine di ogni valore veramente umano: Dio
rappresenta l'essenza di ogni aspettativa umana e, se viene a mancare, ogni conquista, invece di liberare
l'uomo, lo può opprimere.
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Ma Dio ha posto una legge inderogabile al creato: non si può tornare indietro nel tempo (del resto nessuno ha
mai visto dei viaggiatori provenienti dal futuro). Ma io non mi scoraggio perché un modo per rimediare agli
errori del passato e non avere rimpianti c'è: mi devo convertire.
Convertendomi, infatti, posso "riempire" di Dio la mia vita passata, cambiando, così, la mia storia profonda,
la mia storia a livello sostanziale, e non nella successione degli eventi accaduti.
In Dio, inoltre, non solo si rimane sempre giovani, in quanto l'anima non invecchia, ma, addirittura, si va
incontro alla giovinezza piena, quella propria della vita eterna.
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Tralasciando l'esempio greco, che merita un discorso a parte, ciò è dovuto al fatto il pensiero occidentale,
imbevuto di spirito giudaico cristiano, ha distinto tra Dio, visto come un Essere personale, e il creato,
uscendo dalle paludi della magia e valorizzando la ragione, una caratteristica che rende l'uomo, se pure solo
come creatura, simile a Dio.
Se, dunque, per trattare col divino non occorre la magia, ma solo aprire il cuore a Dio e al suo amore che si
rivela, la natura può essere governata dall'uomo grazie alla ragione, in proporzione a quanto riesce a
comprenderne le leggi (e i fini).
Di fatto, soprattutto dopo il metodo scientifico formalizzato da Galileo Galilei, la scienza occidentale ha dato
risultati pratici eccellenti. La scienza, infatti, svincolata dalla magia, funziona in modo sorprendente.
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esperienza di quell'amore che cercava di spiegare, e perciò non aveva mai fatto esperienza della sconvolgente
realtà della salvezza.
Ambedue, il cattolico impavido e il signor Platinette, avevano il bisogno, come anche ognuno di noi, di fare
conoscenza della misericordia di Dio, che sempre ci sorprende.
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Nash e De Giorgi: 2 geni con molte cose in comune ma, anche, con una grande differenza: mentre la vita di
Nash fu sconvolta dalla pazzia, quella di De Giorgi fu assolutamente equilibrata, tanto che è noto anche per il
suo impegno civile.
Che, forse, alla sua “normalità” non abbia contribuito una solida formazione cattolica, sempre molto attenta
all’uomo reale e ai suoi problemi concreti, e la sua fede, che non nascondeva?
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E poi: se divido gli uomini in pensanti e non pensanti posso incorrere nella tentazione di considerare chi la
pensa diversamente da me un non pensante. E questa mi sembra una discriminazione molto poco cristiana.
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ma non per i "laici", o, meglio, per i laici laicisti che, guarda caso, sono i più accaniti accusatori della
candidata.
Proprio loro che, se ne hanno l'occasione, non esitano a dilettarsi morbosamente con film porno. Proprio loro
che, appena saputa la notizia, su internet hanno cercato le immagini del cortometraggio in questione.
Non voglio fare il moralista anche io. Dico però che un tale modo di fare è incoerente.
Visto che sig.ra Ceccacci Rubino non ha commesso reato, perché non dovrebbe presentarsi come candidata
alle elezioni? Perché ha forse commesso un peccato? Non sia mai! Per i laicisti il peccato non esiste! E
perché allora? Perché non è dignitoso? Ma se il peccato non esiste, cosa significa non essere dignitoso?
Lobby all'interno della Chiesa Post n°838 pubblicato il 23 febbraio 2013 da sinaico
E' di questi giorni la notizia che all'interno della Chiesa, e, più precisamente, del Vaticano, sarebbe attiva una
potentissima lobby omosessuale agganciata a grandi lobby economico finanziare, anche a livello
internazionale.
Dei miei amici "progressisti" si sono scatenati contro la Chiesa, lo IOR, gli scandali della pedofilia e
dell'omosessualità praticata all'interno della Chiesa. Anche io sono arrabbiato. Ma, a differenza dei laicisti, io
amo la Chiesa.
Io allora ho riposto loro: "Se così fosse, i preti, i vescovi e i cardinali di questa lobby omosessuale, chi
pensate voteranno alle prossime elezioni? Probabilmente i "progressisti", che sono favorevoli ad aborto, ai
"matrimoni" gay, ecc. O, in alternativa, potrebbero votare chi rappresenta e fa gli interessi delle grandi
lobby, cioè quelle forze "moderate" con, al loro interno, grandi banchieri e industriali. E' probabile che voi
e le lobby omosessuali vaticane remiate nella stessa direzione".
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La provocazione, avendo come scopo quello di sottolineare aspetti che in genere non vengono presi in
considerazione, a volte può sembrare parziale, e perciò non va assolutizzata, ma questo va dato per scontato.
A volte, del resto, anche nei luoghi comuni sono contenuti frammenti di verità.
Messori
Post n°986 pubblicato il 07 Dicembre 2015 da sinaico
VITTORIO MESSORI, che ha sempre creduto nel Magistero del Papa e ha sempre UBBIDITO alle sue
disposizioni, è stato recentemente attaccato perché si è posto degli interrogativi sull’opportunità di alcune
scelte pastorali del Papa (perciò NON sulla fede e la morale, dove il Papa è infallibile).
Messori SBAGLIA, perché la rivoluzione pastorale di Bergoglio è necessaria e grandiosa, ma ha parlato con
amore filiale.
Tra chi lo attacca, invece, ci sono personaggi che hanno sempre contestato la Chiesa istituzionale e il Papa,
spesso disubbidendo e mettendone anche in dubbio gli insegnamenti dottrinali e morali.
Sembra che costoro e giornalisti leccaculo si vogliano fare belli sul cadavere di Messori, “difendendo” il
Papa.
Ma a me questo, più che fedeltà al Papa, sembra strumentalizzazione.
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Costoro non manifestano forse una chiusura mentale che, invece, il Cristianesimo dei primi secoli ha
dimostrato di non possedere?
Assenteisti
Post n°140 pubblicato il 17 Febbraio 2016 da barraversosud
Sarà per il mio spirito di contraddizione, ma quando sento una canea di persone che se la prende con
qualcuno chiedendone il licenziamento anche per un solo minuto di "assenteismo", non mi accodo e faccio
dei distinguo. Specialmente se la canea è fatta da POLITICI e GIORNALISTI che, a detta di certuni, sono le
categorie più disoneste (e non solo intellettualmente).
Come ci insegna la Chiesa, esistono dei gradi di colpa e, soprattutto, due grandi categorie di colpa: il peccato
lieve o veniale e quello grave o mortale. Ma anche nella società civile una cosa sono gli illeciti e un'altra i
reati.
Un mio amico è stato arrestato e sospeso per un periodo di tempo dal lavoro perché, anche se dall'ufficio non
ha mai portato via neanche una penna e anche se il lavoro non ne ha minimamente risentito, invece di
passare la pausa caffè, come tanti, in chiacchiere per mezz'ora davanti alla macchina del caffè all'interno
della struttura, a volte è uscito (senza timbrare), per 10 minuti, andando al bar di fronte. Tanto che la
giustizia gli ha contestato 6 uscite di 10 minuti. Un'ora in tutto.
Chiedere il licenziamento per lui sarebbe come chiedere il ritiro della patente a chi in città va a 51 km orari.
Chi è l'ipocrita che dice di non averlo mai fatto?
Sicuramente è meno grave uscire 10 minuti per un caffè (pausa peraltro prevista), che avere la colf o la
badante non in regola. O non chiedere lo scontrino.
Gesù agli ipocriti che volevano lapidare l'adultera, disse che, chi di loro fosse senza peccato, scagliasse pure
la prima pietra
Verità e relativismo
Post n°1033 pubblicato il 20 Gennaio 2017 da sinaico
Per i RELATIVISTI parlare di VERITA’ significa limitarsi: per loro tante “verità” è meglio di una sola.
Ma se i detersivi sono “tutti uguali”, le presunte verità NO.
La Verità è una, come uno è Dio: le altre verità sono false, come gli idoli sono falsi dei.
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Inoltre la Verità non limita l’uomo, ma lo rende ATTIVO. Essa, infatti, è una META, che per essere
raggiunta comporta una DIREZIONE di marcia e un MOVIMENTO.
Se il relativismo è come navigare andando alla deriva senza meta, il seguire la “rotta” che conduce alla verità
è come il viaggio di Colombo verso ovest, che ha portato alla scoperta dell’America.
Italia
Post n°202 pubblicato il 21 Luglio 2017 da barraversosud
Se la “romanizzazione” dell’Italia da parte dei Romani ha creato il primo “contenitore” della nazione
italiana, gli italiani sono sorti dopo la Guerra Sociale tra Roma e alcuni popoli italici.
Strana guerra, quella Sociale, scoppiata allorché alcuni popoli italici che chiedevano la cittadinanza romana
si ribellarono. Guerra dura e incerta, fin quando, temendo la probabile entrata in guerra di Umbri ed Etruschi,
fino ad allora neutrali, i Romani concessero ciò che aveva fatto scatenare la guerra: la cittadinanza a tutti gli
Italici, che si SENTIVANO profondamente romani, tanto che furono determinanti nella guerra contro
Cartagine.
Solo i Sanniti continuarono la loro guerra e furono sconfitti.
Strana guerra perché i romani cedettero alle condizioni dei vinti, eppure vinsero e i vinti ottennero ciò che
volevano, eppure persero. Da questo paradosso è nata la Nazione Italiana.
Tutti italiani e tutti romani, tutti diversi, tanto da litigare sempre, ma tutti uguali, tutti uniti prima sotto
l’ideale della Roma imperiale, poi sotto l’ideale della Roma cristiana.
Tanti dialetti, ma una lingua; tante tradizioni, ma una Tradizione.
Anche se l’unità risorgimentale, perpetrata dai Savoia, fu un crimine, l’idea dell’Italia è storicamente fondata
e viene prima di quella delle altre nazioni europee, a parte la Grecia.
Solo attraverso il crollo dei valori umani e cristiani, si può disintegrare l’Italia, come stanno cercando di fare
i miscredenti che governano il mondo.
Ode a Napoli
Post n°204 pubblicato il 26 Luglio 2017 da barraversosud
Se Roma è la capitale storica e morale d’Italia, se Firenze è la culla della lingua italiana e della cultura
rinascimentale, NAPOLI è l’Italia stessa.
Se Roma e Firenze hanno condizionato l’Italia per “espansione”, Napoli, dell’Italia, ne è la
“concentrazione”.
Di fatto, nel bene e nel male, Napoli è l’Italia concentrata e l’Italia è periferia di Napoli.
Forse è per questo che ai napoletani del resto della Penisola tutto appare, dove più, dove meno, più
“scolorito”, mentre agli italiani non napoletani a Napoli appare tutto più “forte”, quasi che non si possa fare a
meno di occhiali da sole per i colori troppo vivi e dei tappi alle orecchie per i suoni troppo nitidi.
Che piaccia o che non piaccia, Napoli siamo noi.
Musica, passioni, sapori, feste, tragedie, religiosità…
E poi arte, non meno che a Roma, Firenze e Venezia. E mare, monti, cultura, e greci, latini, longobardi e
normanni…
Tutto è al massimo. Forse per questo Napoli è, a un tempo, la città più vivibile e la più invivibile d’Italia.
Un’Italia al cubo. Così tanto Italia da sentirti sempre a casa e così tanto Italia da voler fuggire all’estero.
Ma anche così tanto Italia da essere lo specchio di noi stessi.
Schiavismo
Post n°206 pubblicato il 10 Agosto 2017 da barraversosud
Sono certo che gli SCAFISTI dell’ottocento, cioè gli SCHIAVISTI, proprio come i trafficanti di uomini di
oggi e i loro compari delle ONG, almeno a volte, per giustificarsi accampavano delle ragioni BUONISTE.
Magari erano bravi cristiani, alcuni perfino in buona fede, come certi volontari di oggi, anch’essi sfruttati.
Si saranno forse detti: “In Africa ci sono guerre tribali in continuazione, c’è la malaria, la febbre gialla, e
altre epidemie che fanno strage: andiamo a SALVARLI. In America lavoreranno, ma vuoi mettere? Se fanno
i bravi avranno vitto, alloggio e sicurezza e si moltiplicheranno”.
Avevano forse ragione gli schiavisti e i colonialisti? NO, ovviamente, anche se in effetti in Africa la
mortalità era molto più elevata che tra gli schiavi americani, e solo quando è arrivato il colonialismo è
diminuita. Ma questo ragionamento, simile a quello di certe ONG, è repellente.
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Gli africani andavano aiutati sia salvandoli che, NELLO STESSO TEMPO, cambiando le condizioni di vita
nei loro paesi, allora come oggi.
Come il dire “Aiutiamoli a casa loro” senza aggiungere altro, è sintomo di egoismo, allo stesso modo lo è il
dire: “Accogli, accogli!” TACENDO che chi rimane starà ancora peggio e chi arriva in molti casi farà lo
schiavo.
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Se l’arte fosse solo virtuosismo, sarebbe solo il lavoro di un buon artigiano. Anche il puro astrattismo
potrebbe essere considerato tale.
Ma se l’opera astratta si manifestasse in modo originale? Manifesterebbe il talento dell’artista, ma se non è
“bella” in sé stessa, cioè comunicabile, non può essere considerata arte.
Almeno per me, che tendo a considerare l’arte come la parola, l’arte deve essere capace, per quanto
possibile, di comunicare, e perciò di essere compresa.
Cultura sociale
Post n°216 pubblicato il 20 Novembre 2017 da barraversosud
Perché in Germania la “macchina” dello Stato funziona meglio che in Italia, mentre in Italia funzionano
meglio i rapporti interpersonali? Perché dove sembra che si è più “freddi” spesso esiste una migliore
solidarietà di Stato mentre, là dove si è più calorosi, questa è supplita dalla solidarietà “porta a porta”?
E perché là dove lo stato funziona meglio c’è più freddezza, mentre là dove c’è calore umano c’è più
menefreghismo e individualismo riguardo al bene comune e al rispetto verso tutti?
Questione di sensibilità diverse che evidenziano come la cultura possa influire stimolando le buone
disposizioni umane ma, anche, come il peccato vi metta ostacolo.
Umanità
Post n°234 pubblicato il 05 Giugno 2018 da barraversosud
Due ragazze di origine marocchina per un periodo collaboreranno con me e i miei colleghi di ufficio.
Molto brave, molto affabili, molto educate, sorridenti, suscitano in tutti sentimenti di simpatia ed empatia
come fossero delle figlie proprie.
Hanno valori che in molti casi in Italia mancano, tanto che, nonostante siano musulmane, mi verrebbe da dire
che sono “più cristiane di tanti cristiani”.
Ma, semplicemente, sono più umane di tanti italiani.
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Questo la dice lunga su quanto la religione sia legata alle espressioni umane e quanto la società occidentale,
in gran parte anche per colpa degli scandali nella Chiesa, sia scristianizzata.
Mi viene in mente Gesù che apostrofava le città della Galilea e diceva che, nel giorno del giudizio, le città
pagane di Tiro e di Sidone sarebbero state trattate meglio di certe città di Israele.
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Dicono: non c’è alcun male ad avere 1000 donne, a dare festini, a fare orge, ecc. Solo, non deve essere lui a
farli. Perché è il Premier.
I laicisti, per accordare le loro tesi libertine con la condanna al Premier, inventano 2 morali: una per tutti e
una per il Premier. Ma il disordine sessuale è peccato per tutti, anche per coloro che accusano il Premier di
immoralità.
Il colmo è che sono proprio quelli che si battono per un allargamento della legge sull’aborto, per la droga
libera, per le coppie di fatto, anche omosessuali, ecc., a fare i tutori della morale.
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Il percorso democratico è lento e spesso difficile, ma può realizzarsi solo se si fonda sulla legge morale
naturale. E, perciò, sulla sacralità della vita umana fin dal concepimento e sui diritti della famiglia.
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Il leader dei ribelli (fino a ieri felice ministro del Col. Gheddafi) ha anche promesso, per la soddisfazione
dell'Occidente e degli USA soprattutto, i paladini della "democrazia", che a breve ci saranno le elezioni,
anche se, in ogni caso, la legge libica sarà la saharia, la legge confessionale islamica.
Nulla di strano in un paese islamico. Io stesso conosco molti degnissimi e bravissimi musulmani che quanto
a umanità potrebbero dare lezioni a molti battezzati. Ma ve l'immaginate cosa sarebbe successo se, una
quarantina di anni fa, un Andreotti o altro leader democristiano, avesse detto: Tranquilli, a breve ci saranno
democratiche consultazioni elettorali, ma sia chiaro a chiunque le vince che, da ora in poi, in Italia sarà in
vigore la legge ecclesiastica.
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dire egualitarismo ma che: "La vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza" (cfr 2Cor,2). Tanto più che
siamo in emergenza...
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Se potessi, ricorderei al cristiano Monti che Gesù non ha detto: “Beati voi ricchi… Guai a voi poveri”, ma
esattamente l’opposto: “Beati voi poveri… Guai a voi ricchi”.
USA: il nostro peggior nemico Post n°12 pubblicato il 07 settembre 2013 da barraversosud
Pur non essendo un antiamericano, in quanto agli USA riconosco grandi meriti, i nostri "alleati", col passare
degli anni, sono diventati i nostri nemici numero 1. Solo che non lo sappiamo (a parte gli antiamericani per
principio, ma il loro pensiero è insignificante).
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Gli USA sono i principali alleati economici della Cina, che sfruttando ignobilmente milioni di lavoratori, e
contribuiscono alla povertà di tanti in tutto il mondo.
Gli USA fanno le guerre che gli fanno comodo, lasciando in genere più danni di quanti dicono di volerne
combattere. Basti pensare all'Irak e all'Afghanistan (dove, da quando ci sono gli USA, la produzione di oppio
è raddoppiata). E dovunque hanno messo le mani è iniziata una nuova ondata di persecuzioni contro i
cristiani.
Il blocco navale all'Iran ci impedisce di acquistare petrolio a basso prezzo.
Oggi vogliono fare la guerra alla Siria in funzione anti Iran, col pericolo di un coinvolgimento russo e di
guerra totale.
Spero nel digiuno e nella preghiera che il Papa ha indetto per oggi: rappresentano l'arma più potente e
sicuramente lasceranno delle conseguenze di bene. Ma l'uomo, che è libero di rifiutare la misericordia di
Dio, non deve ostinarsi nel male.
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Sentendo di sfuggita, alla trasmissione Porta a Porta di ieri, il giornalista Mieli mettere sullo stesso piano il
medico che non fa la fattura al paziente che non la richiede, ho pensato a quante banalità, ogni giorno,
vengono dette.
Infatti un’affermazione come quella di Mieli merita, per poter essere presa sul serio, delle premesse.
Innanzi tutto: se lo Stato funzionasse davvero, la sanità funzionerebbe benissimo, visto la valanga di tasse
che i cittadini italiani sono costretti a sborsare. Di conseguenza solo qualche ricco, per sfizio, andrebbe a
farsi visitare privatamente. Se a lui il medico non emettesse la fattura, allora il paziente, non richiedendola,
sarebbe un corrotto come il medico.
Ma le famiglie che vivono di stipendio, così come, a maggior ragione, i disoccupati, che spesso si limitano a
sopravvivere solo grazie all’aiuto economico di nonni e genitori, in genere non hanno alcun obbligo a farsi
spennare dalle tasse e anzi, quando ne va della dignità della vita dei propri figli, alla faccia di Mieli, che
povero non è, fanno bene a cercare di non versare, ciò che gli appartiene di diritto, nelle casse di uno Stato
cialtrone.
La legge morale della Chiesa, del resto, afferma che le leggi devono essere giuste, che le tasse devono essere
giuste e che, in caso di estrema necessità, tutto diviene comune.
Lo Stato è il primo dei farabutti, perché ruba ai piccoli per regalare ai grandi. Sì, perché in una società in
crisi, sei ricchi diventano sempre più ricchi, vuol dire che sono favoriti dallo Stato.
Quando una società si accanisce nel salassare i piccoli e, nello stesso tempo, non combatte l’evasione fiscale
dei ladri affamatori, vuol dire che lo Stato è connivente.
Così le banche continuano a ricevere favori mentre le tasse sui beni primari continuano ad aumentare. E non
si parla più di patrimoniale, tanto che, lo stesso Fassina, della sinistra parlamentare più integralista, dice che
devono pagare le tasse anche chi guadagna meno di 12.000 €.
Zaccheo era un esattore delle tasse che, invece di seguire la giustizia, approfittava del suo ruolo per
aumentarle a piacere, come fa oggi lo Stato italiano che vuole mantenere i privilegi di alcuni. Ebbene egli,
rappresentate dello Stato romano, davanti a Gesù, ammise di essere stato un ladro.
Papa Francesco, recentemente, in un’omelia a Santa Marta, dopo che il giorno prima si era scagliato contro
i corrotti, ha detto: “La doppia vita di un cristiano fa tanto male… -Ma, io sono un benefattore della
Chiesa! Metto la mano in tasca e do alla Chiesa-. Ma con l’altra mano, ruba: allo Stato, ai poveri ... ruba.
E’ un ingiusto. Questa è doppia vita. E questo merita, dice Gesù, non lo dico io, che gli mettano al collo
una macina da mulino e sia gettato nel mare. Non parla di perdono, qui… I benefattori della Chiesa
prima debbono pagare le tasse allo Stato e la giusta mercede ai loro dipendenti”.
Il Papa si riferisce ai ricchi, perché chi fa donazioni alla Chiesa e chi froda i propri dipendenti generalmente
è ricco. Costoro non lottano per la sopravvivenza, ma per arricchirsi ancora di più.
Se così non fosse, il Papa si riferirebbe anche agli immigrati che, ai bordi delle strade, puliscono i vetri per
avere in cambio qualche spicciolo per sopravvivere.
Come i medici che non denunciano i clandestini che curano, fanno bene a disubbidire alla legge dello stato,
così le famiglie che non richiedono la fattura e con i soldi risparmiati sulle inique tasse fanno studiare i figli,
fanno bene.
Lo Stato deve permettere a tutti una vita dignitosa. Dopodiché, non c’è più scusa per nessuno.
Fatti e parole: riflessioni generiche sulla politica attuale Post n°33 pubblicato il 25 Novembre 2013 da
barraversosud
Oggi la sinistra, abbandonato il sistema marxista collettivista, è ormai liberista come la destra liberale, anche
se le “teste” continuano ad essere ideologizzate e settarie.
Se si lasciassero perdere le simpatie e le antipatie, dovute soprattutto al settarismo, e si badasse alla sostanza,
cioè ai fatti, ci si accorgerebbe che l’estrema sinistra del governo, che potremmo impersonare con Fassina, ha
un’immagine della vita e del mondo molto più vicina a Berlusconi che non a Togliatti o, anche, a Berlinguer.
Torri gemelle: una terza ipotesi Post n°36 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da barraversosud
Tanti menti elette, che non si fanno ingannare e che la sanno lunga su tutto, come Giulietto Chiesa, pensano
che ad abbattere le Torri gemelle siano stati quei maldestri della CIA che, poi, si sono fatti scoprire.
Altri, invece, per la verità sempre più pochi, sono ingenuamente convinti che la verità ufficiale sia da
considerare oro colato, un po’ come per alcuni le sentenze dei giudici.
Ma sulle torri gemelle, come su molte altre cose, c’è da diffidare sia della verità ufficiale che di quella non
ufficiale (visto che si riduce a una).
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In realtà le ipotesi che si possono fare sulle Torri gemelle sono molte, ma tutte incerte, visto che, allo stato
attuale, non c’è modo di sapere come siano andate veramente le cose.
Io qui ne voglio proporre una. Probabilmente anch’essa non vera, ma comunque mi sembra un po’ meno
ridicola di quella spacciata dai vari Giulietto Chiesa, i cui mezzi investigativi, suppongo, facciano ridere al
confronto dei mezzi della CIA.
E se l’attentato sia stato veramente un atto terroristico e la voce che sia stato lo stesso governo americano ad
abbatterle sia stata messa in circolazione proprio dalla CIA, sfruttando l’ingenuità antiamericana di tanti post
comunisti che scimmiottano Stalin?
Perché? Forse perché si vuole alimentare il mito dell’invulnerabilità americana: meglio, per alcuni, far
credere di essere così malefici da architettare un atto del genere per avere la scusa di una guerra, che
dimostrare di poter essere colpiti.
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Ciò che invece mi ha meravigliato, anche se forse dovevo aspettarmelo, è che il 10 febbraio scorso, giornata
del ricordo delle vittime delle foibe, il silenzio è stato quasi totale: né film, né dibattiti, né manifestazioni, se
non in rari casi. E l’imbarazzo di molti rappresentanti delle istituzioni è sembrato evidente dal loro silenzio.
Ma le istituzioni di un popolo imbelle al limite del ridicolo come il nostro, che temono di ricordare il proprio
passato, non meritano rispetto. Così come non merita rispetto uno stato che annulla quasi del tutto le tasse ai
gestori di videopoker e tartassa le famiglie.
Le istituzioni di uno stato, infatti, in se stesse non hanno nulla di sacro. Vanno, sì, rispettate, ma solo perché
rappresentano l’unità di un popolo attorno a dei valori fondamentali. Se non servono allo scopo non hanno
motivo di esistere, di conseguenza non hanno il diritto di essere rispettate.
Leggi “ad personam” e parentopoli Post n°50 pubblicato il 20 febbraio 2014 da barraversosud
L’uomo spesso è molto bravo a trovare delle scuse per sentirsi moralmente a posto e, nello stesso tempo,
accusare gli altri.
Ad esempio: quando Berlusconi caldeggiava delle leggi che chiaramente dovevano essere fatte a misura sua,
tutti, e giustamente, dicevano che le leggi ad personam non si potevano fare. Ma oggi vediamo quegli stessi
politici non trovare accordi sulla legge elettorale perché ognuno ne vorrebbe una che calzasse perfettamente
al suo caso. Ma una legge che gli possa garantire il successo, e perciò il potere e lauti guadagni, non è forse
una legge ad personam?
E chi fa pressioni per forzare, attraverso amicizie, l’assunzione di parenti negli enti pubblici, non vuole forse
usare della cosa pubblica come fosse sua personale? E perciò, moralmente, non è forse assimilabile a chi
pretende leggi ad personam?
Politica: idee e fatti o ideologie? Post n°51 pubblicato il 26 febbraio 2014 da barraversosud
Non amo gli schemi, specialmente in politica, ma i fatti. Per questo non mi piace “incasselarmi” in nessuno
schieramento ideologico, né in quello di destra, né in quello di sinistra e nemmeno in quello di centro, se per
centro si intende una sorta di equlibrismo o equidistanza tra destra e sinistra, cioè una semplice “via di
mezzo”.
Quasi per gioco ho provato a schierarmi, ma non ci sono riuscito.
Io vorrei uno Stato non invadente, con poche regole essenziali e semplici, ma capace di farle rispettare. Uno
Stato che garantisca per primo i meno agiati e che favorisca una forte solidarietà sociale, in modo che i
benefici di uno abbiano una ricaduta su tutti.
Uno Stato accogliente, ma che faccia rispettare l’ordine sociale (che nasce dalla giustizia sociale); non
militarista, ma neanche antimilitarista, ma disposto a lottare per la pace.
Uno Stato che rispetti e favorisca la vita dal concepimento al termine naturale e che si comprometta a favore
della famiglia tradizionale, favorendola in ogni modo. Uno Stato, perciò, fortemente sociale e fortemente
sindacalista, ma anche assolutamente non assistenzialista.
Non mi interessano tanto le forme della democrazia, ma ritengo che la democrazia parlamentare oggi sia la
più opportuna. Ma il Parlamento deve essere leggero.
Per quanto riguarda la politica economica, ammetto un capitalismo moderato che metta la persona umana al
centro dell’economia, ma non mi dispiace neanche una forma moderna di corporativismo.
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l’Europa dei “poteri forti”, mentre le riforme vere andrebbero fatte in senso antiliberista (il liberismo, proprio
come il marxismo, è un’ideologia “materialista”).
Naturalmente spero che Renzi mi smentisca e che cominci a risolvere i problemi economici dell’Italia e
perciò le ingiustizie che tali problemi comportano. Solo che non ci credo.
Sia chiaro: meno tasse per dare respiro a famiglie e imprese, tagli agli sprechi, snellimento reale della
burocrazia, sarebbero per Renzi un risultato molto positivo, del quale mi compiacerei.
Del resto non tutte le ricette del liberismo, fautore di uno stato snello, devono necessariamente essere
sbagliate. Ma se il sistema non cambierà (come penso), in poco tempo ci ritroveremo al punto di partenza.
Terza via: né marxismo, né liberismo Post n°55 pubblicato il 14 marzo 2014 da barraversosud
Rifuggendo da tutte le ideologie, rifuggo anche quella fascista, che per certi aspetti risente di una qualche
influenza del futurismo e del nazionalismo, che hanno condotto il Fascismo a un certo culto per la violenza e,
poi, l’Italia alle guerre e alle leggi razziali.
Ma, pur rifuggendo da tale ideologia, guardo invece con interesse alla dottrina economica fascista, detta
“Terza via”, in opposizione sia al collettivismo marxista (oggi praticamente inesistente), sia al liberismo
(l’ideologia economica oggi dominante, tanto è vero che la “sinistra” odierna si erge a campione del
liberismo più sfrenato, tanto da dover inventare il termine “berlusconismo” come se quello di Berlusconi
fosse qualcosa di diverso al proprio “credo” economico).
Non che la Terza via sia una via ideale e perfetta o, anche, fosse l’unica via compatibile con la giustizia
sociale e la libertà di iniziativa ma, semplicemente, essa possiede elementi di verità che andrebbero presi in
considerazione. Ritengo infatti che, attraverso un processo di modernizzazione, la Terza via ancora oggi
abbia molto da dire e possa essere una fonte a cui potersi ispirare.
La Terza via, infatti, nasce dall’incontro di elementi “socialistoidi” con la tradizione popolare italiana,
soprattutto cristiana.
Di fatto la riforma sociale fascista ha fatto proprie delle antiche idee sociali del cristianesimo italiano,
“rivestendole” con una forte spinta “rivoluzionaria”, cioè dando loro dinamicità.
Gli elementi socialisti del fascismo, così, si sono trasformati e conformati alla tradizione sociale italiana,
portando lo stato italiano di allora a riforme epocali e dando luogo al primo stato sociale del mondo.
Queste idee furono però ben presto abbandonate perché sono state identificate con l’ideologia fascista, cioè
con la visione che il Fascismo aveva sull’uomo stesso, ma a torto. La Terza via, infatti, quando in qualche
modo è stata applicata almeno in parte, ha comportato grandi riforme sociali a favore della parte più
disagiata della popolazione. Basti pensare al Peronismo in Argentina.
Forse non a caso Papa Francesco, pur essendo assolutamente contrario al marxismo (come ha detto più
volte), è altrettanto contrario al liberismo.
Liberismo sfrenato e sue possibili conseguenze Post n°58 pubblicato il 25 marzo 2014 da barraversosud
Il liberismo sfrenato è innanzi tutto contro l’uomo, ma può anche comportare la soppressione dello stesso
“mercato”, quel “mercato” che, per alcuni, il liberismo dovrebbe difendere.
Con un liberismo sfrenato, infatti, nulla osta che pochi lobbisti, attraverso spregiudicate ma legali azioni
finanziarie, possano acquisire tutto quello che c’è da acquisire (magari finché non ne rimarrà uno solo).
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Infatti i lavoratori, a causa della “flessibilità” del lavoro necessaria per essere “competitivi”, potrebbero
vedersi ridotte le paghe fino ad avere garantito solo il cibo necessario per poter continuare a lavorare.
A questo punto il mercato non esisterebbe più: ci sarebbero solo dei signorotti e dei servi della gleba addetti
a procurargli quanto essi richiedono.
Il processo è avviato: in Cina e in altri paesi chi lavora è sottopagato e sfruttato e anche in Italia già si parla
di riduzione di stipendi come alternativa al licenziamento.
Ma un tale liberismo non può portare solo alla distruzione del mercato, ma, anche, alla ribellione e alla
catastrofe per tutti.
Per questo è urgente cambiare rotta.
Il Santo che fu "padre" del Corporativismo Post n°61 pubblicato il 11 aprile 2014 da barraversosud
Il sistema corporativista, che in opposizione sia al marxismo che al capitalismo, propone un sindacalismo che
accomuna lavoratori e datori di lavoro, facendo coincidere il bene di uno col bene comune e mettendo, così,
fine alla lotta di classe, fu una “scoperta” cattolica.
Uno dei padri fu Giuseppe Toniolo, trevigiano, vissuto nell’ottocento, che la Chiesa da pochi anni ha
proclamato Beato.
Purtroppo il Corporativismo oggi è molto sottovalutato perché vi si ispirò il Fascismo.
Ma se il Fascismo, come ideologia, è da rigettare, il corporativismo in se stesso no.
Occorre perciò separare l’ideologia fascista dal sistema sociale ed economico che resero l’Italia fascista il
primo stato sociale al mondo, uno stato sociale a cui si sono ispirati, per certi aspetti, gli stati Europei nel
dopoguerra, a cominciare da quelli del nord.
Il corporativismo fascista non fu certamente identico a quello cattolico di Toniolo, ma certamente vi si ispirò.
Non fu certamente perfetto, ma certamente ottenne risultati straordinari, se si considerano i tempi e la
situazione italiana precedente.
Per questo oggi, in un mondo in cui i ricchi diventano sempre più ricchi spesso a danno dei poveri che
diventano sempre più poveri, il corporativismo andrebbe studiato almeno come fonte di ispirazione.
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Stato sociale Post n°68 pubblicato il 14 maggio 2014 da barraversosud
Se il liberismo puro vuole un’economia retta solo dalle leggi del mercato, e perciò svincolata dalle leggi
dello Stato. Il collettivismo, invece, prevede uno stato assistenziale e invadente.
Liberismo e collettivismo, perciò, sono concezioni economiche utopistiche e ideologiche. Cioè non sono
applicabili all’uomo, non perché sono troppo elevate per lui, ma perché gli sono inadatte. Cioè perché sono
inumane.
L’alternativa tra uno stato liberista e uno stato collettivista è un autentico stato sociale. Che può essere
applicato sia in un sistema di moderato capitalismo, come postulava don Luigi Sturzo, sia in un sistema
corporativista.
Al centro dello stato sociale, infatti, sta la persona umana e, perciò, il principio di sussidiarietà, che vuole lo
Stato al servizio dell’uomo e non l’uomo come un ingranaggio della macchina statale e dei “mercati”.
Le ideologie sbagliano non solo riguardo alla dottrina, ma anche (e questo è l’errore più grave) perché
istillano una mentalità settaria, in cui l’odio si può manifestare con più facilità.
Una dottrina, infatti, può anche essere abbandonata, ma rinunciare ad una mentalità è più difficile e più
faticoso. Basti pensare come la Cina comunista sia oggi diventata il paese più capitalista del mondo, pur
essendo governata attraverso un sistema fortemente statalista e totalitario.
Stavolta voto Movimento 5 Stelle Post n°70 pubblicato il 22 Maggio 2014 da barraversosud
La mia militanza politica nel CDU di Bottiglione è iniziata nel 1994 ed è durata una dozzina di anni
passando per l’UDC e la DC per le autonomie. Poi, per altri 2-3 anni, mi sono impegnato senza essere
iscritto, perché non accettavo che le decisioni all’interno del Partito piovessero dall’alto.
Volevo portare in politica valori come: vita, famiglia, solidarietà.
Ho perciò esperienza diretta di come i valori del cattolicesimo siano stati strumentalizzati. Soprattutto negli
ultimi 3-4 anni in cui, pare, siano serviti UNICAMENTE a convogliare voti su forze che, invece di vita e
famiglia, garantivano intrallazzi, tangenti, mafia e poteri forti.
Votare come sempre, oggi è inutile, anche ammesso che qualcuno abbia una sincera voglia di cambiamento,
perché più che di riforme c’è bisogno di un radicale cambio di sistema.
Finito il sistema collettivista, occorre abbattere quello liberista.
Oggi la politica ha bisogno di 2 cose: persone oneste e coraggiose che non rubino e abbiano la forza di
andare controcorrente, e un sistema nuovo, non liberista, in cui nella società i cittadini possano avanzare o
retrocedere insieme, in modo che sia i vantaggi che gli svantaggi vengano meglio ammortizzati e l’ordine
sociale venga meglio garantito.
Il Movimento 5 Stelle non è un movimento ideologizzato ma è riformista e punta forte sull’onestà e la
trasparenza. Perciò appare adatto a cambiare questo sistema corrotto.
Amici “moderati” mi hanno fatto osservare che Grillo non è cattolico.
Ma almeno è coerente. E’ meglio di Casini, che è cattolico ma non praticante. E meglio di chi dice una cosa
e ne fa un’altra.
Per alcuni il Movimento 5 Stelle sarebbe una setta? Non entro nel merito, dico solo che massoni, lobbisti,
mafiosi, popolano altri partiti. E come non ricordarsi dello spiritismo di Romano Prodi, capo del governo di
centro sinistra?
Un amico dell’UDC, ora ex perché ha detto che non gli interessa più vedermi, perché, se voto Grillo, non
sapremmo più che dirci, mi ha detto che i grillini sono contro la famiglia.
Gli ho risposto che lo statuto non parla affatto di famiglia e che questo, eventualmente, sarà tema di
discussione (per me è un valore fondamentale). Ma, specialmente dal governo Monti i poi, sui valori di vita e
famiglia in Italia e in Europa probabilmente non si poteva fare di peggio. Nonostante la presenza di cattolici
in posti importanti. Non c’è stato bisogno dei Grillini per arrivare a un degrado tanto grande.
In questo momento storico, perciò, ritengo quasi doveroso, da parte mia, votare M5S perché, per cambiare
questo schifoso sistema liberista.
Naturalmente la natura umana corrotta dal peccato originale rappresenterà un grosso ostacolo nella
realizzazione di un mondo più giusto. Per questo è necessario che il Movimento, per non corrompersi, si
radichi sui valori umani universali.
Ciò però non toglie che, in questo momento storico, il M5S possa rappresentare un’opportunità.
33
La mia “ideologia” è l’anti-ideologia. Per cui: più una formazione politica è ideologizzata (cioè più
concepisce l’uomo e il mondo non come è, ma attraverso uno schema prestabilito), più, in tal senso, io sono
contrario ad essa.
Le ideologie dividono ma, se venissero eliminate, gli uomini di buona volontà potrebbero iniziare un
cammino insieme, partendo da ciò che è autenticamente umano e, perciò, unisce.
Anche l’europeismo, oggi, per molti è un’ideologia: questo accade quando si è europeisti in modo acritico,
senza se e senza ma.
Io sono europeista, ma non a tutti i costi. La “mia” Europa, l’Europa che voglio, è costituita da una comunità
di popoli ed emana le proprie leggi in Parlamento, attraverso i rappresentanti direttamente eletti dal popolo, e
non per mezzo dei burocrati delle commissioni, non eletti da nessuno.
Voglio un’Europa democratica e la democrazia può esistere solo in una comunità, solo tra pari. Le
fondamenta della democrazia, perciò, prima ancora del diritto di voto, consistono nella giustizia.
Prendiamo ad esempio la famiglia, la comunità base della società. Essa non è strutturata in modo da
prevedere libere votazioni ma, se vive nell’amore, si può dire che manchi di democrazia? No, perché tutti vi
sono rappresentati, in quanto ogni suo membro pensa al bene di tutti, a cominciare da quello dei più piccoli e
deboli, che ne hanno più bisogno.
Anche per questo, alle prossime elezioni europee, probabilmente voterò il Movimento 5 Stelle.
Riservandomi, però, di votare, alle successive elezioni politiche, altri partiti, in quanto devo verificare la
posizione del Movimento riguardo i temi etici.
Europee 2014: analisi del voto Post n°72 pubblicato il 26 maggio 2014 da barraversosud
….
Ieri per la prima volta ho votato M5S. L’ho votato anche per protesta, ma in politica anche la protesta conta.
Pensavo arrivasse al 27, massimo 30%, di più non mi illudevo, perché conosco gli italiani: chi ha la pensione
di invalidità a cui non avrebbe diritto, chi ha ricevuto favori dai partiti, ecc.
Quale intrallazzone avrebbe interesse a votare un partito i cui parlamentari rinunciano a metà dello
stipendio?
Ma il M5S non solo non è arrivato al 30% ma è calato vistosamente rispetto al 2013. Perché?
Perché gli italiani non sono una comunità e non vogliono esserlo. Sono individualisti (non c’è differenza tra
destra o sinistra): chi ritiene di avere speranza di sopravvivere nonostante le difficoltà, ha cercato la
“stabilità”, fregandosene degli esodati o dei giovani che non trovano lavoro.
34
Il Marxismo, come la torre di Babele della Bibbia, risulta così un’opera monumentale, un inno all’intelletto
umano che, però, è sbagliato.
Per questo non si può far coincidere il motto di Marx con il Marxismo. Sarebbe come dire che il programma
di Renzi per far uscire l’Italia dalla crisi è: Avanti con le riforme!
I programmi li fanno tutti belli e si possono racchiudere in motti, sonetti e battute. Ma per metterli in pratica
occorre una dottrina politica ed economica. Ebbene, è proprio in questa dottrina che il Marxismo non ci ha
azzeccato.
Equilibrio fra i poteri dello Stato? Post n°79 pubblicato il 23 giugno 2014 da barraversosud
E’ vero il tabù secondo il quale in uno stato democratico ci deve essere equilibrio tra potere legislativo,
potere giudiziario e potere amministrativo?
Se per equilibrio si intende che ogni potere dello Stato (come ogni altra forma di potere) deve esercitarsi
esclusivamente nel proprio ambito e secondo i propri fini, senza invadere il “territorio” altrui, è vero. Ma se
per equilibrio di poteri si intende, anche solo implicitamente e non dichiaratamente, che un potere ha la
stessa “forza” dell’altro, non è così. Almeno in una democrazia parlamentare come la nostra.
In uno stato democratico, infatti, a detenere il potere deve essere il popolo, perché lo stesso Stato non
avrebbe nessun senso se il popolo non ne fosse il sovrano. Per cui, in una democrazia parlamentare che,
come la nostra, si basa sul voto a suffragio universale del Parlamento, il potere legislativo deve essere il più
“forte”, in quanto più degli altri poteri è sotto il diretto “controllo” del popolo.
Naturalmente si possono fare mille obiezioni a quanto dico, perché è vero che neanche un parlamento eletto
a suffragio universale è sinonimo di vera democrazia, cosa che oggi si può constatare in modo molto
evidente. Ma a me basta solo precisare il principio che in una vera democrazia è il popolo che deve detenere
e controllare il potere. Anche quello dei giudici e dei burocrati.
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Il Comandante Zero, dopo alcuni anni di guerriglia, senza finanziamenti internazionali, vista l’impossibilità
di ottenere una vittoria sul campo, abbandonò la lotta armata e concordò la pace col nuovo regime del
Nicaragua.
Entrato in politica nel 1992, fondò il Movimento di Azione Democratica, di stampo tercerista, cioè che segue
una posizione terza rispetto a quella marxista di sinistra (e a quella liberale di destra), che la scena politica
del Nicaragua esprimeva in quegli anni e che esprime anche oggi.
Ma, nonostante la corruzione e le scelte politiche disastrose del governo del Nicaragua, Pastora non vinse le
elezioni.
Si ritirò, così, dalla scena politica e poiché, contrariamente ai suoi ex commilitoni di sinistra, egli non si era
arricchito, riprese il suo vecchio mestiere di pescatore. E tutt’oggi, ormai settantasettenne, vive molto
modestamente.
Per cui le idee politiche, e perciò i partiti che le rappresentano, non esprimono tutta la politica, ma solo una
minima parte di essa, che si basa, più che su un “sistema”, su dei principi e dei valori.
Le idee politiche (i sistemi e le dottrine) e i partiti, perciò, non sono fondamentali. Cioè, la loro importanza è
quella di strumenti.
Questa coscienza non può che facilitare l’unità politica dei cristiani intesa come unità di intenti, che si può
realizzare anche in formazioni politiche diverse.
Helder Camara, il "Vescovo rosso" Post n°83 pubblicato il 08 luglio 2014 da barraversosud
Ho recentemente letto una lunga intervista di Oriana Fallaci a Mons. Helder Camara apparsa sul libro
“Intervista con la storia”, edito nel 1977 dalla Rizzoli.
La cosa che mi ha colpito è che i principi espressi da Mons. Camara, esponente di spicco della Teologia della
Liberazione e definito il “Vescovo rosso” per le sue presunte simpatie per i movimenti di sinistra, li ho
condivisi pienamente e, direi, entusiasticamente.
Ma la cosa, a pensarci bene, non è poi così strana: Mons. Camara, infatti, rimase sempre fedelissimo alla
dottrina della Chiesa, tanto che, nella stessa intervista alla Fallaci, ribadì che se il Papa gli avesse chiesto di
cambiare le sue posizioni, avrebbe ubbidito.
Ma questo non avvenne mai perché i suoi principi sociali, al di là delle sue simpatie politiche, non furono
marxiste, ma semplicemente cristiane. Cioè l’ “ideologia” di Mons. Camara era la fede.
Per questo venero il “Vescovo rosso” come un maestro di fede e come esempio di vita spesa santamente
(così come venero don Lorenzo Milani).
Questo nonostante che non abbia condiviso alcune delle sue analisi storiche e politiche (del resto lui non era
né uno storico, né un politologo e sia l’analisi storiografica che politica non rientrano direttamente nel
Magistero della Chiesa).
Un conto, infatti, sono i principi che insegna la Chiesa e un conto sono le analisi sociali che espongono,
senza farne oggetto diretto di magistero, i pastori della Chiesa, dove possono anche dire cose non esatte.
Un esempio fu quando Papa Benedetto XVI, altro grande maestro di fede ed esempio di santità, accolse
l’allora Presidente del Consiglio Mario Monti, in visita in Vaticano, con le parole, probabilmente suggerite
da qualche suo fidato collaboratore: “Lei ha cominciato bene, però in una situazione molto difficile”.
Tale apprezzamento, infatti, si rivelò sbagliato perché, contrariamente a ciò che lo stesso Papa sperava, il
governo Monti fu disastroso. Basti pensare alla “riforma” Fornero e al fatto che i ricchi, grazie ad esso, si
sono arricchiti e i poveri si sono impoveriti ancora più velocemente di prima.
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Perché tra i post fascisti ci sono stati e ci sono, oltre che i fanatici, anche tante persone moderate?
Perché, penso, ci sono state varie tipologie di fascismo: da quello variegato degli inizi, rivoluzionario e
idealista, che arrivò a sentirsi tradito quando il Fascismo divenne regime, a quello formatosi successivamente
per motivi sociali, a quello fortemente nazionalista degli anni trenta.
Il Fascismo, però, seguiva di fatto le idee di Mussolini e il loro mutare e, di conseguenza, si aprì sempre più
alle idee nazionaliste e imperialiste che portarono l’Italia alla Guerra d’Etiopia, all’alleanza con la Germania
nazista, alle leggi razziali, alla Seconda Guerra Mondiale.
Tra coloro che avevano appoggiato il Fascismo per le riforme sociali e che si sentirono traditi da questa
deriva, spicca la figura di Giorgio La Pira. Che, al contrario di tanti fascisti che dopo lo sbarco americano
divennero oppositori del Fascismo, spesso cambiando repentinamente anche le proprie idee politiche, si
oppose prima. Tanto che, alla promulgazione delle leggi razziali, uscì allo scoperto, fino a essere perseguito
dal regime.
Altri fascisti che erano tali per motivi sociali, invece, anche a causa di un modo di pensare almeno in parte
ideologizzato, seguirono il grande capo del Fascismo in modo più o meno acritico.
Forse è per questo che oggi è così difficile trovare estimatori della così detta “terza via” (né di destra, né di
sinistra, né capitalismo, né collettivismo e statalismo) che non siano “scorporati” da altre idee o ideologie
tipicamente nazionaliste, come, ad esempio, sulla politica migratoria.
Diritti fondamentali e non fondamentali Post n°87 pubblicato il 27 luglio 2014 da barraversosud
Ci sono diritti e diritti.
I diritti fondamentali della persona non decadono mai. Ad esempio la libertà religiosa.
Poi ci sono i diritti non fondamentali, che possono essere esercitati a certe condizioni. Ad esempio il diritto a
iscriversi a un partito decade se si è già iscritti ad un altro partito.
Anche il costruire edifici religiosi è un diritto non fondamentale, tanto che non si ha nessun obbligo in tal
senso.
Per questo non sono d'accordo quando sento dire che, poiché noi siamo cristiani, dobbiamo dare SEMPRE il
permesso di costruire delle moschee ai musulmani, anche se i cattolici non possono costruire chiese negli
stati musulmani.
Noi dobbiamo sempre rispettare la religiosità dei musulmani, anche quando essi non rispettano la nostra
fede, perché questo è un diritto fondamentale. Ma l'Italia dovrebbe associare i permessi a costruire le
moschee a delle forti pressioni perché gli stati musulmani permettano la libertà religiosa.
Perché non cercare di barattare un diritto non fondamentale, come quello di costruire una moschea, con un
diritto fondamentale, come quello della libertà religiosa e della stessa vita?
Forse la vita di un cristiano vale meno di quella di un musulmano?
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Renzi sta riorganizzando il senato non solo facendo in modo che i senatori non siano eletti, ma anche
dandogli poteri specifici su temi etici scottanti quali: eutanasia, politiche famigliari, fecondazione assistita,
ecc.
Sembra quasi che si voglia un Senato guidato da “renziani” che, invece di rispondere al popolo sovrano,
possano più facilmente farsi influenzare da quei poteri forti che esprimono l’ideologia del “politicamente
corretto”, di cui il PD è garante.
Temo, perciò (ma vorrei sbagliarmi) che Renzi non farà mai le vere riforme, quelle di cui ha bisogno il
popolo, come la ridistribuzione di redditi e ricchezze che il sistema attuale ha reso enormemente squilibrate,
ma farà solo quelle riforme desiderate dai poteri forti.
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Madre Teresa di Calcutta diceva che lei era chiamata a servire i più poveri tra i poveri, assistendoli, ma
riconosceva che altri erano chiamati a insegnare ai poveri a rendersi autosufficienti.
Nessuno può fare tutto, sia nella Chiesa che nella società, e non c’è un solo modo di agire, sia nella Chiesa
che nella società.
Ma anche a chi voleva aiutarla nell’assistenza dei più poveri tra i poveri, Madre Teresa diceva che occorreva
comunque cominciare a servire quelli della propria casa.
Essere generosi coi “vicini”, naturalmente anche stranieri, che più sono vicini nella fede e più sono
bisognosi, meno sono stranieri, apre il cuore e aiuta a servire meglio gli altri, che non vanno esclusi, ma
inclusi.
Dalle idee alle formazioni politiche Post n°99 pubblicato il 08 ottobre 2014 da barraversosud
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Quando ragioniamo su concetti quali politica, democrazia e giustizia, tendiamo a partire da una posizione
predefinita, la nostra, che può essere anche quella del partito politico a cui facciamo riferimento, per poi, da
ultimo, arrivare alle idee. Perciò tendiamo a partire da uno schema per arrivare a quello che dovrebbe essere
l’essenza. Cioè: tendiamo ad ideologizzare.
Ma, in genere, il procedimento migliore è quello esattamente opposto. E cioè: partire dalle idee per
costituire, eventualmente, uno o anche più movimenti di opinione e uno o più poi sistemi politico economici
compatibili con le idee, in modo da generare azione concreta che possa realizzare, al meglio possibile, le idee
ispiratrici.
In tal senso i partiti sarebbero solo degli strumenti, perciò nessuno di essi potrebbe “incarnare”, in senso
stretto, le nostre idee, ma solo manifestarle per quanto possibile, perché ciò che ci rappresenta veramente
sono i principi immutabili.
Giorgio La Pira: il Vangelo si fa politica Post n°103 pubblicato il 11 novembre 2014 da barraversosud
La Pira detestava il comunismo ma amava i comunisti, per questo molti dicevano che fosse comunista.
In realtà La Pira considerava il comunismo come un male radicale, ma che andava combattuto attraverso
l’amore. E’ l’amore che rese ai suoi contemporanei incomprensibili certe sue prese di posizione.
Nel libro di Fanfani, “Giorgio La Pira” (Rusconi, 1978), vengono riportati alcune considerazioni di La Pira
sul comunismo.
In una lettera che nel 1961 che La Pira scrisse ad un amico, viene detto: “Vincere il comunismo ateo è
impegno preciso, doveroso, delle nazioni cristiane…” ma attraverso la “politica della pace”. (pag. 46).
Alla settimana di studio tenutasi a Roma nel 1949, presso l’Accademia di San Tommaso, sul tema Marxismo
e Cristianesimo, La Pira dice che del comunismo: “tutti i corollari, teorici e pratici, non possono che essere
errati” (pag. 43)… e “Gli uomini debbono scegliere o cristianesimo o comunismo… fino a quando il
comunismo è quello che è, e quello che non può non essere, il dramma vero si combatte tra queste due
teologie antitetiche: il cristianesimo per un verso e il comunismo per l’altro verso” (pag. 48).
Il 15 febbraio 1964, al consiglio comunale di Firenze, La Pira diceva: “Il sistema ideologico politico
comunista ha due errori di fondo… 1° l’ateismo… 2° lo statalismo… A questi due errori di fondo
dell’ideologia comunista… noi abbiamo sempre contrapposto… 1) L’esistenza di Dio… 2) la trascendenza
di valore e di fine… della persona umana rispetto alla città, alla nazione, all’intero corpo delle nazioni,
all’intera creazione cosmica e storica” (pag. 44-45).
Allo stesso modo l’”anticapitalista” (in senso di antiliberista) La Pira, che molti consideravano
“antiamericano” (e in un certo senso lo era, ma non per quello che l’America rappresentava, ma per quello
che era chiamata a fare e non faceva), scrisse in una lettera indirizzata al presidente USA Nixon nel 1967:
“questo è il vero destino degli USA: pilotare i popoli con l’economia, la scienza, la tecnica e permettere,
così, la grande crescita umana e civile dei popoli in tutto il pianeta” (pag. 38).
La Pira era un idealista? Un utopista? Un visionario? No. Egli era, semplicemente, un uomo evangelico e
perciò un uomo libero e al di fuori degli schemi del “mondo”. Tanto che non ebbe mai nemmeno la tessera
della Democrazia Cristiana.
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Materialismo marxista e materialismo liberista Post n°107 pubblicato il 10 dicembre 2014 da
barraversosud
Marxismo e liberismo sono due diverse “razze” di ideologia che, però, appartengono alla stessa “specie”.
Sono come due piante diverse che affondano le radici nello stesso humus. Hanno, infatti, un fondamento
comune: il MATERIALISMO.
Ma il Marxismo, che pretende di soddisfare i canoni della scientificità e che considera parte integrante della
propria dottrina anche le modalità della propria azione, si è rivelato troppo rigido per adattarsi ai tempi che
cambiano. Così rigido che, di fatto, o si sarebbe imposto con la forza, piegando il mondo alla sua ideologia, o
sarebbe scomparso, così come avvenuto.
E il Marxismo è scomparso così bene, da essere stato “assimilato” dal liberismo, che è molto più adattabile
perché segue solo le poche e sempre mutevoli leggi del mercato o, meglio, del profitto.
La sinistra post marxista e neo liberista, avendo perso la carica rivoluzionaria e la “passione sociale” che
pure caratterizzava il Comunismo, è riuscita a coniugare lo statalismo al liberismo più sfrenato, piegando lo
stesso Stato alle leggi del profitto, come dimostra la Repubblica Cinese. Rafforzando, di fatto, il liberismo.
Così se i ricchi cristiani di ieri non potevano aderire al marxismo perché dichiaratamente nemico della
religione e della “borghesia”, i ricchi cristiani di oggi, visto anche che la morale moderna è molto più lassa,
mondana e brillante di quella di una volta, si sentono attratti dalla sinistra.
La Pira diceva che il miglior modo per combattere il Comunismo consisteva nel combattere il liberismo, e
non aveva torto: anche se il Comunismo non esiste più, esiste però ancora la sua anima materialista, che è
confluita nel liberismo, rafforzandolo.
Come meravigliarsi che la sinistra sia coinvolta negli scandali? E come meravigliarsi, in un mondo tanto
materialista, se molti di coloro che parlano dei poveri (senza però vivere come loro), poi lucrano su di essi?
Chi potrà salvarci da tanta oscurità? Solamente Dio.
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in genere seminano morte nel "nome" del denaro e del potere, mentre gli islamici, in genere, uccidono in
nome di Dio.
3) NON E' VERO che gli occidentali sono migliori dei musulmani, ma NON E' VERO neanche che gli
occidentali odiano i musulmani perché non sono cristiani. Mentre E' VERO che una non piccola fascia di
musulmani odia tutto ciò che non è islamico. NON SOLO: le lobby e i poteri oscuri che dominano la società
occidentale odiano i cristiani più dei musulmani e tra i cristiani odiano soprattutto i cattolici.
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Cambio di sistema Post n°837 pubblicato il 21 febbraio 2013 da sinaico
Le riforme sono un palliativo: occorre cambiare il sistema.
Un sistema in cui, come dice san Paolo, ognuno deve pensare agli interessi degli altri e più che ai propri.
Utopia? No, se l’uomo si converte: la prima e più grande riforma è la conversione.
Occorrono perciò politici in cammino di conversione che abbiano il coraggio e la forza di abbattere e
ricostruire, perché non è possibile che esista un sistema economico in cui chi gioca (in borsa) e specula sul
gioco, ci guadagni (e se perde fa pagare ai cittadini), mentre chi lavora non ha soldi per far studiare i figli.
Non è possibile vivere in uno stato assassino, che permette l’aborto invece di tutelare i deboli e i poveri.
Se uno stato permette che vinca il più forte, a che serve?
Via dei Fori Imperiali Post n°859 pubblicato il 12 Luglio 2013 da sinaico
Il nuovo sindaco di Roma, Marino, rappresentante del centro sinistra, ha detto che chiuderà al traffico la via
dei Fori Imperiali.
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Una questione che non conosco abbastanza per esprimere un giudizio ma che mi ha colpito perché,
nonostante non mi sembra abbia una valenza ideologica, come al solito ha fatto dividere gli schieramenti
politici: i politici di centro sinistra sono per la chiusura, mentre tutti quelli di centro destra sono contrari.
Il sospetto che nasce e che quasi tutti i nostri politici non abbiano idee proprie o, se le hanno, tacciono per
opportunità.
Su una cosa Grillo ha senz’altro ragione: sembra che a certa gente non importa nulla dell’Italia reale, cioè
degli italiani. Ma Grillo non sa che agli italiani va bene così, perché quasi tutti da questo sistema traggono
benefici. Basti pensare alle pensioni di invalidità fasulle.
Solo la disperazione potrà far smuovere il nostro popolo imbelle, corrotto e molle.
Ciò che cerco in una formazione politica Post n°865 pubblicato il 11 agosto 2013 da sinaico
In politica contano: 1) I PRINCIPI; 2) la PRASSI, 3) la statura morale, la coerenza e la capacità delle
PERSONE. Cose che sembrano lasciare a desiderare oggi più che in passato.
Solo sporadicamente, in passato, principi e prassi politica all'altezza delle aspettative sono confluiti in
straordinari personaggi. Parlo dei democristiani De Gasperi, La Pira e dell'"ideologo" dei cattolici in politica
don Sturzo. Tre personaggi diversi, ma di cui è in corso la causa di beatificazione.
Famose sono state le divergenze tra don Sturzo e La Pira: stessi ideali, ma visione diversa nell'azione
politica.
Don Sturzo era piuttosto filo americano (naturalmente si riferiva alle cose buone della società americana) e
preferiva un governo DC con l'appoggio della destra, mentre La Pira stigmatizzava il liberismo che vedeva
come causa del Comunismo.
Per contro La Pira, che, al contrario di Sturzo e De Gasperi, si schierò apertamente contro il Fascismo solo
dopo le infami leggi razziali, vedeva più di buon occhio lo stato sociale inventato dal Fascismo e di fatto,
come sindaco di Firenze, sarà un grande riformatore sociale utilizzando uno stile simile a quello usato dal
fascismo che, tra il collettivismo socialista e il capitalismo liberista, si sforzò di ricercare una terza via.
La Democrazia Cristiana ebbe grandi principi ma, dopo questi grandi personaggi, non fu più capace di
riforme davvero originali.
In politica occorrono i principi della dottrina sociale della Chiesa incarnati da persone equilibrate ma
dall'azione forte, moderati che non abbassano i toni ma li alzano, uomini di pace pronti alla guerra.
Falange Cubana
Post n°115 pubblicato il 15 Marzo 2015 da barraversosud
Del Fascismo ho sempre detestato il nazionalismo, che ha condotto alle Leggi Razziali, e la mitizzazione
della violenza, che ha condotto alle guerre (Etiopia e guerra mondiale).
Di esso, però, ne apprezzo l'autentica azione riformatrice a vantaggio del popolo: guerra
all’analfabetizzazione, primo contratto nazionale di lavoro al mondo, con tutele che oggi stanno
scomparendo, primo stato sociale al mondo (medico gratis per tutti, colonie per i bambini poveri, ecc.).
