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A.A.

2021-2022
Lunedì e mercoledì 16.30-18.00 § Le lezioni saranno tenute in
(Aula 103 Fisica) presenza

§ Per ciascuna lezione avrete a


disposizione:
1. Il file PDF della lezione
STRUTTURA 2. Il video della lezione (AA

DELLE LEZIONI 2020-21) spiegata dal


docente

§ Entrambi i file si troveranno


nella cartella condivisa di
Google drive del corso (link su
KIRO) e saranno accessibili
mediante mail dell’università
§ Dopo la fine del Corso (data da definire, fine Aprile-inizio Maggio)

§ Presentazione (15 min) con Powerpoint su un argomento (concordato in precedenza coln


il docente) del modulo di Biologia o Fisiologia
§ Da svolgersi A GRUPPI di 2-3 persone

§ Punteggio acquisibile: fino a 5 punti (validi 18 mesi, come gli esami dei moduli)
§ L’esame del modulo di Fisiologia sarà in compresenza con la Prof. Perin e, a scelta dello
studente, in concomitanza con l’esame del modulo di Biologia
§ Tutte le sessioni prevedono un appello orale

§ A partire dalla data di superamento del primo modulo, l’intero insegnamento deve
venire superato entro 18 MESI, pena il decadimento della validità dei moduli superati
FISIOLOGIA DI D’ANGELO & PERES – EDI-ERMES (2011)

1. Basi della fisiologia cellulare (Capp. 1, 2)


2. Basi fisiche dei flussi (Cap. 3)
3. Trasporti di membrana (Cap. 3)
4. Potenziali di membrana (Cap. 4)
5. Il potenziale d’azione (Cap. 5)
6. I canali ionici (Cap. 6)
7. Comunicazione cellulare (Cap. 7)
8. Le vie di trasduzione del segnale (Cap. 7)
9. La trasmissione sinaptica (Cap. 8)
10. Motori molecolari (Cap. 10)
11. Contrazione muscolare (Cap. 10)
12. I recettori sensoriali (Cap. 12)
FONDAMENTI DI FISIOLOGIA GENERALE E INTEGRATA DI
TAGLIETTI – EDISES (2019)

1. Basi della fisiologia cellulare (Cap. 1)


2. Basi fisiche dei flussi (Cap. 2)
3. Trasporti di membrana (Cap. 2)
4. Potenziali di membrana (Cap. 4)
5. Il potenziale d’azione (Cap. 4)
6. I canali ionici
7. Comunicazione cellulare (Cap. 3)
8. Le vie di trasduzione del segnale (Cap. 3)
9. La trasmissione sinaptica (Cap. 5)
10. Motori molecolari (Cap. 6)
11. Contrazione muscolare (Cap. 6)
12. I recettori sensoriali (Cap. 8)
Fisiologia, D’Angelo & Peres – EDI-ermes (2011) – cap. 1, 2

Fondamenti di Fisiologia generale e integrata, Taglietti (2019) – cap. 1

03/03/2022
Parte della biologia che ha per oggetto lo studio delle
funzioni degli organismi e dei tessuti viventi

§ Fisiologia generale,
§ Fisiologia umana,
§ Fisiologia vegetale,
FUSIS NATURA
§ Fisiologia cellulare, LOGOS DISCORSO
§ Fisiologia molecolare,
§ Fisiopatologia …

Importanza fondamentale per comprendere la


patologia e la farmacologia
§Il quesito centrale della fisiologia è sul “PERCHÉ” delle proprietà biologiche:

§Esistono in generale due “perché”:


1. Con quale meccanismo: le funzioni organiche devono essere spiegate
secondo i principi fisici e chimici che governano la materia: da tali
principi dipende l’esistenza della vita biologica.
2. A quale fine: la combinazione di proprietà elementari determina la
generazione proprietà complesse.
I FENOMENI BIOLOGICI SI MANIFESTANO SU DIVERSE SCALE DIMENSIONALI,
SIA STRUTTURALI CHE TEMPORALI…
Tera (T)
Mega (M) Giga 9(G) 1012
kilo (k) 10
106
deca (da) etto (h) 103
10 102

100
deci (d)
centi (c) 10-1
milli (m) 10-2 Livello Fenomeno Scala Scala
micro (u) 10-3 spaziale (m) temporale (s)
nano (n) 10-6
pico (p) 10-9 Molecolare Canale ionico 10-11-10-9 10-12-10-3
10-12

