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Fonia Dati
Cablaggio telefonico
Il cablaggio strutturato: evoluzione (3/4)
Modello di cablaggio
strutturato moderno Utilizzato prevalentemente oggi
Fonia Dati
PABX LAN
Cablaggio strutturato
• Il traffico fonia
e dati utilizzerà
lo stesso mezzo Fonia Dati
fisico,
• La fonia LAN
utilizzerà la
rete locale come Cablaggio strutturato
i dati!!!!
Cavi opzionali
Centro stella edificio
BD BD BD
Dorsale di
IC edificio
IC FD FD FD FD
TC Cavi orizzontali
TC Armadio di piano
TP
TO TO TO
TC TC TC TC
TC TO TO
MC Main Crossconnect CD campus distributor
IC Intermediate Crossconnect BD Building Distributor
TC Telecommunication closet FD Floor ditributor
TO Telecommunication outlet
Elementi del Cablaggio
• MC-Main Crossconnect e CD-Campus Distributor, permutatore principale,
identifica un armadio di distribuzione da cui vengono distribuiti i cavi di
dorsale agli altri edifici (centro stella di comprensorio);
NC-Nodo di Campus
• IC-Intermediate crossconnect e BD-Building Distributor, permutatore
intermedio, identifica l’armadio di distribuzione di un edificio (centro
stella di edificio); NE-Nodo di Edificio
• TC-Telecommunication closet e Floor Distributor, permutatore di piano,
identifica l’armadio di piano da cui partono i cavi che raggiungono le
workstation NP-Nodo di Piano; NP-Nodo di Piano
Elementi del cablaggio
Elementi del Cablaggio
• Architettura del cablaggio
• Terminazione d'Utente (TU) che permette l'accesso al mezzo trasmissivo agli utenti finali (TO,
Telecomunication Outlet secondo lo standard ISO/IEC DIS 11801).
• Distribuzione Orizzontale (DO) costituita dai collegamenti tra le Terminazioni d'Utente ed il primo
nodo di concentrazione (Nodo di Piano).
• Nodo di Piano (NP) che costituisce il punto di concentrazione della Distribuzione Orizzontale di
piano (FD, Floor Distributor secondo lo standard ISO/IEC DIS 11801).
• Nodo di Edificio (NE) che costituisce il punto di concentrazione delle Dorsali di Edificio (BD,
Building Distributor secondo lo standard ISO/IEC DIS 11801).
• Nodo di Campus (NC) costituisce il centro di distribuzione del comprensorio (CD, Campus
Distributor secondo lo standard ISO/IEC DIS 11801).
Struttura di un cablaggio Tipico
Armadio
di piamo
Armadio
di edificio Presa
d'utente
Dorsale di
comprensorio
Il Rack o Armadio
• L’armadio Rack
contiene il Patch
Panel (pannello di
permutazione) e gli
apparati attivi come
Hub, Switch,
Bridge, Router.
• Esempio di
cablaggio
orizzontale
Alcune notazioni
• Patch Panel - Pannello di Permutazione o
permutatore. Vi sono attestati i cavi di apparato
(EC), i cavi di dorsale e/o i cavi della distribuzione
orizzontale
• Equipment Cable (EC) - Cavo di Apparato
– Interconnette gli apparati ai pannelli di permutazione
• Patch Cord (PC) - Cavo di Permutazione
– Consente di interconnettere i cavi entranti con quelli
uscenti, oppure i cavi di apparato (EC) con i cavi di
dorsale e/o con i cavi della distribuzione orizzontale
• Work Area (WA) - Area di Lavoro d'Utente
– Servita da almeno due Prese d'Utente
Patch cord
Fibra, rame, connettori:i fornitori
3M Telecom Systems Mod-Tap
www.3M.com/volition www.mod-tap.co.uk
Alcatel Cabling Systems Ortronics
www.alcatel.it
www.ortronics.com
AMP
Panduit
www.amp.com/
Belden www.panduit.com
www.belden.com Pirelli
Brand-Rex www.pirelli.com
www.brand-rex.com Plasticavi
D-Link
www.plasticavi.it
www.dlink.com,
IBM R&M – Reichle e De-Massari
www.ibm.it www.rdm.ch
Krone RIT Technologies
www.krone.it www.RITtech.com
LANscape
RW Data
www.siecor.com
www.rwdata.co.uk
Lucent
Siemon Company
www.lucent.it,
www.siemon.com
Mezzi trasmissivi
Cavo THINNET Coassiale
Diametro: 1/4 di pollice
Massima lunghezza (prima dell'attenuazione): 185 metri.