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La differenza tra queste due anime del Fascismo mi hanno fatto pensare che esso sia frutto come di 2
componenti, una ideologica e una legata alla tradizione popolare cattolica. La parte ideologica consiste
essenzialmente nel nazionalismo, quella tradizionale ha preso le sembianze del corporativismo che, infatti,
nasce in ambiente cristiano (ad es. beato Giuseppe Toniolo). Due componenti che possono essere scisse.
Di fatto c'è stato un tempo che la parte non ideologica del Fascismo, anzi del movimento che ha condotto
anche al Fascismo, ha avuto grande successo a livello mondiale, un successo durato poco perché nel
frattempo la guerra aveva portato alla dissoluzione degli stati fascisti.
E di fatto la parte non ideologica del fascismo, cioè quella TERZAFORZISTA e TERZOMONDISTA (il
Fascismo aiutò e finanziò molti movimenti popolari autonomisti e indipendentisti, tra cui quello pacifista di
Ghandi), ha attecchito in Spagna e in Sudamerica con grande vigore. Basti pensare ai Montoneros, ai
Sandinisti, ecc. movimenti, poi, finanziati dall'URSS e per questo successivamente entrati in orbita
comunista (gli ideali difficilmente rimangono stabili).
Un esempio poco conosciuto è quello della Falange Cubana, messa fuori legge dal dittatore filo americano
Batista. Cosicché molti falangisti entrarono nel "Movimento 26 luglio" (M 26-7), fondato da Fidel Castro,
che iniziò la rivoluzione cubana il 26.7.1953. Un movimento allora NON marxista, ma che si ispirava
innanzi tutto alle idee LIBERTARIE e ANTIMPERIALISTE dell'eroe nazionale Josè Martì.
Al M26-7 aderirono giovani di tante idee diverse, compresi molti del Movimento Nazionalista
Rivoluzionario, molto più vicini al Fascismo che non al Comunismo.
Centrismo e Terzaforzismo
Post n°119 pubblicato il 30 Marzo 2015 da barraversosud
Centrismo e Terzaforzismo, nonostante per certi aspetti possano sembrare molto simili (e qualche volta lo
sono, ad esempio in certi risultati pratici che conseguono), hanno un modo di procedere diverso tra loro.
Il Centrismo “media” tra le istanze della destra e quelle della sinistra. Non che sia equidistante, ma riprende
certe istanze care alla sinistra, quali il lavoro, e altre care alla destra, come certi valori tradizionali, facendone
una sintesi e anche, spesso, “moderandoli”, cioè attenuandoli, cosa a volte positiva e altre volte negativa.
Solitamente i partiti centristi sono sempre stati considerati, almeno fino ad oggi, più vicini ai valori
tradizionali che contraddistinguono i conservatori, anche se aperti alle istanze e alle novità dei tempi. Di
solito, perciò, vengono considerati, con una terminologia tipica di questi ultimi anni, come “moderati” o di
centro-destra.
Il Terzaforzismo, invece, è poco incline alla mediazione tra destra e sinistra, in quanto si pone fuori dagli
schemi destra – sinistra, qualunque significato abbiano oggi assunto tali termini.
Il Terzaforzismo moderno, non molto presente nei parlamenti, ma vivo come ideale, cerca, in
contrapposizione sia al liberismo che al materialismo relativista, una nuova via che pone al centro la persona,
ma non fine a sé stessa, ma in relazione con gli altri. Il Terzaforzismo, perciò, è fortemente contrario sia alla
massificazione delle persone, che all’individualismo.
L’idealità politica del Terzaforzismo è generalmente più forte di quella del Centrismo, per contro questo dato
di fatto rende il Centrismo più “elastico” nel modo di procedere. Inoltre il Centrismo ha, di fatto, espresso
partiti di ispirazione cristiana, come la DC in Italia, partiti che, anche se con poca originalità d’azione,
traevano la loro forza dall’originalità dell’ideale cristiano, che ne ha favorito l’azione concreta nel reale.
Non che il Terzaforzismo sia incompatibile col cristianesimo: tutt’altro.
Utopia anarchica
Post n°121 pubblicato il 02 Maggio 2015 da barraversosud
Secondo l'ANARCHIA, se non esistessero le regole tutti i problemi sociali si risolverebbero spontaneamente
e lo stato sarebbe inutile. Ma l'Anarchia, come tutte le ideologie, è un'UTOPIA. Cioè: sarebbe vera solo a
certe condizioni, che non esistono. E, di fatto, gli stati sono nati proprio perché le cose, da sole, non si
sistemavano.
Ma allora, in che consiste la libertà? Nell'accettare liberamente le GIUSTE regole atte ad armonizzare fra
loro i diritti e i doveri di tutti. Tali regole rappresentano lo "spazio" sociale in cui la libertà può essere
concretamente esercitata.
Armonizzare diritti e doveri significa che non tutto ciò che "spontaneamente" si è portati a fare si può fare,
altrimenti si ledono i diritti altrui. Ma tale rinuncia non è un qualcosa che ci limita, ma piuttosto ci realizza,
perché lo si fa per gli altri e la rinuncia, in Dio è un atto non passivo, ma attivo e realizzante, perché l'uomo è
fatto per l'amore, cioè per donare se stesso.
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TEPPA ROSSA
Post n°145 pubblicato il 08 aprile 2016 da barraversosud
RENZI dice: “Da noi chi sbaglia va a casa”.
Troppo comodo: se si tratta di NDRANGHETA, chi sbaglia deve finire in galera.
Si accusava Berlusconi di avere collusioni di affari con la mafia, cosa riprovevole, ma forse oggi la mafia
arriva suggerire gli emendamenti al governo. CHE DICE DON CIOTTI?
Chi ha le PENSIONI D’ORO e PRIVILEGI, per la legge non fa nulla di male: sono le regole.
Ma anche KAPPLER diceva che era stato alle regole. E per questo non avrebbe dovuto essere considerato un
assassino? Poteva sempre rifiutarsi di ubbidire.
Allo stesso modo chi usufruisce di privilegi attraverso leggi ingiuste non dovrebbe essere considerato un
ladro? Può sempre rinunciarci (o ridistribuire i beni in eccedenza), specialmente in questo momento di crisi
e, per molti, di miseria.
Tradizione e rinnovamento
Post n°1001 pubblicato il 14 Aprile 2016 da sinaico
Le tradizioni popolari servono a esprimere la TRADIZIONE di un popolo.
Questo vale anche per il popolo cristiano.
Le tradizioni, perciò, NON sono la Tradizione, ma sono in funzione di essa. Per cui possono essere
cancellate, “aggiustate”, corrette, rinnovate. Lo prevede, da sempre, la TRADIZIONE.
Per i “tradizionalisti”, spesso esilaranti, dovrebbero valere le regole dei bei tempi andati, quando la
Comunione Eucaristica era preceduta dal digiuno da cibo e acqua dalla mezzanotte.
Li aspetto alla Messa vespertina.
Riforme
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Alcuni dicono: “Il FASCISMO avrà anche fatto le riforme sociali, ma ha fatto anche le leggi razziali e la
guerra”.
GIUSTO: le leggi razziali e la guerra non potranno mai far dare un giudizio positivo sul Fascismo, anche se
ha creato il primo Stato Sociale del mondo.
Ma, allo stesso modo, anche le MODERNE “DEMOCRAZIE” OCCIDENTALI, anche se hanno esteso tanti
diritti, non potranno mai essere giudicate positivamente a causa della legislazione sull’ABORTO,
dell’IDEOLOGIA GENDER, sul “MATRIMONIO” omosessuale, ecc.
Ma come la guerra non è la diretta conseguenza delle riforme sociali fasciste, allo stesso modo l’aborto e le
altre porcate, non sono la necessaria conseguenza delle libertà democratiche.
Cioè: come lo Stato corporativista poteva e doveva evitare le leggi razziali e la guerra, così le partitocrazie
occidentali potevano e dovevano evitare le infami leggi su aborto, gender e caricatura del matrimonio.
Cristianesimo VS Marxismo
Post n°153 pubblicato il 30 Giugno 2016 da barraversosud
Una cosa che colpisce della dottrina marxista è che i suoi ispiratori sembrano non accennare mai all’amore,
alla solidarietà, alla comunione, ecc.
Così, ad esempio, mentre il marxismo propugna l’abolizione della proprietà privata, il cristianesimo è per la
COMUNIONE dei beni, secondo le più varie forme. E mentre per il marxismo nulla è di nessuno, per il
cristianesimo tutto è in comune, cioè tutto è di tutti e di OGNUNO. Come in una FAMIGLIA che, infatti, il
marxismo non riconosce come istituzione.
Per il marxismo all’uomo va garantita la sopravvivenza per lavorare, per il cristianesimo va garantita la
dignità integrale per vivere.
Per il marxismo non è l’uomo a decidere ciò di cui necessita, ma la società, per il cristianesimo, invece,
l’uomo non è per la società, ma la società è per l’uomo.
Ideologie e burattini
Post n°177 pubblicato il 20 Gennaio 2017 da barraversosud
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La sinistra è molto cambiata dai tempi di LENIN e di STALIN. E non sempre in meglio. E molti comunisti si
sono adeguati, ben ammaestrati dal capitalismo.
Eppure, nonostante gli strati di flaccido che hanno messo su e nonostante il senso di malcelata superiorità
mascherata da pietà che hanno verso i poveri, dai loro posti di potere guardano compiacenti al PRIMO
Comunismo perché egualitarista. Non lo voterebbero, sia chiaro, ma (dicono) che lo ammirano.
Tutto l’inverso, invece, avviene per il Fascismo. Anch’esso in 20 anni di potere ha subito enormi
cambiamenti, ma non si guarda ai suoi inizi, quando, appoggiato anche da molti ebrei, era riformista e
fautore della democrazia diretta, ma si considera solo l’ULTIMO Fascismo, quello razzista e imperialista.
Gli aderenti di ambedue le ideologie, però, hanno in comune una cosa: hanno cambiato le proprie idee a
seconda di come andava il vento del partito. Segno evidente che, in fondo, si fidavano più del partito che dei
principi a cui questo diceva di ispirarsi.
Io non sono MODERATO. Posso essere un cristiano tiepido o mediocre, ma non moderato, perché la verità non si
modera.
In certi casi si possono anche trovare compromessi anche in politica, ma non si può cedere sui PRINCIPI,
perché i principi sono in se stessi RADICALI. Come lo sono i SANTI.
La verità è quella che è: tra il bene e il male non esiste nessuna "via di mezzo". Perciò, al di là dei significati
che gli si danno in politica, detesto il termine "moderato".
Cosa si direbbe di genitori che vanno in vacanza mentre i figli stanno a casa? Esattamente quello che si dice
dei politici che parlano di sacrifici per il popolo, senza farne.
Il buon politico dovrebbe rinunciare a qualcosa che molti cittadini non si possono permettere (auto nuova,
scorta, ecc.) e dare i soldi risparmiati in opere sociali.
Chi non vive da povero NON HA IL DIRITTO MORALE di parlare dei poveri, immigrati compresi, anche
se dice cose giuste. Chi invece "compromette" la sua vita coi poveri, ha il diritto di essere almeno ascoltato,
anche dicesse delle cose sbagliate.
Dice il CORANO
''Instillerò il mio terrore nel cuore degli infedeli; colpiteli sul collo e recidete loro la punta delle dita... I
miscredenti avranno il castigo del Fuoco! ... Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha
uccisi''(Sura 8:12-17).
“Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa è la ricompensa dei miscredenti”(Sura 2:191).
'Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei
prigionieri''(Sura 47:4).
I MUSULMANI "MODERATI"? Esistono, certo, ma per gli integralisti sono quelli "cattivi", che non sono
coerenti a ciò che richiede il Corano.
Straordinario Papa Francesco. Ha detto che il Rinnovamento Carismatico corre un pericolo... quello di essere
poco carismatico.
Non ha detto di fare un passo indietro, ma di farne uno in avanti. Non ha parlato di andare avanti adagio, con
prudenza, ma di ingranare la quinta e spingere l'acceleratore a tavoletta!
Non finisce mai di stupirmi.
Alle Europee pareva avesse vinto il PD. Ma, oggi lo posso dire con certezza, ha vinto la paura di cambiare.
Non aveva vinto la fiducia, ma la paura, che è il contrario della speranza.
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Ieri ha perso il PD. Ha governato così male nei comuni che amministrava, che perfino un popolo viscido e
fifone come quello italiano ha trovato la forza di mandarli via.
Con la solita perspicacia che contraddistingue la sinistra dell'Umbria, oggi qualche Peppone di apparato ha
detto che la colpa della sconfitta è dovuta ai servizi televisivi tendenziosi sulla criminalità a Perugia.
Ricordo ai Baffoni di turno che non votavano i telespettatori, ma i perugini. Che, per carità, saranno pure dei
nocioni a cui piace inciampare sulle buche delle strade cittadine, ma fino a un certo punto.
Ma i politicamente sottosviluppati piddini umbri non si erano accorti di questo limite.
Il Centrosinistra per le votazioni del 2013 disse che avrebbe eliminato l'ICI. Poi questa è diventata la
battaglia di Berlusconi e allora ha detto che l'ICI era da pagare, ma la dovevano pagare solo i ricchi.
Oggi il centrosinistra è al governo e la tassa sulla prima casa ai poveri non è stata tolta. Anzi, è stata
aumentata!
Peggio di Berlusconi.
Mi sono chiesto perché tanti, che hanno sempre votato i partiti che per anni si sono spartiti il potere, oggi,
dicendosi delusi, si astengono dal votare.
Non votano partiti alternativi ma, semplicemente, con una qualche scusa, non votano affatto.
Forse è perché, con l'attuale crisi, certi partiti non possono più garantire favori personali come una volta?
Io, che non credo all'esistenza di Babbo Natale, non dedico tutta la mia vita nel tentativo di dimostrare ai
bambini che non esiste.
Perché, invece, pur non credendo in Dio, Augias mette tanto zelo a favore dell'ateismo? Perché, poi, cercare
di convincere a essere atei solo i cristiani e non i musulmani, gli indù, ecc.?
Forse per l'odio che certi laicisti hanno verso Dio stesso e, perciò, verso la sua Chiesa?
Biagi propose di abolire l'art. 18 e fu ucciso. Ci provò Berlusconi e le piazze si infiammarono, e il ducetto
milanista dovette cedere. Oggi Renzi, con la puzza sotto il naso del figlio di arricchiti, ha detto che l'art. 18 è
"un totem" e verrà abolito.
E quelli del PD che ieri contestavano Biagi e Berlusconi? Tacciono e, supini, acconsentono.
I proclami di Renzi sono sempre più roboanti. Sembra un pazzo, di quelli che pensano di essere Napoleone.
All'inizio il nostro Ammazzasette prometteva riforme a gogo. Poi ha detto che avrebbe cambiato l'Italia e
ultimamente ha ampliato i confini: cambierà l'Europa. E sta già progettando di conquistare il mondo (con la
Boschi e la Picerno!).
Temo, però, che l'unica "riforma" che farà sarà il riconoscimento delle unioni omosessuali da parte dello
stato.
Perché, sebbene Gesù dica che Dio renderà presto giustizia a coloro che "GIORNO E NOTTE gridano a lui"
(Lc 18,7), noi non preghiamo con tale insistenza?
Perché non abbiamo la fede necessaria.
Di conseguenza: la poca preghiera è sintomo di poca fede e l'assenza di preghiera è sintomo di mancanza di
fede.
SCHETTINO sta a RENZI con lo stesso rapporto con cui, in un famoso film, Scemo sta a Più Scemo.
Ovvero: SCHETTINO : SCEMO = RENZI : PIU' SCEMO
Schettino, infatti, ha fatto la gimkana con un transatlantico e Renzi la sta facendo con una Nazione. La
nostra.
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Quale differenza tra uno che sogna e un sognatore?
Il primo cerca di trasformare la realtà secondo i suoi sogni, il sognatore, invece, è un alienato che si
"trasferisce" nel regno dei sogni.
Spero che Renzi non sia un sognatore. Non sono un masochista e spero di sbagliarmi su di lui. Spero di
essere smentito e che salvi l'Italia.
Ma so che questo è solo un sogno.
In PARADISO scopriremo che proprio quelle difficoltà che più ci sembravano frustranti, in realtà sono
quelle da cui scaturisce più gioia (in proporzione alla nostra pazienza).
E allora, se potessimo avere rimpianti, rimpiangeremmo di non averci creduto. Saremmo stati meglio anche
sulla Terra.
Il Papa riceverà mons. GUTIERREZ, uno dei padri della Teologia della Liberazione. Si parla, infatti, di una
"riabilitazione" di quella parte di tale teologia che NON ha nulla a che fare con l'ideologia marxista e il suo
millenarismo materialista.
E' bene superare vecchie diatribe perché tutti i cattolici sono, devono essere, per la giustizia sociale. E perché
urge concentrare le forze sul vero fronte che, oggi, oppone la TRADIZIONE cattolica al MODERNISMO:
quello del rispetto della vita dal concepimento al termine naturale e quello della difesa della famiglia
tradizionale.
Lo sa VENDOLA che gli immigrati sono TUTTI omofobi? E lo sanno la KIENGE e la BOLDRINI che nelle
società di origine degli immigrati le donne non hanno voce in capitolo? Quindi: perché la "fregola" di dare la
cittadinanza, spesso non richiesta, a persone che prima devono diventare italiani “dentro”? Che spesso
devono imparare ad amare l'Italia e ad accettare i criteri fondamentali dell'italianità?
Beatissimo Padre… non esiste, non esiste, non esiste, questo "libero mercato" a cui si fa sempre ricorso,
come se fosse un principio teologale! Non è vero in teoria e non esiste in pratica: ciò che esiste in pratica è
il triste fenomeno della disoccupazione e della incertezza dell´occupazione: due atti dovuti essenzialmente
alla strutturazione liberale dell´economia e della finanza…
Beatissimo Padre: si vuole sradicare il "socialismo"?... Altra via - dopo quella della preghiera - non c´è:
mutare le strutture economiche… (GIORGIO LA PIRA)
Cosa ha a che fare Renzi con La Pira? Praticamente NULLA.
I PROFETI, come LA PIRA, non sono quelli che anticipano il Vangelo, ma quelli che lo seguono,
applicandolo in modo originale nel proprio tempo. Cioè: sono precursori dei propri tempi.
Se RENZI piace alle BANCHE e MARCHIONNE ha la sua foto appesa in camera, qualcosa NON TORNA,
perché se banchieri e Fiat sono contenti di Renzi, non possono esserlo i cittadini.
Nel sistema capitalista, infatti, al contrario di quello corporativista, i ricchi si contrappongono ai poveri.
Infatti, NON è vero che mancano i soldi, sono solo mal distribuiti.
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La Chiesa e i cristiani non devono mirare ai PRIVILEGI, che sono un veleno per le anime, ma, anche
laddove non sono perseguitati, devono ambire ad uno stato di MARTIRIO PERMANENTE
Se non vi fosse stato il peccato originale non ci sarebbe stato bisogno dell'esercito. Ma neanche della
protezione civile, né delle ong umanitarie.
Ma il peccato è entrato nel mondo e c'è bisogno di tutte queste cose, anche dell'esercito. Per questo la Chiesa
ammette, oltre all'OBIEZIONE DI COSCIENZA, anche la NON OBIEZIONE.
La NON VIOLENZA CRISTIANA, infatti, dice di non opporsi al malvagio, ma di combattere il male.
Come fece Gesù, che subì la Passione senza opporsi, ma scacciò i mercanti dal tempio buttando all’aria i loro
banchetti.
"Il capitalismo ha sostituito la proprietà dell'uomo con la proprietà del capitale, lo strumento tecnico di
dominazione economica. Il capitalismo, mediante la terribile e sproporzionata concorrenza del gran
capitale contro la piccola proprietà, ha progressivamente distrutto l'artigianato, la piccola industria, la
piccola agricoltura... si va verso la concentrazione del capitale... la proletarizzazione dei popoli... la
rivoluzione sociale" (J.A. Primo de Rivera, fondatore della Falange Spagnola, 19.05.1933).
Mentre i cattolici "liberali" (?) dicono che il profitto non va demonizzato (giusto il concetto ma pericolosa
l'ossessività nel ripeterlo a ogni occasione), i cattoscemi propongono uno STATO PADRINO che pensa a
tutto. Come la cosca comunista di Fidel Castro a Cuba.
Ma la verità è che il profitto è lecito solo se ricade su tutti. Il denaro deve essere a SERVIZIO dell'uomo e di
TUTTI gli uomini, perché il profitto si produce solo in una società e nel rapportarsi con gli altri.
Mesi fa Papa Francesco disse che i conventi chiusi avrebbero potuto essere dati a chi avesse avuto bisogno di
un tetto, come i profughi. Gelo assoluto. E, a distanza di mesi, non mi è ancora giunta notizia che almeno un
convento inutilizzato sia stato riaperto a favore di chi ne ha bisogno.
I PROFETI di solito vengono perseguitati, ma anche quando vengono applauditi, vengono lasciati soli.
LA PIRA non fu eletto sindaco di Firenze col voto dei comunisti ma con quello dei fascisti fiorentini, noti
per appartenere alla frangia del fascismo più SOCIALE.
La Pira, infatti, pur essendo lontanissimo dall'ideologia fascista di stampo nazionalista e militarista, era,
come i fascisti fiorentini, tanto antiliberista, quanto antimarxista.
Purtroppo in Italia non esiste un movimento politico non ideologizzato che, in economia, sia contrario tanto
al COLLETTIVISMO STATALISTA quanto al LIBERISMO INDIVIDUALISTA.
Non esiste né a sinistra, né al centro, né a destra. Perfino la Destra Sociale si è trasformata in una stupida
destra conservatrice. Lo si vede anche tra i credenti, che spesso si arroccano su posizioni tradizionaliste.
I credenti di un vero movimento di "terza posizione", infatti, ancorato alla Sacra Tradizione, ma anche
interiormente fortemente rivoluzionari, sarebbero entusiasti di Papa Francesco.
La STORIA DELLA CHIESA manifesta numerose e sconcertanti contraddizioni, tanto che Papa Giovanni
Paolo II più volte chiese perdono.
Ma per avere un giudizio completo su questa storia si deve anche tenere conto che in ogni tempo la Chiesa
ha evidenziato tensione e capacità di rinnovamento che la fa andare avanti nella comprensione del Vangelo e
nel processo di santificazione. Una specie di RIVOLUZIONE PERMANENTE (dovuta, per chi ha fede, alla
grazia) che, in ultima analisi, è la stessa sostanza della sua storia.
Il LIBERISTA INDIVIDUALISTA avido di profitto NON può essere in comunione con gli altri e, perciò,
NON può essere felice perché, qualunque cosa faccia e con qualunque persona la faccia, è sempre SOLO.
Che gioia può sperimentare chi va al cinema SEMPRE da solo, al ristorante sempre da solo, in vacanza da
solo?
LA PIRA, nemico giurato del Comunismo e del Liberismo, non poteva essere amato da nessuno, soprattutto
dai democristiani di "potere" che lo consideravano un utopista, cioè un visionario o un pazzo.
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Scrive infatti La Pira al Papa: "Beatissimo Padre, sapeste come è diffuso questo male (il Liberismo) anche
fra i cattolici che hanno in mano le leve più potenti dell’economia, della finanza e della politica! Credono, e
sono finanche capi di Azione Cattolica, che esistono davvero, quasi leggi naturali di origine divina, le
cosiddette leggi dell’economia liberale… Fa una pena immensa questa ignoranza… Purtroppo le
conseguenze di questa ignoranza sono gravi… Perché la ragione del Comunismo è, in sostanza, qui”.
Che si potrebbe dire di un ragazzo soldato che nel 1945 ha difeso con dedizione e eroismo BERLINO? Che
stava dalla parte sbagliata, ma che non mancava di DOTI UMANE quali il coraggio e lo spirito di sacrificio.
Allo stesso modo le COPPIE DI FATTO: anche se per la Chiesa stanno dalla "parte sbagliata", come
giudicarle? E perché non poter riconoscere in chi le compone, con il fine di portare il Vangelo, doti umane
come la fedeltà o il coraggio?
Fiducia nella Chiesa.
Dire che spesso molte coppie di fatto presentano elementi di umanità superiori rispetto a delle coppie sposate
in Chiesa è rivoluzionario? Non lo so, ma è esattamente la verità. Una verità importante per la pastorale,
perché la grazia non è mai scontata, ma si INCARNA nell'UMANO.
Di conseguenza la grazia o comporta una crescita anche umana, o non c'è.
La sinistra negli anni settanta ha combattuto il concetto di PATRIA e di solidarietà nazionale a favore di un
INTERNAZIONALISMO astratto e semplicista e una delle conseguenze è stata la crescita esponenziale
dell'INDIVIDUALISMO, che ha portato all'attuale (momentaneo) trionfo dell'odioso liberismo economico.
Dare 30 euro al giorno ai profughi? Giusto. Ma non è giusto NON darli agli italiani disoccupati o in difficoltà.
Anche questo è razzismo
Integrarsi in Italia significa farlo riguardo ai suoi valori e alle sue tradizioni. E diventare cittadino italiano
significa fare propri questi valori e queste tradizioni, come lo stato laico, la parità tra uomo e donna, ecc.
Ma qualcuno all'inferno sembra deciso a distruggere la nostra civiltà e a tal fine si serve di politici e
magistrati.
E' da un po' che qualcuno, col tono noioso e scontato da citrullo, va ripetendo i tv: "poiché il mondo del lavoro
è cambiato, devono cambiare anche le sue regole".
Giusto, ma non i DIRITTI. Questi, se cambiano, non devono toccare le tutele e le garanzie.
Da abolire, invece, sono i PRIVILEGI. Ma questi non riguardano i lavoratori.
La prima riforma che deve fare il governo non deve essere un compromesso tra una posizione liberista e una
ancora più liberista, ma un totale cambio di sistema.
Occorre un sistema ALTERNATIVO, né liberista né statalista, ma autorevolmente regolato dallo Stato.
Come auspicavano Giorgio La Pira e Juan Antonio Primo de Rivera
Manifestazione CGIL in TV: all'udire "Avanti popolo" io, geneticamente anticomunista, ho provato un moto
di commozione. Ma non per l'aberrante idea comunista, ma per le istanze della gente, che non hanno colore.
E un po' anche per i vecchi comunisti che, almeno, ci mettevano la faccia.
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Si dice che la SINISTRA si deve evolvere perché i tempi cambiano.
Ma, come Renzi dimostra, quando la sinistra si evolve, diventa... DESTRA. Ma non quella sociale, ma quella
liberista dei banchieri.
A determinare cosa è la sinistra sono le idee o i tempi? O gli interessi di pochi?
Alcuni esponenti del PD che si oppongono a Renzi e alle sue politiche, dicono di voler continuare la loro lotta
all'interno del partito.
Ma se i principi di Renzi sono più berlusconiani di quelli di Berlusconi, perché rimanere nel PD?
Se l'EVOLUZIONE fosse solo questione di casualità e leggi naturali, si perderebbe il vero senso del concetto
di DIGNITA' UMANA.
Faccio un esempio attraverso un "esperimento virtuale".
Ammettiamo che l'evoluzione del maiale subisse un'accelerazione tale che, a ogni generazione, sorgesse una
specie più evoluta della precedente. Ben presto, secondo i darwinisti materialisti, un super-maiale sarebbe
molto più intelligente di noi per il solo fatto che il suo cervello sarebbe molto più complesso del nostro. Di
conseguenza, la sua dignità sarebbe superiore alla nostra, tanto che il suino potrebbe anche cibarsi di noi.
In tal caso la dignità umana sarebbe solo relativa, e, perciò, non sarebbe vera dignità, che rende la vita umana
sacra e intangibile. Sempre.
Agli amici "progressisti", e dalla mente tanto aperta che c'entra di tutto, quando parliamo di "diritti civili"
(come vi fossero quelli non civili), domando se desidererebbero un figlio omosessuale.
Fino ad ora TUTTI mi hanno risposto di no.
Se per NATURALE si intende tutto ciò che si verifica in natura, allora anche il nazismo è stato un fenomeno
naturale.
Se invece è naturale solo ciò che è secondo l'ordine che Dio ha dato al mondo, allora esistono fenomeni non
naturali, o, se vogliamo, disordinati.
LA PIRA diceva che o si è cristiani o si è comunisti. Diceva che "vincere il comunismo ateo è un impegno
preciso, doveroso delle nazioni cristiane". Eppure lo hanno preso per comunista.
E' quello che sta succedendo a Papa Francesco per il solo fatto di stare coi poveri, cosa che manda i liberisti su
tutte le furie
RIFORMA ELETTORALE: cambia al cambiare degli interessi di Renzi e Berlusconi. Nulla di democratico.
La riprova? Basta portare alle estreme conseguenze il principio che sta alla base del patto del Nazareno: chi
vince prende tutto. Cioè un parlamento senza opposizione.
Anche se tale riforma fosse votata dal parlamento, sarebbe espressione di totalitarismo.
Considerare lo Stato, che in se stesso non esiste, in modo distaccato dal popolo, significa divinizzarlo, alla
faccia dello stato laico. E identificarsi con esso significa farsi come un dio.
Renzi nuovo faraone?
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A livello economico e sociale l'originalità della TERZA VIA è data sia nell'inserire, negli aspetti antiliberisti e
anticapitalisti che le sono propri, la meritocrazia e la libera iniziativa, sia nel considerare che i legami sociali
non sono solo dovuti a interessi materiali comuni, ma, anche, a legami culturali - spirituali. Nell'avere cioè
un'impronta non materialista, ma umanista.
L'ELETTORE DI SINISTRA ha sempre detto che non è vero che i politici sono tutti uguali.
Oggi i caporioni di Tor Sapienza legati al PD (quelli che appaiono sempre in TV), sono vittime di quello che
si sono cercati (impunità dei criminali e mito di tutto ciò che non è occidentale).
Vogliono che la politica risolva i loro problemi, ma non vogliono i politici (perché evidentemente sono
diventati tutti uguali).
La vera strumentalizzazione è la loro. (18.11.2014).
E' vero: il problema non sono gli IMMIGRATI, e non è nemmeno il razzismo.
Il "peccato originale" sta nell'ANTIOCCIDENTALISMO di tanti occidentali. Che a sua volta origina
dall'ANTICATTOLICESIMO delle lobby che vogliono determinare le sorti dei popoli. (18.11.2014).
RENZI dice di creare lavoro. Me se per lui un lavoratore deve guadagnare poche centinaia di euro al mese con
la possibilità di essere licenziato senza giusta causa, allora Renzi vuole creare lavoro per schiavi.
Pio IX voleva un'Italia unita ma federalista. Voleva che vi fosse UNITA' nella DIVERSITA'. Cioè desiderava
l'esatto opposto di quello che sta realizzando l’Europa dei banchieri: la DIVISIONE nell'UNIFORMITA'
Se Alemanno e Marino hanno prosperato con le coop, il peccato originale con le coop l'ha commesso
Veltroni.
Alemanno e Marino non hanno controllato. Ma il tumore ai polmoni è dovuto al fumo e non alla mancanza
di controlli, comunque colpevole.
E se Alemanno e Marino non potevano non sapere, allora non poteva non sapere neanche il ministro Poletti, il
"gestore" delle coop a cui Buzzi fa riferimento.
Se si recuperano 10 miliardi di tasse evase e non servono per i più deboli, a che serve? Rubati erano e rubati
rimangono.
E se si risparmia per dare tutto alle banche tedesche, a che serve?
La corruzione e l'Europa sono come due buchi su un serbatoio: se non si eliminano non ha importanza di
quanta benzina si metta, rimarremo sempre a piedi. (12 dicembre 2014).
Se, come alludono il TG3 e l'Espresso, le colpe dello scandalo romano sono tutte di ALEMANNO (ma
Marino governa dalla bellezza di 1 anno e 9 mesi), allora tutte le colpe dello scandalo MOSE sono del
sindaco ORSONI, del PD.
I teoremi o valgono per tutti o per nessuno.
I parlamentari PD, a proposito dello JOBS ACT, dicono che sì, è vero, il posto fisso non esisterà più, si potrà
licenziare anche senza giusta causa, gli stipendi saranno da fame, ma ci saranno le TUTELE CRESCENTI.
Possibile che siano così idioti da pensare che gli italiani siano tanto idioti?
L'unica tutela che ci sarà con lo JOBS ACT sarà che l'indennizzo, in caso di licenziamento, aumenterà con
l'aumentare del servizio prestato.
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Un indennizzo comunque da fame.
RENZI ha detto: "se falliamo la colpa sarà tutta mia, se ce la facciamo ha vinto l'Italia". Come al solito
esagera. Non a caso da ragazzo i compagni lo chiamavano "IL BOMBA".
NO, se l'Italia fallisce non sarà colpa sua, ma colpa dei poteri forti, di cui lui è il SERVO SCIOCCO. Questa
è la sua colpa.
NO, lui non è come Mussolini. Lui non può decidere se evitare il disastro all'Italia: è lì solo per ubbidire.
Renzi non è il Cagini, ma qualche numero lo ha: parlicchia l'inglese, strimpella la chitarra, se la cavicchia un
po' in tutto. Ma non fa la differenza in nulla. Senza le spalle coperte da un genitore potente e compare di
potenti, Matteo sarebbe uno dei tanti chiassosi Paperino Paolino che popolano, con successo, i vari Bar Sport
d'Italia. Ma con un padre potente, anche i vari Bomba possono diventare premier. Come Paperino nei
fumetti.
Alla violenza LAICISTA di chi oltraggiava senza alcun rispetto ciò che c'è di più caro e più prezioso per i
musulmani, i terroristi islamici hanno risposto con una violenza bestiale e abominevole.
E' come se tu vai offendendo di continuo la mamma di Mike Tyson e poi lo incontri: potrebbe anche staccarti
gli orecchi a morsi.
Spero vengano liberate presto, ma in fondo un paio di anni nel deserto senza bidè non farebbe loro male.
In Francia sono entrate in rotta di collisione 2 ideologie: quella LAICISTA COMUNISTA, che però tocca
anche temi religiosi, e quella dell'ISLAM oltranzista, che propugna uno stato teocratico e che perciò ha
risvolti politici.
E poiché le ideologie sono intrinsecamente intolleranti, se vengono a contatto si respingono...
Ho sentito dire che non tutti i musulmani sono terroristi, ma che tutti i terroristi sono musulmani. NON
SONO D'ACCORDO. Sono TERRORISTI ANCHE GLI OCCIDENTALI quando mandano i loro aerei a
seminare bombe in tutto il mondo.
Ma una differenza c'è: gli occidentali in genere lo fanno in nome del denaro e del potere, mentre gli islamici
in genere lo fanno in nome di Dio.
NON E' VERO che gli occidentali sono migliori dei musulmani, ma NON E' VERO neanche che gli
occidentali odiano i musulmani perché non sono cristiani. Mentre E' VERO che una non piccola fascia di
musulmani odia tutto ciò che non è islamico.
NON SOLO, le lobby e i poteri oscuri che dominano la società occidentale, odiano i cristiani più dei
musulmani, e odiano soprattutto la Chiesa Cattolica.
Sono a letto con la febbre e la cosa non mi fa piacere... Ma mi fa da infermiera mia figlia Sara e tutto si
illumina. Tisane, settimana enigmistica, rivista Focus... e la sua allegria.
VANESSA e GRETA sono state liberate. Probabilmente al costo di vari milioni di euro coi quali è da
ritenere che i terroristi compreranno armi.
Fossi un giornalista chiederei alle 2 sprovvedute: "Non sarebbe stato più coerente col ruolo di cooperatrice e
di volontaria, rinunciare a fare ritorno a casa, visto che ciò comporterà con molta probabilità la morte di
altre persone al vostro posto?"
Guardando un qualsiasi film di ROBIN HOOD, non c'è nessuno che delegittimi l'eroe a favore del
GOVERNO in carica.
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Non c'è bisogno di essere comunisti per approvare l'agire di Robin, che prende ai ricchi per dare ai poveri,
perché le DIFFERENZE sociali sono così enormi da ripugnare ogni sentimento e ogni ragione. Quando uno
è troppo ricco mentre ci sono dei poveri, l'ultra ricco DEVE CEDERE IL MALLOPPO.
Oggi viviamo come ai tempi di Robin Hood, ma pare che il popolo della foresta, i fedelissimi di Robin,
quelli della vecchia sinistra o della destra sociale, abbiano fatto outing. Abbiano cioè dirazzato: non gli
piacciono più i poveri, ma i ricchi. Oggi prendono ai poveri per dare ai ricchi.
Oggi i nuovi Robin si devono cercare tra i nemici di questa Europa perbenista e borghese. Ad esempio
Marine Le Pen, che, in un “faccia a faccia”, ha ridicolizzato un imbarazzante, noioso e ripetitivo D'Alema.
Ancora su TSIPRAS.
Quanti frikkettoni pettinati da barboncino sono in delirio per lui! Come fu per Obama. Comunistini da
compagnia a cui preferisco quelli veri, sporchi, brutti e cattivi, ma che non si nascondono.
I comunisti da divano mi fanno lo stesso effetto di quei palestrati abbronzati e depilati, lisci e rossi come
lombrichi.
Ho incontrato Aldo, un mio vecchio amico, che mi ha detto come la RINUNCIA (offerta a Dio) di tanti
piccoli piaceri, come il vino, gli procura una grande gioia.
Grande testimonianza. Infatti, se Dio ci ha dato il Creato per goderne dei suoi frutti, ce lo ha dato anche per
poter rinunciare a certe sue bellezze in modo da trovare più direttamente lui.
La bontà di Dio fa sì che possiamo soddisfare i nostri reali bisogni materiali in letizia, rendendo partecipe lo
spirito. Ma fa anche sì che offrendo a Dio le nostre rinunce, possiamo essere ancora più gioiosi. Francesco
parlerebbe di PERFETTA LETIZIA,
Il Rom ucciso dal benzinaio STACCHIO sta a dimostrare che il BUONISMO non sempre conviene. Infatti,
se l'ucciso, invece di scorrazzare libero progettando crimini, visto i precedenti, fosse stato in GALERA,
come sarebbe accaduto in ogni altra parte del mondo e come avrebbe dovuto essere, ora sarebbe ancora vivo.
I mendicanti si trovano ormai ad ogni semaforo e all'esterno di ogni supermercato. Tranne che
all'IPERCOOP, dove ce se ne aspetterebbe un esercito. E dove ci si aspetterebbe che i buonisti post
comunisti della Cooperativa, li accogliessero a braccia aperte. Anzi, li invitassero.
Perché i poveri stanno alla larga dall'IPERCOOP? Forse perché potrebbero essere un impedimento ai
profitti?
Spero che al card. Veglio' stiano a cuore, oltre alle parole che SALVINI deve usare riguardo ai ROM, anche i
bambini ROM, che non vanno a scuola, ma che vengono mandati a chiedere l'elemosina.
Accetto le sue scomposte accuse a Salvini solo se, come ieri il Papa, si scaglia contro chi sfrutta i bambini
(nel caso specifico, i bambini ROM).
Anni fa rifiutai di dare dei soldi ad una giovane ZINGARA dal volto tumefatto, perché gli zingari NON sono
poveri. Ma la ragazza insistette in modo anomalo e io non la vidi più genericamente come una finta povera,
ma incontrai la persona. Mi fece compassione e le detti quanto chiedeva.
Poi, ripensando ai suoi lividi, capii, come mi capita spesso, a scoppio ritardato:erano conseguenza del poco
denaro portato il giorno prima. La mia compassione, inconsapevolmente buonista, aveva solo alimentato lo
sfruttamento di una persona.
L'Italia è il Paese che ha più leggi e norme al mondo: oltre 300.000. Ma è anche il Paese più permissivo al
mondo.
Ciò non è solo diseducativo, ma costituisce un terreno fertile per ogni arbitrio, per colpire alcuni e salvare
altri e, in definitiva, per una dittatura dal volto democratico.
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Spesso vediamo in molti cristiani, e anche in noi stessi, difetti, manie, stranezze, stravaganze, atteggiamenti
ridicoli. Come fa Dio a manifestarsi nella Chiesa?
In modo simile a come fa nell'Eucaristia: attraverso la fede.
Il LIMITE umano, infatti, non solo non ostacola la FEDE, ma la "esercita". Il vero ostacolo alla grazia di Dio
consiste nel peccato dei cristiani e, soprattutto, nel peccato di superbia.
I veri testimoni di Cristo non sono i bravi e i perfetti, ma gli UMILI.
Spesso vediamo in molti cristiani, e anche in noi stessi, difetti, manie, stranezze, stravaganze, atteggiamenti
ridicoli. Come fa Dio a manifestarsi nella Chiesa?
In modo simile a come fa nell'Eucaristia: attraverso la fede.
Il LIMITE umano, infatti, non solo non ostacola la FEDE, ma la "esercita". Il vero ostacolo alla grazia di Dio
consiste nel peccato dei cristiani e, soprattutto, nel peccato di superbia.
I veri testimoni di Cristo non sono i bravi e i perfetti, ma gli UMILI.
Schizofrenia italiana: in tempo di crisi le pensioni basse vengono tagliate e quelle alte garantite.
Come chiedere alle popolazioni più povere e denutrite del Terzo Mondo di digiunare per combattere la fame
nel mondo.
E RENZI sarebbe un genio?
Ci viene spesso ripetuto che non esistono guerre di religione. E' VERO. E io ne sono convintissimo.
Messaggio recepito.
Purtroppo, però, molti musulmani non lo sanno: che qualcuno lo dica anche a loro.
Ne parlavo ieri sera: io non sono mai stato razzista, né mai lo sarò, ma se proprio lo dovessi diventare, lo
sarei verso gli ITALIANI.
Un popolo di calabraghe che si credono furbi, non merita rispetto. Chi lo ha capito e se ne approfitta ha meno
colpa di chi ha rinnegato la propria identità.
Cosa accomuna l'eroismo del mito a quello cristiano? Cioè: esistono delle coordinate compatibili tra l'eroe
del mito, ad es. Sigfrido, e l'eroe dei cristiani, cioè Gesù, che rispetto al nibelungo sembra piuttosto un
antieroe?
Si: le coordinate entro le quali viene definito il concetto di SACRIFICIO, anche se il senso cristiano di tale
termine prevede qualche coordinata in più, posta su un "piano cartesiano" che prevede anche un'altra
dimensione, quella trascendente.
SALVINI ha auspicato un blocco navale in Libia per evitare altre morti (strategia certo opinabile) e il Card.
Poletto ha subito espresso sdegno.
Oggi l'UE vuole mandare la marina ad AFFONDARE i barconi (praticamente un blocco navale forte) e
RENZI entusiasta chiede di esserne il duce.
Dal Cardinale mi aspetto una reazione indiavolata. Altrimenti non posso fare a meno di sospettare che, più
che a favore degli immigrati, la sparata contro Salvini potrebbe essere servita a tirare la volata elettorale ai
compari del PD.
BUONISMO CRIMINALE. Ancora un esempio: il voler dare a TUTTI lo status di rifugiato politico, anche a
chi non gli spetta, addirittura anche a dei mercanti di uomini, farà sì che a rimetterci saranno i veri profughi,
cioè chi fugge da guerra, fame e morte, che, invece, dovrebbero essere aiutati senza calcoli, senza se e senza
ma.
Strano che l'uomo moderno, così UTILITARISTA tanto da perseguire solo ciò che è utile, lo sia solo
riguardo ai beni materiali.
L'altro giorno mi sono trovato ad interagire con una persona che non credeva nel PARADISO perché troppo
conveniente. Ma è proprio per questo che dovresti, quanto meno, SCOMMETTERCI!
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Chi aspira solo ai vantaggi terreni e non diventa un Agnelli o un De Benedetti o un Berlusconi, rimane
frustrato. Ma, grazie a Dio, Gesù non ha detto beati i ricchi (ma, ha detto, guai ad essi).
Sull'immigrazione NON la penso come Salvini, ma chi lo attacca per "difendere" GIANNI MORANDI
dimostra che i BUONISTI sono come chi dice "armiamoci e partite": peggio dei "cattivi".
Gianni Morandi è molto ricco e vive in una villa simile a Villa Borghese: se è davvero tanto accogliente,
perché non dare parte del suo parco per un campo Rom? Sarebbe coerente e lo rispetterei.
Deve fare lo Stato? Certo. Ma anche i cittadini che possono: Gesù chiede di dare da mangiare agli affamati a
ogni persona, non agli stati!
Contano solo i FATTI: le PAROLE volano come le note delle canzoni sull'amore eterno del divorziato
Gianni.
I 99 POSSE si chiedono se è Salem, che per 2 euro l'ora raccoglie pomodori, a rubare il posto di lavoro agli
italiani.
La colpa non è di Salem, ma neanche degli italiani che si rifiutano di fare gli SCHIAVI e di essere sfruttati.
La colpa piuttosto è anche di quegli sciacalli che da una parte dicono che i lavoratori non vanno sfruttati, e
dall'altra dicono che, se vengono sostituiti da schiavi pagati solo per sopravvivere, non si devono neanche
lamentare.
"Cosa non sopporti negli altri?". A questa domanda il 90% delle persone risponde: l'IPOCRISIA.
Ma se a tutti dà fastidio l'ipocrisia degli altri, vuol dire che anche molti di questi insofferenti sono essi stessi
ipocriti.
Spesso anche chi ha fede lo è (io lo sono) ma, grazie al VANGELO, sa di esserlo e, grazie al Sacramento
della CONFESSIONE, si rinnova.
L'alternativa a Vangelo e Confessione? Di fatto è: nascondere la propria ipocrisia.
Ho capito bene? Per la sinistra un padre di famiglia dovrebbe essere disposto a lavorare in nero per 2 euro
l'ora, altrimenti vada affanculo che tanto c'è Salem lo schiavo?
L'INTEGRAZIONE dei migranti è una bella cosa, ma spesso impegnativa. E' bene lo sappiano i faciloni e gli
"integratori" integralisti.
Ad es: chi tiene conto che la maggior parte dei migranti sono maschi, giovani, NON hanno fatto il voto di
castità, NON sono abituati alla continenza e provengono da paesi in cui la donna non conta NULLA?
Quello di muoversi liberamente è certamente un diritto che, come tutti i diritti, va integrato con quelli degli
altri. Così, se un tizio volesse venire ad abitare a casa mia senza chiedermelo, solo perché ne ha voglia,
lederebbe il mio diritto allo spazio necessario per vivere dignitosamente.
Inoltre tra i diritti esiste una gerarchia. Così un omicida, che pure ha il diritto di andare dove vuole, deve
rispettare il diritto della società a difendersi da lui.
Scrive San Paolo: "se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo...
accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo".
L'amore vero, che perdona di cuore, NON è BUONISMO, ma fa giustizia: o attraverso il pentimento e il
dolore per il male fatto, o attraverso i "carboni ardenti" della misericordia rifiutata.
La TEORIA DELLE STRINGHE pare riesca a unificare la Relatività e la Meccanica Quantistica. Ottimo.
Ma ha un "piccolo" problema: non può essere provata, per cui è pura speculazione intellettuale. Almeno per
ora. Mentre il MODELLO STANDARD, pur essendo incompleto, più viene verificato più ne esce rafforzato.
Io non "tifo" per nessuno dei 2 modelli dell'universo, ma dare per scontata la Teoria delle Stringhe, non
supportata nemmeno da uno straccio di OSSERVAZIONE, solo perché prevede innumerevoli universi e una
decina di dimensioni, mi pare una forma di IDEOLOGIA SCIENTIFICA
Perché Dio spesso NON ci esaudisce anche quando chiediamo cose belle? Perché la fiducia che ottiene le
GRAZIE è la stessa che fa accettare le CROCI.
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Dio, donandoci le grazie, ci vuole aiutare, ma non vuole per noi una vita dove tutto scorra liscio, perché
questo NON ci salva, perché, dice San Paolo: "è NECESSARIO attraversare molte tribolazioni per entrare
nel regno di Dio" (At 14,22).
La fonte della gioia è Dio che, certo, si manifesta nelle cose belle della vita, ma anche nelle prove.
Gesù ha detto ai suoi discepoli: "Siate candidi come colombi e astuti come serpenti".
L'amore cristiano, infatti, non ha nulla a che fare col BUONISMO facile e romantico.
Occorre, certo, fare del bene ai propri nemici, ma SAPENDO che sono nemici e COMBATTENDO i loro
piani malvagi. I cristiani devono fare del bene a tutti, anche a quei musulmani che li odiano, ma devono
contrastarli nella loro intolleranza RAZZISTA. I razzismi, o si combattono tutti, o nessuno.
Il cristiano, nel suo candore di colomba, deve sognare l'AMORE UNIVERSALE, ma, nella sua astuzia da
serpente, deve operare con REALISMO.
Nel Regno di Dio non ci sono posti prenotati per i colombi che, invece di essere astuti come serpenti, sono
TONTI come merli.
Se, come doveroso, si condanna lo spregevole razzismo nazista, che prende a pretesto la genetica, si deve
condannare anche il "razzismo" dei fanatici islamici, che prende a pretesto la religione.
Non si può fare del razzismo sui razzismi, cioè non esistono dei razzismi di seria A e altri di serie inferiori.
Ogni distinguo sui principi lascia spazio all'arbitrio umano.
Brava GABBANELLI: ottima giornalista, ottimi scoop. Non c'è che dire. Ma, se vuoi essere perfetta, una
sola cosa ti manca: fai uno scoop sugli SPRECHI della RAI.
Perché il Vaticano, che si è sempre espresso in termini di "abbattimento di muri" e "costruzione di ponti", ha
riconosciuto lo stato palestinese?
Per sano REALISMO. A volte delle frontiere riconosciute aiutano al rispetto dei diritti.
Dio non ha creato né stati, né frontiere, ma ha comandato all'uomo di governare il mondo usando la ragione
per armonizzare diritti e doveri di tutti. Per cui, certi strumenti, se in funzione della legge morale, possono
essere legittimi ed utili. Almeno finché servono.
Si può non essere d'accordo con SALVINI, ma le manifestazioni di puro odio di questi giorni contro di lui da
parte di chi si dice "buono", viene da Satana.
Io non credo nella solidarietà e nell'accoglienza di chi odia.
Se i buoni odiano i "cattivi" (o chi ritengono tali), non sono affatto buoni. Almeno NON secondo il
VANGELO.
Sono semplici buonisti. Cioè buoni FALSI.
SALVINI ha TORTO quando dice che i migranti in albergo sono in vacanza. Stacci tu in una camera da 3-4
posti a tempo indeterminato, senza lavoro, senza la possibilità di formarsi una famiglia, senza saper dove
andare... C'è da impazzire. Non resisteranno a lungo.
Ma SALVINI ha RAGIONE quando dice, a quei benestanti che vogliono vincere sempre al gioco "Chi è
meno razzista?", di ospitare qualche migrante a casa sua.
Se uno come Morandi, con una villa principesca blindata per paura che gli extracomunitari lo derubino,
vuole provare la sua bontà, sappia contano solo i FATTI e non le parole.
Alla prova dell'ANTIRAZZISTOMETRO, l'antirazzismo di Gianni Morandi risulta essere ai massimi livelli.
Poco importa se il grande parco della sua villa non ospita un campo nomadi: l'antirazzistometro basa i suoi
calcoli tarato sulle PAROLE.
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L'antirazzismo di Morandi c'è e basta. E' come il neutrino, che può attraversare la Terra senza lasciare
traccia.
I post per essere letti devono essere brevi e incisivi e per essere incisivi un po' di provocazione serve. Non
tutto va preso alla lettera. Il mio essere moderato non è il risultato di complicati giochi di equilibrio, ma del
portare all'estremo le mie idee e tirare la risultante. Non mi interessa collezionare "mi piace", ma mettere una
pulce nell'orecchio. Non mi riesce di fare diversamente: non mi divertirei e non scriverei più su FB
In un caso, nel Vangelo, Gesù sembra essere senza nessuna misericordia: quando parla del PERDONO da
offrire sempre e in ogni caso.
Ma è proprio la sua MISERICORDIA a farlo parlare con tanta durezza contro chi non perdona: chi non ha
misericordia vuol dire che non è stato raggiunto dalla sua Misericordia. Non solo: non permette alla
misericordia che gli è stata donata, e che come collaboratore di Dio è chiamato a far "scorrere", di
raggiungere gli altri.
L'originalità della FALANGE SPAGNOLA (da non confondersi col movimento franchista), non è dovuta
tanto alla sua dottrina sociale ed economica, ma il suo concetto di Nazione che, mutuato dal pensiero
cristiano, è ad un tempo altamente spirituale e profondamente laico. Nessun movimento politico, prima della
Falange, era riuscito a esprimere certi concetti in modo tanto forte.
Pur nel limite del linguaggio e della mentalità del suo tempo, la Falange Spagnola lega la Nazione non a una
"razza" e nemmeno ad un concetto romantico del "sacro suolo", ma ad una specifica MISSIONE che si
realizza necessariamente, come ogni SERVIZIO, attraverso un forte spirito di SACRIFICIO.
Una specie di mistica del sacrificio. La Falange Spagnola, così, supera tutti i parametri tipici delle ideologie,
compresi i concetti di destra e sinistra. E se il sistema che propone la Falange è quello corporativista e della
democrazia organica non parlamentare, l'ideale di missione del popolo, che si può realizzare solo attraverso
un'unità organica di individui liberi, è un concetto profondamente morale che supera gli stessi sistemi politici
ed economici proposti.
E' tempo di ELEZIONI e già la gente accusa i POLITICI di farsi sentire solo in queste occasioni. Li si
prende spesso per interessati, ma non ci si rende conto che molte volte anche noi credenti ci comportiamo
allo stesso modo, come quando, a causa delle prove, passiamo da una preghiera di routine a stato di preghiera
fervorosa.
Ma Dio, che fa delle nostre necessità virtù, si guarda bene dal trattarci con sufficienza e, anzi, se la nostra
preghiera, anche se interessata, è sincera, è ben contento di ascoltarla e di stare in nostra compagnia.
Il grande scrittore OSCAR WILDE, omosessuale e libertino, a un certo punto si convertì a Cristo ed entrò,
lui nato anglicano, nella Chiesa Cattolica.
Egli dichiarava: "La Chiesa Cattolica è soltanto per i santi e i peccatori. Per le persone rispettabili va
benissimo quella anglicana". Stupendo, soprattutto pensando al prossimo anno santo della Misericordia.
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E scrisse ancora queste commoventi parole: "Il momento della contrizione è il momento dell’iniziazione. Di
più: è lo strumento con cui (il peccatore) MUTA IL PROPRIO PASSATO".
Dio, infatti, è anche il SIGNORE DEL TEMPO. Creando il mondo, ha legato il principio di "causa-effetto"
al TEMPO, per cui non si può andare indietro nel tempo. Ma lui, con la sua onnipotenza, può cambiare il
nostro passato: non nella superficie degli eventi, ma nella SOSTANZA.
Tempo di elezioni: i cattolici in politica devono centrare la loro azione sul rispetto della VITA e sulla
FAMIGLIA tradizionale, ma non in modo IDEOLOGICO.
Ad esempio: gridare ossessivamente: "vita e famiglia!", facendone quasi un marchio di identità di cui
tacitamente vantarsi, senza fare alcun accenno alla GIUSTIZIA SOCIALE, che è il terreno in cui i valori
portano più frutto, potrebbe rappresentare addirittura una contro testimonianza. Un po' come dire a una
ragazza madre senza casa e senza lavoro: "Non abortire!!!", per poi ripartire in Porsche lasciandola in mezzo
alla strada.
Come definire chi non ha fiducia di nessuno, nemmeno di sé stesso? Chi è disposto a prendere schiaffoni con
cupa rassegnazione? Chi si lascia imporre dagli altri ogni sopruso senza lottare? Utile idiota? Masochista?
Fatalista imbelle? Smidollato senza testosterone?
Non lo so, non sono uno psichiatra. Ma da quando si sono chiuse le operazioni di voto di domenica scorsa, so
che il 50% degli italiani soffre di tale sindrome.
Chi è scontento del mondo e non fa nulla per cambiare le cose, neanche un tentativo, non si deve poi
lamentare. Si deve curare.
Il pericolo per l'Occidente non viene certo dall'ISIS, che è finanziato dagli USA per destabilizzare la Siria e
interrompere le comunicazioni tra l'Iran e gli Hezbolla libanesi. E non viene nemmeno dai migranti: un
Occidente con una forte identità, infatti, li integrerebbe attraverso l'obbligo del rispetto di leggi che si
ispirano ai valori occidentali. Il pericolo viene dagli stessi occidentali.
Infatti l'Occidente ha sviluppato una MALATTIA AUTOIMMUNE: i suoi peggior nemici, sono gli
OCCIDENTALI ANTIOCCIDENTALI, finti buoni che, fingendo di amare l'uomo, ne distruggono i valori
che lo rendono sacro.
Cosa è il BUONISMO?
Ce lo spiega Gesù, che dei leader politici del suo tempo, che chiamava "dominatori di questo mondo", diceva
che "SI FANNO CHIAMARE BENEFATTORI".
Proprio come facevano, immagino, i politici di Mafia Capitale arrestati per aver lucrato sugli immigrati.
Quante volte avranno parlato del dovere dell'accoglienza e della solidarietà, sbrodolandosi addosso le lodi
della loro bontà?
Nella lettera ai Romani, San Paolo dice: "I governanti sono da temere non quando si fa il bene, ma quando si
fa il male" (Rm, 13,3).
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Di conseguenza, quando, come oggi, a temere le autorità non sono chi fa il male, come i lobbisti e i poteri
forti, ma sono gli onesti e i piccoli, spesso ridotti alla fame da leggi inique, l'autorità politica PERDE DI
LEGITTIMITA' davanti a Dio e davanti agli uomini.
Come si può fare la guerra in nome di DIO, la si può fare anche in nome della democrazia, se questa diventa
un’ideologia, come quando si confonde il modo di esprimerla (ad es. il parlamentarismo) con la sua essenza.
I MAGISTRATI non sono stati eletti, eppure nessuno pensa che la Magistratura, in se stessa, non sia uno
strumento democratico. E questo perché? Perché la DEMOCRAZIA non può essere ridotta alle elezioni e ai
lavori del Parlamento.
Democrazia significa che tutti pesano nelle decisioni e che non ci può essere nessuno lasciato ai margini.
Perciò il Parlamento, come la Magistratura, deve fare gli interessi del popolo. Quando non lo fa, è
DELEGITTIMATO.
Molti pensavano che Grasso (il presidente del senato) fosse un omino assolutamente anonimo e irrilevante.
Oggi costoro sono stati clamorosamente smentiti: Grasso, in un impeto di fervore buonista, ha tuonato:
"Occorre essere più accoglienti!".
Ma poiché io non ci sto a farmi superare, specie da un Grasso, rilancio: "Occorre essere ancora più
accoglienti di quanto dice Grasso: oltre ad accogliere i migranti, occorre accogliere i BAMBINI NON
ANCORA NATI, gli ESODATI, i PORTATORI DI HANDICAP, i PENSIONATI con meno di 500 euro al
mese, i DISOCCUPATI, ecc.".
In fatto di accoglienza, ogni discriminazione GRIDA VENDETTA al cospetto di Dio. Sarebbe come fare
preferenze coi figli: ributtante
Lo scultore può far emergere la sua opera o togliendo del materiale, o modellandolo.
In modo simile si può descrivere la propria posizione IDEOLOGICA o dando delle coordinate precise, che
possono andare strette, o, più semplicemente, dicendo ciò che non si è: antifascista, anticomunista,
anticapitalista, antieuropeista, antisistema, ecc.
Ho scoperto che su di me questo secondo giochino non funziona, perché io sono ANTITUTTO
Mi sono chiesto: perché amo il vino e non la droga, preferisco le cicatrici ai tatuaggi alla moda, la carne
all’anoressia, la sagra e la balera alla discoteca, la bettola al locale d’elite? Perché amo ciò che è autentica
espressione popolare, mentre ciò che è “esclusivo” neanche mi tenta e solo mi annoia?
Penso perché ciò che è popolare va più all’essenziale, dando un gusto della vita più autentico, molto più della
“raffinatezza” di chi è disgustato da tutto.
L'OTTIMISMO è un valore positivo se si basa su solide motivazioni e perciò su un sano REALISMO come,
ad esempio, la speranza cristiana.
Se invece si limita a essere una patologica forma mentale dovuta soprattutto al fatto che in questo momento
riesci a soddisfare tutti i tuoi istinti, allora si tratta di beota RENZOTTIMISMO
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Egli, negli "Scritti e discorsi di battaglia", dice: "Sembra superfluo se in una nazione vi siano i requisiti di
unità geografica, etnografica o linguistica. L'importante è chiarire se, nell'UNIVERSALE, esiste un'unità di
destino storico".
Ho letto qualche articolo del blog di padre ZANOTELLI, cattocomunista e, devo dire, che CONDIVIDO i
suoi concetti. Ne sono entusiasta.
Cosa non torna, visto che considero il cattocomunismo un'idiozia?
Semplice: padre Zanotelli, nei post da me letti, pur citando il Papa non fa come lui: non parla della difesa
della vita nascente e della famiglia e non annuncia il Vangelo. MAI. E questa mancanza, quando è
generalizzata nella vita dei credenti, e dei sacerdoti in modo particolare, spesso rappresenta un PECCATO
MORTALE.
