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I VIVENTI

L’oggetto di studio della biologia sono gli esseri viventi e il loro funzionamento. Il termine biologia
deriva dal greco bios=vita e logos=studio. Gli esseri viventi condividono una serie di caratteristiche
che li contraddistinguono dagli oggetti inanimati.

1 possiedono cellule: gli esseri viventi possono essere composti da una sola cellula “unicellulari” o
da più cellule “pluricellulari”. Le cellule degli organismi pluricellulari cooperano tra di loro per
svolgere la propria funzione.

2 crescono e si sviluppano: la crescita è dovuta all’aumento di dimensione del numero di cellule. Lo


sviluppo comprende i cambiamenti fisiologici e strutturali che avvengono in un organismo nel corso
della propria esistenza.

3 si riproducono:generando organismi simili a se stessi si riproducono per via sessuata o per via
asessuata.

4 regolano il proprio metabolismo: gli esseri viventi sono in grado di scambiare materia ed energia e
di trasformare energia. Negli esseri viventi avvengono una serie di reazioni chimiche tali reazioni
prendono il nome di metabolismo (insieme dei processi che consente ad un organismo di
crescere,di muoversi, di respirare) queste reazioni sono garantite per regolare l’omeostasi (stabilità
con l’ambiente interno).

5 rispondono agli stimoli : i viventi sono in grado di percepire i cambiamenti che avvengono
dall’ambiente esterno.

6 sono soggetti ad evoluzione : si evolvono generando organismi della stessa specie

7 possiedono informazione genetica : gli esseri viventi possiedono dna (informazione genetica)
grazie ad esso l’informazione viene trasmessa da una generazione ad un altra

L’ATOMO

Tutta la materia vivente e non vivente è formata da atomi.

L’atomo è elettricamente neutro in quanto avente il numero di protoni uguale al numero di elettroni.

Gli atomi sono formati da un nucleo centrale dove sono presenti i protoni carichi positivamente, ed i
neutroni senza carica ed una zona intorno al nucleo dove sono collocati gli elettroni carichi
negativamente.ogni atomo è caratterizzato da un numero atomico (un numero di protoni che
corrisponde al numero di elettroni), e da un peso atomico o massa atomica (dato dalla somma di
protoni e neutroni).gli elettroni si dispongono intorno al nucleo sui livelli energetici, gli elettroni più
vicini al nucleo hanno minore energia, gli elettroni più lontani dal nucleo hanno maggiore energia.un
elettrone per stabilità tende ad occupare il livello più basso di energia ma può essere spinto ad un
livello più alto.un atomo la massima stabilità quando tutti i suoi elettroni occupano i livelli energetici
più bassi di energia e quando questi livelli sono occupati dai elettroni.

ISOTOPI

gli elementi aventi lo stesso numero di protoni (numero atomico) ma differente numero di massa
(numero di neutroni) sono detti isotopi.gli isotopi si rappresentano scrivendo in alto a sinistra il
numero di massa,in basso a sinistra il numero atomico vicino al simbolo dell’elemento.

18. 16

8 8 Sono due isotopi dell’ossigeno detti ossigeno 18 e ossigeno 16

12 13 14

6 6 6 Sono isotopi del carbonio detti carbonio 12, carbonio 13, carbonio 14

L’idrogeno ha 3 isotopi:

Prozio avente 1 protone e 0 neutroni

Deuterio avente 1 protone e 1 neutrone

Trizio avente 1 protone e 2 neutroni

I LEGAMI CHIMICI

Si formano le molecole quando due o più atomi si combinano chimicamente tra di loro.

gli atomi sono tenuti insieme dai legami chimici.

I legami chimici sono quelle forze attrattive di natura elettrica che tengono uniti gli atomi nelle
molecole o nei composti. Esistono diversi tipi di legami chimici, questi si formano fra atomi uguali o
diversi per formare le molecole, cioè quando gli elettroni del guscio orbitalico esterno di un atomo
sono attratti dal nucleo dell’altro atomo.Nella formazione dei legami chimici sono coinvolti gli
elettroni contenuti nel livello energetico più esterno ovvero gli elettroni di valenza. Gli elettroni di
valenza di un elemento possono essere rappresentati tramite la simbologia di Lewis costituito dal
simbolo chimico dell’elemento circondato da un numero di puntini pari al suo numero di elettroni di
valenza

La formazione di un legame chimico è un fenomeno spontaneo se l’energia potenziale di due atomi


diminuisce i due atomi si uniscono formando il legame chimico.se l’energia potenziale aumenta il
tentativo di formare legame fallisce e gli atomi non si legheranno tra di loro.