Tipo: Famiglia degli RG-58
Impendenza: 50 ohm
Fibra-Ottica
E' formato da una coppia di cavi, uno trasmette e l'altro riceve. Il tutto attraverso segnali luminosi al suo interno. La
sua velocità varia tra i 100Mbps ai 200.000Mbps. Attualmente è il cavo di connessione più veloce.
La tabella seguente mostra le velocità dei cavi UTP / STP
Elementi del cablaggio
Patch cord
Doppini telefonici
• In figura è illustrato, a titolo d'esempio, l'utilizzo di un
connettore di tipo RJ45 per la connessione di un cavo a
quattro coppie intrecciate secondo lo standard EIA
568A. Lo standard definisce la modalità con cui i fili
delle 4 coppie del cavo devono essere associati ai pin del
connettore (ovviamente in numero di 8).
Caratteristiche 8
32
8.55
47
6.25
53
5.92
doppini 28 42 48
10 9.86 7.23 6.57
telefonici Attenuazio-
ne massima
26 41 47
16 13.15 8.88 8.22
e diafonia dB/100 m
23 38 44
minima
20 10.2 9.21
(NEXT)
36 42
25 10.52
41
31.25 11.84
40
62.5 17.11
35
100 22.04
32
Classi di certificazione
• Le classi, introdotte dalla norma ISO 11801, definiscono invece le
caratteristiche e le prestazioni offerte da un intero collegamento, inteso come
insieme di parti installate.
• Per ottenere una certa classe di collegamento (ad esempio la classe D), è
necessario utilizzare degli elementi appartenenti alla corrispondente categoria
(ad esempio la categoria 5E).
• Le classi ISO dei collegamenti in rame sono quattro:
– classe A: per applicazioni voce e a bassa velocità (fino a 100 khz);
– classe B: per applicazioni a media velocità (fino a 1 Mhz);
– classe C: per applicazioni ad alta velocità (fino a 16 Mhz);
– classe D: per applicazioni ad alta velocità (fino a 100 Mhz);
– classe D2000+ : per applicazioni Gigabit Ethernet (fino a 100 Mhz);
– Classe E2000+ (fino a 250 MHz);
– Classe F2000+ (fino a 600 MHz).
Lunghezze collegamenti
CO M PO NENTI
D E L C A B L A G G IO
– P rese (d a p arete, a to rretta, d a tavo lo , etc.) a cu i l'u ten te
può collegare i propri sistem i (telefono, com p uter, etc.)
– C avi di dorsale, di distrib u zione, di perm utazione o
d'utente (in ram e o a fibre o ttiche) usati per raccordare i
term in ali d'utente alle prese d'utente e queste ultim e ai
pannelli di perm utazione, o anc o ra per raccordare gli
apparati attivi ai pannelli di perm u tazione o questi ultim i
tra d i lo ro
– C onnettori di cui sono dotate le estrem ità dei cavi
– P annelli di perm utazione a cui si attestano i conne tto ri
dei cavi di dorsale e di distribuzio n e
– Arm ad i in cui so no in stallati i pa nn elli di perm utazione,
e che ospitano anche gli ap parati attivi
– L o cali tecn ici in cu i p o sso n o essere collo cati g li arm ad i
Protocolli di rete
Protocolli di 1° e 2° livello
•Ethernet - Fast Ethernet – Gigabit Ethernet : la topologia è quella a bus, su cavo
coassiale con una velocità trasmissiva di 10 Mbps.
– Metodo di accesso : è il CSMA/CD (Carrier Sense Multiple Access with Collision Detection).
•Token Ring: la topologia è quella a stella (o con più hub collegati ad anello), su cavo
coassiale intrecciato con una velocità di 14 Mbps.
– Metodo di accesso : Nelle reti Token Ring il metodo d'accesso al mezzo si basa sul passaggio di un token, che
circola sull'anello quando questo è libero. Quando una stazione vuole trasmettere un pacchetto deve aspettare il
gettone e rimuoverlo dall'anello prima di trasmettere il proprio pacchetto. Quest'ultimo viaggerà in una sola direzione
lungo l'anello, passando da un PC all'altro. Quando passerà da quella stazione il pacchetto verrà copiato. Poi
continuerà a viaggiare lungo l'anello finchè non ritornerà alla stazione di partenza, che provvederà a rimuoverlo dalla
rete e ad inviare il gettone alla stazione successiva che si trova sull'anello.
