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Lezione 1
Cos’è la psicologia?
Concetti di percezione e sensazione
Introduzione
Concetto popolare —> Freud, come vivere meglio, psicanalisi…
(Immagine incompleta)
Cos’è la psicologia? Deriva da
- psico: fa intendere l’oggetto di indagine ma il significato é dubbio (fa riferimento a spirito o anima: modo di
agire o principio e sostanza vitale, entrambi oggetti di studio della psicologia)
—> scienza che studia com’è fatta e come funziona la macchina “uomo” (principio/sostanza vitale)
—> spiega perché l’uomo si comporta in una determinata maniera (carattere personale/modo di agire)
- logia (fa riferimento a qualcosa di logico e razionale)
PSICOLOGIA SPERIMENTALE
- nasce a metà 800
- Nasce in Germania il primo laboratorio nel 1879 con Wilhelm Wund
- oggetto di studio —> esperienza diretta e immediata = riflessi
—> fenomeni mentali semplici e replicabili (es sensazioni e percezioni)
La psicologia OGGI
= scienza che studia - il comportamento (azioni osservabili nell’uomo e nell’animale)
- e la mente (sensazioni, percezioni, ricordi e pensieri che caratterizzano l’individuo)
Ambiti di studio
-cognitiva
-neuropsicologia (punto di vista comportamentale e della mente quando il cervello è alterato)
-clinica (disturbi e disagio psicologico)
-dello sviluppo (evoluzione del,a mente e del comportamento dalla nascita all’età adulta)
- sociale (comportamento delle persone in un contesto sociale)
-scolastica (quello che succede in ambienti educativi)
- del lavoro e delle organizzazioni (lavoro e aziende)
Quali le della
2 .
sono
leggi
Sensazione e percezione Gestalt sulla percezione
degli oggetti ?
Sensazione = risposta agli stimoli fisici ambientali di una data parte di recettori
3 Quali le principali
specializzati . sono
Costanze percettive ?
—> organi di senso: percepiamo solo forme di energia di cui abbiamo
4 In cosa consiste l' illusione
recettori
.
di
Hering ?
+ l’energia dello stimolo deve essere sufficientemente intensa
Percezione = organizzazione dei segnali sensoriali in una rappresentazione coerente del mondo.
+ è il risultato di un processo complesso di elaborazione delle sensazioni sensoriali e della loro integrazione
—> prende le sensazioni, le raccoglie e le organizza
+ gli da un significato
Sensazione e percezione non riguardano solo i 5 organi di senso, ma molti altri recettori che si collegano a
determinate sensazioni
Es -dolore
- accelerazione di gravità (sistema vestibolare- >il senso dell’equilibrio)
- temperatura
Es Sapori: salato
dolce
amaro
acido
umami (sapore del glutammato)
+ abbiamo recettori per i vari sapori nella lingua
Molte persone non conoscono l’umami quindi quando lo incontrano
lo associano ad altri sapori perché non sono in grado di codificarlo come tale.
La percezione è quindi diversa e la sensazione viene percepita come altro.
—> quello che proviamo dipende da tanti fattori oltre che dai recettori come ad esempio cultura, esperienza,
aspettative ( se mi aspetto un sapore sentirò quello)
Quindi il mondo come noi lo percepiamo è il risultato del lavoro del cervello che seleziona gli stimoli in ingresso
e li elabora in modo coerente e sensato (per noi)
+ Filtra le sensazioni e le stimolazioni che ci colpiscono (elimina quelle inutili) e le elabora per dare senso a