L’energia di legame è l’energia che si libera all’atto della formazione di un legame chimico o quella
che bisogna fornire dall’esterno per romperlo.l’energia di legame dipende da vari fattori: tipo di
legame, grandezza degli atomi, numero di legami presenti, L’importante è anche l’orientamento
spaziale degli atomi che hanno durante questo loro avvicinamento.quando gli atomi raggiungono
una distanza tale da permettere agli orbitali esterni di interagire si forma il legame chimico. Esistono
vari tipi di legame:

LEGAME COVALENTE (È un tipo di legame forte tipico dei composti organici) si forma quando due
atomi con Elettronegativitá pari o simile mettono in comune uno o più elettroni spaiati ciascuno in
modo da poter raggiungere entrambi l’ottetto ovvero una configurazione elettronica stabile.perché il
legami si formi due atomi devono avvicinarsi a sufficienza, man mano che i due atomi si avvicinano
gli elettroni di un atomo iniziano a risentire della forza di attrazione elettrostatica esercitata dal
nucleo dell’altro. Tipi di legame covalente: singolo se viene condivisa una coppia di elettroni, doppio
se vengono condivise due coppie di elettroni, triplo se vengono condivise tre coppie di elettroni.

Il legame covalente in base alla differenza di elettronegativitá può essere puro o omopolare (si forma
tra due elettroni messi in comune da due atomi uguali per pari Elettronegatività.la molecola è
simmetrica, la distribuzione della carica è stabile. Il legame covalente eteropolare o polare Si forma
tra atomi aventi una moderata differenza di Elettronegatività. Gli elettroni condivisi si addenseranno
maggiormente verso l’atomo più elettronegativo.si ottengono atomi con una parziale carica positiva
e una negativa.l’orbitale si troverà maggiormente addensato nella regione di spazio intorno
all’elemento più elettronegativo.

LEGAME DATIVO O DI COORDINAZIONE (Legame forte)

È un tipo di legame covalente costituito da due elettroni condivisi tra due atomi.nel legame dativo i
due elettroni provengono entrambi dallo stesso atomo donatore che li condivide con l’altro atomo
accettore.

LEGAME METALLICO (legame forte)

A temperatura ambiente tutti i metalli sono solidi ad eccezione del mercurio. I metalli hanno bassa
Elettronegatività (L’Elettronegatività è la capacità di un atomo di attirare a sé gli elettroni) , Bassa
energia di ionizzazione, accettano con facilità i loro elettroni di valenza trasformandosi in cationi.

LEGAME IONICO (Legame forte tipico dei sali)

Si forma tra due atomi con elevata differenza di Elettronegatività in seguito a un trasferimento di
elettroni dall’atomo meno elettronegativo a quello più elettronegativo con la formazione di due ioni
di carica opposta. Si forma tra un metallo poco elettronegativo e un non metallo più elettronegativo.
Si forma quando gli atomi del metallo cedono uno o più elettroni al non metallo trasformandosi in
ioni positivi (cationi) e ioni negativi (anioni)

LEGAMI INTERMOLECOLARI

LEGAME IONE DIPOLO

Si forma tra uno ione e una molecola dipolare. La parte positiva di ciascuna di queste molecole
attrae quella negativa dello ione adiacente provocando una sorta di attrazione elettrostatica a
catena che tiene unite le molecole

LEGAME A IDROGENO (È il più forte tra le forze di attrazione intermolecolare)

È un legame elettrostatico si forma tra un atomo di idrogeno ed un atomo molto elettronegativo


(ossigeno, azoto, fluoro)

FORZE DI VAN DER WAALS

Sono legami molto deboli di natura elettrostatica tra le molecole neutre. Sono forze a breve raggio

(Fanno sentire il loro effetto solo se le particelle solo se le particelle sono vicine)

FORZE DI DISPERSIONE

Forze di attrazione deboli che si instaurano tra un dipolo temporaneo e dipoli indotti circostanti. Si
instaurano tra tutti i tipi di molecole.