Le mezze verità spesso rappresentano una doppia menzogna: 1) perché tacciono quella che il Vangelo
chiama la "verità tutta intera", l'unica VERITA', 2) perché ingannano, cercando di far passare il buonismo,
una squallida forma di menefreghismo che gratifica, per bontà
Alle prossime elezioni, se fosse possibile, mi piacerebbe che ai PEDOFILI ogni comune riservasse delle
sezioni a parte, così, alla fine, si potrebbero constatare le loro preferenze politiche. Che, penso, si
concentrerebbero quasi del tutto in un paio di formazioni politiche sedicenti PROGRESSISTE.
Che non nomino, ma immagino quali sono
Papa Francesco è il Papa che ci voleva per questi tempi. E’ un riformatore santo. Ma proprio per questo non
ha bisogno della CLAC, cioè di quei fedeli che per essere considerati “primini” (“primino” era il titolo che
una volta si dava al primo della classe dei i frati), suonano le trombe per far vedere a tutti le loro opere di
amore verso il Papa, fatte di cuoricini ed entusiastici “mi piace”.
Gli ANNI SETTANTA li conosco bene. Presumo di capirli più di molti sociologi che li spiegano. Infatti, non
solo io c’ero, ma quel decennio di musica, cinema e politica, corrisponde ai miei 14-24 anni, in cui sono
concentrate il 90% delle mie scoperte, dei miei sogni e delle mie esperienze, impresse in me come delle
pennellate in un quadro di girasoli di Van Gogh.
Queste “pennellate” però si sono accese solo nel 1978, grazie alla mia esperienza più grande, che è stata
come un aprire le persiane in un pomeriggio d’estate. Allora il quadro prese vita anche nelle sue parti più
confuse che, mancando di immagini, vivevano di sola luce.
E nulla fu più come prima.
Tra i grandi matematici la pazzia pare sia il morbo più diffuso: trattare di concetti quali l’infinito, se non si
rimane ancorati alla vita reale e, soprattutto, se non si rimane ancorati al vero Infinito, cioè a Dio, può
predisporre al cortocircuito cerebrale.
ENNIO DE GIORGI fu un matematico geniale, non solo perché risolse il 19° problema di Hilbert, cosa che
gli diede fama mondiale, ma per il suo modo di procedere sempre originalissimo e innovativo, tanto che in
tutti gli ambiti della matematica che ha trattato, ha aperto nuove frontiere prima inesplorate.
Eppure Ennio De Giorgi era normale, anzi, ipernormale.
Che ciò non sia dovuto alla concretezza della sua vita caratterizzata dalla profonda fede, che l’ha portato a
occuparsi con grande generosità degli altri e a interessarsi ai problemi sociali?
Il pretendere una risposta immediata per ogni cosa, semplifica e ideologizza il pensiero.
Per questo ritengo che uno dei motivi più convincenti della validità del Modello Standard in fisica, oltre alle
numerose verifiche sperimentali, è la sua incompletezza.
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E per questo una fede convincente è quella che non richiede di seguire profeti da strapazzo, perché smaniosa
di conoscere “i tempi e i momenti” in cui il Figlio si rivelerà.
Occorre pazienza e umiltà.
Diceva Richard Feynman, premio Nobel per la fisica: “Io posso vivere nel dubbio, nell’incertezza, senza
conoscere… penso sia molto più interessante vivere senza sapere, piuttosto che darsi risposte che
potrebbero essere sbagliate”. Cosa che non gli impedì di RICERCARE.
Per l'ennesima volta ho sentito dire che le tasse sono alte a causa dell'evasione. IDIOZIA.
Le tasse sono alte perché lo STATO E' LADRO e l'evasione è alta perché lo STATO E' LADRO.
Se il gettito fiscale fosse doppio, le tasse NON diminuirebbero. Si ruberebbe solo di più. E l'evasione fiscale
rimane impunita perché molti alti esponenti della società sono i primi evasori.
Che RENZI parli di tutto non mi meraviglia. Lo faceva, divertendomi, anche la mia figlia più piccola a 3
anni: politica, economia, scienza, sport...
Ma non faccia allusioni alla cultura di Gasparri. RENZI infatti sta alla cultura come la GELMINI sta alla
fisica delle particelle.
La nostra ragione, di fronte a Dio, è come un segmento lineare di fronte ad uno spazio infinito a 3
dimensioni: il segmento non "comprende" se non ciò che, di quello spazio infinito, può essere rappresentato
in modo limitato e a 2 dimensioni. L'infinità e lo spazio a 3 dimensioni, infatti, superano le coordinate del
segmento ma, matematicamente, non lo contraddicono.
Così è il MISTERO DIVINO: non nega l'umano ma, solo, lo supera. E, superandolo, lo afferma e lo
illumina.
"Non cercare di essere migliore degli altri, ma migliora te stesso. E non cercare di superare gli altri, ma
supera te stesso. Infatti, solo se sei te stesso potrai essere felice, e più svilupperai ciò che sei, più lo sarai".
(fratel Paziente da Monteluco)
Non è vero che in Umbria abbiamo solo malaffare, commistione tra politica e mafie, droga, falsi invalidi e
centri storici in mano agli spacciatori. Abbiamo anche di che vantarci!
Abbiamo l'albero di Natale più grande del mondo (Gubbio), la padella più grande del mondo (Passignano) e
facciamo la frittata al tartufo più grande del mondo (Scheggino).
Nella Parola di oggi Gesù dice che chi chiede ottiene perché il Padre dà cose buone a quelli che gliele
chiedono.
Naturalmente se un diabetico gli chiede la marmellata, gli arriva una "bastonata", che per lui rappresenta la
cosa più "buona".
A seguito di queste parole Gesù aggiunge: "Tutto quello che volete gli uomini facciano a voi, anche voi
fatelo loro". Come dire: se chiedete otterrete, purché voi date quando qualcuno vi chiede.
Dio dà senza misura ma spesso è il nostro cuore e sono le nostre mani a determinare la nostra misura.
La prima volta che lessi IPOTESI SU GESU' di Vittorio Messori, mi piacque. La seconda volta, ne fui
entusiasta. Lo sto leggendo per la terza volta: ne consiglio la lettura a Vittorio Messori.
Il libro parla di un cristianesimo tradizionale ma rinnovato e si esprime in un linguaggio poco canonico ma
diretto, proprio come fa Papa Francesco. Un Papa che avrebbe entusiasmato il Messori di allora. Un Papa
che, anche nell'esprimersi, rifugge l'equilibrismo, ma esprime l'equilibrio della Chiesa attraverso una
RADICALITA' INTEGRALE. Una radicalità non monotematica, come quella delle ideologie, che genera
fanatismo, ma che si applica a tutte le esigenze del Vangelo.
Alla COOP saranno lividi di rabbia, anche se non lo daranno a vedere e, anzi, diranno di aver apprezzato il
discorso che il Papa ha fatto alle cooperative.
Ma stavolta è troppo: come si può chiamare il denaro "sterco del diavolo"? Siamo forse ancora nel Medio
Evo? Ma questa è una rivoluzione, penseranno.
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Sì è una rivoluzione, ma non come quella che una volta auspicavano loro, vecchi rammolliti di sinistra avidi
di denaro, ma quella vera, quella vera, capace di sconvolgere l’uomo perché né cambia i PROGRAMMI e lo
richiama alla COERENZA.
Spesso i FISICI non si trovano d’accordo tra loro su certe teorie, un po' come accade anche ai i POLITICI.
Ma, a differenza dei politici, i fisici amano la materia che trattano e non se ne servono per i propri loschi
affari.
Per questo i fisici si uniscono per lavorare a un progetto comune, come al CERN, mentre la politica, invece
di unire, divide.
Il PD si scagliò contro la riforma della Pubblica Amministrazione di Brunetta, fece le barricate contro
l'abolizione dell' art. 18 e denunciò lo scandalo della depenalizzazione del falso in bilancio. Poi andò al
governo, e pensai che almeno certe storture le avrebbe sistemate.
Ma della riforma Brunetta non si è più parlato, il falso in bilancio in pratica è rimasto depenalizzato e l' art 18
è stato approvato.
Allora è vero che quelli del pd non credono in nulla, né a Dio, né all'uomo, ma solo al potere.
In TV un esponente PD ha detto che Berlusconi da Premier viaggiava a proprie spese perché ha molti soldi.
Cioè: ne avesse avuti meno, avrebbe fatto come RENZI (che pure è tutt'altro che povero). Probabile.
Ma, da teorema a teorema, si può dire: se RENZI avesse i soldi di Berlusconi, andrebbe ugualmente a sciare
con un volo di stato. Visto come governa l'Italia.
Dalle intercettazioni pubblicate recentemente appare un Berlusconi così tronfio e arrogante da considerarsi al
di sopra dello Stato e delle regole.
Da come governa l'Italia e gestisce il Parlamento italiano, RENZI appare così arrogante e ingenuo da
considerarsi non solo al di sopra dello Stato, ma anche il suo PADRONE, piegandone le regole come vuole e
inventando dati economici come in un gioco di ruolo.
Mai come nel 2010-11 lo Stato ha sequestrato tanti beni alla mafia. Poi vennero Monti, Letta e Renzi e la
macchina delle confische ai mafiosi si è del tutto fermata. Non solo le banche sono grate alla sinistra, ma
anche le mafie.
Che tra nuova politica, banche e mafie intercorrano stretti rapporti?
Che ne dice don Ciotti?
Come altri tiranni, BOKASSA, dittatore cannibale della Repubblica Centrafricana degli anni settanta e
ottanta, sfruttava gli aiuti umanitari destinati al suo popolo per rafforzare il proprio potere.
Che differenza c'è con RENZI che, in un momento in cui milioni di italiani possono ormai definirsi poveri e
in gran numero cercano aiuto rivolgendosi alla Caritas, spende i soldi del popolo per comprare aerei da
guerra americani e per finanziare missioni che si dicono internazionali ma che, in realtà, sono missioni
americane?
A Trieste un progetto scolastico prevede che i bambini dell'asilo si "travestano" assumendo le caratteristiche
dell'altro sesso e possano anche "verificarsi" a vicenda. Roba da matti. Anzi, roba da COMUNISTI.
Corrotti e corruttori, perversi e pervertitori. Malati di mente e di spirito che vogliono vendicare sui bambini il
loro essere cresciuti e invecchiati contro natura. Meglio sarebbe per loro che fossero legati a una macina da
mulino e gettati nel porto di Trieste. O infoibati.
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Tra i radical chic di sinistra (i COMUNISTI che si credono una elite intellettuale) gira ancora la leggenda
che il comunismo è talmente elevato, che l'uomo è incapace di metterlo in pratica (loro ne sarebbero i primi
testimoni). E portano a modello le API, quasi a dire che il comunismo sia inscritto nella natura.
In realtà il comunismo è impraticabile perché non adatto all'uomo. Al contrario del Vangelo, che può essere
messo in pratica, come fa Madre Teresa di Calcutta.
Il COMUNISMO non funziona proprio perché concepisce la società umana come un alveare o un formicaio.
Un meccanismo.
Ma noi, a differenza di quei meravigliosi insetti che sono le api, siamo individui, cioè siamo LIBERI. E il
nostro comportamento è il più imprevedibile dell'Universo.
Eppure siamo chiamati all'unità. Come fare? Con l'amore. La nostra unità, infatti, deve essere frutto di
COMUNIONE.
Letto da poco:
Mons. Piemontese, Vescovo di TERNI, ha detto che l'omicidio di Raggi è INCOMPRENSIBILE e che, più
che frutto di cattiveria, è dovuto da SUPERFICIALITA' e INCOSCIENZA.
In che senso? Come fa a dirlo?
Allora si può dire che anche il rapporto carnale di Berlusconi con Ruby è incomprensibile e, più che a
cattiveria, è dovuto a superficialità e incoscienza.
Il paragone regge, perché la lussuria di Berlusconi è di vecchia data, così come la violenza dimostrata
dall'assassino, che era in Italia per vivere di scippi e aggressioni senza andare in prigione.
I medici e i biologi insegnano che il dolore fisico non è fine a se stesso, ma ha lo scopo di avvertirci che
abbiamo un problema. E che lo stimolo della fame, col conseguente senso del gusto, hanno lo scopo basilare
di nutrirci e farci sopravvivere.
Ma il mondo insegna ai GIOVANI che la SESSUALITA' e il piacere che ne deriva, non rientrano in questo
schema: possono cioè NON avere uno scopo se non quello di essere fine a se stessi.
E poi c'è chi giudica i giovani!
Anche se non sono un esperto di PSICOLOGIA, un giorno ho deciso di applicarne un principio generale a
una particolare occasione. Il risultato è stato un totale fallimento.
Ho così scoperto un nuovo principio: in psicologia un principio è tanto più vero quanto più è GENERALE,
ma quanto più è generale, tanto meno è applicabile nei casi reali.
Tale paradosso può essere risolto solo attraverso l’amore, il principio dei principi generali che, per essere
applicato nel reale, deve incarnarsi nella vita delle persone attraverso atti concreti.
L’amore è la realtà che rende VERA ogni realtà.
I reati commessi da poveri ed emarginati vanno prevenuti soprattutto col perseguimento della GIUSTIZIA
SOCIALE. Ma è un fatto che la maggior parte delle loro vittime sono altri disagiati e comunque non i ricchi
(se la villa di Arcore rimane inviolata, ma non così la borsa di tante vecchiette).
La questione va perciò considerata anche considerando l’integrazione e l’emarginazione delle vittime, che
richiede ORDINE SOCIALE.
L’ordine sociale è una garanzia per la sicurezza dei deboli e per l’integrazione dei disagiati.
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Ma questa teoria si è rivelata totalmente sbagliata. Gli islamici, infatti, meritano più rispetto che essere
trattati come persone che, per qualche concessione, si facciano compari di smidollati e genderisti!
Mentre gli IDEALISTI lottano per una società migliore con l'esempio, gli UTOPISTI vogliono beneficare
l'umanità A FORZA, adattandola al loro concetto di bene. Se non si adatta, tanto peggio per la società.
Gli idealisti assomigliano agli adoratori della dea KALI, che volevano mandare la gente nel loro paradiso
strozzandola. O agli AMERICANI, che vogliono altruisticamente fare omaggio della loro democrazia anche
a costo di una jihad laica fatta dal cielo a suon di bombe.
Se nelle moschee tra i più fervorosi ci sono molti giovani esagitati, nelle chiese tra i più zelanti ci sono
soprattutto le vecchiette.
Che questa differenza sia almeno in parte dovuta al fatto che il Corano parli di guerra santa, mentre il
Vangelo dice di porgere l’altra guancia?
Ricordare fa PENSARE.
Gabriele ZELLI, David RAGGI, Giulio MORACCI, Otjan NELA.
Chi sono costoro? I 4 morti ammazzati nel 2015 a TERNI, la città PACIFISTA.
Poiché 100.000 (abitanti) : 4 (ammazzati) = 3.000.000 (abitanti) : a 120, se ne deduce che: se Roma fosse
"pacifica" come Terni, nel 2015 a Roma si sarebbero dovuti registrare 120 morti ammazzati.
Tipo di canzone a cui non siamo molto abituati. Ma chi ha il cuore latino e l'anima un po' nomade, come i
Gipsy Kings, di origine andalusa e gitana, può capire e apprezzarne la forza primitiva.
Una forza istintiva a cui la musica disinnesca l'impeto distruttivo, innalzandola a ideale universale, senza che
il sentimento ne risulti mitigato.
Molti Caxxo Comunisti dicono che la destra (liberista), anche quando dice di difendere la vita nascente, poi,
in realtà, si comporta come la sinistra. E' VERO. Spesso lo fanno per pura strumentalizzazione.
Ma in età moderna la legislazione riguardo all'aborto è cominciata dai COMUNISTI (Lenin). Che poi, come
ha detto la Madonna a Fatima, hanno diffuso i loro errori in tutto il mondo.
Perciò l'ABORTO E' DI SINISTRA.
Nel link di Wikipedia che ho allegato, mi colpisce come il Nazismo sia molto simile al Comunismo quanto a
filosofia materialista e come non esiste società più anticristiana di quella occidentale quando si allontana da
Cristo.
La verità può far male, ma, come scrive Guccini: "Spiacere è il mio piacere"
Occorre un sistema politico che si ispiri alla PARABOLA EVANGELICA in cui il proprietario di una vigna
va alla ricerca, non di profitto, ma di UOMINI DISOCCUPATI (ma non fannulloni) a cui dare lavoro,
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ingaggiandone alcuni perfino poco prima del termine della giornata e pagandoli come avessero lavorato tutto
il giorno.
Nell’Enciclia “Laudato si” PAPA FRANCESCO, che pure vede nel progresso della tecnica una conquista
dello spirito umano, afferma che se la tecnologia dovesse creare dei DISOCCUPATI, allora è meglio non
farne uso.
Cioè: il profitto non è tutto. L'ordine sociale e morale che dà il lavoro, infatti, è un guadagno più grande di un
profitto maggiore.
Di fatto per il Papa il lavoro non solo è mezzo di sostentamento, ma, attraverso di esso, l’uomo entra in
RELAZIONE con Dio creatore.
Che il profitto non è tutto lo possono capire anche i liberisti: a meno di qualche fissato dalla mente
squilibrata. Infatti, essi per primi, i liberisti, ogni tanto, "staccano da tutto" e si concedono una vacanza anche
a costo di “rimetterci” (cioè guadagnare meno). Quasi che il lavoro servisse per andare in vacanza.
Dice la BIBBIA: “Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo… Se quell'uomo è povero, non andrai a
dormire con il suo pegno. Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa
dormire con il suo mantello e benedirti; questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del Signore
tuo Dio” (Dt 24, 10-13).
Ci viene da chiedere: “Se è così, a che serve prendere il pegno?”.
In senso utilitaristico forse a nulla, ma la giustizia mette la persona prima dell’utile.
Questa è vera RIVOLUZIONE.
O con Cristo o contro di Lui.
La verità può far male, ma, come scrive Guccini: "Spiacere è il mio piacere"
Il MODELLO di famiglia che offre la NATURA è quello di: genitore 1= maschio, genitore 2= femmina (non
vado per ordine di importanza). Anche Dio, prendendo la carne umana, si è sottomesso a questa legge.
Ma nella realtà "incidenti" di vario genere ostacolano il decorso della natura (morti premature, abbandoni,
violenze, ecc.), tanto che a volte è bene che i bambini possano essere adottati.
Come comportarsi? Sempre ispirandosi al MODELLO.
Incidenti e carie vengono a rovinare la bocca: cosa deve fare il dentista? Cercare di attenersi al MODELLO
di una dentatura sana.
L'istinto del mangiare risponde a quello della sopravvivenza individuale, mentre l'istinto sessuale risponde
alla sopravvivenza della specie.
Questi 2 istinti, che per alcuni sono i più bestiali, in realtà sono talmente umani che Dio se ne è "ispirato" per
2 SACRAMENTI: quello dell'EUCARISTIA e quello del MATRIMONIO.
In Cristo ciò che è autenticamente umano non si oppone al divino, ma da esso viene realizzato.
Quando lo Stato non c'è, c'è il FAR WEST. E nel Far West, dicono i film, o ci si difende da soli, o il posto
dello Stato lo prendono bande di banditi, come la MAFIA.
Allora il cittadino, o si sottomette alla schiavitù dei prepotenti o, armi in pugno, combatte una guerra di
liberazione.
Una cosa è certa: se ogni esercente a chi gli chiede il pizzo dà del PIOMBO, la Mafia finirebbe in 2 giorni.
Non per odio, non per vendetta, ma per la LIBERTA'.
Ma lo stato, imbelle, non lo permette, e giustamente, perché non sarebbe neanche una cosa moralmente
accettabile. Almeno fino ad un certo punto, perché Paolo VI, nella Populorum progressio, scrive che, se la
tirannia si fa intollerabile e non c'è altra via di uscita, il popolo può ribellarsi.
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L'asse terrestre si è spostato. Oggi, se vuoi trovare l'OCCIDENTE, devi andare verso oriente. Devi passare
per la RUSSIA.
Se ti riconosci nei simboli della FEDE, nella famiglia naturale, nell'ordine sociale, la tua speranza è la
RUSSIA. Che non è l'Eden e che potrebbe anche deluderti, ma che a oggi è l'unica Nazione che si erge come
punto di riferimento per l'Europa.
Gli USA? Come diceva l'ayatollah Khomeini, sono il "Grande satana", perché i più grandi nemici dei valori
occidentali sono gli occidentali che hanno rinnegato quei valori per adorare potere e denaro.
Vorrei poter dire, da ANTIRENZIANO, che Renzi ha pur fatto qualcosa di buono, ma mi vengono in mente
solo le sue bugie e i suoi disastri.
Eppure ci tenevo a plaudire qualche suo provvedimento, sia per il bene dell'Italia, che per dimostrare che non
ho pregiudizi e sono pronto a riconoscere le cose buone ovunque provengano.
In certi momenti però mi sono illuso. Ad esempio quando ha detto di voler quasi azzerare le auto blu.
Renzi ha fatto come FANTOZZI, che a parole spacca il mondo ma, alla prova dei fatti, si trasforma in un
IMBELLE goffo e ridicolo. E la cosa, anche se lui idealmente è ai miei antipodi, mi dispiace.
Mi spiace per i LAICISTI, ma ormai ne sono certo: un'Europa GENDER non ci sarà mai. Perché tra 30 anni
l'Europa o sarà CRISTIANA, o sarà MUSULMANA
Lo so benissimo che CRISTIANI e MUSULMANI possono convivere in pace, e lo spero. Ma, nello stesso
tempo, so che è difficile.
Non credo nelle ricette semplici, tipo: "basta un sorriso...". Certo, il sorriso aiuta, ma il futuro radioso come
la raccontano i faciloni mi sa di MILLENARISMO.
Il principio dice che si PUO', il realismo dice che non è semplice.
Anche io volevo e potevo vivere un Avvento sobrio per aprirmi alla grazia del Natale, e invece ho mangiato
e bevuto sia in Avvento che a Natale. Il realismo mi dice che PROBABILMENTE sarà dura. Molto dura. A
meno che non ci convertiamo. A meno che, invece di dare lezioni su cosa si deve fare, io non mi converto
Differenze... convergenti.
Se i CRISTIANI fanno SEMPRE autocritica addossandosi tutte le colpe dei mali del mondo, quasi che il
peccato originale riguardasse solo loro, i MUSULMANI non fanno MAI autocritica e accusano i cristiani di
ogni male.
Su questo l'accordo tra la maggior parte degli aderenti delle 2 religioni è totale.
Sintomo dell'incompatibilità tra esse o, al contrario, di assimilazione?
A volte i credenti mi sono meno simpatici di chi non lo è, e temo che io stesso potrei risultare non troppo
simpatico nel testimoniare la fede. Poco mi importa per me, ma non voglio far fare “brutta figura” a Dio, né
voglio scandalizzare qualcuno.
Il fatto è che, chi crede, testimonia di cose "nuove", cose non di questo mondo, per le quali occorre un modo
“nuovo” di comunicare, altrimenti si rischia, giustamente, di essere ritenuti arroganti e saccenti.
Occorre fare il contrario di ciò che si vede nei cosiddetti talk show, e cioè: ASCOLTARE, non GIUDICARE
e mai sentirsi migliori degli altri.
Come ha detto Gesù, il vino nuovo richiede otri nuovi, altrimenti gli otri si spaccano e il vino (il messaggio
del Vangelo) si disperde.
Se il tempo, nel suo fluire, viene percepito come un attimo, i MOMENTI di vita hanno la capacità di dilatarsi
e riempirsi di eternità.
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Di fatto molti dei nostri ricordi sono rappresentati da MOMENTI che ancora oggi non hanno perso il loro
“sapore”.
Sta a noi fare in modo che i momenti non fuggano, sta a noi accorgersi di loro, sta a noi fare in modo che la
vita non sia uno scorrere, ma una serie di momenti che si susseguono senza mai scomparire.
Con questi sentimenti propongo questa straordinaria poesia di Antoine Pol, musicata da Georges Brassens e
cantata da Fabrizio De Andrè (Le passanti).
Quando ZACCHEO, esattore delle tasse per l'Impero Romano, incontra Gesù, ammette di aver rubato e,
pentito, promette di restituire il maltolto moltiplicato per 4.
Egli non agiva contro la legge, ma era ladro lo stesso perché lucrava approfittando di un SISTEMA iniquo.
Restituendo la refurtiva con gli interessi, ha poi fatto un'opera sociale.
La morale per RENZI è: le sue riforme sono IDIOZIE.
La prima vera riforma economica da fare è prendere il MALTOLTO a banchieri, a finanzieri e a parassiti di
Stato, e ridistribuirlo.
Non solo sono contro il riconoscimento delle coppie omosessuali, ma per me lo Stato non dovrebbe
riconoscere nemmeno le coppie etero che vorrebbero sposarsi ma che IN PARTENZA non vogliono figli.
Lo Stato riconosce la famiglia come una società primaria solo in funzione dei FIGLI.
Se una coppia etero non vuole figli, la sua unione rimane un fatto privato e lo Stato non può riconoscerla.
Immaginiamo l'EUROPA che, proprio come può capitare a RISIKO, sia contesa tra due concorrenti: da una
parte le armate rosa della LOBBY GENDER, dall'altra quelle nere dell'ISIS.
A questo punto, con rammarico, non mi rimarrebbe che partire VOLONTARIO con l'ISIS.
Gli altri Stati aboliscono o meno gli accordi di Schengen a piacimento, mentre l'Italia riceve dall'Europa
sberle e pernacchie e giura fedeltà.
Siamo i servi sciocchi, gli utili idioti dell'Europa.
OK, l'Europa unita è un IDEALE bello e affascinante, come il girotondo intorno al mondo.
Ma, a parte le chiacchiere da asilo, parliamo in modo REALISTICO: se negli ultimi 30 anni l'EUROPA non
ci è servita a NULLA, ma solo ci ha derubato e deriso, che ci stiamo a fare?
Perché i CATTOLICI TUTTI DI UN PEZZO, che GIUSTAMENTE si indignano contro le unioni civili, non
fanno lo stesso contro il liberismo? Perché difendono GIUSTAMENTE la famiglia, ma non il lavoro e le
pensioni misere e non dicono nulla a favore di un assegno per i disoccupati (guai a chiamarlo reddito di
cittadinanza)?
Perché l'indemoniato sarebbe solo Casaleggio e non il piduista in odore di satanismo Berlusconi? O i
banchieri massoni del PD? Pura ideologia, oppure non sanno che la dottrina della Chiesa dice che i Diritti
Umani sono come un corpo unico?
Come non credo nella PACE di chi ammette l'aborto, così non credo nell'idea di FAMIGLIA a chi tollera le
ingiustizie sociali.
L'EVOLUZIONE? Può esserci stata, ma fino a che apparve lo scimmione. Poi, Dio, nello scimmione, ha
infuso un'ANIMA umana CREATA dal nulla, e il quadrumane si è trasformato in UOMO.
Per questo non credo negli OMINIDI.
Credo, però, nell'esistenza degli SCIMMIONIDI, frutto di un’evoluzione invertita che ha prodotto
INVERTITI di TESTA, tanto da essere favorevoli alle adozioni a favore delle "coppie" omosessuali.
Il disimpegno dei Vescovi sul FAMILY DAY può essere letto come un non voler fare apparire, a famiglie
sfasciate, tale manifestazione come una rivendicazione orgogliosa e trionfalistica del proprio successo.
Ma il SILENZIO di molti Vescovi sulla STEPCHILD ADOPTION, dopo le scagnarate di Mons. Galantino
contro Salvini, odora di OMERTA' mafiosa. E' come il silenzio di molti monsignori sulle LEGGI
RAZZIALI nel 1938. E' come quando i Pastori coprivano i preti pedofili.
Sì, perché l'adozione da parte degli omosessuali, proprio come la pedofilia, fa violenza ai bambini negando
loro il DIRITTO NATURALE ad avere un padre ed una madre.
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E l'UTERO IN AFFITTO è la peggior tratta di esseri umani, e persone come ELTON JHON sono simili agli
SCAFISTI e ai NEGRIERI. Non andrebbero osannati, ma arrestati.
Spesso, nelle OMELIE, i predicatori hanno rinfacciato e fatto ricadere le disgrazie dei figli sui genitori, rei di
non aver saputo educare. Spesso a ragione, ma non sempre e non del tutto.
Ma i predicatori, non sono anch’essi dei padri spirituali? Padri di un popolo cristiano, LORO AFFIDATO,
ormai allo sbando e senza valori? O con i valori di riferimento ribaltati, tanto che molti vogliono il
“matrimonio” tra omosessuali?
Nessuna colpa per i Pastori omertosi? E nessun senso di colpa, simili a quelli che travagliano tanti genitori
laici?
A Terni una banda di banditi rumeni ha rapito una ragazza per avviarla alla prostituzione, che è stata
ritrovata pochi giorni dopo a Roma, senza nessuna reazione da parte della città.
Il VESCOVO di Terni Pugliese, con acume e lungimiranza non certo esemplari, decide maldestramente di
imitare il Papa e vuole, per il giubileo della Misericordia, a tutti i costi togliersi il capriccio di portare il
corpo di San Valentino in Duomo.
Nulla di male, se non fosse che vuole sequestrarlo dalla Basilica a lui dedicata, proprio il giorno della festa
del santo. E scoppiano i “vespri ternani”.
Un rapimento? Per i ternani è poca cosa (se compiuto da immigrati). Per San Valentino al Duomo, invece,
c’è l’insurrezione, con tanto di nonni accompagnati dai nipoti. Sono fatti così.
Ammetto che la LEGITTIMA DIFESA sia un tema delicato, ma quando sento in TV qualche solone che si
sforza nello spiegarci che la difesa, per essere legittima, vuole che si possa usare un’arma da fuoco solo se
l'aggressore è armato con un'arma simile, mi stupisco a tanto sfoggio di idiozia.
Se così fosse, un aggressore armato di coltello andrebbe affrontato in un DUELLO RUSTICANO. E se
l’aggressore fosse Mike Tyson disarmato, l'aggredito sarebbe tenuto ad affrontarlo a mani nude!
E' da tonti non capire che la proporzionalità della difesa non riguarda le armi, ma il bene in pericolo, che in
certi casi è la VITA.
Due casi di LEGITTIMA DIFESA per conto terzi, che sia la morale della Chiesa, che la legge dello Stato,
ammettono.
1) Se, per assurdo, NIKI VENDOLA (o anche un prete) stesse per abusare di un minore e l’UNICO modo
per fermarlo fosse un colpo di Magnum 44, non esiterei a fare fuoco (sperando che non muoia).
2) Se, per assurdo, EMMA BONINO, bisognosa di una trasfusione, stesse recidendo la giugulare di una
bambina africana per toglierle tutto il sangue, provocando un "aborto post nascita", e l’UNICO modo per
fermarla fosse un colpo di carabina, non esiterei a sparare (sperando di non abortirla colpendola in punti
vitali).
Se un giorno, Dio non voglia, fosse riconosciuta l'IDEOLOGIA GENDER, per coerenza, oltre alle QUOTE
ROSA, occorrerà pensare anche alle quote VIOLA PANSE', VERDE PISELLO e simili.
Ha piovuto e anche stamattina un LOMBRICO in cerca di nuove esperienze si era perso nella strada ghiaiosa
davanti alla mia casa.
Per salvarlo da morte certa l'ho preso per metterlo nell'orto.
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Appena lo sgradevole tocco della mia mano l'ha raggiunto, le sue difese si sono attivate e si è contorto.
Avesse potuto pensare, si sarebbe detto sfortunato.
Spesso anche noi FACCIAMO COME I LOMBRICHI: quando il tocco ruvido della CROCE ci raggiunge,
non pensiamo e crediamo ai sensi e non a DIO. Considerando così la Santa Croce come una maledizione.
Come i pagani.
C'è chi sogna senza concretizzare nulla e chi vive il visibile senza dargli significati che lo trascendono.
I secondi chiamano i primi SCHIZOFRENICI, ma anche essi sono ALIENATI.
In questo bel film (SCENA FINALE), uno schizzato, John Arnold De Marco, che si crede don Juan, desidera
così tanto l'amore di DONNA ANA che, alla fine, tutto si materializza, coinvolgendo anche il suo psichiatra.
Una storia impossibile? Non è detto, se la si considera come un'ANALOGIA dell'amore di Dio.
Perché l'amore di Dio, che ha mosso i santi nelle più grandi imprese, si realizza sempre, in Cielo come in
Terra.
Mia nonna, originaria della VALNERINA, mi raccontava che un giorno, una signora del suo paesello, prese
il POSTALE (cioè il pullman) per andare, per la prima volta, a Spoleto.
Quando il paesaggio angusto che fa da contorno al fiume Nera si aprì sulla Valle Spoletana, la signora
esclamò a voce alta, in dialetto: "Mamma mia, quanto è granne lu munno!".
Aveva scambiato una piccola valle, ma un po' più grande della sua, per il Mondo!
Nulla di strano: è sempre così quando i sensi hanno il sopravvento sulla ragione: i dotti di ieri alla vista del
fulmine pensavano all'ira di un dio, a quelli di oggi, come ODIFREDDI, basta un telescopio o campare 10
anni di più della generazione precedente, per sentirsi onnipotenti.
Nelle piccole valli della nostra testa l'infinito sembra alla nostra portata. Ma, se fosse così, non sarebbe
l'Infinito.
Poiché i SENSI hanno un campo di percezione molto limitato, all'uomo sensuale basta poco per sentirsi
onnipotente. Basta stare bene in salute e possedere ricchezze, anche se sono beni fugaci.
Ma a volte basta che i sensi assaporino il LIMITE di una malattia o di qualche difficoltà, perché l'uomo
annaspi alla ricerca dell'INFINITO.
Il LIMITE è una grazia che fa percepire ciò che noi siamo e ciò che è l'Infinito.
Anche se ateo, LEOPARDI lo aveva capito...:
"E IL NAUFRAGAR M'E' DOLCE IN QUESTO MARE"
L'immagine più profonda di SAN GIUSEPPE, CUSTODE di Gesù e PATRONO della Chiesa universale, mi
sembra sia data dalle parole che Maria sua sposa ha rivolto al dodicenne Gesù, ritrovato nel Tempio: "Tuo
padre e io, angosciati, ti cercavamo".
Maria, in pena per la scomparsa di Gesù, era così colpita dall'angoscia che provava Giuseppe da farsene
carico. Tanto che, rivolgendosi al Figlio, con la delicatezza d'animo che la contraddistingue, parla
dell'angoscia di Giuseppe prima che della sua.
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E' come per il recupero dell’evasione fiscale: non serve a diminuire le tasse e aumentare i servizi, ma
andrebbe a favore dei banchieri e dei ladri di stato.
Del resto, se lo Stato legalizzasse la prostituzione che avverrebbe? Semplice: la privatizzerebbe e, di
conseguenza, combatterebbe i PAPPONI abusivi a favore dei PAPPONI DI STATO.
Principi UNIVERSALI quali: pace, nonviolenza attiva, costruzione di ponti, ecc. mi vedono pienamente
condivisibili.
Ma non sono mai banali. Per cui, quando sento aria di faciloneria, tiro fuori HITLER e il NAZISMO.
Nonviolenza attiva? Va bene, ma come l’avrebbero dovuta mettere in pratica gli ebrei?
Costruire ponti? OK. Ma come dovevano comportarsi le nazioni invase dai nazisti?
Pacifismo senza se e senza ma? Ma allora i partigiani di tutta Europa hanno sbagliato tutto!
PIERFERDINANDO CASINI, tornato in TV dopo la strage del Belgio, riesce a sfornare banalità a ritmo
sorprendente.
Ma, più ancora di questa straordinaria prolificità, mi sorprende la sua capacità di associare, a dei pensierini,
chissà quali significati, grazie alle sue "facce emoticoin" e a un profluvio di parole scontate.
Un po' come fanno certi pittori odierni, che danno significati sconosciuti a loro stessi, a banali macchie e
linee messe a capriccio.
RENZI, sul caso del ministro Guidi, si difende e attacca: l'azienda che cercava favori dai politici "crea posti
di lavoro".
Ma anche la MAFIA crea posti di lavoro.
E la CORRUZIONE si gioca molto nell'imprenditoria, che dà posti di lavoro.
Perché nei ricordi della giovinezza il cielo è sempre azzurro, il sole splende e c’è sempre tanta luce?
A causa della speranza.
Ma se la speranza umana è così potente da illuminare i nostri ricordi, quanto più la Speranza (con la S
maiuscola) potrà illuminare il nostro oscuro futuro?
60 ANNI: strano come TRAGUARDO, perché non c’è bisogno di correre per arrivarci.
Ma, una volta lì, è una buona occasione per fermarsi e riflettere, per fare un consuntivo e per ottimizzare i
progetti futuri (un po’ più striminziti ma che vanno più all’essenziale).
Ho superato, come Dante nella Commedia, il “mezzo del cammin” della mia vita. E da un bel po’. Quale il
mio prossimo “traguardo”? I 70? E poi? Sperare di arrivare ai 75? 76? 77?... Una tristezza.
Mettiamola così: il TRAGUARDO è il PARADISO e oggi, e tutti gli “oggi” che verranno, sono
un’OPPORTUNITA’.
E se è vero che “un giorno è come 1000 anni, e 1000 anni sono come un giorno solo”, allora OGGI può
esserci più VITA che nei 60 anni passati.
Allora oggi, 10 aprile 2016, non è il “ricordo” della mia nascita, ma è la mia venuta al mondo che si
ripropone di nuovo. Una specie di RINASCITA.
I “modelli” che costruiamo sul nostro futuro, in cui tutto fila liscio, vengono smontati dai fatti:
l’ESPERIENZA della REALTA’ ci insegna che la vita non può essere ridotta a IDEOLOGIA.
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Per questo chi professa un’ideologia è un FANATICO.
Ad eccezione della FEDE, che non origina da noi, dobbiamo perciò essere disposti a mettere in discussione
tutte le nostre idee. Ne va della nostra sanità mentale.
In fondo lo schema ideologico è una sorta di tentativo, destinato a fallire, di riprendersi la propria vita
incastonandola in uno schema preconfezionato. Pura alienazione.
Sapendo che mi fa piacere esserle utile, mia figlia Sara ne “approfitta” chiedendomi vari “favori”.
Il cuore di questo dinamismo, però, non consiste in questo mio "fare" e nel suo "ottenere", ma nella
RELAZIONE interpersonale che si instaura, una RELAZIONE tra padre e figlia.
A maggior ragione Dio è contento di rendersi utile a noi, e noi ne possiamo “approfittare” dando vita a
quello che è il cuore del nostro affidarci a Dio (anche chiedendo) e della risposta di Dio (che spesso
esaudisce).
Si parla tanto dei sempre più numerosi CENTENARI e in TV si fanno PREVISIONI di un prossimo futuro
invaso dall’esercito delle cariatidi centenarie.
Ma non mi sembra che gli “esperti” in paleontologia umana tengano conto che i centenari attuali sono quelli
che hanno beneficiato di una vita sana da giovani e dei progressi della moderna medicina da vecchi. Sono i
sopravvissuti dotati di portentose difese immunitarie che fino a 80 anni non hanno visto il dottore e che,
dopo, hanno beneficiato di sofisticate cure e sono andati a fare spese in farmacia col carrello.
I futuri vecchi, invece, sono quelli che hanno passato la giovinezza a ingerire tossine derivanti dagli agenti
inquinanti e, anche se il progresso della scienza medica gli consentirà di raggiungere i 120, sarà, forse, a
costo di dedicare molto tempo a un nuovo hobby emergente: quello di curarsi.
Sempreché il GOVERNO RENZI non lo impedirà privatizzando del tutto anche la SANITA’.
La bontà non ha nulla a che fare col BUONISMO. La prova? Dio stesso.
Se Dio fosse BUONISTA, non avrebbe previsto l’inferno. E, di conseguenza, non avrebbe trionfato il bene e
la verità.
Il campo di azione della misericordia, infatti, è la verità, perché la misericordia è la verità della verità.
Di conseguenza, al di fuori della verità, la misericordia, che è il cuore della verità, non sarebbe più
misericordia.
ELEZIONI 2016.
Ci sono le FAMIGLIE DEL POPOLO, coi loro pochi e sudati candidati, e poi ci sono loro, il POPOLO
DELLA FAMIGLIA, le truppe scelte del Generale "Custer" Adinolfi. Coraggiose ed entusiaste truppe da
macello, affette da STRABISMO.
Sparando al NEMICO rischiano di impallinare chi sta dalla loro parte ma può farcela.
Si chiama FUOCO AMICO. Il nemico ringrazia
FETECE LARGO...
Arrivano i Sanfedisti di Adinolfi, gli "aristocratici" rivoluzionari del Catholic Pride.
74
Il Popolo della Famiglia: un'idea BOMBA dalla miccia corta.
Come quelle di Wile Coyote.
Il difetto del BUONISMO non sta tanto nelle sue affermazioni, che spesso sono condivisibili, quanto
nell’escludere, anche solo implicitamente, altre affermazioni vere.
Il suo errore, cioè, sta nell’affermare non una parte della verità, ma una verità di parte. Perciò non vera.
Di conseguenza, le affermazioni buoniste vanno integrate.
Ad esempio: a chi manifesta contro la guerra (con malcelati fini politici), va proposto di solidarizzare anche
contro l’aborto.
L’amore per gli altri, che è segno dell’amore di Dio e per Dio, o è universale, o è falso.
Se è vero che il cristiano “possiede” la grazia di Cristo, è anche vero che spesso la “usa” come fosse ancora
nell’Antico Testamento.
Un po’ come Bud Spencer e Terence Hill in un famoso film, quando, dopo aver fatto il bagno, hanno rimesso
i luridi cenci di prima.
Sono contrario a una formazione politica che presenti un programma solo settoriale: che sia il partito “Caccia
Pesca e Ambiente”, o il “Popolo della Famiglia”.
La politica deve guardare al bene comune, cioè in tutte le direzioni, e non può sbandierare valori come ultras:
anche i valori di Dio, Patria e Famiglia possono essere presentati come un’ideologia.
Nessuno ha il copyright sulla Famiglia, e nessuno si può auto nominare suo portavoce.
Il rischio è che, invece di “testimoniare” la famiglia, si testimonia solo divisione.
Il POPOLO DELLA FAMNIGLIA: anime candide e ingenue. Ma che, come molte le anime pure e vergini,
corrono il rischio di essere INFINOCCHIATE.
Certo, anche la sconfitta può essere una testimonianza se, però, non è una contro testimonianza.
Questo popolo colorito mi ricorda la CROCIATA DEGLI STRACCIONI, guidata da Pietro l’Eremita e da
Gualtieri Senza Averi… “Dio lo vuole!... Alla carica!”.
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Come sono contrario a concedere la cittadinanza italiana a quegli stranieri che non accettano i valori fondanti
dell’Italia, così sono favorevole a TOGLIERE (almeno simbolicamente) la cittadinanza italiana a tutti quegli
ITALIANI che, rinnegando le proprie radici spirituali e culturali, hanno tradito il popolo promuovendo
l’ideologia GENDER e leggi infami quali l’aborto e il “matrimonio” tra omosessuali.
Se per EVOLUZIONISMO si intende l’evoluzione della specie così come la insegnano nelle scuole, io NON
CI CREDO perché, altrimenti, bisogna NECESSARIAMENTE ammettere la possibilità che possa formarsi
una razza di super umani, ed io non sono razzista.
Gli evoluzionisti lo sanno e si sforzano a elaborare escamotage per escludere il razzismo. Dicono che ormai
siamo così tanti e la società è così promiscua che, di fatto ogni, “tentativo” di ulteriore evoluzione umana
viene frustrato.
Ma, anche fosse, in LINEA DI PRINCIPIO il “superuomo” sarebbe comunque possibile. Perciò l’ideologia
razzista risulta intrinseca al concetto di evoluzionismo.
Urge una nuova teoria da insegnare ai giovani.
Tempo fa c'era chi chiedeva abiti usati per i poveri, per poi rivenderli. Era una TRUFFA ma, almeno, non
facevano pagare la TARI.
Oggi ci chiedono di differenziare NOI i rifiuti e di pulirli se sporchi. Poi passano per smaltirli.
Un lavoro ambito, chissà perché, anche dalle MAFIE.
Perché queste società, visto che guadagnano sulla NOSTRA "monnezza", pretendono anche di essere
pagate? Oppure: perché, se paghiamo le tasse, i nostri rifiuti riciclabili non ce li comprano?
E dobbiamo dirgli anche grazie perché LORO sarebbero bravi ed ecologici!
Perché la teoria EVOLUZIONISTA ha avuto tanto successo? Uno dei motivi (ma non l'unico) sono state le
osservazioni di DARWIN, davvero geniali.
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Di fatto, risulta più interessante e stimolante un'idiozia bene argomentata, che una verità banalizzata dalle
ovvietà e, soprattutto, supportata da idiozie (che possono trasformare la verità in idiozia, come quella
proposta da certi creazionisti integralisti).
Peggio di tutto, però, sono le IDIOZIE argomentate da IDIOZIE, come sono le RIFORME del PD.
Non sono contrario all'ENPA (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), così come non sono
contrario alla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli). Anzi, sono favorevole, anche se ciò non mi fa un
vegano ma, anzi, proprio come molte specie di animali e uccelli da proteggere, mi conferma un ONNIVORO
convinto.
Del resto non sono contrario nemmeno ai PERUGIA CLUB: l'uomo ha bisogno anche di queste cose.
Quello però che mi stupisce è che molti "volontari" di molte associazioni, sono, loro sì, contrari all'MpV
(MOVIMENTO per la VITA) che, in una gerarchia di associazioni a protezione del Creato, dovrebbe
risultare al PRIMO posto.
I CATTOCOMUNISTI e i FRATI MONDANI (spesso con vezzi e a volte anche con vizi), a BERLUSCONI
non perdonavano nulla. Neppure le battute.
A RENZI, invece, perdonano tutto: il liberismo sfrenato, gli amici lobbisti, Mafia Capitale, i compari
arrestati, il commercio degli immigrati, venduti a cooperative amiche per voti, le truffe legalizzate delle
banche amiche, la LEGGE CIRINNA', ecc.
Montano presepi nei barconi naufragati, ma dentro il feudo del Convento Sacro, io non ho ancora visto né
campi Rom, né immigrati subsahariani.
Gli immigrati sono ospitati in alcuni conventi di suore, che non sono del PD e voteranno BARTOLINI.
Di solito i genitori che in gioventù ne hanno fatte più di Carlo in Francia sperano che i loro figli non facciano
come loro. Li vogliono calmi (ma non troppo).
Ma se pensano di essere considerati dai figli dei pedanti borghesucci, allora, per guadagnare punti e rivivere
vecchie emozioni, spesso si abbandonano ai ricordi di antiche avventure con malcelato “orgoglio”.
Nulla di più sbagliato, perché anche i giovani hanno i loro schemi mentali, e se nei loro schemi c’è che TU
sei un pedante borghesuccio, non li convincerai raccontando le tue follie.
Sposterai semplicemente il confine che delimita una vita noiosa da una brillante, e loro, i tuoi figli, ti
vorranno superare. E faranno le follie che non vuoi che facciano.
Per cui: ABBASSA IL PROFILO e rassegnati ad essere “normale”. Loro, i tuoi figli, che da te non vogliono
buffonate, ma certezze, ti vogliono così. NORMALE.
Ho notato che alcuni miei amici del MOVIMENTO DELLA VITA, col fatto che il valore della vita umana
non entra in contrasto con la ragione ma, anzi, si basa su di essa, a volte, per eccesso di prudenza, non
parlano di Dio neanche quando sarebbe opportuno.
Ma Dio, che è immanente alla realtà (è la Realtà della realtà e perciò della stessa ragione), si manifesta anche
alla ragione. Lo dimostrano i filosofi greci: il concetto di Dio è “LAICO”. Ci si arriva anche senza la fede.
La fede inizia dove la ragione si ferma.
Per cui, anche chi promuove un valore umano come quello della vita, può fare riferimento a Dio. Chi non
crede in Cristo capisce.
Di fatto, che senso ha proclamare la DIGNITA’ UMANA, senza accennare a Colui che gliela conferisce?
Senza Dio, che significato assume la parola “dignità”? E perché dovrebbe essere rispettata IN OGNI CASO?
O che significa dire che la vita è un DONO, se non si fa riferimento a chi l’ha donata?
Dono di chi? Di “Madre Natura”? Ma personificare la natura, questo sì, è irragionevole.
Perché nella Chiesa i fedeli più zelanti spesso sono anche i più SQUILIBRATI? Mentre i più equilibrati sono
più che altro “EQUILIBRISTI”?
Perché sembra che lo zelo esclude l’equilibrio e l’equilibrio lo zelo? Perché è così rara la radicalità insieme
alla tolleranza e all’apertura? Forse perché Dio, che tutti dicono di capire, è incompreso?
Egli si è manifestato a Mosè come ROVETO ARDENTE, cioè un fuoco che, però, non brucia (ma anzi
protegge). Due opposti che, in realtà, sono manifestazioni della stessa Realtà.
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Si credono giusti ma odiano, come hanno dimostrato dopo la misteriosa morte del leghista Buonanno.
Essi, infatti, fanno proprio come il fariseo evangelico che giudica il pubblicano attraverso un pregiudizio e,
perciò, con un criterio falso. E questa è la madre di tutte le ingiustizie.
Inoltre i BUONISTI, non credendo a nulla, relativizzano la giustizia facendone una questione soggettiva e,
perciò, svuotandola di ogni vero valore fondamentale.
Che rimane allora giustizia? Solo l’odio mascherato da giustizia, giusto per sentirsi a posto.
Un odio verso Dio, verso gli altri, verso loro stessi. Preghiamo per loro.
Chissà perché, quando si parla di Marxismo, si considera solo la teoria, anche se la si giudica utopistica, e
mai ciò che i comunisti hanno messo in pratica. Con tutte le altre dottrine politiche e filosofiche invece, ma
soprattutto con il cristianesimo, si fa l’esatto opposto.
Quando si parla della Chiesa, infatti, si considera solo ciò che ALCUNI credenti hanno fatto di male, senza
però fare cenno alla grazia salvifica, all’altezza della sua dottrina o a ciò che tanti cristiani fanno di bene.
Questa è una lettura della realtà distorta, tipica del marxismo che, però, permea tante menti.
Per SEVERGNINI, SAVIAVO e compagni di merende, guardoni di una società che va alla malora, il VOTO
di operai, contadini e pensionati, dovrebbe contare la metà.
Per me, invece, il voto dei meno abbienti dovrebbe VALERE IL DOPPIO. Almeno moralmente.
E anche per la Chiesa dovrebbe, se è vero che sceglie preferenzialmente i poveri.
Oggi tutti cadono dalle nuvole perché i terroristi di Dacca provenivano da famiglie ricche. Come se quella
islamica fosse una "rivoluzione" dovuta al desiderio di riscatto sociale. IDIOTI.
Il terrorismo islamico, in realtà, è solo un tentativo (a cui, è bene riconoscerlo, molti islamici si dissociano)
di IMPORRE l'Islam.
Qualche anno fa anche a me capitò di lanciare improperi "etnici". Ero a Medjugorje ed essendo disturbato
durante la Messa dai soliti italiani maleducati, fingendomi non italiano, mi scagliai contro il popolo italiano
(il razzismo mi ripugna talmente che posso lanciare insulti razzisti solo contro la mia "etnia").
Ma non ero razzista contro me stesso, volevo solo offendere quelle persone che mi erano antipatiche. Cosa
comunque sbagliata.
Il razzismo verso quei popoli che lo hanno subito e lo subiscono e che ancora ne portano le ferite, è
un'infamia ancora più grande, degna dei moralisti del PD che deridevano BRUNETTA per la statura e
FERRARA per il grasso.
Chi sono i bambini più FELICI? Quelli che giocano e si divertono con ciò che hanno, per cui un manico di
scopa può diventare, a seconda dei casi, una cavalcatura, o la spada nella roccia, o lo scettro di un re.
I troppi giocattoli non stimolano la fantasia e, perciò, favoriscono la NOIA.
Allo stesso modo noi “godiamo” di più la vita quando ci “accontentiamo” di ciò che abbiamo, cioè quando
riusciamo ad avere delle vere esperienze di vita attraverso il “materiale” a nostra disposizione.
Per alcuni, anche credenti, per affrontare con obbiettività questioni che non riguardano direttamente la
religione, bisogna ragionare come se Dio non ci fosse. Come se Dio fosse un “pregiudizio”.
Ma Dio esiste e fa parte della realtà. Anzi, è la Realtà della realtà.
Perciò, anche quando non se ne parla, si deve darlo per scontato.
Volerlo escludere PER PRINCIPIO da un ragionamento è come voler parlare di meteorologia escludendo
PER PRINCIPIO le leggi fondamentali della fisica: alla fine, quando ci si chiede il perché dei perché,
qualcosa manca, e si costruiscono modelli sbagliati e riduttivi.
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Alcuni cristiani usano contrapporre la FEDE alla RAGIONE.
Dicono: “La fede è cieca”.
Ok, ma questo significa solo che la fede parte là dove la ragione inizia a non vedere più, non che la ragione
non trovi dei validi motivi per accettare la fede.
Se Dio ci ha dato la ragione è per usarla. Anche (e soprattutto) riguardo alla fede.
Credere facendo a meno della ragione non è affatto opera della grazia, ma della natura. E’ religiosità naturale
che si ammanta di fede. Anzi, è AUTO CONVINZIONE, che può arrivare anche alla SUPERSTIZIONE.
Anche i terroristi islamici “credono”, ma non per ispirazione di Dio e neanche per l’uso della ragione
(religiosità naturale). Essi credono solo quello che loro vogliono, o la loro psiche distorta vuole credere.
E' morto il mio amico Antonio. Una setticemia dopo un semplice intervento ben riuscito.
A volte capita proprio ai migliori non vedere riconosciuti i propri meriti, se si è onesti fino in fondo.
Studente in un istituto religioso, era il migliore in tutto.
L'ipocrisia farisaica lo ferì a morte.
Uscì poco prima della tesi dalla facoltà di teologia, senza compromessi. I problemi non gli permisero più di
volare, ma non visse mai in un recinto. Era un'aquila dalle ali spezzate e come tale visse. Sempre polemico,
ma sempre sincero. Non ha lasciato vedova, figli, importanti colleghi che potessero elogiarlo col ricordo e
non ha fatto niente di speciale. Tranne che vivere in modo speciale, con passione e convinzione.
Intellettuale, alla fine tornò alla fede dei semplici. Alla fede antica di sua madre. Al Rosario e alla Bibbia.
Povero, fece del bene ai poveri. Dei nostri ultimi incontri ciò che più ricordo è il suo continuo riferirsi come
figlio alla sua amata MADONNA.
Ho provato a contare la sabbia del mare. Solo un pizzico, ma è vulcanica e molto fine e io sono presbite. Ho
solo potuto stimare grossolanamente che contenesse circa 500 grani.
Sulla Terra solo il mare, sembrando un elemento continuo, dà un senso ancora maggiore di indefinibilità.
Qui il mondo sembra vago e incerto. Come a volte la vita.
Eppure tutto risponde a leggi ferree e inviolabili che trattengono il mare e il cielo.
Esse sono nel mondo quella verità che dà senso e bellezza all'indefinibile.Leggi che non vengono
dall'intelligenza dell'uomo.
Di FONTANE e BAGNI PUBBLICI se ne vedono sempre meno. Mentre di VESPASIANI non c’è più
traccia, quasi fossero residuati dello stato sociale fascista, “monumenti” di cui vergognarsi.
Ma, nello stesso tempo, si è diffusa l’usanza, da parte delle società di energia e telefonia, di telefonate
ingannevoli da far valere come un contratto senza bisogno di nessuna firma!
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Questo Stato non è a misura dei cittadini, come lo erano i vespasiani. E, di conseguenza, è una TIRANNIA.
Basta mettersi d'accordo sul significato dei termini e accetto che, come dice il Papa, non esistono guerre di
religione.
Se la religione è la pura tensione dell'uomo a cercare il Dio della pace e dell'amore, allora nessuna guerra può
definirsi religiosa.
Neanche quella delle CROCIATE.
E se l'Isis non c'entra con l'Islam, l'Inquisizione spagnola non c'entra col cristianesimo.
L'importante è non usare due pesi e due misure e che le regole valgono per tutti.
Così i "laici" a loro volta non possono dire che le religioni favoriscono la guerra, perché tra le loro fila hanno
militato: Robespierre, Lenin, Stalin, Hitler, Pol Pot, ecc.
Non ho nulla contro le emozioni “forti”, ma non si può apprezzare un vino raffinato se lo si ingozza come un
disperso nel deserto farebbe con l’acqua di un’oasi.
La “sete” te la devi levare nella vita ordinaria: solo così potrai apprezzare l’eccezionalità di un grande vino.
Il Papa dice che non esistono guerre di RELIGIONE. OK, perché la religione è pura ricerca di Dio.
Ma, se così, non esistono guerre di FILOSOFIA (ricerca della verità) e guerre di POLITICA (arte di
governare). Questo in TEORIA.
Il Papa fa bene ad affermare i principi teorici, che devono ispirare l’azione pastorale concreta.
Ma, oltre ai principi religiosi, filosofici e politici, esistono i religiosi, gli ideologi e i politici… E la guerra
può aver a che fare con loro.
Altrimenti non avrebbero senso tutte le scuse che gli ultimi Papi hanno fatto anche per fatti di un lontano
passato, che riguardavano i cristiani.
Un esempio, su tanti simili, di ciò che dice il CORANO: “Uccidete questi miscredenti ovunque li incontriate,
catturateli, assediateli e tendete loro agguati” (Sura 9,5). Questo è un fatto INNEGABILE.
Se è vero che non esistono guerre di religione, mi chiedo: il Corano può essere considerato un testo
religioso? E di conseguenza: l’Islam va considerato una religione? Se sì, fino a che punto?
Per considerare l’Islam una religione, le soluzioni mi sembrano due, nessuna delle quali, penso, avrebbe fatto
contento Maometto.
O del Corano si prende solo la parte edificante, cosa che va contro tutta la tradizione islamica, o lo si
interpreta, forzando molto il testo, solo in senso spirituale e simbolico.
Qualcosa di simile l’hanno fatta i SUFI, una minoranza spesso perseguitata.
Diciamo che il mondo islamico deve in gran parte iniziare a scoprire il valore della RAGIONE applicata alla
loro fede.
Non sono d’accordo con chi dice che i MIGRANTI sono una risorsa economica perché fanno lavori che gli
italiani non vogliono fare. Ciò è vero solo in parte e, fondamentalmente, è un discorso LIBERISTA.
Gli italiani, giustamente, potendoselo forse permettere, cercano di evitare lavori in cui, data la paga molto
bassa, vengono sfruttati anche quando sono messi in regola. Con 1.000 euro non si mantiene una famiglia!
Dategli il giusto e vedrete che molti lavorerebbero.
Aiutare i migranti va bene, ma con metodi solidaristici e non certo liberisti, che vanno a sfruttare gli stessi
migranti a scapito degli italiani.
Finito il cancro marxista, è rimasto da estirpare il tumore liberista. Cosa umanamente molto più difficile.
Ci sono persone disilluse che non credono più nell’AMORE. Eppure non si sono mai sentite così coinvolte
dalla vita come quando ci credevano.
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Allo stesso modo ci sono persone che, ormai lontani dalla FEDE (a volte per colpa dei credenti), ricordano
con profonda nostalgia il tempo in cui si sapevano tra le braccia di Dio.
Oggi pensano sia stata tutta un’illusione, eppure certe esperienze in loro hanno lasciato il marchio.
NAPOLEONE, in esilio a Sant’Elena e ritrovata la fede di una volta, confessò che, anche nei momenti in cui
era al culmine della gloria mondana, non ha mai dimenticato che il giorno più bello della sua vita è stato
quello della sua PRIMA COMUNIONE.
Per alcuni il vero ISLAM non vuole la guerra. Anzi vuole la pace.
Islam pacifista? Può essere (sperando che gli islamici non si offendano).
Fatto sta che le poche espulsioni per simpatie verso il TERRORISMO operate dal Governo, riguardano
soprattutto gli IMAM. Cioè le autorità religiose dell'Islam, quelle addette alla spiegazione del "vero" Islam.
Che Cristianesimo e Islam, riguardo alla guerra e alla pace, la vedano in modo leggermente diverso?
Tempo fa, a una conferenza, ho sentito un prete affermare: “Se pure nei paesi musulmani non si possono
costruire le chiese, noi dobbiamo far costruire le moschee, perché siamo cristiani”.
Affermazione condivisibile, anche se solo a certe condizioni, come quelle di intervenire a favore dei cristiani
perseguitati e di rivendicare il diritto alla reciprocità.
Proprio le parole del prete, infatti, evidenziano come CRISTIANESIMO e ISLAM non sono esattamente
uguali.
A CUBA c’è una dittatura spietata, ma non si può negare che la SANITA’ è gratuita per i poveri,
l’UNIVERSITA’ se la possono permettere anche i figli dei poveri, lo stato garantisce a tutti i beni
indispensabili.
Il mio ANTICOMUNIUSMO non è ideologico, ma autentico, e perciò mi sento libero di apprezzare il buono
dovunque sia. Del resto non è forse l’ideologia a impedire che si riconoscano come buone molte riforme del
Fascismo?
Che tali riforme, riprese dalla Falange Cubana, non abbiano influenzato quelle castriste?
A dei FARISEI che lo interpellavano sul MATRIMONIO Gesù rispose: “Non avete letto che il Creatore da
PRINCIPIO li creò MASCHIO e FEMMINA e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si
unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?”