quelle ritenute utili
PROBLEMI
1. Quello che percepiamo è la realtà o qualcosa di diverso?
2. La realtà che percepiscono gli altri è la stessa che percepisco io
3. Cos’è la realtà?
—> quello che percepiamo è una ristrutturazione della configurazione in base al significato semantico che gli
diamo, quindi la percezione dipende da - fattori individuali
- culturali
- esperienziali
(La mia realtà è diversa da quella di un’altra persona ma è ugualmente corretta)
2. FORMAZIONE DEGLI OGGETTI
Nella formazione degli oggetti sono attivi diversi processi:
- BOTTOM- UP: la creazione dell’oggetto dipende dallo stimolo sensoriale ricevuto
- TOP-DOWN: la creazione dell’oggetto dipende dalle nostre aspettative (la conoscenza degli oggetti del mondo
ne guida la creazione)
LA SCUOLA DI GESTALD
= forma organizzata, configurazione
- Scuola tedesca di pensiero che nasce ad inizio del secolo scorso
- Vuole descrivere i fenomeni percettivi attraverso la concezione fenomenologico
—> studia quello che appare all’individuo
- credono che non si possa percepire l’esperienza scomponendola in unità più semplici, perché il tutto è diverso
dalla somma delle parti
( ciò che conta è la totalità di un fenomeno e non le singole parti che lo compongono)
- credono che la funzione della percezione sia riconoscere gli oggetti presenti nell’ambiente basandosi
sull’organizzazione immediata e globale degli elementi che li costituiscono
+ questo sistema permette di identificare anche oggetti parziali, confusi e alterati
- gli elementi visivi vengono organizzati e percepiti secondo una serie di regole:
1. VICINANZA: a parità di altre condizioni gli elementi vicini tra loro tendono ad essere raggruppati e
vengono percepiti come raggruppati nella stessa forma e separati dagli altri
2. SOMIGLIANZA: a parità di altre condizioni elementi simili vengono raggruppati e percepiti come uno
singolo oggetto
3. CONTINUITÀ: a parità di altre condizioni, gli elementi vengono raggruppati secondo la loro direzione
4. DESTINO COMUNE: gli elementi che si spostano insieme verso una direzione comune sono percepiti come
un gruppo unico
7. ESPERIENZA PRECEDENTE: si tende a creare forme già viste dove ci sono solo semplici linee separate o
interrotte. Quindi l’esperienza modella il percetto
3. IL COMPLETAMENTO AMODALE
anche se gli oggetti non compaiono nella loro interezza ci paiono continuare anche
dietro l’oggetto che li occlude
+ questa continuazione é detta amodale (non poggia solo sulla modalità sensoriale)
MA può creare distorsioni della realtà fisica
COSTANZE PERCETTIVE = caratteristica del nostro cervello che applica delle regole agli stimoli ambientali
per fornire coerenza a quello che vediamo
Costanze= fenomeno per cui le cose rimangono invariate nonostante la realtà e gli stimoli cambiano
+ queste regole permettono di creare delle costanze o invarianze rispetto agli stimoli che mutano nel tempo e
nello spazio
PERCEZIONE E MEDICINA
Nelle TAC, PET, RM e ecografie le percezioni sono fondamentali ed é importante capire quali
processi mette in atto il cervello per dare senso alle informazioni ambientali
I pazienti possono percepire cose in modo differente da noi, il perché è fondamentale per la diagnosi.
Le percezioni fisiche possono portare a distorsioni e errori.
Lezione 3 1. Qual' è la
attenzione
differenza
top-down e
tra
bottom-up ?
Attenzione i
2.Quali sono principali tipi
= meccanismo che permette di selezionare le informazioni rilevanti allo scopo che di attenzione ?
stiamo perseguendo
3 Come funziona il task di
- è una condizione necessaria per la percezione di un oggetto .
Posner ?
- Fa riferimento all’ambiente esterno + stimoli del mio corpo + pensieri 4. COS' è l' effetto Stroop ?
- Siamo costantemente bombardati da informazioni ma non possiamo concentrarci e
elaborare tutto, quindi a livello funzionale dobbiamo decidere cosa ignorare e su cosa 5. COS' è l' effetto POP out ?