TAVOLA PERIODICA

Ogni elemento chimico nella tavola periodica è individuato tramite un nome e un simbolo costituito
da uno o più lettere (la prima lettera e maiuscola, la seconda lettera è minuscola).nella tavola
periodica degli elementi, gli elementi sono incasellati in base al numero atomico crescente in file
orizzontali. Ogni riga orizzontale è detta periodo, corrisponde al riempimento degli orbitali di livello si
possono contare sette periodi indicati i numeri arabi. Ogni colonna o righe verticali è detta gruppo.
Gli elementi di uno stesso gruppo hanno la stessa configurazione elettronica esterna cioè lo stesso
numero di elettroni negli orbitali più esterni.questo viene definito livello o guscio di valenza e gli
elettroni che vi risiedono sono detti elettroni di valenza. I gruppi sono indicati con i numeri romani e
vi sono 18 gruppi.

Nella tavola periodica si possono trovare quattro blocchi: il blocco di sinistra è formato da due
colonne (I- II gruppo di A) In esso trovano sede gli elementi nei quali i rispettivi atomi vanno
riempendo con gli elettroni gli orbitali di tipo S. Il blocco di destra è formato da sei colonne (III-IV-V-
VI-VII-VII gruppo di A ) in esso trovano sistemazione gli elementi i cui atomi vanno riempendo con gli
elettroni gli orbitali di tipo P. Il blocco centrale è formato da 10 colonne in esso trovano
sistemazione gli elementi corrispondenti a quegli atomi i cui elettroni occupano gli orbitali di tipo D
fanno parte gli elementi di transizione. Il blocco inferiore è costituito da 14 colonne in esso trovano
sistemazione i lantanidi e gli attinidi I cui atomi completano gli elettroni degli orbitali di tipo F.

IA = gruppo degli alcalini

IIA= gruppo degli alcalino terrosi

IIIA= gruppo del boro alluminio

IVA= gruppo del carbonio

VA= gruppo dell’azoto

VIA= gruppo dell’ossigeno

VIIA= gruppo degli alogeni

VIIIA= gruppo dei gas nobili

ELEMENTI CHE COSTITUISCONO GLI ESSERI VIVENTI

Gli esseri viventi sono costituiti da carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O), azoto (N), zolfo (S).
L’acqua è l’elemento essenziale ed è il principale componente di tutti gli esseri viventi.una molecola
d’acqua è costituita da due atomi di idrogeno (H) e uno di ossigeno (o) tenute insieme dai legami
covalenti essendo l’ossigeno più elettronegativo dell’idrogeno nella molecola di acqua si addenserà
una parziale carica negativa intorno all’ossigeno e una positiva intorno all’idrogeno. Nell’acqua vi è il
legame a idrogeno perché l’idrogeno con carica positiva interagisce con l’ossigeno carico
negativamente formando ponti ad idrogeno.

INTERAZIONI IDROFOBICHE

Un esempio è l’acqua e L’olio poiché quando poniamo in acqua una molecola apolare, tra le
molecole di acqua si andranno a formare legami idrogeno ma queste molecole apolari li romperà, e
quindi verrà dispersa energia, le goccioline distrutte si uniranno tra di loro fino a formare una unica
goccia di dimensioni maggiori. Queste molecole che si sono avvicinate tra loro sono tenute insieme
per la forza di repulsione dell’acqua.

IMPORTANZA DELL’ACQUA

Una caratteristica dell’acqua che ha importanti implicazioni biologiche è rappresentato dalla sua
dissociazione. Esempio: acido acetico (gli acidi sono quelle molecole che hanno la capacità di
cedere elettroni nel solvente, sono acidi forti “l’acido cloridrico”) ha una separazione di carica se
immerso nell’acqua tenderà a togliere l’idrogeno, questo idrogeno che viene rilasciato nel solvente
andrà a formare lo ione idronio.il ph cambia poiché cambia la quantità di ioni idronio. Se una
molecola ha la capacità di perdere questi h+ sarà un acido perché acidifica la quantità di ioni h+ nel
mezzo, se una molecola ha la capacità di acquisire ioni h+ si chiama base perché rende l’ambiente
meno acido.nella cellula il valore di ioni h+ nel mezzo si bilancia con un ph neutro (7), se invece è un
ambiente acido è < di 7 perché aumenta la concentrazione di ione h+, se la concentrazione di ioni
h+ è bassa il ph ha un valore > di 7.

Acidi= sostanze che quando si sciolgono in acqua liberano protoni

Basi=sostanze che disciolti in acqua accettano protoni

Tutte le cellule come tutti gli organismi sono fatti per la maggior parte di acqua (70%), la maggior
parte di ciò che resta è formato da composti a base di carbonio. Il carbonio ha la capacità di
formare legami sia polari (carbonio-ossigeno) sia non polari (carbonio-idrogeno) e questo gli
permette di funzionare da scheletro per molte molecole organiche. Gli scheletri carboniosi hanno
lunghezza variabile e possono essere lineari, ramificati oppure possono formare strutture ad anello
E nella struttura possono avere legami singoli, doppi o tripli. La disposizione di questi legami può
variare in diverse parti della molecola.