Cellulare Potenziale d’azione 10-6-10-3 10-3-10-2

Tessuto Plasticità a breve 10-3-10-2 10-2-100


termine

Organismo Comportamento 10-1-100 10-1-109


Un sistema può essere
investigato a differenti
livelli di complessità,
dove non è detto che le
caratteristiche
dell’intero organismo
siano una semplice
somma delle proprietà
delle singole parti.
I MAESTRI DELLA FISIOLOGIA
CLAUDE BERNARD (1813-1878)
§ Tutti i meccanismi della vita, così vari come sono, hanno
solo uno scopo, che è quello di mantenere stabili le
condizioni per la vita dell’ambiente interno

§ E’ possibile studiare questi meccanismi con le leggi


della fisica e della chimica, anche se sono molto
complessi.
§ Superfici in contatto con l’ambiente esterno
(Cute, sistema digerente, respiratorio e
escretore)
§ Ambiente interno (Compartimento cellulare,
extracellulare o liquido interstiziale, plasma)
§ Scambi di materia tra tessuti anche interni

§ Il corpo umano è costituito per il 60% di acqua

§ Per studiare l’ambiente interno bisogna


conoscere le proprietà dell’acqua
Dipolo (carica + e -)

§ Interagisce con gli ioni (=molecole cariche elettricamente)

§ Gli ioni possono essere sia cationi (+) che anioni (-)

Forma ponti H con molecole polari Legami dipolari con gli ioni Molte macromolecole sono polari
• L’acqua non interagisce con le molecole
apolari.

• Le molecole apolari (lipofile) tendono a


raggrupparsi in ambiente acquoso perché lo
stato più stabile è quello con più legami H.

• Questa capacità è alla base della creazione di


strutture complesse.

• Importante per capire le membrane cellulari


§ Studio delle trasformazioni fisico-chimiche della
materia ponendo in relazione le proprietà
microscopiche con quelle macroscopiche
§ Sistema termodinamico = porzione di materia
descritta da grandezze quali temperatura (T),
volume (V), pressione (P)
§ Anche detto della conservazione
dell’energia
§ L’energia non può mai essere
creata o distrutta, ma solo
convertita da una forma in un’altra
I principio: in un sistema chiuso,
§ L’energia interna di un sistema l’energia interna (U) cambia
isolato si mantiene costante solo se si fornisce calore (Q) o
lavoro (L)
§ Tutte le trasformazioni spontanee
(irreversibili) di energia portano il sistema
in uno stato “meno ordinato”
§ L’entropia è un indice del disordine di un
sistema, e definisce la quantità di calore
che non può essere trasformato in lavoro
§ A pressione e volume costante, l’energia
libera di Gibbs (G) è l’energia disponibile II principio: in un sistema isolato,
per compiere lavoro
l’entropia (S) può solo
∆𝐺 = ∆𝑈 − 𝑇∆𝑆 aumentare o restare costante
§ In un sistema isolato, G spontaneamente ∆𝑆 = ∆𝑄⁄𝑇
tende a un minimo
§ L’organismo vivente è un SISTEMA APERTO, con un livello
elevatissimo di ordine
§ Il mantenimento dell’ordine dell’organismo comporta un
aumento del disordine nell’ambiente circostante
§ Per sopravvivere, scambia con l’ambiente esterno materia ed
energia in un equilibrio dinamico
§ L’energia necessaria per la sopravvivenza deriva dagli alimenti
e dall’ossigeno

§ L’AMBIENTE ESTERNO è definito dall’insieme di risorse e


condizioni con cui l’organismo si relaziona
§ RISORSE: componenti (biotiche e abiotiche) consumate dagli
organismi
§ CONDIZIONI: insieme dei fattori fisico-chimici (temperatura,
pH, umidità, etc)
§ Tramite processi metabolici (glicolisi,
fosforilazione ossidativa) l’energia contenuta
nelle molecole degli alimenti viene trasferita
all’ATP
§ La produzione di ATP da ADP+P richiede
energia (DG°=7.3 kcal/mol)
§ La stabilità in un sistema aperto, come il nostro corpo,
richiede meccanismi che agiscono per mantenerla
§ Per avere condizioni stabili, le tendenze al cambiamento
devono venire controbilanciate da fattori che resistono
al cambiamento.
§ La stabilità dell’organismo (OMEOSTASI) non è un
risultato del caso ma di una autoregolazione
organizzata.
§ Il sistema di regolazione che determina lo stato di
omeostasi consiste di più meccanismi in cooperazione
che agiscono simultaneamente o in successione
CONFORMI REGOLATORI
Variano il sistema interno Mantengono il sistema
adattandolo all’ambiente interno costante con
esterno l’omeostasi
Piccole dimensioni e corpo Grandi dimensioni e corpo
molle con esoscheletro
Alto rapporto Basso rapporto
superficie/volume superficie/volume
Ambiente relativamente Ambiente dinamico e
costante variabile

ORGANISMI CONFORMI E REGOLATORI


La costanza dei parametri è variabile in animali diversi, con una tendenza ad una minore capacità
omeostatica negli animali meno avanzati nella scala evolutiva.