-
impiegare risorse
+ permette di uscire dallo stato di concentrazione ad un determinato stimolo per focalizzarsi su altre cose
(importante a livello evolutivo)
- Se presto attenzione allora l’oggetto diventa contenuto di coscienza e posso elaborarlo
- È un costrutto complesso e l’attenzione ha diverse funzioni
+ Si divide in
- TOP- DOWN o endogena: diretta dal sistema nervoso centrale (es l’attenzione nella ricerca di un libro è
orientata alla ricerca della lettera C. Orientata come un faro)
—>Attenzione veicolata da noi
- BOTTOM UP o esogena: gestita dall’esterno
Stimoli ambientali salienti catturano la nostra attenzione (es ragno) indipendentemente da ciò che stiamo
facendo.
—>Stimolo molto rilevante e importante e quindi smetto di fare ciò che stavo facendo e uso le energie per
elaborare lo stimolo
1. Attenzione SOSTENUTA = capacità di mantenere le risorse elaborative verso una certa sorgente per un
tempo prolungato (es lezione per più di 45 minuti non più seguita)
2. Attenzione di ALLERTA = mantenimento dello stato di allerta verso stimoli che potrebbero essere nocivi (es
la sera tardi con il buio sono vigile a qualsiasi cosa mi circonda alla ricerca di stimoli che potrebbero essere
dannosi)
3. Attenzione SELETTIVA = capacità di orientare le nostre risorse verso informazioni rilevanti (es una festa
mi concentro sulla persona che mi sta parlando, nonostante la confusione)
ATTENZIONE SELETTIVA
= atto di elaborare in maniera differenziata fonti simultanee di informazioni
+ studi fatti con l’ascolto dicotico ( la persona ha delle cuffie con due output
diversi a destra e sinistra. L’uomo presta attenzione ad una delle due storie
che sente cancellando l’altra)
—> questo perché l’attenzione è in grado di filtrare le informazioni
decidendo quali informazioni elaborare
—> Ci consente di seguire uno stimolo ed eliminarne un’altra secondario
Ma lo stimolo che non seguiamo non viene del tutto perduta (ci ricordiamo solo delle caratteristiche superficiali)
+ viene mediata dagli organi di senso (a volte è attenzione visiva e spesso uditiva)
Spesso siamo attenti a ciò che stiamo guardando e in particolare alla parte centrale del campo visivo
(Occhi fanno una scansione di microfotografie dello spazio che poi vengono montate insieme)
+ guardiamo per mezzo di una serie di fissazioni che si alternano a saccadi=movimenti dell’occhio
(la fissazione dura circa 300 ms, la saccade circa 20 ms)
+ non ci accorgiamo di perdere pezzi del mondo quando chiudiamo gli occhi
+ il volto che vediamo veicola le emozioni (messaggi sociali), quindi prestiamo attenzione su quegli elementi
che possono indicarmi la presenza di un pericolo (occhi, bocca, naso)
—> tendenzialmente l’attenzione coincide con la visione foveale, ma non sempre, infatti possiamo prestare
attenzione anche alle cose che compaiono nella periferia dell’occhio
A livello sperimentale esiste il PARADIGMA DI POSNER che mette in luce la dissociazione tra attenzione e
visione foveale
- un’esperimento si basa su stimoli e scenari molto semplici, che sembrano distanti dalla quotidianità ma
sono molto importanti per elaborare un costrutto di base che si può poi allargare alla realtà
- fissiamo un immagine formata da una croce al centro (=croce di fissazione) e due quadrati ai lati
- dobbiamo premere un pulsante ogni volta che compare un oggetto su un quadrato = stimolo a tempi di
reazione (velocità del pensiero)
- ci sono due pulsanti a destra e sinistra se lo stimolo compare a destra o sinistra
-all’inizio c’è la croce di fissazione, poi comprare una freccia che indica destra o sinistra è solo
infine comprare lo stimolo