Per PRINCIPIO qui si intende non solo e non tanto l’inizio temporale delle cose, ma la loro NATURA.
Tutto il resto sono STEREOTIPI creati dall’uomo.
Gesù a chi chiama “matrimonio” ciò che non lo è, direbbe: “Così avete annullato la parola di Dio a motivo
della VOSTRA TRADIZIONE” (MT 15,6)
Qui ad Assisi siamo tutti in piedi (a causa del terremoto). In TV qualcuno rivolge agli altri l’immancabile
quanto idiota appello a non avere panico.
Se all’Aquila avessero avuto più panico, molte vite si sarebbero salvate.
Sembrano quei cattivi consiglieri che dicono che il peccato l’ha inventato la Chiesa per spaventare le
persone, che il demonio non c’è e l’inferno non esiste.
Sembrano RENZI a Gianni Letta: “Stai sereno…”. Ma il nemico lavora…
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"Non avrei mai voluto tornare!".
Frasi simili sono comuni a FINE AGOSTO tra i nostalgici delle vacanze.
Tanti piccoli Fantozzi: ora li attendono 11 mesi di FRUSTRAZIONE, poi di nuovo qualche giorno di
vacanza con l’ansia di chi sa che DURA POCO.
Ma davvero vivremmo bene in una perenne vacanza?
Se così fosse, MADRE TERESA DI CALCUTTA ci avrebbe dato l'esempio.
Il fatto è che noi siamo fatti per SERVIRE, così come il LUPO è fatto per cacciare. Se un LUPO dovesse
scegliere tra il vivere in un recinto in compagnia di molte pecore e i pericoli e le fatiche della caccia sui
monti, sicuramente sceglierebbe la caccia, perché è fatto per quello.
E allora le vacanze a che ci servono? A farci servire meglio.
Su INTERNET a qualcuno non sta bene che Madre Teresa diventi santa.
Laicisti e non cristiani vogliono insegnare al Papa i criteri con cui la Chiesa deve proclamare i suoi santi.
Nulla di più OTTUSO. Sarebbe come se io mi arrogassi il diritto di stilare la dieta agli INDU.
Dicono: “Poteva fare altre cose più utili”. O: “Poteva fustigare i politici”.
TONTI (Gesù direbbe “stolti”). Per la Chiesa l’unico criterio per essere santi è l’AMORE.
Quanta stoltezza nel voler dettare l’agenda agli altri e non pensare a riempire la propria che è VUOTA.
Nella Chiesa non tutti fanno tutto, ma chi ama è come lo facesse, perché nulla c’è di più universale
dell’amore.
Il segreto di MADRE TERESA? Cominciare a mettere in pratica, subito e per come poteva, ciò che sentiva
fosse la SUA PARTICOLARE MISSIONE.
Se certi miei POST fossero opera qualcun altro, io sarei il primo a polemizzare.
Non per SCHIZOFRENIA. Almeno credo.
Il fatto è che se su FB vuoi dare FORZA a un concetto nelle poche righe che lo contengono, non puoi essere
MODERATO. Almeno non troppo.
L’alternativa è che il concetto sia depotenziato. Molti mirano ad avere tanti “mi piace”.
Ma, in certi casi, sarebbe più utile se esistesse un “MI DISPIACE”.
FERTILITY DAY.
C’è chi dice che non si fanno più figli per egoismo, c’è chi dice che è perché le famiglie sono diventate
povere.
Potrei dire che tutti hanno un po’ di ragione, ma preferisco dire che tutti hanno torto, perché c’è di mezzo
l’IDEOLOGIA, che invece di INTEGRARE le due tesi, le separa.
Io non penso che esistono 2 specie di EGOISMO, ma uno solo.
E’ egoista chi non vuole figli per godersi la vita, ed è egoista chi accetta le ingiustizie sociali perché non
vuole condividere beni e ricchezze con i poveri, per godersi la vita.
Poiché la grazia presuppone la natura, è ovvio che le dinamiche psicologiche di gruppo sono le stesse, sia
che si tratti di un gruppo ecclesiale, che di un gruppo di pescatori o di una setta.
La differenza sta nel fatto che la setta tende a SEPARARE e ISOLARE, mentre la natura umana, per
svilupparsi, si deve INTEGRARE.
Chi tifare: per TRUMP o per HILLARY? Per il fautore della “pulizia etnica” verso agli immigrati, o per
l’abortista dagli occhi sbarrati?
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Fino a poco fa avevo dei dubbi, ora non più. Ora tifo per il più MODERATO: Donald Trump.
Sono infatti QUASI CERTO che, se eletta, Hillay, entro breve tempo, scatenerà la guerra contro la RUSSIA.
Ovvero: la Terza Guerra Mondiale.
E stavolta per gli americani non sarà facile.
Ci sono gli esperti "esperti" di ATLANTIDE (probabilmente l'isola di Santorini), che la situano chi in un
luogo, chi in un altro, dimostrando di parlare a vanvera. Ma tutti questi adoratori del "mistero" sono
d'accordo nel dire che gli atlantidei erano talmente evoluti da girare il mondo con delle macchine volanti.
Ma se l’America, per gli atlantidei, era di casa, la mia domanda è: perché per portare nel Vecchio Mondo le
patate, il cacao, i peperoni, i pomodori… e portare i cavalli e il caffè… nelle Americhe, si è dovuto aspettare
il XVI secolo?
ATTIVISMO per combattere la noia? Come dire: ubriacarsi per curate il tumore.
Dire che la vita di tutti i giorni è ripetitiva è come dire che il Rosario è ripetitivo. Ma, in realtà, ogni “Ave” è
un incontro con Maria e con la SS. Trinità.
L’unica vita ripetitiva è quella senza un fine, senza una direzione, senza uno scopo.
E’ la vita del NARCISISTA.
Anche la vita di un esploratore o di un navigatore, senza un traguardo e una meta, sarebbe noiosa e ripetitiva.
Come il moto perpetuo dei felini in gabbia.
I cristiani devono SEPARARSI dal mondo o devono INTEGRARSI? Ambedue le cose insieme.
Gesù dice che devono essere come il LIEVITO nella pasta.
La testimonianza cristiana, perciò, è l’esatto opposto del PROSELITISMO: è un lasciarsi ASSORBIRE dal
mondo, cioè farsi tutto a tutti (che è più che integrarsi), per cambiarlo da dentro.
Solo così i cristiani comunicano al mondo ciò che li rende totalmente estranei da esso: la GRAZIA.
Convertire a Cristo, perciò, non significa esportare un METODO.
Chi esporta un metodo non evangelizza ma CONTRO EVANGELIZZA, perché porta sé stesso e non Cristo.
I metodi sono solo come strumenti e sono sempre soggetti a cambiare.
Se il Vangelo fosse legato a un metodo, allora oggi esisterebbe solo una Chiesa giudeo cristiana sparsa per il
mondo. Quella forma di Chiesa, invece, è scomparsa e fin da subito la Chiesa primitiva ha iniziato a usare la
lingua e la cultura greca.
83
La GIUSTIZIA spetta solo a Dio, perché solo lui conosce i cuori.
La giustizia dello Stato consiste, in realtà, nel garantire l’ORDINE (in un sistema giusto e attraverso metodi
giusti).
La giustizia di Dio tiene conto della coscienza, quella dello Stato della psicologia.
L’equivoco in cui cadono molti giudici è quello di credersi giudici come solo Dio può esserlo, condizionando
le sentenze a un loro (soggettivo) giudizio morale.
Più che sentenze impartiscono penitenze.
Forse è per questo che Mancini, l’ultras della Fermana, è ancora in carcere.
RENZI ha dichiarato che non si farà intimorire dall’UE. Però, ha tenuto a precisare, RISPETTERA’ le
regole.
Anche Fantozzi, davanti alla signorina Silvani, inveiva contro il capo. Per poi giurargli fedeltà.
Renzi come FONZIE? No, purtroppo. E’ solo come POTSIE che crede di essere FONZIE.
PROBLEMA.
Dato che TUTTI hanno il DIRITTO di poter vedere, sabato prossimo, la patita Perugia-Avellino, e dato che
lo stadio Renato Curi ha una capienza di 28.000 posti, se si presentano ai botteghini 50.000 spettatori, a chi
dare la precedenza?
Un mio amico mi ha risposto: a quelli che sono arrivati prima.
Questo è quello che deve aver pensato ROMIZI nel far sì che tra i requisiti sull’assegnazione delle case
popolari vi sia anche la residenza da almeno 15 anni in Italia.
Anche l’attesa, quando è lunga e infinita, influisce pesantemente sulla qualità di vita.
A chi dice di non credere in Dio perché c’è troppo male nel mondo, rispondo: se a questo mondo malato togli
Dio, cosa rimane? Solo il suo male.
Ma Dio c’è e per questo c’è speranza.
Tutti sanno che i più grandi avversari di Cristo furono i FARISEI. Ma, di conseguenza, essi furono anche i
più grandi nemici dell’ebraismo, di cui Gesù fu la massima espressione e, insieme, il fine ultimo.
Allo stesso modo quei cristiani “osservanti”, che guardano gli “infedeli” dall’alto in basso solo in base alle
pur necessarie opere, sono i peggiori nemici del cristianesimo (Dio sa chi sono).
Meglio i crapuloni: almeno sono più sinceri con se stessi e sono meno noiosi.
“E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi
dico che farà loro GIUSTIZIA prontamente” (Lc 18,7-8).
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La condizione degli eletti, perciò, è quella dei poveri, cioè di stare dalla parte della GIUSTIZIA e di
reclamarla gridando a Dio giorno e notte.
In compenso saranno esauditi e saranno CERTI che Dio è presente e vicino a loro.
Una “piccola” cosa che, però, dà senso a tutta la vita.
Se l’ISIS usa dei civili come scudi umani, nessuno pensa che quei civili collaborano coi terroristi.
Allo stesso modo affermare che i flussi migratori sono spesso voluti, favoriti e determinati da forze occulte
che vogliono destabilizzare e islamizzare l’Europa per abbatterne la civiltà cristiana, non significa
criminalizzare i migranti che, invece, vanno aiutati.
In Paradiso la vita ordinaria ci apparirà come un faticoso ma meraviglioso sentiero di montagna, mentre le
esperienze "forti", quelle che “ricaricano”, ci sembreranno come dei facili percorsi in pianura, che sono
serviti per un necessario ristoro prima di tornare tra le vette.
La verità non è che donne e minoranze hanno votato HILLARY mentre i trogloditi hanno votato TRUMP.
La verità è che strozzini, sfruttatori e chi in questo sistema ci sguazza, ha votato HILLRY, mentre gli struttati
e i ribelli hanno votato TRUMP.
E’ STUPIDO cadere dalle nuvole e si rodono di rabbia.
E’ STUPIDO prendere per stupidi chi ha votato chi era conveniente votare.
Perché, nonostante la società attuale abbia raggiunto una profonda coscienza dell’uguaglianza tra i popoli, le
etnie, i sessi e tutti gli uomini, il mondo sembra disgregarsi? Perché nonostante le sue grandi potenzialità, la
società sbanda senza pace, come una Ferrari guidata da un vecchio col Parkinson?
Perché al progresso della coscienza sociale sembra corrispondere un regresso morale, in quanto è stato
minato il principio della sacralità della vita e della famiglia.
L’ARTE CONTEMPORANEA tende a privilegiare l’idea più che l’estetica e la tecnica, quasi
disincarnandosi dalla materia.
Questa tendenza non è in sé stessa sbagliata ma, se viene estremizzata, separa l’espressione artistica dal gesto
concreto, fino ad arrivare a concepire l’arte come una pura idea.
Se anche l’AMORE, pur essendo un’entità spirituale purissima, per essere AUTENTICO non deve rimanere
un’idea o un proposito, ma si deve manifestare concretamente con delle opere BUONE, perché non l’arte si
deve disincarnare dalle opere belle?
E’ come andare in certi ristoranti di grido dove cuochi (anzi, chef), col vezzo dell’artista, invece di servire da
mangiare, proponessero, come Bottura, delle nanoporzioni più da odorare che da masticare.
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Le RAGIONI DELLA FEDE non bastano a dare la fede: occorre la GRAZIA.
Ma le ragioni della fede aiutano la grazia a essere accolta perché dimostrano che la fede non è né contro
l’uomo, né contro la ragione, ma a favore.
Tutto ciò che è umano e ragionevole è cosa buona ma non salva, perché la salvezza non è umana, ma divina.
Solo che Dio “incarna” la salvezza nell’umano.
La fede, perciò, si può difendere con la ragione, ma si comunica attraverso l’ANNUNCIO e la
TESTIMONIANZA, strumenti privilegiati della grazia.
Secondo RENZI l’Italia va a rotoli per colpa della COSTITUZIONE e non perché il PD è
un’ACCOZZAGLIA di LADRI.
Non perché il Governo ha salvato le Banche e ha abbuonato 98 MILIARDI di tasse ai gestori delle slot
machine, invece di approvare il REDDITO DI CITTADINANZA e rafforzare lo stato sociale.
Non perché ha imbavagliato i SINDACATI e approvato lo JOBS ACT.
Per RENZI la colpa è della Costituzione e, perciò, ne vorrebbe una che gli dia ancora più POTERE.
Perché a volte sembra che Dio usi una maggiore misericordia verso i peccatori che verso i “giusti”?
Per molti chi fa tanti peccati ha bisogno di tanta misericordia, mentre chi ne fa pochi, ne ha bisogno di poca.
Ma la Madonna non la pensa così: lei è l’Immacolata, eppure ha fatto il pieno di misericordia.
La misericordia, infatti, dipende dall’amore (di cui la misericordia è la massima espressione).
Per questo Gesù dice della peccatrice pentita: “i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto
amato; ma colui a cui poco è perdonato (che poco ha approfittato della misericordia) poco ama” (Lc 7,47).
E’ tipico dell’attuale politica, specie di sinistra, usare il linguaggio in modo DISONESTO, spesso
consapevolmente, come dimostra il quesito referendario stampato sulla scheda elettorale.
In linguaggio DISONESTO, quando si dice che i “mercati vogliono stabilità” si deve intendere: “Le
multinazionali non vogliono regole”.
Cioè non vogliono lo Stato, che esiste proprio per difendere i cittadini dai disonesti.
Quale stabilità più grande, per i disonesti, di una società senza regole e perciò instabile?
Che sia più difficile, per i cristiani praticanti, trasformare la religione in un’ideologia, è dovuto anche alle
prospettive terrene che il Vangelo richiede: perdonare, porgere l’altra guancia, amare la povertà, la castità
prematrimoniale, la vigilanza sugli sguardi e sul parlare, ecc.
Le regole che invece, riguardano meno l’interiorità, sono molto più semplici da seguire e più facilmente
possono essere interpretate in senso ideologico.
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Nel MESSAGGIO per la GIORNATA DELLA PACE, Papa Francesco ha detto che la NONVIOLENZA
comporta anche il ripudio dell’aborto.
Per cui chi si dice nonviolento ma è a favore dell’aborto, andrebbe denunciato per millantato credito.
Ai pacifisti che dicono di ispirarsi a GHANDI, ma che sono abortisti, rispondo: “Se foste figli di Ghandi,
fareste le opere di Ghandi”. Che era contrario all’aborto.
Un giorno un amico gli scrisse sconvolto: sua moglie era stata sedotta da un altro uomo e era rimasta incinta,
e suo padre gli diceva di farla abortire. Che fare?
Ghandi gli rispose con delicatezza ma con decisione, non accusando la donna e invitando lui ad allevare il
nascituro come fosse suo.
Scrive Ghandi: “mi sembra chiaro come la luce del giorno che l’aborto sarebbe un crimine. Innumerevoli
mariti sono colpevoli dello stesso errore di questa povera donna, ma nessuno mai li accusa… La donna in
questione merita pietà. Sarebbe sacro dovere del marito allevare il bimbo con tutto l’amore e la tenerezza di
cui è capace e rifiutare di seguire i consigli del padre”.
Ora che dei BARBONI sono morti dal freddo, il Governo manifesta dolore.
Nessuno prima si era accorto che, di barboni, ne muoiono tutti i giorni perché non si curano?
Governo ladro e buonista.
Perché non offrire ai barboni gli stessi aiuti che si danno ai migranti?
Quando si parla di migranti il Governo dice: NON SI PUO’ abbandonarli (specie se ci si lucra
economicamente e politicamente), e quando si parla di Reddito di Cittadinanza il Governo dice: NON SI
PUO’… perché costa!
Siamo alla fine degli anni SETTANTA, al tempo della mia EFFUSIONE (preghiera per un rinnovato
impegno di vita nello Spirito Santo attraverso la riscoperta dei CARISMI).
Ricordo BENISSIMO che, allora, alla CONSACRAZIONE, durante la Messa, NESSUNO si inginocchiava,
tranne noi del Rinnovamento e qualche vecchietta.
E il termine CARISMA era sconosciuto anche a tanti catechisti, almeno nel senso teologico del termine.
Quanto poi all’OCCULTO, ricordo le “battaglie” che si facevano anche coi cristiani più zelanti e ferventi e
perfino con tanti sacerdoti, perché, allora, non c’era proprio il senso che la MAGIA, la CARTOMANZIA, lo
SPIRITISMO e cose del genere, fossero opera del diavolo.
Se qualche progresso c’è stato negli ultimi 4 decenni, penso che in parte siano dovuti anche al Rinnovamento
Carismatico.
Nessuno lo riconoscerà mai, ma non importa: gratis si riceve e gratis si deve dare. Quello che importa è che
niente va perduto e che i frutti ci sono sempre.
Ma: “Noi non siamo né di destra, né di sinistra. La sinistra vuole cancellare tutto, anche ciò che c’è di
buono, la destra vuole conservare tutto, anche ciò che è cattivo” (JUAN ANTONIO PRIMO DE RIVERA)
Gli OMINIDI non sono mai esistiti. Il pensiero astratto e la parola sono apparsi, con l’anima, all'improvviso.
Quello che invece esiste è la l'illogica logica di certi scienziati degna degli animalisti più estremi, che è
quella di "umanizzare" gli animali: tutte e due le "specie", sia gli animalisti che gli scienziati, prendono una
bestia, chi un CANE, chi una SCIMMIA, e dicono: "Gli manca solo la parola".
Il problema è che, rinunciando a DIO, non sono gli animali a umanizzarsi, ma sono gli umani a
BESTIALIZZARSI.
Con tutto il rispetto per le bestie, che ieri hanno "festeggiato" il loro protettore: Sant'Antonio Abate.
Quando in Inghilterra lo Stato oppresse il popolo con troppe tasse, apparve ROBIN HOOD, che anche fra
Tuck, rappresentante della Chiesa, appoggiava.
Leggende, ma con radici che affondano nella realtà storica. E, forse, è anche per merito di Robin Hood se il
pensiero democratico, così come lo concepiamo oggi, ha preso corpo in Inghilterra.
Se il MALE non è stato creato da Dio, che è infinitamente buono, perché esiste?
Sant’Agostino dice che è “assenza di bene”. Ma che significa?
Ci possiamo aiutare attraverso delle ANALOGIE.
Ad esempio: supponiamo che un amante della cioccolata volesse CONOSCERE ciò che lo ripugna, cioè il
sapore del letame.
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Questo NON SENSO è l’immagine di ciò che è il male come negazione di bene e il voler SPERIMENTARE
ciò che repelle è l’immagine del mangiare dell’albero della CONOSCENZA del bene e del male.
“…ogni PAESE ha il DIRITTO di controllare i propri confini, chi ENTRA e chi ESCE (altro che Schengen!),
e i Paesi che sono in pericolo, per il terrorismo o cose del genere, hanno più diritto di controllarli
maggiormente…” (Salvini).
Anzi, no, rettifico: sono parole di PAPA FRANCESCO (intervista a El Pais riportata da Repubblica il
22.01.2017).
Cosa voglio dimostrare con questo? Che sia Salvini, che Putin, che, a maggior ragione, il Papa, possono
essere STRUMENTALIZZATI.
La parola SOBRIETA’ non mi piace più. Non che sia sbagliata, ma è stata CLERICALIZZATA.
Cioè ha preso una sfumatura di politicamente corretto e di moderatismo che va bene in TV sulla bocca dei
Monsignori. “Sobrietà” è un termine giusto per le élite, ma che non appartiene al popolo: se dici a un
contadino che occorre vivere sobriamente, quello, giustamente, dentro di se ti risponde: “Sobrio vivici tu”.
Gesù non ha scelto la sobrietà, ma la POVERTA’, di cui la sobrietà è una delle conseguenze e non un
termine edulcorato.
E’ vero che san Paolo parla di “sobria ebbrezza dello Spirito”, ma la sobrietà, in questo caso, è associata
all’ebbrezza, che è il suo esatto opposto.
La sobrietà senza la povertà evangelica è come la croce senza Cristo: va bene per i beghini dal collo torto e
dall’espressione compunta.
Il fatto è che, quando si pone l’accento sulla povertà, allora, forse, anche i cristiani adulti, e anche i
monsignori, riconoscono di essere mancanti.
Se, invece, si tratta di sobrietà, i “maestri” del Vangelo, seri e sobri, è facile che abbiano “la coscienza a
posto”.
L’ANIMALISMO estremo, quello che va oltre il rispetto e all’amore DOVUTI alla natura e, nello specifico,
agli animali, pur manifestandosi molte volte in persone particolarmente sensibili e ricche interiormente (ma
che devono essere evangelizzate), è un’ideologia che pretende di proclamare una bontà superiore a quella di
Dio e un ordine diverso da quello stabilito da Dio. E’ buonismo all’ennesima potenza.
Un buonismo simile a quello del tentatore dell’Eden, che invitò Eva a mangiare del frutto proibito perché,
disse, se: “ne mangerete… sarete come Dio”. Voleva sembrare bontà, ma era un INGANNO.
Se i giovani negli anni settanta vivevano con passione la politica e la società, e dibattevano con fervore di
giustizia e di libertà, mentre la generazione successiva e quella immediatamente dopo pensano soprattutto ai
tatuaggi e alle diete, alla moda e ad apparire sui “social”, è sintomo che qualcosa è mancato.
Forse quelli allora intonavano slogan NON erano convinti di quello che dicevano di “credere” o hanno
tradito i loro ideali. O, forse, per dirla con Ezra Pound, erano i loro ideali a non valere nulla.
Un amico mi diceva che la FEDE, con le sue esigenze, gli metteva angoscia, così l’ha abbandonata.
In realtà la Fede l’angoscia la toglie, ma in proporzione al nostro ABBANDONO alla VOLONTA’ DI DIO.
Altrimenti ci TIENE SULLE SPINE, come un ladro che teme di essere scoperto.
L’angoscia del mio amico, perciò, era SANA, perché rispondeva a criteri di verità. Doveva solo adeguarsi
alle sue esigenze.
Certa “tranquillità”, invece, è simile a quella della gazzella che pascola beata vicino a un leone in agguato.
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Occorre rassegnarsi: man mano che i figli crescono i genitori passano dal ruolo di “supereroi” a quello di
coglioni o, comunque, ottusi.
Se prima, in una ipotetica squadra di calcio, i figli ci attribuivano il ruolo che Messi ha nel Barcellona,
crescendo ai loro occhi siamo diventati degli SCARPONI. Perciò è inutile tentare numeri da circo: non
riscuoteremo applausi, ma solo della filiale commiserazione.
L’unica è arretrare in mediana o nel ruolo del terzino di una volta. Là non sono richiesti numeri alla
Maradona, ma solo impegno e cuore, cioè AFFIDABILITA’, che è quello che i figli sempre vorranno da noi.
Affidabilità, come quella di Ceccarini e Gattuso, sempre vivi nel ricordo dei loro tifosi.
La cosa veramente stupefacente non è che il M5S sia ormai il primo partito, ma che, dopo aver silenziato i
sindacati, dopo aver approvato la legge Fornero, dopo che non si vuole dare un reddito di dignità ai cittadini
così come si fa coi migranti, il PD abbia ancora qualcuno di sinistra che lo voti!
Gli SPORT ESTREMI, come la ricerca delle esperienze estreme, non sono segno di gioia di vivere ma,
spesso, sono l’unico modo per sentirsi vivi, sono un viagra emotivo senza il quale ci si annoia.
Non nego che un tuffo in paracadute può rappresentare una bella sensazione, così come un pranzo da
Giorgione a Montefalco, ma i ricordi più belli sono sempre dovuti all’INCONTRO che ci relaziona con gli
altri (e con Dio).
PEPPA, DIDINO il calzolaio e DANIELA, la loro figlia down, come i corvi che non seminano e non
mietono, vivevano senza ansie giorno dopo giorno.
A Peppa un giorno ha ceduto il cuore malato e poco dopo è stata la volta di Didino. Daniela ora vive da
parenti.
Ricordo con piacere le riflessioni fatte davanti a un bicchiere di vino e un caffè a casa loro, d’inverno al
caldo del camino.
Dai più considerati dei “poveretti”, loro non conoscevano timori riverenziali, perché la saggezza di Peppa era
capace di giudicare il mondo e Didino, istintivamente a suo agio nell’ambiente senza limiti della campagna e
dell’alternanza delle stagioni, era nella condizione dell’“osservatore” e nessuno sfuggiva alle sue grossolane
battute: né piccoli, né grandi; né fricchettoni, né frati…
Peppa e Didino, a loro modo erano dei maestri di vita, anche se a loro non importava esserlo.
INDOVINELLO:
è un MOVIMENTO IDEOLOGICO che detesta la laicità,
è moralista e bacchettone,
è espansionista e fa proselitismo,
è maschilista,
non riconosce la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo,
non è pacifista e non è per nulla animalista,
ha il mito della GUERRA e della “bella morte”.
Cosa è?
Che sia… il Fascismo? Aiuto!
Ci siete cascati eh? Tranquilli fricchettoni, è solo l’ISLAM! Tranquilli!
Tranquilli?
Gli ANNI SETTANTA furono gli anni delle BRIGATE ROSSE. All’inizio del decennio avevo 14 anni, al
termine 24: io c’ero e ricordo bene. Quella è la MIA storia.
I terroristi armati delle BR erano poche decine in tutta Italia, i fiancheggiatori forse due o trecento. Molto
meno dei terroristi islamici.
Ma tutta la SINISTRA tifava per loro, come gran parte degli islamici moderati oggi tifano per i terroristi.
Ricordo benissimo che quando fu rapito MORO e uccisi 5 poliziotti, il popolo della sinistra ESULTAVA.
Ricordo che un giovane studente comunista (Perugia allora era piena di studenti), che era considerato un
moderato, fautore, proprio come Moro, del “compromesso storico”, rideva in un impeto di gioia
incontenibile.
Ma, sconfitte sul campo le BR, piano piano tutti i “rivoluzionari” di allora sono rientrati nei ranghi.
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Dialogo col mondo laicista che odia ciò che la Chiesa ama? E’ un dovere.
Dialogo con l’Islam e, se fosse possibile, perfino con l’Isis, che vuole conquistare e islamizzare Roma, il
centro della cristianità? E’ auspicabile.
Dialogo con le lobby che governano l’Europa cercando di scristianizzarla del tutto? Fino a porgere l’altra
guancia. Ma non fino a offrire le chiappe, come fanno certi monsignori.
L’amore, infatti, non nega la VERITA’, perché vuole che tutti si salvino. Gli ADULATORI, invece,
vogliono solo favori.
Una PIDDINA invitava a non temere gli immigrati (giusto) perché i valori della nostra civiltà avrebbero fatto
sì che ci saremmo conquistati il loro rispetto.
Ma a quali “valori” si riferiva? All’esaltazione dell’omosessualità? All’ideologia GENDER? Ai tatuaggi che
riempiono corpi debosciati?
Schifati, molti immigrati pensano che occorra una “Crociata” contro l’Occidente.
E, forse, hanno ragione.
Il TURISTA trova interesse nei monumenti visibili, mentre l’ARCHEOLOGO, senza rinunciare a questi,
CERCA anche reperti nascosti sotto terra ma PREZIOSI.
Perciò, se viaggiamo nella vita solo come turisti, ci limiteremo a “guardare” ciò che è “grande” o comunque
in SUPERFICE, sperando di non dover attraversare una noiosa landa desolata. Mentre, se cerchiamo come
gli archeologi cose nascoste ma preziose, allora avremo sempre nuove speranze e continue sorprese, e
daremo un contesto e un senso alle cose grandi.
La mentalità mondana vuole far credere che solo attraverso delle forti ESPERIENZE (intese come eventi
estremi o fuori dall’ordinario), vale la pena vivere.
Ma in realtà non sono le esperienze a “fare” la vita, ma è la vita a fare le esperienze (intese come
manifestazioni di vita).
Qualche anno fa una bella pubblicità, per invitare i giovani a non bruciare la loro vita con la droga, mostrava
come fosse molto più bella una vita “normale” in cui si mette su famiglia (tradizionale) e si fanno figli, che
non cercare mondi apparentemente immensi, ma illusori.
Se non si può amare Dio senza amare il PROSSIMO, non si può amare il prossimo senza amare DIO.
Come non credo nella religione di chi non si apre alla solidarietà, così non credo alla solidarietà di chi non si
apre alla religione.
Se nello spirito del Giudizio universale Gesù oggi direbbe “Ogni volta che avete accolto uno di questi
PROFUGHI avete accolto me”, direbbe anche: “Ogni volta che non avete salvato uno di questi piccoli
dall’ABORTO, non avete salvato me”.
San Paolo spiega che, se anche si desse il proprio corpo come cibo, senza la carità non giova a NULLA.
Senza l’amore, infatti, la solidarietà spesso si riduce ad aiutare solo quei poveri che GRATIFICANO (che
spesso non sono neanche i più poveri).
Forse è bene ricordare a Mons. Semeraro che la missione della Chiesa e, perciò, dei Pastori, non consiste nel
far sentire tranquille le coscienze dei divorziati risposati (e perché no, allora, di chi, anche se in BUONA
FEDE, sfrutta i lavoratori, produce mine anti uomo, è xenofobo, ecc.?), ma consiste nell’AMMAESTRARE
tutte le nazioni INSEGNANDO loro a OSSERVARE TUTTO ciò che Gesù ha insegnato (cfr Mt 28,19-20).
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E' aperto verso tutti, ma controlla SCRUPOLOSAMENTE i propri confini.
Accoglie il mondo, ma gestisce i "flussi" con ORDINE militaresco.
Aiuta i poveri, ma proibisce aborto e divorzio.
Non pensavo di arrivare a tanto, ma credo che oggi si possa dire che lo STATO E’ LADRO e NEMICO delle
famiglie, che deruba per donare alle banche.
Di conseguenza penso che, se oggi, un cittadino tartassato EVADE le ingiuste tasse, non solo non ruba, ma
compie un’opera meritoria per due motivi:
1) recupera, anche se solo parzialmente, parte di ciò che lo Stato gli ha rapinato;
2) poiché le tasse ingiuste non sarebbero comunque servite per finanziare dei servizi, ma solo per far
arricchire le BANCHE, impedisce alle banche di arricchirsi ancora di più.
Allo stesso modo, se un bravo artigiano riuscisse a falsificare gli euro, non farebbe altro che fare ciò che lo
Stato dovrebbe fare ma non fa. Cioè: STAMPARE MONETA!
L’AMORE è più della LEGGE. San Paolo dice addirittura che la carità è più della fede!
Ma questo non vuol dire vergognarsi di parlare della Legge (DI DIO!), come fanno certi PASTORI.
Se Dio ci ha RIVELATO la sua Legge, ci sarà pure un motivo!
Dire: “Basta l’amore”, è come dire: “Basta la salute”: è ovvio.
Ma, come se vuoi la salute devi seguire certe REGOLE alimentari così, se vuoi l’amore che ostenti, devi
seguire la legge di Dio, che, essendo di Dio, è anche dello Spirito.
Per la prima volta la CEI, tramite il Card. BASSETTI, ha parlato contro gli SCAFISTI.
E' arrivata ULTIMA, dopo, addirittura, l'omertoso PD.
C'è da sospettare che l'intervento del Cardinale sia giunto a puntellare gli ex comunisti.
Meglio di niente, ma è come se una eventuale CEI ottocentesca, fosse arrivata ultima nel condannare lo
SCHIAVISMO.
I cristiani delle prossime generazioni forse si vergogneranno di tanta omertà, prima sulla PEDOFILIA, poi
sull'ABORTO e la FAMIGLIA e, infine, sulla TRATTA degli esseri umani.
Dice SAN PAOLO: "Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo; sappiamo anche che
la legge è fatta non per il giusto ma per gl'INIQUI e i RIBELLI, per gli EMPI e i PECCATORI" (1Tm 1,8-9).
E' vero che Paolo ha detto che siamo GIUSTIFICATI per la FEDE e non per la legge. Come ha anche detto
che siamo SALVATI per la fede e non per le OPERE.
Ma come la fede ha bisogno delle opere per esprimersi, così lo Spirito si manifesta attraverso l'ubbidienza
alla legge.
La legge senza lo Spirito Santo ci OPPRIME, ma nello Spirito Santo, ci LIBERA!
Caso REGENI.
Con una distaccata obiettività (che non impedisce l’umana pietà): REGENI studiava nel Regno Unito, era in
missione per il Regno Unito, probabilmente collaborava coi servizi segreti del Regno Unito, ha infranto le
consuetudini e forse le leggi di un Paese che, al pari della Cina, anche se non democratico, è riconosciuto
dalla comunità internazionale.
Che c’entra il GOVERNO italiano?
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Se crisi diplomatica doveva esserci, doveva riguardare il Regno Unito.
Ma i britannici se ne fregano: tanto ci sono quei “dritti” del GOVERNO Renzi-Gentiloni a curare i LORO
interessi anche a SCAPITO di quelli degli italiani.
Strani Pastori certi Vescovi, che parlano di SOCIETA’ MULTIETNICA come fosse un dogma e dei dogmi
come fossero opinioni. Eppure la Chiesa insegna come si fa multiculturalismo: apertura verso tutti i popoli,
ma INTEGRAZIONE solo degli usi e i costumi che si rivelano COMPATIBILI con la fede.
Analogamente in Italia tutti siano bene accetti, ma solo chi integra le proprie usanze ai valori fondamentali
della cultura italiana deve avere la possibilità di diventare italiano.
E se i POVERI, invece di essere MIGRANTI dell’Africa ed essere quasi tutti MUSULMANI, fossero
populisti, fascisti e leghisti?
Che ne direbbe Mons. GALANTINO?
Manifesterebbe lo stesso entusiasmo che riserva ai migranti musulmani, spesso più arroganti, maschilisti e
aggressivi più dei leghisti e dei fascisti?
Perché, se è vero che nessuno deve essere discriminato a causa delle proprie convinzioni religiose e
politiche, questo vale anche per i leghisti e i fascisti.
ALCUNI Vescovi (non tutti), riguardo ai migranti, mostrano un cuor d’oro: “Accogliere SENZA LIMITI!”,
e poi, magari, nell’AMMINISTRARE l’enorme patrimonio, immobiliare e no, delle loro diocesi, mostrano,
invece, REALISMO, DISCERNIMENTO e PRUDENZA.
Tanto realismo, tanto discernimento e tanta prudenza: a volte troppo. Tanto che qualche smaliziato potrebbe
dire: “NON fate quello che dicono ma fate quello che fanno”.
Poveri POVERI, in che mani potrebbero finire!
Diceva Santa Edith Stein: “Non accettate nulla come verità che sia privo di amore (come fanno i duri e
puri). E non accettate nulla come amore che sia privo di verità (come fanno i buonisti)! L’uno senza l’altra
diventa una MENZOGNA DISTRUTTIVA”.
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A me non infastidisce parlare di POVERTA’ e ACCOGLIENZA, tutt’altro.
Ciò che mi infastidisce è che certi Pastori NON parlano MAI di VITA e FAMIGLIA.
Ossessivi fino alla pedanteria riguardo all’accoglienza, tacciono sull’“abominevole crimine dell’ABORTO”
(Conc. Vat. II) e cinguettano con chi la FAMIGLIA la vuole distruggere.
Una vera RIFORMA? L’eliminazione di Piazza Affari. Cioè l’eliminazione della Borsa.
La ricchezza, infatti, non deve venire dal “gioco” (che sia in borsa o d’azzardo, il principio che li anima è lo
stesso), ma dal LAVORO.
Chiudendo la Borsa e tornando a stampare moneta sono certo che lo Stato potrebbe assumere milioni di
disoccupati e raddoppiare immediatamente pensioni e stipendi medio bassi.
Altro che le riforme come il REDDITO DI INCLUSIONE che è solo un ri-formare, cioè mettere sotto
un'altra forma, i LADROCINI dello Stato: paghi 2 e prendi 1.
Quando un cristiano parla di CROCE lo deve fare con COMPASSIONE perché la compassione fa parte del
mistero e della dottrina della Croce.
Parlare di Croce per dimostrare qualcosa, ad esempio quanto qualcuno non è convertito, è annunciare la
croce senza il Crocifisso.
I principi sono per l'uomo e all' uomo vanno annunciati. Presentarli asetticamente, solo nella lettera, spesso
equivale a contro-evangelizzare
Quale la situazione migliore: quella di chi vive una RELAZIONE DI FATTO equilibrata e nella fedeltà, o
quella di chi cerca l’“amore” a pagamento, poi OGNI VOLTA si PENTE e si CONFESSA?
Dipende dalle prospettive.
Il primo rivela VALORI UMANI autentici, di cui Dio tiene senz’altro conto, ma non vive NELLA verità,
mentre il secondo, sebbene sia carente riguardo certi valori importanti, fa RIFERIMENTO alla verità.
Sarà vera la notizia di REPUBBLICA sugli inciuci tra Vaticano e Governo a favore dello IUS SOLI?
Se sì, senza entrare nel merito della legge, che a certe condizioni può essere condivisibile, mi chiedo: perché
certi monsignori mostrano un interesse smodato affinché venga regalata una DOPPIA CITTADINANZA a
chi già ne ha una, mentre per la FAMIGLIA, cellula della società e valore umano e cristiano, non sembrano
muovere foglia?
FORSE perché a costoro stanno molto a cuore le sorti del PD che, FORSE, garantisce loro buone scorte di
STERCO DEL DIAVOLO di cui, FORSE, certi monsignori sono, come mosconi e scarabei stercorari,
avidamente ghiotti (visto che con Papa Francesco le scorte si stanno esaurendo)?
Data la CONFUSIONE, è bene sottolinearlo: i VANGELI APOCRIFI, di almeno due secoli posteriori ai
Vangeli canonici, non sono mai stati NASCOSTI dalla Chiesa, per il semplice motivo che MAI sono stati
creduti come PAROLA DI DIO. Infatti la credenza che i Re Magi fossero 3 è dovuta agli apocrifi e non ai
vangeli canonici. Se fossero stati nascosti…
Belli o brutti che siano, interessanti o meno, cercare in essi il pensiero della Chiesa antica sarebbe come
cercare il pensiero ufficiale della Dottrina Sociale della Chiesa non sul sito della Santa Sede, ma su quello di
don CIOTTI o don VINICIO ALBANESI.
O come informarsi di archeologia leggendo i libri di Peter Kolosimo o di Graham Hancock.
Dice MONS. GALANTINO a difesa dello IUS SOLI: il governo “ha accelerato sui diritti delle coppie dello
stesso sesso, si dia la stessa attenzione ai diritti degli italiani tenuti senza cittadinanza” (Corriere della Sera
del 29.9.17).
Mi viene da pensare alla PARABOLA di Gesù: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo infedele”.
Diritti di coppie dello stesso sesso? QUALI DIRITTI?
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Italiani SENZA cittadinanza? Ma quando mai! Una cittadinanza l’hanno già.
Il governo deve accelerare sullo IUS SOLI come ha fatto per il riconoscimento delle coppie omosessuali?
Cos’è un RICATTO? Una richiesta di restituzione di favori? Per il SILENZIO omertoso sulla legge
CIRINNA’ si vuole un’accelerata verso lo IUS SOLI?
Una volta nella Chiesa si insegnava che il SENTIRSI A POSTO davanti a Dio è un atto IPOCRITA e che la
MISERICORDIA è riservata a chi, con animo tormentato ma con SPERANZA e totale FIDUCIA, si
riconosceva peccatore, come il pubblicano nel tempio della parabola evangelica.
Oggi, invece, sembra che, per certi Pastori della Chiesa, chi vive oggettivamente in stato di peccato grave
può e, anzi, deve, SENTIRSI A POSTO. Esattamente come il fariseo che giudicava il pubblicano pentito.
Nessun dolore, nessun pentimento, nessun senso di colpa e del peccato e… nessuna ricerca della VERITA’.
Ma tutto ciò tiene lontano dalla MISERICORDIA, che richiede la sincerità e non la FALSITA’.
Aiutare i PROFUGHI smantellando lo STATO SOCIALE, cioè una struttura che combatte la povertà, è
come se la Marina italiana vendesse le navi con cui soccorre i migranti dal naufragio per distribuire, col
ricavato, dei pasti ai migranti dei campi profughi.
Il risultato sarebbe la morte di molti naufraghi e, finite le scorte di cibo, la fame per gli altri profughi.
Il fatto che le emergenze, come quelle dei naufraghi, possano creare situazioni che richiedono anche dei
sacrifici, non significa che si debba distruggere una struttura come lo stato sociale.
Una prova indiretta che il MALE è solo il rifiuto del bene? La società OCCIDENTALE.
In Occidente, infatti, grazie al CRISTIANESIMO, si sono sviluppati concetti quali: solidarietà, dignità,
democrazia, diritti umani... Ma, nonostante ciò, l’Occidente sviluppa le peggiori IDEOLOGIE: liberismo,
consumismo, genderismo, ecc.
Quando si rinuncia alla VERITA’, la menzogna si presenta in abito da sera: non cambia le parole della
verità, ma ne cambia o mutila il significato, così che anche l’aborto viene detto diritto.
Ma, dice la Bibbia, guai a chi chiama bene il male e male il bene.
Al termine del primo Concilio ecumenico gli Apostoli disposero: “Abbiamo deciso, lo SPIRITO SANTO E
NOI…” (At 15,28).
Di fatto, chi aspetta la PROVVIDENZA senza prendere decisioni non ha affatto fede.
La fede “fatalista” è FALSA, come erano falsi i busti ritrovati di Modigliani nonostante l’entusiasmo di
alcuni “esperti”.
Somigliavano a dei Modigliani, ma erano frutto di uno SCHERZO. Valore ZERO.
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Perciò, a chi dice che è meglio che siano i partiti a imporre i candidati, io rispondo che sarebbe così se i
politici fossero migliori dei cittadini.
Ma i FATTI dimostrano che mai, da quando i parlamentari sono imposti dai partiti, ci sono stati tanti politici
perseguiti per truffa, mafia e corruzione.
Sarà che a me pomate e sciroppi non leniscono un bel niente, ma io non credo nelle “riformine”.
Così contrastare il LIBERISMO con misure come il JOBS ACT, è come pensare di calmare SGARBI con
una tazza di camomilla, quando invece occorrerebbe una mazza.
L’unica riforma possibile, ormai, è fare l’esatto contrario di ciò che vogliono i banchieri: abolire la Borsa,
privatizzare i settori strategici, ecc.
Come la chiusura verso i MIGRANTI è un pregiudizio dovuto alla PAURA, così l’aperturismo di chi li vede
tutti poveri ma buoni, è un pregiudizio dovuto all’ideologia BUONISTA (e tontista).
Ciò che conta è la VERITA’ che si manifesta attraverso due “movimenti”: 1) nell’affermare il bene, 2) nel
denunciare il male.
Cioè: 1) nell’accogliere senza se e senza ma chi fugge da una situazione disperata, 2) nel DENUNCIARE
che l’immigrazionismo è una forma di LIBERISMO voluto da Capitalisti e ONG, e che quegli immigrati che
non sono né poveri né perseguitati, dichiarandosi rifugiarti, rubano risorse ai veri rifugiati.
Non è questione di destra o sinistra, ma di verità o menzogna.
Premesso che conosco e apprezzo molti islamici, non nego il pericolo dell’ISLAMIZZAZIONE.
Il perché è semplice: 1) secondo calcoli nel 2040 gli ISLAMICI in Italia saranno 18-20 milioni, quasi tutti
giovani, mentre i non islamici saranno quasi tutti vecchi e i pochi giovani quasi tutti debosciati e rammolliti.
2) In questo momento storico l’ISLAM è sempre più aggressivo ed è in espansione in TUTTO IL MONDO,
mentre gli italiani sono sempre più proni e supini. Più dei francesi che, almeno, nella loro idiota idea di
laicità, impongono le loro leggi irreligiose anche ai musulmani, mentre in Italia i musulmani sono sopra la
legge (vedi sgozzamento pubblico di agnelli).
Ma alla BOLDRINI e a Mons. GALANTINO che importa? Tanto mica hanno figli!
E poi la Boldrini nel 2040 sarà troppo vecchia per essere infibulata e Galantino sarà troppo vecchio per fare
l’eunuco a guardia di un harem.
Come nell’antico Israele governanti e sacerdoti infami furono di cattivo esempio per il popolo infedele, che
fu purificato per mezzo della deportazione in Babilonia, che forse, oggi, la Provvidenza non possa usare
l’Islam per purificare l’Italia?
Ma sarà Dio a salvare e ristabilire l’amore per la verità.
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La natura fa come i russi contro NAPOLEONE.
Non vince con una battaglia campale, ma facendo terra bruciata.
Poi la terra tornerà a germogliare.
Spesso tra noi uomini MODERNI e gli uomini di un passato anche piuttosto recente, non ci si capisce.
Il fatto è che noi non capiamo il loro modo di sentire, di essere e di ragionare.
Un modo molto diverso dal nostro, spesso più involuto, ma, a volte, anche più corretto.
Il primo obbiettivo della società occidentale del passato infatti, condizionata dal pensiero cristiano, era la
SALVEZZA DELLE ANIME, e perciò la MORALE.
Ciò era giusto, anche se ci sono stati degli errori, ma molti sono gli errori e le ipocrisie anche nella società di
oggi che, come se gli uomini fossero animali, non tiene conto delle anime e, perciò, della morale.
Ma poiché ogni crisi sociale è sintomo di una crisi spirituale, solo un ritorno al Vangelo potrà risollevare
l’Occidente.
Separare l’amore di Dio da quello del prossimo, da una parte porta al BIGOTTISMO (una forma di
ideologia), e dall’altra alle IDEOLOGIE (forme di bigottismo).
Basti considerare il TERRORISMO ISLAMICO (falso amore per Dio) e l’IDEOLOGIA GENDER (amore
ipocrita per il prossimo).
PANNELLA è morto senza dare segni di PENTIMENTO dei suoi crimini contro l’umanità: ha solo accettato
un Crocifisso datogli da Mons. Paglia.
Eppure tutti abbiamo pregato per lui e sperato in una sua conversione almeno al fotofinish.
Ebbene, per questi contatti tra Pannella e Mons. Paglia, poco ci è mancato che le campane di tutte le Chiese
d’Italia suonassero a distesa.
Nel 2012, invece, morì PRIEBKE, criminale di guerra.
Pochi giorni prima si era CONFESSATO, per cui si presuppone fosse pentito del suo crimine: un trionfo di
Santa Madre Chiesa.
Ma alcuni ecclesiasti la presero male. Si IMBARAZZARONO, e a Priebke, senza alcun motivo se non la
PAURA e la MONDANITA’, fu negato perfino il funerale e molti rimasero scandalizzati.
Nulla c’è di peggio, per dei Pastori della Chiesa, che conformarsi alla MENTALITA’ di questo mondo.
Sintomo che anche molti Pastori hanno forse già perso la fede.
PAPA FRANCESCO sconcerta molti perché, pur rimanendo fedele alla Tradizione, ha uno stile diverso.
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In realtà tutti i Papi di questo secolo hanno fatto, chi più chi meno, grandi APERTURE, ma Papa Francesco
aveva preannunciato subito il suo diverso modo di procedere “Meglio una Chiesa INCIDENTATA piuttosto
che chiusa”.
Il concetto di prudenza di Papa Bergoglio consiste, sì, nel ponderare le cose, ma soprattutto nell’OSARE
affidandosi allo Spirito Santo, mentre in genere eravamo abituati a Papi che, sì, osavano, ma soprattutto
ponderavano affidandosi allo Spirito Santo.
In gergo automobilistico, Papa Francesco potrebbe essere paragonato a GILLES VILLENEUVE, uno che
“stacca” per ultimo.
Il suo stile è forse quello più adatto per questi tempi? Probabile.
Non è lui da temere, ma molti Vescovi e monsignori MODERNISTI
BIG FISCH visto con mia figlia Sara: anche i film profani possono parlare di Dio, così come la NATURA.
Se il voler vedere ciò che non esiste è una forma di follia IDEOLOGICA, il cercare ciò che c’è OLTRE le
cose, è VERITA’ in embrione.
Anche quando si cerca a “tentoni”, qualcosa si è già trovato: la SPERANZA. Perché non c’è nessuno che
cerca senza sperare e la speranza è la caparra di ciò che si cerca.
Don Chisciotte era alienato dal mondo concreto, ma non dai sentimenti, che in lui erano VERI e forti.
Anche nella pazzia può esserci del VERO.
La speranza NON ideologica di un mondo migliore, apre il cuore alla Speranza di un mondo rinnovato dallo
Spirito Santo.
Infatti vedere la Realtà oltre la realtà spesso significa sperare contro ogni speranza, cioè avere FEDE.
Ma per questo, dice Gesù, occorre la purezza del cuore: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”.
RENZI è come PIERINO VITALI, doveva fare il liceale a vita, senza più crescere, come QUI, QUO e QUA.
Non è come il padre: è un ragazzo da curva nord, un fanfarone da bar.
Fuori dal Parlamento, ci scommetto, è un simpatico che le spara così grosse da suscitare risate.
Ma in politica, che guidi il PD e lasci stare l’ITALIA.
Quando senza fede si vuole scimmiottare la FEDE, si corre il rischio di fare brutte figure.
SE CI CREDIAMO, dicevano prima della partita con la Svezia… Non è bastato.
Se passava l’Italia non era perché ci avevano creduto, ma perché ci avevano AZZECCATO.
La FEDE è altra cosa.
I mezzi di informazione parlano dei BARBONI solo quando muoiono per il freddo o per mano di assassini.
Per i BUONISTI autoreferenziali non importa COME vivono, basta che vivono, anche per sempre.
Amano così tanto i poveri che li vogliono far restare sempre come sono, come una madre che vorrebbe i figli
sempre piccoli o come un innamorato che dice alla sua Giulietta: “Rimani sempre come sei”.
Un processo psicologico simile a quello a quello dell’ACCANIMENTO TERAPEUTICO: morboso.
Questa canzone di Mogol - Battisti, cantata dai CAMALEONTI, è particolare: non riguarda, come tutte le
altre, l’amore verso una donna, ma lo STUPORE di essere amati da una donna.
Richiama l’esperienza dell’amore di DIO, un’esperienza di STUPORE.
Una volta un amico non credente mi disse: “E’ ovvio che, se Dio esiste, è Padre”.
E’ tanto ovvio da rendere le parole del mio amico un’ovvietà.
L’amore di Dio, infatti, non è un CONCETTO ovvio, ma una REALTA’ che può farsi ESPERIENZA, che
riempie di STUPORE.
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Chi in giovane età ha già speso cifre importanti in CHIRURGIA PLASTICA, non ha il diritto morale di
parlare di pensioni al di sotto dei 3000 euro. Ai ricchi andrebbe impedito di parlare delle pensioni dei poveri.
Prima ridistribuiamo la ricchezza, poi parliamo di pensioni.
Tenendo conto: 1) che la VITA MEDIA è aumentata per i ricchi ma è DIMINUITA per i POVERI, 2) che
chi ha versato i contributi per 40 anni rivuole solo i soldi che LUI ha versato. Come da patti già stipulati.
Gli immigrati ci pagano le PENSIONI??? Ma, governo ladro, i soldi che io ho versato pagando i contributi,
perché me li dovrebbe ridare qualcuno?
Se lo stato non RUBASSE, governo ladro, cosa impedirebbe che ognuno, dopo 40 anni di lavoro, possa
riprendere il SUO?
Certamente i migranti rappresentano un’occasione di fraternità e di pace: per il futuro Dio “sogna” in grande.
Ma, affinché l’occasione si realizzi, occorre la collaborazione umana.
Anche la scoperta dell’America fu un’occasione di pace che, però, non si è realizzata.
Sono sorti nuovi popoli, ma attraverso molte ingiustizie e molto sangue versato.
Le parole di Gesù: “Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”, sono spesso
strumentalizzate per dire che le tasse vanno pagare SEMPRE, anche quando sono un furto.
Ma Gesù, che pure riconosce la legittimità dello Stato, evidenzia piuttosto come ciò che è dovuto a Dio,
neanche lo stato può pretenderlo.
Se lo stato impone tasse ingiuste ai piccoli e alle famiglie, ma anche alle imprese che danno lavoro, ruba non
solo a loro, ma anche a Dio, che si identifica negli oppressi.
Lo stato è per l’uomo e non l’uomo per lo stato.
Papa Pio XII diceva che quando le tasse superano il 20%, sono da considerare INGIUSTE.
Per alcuni l’uomo non può essere davvero libero perché soggetto a continui condizionamenti. Per altri,
invece, è assolutamente libero, perché, nonostante molti siano condizionati in modo simile, si comportano
poi in modo totalmente diverso.
Il fatto è che siamo in LIBERTA’ CONDIZIONATA. Cioè: non abbiamo una libertà infinita, che appartiene
solo a Dio, ma, nel nostro “campo” possiamo prendere decisioni determinanti.
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La Chiesa, a livello DOTTRINALE, ha sempre condannato lo schiavismo, sebbene a volte (ma a volte NO) a
livello NORMATIVO sia stata indulgente, accettandolo diplomaticamente in forma mitigata e transitoria,
nella consapevolezza che la dignità di tutti gli uomini è uguale.
Questo dimostra ad un tempo, sia quanto è importante la DOTTRINA, sia quanto è dannoso un DIALOGO
col mondo laico basato soprattutto sulle CONCESSIONI.
A chi non piacerebbe una società in cui le cose più preziose si danno GRATIS? In cui i poveri, volendo,
possono fare colazione con CAVIALE E CHAMPAGNE?
Una società in cui le banche danno soldi senza prendere NESSUNA GARANZIA, soprattutto dai poveri?
Come fa Dio che ci fa credito del suo amore senza pretendere alcuna garanzia, soprattutto nei riguardi di chi
di garanzie da offrirne non ne ha?
Una tale società non è pienamente realizzabile in questa vita a causa dell’imperfezione strutturale della realtà
terrena? Forse.
In ogni caso fin da ora possiamo vivere i principi essenziali della GRATUITA’ attraverso l’amore e, così,
contribuire far “lievitare” e trasformare la società nella sua stessa essenza.
E’ sorprendente come, riguardo all’OCCULTO e al PARANORMALE, le persone sono così smaliziate che
la tematica sembra essere quasi un argomento normale.
Il fatto è che, purtroppo, molte persone ne hanno fatto esperienza diretta.
Sanno di ciò che si parla, però non sanno di cosa realmente si tratta, cioè di PRATICHE DEMONIACHE.
Come è questa storia che se uno ha delle CERTEZZE, allora è chiuso di mente?
Eppure l'APERTURA DI MENTE non è mica sinonimo di DUBBIO, ma di RICERCA.
Chi è VERAMENTE aperto di mente, ammette che i dubbi possono, a volte, essere fugati.
Dire che la verità è inconoscibile è un'affermazione ASSOLUTA dovuta al PREGIUDIZIO. Cioè una fede
non rivelata ma inventata.
Chi è aperto di mente, infatti, ammette anche la possibilità che i dubbi possano essere risolti.
Dire che la verità non si potrà mai sapere, è un’affermazione assoluta, senza alcuna prova filosofica e dovuta
a un pregiudizio.
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Forse non sarà mai canonizzato, ma le VIRTU' le aveva.
Te ne accorgevi FERMANDOTI a parlarci: allora spuntavano fuori, come la saggezza dalla maschera di
Pulcinella. Soprattutto la FEDE.
Come Pasquino toccava i potenti, ma se tirava un sasso non nascondeva la mano, perché le sue sassate erano
come un colpo di cuscino: non facevano male, ma colpivano sempre nel segno.
A RIVOTORTO, ai frati sono succeduti altri frati, ma lui c’era da sempre, come il Tugurio, e sembrava per
sempre.
Animatore della Parrocchia o sagrestano della Pro Loco, si esprimeva in modo profano e sacro ad un tempo,
senza paura, senza riguardo, con devozione. Non so come ci riuscisse, credo però sia dovuto al fatto che
amava il Dio che percorre le strade degli uomini, e amava gli uomini, che a volte in quelle strade non si
raccapezzano. Forse per questo tanto amava la VIA CRUCIS lungo le strade del paese.
"Ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?" canta VENDITTI, che sa bene che non è entrare in banca o
no a fare da differenza, ma la perdita o meno degli IDEALI, anche se lui non si sta riferendo agli ideali
cristiani.
Anche se gli ideali non si realizzassero concretamente nella società nel nostro tempo, se ORIENTANO la
vita, banca o no, si realizzano in noi.
E se, bene o male, si realizzano in noi, rappresentano una testa di ponte che unisce la società temporale
all'eternità.
Per i VESCOVI ITALIANI chi sono i “fedeli”? La massa dei battezzati? Allora sono in tanti! Chi crede nella
DOTTRINA della Chiesa? Allora sono in pochi! Chi segue la MORALE della Chiesa? Sono meno ancora.
O per FEDELI i Vescovi intendono chi segue i loro spot elettorali?
Se è così non si illudano: nessuno li segue più. Anche chi vota PD non lo fa non perché la CEI è scesa in
campo a favore del PD, ma per proprio tornaconto, o perché, da ex comunisti anticlericali, sono fedeli alle
consegne NONOSTANTE l’apparentamento della CEI.
Ormai sono tutti complottisti, perfino gli juventini. E proprio come nel calcio sono tutti allenatori, in politica
sono tutti politologi.
Figurarsi se qualcuno si fa infinocchiare da dei Pastori che pare vogliano cambiare mestiere. Ormai il popolo
è diventato più cinico e realista di loro.
Peggio dei politici ci sono dei Pastori prestati alla politica. I primi hanno distrutto la società civile, i secondi
hanno portato alla deriva morale la società ecclesiale, come dimostra il silenzio sull’ideologia gender.
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Per questo la Chiesa, verso chi riceve la Comunione, nel presupporre la buona fede e l’amore, richiede il
rispetto di certe regole, senza le quali tutti, anche un mafioso, possono dirsi in buona fede e reclamare di
accostarsi al Corpo di Cristo. Regole come quella di non vivere da concubini, anche se si è in buona fede.
La Chiesa infatti vuole favorire l’andare in Paradiso e non all’inferno.
Ormai il politicamente corretto dice che NON bisogna fare promesse, o fare solo quelle REALIZABILI,
perché occorre essere REALISTI.
Ma non si può parlare di solidarietà accettando con “realismo” questo sistema.
E’ un controsenso, come le elemosine dei FARISEI.
I governi che, in nome del LIBERO MERCATO, si oppongono a un reddito di sopravvivenza per i poveri
sono come quei farisei che sottraevano quanto dovuto per la sopravvivenza dei genitori consacrandolo a Dio!
Praticamente facevano dei sacrifici umani in nome di Dio!
Adoratori di satana, il loro vero padre. Proprio come i governi liberisti, a cominciare da quello di RENZI.
In senso proprio, solo l’uomo può essere libero: il mercato deve essere solo uno strumento a servizio della
libertà dell’uomo.
Quando si perde la propria IDENTITA’ in realtà si favorisce l’INDIVIDUALISMO. Una prova? La società
LIBERISTA di oggi.
Se la FAMIGLIA si “allarga” fino a scomparire del tutto e se l’identità nazionale si dissolve, cioè se si
distruggono le comunità concrete per la smania di un utopico e astratto universalismo, il risultato è
l’individualismo.
Strano come esso sia il frutto finale delle ideologie più spersonalizzanti, cioè del collettivismo marxista e del
capitalismo liberale.
Ma tanto strano non è, visto che la PERSONA UMANA si sviluppa solo attraverso le comunità
NATURALI. Dissolte le quali le persone si “trasformano” in individui.
Il RAZZISMO moderno postula la possibilità che l’uomo si evolva fino a diventare un superuomo, mentre
l'ANTIRAZZISMO ateo è al ribasso: appiattisce l'uomo verso l'animale.
Gli atei dicono: non esistono razze, perciò siamo antirazzisti: due concetti esatti, quello delle razze e quello
dell’antirazzismo, ma che non possono essere conseguenziali, se non si vuole essere tacciati di razzismo.
Infatti, come per il razzismo dei razzisti, anche per l’antirazzismo degli atei, è sempre e solo una questione di
GENETICA, poiché riduce la superiorità degli uomini sugli animali solo a una questione di DNA.
Per i razzisti un DNA superiore dona dei diritti superiori, mentre gli atei antirazzisti, specificando che non
esistono razze in quanto siamo tutti meticci, ammettono così la possibilità che, facendo “incroci”, se ne
potrebbero creare.
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L’unica differenza tra razzisti e antirazzisti marxisti, è che i primi dicono che esiste una razza superiore,
mentre i secondi, non escludendone la possibilità, ne temono l’eventualità.
Anche il processo mentale di questi ultimi si basa su principi genetici, gli stessi di quelli dei razzisti.
L'unico vero ANTIRAZZISMO è quello di chi crede nell’ANIMA dell’uomo e in Colui che l’ha creata, per
cui i corpi sono espressione dell’anima.