Diversi meccanismi per il controllo della temperatura, del metabolismo e del comportamento
— Capacità di un organismo di mantenere costanti uno o
piu’ parametri chimico-fisici dei propri organi in
funzione di variabili interne ed esterne (es.
temperatura).

— Per mantenere l’omeostasi sono necessari:


¡ Un sensore (per misurare il valore del parametro)
¡ Un comparatore (per misurare la differenza tra valore
misurato e valore atteso)
¡ Un attuatore (per modificare il parametro)

— Il processo tramite cui l’attuatore influenza il parametro


misurato è definito feedback o retroazione
La retroazione si ha solo se esiste un qualcosa
che modifica il segnale stesso (es. io nella stanza
che modifico la temperature in base alla mia
percezione)
OMEOSTASI
TERMICA
• Quali sono i valori giusti?
• A seconda delle condizioni
possono cambiare I valori di
riferimento
• La febbre insorge perchè i
pirogeni agiscono
sull’ipotalamo dicendogli che la
temperatura di riferimento è
piu’ alta di 37°, evidenziando il
fatto che c’è infiammazione in
corso
• Ciò perchè l’alta temperatura
facilita l’eliminazione delle
sostanze patogene
§ I parametri regolati dai meccanismi
omeostatici non sono fissi ma fluttuano
continuamente all’interno di un ambito
normale
§ Esiste un intervallo di normalità, non un
valore
§ Le fluttuazioni derivano dal tempo in cui il
sensore rileva la variazione e l’attuatore
modifica il valore
§ L’omeostasi è quindi una stabilità dinamica,
non statica

Fisiologia- Perin
Fisiologia- Perin
§ A livello cellulare: es. un enzima
catalizza la reazione di
produzione di un composto
§ Il prodotto può inibire l’azione
dell’enzima legandosi ad un
sito di inibizione
§ Il prodotto può inibire la sintesi
dell’enzima o accelerare la sua
degradazione (catabolismo)
Potenziale d’azione

— Retroazione positiva: rara; amplifica la


perturbazione anzichè spegnerla
— Genera meccanismi che si autosostengono
— Altri meccanismi indipendenti provocano la fine
del processo (es. il parto)
§ I segnali di correzione vengono applicati in anticipo
partendo da risposte nervose
§ Sistema di controllo con memoria, conosce la
dinamica temporale di cui ne ha una
rappresentazione interna
§ Aumento della frequenza cardiaca (bpm, FC) prima
di uno sforzo fisico
A livello cellulare l’omeostasi va mantenuta a
vari livelli:
§ Ionica: la cellula utilizza gran parte della sua
energia per mantenere la concentrazione
degli ioni stabile
§ Osmotica: regola il flusso e il contenuto di

OMEOSTASI
acqua, per garantire l’integrità strutturale
§ Strutturale: ricambio continuo degli elementi

CELLULARE cellulari che strutturalmente vengono


degradati
§ Metabolica: mantenimento degli “alimenti”
per il metabolismo cellulare (e.g. glucosio)

Alcune funzioni cellulari hanno senso solo


nell’ambito di un organismo pluricellulare (e.g.
morte cellulare)
§ I processi di feedback e feedforward
permettono l’omeostasi del sistema e
lo regolano in modo che l’organismo
rimanga in salute
§ Sono meccanismi compensativi

PLASTICITÀ § La controparte dell’omeostasi è la


plasticità, che è la capacità
dell’organismo di modificare una
struttura o funzione adattandosi a
nuove circostanze ambientali
§ Fondamentale nei processi di
apprendimento e memoria,
ontogenensi e riparazione.
§ Tanti organelli differenti

§ Ognuno svolge specifiche e


numerose funzioni
§ Queste sono regolate da fenomeni
di retroazione (negative)
Le differenze tra cellule non
sono solo morfologiche (di
forma) ma anche funzionali
Omeostasi (dobbiamo mantenere alcuni valori costanti)

Rapporto struttura-funzione (ci servono i pezzi giusti)

Comunicazione (siamo complicati, e i pezzi devono parlarsi)

Flussi (per la comunicazione devono muoversi sostanze)

Plasticità (dobbiamo poterci modificare in certe condizioni)

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