+ la croce può essere un indizio valido oppure può essere un indizio invalido o incongruente (25%)
—> nei trial validi dove lo stimolo comprare nella direzione della freccia sono molto veloce,
mentre nei casi invalidi il tempo di reazione aumenta molto perché oriento l’attenzione
verso una parte dello spazio e poi devo staccare la mia attenzione dell’idea che lo stimolo
compaia da un lato e riorientare la mia attenzione
—>la velocità di reazione al target è maggiore quando il target compare nella metà che è stata attivata
attentivamente dal cue (esplicito= si accende il quadrato o implicito=freccia)
+ si verifica anche senza movimento oculare (il soggetto deve tenere gli occhi fissi al centro)
—> percepisco uno stimolo anche con la coda dell’occhio, anche se più lentamente
Se non presto attenzione esplicitamente su qualcosa quelle informazioni
vengono comunque elaborate e spesso interferiscono con l’elaborazione principale
+ EFFETTO STROOP (esempio delle parole colorate)
+ l’attenzione selettiva è importante nella ricerca visiva (cerchiamo di illuminare le informazioni che
servono)
Nel paradigma di ricerca visiva ci vengono mostrate delle scene in cui dobbiamo individuare degli oggetti
- l’attenzione cade sull’elemento più discordante
- più la scena è complessa e gli elementi sono simili più facciamo fatica
- è più difficile se non sappiamo cosa cercare
+ EFFETTO POP OUT : è quasi immediato cercare un oggetto che ha una caratteristica unica che stacca dal resto
+ questa facilità dipende dal numero di oggetti
—> se l’oggetto non ha tale caratteristica unica il tempo necessario per trovarlo cresce in funzione del numero di
distrattori che lo circondano (conjuntion search)
CECITÀ DA DISATTENZIONE
quando ci concentriamo sull’identificare un elemento percettivo si diventa ciechi
rispetto ad altri elementi salienti presenti sulla scena
Es a 24 radiologi viene chiesto di identificare il numero di noduli cancerogeni
presenti in alcune TAC (in ognuna 10 noduli)
Ma nell’ultima tac viene inserito un gorilla e l’83% non si accorge
+ il cervello deve sempre fornire coerenza ai propri percetti quindi l’uomo non mette in dubbio la sua realtà
- quando un paziente non percepisce una parte dello spazio ne perde cognizione
- il suo mondo e la sua realtà si costruiscono attorno alle percezioni
- il cervello deve sempre fornire coerenza si propri concetti
- Gli stimoli sensoriali funzionano, ma i pazienti non riescono a creare una rappresentazione del monto coerente
e quindi la cancellano (non si crea conflitto nella realtà)
Lezione 4
.
2. Cos' è la sensibilizzazione?
Apprendimento 3 Come
. funziona il
= acquisizione di nuove competenze (abilità) o conoscenze (nozioni) condizionamento classico?
—> porta ad un cambiamento relativamente permanente del comportamento, che si 4 Come funziona il
.
condizionamento operante ?
verifica in risposta all’esperienza
+ è diverso dalla memoria, perché - apprendimento riguarda quando acquisiamo cosa
5. si intende per
apprendimento per Insight?
informazioni
- memoria = mantenimento delle informazioni apprese
—> senza apprendimento non esiste la memoria
Ma c’è l’apprendimento innato per cui noi nasciamo con delle conoscenze preacquisite
2. ASSOCIATIVO —> implica un apprendimento di relazioni tra eventi che avvengono in un breve lasso di tempo
A) CONDIZIONAMENTO CLASSICO= processo per cui uno stimolo neutro viene associato ad un’altro stimolo che
naturalmente produce una risposta comportamentale
+ a seguito di ripetute presentazioni abbinate, la risposta allo stimolo neutro diventa uguale a quella dell’altro
stimolo, che produceva la risposta in modo naturale.