•FDDI: la topologia è quella a doppio anello di circolazione, utilizza fibre ottiche
multimodali e modulazione a led con velocità di trasmissione pari a 100 Mbps.
•ATM: ha una topologia libera (maglia, stella, albero) che opera a velocità tra i 25
Mbps ai 2.5 Gbps ed utilizza un metodo di condivisione delle risorse trasmissive con
definizione delle priorità di traffico, tale per cui è possibile garantire a priori una
capacità trasmissiva ben definita alle varie utenze e fornire quindi un supporto valido e
comune a voce, audio e dati.
Definizioni Utili
•Broadcast
– Pacchetto di dati che viene mandato a tutti i nodi di una rete. I
pacchetti di dati sono identificati attraverso un indirizzo di broadcast.
•Unicast
– Metodo per la trasmissione di dati attraverso reti, da un singolo punto
che trasmette molti flussi di dati identici, uno per ciascun punto che
vuole riceverlo. Utilizzato nelle reti TCP, come Internet.
•Multicast
– Metodo per la trasmissione di dati attraverso reti, da un singolo punto
che trasmette un solo flusso di dati verso più punti riceventi.
Ottimizza l'uso della rete, rispetto ai metodi unicast (molti flussi di
dati, uno per ciascun punto che vuole riceverlo) e broadcast (un
singolo flusso di dati per tutti i riceventi, anche se non vogliono
riceverlo).
Apparati di Rete
HUB
È un'apparecchiatura che consente di realizzare un sistema di cablaggio a stella, dove tutte le
connessioni provenienti dalle workstation di un certo gruppo di lavoro confluiscono verso un centro di
connessione che può essere attivo o passivo, ma il cui scopo fondamentale rimane quello di creare una
connessione elettrica tra tutte le macchine che vi sono collegate ed eventualmente altri hub. L’hub o
repeater ha quindi come funzione principale quella di amplificazione del segnale.
Quando una workstation invia dei pacchetti, questi non vengono indirizzati in modo "intelligente", ma
vengono diffusi attraverso tutte le porte dell'hub ai vari elaboratori connessi che, decideranno se
accettarli oppure no confrontando il proprio MAC Address con quello contenuto nei pacchetti inviati.
Esistono in commercio sia versioni da 10 Mbit/s che da 10/100 Mbit/s e con diverse porte: da un
minimo di 4 fino ad arrivare a 16, 24 o anche più. Entrambi sono apparati che lavorano a livello 1 del
modello OSI. Diversamente dagli switch e dai router, gli hub non leggono la trama (frame) ma si
assicurano che essa venga inoltrata sulle porte collegate.
Apparati di Rete
Bridge
Il bridge, come dice il nome, è un ponte tra due reti.
Dividono la rete i due domini di collisione, ovvero operano una segmentazione della rete garantendone
la comunicazione
E’ un dispositivo multiprotocollo che funziona in maniera simile al router, con la differenza che opera
esclusivamente all'interno delle reti locali, a livello di Data Link (collegamento dati). Il bridge accetta
interi frame, li dispone correttamente in tabelle, verificando e correggendo eventuali errori di
trasmissione. Possono interconnettere reti omogenee (stesso MAC) o eterogenee (MACdifferenti), per esempio
ethernet-FDDI, ethernet-token ring, token ring-FDDI.
Apparati di Rete
SWITCH
Dispositivo che connette tra loro i computer analogamente a quanto fa un
hub, ma in modo più efficiente e flessibile. Questi apparati stanno
rapidamente sostituendo i comuni hub nelle reti aziendali.
Lo switch migliora le prestazioni di una rete segmentandola e riducendo
la contesa per l'utilizzo della larghezza di banda. Rappresenta quindi lo
strumento principale per l'implementazione e la ottimizzazione di un
qualsiasi ambiente di rete locale. Laddove esiste un numero di nodi
molto elevato lo switch assolve pienamente al suo compito principale
che è quello di distribuire "banda" in modo dedicato.
COME LAVORA
Lo switch e’ anche detto multi-port bridge perche’ e’ in effetti un evoluzione del bridge; il suo compito consiste nel
far passare i dati solo ai segmenti interessati. A differenza del bridge, possiede diverse porte, ognuna collegata ad
un segmento. Il traffico di un segmento viene propagato solo al segmento interessato. Come nel bridge, se il
segmento del destinatario è uguale al segmento del mittente, il traffico non viene propagato. In pratica, è come se in
uno switch fossero presenti tanti bridge.