Ricordo che un giorno, fuori dal santuario di San Damiano, un signore di sani principi, vedendo un altro
signore (elegantemente vestito) seduto in una panchina col cappello in mano, gli elargì delle monete in
elemosina.
Peccato che il signore che sedeva in panchina, di mia conoscenza, non stesse affatto chiedendo la carità.
Morale: se i PRINCIPI sono importanti, lo è anche il saper LEGGERE LA REALTA'.
La LEGGE CIRINNA’, che riconosce le unioni tra omosessuali, NON è stata votata dai 5 stelle.
La BUONA SCUOLA, che favorisce l’ideologia gender, NON è stata votata dai 5 stelle.
Lo IUS SOLI non è passato anche grazie all’opposizione dei 5 stelle!
Questa la verità. Le fake news sono quelle che dicono il contrario.
Vuoi vedere che Lega e 5 stelle un accordo, per fare quelle 4-5 cose (poche ma comunque meglio di niente)
lo trovano? Cose a cui anche i cattolici sono sensibili?
“Chi deride il povero oltraggia Colui che l'ha fatto” (Pv 17,5).
Per questo deridere chi, ingannato, avrebbe fatto richiesta del Reddito di cittadinanza, equivale a
bestemmiare.
Negare dei sussidi a chi ne ha bisogno per vivere dignitosamente è come negare ai naufraghi il soccorso! Il
resto, i trattati internazionali come i parametri economici… sono chiacchiere.
Politica del testimoniare i VALORI umani o politica del CHIUDERE LE BUCHE sulle strade?
Fino a ieri le politiche nazionali risentivano di più degli ideali e delle ideologie degli elettori, mentre alle
politiche locali era demandato il compito, più volgare, ma pur sempre importante, di risolvere i tanti
problemi concreti di tutti i giorni.
Ma la crisi di tanti ITALIANI ha evidenziato una richiesta di concretezza riguardo ai problemi pratici della
società anche nelle ultime elezioni politiche, che non è più possibile liquidare con arroganza da ideologi con
la pancia piena.
In politica i principi, se rispondono a criteri di verità, sono di FONDAMENTALE importanza, ma
richiedono strumenti per passare, per quanto possibile, dalla teoria alla pratica.
Una teoria che rinunciasse alla concretezza per snobismo, sarebbe come un’utopia. Inutile.
I Paesi che offrono più garanzie ai MIGRANTI sono quelli del Nord Europa, che hanno un forte STATO
SOCIALE.
Cioè quelli che prima pensano ai propri cittadini, così come in una famiglia prima si pensa ai propri figli.
Solo chi mette in sicurezza i suoi cittadini può essere tanto forte da poter aiutare allo stesso modo gli ospiti.
L’uomo, infatti, è fatto così: deve cominciare dalle COMUNITA’ CONCRETE che lo vedono direttamente
coinvolto, prima di tutto la famiglia, per continuare fino a INCLUDERE tutti.
E’ attraverso le comunità concrete che ci si “allena” affinché la solidarietà sia più sincera e meno
ideologizzata, e perciò più disinteressata.
Scrive l’Apostolo Paolo: “…come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. E quando si dirà: -
Pace e sicurezza-, allora d'improvviso li colpirà la rovina” (1Ts 5,2-3).
La pace e sicurezza umane, che Dio vuole, senza fare riferimento a Dio possono favorire una “salvezza” solo
materiale.
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Una salvezza simile all’ospitalità dorata che ricevono certi ricchi anziani che si ritirano in ospizi di lusso,
dove hanno tutto tranne il calore umano.
Ma Paolo ci ricorda l’unica salvezza che supera ogni aspettativa umana: quella di CRISTO.
Pare che ENZO BIANCHI, fondatore della Comunità di Bose, non crede al messaggio di FATIMA perché,
secondo lui, la Madonna ha parlato contro il Comunismo ma non contro il Nazismo.
Quando una brillante intelligenza si rattrappisce in quella galera della ragione che è lo SCHEMATISMO e
spara... cavolate.
Bianchi giudica la realtà secondo schemi partitici, cioè schemi di PARTE, dimostrando di essere lui stesso
vittima degli errori che, ha detto la Madonna, la Russia ha sparso nel mondo.
La Madonna non parla di partiti, ma di ERRORI, e non parla di Nazismo perché gli errori li ha sparsi solo in
Germania e poi è finito.
Gli errori della Rivoluzione Russa, invece, sono ancora evidenti attraverso il LAICISMO di stampo
sessantottino di cui Bianchi stesso sembra essere un esponente.
Il fatto è che il Marxismo non si limita a essere una dottrina politica o economica, ma pretende di essere una
dottrina universale che vuole dare risposte "scientifiche" (!) anche riguardo le domande esistenziali. E',
perciò, una sorta di RELIGIONE ATEA! Da qui i suoi ERRORI più gravi.
Se i laicisti possono vantarsi (spesso a sproposito) della loro laicità, lo devono a GESU’.
A separare il sacro dal profano, infatti, (senza però che i due ambiti entrino in conflitto, perché le leggi
dell’uomo non possono andare contro le divine) non c’erano arrivati nemmeno i GRECI!
Se l’uomo occidentale crede nella laicità, lo deve alla RIVELAZIONE cristiana, e se gli atei possono
rivendicare la loro laicità, è grazie alla CHIESA, che fin dal tempo del potere temporale del Papa, ha
ragionato sulla differenza tra potere temporale e spirituale.
E poi dicono che l’Occidente culturalmente non è cristiano!
Benito MUSSOLINI è andato in PARADISO: parola di San Pio da Pietrelcina, della Beata Elena Aiello,
della Serva di Dio Edvige Carboni, del Servo di Dio GIORGIO LA PIRA.
E probabilmente sono in Cielo anche Francisco Franco e Priebke, che hanno sentito il bisogno di
CONFESSARSI prima di morire, e perciò di ACCUSARE i propri peccati aprendosi alla GRAZIA.
Di Don Gallo, invece, che ha fatto abortire delle donne, non ho notizie. Non so se si è pentito.
Io spero di sì e ho pregato per la sua anima.
Sorprendente, vero? Se non lo fosse la Misericordia non sarebbe la Misericordia di Dio.
Non chi dice “Misericordia, Misericordia” è misericordioso, ma chi si riconosce peccatore e ACCETTA la
grazia di Dio.
Quando qualcuno in TV si dice preoccupato per il DEBITO PUBBLICO e non per le PERSONE, capisco
che non c’è più niente da fare: questo SISTEMA non può essere salvato.
Quando poi a parlare di soldi con religioso rispetto sono proprio quelli che anni fa, con zero risultati, si
facevano vedere accalorati a favore del giusto azzeramento dei debiti dei Paesi Africani, allora mi viene
anche da ridere.
E mi convinco che solo un METEORITE come quello della fine del CRETACEO può cambiare le cose (che
certo non auguro). Oppure la PREGHIERA.
Occorre essere APERTI e costruire PONTI, ma le aperture e i ponti non si possono fare in uno spazio aperto.
Le aperture richiedono dei muri e i ponti dei fiumi da attraversare. Cioè dei CONFINI.
Le aperture e i ponti servono per COMUNICARE tra realtà diverse, mentre se c’è UNIFORMITA’ non c’è
nulla da comunicare.
Così l’APERTURA mentale: per FINE non deve avere ogni esperienza, ma solo la VERITA’. Non si deve
essere aperti che verso il bene.
Altrimenti si dovrebbe essere aperti anche verso la chiusura, il che è assurdo e un non senso. Cioè è male.
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Chi vuole aiutare solo attraverso l’ACCOGLIENZA, che pure è necessaria, in realtà fomenta lo sfruttamento
delle persone e dei popoli, e non è immune dalle IDEOLOGIE.
8 per 1000 alla CHIESA CATTOLICA: “Chiedilo a suor Rosaria che a Foligno offre un pasto e un letto a
chi ha perso lavoro e famiglia”. Per colpa dello STATO.
Per questo il REDDITO DI CITTADINANZA è importante: non per chi NON vuole lavorare che, secondo
san Paolo, non deve neanche mangiare, ma per chi ha PERSO il lavoro o NON LO TROVA perché lo
STATO a guida PD glielo ha RUBATO. Anche suor Rosaria, sono certo, approverebbe.
Chiedilo a ANTONIETTA, mia amica, che a 65 anni, per COLPA della Fornero, piena di acciacchi, è
costretta a un duro “lavoro” per campare.
Chiedilo al mio amico NICOLA, 64 anni, che ha perso lavoro e famiglia e che, ancora senza pensione, è
costretto a chiedere ospitalità a persone come suor Rosaria.
Chiedilo ai CAV che col Progetto Gemma (solo 300 euro al mese) dissuadono tante donne senza lavoro
dall’abortire, quanti bambini si potrebbero salvare col Reddito di cittadinanza.
Chiedilo a loro se il REDDITO DI CITTADINANZA non gli concederebbe dei DIRITTI vitali senza essere
costretti a ringraziare qualcuno.
Puoi pensarla come vuoi, ma il LIBRO “I fioretti di Madre Speranza” (Ed. L’Amore Misericordioso, 2015,
pagine 133-134) riporta che nel 1936 Madre Speranza apparve in bilocazione a Benito MUSSOLINI per
chiedergli di intervenire in Spagna a sostegno del Gen. Francisco FRANCO.
Di fatto mai vi fu una guerra in odio alla FEDE come quella dei Repubblicani spagnoli.
Poi Madre Speranza avvertì Mussolini di non allearsi con Hitler e, purtroppo, Mussolini non la ascoltò.
In TV molti sembrano sperare che il nuovo (probabile) governo faccia addirittura peggio del PD, che da
qualunque punto di vista (cattolico, di sinistra, di destra conservatrice) è stato il peggior governo dal 1860 a
oggi.
E’ lecito pensare che il nuovo governo farà peggio, ma sperarlo manifesta bassezza politica e umana. Specie
se a farlo sono quelli che sono i maggiori responsabili della catastrofe economica e morale.
Il riciclo di certi politici è simile a quello dei preti pedofili che, invece di essere mandati in galera, sono stati
trasferiti.
Molti cattolici erano preoccupati dal laicismo del M5S e, chissà perché, non da quello del PD e di FI, che
hanno approvato INSIEME la legge Cirinnà.
104
Che il M5S sia laicista è indubbio, ma mai come FI e PD, che sono espressione del laicismo che vuole
imporre l’UE.
Di fatto il contratto di governo Lega-M5S NON prevedeva ulteriori derive laiciste, che invece erano nei
programmi degli altri partiti laicisti, né tanto meno prevedeva investimenti in tal senso, che invece erano
destinati a poveri e famiglie.
La mia teoria è che tutti noi siamo, a un tempo, europeisti e euroscettici. L'unica cosa che ci differenzia è il
PUNTO DI ROTTURA.
Difficile da credere? Basta mettersi alla prova.
Quanti europeisti senza se e senza ma rimarrebbero tali se l’UE dicesse: “Occorre una patrimoniale su tutti i
beni degli italiani e che sia reintrodotta l’IMU”?
Ancora molti sì, i duri e i puri.
Ma passiamo al SECONDO LIVELLO del test. Se l’UE decretasse: “Che gli stipendi degli italiani vengano
decurtati del 10% e che l’IMU sulla casa raddoppi per la seconda, quadruplichi per la terza e così via”, a
questo punto, ne sono certo, molti constaterebbero che quello che pensavano fosse un IDEALE, non valeva
nulla, oppure, per dirla con Erza Paund, constaterebbero che a non valere nulla sono loro.
Ma qualcuno dalla testa dura continuerebbe a dirsi europeista ugualmente.
Sappia, costui, che il test arriva fino al GRADO n. 10.
Riguardo ai MIGRANTI occorre tener presente sia del principio dell’ACCOGLIENZA, che di quello del
BENE COMUNE e, perciò, anche dell’ordine, della sicurezza, della possibilità di integrare attraverso un
lavoro CONCRETO e non a parole, dell’impedire lo SFRUTTAMENTO del lavoro, che grida vendetta al
Cielo, ecc.
Occorre perciò accogliere i più bisognosi, ma anche creare sviluppo in Africa, secondo lo stile, molto
efficace, che da sempre la Chiesa ha attuato attraverso i MISSIONARI e che oggi pare non essere più tanto
considerato.
Occorre saper distinguere tra EMERGENZE e ciò che si può programmare, come i flussi migratori.
Occorre venire incontro ai casi umani delle PERSONE, spesso molto toccanti, ma anche considerare che
l’immigrazione di massa, così come avviene, è volutamente provocata allo scopo di sfruttare i migranti e di
distruggere quel poco che di cristiano è rimasto in Europa e soprattutto in Italia
Il buonismo del PD non a caso ricorda quello dell’IPERCOOP, che non ammette accattoni alle proprie uscite
ma a Natale promette, a chi compra panettoni, che un tot % andrà in beneficienza.
105
Stessa logica del Vaticano dai confini blindati, che non permette ai barboni di sostare sotto il colonnato, dice
per “decoro” (e non, come ovvio, perché potrebbero infastidire i visitatori), come se la loro presenza
inquinasse il luogo, e poi i suoi Monsignori parlano di accoglienza!
Di fatto farsi pubblicità coi poveri, come fanno tante ONG, è un po’ come quando Oliviero Toscani
commercializzava l’immagine di un malato di AIDS morente.
Anche nella Chiesa molti hanno aderito alla logica dell’IPERCOOP: più ti abbuffi di panettone, più
gozzovigli, più sei buono e solidale.
Logica neocolonialista, capitalista, liberista e… pauperista nello stesso tempo.
Un sincretismo ideologico molto ipocrita e molto remunerativo.
Solidarietà di chi detiene avidamente il POTERE, che sia un politico o un monsignore.
Dire: “La prima cosa è salvare vite umane” quando le vite sono state GIA’ SALVATE e sono al sicuro su
una nave, manifesta solo la frustrazione di essere stati SMASCHERATI.
Una gran bella SODDISFAZIONE.
Nell’ARTE MEDIEVALE la realtà è espressa come partecipe alla trascendenza divina, mentre con
l’UMANESIMO la realtà creata comincia a essere vista, da alcuni, per se stessa.
E fu l’inizio del RELATIVISMO.
Molti non credenti per sminuire certe dinamiche e concetti del VANGELO, dicono che ce ne sono di simili
anche tra i non cristiani.
ESATTO! Il Vangelo infatti non contrappone ciò che è umano a ciò che è divino ma, semplicemente, innalza
l'umano fino a Dio.
Cioè: Dio, attraverso la GRAZIA, usa ciò che è umano e naturale per comunicare ciò che è divino e
soprannaturale!
Una differenza piccola e nello stesso tempo immensa.
Nel settembre dello scorso anno, l’avvocatessa CARMEN DI GENIO, del Comitato Pari Opportunità della
Corte d’Appello di Salerno, disse: “Non possiamo pretendere che un AFRICANO sappia che in Italia, su una
spiaggia, non si può VIOLENTARE, probabilmente non conosce questa REGOLA”.
Per cui il VIOLENTARE sarebbe una regola? Perché se è una REGOLA, può essere cambiata.
Se invece è un IMPERATIVO MORALE allora per l’avvocatessa gli Africani non sono responsabili dei loro
atti. Di conseguenza, o l’avvocatessa è un esempio di FEMMINISTA ANTIFEMMINISTA, oppure di
ANTIRAZZISTA RAZZISTA.
Ma questo è il prezzo dell’ANTIOCCIDENTALISMO
A tutti piace ESSERE CAPITI dagli altri, ma nessuno si sente capito, almeno non del tutto.
106
Il CAPIRE, infatti, in questa vita è imperfetto.
Solo l’AMORE di Dio, cioè il dono gratuito di se stessi al modo di GESU’ CRISTO, è perfetto.
Capire gli altri, infatti, qui in Terra non si manifesta tanto nel conoscere le sensazioni degli altri, quanto nella
COMUNIONE dei cuori attraverso l’amore di Dio.
Se i volontari delle ONG non fossero andati a sciare, avrebbero forse salvato altri migranti. E se avessero
impiegato per i migranti i soldi serviti per far studiare all’università i loro figli, quanti migranti in più
avrebbero potuto salvare?
E se il Vaticano mettesse all’asta le opere dei suoi musei, quante VITE si salverebbero?
Ma la realtà non può essere letta in modo semplicistico, perché è complessa, e perciò non può essere
interpretata in modo così radicale, almeno non sempre. Ma questo vale SEMPRE e per TUTTI.
In periodi di CONTA di morti in mare per vari tornaconti ideologici, resto stupito di come i problemi
vengono ESEMPLIFICATI.
Le posizioni estreme sono: 1) TUTTI i salvati in mare nei loro paesi sarebbero morti; 2) NESSUNO dei
morti in mare sarebbe morto nel loro paese.
Ma se si vuole fare una conta “seria” dei morti occorre, almeno, considerare anche altri fattori, tra cui i tanti
ABORTI di immigrate che, nel loro Paese di origine, non avrebbero MAI fatto.
O il fatto che in certi Paesi, come la Nigeria, in tanti sono costretti a fuggire dalla criminalità e dagli
integralisti islamici.
Per i Pastori della Chiesa cercare il dialogo con LAICISTI come la Bonino o Vattimo è cosa lodevole, ma
non a costo di scandalizzare i “piccoli” nella fede.
Anche perché con una pastorale così “aperta” da non far più intravedere alcun Mistero, Vattimo NON si
convertirà mai, perché a furia di “aperture” ha scoperto di essere già cristiano così com’è. Non sapeva di
essere già convertito: chi glielo fa fare a cambiare vita?
Cristiano sarà anche cristiano, ma fesso no di certo!
Come dare la Comunione a dei divorziati risposati che la chiedono anche se, in buona fede, non capiscono
che l’adulterio è peccato grave? E che il matrimonio, che è un SACRAMENTO, è indissolubile? Cose che si
insegnano nei primi anni di catechismo e che sono scritte chiaramente nel Vangelo?
Se si ha fede, come si fa a non capire l’ABC della fede? E se non si crede all’ABC della fede, come si può
dire di credere? Come si fa a presupporre che chi non conosce la fede possa conoscere Cristo così tanto da
desiderarlo profondamente?
Come far capire a un BUONISTA la differenza che passa tra la virtù della Misericordia e la malattia della
MISERICORDITE?
Antonietta, pensione minima, per tirare avanti lavora in nero sottopagata e vessata.
Lei crede che i MIGRANTI le rubino risorse, mentre i ricchi radical chic credono che essi portano tanta
ricchezza e chi non li vuole è RAZZISTA.
Allora ho messo alla prova Antonietta: “Se il governo ti assicurasse una pensione da 1000 euro a patto che
possano arrivare i migranti, ci staresti?”. Mi ha risposto: “Ne entrino quanti ne vogliono!”.
Allora i POVERI non sono razzisti! E mi è venuta un’idea: perché non chiedere ai ricchi radical chic un
INVESTIMENTO finanziario in modo che ogni italiano possa contare almeno su 1000 euro per campare, e
poi stappare le frontiere? Chissà quanto saranno contenti i radical chic, con tanta gente salvata che, per
giunta, portano tanta ricchezza facendo fruttare il loro investimento.
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I CATTOCOMUNISTI sono come i CATTONAZISTI.
Cioè: come non possono esistere cattolici filo nazisti ma non razzisti perché il razzismo è un elemento
fondamentale del Nazismo, allo stesso modo non possono esistere cattolici comunisti.
Le IDEOLOGIE vedono in bianco e nero, dividono il mondo in buoni e cattivi, come fa Dio che conosce i
cuori.
Ma l’uomo non è Dio: può solo giudicare IDEE e FATTI che, però, spesso non sono di facile lettura.
Chi segue un’ideologia PRIMA sceglie una parte, POI si schiera sempre di conseguenza.
Perciò in politica io NON MI SCHIERO mai. Poi, però, SCELGO, valutando alla luce delle MIE idee.
Se è vero che l’APERTURA DI MENTE consiste nell’uscire da uno schema per entrare in uno spazio di
ricerca di una verità più profonda, è anche vero che occorre almeno altrettanta apertura per ACCETTARE la
verità che, di fatto, esclude tutte le possibilità che la contraddicono.
Se APERTURA è la capacità di passare dalla legge alla realtà, è anche la capacità di passare, quando
occorre, dallo spazio della ricerca alla LEGGE che esprime la verità.
Se la realtà non può ridursi a una legge, nello stesso tempo non esiste neanche come “spazio” libero che non
risponde a nessuna legge, nella morale come nella fisica.
Senza legge l’omicidio può essere considerato un atto di giustizia, mentre senza amore può diventare legge.
Se Gesù ha paragonato Pietro a una ROCCIA e non all'acqua del Lago di Tiberiade, qualcosa vorrà pur dire.
Il Magistero del Papa (e della Chiesa unita a lui), non può essere "liquido", ma DEVE essere SOLIDO.
Cioè DEVE dare CERTEZZE.
Ma poiché oggi la realtà mondana si presenta come liquida (relativista), per molti, anche cattolici, lo
dovrebbe essere anche la FEDE.
Ma la dottrina della Fede è frutto della RIVELAZIONE e si approfondisce attraverso le leggi della ragione
sorrette dall'aiuto dello Spirito Santo.
Beati i POVERI in spirito. Coloro che hanno una dipendenza: quella verso Dio.
Chiedono sempre a Dio, ma non come le banche gli interessi o i governi le tasse. Chiedono perché la loro
malattia non è né la droga, né l'alcool, né il gioco. Si chiama DIOPATIA.
Beati gli AFFLITTI. Cioè beati i Perdenti. Perché avverrà come al processo di Calciopoli: vinceranno a
TAVOLINO, con scorno dei “vincenti”.
Beati i MITI. Ovvero i Tonti per il mondo. Perché Hitler ha solo sognato ciò che loro avranno senza fatica
ma per eredità: la Terra intera. Perché tutto è loro, e loro sono di Cristo e Cristo è di Dio.
Beati i GIUSTI. Cioè i Rigidi riguardo quella che Gesù chiama la “giustizia del regno dei cieli”. Rigidi
perché non vogliono fare torti né a Dio, né agli altri, ma larghi di manica verso tutti.
Beati i MISERICORDIOSI. Coloro che non sono misericordiosi perché buoni, perché Dio solo è buono, ma
lo sono perché sanno che hanno bisogno loro per primi di misericordia. E la otterranno perché fanno agli altri
quello che desiderano per se stessi. Collaboratori di Dio, perché la Misericordia è di Dio e Dio solo la dona.
Beati i PURI DI CUORE. Cioè coloro che amano la VERITA’, e TUTTA la verità. Non una verità di parte
tipica di chi e parziale. Sono imparziali e non amano né adulare, né essere adulati, anzi, lo detestano.
E beato chi ha amici puri di cuore: può affidare loro la sua stessa vita.
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Beati gli OPERATORI DI PACE. Non i marciatori, che fanno il calcolo delle calorie consumate tra Perugia
ed Assisi, ma i Deboli per il mondo. Chi non pretende la pace, ma la FA lui stesso. Chi chiede scusa e tende
la mano al nemico e, perfino, all’avversario politico.
Beati i PERSEGUITATI a causa della giustizia. I Derisi e calunniati perché difendono innanzi tutto Dio e la
sua giustizia e le esigenze morali della sua Legge. Integralmente.
Beati i PERSEGUITATI per Gesù. Cioè i Testimoni della fede anche a costo della vita.
Coloro che anche “dialogano dialogano” e sono “aperti aperti”, ma che sanno anche OPPORSI al male e
chiamano male il male e bene il bene, perversione la perversione e immoralità l’immoralità, infedeltà
l’infedeltà e superstizione la superstizione. Con carità e rispetto, ma senza guardare in faccia a nessuno.
Quando PD e FI parlano di GIUSTIZIA SOCIALE assomigliano a quei CIARLATANI che curano il tumore
col bicarbonato.
Anzi, peggio: sono come dei CURANDERO CONTADINI che pretendono di sciogliere il colesterolo alto a
forza di salsicce e pecorino.
Non si può, infatti, parlare di giustizia sociale e, nello stesso tempo, delle ESIGENZE DEI MERCATI, che
sono la principale causa dell’impoverimento dei popoli.
Per intenderci: non sto parlando di mercati come il Mercato coperto o la Fiera dei Morti, ma dei mercati
FINANZIARI, che non creano ricchezza e stabilità, ma le rubano.
Dire che l’Europa è conseguenza delle MIGRAZIONI ha la stessa valenza morale che dire che è
conseguenza delle GUERRE. Un dato di fatto.
E dire che TUTTE le migrazioni sono state un bene, è come dire che anche le guerre sono state un bene.
Di fatto, quasi tutte le migrazioni degli ultimi millenni sono dovute a guerre, deportazioni, pulizie etniche,
invasioni, ingiustizie e povertà.
Se, come dice la Boldrini, le migrazioni forzate rinnovano la società, allora, come si diceva nel secolo
scorso, le guerre purificano l’umanità. Un’idiozia.
Fomentare questo tipo di immigrazione, come fanno lobby, mafie, ONG, scafisti e COOP, è come fomentare
le guerre, come fanno i mercanti di armi.
Forse non tutti se ne sono resi conto, ma il Governo ha già fatto qualcosa di importante: l’IVA non
aumenterà al 24%.
Alla faccia della BONINO e dei PIDDINI che dicevano gongolanti che, tanto, i soldi per dare un reddito ai
poveri non ci sarebbero stati perché a suo tempo LORO si erano accordati con l’UE perché scattasse l’IVA al
24%!
109
Solo la Speranza può salvare.
Molte cose sono indotte dagli stereotipi, ma molte sono indotte anche dai contro-stereotipi, che sono un po’
quello che è lo spirito di contraddizione nei confronti del conformismo.
REALISMO senza sogni (cioè senza ideali) e SOGNI senza realismo (ovvero: le ideologie), sono causa di
“Belle addormentate” senza principi azzurri e di Principi azzurri senza princìpi.
O, se vogliamo, di Belle addormentate senza princìpi e di Addormentati senza principesse.
E’ vero: il rispetto per la NATURA e per gli ANIMALI fa da discriminante nella società, nel senso che, chi
NON rispetta la natura ed è crudele con gli animali, certamente non rispetterebbe, se ne avesse la possibilità,
neanche gli uomini.
Ma ancora non si può dire che il rispetto degli animali è segno di rispetto per l’uomo.
La discriminante sociale tra chi rispetta l’uomo e chi no, è l’ABORTO.
Non ho mai visto un volontario per la vita che vuole la guerra, mentre conosco pacifisti abortisti.
Se si ammette l’aborto, la libertà è falsa, la democrazia è falsa, l’emancipazione è falsa, l’uguaglianza è falsa,
la solidarietà è falsa, l’amore è falso, il volontariato è solo ipocrisia.
Il DECRETO SICUREZZA non mi convince molto. Soprattutto perché manca la cosa più importante: la
certezza delle pene, soprattutto DETENTIVE, anche per tanti reati cosiddetti minori.
Niente multe, ma più GALERA PER TUTTI.
Vai a cento all’ora in città? Tre fine settimana in galera! Anche se sei un parlamentare, non puoi scappare.
Il vantaggio del progetto “Galera per tutti” è che è DEMOCRATICO.
Un po’ come il giudizio divino che è assolutamente misericordioso, ma non guarda in faccia a nessuno: come
in Paradiso può andarci anche un mentecatto, all’inferno può andarci anche un Vescovo.
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I BUONISTI, cioè quelli che vogliono essere più buoni di Dio, assomigliano a chi, scavando, volesse
raggiungere un punto più profondo del centro della Terra.
Scava scava, si ritroverebbe agli ANTIPODI.
Così i buonisti spesso si ritrovano agli antipodi dell’amore di Dio.
Dio è intransigente nella verità, ma di “manica larga” verso gli uomini, mentre la setta buonista è di manica
larga riguardo la verità, ma insofferente verso chi la pensa diversamente.
Se a bruciapelo mi chiedessero di dire chi sia, per me, il più povero tra i poveri, non penserei né agli
immigrati, né agli anziani indigenti, né agli affamati, né ai malati e nemmeno ai bambini abortiti.
Mi verrebbe subito in mente: “Il “figlio” di Niki Vendola”.
Quando qualche PROGRESSISTA allude alla pedofilia tra il clero, mi avvio a vincere 2 volte.
Infatti la Chiesa ha sempre condannato la pedofilia, mentre i progressisti nel Sessantotto l’hanno esaltata
(Sartre, Bendit Cohen, il filosofo Mario Mieli).
Per cui: 1) se il clero pedofilo va contro la Chiesa, i progressisti pedofili non vanno contro la loro ideologia;
2) il clero pedofilo di solito ha idee “aperte”, cioè p progressista.
Preti o laici, i pedofili sono tutti della stessa pasta: progressisti. Scommetto che hanno votato PD o giù di lì.
Neanche io, a volte, sono troppo convinto delle scelte di SALVINI, ma come si fa a dimostrare che i 2-3 mila
morti in mare in MENO da quando è al governo, sarebbero tutti morti in Africa?
E come si fa a dimostrare che i 600 mila “salvati” si sentono davvero salvati?
Magari molti di loro pensavano a un LAVORO che non c’è.
E parlare di vite salvate e morti, in certi termini, non è una forma di strumentalizzazione?
Il CATECHISMO parla chiaro: si può accogliere finché si può integrare. Senza cacciare chi già c’è.
Se vuoi un altro cane, non ti chiedi che fine farà il vecchio, ma se c’è posto per il nuovo.
Ma se stai con l’UE, hai scelto di cacciare il cane vecchio.
Giuda Iscariota, quando Gesù fu unto con del prezioso unguento profumato di nardo purissimo, si
SDEGNO’. Come i buonisti.
Lui, che amava gli altri ma non Gesù, chiuso alla trascendenza, volle dare lezione a Gesù su come si fa ad
essere buoni.
Disse: “Si poteva venderlo e darne il ricavato ai poveri!”. Più o meno come BUZZI di Mafia Capitale.
111
Ma, scrive l’Apostolo Giovanni, Giuda disse questo perché teneva la cassa ed era ladro. Come BUZZI.
Se, come dice il Papa, la crisi sociale è essenzialmente una crisi MORALE, tanto più lo è la crisi nella
Chiesa.
E se le riforme sociali devono incidere soprattutto in ambito morale, tanto più le riforme nella Chiesa.
Di conseguenza, più che di riforme come vengono comunemente intese, oggi la Chiesa ha bisogno di una
CONTRORIFORMA, come avvenne dopo la “riforma” di Lutero.
La MISERICORDIA è gratis, altrimenti non sarebbe misericordia. Ma la sua porta non è larga, ma stretta.
Se qualcuno ti parla di una misericordia che non richiede il DOLORE per il peccato, il proposito di
CAMBIARE VITA, la GRAZIA di Dio e la salvezza eterna, ma ti propone solo di sentirti A POSTO, sappi
che costui è un CIARLATANO che ti sta mollando una PATACCA.
Spesso si sente citare il GIUDIZIO UNIVERSALE, in cui Gesù dice: "Tutto quello che avete fatto a uno di
questi piccoli (bisognosi), l'avete fatto a me".
Ma nessuno fa più caso che subito dopo, all'inizio del cap. 26 di Matteo, Gesù difende una donna che lo unse
con unguento preziosissimo, cosa che Gesù mise in relazione con la sua morte e sepoltura.
Fu il BUONISTA Giuda a dire che l'unguento poteva essere venduto per aiutare i poveri.
Qualcosa ai poveri sarebbe finito, ma non tutto... Come Buzi di Mafia Capitale.Ciò dimostra che l'amore
verso i poveri e l'amore verso Dio vanno INSIEME.E che le opere di misericordia corporale presuppongono
le opere di misericordia spirituale.
Occorre riconoscere che la CIRINNA' e quelli della cosca LGBT hanno capito meglio di tanti cattolici i
termini della questione: famiglia e disvalori LGBT sono INCOMPATIBILI.
In questa società uno è di troppo.
La lotta cristiana non può essere solo di difesa, ma di distruzione dell’ideologia contraria.
Non si può dire: “Io voglio solo dire quanto è bella la famiglia tradizionale”. Non oggi. Oggi devi difendere
la vita e combattere la morte, in un unico “movimento”.
Questo gli ideologi LGBT l’hanno capito bene e attaccano.
I tonti siamo noi cattolici. Se non attacchiamo l’ideologia NAZISTA dei militanti LGBT, siamo buonisti,
come la ricotta.
Ciò non significa considerare i militanti LGBT nemici: tutt'altro, sono fratelli e sorelle da salvare dal loro
stesso odio. E l'odio va sconfitto con l’amore, non tollerato.
Il BUONISMO può essere paragonato a un atto di amore che non coglie il bersaglio.
Come il tiro di un cacciatore con l’occhio storto. Può UCCIDERE.
Perciò, in senso figurato, il BUONISTA può essere definito come “troppo buono” in quanto esprime l’amore
al di fuori della VERITA’.
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Ma in senso proprio non esiste la “troppa bontà”, perché la bontà non è mai troppa, tanto che in Dio è
INFINITA.
Il BUONISMO, perciò, o è un amore falso, o è amore autentico che, però, si esprime attraverso modi falsi o
sbagliati perché arcaici, imperfetti o comunque inadeguati.
Schematicamente: è amore falso quando: 1) è falso colui che lo mette in pratica, 2) è falsa la “fede” di colui
che lo mette in pratica.
C’è un buonismo che manifesta un amore umano essenzialmente autentico, ma attraverso modi falsi.
Come la madre della “Belva umana” del film di Villaggio. O come l’immigrazionismo della CEI, che a volte
ne ammazza più di quanti ne salva.
All'incontro con ALEIDA GUEVARA, avvenuto alla Pro Civitate Cristiana (Cristiana?) di Assisi,
moderatore il prete "donciottiano" Tonio Dell'Olio, ci sono stati momenti di imbarazzo.
Verso l'inizio ha squillato un cellulare con l'inno della BRIGATA SASSARI, di qualcuno che,
evidentemente, era lì in "incognito". In pochi però penso che l'abbiamo riconosciuto.
Poi la figlia del Che, tra un applauso e l'altro, ha imbarazzato la platea composta da molti piddini, parlando
contro l'EUROPA e per l'autodeterminazione dei popoli (leggasi SOVRANISMO).
Ha accennato al concetto del Che riguardo ai rapporti tra uomini e donne, da cui si evince che il Che non
avrebbe avuto simpatia (è un eufemismo) per i fautori dell'LGBT. Penso li avrebbe FUCILATI.
Ha anche attaccato la Chiesa, ma don TONIO, che faceva da traduttore, non l'ha ripresa.
Infine ha intonato Bandiera Rossa, ma tanti ex comunisti oggi progressisti, non se la sono sentita.
Esperienza divertente.
Gesù ha detto: “Dio è spirito e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e VERITA'”.
Di conseguenza, adorare Dio al di fuori della verità che è CRISTO, significa adoralo anche al di fuori dello
Spirito Santo.
Infatti, se alla VERITA' togliamo Cristo, rimane la LEGGE.
Ma una legge senza lo spirito si trasforma in un idolo, come nelle IDEOLOGIE.
Nonostante la violenza delle proteste contro il 14° Convegno mondiale della Famiglia e il linguaggio così
REMISSIVO degli organizzatori del Convegno da risultare irritante alle mie orecchie, il PAPA ha detto che
condivide la SOSTANZA dei temi trattati dal Convegno, ma non i MODI.
Se intende che i convegnisti devono abbassare i toni, forse è perché non ha visto Gandolfini parlare in TV.
Che senso ha, infatti, chiedere a chi, in contrapposizione ai gay pride della Corte dei miracoli lgbt, sembra
voglia organizzare un’esposizione di barboncini, di abbassare ancora i toni?
Non vorrei sembrare bacchettone, ma la morale sull’affettività e la sessualità, e perciò la dottrina sulla
famiglia, manifestando in modo speciale le caratteristiche dell’amore, è essenziale per tutta la società.
Senza una sana morale famigliare non ci può essere una sana morale sociale.
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La collaborazione con il Movimento per la Vita mi ha convinto che, per quanto sia necessario salvare delle
vite, è fondamentale l’educazione all’amore e all’affettività. Infatti, il Movimento per la Vita può anche
salvare una vita, ma non è detto che 9 dopo mesi riesca a salvarne un’altra…
Occorre annunciare il Vangelo della vita, cominciando con l’insegnare il valore della castità, della famiglia,
dell’apertura alla vita e della paternità e maternità responsabile.
Vorrei che i cristiani fossero tradizionalisti riguardo la FEDE e progressisti riguardo le TRADIZIONI
UMANE.
Invece spesso sono PROGRESSISTI riguardo la fede e TRADIZIONALISTI riguardo le tradizioni umane.
Per questo sia i progressisti, che i tradizionalisti, sostanzialmente sono MODERNISTI, nel senso di non
aderenti alla Sacra Tradizione.
Il fatto che tanti Pastori della Chiesa non sentono l’esigenza di un PARTITO di riferimento per i cattolici,
può essere sintomo della CRISI DI FEDE della Chiesa attuale.
Questo infatti può accadere quando i valori della FEDE non sono più indicati come ideale di vita anche
SOCIALE e quando i Pastori ricercano la PROTEZIONE dai PAPPONI della politica di partiti non cristiani.
Se non ci sono formazioni politiche che, senza detenerne il monopolio, sono capaci di riunire i cristiani, che
sia la Democrazia Cristiana, o la Falange Spagnola, o la GUARDIA DI FERRO della Romania ortodossa
degli anni Trenta, i credenti si DIVIDONO ideologicamente e la fede si corrompe, vittima del laicismo di
formazioni politiche che, se non sono per Cristo, sono necessariamente CONTRO Cristo.
Naturalmente le formazioni politiche di ispirazione cattolica, non sono state perfette e, anzi, spesso hanno
evidenziato lacune e difetti, ma sono sempre pur state dei solidi punti di riferimento.
La MISERICORDINA è quel sentimento di rilassante tranquillità che in tanti scambiano per misericordia.
E’ un sentimento riscaldato, che fa l’effetto della birra tiepida.
Il vantaggio della misericordina, è che può essere servita in camera e si può gustare anche in accappatoio.
Ti fa SENTIRE A POSTO. C’è da non morire mai (forse per alcuni sarebbe letteralmente meglio).
La MISERICORDIA invece richiede CONVERSIONE.
E’ come un battesimo, perché ti MARCHIA col sigillo e col fuoco dell’amore che Dio ha per te.
Anche se ti allontanassi dall’amore, la sua cicatrice rimarrebbe a testimoniarne la fedeltà.
E’ proibito per un cristiano parlare di misericordia senza fare riferimento alla CONVERSIONE: ruberebbe la
speranza di poter vivere una vita NUOVA.
La misericordina, rispetto la Misericordia, è come il “parmisano” cinese rispetto al Parmigiano di Parma.
Perché vuoi impedire a una donna che ha abortito di sentirsi PERDONATA? Perché le vuoi impedire che
diventi una testimone privilegiata dell’Amore?
Ricordati di quello che ha fatto Dio per te: questa è la Misericordia.
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Per colpa dei Vescovi MODERNISTI stanno rialzando la cresta i TRADIZIONALISTI anticonciliaristi.
Ambedue le correnti riducono la fede a un'IDEOLOGIA.
Nessuna traccia della GRAZIA.
La prova? I santi e i miracoli.
Tutti i santi moderni, anche i più carismatici, come Madre Speranza o Padre Pio, hanno accettato il Vaticano
II, ma detestavano, fino a manifestare una schifata durezza, il Modernismo e OGNI concessione riguardo la
fede e la morale.Dove stanno i santi tra i modernisti e i tradizionalisti?Dove stanno i MIRACOLI?Niente di
niente, per cui la loro dottrina è FALSA. Non è coerente al Catechismo della Chiesa Cattolica.
Se non sei stato amato, o se rifiuti di essere amato, non puoi amare. Lo dice perfino la PSICOLOGIA.
Analogamente: se non hai RADICI, o se DISPREZZI le tue radici, NON E’ VERO che ami i migranti, ma
odi l’OCCIDENTE.
Fa del bene agli africani chi offre loro una prospettiva di lavoro e di formare una famiglia, non chi li vuole
sradicare per sradicarci.
Oggi chi parla di DOTTRINA viene considerato, dagli stessi credenti, uno “rigido”, che giudica.
Una volta (poco tempo fa, ma sembra il tempo di Biancaneve) si diceva che davanti a Dio “Non ci si deve
sentire a posto”. Lo si ripeteva così tanto che c’era il rischio di banalizzare il concetto. Oggi è l’esatto
contrario: la Misericordia “made in China”, richiede espressamente di sentirsi sempre a posto, mentre la
CONVERSIONE è da legalisti.
Una volta si parlava di DUE CONVERSIONI: la prima in cui si decide per Cristo una volta per tutte, e la
seconda che, proprio perché si ha consapevolezza di essere PECCATORI, dura tutta la vita, nella fatica
quotidiana ma, soprattutto, con l’aiuto della GRAZIA divina (cfr Col 3,7-10).
Oggi la parola “conversione” è bandita, quasi che, se ne parli, allora pensi di essere già arrivato.
Un giorno un mio amico noto per la sua PIGNOLERIA, si lamentava perché a casa sua nessuno faceva le
cose come diceva lui. Era furioso.
Mi disse: “E allora lo sai che ho fatto? Ho LASCIATO PERDERE. Le cose me le faccio da solo”.
Io ho pensato che quel mio amico sarà stato pure PARANOICO, ma scemo non era di sicuro.
L’80% dei PRINCIPI, infatti, sono FALSI PRINCIPI o, almeno, non sono fondamentali.
Come dice anche Serse Cosmi: LASSA GI.
Una preziosa perla di saggezza popolare perugina.
Io, che sono sempre stato ESTEROFILO, secondo i criteri di certi alienati sarei xenofobo solo perché
rivendico le mie radici cristiane e nazionali.
Io, che vorrei aiutare di cuore i più lontani dalla fede e dalla morale, secondo i criteri di certi relitti amorali,
non avrei misericordia.
Gente malsana, nazi pederasti, aborti viventi, clerical-sessantottini, cialtroni che chiamano il loro razzismo
“solidarietà” e la loro empietà “misericordia”.
Detto senza giudicare la coscienza di nessuno, se non i comportamenti pervertiti che essi rappresentano.
Senza entrare nel dibattito etico, faccio notare che DEBORAH SCIACQUATORI ha ucciso il padre
delinquente ed è accusata di eccesso di LEGITTIMA DIFESA.
Tutta Monterotondo la difende, il Magistrato l'ha lasciata tornare a casa e, pare, che a breve la ragazza verrà
prosciolta.
Proprio quello che chiede SALVINI per TUTTI!
Un universo senza motivo sarebbe, come tutto ciò che è senza motivo (come la malvagità), assurdo.
Ma perché credere in un universo assurdo piuttosto che in un universo creato e ordinato e perciò tutt’altro
che assurdo?
Seguire ipotesi assurde è così irragionevole che gli stessi atei e agnostici si guardano bene, nella vita di tutti i
giorni, a seguirle.
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La CERAO, la Conferenza Episcopale Regionale dell’Africa Occidentale, in opposizione alla CEI, ha
lanciato un appello perché i giovani africani NON emigrino.
Se tanto mi da tanto, per i Vescovi italiani i Vescovi neri dell'Africa nera sono razzisti verso i loro popoli.
Ma io ho un'altra teoria.
I Vescovi africani, dalle facce decise di chi per servire Dio ha davvero RINUNCIATO a formarsi una
famiglia, vogliono il bene dei loro popoli.
Ma alcuni monsignori italiani, con la faccia di chi si è fatto prete per delle carenze, desiderano i migranti
come una donna sessantenne desidera un figlio per soddisfare la propria insoddisfazione.
Il SOVRANISMO per la CEI sembra non riguardare il Vaticano, ma solo le altre nazioni dell’UE.
Per PROMUOVERE l’eresia basta inventarsi un peccato che non esiste, come il SOVRANISMO, e
appoggiare partiti ABORTISTI e GENDERISTI, pur dichiarandosi, stando attenti a non urtare nessuno,
contro l’aborto e l'ideologia gender.
Oppure basta parlare SOLO di giustizia sociale (cosa doverosa), trascurando però il resto della morale, come,
ad esempio, l'obbligo della preghiera...
Basta cioè fare in modo che, al di là di ciò che ufficialmente si dichiara, la gente PERCEPISCA qualcosa IN
PIU' di non detto, rispetto alle parole dette.
Qualcosa che EMERGE quasi spontaneamente
(Da AVVENIRE del 4 luglio 2019, pag. 3, articolo di Elena Molinari dal titolo: “L’aborto spacca gli USA: è
corsa a leggi sempre più “estreme”).
Per AVVENIRE le leggi che riducono l'aborto sarebbero "estreme"?
Accostare le posizioni contrarie all'aborto all'estremismo, categoria soprattutto politica, è FUORVIANTE.
Come dire che 2+2=4 è una risposta ESTREMA.
Sembra che le leggi morali siano anche politiche e che la posizione giusta, nella morale come nella politica,
sia quella "moderata".
Ma moderare la verità è relativizzarla.
TORNARE nei luoghi a cui è legata l’infanzia o la giovinezza, come Ponte Grande e la Valnerina, così come
tornare nei luoghi degli INIZI della manifestazione dell’amore di Dio, come San Donato all’Elce, è un po’
come il viaggio di ritorno dei salmoni nel luogo dove tutto ha avuto INIZIO, dopo un’intera vita passata
nell’immensità del mare.
I luoghi degli inizi, infatti, evocano la fine, sono luoghi sempre misteriosi e da scoprire ancora: sono luoghi
del ricordo e, perciò, del ri-vivere, cioè del vivere di nuovo e in modo nuovo.
Sono luoghi del rinnovamento nello Spirito, in cui la nostalgia coincide con la speranza, in cui ci si tuffa nel
passato per dirigersi nel futuro.
Luoghi misteriosi, in cui l’orizzonte è occupato da due Soli: uno che si avvia al tramonto, e l’altro che,
proprio ora, sta sorgendo.
Come il grande scienziato o pensatore non è tanto quello che non sbaglia mai e che non dice mai
sciocchezze, ma è colui che apre nuove vie, così per essere “grandi” agli occhi di Dio occorre essere per
come lui ci ha creato, cioè originali e limitati (la particolarità evidenzia, oltre all’originalità, anche i limiti).
Non solo, per essere “grandi” agli occhi di Dio nonostante i nostri peccati, che sono i nostri veri limiti in
quanto ostacolano la GRAZIA, occorre riconoscerci come siamo.
Quanti sentimenti, quanta passione, quanto coinvolgimento, e, in definitiva, quanta esperienza di vita,
troviamo spesso in una vita “comune”, fatta di un lavoro ordinario, una famiglia, magari un hobby, del
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volontariato in parrocchia e della Messa festiva? E quante emozioni possono suscitare i ricordi di certi
anziani, che pare abbiano percorso una vita “limitata”?
Si può infatti vivere in modo ordinario o straordinario; in modo normale, o alternativo: poco importa.
La “quantità” di vita non dipende da ciò che si fa, ma da ciò che ka vita CONTIENE.
Conosco tifosi del Perugia che hanno visto mille partite, ma le ricordano tutte come un evento unico e
conosco chi ha fatto il giro del mondo e soffre di noia e di ansia, anche se non si può negare che viaggiare è
bello. Ma lo è solo se coinvolge l’anima. Per le rondini il viaggio è solo consuetudine, il solito tran tran.
La vita è come un quadro che, per essere considerato un capolavoro, non deve necessariamente contenere
tante cose: a volte bastano solo poche pennellate e maestria nell’uso del colore.
Chi ha una soglia della morale più alta di quella mondana, spesso giudica.
Ma chi ha una soglia della morale bassa? Giudica ancora di più.
Ciò che mi colpisce del giorno più lungo dell’anno, è che non coincide con il culmine dell’estate, ma con
l’INIZIO.
Dal 22 di giugno in poi, perciò, è un po’ come aver già “svoltato” ed essere all’inizio della seconda “vasca”.
E’ come un viaggio di ritorno a cui manca l’andata, anche se non ci si pensa, perché le giornate calde e
assolate sembrano immobilizzare tutto.
Poi, una mattina verso la fine di luglio, mi sveglio con una tendinite alla caviglia che mi fa zoppicare, e mi
ricordo che ho ormai 63 anni.
E penso che anche questo luglio è ormai ANDATO.
E ringrazio Dio che esiste, lui, il Sole che non tramonta.
RENZI espose il vero programma del suo futuro governo a Letta: “Stai sereno”…
Poi pugnalò l’amico alle SPALLE.
Allora capii che il suo programma consisteva semplicemente nel non tenere in NESSUN conto il suo
programma. E infatti non mantenne NESSUNA promessa!
Un anno e mezzo fa i 5 Stelle gli tesero la mano per un contratto di governo e Renzi, anzi tutto il PD, rispose:
“MAI coi 5 Stelle”…
Ed ora?
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Sarà il PD a diventare euroscettico e antiliberista (mi sembra strano), o saranno i 5 Stelle, che, attratti da
qualche contentino (simile alle caramelle che i pedofili porgono alle loro vittime), diventeranno europeisti e
liberisti? Come le vittime che si innamorano dei loro carnefici, come nella SINDROME di Stoccolma?
La FEDE è un DONO che non va mai dato per scontato ed è sempre da chiedere a Dio, Per questo a volte
Dio permette che venga provata.
Mi sono chiesto quale potrebbe essere per me l'evento che più potrebbe mettere alla prova la mia fede e, con
una certa sorpresa, mi sono reso conto che questa prova è ATTUALE e riguarda l'omosessualità tra i Pastori.
Non parlo dei peccati di omosessualità, ma dell'omosessualità ACCETTATA e fatta SISTEMA, soprattutto
in VATICANO.
Se vedessi il Papa impossessarsi di un missile a testata nucleare e lanciarlo, non mi scandalizzerei affatto.
Penserei alle debolezze umane da cui neanche un Papa è esente.
Ma vedere che Dio permette che molti Pastori, cioè i primi rappresentanti della sua stessa paternità, siano
ridotti a checche, abusatori, pervertiti, pedofili e conniventi, con tanto di TACITO imprimatur, mi sconvolge
più della sofferenza degli innocenti.
Ma, sono CERTISSIMO, che Dio vede e PROVVEDE.
Perciò, senza scomodare nessuna profezia, ma solo usando la RAGIONE illuminata dalla fede, dico che tra
poco piove.
Piove ZOLFO. Sicuro come 2+2=4
Confondere le POLITICHE che prevedono lo sviluppo dell’Africa, con le EMERGENZE (salvataggio dei
naufraghi, ecc.), è un crimine perché tende a far diventare l’emergenza una “politica”.
Dovrebbe, invece, avvenire l’esatto contrario: sono le politiche di sviluppo che devono diventare
un’emergenza.
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Le soluzioni semplici per problemi complessi, alla Mons. PEREGO, sono una TRUFFA e sono dannose,
come le soluzioni di uno psichiatra che cura riducendo la persona reale a un "tipo" secondo uno schemino
standard.
Così molti buonisti (buoni purché la pancia sia piena), boicottano le aziende che sfruttano il lavoro di
“disperati” del terzo mondo (spesso più disperati dei migranti), ma sono contrari a boicottare le “aziende”
degli scafisti e delle mafie.
Io NON HO risposte certe, ma mi pare che siano comunque più sagge le soluzioni diametralmente opposte a
quelle di PEREGO, che quelle di PEREGO.
Perché, per molti, quando si parla di ECOLOGIA occorre (giustamente!) pensare anche agli effetti futuri
delle scelte di oggi, mentre per l’immigrazione irregolare, cioè riguardo lo spostamento di milioni di persone
SENZA LAVORO e SENZA FAMIGLIA, no?
Perché le POLITICHE ecologiche devono essere lungimiranti e le politiche migratorie IDIOTE?
Come il GLOBAL COMPACT che ha come finalità, non lo sviluppo dell’Africa, ma un esodo di massa?
Portare dei poveri (o presunti tali) in Italia per continuare a essere poveri e fare i disoccupati a vita odegli
sfruttati, che c’entra con la politica?
Può avere finalità simili a quelle che avevano le deportazioni di Stalin, ma la politica è un’altra cosa.
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Se tutto ciò è voluto, Grillo è stato geniale. Ma non finisce qui…
Ritorniamo a marzo dell'anno scorso. C'erano 3 "poli" (gli altri erano insignificanti): Renzi, Grillo e
BERLUSCONI.
E' vero, alleati di Silvio erano FI e Lega, ma erano succubi del boss, soprattutto la Meloni e TUTTI davano
per scontato che il leader sarebbe stato il vecchio satiro.
Tutti e tre i poli erano favorevoli all'ideologia gender: anche Berlusconi aveva dato l'ok al riconoscimento
delle unioni omosessuali, per cui sarebbe avvenuto come per la legge Fornero: se Salvini si fosse opposto, FI
avrebbe votato insieme al PD a al M5S. Così, tra i 3 poli, ho scelto quello che, almeno, appariva il più anti
anti europeista e l'unico che avrebbe GARANTITO che PD e FI non avrebbero governato. Poi, a sorpresa,
Berlusconi perse... Il resto è storia recente, fino al tradimento di Grillo.
Gabriele: non dico che ha tradito te, ma me di sicuro.
Anni fa vidi un telefilm di ZORRO in cui una tribù di indiani estraeva l’oro non per avidità, come facevano i
bianchi, ma per la BELLEZZA.
Spesso noi facciamo con DIO come i “bianchi” del telefilm facevano con l’ORO: lo desideriamo per
VENALITA’ e non per sé stesso, come dovrebbe essere, lui che è somma bellezza.
DIEGO SOZZANI, parlamentare di Forza Italia, ha evitato gli arresti domiciliari per l’accusa di aver
intascato una tangente nell’inchiesta “MENSA DEI POVERI”.
E’ stato salvato dal governo M5S-PD.
Probabilmente quelli del PD lo hanno considerato uno dei loro, uno cioè che, come molti loro sodali, lucrano
sui POVERI (ad es. Buzzi).
Insomma, un compagno che ha sbagliato. Cioè: che ha sbagliato PARTITO. Invece che nel PD è finito in FI.
Ma in fondo PD e FI non sono dei gemelli diversi?
E il M5S, che ha messo a rischio la tenuta del governo quando si trattava della ridicola accusa di sequestro di
persona contro Salvini? Ha dichiarato: “Non è a rischio la tenuta del governo”!
Nel settembre del 1975 per la prima volta percorrevo, come chi marcia incontro al sole del suo avvenire,
Corso Garibaldi, puntando verso il centro di Perugia e alle speranze e alle sorprese che nascondeva.
Passata Porta Garibaldi, su un muro lessi la scritta: W BINDA TRE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO.
Alfredo Binda, il campionissimo del ciclismo prima di Coppi, vinse il suo terzo titolo mondiale nel 1932.
Ben 43 anni prima. Mi sembrò un’enormità di anni, tanto più che erano state scritte prima della guerra!
Sono passati altri 44 anni e chi scende oggi da porta Garibaldi non fa più caso a Binda, e nemmeno ai pochi
sbiaditi segni rimasti, che solo l’occhio di chi ricorda riesce a decifrare con l’immaginazione.
Passeranno altri 44 anni e dell’insegna di Binda non ci sarà rimasta traccia, così come di chi oggi la ricorda.
E nessuno potrà più chiedersi chi poteva essere l’entusiasta tifoso che prese vernice e pennello.
Ma la speranza è sempre verde. Dice infatti Gesù: “Cielo e terra passeranno, ma non le mie parole”.
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Per questo l’uomo deve manifestare la misericordia a cominciare dal perdono e dalla testimonianza, che
presuppongono necessariamente il NON GIUDICARE.
In un periodo in cui la psicologia non esisteva e si tendeva a identificare la persona col suo operato, il
comando di Gesù è stato “rivoluzionario” e ci sono voluti secoli per metabolizzarlo attraverso la legislazione.
L’uomo può giudicare tante cose, ma MAI la coscienza delle persone: solo Dio conosce la coscienza, il
“luogo” in cui l’uomo si trova, solo, davanti a Dio. Il luogo dell’amore e del giudizio.
Scrive la grande Santa Teresina di Lisieux, dottore della Chiesa, di cui dopodomani è la festa, che in
Paradiso ci saranno MOLTE SORPRESE!
Nel Vangelo di oggi LAZZARO, che in Terra aveva avuto i suoi MALI, è in Paradiso, mentre il ricco
epulone, che aveva avuto i suoi BENI (materiali) con cui, oltre a gozzovigliare, non aveva aiutato Lazzaro, si
trova all’INFERNO.
Come mai noi, e noi cristiani, non ambiamo a ciò che ha arricchito Lazzaro ma, spesso, ai beni dell’epulone?
Cosa ci siamo persi? Che, forse, del Vangelo non ci abbiamo capito nulla?
Grazie a Dio ci viene in soccorso la Chiesa, che dice che, anche se non ambiamo ai mali di Lazzaro,
possiamo, almeno, quando i mali capitano, ACCETTARLI in fede e per amor di Dio!
Gli INSETTI stanno al mondo degli uomini come la Meccanica Quantistica sta alla fisica Einsteniana e
Galileana. Solo, sono osservabili direttamente.
Sembrano infatti appartenere a un mondo alieno che, però, interferisce con noi, e sembrano rispondere a
leggi fisiche del tutto diverse dalle nostre, anche se, in realtà, ne evidenziano le potenzialità.
Di fatto posseggono caratteristiche tali che potrebbero essere scambiati per dei super eroi in miniatura.
Essi sono apparsi già “evoluti” circa 400 milioni di anni fa. Alcuni si sono estinti, altri, a parte qualche
dettaglio, sono rimasti identici fino ad oggi.
Nessuno ne sa spiegare l’evoluzione, tanto meno i neo darwinisti.
Ma non è più intelligente fare riferimento a un’evoluzione frutto di un progetto INTELLIGENTE?
Per alcuni SAN FRANCESCO era un precursore del COMUNISMO perché ha rinunciato a ogni proprietà.
TONTI! Sarebbe come dire che Francesco è il re degli scapoloni perché ha rinunciato a sposarsi!
I CONSIGLI EVANGELICI non comportano la rinuncia alle cose cattive, a quelle devono rinunciarvi tutti,
ma la rinuncia a cose BUONE per ottenerne di migliori.
Se per IDEOLOGIA si intende una dottrina falsa, o comunque incerta, proposta come verità indiscutibile,
allora solo chi CERCA la verità non è ideologizzato.
La verità si può possedere solo in 2 modi: o attraverso l’EVIDENZA universale della ragione (2+2=4), o
attraverso RIVELAZIONE divina (modo soprannaturale).
Ne consegue che si può vivere il cristianesimo come un’ideologia SOLO se si vive in modo FALSO.
E il cristianesimo si vive in modo falso in 2 modi: o attraverso una fede corrotta, o attraverso una pratica
della fede corrotta, cioè un amore corrotto e, perciò, falso.
In conclusione: se i “rigidi” (nel senso di coloro che non sono disposti a riduzionismi dottrinali) possono
vivere la fede come un’ideologia SOLO quando non la mettono in pratica, cioè solo se INCOERENTI, i neo
modernisti vivono la fede in modo ideologico SEMPRE, sia che siano incoerenti sia che siano coerenti.
Loro, infatti, credono in una “fede” diversa da quella della Tradizione. Una fede falsa.
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Ai beottimisti che dicono di abolire i confini tout court, propongo di cominciare a eliminare le SERRATURE
dalla propria casa.
Quando Gesù guarì i10 LEBBROSI, uno era samaritano. Cioè un ebreo “eretico” al modo di alcuni popoli
amazzonici che praticano il SINCRETISMO.
Ma Gesù non ha fatto differenza tra gli ebrei e il samaritano: ha guarito tutti. Ma ha spedito TUTTI a
testimoniare l’amore di Dio presso il TEMPIO di Gerusalemme.
Perciò non ha mandato il samaritano presso il tempio dei samarirani, al monte Carmelo, come avrebbe
probabilmente fatto Mons. Paglia, perché: “la salvezza viene dai guidei” (Gv 4,22).
Non solo: il samaritano, vedendosi guarito, tornò a ringraziare Gesù e davanti a lui si PROSTRO’.
Praticamente diventò cristiano. L’evangelizzazione, infatti, mira alla CONVERSIONE.
Oggi i pagani non si convertono più perché non si EVANGELIZZA e, di conseguenza, non si fanno più
MIRACOLI. I cristiani sembra abbiano rinunciato alla GRAZIA.
Il cristianesimo è stato ridotto a filosofia umana o itinerario gnostico, disinnescando la GRAZIA.
La prova? Proprio in America Latina che, da quando è in voga la TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE,
cattolici sono passati dal 95% al 50%.
Sperando che il sinodo sul Parco sul del Subasio… ops, sull’Amazzonia, non dia risposte solo umane a
problematiche di FEDE.
Non c’è alternativa: se non batti moneta, devi rafforzare lo STATO SOCIALE in modo che tutti abbiano
indipendenza finanziaria.
Come? RIDISTRIBUENDO la ricchezza.
Creare lavoro con l’EURO, infatti, la moneta battuta dalle banche, figlia maggiore del LIBERISMO,
comporta necessariamente SFRUTTAMENTO.
Questo il M5S l’aveva capito, ma ha cambiato STRATEGIA. Ora sta con le BANCHE e con l’UE.
Tra l’EURO e il popolo, il M5S ha scelto l’Euro. Come i BANCHIERI.