—> non apprendiamo una nuova risposta, ma associamo ad uno stimolo nuovo una risposta che già conoscevamo
+ stimolo incondizionato = quello che evoca spontaneamente la risposta
stimolo neutro o condizionato = quello che non evocava risposte
Es cane di Pablow - in risposta al cibo il cane sbava (SI)
- si associa una campanella (SN) alla presentazione del cibo ripetutamente
- alla campanella il cane reagisce con la salivazione —> risposta condizionata (SC)
+ per quantificarlo si misura il livello di salivazione
Mano a mano che associo cibo e campanello aumenta la salivazione nel tempo che intercorre tra la
presentazione del campanello e del cibo
—> curve di apprendimento
Poi iniziò a presentare solo il campanello senza cibo e il livello di salivazione progressivamente diminuisce
(Lo stimolo incondizionata viene omesso ripetutamente)
= estinzione (la risposta condizionata pian piano si estingue)
Se dopo un po’ ripresento la campanella con il cibo SI+SC —> RECUPERO SPONTANEO
+ nell’arco di poche ripetizioni il cane riapprenderà molto più velocemente rispetto al primo apprendimento (il
comportamento è rimasto nella nostra memoria anche se si è momentaneamente estinto e con un rinforzo
viene recuperato in modo molto forte)
Es nei reparti oncologici pediatrici per alleviare la sofferenza alla chemioterapia (SI) che causa malessere (RI) viene
dato del gelato ai bambini (SN)
—> i bambini iniziano ad odiare gelato perché lo associano alla nausea della chemioterapia (condizionamento
classico avversivo)
- generalizzazione —> La RC non si verifica esclusivamente in risposta a quello specifico stimolo condizionato
(es. con il campanello di specifica frequenza il cane ha una risposta maggiore ma reagisce
anche a campanelli con frequenze diverse) ma anche a stimoli simili
- discriminazione —> La RC si verifica esclusivamente in risposta a quello specifico stimolo condizionato (es.
proprio quel campanello) e non a stimoli simili
+ Per ottenere queste presento diversi stimoli, ma solo quello che voglio condizionare è associato allo stimolo
incondizionato (cibo o shock elettrico)
+ associazioni specifiche : a volte non servono ripetute associazioni, ma basta un’unica associazione per avere
apprendimento e non serve continuità temporale (passa poco tempo tra lo stimolo e la reazione)
—> sembra un’eccezione al condizionamento classico
Es mangio una cosa che mi fa stare male e poi avrò una reazione di nausea nei confronti di quel cibo
—> EFFETTO GARCIA E KOELLING= reazione per cui tendo ad evitare quel cibo che mi ha dato nausea
teoria classica: ogni stimolo neutro può diventare condizionato se opportunamente associato a uno
stimolo incondizionato
Garcia e Koelling: certe associazioni si creano facilmente mentre altre non si creano affatto
(Es è facile associare la nausea al cibo ingerito o la paura con ciò che abbiamo visto o udito)
- Skinner inventa la SKINNER BOX = versione semplificata della puzzle box di Tormdike, che misura
la frequenza di una determinata risposta
+ ha portato i maggiori contributi alla conoscenza dei meccanismi del condizionamento operante
- l’animale viene messo nella gabbia e la esplorerà in modo casuale
- la sperimentazione può decidere di selezionare un particolare comportamento e fare in modo che sia
ripetuto o eliminato, facendo in modo che l’emissione del comportamento sia associata ad una
conseguenza (es voglio che il topo prema una leva allora quando lo fa premio il topo)
La ricompensa può essere di due tipi
1. rinforzo positivo: la probabilità di un comportamento si incrementa poiché ne consegue un evento
piacevole
rinforzo negativo: la probabilità di un comportamento si incrementa poiché si evita un evento spiacevole
2. punizione positiva: diminuisce la probabilità di un comportamento poiché si evita un evento spiacevole
punizione negativa: diminuisce la probabilità di un comportamento poiché si sottrae un evento piacevole