Lo switch è un tipico apparato di Livello 2 (Data Link) anche se l‘evoluzione degli stessi lo sta portando verso
gestioni di instradamento. La denominazione layer 2 o layer 3, deriva direttamente dalla struttura Iso/Osi. Il livello
(layer) 2 è caratteristico degli switch più tradizionali, i quali si basano sul MAC address.
Apparati di Rete
Architettura degli switch
Uno switch può utilizzare tre tecniche per forwardare un pacchetto: cut-through, cut-through
modificato e store-and-forward. Ogni tipo implementato ha un diverso effetto nella latenza
che è riferita alla quantità di tempo che passa tra l'arrivo del pacchetto e il suo invio.
Cut-trough : Si tratta di una tecnica di commutazione in cui i dati cominciano a fluire sulla
porta di uscita prima che il pacchetto a cui essi appartengono sia entrato per intero nella porta
di ricezione.
Store-and-forward : Una tecnica di commutazione che immagazzina un pacchetto di dati
completo prima di iniziarne la ritrasmissione. Lo switch legge l'intero pacchetto prima
d'inoltrarlo. La commutazione rallenta, ma viene garantito lo smistamento di pacchetti privi
di errore.
Router
Un dispositivo che connette due o più reti in grado di smistare in maniera affidabile pacchetti
di dati da una parte all'altra della rete. Per svolgere tale compito utilizza dei particolari
protocolli che gli consentono di conoscere dove si trovi il destinatario dei pacchetti che
sta indirizzando.
Basandosi su una mappa di rete denominata tabella di routing, i router possono fare in
modo che i pacchetti raggiungano le loro destinazioni attraverso i percorsi più idonei
Il routing e’ il processo eseguito da un router di decidere verso quale altro router indirizzare i
pacchetti perché questi giungano a destinazione.
Apparati di Rete
Apparati di Rete
Apparati di Rete
Separazione dei Domini
•Gli Hub, essendo apparati semplici, non separano niente
Configurazione protocolli di rete degli apparati di rete, dei client e dei server
Cavo
Trasmettitore Ricevitore
Attenuazione
Trasmissione del segnale
Coppia splittata
• Si creano usando singoli fili da due diverse coppie binate per formare una
coppia per formare una coppia di ricezione o trasmissione; non essendo i due
fili binati come dovrebbero si viene a perdere l’effetto di cancellazione del
crosstalk. Sebbene il collegamento costruito in tal modo mantenga la corretta
continuita’ pin-to-pin, si potranno verificare errori di trasmissione dati.
• Lo splittaggio delle coppie avviene quando l’installatore non comprende
l’importanza della corretta binatura delle coppie, per cui usa i fili 1 e 2 per
formare la prima binatura, 3 e 4 per la seconda etc…..
• Per dedurre la presenza di una coppia splittata: il piu’ comune e’ quello del
derivarla dal NEXT. Quando una coppia e’ splittata il valore del NEXT e’
molto elevato.
Ritardo di propagazione
calore calore
Urti e ostacoli possono far ritornare
indietro alcuni elettroni
Urti e ostacoli
Crosstalk
Tras.
Ric.
Near End Crosstalk (NEXT)
• NEXT è dovuto al crosstalk. Alcuni elettroni possono saltare su una strada adiacente e tornare
indietro.
• Il segnale viene attenuato, per cui nel punto di partenza il segnale è attenuato. Gli effetti del crosstalk
si riducono all’aumentare della distanza dall’inizio della comunicazione.
• La massima attenuazione si ottiene quando NEXT avviene alla fine del collegamednto ( in questo
caso è il doppio dell’attenuazione del collegamento).
Rilevazione del segnale
Paradiafonia
• Misura l'interferenza fra le diverse coppie in fase di trasmissione. Questa prova
viene effettuata simultaneamente da ambo la parti del Link in misura verificando
Half Duplex, Full Duplex e trasporto di protocolli multicoppia, come Gigabit
Ethernet.
• Le apparecchiature di test misurano la diafonia applicando un segnale di test su
una coppia e misurando l’ampiezza del segnale di crosstalk ricevuto da altre
coppie.
• Il rapporto fra l’ampiezza del segnale e quella del crosstalk e’ un valore di un
indice chiamato NEXT(near and crosstalk) che misura la paradiafonia.
• Alti valori di NEXT equivalgono a bassi valori di crosstalk e buone prestazioni di
collegamento.
• Il NEXT deve essere misurato da ogni coppia verso ogni ogni coppia del
collegamento UTP su entrambe le estremita’ per 12 combinazioni totali.