A volte bastano 2 o 3 COINCIDENZE perché alcuni credano a “energie cosmiche” che dimostrerebbero
l’unità di tutti gli esseri e di tutte le cose in un unico essere vivente, che alcuni chiamano GAIA.
Ma quando si parla di miracoli, come quello della signora siciliana che vede senza pupille per intercessione
di padre Pio, allora le spiegazioni (assolutamente NON scientifiche) si sprecano.
In questo caso si richiedono PROVE, come se un miracolo si potesse provare e non fosse prova a se stesso.
Come se non rientrasse nella sfera del TRASCENDENTE, per cui la scienza può solo dire che è inspiegabile.
Per contro, quando si parla di ENERGIE, che riguardano l’immanente, e perciò possono essere rilevate dalla
strumentazione scientifica, allora 2 o 3 coincidenza fanno una prova!
Non posso credere che siano tutti stupidi o in mala fede!
Penso che la mentalità anti cristiana e neo pagana (il neo paganesimo è necessariamente anti Cristiano così
come il cristianesimo è anti pagano, al di là del rispetto per le persone), condizioni molte teste.
Il PAPA, chiedendo scusa per il ratto delle Pochamamas, ha detto che le statue erano state ESPOSTE
SENZA IDOLATRIA.
Punto.
Il Papa cioè ha NASCOSTO la "verità tutta intera".
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Gli idoli, infatti, non sono stati esposti nel Museo etnografico del Vaticano, ma in una CHIESA!
E non sono solo stati esposti, ma anche VENERATI, cioè davanti ad essi i partecipanti al sinodo si sono
PROSTRATI col sedere all'aria (su tutti si erge quello di un FRATE).E se ciò non è idolatria, cosa è
l'idolatria. Quale il LIMITE tra l'idolatria e una gaia bisboccia. E se al posto delle Pochamamas vi fossero
stati due caproni con le ali di pipistrello? O una statua di Cicciolina all'opera? Dove il LIMITE? Ci si può
prostrare davanti a un'opera umana a SCOPO RELIGIOSO, fosse anche la Gioconda, o, come dice la
Tradizione, è sempre peccato?Se Tarcisio fosse qui, che direbbe? Era tutto sbagliato? Allora anche la New
Age è lecita? E il Concilio di Trento non vale?...
Se la carità per esprimersi attraverso le opere necessita di opere BUONE, perché la GRAZIA non si
dovrebbe manifestare attraverso liturgie e preghiere aventi RITI e SIMBOLI appropriati e atti a significare la
verità portata da CRISTO?
40 anni fa il 90% dei cattolici praticanti votava per il centro e per la destra. Gli altri 10% erano cattolici del
DISSENSO.
Oggi il 90% dei cattolici praticanti vota centrodestra. Gli altri 10% sono cattolici del DISSENSO.
Dove, allora, la differenza?
Che oggi tra i cattolici del DISSENSO ci sono i Vescovi!
La CATTIVA NOTIZIA è che i Vescovi giocano con la “Juventus”. Cioè stanno con i senza Dio, i senza
patria, i senza famiglia, quelli dell’aborto e del “matrimonio” tra sodomiti.
La BUONA NOTIZIA è che il loro peso politico è IRRILEVANTE. Prossimo allo ZERO.
Il famoso SENSUM FIDEI del popolo di Dio.
Oggi, che per la Chiesa è il giorno in cui si commemorano i MORTI, per i laicisti è la giornata dei VEGANI.
Senza giudicare dell'intelligenza di nessuno e nel rispetto delle persone che presuppongo sempre in buona
fede, il VEGANO assomiglia a chi fa VOTO DI CASTITA' senza avere come motivo la FEDE.
Senza cioè amore per Dio e senza avere in cambio un bene più grande di quello a cui si rinuncia.
In definitiva anche il veganesimo, nella sua forma ideologica, è una forma di IDOLATRIA, anche se
inconscia.
Dire che il REDDITO DI CITTADINANZA non è giusto perché c’è chi ne approfitta è come dire che non
bisogna abbassare le tasse perché ci sono gli evasori.
Una Repubblica fondata sul lavoro DEVE dare lavoro ai cittadini e, se non lo fa, deve dargli la garanzia di
sopravvivere senza dover dire grazie a eventuali benefattori.
Sta allo Stato scoprire i farabutti e gli evasori.
La COLPA dei 5 Stelle sta nel fatto che il reddito è per pochissimi, perché ci sono troppi paletti, perché
temono l’UE. I 5 Stelle non sono più una forza anti sistema, ma si sono IMBORGHESI così tanto che molti
votano direttamente PD.
30 anni fa cadeva il MURO DI BERLINO, segno visibile di una realtà invisibile: la Signoria di Cristo sulla
storia e sull’universo.
Per molti fu solo il crollo di un vecchio ordinamento, o la fine della guerra fredda, ecc.
Ma per i LIBERISTI il MURO non è caduto, ma si è solo spostato inglobando tutta la Terra.
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HITLER e STALIN volevano conquistare il mondo e non ci sono riusciti, la BANCHE lo hanno fatto.
Ma come Dio ha inaspettatamente sconfitto i due imperi globalisti del secolo scorso, sconfiggerà
improvvisamente anche il sistema globalista finanziario LIBERISTA.
Strano spontaneismo quello delle SARDINE che vanno in piazza col MANIFESTO già scritto!
E strano TRSVERSALISMO, visto che riguarda SOLO la sinistra. Anzi che esclude anche quella sinistra
fatta di operai, cacciatori, "omofobi", ecc.
Un trasversalismo da circolo letterario.
E strano MANIFESTO! Sembra scritto da un SALGARI pacifista!
Invece di TIGRI parla di SARDINE, che si auto descrivono come eroici cavalieri armati di coriandoli che,
con tanto ramazzottimismo, libereranno il mondo dall'impero dei ghiacci, e il Sole splenderà ancora!
Ma chi si loda si SBRODA e a me chi si SBRODA fa ridere.Come tutte le goffaggini.
MEDICO CURA TE STESSO: si diceva al tempo di Gesù per sottolineare l'incoerenza di tanti "dottori della
legge".
Vale anche per me: so benissimo che quando parlo di PRINCIPI rischio di fare la figura del medico
PELATO che pubblicizza la sua lozione per capelli.
Ma se l'alternativa è l'OMERTA' e il TACERE, allora corro il rischio.
Come stasera per via di un programma blasfemo di Barbara D'Urso, che è sembrato radunare i Nuovi mostri,
i Mappets e la Corte dei Miracoli: avanzi assemblati dal dr. Frankenstein per ridicolizzare una Chiesa guidata
da Pastori senza ormoni (non tutti!).
Ovviamente il mio giudizio non riguarda le coscienze, ma è solo un giudizio di "estetica morale", e non vuol
essere un atto di disprezzo, ma di carità nella verità.
Se qualcuno facesse notare che il NAZISMO ha fatto anche delle riforme sociali utili al popolo, giustamente
gli si farebbe notare che l'OLOCAUSTO e la GUERRA hanno "invalidato" quelle riforme.
Tutti infatti capiscono che le INTENZIONI che stanno dietro alle opere sono determinanti.
Tanto più se si tratta di opere di FEDE, per cui l'intenzione (che è l'amore), non solo conferisce ad esse la
giustizia (umana), ma anche la GRAZIA.
Per questo io non credo all'ACCOGLIENZA di chi è favorevole al crimine dell'aborto.
E non credo nemmeno nell'accoglienza dei cattolici che non solo appoggiano partiti abortisti, ma anche
TACCIONO sull'aborto. Fossero anche Vescovi.
Sia il LASSISMO, che il RIGORISMO, sono due errori condannati dalla Chiesa.
Ma se proprio dovessi scegliere tra lassismo e rigorismo, preferirei il lassismo perché, se proprio la mia fede
dovesse risultare vana, allora, per dirla con san Paolo, preferirei mangiare e bere, piuttosto che digiunare ed
essere continente per poi ritrovarsi nell’errore.
Detto questo, la condiscendenza della Chiesa verso chi sbaglia non può essere confusa con la
condiscendenza verso il peccato, che invece va ODIATO.
La sussiegosa cialtroneria dottrinale e pastorale di tanti Pastori di oggi viene evidenziata dal fatto che, da una
parte si tace sul giudizio divino, e d’altra non si parla più della devozione del Sacro Cuore di Gesù e dei
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Primi 9 venerdì del mese, che il Cielo ha donato per la salvezza delle anime.
Si dice che in politica non bisogna ascoltare la PANCIA del popolo, ma solo la testa e il cuore.
Ma questa è un’utopia perché è solo la “pancia” che può collegare la testa al cuore. E un’utopia, non essendo
adatta all’uomo reale, fatto anche di pancia, è inumana, e perciò è sempre sbagliata.
La pancia della “gente” manifesta esigenze e paure a cui, giuste o sbagliate che siano, vanno date risposte, e
non disprezzate. E’ questo disprezzo che caratterizza i così detti “radical chic”.
La politica è fatta di PRINCIPI, come quello che tutti devono pagare le tasse, ma anche di PRATICA al
servizio “della gente”, che richiede che le tasse siano GIUSTE, come dice il Catechismo della Chiesa
Cattolica, e perciò MODERATE, come raccomandava Papa Pio XII (cose di cui gli attuali Pastori non
parlano mai).
Nei ricchi, testa e pancia sembrano un unico organo e, di fatto, sono loro a ragionare con la pancia e… a fare
la funzione della pancia, con la testa.
Da quanto riporta la Bibbia, appena i figli di Adamo ed Eva cominciano a moltiplicarsi, sorgono POPOLI, e
nazioni.
Come se Dio volesse unità, ma nella DIVERSITA’. Come se il formare comunità a più livelli, il cui modello
spirituale è la famiglia, fosse inscritto nel DNA umano. Come se i popoli siano richiesti dalla provvidenza
stessa di Dio. Come se ogni comunità e ogni popolo avesse una missione propria, anche se al servizio di tutti.
Come se ogni popolo fosse depositario di un mistero.
Non solo, l’Antico Testamento accenna al fatto che ogni popolo ha un suo ANGELO, credenza ripresa dal
popolo cristiano fin dai primi secoli.
Fatto sta che a FATIMA la Madonna fa riferimento all’ANGELO DEL PORTOGALLO.
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mangiatoia, attraverso le coordinate del cuore. Mistero del Presepe.
Perfino il dolciastro dei dolciastri natalizi risulta apprezzabile.
E i vecchi tornano a giocare.
Si guarda indietro per vedere avanti e si scruta la fine per capire l’inizio. E lo spirito anela a Dio, che lo ha
dato.
I VEGANI non mi convinceranno mai: preferirò sempre una grigliata a un piatto miglio.
Non accetto lezioni ambientaliste dagli abortisti.
Non può parlare di ANIMALISMO chi è a favore dell’ABORTO, perché l’uomo, l’“animale” con l’ANIMA
a immagine e somiglianza di Dio, è la specie PROTETTA per eccellenza.
Non si può parlare di ECOLOGIA se prima non si debella la povertà, promossa dai mercati e dalla società
liberal ecologista di SINISTRA, perché la prima ecologia è quella umana.
E non si possono accusare le generazioni passate di stupidità o di malvagità, perché sarebbe RAZZISMO.
Infatti, alle stesse condizioni, anche oggi si farebbero le stesse cose di allora.
Così come le vecchie generazioni non possono accusare i giovani di essere scontenti e problematici, perché
sono stati loro a dargli tanti falsi valori e, soprattutto, a NON TESTIMONIARE i veri valori.
Cosa è più probabile, che SALVINI, se vince le elezioni, scateni la caccia allo straniero, o che i MERCATI e
l’UE riducano l’Italia come la Grecia, dove gli anziani muoiono senza cure e i giovani emigrano?
Cosa è più da temere: la Lega, che governa senza problemi le regioni italiane a più alto tasso di integrazione
di immigrati, o l’islamismo che ancora non governa ma che, forse, governerà?
Cosa è più probabile: che l’uomo nei prossimi anni arrostirà per il surriscaldamento dovuto ai cambiamenti
climatici, o che arrostirà per il surriscaldamento dovuto alle BOMBE ATOMICHE, che sempre più capi di
stato impazziti vogliono detenere?
Non rimane che affidarsi a Dio.
L’essenza del Comunismo non è ciò che in genere si intende per Comunismo.
Cioè: non è tanto la dottrina socio economica. Anche quella, certo, ma quella era funzionale alla essenza atea
e materialista. Così come lo fu lo stato dell’URSS.
I “comunisti” di oggi, perciò, non hanno più nemmeno bisogno di essere comunisti.
126
Dal bozzolo dell’URSS è uscito il liberismo dei mercati.
Infatti, che il Comunismo abbia avuto influsso anche nell’Occidente fin dagli anni Cinquanta, lo dimostra la
reazione maccartista negli USA e poi il Sessantotto in tutto l’Occidente.
Non che tutto sia stato positivo nel Maccartismo, anzi. E non che tutto sia stato negativo nel Sessantotto, ma
la rivoluzione sessantottottina forse è stata più devastante, a livello di costumi, di quella sovietica.
C’è stato perfino un tentativo, in buona parte risuscito, di creare una nuova società totalmente svincolata da
quella tradizionale, privando i giovani della propria identità storica, religiosa, nazionale, ecc.
Un po’ quello che sta accadendo oggi con l’ideologia gender, l’immigrazionismo, il mercatismo…
Il materialismo di oggi non ha nemmeno più bisogno di essere ateo dichiarato, tanto è contro Cristo.
Il LIBERISMO di oggi, basato sulla FINANZA, è opera dei vecchi SESSANTOTTINI, in USA come in
Europa.
La larva è stata la sinistra, l’insetto uscito dal bozzolo è il Liberismo.
I drogati e gli omosessuali non avevano previsto l’AIDS. Allo stesso modo i vecchi sessantottini non
avevano previsto il Liberismo, ma ne sono ammalati.
I CATTO COMUNISTI, coi loro compari ABORTISTI e DENATALISTI, dicono che gli immigrati servono
perché in Italia non si fanno figli.
Quello che però non dicono è che l'immigrazionismo è anche una "fabbrica" di aborti.
Infatti, chi ha un po' di dimestichezza col MOVIMENTO PER LA VITA, sa bene che sono molte le migranti
che ricorrono all'aborto, del tutto ESTRANEO nei loro Paesi di origine.
Non solo: l'immigrazionismo causa molti più aborti anche tra gli europei, anche se in gran parte invisibili
perché farmacologici, in quanto ruba risorse allo STATO SOCIALE, lasciando senza aiuti famiglie e donne
povere che, purtroppo, spesso ricorrono all'aborto!
Per cui: libertà sessuale = più aborti. Immigrazionismo = più aborti.
127
Privatizzare i settori strategici significa opprimere anche l'iniziativa privata, che da questi dipendono. E'
perciò evidente che il SOVRANISMO è principio di democrazia, mentre l'UE, con le sue commissioni NON
elette, è in mano alle LOBBY, e con l'EURO, moneta PRIVATA, è in mano alle BANCHE.
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Anche noi dobbiamo costruire l’amore tra noi secondo questa dinamica: dobbiamo avere l’iniziativa
dell’amore e, se rimaniamo delusi (a volte anche per colpa nostra), dobbiamo continuare ad amare.
Tenendo però sempre presente che non solo non siamo perfetti, ma anche che, se pure lo fossimo, non
riusciremmo comunque a colmare il bisogno che abbiamo di essere amati e di amare.
Ogni amore umano, anche vivificato dalla grazia, preso per se stesso (ma non è possibile perché è
inseparabile dall’amore per Dio) avrebbe sempre qualcosa di deludente, perché l’uomo è solo un
collaboratore di Dio.
Cioè: ha un compito da svolgere per Dio, ma non tutto! Collaborare non significa fare tutto!
Dio ama direttamente, in proprio, ma parte di questo amore lo vuole manifestare coinvolgendo i suoi amici.
Perciò, mentre l’amore di Dio in se stesso basta e avanza per darci la pienezza dell’amore, quello di tutta la
Chiesa, se non ci fosse anche l’amore di Dio, ci deluderebbe anche se tutti fossimo dei santi.
Non illudiamoci su questo.
Perciò in una comunità occorre l’impegno nel camminare insieme, ma anche fiducia negli altri.
Tra noi ci sono diversità di disponibilità, di sensibilità, di “visione”… Una cosa però ci accomuna, il limite e
il peccato. Se ci sentiamo chiamati insieme, ci dobbiamo SOPPORTARE e ASCOLTARE.
La compagnia è nella Chiesa, ma non è la Chiesa.
La Compagnia non deve appropriarsi delle prerogative della Chiesa, così come un usciere, solo perché ha
una divisa, non può appropriarsi delle prerogative dell’ente per cui lavora.
Può, al massimo, appropriarsene per PARTECIPAZIONE e in senso largo.
Occorre perciò serietà e libertà insieme. Esortarci a vicenda e fiducia vicendevole.
Serietà: se siamo chiamati a procedere insieme, dobbiamo fare come i ciclisti: ognuno, secondo quello che
può, deve tirare il gruppo. Non tutti allo stesso modo, ma tutti.
Libertà: di agire in coscienza. Fino, se non ci si sentisse più chiamati, a uscire, perché “fuori” rimane la
Chiesa e noi non abbiamo fatto i voti solenni! Il nostro impegno ha valore di un semplicissimo proposito o,
al massimo, di una semplice promessa.
Occorre equilibrio: se non abbiamo quello della santità, abbiamo almeno quello della Chiesa, che ha rigettato
sia il lassismo che il rigorismo.
Il Papa nell’esortazione apostolica Gaudete et exultate, al n. 59, scrive: “San Tommaso d’Aquino ci
ricordava che i precetti AGGIUNTI al Vangelo devono esigersi con moderazione –per non rendere gravosa
la vita dei fedeli- perché così si muterebbe la nostra religione in una schiavitù”.
I precetti del Vangelo sono inderogabili.
I precetti della Chiesa in aggiunta sono le leggi ecclesiastiche, che in caso di necessità sono derogabili.
I precetti della Compagnia, che obbligano secondo coscienza, sono derogabili secondo coscienza e
comunque non comportano mai un peccato mortale. Cioè: non sono materia grave.
Esortiamoci, perché Dio vuole l’impegno, ma Dio non vuole l’ansia.
L’attività è un obbligo, perché è una forma di devozione, ma l’attivismo è come il devozionismo, può anche
sfociare nella superstizione, come se la grazia dipendesse dalle opere.
Confrontiamoci ma, direbbe san Paolo, almeno non sbraniamoci.
La forma dell’amore non può essere separata dalla sostanza: non si può amare e giudicare… Così come non
si può adorare Dio e prostrarsi alla Pachamama.
Ognuno deve essere e si deve sentire accettato, perché ognuno è più di ciò che pensa e di ciò che fa.
Dio non guarda a quello che pensiamo, si metterebbe a ridere! Guarda al fatto che siamo sue creature.
Conta ciò che si è, perché in Paradiso saremo essenzialmente tanto grandi, tanto sapienti e intelligenti,
avremo tanta gloria, in proporzione al nostro amore.
Per questo dobbiamo camminare insieme NONOSTANTE tutto, perché possiamo aiutarci a diventare tutti
santi e sempre più santi. Se la conversione è personale, è anche vero nei piani di Dio siamo interconnessi.
E noi siamo una squadra, dove il fuoriclasse, quello che più di tutti contribuisce alla vittoria di tutti, non è il
Ronaldo della situazione, ma è sconosciuto perché l’amore spesso è nascosto.
Per aiutarci a crescere nella santità è certamente importante anche crescere nella conoscenza e nell’amicizia,
perché questa è la volontà di Dio.
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Con la scusa di voler cambiare il sistema politico, che non cambiò affatto, in pochi anni cambiò la
percezione morale soprattutto nei giovani.
Non si guardò più al bene comune ma, piuttosto, alla “realizzazione personale” intesa come soddisfacimento
delle proprie voglie (INDIVIDUALISMO sfrenato), con la smania di voler andare contro la stessa NATURA
(PERVERSIONE sfrenata).
I cattolici tradizionalisti, anticonciliaristi, come sussiegosi avanzi da TSO, scambiano anche uno sbadiglio
per un'eresia.
Restino pure a soffrire nelle segrete del loro Castello d'If, in cui si sono rinchiusi. Insignificanti.
Per contro ai MODERNISTI manca la FEDE SOPRANNATURALE.
Conoscono Gesù "secondo la carne", per dirla con san Paolo.
Credono quello che vogliono credere. O quello che il loro ventre gli suggerisce di credere.
Partiti RAZIONALISTI stanno morendo RELATIVISTI.
E non potrebbe essere altrimenti perché il razionalismo, non spiegando il MISTERO di Dio (che solo la fede
fa vivere senza esaurirne la comprensione), conduce alla pazzia per cui ogni affermazione ha lo stesso valore
di tutte le altre, anche del suo contrario.
Come le loro teste esprimono pensieri dello stesso valore di quelli di un maglio idraulico.
Quando sento qualcuno che da la colpa (qualunque colpa) alla SOCIETA' BORGHESE, rido dentro di me.
E' come dare la colpa di ciò che siamo a noi stessi o, meglio, al nostro DNA.
Per questo gli antiborghesi si imborghesiscono sempre, come dimostrano i CINQUE STELLE. O, comunque,
usano gli stessi "percorsi neurologici" dei borghesi.
Sono come i BASTIAN CONTRARI: anch'essi seguono le mode, solo che hanno il polo negativo al posto
del positivo e il positivo al posto del negativo e si caricano al contrario.
Il fatto è che per essere borghesi basta essere figli di Adamo ed Eva.
I veri borghesi antiborghesi sono i SANTI: peccatori impegnati in una lotta senza tregua contro il peccato (a
cominciare dal PROPRIO) con l'aiuto della grazia divina, l'unica forza che può rinnovare davvero il mondo.
Poiché la MECCANICA QUANTISTICA è anti intuitiva, per molti ingenui è come fosse “magica”.
Ma anche guidare in Inghilterra per un italiano è anti intuitivo, perché inusuale.
Noi, semplicemente, siamo incapaci di raffigurarci la realtà quantistica così come non ci raffiguriamo un
colore al di fuori dello spettro visibile. Di conseguenza, per descriverla usiamo “figure” a noi usuali, in modo
di far tornare i conti.
Ma la MQ, sebbene anti intuitiva, non è affatto anti logica. Tutt’altro: risponde a leggi matematiche ferree.
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Il fatto che nella MQ c’è sempre un parametro inconoscibile significa, semplicemente, che l’incapacità di
prevedere tutto è intrinseca nella natura.
Ma la CASUALITA’ (il caso) non può contraddire il principio di CAUSALITA’ (causa effetto).
Se lo contraddicesse la scienza e la tecnica, che su questo principio si basano, non “funzionerebbero”.
Non riuscirebbe nessun esperimento che è prova una verità scientifica.
Quando si parla di MISTERO si parla di inconoscibilità, non di irrazionalità. E ciò che è impossibile, è
impossibile, non illogico!
La fantascienza è bella in TV, ma nella realtà NON ESISTE!
Ci sono i cristiani STRAVAGANTI e SACCENTI, che si oppongono al “mondo” che, secondo loro, è
TUTTO marcio (eresia condannata dal Concilio di Trento).
Vi sono poi i cristiani AMICI DEL MONDO e affascinati da esso, adulati e adulatori, che considerano
l’Amazzonia e la “cultura” progressista come un Eden innocente e incorrotto, e che evidenziano solo gli
aspetti che uniscono la cultura cristiana e quella post moderna.
Infine ci sono TESTIMONI del Vangelo, che amano il mondo ma odiano ciò che il mondo ama.
Essi ANNUNCIANO la bella notizia della salvezza con la vita e le parole, partendo da ciò che unisce ma
senza TACERE ciò che divide, in modo che anch’esso venga evidenziato e confrontato alla luce della verità,
cosicché il mondo è posto di fronte a una scelta: o con Cristo, o contro di lui.
Nessuna comunella, nessun sincretismo, nessun inciucio, nessun relativismo: o con Cristo o contro.
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“CASTIGHI” che Dio PERMETTE proprio per evitare un giudizio di condanna e per crescere nella santità?
Che forse il giudizio divino è riservato solo a Salvini?
Che se l’aborto fosse stato permesso nella Giudea di 2000 anni fa, Gesù non avrebbe forse inserito, tra le
opere di misericordia, l’accoglienza dei bambini non ancora nati?
All’esterno del LIDL di Via Mentana presta servizio, in cerca di spicci, un africano sempre giovale che
quando mi vede mi dice: “Capo”, si mette sull’attenti e mi omaggia con il saluto militare, sebbene la mia
autorità è riconosciuta come quella del Re d’Italia in esilio.
Così l’altro giorno, salutando l’amico africano, ho fatto caso che ormai è un bel pezzo che piantona il LIDL
come una Guardia della Regina a Buckingham Palace. Sono anni che è lì, “sempre lì” direbbe Ligabue.
Forse lui si sente arrivato rispetto a tanti suoi compatrioti, ma mi sono chiesto quali saranno stati i suoi sogni
e le sue speranze di ragazzo, e quali sarebbero state le sue scelte se avesse saputo che avrebbe dedicato gli
anni più belli della giovinezza a chiamare “Capo”, davanti a un discount, degli strapiantati in patria come
me.
E mi chiedo: se questa è accoglienza...
Prima un virus che stermina la metà dei maiali cinesi, poi il coronavirus e una forma di AVIARIA che in
Cina uccide i polli.
Per l’anticomplottista patologico è normale, per il complottista patologico è anormale, per il REALISTA il
complotto è VEROSIMILE. Cioè è normale supporre che l’anormalità sia la norma.
La differenza tra un complottista e un realista si riduce, in realtà, a poche cose, ma sostanziali: per il
complottista TUTTO è complotto e i complotti prevedono tutto, il realista invece sa che la STORIA, in senso
geopolitico, è basata sui complotti (Machiavelli insegna), ma non pretende di dare risposte a tutto.
Sa però che, se i complotti sono VEROSIMILI, allora, PROBABILMENTE, ce n'è uno in atto.
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Secondo una prospettiva più profonda, invece, Dio permette la prova perché il popolo si è insuperbito e
allontanato da lui nonostante le innumerevoli grazie ricevute.
Sessantotto, divorzio, aborto, ideologia gender… vanno di pari passo col LIBERISMO.
Ma in questo periodo non sono forse sorti anche l’animalismo, l’ecologismo, il solidarismo,
l’immigrazionismo? Appunto, vanno di pari passo col LIBERISMO.
Sono gli ISMI finali a rovinare tutto, perché manifestano la volontà di strumentalizzare tutto, perfino la
solidarietà, contro la verità.
Se il Misericordismo coprisse i peccati, così come diceva Lutero, sarebbe come se Dio mettesse la mondezza
sotto il tappeto. Il misericordismo, perciò, non cancella i peccati, mentre la Misericordia li brucia.
Il Misericordismo non presuppone il CAMBIAMENTO dell'uomo ma pretende che Dio lo salvi turandosi il
naso, come una volta si votava la DC, la Misericordia fa molto di più: rende GIUSTI per grazia.
Ma se sei ormai giusto devi IMPEGNARTI a cambiare, con la volontà e chiedendo aiuto a Dio: solo così,
attraverso l’"uomo nuovo" che vive una "vita nuova", misericordia e giustizia sono soddisfatte a vicenda.
Solo così la Misericordia è la massima espressione della giustizia.
L'inferno, perciò, è espressione di misericordia come il Paradiso.
Il METICCIATO, nell’accezione di certi pervertiti mentali, si configura come una subdola forma di neo
razzismo.
Di fatto il “meticcio” del futuro viene percepito in modo simile a come cui NIETZSCHE percepiva il
Superuomo: l’ineluttabile prodotto dell’evoluzione darwinista, frutto non di matrimoni cristiani ma di
INCROCI, specialmente di incroci tra cristiani e islamici.
Come se i gruppi etnici storicamente più isolati come, ad esempio, gli islandesi e i pigmei, avessero da
vergognarsi, e come se i fautori della fede della Sacra Tradizione fossero dei trogloditi.
Io, che non temo affatto i matrimoni interetnici, temo però il Meticciatismo in stile Mons. PEREGO,
soprattutto se prevede (visto che non lo esclude), il “meticciato” con l’Islam.
Perché una cosa è chiara: non è previsto che i figli di un islamico non siano islamici.
Sistemi politici
Post n°1110 pubblicato il 28 Marzo 2020 da sinaico
So che rischio la messa all’indice come un nero albino in Africa negli anni Settanta, ma penso che se il
FASCISMO, dopo le prime epocali riforme, si fosse sciolto come partito e si fosse trasformato in un
SISTEMA POLITICO che prevedeva, come all’inizio, una democrazia organica non parlamentare e
corporativa, avrebbe aperto nuove prospettive alle democrazie occidentali.
Ma Mussolini si sarebbe dovuto dimettere da Duce e il sistema sarebbe dovuto essere, non autoreferenziale,
ma aperto all’autoriforma fino a comprendere la possibilità di nuove forme di sistemi tali da realizzare
moralmente il vecchio sistema, come la fisica einsteniana realizza la fisica galileana.
Anche per questo dico che Mussolini, finché non si è montato la testa, è stato un grande politico ma non un
grande uomo.
La storia dell’umanità sembra caratterizzarsi per le occasioni perdute, cioè dalle occasioni che Dio ha
concesso ma che l’uomo non ha raccolto.
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Che i poveri siano una “razza” degenere? O che i ricchi siano buoni in quanto ricchi?
Sarebbe una forma di razzismo, un vero contro Vangelo.
La prova? Si aumentino le pensioni minime, le pensioni di invalidità, gli stipendi degli operai e il reddito di
cittadinanza di 1000 euro per ogni centomila migranti senza lavoro che sbarcano, e vedrete che questi poveri
si mostreranno più accoglienti del Papa!
Il fatto è che l’intolleranza dei poveri, più che manifestare il razzismo (certo, poi ognuno ci mette del suo e il
razzista ci mette il razzismo), manifesta l’INGIUSTIZIA della società.
Una società governata a livello mondiale dal Liberismo, sia quello di sinistra, che è il peggiore, sia quello
della destra liberale, come quella di Salvini e Trump, che è non certo buona, ma la meno peggio.
Almeno non è genderista.
Guarigioni
Post n°1113 pubblicato il 10 Aprile 2020 da sinaico
Don Serafino Falvo, nel suo libro Il risveglio dei carismi (Edizioni Paoline, 1975), trattando del carisma
delle guarigioni, fa notare come nel Vangelo non viene mai riportato un caso in cui Gesù disse a un malato di
accettare la sua malattia, mentre vengono riportate solo di guarigioni avvenute e mai di una guarigione
esplicitamente richiesta per un’esplicita infermità, rifiutata.
Gesù nel Vangelo non dice mai di dare Gloria a Dio tenendosi la propria malattia, ma dà Gloria al Padre
attraverso le guarigioni che opera.
Le croci che dobbiamo portare, continua don Serafino, non sono le malattie, ma le conseguenze dell’amore,
cioè le persecuzioni e le fatiche e le prove dell’evangelizzazione e della testimonianza.
Gesù inoltre non ha chiesto espiazioni corporali, ma ha chiesto il digiuno.
Dio non vuole le malattie come non vuole il male, ma a volte le TOLLERA, così come a volte tollera il male.
Note. C’è da dire che non si può comunque escludere che Gesù possa aver rifiutato qualche guarigione, magari a chi glielo chiedeva
senza fede o per sfida. In ogni caso se il Vangelo parla solo di guarigioni avvenute, un motivo ci sarà.
Non si può escludere che il tempo messianico in tal senso sia stato un tempo speciale, ma non si può assolutamente negare che Gesù
ha dato ai discepoli di tutti i tempi il suo potere e il suo commando di guarire nel suo Nome.
Se le malattie possono configurarsi come croci, occorre però combatterle, come occorre combattere il peccato. E’ Gesù che ha detto
di guarire, così come ha detto di portare il suo perdono e perciò di guarire la malattia più grave, quella dell’anima.
In ECONOMIA è improprio parlare di destra e sinistra, perché sono TUTTI liberisti. La Post-sinistra di più.
Riguardo I VALORI, sono tutti abortisti: la Post-sinistra di più.
Le uniche differenze tra l’ex sinistra e l’ex destra si riducono a: 1) UE sì e UE no; 2) Immigrazionismo
sincopato e immigrazione ordinate; 3) gender sì e gender no.
Per questo, pur non sentendomi rappresentato da nessuno, essendo i miei valori profondamente antieuropei e
antigender, mi ritrovo all’OPPOSIZIONE.
Ma mi ci ritrovo come quando Stallio e Ollio si sono offerti “volontari” per una missione pericolosa. Cioè
non per aver fatto un passo avanti, ma perché gli altri hanno fatto un passo indietro.
Quando rivendico i miei alti ideali populisti antieuropeisti, non faccio riferimento all'Europa
dell'IPERURANIO o a quella di DE GASPERI, ma a quella che c'è, all'UE.
Così come quando parlo della pochezza dei politici non faccio riferimento a quelli della "Città ideale" o a
San Luigi Re di Francia, ma a quelli che ci sono.
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E' un fatto che le restrizioni che ci stanno imponendo, pur NECESSARIE, superano di gran lunga quelle del
FASCISMO.
Restrizioni che, proprio perché NECESSARIE, sono accettate di buon grado dalla mandria... ops... dal
popolo.
Del resto quando le cose non vanno per il verso giusto, non si usa dire: "Ci vorrebbe una dittatura"?
Chi lo dice? Forse anche tu, quando hai detto che la Cina ha vinto il coronavirus perché è una DITTATURA.
Se fossimo stati presenti alla risurrezione di Cristo, cosa avremmo visto? Il Corpo di Gesù scomparire.
Avremmo OSSERVATO un fenomeno concreto inspiegabile scientificamente e filosoficamente, che perciò
non si può provare coi mezzi messi a disposizione dalla natura, né come fenomeno naturale, né, ovviamente,
come fenomeno soprannaturale.
La ragione ci direbbe che tale fenomeno è compatibile, e forse anche probabile, con l’evento soprannaturale
della risurrezione, ma nulla più, perché solo alla luce di un’illuminazione soprannaturale si può credere
soprannaturalmente, e perciò assolutamente, a un evento soprannaturale.
Fascismo vs Comunismo
Post n°1115 pubblicato il 22 Aprile 2020 da sinaico
Il Fascismo è finito 75 anni fa e se ne parla ancora (mentre del Comunismo non si parla più).
Ma la società fascista può essere paragonata solo con le altre società degli anni ‘20 e ‘30 e perciò con quella
dell’URSS dello stesso periodo.
Io il paragone lo faccio attraverso le vite dei miei nonni: un fascista della prima ora, sua moglie figlia di un
socialista, un nonno di famiglia cattolica e la moglie figlia di un aderente al Partito Popolare, che rifiutò
sempre la tessera del Partito Nazionale Fascista.
Ebbene, finito il Fascismo i miei nonni erano tutti vivi: non solo il fascista (perché nel frattempo il potere lo
aveva preso la DC), ma anche i parenti socialisti (di cui solo uno finì per un periodo confinato a Ponza, ma
tornò in perfetta salute), ma anche i cattolici. Compreso il mio bisnonno del Partito Popolare.
Se fossero vissuti nell’URSS? Almeno 3 su 4 sarebbero periti nei gulag. Dico almeno, perché forse anche il
socialista non ce l’avrebbe fatta. Non dimentichiamo, infatti, che Stalin fu il più grande massacratore di
socialisti della storia.
Non si può pretendere, da chi alla propria preghiera di effusione è stato letto il brano biblico della vocazione
di GEREMIA, che si adegui al coro del: “Andrà tutto bene!”.
Perché dovrebbe, se dietro alla crisi sociale c’è una crisi morale e di fede?
Perché lo dicono i politici?
Come se i politici fossero incorrotti? Come se fossero migliori del popolo che governano invece di
rappresentarne i vizi peggiori?
E’ aumentato un po’ il traffico e la mia pazienza già ricomincia ad essere messa alla prova.
Temo che il “nulla sarà più come prima” valga solo per le cose buone.
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Equilibrio
Post n°1118 pubblicato il 29 Aprile 2020 da sinaico
L’equilibrio e la saggezza si possono trovare solo in Dio attraverso Gesù, perché fin dall’inizio Dio ha
concepito la natura umana unita che partecipa alla vita divina tramite la grazia soprannaturale, e ha concepito
l’incarnazione del Figlio.
Perciò, se pure nell’uomo esiste un equilibrio naturale, di fatto non si trova mai da solo allo stato puro, ma in
qualche modo si trova solo come una “lega”, cioè legato alla la grazia in generale.
Senza la grazia l’uomo si disgrega e l’umanità si perde, a cominciare dall’anima per poi affiorare nella stessa
società.
Dacché c’è il coronavisrus, tutti si sono schierati. Come a “Chi l’ha visto” ci sono i colpevolisti e gli
innocentisti. E per l’emergenza sanitaria c’è chi crede all’informazione ufficiale come un fedele cattolico
crede ai dogmi della Chiesa, e c’è il bastian contrario, una specie di “mangiapreti” di una volta.
Poi c’è chi si fa delle domande e, senza schierarsi ideologicamente, chiede chiarezza perché nota delle
CONTRADDIZIONI.
Facciamo finta di credere, come fanno gli allineati alle fonti ufficiali, che chi ci guida brilli per coerenza e si
comporti con onestà adamantina e trasparenza cristallina. E, perfino, con competenza.
Concediamogli il vantaggio e partiamo con l’handicap.
Ciò però non esclude che viviamo in un SISTEMA LIBERISTA MONDIALE e che i liberisti, che si
combattono ma sono uniti dagli stessi disvalori, come le cosche della mafia, anche se non avessero creato il
virus, cercano di approfittare della situazione, un po’ come faceva chi durante la guerra vendeva merci alla
“borsa nera”.
Perché dovrebbero farlo? Semplicemente perché un liberismo solidale non esiste.
Perché non sarebbe lecito pensare che i liberisti super capitalisti, che si arricchiscono CREANDO povertà,
che si auspicano l’eutanasia anche forzata, che guadagnano anche sui corpi dei bambini abortiti, che
sfruttano lavoratori e migranti, che hanno a disposizioni tecnologie che sono difficili anche da immaginare,
non dovrebbero cogliere l’opportunità per arricchirsi secondo lo spirito liberista, cioè impoverendo e
controllando la gente? Datemi un buon motivo per credere, o anche solo ipotizzare, che non è così.
Anche gli allineati alle FONTI UFFICIALI parlano di complotto: quello dei complottisti.
Benvenuti fra i complottisti!
Se i governativi avessero detto la verità e cioè: “Non ci capiamo nulla, incaricheremo un pool di virologi e di
economisti NON legati a partiti, a lobby finanziarie e a case farmaceutiche, ma solo ai titoli di merito, poi,
in PARLAMENTO saranno decise le politiche emergenziali che ci sembrano più probabili, ma che avranno
un ampio margine di errore”, nulla osta che gli avrei dato fiducia.
Invece a un certo punto gli “esperti” governativi, che non erano d’accordo nemmeno sull’utilità delle
mascherine, figurarsi su cosa fosse il coronavirus, hanno cominciato a cantare in coro, come su uno spartito.
E MOLTI scienziati molto titolati si sono rifiutati di cantare con loro.
Io non scelgo il mio complotto, ma non scelgo nemmeno le “vere verità” da fiera dei morti vendute dai
barbieri-dentisti-curanderi da vecchio west.
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Da MANI PULITE l'Italia è andata peggiorando, sia economicamente che moralmente.
I governi (16 anni di "sinistra" e 10 di "destra") hanno favorito il degrado.
La domanda è: perché proprio ora dovremmo fidarci del governo?
E' come lasciare le chiavi di casa a chi è stato condannato innumerevoli volte per furto.
Se anche le tesi complottiste fossero, per assurdo, tutte false, il complottismo ha un buon motivo per esistere:
chi ci governa
Un errore di molti di SINISTRA è quello di ridurre tutto alle categorie politiche "sinistra" e "destra".
L'errore principale di questo modo di discriminare persone, idee e eventi, consiste nel mettere i concetti di
"sinistra" e "destra" come termini di paragone, assolutizzandoli come fossero sinonimi di "bene" e "male".
Ma Gesù ha fatto una sola discriminazione: "Chi non è con me, è contro di me".
E qui tutta la superbia spirituale dei "progressisti" viene manifestata, perché il Vangelo va preso
INTEGRALMENTE e non solo quelle parti che aumentano la propria autoreferenzialità.
Don Chisciotte non è affatto un idealista, cerca solo di vivere i suoi sogni nella realtà.
Gli IDEALISTI, invece, vogliono piegare la realtà ai loro sogni. Per questo sono CRIMINALI.
In realtà don Chisciotte è un uomo concreto, anche se sfasato: parte dai torti che “vede” e li ripara.
Sa che se i torti vengono riparati, il SISTEMA già comincia a cambiare.
Mentre gli idealisti, invece di riparare i torti, vogliono riparare la natura dell’uomo.
Il mondo secondo don Chisciotte sarebbe folle, ma comunque giusto, mentre il mondo secondo gli idealisti
sarebbe un inferno. Come il Comunismo ha dimostrato e il genderismo potrebbe fare.
Se don Chisciotte, senza follia, potrebbe essere comparato a un santo, io sarei lieto di essere suo scudiero.
A me basterebbe essere come Sancho Panza, un sognatore pure lui, visto che si fida di don Chisciotte, ma
SAGGIO: così da credere in un regno di giustizia (Giovanni Paolo II parlerebbe di Civiltà dell’Amore), ma
in modo così concreto da non cedere mai.
Per trovare un comunista che in tempo di guerra ha salvato degli ebrei, occorre la SCIARELLI.
Il fatto è che, al contrario di quello che si dice all’ANPI, i comunisti NON hanno fatto la resistenza.
La resistenza, quella con l’accento sulla A di libertà, è iniziata con l’invasione dei nazisti della Polonia. E i
comunisti non c’erano. Erano ligi al PATTO fatto col Nazismo!
La Jihad comunista iniziò solo nel 1941, quando i nazisti invasero l’URSS, ma la libertà non c’entrava nulla.
Tutto il resto è revisionismo.
Se una coppia vuole essere “riconosciuta”, si sposa: in Chiesa se ci crede, civilmente se non ci crede.
Se non vuole legami è libera di non essere riconosciuta: non vedo una terza via.
Per questo parlare di UNIONI CIVILI che prevedono il riconoscimento di chi non vuole essere riconosciuto,
è sintomo di un COMPLOTTO: quello che vuole equiparare le unioni omosessuali al matrimonio.
Così per quanto riguarda i MIGRANTI: 1) chi muore di stenti è giusto che fugga. Senza se e senza ma. 2)
Chi vive in zone di guerra fa fuggire anziani, donne e bambini. Lui rimane e, al massimo, fugge per ultimo.
3) Chi ambisce a una vita migliore ha il DIRITTO di emigrare, ma REGOLARMENTE e per lavoro.
4) I poveri che non vogliono o non possono emigrare vanno “aiutati là”. Come i missionari cattolici fanno da
secoli.
Non c’è un’altra via. A meno di un COMPLOTTO.
Astore da Cerquapalmata
11 Maggio 2020 alle 12:29 pm
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Un anno e mezzo prigioniera, vita scomoda nella boscaglia, convertita a una religione antifemminista e
machista, costretta a tacere, forse sposata a qualcuno che non ha scelto ma da cui è stata scelta, a cui FORSE
ha fatto un figlio (in un anno e mezzo si può rimanere incinte e svezzare un figlio: il mio è solo un sospetto,
anche se verosimile)… e sembra tornata da una vacanza!
Se per assurdo l’avesse rapita un gruppo di cristiani per una sola settimana, e l’avesse portata in una spiaggia
delle Hawaii, trattata benissimo e con rispetto, per parlarle dell’amore di Dio e di come per lui è preziosa,
probabilmente apparirebbe distrutta psicologicamente e fisicamente e avrebbe parlato di maltrattamenti (solo
psicologici, naturalmente).
Se SILVIA ROMANO si è convertita agli ideali dei rapitori, significa che a un certo punto ha scelto
liberamente il rapimento, per cui le decade lo status di “rapita” e si riprende quello di “volontaria”.
“Volontaria” per i terroristi islamici.
L’IDEOLOGIA si propone la realizzazione di certe idee, per le quali combatte gli uomini che le ostacolano.
L’IDEALE CRISTIANO, invece, si propone la realizzazione delle persone, per le quali combatte le idee
materialiste che, in ultima analisi, vedono le persone come oggetti.
Per parlare di GLOBALISMO occorre tenere conto, oltre che dell’ideale, anche del reale.
E la REALTA’ ci dice che negli anni Settanta e Ottanta, ai tempi del SOVRANISMO, gli italiani erano
meno poveri e l’Italia aiutava molto di più i Paesi poveri, che venivano sfruttati meno di oggi.
Il Globalismo reale è perciò un’IDEOLOGIA fallimentare esattamente come il Socialismo reale.
Con buona pace dei catto progressisti.
La fratellanza umana, se intesa nel modo giusto, può essere un ideale umano, ma NON è un ideale cristiano.
L'ideale cristiano è la fratellanza IN CRISTO, che è dovuta alla GRAZIA.
Un Pastore che perseguisse come ideale la fratellanza umana, è un po' come se organizzasse corsi per
condurre i giovani al matrimonio civile.
Il TRUCCO delle ideologie è che si propongono a “pacchetti” contenenti sia idee giuste, che fanno da
specchietto per le allodole, che idee sbagliate. Ma il PROBLEMA è il contesto, che fa considerare anche le
idee giuste in modo sbagliato.
138
Così la solidarietà della sinistra (atea), è come quella data a cani e gatti, condivisibile e simpatica, ma che
non è equiparabile a quella richiesta dalla DIGNITA’ dell’uomo, dovuta alla sua ANIMA resa “capace” di
Dio.
Così l’ANTIRAZZISMO della sinistra non si basa sul fatto che il Darwinismo è sbagliato e che perciò
l’uomo NON PUO’ evolversi, ma solo sul fatto che, almeno per ora, l’uomo non si è evoluto in una specie
superiore.
Chi dice che occorre guardare non all’ideale, ma all’uomo concreto, deve tener conto che in PRINCIPIO
l’uomo era senza peccato.
L’innocenza, perciò, è il PRINCIPIO che sta al principio della storia umana, di cui l’uomo non può fare a
meno per realizzarsi CONCRETAMENTE.
Questo è vero realismo, altrimenti è solo idealismo. Ovvero: IDEOLOGIA.
Perciò solo attraverso la CONVERSIONE l’uomo può realizzarsi concretamente.
Gesù, annunciando la misericordia della salvezza, diceva: “Convertitevi e credete al Vangelo”.
Perciò, parlare di misericordia senza parlare della necessità della conversione e della fede, cioè parlare di una
misericordia che non comporta un cambiamento di vita e un rapporto di fiducia con Gesù, che inizia col
credere in ciò che dice (Comandamenti compresi), è parlare della misericordia del diavolo.
Dal 1974 in poi, con centinaia di migliaia di aborti ufficiali all’anno solo in Italia, c’è stato un vero genocidio
di proporzioni gigantesche.
Oggi quegli stessi omicidi o omertosi, che meriterebbero una Norimberga (altro che essere additati da Papa
come grandi politici!) vogliono i migranti.
Dicono: “Noi saccheggiamo l’Africa, perché non li dovremmo accettare”?
NOI saccheggiamo? Siete VOI liberisti dalla testa comunista! Chi saccheggia l’Africa è proprio chi
saccheggia NOI del popolo. Cioè VOI liberisti, europeisti, immigrazionisti, lobbisti ex marxisti…
L’immigrazionismo non aiuta i poveri, così come il Raich, occupando l’URSS, non intendeva liberare le
Repubbliche Baltiche!
Gli immigrazionisti in nome dei poveri sono come quei preti che baciano le mani ai boss perché hanno fatto
la carità per le opere pie.
Come noi vediamo i fenomeni naturali solo esternamente, in quanto le innumerevoli azioni che a livello
molecolare e atomico sono necessarie per produrli sfuggono completamente alla nostra vista, così spesso non
facciamo caso all’azione della GRAZIA nella nostra vita quotidiana.
E’ per questo che guardiamo la nostra vita e la vita degli altri, solo prendendo in considerazione la nuda
cronaca, giudicandole poi attraverso i comuni criteri della storiografia.
Così, ad esempio, se uno è eletto, ce l’ha fatta, se non è eletto, ha fallito.
Ma se potessimo visualizzare la grazia, e le grazie divine, rimarremmo stupiti e ci renderemmo conto che la
realizzazione di una persona dipende unicamente da quello che realizza attraverso la grazia.
Il problema è che, se va tutto bene da un punto di vista mondano, spesso neanche ci ricordiamo della grazia,
che non vediamo.
Ma se nel nostro film il copione cambia un po’ e siamo costretti a improvvisare, allora ci ricordiamo della
grazia e la cerchiamo come chi deve improvvisare cerca l’“ispirazione”.
Non considerare la grazia (e non considerare che Dio c’è, e VEDE) è un po’ come quando c’è una
telecamera nascosta e non ce ne ricordiamo, ma se ci facciamo mente locale, allora agiamo diversamente.
Se, per assurdo, si scoprisse che GINO STRADA possedesse una fabbrica di mine antiuomo, che direste?
Ora, i Paesi che sfruttano l'Africa, sono TUTTI governati dai globalisti, mentre i Paesi che non la sfruttano
sono governati dai SOVRANISTI (Polonia, Ungheria, Croazia...).
Eppure a volere l'immigrazionismo sono quelli globalisti.
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TONTO chi non capisce.
(Commento): Tanto per precisare, NON intendo difendere i governi sovranisti (essendo la persona meno ideologizzata
che conosca io non parteggio ma mi attengo ai fatti). Intendo solo mettere il relazione il globalismo, lo sfruttamento e
l'immigrazionismo. Chi tifa per l’immigrazionismo reale, tifa per lo sfruttamento.
E’ vero, chi non è VIROLOGO non può parlare di virus, ma può parlare di quello che dicono i virologi.
E può farsi un’idea se è compatibile con certi fatti.
Ebbene, la storia insegna che di fronte a un evento nuovo che riguarda la scienza, come la comparsa di un
nuovo virus, all’inizio gli scienziati si dividono arrivando a creare perfino scuole di pensiero. E questo
SEMPRE. Col tempo le divisioni possono ricomporsi. Ma non sempre.
Tra i fatti che non mi quadrano c’è proprio questo: che, cioè, l’INFORMAZIONE UFFICIALE, riguardo al
covid 19, non solo ha scelto una ben precisa scuola di pensiero, ma ha addirittura TACITATO le altre.
Proprio la scuola di pensiero dei virologi “piccoli piccoli”, cioè stitolati. Perché?
Forse, non c’è bisogno di usare il termine complotto, forse basta solo fare una ricerchina su chi sono i
virologi stitolati e sui loro interessi di parte.
Per parlare delle idee sociali e corporative del FASCISMO, che dal 1935 in poi si è compromesso con
l’imperialismo, la guerra e il razzismo, occorrerebbe decontestualizzare il Fascismo da Mussolini, che lo ha
trasformato in Mussolinismo, plasmandolo alle sue bizze di uomo umorale. Cosa, ormai, molto difficile.
Mentre per altre realtà, come la Democrazia Cristiana, è facile decontestualizzare le idee del partito dalla
mala gestione di molti, in quanto la DC non è mai stata legata a un nome, tanto che basta rifarsi alla
Democrazia Cristiana di De Gasperi, per quanto riguarda il Fascismo la figura di Mussolini tende ad
accomunare il periodo del Fascismo “pacifista” e inventore dello stato sociale, al secondo periodo, quello
guerrafondaio e razzista.
Perché il Fascismo è stata una dittatura? No, il Fascismo, pur con tutti i suoi limiti, prevedeva una
democrazia corporativa, detta organica. Ad essere stata una dittatura è stato il Mussolinismo.
Per cui per approcciarsi al corporativismo e della socializzazione delle imprese, è bene farlo attraverso la
FALANGE SPAGNOLA.
Ma non quella che Ciccio Franco ha chiuso la Falange per poi rubare il nome, ma quella primitiva, autentica.
Quella di Josè Antonio Primo de Rivera e di Ramiro Ledesma Ramos.
Tosta ma, non addomesticabile e, non a caso, cattolica.
Se le regole non le fa lo stato sovrano (e perciò libero), le fa il libero mercato (e perciò sovrano).
Cioè: se le regole non le fa il popolo, le fanno i mercanti.
L’abbattimento e lo sfregiamento di statue di personaggi del passato, buoni o cattivi che fossero, non
nascono dal desiderio di giustizia, ma di rompere col passato (ma solo occidentale) e perciò con ciò viene
considerata sua eredità: il Cristianesimo.
La giustizia in Occidente è stata spesso presa a pretesto per sfogare il proprio odio e per instaurare una
società ancora più ingiusta.
Eppure gli stessi manifestanti sono la prova di come la società sia imbevuta e condizionata dal modo di
pensare occidentale: sia riguardo ai valori a cui dicono di ispirarsi, come l’anti razzismo, che se oggi sono
patrimonio mondiale lo si deve all’Occidente, sia riguardo ai disvalori, come l’ideologia del gender,
totalmente inventati in occidente e totalmente disprezzati nel resto del mondo, in cui i neo colonialisti, al pari
dei loro padri, li vorrebbero imporre in nome dell’antioccidentalismo.
Là dove l’Occidente ha valori, gli antioccidentali occidentali sono contro l’Occidente, mentre là dove
l’Occidente tradisce i valori, gli occidentali antioccidentali li vogliono imporre.
C’è lavoro per la psichiatria (forse non a caso scoperta in Occidentale).
Quando sento un discorsetto che comincia con OCCORRE, già comincio ad annoiarmi.
Se poi quell’OCCORRE viene messo al posto di una parolaccia (si fa per dire) per esprimere il massimo del
disappunto di un catto-progressista sul governo a proposito della legge sull’omofobia, allora penso a
FANTOZZI preso a sberle: “Occorre… Si dovrebbe… Quanto è buono lei!”.
Se la nostra vita fosse paragonabile a una PARTITA DI CALCIO, le nostre decisioni potrebbero essere
equiparate a quelle di un ALLENATORE.
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Potremmo sbagliare schema, sbagliare formazione e sbagliare i cambi, ma se gioca il FENOMENO c’è
sempre speranza.
Così l’errore più grande della nostra vita sarebbe quello di avere DIO in “squadra” e non farlo “giocare”, così
come certi allenatori tenevano Baggio in panchina perché non si adattava agli schemi.
Vedere le FORMULA 1 alla griglia di partenza è uno spettacolo di colori, linee aerodinamiche, rombi di
motori, adrenalina.
Supponiamo però, per assurdo, che, essendo finito il carburante a disposizione, le auto in realtà fossero tutte
a pedali. Ci sarebbe da sganasciarsi dal ridere.
Questo è quello che avviene nella nostra vita quando la conduciamo senza la GRAZIA divina.
Magari apparentemente tutto sembra perfetto, e magari le cose funzionano perfino. Ma funzionano “a
pedali”.
Una vecchia Topolino a motore ci farebbe mangiare la polvere.
Medjugorje potrebbe rappresentare un vero rinnovamento della spiritualità tradizionale, pervasa di spirito
penitenziale.
Quasi che Medjugorje indicasse una traccia di come deve essere correttamente interpretato il Vaticano II.
Riguardo al MODERNISMO nella Chiesa alcuni incolpano il Concilio Vaticano II. Nulla di più ERRATO.
Il Modernismo infatti era già presente, secondo le parole della Madonna a Bruno Cornacchiola (veggente
delle Tre Fontane), già alla fine degli anni Quaranta. Solo che agiva "sotto traccia", mimetizzato...
Il Vaticano II l'ha fatto venire alla luce.
Il Vaticano II, infatti, si era prefisso un programma esattamente opposto a quello relativista, cioè rivitalizzare
la DEVOZIONE (anche attraverso forme rivisitate), mentre il Modernismo voleva svuotare le forme da ogni
devozione. Il Vaticano II, inoltre, anticipando il Sessantotto, ne ha limitato la devastazione morale.
Non bisogna confondere le ELEZIONI con la democrazia. Le elezioni possono essere un mezzo di
democrazia, ma non la garantiscono se a gestirne le regole sono delle lobby.
La FAMIGLIA, ma anche certe tribù africane, ci dimostrano come la democrazia, che è PARTECIPAZIONE
al bene comune, si può attuare anche senza elezioni.
Più i diritti umani sono calpestati, più c’è dittatura, e più i diritti umani sono promossi, più c’è democrazia.
Per questo Franco è stato meno tiranno di quanto lo è oggi l'abortista Sanchez.
Nulla di più razzista dell’antirazzismo della sinistra: strumentalizza i popoli africani, di cultura fortemente e
orgogliosamente omofoba, legandone i diritti all’ideologia gender.
Quando CHE GUEVARA entrò a L’Avana, capitale di Cuba e del vizio, mandò le prostitute nei campi e
fucilò gli omosessuali. Eppure oggi è un mito tra i fricchettoni omofili.
Come è possibile?
Il fatto è che la sinistra non ha memoria storica e ormai è liberista, sia economicamente che moralmente.
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Ma questo ha una logica: la sinistra non ha altro motivo di esistere che quello di combattere il Cristianesimo,
non importa con quali idee.
E per farlo combatte il passato e tutta la storia che lo ha testimoniato.
La Pira, De Gasperi, Don Sturzo…, sono stati degli autentici cristiani democratici, eppure si sono anche
scontrati tra loro perché, pur avendo gli stessi ideali universali, avevano visioni diverse di attuazione e di
percorso.
Questo dimostra che la DEMOCRAZIA CRISTIANA era ben più di un partito: era un vero e proprio sistema
politico.
Cioè: il Parlamento poteva benissimo essere monopolizzato dalla DC per mezzo di rappresentanze di tante
tendenze politiche, senza che il dibattito politico fosse mortificato. Tutt’altro.
E con un sistema unipartitico DC, non sarebbero state approvate leggi come l’aborto, né l’europeismo
avrebbe degenerato nell’UE.
Ma anche Comunismo e Fascismo si proponevano come dei sistemi politici: quale allora la differenza con un
Parlamento monocolore DC?
Il Comunismo ateo era disumano e perciò antidemocratico, il Fascismo ha fallito perché si è trasformato in
Mussolinismo e la DC non ha potuto attuare il suo sistema per la presenza dei “laici”.
L’unica differenza tra l’atto omosessuale (con maggiorenni consenzienti) e l’atto pedofilo, è che il primo è
SEMPRE peccato (di quelli che gridano vendetta), mentre il secondo, oltre ad essere SEMPRE peccato (che
grida vendetta), è anche reato.
La tendenza di per se non è mai peccato, né omosessuale, né pedofila. Per cui le due cose sono equiparabili
(e spesso, molto spesso, si intrecciano).
Perciò chi dice che l’omosessualità è una tendenza naturale solo perché è possibile, se è coerente, deve dire
che anche la pedofilia è naturale, e chi dice che la pedofilia è un disordine della natura, se è intellettualmente
onesto, deve dire che anche l’omosessualità è un disordine. Il resto è IPOCRISIA.
Se l’amore per Dio, oltre a venire prima dell’amore per il prossimo, ne è pure il FONDAMENTO, perché
Gesù ha detto che in Paradiso ci va chi dà da mangiare agli affamati e non chi va a Messa?
L’ha detto proprio perché l’amore di Dio viene prima: se, infatti, per assurdo, fosse più importante l’amore
per il prossimo, Gesù avrebbe detto che in Paradiso va chi la domenica va a Messa.
Mi spiego: se la cosa più importante è amare Dio, è OVVIO che andare a Messa è necessario. Ma Gesù, che
sta parlando ai CREDENTI, dice che non basta: occorre anche aiutare il prossimo.
E’ infatti ovvio che chi bestemmia (se sa ciò che fa) non va in Paradiso neanche se dovesse offrire la sua
carne in pasto agli affamati, perché se non ama Dio non ama neanche il prossimo (almeno in senso cristiano),
come viene evidenziato da quei “volontari” che, però, sono favorevoli all’aborto.
Ma deve essere anche chiaro che i bizzoccheri dal collo torto e frequentatori di sagrestie, se non aiutano chi
ha bisogno o se giudicano gli altri, non amano Dio.
Perché i sessantottini una volta erano antieuropeisti mentre oggi sono utras dell’UE?
Perché erano contro la NATO, mentre oggi sono a favore?
Perché erano per le statalizzazioni, mentre oggi sono per le privatizzazioni?
Ho sentito varie tesi in proposito, ma l’opinione che mi sono fatto è, semplicemente, che non credevano a
nulla prima, e non credono a nulla oggi.
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Perché il femminismo di sinistra, che dal Sessantotto ha avuto il dominio dei media, è opera di donne che
volevano essere uomini e di uomini che volevano fare le donne.
Nel film "Il pianeta delle scimmie" (fine anni '60) una società barbara di scimmie intelligenti domina sugli
uomini.
Nel suo seguito: "L'altra faccia del pianeta delle scimmie", in un altro punto del pianeta, una razza di super
umani ha dato luogo a una civiltà raffinata che non tiene conto della morale.
Ovvio che meglio le scimmie intelligenti che i super umani disumanizzati.
Così: meglio una civiltà islamizzata che genderizzata. Ma meglio ancora la "terribile" società occidentale
tradizionale!