+ Come nel condizionamento classico, se una certa azione viene rinforzata, si aumentano le probabilità che il
soggetto produca azioni simili
Es Se vostra madre vi loda perché sparecchiate la tavola, è possibile che cominciate anche a mettere in ordine
la camera (generalizzazione)
Però, se mettete in ordine la “sacra collezione di fumetti di vostro padre”, è possibile che non riceviate
alcun rinforzo e che impariate che il rinforzo è azione- specifico (discriminazione)
+ spesso il comportamento che si vuole ottenere è complesso, quindi per condizionarlo si può condizionarlo
passo passo portando il soggetto a sviluppare spontaneamente il comportamento complesso
La memoria non è una fotografia esatta della realtà! Ma ciascuno dei tre stadi può essere soggetto ad errore
(alcuni dovuti al caso e altri adattativi)
Test importante (ritardi cognitivi o deterioramento delle funzioni cognitive) —> span di cifre
- viene presentata una serie di numeri casuali
- bisogna rievocare la sequenza che diventa sempre maggiore
- se la persona sbaglia ci si ferma
+ esiste anche la versione dello span di cifre rovesciato = bisogna ricordare le cifre al contrario
Span spaziale (es test di Corsi in cui lo sperimentatore tocca un numero di posizioni spaziali e il soggetto deve
ripeterle)
+ si usa per i deficit viso-spaziale
Chunking = raggruppamento che facciamo per suddividere una certa informazione in sottoinsiemi con
significato
Es 19822006 si ricorda meglio come 1982 + 2006
+ il chunking non aumenta la memoria di lavoro, ma si tratta di chunks e non di elementi singoli
+ spesso i contenuti di memoria possono essere oggetto di operazioni mentali (dobbiamo contemporaneamente
fare più cose)
+ si ritiene che non siano del tutto separate —> nel mezzo dei due: - memorie emozionali
+ la qualità della memoria a lungo termine in condizioni non patologiche dipende da:
- qualità e profondità della codifica
- quantità di interferenza (meno info ho più le ricordo)
- qualità del consolidamento (es come dormiamo)
- fattori contestuali (es tornare nello stesso posto), emozionali, motivazionali
2.Paziente RB
- 53 anni, ischemia cerebrale durante intervento chirurgico per un by pass
- lesioni bilaterali dell’ippocampo, no lesioni ad altre strutture
- sintomi: grave amnesia anterograda e retrograda per un periodo di 2 anni prima dell’operazione
- QI normale
3.Paziente NA
- 21 anni infilzato con una sciabola
- lesioni: nucleo dorsolaterale del talamo e corpi mammillari
- grave amnesia anterograda e retrograda per un periodo di 2 anni prima dell’operazione
- QI normale e memoria di lavoro preservata
4.Paziente 4
- sindrome Korsakoff
- nessuna lesione ma degenerazione dovuta all’alcol e alla malnutrizione dei corpi mammillari, nuclei talamici
e formazione ippocampale
- paziente soffre di grave amnesia anterograda
- memoria retrograda mantenuta
—> con il tempo le memorie sono trasferite alla corteccia lasciando l’ippocampo
libero di acquisirne altre
Lezione 6
Emozioni
EMOZIONE: dal latino “emovēre” = “muovere fuori, smuovere”(le persone agiscono e reagiscono)
MOTIVAZIONE: dal latino “motus” = spinta, movimento
Le emozioni sono qualcosa che coinvolge sia la mente che il corpo, attraverso sensazioni “viscerali”
Proviamo tante emozioni discrete (gioia, tristezza, rabbia...) oppure tutte le emozioni sono semplici declinazioni
lungo poche dimensioni emotive (es. positive/negative, attivanti/disattivanti)?
- Emozioni primarie: rabbia, paura, disgusto, sorpresa, gioia, tristezza
- Emozioni complesse: le altre emozioni, che spesso sono un mix di due emozioni primarie oppure una
attenuazione/amplificazione di una emozione primaria
Emozione = Episodio complesso a più componenti che induce una prontezza (risposta) all’azione
In particolare una emozione si distingue per: Una vissuto soggettivo
Una componente comportamentale (faccia, corpo)