ACR ( SNR tradizionale)
Segnale desiderato = segnale attenuato trasmesso dall’altro lato.
Rumore = NEXT + rumore esterno ( rumore esterno spesso trascurabile).
ACR=segnale attenuato ricevuto (dB) - NEXT (dB)
Rumore
esterno
Segnale
Segnale Segnale
trasmesso ricevuto
Workstation NEXT Apparato
Segnale LAN
Segnale Segnale
ricevuto trasmesso
(Per reti LAN con due coppie di fili che trasmettono ciascuno
il segnale in una direzione)
ACR ( SNR tradizionale)
Segnale
(da remoto a locale)
TX RX
Segnale
(da locale a remoto)
Punti da considerare!!!
• Alcuni elettroni possono dispersi nello spazio e quindi essere ricevuti dall’antenna di
una radio o TV ( Electromagnetic Interference).
• Gli elettroni presenti nell’ambiente ( trasmissioni radio) possono entrare nei conduttori.
La sensibilità a disturbi radio è chiamata Electromagnetic Susceptibility.
• Il termine EMC (Electromagnetic Compatibility) indica l’insieme dei due fenomeni (
interferenza e susceptibility).
Rapporto Segnale-Rumore (SNR)
• Vi sono 3 grandezze che caratterizzano SNR:
– Attenuation to Crosstalk Ratio (ACR).
– Equal Level Far End Crosstalk (ELFEXT).
– Return Loss.
• ACR :
– presente nel caso di LAN realizzate 2-wire pair (10BASE-T,
100BASE-TX). Ogni coppia di fili porta il segnale soltanto in una
direzione.
Signal-to-noise ratio (ELFEXT)
• ELFEXT = Equal Level Far End Crosstalk.
• Risulta presente nei casi dove 2 o più segnali viaggiano nella stessa direzione
e nello stesso tempo (1000BASE-T).
Rumore
Esterno
Segnale
Segnale Segnale
Uscita ingresso
FEXT
Workstation LAN
Segnale equipment
Segnale Segnale
Uscita
Ingresso
Segnale
(da locale a remoto)
Segnale Segnale
uscita ingresso
FEXT
Workstation LAN
FEXT
Segnale
uscita Segnale
ingresso
Segnale
(da locale a remoto)
Punti di osservazione!!!
Perdite dovuto a riflessione del segnale
Disturbo presente in sistemi con una coppia di fili che porta
segnali in ambedue le direzioni nello stesso istante
“ibrido” “ibrido”
Segnale
Segnale Segnale
uscita uscita
Workstation LAN
Perdita
dovuta equipment
Segnale a Segnale
ingresso riflessione ingresso
Perdite dovuto a riflessione del segnale
“ibrido” “ibrido”
Segnale Segnale
Segnale Segnale
uscita uscita
Workstation LAN
Segnale Segnale
ingresso Segnale ingresso
di ritorno
Tecniche di Troubleshooting
Permutatore
cavetti di patch
dell'utente
Cable
Tester Tester
Lunghezza massima totale = 100 metri Remote
Per trovare dove si verfica il fenomeno di
NEXT (1)
Posizione dell’orologio
quando il fenomeno è vicino
al trasmettitore
Anche in questo caso il segnale attenuato sulla coppia di fili di trasmissione arriva nello stesso
tempo (approssimativamente) del segnale sull’altra coppia
Doppini telefonici per classe D
• Lo standard ISO 11801 segna con precisione la qualità dei
collegamenti realizzati con cavi in rame. In particolare, attraverso la
definizione della classe D, fissa i parametri da tenere in considerazione
affinché il cablaggio possa supportare protocolli di trasmissione che
richiedono una larghezza di banda fino a 100 MHz.
• Per quanto riguarda i cavi di tipo twisted pair, la valutazione della
qualità deve basarsi sulla misurazione delle seguenti grandezze:
– impedenza caratteristica del cavo;
– attenuazione;
– return loss;
– NEXT (Near End Cross Talk);
– ACR (Attenuation to Cross talk Ratio);
Impedenza
• L'impedenza caratteristica di un cavo twisted pair
dipende dalle caratteristiche costruttive del cavo
stesso e deve essere pari a 100 Ohm.
• Questo valore dovrebbe, almeno idealmente, essere
costante in tutta la banda di frequenze 0 - 100 Mhz.
Attenuazione
Esempio: 1 2 1 2
Pannello 1
Blocco 1 Blocco 2
due pannelli di 3 4 3 4
permutazione ognuno
con due blocchi e ogni 1 2 1 2
4006/1/300 04 A