Una società sbagliata, ma che possiede in se stessa un germe di bene dalle potenzialità trasformatrici
inconcepibili, piantato da Gesù 2000 anni fa e custodito dalla Chiesa, che proprio per questo si vuole
distrutta.
Ma, alla fine, questo germe di bene vincerà, ma forse prima occorrerà passare per un periodo in cui gli ex
cristiani, gli occidentali anti occidentali, diranno: "Si stava meglio quando si stava peggio".
“Misericordia voglio, non sacrificio”, dice Gesù ai farisei, dove per sacrificio NON si intende un “fioretto”,
ma il sacrificio cultuale comandato dalla legge mosaica.
Gesù NON contrappone la misericordia alla legge, ma finalizza la legge alla misericordia.
“Misericordia voglio, non sacrificio” è una citazione biblica, perciò per i farisei non era una novità.
E’ un preciso commando di Dio.
Gesù evidenzia solo come i farisei non seguono i comandi di Dio in nome di Dio! Il massimo dell’ipocrisia.
La prova che l’ideale del Comunismo non era la giustizia sociale ma il materialismo ateo?
Che oggi i vecchi comunisti sono liberisti e per l’UE globalista.
Così l’ideale della sinistra globalista non è l’antirazzismo, ma l’ideologia gender.
Il vero anti razzismo è di chi promuove lo sviluppo e il sovranismo dei popoli.
Parole e fatti dovrebbero sempre concordare, per cui le troppe parole servono a supplire la mancanza dei
fatti.
Di fatto, mai come oggi si parla delle RELAZIONI e di solidarietà, fino allo sfinimento.
Ma mai, come oggi, vige l’individualismo.
Se per i cristiani una società senza Dio è anche una società inumana, oggi che Dio è stato “scacciato” dalla
società, come l’aborto e l’ideologia gender dimostrano, la situazione morale è peggiore di quella del secolo
scorso.
Per cui NULLA OSTA che possa capitare qualcosa di analogo al Nazismo, ma in scala più grande.
Di conseguenza un Cristiano non può escludere l’ipotesi che il COVID 19 possa essere l’inizio della più
grande pianificazione di genocidio della storia.
A meno che non crede a quello che dice di credere.
L’ideologia del METICCIATO è una subdola e ingannevole forma di razzismo moderno che non ha nulla a
che vedere con l’ammettere e l’incoraggiare i matrimoni tra persone di etnie diverse, purché cristiane.
L’ideologia del meticciato ha due pericolose accezioni diverse.
Una esprime una vera e propria idea EUGENETICA che NON si prefigge di proteggere da “contaminazioni”
un certo ceppo genetico, come facevano i nazisti, ma mira alla costruzione di un super uomo che ancora non
esiste e che si presume che prima o poi venga fuori a forza di “incroci”.
Questa è l’accezione che presuppone che “meticcio è meglio”, mentre non è né peggio, né meglio.
L’altra accezione fa uso del “meticciato” per fare “pulizia etnica”, cioè per spazzare ciò che rimane del
cristianesimo.
Ho parteggiato per il Lione e a nessuno è venuto in mente che fossi un ultras del Lione.
Perché allora, se invece del mefistofelico Biden, tifo Trump a MOTIVO che è contro l’aborto, che è anti
globalista e che, in 4 anni di Presidenza non ha ancora dichiarato una guerra, mi prendono per uno Yankee?
Proprio io, il più anti capitalista e anti liberista di tutti?
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Dubbi
Post n°1121 pubblicato il 28 Agosto 2020 da sinaico
Per Norberto BOBBIO: “Il compito degli uomini di cultura è più che mai quello di seminare dubbi”.
Se preso nel senso opposto a quello che probabilmente intendeva, questo concetto è esatto.
I dubbi (ragionevoli), infatti, se non riguardano la fede, che è verità RIVELATA, non negano la verità, ma
manifestano il limite e la ricerca dell’uomo.
Per formulare un dubbio occorre fare leva su principi logici che, come i principi SOPRANNATURALI della
fede, non ammettono dubbi, tanto che se un dubbio contenesse delle contraddizioni nella sua formulazione
concettuale, non è un vero dubbio e, perciò, non avrebbe alcun valore.
No sarebbe né dubbio, né non-dubbio: siamo nell’assurdo.
I dubbi perciò, al di fuori della fede e delle evidenze della ragione (come il principio di causa-effetto), sono
utili proprio per progredire nella verità, come dimostra la moviola in campo: l’arbitro che non ha mai dubbi
commette più errori di chi ricorre al VAR e questo perché il VAR serve a RISOLVERE i dubbi.
Un dubbio che non tende ad essere superato non è un dubbio, ma tende a combattere la verità. E’ relativismo.
Di fatto i relativisti si nascondono dietro i dubbi. E di fatto i seminatori di dubbi per professione sono, magari
solo inconsciamente, nemici della verità: sia quella soprannaturale (fede), sia quella naturale, il cui ordine è
conforme alla volontà di Dio.
Mettono in dubbio i principi della fede e quelli della ragione (che non si contraddicono), partendo da
presupposti sbagliati.
Perché la sinistra, ieri rivoluzionaria, oggi è conservatrice? Ieri complottista, oggi è moralista?
Perché forse la rivoluzione si è compiuta e giustizia è stata fatta?
Forse perché i complotti di ieri sono stati smascherati mentre oggi tutto avviene alla luce del Sole?
E' così ridicola l'ipotesi che nemmeno gli ex sessantottini osano proporla.
Il fatto è che i borghesi, fin da Settecento, hanno sempre criticato la borghesia da borghesi, come oggi
parlano di poveri e di povertà, ma da ricchi.
Tutti i personaggi più salienti della borghesia sono stati fustigatori dei costumi borghesi ALTRUI.
La borghesia muta sempre, ma non cambia mai specie, alla faccia del Darwinismo.
Gli individui con mutazioni anomale non sono capaci di riprodursi.
E' come il COVID: più muta, più le mutazioni sono innocue, altrimenti, con la cellula, muore anche il virus.
La borghesia muta per conservarsi. Di fatto in se stessa non ha la potenzialità per cambiare davvero.
Il Cambiamento può avvenire solo da una vera "novità", immessa dal di fuori: il Vangelo.
Ieri un ALTO PRELATO a inizio Messa ha lanciato un appello a CREDERE... nel virus!
E ha chiesto il discernimento SPIRITUALE per coloro che dubitano!
Insomma, ha chiesto un atto di FEDE come si trattasse di credere in Dio.
Lo "spirito" del covid confuso con lo Spirito Santo!
Ho avuto ancora conferma che alcuni prelati hanno come perso l'uso della ragione confondendo ciò che è
religione con ciò che è profano e materiale. Come fanno gli sciamani.
Peggio che ai tempi di Galileo: allora la confusione tra scienza e fede è sorta perché qualche vescovo non
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aveva approfondito il significato di un versetto della Bibbia. Oggi invece, con l'avvento della
PACHAMAMA in Vaticano e l'interpretazione dei segni della natura (il virus) in senso magico, certi
ecclesiastici, più che rappresentare Dio, sembrano credersi rappresentanti di chissà quali spiriti.
Ci manca che vadano in trance!
Alcuni intellettuali si sentono investiti della “missione” di “seminare dubbi”, ma in realtà si rifiutano di
tentare di risolverli. Negano tutto, anche i dubbi.
Forse negano perfino la negazione, per affermare il NULLA.
Magari fossero seminatori di dubbi!
“Dubbio”, infatti, non è sinonimo di “relativismo”, ma manifesta uno spirito di ricerca.
Chi dubita ragionevolmente mostra vivacità di spirito, al contrario dei negatori di tutto.
Di fatto, per essere formulato, il dubbio (ragionevole) deve basarsi su concetti e principi LOGICI e, perciò,
ovvi alla ragione e INDUBITABILI.
Se la formulazione del dubbio contenesse contraddizioni, il dubbio non sarebbe tale.
Meglio sarebbe tacere.
L’alternativa al tacere è l’assurdo che, come la commedia ci dimostra, è buono per far ridere.
Se a Natale si è resa visibile l'INCARNAZIONE (in maiuscolo) di Dio, l'8 settembre, Natività di Maria, si è
resa visibile l'incarnazione (in minuscolo) dello Spirito Santo.
Nell'INCARNAZIONE del 25 marzo il Figlio è diventato carne, per cui la sua Carne è Dio, mentre l'8
dicembre lo Spirito Santo ha preso in "comodato d'uso" la carne di Maria.
Lo Spirito in Maria è sempre stato libero di operare come nella Trinità, ma con una differenza: il limite della
natura umana di Maria.
Anche la natura umana di Gesù è limitata, ma appartenendo alla Persona divina del Figlio, è sorgente di
grazia.
Se risaliamo ai PRINCIPI del Conservatorismo e del Progressismo, astraendoli dai partiti che ne portano il
nome e dagli eventi storici, li potremmo forse ridurre nei seguenti termini: il Conservatorismo si propone un
progresso che non rinuncia alle proprie radici, mentre il Progressismo vuole andare “avanti” separandosi
dalle proprie radici.
Quando sento dire che il peccato non è un’offesa a Dio, sento tanfo di ERESIA.
Il peccato, dice la Chiesa, è una vera offesa a Dio perché, innanzi tutto, si configura come un rifiuto della
GRAZIA.
Se i Comandamenti sono solo delle regole, sono svincolati dalla grazia e non hanno nulla a che fare con la
Legge di Dio, per cui sono le regole di una SETTA.
Di conseguenza, se il peccato non è offesa a Dio, e perciò non è un rifiuto della grazia, allora la “grazia”
consiste nel seguire le regole della SETTA.
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Per le sette, infatti, si salva chi segue le regole della setta, e non chi pecca, perché, per le sette, non si può
non peccare.
Se preghi e non aiuti il prossimo, non ami Dio, ma se assisti il prossimo e non preghi, non ami il prossimo.
Amore per Dio e per il prossimo vanno insieme: o c’è tutto, o non c’è niente.
Senza l’amore per Dio, puoi amare gli altri come un FILANTROPO, ma non come un CRISTANO.
La differenza è che le opere del cristiano trasmettono la GRAZIA, quelle del filantropo, no.
E quando ci si mette in mostra come certi politici, cioè si suona la tromba prima di compiere un’opera buona,
non si è nemmeno filantropi, ma solo superbi.
Lo STATO è sorto per combattere l’arbitrio del più forte e proteggere i diritti delle famiglie.
Spesso non ha funzionato bene e, spesso, c’è stato chi ha usato delle sue prerogative di governo a fini
personali, ma la natura dello Stato rimane quella di baluardo contro l’arbitrio.
Poiché il mondo non è pronto, e forse non potrà mai esserlo, a essere un’unica NAZIONE, come dimostra
l’ONU che mette becco su tutto ma non comanda su niente, non rimane che rafforzare il concetto di Stato e
di Nazione come espressione di DIRITTO: dei popoli e delle singole persone.
Di conseguenza ogni globalismo alla Soros, cioè ogni globalismo sovranazionale, che scavalca popoli e
nazioni, è solo un ritorno all’arbitrio e alla legge del più forte. Cioè dei più ricchi del mondo.
Chi non lo ha capito, o non capisce perché ideologizzato, o è connivente.
Se da una parte nella società attuale sembra svilupparsi una sensibilità con aspetti positivi, come il rispetto
per la natura e per gli animali, dall’altra parte questa sensibilità si sviluppa CONTRO Cristo, e perciò anche
gli aspetti positivi si pervertono fino a diventare anch’essi contro Cristo.
Sembra quasi che esistano due tipi di evoluzione culturale: una che porta a un progresso centrato sulla
VERITA’, e una che è piuttosto una involuzione, che consiste nell’affrancarsi dalla dipendenza da Dio o
comunque dalle leggi naturali.
Per questo tanti romanzi distopici riguardati la società del futuro, sembrano azzeccarci: sono infatti la
proiezione di una società dai grandi mezzi tecnici ma senza legami con Dio e la fede...
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Il buonismo dei cattolici che ammettono le unioni civili illecite e innaturali, invece, dando come un avvallo
di venialità a ciò che veniale non è, tende a spezzare la speranza di quei piccoli che, pur nel disordine,
ambiscono a una redenzione.
L’unico modo di vivere la fede in modo radicale (zelo) e equilibrato, è quello dei SANTI.
Uno zelo senza santità porta solo al FANATISMO e all’ERESIA e un equilibrio senza santità porta
all’EQUILIBRISMO, cioè a vivere la fede senza viverne la GRAZIA, come fosse una dottrina filosofica o
politica.
C’è chi giudica le idee a seconda del partito che vota, e c’è chi giudica i partiti a seconda delle idee che ha.
Non è questione di fede: le unioni omosessuali non possono MAI essere riconosciute perché non sono
antropologicamente vere.
Cioè: non sono un prodotto naturale, ma un prodotto contraffatto.
Stanno ai diritti fondamentali dell'uomo come la mafia sta allo Stato.
Non si possono neanche considerare come il male minore, perché si può optare per il male minore solo se si
è in presenza di un male maggiore.
Per cui le unioni civili a "tutela" delle coppie di sodomiti, hanno come FINE il male.
Il programma di politica estera di TRUM si può riassumere con: "Non rompete le scatole all'America".
Quello di BIDEN, invece: "Portiamo la democrazia (e i brogli) americana nel mondo".
Perciò "profetizzo" che, se vince Biden, come probabile, entro 2021 la Terza Guerra Mondiale a pezzi, si
arricchirà di altri pezzi.
Sono pronto a scommetterci con qualsiasi buonista.
Speriamo solo che il puzzle non si completi.
Un sacerdote ha negato la Comunione al cattolico rinnegato BIDEN perché, essendo Biden sostenitore
dell'aborto, avrebbe dato SCANDALO.
Di fatto il Vangelo di Matteo riporta 2 versioni del Giudizio Universale: la più nota al capitolo 26 e riguarda
le OPERE: "Quello che avete fatto... non avete fatto... a uno di questi... l'avete fatto... non l'avete fatto a me".
La seconda versione è al capitolo 13 e riguarda gli SCANDALI: "Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i
quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli SCANDALI e tutti gli OPERATORI DI INIQUITA' e li
getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti" (Mt 13,41-42).
Nel primo caso, chi uccide non dà da mangiare a un feto (cioè lo uccide) o non lo accoglie (cioè lo uccide),
uccide Gesù.
Nel secondo caso, gli scandali dovuti agli operatori di iniquità, come la Comunione data agli abortisti o
l'adorazione della Pachamama, sono un inciampo alla fede e alla salvezza.
Meglio per gli operatori di scandali che fosse loro legata una macina di mulino al collo e fossero gettati in
mare... parola del mite Gesù.
147
Quando i discepoli tonarono dalla missione stupiti perché anche i demoni si sottomettevano a loro, Gesù non
ne mortificò l'esperienza, ma la indirizzo alla vita: "Rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti in
Cielo".
Se c'è bisogno di Marco Tarquinio che ci interpreta le parole del Papa che è l'interprete del Vangelo,
qualcosa all’Avvenire non quadra.
Manco il Papa fosse Dante e Tarquinio Benigni!
La scienza più progredisce e più scopre i suoi principi, la teologia invece parte dai suoi principi, che non
deve scoprire perché sono RIVELATI, per progredire.
La scienza parte dalle osservazioni e, attraverso la logica, trae delle conseguenze che poi devono avere
riscontri sperimentali.
La teologia, invece, parte dalla REALTA’ e, attraverso la ragione sorretta dalla grazia, trae conseguenze di
fede che si fanno esperienze di vita.
La teologia perciò non scopre nulla, ma solo approfondisce.
Per questo, al contrario della scienza, non può rompere con la dottrina precedente, ma ne deve seguire il
senso e la direzione.
In teologia non esistono rivoluzioni, nella comprensione della scienza, invece, sì.
Per PADRE LIVIO FANZAGA il covid 19 è voluto da un diabolico piano internazionale. Ha ragione o no?
Al di là delle preferenze di ognuno, una cosa è certa: non si può ESCLUDERE. Specie per chi ha fede.
Chi lo esclude con certezza porti prove o, almeno, INDIZI, come fa padre Livio, altrimenti il suo è un
pregiudizio.
Il mondo rifiuta Dio? Sì.
L’uomo senza Dio è capace di ogni efferatezza? Sì e la storia (ad es. Hitler) sta a dimostrarlo.
La tecnologia attuale, che a livello segreto è molto superiore a quella fruibile dal popolo, permette di
assemblare un virus? Sì, e la prova ne sono proprio i laboratori come quello di Wuhan.
Se la pecora Dolly è stata clonata 24 anni fa, oggi forse non si può assemblare un virus?
Nulla osta, perciò, che il covid sia opera dell’uomo.
Nulla osta, anzi, che l'ipotesi non solo è ammissibile, ma probabile.
Escluderlo pregiudizialmente, questo sì che è vero complottismo!
Quante volte abbiamo sentito qualcuno dire che occorre prendere i barconi dei migranti a cannonate, e altri a
dire che vorrebbero appendere Salvini e altri inneggiare alla strage di Nassyria?
Frustrati impotenti che non possono, altrimenti molti lo farebbero.
Perché allora escludere che, chi può scatenare una pandemia, anche non lo voglia?
Perché escludere che chi può, anche lo possa fare?
Tanto più che questi sono tutti abortisti, pro lgbt e, spesso, difensori di pedofili.
La carità non è fare del bene agli altri, ma è una virtù teologale.
E’ uno STATO dell’anima che è in GRAZIA DI DIO.
La carità, di per se, non fa, ma è.
Scrive San Paolo: "La carità è paziente, è benigna... non è invidiosa... non si vanta, non si gonfia... non
cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto...".
La carità è l'amore di Dio.
Ma Dio è la Vita, e la vita OPERA facendosi Misericordia.
Non ci può essere la Misericordia di Dio senza l'amore di carità, che è causato dallo stato di GRAZIA.
Di conseguenza le opere di misericordia non si possono separare, sicché, ad esempio, chi coopera in un
aborto, anche se dà da mangiare agli affamati, non compie affatto un'opera di misericordia.
Compiere un aborto equivale ad aprire il fuoco su una barca di migranti: se poi si rifocilla un sopravvissuto,
non può essere considerata misericordia.
I PRINCIPI perciò non sono pura teoria, come dicono i modernisti, ma la realtà fondamentale dell'uomo.
Il realismo dei modernisti è UTOPICO e, come tutte le utopie, produce danni e aberrazioni incalcolabili.
Di fatto non fa nessuna distinzione tra peccato e peccatore ma riduce il peccatore al livello del peccato
adattando i principi alle false esigenze dell'uomo.
148
Non nego che l'uomo possa peccare oltre la sua volontà, perché certi condizionamenti possono essere
umanamente invincibili senza una speciale grazia divina, ma la vera misericordia consiste nel far si che Dio
possa elevare i peccatori, non nell'elevare il peccato a categoria umana.
Il tenere conto della fragilità dell'uomo è doveroso, ma non l'assecondare il peccato che degrada l'uomo.
La misericordia di Dio è più grande di quella dei modernisti che, in realtà, degradano l'umano.
Dice San Paolo, e di conseguenza la Chiesa, che a Dio ci si può arrivare con la sola ragione, attraverso le
creature.
Ma se tutte le creature ci rivelano Dio, nessuna lo rivela di più dell’uomo, che è la creatura più perfetta
dell’universo.
Per questo il Movimento per la Vita, anche se non è un movimento confessionale, non può non fare
riferimento a Dio, che non è un concetto cristiano, ma proprio della natura umana.
Come si può parlare dell’uomo, l’unica creatura dell’universo religiosa, senza parlare di Dio, che rende unico
l’uomo fra tutte le creature? Sarebbe adeguarsi alla mentalità antiumana.
Del resto: senza Dio che senso avrebbe parlare di DIGNITA’ umana?
Credere che Gesù è Dio è un atto di fede, ma il concetto di Dio è “laico”, è del tutto naturale per l’uomo.
Perché la TESTIMONIANZA dei SANTI è così importante per la Chiesa? Non basta l’annuncio del
Vangelo?
Il fatto è che il Signore vuole la collaborazione dell’uomo non solo nell’annunciare ma, anche, nel
testimoniare, così come la sua vita non è consistita solo nel predicare, nel guarire e nel cacciare i demoni, ma
anche nell’offrire se stesso, cosa che comprende tutto.
Gesù stesso ha detto che è dall’amore vicendevole che i cristiani saranno riconosciuti.
I Santi, perciò, sono la manifestazione di come Dio opera nelle persone se la salvezza viene accolta con
amore e senza nessuna riserva.
I Santi in un certo senso rappresentano ciò che un ESPERIMENTO scientifico è per la scienza: una PROVA
dell’efficacia del Vangelo.
La differenza è che l’esperimento scientifico è essenziale per determinare la verità scientifica, mentre la
santità conclamata non influisce sulla Rivelazione, che è stata già data, ma sulla FEDE delle persone.
Un giorno un amico confidò a Padre Pio che un certo luminare della medicina aveva sentenziato che
l’origine le sue stimmate erano dovute al pensare intensamente alla Passione di Gesù.
All’udire ciò, Padre Pio rispose all’amico: “Digli di pensare intensamente a un bue, e vediamo se gli
spuntano le corna”.
La morale, è che il pregiudizio ha la capacità di far parlare perfino i dotti e gli intelligenti come dei tonti.
Il luminare, pur di negare pregiudizialmente il soprannaturale, preferiva credere che, pensando intensamente
a una cosa, questa accade.
Il rifiutarsi di prendere in considerazione una possibilità non irrazionale, comporta assumere un
atteggiamento irrazionale. Cioè: il non VOLERE credere, comporta l’essere creduloni.
Se dico "Il GRANDE RESET prevede la FUSIONE delle identità FISICA, DIGITALE e BIOLOGICA di
tutti", che pensano i piddini perbenisti? Pensano: "Ci risiamo col COMPLOTTISMO!".
Come se il GRANDE RESET fosse un'invenzione della fervida mente di Padre Livio Fanzaga!
No, l'inventore del GRANDE RESET è KLAUS SCHWAB, un economista tedesco di sinistra, mondialista e
globalista, in sintonia con la Merkel e Bill Gates, che, come il Papa, parla di un'economia più giusta, anche
se la vuole aggiustare attraverso le multinazionali.
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KLAUS SCHWAB è il fondatore del World Economic Forum, detto anche Forum di Davos, finanziato da
MULTINAZIONALI con fatturato da oltre 5 miliardi.
Per un'economia più giusta e per "migliorare il mondo", secondo la dottrina delle MULTINAZIONALI,
SCHWAB e il suo Forum propongono di microchippare TUTTI.
Ma i suoi piani non sono complotti, perché sono dichiarati.
Per cui non c'è bisogno di smascherarli e, perciò, di complottisti: basta leggere nei media UFFICIALI.
Se i POLITICI italiani (tutti, ma soprattutto quelli del PD) non fossero dei MENTECATTI, invece di tagliare
servizi e aumentare le tasse per ripagare i soldi che l'UE ci presta a strozzo, ordinerebbe alla Zecca di
stampare miliardi di EURO FALSI, identici a quelli veri, e di distribuirli al popolo.
C'è chi ha alta l'azotemia, chi è malato di claustrofobia, e chi è affetto da omotransfobia.
Non capisco questa discriminazione tra diverse affezioni.
Perché la Madonna a FATIMA ha parlato degli errori che la Russia avrebbe sparso nel mondo e non di quelli
della Germania nazista?
Il fatto è che la Madonna a Fatima non nomina il Comunismo, ma di ERRORI di cui la Russia comunista era
portatrice.
Il Comunismo perciò è stato concepito come un corpo atto a contenere un virus: quello del materialismo
ateo.
Il Comunismo è come un individuo malato infettato da un virus che i medici non sono riusciti a sconfiggere
perché hanno sbagliato il protocollo.
Al contrario del covid, che dicono essere terribile, per molti il Comunismo non era un organismo malato,
perché il virus che portava era innocuo, come una persona affetta da una leggera influenza stagionale.
Come fa a fare danni chi parla di uguaglianza?
Il fatto che l’uguaglianza del Comunismo non faceva leva sul concetto di dignità della persona, totalmente
sconosciuto ad esso.
Il virus materialista così si è sparso nel mondo grazie alle ideologie post comuniste.
A mutare non è stato il virus, ma il portatore, cosicché il virus potesse espandersi meglio.
La Madonna a Fatima aveva ragione: il Nazismo è stato un grande male, ma non ha sparso i suoi errori nel
mondo.
Il Nazismo non era un virus nascosto: quello che era, era chiaro.
150
Il Nazismo era lo stesso virus letale: non era il portatore del virus.
Sconfitto il Nazismo, l’ideologia nazista è confinata in pochi squilibrati cervelli, totalmente incapace di
affascinare e ingannare l’umanità.
Le ideologie post comuniste, invece, sono vive e vegete, come l'ideologia lgbt dimostra, e uccidono le anime
di molti.
Ricordo che una volta, per fare colpo, una persona dichiarò: “Si possono fare le cose nel modo sbagliato, nel
modo giusto e nel modo di Dio".
Una frase che, se negli ascoltatori mancano le giuste premesse perché magari frequentano un ambiente dove
non si apprezza la razionalità, è ambigua tanto da favorire l'errore.
Il “modo giusto” secondo l'uomo, infatti, non può essere in contrapposizione con l’azione di Dio e la sua
grazia. Altrimenti non sarebbe giusto, ma sbagliato.
Dio può guarire anche con un miracolo, ma non si può far intendere al malato che se prende la medicina
"giusta", allora non ha fede, perché la fede è irrazionale!
Cambiare OPINIONE si può, ma cambiarla su TUTTO perché bisogna pur governare, è vecchia politica.
Cambiare le opinioni si può, ma cambiare gli IMPEGNI presi in PRECEDENZA con gli elettori, come "mai
col PD", io lo chiamo IMBROGLIO.
Si vuole onorare gli "impegni" presi con l'UE non votati dal popolo, e quelli per cui si è stati eletti non si
onorano.
Gente senza ONORE.
Nuova politica come Forza Italia nel 1994.
L'unica differenza con FI è che ormai FI è come una "signora" con le labbra ricalcate di rossetto che
straborda.
La "nuova politica" invece nel 2018 si presentava ancora allo stato della "graziosa" di Via del Campo, ma
anche lei ha "gli occhi grandi color di foglia"... come la vicina di casa.
Il Papa vuole farsi promotore di una nuova economia più giusta e umana? Sono con lui.
Ma come per promuovere la pace e la giustizia si è reso necessario combattere il Nazismo, così per
promuovere la giustizia sociale occorre combattere il liberismo, anche quello che si manifesta mascherato
con la bandiera dell’Unione Europea.
Se non si combatte il SISTEMA liberista di sinistra, la giustizia sociale è solo uno specchietto per le allodole.
Così: se si ha veramente a cuore la sorte dei migranti, occorre combattere il SISTEMA liberista di sinistra
che li sfrutta e li guida.
Perciò, chi vuole davvero una “nuova economia” ma non è anti-europeista, è come uno che vuole la pace
mondiale, senza essere anti-nazista.
Tutti coloro che affermano un'idea, sono negazionisti riguardo all'idea contraria.
Per cui, se non si definisce il NEGAZIONISMO, allora lo si STRUMENTALIZZA per delegittimare chi è
contrario al governo.
Il governo sarebbe perciò depositario della verità e il negazionista sarebbe colui che nega la verità.
Ma questa è una menzogna.
Come al tempo del ridicolo "Socialismo scientifico": una vera superstizione "scientifica".
Ha detto GESU’: “E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché,
se a Sodoma fossero avvenuti i miracoli che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora” (Mt
11,23).
La colpa principale della situazione della Sodoma di oggi, perciò, più che dai suoi abitanti dipende da chi
non testimonia Gesù con la vita, la predicazione, cacciando i demoni e operando MIRACOLI.
Altro che tacere e parlare solo se si è interrogati! Occorrono i MIRACOLI!
151
Sono 2000 anni che la Chiesa manda missionari nel mondo a predicare il Vangelo ad ogni creatura (Mc
16,15) e nessuno può opporvisi.
Le utopie non si realizzano perché i presupposti sono sbagliati: vogliono costruire una società perfetta
partendo dalla società stessa e non dall’amore! Ma pretendere di costruire un mondo armonico attraverso un
sistema sociale, è come cercare di ricostruire un paesaggio coi mattoncini LEGO: una caricatura.
L’amore, invece, è capace di riempire gli spazi e arrotondare gli spigoli, rendendo armonioso anche un
sistema sociale che, per quanto ci si impegni a renderlo giusto, rimane sempre un po’ difettoso e limitato.
Come coi figli: per quanto si cerchi il loro bene, si fa sempre qualche errore. Ma l’amore supplisce.
Anche la ragione umana ha i suoi “dogmi” che però, non essendo dovuti a Rivelazione divina, si manifestano
come delle EVIDENZE della logica (matematica e filosofica).
Ad esempio il principio di causa-effetto o quello di non-contraddizione: senza di essi vi sarebbe il caos, la
scienza non esisterebbe e noi non potremmo comunicare, perché il nostro linguaggio non avrebbe senso.
Al di fuori della Rivelazione e della logica, esistono solo delle IPOTESI e TEORIE.
Una TEORIA è un’ipotesi che ha superato dei TEST sperimentali. Ed è tanto più fondata, quanto più è
152
corroborata dai FATTI.
Il problema nasce quando una TEORIA, o, peggio, un’IPOTESI non sufficientemente TESTATA, è
presentata come un’evidenza o, peggio, un “dogma”.
Per questo quando dei prelati, o comunque dei cristiani che gli fanno da grancassa, predicano un VACCINO
poco testato come verità a cui fare atto di fede, tradiscono il loro Ministero e il loro Battesimo per 30 denari.
Se alla fede si toglie ogni riferimento al sacrificio e all’offerta, le opere umane cominciano a prendere il
posto della grazia divina come l’acqua che entra in una falla di una barca comincia a prendere il posto
dell’aria.
Così, un po’ alla volta, l'incredulità tipica dell’ATTIVISMO assume le sembianze della fede, così come, nei
fossili, i minerali hanno preso il posto dello scheletro dell'animale, anche se a volte lo riproducono
fedelmente.
FB – Blog 2021/2022
Nel mondo cattolico sta passando che la Chiesa ha dato il "VIA LIBERA" ai vaccini con l'uso di feti abortiti.
1) NON è vero e 2) è però vero che ai Pastori non sembra importare dell'equivoco e tacciono.
Nella "Nota sulla moralità dell'uso di alcuni vaccini anti-covid 19" della Congregazione per la dottrina della
fede, viene ribadito:
1) "Quando NON sono disponibili vaccini contro il covid-19 eticamente ineccepibili... è moralmente
accettabile... utilizzare" quelli coi feti abortiti (n. 2), se però l'agente patogeno è davvero GRAVE (n. 3).
2) Tuttavia "l'uso lecito di tali vaccini... NON DEVE comportare in alcun modo un'approvazione" di essi (n.
153
4).
Perciò nessun VIA LIBERA!
3) Inoltre "l'utilizzo lecito di questo tipo di vaccini... non può costituire... una legittimazione, anche indiretta,
della pratica dell'aborto" (n. 3).
Perciò vale l'esembio del cacciatore e del cespuglio che si muove: il cacciatore non può sparare se NON E'
CERTO che dietro c'è un cinghiale e non un cercatore di funghi.
4) Come OVVIO, viene ammessa l'obiezione di coscienza e viene ribadito che "la vaccinazione non è, di
norma, un obbligo morale e che, perciò, DEVE ESSERE VOLONTARIA (n. 5).
Chiaro?
Ovviamente non tutti i vaccini sono fatti con feti abortiti (si spera).
Una PROVOCAZIONE che non sia fine a se stessa serve a suscitare una reazione che può relativizzarne le
affermazioni fatte per mettere meglio a fuoco la realtà attraverso più punti di vista. In tal senso è uno
strumento di ricerca.
Per questo una benevola PROVOCAZIONE può favorire una sana POLEMICA e una DISCUSSIONE
pacata nei toni, ma intellettualmente effervescente e vivace.
Basta presupporre negli altri la buona fede, riconoscere il diritto al dissenso e ascoltarne le ragioni.
Purtroppo, però, oggi che la fede vacilla e le ideologie si rafforzano, la polemica, invece di stimolare
l’intelletto, favorisce gli istinti più gretti e trogloditi della parte limbica del nostro cervello.
Occorre prenderne atto.
Meno è solida la fede, più il clima sociale è IDEOLOGICO e più la sana POLEMICA, invece di sfociare in
una discussione pacata nei toni ma intellettualmente vivace, che presuppone la buona fede, il diritto al
dissenso e l’ascolto, stimola affermazioni assolute anche quando è EVIDENTE l'incertezza dell’argomento
trattato.
Irrazionalità frutto del sopravvento degli istinti più gretti e trogloditi della parte limbica del cervello.
Basta prenderne atto.
Se la MISERICORDIA, invece di essere considerata un FATTO, cioè l’opera di Dio a favore dell’uomo,
viene percepita solo come un sentimento, allora la FEDE acquista la sostanza del sentimento.
Non è più costituita da su SOLIDI principi, ma tende a liquefarsi, assumendo la capacità di nascondere la
verità come una mano di vernice nasconde lo sporco senza bisogno di pulirlo o come un tappeto copre la
mondezza.
Ma questa non è fede.
Il Vangelo parla di una donna che cosparse il capo di Gesù con unguento di preziosissimo nardo.
Giuda Iscariota, il traditore, protestò perché coi soldi della vendita dell'unguento si potevano aiutare i poveri.
Ma solo l'amore della donna per Gesù eleva i poveri perché è lo stesso con cui si aiutano i poveri.
Senza l'amore per Dio anche l'elemosina può essere strumento di sfruttamento perché se il donare non è
un'offerta di se', allora è un PAGAMENTO.
E' il PREZZO da pagare per ottenere un tornaconto.
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Non rinnego l’Inter, l’Inter prima del trapianto del cuore, perché quella rimane, come l’Iliade.
Quell’Inter è come la GIOVINEZZA: è semplicemente finita, ma non certo rinnegata.
A tempo perso seguirò Barcellona e Real Madrid, due squadre di PROPIETA’ dei tifosi, i soci di
maggioranza, i cui presidenti sono tali perché eletti con mandato di 4 anni. Squadre del popolo!
Il rispetto e la confidenza, non solo non si oppongono, ma vanno di pari passo: più c’è rispetto, più c’è
confidenza, e viceversa.
Questo sia nel rapporto tra l’uomo e Dio, che, conseguentemente, nel rapporto tra le persone.
Lo si vede innanzi tutto nella preghiera: il rispetto senza confidenza è paura. E la confidenza senza rispetto
non apre il cuore, ma lo chiude e lo inaridisce.
I FATTI: oggi, rispetto a ieri, c’è più coscienza dei diritti, nessuno è più analfabeta, c’è più tutela verso le
minoranze, c’è più rispetto verso la natura… Cose lodevoli.
La TEORIA: di conseguenza oggi si dovrebbe essere più felici di ieri, più alla mano, meno depressi e ansiosi
e più allegri, ci dovrebbe essere più giustizia sociale, più lavoro e più speranza verso il futuro…
Ma, nei FATTI, è l’esatto opposto.
Si era più felici quando in teoria c’erano meno motivi per esserlo.
Evidentemente questa TEORIA non funziona. O non è completa.
Io una risposta l’avrei…
Quando un’amica o un amico con cui avevi un sogno di fede in comune muore, ti rendi conto di come quel
sogno, come una bussola, abbia orientato la tua vita e quella di altri nella ricerca dell’armonia perduta
dell’Eden, nonostante la fragilità e il peccato.
Allora sembra che i ricordi della giovinezza non riguardano più il passato.
Prima erano alle spalle, mentre adesso stanno davanti. E assumono la sostanza della speranza.
Anche io sono contro l’INQUINAMENTO, ma sono anche contro le ideologie ambientaliste di chi vorrebbe
respirare solo l’aria di campo senza fare il contadino e di chi si spaura pensando al mitico surriscaldamento
(che inizia in era preindustriale: circa 12.000 anni fa, quando la Terra era ricoperta di ghiacci perenni).
Come nei primi anni Novanta in cui tutti erano terrorizzati dal BUCO NELL’OZONO.
Ne parlavano i TG come oggi parlano del covid: “Tutta colpa dell’inquinamento se crepiamo!”, si diceva.
Poi venne la massiccia industrializzazione della Cina e quella dell’India e di tanti altri Paesi che guardavano
al PIL ma non all’ambiente.
E il buco nell’ozono si è chiuso.
La morale è che si può essere esperti quanto si vuole, ma se per ragionare invece di spremere le meningi si
usa l’intestino, si sbagliano i calcoli!
Molti eretici neo modernisti non contestano più direttamente la Tradizione della Fede ma, anzi, spesso
dicono che la accettano integralmente, ma AGGIUNGONO qualcosa che è aliena alla Tradizione per
cambiarne il senso.
Formalmente fedeli, nel cuore infedeli.
Ad esempio: se si accetta l'immigrazionismo esasperato (che non ha nulla a che vedere con la dovuta
accoglienza dei rifugiati), di fatto si perseguono fini politici ed economici, non evangelici.
155
Infatti, le risorse vanno solo per incentivale l’immigrazionismo e non più per lo sviluppo dei Paesi poveri,
come la Chiesa ha sempre voluto. Di fatto, perciò, l’immigrazionismo rompe con la Tradizione cattolica.
A volte è difficile scoprire l'ERESIA perché spesso gli eretici la esprimono con parole quasi uguali a quelle
del Catechismo della Chiesa, cosicché le "piccole" differenze vengono "accomodate" meccanicamente come
gli errori di battitura su un messaggio what's up. E questo generalmente va bene.
Ma se la "piccola" differenza cambia il SENSO del messaggio, deve scattare l'ALLARME ROSSO.
Così, se uno parla di misericordia divina senza parlare MAI, o quasi mai, della assoluta necessità della
CONFESSIONE, non parla di misericordia, ma di MISERICORDISMO. Un'impostura.
La vera Misericordia, infatti, evidenzia il peccato per evidenziare l'amore di Dio e ha come fine il NON
peccare più, mentre il misericordismo, attenuando l'orrore di Dio per il peccato, riduce il peccato quasi a
qualcosa di "umano" e perciò di naturale per l'uomo, e di conseguenza il suo fine, più che la conversione, è la
perpetuazione del peccato stesso.
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Il pensiero che non fa riferimento alla verità oggettiva è come quello di chi crede nei viaggi nel tempo anche
senza aver mai visto dei turisti del futuro venire a vedere come si stava al tempo del covid. Un'idiozia.
Non essendo un ALLENATORE, non parlo di tattica, so però che non è vero che l'Inter non è cinica in zona
gol: semplicemente, con i suoi fantasisti Sensi e Eriksen in panchina, è prevedibile e gli avversari sono
sempre ben piazzati.
Allo stesso modo non sono ECONOMISTA. So però che, accettando i soldi dell'UE, dovremo ripagarli DUE
VOLTE: il primo pagamento sarà la restituzione con gli interessi, il secondo consisterà nella rinuncia a
decidere le politiche economiche.
E non vedo alcuna ragione per cui dovremo essere trattati meglio della Grecia.
Governo DRAGHI: il COMPLOTTO migliore è quello in cui gli ANTICOMPLOTTISTI, come gli elettori
grillini e leghisti, fanno parte del complotto.
Scrive San Giovanni: “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi”.
Allo stesso modo, chi si dichiara NON negazionista negando la possibilità di negare a chi non la pensa come
lui, inganna se stesso e la verità non è in lui.
E’ questo il vero negazionismo. Solo che, essendo negazionismo di Stato, è definito “scienza”.
“Scienza” per DPCM, non per scienza e coscienza.
Una gatta inselvatichita, grazie a mia figlia, un po’ alla volta ha cominciato ad avvicinarsi e, nonostante
l’istinto a sfuggire i luoghi chiusi, a fare capolino in casa.
E, nonostante l’insopprimibile istinto alla fuga ad ogni anomalia percepita, ha famigliarizzato sempre più,
finché un giorno, in cerca di cibo, è saltata sul tavolo.
Invece di contrariarmi, come normalmente sarebbe accaduto, tale confidenza mi ha rallegrato in quanto
manifestazione di fiducia nei miei confronti.
Così con Dio: quando la nostra fiducia in lui arriva alla confidenza, il suo cuore si scioglie.
Non è Gesù, forse, che voleva radunare gli abitanti di Gerusalemme sotto la sua protezione come una
chioccia raduna i pulcini sotto le ali?
Dio ha un “istinto” che ricorda un po’ quello di una “gattara” (colei che accudisce i gatti randagi). Con la
differenza, però, che noi non siamo gatti, ma persone per cui ha versato il suo Sangue che dà la vita eterna.
La storia soggiace sotto la Signoria di Cristo, che però richiede la LIBERA collaborazione dell’uomo allo
stesso modo di un padrone col cane a guinzaglio.
Se il cane si allontanasse dal percorso del padrone perché ha visto un gatto, se pure i richiami del padrone
non bastassero a farlo desistere, sarà impedito dal guinzaglio, e tanto più forte sarà lo strattone che subirà,
quanto più sarà veloce la sua corsa nella direzione opposta.
Così avviene all’umanità che si allontana dal percorso stabilito da Dio.
Se non bastano i richiami ci sarà uno “strattone”.
157
bene, e perciò il Padre annunciato da Gesù possa essere percepito come cattivo mentre il "dio" ribelle, che
sia uomo o demone, possa essere percepito come buono.
Formalista è colui che possiede la forma ma non la sostanza e perciò dare del formalista a qualcuno è
giudicarlo, per cui non mi interessa parlare di formalisti.
Quello che invece mi interessa evidenziare è che sostanza senza forma NON ESISTE concretamente perché
la sostanza, per manifestarsi, ha bisogno di una forma.
Per cui a ogni forma corrisponde una sostanza.
Per cui, alla forma della liturgia della Chiesa, quella approvata dal Messale, corrisponde la sostanza della
Chiesa, mentre a una forma diversa, corrisponde una sostanza diversa (forse è un po' semplicista, ma in
genere è così).
Per questo la forma liturgica è di estrema importanza e per questo la Chiesa ne è tanto gelosa.
Che fine faranno tutti gli AstraZeneca comprati che molti non vogliono più fare?
Per non sprecarli si potrebbe iniettarli ai fans del vaccino convincendoli che, più richiami si fanno, più si
diventa potenti.
E che, se si è fortunati, si può diventare un supereroe!
La mentalità di oggi, favorita da scoperte scientifiche che sembrano non aver mai fine e che perciò sono
difficili da integrare, tanto da far sembrare che la realtà si fondi sull'incertezza, e favorita dalle più disparate
esigenze sociali, per cui è difficile dare una risposta univoca e non complessa ai problemi (come i motivi che
oggi causano la migrazione clandestina), ha influenzato anche tanti Pastori della Chiesa, a cui sembra quasi
che il dare delle definizioni inequivocabili sulle verità di fede sia un come restringere il campo della
conoscenza e come un semplificare la realtà.
Ma in realtà è vero l'esatto opposto, perché la verità divina, che è infinita, la si può scoprire solo passando
attraverso dei passaggi stretti, come la porta stretta di cui parla Gesù o come la siepe di Leopardi che,
sebbene limiti la vista, proprio attraverso quel limite stimola a pensare all'infinito.
Le definizioni della fede e della morale non esauriscono la conoscenza di Dio e del suo amore, ma
stabiliscono i paletti di confine entro cui si trovano.
La Meccanica Quantistica, il fondamento della materia, è così poco intuitiva che stupisce.
Non solo: contempla la CASUALITA', cioè l'intervento del caso.
Ma è ferreamente legata a leggi matematiche.
Forse non c'è nulla che si esprima tanto compiutamente attraverso la matematica quanto la Meccanica
Quantistica.
Tutto soggiace alle LEGGI create da Dio.
Perfino il CASO è regolato e vincolato dalla LOGICA che Dio ha voluto.
Visto che l’Esercito Italiano ha la peggio perfino con le ONG, Draghi ha deciso impiegarlo contro il COVID.
Così ha messo il Generale di Corpo d'Armata FIGLIUOLO a capo delle operazioni.
Senza preamboli, il Generalissimo ha dichiarato: "quando arriveranno i vaccini in massa si potrà FARE
FUOCO CON TUTTE LE POLVERI. Satureremo tutti i siti... e chiuderemo la partita" (ha detto proprio
così)!
Ma il la macchina da guerra del bellicoso Figliuolo stenta a partire, come il motore di una motosega.
Così il buon Figliuolo pare stia pensando di impiegare l'aviazione, incaricata di mitragliare siringhe sulla
popolazione.
E, da indiscrezioni, pare che lo Stratega avrebbe pensato anche di mettere a punto delle bombe vaccinali, i
cui “funghi vaccinoattivi” possano ricoprire tutta la Penisola.
158
La stessa differenza che c’è tra una tigre, che non pensa di essere feroce, e un agnello, che non sa di essere
mite.
Per questo chi non crede nel peccato originale, di fatto se ne costruisce uno a uso e consumo della propria
ideologia.
Così, per alcuni il male è iniziato quando l’uomo da nomade è diventato stanziale, per altri con il patriarcato,
per altri ancora con la modernizzazione, e via cianciando.
A volte i luoghi si identificano col volto di persone conosciute, e queste configurano i luoghi.
Come la Gioconda significa Leonardo e Leonardo da un'anima alla Gioconda.
Ma le persone passano e i luoghi rimangono o, almeno, rimangono più a lungo in questo mondo che passa.
Cosicché tornare è un po' come tornare ad Atlantide dopo il diluvio: del Continente è rimasta un'isola.
Ma quell'isola significa un'intera era che, come tutta la storia, non si perde nel nulla, ma ne rimane un'eco,
simile alla "radiazione fossile" del Big Bang.
Gesù ha detto: “Io sono VIA, VERITA’ e VITA”. Tutte e tre le cose insieme.
La VIA delle opere, da sola, non basta per avere la VITA, e nemmeno la sola VERITA’ della fede.
Dio è amore, dice l’Apostolo Giovanni, per cui la vita divina consiste nella carità.
La via e la verità, che possiamo riassumere nella fede, illumina la strada che conduce alla vita, che è l’amore.
Fuori da quest’ottica, tutto è ostacolo, dalla ragione ai percorsi spirituali che hanno la pretesa di illuminare
senza la grazia o senza l’impegno di corrispondere alla grazia.
Gesù non rompe con l'ebraismo ma lo realizza portando una NOVITA' che prima non c'era.
Gesù compie, completa e supera l'ebraismo.
Lo COMPIE: cioè lo evolve.
Lo COMPLETA: cioè vi aggiunge.
Lo SUPERA: cioè annulla le prescrizioni rituali dell'ebraismo sostituendole la legge della nuova alleanza.
Dopo la morte dell'ultimo Apostolo alla Rivelazione cristiana non può essere aggiunto nulla.
L'evoluzione teologica, perciò, comporta solo un approfondimento della dottrina della fede, che non può né
negare il Magistero precedente, né deviarne il SENSO. E questo è un dogma di fede.
Inoltre, è dottrina che, se anche un Vescovo ordinasse di commettere un peccato, va disubbidito.
Per questo all'ultima Via Crucis mi sono limitato all'annuncio delle stazioni e della lettura biblica, mentre,
durante le "meditazioni" in onore della "madre terra", ho pregato il Rosario.
Quando accendendo il Cero Pasquale la Chiesa canta: "O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande
Redentore", si riferisce al PECCATO ORIGINALE e non al peccato attuale.
La colpa originale, infatti, ha comportato l'Incarnazione del Figlio, che ha portato la pienezza della grazia.
Il peccato attuale, invece, non potrà mai comportare una grazia superiore a quella già portata da Cristo.
Ciò non toglie che, se si prende coscienza del proprio peccato e, di conseguenza, ci si apre alla GRAZIA,
questa ci sarà donata in sovrabbondanza e sarà efficace in proporzione alla carità di ognuno.
Gesù ha detto che se uno chiede qualcosa senza dubitare, quella cosa avverrà.
Perciò, chi chiede senza dubitare e la cosa non avviene, vuol dire che non ha chiesto con fede ma, per
ideologia.
Perché nell’OCCIDENTE cristiano la società è più pervertita che nei paesi musulmani?
Non per quello che la religione comanda di essere, ma per quello che la società non PROIBISCE di fare.
Questo dimostra sia che la società occidentale si è distaccata dai valori occidentali, sia che le proibizioni
morali e le convenzioni sociali non sempre sono negative.
A volte, infatti, favoriscono una retta interpretazione della natura umana.
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Ogni ERESIA in un certo senso è una bugia, perché per eresia non si intende una mancanza di comprensione
della verità, ma una SCELTA.
Ario era un eretico perché alla fede della Chiesa, che conosceva, ha preferito la sua teoria.
Non voglio giudicarne la coscienza di Ario, perché Gesù ha detto di non farlo, ma la sua dottrina si presenta
non come aliena a quella della Chiesa, ma come una SEPARAZIONE da essa.
Per cui è una SCELTA, non so se a livello di coscienza o solo a "livello psicologico", ma così è.
Se si usa il SOLO buon senso (senza la fede), le decisioni sono prese dalla PAURA.
Se ci si appella a una presunta “sola fede” (senza il buon senso), le decisioni non sono di Dio, ma del proprio
egoismo.
Il SOLO buon senso, infatti, non è buon senso e la SOLA fede, disincarnata dall’umano, è solo una forma di
“superstizione” fideista, che adatta l’idea che si ha di Dio a “parlare” secondo la propria volontà, come un
ventriloquo fa col suo pupazzo.
Aggiungere qualcosa alla verità è TOGLIERE qualcosa alla verità, perché l'eresia è un NEGARE Dio per
affermare se stessi, e negare Dio non aggiunge nulla alla verità, come il male non aggiunge nulla.
La comprensione della fede orienta a vivere la carità in tutta la sua potenzialità (secondo quanto lo permette
l'anima).
Pertanto è evidente che una difettosa comprensione della fede, di per se si oppone alla sua efficacia nella vita
dei fedeli e che ogni approfondimento autentico deve seguire il SENSO che la Chiesa ha vissuto in 2000
anni: un senso diverso significa ERESIA.
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Scegliere di non seguire le leggi divine è come chiudere gli occhi per non vedere la luce.
Dio all’inizio ha creato il Sole e ha creato l’uomo. Se poi l’uomo chiude gli occhi apposta per non vedere,
non è perché Dio ha creato qualcosa di nuovo!
San Francesco voleva che i frati che alloggiavano alla Porziuncola fossero scelti tra i più santi, cioè, in
definitiva, tra quelli che non “ambivano” al governo, ma alla croce (solo i santi hanno di queste ambizioni e
di questi sogni).
Allo stesso modo dovrebbe essere per il Vaticano: la prima qualità, anche se non l’unica, per essere scelti,
dovrebbe essere la fama santità di cui si gode.
Anche perché lavorare in Vaticano alla guida della Chiesa, se lo si vuole fare seriamente, cioè rispondendo
alla chiamata, comporta grandi rinunce, un po’ come entrare in un monastero di clausura.
Di conseguenza, un incarico in Vaticano o lo si porta aventi da santo, o da mediocre, per non dire di peggio.
Gesù, ai farisei che offrivano a Dio la decima perfino dell’aneto e del cumino, erbe di poco valore, non
rimproverava la fedeltà nel poco, tutt'altro, ma rimproverava che, con la scusa della fedeltà nelle minuzie,
disubbidivano alla legge della legge: la misericordia divina.
Allo stesso modo fanno quei Pastori della Chiesa che si occupano SOLO della giustizia sociale ma non della
salvezza delle anime: di questa si dovevano soprattutto occupare, senza omettere quella.
Cosicché quando i Pastori fanno come i politici, lo fanno a scapito delle anime.
E se non pensano alle anime, perché dovrebbero pensare ai corpi?
E infatti non ci pensano. A parole parlano di giustizia sociale, ma nei fatti, no.
Tanto che il Vaticano ha speculato su un fondo altamente rischioso che scommetteva sull’avverarsi di
catastrofi geopolitiche (trasmissione REPORT del 12 aprile scorso), fondo che, grazie al covid, si è rivelato
un vero affare.
Di cui non risulta che poveri ne abbiano goduto.
Il covid è un virus che ammala i polmoni dei malati e contagia il cervello dei sani.
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Per i contagiati al cervello è tutto chiaro:
non è vero che il virus è stato prodotto nel laboratorio di Wuan, ma dai pipistrelli di Wuan.
Non è vero che il vaccino non è testato e che noi siamo cavie.
Non è vero che i politici fanno i propri interessi, come si pensava una volta, ma pensano al popolo.
Non è vero che Bill Gates mira ad arricchirsi. Che sia il più ricco del mondo è solo un caso.
Non è vero che la mascherina è fastidiosa, anzi fa moda.
Però è vero che i filmati degli UFO sono autentici. L’ha detto Obama!
E gli alieni sono fra noi! Sono loro i genitori 1 e 2 (ma il 2° non si sente discriminato?).
O che bel castello marcondirondirondello! Ci hanno fritto il cervello, marcondirondirondà.
Cosa lega gli ideologi della virologia che trattano di COVID, agli ideologi LGBT?
Che si interessano a delle chimere?
No. E’ l’ideologia del PD, per cui la società post covid deve coincidere con la società lgbt.
Con il benevolo silenzio della CEI.
Ma la Madonna ha detto che non è d’accordo…
Quando in TV un virologo di corte dice: “Lo dice la scienza” penso a un ventriloquo e al suo pupazzo scemo
chiamato Scienza.
Le femministe ideologizzate, che vedono nell’Islam un alleato contro la Chiesa, come considerano la
scomparsa della ragazzina pachistana che non voleva sposare il vecchio al quale era destinata?
Danno collaterale?
Una vittima del “fuoco amico”?
Sia i “tradizionalisti” che i “progressisti” vogliono far dire al Concilio Vaticano II più di quello che dice, in
modo da farlo sembrare eretico: i primi per delegittimarlo e i secondi per delegittimare la fede degli
Apostoli.
Si sono così inventati lo “spirito” modernista del Concilio, che è l’esatto opposto di quanto dichiarato dal
Concilio stesso, cioè che tutto deve essere interpretato secondo la Sacra Tradizione.
Che poi questo non sia stato fatto, è un altro discorso. Ma non è colpa dello spirito del Concilio, ma dello
spirito di chi lo ha interpretato abusivamente.
Se penso alle ingiustizie sociali nel mondo, capisco i comunisti (i proletari, non i fricchettoni).
Ma se penso alla salvezza delle anime, detesto il Comunismo più ancora del Nazismo, perché nel Nazismo il
demonio si presenta con gli zoccoli e le corna, mentre nel Comunismo si presenta con le ali piumate,
sperando di non essere riconosciuto.
Tutti i ragazzi che giocano a pallone nelle giovanili di una squadra sognano di diventare dei campioni.
Non mirano a giocare fino a 40 anni: mirano al successo.
E se un ragazzo sperasse di giocare fino a 50 anni in serie D, sarebbe considerato anormale.
Nel “gioco della vita”, invece, sembra esserci una logica opposta: tutti sognano di arrivare a 100 anni in
forma, anche se non tutti ci riescono, ma nessuno ambisce a diventare un campione.
Nessuno tranne certi “anormali”: i santi.
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Ci sono cose che l’uomo può portare fino all’eccesso senza nessun timore di esagerare, anzi, più lo fa,
meglio è.
Sono quelle cose che si trovano in Dio: carità, misericordia e perdono… (o che sono direttamente donate da
Dio, come la fede e la speranza).
Ma nulla hanno a che fare col buonismo, il misericordismo, il perdonismo…, perché carità, misericordia e
perdono, che pure in Dio si trovano in “modalità” infinita (mentre in noi si trovano solo in forma
partecipata), si manifestano anche attraverso il suo GIUDIZIO finale e la sua GIUSTIZIA finale.
Italia Turchia, 3-0. Tutti i tifosi italiani, di qualunque estrazione politica, erano contenti, e nessuno ha parlato
di razzismo!
Erano contenti perché PRIMA viene l’Italia! Il nazionalismo non c’entra!
E’ che l’uomo è fatto così: non è come Dio, che è infinito, e che aiuta tutti e tutti insieme!
L’uomo è limitato e, anche se tende all’amore universale, deve COMINCIARE dal suo prossimo, cioè dai
suoi vicini e da chi è legato attraverso dei vincoli comunitari.
Senza escludere nessuno l’uomo è chiamato a collaborare con Dio a COMINCIARE da… dalla propria
famiglia, dai propri concittadini, il proprio popolo… ma anche da chi in quel momento si fa in qualche modo
nostro prossimo, a cui può, direttamente o indirettamente, arrivare la nostra solidarietà concreta.
Le due forme di prossimità non si escludono, ma si integrano.
Solo così l’inclusione non rimane un concetto astratto ma comincia a concretizzarsi.
Solo così si arriva a tutti: non da soli ma tutti insieme e con Dio.
Questa è la giustizia: operare secondo l’ORDINE stabilito da Dio.
Altrimenti non possiamo capire Santa Giovanna d’Arco che, nel nome di Dio, ha dichiarato guerra
all’Inghilterra che aveva invaso il suolo di un altro popolo.
E’ un dato di fatto: le limitazioni alla libertà personale e lo stato di polizia è stato più accentuato durante il
lockdown che durante il Fascismo: mascherine, coprifuoco, confino nel proprio comune…
Alcuni dicono che era necessario: NON ce l’ho con loro.
Ce l’ho con quei coglioni che dicono che si stava meglio allora, quando si stava peggio, durante il lockdown.
Perché o sono amanti dell’ordine assoluto, cioè sono dei fascisti al cubo ma inconsapevoli, o sono piddini
ideologizzati, di quelli che condannano un italiano che dice che i sessi sono solo 2, ma stanno zitti se chi
stupra è musulmano.
Ho sono malati di mente, o comunque degli stravaganti bislacchi.
Premetto che al COVID ci credo. Non come una fede, come i piddini, ma non lo nego.
Diciamo che credo nel covid, ma non nei suoi sacerdoti.
Quello però che mi fa pensare male, e perciò probabilmente ci azzecco, è che Stefano D’Orazio, dei Pooh,
malato terminale di tumore, è stato conteggiato come vittima del covid solo perché positivo, mentre il
sindacalista Guglielmo Epifani e la cantante Milva, morti pochi giorni dopo la vaccinazione, sono
conteggiati il primo come vittima di un’EMBOLIA POLMONARE, e la seconda di una non specificata
malattia neurovegetativa.
Se chi muore da positivo è sempre conteggiato come morto per covid, per PAR CONDICIO chi muore entro
un mese dalla vaccinazione (e sono generoso) andrebbe considerato morto a causa del vaccino.
163
Ma quando ha fatto riferimento al potere politico per invitare gli Apostoli all’umiltà, ha detto: “Voi sapete
che colore che SONO RITENUTI capi delle nazioni le dominano… Fra voi però non è così; ma chi vuol
essere grande tra voi si farà vostro servitore…” (Mc 10,42-43).
Ne consegue che chi governa il popolo non ne è affatto il capo (in senso mondano), cioè non è un boss. Per
cui, se domina il popolo invece di servirlo, è un LADRO (di potere e dei suoi vantaggi).
E ne consegue che più le persone seguono il messaggio di Gesù INTEGRALMENTE, cioè anche dal punto
di vista morale, più la società diventa giusta.
Non penso, come alcuni, che a MEDJUGORJE la Madonna voglia lasciare messaggi originalissimi e
profondissimi, ma vuole fare molto di più.
Vuole dare messaggi in realtà semplicissimi e ripetitivi, adatti a ricordarci che lei ci segue sempre.
Messaggi che ci rimandano alla spiritualità tradizionale della Chiesa, quella dei Rosari, delle processioni, dei
Sacramenti... vissuta in questi tempi.
Spiritualità tradizionale “rivelata” attraverso una GRAZIA nuova, questa sì originale, in cui ella manifesta la
sua PRESENZA.
I suoi messaggi sono perciò profondissimi perché è la grazia della presenza di Maria a essere profondissima.
Per questo ritengo che lo spirito medjugorjano sia quello giusto per applicare il Concilio Vaticano II.
Perché se un maschio si “sente” femmina, secondo la legge dovrebbe essere considerato una femmina e non
un caso patologico, mentre un guercio è considerato un caso patologico e non un ciclope di razza nana?
Forse che quello che uno “sente” è sempre la verità?
E se qualcuno “sentisse” di essere l’Imperatore del Mondo, dovremmo ubbidirlo o considerarlo pazzo?
L’ideologia gender propugna una sorta di “reincarnazione” che, come le altre, è falsa.
I genderisti e gli ambientalisti “madreterristi” sono della stessa “corrente” e spesso coincidono.
Strano che chi si dice rispettoso della natura non la pensa come la natura, che ammette solo XX e XY
(femminile e maschile) e prevede i cambiamenti climatici (12000 anni fa l’UE era ricoperta dai ghiacci).
Vogliono imporre la loro ideologia anche alla natura.
Non è forse meno presuntuoso e più sano, invece di voler comandare sulla natura, voler semplicemente
GOVERNARLA, così come Dio ha incaricato all’uomo di fare?
Perché c’è la nostalgia dei tempi andati, che grosso modo coincidono con la giovinezza e le esperienze
fondamentali che indirizzano la vita?
Forse perché stanno agli “inizi”, un po’ come l’uomo nell’Eden era all’inizio della storia umana, e forse
perché vissute in modo spontaneo, modo che richiama lo stato di innocenza nell’Eden.