Composti con la stessa formula molecolare ma con la struttura e quindi proprietà differenti vengono
detti Isomeri. Vi sono tre tipi di isomeri: Isomeri di struttura, isomeri geometrici, enantiomeri.

Gli isomeri di struttura differiscono per la disposizione covalente degli atomi es. 1 propanolo e 2
propanolo

Gli isomeri geometrici di una molecola presentano i legami con gli stessi atomi o gruppi chimici ma
differiscono per la loro disposizione spaziale.

Nel Cis perché i due gruppi metilici (CH3) si trovano sullo stesso piano

Nel trans i due gruppi metilici (CH3) si trovano in piani opposti

Questa grande differenza che si riscontra tra il cis butene e trans butene modifica la struttura di
questa molecola. Perché dove vi è il doppio legame questi due gruppi devono allontanarsi e questo
provoca una piega nella struttura.

Le molecole degli enantiomeri possono essere considerati uno l’immagine speculare dell’altra
hanno proprietà chimiche identiche ma differente capacità di legarsi ad altre molecole.gli
enantiomeri non sono molecole sovrapponibili.

I GRUPPI FUNZIONALI

È detto gruppo funzionale una parte della struttura di una molecola caratterizzata da specifici
elementi e da una struttura ben definita. Il comportamento chimico di un gruppo funzionale è lo
stesso da una molecola organica all’altra. Quello che contribuisce a fornire ad una molecola le sue
specifiche proprietà è: numero dei gruppi funzionali, disposizione dei gruppi funzionali.

I GRUPPI OSSIDRILE -OH

I composti organici contenenti gruppi ossidrilici sono detti alcoli . È un gruppo composto da un
idrogeno e un ossigeno.si forma una separazione di carica.le molecole aventi questo gruppo sono
idrofiliche “solubili in acqua” Il gruppo ossidrile è polare, questo gruppo attrae le molecole di acqua
e ciò aumenta la solubilità delle molecole organiche in cui questo gruppo è presente.

Un ossidrile è il colesterolo.

IL GRUPPO CARBONILE >CO

Il gruppo carbonilico è formato da un carbonio legato con un doppio legame all’ossigeno. A


seconda della posizione del gruppo carbonile possiamo distinguere aldeidi (il gruppo carbonile
posto all’estremità della molecola) e chetoni (il gruppo carbonile posto all’interno della molecola)

Il glucosio è un aldoso,il fruttosio è un chetoso.

ACIDI CARBOSSILICI -COOH

Le molecole che presentano il gruppo cooh sono degli acidi carbossilici perché la presenza di
questo gruppo ossidrile viene ceduto nel solvente che quindi acidifica l’ambiente.

GRUPPO AMMINICO -NH2

Le molecole che hanno questo gruppo amminico sono dette ammine. Gli amminoacidi sono
composti da un gruppo carbossilico(COOH) e gruppo amminico (NH2)

GRUPPO SULFIDRILE -SH

Importante per la stabilizzazione delle proteine, formano i ponti di solfuro. I titoli (sono le molecole
che presentano questo gruppo SH). L’insulina presenta due catene tenute insieme dai ponti di
solfuro dove vi sono le cisteine in grado di formare questo legame.

GRUPPO FOSFATO

I gruppi fosfato li ritroviamo nella struttura dei nucleotidi che formano il dna viene utilizzato dalla
cellula come segnalazione cellulare. I composti organici contenenti un gruppo fosfato presentano
uno ione fosfato legato attraverso uno dei suoi atomi di ossigeno allo scheletro carbonioso. Una
delle funzioni Dei gruppi fosfato è il trasferimento di energia tra le molecole organiche.

I TESSUTI VIVENTI

Carboidrati acidi nucleici e proteine vengono chiamati polimeri. Sono polimeri poiché sono dati
dall’assemblaggio di più molecole di base o uguali o con caratteristiche simili dette monomeri. Le
proteine sono formate da amminoacidi, gli acidi nucleici dai nucleotidi, i carboidrati da
monosaccaridi

I lipidi sono una classe eterogenea raggruppati insieme dalle stesse caratteristiche chimiche e
strutturali. I monomeri si fondono insieme tramite dei legami di condensazione.

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