Una attivazione (o risposta) fisiologica
Sistemi di risposta
1. Esperienza soggettiva: ( “Ho paura!”, “Mi sento il cuore in gola!”)
2. Comportamento espressivo: ( Espressioni facciali, Postura, azioni manifeste, Tono della voce)
Imp espressioni facciali
- Alcune sono innate e hanno lo stesso significato nelle diverse culture
(... ma esistono le “display rules”)
- espressioni facciali delle emozioni di base: paura, tristezza, felicità, rabbia, disgusto, sorpresa
- emozioni secondarie (vergogna, imbarazzo, gelosia) dipendono dalle combinazioni delle emozioni di base e
sono altamente influenzate da, contesto sociale e culturale
3. Reazioni fisiologiche: ( Modificazioni del SN Centrale, Modificazioni del SN Periferico, Modificazioni
ormonali)
Sistemi motivazionali
1. Sistema appetitivo:
- attivato in contesti che promuovono la sopravvivenza (nutrimento, riproduzione, esplorazione, affiliazione)
- disposizioni comportamentali all’ingestione, copulazione e avvicinamento alla meta
2. Sistema difensivo:
- attivato in contesti di minaccia alla sopravvivenza
- repertorio comportamentale di attacco, fuga, immobilizzazione e evitamento dello stimolo aversivo
Le reazioni fisiologiche
- Nelle emozioni, il cervello non funziona indipendentemente dal corpo Le reazioni fisiologiche sono parte
integrante dell’intero processo emozionale
- Non sono solo l’output finale che sostiene l’azione, ma contribuiscono a guidare l’elaborazione
dell’informazione,
influenzando i processi cognitivi
Le teorie
Nonostante siano state studiate per più di un secolo, le relazioni tra i livelli delle emozioni (soggettivo,
comportamentale e fisiologico) non sono ancora state chiarite
Tre Teorie principali:
1. Teoria periferica (James-Lange)
L’emozione è il prodotto della percezione consapevole delle modificazioni fisiologiche (viscerali e somatomotorie)
indotte dallo stimolo
Assunti:
- Specificità: le emozioni hanno pattern fisiologici specifici
- Causalità: l’esperienza emozionale è secondaria alla percezione
delle modificazioni fisiologiche
Implicazioni:
- L’esperienza emozionale avviene DOPO e a CAUSA delle
modificazioni fisiologiche
- Le risposte fisiologiche sono necessarie e sufficienti per l’esperienza emozionale
- Lo stato fisiologico crea lo stato soggettivo dell’emozione
Implicazioni - Le modificazioni fisiologiche sono dei semplici correlati dell’esperienza emozionale: avvengono
contemporaneamente e sono indipendenti al vissuto soggettivo
- Le risposte fisiologiche non sono ne necessarie ne sufficienti all’esperienza emozionale
Critiche: - Le modificazioni fisiologiche sono dei semplici correlati dell’esperienza emozionale: avvengono
contemporaneamente e sono indipendenti al vissuto soggettivo
- Le risposte fisiologiche non sono ne necessarie ne sufficienti all’esperienza emozionale
3. Teoria bifattoriale (Schachter e Singer)
- L’esperienza emozionale nasce dalla valutazione cognitiva (appraisal)
di modificazioni fisiologiche percepite
- L’intensità dell’attivazione fisiologica determina l’intensità
dell’emozione, ma non il tipo di emozione
- Se alle modificazioni fisiologiche non viene attribuita una “spiegazione”
di natura emozionale, non ci sarà esperienza emozionale
Implicazioni:
- Le modificazioni fisiologiche sono indifferenziate (arousal) e determinano l’intensità dell’emozione
- L’etichetta cognitiva determina la qualità dell’emozione
- Le modificazioni fisiologiche precedono l’esperienza emozionale, sono necessarie ma non sufficienti
Esperimento
- 4 gruppi di partecipanti
- 1 gruppo riceve iniezione di soluzione salina (placebo) ma nessuna istruzione
- 3 gruppi ricevono iniezione di adrenalina
- Ad un gruppo viene detto che sono vitamine, ma che porterà a sintomi fisici (tremore
delle mani, battito accelerato, bocca secca...)