Ma, come i progenitori nell’Eden avevano avuto da Dio il comando di moltiplicarsi e riempire il mondo, così
i ricordi hanno anche la funzione di aprirci al futuro e alla speranza.
E le speranze in certo modo già si realizzano OPERANDO secondo ciò che richiedono, anche se non si
realizzano secondo i nostri piani.
Ma soprattutto i ricordi ci devono aprire alla speranza virtù teologale, speranza dell’Eterno, capace di
realizzare tutto ciò a cui anela il nostro cuore al di là di ogni aspettativa.
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E’ interessante il fatto che San Giovanni Battista rimproverasse a Erode non tanto il malgoverno, che pure
era dato per scontato, ma il concubinato, come se la capacità di governare bene dipendesse, più che da
riforme e opere, dai sani costumi.
E’ la forza della grazia cambia il mondo, non la “forza” del mondo.
Se la Chiesa ama i peccatori ma odia il peccato, perché i Vescovi non dicono che i "gay" vanno amati ma
l'omosessualità va odiata?
Uno che usa carità verso gli omosessuali ma ODIA l'omosessualità, è omofobo?
Si sì, allora chi odia il terrorismo deve odiare anche i terroristi, ma questo non è cristiano.
Quando nella stessa mattina senti affermare che gli autori del peccato originale non sono stati Adamo ed
Eva, ma è stato il maschio bianco della sottospecie OCCIDENTALE, e poi senti una signora, dal cuore d’oro
ma dalla ragione di latta arrugginita, raccontare le peripezie di suo figlio e del suo cane, e delle spese folli
sostenute sia per il figlio che per il cane, per arrivare alla fine senza aver capito se il nome TOMMY fosse
riferito al figlio o al figlio cane, allora capisci che, forse, c'è bisogno dell’ISIS.
Se i Crociati di oggi contro i post occidentali antioccidentali combattono col Rosario, per il lavoro sporco la
provvidenza potrebbe, forse, servirsi dell'ISIS.
Che vogliono dire le parole bibliche citate da Gesù “Misericordia voglio e NON sacrifici”?
Gesù non vuol dire che si va in Paradiso in carrozza, passando dalla porta larga!
Occorre tenere presente che i sacrifici sono quelli cultuali, di animali, e che Gesù si rivolgeva ai farisei, i
campioni del legalismo.
I farisei ragionavano come degli studenti che vanno tutti i giorni a scuola ma che non stanno attenti e non
studiano e che, alla fine dell’anno, pur non sapendo NIENTE, pretendono la promozione perché non sono
mai mancati.
Che direbbe l’insegnante a questi studenti? Semplice: “Voglio che imparate, non che venite a scuola (senza
studiare)”.
Poi ci sono i fedeli cattolici: questi, di solito, si riconoscono perché non sono troppo fanatici, almeno non al
livello dei primi.
A costoro però la dottrina kikiana degli errori della Chiesa da Costantino in poi, minano la fede.
Perché, al di là degli errori degli uomini di Chiesa, dire che dottrinalmente la Chiesa da Costantino a Kiko
non ha prodotto nulla, anzi ha sbagliato tutto, comporta una tendenza al distacco verso secoli ricchi di
dottrina e perciò verso la stessa dottrina.
I veri nemici del Concilio Vaticano II, oltre ai tradizionalisti, sono i MODERNISTI.
Faccio un esempio.
Il Concilio evidenzia la differenza tra peccato e peccatore: il primo va condannato, il secondo salvato. E ne
ha fatto una priorità pastorale.
Ma i modernisti per andare “avanti” tornano “indietro”. Cioè: per far passare il matrimonio fra omosessuali
come naturale, uniscono l'omosessualità-peccato al peccatore oggetto della misericordia divina.
Così, con la scusa della misericordia, assolvono a prescindere l’omosessuale, per “assolvere”
l’omosessualità.
IO STO CON RITA. Quando i pastori scappano davanti ai lupi abbandonando le pecore, speri non sia per la
fifa ma per la prostata.
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Disegno di bambino che rappresenta RITA CASTELLANI che difende i bambini da una canea di Visitors
che vuole cambiare caratteri della vita XX e XY dei bambini, con una ricombinazione di caratteri alieni
LGBTQ.
Festeggerò la vittoria dell’Italia all’europeo solo se, e solo dopo, che saranno respinti almeno due punti del
DDL: quello che non protegge i bambini dagli abusi degli lgbt e quello che riguarda la libertà di pensiero.
Come i teologi che rispondono ai politici perdono di vista il Mistero divino e la salvezza delle anime, così gli
scienziati che rispondono ai politici perdono di vista i misteri della natura e la salvezza dei corpi.
Se la fede, rivelata da Dio dà certezze, la scienza, frutto della ricerca di piccoli uomini, avanza attraverso i
dubbi.
Di conseguenza, se la fede fondata sul dubbio NON è fede, le scienze non matematiche che si fondano su
postulati certi, non sono scienza.
Di conseguenza, i VIROLOGI che non manifestano mai dubbi, non fanno vera scienza, non fanno ipotesi,
ma, come dei messia, predicano una fede.
Per questo hanno bisogno di adepti fideisti con l’aiuto del lavaggio del cervello mediatico.
L’uomo crede quello che vuole credere e che gli fa COMODO credere.
Per questo i tifosi vedono gli episodi della partita sempre a favore della propria squadra. E per questo i fans
dei vaccini anticovid non hanno MAI un dubbio.
Questo è un processo inconscio di autoconservazione, che usa il sistema limbico del cervello, sede degli
istinti allo stato puro, baipassando la RAGIONE, tipica degli esseri dotati di anima spirituale.
Non è che tali ominidi non ragionano, solo asserviscono la ragione all’istinto, per istinto di conservazione.
Altrimenti, se avessero incertezze, potrebbero essere costretti a prendere decisioni scomode, o a manifestare
dubbi scomodi: meglio non correre rischi.
È un dato di fatto che TUTTI i popoli con una marcata identità si oppongono al gender.
Se, infatti, le coordinate della propria identità comincino a venire meno, è più facile che alcuni possano
dubitare perfino del proprio genere sessuale.
Ed è un fatto che le nazioni che si oppongono al gender sono motivo di speranza per TUTTI.
Particolarismo e universalismo, infatti, non si oppongono ma si provano a vicenda, un po' come l'amore per
Dio è provato dall'amore per il prossimo e questo è DOC solo in presenza dell'amore per Dio.
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Ma gli stati, e i poteri forti che li controllano, sono degli abortisti con la possibilità di abortire gli altri dal
concepimento in poi, senza limiti di età e senza correre rischi.
Se gli stati dichiarano le guerre per interessi economici, perché, per quegli stessi interessi, non dovrebbero
dichiarare guerra agli onesti che gli sono di ostacolo?
Qui non si tratta di dire che certamente De Donno è stato ucciso, ma è molto più assurdo dire che certamente
si è suicidato.
Certezze non ce ne sono, ma il calcolo delle probabilità giustifica abbondantemente l’apertura di un’inchiesta
per omicidio.
Quelli che credono alle apparizioni di Medjugorje si dividono in due categorie: i “medjugoriani” e i
“medjugoristi”.
I “medjugoristi”, cioè i seguaci della corrente del “medjugorismo”, interpretano i messaggi della Madonna in
modo fondamentalista (che è cosa diversa dall’applicarli in modo RADICALE).
I “medjugorjani”, invece, sanno che quello che dice la Madonna è ESATTAMENTE quello che dice la
Chiesa, solo che sottolinea ciò che oggi viene poco recepito, ma che non si contrappone al resto.
Un esempio: quando la Madonna dice di pregare e lasciare fare a Dio, non vuol dire che, dopo aver pregato,
siamo esentati dall’operare secondo i fini della preghiera, ma solo di riporre fiducia in Dio e di non
affannarsi e non agire oltre il dovuto.
Infatti la Chiesa dice che occorre collaborare con Dio anche operando, e la Madonna non va MAI contro la
Chiesa. Così anche le opere diventano preghiera.
E se le opere sono tutt’uno con la preghiera, allora ha senso dire che occorre solo pregare e lasciare fare a
Dio.
Se Dio è AMORE, la MISERICORDIA la possiamo considerare come l'OPERA dell'amore di Dio, o l'amore
di Dio che opera, o solo come l'opera di Dio.
La misericordia si manifesta soprattutto attraverso il PERDONO dei peccati e il dono della GRAZIA (nella
Madre di Dio, che più di tutti è stata oggetto della misericordia divina, si manifesta solo attraverso il dono
della grazia, il massimo possibile in una creatura).
Se Dio ama infinitamente i peccatori, il perdono esprime la sua misericordia verso di loro.
Ma se il perdono non viene accettato, l’amore di Dio NON si può esprimere come misericordia, in quanto se
un DONO non viene accettato, non si trasmette.
Per questo Gesù ha detto che non ci sarà misericordia per chi non usa misericordia.
Quando San Paolo contrappone la LEGGE e le OPERE, allo Spirito e alla grazia, non si riferisce alla legge
di Dio o alle opere che ne sono conseguenza, ma alla legge mosaica e alle sue opere.
Pretendere che esse diano la salvezza, è sperare nella CARNE che non salva nessuno, e non in Gesù, che ci
salva nella potenza dello Spirito Santo.
Quando invece San Giacomo dice che senza le opere non ci si salva, intende le opere della legge di Dio, che
sono animate dalla grazia, cioè le opere di CARITA’.
Senza la carità, perfino le opere buone, separate da Dio, diventano opere della “carne”.
Il GRANDE RESET non è un tentativo di cambiare il “sistema” che regola il mondo partendo da zero, come
dicono i “filantropi” e i loro lacchè.
E’ solo un modo per accelerare il processo del liberismo globalizzato.
Infatti, poiché tale processo comporta la scomparsa della classe media e la concentrazione di tutto il potere e
la ricchezza nelle mani di sempre meno persone, è facile prevedere che esso, riducendo sempre più potere di
acquisto, conduca alla fine dei “mercati”.
Le estreme conseguenze del liberismo conducono a un mondo di despoti (pochissimi) e servi della gleba.
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Questa è la conseguenza della così detta “decrescita felice”. Felice, naturalmente, solo per i despoti.
Gli stati non cesseranno di esistere, ma saranno ridotti a organisti con l’incarico di mantenere l’ordine.
Ma siccome questo il processo liberista sarebbe durato ancora qualche decennio, i “filantropi” hanno deciso
di accelerare i tempi. Col Grande Reset. Finché Dio non dirà “Basta!”.
Oggi si festeggia San Massimilano Kolbe, che è stato definito "il folle dell'Immacolata", tanto era il suo
amore e la sua fiducia nei riguardi della Madonna.
Immacolata: perché è stata concepita senza peccato originale, ma anche perché si è MANTENUTA senza
peccato attuale grazie alla sua risposta piena e costante alla grazia divina.
E poiché è Immacolata, la Madre di Dio è nemica di ogni ERESIA.
Le eresie, infatti, in genere sono un tentativo di "normalizzare" un peccato scendendo a compromessi con
esso, e di "depotenziare" un Comandamento.
Spesso il peccato è quello contro il VI Comandamento.
Accettare compromessi riguardo a questo tipo di peccato significa andare a "modificare" la realtà intima
dell'uomo e da ciò scaturiscono ogni sorta di mistificazioni ed errori.
Il peccato non si deve confondere con l'eresia ma, come dice Papa Francesco, un conto è essere peccatori, un
conto corrotti: i peccatori si rialzano tramite il dolore di aver offeso Dio e la Confessione col proposito di
non peccare più. E si rialzano proprio perché non sono eretici e accettano di aver sbagliato.
I corrotti scendono a compromessi con ‘eresia.
E’ vero che la fede deve comportare un incontro con Gesù, che non è una morale, ma occorre sgombrare il
campo da ogni equivoco: se è vero che Gesù non è una morale, è anche vero che non si contrappone alla
morale ma, anzi, la eleva fino all’ordine soprannaturale.
Tutti parlano di “fede matura”, ma tutti, chi più chi meno, per fede matura intendono una fede disincarnata
dalla legge morale.
In realtà una fede matura sa che Gesù è ben più che un’esperienza sentimentale, anche se a volte si può
manifestare coinvolgendo il sentimento. Una fede matura sa che Gesù lo si trova dentro il confine della
morale cristiana, il luogo dell’incontro con l’amore di Dio.
La morale cristiana non coincide con l’amore di Dio, ma Dio passa da lì.
Fuori da quel “confine” non c’è carità, per cui non si incontra Gesù.
Gesù NON ha detto: “Beato chi aiuta i poveri senza rinunciare a nulla”, ma: “Beati voi poveri” (Lc 6,20).
E’ vero, nel Vangelo di Matteo è scritto: “Beati i poveri in spirito”, ma Matteo non corregge Luca.
I poveri secondo Luca sono esattamente i poveri secondo Matteo: i poveri devono essere anche poveri in
spirito, e i poveri in spirito devono in qualche modo essere anche poveri.
I poveri beati non sono una mediazione tra quelli di Luca e quelli di Matteo, ma ne sono la “somma” (in
realtà Luca sottintende Matteo e Matteo sottintende Luca).
Senza alcun riferimento ai buonisti, che suonano le trombe quando parlano di solidarietà, che non sono né
poveri in spirito, né poveri.
La "felice colpa" a cui si fa riferimento la notte di Pasqua, è quella del peccato originale, in quanto la
redenzione l'ha portata Gesù, Dio che si è fatto uomo. Una grazia maggiore alla precedente.
Riguardo al peccato attuale non si può parlare di "felice colpa" nello stesso senso, ma solo in senso largo, in
riferimento al fatto che alcuni rientrano in se stessi solo quando toccano il fondo, come il figlio prodigo.
Ma che è meglio non allontanarsi dalla casa del Padre, lo dimostra lo stesso padre misericordioso che dice al
fratello maggiore che per lui non c'era bisogno di fare festa, perché erano stati sempre insieme e quella è già
una "festa".
Se il fratello maggiore ha dimostrato grettezza è perché non ha creduto nell'amore del padre. In tal senso a
chi è poco perdonato, poco ama.
Il perdono di Dio è un atto di amore e chi si sente poco bisognoso di misericordia, otterrà meno misericordia
(meno grazia).
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Ma per chi crede nell'amore di Dio, come la Madonna, la colpa attuale non è più felice, ma infelice.
Santa Teresina di Gesù Bambino vede come una grazia speciale non essere mai caduta in peccato mortale.
Ma lei era un'anima di una generosità straordinaria nel rispondere alla grazia.
San Giuseppe non ha mai peccato mortalmente e forse neanche in modo veniale.
Per il REALISTA: “La realtà umana non è bianca o nera, ma si manifesta con varie tonalità di grigio”.
Il concetto non è certo sbagliato, ma tale realtà umana va integrata con una realtà ancora più forte,
fondamentale, quella della VERITA’: “Per Dio non esiste il grigio perché egli distingue benissimo le trame
nere da quelle bianche”.
Anche se l’uomo fosse un barattolo di bene e di male frullati insieme, per Dio il bene rimane bene e il male,
male.
Il realismo “reale”, perciò, tiene conto sia della verità, che è incompatibile con la menzogna, sia dell’uomo
concreto, così confuso per cui spesso verità e menzogna gli sembrano compatibili.
BEZOS che va nello spazio è la prova che il capitalismo che si basa sulla disuguaglianza, conduce
necessariamente alla dittatura.
Quando i PRIVATI vanno nello spazio come hanno fatto solo gli USA e la Russia, significa un privato è
potente come lo stato più potente. E stando all'interno di uno stato, è capace di condizionarne il governo.
Quando un’azienda privata come Twitter può mettere a tacere chiunque a piacimento, compreso il Presidente
della Repubblica, vuol dire che il capitalismo conduce alla dittatura, in cui uno può dettare le regole anche a
chi è stato eletto.
Il capitalismo USA (e UE) e il collettivismo statalista cinese, sono due facce della stessa medaglia.
Per questo la Russia, con un presidente democraticamente eletto, che non sarà un santo ma che non si fa
comandare, ma comanda, rappresenta una speranza per i veri anti capitalisti e anti collettivisti, e per tutti i
popoli del mondo.
Per gli INFLUENCER di psicologia è molto importante fare in modo di non stare male.
Giusto, ma non è tutto, perché occorre tenere presente che il non stare male, se pure a volte coincide con lo
stare bene, non ne è però il sinonimo.
A volte, infatti, per stare bene INTERIORMENTE, occorre prendere decisioni non esenti da rischi e, anche,
accettare (non cercare) le croci della vita.
Santi o idealisti?
Post n°1132 pubblicato il 25 Agosto 2021 da sinaico
In genere TUTTI hanno un ideale di riferimento, ma la maggior parte delle persone non crede che possa
realizzarsi e non fa nulla, a parte i santi e gli idealisti.
I santi, che sanno distinguere il sogno dalla realtà e che più che una società perfetta sognano una società
CRISTIANA, in cui la carità supplisce agli inevitabili limiti umani, operano concretamente con ciò che
hanno a disposizione, guardano alla salvezza dell’UOMO in genere, e di ogni singola PERSONA.
Gli idealisti, che invece non tengono conto della carità ma tendono a una società che basti a se stessa.
Ma la società non è per se stessa, ma per l’uomo.
Per questo gli idealisti sono degli anti santi, come la mafia è anti stato.
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RISPOSTA OVVIA: perché è una banale ideologia che, come tutte le ideologie, a imitazione degli stilisti,
cuce il vestito su l’idea di uomo che in realtà è un manichino e lo fa indossare a modelli di manichini. Alle
persone reali, quel vestito NON STA.
RISPOSTA CRISTIANA: perché se non si costruisce con Cristo, si costruisce contro Cristo, e chi non
raccoglie con Cristo, disperde.
Perché la felicità si trova solo in Gesù e senza Gesù non c’è altro che insoddisfazione.
Al parcheggio mi chiamano DOTTORE, un amico nigeriano che lavora davanti al LIDL quando mi vede si
mette sull’attenti, sbatte i tacchi e mi dice: “COMANDANTE” e i miei cani mi considerano il MASCHIO
ALFA.
In famiglia sono semplicemente l’unico maschio, e siccome sono considerato un po’ sprovveduto, ricevo
mille raccomandazioni di fare attenzione.
Ho un buon gruppo di amici straniti, alcuni di vecchissima data, che mi considerano strano.
E’ facile montarsi la testa quando si è importanti, così sul web mi capita di trattare gli onorevoli dall’alto in
basso e di sbeffeggiare generali coperti di decorazioni: lo strano dottor, comandante, capobranco, se lo può
permettere!
Il primo a realizzare la rivoluzionaria pistola a tamburo fu, nel 1833, il sardo Francesco Antonio BROCCU.
Broccu non la brevettò e il Re Vittorio Emanuele la esaminò ma non ne fece nulla.
Tre anni dopo, indipendentemente da Broccu, Samuel COLT realizzò la sua pistola a tamburo, la brevettò e
la commercializzò divenendo ricchissimo.
Qualcuno, con l’ipocrisia tipica degli esportatori di democrazia, vide Colt come un filantropo benefattore,
tanto da dire che Dio creò gli uomini diversi, ma Colt li rese tutti uguali.
Frase cinica, ma con un fondo di verità.
Ma oggi il WEB fa più paura delle colt perché, se bene usato, non spara piombo ma IDEE, che si impongono
solo in forza della RAGIONE.
Nel web UNO vale UNO per davvero, e questo fa paura alle dittature.
Se si volessero combattere davvero le NOTIZIE false (fake news), visto che sono verificabili, basterebbe che
l’autore venisse chiamato a risponderne davanti a un tribunale.
Se si volesse combattere l’odio, basterebbe mettere in galera chi fa ESPLICITI inviti alla violenza o
ESPLICITI insulti, come don Giorgio De Capitani nei confronti di Berlusconi.
Invece si censurano le OPINIONI.
Giudicare il passato con la nostra mentalità è come pretendere che la Divina Commedia avrebbe dovuto
essere scritta in italiano contemporaneo. Un’idiozia assoluta.
Un’altra idiozia assoluta è guardare solo alle cose negative del passato, come le guerre.
Come è un’idiozia assoluta il considerare il futuro proposto da Greta Tumberg e dall’UE come luminoso e
esente da conflitti, come se la nuova società sarà esente dal peccato originale.
In effetti il movimento Cancel Culture è talmente idiota che si può spiegare solo come una forma ideologica,
cioè come una fede materialista.
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Tanto è vero che, con la scusa dell’anti razzismo, i nuovi sessantottini sono dei veri razzisti contro gli uomini
del passato.
Come se loro, senza Dio, senza patria e anti famiglia, al loro posto non avrebbero fatto di peggio.
Nel passato ci sono stati errori e criminali, ma ci sono state anche le premesse per una cultura di pace, che
non abbiamo ancora solo perché, nel frattempo, l’uomo si è allontanato da Dio.
Perché oggi sembra caduto il silenzio sul principio di SUSSIDIARIETA’, un pilastro della Dottrina sociale
della Chiesa, che vincola le libertà individuali al bene comune? Per cui gli enti superiori, come lo stato, NON
si occupano di ciò che quelli inferiori fanno molto meglio, ma anzi li proteggono?
Che garantisce sostegno e tutele ai bisognosi ma, nello stesso tempo, incentiva la libera iniziativa?
Che fa ricadere il benessere su tutti e indirizza la proprietà privata, vista come una garanzia di libertà e
autonomia, verso i più deboli?
Perché la società sta demolendo tutti i “corpi intermedi”, e perciò le IDENTITA’, dal concetto di stato, fino a
quello di famiglia, ambendo a integrare il peggio del collettivismo e dell’individualismo; il peggio del
socialismo e del liberismo. Un po’ come in Cina.
Dei 10 COMANDAMENTI i primi 3 riguardano i doveri verso Dio e gli altri 7 i doveri verso gli uomini.
Se per ASSURDO si potessero separare e mettere in pratica gli ultimi 7, avremmo una società “perfetta”, ma
senza Dio. Perciò una società che è l’inizio dell’inferno.
Avremmo, forse, la società sognata da GINO STRADA, umanamente giusta, ma senza anima, cioè senza la
CARITA’, che è l’amore soprannaturale di Dio.
Ma gli ultimi 7 Comandamenti, senza i primi, non sono i Comandamenti di Dio, ma altri, per cui, anche
praticandoli, non avremmo una società perfetta, perché senza amore non si può essere giusti nemmeno
umanamente, perché la giustizia, anche solo umana, non si riduce a soddisfare le esigenze materiali.
Le esigenze materiali sono come la menta e il cumino delle decime dei FARISEI: vanno soddisfatte, ma
occorre la misericordia, che si manifesta soprattutto nell’amore verso il nemico.
Che per Gino Strada era Salvini (e non solo).
L’amore per Dio e quello per il prossimo, infatti, sono SIMILI e conseguenziali, come dimostra l’ordine dei
10 Comandamenti.
Nonostante che il costo dei vaccini prodotti da PRIVATI stranieri sia più che raddoppiato in un solo anno,
non si parla più del VACCINO DELLO STATO ITALIANO, che un anno fa veniva dato per imminente.
Sembra EVIDENTE che "scienziati" e politici da strapazzo non stanno facendo gli interessi del popolo, ma i
PROPRI.
Dice Gesù il Vangelo di Luca: “-Simone, ho da dirti qualcosa-. Ed egli rispose: -Di pure, maestro-. -Un
creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che
restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?-. Simone rispose: -Suppongo
sia colui al quale ha condonato di più-. Gli disse Gesù: -Hai giudicato bene-”.
Mentre per la Madonna il criterio dell’amore non dipende da quanto Dio condona, ma solo da quanto Dio
dona, cioè la Madonna ama Dio solo perché Dio è amore, i “giusti peccatori” tendono ad amare Dio per
quanto egli fa per evitare loro il male.
Di fatto noi ringraziamo poco per il bene che ci fa, mentre facciamo più caso al male che Dio ci evita.
Il criterio che il fariseo Simone ha dato sui motivi dell’amore non è sbagliato. E’ il più gettonato, ma quello
della Madonna è migliore.
Il peccato, perciò, non è necessario per amare Dio: infatti la Madonna, che lo ha amato più di tutti, era senza
peccato; ma Dio usa anche il peccato per farci aprire gli occhi e tornare a lui.
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Se il peccato fosse NECESSARIO non esisterebbe l’inferno.
Ciò che è necessario è solo accettare la grazia di Dio.
Ma poiché il peccato è un male che fa anche male, cioè non dà la gioia a cui aspiriamo, ci può spingere a
tornare a Dio: in questo senso Dio usa anche il peccato a fin di bene.
Di fatto, con il SOLO criterio dato da Simone, che è un criterio “quantitativo”, spesso i giusti da 6 - - che lo
usano, sono superati in santità dai grandi peccatori che si convertono e seguono il criterio della Madonna.
La società di oggi, rispetto a quella del secolo scorso, è più sensibile a tante questioni: da quella ecologica, al
bullismo nelle scuole; dalla sicurezza nel lavoro, alle reali discriminazioni di vario genere.
Meglio così, ci sarebbe da dire, senonché l’odierna società, pur avendo acquistato in sensibilità, ha perso i
valori autentici, sostituiti da aberranti caricature di quegli stessi valori.
Così può capitare che dei genitori di un figlio unico perché sopravvissuto ad altri fratelli volontariamente
abortiti, pretendano che il professore si scusi col figlio dopo essere stato insultato e minacciato.
Oppure di fare la fila in farmacia perché una signora si dilunga perché vuole proprio quella marca di
ansiolitico per CANI.
Le conseguenze del peccato Originale (ma anche attuale) sono dolore e morte.
Da allora, la sofferenza vissuta con amore è diventata un canale privilegiato della grazia.
Il peccato originale è stato come una tempesta che ha fatto naufragare la nave dove eravamo imbarcati.
L’uomo, così, si è ritrovato naufrago su un’isola con tutti i detriti della nave sparsi attorno.
Venendo fra noi per salvarci, il Figlio di Dio ha adoperato quello che c’era, cioè i detriti della nave, ovvero il
dolore e la morte, per costruire una zattera che ci salva attraversando il mare con il vento della grazia.
La grazia, infatti, presuppone la natura, e se la natura è ferita, Gesù la adopera ugualmente.
Da qui la gioia dei cristiani: anche se ancora sulla zattera, sanno di essere salvi, e tutto diventa motivo di
gioia, dalle cose buone, ai contrattempi e le fatiche della navigazione.
Test di intelligenza.
Chi tra questi personaggi non c’entra nulla?
Cannavacciuolo, Chef Rubio, Burioni, Parisi, Chef Borghese, Bassetti.
La risposta esatta è: PARISI! E per vari motivi.
1) è l’unico scienziato,
2) è l’unico a essere diventato famoso non grazie al gossip, ma grazie ai meriti scientifici. Anzi, perché ha
vinto il NOBEL (che gliene frega alla TV spazzatura, ovvero alla TV di stato, dei “meriti”? I meriti non
fanno gossip, il Nobel, sì).
3) E’ l’unico a non essere un buon mangiatore.
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Cosa inquina di più, una fabbrica o un vulcano?
A volte un vulcano, che sparge nell’aria una quantità enormi di gas venefici.
Ma i gas del vulcano sono “naturali”, obbiettano gli ecologisti antiumani.
Ma i manufatti dell’uomo non sono forse prodotti da materie che si trovano in natura?
Perché allora la natura viene sempre “assolta” anche in caso di terremoti, mentre l’uomo, pur essendo
“naturale”, viene condannato?
Perché l’uomo è libero e, di conseguenza, quando si dice che inquina ci si riferisce a dei comportamenti
sbagliati (o peccati), che “forzano” la natura.
Sono i comportamenti sbagliati a essere innaturali, non la natura che li subisce.
E questo vale non solo riguardo all’ambiente fisico, ma anche all’ambiente spirituale.
Di conseguenza una tendenza sessuale deviata è come un vulcano inattivo, l’uomo la subisce, ma non ha
colpe, mentre i comportamenti sessuali deviati “inquinano” la natura umana nella sua stessa anima.
Il TEMPO dà un senso alla fisica, fa sì che la fisica sia “fisica”, ma non è fisico.
E’ vero che, come dice Einstein, è relativo, ma in senso relativo.
Cioè: a seconda dei punti di osservazione un evento può accadere prima o dopo di un altro evento, ma la
CAUSA di un evento accadrà SEMPRE prima del suo effetto.
E’ come se il tempo componesse l’universo e lo muovesse, ma senza farne “materialmente” parte.
Se il tempo fosse una grandezza fisica (o solo fisica), cioè se non sfuggisse in gran parte alle osservazioni e
alle leggi fisiche, si potrebbe forse tentare di modificare il passato, e comunque si potrebbe certamente
tentare di prevedere il futuro attraverso le leggi della fisica, ma questo appare logicamente impossibile.
In una società sana i PARTITI dovrebbero differenziarsi solo riguardo ai “meccanismi” per raggiungere il
bene comune, non all’ideologia.
I partiti, infatti, non dovrebbero avere un’ideologia, cioè una “fede” laicista e materialista. O, se vogliamo, la
loro “ideologia” (da non vivere ideologicamente!) dovrebbe essere quella della LEGGE MORALE
NATURALE, riassunta nei 10 Comandamenti, che ogni stato potrebbe esprimere in modo originale
attraverso la propria Costituzione.
Un partito non ideologico fu la Democrazia Cristiana, anche se ciò non le impedì di essere in gran parte
composta da ruffiani.
Se, con un po’ di artificio e qualche forzatura, fosse possibile separare la parte ideologica dei partiti, dalle
loro dottrine sociali ed economiche, anche il Fascismo e il Partito Socialdemocratico, l’uno con le teorie del
corporativismo, e l’altro col suo particolare concetto di stato sociale, avrebbero molto da dire.
Invece il Partito Comunista e il Nazismo non avrebbero nulla da dire, perché tutto o quasi è frutto di
ideologia.
Per quanto riguardano temi non ideologici ma che nemmeno rientrano nelle dottrine di partito, ogni
parlamentare dovrebbe essere libero di schierarsi come ritiene opportuno.
In questo contesto il vincolo di mandato sarebbe importante solo come conseguenza del vincolo dei partiti
agli IMPEGNI presi in PRECEDENZA, che dovrebbero essere fissati nei programmi e resi obbligatori.
Occorre fare una scelta: le regole del gioco del calcio, al di là delle sorprese della casualità che danno sapore
al gioco come il peperoncino lo dà al sugo, devono servire anche a tutelare la squadra più meritevole, e
perciò il gioco più efficace, o devono seguire la filosofia del Gioco dell'Oca?
Se servono anche a far sì che il risultato possa tendere a rispecchiare il risultato più giusto, allora non
possono essere irrazionali.
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Sia chiaro: nel Calcio il regolamento va rispettato anche quando è sbagliato, come quando, per un fallo in
area ininfluente, è previsto un rigore anche se un calcio a due basterebbe e avanzerebbe a compensare il
danno subito. Ma il rigore dato alla Juventus per un tocco su Alex Sandro DOPO che questi aveva già
giocato la palla, è più che sbagliato: è irrazionale. E i regolamenti irrazionali non vanno rispettati.
Quando ero militare mi è stato detto che gli ordini stupidi, come quello di marciare anche quando davanti c'è
un muro, non vanno eseguiti.
Dare un rigore per un fallo avvenuto DOPO aver giocato, è come darlo per un fallo che è avvenuto oltre la
linea di fondo: nel primo caso non si rispettano i tempi, nel secondo gli spazi.
L'arbitro sarebbe potuto intervenire solo dopo, a gioco fermo, per una sanzione disciplinare, se il fallo fosse
stato violento, esattamente come si deve fare quando succede un parapiglia tra giocatori nel tunnel che
conduce agli spogliatoi.
Scrive San Paolo: “Tutto mi è lecito! Ma non tutto giova. Tutto mi è lecito! Ma io non mi lascerò dominare
da nulla” (1Cor 6,12).
Ma allora, siamo liberi oppure no?
Occorre distinguere tra la libertà di SCELTA e lo STATO di libertà.
Lo STATO di libertà si ottiene solo attraverso scelte che, oltre ad essere libere, sono anche GIUSTE.
La libertà deve essere usata per essere liberi, altrimenti schiavizza.
Non c'è una terza via.
Cioè: la libertà deve REALIZZARCI a cominciare dall’anima, perché è uno stato dell’anima.
Tutto il resto ci opprime, compresa la smania di voler fare sempre quello che più si ha VOGLIA.
C’è una DIPENDENZA negativa, come quella dalla droga, e una positiva, data dall’amore e perciò
VOLONTARIA, come la dipendenza da Dio.
Sia chiaro: anche le dipendenze d’amore legano e un po’ limitano, perché si basano su delle SCELTE, ma
rendono la vita CONCRETA e materializzano le grandi aspirazioni, anche se non come le si aspetta.
Le scelte date dall’amore sono IMPEGNATIVE, ma hanno un grande vantaggio: danno sapore alla vita,
come i figli o, per un consacrato, il servizio a Dio.
Nemmeno il l'ebraismo originale era basato sulle regole, altrimenti Gesù non avrebbe accusato i farisei, che a
volte erano irreprensibili, ma si sarebbe complimentato con loro, e i farisei non si sarebbero sentiti a posto
con la coscienza, sapendo che il compimento delle regole è qualcosa che supera le regole e che queste sono
un po' come i numeri periodici, che non sono mai esattamente definibili, ma hanno sempre un resto che
avanza.
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Per cui, sebbene tutti gli occidentali risentono della cultura cristiana, chi non sta con Cristo sta contro di lui e
contro la Chiesa per cui, di fatto, anche contro la cultura cristiana che la Chiesa ha sempre difeso e
promosso.
Così l’Occidente, iniziando a rinnegare le proprie radici, ha iniziato ad odiare se stesso, e la borghesia, la
classe che ha molto contribuito all’evoluzione e la divulgazione della cultura occidentale che, essendo
cultura cristiana, aveva la capacità di inculturarsi in tutti i popoli.
Gesù OSSERVAVA come la folla gettava le monete nel tesoro del Tempio.
Vide una vedova che gettò due spiccioli.
Forse la donna non voleva farsi vedere, ma Gesù che osservava, la vide.
Disse ai discepoli: Questa vedova ha gettato più di tutti perché ha messo tutto quello che aveva per vivere.
Come faceva a sapere che aveva dato tutto? Le aveva letto nel cuore.
E leggendole nel cuore sapeva che, donando tutte le monete a Dio, donava tutta se stessa a Dio.
Aveva donato se stessa, cioè aveva amato, Dio.
L’offerta non solo non è questione di quantità, ma in senso stretto non è nemmeno questione di percentuale:
è questione di amore, e amore di Dio.
Gesù non rimprovera chi dava l’elemosina perché non ha dato tutte le monete, ma perché ha dato il
superfluo, senza rinunciare a niente. Frutto di un amore superfluo, che può donare tutto, ma non la volontà.
Non davano se stessi, ma davano per se stessi.
Se la vedova avesse donato tutto per sentirsi un’eroina, non avrebbe dato se stessa.
Dando il cuore, dare tutto quello che si può è una conseguenza.
In TV non si vede mai uno sdentato fare la pubblicità per un dentifricio, o un calvo raccomandare una
lozione per capelli “miracolosa”.
Il motivo è semplice: chi dovesse guardare DIFFIDEREBBE.
Però si vedono ricchi e privilegiati POLITICI parlare di poveri e di giustizia sociale.
E il bello è che c’è gente che crede che, chi non ha voluto rinunciare ai propri privilegi, si preoccupa della
salute di tutti!
Nell’omelia domenicale il sacerdote ha fatto riferimento alle “Opere di misericordia” nei riguardi
dell’ambiente!
E’ un bravo sacerdote e non ha detto nulla di sbagliato, anzi, ha fatto una bella lezione di educazione civica.
Il problema è che ha insegnarci il galateo del buon cittadino già ci pensano laici, a cominciare dal Presidente.
Non che in Chiesa non si possa parlare raccolta differenziata, ma forse oggi Gesù direbbe a certi Pastori:
“Anche se salvate il mondo ma non salvate le anime, a che giova?”.
E poi: Gesù si identifica coi “piccoli” che devono essere oggetto delle opere di misericordia, non con
l’ambiente!
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Per il PECCATO.
Il peccato, infatti, che consiste nel soddisfare il proprio egoismo, spesso ha bisogno a livello psicologico di
una scusa per anestetizzare i rimorsi della coscienza dell’uomo, che è orientata al bene.
Cosicché il male deve essere chiamato bene, come quando le guerre vengono dette: “missioni di pace”.
Il BUONISMO consiste essenzialmente nel voler operare bene avendo fini sbagliati.
Ad esempio: aiutare i migranti non per il loro bene, ma per odio verso l’Occidente.
Promuovendo così l’ingiustizia in Africa invece dello sviluppo e la complicità coi terroristi, coi mafiosi e con
gli sfruttatori.
Buonismo: come quando in nome della pace si scatena una guerra come quella degli USA contro l’Irak.
Dice Gesù: "Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini" (Mc 7,7).
Queste parole non sono rivolte ai Samaritani, che insegnavano dottrine sbagliate ma da separati, ma sono
rivolte ai farisei, che erano "eretici" ma pretendevano di essere "ortodossi".
I sogni che si realizzano non sono fatti con la “Pietra filosofale”, ma sono plasmati con la terra, come
l’uomo, e animati dalla grazia. Li si deve costruire col materiale di questo mondo.
I sogni che si realizzano non si contrappongono alla realtà, come le UTOPIE, ma si “estraggono” dalla realtà.
E se la realtà e difettosa, occorre fare come gli scultori, che si adattano e si servono degli stessi difetti della
materia da plasmare, per trovare soluzioni nuove e geniali, che vanno animata con la grazia divina.
Quale la differenza tra un’opera di fede e un’opera solo umana? Essenzialmente è la GRAZIA.
Ma la grazia è invisibile. Quale la differenza a livello visibile?
Forse la principale consiste nella PREGHIERA.
La preghiera è la prima opera umana, che precede tutte le altre opere.
E’ un po’ come la malta in un’opera muraria: se il muratore prima non fa la malta, il muro che innalza è
instabile e, prima o poi, crolla.
Il vero scontro sui vaccini non è quello tra i novax e i sivax di professione.
Cioè tra chi è convinto che i vaccini fanno solo male e chi va in farmacia a fare la spesa col carrellino perché
più medicine prendi più ti rafforzi. Tra chi crede che le lobby ci telecomandano attraverso il vaccino, e chi,
pur credendo nel complotto delle Torri gemelle, ci dice dobbiamo fidare.
Quelli sono i rappresentanti di due tipi di idiozie, che si fanno la guerra come se la fecero la dittatura nazista
e quella comunista.
Il vero scontro è tra quelli che sanno benissimo che i vaccini hanno effetti collaterali enormi.
Tutto verte sulla domanda: nell’arco dei prossimi 5 ANNI, saranno più i costi o i benefici?
Ovvero: cosa conviene? Prendersi il covid, col 2,5% di probabilità di morire e un altro 5-10% di portarne le
conseguenze (visto che non danno la possibilità di curarsi), oppure istillarsi un veleno sperimentale un po’
alla volta, con conseguenze a medio termine che potrebbero essere devastanti?
Naturalmente le valutazioni sono PERSONALI e sono diverse a seconda dell’età e delle patologie.
Per questo vaccinare dei bambini sani lo considero un crimine infame di stato, e i genitori che li fanno
vaccinare dei faciloni, che si fidano come Pinocchio si è fidato del Gatto e della Volpe.
Per alcuni il vaccinarsi deve essere come un atto di fede verso la “scienza”.
Una sorta di “Dio lo vuole” che Pietro l’Eremita e Gualtieri senza averi gridavano mentre guidavano la
Crociata dei pezzenti. Ma Dio non voleva, e i pezzenti furono sterminati.
Dire che solo un virologo può parlare di covid, è come dire che solo uno storico può parlare del Fascismo o
solo un teologo può parlare di Dio.
Il virologo studia i processi, ma tutti possono informarsi sui fatti e sulle conclusioni e farsene un’idea.
Un’idea propria, anche perché tra virologi non c’è affatto uniformità di pensiero.
Ad esempio Robert Malone, forse la mente più brillante dell’equipe che ha inventato il “vaccino” m-RNA,
dice che il “suo” vaccino può essere pericolosissimo per la salute a medio termine.
“Il momento più brutto vissuto in grazia di Dio non lo scambierei mai col momento più bello vissuto lontano
da Dio. Infatti, nessuna motivazione possiede logica e coerenza capaci di dimostrare, anche solo a livello
umano, che una vita ricca di umane soddisfazioni, ma senza la speranza nel trascendente, possa attrarre di
più di una vita ricca di umane delusioni e sofferenze, ma animata dalla virtù della Speranza”.
(Paziente da Vallo di Nera, monaco eremita).
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Successivamente il Figlio di Dio, incarnandosi, ha portato la grazia della Redenzione, e ha pregato il Padre
per l’unità di coloro che credono in lui e, anche, perché quelli che non credono ancora, entrino nel suo ovile,
cioè la Chiesa.
Infine, in Cielo, fratellanza universale e vita di grazia saranno pienamente manifeste, ma sotto la SIGNORIA
di Cristo. Cosicché coincideranno perfettamente.
Ma oggi, qui ed ora, tra cristiani e non cristiani, è possibile un’unità dovuta alla fratellanza?
Sì. Ma l’unità fraterna va costruita rinunciando al PECCATO.
Cioè va costruita su basi di verità.
La rinuncia al peccato e la verità, infatti, comportano l’azione della grazia e l’apertura del cuore verso la
“verità tutta intera” (Gv 16,13). Cioè verso Gesù.
Forse la vedova non voleva farsi vedere e, forse, Gesù l'ha osservata perché le ha letto nel cuore.
La vedova gettava la sua offerta nel Tempio sapendo che serviva per il culto a Dio e per sovvenire i poveri.
La logica era quella dell'amore verso Dio e, di conseguenza, verso il prossimo, e perciò ha dato tutto ciò che
aveva per vivere, cioè ha dato se stessa.
Non è la quantità del denaro, ma la quantità dell'amore, che non si conta e non si misura a "peso" ma a
percentuale.
Nella logica dell'amore di Dio il 100% di 1 vale più del 90% di 1000.
Gesù non dice: "E' come avesse dato più di tutti", ma dice: "Ha dato più di tutti".
Non si riferisce al denaro, ma all'amore.
Tutto il denaro senza la totalità dell'amore sarebbe come il corpo dato come cibo senza la carità a cui fa
riferimento san Paolo.
Se ADAMO significa uomo, Eva non significa donna, ma madre. Madre di tutti i viventi.
Se Eva si fosse chiamata “donna”, si sarebbe chiamata ISSAHAH.
Così, infatti, Adamo chiamò sua moglie prima del peccato originale: “DONNA” (Gn 2,23).
Fu solo dopo il peccato originale che la chiamò EVA, cioè madre dei viventi (Gn 3,20).
Nonostante il peccato, Adamo credette che da sua moglie sarebbe stata generata la stirpe che avrebbe
riscattato lui e tutta l’umanità.
Eva, al pari di Adamo, fu creata immacolata, ma cadde.
Ma non disperò ed ebbe fiducia nella promessa che Dio fece personalmente a LEI: dalla sua stirpe sarebbe
nato secondo la carne Colui che avrebbe salvato l’umanità.
Sarebbe nato da un’altra Eva sua discendente, un’Eva, cioè una Madre, secondo lo Spirito di Dio.
Una Madre che, per grazia, è vera Madre di Dio pur essendo una sua creatura, perché il Creatore si è a sua
volta fatto sua creatura.
Davvero nulla è impossibile a Do!
Un conto è la SCIENZA, un conto sono gli SCIENZIATI, che potrebbero essere influenzati da ideologie o
interessi. Come riguardo ai TRAPIANTI di organi.
La Chiesa ammette il PRINCIPIO dei trapianti, ma a certe condizioni, tra cui quella che la morte deve essere
accertata.
Ma nella realtà l’applicazione di questo principio è impossibile, a parte per i trapianti di cornea, perché, per
essere utilizzati, gli organi devono essere espiantati da vivi.
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Ma tanti scienziati che pure posseggono a scienza, non è detto che posseggano la coscienza, e richiedono
donazioni.
Questi scienziati sono della stessa banda di quelli della fecondazione in vitro, della bomba atomica,
dell’eutanasia, delle linee guida anticovid “aspirina e vigile attesa”…
Tocca riconoscere che la sinistra in passato ha avuto certi meriti riguardo alla giustizia sociale.
Che, però, non vanno separati dai demeriti, che sono di gran lunga superiori ai meriti, perché hanno favorito
la scristianizzazione della società e la sua disumanizzazione.
Errori che sono rappresentati dalla sinistra di oggi, liberista, sodomita e globalista anticristiana.
La proprietà privata deve valere per tutti, perché deve essere un modo concreto perché tutti possano godere
dei beni del creato.
E' un modo per essere liberi e la libertà è certamente un bene primario, ma la mia libertà finisce dove
comincia quella degli altri.
Anzi, in certo modo la mia libertà anche comincia dove comincia quella degli altri, perché noi siamo liberi in
relazione agli altri. Liberi tra liberi.
Così la proprietà privata va regolata dallo stato in modo tale che il suo eventuale accrescimento ricada sulla
società.
Lo stato non deve essere invadente, ma deve essere FORTE. Più dei privati, soprattutto dei potenti.
Lo stato non serve tanto per i forti, ma per i deboli, e deve fare gli interessi dei deboli, senza certo
ammazzare la libera iniziativa, che è un bene sociale.
In definitiva il liberalismo è come il comunismo: materialista.
Come chi con la scusa del dialogo "nasconde" la fede, nasconde anche la luce della grazia, così chi in nome
di Cristo mette in evidenza se stesso o il suo gruppo, lo fa a scapito di Cristo, e perciò anch'egli nasconde la
luce della grazia.
Chi parla sempre di se stesso e del suo gruppo ecclesiale fa come se Giovanni Battista, invece "diminuire"
per far crescere Gesù, non avesse riconosciuto il Messia e avesse voluto continuare col suo battesimo di
penitenza, ostacolando così il piano divino.
Se l’amore di Dio per esprimersi tra gli uomini ha bisogno di incarnarsi nelle buone opere degli uomini, alla
Rivelazione di Dio occorre un linguaggio razionale e chiaro, capace di esprimere concetti veri nei quali possa
incarnarsi la Verità soprannaturale.
Il linguaggio equivoco, infatti, promuove le eresie.
Non che la mente umana, attraverso un concetto, possa far suo il mistero divino, ma è il mistero divino che si
manifesta nelle verità della fede, così come la pienezza della Presenza di Dio si manifesta nel Pane
eucaristico, attraverso cui non siamo noi a appropriarci di Dio, ma è Dio che ci eleva fino a lui.
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Credettero all'angelo e credettero in Gesù, che doveva ancora predicare e operare la salvezza. Questa la loro
grandezza.
Un'esperienza di GIOIA che si propone ancora oggi a tutti, anche a chi non crede.
La gioia del Natale, infatti, non si riduce a un sentimento, anche coinvolge i sentimenti, ma tende a
imprimersi quasi come un CARATTERE nel cuore degli uomini "che Dio ama", come la pace.
Gesù ce l'aveva coi farisei non tanto perché anche loro peccavano, quanto piuttosto perché il fariseismo era
diventato una "struttura di peccato" che permetteva di peccare senza conseguenze, anzi facendo "carriera".
Il fariseismo era diventato un meccanismo di menzogna capace di fare della disubbidienza alla Scrittura una
forma di ubbidienza.
Quando si commette peccato si disubbidisce a Dio e alla Chiesa.
In un certo senso anche il Papa, se fa peccato, disubbidisce al Papa.
Questo tipo di disubbidienza, però, non intacca la dottrina della Chiesa. E' una disubbidienza nella "verità",
se così si può dire, e infatti di queste contraddizioni con la propria fede ci si confessa.
Attraverso una struttura di peccato, invece, certi atti non sono più in contrasto con la fede, e non perché Dio
scrive dritto sulle righe storte, ma perché l'uomo distorce la Legge divina e quella della Chiesa.
Così avviene quando il peccato è visto come necessario per la salvezza, oppure quando la vittima di violenza
è psicologicamente forzata a chiedere perdono al carnefice, come se al processo di Norimberga i reduci dai
lager fossero stati spinti a chiedere perdono ai loro boia e aguzzini.
Diceva il Beato Carlo Acutis: “Tutti nascono originali ma molti muoiono come fotocopie”.
Essendo tutti creati a immagine di Dio, poiché ognuno esprime l’immagine divina con una “espressione”
diversa, siamo tutti unici.
Ma poiché l’Originale è Dio, noi siamo originali solo se Dio che si esprime in noi attraverso la comunione
che abbiamo con Cristo.
Altrimenti, sebbene unici, siamo solo delle copie di come Dio ci ha creato.
Ma quale è la differenza tra chi vive la sua unicità in modo originale e uno che è la fotocopia di se stesso?
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E’ un po’ come la differenza che c’è tra un faraone e la sua mummia, tra una donna che si ama e la sua copia
in silicone, tra una persona e la sua foto come al cimitero o, se vogliamo l’aiuto della tecnologia, il suo
ologramma. Poco cambia, perché la differenza tra originale e copia la fa l’ANIMA.
Se è in Dio, l’anima è viva, se non è in Dio, è morta anche se, come dice Gesù, “il suo verme non muore”.
Il tentativo dell’Impero Romano di instaurare un governo globale è stato molto più serio di quello attuale.
Il tentativo romano, infatti, che ha comportato l’estensione della cittadinanza romana a tutti i sudditi
dell’impero, non prevedeva la cessione di pezzi di sovranità, ma avveniva sotto il controllo dello Stato.
Il tentativo attuale, invece, che prevede che gli stati cedano pezzi di sovranità non a vantaggio di un altro
stato comune a tutti, non può che prevedere la cessione di sovranità a dei PRIVATI o a gruppi di privati.
Al tempo di Gesù i galilei venivano riconosciuti, dai giudei, dal loro accento (cfr Mc 14,70).
La parlata dei galilei, infatti, rispetto a quella dei giudei, era più dolce e spesso scambiava delle vocali.
Doveva, insomma, fare lo stesso effetto che nel film francese “Giù al Nord” faceva, al protagonista che
veniva dalla Provenza, la parlata dei francesi del Nord.
Gesù e gli Apostoli, inoltre, venivano dalla provincia “infettata” dalle “genti” pagane, tanto che lo stesso
Natanaele, che pure veniva da Cana di Galilea, vicino a Nazaret, pur essendo un israelita giusto, riguardo al
Messia si chiese se qualcosa di buono potesse venire da Nazaret.
Come faceva il Messia a venire da una terra contaminata dai pagani? Quel suo messaggio tanto strano e per
nulla politico, non era forse la prova che Gesù non era il Messia?
Chissà se Gesù, insegnando nel Tempio con accento galileo, sarà stato deriso dai farisei e dal Sinedrio.
Chissà se qualcuno ne avrà fatto l'imitazione per ridere.
Per cui attenzione a non ridere della "fede semplice", perché l'alternativa alla fede semplice è la fede
complicata dagli uomini, cioè è la non fede.
Molti pensano che Marx abbia brevettato il tema politico della “giustizia sociale”.
Nulla di più errato: quasi tutte le ideologie moderne promettono la giustizia e il paradiso in Terra,
dall’anarchia, al liberismo, all’ideologia gender, a quella del grande reset.
Per il Marxismo, basta che prendono il potere i proletari, per il liberismo, basta seguire il vento dei “mercati”
e tutti potrebbero avere secondo i loro meriti e soddisfare tutti i loro bisogni, per il gender bisogna correggere
la natura, per quelli del grande reset occorre cancellare gli stati… e l’orologio riprende spontaneamente a
ticchettare come in Svizzera.
Le ideologie sono la dimostrazione di come anche persone intelligenti possono pensare cose assolutamente
idiote: come se l’inventore del Risiko impazzisse e cominciasse a pensare che il mondo reale è quello in cui
Cita, Jacuzia e Kamchatka sono tre stati in guerra perenne.
La narrazione modernista vuole che chi fa costante riferimento alla verità sia un “rigido”, insensibile e
stupido.
Ma chi è che giudica, in realtà, è chi etichetta gli altri, e non solo perché li etichetta, ma perché è l’esperienza
stessa sta ba dimostrare come in realtà usano espressioni maligne verso chi non la pensa come loro.
Tollerano il peccato, ma sono intolleranti verso le esigenze della verità e chi ne parla.
Non credo che esistono gli extraterresti, ma se esistono speriamo di non incontrarli, perché la nostra civiltà
ha solo 5 mila anni, cioè è l’ultima arrivata, mentre ci potrebbero essere civiltà extraterrestri anche di 10
miliardi di anni, cioè molto più avanzate della nostra.
Gli indiani d’America ci insegnano che i civilizzatori è meglio che non sbarcano.
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E’ vero che Maria Valtorta, che agli extraterrestri ci credeva, e affermava anche che tra i miliardi di miliardi
di mondi abitati, solo sulla Terra era stato commesso il peccato originale, per cui gli alieni sarebbero tutti
buonissimi, ma personalmente non penso che gli scritti della Valtorta vadano presi alla lettera.
Posso tutt’al più credere che Dio le abbia illuminato la fantasia e che la fantasia della Valtorta sia perciò
veicolo di un messaggio di pace e di amore. Ma non posso escludere del tutto che abbia ragione.
In ogni caso, se pure esistono gli alieni, spero di non incontrarli. Nulla infatti mi toglie dalla testa che
potrebbero usare contro di noi una bomba al quark, o un raggio quantistico.
Ti vogliono far tacere dicendoti che, se non sei un esperto di una cosa, non ne puoi avere un’idea e non ne
puoi parlare, mentre altri dicono che non si può parlare di Dio perché è un mistero.
Se così fosse non si potrebbe parlare del computer se non si è un tecnico del computer o un ingegnere.
Invece tutti possono farsi un’idea di cosa è il computer, a cosa serve, il suo significato nella società, come si
adopera, ecc.
Affermare che solo un esperto conosce come funziona ciò di cui è esperto, è una cosa, dire che nessuno ne
può parlare è falso. E pericoloso.
Sarebbe come dire che chi non si è mai drogato non può parlare di droga: eppure Dio, che non ha mai
commesso ingiustizia, può parlare di ingiustizia e di male.
E ne può parlare più di tutti proprio perché conosce il bene più di tutti (anzi, egli è il sommo bene).
I potenti vengono spesso definiti "visionari", quasi fossero dei mistici, ma in realtà cercano di mandare le
cose come vogliono loro a dispetto degli altri.
Ieri sera ho ascoltato per la prima volta l'ultima pubblicità della PIRELLI: una pubblicità "visionaria", ma
distopica.
Sembra che ci vuole abituare a quello che sarà, secondo "loro", il futuro, per farcelo accettarlo tutti contenti.
I poteri forti non nascondono i loro programmi, ma li svelano facendoli sembrare desiderabili.
La pubblicità ci mostra un futuro pieno di grandi potenzialità, dove tutti sono connessi e tutti possono
addirittura contribuire a decidere le sorti di uno stato (un po' come l'utopia di Grillo).
Ma tanta potenza può scivolare nel caos. Per questo ci vuole il CONTROLLO!
Qualcosa di sbagliato? Formalmente no, ma l'idea di essere controllati da qualcuno che decide le regole, è
l'inizio di una dittatura.
Mi stupisco come chi parla della morte di Mattei e di quella di Olivetti (il primo personal computer fu
realizzato dalla sua azienda) come un complotto, si fida dei potenti di oggi e li considera buoni e onesti.
Questa fiducia forse è la dimostrazione di un lavaggio del cervello che conferma la volontà di un Grande
Reset. Espressione inventata non da Giulietto Chiesa, ma da Kurt Schwab, ideatore del Forum di Davos, che
rappresenta le più grandi multinazionali.
I metodi sono sempre correggibili e perfettibili, perciò, ciò che rende un partito politico essenzialmente
incompatibile con la fede, sono i suoi principi fondamentali sbagliati o, se vogliamo, è la sua ideologia.
Principi come l’ateismo, il razzismo o il genderismo, sono incompatibili con la fede.
Sotto questo aspetto molti partiti sbagliano, ma si potrebbero correggere, mentre chi prende tali principi a
fondamento della propria identità, non si può correggere: deve cambiare identità.
Per questo partiti come il Comunismo, il Nazismo (e il Nazi Fascismo istaurato da Mussolini nel 1938) e il
PD non possono avere nulla a che fare con la Chiesa.
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Dice Gesù: “Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio… guai a voi ricchi, perché avete già ricevuto
la vostra consolazione”.
L’uomo deve scegliere tra le consolazioni della ricchezza o quelle di Dio.
Chi mira ai piaceri della vita, cerca la ricchezza, chi vuole Dio, lo cerca là dove si trova: sulla Croce.
Chi nella sofferenza chiede a Dio, parla con lui e si affida a lui e, malgrado le prove, accetta e persevera,
grazie a questa dinamica di fiducia e di speranza, lo trova.
La giustizia sociale è un dovere cristiano perché ciò che si fa ai poveri si fa a Gesù, ma chi vuol rendere i
poveri dei beati attraverso i piaceri della vita che si oppongono al regno di Dio, cioè dandogli le stesse
prospettive che hanno i ricchi, è il loro peggiore nemico.
L’indifferenza, tanto biasimata da Papa Francesco, non deve intendersi solo verso il prossimo, ma anche
verso Dio, perché l’amore per Dio e per gli altri non sono separabili.
Chi NON lega la giustizia terrena alla salvezza eterna è come chi non lega il matrimonio al femminile e al
maschile, cioè è come chi ammette il “matrimonio” tra omosessuali: non è cristiano.
Nell'ultimo film di 007, Bond si è ritirato, si è sposato e muore per difendere la moglie e il figlio, e il suo
posto è preso da una donna che, nell'ultima scena, si rivela essere lesbica.
Per molti anche la saga di 007 si è adeguata ai tempi, ma non è così: il film non si adegua, ma è uno
strumento che serve ad adeguare gli spettatori alle idee perverse del grande reset in stile genderista.
Esaminiamo il fatto.
James Bond rappresenta l'ideale di maschio degli anni sessanta, che è stato il mito di generazioni di maschi:
l'uomo sicuro, sferzante, reduce da mille avventure, anche amorose.
Col tempo anche 007 mette la testa a posto e mette su FAMIGLIA, una famiglia rigorosamente
TRADIZIONALE.
La morte di 007 si configura come l'omicidio dello stereotipo dell'uomo del passato, occidentale e patriarcale
e, di conseguenza, con la sua morte, viene distrutta anche la famiglia tradizionale.
Il posto di Bond viene preso da una lesbica: e questo è un grande reset per i fans di 007.
Questo sì che è un complotto!
Se poi vogliamo allargarci, possiamo vedere il covid come un "aiutino" alla realizzazione del grande reset
perché, si sa, gli ultra cinquantenni, cresciuti diffidenti verso tutti i politici, sono i più coriacei e i meno
propensi a farsi lavare il cervello.
Ma questo sconfina nel COMPLOTTISMO.
Quando nel 2003 gli USA invasero l'Irak, fu solo per rovesciare Saddam: quella delle armi chimiche era
un'invenzione degli stessi USA.
Gli USA provocando centinaia di migliaia di morti e disseminando il territorio con uranio impverito, i cui
effetti (tumori) si protraggono fino a oggi.
Eppure non si parlò di Olimpiadi rinviate, di mondiali annullati, di chiudere le banche USA...
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Premesso che l'invasione dell'Ucraina è terrificante, qualcuno non la racconta giusta.
Fidarsi dell'informazione USA è come fidarsi di quello che raccontano Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Ha! Si sono fidati?
Altre due mie “profezie” che spero vengano clamorosamente smentite (ma grazia a Dio e non agli uomini).
1) Se davvero la Cina, potenza globalista, non aderisce alle sanzioni alla Russia anti globalista, c’è un
perché: presto attaccherà TAIWAN col silenzio assenso di Putin.
2) Se DRAGHI ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre, vuol dire che sa che il dialogo per un
cessate il fuoco fallirà. La guerra continuerà anche nel 2023 così come lo stato di emergenza, e le elezioni
saranno rinviate, cosicché Draghi farà il “Putin de noantri”.
Probabilmente l’Italia sarà salvata dagli immigrati e dal meticciato, ma non come pensano gli occidentali
antioccidentali.
Molti immigrati non cristiani si convertiranno e il “meticciato” avverrà attraverso matrimoni tra cristiani.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Se perfino il vispo tereso Di Maio è diventato bellicoso come Figliuolo contro il covid, significa che nessuno
si sta rendendo conto che siamo a un passo dalla catastrofe nucleare.
La vera rivoluzione green.
La solidarietà coi profughi ucraini non si esprime con l’invio di armi per un’inutile guerra, ma con la
compassione, cioè con la Passione di Gesù a cui siamo chiamati a partecipare.
Come Padre Pio, che diceva che all’udire le sofferenze degli altri avrebbe preferito un pugnale conficcato nel
cuore, e viveva la Messa come Gesù in Croce, in espiazione dei peccati del mondo e per ottenere le grazie.
Le sanzioni che vogliono i ricchi, e che pagheranno i poveri, non servono ad alimentare la solidarietà e a
limitare la guerra (per questo ci vorrebbero le sanzioni sulle armi), ma servono solo al “grande reset” e ad
alimentare l’orgoglio di chi si lascia guidare dal sentimentalismo che fa a meno della Passione di Cristo, e
dall’ideologia.
Qualcuno spieghi a Di Maio che se Putin spinge il tasto “invia” non è per fargli recapitare una mail!
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