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DERMA = costituito da tessuto connettivo fibroso denso e presenta delle fibre di elastina e
di collagene. Qui si trovano i vasi sanguigni e diramazioni nervose. In superficie il derma
forma una serie di rilievi e dei solchi e l’epidermide li riveste e ne segue l’andamento: essi
assumono una forma caratteristica nei polpastrelli. Nel derma vi sono anche le ghiandole
sudoripare e sebacee.
I peli sono cilindretti di cellule epidermiche morte, cheratinizzante e più o meno pigmentate.
Si sviluppano da un FOLLICOLO, ossia da una zona di epidermide introflessa nel derma.
Nel bulbo del pelo sono presenti cellule epiteliali che dividendosi fanno crescere i peli. Vita
media del pelo: da 2 a 5 anni.
Ai peli sono annesse le GHIANDOLE SEBACEE che sboccano nel follicolo.
Queste ghiandole secernono sebo: una sostanza grassa che lubrifica, mantiene morbida e
impermeabile la pelle.
Ghiandole sudoripare: sono formate da un lungo tubulo raggomitolato. Il sudore è una
soluzione di sali minerali, urea (scarti azotati) e NaCl.
In media produciamo circa 0,5 litri di sudore al giorno.
STRATO SOTTOCUTANEO (ipoderma) = formato da un tessuto connettivo fibroso lasso
che permette il movimento rispetto ai tessuti sottostanti. Il sottocutaneo è sede anche del
tessuto adiposo.
I NEUROTRASMETTITORI:
Nel sistema nervoso periferico l’acetilcolina eccita i muscoli scheletrici ma inibisce il
muscolo cardiaco. Essa produce effetti eccitatori oppure inibitori sul muscolo liscio o sulle
ghiandole, a seconda dell’organo interessato e quindi del recettore presente sulla membrana
delle sue cellule.
Nel sistema nervoso centrale la noradrenalina è coinvolta nella risposta a stati di stress,
aumenta l’attenzione e la vigilanza, mentre a livello periferico dilata i bronchi, mobilita gli
zuccheri delle riserve, accelera il battito cardiaco e aumenta la pressione sanguigna.
La serotonina, invece, nel sistema nervoso centrale è coinvolta nella regolazione del ritmo
sonno-veglio, dell’umore, dell’appetito e della sessualità a livello periferico, per esempio,
coordina le attività intestinali e la coagulazione del sangue.
Questi sono i neurotrasmettitori delle situazioni combatti o fuggi.
Il GABA è un abbondante neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale.
I neuromodulatori sono molecole che bloccano il rilascio di un neurotrasmettitore o che
modificano la risposta neuronale a un neurotrasmettitore. La caffeina, contenuta nel caffè,
nel tè e nel cioccolato, contribuisce al nostro stato vigile interferendo con gli effetti dei
neurotrasmettitori inibitori nel cervello. (caffeina=teina. stessa molecola, cambia la
concentrazione. il caffè della moka ha più caffeina di una cialda).
Due neuromodulatori ben conosciuti sono la sostanza P e le endorfine. La sostanza P, un
polipeptide a catena corta, è implicata se è presente un danno, per esempio una ferita,
facendoci percepire il dolore. Le endorfine bloccano il rilascio della sostanza P e, per questo
motivo, si possono considerare degli antidolorifici naturalmente prodotti dal corpo.
Si ritiene che le endorfine prodotte dal cervello siano associate a quello stato di benessere
che molti atleti e corridori sperimentano dopo l’esercizio fisico; anche lo stress emotivo è
legato alla produzione di endorfine.
IL CERVELLO 🧠
Il cervello svolge le attività di integrazione, ovvero le attività che rielaborano le informazione
e mandano le risposte. C’è una scissura longitudinale che è quella che divide la parte destra
da quella sinistra. Ogni metà è divisa dal solco centrale. La metà si chiama emisferi
cerebrali. La metà destra controlla quella sinistra. L’emisfero destro è legato alle abilità
artistiche e la parte sinistra alle attività più razionali. Questi 2 esteri sono connessi da un
ponte di tratti nervosi che si trovano all’interno del corpo calloso. Ciascun emisfero è
suddiviso da solchi, chiamati scissure, che formano i 4 lobi: frontale, parietale, occipitale,
temporale. La corteccia cerebrale è uno strato sottile (5mm di spessore) e costituisce l’80%
della massa encefalica. Vi sono anche delle circonvoluzioni che ne aumentano la superficie.
Il cervello pesa circa 1,2 kg. La cosa importante è il numero di sinapsi che il cervello 🧠
riesce a fare.
1. Lobo frontale = vi è l’area motoria primaria dove controlliamo alcune zone del
nostro organismo, come per esempio la zona del viso, c’è un controllo molto fine di
tutta l’area del viso. È presente anche un’area di associazione frontale, prende le info
dalle altre parti del cervello e le rielabora producendo dei giudizi ponderati, valuta le
conseguenze e progetta il futuro.
La corteccia frontale è quella che si è evoluta di pari passo con l’evoluzione
dell’uomo. In questa zona c’è un'area che si chiama area di Brocá, che organizza i
comandi motori responsabili del linguaggio. Per la parola vi è in altra area che dovrai
tendenze alla logica della parola.
2. Lobo parietale = posteriore rispetto a quello frontale, qui vi è l’area
somatosensoriale primaria, ed è collegato alla percezione delle sensazioni
3. Lobo occipitale = area visiva primaria, è legato alla vista
4. Lobo temporale = l’area legata all'udito, area uditiva primaria, al confine tra il lobo
parietale e il lobo temporale c’è un'area sensoriale dedicata al linguaggio (area di Wernicke)
→ comprensione del linguaggio e dalla sua logica. Afasia = 2 tipi: capisce il senso ma non
riesce a produrre la parola oppure produce parole che non hanno senso
ENCEFALO:
- L’ipotalamo regola le funzioni vitali di base (fame, sete, sonno)
- Cervelletto = è una struttura più o meno globulare e si trova alla base dell’encefalo.
E’ presente una materia bianca, disposta ad albero (arboriforme). Regola la
posizione del corpo nello spazio, la coordinazione.
- Ponte = regola la respirazione (regolazione autonoma)
- Midollo allungato = regola il battito cardiaco, i riflessi di deglutizione, del vomito,
della tosse, dello starnuto e del singhiozzo.
RIFLESSI: importanti per la sopravvivenza. Fa parte dell’arco riflesso. Siamo nel sistema
somatico. L’informazione parte dai recettori sensoriali, l’informazione viaggia attraverso
l’assone sensoriale, arriva nel midollo spinale e esso integra l’informazione e passa al
neurone motorio. La risposta viene data direttamente dal midollo spinale. È importante per il
mantenimento dell’omeostasi.
Il sistema autonomo si divide in sistema simpatico e parasimpatico, uno ha una maggiore
funzione in 2 situazioni opposte. Il sistema parasimpatico agisce in azioni “riposa e digerisci”
(digerire, rallentare il battito cardiaco).Il neurotrasmettitore principale della divisione
parasimpatico è l’acetilcolina. I neuroni della divisione parasimpatica emergono dall’encefalo
oppure dalla regione sacrale del midollo spinale.
La divisione simpatica opera in situazioni definite “combatti e fuggi”, sono attività che
consumano energia. Il neurotrasmettitore del sistema simpatico è la neuro adrenalina. I
neuroni si originano nella zona toracica e nella zona addominale.
Il sistema periferico è interessato sia dalla divisione simpatica che parasimpatica perché il
nostro organismo agisce allo stesso tempo e in maniera integrata.