- Ad un gruppo viene detto che gli effetti collaterali sono minimi e riguardano solo
intorpidimento dei piedi e forse mal di testa (informazioni fuorvianti)
- Ad un gruppo non viene detto nulla sugli effetti collaterali
- La metà dei partecipanti fu messa in una condizione di euforia, mentre i partecipanti
erano in attesa in una sala un complice inizia a fare dei giochi divertenti
- La metà dei partecipanti fu messa in una condizione di rabbia, mentre i partecipanti
erano in attesa in una sala un complice inizia ad infastidire il partecipanti
- ipotesi: La condizione di euforia avrebbe indotto euforia solo nelle persone non informate o informate male degli
effetti collaterali
La condizione di rabbia avrebbe indotto rabbia solo nelle persone nelle persone non informate o informate
male degli effetti collaterali
- risultati: Come si aspettavano gli autori, le emozioni indotte (euforia/rabbia) sono comparse solo nelle persone
non informate o informate male degli effetti collaterali dell’adrenalina
( Perché i soggetti a cui era stato detto che avrebbero provato tachicardia, sudore, ecc.. hanno dato colpa
di quei sintomi all’iniezione e non all’emozione)
Tuttavia: Esperimento mai replicato (risultati differenti da studi simili)
Grossi errori metodologici
Problemi etici
2. Ragionamento induttivo ( passa dal particolare al generale e non può mai portare a una conclusione vera:
le conclusioni sono solo probabilmente vere)
- Questo ragionamento non è deduttivamente valido (Carla potrebbe essere una semplice impiegata)
- La forza del ragionamento induttivo si basa sul concetto di probabilità, e non di certezza
- Spesso il ragionamento umano si sviluppa in questo modo e traiamo conclusioni definitive e nette sulla base di
dati che sono solo probabili
Euristiche di pensiero
—> Una decisione razionale richiede una conoscenza esatta della statistica e una stima corretta delle probabilità
Quindi richiede: Conoscenze specifiche
Eccessivo carico cognitivo
Quello che facciamo generalmente è prendere delle scorciatoie mentali
+ Le nostre stime probabilistiche sono generalmente basate sull’utilizzo inconsapevole di strategie altamente
vantaggiose da un punto di vista “economico” ma che possono portare ad errori di valutazione (e decisione)
—> Queste scorciatoie sono chiamate procedure euristiche (o euristiche di pensiero)
+ Sono veloci e quasi sempre automatiche, e non richiedono sforzo cognitive
Tuttavia portano spesso a errori sistematici nei giudizi (bias) anche in persone esperte
+ Le euristiche sono state ampiamente studiate da Kahneman e Tversky, che ha permesso loro di ottenere il Nobel
Secondo questi autori, le persone violano sistematicamente alcune regole elementari del calcolo delle probabilità
—> Le principali euristiche di giudizio identificate da loro sarebbero:
- Euristica di rappresentatività:
- Euristica della fallacia della congiunzione
- Euristica di disponibilità
- Euristica dell’ancoraggio
- Euristica dell’effetto cornice (framing effect)
2. Fallacia della congiunzione : la probabilità della congiunzione di due eventi non può essere superiore alla
probabilità di uno di questi eventi
3. euristiche della disponibilità : riflette la tendenza ad assegnare maggiori probabilità ad eventi molto
improbabili, ma che richiamano maggiormente la nostra attenzione e quindi la memoria: se per esempio
riusciamo a ricordarci bene un evento, spesso sovrastimiamo la probabilità che accada di nuovo.
4. euristiche dell’ancoraggio : Il nostro giudizio viene fatto in funzione di una informazione che funge da
ancora
5. framing effect : Le decisione che prendiamo quotidianamente sono speso influenzate dal modo con cui le
questioni ci vengono poste o da come ci rappresentiamo i dilemmi decisionali.
—> La valutazione dei rischi dipende dal modo in cui l’entità dei rischi viene presentata
- Rischio assoluto: valori numerici associati all’occorrenza del fenomeno
- Rischio relativo: confronta due entità di rischio
In generale, in condizioni di incertezza:
- se le opzioni tra cui scegliere sono presentate in una cornice (frame) positiva, ovvero evidenziando benefici
e conseguenze positive, allora preferiamo situazioni certe (evitiamo il rischio)
- se le opzioni tra cui scegliere sono presentate in una cornice (frame) negativa, ovvero evidenziando perdite
e conseguenze negative, allora preferiamo situazioni rischiose (cerchiamo il rischio)